Il lavoro estivo per gli allievi con giudizio sospeso è

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IPSSCSI “W. Kandinsky” A.S. 2011-2012
LAVORO ESTIVO PER GLI ALLIEVI CON GIUDIZIO SOSPESO IN MATEMATICA
Alunno ............................................................................................................... Classe 2 ^ A GREFICA
Il lavoro estivo per gli allievi con giudizio sospeso è composto da domande riguardanti la teoria ed
esercizi di applicazione dei concetti studiati. Le risposte alle domande e gli esercizi devono essere
svolti su un quaderno da consegnare il giorno della verifica .
Tale giorno all'alunno verrà richiesto di:
presentare il quaderno col lavoro estivo
rispondere ad alcune domande inerenti la teoria
rifare al momento alcuni esercizi o parti di esercizio scelti fra quelli assegnati
Manuali (usati durante l'anno):
Scovenna – Moretti “Appunti di algebra, Volume 1” CEDAM
Scovenna – Moretti “Appunti di algebra, Volume 2” CEDAM
1. APPUNTI DI ALGEBRA, VOLUME 1
Prodotti Notevoli, pag. 242
Rispondere alle domande e proporre qualche esempio che illustri i concetti coinvolti:
1.
spiega qual è il 1° prodotto notevole (somma per differenza) e come si applica
2.
spiega qual è il 2° prodotto notevole (quadrato di binomio) e come si applica nei vari casi
seguenti: (a+b)2, (a–b)2, (–a+b)2, (–a–b)2
Esercizi: pag. 293 n. da 155 a 160, p. 295 da 175 a 180, p. 306 n. 2 a,b,c,d,e,f,g,h,i
Equazioni di primo grado intere, pag. 317
Rispondere alle domande e proporre qualche esempio che illustri i concetti coinvolti:
1. che cos'è un'uguaglianza?
2. che cos'è un'equazione determinata?
3. quando un'equazione si dice intera?
4. quando un'equazione si dice fratta?
5. che cos'è la soluzione di un'equazione?
6. quando due equazioni si dicono equivalenti?
7. Enuncia il Primo Principio di Equivalenza (addizione-sottrazione), p. 321
8. enuncia i suoi corollari C1 (trasporto) e C2 (soppressione), p. 322
9. Enuncia il Secondo Principio di Equivalenza (moltiplicazione-divisione), p. 323
10. enuncia i suoi corollari C1 (cambio segno), C2 (divisione) e C3 (moltiplicazione), p. 323
Esercizi: pag. 341 da 15 a 22, da 40 a 47, p. 345 da 57 a 62
2. APPUNTI DI ALGEBRA, VOLUME 2
Equazioni di primo grado fratte, pag. 134
Rispondere alle domande e proporre qualche esempio che illustri i concetti coinvolti:
1. quando un'equazione si dice fratta?
2. perché bisogna imporre le Condizioni di Esistenza?
3. copiare sul quaderno il seguente schema risolutivo delle equazioni fratte:
a.
b.
c.
d.
e.
f.
scomporre i denominatori alla forma più semplice possibile
imporre le C.E., condizioni di esistenza dei denominatori
trovare il m.c.d. -minimo comun denominatore- come prodotto di polinomi
dividere il m.c.d. per ogni denominatore e moltiplicare il quoziente per il rispettivo numeratore
procedere nella ricerca della soluzione utilizzando i principi di equivalenza
controllare se la soluzione trovata è accettabile
4. applicare lo schema risolutivo alle equazioni:
Esercizi: pag. 141 n. 1-5-8-11-23;
2x + 1 4x − 1
3
1
2x
=
;
+
= 2
x
2x − 1 x + 1 x − 1 x − 1
pag. 153 n. 5-6
La scomposizione dei polinomi
e le equazioni di secondo grado riconducibili al prodotto di equazioni di primo grado
Rispondere alle domande tenendo presente lo schema di pag. 148 e proporre qualche esempio che
illustri i concetti coinvolti:
1. il riconoscimento di a2+2ab+b2: spiega i passaggi algebrici per arrivare alle soluzioni
2. riconoscimento di a2–b2: spiega i passaggi algebrici per arrivare alle soluzioni
3. il raccoglimento a fattore totale: spiega i passaggi algebrici per arrivare alle soluzioni
Esercizi: pag. 411 n. 3-10-11-13-14-17-18-19 pag.414 n.56
Equazioni di secondo grado complete, pag. 383
Rispondere alle domande e proporre qualche esempio che illustri i concetti coinvolti:
1. scrivere la formula per ottenere il ∆ (discriminante)
2. scrivere la formula risolutiva x1;2= ....
3. spiegare perché si hanno i seguenti casi:
a. ∆ >0 : due soluzioni Reali distinte
b. ∆ =0 : una soluzione Reale doppia
c. ∆ <0 : nessuna soluzione Reale
Esercizi: pag. 414 da 39 a 60
Il Piano Cartesiano, pag. 252
Rispondere alle domande e proporre qualche esempio che illustri i concetti coinvolti:
1. che cos'è l'ascissa di un punto P? che cos'è l'ordinata di un punto P?
2. che valore hanno l'ascissa e l'ordinata di un punto P che appartiene all'asse x? e all'asse y?
3. che segno hanno l'ascissa e l'ordinata di un punto P:
che si trova nel 1° quadrante? e nel 2°? e nel 3°? e nel 4°?
4. come si calcola la distanza tra due punti del piano?
5. come si trovano le coordinate del punto medio tra due punti del piano?
Esercizi: pag. 277 n. 19-22-26a-26c-28-31-32
L’insegnante A. Vessichelli
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