Verbale I°Tavolo di Lavoro FORUM AMBIENTE – Comune di Portogruaro Forum Ambiente – Comune di Portogruaro 1° Tavolo di Lavoro – ELETTROSMOG Data: mercoledì 13 dicembre 2006 ore 20.00 Sede: Palazzo Municipale in Piazza della Repubblica, n. 1 Elenco partecipanti: oo. ss. UIL TuCS Ass. Cacciatori Portogruaro Portogruaro Insieme Comitato Salute & Ambiente Portogruaro Wwf Portogruaro e alcuni liberi cittadini per un totale di 11 iscrizioni alle liste del Forum. Ordine del giorno. 1. Individuazione delle problematiche attinenti al tema Spazio Elettrosmog e successiva sintesi. 2. Nomina o prima identificazione del portavoce del gruppo di lavoro. 3. Individuazione della data e dell’orario dei prossimi incontri. Verbale dell’incontro L’ing. Giuseppe Baldo, Facilitatore del Forum, riassume quanto emerso dal Forum Plenario di apertura ribadendo i concetti cardine citati nel Regolamento. Puntualizza inoltre che per ciascun Tavolo di lavoro sono previsti tre incontri: • Primo incontro: individuazione delle criticità connesse al tema, nell’ambito comunale. • Secondo incontro: approfondimento per raggiungere un livello conoscitivo comune. • Terzo incontro: determinazione di proposte da portare alla votazione finale. Viene dato inizio al nuovo Tavolo invitando i partecipanti a contribuire alla discussione intervenendo in modo sintetico, semplice, senza evadere dal tema e rispettando gli interventi altrui. Sottolinea inoltre che la partecipazione alla serata è buona, con dimensione favorevole al lavoro. Il primo punto all’ordine del giorno viene affrontato dopo una rapido giro di presentazioni. 1. Individuazione delle problematiche attinenti al tema Elettrosmog. Interventi: Margherita Brussolo, cittadina Segnala la presenza, nel giardino della scuola Marco Polo in via S. Nicolò, frequentata dalla figlia, di un elettrodotto. Nonostante le recenti comunicazioni affermino la sua non pericolosità, gran parte del giardino della scuola è stato transennato per motivi precauzionali. Chiede di conoscere i pericoli reali e possibili e come procedere in merito alla questione. Inoltre chiede se sia possibile pensare l’utilizzo di un’altra linea. Battiston Gianfranco, aa.ss UIL TuCS A seguito di domande rivolte ai colleghi e alle colleghe di lavoro, sottolinea un’emergente preoccupazione a cui si aggiunge mancanza di informazione e scarsa conoscenza in tema di elettrosmog. Viene considerato come rischio (subito) da pagare alla società moderna e tecnologica. Individua le seguenti problematiche: 1 Verbale I°Tavolo di Lavoro FORUM AMBIENTE – Comune di Portogruaro 1. Segnala che i dati reperibili dal sito arpav in internet sono risalenti al 2001. È indicato per Portogruaro un unico sito sensibile (per sito sensibile si considerano scuole, asili, parchi, luoghi per l’infanzia) coincidente con la scuola in via S Nicolò, generato dalla linea di 132 KV delle Ferrovie dello Stato (Portogruaro – SG Nogaro), con valore di 0.35 mt, oggetto di discussione del precedente intervento. Chiede informazioni sulle scuole non censite e aggiornamento dei dati ora consultabili on line, anche nell’eventualità che dal 2001 siano stati costruiti nuovi edifici in zone a rischio. Segnala inoltre che Venezia in particolare tra le Province del Veneto risulta avere ben 29 siti con valori al di sopra dei valori limite di accettabilità. Chiede di sapere quali siano questi siti. 2. Stazioni radio base, ovvero i ripetitori per la telefonia. Informa che nel sito arpav è scaricabile una carta in cui sono indicate le stazioni esistenti, quelle in fase di realizzazione e quelle per le quali è stata effettuata solo la domanda e sottolinea che mancano molte delle stazioni realmente presenti nel territorio del Comune. Chiede l’aggiornamento dei dati. 3. Le Centraline mobili che rilevano i campi elettrici sono localizzate nella periferia di Portogruaro (Lugugnana) e in alcune vie del centro. I dati aggiornati al 2006 si riferiscono solo a via Trentino e via Isonzo che confrontati con i dati dello scorso anno risultano invariati. Chiede maggiori informazioni e notizie in merito ai campi elettrici in quanto esiste molta confusione tra i rischi reali, quelli percepiti e le disposizioni della normativa vigente. 