presentazione della classe - IIS "Caminiti

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1
CONTENUTI DEL DOCUMENTO
 Componenti del Consiglio di classe
pag. 3
 Presentazione della classe:
- elenco alunni
- obiettivi realizzati
pag. 4
 Metodi didattici
pag.7
 Attività di sostegno e di recupero
pag.8
 Attività extrascolastiche, integrative e stages
pag.9
 Percorso formativo:
- obiettivi educativi e didattici
- generali e specifici delle discipline
- i tempi
pag.10
 Obiettivi minimi e livello di sufficienza
pag.15
 Attrezzature e materiali didattici
pag.16
 Criteri di verifica e valutazione
pag.17
 Indicatori prove d’esame
pag.18
 Esercitazioni e simulazioni delle prove d’esame
Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio
Format della 3^ prova
pag.20
 Relazioni e contenuti svolti nelle singole discipline
2
(Allegati)
COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE
Prof.ssa Santoro Pasqua ( Italiano )
Prof.ssa Pitini Giuseppina ( Latino e Greco )
Prof.ssa Ferraro Carmela ( Storia e Filosofia)
Prof.ssa Calabrò Catena ( Inglese )
Prof.ssa Famulari Sofia( Matematica e Fisica )
Prof.ssa Amedeo Nazzarena ( Scienze naturali )
Prof.ssa Zanghì Rita ( Storia dell’ Arte )
Prof.ssa Gussio Concetta ( Scienze Motorie )
Prof. Tamà Eugenio ( Religione )
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI
REALIZZATI
ELENCO ALUNNI
1
16
Bongiorno Nadia
Scarcella Leila
2
D’Agata Stefano Pio
17
Smiroldo Arianna
3
Davì Serena
18
Tamà Alessandra
4
Ferraro Chiara
19
Tartivita Valeria
5
Grande Miriana
20
Tomasello Giorgia
6
Liotta Brigida
7
Lo Giudice Federica
8
Magazzù Vanessa
9
Mannino Davide
10
Manuli Maria Pia
11
Manzi Antea
12
Mascali Sofia
13
Moschella Mauro
Giacomo
14
Pecoraro Katia
15
Santisi Marco
4
Presentazione della classe e obiettivi realizzati
La classe III sez. B è formata da 20 alunni, di cui 16 ragazze e 4 ragazzi.
Nel corso del triennio la classe ha goduto di continuità didattica per le seguenti
discipline: italiano, matematica, storia, filosofia, scienze motorie, scienze; per
quanto riguarda religione, latino, greco, inglese, arte si è verificato un
avvicendamento di insegnanti con conseguente cambiamento di metodologie
didattiche, cui gli allievi hanno dovuto via via adattarsi.
Nel complesso gli obiettivi generali sono stati conseguiti. Vi sono alcuni alunni
che, con lo studio intenso e costante, hanno acquisito conoscenze, competenze e
capacità tali da rendere agevole il conseguimento di una preparazione di buon
livello. Una parte della classe, lavorando comunque con diligenza e con interessi
alquanto diversificati, ha ottenuto un profitto nel complesso discreto. In alcuni
casi lo studio e la partecipazione al dialogo educativo sono stati alquanto
saltuari, a causa delle frequenti assenze, e non hanno permesso, al momento, il
conseguimento di una preparazione pienamente sufficiente. Il comportamento
della classe è stato, nel complesso, corretto e responsabile, anche se alcuni
alunni non hanno partecipato sempre con positività al dialogo didattico educativo.
Si segnala la meritevole partecipazione di alcuni studenti a numerose attività
ed iniziative culturali sia scolastiche che extrascolastiche, nelle quali si sono
distinti per la capacità di spendere le competenze acquisite in contesti
extracurricolari.
I rapporti con le famiglie, impostati in modo trasparente, cordiale e rispettoso,
si sono avuti massima parte in occasione degli incontri pomeridiani scuola –
famiglia, durante i quali la partecipazione è risultata proficua e collaborativa.
Concludendo, tenuto conto delle specificità individuali, si può ribadire che la
situazione di arrivo della classe, per quanto riguarda gli obiettivi
cognitivi, è così riassumibile:
In termini di conoscenze:
 consolidamento delle conoscenze acquisite e miglioramento delle capacità di
comprensione di un testo attraverso l’individuazione dei nessi logici, del tema
centrale e delle idee portanti;
 capacità di assimilare concetti, regole, procedimenti operativi delle singole
discipline;
 sviluppo delle capacità logiche, argomentative ed espressive sia scritte sia
orali;
 sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti e dei registri
linguistici che li esprimono;
5
 capacità di rilevare analogie e differenze, di valutazione critica e di
autocorrezione.
In termini di competenze:
 riconoscimento e interpretazione delle principali strutture linguistiche,
nonché degli elementi fondamentali delle tematiche culturali; utilizzo del
lessico specifico;
 assimilazione ed interiorizzazione degli argomenti di studio; capacità di
stabilire correlazioni fra i diversi saperi;
 promozione di un atteggiamento di apertura critica e non di passiva
accettazione nei confronti delle diverse problematiche discusse.
In termini di capacità ed abilità:
 riproduzione dei contenuti fondanti e caratterizzanti le singole discipline
