Allegato 1 - Capitolato Tecnico

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AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE “SAN CARLO” DI
POTENZA
Ospedale “S. Carlo” di Potenza
Ospedale “S. Francesco di Paola” di Pescopagano
Via Potito Petrone – 85100 Potenza – Tel. 0971 - 61 11 11
Codice Fiscale e Partita IVA – 01186830764
PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA “CHIAVI IN MANO” DI N. 1 RISONANZA
MAGNETICA 1,5 T DI ULTIMA GENERAZIONE, COMPLETA DI PACCHETTO CARDIO E
DI ACCESSORI DA INSTALLARSI PRESSO LA U.O. RADIOLOGIA
DELL’AOR SAN CARLO DI POTENZA
ALLEGATO N. 1
CAPITOLATO TECNICO
CARATTERISTICHE TECNICHE, OPERATIVE E FUNZIONALI MINIME DEI
DISPOSITIVI MEDICI E DESCRIZIONE DEI LAVORI E FORNITURE RICHIESTI
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Procedura aperta per la fornitura di n. 1 Risonanza Magnetica – Allegato 1
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FORNITURA “CHIAVI IN MANO” DI UNA RISONANZA
MAGNETICA 1.5 T DI ULTIMA GENERAZIONE, COMPLETA DI
PACCHETTO CARDIO E DI ACCESSORI DA INSTALLARSI PRESSO
LA U.O. DI RADIOLOGIA.
BASE D’ASTA € 1.223.030,00 oltre IVA
RISONANZA MAGNETICA
Oggetto dell’appalto è la fornitura “chiavi in mano” di una risonanza magnetica 1.5
T di ultima generazione, completa di pacchetto CARDIO e di accessori da installarsi
presso la U.O. di Radiologia, come di seguito configurato:
Gantry/magnete da 1,5 Tesla generato da magnete superconduttore;
autoschermatura di tipo attivo
N. 1 (uno) lettino paziente
Sistema generazione gradienti
Sistema generazione/ricezione radiofrequenza
Sistema raffreddamento
Consolle di controllo
N.1 Workstation per post-processing RM generica e cardio
N.1 Workstation per post-processing specifico RM cardio (preferibilmente su pc
portatile)
Dotazione di bobine per la copertura di ampio set di indagini clinico-funzionali,
anche di diagnostica RM avanzata, sul più vasto numero di distretti corporei
APPARECCHIATURE ACCESSORIE
Gabbia di Faraday e relativi filtri
n. 1 Sistema per anestesia e rianimazione amagnetico per risonanza magnetica da
1,5Tesla completo di carrello e monitor (amagnetici) come da sotto indicate
specifiche tecniche
N.1 barella amagnetica (anche nel caso di lettino paziente dotato di rotelle e
staccabile dell'apparecchiatura RM);
N.2 asta porta flebo amagnetiche
N.2 cuffie amagnetiche;
N.1 Armadio porta accessori amagnetico
N.2 Carrelli porta dispositivi/accessori amagnetico
Estintori amagnetici a CO2 in numero sufficiente per garantire il potere estinguente
all'interno del sito (da concordare in fase di installazione con il responsabile rischio
incendi dell'A.O.R. “San Carlo”);
n. 1 Metal detector portatile;
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n. 1 Gaussmetro Campo di applicazione: Valutazione del campo magnetico statico
in presenza di un tomografo RMN
N.1 iniettore MDC amagnetico dotato di doppio sistema di pompaggio (siringa a
pistone o altro equivalente) atto a garantire un flusso controllato di mezzo di
contrasto e/o soluzione salina con relativa consolle di comando e software dedicato
interfacciato con il sistema offerto.
Specifiche tecniche del Sistema anestesia e rianimazione
n° 1 un ventilatore polmonare per induzione in anes tesia generale di tipo RM
compatibile da installarsi all’interno della sala magnete e/o in prossimità del
pannello di penetrazione avente le seguenti caratteristiche:
• Sistema per anestesia e rianimazione dotato di monitor in materiale amagnetico
del tipo “magnetic-free” (libero da parti metalliche) su carrello, gas (O2 ed aria)
per pazienti adulti, pediatrici e neonatali per utilizzo in circuito aperto,
semichiuso, chiuso a bassi flussi
• Tutti i materiali e la componentistica devono essere “latex-free” (materiale
alternativo al lattice) e “magnetic-free
• Deve assicurare le diverse modalità di ventilazione quali: volume e pressione
controllata, pressione assistita, in manuale e in spontanea, PEEP, pressione di
supporto, etc.
• Possibilità di ventilare manualmente in caso di guasto dell’apparecchiatura
• Possibilità di regolazioni multiple: campo frequenza respiratoria, campo
volume corrente, campo volume/minuto, campo flusso inspiratorio, curve di
flusso selezionabili, campo pausa inspiratoria (plateau), campo rapporto I/E,
campo percentuale ossigeno, campo sensibilità trigger
• Presenza di allarmi acustici e visivi impostabili dall’utente su tutti i parametri
rilevati
• Possibilità di induzione in maschera tramite erogatore della miscela di gas
(compresi gli alogenati) da una uscita ausiliaria di gas freschi
• Assorbitore a calce sodata
• Regolazione del volume corrente con compensazione della compliance
• Kit per evacuazione gas con sistema attivo in materiale amagnetico del tipo
“magnetic free”
• Alimentazione da rete e con batterie con autonomia indicativa di circa 30 minuti
• Autotest ed autocalibrazione all’accensione
N° 1 Sistema di monitoraggio non invasivo destinato alla sala magnete, i cui
requisiti minimi sono i seguenti:
• Sistema di monitoraggio e misurazione dei parametri vitali con indicazione dei
valori numerici e/o curve
• Display a colori di tipo LCD o TFT ad alta risoluzione di dimensioni adeguate
(almeno 10”)
• ECG 3-5 derivazioni, analisi del respiro, NIBP, Sp02, IBP, temperatura,
monitoraggio gas ins/esp (O2, CO2), misurazione frequenza cardiaca e
respiratoria
• Rappresentazione simultanea di almeno 4 tracce chiaramente distinguibili per
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•
•
•
•
•
•
•
•
colori diversi
Allarmi per ogni parametro misurabile configurabili manualmente; possibilità di
silenziare gli allarmi sonori e tenere attivi quelli visivi
Dotato di porta per trasferimento dati
Dotato di carrello o sistema di montaggio per installazione su apparecchio di
anestesia (amagnetici)
Stampante termica per la stampa di tracciati e di valori in tempo reale
Alimentazione da rete e a batterie con autonomia adeguata (minimo 8 ore)
Trend grafici e numerici con allarmi acustici e visivi
Il sistema per anestesia e monitoraggio deve essere completo di un monitor
ripetitore con funzioni di controllo sul monitor principale sul quale sia possibile
visualizzare tutti i parametri precedentemente elencati. Tale monitor deve
essere posizionato al di fuori della sala magnete, comunicante con il monitor
interno attraverso un sistema certificato privo di ogni interferenza con la
Risonanza Magnetica e tale da non alterare la Gabbia di Faraday
Fornire indicazioni relative a massima intensità del campo magnetico statico a
cui l’apparecchio può essere esposto senza interferenze
LA FORNITURA DOVRÀ ESSERE COMPRENSIVA DI:
N.1 sistema per il controllo e la manutenzione in remoto del funzionamento del
sistema offerto (ad esempio mediante sistema CLIENT o CLIENT / SERVER HW e
SW dedicato) - da installare presso la sede operativa interessata all’appalto (fatta
salva la eventuale presenza di analogo sistema di controllo presso la sede
dell’impresa aggiudicataria e/o dell’impresa manutentrice).
