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CAMPO MAGNETICO NELLA MATERIA

Osservazioni sperimentali.
All'interno di un solenoide percorso da corrente si crea un campo magnetico
abbastanza uniforme. Se all’interno del solenoide percorso da corrente si
inseriscono materiali diversi:
Si osserva che:
1. se nella bobina viene inserito un nucleo di ferro, il campo magnetico si
rafforza notevolmente.
2. Se nella bobina viene inserito un nucleo di alluminio, il campo magnetico
rimane quasi invariato.
3. Se nel solenoide viene inserito un nucleo di grafite, il campo magnetico
risulta indebolito.
Si possono individuare 3 famiglie di
sostanze:
Sostanze ferromagnetiche
Sostanze paramagnetiche
Sostanze diamagnetiche
Le formule viste fino ad ora valgono nel vuoto, ma
possiamo a continuare ad utilizzarle anche in
presenza di un mezzo materiale, a patto che si
sostituisca la permeabilità magnetica nel vuoto
๐œ‡0 con la permeabilità assoluta ๐œ‡ definita dalla
seguente formula
๐œ‡ = ๐œ‡0 ∗ ๐œ‡๐‘Ÿ
Laddove ๐œ‡๐‘Ÿ
=
๐ต
๐ต0
.
In particolare i materiali possono essere classificati
in base alla loro permeabilità relativa in:
diamagnetici: permeabilità magnetica minore di
1 (cioè sono debolmente respinti da un magnete)
paramagnetici: permeabilità magnetica maggiore
di 1 (cioè sono debolmente attratti da un magnete)
ferromagnetici: permeabilità magnetica assai più
grande di 1 (cioè sono fortemente attratti da un
magnete)
Per comprendere tali differenze dal punto di vista microscopico è necessario conoscere
• Teorema di equivalenza di Ampere (vedere libro di testo pag.117);
• Correnti elementari e loro significato
Leggere pag 117-118
Ferromagnetiche (Fe, Co, Ni e leghe). Alcuni
materiali ferromagnetici si magnetizzano in
presenza di un campo magnetico e la
magnetizzazione permane anche in sua
assenza.
Il comportamento dei materiali
ferromagnetici può essere spiegato facendo
ricorso alla teoria dei domini di Weiss. I
domini di Weiss sono regioni del materiale in
cui i dipoli magnetici hanno la stessa
orientazione
L’applicazione di un campo magnetico esterno
comporta che i domini che hanno momento
magnetico orientato nel verso del campo
esterno aumentino i loro confini alle spese
degli altri domini, mentre gli altri tendono
comunque a ruotare per disporsi
favorevolmente. Ciò porta ad un grande
rafforzamento (fino a migliaia di volte) del
campo esterno e quindi ad un’intensa
magnetizzazione del materiale.
Quando cessa l'azione del campo magnetico esterno,
rimane una magnetizzazione parziale, la cui intensità
dipende dalla sostanza.
Alcuni materiali, come il ferro, si smagnetizzano non
appena cessa l’azione del campo magnetico, altri, come
l'acciaio (lega di ferro e carbonio), mantengono una
magnetizzazione residua: i domini orientati del ferro si
riportano nella situazione caotica precedente
(magnetismo temporaneo), mentre quelli p.es. dell'acciaio
rimangono orientati permanentemente (magnetismo
permanente).
La permeabilità magnetica dei materiali
ferromagnetici non è costante, ma varia al variare
della temperatura e in misura maggiore al variare del
campo magnetizzante.
Un aumento di temperatura, causando disordine
molecolare, diminuisce la tendenza alla
magnetizzazione. Per ogni elemento ferromagnetico
esiste una temperatura critica detta di Curie. Al di
sopra della temperatura critica di Curie si ha il
passaggio dal comportamento ferromagnetico a
quello paramagnetico della sostanza.
Sostanze paramagnetiche
Vedere figura 26 pag. 120
Sostanze diamagnetiche
Figura 27
Se un nucleo di materiale ferromagnetico è inserito nel campo
magnetico generato da una bobina percorsa da corrente , il
campo magnetico si intensifica ed otteniamo un elettromagnete.