nella esposizione orale e scritta;
 riformulazione delle tematiche studiate attraverso collegamenti logicointerpretativi ed in forma chiara e compiuta;
 elaborazione personale ed autonoma delle informazione acquisite;
 utilizzo dei vari saperi in ambiti diversi da quello scolastico.
Obiettivi etico - sociali:
a) crescita del livello di responsabilità e di consapevolezza dell'impegno nei
confronti di se stessi e degli altri;
b) consolidare la capacità di ascolto e di confronto democratico delle opinioni;
c) interiorizzazione dell'importanza della centralità dell'istruzione e della
cultura, come strumenti di crescita e di sviluppo della società civile e politica;
d) consapevolezza della necessità della convivenza democratica e interculturale;
e) acquisizione dei valori della legalità e del rispetto delle norme;
f) sviluppo di una coscienza ecologica.
Gli obiettivi didattici raggiunti si differenziano a seconda dei diversi
livelli di apprendimento del gruppo-classe.
Alcuni alunni si segnalano per aver conseguito gli obiettivi cognitivi in
modo soddisfacente; una fascia significativa della classe li ha conseguiti in
misura discreta, solo qualcuno in modo settoriale.
Tutti gli alunni, invece, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi etico sociali per quel che riguarda la crescita umano-relazionale, l’assunzione di
comportamenti socialmente responsabili, la comunicazione e il dialogo
educativo con i docenti e, in alcuni ambiti disciplinari, anche una più
sensibile disponibilità all’approfondimento.
6
METODI DIDATTICI
Per la realizzazione del percorso formativo si è mirato sempre ad un
coinvolgimento attivo degli alunni al fine di potenziare, affinare e sviluppare le
loro capacità.
-
In generale tutte le strategie utilizzate sono state mirate a far acquisire ai
discenti un metodo di studio non passivo e mnemonico, ma dialettico e critico,
attraverso sollecitazioni di intervento personale e discussioni.
Nella trattazione dei vari argomenti, pur partendo dalla lezione frontale, si è
fatto ricorso anche alla conversazione e/o al dibattito guidato. Quest’ultimo è
stato utile sia per spingere gli allievi ad appropriarsi in modo articolato dei
contenuti delle singole discipline e sia per verificare preliminarmente la
comprensione degli argomenti trattati.
Là dove è stato possibile si è cercato di abituare i ragazzi alla creazione di
percorsi didattici interdisciplinari e multidisciplinari.
La procedura di ricerca si è svolta partendo dall’analisi del fenomeno per
arrivare alla sua interpretazione.
In definitiva tutte le metodologie adottate sono state finalizzate:
a far acquisire agli allievi buone attitudini allo studio attraverso la ricerca e la
pianificazione delle attività;
a creare in loro interesse per le discipline e per gli approfondimenti culturali
nonché motivazioni allo studio, visto come attività gratificante.
Si è comunque sempre valutata l’efficacia delle strategie adottate in relazione ai
risultati conseguiti.
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ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO
Per gli allievi che, per carenze pregresse o per uno studio non adeguato,
mnemonico, o discontinuo, hanno palesato difficoltà negli anni precedenti, sono
stati attuati nella prima settimana di lezione dell’a.s. in corso interventi di
sostegno senza interruzione dell’attività didattica e, nel corso del dialogo
educativo, interventi didattici personalizzati in itinere.
Per gli allievi con debito nelle discipline con prova scritta (greco, latino,
matematica, lingua straniera), è stata predisposta, a conclusione del 1^
trimestre e della valutazione infrapentamestrale, la partecipazione a interventi
di recupero e di sostegno pomeridiano della durata di 10 ore, tenuti dalle proff.
Maria Alessandra Anna Lo Presti, Venera Anna Francesca Ragusa, Catena
Calabrò.
Per le discipline orali, invece, gli alunni segnalati, hanno svolto recupero e
sostegno in orario curriculare nella settimana successiva alla conclusione degli
scrutini del 1° trimestre e della valutazione infrapentamestrale e, a discrezione
del docente interessato, nella settimana seguente.
Le ore di lezione previste in orario extracurriculare sono state dedicate al
riesame e all’approfondimento dei contenuti disciplinari, attraverso
l’esercitazione scritta e l’analisi guidata.
La partecipazione ai corsi in generale è stata costante e regolare, gli allievi
hanno mostrato interesse e buona volontà per il desiderio di migliorare.
In riferimento alle lingue classiche le carenze evidenziate nella preparazione, le
incertezze e le difficoltà nelle tecniche del vertere sono state colmate con il
raggiungimento degli obiettivi minimi e un livello di conoscenza sufficiente.
8
ATTIVITA’EXTRASCOLASTICHE, INTEGRATIVE E STAGES
Nel corso dell’anno gli alunni hanno preso parte:












al progetto “ Leggiamo gli autori contemporanei”;
a concorsi letterari e giornalistici;
a rappresentazioni teatrali;
ad attività di orientamento informativo per le scuole medie del territorio;
ad attività di solidarietà, quali Telethon e raccolta fondi per associazioni
ONLUS;
ai corsi PON: sviluppo di competenze matematiche e informatica;
al progetto “Lauree scientifiche”;
alle attività extracurriculari di Orientamento Universitario;
ai tornei sportivi organizzati nell’ambito del progetto “Sport a scuola”;
al laboratorio di teatro;
al Cineforum;
al corso “Modulo Clil” di Storia - durata ore 12 – tenuto dalla prof.ssa
Pasqua Santoro.
.
9
IL PERCORSO FORMATIVO: obiettivi educativi e didattici generali e
specifici delle discipline
I TEMPI
Accanto all'offerta formativa curriculare, nelle tre sezioni del nostro liceo si realizza
un piano di innovazione per una rivisitazione dell' umanesimo, coniugando con lo
studio dell’antichità classica, lo studio dei "nuovi linguaggi", delle lingue straniere e
dell’ informatica.
Per il corrente anno scolastico, sulla base delle intese raggiunte a livello di
Collegio dei Docenti, del Consiglio di classe e dei Dipartimenti disciplinari, si
è formulato un progetto didattico che ha tenuto in considerazione:
1. La situazione di partenza della classe;
2. Le sue caratteristiche;
3. Le modalità di apprendimento dei singoli allievi.
Sono stati, pertanto, individuati per la classe i seguenti:
 obiettivi educativi generali;
 obiettivi didattici generali;
 obiettivi specifici delle singole discipline;
 Obiettivi educativi generali
Nel corso degli studi ginnasiali e nel triennio del corso di studi liceali si è
inteso promuovere:
 l’educazione al rispetto della dignità umana, ai valori, ai processi
relazionali, alla pace, alle diversità, alla legalità, all’intercultura, alle
pari opportunità, alla salute, all’ambiente, alla tutela e alla
valorizzazione del patrimonio artistico;
 l’educazione alla comunicazione e alla socializzazione;
 l’educazione all’accettazione di sé e degli altri in un contesto civile,
plurale e dialettico.
 Obiettivi didattici generali
10
•
Potenziare la conoscenza della lingua italiana e dei linguaggi specifici per
argomentare ed esprimersi in modo corretto;
• Consolidare e potenziare le capacità di decodificazione di un testo;
• Consolidare e potenziare le capacità di analisi, di sintesi e di
interpretazione globale di un qualsiasi testo (letterario, artistico, storico,
filosofico, scientifico);
• Assimilare e rielaborare personalmente i contenuti delle varie discipline.
 Obiettivi specifici delle singole discipline
INGLESE



Comprensione e produzione di testi in lingua;
capacità di rielaborazione personale con l’apporto anche di spunti critici;
conversazione in lingua su svariati argomenti per evidenziare la
competenza comunicativa acquisita.
SCIENZE NATURALI





Saper osservare, descrivere, interpretare i fenomeni naturali, cogliendone
i diversi aspetti e facendo uso dei vari saperi scientifici;
elaborare dei propri modelli di interpretazione della realtà naturali ed
esprimerli con concetti propri, correlandoli tra di loro;
fare uso dei linguaggi specifici non verbali;
sapersi porre criticamente nei confronti delle attività umane in contesti a
rischio per l’equilibrio naturale;
avvalersi di foni di informazione, anche in lingua inglese, sapendole
selezionare tra le più aggiornate ed aderenti al contesto.
STORIA E FILOSOFIA



Prendere coscienza di sé, della natura e della società;
stimolare interessi culturali molteplici ed educare alla complessità;
problematizzare conoscenze, idee e credenze;
11

creare prospettive individuali ed autonome ma sempre interagenti
dialetticamente in un’ottica di tolleranza e di rispetto delle differenze;
sviluppare e rafforzare le capacità intuitive, analitiche e sintetiche;
esporre i contenuti disciplinari attraverso l’uso di un lessico specifico, di
strategie argomentative e di procedure logiche;
riferire quanto appreso al proprio vissuto ed utilizzare le conoscenze
acquisite in ambiti diversi da quello scolastico;
educare a non esporre pedissequamente il pensiero dei filosofi, ad
enucleare i temi concettuali, a pensare, ad essere curiosi, a porre
problemi e a formulare ipotesi in maniera personale e critica;
educare a collocare un evento o fenomeno storico in una prospettiva
diacronica e sincronica e ad interpretarlo in una dimensione di totalità.
far comprendere l’importanza della memoria storica come strumento
indispensabile per orientarsi nella complessità del presente;
insegnare ad esaminare i documenti, le fonti e le tesi storiografiche per
uno studio poliedrico del passato.