4. Chiede informazioni e approfondimenti sull’inquinamento luminoso e risparmio energetico. 5. Chiede spiegazioni su radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. 6. Radioattività e Radon: notizie sulla presenza di questa sostanza nel territorio comunale, di eventuali indagini fatte in passato e sulla sua pericolosità. 7. Chiede informazioni su campi elettromagnetici creati da impianti elettrici e neon ed altre sorgenti molto vicine alle persone, nei locali e ambienti pubblici (grandi superfici). 8. Chiede la posizione del Comune in riferimento alle 5 categorie IARC: - probabilmente non cancerogeno (classe 5); - non classificabile come cancerogeno (classe 4); - possibile cancerogeno (classe 3); - probabile cancerogeno (classe 2); - cancerogeno (classe 1). Chiede inoltre chiarimenti su limiti di esposizione, valori di attenzione (10 microT) e gli obiettivi di qualità (3 microT) e sulle competenze di Stato, Regione e Province, Arpav, Comuni. 9. Chiede se il Comune si è mai rivolto al Centro Regionale Radioattività (CRR). 10.Si interroga sull’esistenza di zone realmente a rischio per le categorie più sensibili quali bambini e anziani e portatori di pacemaker. 11.Domanda se per la scuola di S. Nicolò sono intervenuti, per segnalare il caso, l’RSPP e il Medico Competente, che il Comune dovrebbe avere, come prevede la Legge 626/94. 12.Evidenzia alcune contraddizioni nel sito Arpav: in una pagina web si afferma che non esistono prove certe e definitive sulla pericolosità dell’elettrosmog, e in un’altra si fa l’elenco degli effetti sulla salute, distinguendo: - esposizione ad alte frequenze: opacizzazione del cristallino, anomalia della cornea, ridotta produzione di sperma, alterazioni delle funzioni neurali e neuromuscolari, alterazione del sistema muscolare. - esposizione basse frequenze: stimolazione dei tessuti eccitabili, extrasistoli e fibrillazione ventricolare. 13.Spiega che per basse frequenze si intendono elettrodotti e cabine di trasformazione e per alte frequenze, impianti radiotelevisivi, ponti radio, stazioni radio base per la telefonia MOBILE. Fagotto Claudio, Comitato Salute & Ambiente Portogruaro Si sofferma su alcune questioni: 1. Elettrodotto nel cortile della scuola: il problema è segnalato nelle carte comunali e provinciali dai censimenti del 2001. Portogruaro, in base a tali censimenti, ha 2 siti sensibili: la scuola di via Magellano e la scuola di via Villa di Summaga, quest’ultima per la presenza di una linea diversa dalla precedente, con potenza inferiore e quindi minori problemi. Sottolinea che il transennamento effettuato della scuola Marco Polo non è solo della base del traliccio ma di tutta la parte retrostante la scuola, precludendo l’accesso anche al campo sportivo e della zona sottostante i fili. Il transennamento è stato effettuato a seguito della presa di coscienza che i dati sono preoccupanti: attualmente il valore soglia è stato 2 Verbale I°Tavolo di Lavoro FORUM AMBIENTE – Comune di Portogruaro alzato da 0.2 mT a 0.4 mentre nella scuola, il valore rilevato è 0.35 mT. Poiché però l’induzione magnetica è data dalla potenza e le potenza dipende dal numero di treni, aumentato del 30 %, consegue un aumento dei valori, prossimo a 0.4 mT che causerebbe un nuovo superamento dei parametri di legge. Precisa inoltre che la scuola è stata costruita quando la linea era già esistente e soggetta ad altri valori soglia che già allora non erano rispettati. Dal 2001 al 2006 non sono stati raccolti più dati, nonostante tale situazione dovesse essere monitorata e nonostante il DPCM dell’8 luglio 2003 prevede controlli ogni 3 mesi per tal tipo di linea. Sono state fatte delle riunioni, tra le più recenti nel febbraio 2006, con scarsa partecipazione e una con il Dott. Renzo Franco dell’USL che ha esposto alcuni dati e spiegato i motivi del transennamento. Sottolinea che il problema non stà solo nel fatto che il traliccio si trova nel cortile di una scuola ma che la maggior parte degli alunni della scuola abita nelle strette vicinanze dell’area sensibile e che nel 2003 è stato concesso il potenziamento della linea. Sottolinea che non è stato rispettato il principio di precauzione in quanto non è stata avvisata la popolazione, ribadendo la mancanza di informazione e di conoscenza del tema. 2. Malattie e danni alla salute: molte e per lo più riscontrate scientificamente, a seguito di lunga esposizione. Esempio: leucemie infantili, dolori muscolari, mal di testa, tumori di hodking, problemi a chi possiede pacemaker... 