N.1 gruppo di alimentazione tampone (UPS), adeguato alle necessità di continuità
del servizio
N.1 sistema di video controllo del paziente con telecamera da posizionare in sala
magnete e N. 1 display da posizionare nel locale consolle e nel locale preparazione.
Presenza di dispositivo di rilevamento della Specific Absorbed Rate (SAR)
conforme alle disposizioni legislative vigenti
Strumenti standard per il controllo della qualità
L’apparecchio dovrà essere dotato degli strumenti standard previsti dalla Ditta per i
controlli di qualità e relativo software di elaborazione automatica dei dati, Fantocci
per misure di: omogeneità, SNR, distorsione geometrica, risoluzione spaziale,
spessore strato, linearità, T1, T2, DP, intensità ghost, e per valutazione di controllo
di qualità per spettroscopia del protone.
Set di fantocci e procedure per il controllo di qualità secondo le specifiche della
casa costruttrice; Oltre al set di fantocci indicato, dovrà essere fornito un ulteriore
fantoccio (o set di fantocci) per l'esecuzione dei Controlli di qualità immagine
secondo un protocollo internazionale NEMA/AAPM.
I fantocci dovranno permettere la valutazione dei seguenti parametri:
possibilità di eseguire misure sul piano transassiale, sagittale, coronale ed obliquo;
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uniformità dell'immagine;
spessore dello strato;
allineamento paziente-sistema;
risoluzione spaziale ad alto contrasto;
distorsione geometrica dell'immagine;
rapporto segnale rumore;
artefatti (ghost);
sensibilità a basso contrasto;
dimensione del pixel;
misure di T1, T2;
dovranno essere inoltre conformi alle specifiche AAPM;
dotati di valigia di trasporto.
LAVORI
FORNITURA, CHIAVI IN MANO, DI UNA RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (RM)
COMPRENDENTE UN TOMOGRAFO DA 1,5 TESLA IN SOSTITUZIONE DI
UN’APPARECCHIATURA RM ESISTENTE, CON ASSISTENZA E MANUTENZIONE,
INCLUSE LE OPERE EDILI ED IMPIANTISTICHE E PROTEZIONISTICHE NECESSARIE
ALL’INSTALLAZIONE DELL'APPARECCHIATURA, ALLA REALIZZAZIONE DEL
NUOVO REPARTO NONCHE' DISATTIVAZIONE, DISMISSIONE E SMALTIMENTO
DELLA RM ESISTENTE, DEGLI IMPIANTI CONNESSI E DELLA COMPONENTISTICA A
CORREDO.
La società aggiudicataria dovrà provvedere alla disattivazione, dismissione e smaltimento della
RM, al ritiro dei rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (R.A.E.E.) e degli impianti
connessi nonché delle schermature attualmente presente nell'attuale sala esame.
Non è consentito il riutilizzo di nessuna parte, impianto o dispositivo di sicurezza o schermatura
attualmente presente sull'impianto RM da dismettere.
La società aggiudicataria dovrà ricevere il benestare al progetto di realizzazione del nuovo sito RM
da parte del Settore per le Verifiche Autorizzative ed Ispettive nelle Radiazioni Ionizzanti e
Risonanza Magnetica dell'INAIL Area ex ISPESL inoltrando a questo, a propri oneri, richiesta di
consulenza in materia RM (si veda relativo vademecum disponibile in rete) per nome e per conto
dell'A.O.R. “San Carlo” di Potenza e coinvolgendo nella procedura e negli incontri con gli
specialisti dell'INAIL, fin dall'inizio della procedura, l'Esperto Responsabile della Sicurezza e il
Medico Responsabile della Sicurezza nominati dall'A.O.R. “San Carlo”, nonché un incaricato
dell'U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale della stessa azienda.
La fornitura dovrà prevedere l'assistenza tecnica full-risk durante il periodo di garanzia offerto, che
non potrà essere inferiore a 12 mesi nonché la fornitura di un contratto di assistenza e manutenzione
full-risk post garanzia di durata non inferiore ad anni nove.
L'apparecchiatura RMN e gli impianti connessi dovranno essere progettati e realizzati in conformità
alla normativa vigente ed in ottemperanza a quanto stabilito nei documenti dell'Area ex ISPESL
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attuale INAIL:
• “Procedure autorizzative e gestionali relative all'installazione ed uso di apparecchiature
diagnostiche a risonanza magnetica” - Anno 2004;
• “Installazione di dispositivi medici dotati d’impianti a pressione: aspetti normativi, tecnici e
procedurali correlati alla verifica della conformità di fabbricazione e d’installazione secondo la
“regola d’arte” per le apparecchiature a Risonanza Magnetica che utilizzano magneti
superconduttori” - Anno 2010;
• “Realizzazione alla regola dell’arte degli impianti di ventilazione nelle sale di Risonanza
Magnetica. Indicazioni operative, esperienze, criticità” - Edizione 2012;
• Indicazioni Operative dell'INAIL per la Gestione della Sicurezza e della Qualità in Risonanza
Magnetica” - Anno 2015.
nonché ad ogni normativa o linea guida INAIL nel frattempo emanata fino al collaudo e comunque
in ottemperanza a quanto di seguito richiesto.
Impianto di aerazione e climatizzazione in sala diagnostica (sala magnete) e impianto di
evacuazione ed espulsione rapida dei gas criogenici
Dovrà garantire:
• un sufficiente grado di ventilazione per il benessere del paziente;
• il mantenimento, in sala esame, della condizione di “normale esercizio”: temperatura di 22+/-2°C
ed un’umidità relativa (UR) compresa nell'intervallo 30%<UR<60% (tramite impianto di
climatizzazione connesso con l'impianto di aerazione della sala magnete); dovrà essere presente in
area consolle una centralina di rilevazione dei parametri ambientali con sonda in sala esame al fine
di rilevare la temperatura e l'umidità in sala magnete; i valori dovranno essere forniti con display
digitale.
• un livello d’igiene e pulizia dell’aria all’interno della sala magnete tale da non permettere al
pulviscolo aerodisperso di entrare liberamente all’interno della sala dalle condotte di aereazione, o
in connessione all’apertura della porta di accesso alla sala: tutta l’aria in mandata dovrà essere
filtrata e la stanza dovrà essere tenuta, in condizioni di normale esercizio (ventilazione normale), in
sovrappressione rispetto agli ambienti esterni;
• un numero di ricambi d’aria orari pari ad almeno 6 e ricompreso fra 6 e 8 nella condizione di
normale esercizio (comunque non superiore a 10), sia per quanto riguarda la mandata e sia per
quanto riguarda la ripresa dell’aria;
• un numero di ricambi d’aria pari ad almeno 18, e comunque ricompreso fra 18 e 22, nella
condizione di emergenza, sia per quanto riguarda la mandata e sia per quanto riguarda la ripresa
dell’aria (tramite l'impianto di evacuazione ed espulsione rapida dei gas criogeni - “emergenza” che dovrà essere connesso con il circuito di rilevazione dell'ossigeno ed intervenire non appena il
rivelatore ossigeno installato in sala esame rileva e segnala una diminuzione della percentuale di
ossigeno – l'impianto deve essere completamente indipendente e consentire una entrata di aria
pulita tale da permettere i ricambi/ora previsti e un'uscita di aria di portata tale da garantire i
ricambi/ora previsti. La ventilazione di emergenza deve essere azionabile anche manualmente
tramite almeno n. 1 pulsante a “fungo rosso” presente in consolle; il pulsante in questione deve
essere opportunamente identificato con etichetta inamovibile – tipo “Azionamento ventilazione di
emergenza – 20vol/h” e collocato in maniera tale da poter essere raggiunto dagli operatori in caso
di necessità;
• una condizione barica di leggera pressione in condizioni di normale esercizio;
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• una condizione barica con una leggera depressione in condizioni di emergenza.