MATEMATICA




Acquisizione di conoscenze specifiche;
saper applicare le regole ed i procedimenti studiati;
saper trarre semplici deduzioni teoriche;
comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici.
FISICA



Acquisizione di conoscenze specifiche;
saper trarre semplici deduzioni teoriche;
saper analizzare un fenomeno e saper utilizzare le conoscenze acquisite
per spiegarlo;
saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse
riconoscendo analogie e differenze;
comprendere ed utilizzare linguaggi specifici.


LATINO E GRECO


Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche ed il lessico di base;
saper tradurre un brano d’autore;
12



avere una visione organica del panorama letterario e saper
contestualizzare autori ed opere;
conoscere le caratteristiche dei vari generi letterari ed il loro sviluppo
storico;
saper analizzare, interpretare e collocare in una prospettiva diacronica
e sincronica i brani d’autore studiati.
ITALIANO






Esposizione scritta e orale appropriata e corretta con l’uso della
terminologia specifica per la definizione dei concetti e con la formulazione
di periodi logicamente strutturati;
comprensione e decodificazione dei messaggi dei testi letterari e relativa
contestualizzazione;
utilizzazione dei modelli letterari di riferimento per la costruzione dei
percorsi anche multidisciplinari;
utilizzazione dei dati culturali come strumento di arricchimento e di
crescita individuale, sia sul piano cognitivo che su quello formativo;
corretta definizione dei concetti organicamente formulati;
capacità argomentative e scelta di modi e tempi di intervento personale
nel dibattito culturale.
STORIA DELL’ARTE




Analisi e comprensione dell’opera secondo diversi livelli di lettura;
acquisizione di conoscenze visivo strutturali, tecnico rappresentative,
iconico rappresentative;
contestualizzazione con riferimenti agli altri ambiti disciplinari;
uso specifico dei linguaggi non verbali.
13
SCIENZE MOTORIE







Acquisire la conoscenza del sé corporeo;
saper mostrare armonia e coordinazione nei gesti motori codificati e non;
conoscere l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati del corpo
umano;
avviare agli sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto;
conoscere i principali traumi sportivi e non;
informare sulle tecniche di primo soccorso;
conoscere le possibili alterazioni dei vari apparati soprattutto nel periodo
adolescenziale.
RELIGIONE





Riconoscere in situazioni e vicende storiche ed attuali, modi concreti con
cui la Chiesa realizza il comandamento dell’amore;
favorire una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della
libertà, della legge e dell’autorità;
promuovere l’affermazione della inalienabile dignità della persona
umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato
della carità;
individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa Cattolica per l’ecumenismo
e il dialogo interreligioso per la pace tra i popoli;
motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella
famiglia, nella vita dalla nascita alla fine.
I tempi
Lo svolgimento dell’anno scolastico è stato nel complesso regolare, con una
scansione pentamestrale.
I programmi sono stati trattati secondo gli obiettivi prefissati.
In ogni caso le programmazioni iniziali hanno subito modifiche in itinere, in
relazione ai ritmi di apprendimento della classe, agli interessi culturali dimostrati e
alla partecipazione alle attività integrative alternative proposte.
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OBIETTIVI MINIMI E LIVELLO DI SUFFICIENZA
All’interno degli obiettivi didattici generali si è, comunque, ritenuto opportuno
stabilire obiettivi minimi atti a garantire il livello di sufficienza da parte
dell’allievo.
Essi sono i seguenti:
 Saper comprendere e produrre in forma essenziale e, nel complesso, corretta
messaggi scritti e orali, anche in lingua straniera, riferiti alle tematiche
caratterizzanti le diverse aree disciplinari;
 Saper esporre con chiarezza i contenuti essenziali delle discipline oggetto di
studio, operando la relativa contestualizzazione storico - culturale;
 Saper cogliere il messaggio di un testo latino e greco e i valori trasmessi dal
mondo classico;
 Saper analizzare un fenomeno mediante l’individuazione degli elementi
significativi;
 Saper svolgere problemi semplici e saper applicare senza errori le procedure e i
concetti acquisiti
In ogni caso, si è tenuto in considerazione anche il contesto di
provenienza, il carattere e la personalità del discente, nonché tutti gli
elementi che contribuiscono a rendere più obiettiva e completa
possibile la valutazione del rendimento scolastico.
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ATTREZZATURE E MATERIALI DIDATTICI
Attrezzature e materiali didattici
Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono
stati i libri di testo; si è lasciata, comunque, agli allievi la facoltà di attingere le proprie
conoscenze da altre fonti, per l’organizzazione dei contenuti e per l’efficacia della
trattazione; si è fatto, inoltre, ricorso a riviste, a monografie e ad opere di consultazione
fornite dalla biblioteca di istituto, per integrare la conoscenza di nuclei tematici di
maggiore interesse e/o per rispondere alla curiosità intellettuale degli studenti meglio
motivati e dagli interessi definiti.
Il lavoro è stato svolto prevalentemente nelle aule ma i docenti si sono avvalsi anche
delle attrezzature offerte dai laboratori linguistico e informatico.
Analiticamente gli strumenti didattici utilizzati sono stati:
- Libri di testo e testi di approfondimento;
- riviste e quotidiani;
- DVD;
- biblioteca scolastica;
- lavagna LIM;
- laboratorio multimediale e linguistico.
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CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte, orali e praticosportive.
Per quanto concerne le verifiche orali la tradizionale interrogazione è stata
spesso superata e sostituita da una discussione sugli argomenti trattati, volta
non solo a verificare il livello di preparazione raggiunto dall’alunno, ma anche a
fungere da spiegazione suppletiva per quegli argomenti non ancora a lui del
tutto chiari. Attraverso tali discussioni, inoltre, si è cercato di correggere,
qualora fosse necessario, il metodo di studio dell’allievo e di stabilire anche
legami significativi tra argomenti di ambito disciplinare diverso.
Per quanto riguarda le verifiche scritte, alle prove relative alle varie
tipologie previste dalla normativa sugli Esami di stato sono state affiancate
ulteriori prove scritte, anche in quelle materie per le quali non erano ancora
state previste.
Tali prove sono state finalizzate a saggiare, oltre la padronanza degli
argomenti trattati dalle singole discipline, anche la capacità dell’allievo di
esprimersi in modo chiaro e sintetico ed il rigore argomentativo.
Verifiche sportive: esecuzione di specialità individuali e di squadra.
I criteri di valutazione,
in conformità con quanto deliberato dal
Collegio dei Docenti e discusso all’interno del Consiglio di classe sono stati così
individuati:
- Progressi rispetto al livello di partenza;
- Capacità personali;
- Disponibilità, partecipazione ed impegno nel corso del dialogo educativo;
- Acquisizione dei contenuti;
- Sviluppo delle capacità di rielaborazione personale dei contenuti.
Nella valutazione finale si terrà conto, oltreché degli obiettivi conseguiti, del
carattere dei discenti, del contesto di provenienza degli stessi, della situazione
familiare e di tutti quegli elementi che possono condizionare gli esiti delle
prestazioni, nonché di tutti gli elementi che contribuiscono a valutare nel modo
più obiettivo e completo possibile il rendimento scolastico degli allievi nel corso
del triennio.
Per quegli alunni che hanno difficoltà non attribuibili alla loro volontà, si
prenderanno in considerazione tutti quegli aspetti che hanno contribuito al
raggiungimento degli obiettivi minimi già prefissati.
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Per quanto concerne le verifiche scritte e orali, nella valutazione di ciascuna
prova si è tenuto conto dei seguenti
indicatori:
PRIMA PROVA
tipologia: analisi del testo