3. La linea che interessa la scuola Marco Polo è una linea privata delle ferrovie. La normativa parla sempre di valori medi giornalieri, mentre nel caso delle linee della ferrovia sono attraversate da corrente ad intensità molto elevate in periodi brevi. Se tali valori vengono mediati nell’arco della giornata si ottengono risultati rientranti nei limiti di legge. Segnala quindi il problema di normativa nazionale non adeguata al problema. 4. Segnala l’insufficienza o la mancanza di controlli sui problemi legati all’elettromagnetismo; espone il caso di una stazione radio base non segnalata su carta ma realmente presente. 5. È disponibile ad organizzare un incontro tra i genitori dei ragazzi della Marco Polo. 6. Sottolinea la mancata coerenza delle Ferrovie: hanno comunicato i primi dati nel 1999 in cui si parlava di un’intensità di corrente di 99 Ampere, poi di 50 e con l’ultima richiesta del 2003 hanno affermato che al massimo passava corrente per 28 Ampere. 7. Segnala che nel caso specifico della telefonia mobile c’è un grande buco nella normativa. Zanet Guido, cittadino Sottolinea che il traliccio è stato recintato per evitare che i bambini si arrampichino e tocchino gli elementi di ferro da cui è costituito. Informa i partecipanti che nel periodo in cui sono state messe le transenne non passava corrente in linea in quanto erano in corso dei lavori. Attualmente è stata ripristinata la linea Portogruaro infatti si trovava a confine tra i nuclei di linee elettriche utilizzati dalle ferrovie; oggi invece è stata costruita una sottostazione nel territorio comunale che permette la continuità da Portogruaro a Fossalta di Piave. Segnala che meno di una decina di anni fa i vigili del fuoco hanno installato dei rilevatori di Radon nelle abitazioni con risultati soddisfacenti. Si interroga se sia possibile riproporre tale iniziativa. Zerbini Daniela, Portogruaro Insieme Segnala l’uso indiscriminato della tecnologia anche nelle scuole dai bambini e sottolinea che devono essere in primo luogo insegnanti e genitori ad assicurare la tutela e la protezione della salute del bambino, attraverso l’educazione e la responsabilizzazione. Moro Giuseppe, cittadino Sottolinea che ci sono molti esempi di casi in cui l’autorità giudiziaria ha dato ragione ai gestori e non ai consumatori. Gonnella Guido, Ass. Cacciatori Portogruaro Sottolinea che per combattere l’elettrosmog, prodotto da campo magnetico, a sua volta generato dal campo elettrico, è necessario ridurre il consumo e l’eccessiva produzione di corrente. Dunque sottolinea che bisogna intervenire innanzitutto per cambiare le abitudini e il comportamento dei cittadini, renderli consapevoli del fatto che ogni giorno vivono immersi in campi elettromagnetici. 3 Verbale I°Tavolo di Lavoro FORUM AMBIENTE – Comune di Portogruaro Vit Giovanni, cittadino Propone di portare in tribunale la R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana) Chiede chiarezza e certezze in merito alle problema “elettrosmog”. Ritiene non giusto chiedere ai cittadini di pagare per una cosa non di sua proprietà come l’interramento di una linea elettrica. Assessore all’Ambiente, Ivo Simonella Fornisce alcune prime risposte ai quesiti posti dai partecipanti: 1.Per quanto riguarda la scuola marco Polo e la questione dell’elettrodotto, segnala che si sono tenute riunioni con gli insegnanti e i genitori della scuola, per affrontare il problema traliccio e dare spiegazioni. 2. Riguardo ai controlli in realtà il Comune si è rimesso in moto dal 2005, il problema dei controlli trimestrali non è da intendere che ogni tre mesi bisogna misurare il campo magnetico, ma che ogni tre mesi le ferrovie devono fornire all’ARPAV i dati di intensità di corrente in linea: cosa che RFI non ha sempre fatto. 