L'impianto di ventilazione in sala magnete dovrà essere realizzato, fermo restando la garanzia della
corretta realizzazione “a regola d’arte” e dell’effettivo rispetto delle condizioni di esercizio indicate,
prevedendo un impianto autonomo allestito per la gestione dell’aereazione della sala magnete,
oppure disconnettersi automaticamente dall'impianto generale in caso di quench o di intervento
dell'impianto di evacuazione ed espulsione rapida dei gas criogeni. L'impianto dovrà prevedere
doppi motori a coppia: immissione e ripresa “normale” ed immissione e ripresa “forzata” (motori
separati per il funzionamento “normale” e per il funzionamento di “emergenza”, sia in mandata e
sia in ripresa). Tutte le condizioni sopra riportate vanno garantite in fase di realizzazione degli
impianti e verificate e certificate in sede di collaudo.
Dislocazione bocchette di aerazione
La dislocazione delle bocchette in sala esame dovrà essere tale da convogliare l'aria dalla parte
anteriore della sala (zona anteriore al magnete) verso la parte posteriore della sala (comunque dopo
almeno metà della lunghezza del magnete).
E' necessario realizzare tutte le bocchette per la distribuzione dell’aria a livello del contro soffitto
della sala magnete e predisporre tutta la mandata (normale ed emergenza) anteriormente
all’apparecchiatura RM e tutta la ripresa (normale ed emergenza) posteriormente, avendo
l’accortezza di dislocare le bocchette lungo tutto il lato anteriore della sala per la mandata e lungo
quello posteriore per la ripresa (verso dell’aria univoco dalla parte anteriore della sala esami a
quella posteriore lungo tutto il volume della sala).
Per quanto riguarda il dimensionamento degli impianti (estensione e numero delle bocchette e delle
condotte), devono essere rispettate tutte le norme di buona tecnica di riferimento applicabili in
materia per la realizzazione di impianti di ventilazione e condizionamento a regola d’arte (DM
22.02.2008 n. 37) e rispettando le prescrizioni di cui sopra (volumi ora in condizione normale e di
emergenza nonché condizioni ambientali) e quanto previsto dalla linee guida INAIL.
Nel caso di utilizzazione di parte dell’aria (immessa o ripresa) in sala magnete come sistema di
raffreddamento interno al magnete o per analoghi scopi, è necessario tenerne conto nel calcolo dei
volumi ora, provvedendo a sopperire, da un lato, alle eventuali necessità dell'apparecchiatura
previste dal costruttore, dall’altro alle esigenze di aereazione e lavaggio in continuo della sala
secondo le specifiche di progetto.
Ripresa supplementare di emergenza
Per evitare che l'elio eventualmente fuoriuscito saturi l’interno del contro soffitto, è necessario
prevedere, all’interno del contro soffitto, una dislocazione libera di una condotta di ripresa di
emergenza da installare proprio sulla torretta dell'apparecchiatura, in modo tale che all’attivarsi
della ventilazione di emergenza, l’elio possa essere ripreso direttamente e buttato fuori prima
ancora che invada il resto dell’ambiente. Tale sistema di sicurezza aggiuntivo va considerato
solidale con la ventilazione di emergenza (ripresa di emergenza) presente in sala prevedendo una
condotta collegata allo stesso impianto.
Per quanto non specificato nelle precedenti specificazioni, si rimanda alle linee guida INAIL Ed.
2012 “Realizzazione alla regola dell’arte degli impianti di ventilazione nelle sale di Risonanza
Magnetica. Indicazioni operative, esperienze, criticità”.
Sistema di rilevazione dell'ossigeno in sala esame
Sistema in grado di rilevare la concentrazione di ossigeno con prefissati valori di soglia di allarme
secondo la normativa vigente, dotato di rilevatore interno alla sala magnete e di centralina di
controllo remota che dovrà essere posizionata nel locale consolle, in posizione tale da essere
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sempre sotto il controllo del personale addetto all’apparecchiatura e con segnalazione acustica e
visiva degli allarmi. Le procedure di verifica e taratura del sistema dovranno essere concordate con
l'Esperto Responsabile ed essere comunque effettuate secondo la normativa vigente e le linee guida
INAIL Area ex ISPESL.
Il sensore in sala esame dovrà essere opportunamente installato nel contro-soffitto in
corrispondenza della torretta magnete in prossimità o sulla verticale della flangia di raccordo del
tubo di quench con il magnete e rilevare in continuo il tenore di ossigeno.
La centralina di controllo remoto dovrà visualizzare il livello di ossigeno in sala esame su display
digitale con indicazione della prima cifra decimale dopo la virgola (p.es. Tenore ossigeno
ambientale pari al 20,9%).
Sistema di raffreddamento
Il consumo dei criogeni dovrà essere il più possibile contenuto.
In sala consolle dovrà essere presente una centralina allarmi che indichi la presenza di problemi
tecnici sul compressore elio (fermo compressore), e/o del circuito di refrigerazione nonché la
presenza di temperature anomale nel locale tecnico dell'apparecchiatura e di ogni altro allarme
ritenuto necessario dalla società.
Impianto di canalizzazione dei gas criogeni: tubo del quench
Deve essere opportunamente coibentato, a sezione crescente secondo le specifiche tecniche della
casa madre e terminare in uscita verso il basso, con una rete metallica con maglie. Dovrà essere
segnalato dall'opportuna segnaletica di avvertimento e sicurezza.
Sistema di confinamento del campo magnetico
Idoneo sistema di schermatura del campo magnetico statico, tenendo in considerazione la funzione
dei locali e degli eventuali corridoi o passaggi esterni adiacenti e sovrastanti per garantire il rispetto
dei livelli di campo magnetico disperso e consentire la definizione delle zone ZR (Zona di Rispetto)
e ZAC (Zona ad Accesso Controllato) secondo quanto prescritto dalle norme vigenti: ZAC (zona
con Campo Magnetico Disperso ≥ 0.5 mT) interamente contenuta entro la sala esame (coincidente
con la ZAC), ZR (zona con Campo Magnetico Disperso ≥ 0.1 mT e < 0.5 mT) contenuta entro il
perimetro interno del sito RM (area individuata al di la dell'Accesso Controllato) sia nel piano
orizzontale che nel piano verticale. Al di fuori del sito RM (Zona Libera del reparto RM e ogni
altro ambiente esterno circostante o sovrastante il reparto (estraneo alle attività RMN) non dovrà
essere presente un campo magnetico statico disperso distinguibile dal fondo ambientale.
La schermatura da porre in atto dovrà comunque essere tale che il campo magnetico statico
disperso sia ridotto al livello più basso possibile anche nella zona di rispetto (in particolare modo
per la zona consolle, la zona preparazione, la zona emergenza nonché la sala refertazione archivio).
Sistema di schermatura a radiofrequenza
Dovrà essere realizzata una schermatura della radiofrequenza (gabbia di Faraday correttamente
collegata a terra) con valori di attenuazione non inferiori a 100 dB da 10 a 100 MHz, dotata di
adeguati pannelli di penetrazione e di disaccoppiamento per l’ingresso nella sala magnete di:
- cavi e connettori elettronici per l’alimentazione elettrica delle apparecchiature di monitoraggio,
anestesia, ed altre eventuali apparecchiature che si riterrà opportuno utilizzare, compatibilmente
con la presenza del campo magnetico disperso, dentro la sala d’esame;
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- gruppi prese di alimentazione elettrica;
-
tubazioni per i gas medicali (ossigeno, aria compressa, vuoto per aspirazione, presa
evacuazione gas anestetici, etc) per alimentare la strumentazione per l’anestesia che potrà
essere utilizzata dentro la sala d’esame; dovrà altresì essere predisposto un pannello con le
prese a muro per i gas citati, con prese compatibili con gli impianti presenti presso l'A.O.R.
“San Carlo”di Potenza.