Capacità di comprensione globale del testo;
capacità di analizzare e di individuare i livelli del testo;
capacità di interpretare e commentare il testo;
capacità di contestualizzazione:
uso di forma corretta e di lessico adeguato.
tipologia: saggio breve





Aderenza alla traccia proposta;
capacità di analisi della documentazione proposta;
capacità di individuare una tesi e di saperla argomentare;
capacità di produrre apporti personali:
uso di forma corretta e di lessico adeguato.
tipologia: articolo giornalistico






Aderenza al titolo formulato ed alla traccia;
capacità di analisi della documentazione proposta;
chiarezza e correttezza nell’esposizione dei dati;
capacità di sintesi;
capacità di produrre apporti personali;
uso di un lessico adeguato.
tipologia: tema di ordine generale





Aderenza alla traccia proposta;
Livello dell’informazione;
Capacità di argomentare;
Capacità di produrre apporti personali e critici;
Uso di forma corretta e di lessico adeguato.
tipologia: tema di argomento storico

Aderenza alla traccia proposta;
18




conoscenza dell’argomento e livello dell’informazione;
capacità di argomentare;
capacità di produrre apporti personali e critici;
uso di forma corretta e di lessico adeguato.
SECONDA PROVA
tipologia: traduzione dal Greco
all’ Italiano
 Capacità di cogliere il messaggio globale espresso dal testo proposto;
 capacità di individuare e riconoscere le struttura morfo- sintattiche del brano;
 capacità di rendere in italiano corretto il brano proposto.
TERZA PROVA
Tipologia B: quesiti a risposta aperta (max 8 righe)
 Conoscenza degli argomenti proposti;
 competenza nell’utilizzo della lingua e del lessico specifico;
 capacità di utilizzare le conoscenze (per organizzare il pensiero, per inventare
strategie risolutive, per risolvere problematiche)
COLLOQUIO
 Conoscenza dell’argomento e capacità di cogliere i nodi fondanti delle
questioni;
 capacità di argomentare;
 capacità di cogliere nessi e di operare raccordi ( “ integrazione dei saperi”);
 padronanza della lingua e chiarezza dell’esposizione;
 capacità di esprimere motivati giudizi critici personali.
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 ESERCITAZIONI E SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E DEL COLLOQUIO
 FORMAT TERZA PROVA
Quesiti a risposta aperta - tip. B ( FORMAT
max 8 righe)
3^PROVA
1^ SIMULAZIONE (22/02/2016)
1.In che senso la concezione della natura del
partito rivoluzionario di Lenin può essere
definita “dualistica” ed “ elitaria”?
2. Che cosa accadde in Palestina con la fine
dell’Impero ottomano?
STORIA
1. Verifica
MATEMATICA
2. Unicità del limite
1. Fai un esempio di sostituzione elettrofila
aromatica.
2. Fai un esempio di condensazione aldolica.
SCIENZE NATURALI
1. Analyse the figure of J.Eyre, considering the
position of women during Victorian Age.
2. The theme of dualism in Stevenson.
INGLESE
1. Illustra le tematiche dominanti nelle tragedie di
Seneca e lo scopo che l’autore si prefigge attraverso
la loro stesura.
LATINO
2. Perché Lucano sceglie la guerra civile come res
del suo poema?
20
2^ SIMULAZIONE ( 27/04/2016)
FILOSOFIA
1. Qual è il rapporto concettuale tra la
considerazione finalistica della natura e la facoltà
del giudizio?
2. In che modo, secondo Nietzsche, inizia nel
mondo greco la decadenza dello spirito tragico?
1. Linee di campo generate da cariche
elettriche puntiformi.
2. Condensatore.
FISICA
1. Illustra il pensiero di Quintiliano nella
formazione del futuro oratore.
LATINO
2. Qual è il giudizio di Tacito sul passaggio
dalla repubblica all’impero?
INGLESE
1. Describe the main themes Joyce deals with in
Dubliners.
2. Discuss how the changing views of society
affected literature at the beginning of the XX
century.
1. Coenzimi NAD+ FAD+
SCIENZE NATURALI
2. La glicolisi.
N.B. Gli studenti hanno svolto la prima simulazione con dieci quesiti e in un
tempo di 2 ore e 30 minuti e la seconda simulazione con dieci quesiti in un
tempo di 2 ore e 30 minuti.
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
PARTE A – VALUTAZIONE ANALITICA
VALUTAZIONE ANALITICA DELLA PADRONANZA LINGUISTICA
Livello1
INDICATORI
DESCRITTORI
COMPETENZE:
di ciascuna competenza
a
I.
a)
Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova)
TESTUALE
b)
Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso
Impostazione e
articolazione
complessiva del testo
c)
Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo (in capoversi ed eventuali
paragrafi)
II.
a)
Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e
varietà
GRAMMATICALE
b)
Uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo di testo
c)
Correttezza ortografica
III.
a)
Consistenza del repertorio lessicale
LESSICALE-SEMANTICA
b)
Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale
c)
Uso adeguato dei linguaggi settoriali
IV.
a)
Scelta di argomenti pertinenti
IDEATIVA
b)
Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo
Capacità di elaborazione
e ordinamento delle idee
c)
Consistenza e precisione di informazioni e dati
d)
Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati e
valutazioni personali non estemporanee
Uso delle strutture
grammaticali e del
sistema ortografico e
interpuntivo
Disponibilità di risorse
lessicali e dominio della
semantica
b
PARTE B – VALUTAZIONE PER SINGOLA COMPETENZA
VALUTAZIONE PER COMPETENZE
I
II
III
IV
Impostazione e
articolazione
testuale
complessiva
Uso delle strutture
grammaticali e del sistema
ortografico e interpuntivo
Disponibilità di risorse
lessicali e dominio della
semantica
Capacità di
elaborazione e
ordinamento delle
idee
Punteggio in
quindicesimi per
ogni competenza
PARTE C – VALUTAZIONE GLOBALE
VALUTAZIONE GLOBALE
VOTO sull’elaborato nel suo complesso (in quindicesimi)2
1
Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a = basso (1-7); b = medio-basso (8-10); c = medio-alto (10-13); d (14-15) = alto
22
c
d
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Dal GRECO all’ITALIANO
CANDIDATO_____________________________
CLASSE____________________
INDICATORI
MAX PUNTEGGIO
LIVELLI
PUNTEGGIO
CAPACITÀ DI COGLIERE IL
6
SCARSO
1,2
MEDIOCRE
3
SUFFICIENTE
4
DISCRETO
5
BUONO/OTTIMO
6
SCARSO
1,2
MEDIOCRE
3
SUFFICIENTE
4
DISCRETO
5
BUONO/OTTIMO
6
SCARSO
1
SUFFICIENTE
2
BUONO/OTTIMO
3
MESSAGGIO GLOBALE
ESPRESSO DAL TESTO
PROPOSTO
CAPACITA’ DI INDIVIDUARE
E RICONOSCERE LE
STRUTTURE MORFO SINTATTICHE DEL BRANO
CAPACITA’ DI ESPRESSIONI
NEL CODICE DI ARRIVO(IN
ITALIANO)
6
3
Firma dei commissari
VOTO FINALE
23
SCHEDA INDIVIDUALE DI VALUTAZIONE
COGNOME
NOME
DISCIPLINE COINVOLTE: 1. ............2. ........ 3. ........... 4. .......... 5. .............
TEMPO ASSEGNATO: 150 minuti
TIPOLOGIA B (Quesiti a risposta singola): n. 10 quesiti (n. 2 per ciascuna
disciplina)
QUESITI
DISCIPLINE
1
TOTALE
2
TOTALE COMPLESSIVO
VALUTAZIONE FINALE***
***
/15
La valutazione finale sarà arrotondata per eccesso se il decimale è uguale o superiore a cinque, per difetto se è inferiore a cinque
24
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
OBIETTIVI DA VERIFICARE
1. Conoscenze specifiche
2. Competenza nell’applicare le procedure ed i concetti acquisiti
3. Capacità di argomentare utilizzando il lessico specifico di ciascuna disciplina
CRITERI DI VALUTAZIONE3
ampio e
completo
adeguato
Risposta
completa,
esauriente e
corretta,
espressa con
proprietà di
linguaggio
Risposta
esauriente
con lievi
imperfezioni
1,5
1,3
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
Indicatori di livello
frammentario
gravemente
insufficiente
nullo
Risposta
Risposta
aderente al
incompleta o
quesito con
solo
qualche errore
parzialmente
di struttura
esatta con errori
Risposta non
aderente al
quesito
Nessuna
risposta
0,40
0
sufficiente
1
0,70
CORRISPONDENZA PUNTI-VOTO
In
quindicesimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3/1
In decimi
9/1
0
8
7,5
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2/1
3
Il punteggio sarà arrotondato per eccesso se supera la metà
25
FORMAT TERZA PROVA
III sez. B
Cognome: ___________________________
ESAME DI STATO 2015/2016
Nome: ______________________________
........... (max.8righe a quesito)
Tipologia B – Quesiti risposta aperta - durata h 2.30 - consentito uso dizionario
1.
2.
26
GRIGLIA COLLOQUIO
FASE 1
PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO
CAPACITÀ PROGETTUALI E COERENZA DEL PERCORSO ESPOSITIVO
PRESENTATO DAL CANDIDATO
L’alunno/a presenta un percorso….
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE ED