3.Sottolinea che la legge nazionale, e a seguito del Decreto Berlusconi anche le disposizioni regionali (che prima davano limiti di 0.2 mT), indica come livello di attenzione 3 mT, mentre gli ultimi valori massimi rilevati fuori dalla scuola sono 0.27 mT. Il limite di 0.4 è segnalato dall’ASL di Portogruaro come limite di qualità e come livello di sicurezza. Il Comune si appoggia a strutture tecniche come arpav e ASL per i rilievi, il calcolo e l’analisi dei dati: i valori risultanti dai rilievi effettuati nella scuola devono essere mediati con una serie di casi particolari e con i dati forniti dalla ferrovia grazie ai quali è possibile fare delle previsioni. L’ultimo rilievo fatto è datato a marzo 2006 a causa dell’aumento del traffico ferroviario i dati sono aumentati a 0.27 fuori la scuola e 0.2 dentro la scuola. Poiché i rilievi di arpav sono sotto il traliccio e dentro la scuola, non è possibile sapere dove mettere le transenne con precisione. Nell’ultimo rilievo effettuato da ARPAV è risultato che non c’era corrente in linea, in quanto le ferrovie hanno usato un altro percorso: non appena le ferrovie ripristineranno la corrente in linea, l’arpav, d’accordo con dott. Franco torna a far rilievi. 4.Interramento della linea passante sul quartiere: informa che l’intervento costerebbe circa 2.000.000 di euro, cifra che potrebbe essere raggiunta con l’ausilio di finanziamenti regionali, della ferrovia e dei privati attraverso il nuovo PAT. Infatti i tecnici che si stanno occupando della VAS del PAT hanno individuato il traliccio in questione tra le criticità del territorio di Portogruaro. 5.Telefonia mobile: Portogruaro ha pianificato la copertura del suo territorio in base all’utilizzo dei GSM. Oggi si è diffuso l’utilizzo dell’UMTS: le antenne non coprono più una superficie di territorio ben definita, ma il numero di utenti che si collegano. Dalle ultime indagini si può affermare che in media è necessario installare antenne distanti tra loro un km. Il regolamento vigente a Portogruaro riguardante la telefonia mobile e le antenne è vecchio e non rispondente al codice Gasparri per il quale non esistono più vincoli di distanza da siti sensibili ma solo i limiti di esposizione da rispettare. Il comune attualmente, può intervenire solo su antenne che ricadono in luoghi soggetti a vincoli, e solo per motivi estetici, dunque non sanitari. C’è la possibilità con il PAT di realizzare il piano delle Antenne purchè si garantisca ai gestori la copertura del territorio. 6.Sottolinea in merito al caso della stazione radio base non segnalata sulla cartografia, ma esistente, che l’errore nasce dal fatto che il sito è di proprietà della ferrovia, mentre la cartografia era elaborata per individuare i siti dei gestori di telefonia mobile. Conclusioni L’ing. Giuseppe Baldo al termine degli interventi evidenza le criticità principali emerse nell’incontro e propone alcuni degli approfondimenti tecnico- scientifici) che verranno trattati al prossimo tavolo di lavoro. In particolare gli approfondimenti riguarderanno i riferimenti di legge, gli studi e ricerche più aggiornati, effetti sulla salute e soluzioni dei seguenti 2 campi: - Bassa frequenza corretto legata alla linea elettrica della ferrovia che attraversa l’intero quartiere nella zona di S Nicolò. Chiede a Fagotto quale intervento tecnico più idoneo per rispondere a questi quesiti (tecnico Arpav? Ferrovie? Biologo?) - Alta frequenza corretto legata a stazioni radio base e cellulari. - Radon - …altre emerse nell’incontro. 4 Verbale I°Tavolo di Lavoro FORUM AMBIENTE – Comune di Portogruaro Sottolinea la necessità di chiamare una persona neutra, possibilmente che non sia già stata coinvolta nelle stesse problematiche a Portogruaro. 2. Nomina o prima identificazione del portavoce del gruppo di lavoro. Nel gruppo emerge già tra i presenti un candidato a portavoce, Fagotto Claudio Presidente del Comitato Salute & Ambiente Portogruaro, ma si lascia ai prossimi incontri la scelta definitiva. Il portavoce dovrà esporre le proposte individuate durante il terzo incontro a tutti gli iscritti al forum, in tale occasione verranno messe al voto e inserite nel documento Finale. 