Di tutti i dispositivi di penetrazione e disaccoppiamento dovranno essere fornite le
caratteristiche tecniche di attenuazione ai diversi valori di radiofrequenza significativi (10 MHz,
63.9 MHZ, 100 MHz).
Al termine dell’installazione (comprendente anche tutti i dispositivi ed accessori), la Ditta dovrà
eseguire le misure di verifica dell’attenuazione della schermatura rilasciando relativa
certificazione.
Sistema di controllo degli accessi
- La società aggiudicataria dovrà prevedere idoneo sistema di controllo degli accessi,
posizionato in corrispondenza della porta di accesso alla zona di rispetto (Accesso
Controllato) dotato di citofono e dispositivo di apertura con consenso interno (dalla
consolle) nonché di serratura o pulsantiera per codice personale che permetta l'accesso,
dall'esterno, del solo personale autorizzato. La porta dell'accesso controllato dovrà essere
dotata di molla di richiamo per la chiusura automatica.
- In consolle dovrà essere inoltre presente un monitor collegato con telecamera posta
sull'accesso controllato che permetta di monitorare gli accessi al sito RMN (sistema di video
sorveglianza).
- Per ulteriori aspetti si rimanda alle linee guida INAIL Edizione 2013 “Soluzioni strutturali
per la progettazione e realizzazione a regola d’arte di un sito di Risonanza Magnetica:
indicazioni operative”.
- Dovrà inoltre essere fornito ed installato n. 1 sistema (tipo “Portale”) per il controllo dei
pazienti e degli operatori al fine di prevenire l'introduzione di oggetti ferromagnetici in sala
esame. Il sistema dovrà essere installato in corrispondenza della porta della sala RM ed
essere dotato di allarmi acustici e visivi.
Pulsanti di emergenza – attivazione quench magnete pilotato
- Dovranno essere presenti almeno n. 2 pulsanti di emergenza (uno in area consolle di
comando e il secondo in sala magnete) per la disattivazione del magnete in caso di
emergenza; i pulsanti dovranno essere “a fungo rosso” e ad attivazione volontaria; dovranno
essere posti in opportuna posizione in modo che non siano facilmente raggiungibili in via
accidentale, onde ridurre la possibilità di attivazione accidentale (ad es. a causa di urti) ma
accessibili al personale in caso di emergenza. I pulsanti dovranno inoltre essere visibili e
ben segnalati con opportuna etichetta inamovibile – tipo “Pulsante di Quench – Attenzione
disattiva il magnete”.
Segnaletica
- Cartellonistica di sicurezza da concordare col SPP dell'Azienda Ospedaliera “San Carlo” e
con l'Esperto Responsabile dell'Impianto.
- In particolare dovrà essere fornita e posizionata in modo completo ed adeguato tutta la
segnaletica per la delimitazione sia della zona di rispetto ZR (tra 0.1 e 0.5 mT) che della
zona controllata ZC (> di 0.5 mT); la segnaletica dovrà essere posta sia in corrispondenza
degli accessi sia in eventuali punti in cui l’Esperto Responsabile della sicurezza del sito
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incaricato lo ritenga necessario per la corretta informazione dei lavoratori e/o dei pazienti,
accompagnatori, visitatori che frequentano l’Ospedale.
- In particolare, a scopo esemplificativo e non esaustivo, sulla porta di ingresso della sala
esame (sala magnete) nonché sull'accesso controllato dovrà essere posta l’idonea
cartellonistica di divieto che specifichi:
• Divieto di accesso alle persone non autorizzate;
• Vietato Fumare
• Vietato usare fiamme libere;
• Vietato l’accesso a portatori di stimolatore elettrico cardiaco (pace maker)
• Vietato portare oggetti metallici
• Vietato accedere ai portatori di protesi metalliche
• Vietato entrare con tessere magnetiche
• Vietato entrare con bombole metalliche
nonché l’idonea cartellonistica di avvertimento che indichi la presenza:
• Campo Magnetico Intenso
• Radiazioni non Ionizzanti
Dispositivi per il controllo e il confort del paziente
• Impianto interfonico bidirezionale idoneo per la comunicazione tra l'operatore e il paziente;
• Illuminazione tunnel magnete;
• Ventilazione interna al tunnel magnete;
• Pulsante di segnalazione per il paziente;
• Telecamera in sala esame con circuito video per il monitoraggio visivo del paziente; il
relativo video dovrà essere posizionato in consolle e in sala preparazione per permettere al
personale di monitorare il paziente durante l'esame;
• Cuffie paziente per l'attenuazione del rumore dei gradienti, con possibilità di inserzione
vocale per eventuali comunicazioni al paziente da parte degli operatori.
Nella realizzazione degli impianti dovrà essere prevista la presenza di almeno due gruppi
frigo interconnessi in modo da poter garantire con continuità, anche nei casi di guasto o di
attività manutentive, il funzionamento del sistema di raffreddamento dell’elio.
Tutti gli impianti realizzati dovranno prevedere la possibilità di fornire i segnali relativi ai
set point dei parametri ambientali (umidità, temperatura, etc.), la possibilità di
remotizzazione degli allarmi (fermo ciller, fermo compressore, avarie impianti gas medicali,
etc.) il tutto con protocollo MODBUS TCP/IP.
Si specifica che tutto l'impianto RMN dovrà essere sotto adeguato impianto di
continuità/UPS al fine di garantire l'idonea protezione dell'impianto RM nonché il proseguo
delle attività diagnostiche un caso di interruzione della fornitura di elettricità. Il sistema UPS
dovrà essere di nuova installazione.
Locali del nuovo reparto RMN da realizzare e dotazione arredi
Le società concorrenti dovranno prendere visione dei locali da destinare a nuovo reparto RM,
al fine di presentare in gara il migliore progetto ritenuto realizzabile. Tale progetto dovrà
comunque essere rispondente, oltre che alla normativa vigente in materia, ai criteri di
autorizzazione e/o accreditamento delle Strutture Sanitarie, anche alle linee guida INAIL
Edizione 2013 dal titolo “Soluzioni strutturali per la progettazione e realizzazione a regola
d’arte di un sito di Risonanza Magnetica: indicazioni operative”. Nella progettazione e
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realizzazione dovranno, in ogni caso, essere rispettate tutte le normative tecniche applicabili
(gas medicali, ect.) e, in particolare, la normativa antincendio vigente con approntamento dei
dispositivi di protezione (estintori, impianto idrico antincendio, ecc.) e di rilevazione/allarme
(da interfacciare con i sistemi esistenti) previsti dalla norma stessa.
Il nuovo reparto RM, compatibilmente con la superficie a disposizione, dovrà contenere, i
seguenti locali.
Prima dell'“Accesso Controllato” (Zona Libera)
• Sala d'attesa pazienti deambulanti e, preferibilmente, se fattibile, una sala/zona di
attesa barellati (questa eventualmente anche dopo l'accesso controllato); per la sala
attesa deambulanti dovranno essere fornite le sedute per l'attesa dei pazienti (in
ragione della superficie disponibile);
• Sala anamnesi: per tale area dovranno essere fornite n. 1 scrivania con cassettiera, n.
1 sedia ergonomica per il personale medico, n. 2 sedie per il paziente ed eventuale
accompagnatore e n. 1 lettino fisso per visita medica pre-esame;
• n. 1 bagno WCH a servizio della sala di attesa realizzato secondo la relativa
normativa vigente.