EFFICACIA ESPOSITIVA
PP.
0,5
disorganico e privo di logica consequenziale
1
non sempre organico e consequenziale
….in modo….
1,5
corretto, pertinente e approfondito
2
stentato
1,5
2
scorrevole
2,5
2,5
preciso ed efficace
30-35 MINUTI
CAPACITÀ DI INTEGRARE LE
CONOSCENZE E OPERARE
RACCORDI
PLURIDISCIPLINARI
ELABORAZIONE
PERSONALE E CRITICA
1
molto lacunoso
1
nessun collegamento
1
non coerente
1
2
lacunoso
2
collegamenti frammentari
2
imprecisa e disordinata
2
3
frammentario
3
pochi collegamenti
3
superficiale
3
corretta
4
adeguato
4
collegamenti pertinenti
4
schematica ma ordinata
4
chiara e appropriata
5
completo
5
5
completa e corretta
5
ricca e articolata
6
approfondito
6
collegamenti efficaci
collegamenti significativi,
vari e personali
6
articolata ed efficace
6
…..mostra una capacità
di elaborazione
critica.....
FASE 3
DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE
PUNTI
scorretta e stentata
scorretta ma
comprensibile
parzialmente corretta
….sa (non sa) stabilire….
PUNTI
…. conosce i
contenuti in
modo…
PUNTI
L’alunno si esprime
in una forma
espositiva….
PUNTI
CONOSCENZE
1
semplice, ma ordinato
FASE 2
COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
PADRONANZA DELLA
LINGUA ITALIANA ED
UTILIZZO DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
PP.
0,5
incerto, non sempre organico
semplice e schematico ma corretto
ampio, articolato e pianificato con coerenza nei collegamenti
10-15 MINUTI
10 MINUTI
L’alunno/a discute le proprie prove scritte in modo…
incerto
0
organico
0,5
consapevole
VOTO FINALE DEL
COLLOQUIO
27
1
_____/30
DELIBERATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III SEZ. B
SANTORO PASQUA ( ITALIANO )
____________________________________
PITINI GIUSEPPINA ( LATINO E GRECO )
____________________________________
FERRARO CARMELA ( STORIA E FILOSOFIA)
____________________________________
CALABRO’ CATENA ( INGLESE )
FAMULARI SOFIA ( MATEMATICA E FISICA )
____________________________________
____________________________________
AMEDEO NAZZARENA ( SCIENZE )
____________________________________
ZANGHI’ RITA ( STORIA DELL’ ARTE )
____________________________________
GUSSIO CONCETTA ( SCIENZE MOTORIE )
TAMA’ EUGENIO ( RELIGIONE )
____________________________________
____________________________________
SANTA TERESA DI RIVA, 10 / V / 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Carmela Maria Lipari
28
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CAMINITI - TRIMARCHI”
Liceo Classico Statale di S. Teresa di Riva
Anno scolastico 2015/16 Classe III B
Programma di RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Prof. Tamà Eugenio
 Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i
fondamenti dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il relativismo e l’esistenza
di valori assoluti; il vangelo come fondamento dell’agire del cristiano; il rapporto
tra la Chiesa e la società sui temi etici; brevi riferimenti alla Bioetica. Nel
bisogno…l’etica della diffidenza. La vita umana low cost. L’Aborto
 Libertà e condizionamenti: essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libertà e
l’educazione; la libertà religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la
scelta di fede come opzione libera; libertà e responsabilità. Esortazione
apostolica: Amoris Laetitia
 La guerra e la sacralità della vita umana; il problema della povertà e delle
disuguaglianze sociali. Ebrei e Cristiani. Islam, il Corano e la tolleranza
 La famiglia e la famiglia cristiana-diritto naturale e rivelazione. La vita come
impegno sociale: l’impegno politico del cattolico; la lotta per l’affermazione della
giustizia; Tolleranza ed intolleranza: dall’analisi della situazione sociale alla
prospettiva di vie di integrazione. Il Papa e la Famiglia. Anno della Misericordia.
La parabola del Padre Misericordioso. Misericordia e peccato nelle religioni non
cristiane. La Confessione
 La prospettiva del futuro: il lavoro come contributo al bene della società e mezzo
di realizzazione personale; la solidarietà ed il volontariato; la sensibilità
ecologica. Economia di mercato e democrazia. Dottrina sociale della Chiesa. Il
lavoro e la costituzione. La tutela dell’ambiente
LIBRO DI TESTO E RISORSE

