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Indicazioni per la sostenibilità
degli eventi
Accorgimenti da adottare per la riduzione degli impatti ambientali di
manifestazioni, convegni, ecc.
La mobilità
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Verificare la possibilità di realizzare collegamenti in
videoconferenza, in alternativa alla partecipazione “in
presenza”
Scegliere le sedi degli eventi in modo da facilitarne il
raggiungimento con i mezzi pubblici
Inserire nei materiali per la pubblicizzazione dell’evento (inviti,
e-mail, ecc.) le indicazioni per raggiungere le sedi con i mezzi pubblici (es.:
indicazioni su stazioni, linee ferroviarie, linee ed orari dei bus, luoghi e orari dei servizi
di noleggio di biciclette, ecc.)
Prevedere eventuali servizi di navetta per facilitare l’uso dei mezzi pubblici
I rifiuti
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Provvedere all’organizzazione di un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti presso
la sede degli incontri (es.: cestini per la carta, la plastica, ecc.), secondo le modalità del
servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti presente presenti presso le
sedi, verificando l’eventuale disponibilità del gestore del servizio a
mettere a disposizione strumenti (es.. cestini) e materiali
informativi sulle modalità di raccolta differenziata (es.:
indicazioni, cartelli, ecc.)
Ridurre al minimo la stampa di materiale cartaceo, privilegiando il
formato elettronico (es.: invio degli inviti esclusivamente via e-mail,
ridurre al minimo i materiali distribuiti “in cartellina” rendendoli
disponibili in formato elettronico su siti web, ecc.)
Suggerire agli eventuali espositori di ridurre al minimo il
materiale da distribuire, invitandoli a favorire la trasmissione per
via elettronica dei documenti
Ridurre al minimo il ricorso ai gadget, o fare ricorso a gadget a ridotto impatto
ambientale (borse riutilizzabili, materiali riciclati, biodegradabili, ecc)
Stampare l’eventuale materiale cartaceo in modalità fronte/retro, su carta a ridotto
impatto ambientale (conforme ai criteri del marchio “Ecolabel Europeo”, o equivalenti,
per la carta da ufficio e per usi grafici)
Stampare/preparare il materiale informativo da distribuire in funzione del numero degli
effettivi partecipanti agli incontri, per evitare copie non utilizzate (“last minute print”)
Mettere a disposizione “a richiesta” fogli riutilizzabili (cioè con un lato già usato) per
prendere gli appunti, e non distribuirli “in cartellina”
L’energia
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Scegliere le sedi considerando la loro efficienza energetica
(isolamento, sistemi di riscaldamento/raffreddamento, ecc.)
Scegliere
le
sedi
considerando
le
modalità
di
approvvigionamento energetico (es.: consumo di energia
elettrica prodotta da fonti rinnovabili, presenza di impianti di
autoproduzione, cioè sistemi fotovoltaici, eolici, ecc.)
Scegliere le sedi considerando la presenza di apparecchiature
che riducono il consumo energetico (sistemi illuminanti a
fluorescenza, fotocellule o timer per l’illuminazione nei locali di
passaggio, ecc.)
Il catering
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Nel menù, utilizzare prodotti locali, di stagione, e provenienti da agricoltura
biologica
Nel caso di prodotti coloniali (thè, caffè, cioccolata, ecc.),
utilizzare quelli del commercio equo e solidale
Non utilizzare stoviglie "usa e getta", ma riutilizzabili: piatti
di ceramica, posate in acciaio, bicchieri in vetro, ecc. (in
alternativa, preferire prodotti “usa e getta” realizzati in
materiale biodegradabile)
Utilizzare tovaglie e tovaglioli in tessuto, cioè riutilizzabili; in
alternativa, utilizzare prodotti in carta-tessuto a ridotto
impatto ambientale (conformi ai criteri del marchio “Ecolabel
Europeo”, o equivalenti)
Consumare acqua dell'acquedotto comunale, e bevande servite in contenitori
riutilizzabili (es.: brocche di vetro)
Allestire il sistema di raccolta differenziata specifica per i rifiuti prodotti nel servizio di
catering, prestando particolare attenzione alla raccolta della frazione organica dei rifiuti
(es.: gli scarti della preparazione del cibo e gli scarti dei pasti)
Allestire contenitori per la raccolta differenziata nelle zone adibite alla
consumazione del cibo, con chiare e ben visibili indicazioni sulle varie tipologie di
rifiuto
Recuperare il cibo eventualmente non somministrato, e destinarlo ad
organizzazioni non lucrative di utilità sociale che effettuano, a fini di beneficenza,
distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti alimentari, secondo quanto previsto dalla
L. 155/2003.
Ed infine:
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Non dimentichiamoci delle norme relative alla sicurezza, illustrando vie di fuga ed
uscite, comportamenti da adottare in caso di emergenza e punti di raccolta, e
indicando le modalità di riconoscimento degli addetti alle emergenze
Pubblicizziamo le scelte effettuate per la sostenibilità dell’iniziativa, con cartelli,
locandine, ecc., facilmente leggibili, che riportano i vari accorgimenti adottati: in certi
casi, farsi copiare può essere utile…per tutti ☺
Per approfondimenti:
• Come organizzare Eventi Sostenibili®, a cura di Punto 3 - Progetti per lo sviluppo sostenibile, in
collaborazione con Tangram
• Green Meeting Guide 2009, a cura di UNEP (United Nations Environment Programme)