Al di là dell'“Accesso Controllato” (Zona di Rispetto – ZR), oltre all'eventuale sala/zona di
attesa barellati di cui sopra:
• n. 2 Locali spogliatoio pazienti: per ognuno dei due ambienti dovranno essere forniti
n. 1 appendiabiti a muro, n. 1 sgabello/sedia in materiale amagnetico per il paziente e
n. 1 cassetta di sicurezza a muro dotata di chiusura con chiave amagnetica;
• Sala o area di preparazione: dovrà essere dotata di attacco per i gas medicali; per
tale area dovrà essere fornito n. 1 armadio a vetrina a due ante con serratura per la
custodia dei farmaci e dei presidi di preparazione; tale area dovrà essere munita di n. 1
lavello per permettere al personale sanitario il lavaggio e la disinfezione delle mani;
• Sala o area emergenza: dovrà essere distinta dalla sala preparazione e allocata a
ridosso della sala esame; dovrà essere dotata di attacco per i gas medicali; per tale area
dovrà essere fornito n. 1 armadio a vetrina a due ante con serratura per la custodia dei
farmaci e dei presidi di emergenza;
• Sala magnete (Zona ad Accesso Controllato - ZAC); dovrà essere fornito n. 1
armadio amagnetico con scaffalature adatto alla custodia delle bobine e quanto altro
necessario in sala magnete nonché i fantocci per il controllo qualità;
• Locale tecnico secondo le necessità della società installatrice;
• Zona comandi/consolle: per tale area dovrà essere fornita opportuna scrivania per
l'allocazione dei dispositivi della consolle di comando e quanto altro – nonché n. 3
sedie ergonomiche per gli operatori e una bacheca per apporre avvisi al personale;
• Sala refertazione/Archivio: per tale area dovrà essere fornita una scrivania per il
posizionamento della workstation di refertazione, n. 2 sedie ergonomiche per gli
operatori e almeno n. 1 armadio a due ante in agglomerato ligneo per l'archiviazione di
documentazione e/o per la custodia di eventuale strumentazioni e manuali;
• almeno n. 1 WCH per i pazienti realizzato secondo la relativa normativa vigente;
• n. 1 WC per il personale con relativo antibagno.
Tutti gli ambienti da realizzare dovranno essere dotati di rivestimento murario lavabile per
un’altezza minima di 2,00 m dalla quota pavimento oltre che di controsoffittatura,
riscaldamento e condizionamento; la pavimentazione dovrà essere lavabile e sanificabile
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anche nei punti di raccordo a sguscia con il rivestimento murario; gli infissi interni dovranno
essere realizzati con profili arrotondati e pannellature rinforzate.
Per “Accesso Controllato” si rimanda al documento INAIL precedentemente specificato.
Eventuali tendaggi da fornire e posizionare per motivi di privacy e per ottimizzare gli spazi
dovranno essere in materiale ignifugo nel rispetto della normativa antincendio.
Tutti i locali e le aree realizzare dovranno essere opportunamente contrassegnate da
cartello/targa identificativo (es. Sala di attesa RM n.1, Sala anamnesi, WCH, Spogliatoio n.1,
Spogliatoio n.2, Sala/Area preparazione, Sala/Area emergenza, Sala esame, Locale tecnico,
Sala refertazione, etc.).
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CARATTERISTICHE DI MINIMA
La fornitura DEVE soddisfare tutte le sotto indicate caratteristiche di minima.
Il soddisfacimento di tutte le caratteristiche di minima è condizione necessaria per l’ammissione alla
valutazione delle offerte tecniche.
ID
Il soddisfacimento ‘stretto’ ovvero puntuale delle caratteristiche di minima non abilita alla
assegnazione di alcun punteggio tecnico-qualitativo.
DESCRIZIONE
1
Risonanza Magnetica
L’apparecchiatura dovrà essere adatta per lo studio di tutto il corpo (addome, pelvi, torace e mediastino, bacino,
1.1 colangioRM, collo, maxillo facciale, cuore, mammella, encefalo, rachide, grandi articolazioni, piccole articolazioni,
tessuti molli, apparato vascolare, esami di diagnostica avanzata per cardio RM, body RM, mammella RM, angio RM,
neuro RM e fMR – spettroscopia RM), con prestazioni di eccellenza in ambito cardiologico.
1.2 Il campo magnetico deve potere essere disattivabile mediante pulsanti di emergenza sia in sala comandi che in sala
magnete.
1.3 Tunnel di lunghezza ridotta con possibilità di diffusione musicale tramite cuffie
1.4 Gantry con diametro non inferiore a 69 cm e profonda svasatura
Gradienti
2
Gradienti di intensità e slew rate altamente performantiGradienti di intensità e slew rate altamente
2.1 performantiGradienti di intensità e slew rate altamente performantiGradienti di intensità e slew rate altamente
performantiGradienti di intensità e slew rate altamente performanti
Bobine a radiofrequenza
3
3.1 Catena di radiofrequenza di tipo digitale
3.2 Deve essere fornito un set completo di bobine, quando disponibile, PHASED ARRAY, in quadratura, adatte per
tecniche di imaging parallelo e per eseguire esami sui distretti corporei sottoelencati con maggior numero di canali
3.3 Si richiedono le bobine idonee per i seguenti distretti corporei:
3.4 corpo
3.5 encefalo
3.6 Bobina Neuro per studio del sistema nervoso in toto
3.7 testa-collo
3.8 colonna
3.9 addome-pelvi
3.10 bobina seno
3.11 bobine per ginocchio, spalla
3.12 orbite, orecchio;
3.13 encefalo pediatrico.
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Lettino porta paziente
4
4.1 Escursioni motorizzate in senso verticale e longitudinale; posizionamento automatico dell’area di studio nel centro
del campo di misura
4.2 Peso massimo consentito del paziente non inferiore a 180 Kg.
4.3 facilità ed ergonomia d’uso con elevato numero di dispositivi di centratura;
4.4 dotazione completa di accessori per il posizionamento e l'immobilizzazione del paziente per qualsiasi tipologia di
esame
Computer di gestione della console di acquisizione
5
La console dovrà avere uno schermo LCD piatto a colori ad alta risoluzione di almeno 19” (1024 x 1024), ad elevato
5.1 contrasto e comprensivo di un sistema di stabilizzazione dell’immagine, un’interfaccia utente gestibile tramite tastiera
e mouse e un sistema interfono a due vie per la comunicazione tra operatore e paziente.
5.2 Consolle di comando primaria dotata delle seguenti funzioni:
5.3 sistema interfono per la comunicazione al paziente e telecamera per la visione del paziente;
5.4 selezione modalita’ di esame;
5.5 gruppo di continuità del sistema di elaborazione;
5.6 regolazione e visualizzazione dei parametri di lavoro;
5.7 interfaccia utente caratterizzata da semplice ed intuitiva selezione di funzioni ed impostazioni e gestione dei menù;
5.8 ampia capacità di memoria di massa per la memorizzazione di immagini a dati grezzi;
5.9 Software per la sincronizzazione delle acquisizioni con i processi fisiologici: descrivere
5.10 sistema di archiviazione in DVD con memorizzazione di elevato numero di immagini ricostruite con matrice 256x256
non compresse;
5.11 ampia disponibilità di protocolli di scansione predefiniti e personalizzabili;
5.12 sistema dotato di ampia gamma di software di elaborazione dell’immagine;
5.13 programma per ricostruzioni multiplanari in tempo reale, con riformattazione in tutti i piani dello spazio nonché di
tipo curvilineo;
5.14 ricostruzioni 3D (Volume Rendering);
5.15 angio RM con mezzo di contrasto e protocolli per i differenti distretti corporei;
5.16 software per ricostruzioni in 3D, MIP, MinIP, MPR, MPVR di studi angiografici eseguiti con e senza mdc;
5.17 imaging in diffusione e perfusione;
5.18 Dotata di unità di masterizzazione degli esami in formato DICOM su supporto ottico CD e/o DVD.
5.19 Presenza di sistema di sincronizzazione del bolo del mezzo di contrasto.
5.20 software per la riduzione degli artefatti, compresi gli artefatti metallici;
Software a bordo macchina dedicato per l’elaborazione delle immagini di diffusione isotropica ed anisotropia,
5.21 perfusione e spettroscopia
5.22 software per l'analisi dinamica del segnale relativa ad acquisizioni post-mdc del distretto mammario
5.23 software per ricostruzioni tridimensionali di superficie del tipo SSD
5.24 software per la composizione automatica di distretti anatomici acquisiti su differenti step/passi del tavolo (es: rachide
in toto, panangiografia)
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5.25 Dovrà essere possibile l'esportazione delle immagini in formato compresso (JPEG,MPEG,AVI)
5.26 Dovrà essere garantito l’aggiornamento periodico del software dell’apparecchiatura specificando la politica di
upgrading delle apparecchiature.