3. Concordamento del calendario delle riunioni successive. Il gruppo ha deciso in questa prima riunione di fissare delle fasce di orario, periodi, sedi dei prossimi incontri al fine di agevolare la massima partecipazione in relazione anche alle disponibilità degli enti invitati. Si riporta di seguito quanto deliberato: - Periodo prossimo incontro: un mercoledì di gennaio/febbraio. Fascia di orario: ore 20.00 Sede: Palazzo Municipale in Piazza della Repubblica, n. 1. Prossimi appuntamenti: I° Tavolo di Lavoro – RIFIUTI. Data: mercoledì 20 dicembre, ore 20.00 Sede: Palazzo Municipale in Piazza della Repubblica, n. 1. NOTA: Nell’eventualità che qualcuno dei cittadini non potesse partecipare al prossimo incontro, (in cui si ricorda, verranno invitati tecnici e autorità al fine di rispondere ai quesiti posti dagli iscritti al forum e di consolidare il livello di conoscenza) e avesse qualche perplessità o volesse approfondimenti su determinati temi, può inviare una mail agli indirizzi sotto indicati. VISTO E VERIFICATO Ing. Giuseppe Baldo Contatti: Ufficio Relazioni con il Pubblico, Comune di Portogruaro: Sigg. Drigo Daniele – Ferraresso Amedeo Tel 0421/277208 Fax 0421/71217 E-mail [email protected] Ing. Giuseppe Baldo c/o segreteria Dott.ssa Roberta Tanduo Tel 333-8918875 Fax 041 5459249 E-mail [email protected] 5 Verbale I°Tavolo di Lavoro FORUM AMBIENTE – Comune di Portogruaro INTEGRAZIONE pervenuta via mail dal Sig. Zanet Guido, in data 27/12/2006 Nel 1959 le Ferrovie dello Stato, hanno attivato la trazione elettrica sulla linea Trieste-Venezia Mestre costruendo, oltre alle altre infrastrutture, la Sottostazione Elettrica di Portogruaro (con una potenza totale di 4MWH) in via U. Nobile e le linee di alimentazione per tale SSE a 132.000 Volt 50hz Portogruaro - San Giorgio di N. e Portogruaro - Fossalta di Piave (VE). Per la costruzione ed esercizio in sicurezza di tali linee, il Prefetto di Venezia ha con Proprio Decreto, assoggettato a servitù permanente dell'elettrodotto una fascia di terreno di 10 metri dall'asse dell'elettrodotto; in tale spazio attualmente non si può costruire alcun fabbricato ne piantumare o comunque coltivare alberi ad alto fusto. La fascia entro cui non si possono costruire abitazioni è stata portata poi a 50 metri; per tale motivo la scuola di via Magellano è fuori regola come tante altre abitazioni che, pur nel rispetto della vecchia norma, parecchi cittadini, attratti forse dal "buon mercato" del terreno a ridosso dell'elettrodotto, hanno edificato la loro abitazione incuranti del problema "campo elettromagnetico". Attualmente la SSE di Portogruaro è in servizio anche se in fase di ristrutturazione e potenziamento in previsione di un futuro aumento del traffico ferroviario che porta con sè un aumento dell'energia trasportata dall'elettrodotto con proporzionale aumento del campo elettromagnetico. D'altro canto si spera che il maggior numero di treni si traduca in una diminuzione del trasporto su "GOMMA" con riduzione degli inquinanti nell'aria che respiriamo. In merito al caso della Scuola di via Magellano, resta da segnalare che un primo recinto era stato costruito per limitare ai bambini l'accesso al traliccio (primi anni settanta), quando il problema elettrosmog non era d'attualità Dopo l'insorgere di tale problematica, è stata recintata (a scopo precauzionale) l'intera area sottostante la linea, con importante riduzione dello spazio all'aperto a disposizione degli scolari. Per ridurre, anche se non definitivamente tale problema, si potrebbe richiedere una modifica dell'attuale assetto di trasporto di energia elettrica nelle linee ad alta tensione, modifiche che interessano le Ferrovie e l'Enel (GRTN). Non va dimenticato che gli effetti nocivi sull'uomo provocati dall'elettrosmog, sono legati alla "forza" del campo magnetico ma sopratutto dalla sua frequenza. Si può dedurre che (viste le frequenze elettriche impiegate) il campo elettromagnetico prodotto dai forni a microonde, dai cellulari, dai telefoni cordless, dalle antenne di stazioni radio/tv trasmittenti, apparecchi radar, tubi catodici di tv e monitor e tutte quelle apparecchiature che per il loro funzionamento utilizzano le frequenze radio, sono più nocive di quello che si pensa, anche se fanno parte del vivere quotidiano, ecco allora che si rende opportuna una appropriata sensibilizzazione della popolazione sull'uso che si fa di dette apparecchiature. 6