5.27 Dovranno essere dettagliate le descrizioni del software offerto e di tutti i programmi clinici compresi nel sistema ed
indicata la certificazione di qualità del software (norme IEC/CEI, approvazione FDA o equivalenti).
caratteristiche di acquisizione
6
6.1 Il sistema dovrà consentire, nella configurazione di base: tecniche multiplanari ad angolo variabile single-slice e multislice con 2D-Fourier Transform; tecniche volumetriche tridimensionali con 3D-Fourier Trasform.
Tecniche di acquisizione convenzionali: SE e IR (Inversion Recovery) a strati multipli (con possibilità di variare sia il
6.2 TR che il TI). Gradient Echo 2D e 3D con tecnica coerente (refocused), incoerente (spoiled) e Steady State Free
Precession (con dettaglio della tecnica).
6.3 FSE (Fast spin echo) o equivalente a strati multipli, TFE (Turbo Field Echo), GRASE o equivalenti, a strati multipli, con
modalità in 2D e 3D.
6.4 FLAIR (Fluid Attenuated Inversion Recovery) in modalità spin-echo e turbo spin-echo a strati multipli.
6.5 Fat suppression (Soppressione del grasso spettrale ed eccitazione selettiva dell’acqua), SPIR (Spectral Presaturation
with Inversion Recovery) o equivalenti.
6.6 Echoplanar Imaging. Software dedicato per sequenze addominali in apnea (colangiografia/urografia) con tecnica veloce
in “Single Shot”
6.7 Dovrà essere disponibile un pacchetto di angiografia con: tecniche angio con mdc dei vasi epiaortici; tecniche “Time
Of Flight” (2D e 3D); “Phase Contrast” (2D e 3D) anche con sincronizzazione cardiaca;
6.8
tecniche di riduzione degli artefatti da movimenti del rumore e dei tempi di acquisizione
6.9 Pacchetto completo avanzato per lo studio del cuore, inclusivo di sistema di sincronizzazione cardiaca e periferica
avanzato.
6.10 pacchetto completo per eseguire studi di diffusione isotropica e anisotropica
7
Interfaccia hardware e software per l’integrazione con il sistema RIS /
PACS aziendale e sistema di stampa
Interfaccia hardware e software per l’integrazione con il sistema RIS / PACS aziendale e sistema di stampa" devono
7.1 ricomprendere ed adottare il documento di "Conformance Statement della SUITESTENSA", allegato I al presente
capitolato.
7.2 Collegamento a rete informatica LAN standard Ethernet 10/1000 Mbps
8
Moduli software specifici per la WS di post elaborazione generica all
purpose
8.1 Visualizzazione in modo cine, ricostruzione multiplanare in tempo reale, ricostruzione di tipo MIP per Angio RM e
ricostruzione 3D volumetrica
8.2 Programmi di post-elaborazione (MPR, MIP, MPVR, MinIP)
8.3 Software per studi funzionali (curve intensità-tempo)
8.4 Software per studi di diffusione isotropica, perfusione e spettroscopia in ambito cerebrale, mammella e body
8.5 Software per studi di diffusione anisotropica con calcolo del tensore di diffusione apparente, fractional anisotropy e
post-processing per fiber tracking
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8.6 Software per correzione degli artefatti e del rumore
8.7 Sofware quali-quantitativi per cardio RM
9
Dispositivi per anestesia e monitoraggio - dispositivi di emergenza
Dovranno essere forniti e installati: - un ventilatore polmonare per induzione in anestesia generale di tipo RM
9.1 compatibile da installarsi all’interno della sala magnete e/o in prossimità del pannello di penetrazione; - Sistema di
monitoraggio non invasivo destinato alla sala magnete
10
Iniettore
Dovrà essere fornito, compatibile con l’apparecchiatura, Iniettore angiografico diamagnetico automatico di contrasto
con le seguenti caratteristiche: - Iniettore diamagnetico automatico a doppia testata utilizzabile all’interno della sala
esame di Risonanza Magnetica (idoneo per 1,5T) per qualsiasi tipologia di esame, dotato di sistema di controllo e
comando in remoto. - Possibilità di iniettare sia il mezzo di contrasto che la soluzione fisiologica tramite l’utilizzo di
due siringhe con funzionamento a pistone. - Possibilità di far avanzare e ritrarre le due siringhe
10.1 contemporaneamente. - Sistema di programmazione intuitiva tramite schermo LCD touch screen a colori. Collegamento all’unità di controllo remoto per mezzo di un sistema privo di interferenze con la Risonanza
Magnetica. - Possibilità di programmare la funzione di mantenimento della vena pervia (TVP). - Programmazione
personalizzata dei flussi, dei volumi e dei protocolli di iniezione. - Possibilità di programmare il ritardo di scansione o
di iniezione. - Funzionamento a rete o a batterie ricaricabili. - Siringhe trasparenti monouso per l’iniezione del mezzo
di contrasto e per l’iniezione della soluzione fisiologica, dotate di sistema per la rilevazione delle bolle d’aria.
11
12
Barella integralmente amagnetica
Apparecchiature Accessorie
n. 1 Gaussmetro Campo di applicazione: Valutazione del campo magnetico statico in presenza di un tomografo RMN.
Requisiti minimi richiesti: - strumento portatile dotato di valigetta di traporto; - display di lettura digitale; - lo
strumento dotato di una sonda triassiale ad effetto Hall (sonda isotropa); impiegabile per la valutazione delle linee di
campo magnetico statico disperso “intorno” ad un tomografo a risonanza magnetica (valutazione del campo
12.1 magnetico statico sia in sala esame che nelle aree circostanti la sala esame) presentando un ampio range di misura:
dal fondo ambientale fino a valori rilevabili nel caso di magneti da 3 Tesla e con una risoluzione dell'ordine di 0,01
milliTesla; - letture almeno in mT, T, e G (T=Tesla, G=Gauss); - dotazione della camera campo zero; cavo di
connessione tra strumento e sonda di almeno 2 metri; - connessione al PC; - certificato di calibrazione; - manuale
d'uso (preferibilmente in italiano); - garanzia almeno di 24 mesi.
13
Strumenti standard per il controllo della qualità
I fantocci dovranno permettere la valutazione dei seguenti parametri: - possibilità di eseguire misure sul piano
transassiale, sagittale, coronale ed obliquo; - uniformità dell'immagine; - spessore dello strato; - allineamento
13.1 paziente-sistema; - risoluzione spaziale ad alto contrasto; - distorsione geometrica dell'immagine; - rapporto segnale
rumore; - artefatti (ghost); - sensibilità a basso contrasto; - dimensione del pixel; - misure di T1, T2; - dovranno
essere inoltre conformi alle specifiche AAPM e dotati di valigia di trasporto; - dotati di valigia di trasporto.
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CARATTERISTICHE PREFERENZIALI
La fornitura PUO’ soddisfare una o più caratteristiche preferenziali.
Il livello di soddisfacimento di ciascuna caratteristica preferenziale è condizione abilitante alla
assegnazione del relativo punteggio tecnico-qualitativo.
E' IMPORTANTE CHE I VALORI NOMINALI COMPILATI DALLA DITTA RISPETTINO LE
MEDESIME UNITA' DI MISURA.
ID
La Ditta dovrà dichiarare i valori riferiti alla normativa IEC; in mancanza di normativa vanno
comunque dettagliate le condizioni ed i parametri con i quali si è operata la misurazione.
14
DESCRIZIONE DELLA
CARATTERISTICA TECNICOQUANTITATIVI
Risonanza Magnetica
Magnete
superconduttivo
con
campo
magnetico di 1.5 T (Tesla), di alte prestazioni
ed idoneo per tutte le tecniche avanzate di RM,
con una omogeneità di campo magnetico
uguale o inferiore a 3 ppm su di una sfera di 45
cm di diametro e uguale o inferiore a 0.5 ppm
su di una sfera di 10 cm di diametro al centro
del magnete, misurato con metodo deviazione
14.1 standard (VRMS). Il magnete dovrà inoltre
avere elevati valori di stabilità (indicare il valore
garantito in ppm/h.) con gradienti di campo
adatti ad acquisizioni echo-planare single-shot
(EPI) con matrice di acquisizione > = 128x128.
Indicare i valore di omogeneità ai seguenti FOV
minimo e massimo: 14 - 24 cm per l'enecefalo,
30 - 45 cm per l'addome e 12 - 20 cm per il
ginocchio
possibilità di sgancio rapido ed estrazione
14.2 manuale del lettino o del piano porta paziente
in condizione di emergenza.
15
Gradienti
VALORI E NOTE DI
RIFERIMENTO
(oggettivare il
soddisfacimento della
caratteristica preferenziale
e le eventuali condizioni
migliorative)
punteggio
5
3
2
12
Bobine di gradiente di campo magnetico con
15.1 intensità non inferiore a 33 mT/m in ciascuna
6
delle tre direzioni (x, y, z).
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slew rate per singolo asse il più elevato
possibile; Tale specifica è da intendersi
15.2 simultanea, ovvero senza che vi siano
compromessi tra intensità e velocità di
commutazione.
16
6
Bobine
5
16.1 bobine dedicate e phased array con il maggior
3
ID
numero di canali possibili
Saranno valutati positivamente sistemi integrati
di bobine, con la possibilità di combinare le
16.2 bobine tra loro per studi multidistretto senza
riposizionamento di bobina e paziente
17
DESCRIZIONE DELLA
CARATTERISTICA TECNICOQUALITATIVE
Computer di gestione della
console di acquisizione e
Interfaccia Grafica Utente
I calcolatori dell’apparecchiatura RM dovranno
operare in funzione “multitasking”, ed essere in
grado di svolgere contemporaneamente
funzioni di acquisizione, post elaborazione,
stampa, trasmissione e archiviazione delle
17.1 immagini. La velocità di ricostruzione delle
immagini deve essere la più elevata possibile. Il
trasferimento delle immagini dal ricostruttore
al disco rigido del computer di acquisizione
deve avere una velocità adeguata alla velocità di
ricostruzione.
18
Caratteristiche Qualitative Di
Acquisizione
Programmi di ricostruzione secondo le
tecniche MIP e tutte le implementazioni per lo
studio dei vasi cerebrali, arco aortico, vasi
epiaortici e del midollo spinale. Deve essere
18.1 fornito un sistema di visualizzazione
fluoroscopica (“bolus tracking”) di arrivo del
bolo di contrasto nei vasi studiati.Tecnica per
Angiografia
periferica
con
movimento
sincronizzato del lettino porta paziente
2
VALORI E NOTE DI
RIFERIMENTO
(oggettivare il
soddisfacimento della
caratteristica preferenziale
e le eventuali condizioni
migliorative)
punteggio
2
2
6
2
Acquisizione volumetrica 3D ad alta risoluzione
in T1 (tipo MP-RAGE o TFE o equivalenti).
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Sequenze per acquisizione 2D e 3D con
programma di ricostruzione (tipo “Multi image
projection” e “Multiplanar reconstruction”) in
tempo reale.
Imaging dinamico (ripetizione di una sequenza
in un intervallo di tempo definito), e in
particolare
pacchetto
per
valutazione
qualitativa e quantitativa della pulsatilità
liquorale.
Tecniche di riduzione degli artefatti e riduzione
del
rumore:
sincronizzazione
ECG;
sincronizzazione periferica; sincronizzazione
respiratoria e SpO2; Presaturazione; Flow
compensation (sia sulla SE che sulle
fast);possibilità di variare la larghezza di banda
in ricezione;
Algoritmi per la sottrazione delle immagini con
mezzo di contrasto
Tecniche di riduzione degli artefatti da
18.2 movimento per pazienti non collaboranti. Sarà
valutata positivamente la possibilità di
correggere gli artefatti da movimento in fase di
acquisizione.
2
Tecniche di riduzione dei tempi di acquisizione
(half scan, matrici rettangolari o equivalenti).
Sarà valutata positivamente la possibilità di
correggere gli artefatti da movimento in fase di
acquisizione.
Imaging parallelo
Sequenze dedicate per fegato con possibilità di
acquisire immagini con soppressione del grasso,
dell’acqua e in-phase ed out-of-phase nella
medesima sequenza.
Acquisizione total body con copertura di
almeno 200cm.
18.3
Sequenze morfologiche ad alta risoluzione per
lo studio mammella.
Sequenze dinamiche per lo studio della
mammella.
2
Pacchetto spettroscopia con protocolli di
acquisizione per mammella e prostata
Tecnica TONE o equivalente
Possibilità di fusione in automatico delle diverse
stazioni acquisite (su consolle e prima WS)
Sequenze e software per controlli di qualità.
Capacità di eseguire biopsie di prostata e
mammella sotto guida RM
19
Pacchetto Cardio
4
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Tecniche in real-time per la localizzazione dei
piani di riferimento;
Software per acquisizioni cardiache funzionali
veloci
ad
altissima
risoluzione
spaziale/temporale con sequenze di tipo
“Steady State” per aumentare il contrasto tra
sangue e parete cardiaca;
studio morfologico dei ventricoli con sequenze
pesate in T1, T2 nonché con tecniche di
soppressione del grasso;
studio morfologico delle arterie coronarie con
tecnica sia 2D che 3D;
studio della cinesi cardiaca in tutti gli assi
19.1 principali e valvole anche con tecnica Tagging;
2
studio di caratterizzazione del miocardio vitale
con tecnica 2D e 3D; specificare quali tecniche
sono in dotazione per l'esatta determinazione
del timing e dell'impulso di inversione;
studio di caratterizzazione della perfusione
cardiaca sia single-slice che multi-slice;
studio dei flussi con tecniche anche in apnea
con o senza sistema di sincronizzazione
cardiaca/periferica
sincronizzazione
cardiaca
periferica
e
respiratoria contemporanea per acquisizioni nei
pazienti poco collaboranti;
visualizzazione CINE di più fasi sulle diverse
localizzazioni anatomiche:
calcoli parametrici (volume di eiezione ecc.)
T1 mapping
19.2 possibilità di sequenze T2*e relativo software
2
di analisi per valutazione accumulo di ferro in
pazienti talassemici (la sequenza T2* fornita
dev’essere impiegabile anche nel distretto body
per la valutazione dell’accumulo di ferro
epatico)
software cardiologici
20
Pacchetti Speciali Per
Tecniche Di Acquisizione
Avanzate (Spettroscopia del
protone, Perfusione,
diffusione e DTI e Sensori)
6
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Pacchetto di spettroscopia del protone: “singlevoxel” e “multivoxel” (spectroscopic imaging)
per acquisizioni con tecniche tipo PRESS e
STEAM.
Si richiede l’installazione delle
sequenze di spectroscopic imaging:
seguenti
20.1
2
acquisizione in 2D con sezioni multiple o, in
alternativa, acquisizione volumetrica in 3D;
con tecniche di riduzione dei tempi di
acquisizione;
20.2
con tecniche di soppressione del segnale dei
lipidi (out-of-volume) dello scalpo.
Tecniche di acquisizione, visualizzazione e postelaborazione dei dati acquisiti per eseguire
studi di perfusione in ambito encefalico,
mammella e body con e senza mezzo di
contrasto.
Pacchetto con tecniche per l’acquisizione,
visualizzazione ed elaborazione per eseguire
studi di diffusione isotropica (Diffusion
Weighted Imaging - Trace) in ambito
enecefalico, mammella, body con calcolo
automatico delle mappe ADC e tecniche di
riduzione degli artefatti.
2
Pacchetto con tecniche di acquisizione,
visualizzazione e post-elaborazione dei dati
acquisiti per eseguire studi di diffusione
anisotropica (Diffusion Tensor Imaging) con
calcolo del tensore di diffusione apparente (D)
e fractional anisotropy (FA).
Numero di direzioni dei gradienti di diffusione
impostabile almeno pari a 30.
Sarà valutata positivamente la possibilità di
effettuare esami di perfusione con la tecnica
ASL (arterial spin labeling).
Gating cardiaco periferico (pletismografico) e
centrale (ECG) vettorcardiogramma, gating
respiratorio. Deve essere prevista la possibilità
di visualizzare i tracciati in tempo reale. Gating
cardiaco periferico (pletismografico) e centrale
(ECG) vettorcardiogramma, gating respiratorio.
20.3 Deve essere prevista la possibilità di
visualizzare i tracciati in tempo reale. Gating
cardiaco periferico (pletismografico) e centrale
(ECG) vettorcardiogramma, gating respiratorio.
Deve essere prevista la possibilità di
visualizzare i tracciati in tempo reale.
Impianto
interfonico
idoneo
comunicazione con il paziente.
per
2
la
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Pulsante di autosegnalazione per il paziente.
Telecamera con circuito video interno per il
monitoraggio del paziente.
Cuffie per attenuazione del rumore dei
gradienti, con possibilità di inserzione vocale.
21
21.1
Workstation Di Post
Processing (Seconda Console)
E’ richiesta una workstation clinica (seconda
console) aggiuntiva, ad alte prestazioni con
schermo LCD piatto a colori ad alta risoluzione
(1280x1024) di almeno 19” di diagonale,
Dovrà essere dotata di software per la
rielaborazione delle immagini RM e TC con le
funzioni allo stato dell’arte (es.: modalità MIP,
MPR, “surface rendering” e “volume
rendering”) e software per post-processing e
visualizzazione dei dati di perfusione, diffusione
(trace e tensore) e di spettroscopia (tecnica
single-voxel e multivoxel 2D e 3D), di
Rilassometria T1/T2/T2*.
4
2
La workstation deve essere dotata di un
sistema di archiviazione con supporto
perfettamente compatibile con l’unità di
archiviazione della console di acquisizione della
RM. In aggiunta, se non previsto nella
configurazione originale, deve essere fornito un
lettore-masterizzatore DVD-R/RW.
Visualizzazione in modo CINE, ricostruzione
multiplanare in tempo reale, ricostruzione di
tipo MIP per Angio RM e ricostruzione 3D
volumetrica sia per TC che per RM,
elaborazioni con tecnica di Volume Rendering e
endoscopia virtuale (Navigator)
Software per l’elaborazione di acquisizioni
dinamiche sulla mammella, per l’elaborazione
dell’imaging funzionale neurologico, della
perfusione e diffusione cerebrale,e del flusso
liquorale, dell'imaging cardiologico avanzato
Software per la combinazione automatica di
21.2 stazioni multiple in una singola immagine
gruppo di
elaborazione
continuità
del
sistema
2
di
Buona capacità di archiviazione temporanea
degli esami post elaborati con elevato numero
di immagini a matrice 512 x512.
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22
Moduli software specifici per
la WS di post elaborazione
generica all purpose
Visualizzazione in modo cine, ricostruzione
multiplanare in tempo reale, ricostruzione di
tipo MIP per Angio RM e ricostruzione 3D
volumetrica
Programmi di post-elaborazione (MPR, MIP,
MPVR, MinIP)
Software per studi funzionali (curve intensitàtempo)
Software per studi di diffusione isotropica,
22.1 perfusione e spettroscopia in ambito cerebrale,
mammella e body
Software per studi di diffusione anisotropica
con calcolo del tensore di diffusione apparente,
fractional anisotropy e post-processing per
fiber tracking
Software per correzione degli artefatti e del
rumore
3
3
Sofware quali-quantitativi per cardio RM
23
Moduli software specifici per
le WS di post elaborazione
cardio RM
2
Visualizzazione 3D/4D
Analisi funzionale LV e RV
Volumetria atriale
23.1
Angiografia RM
2
Multiplanar Reformatting
Curved Planar Reformation
Perfusion Analysis
Flow Analysis
sistema per analisi cardio
risonanza magnetica
avanzato
5
sistema per analisi cardio risonanza magnetica
24.1 installabile su pc laptop e dotato delle seguenti
caratteristiche
2
24
VISUALIZZAZIONE
lista pazienti con anteprima immagini e cine
analisi LV/RV volumi atriali e flusso in un unica
applicazione
connettività integrata al pacs
autosalvataggio delle analisi
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possibilità di anonimizzare
presentazioni scientifiche
le
serie
per
visualizzatore 3D/4D
ricostruzione MPR
VOLUMI ED ANALISI FUNZIONALI
vista
comparativa
delle
analisi
rest/stress/cine/LGE
sistema automatico di identificazione nell’intera
serie dei bordi endocardici ed epicardici su asse
corto LV
sistema semi-automatico di identificazione dei
bordi endocardici ed epicardici su asse corto
RV
sistema semi-automatico di identificazione dei
bordi endocardici ed epicardici su asse lungo
LV/RV
correzione del volume della valvola mitralica su
asse lungo ed asse corto
possibilità di tracciare i bordi aperti sull'asse
corto
valori automatici di EF/SV/EDV/ESV/CO/mass
lettura valori di wall motion, wall thickness,
wall thickening
possibilità di ottenere la volumetria degli atri
possibilità di includere/escludere i muscoli
papillari dai valori ottenuti
24.2 ANALISI DEI FLUSSI E VELOCITA'
identificazione
vascolari
semi-automatica
3
dei
bordi
color coding di velocità e direzione
comparazione velocità Min/Max in unico grafico
calcolo del gradiente di pressione
calcolo della frazione di rigurgito
comparazione e follow up di due studi
simultanei con valori di rapporto e differenza
CARATTERIZZAZIONE TISSUTALE
segmentazione delle zone di scar tissue basata
su deviazione standard
segmentazione delle zone di scar tissue basata
su FWHM
segmentazione automatica delle zone di
enhanced tissue basata su istogramma
segmentazione manuale delle zone di scar
tissue
valori di massa, volume, % di scar tissue
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valori di massa, volume, % di no-reflow zone
(MVO)
analisi T2 dell'edema con valori di massa,
volume e %
analisi T2 ratio
analisi dell' early gd enhancement ratio
analisi del T2*
analisi del T1 mapping
REPORTING
integrazione di tutti i risultati in un unico
report
report clinico
report scientifico
esportazione immagini in DICOM o formati
windows
esportazione cine in formato DICOM o AVI
salvataggio di tutta l'analisi in un unico file
salvataggio report clinico in formato pdf, odf,
DICOM
possibilità di esportare i dati del report
scientifico in un foglio di lavoro excel
25
Assistenza tecnica
6
La ditta deve garantire un UPTIME pari o
25.1 superiore al 97 % per il sistema di Risonanza
6
Magnetica.
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