Il testo, Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Editrice, Torino, Vol. Unico, è
servito da struttura di base del percorso formativo, anche se non è stato usato
direttamente in classe; inoltre, si è fatto ricorso a fotocopie di schede didattiche e
di interventi di approfondimento su problemi morali e di attualità; utile anche il
ricorso a film.
Gli Alunni
Il Docente
Eugenio Tamà
29
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CAMINITI-TRIMARCHI”
Liceo Classico Statale di S. Teresa di Riva
ANNO scolastico 2015/16
Relazione finale di RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE III sez. B
Docente: Prof. Tamà Eugenio
PROFILO DELLA CLASSE
Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione. Hanno, quasi sempre,
reso più attiva la partecipazione con la rielaborazione personale dei contenuti riguardo
alle argomentazioni trattate. Il comportamento è stato sempre corretto.
OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI
Lo sfondo delle problematiche affrontate è stato costituito dall’etica. In particolare ci si è
posti l’obiettivo di: sviluppare la riflessione sul fatto religioso; acquisire sull’etica a
fondamento cattolico un’informazione oggettiva e sufficientemente esauriente; ricercare
gli strumenti per educare ad una lettura della realtà storico-culturale in cui si vive;
formulare un giudizio critico su fatti e scelte dell’uomo. L’obiettivo formativo perseguito è
stato quello di far maturare negli alunni la costante ricerca del dialogo e del confronto
interpersonale, anche dialettico, nel rispetto di tutte le posizioni; quindi, di affinare la
competenza di comunicare le proprie convinzioni e di porsi in ascolto di quelle degli altri
in un clima di corretta collaborazione.
METODOLOGIA
Si è dato spazio alla discussione guidata, volendo stimolare l’interesse e la partecipazione
partendo dal vissuto degli studenti. Si è cercato, anche attraverso la visione di film, di
approfondire l’analisi di temi che riguardavano l’agire etico, per facilitare la riflessione sui
valori che rendono autenticamente umana la vita. Infine, in qualche caso ci si è
confrontati con letture di approfondimento come stimolo o avvio della discussione.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Dal dialogo in classe è emerso il livello di interesse e partecipazione dei singoli studenti,
assieme alla competenza di rielaborazione personale dei contenuti. La valutazione ha
tenuto conto dei seguenti elementi:
1. Partecipazione; 2. Interesse; 3. Capacità di confrontarsi con i valori religiosi;
4. Comprensione e uso dei linguaggi specifici; 5. Capacità di rielaborazione personale.
Al fine di disporre di una gamma più estesa di giudizi e di favorire una maggiore uniformità
con le altre discipline sul piano della valutazione si è utilizzata, una nuova griglia
di valutazione che prevede i seguenti aggettivi: insufficiente – sufficiente – discreto –
buono - ottimo
COMPETENZE RAGGIUNTE
In generale sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. A livello di conoscenze:
acquisizione dei contenuti essenziali dell’etica cattolica e delle sue espressioni più
significative; a livello di competenze e di capacità: individuazione del senso delle cose
e degli avvenimenti, prendendo in esame il fatto religioso nella propria realtà;
maturazione e costruzione della propria identità nel relazionare con gli altri; uso delle
fonti; confronto ed esposizione critica delle proprie idee.
Il docente
Eugenio Tamà
30
Anno scolastico 2015/2016
I I S “Caminiti – Trimarchi” Indirizzo Liceo Classico
Santa Teresa di Riva
Relazione finale di Italiano
Classe III sez. B
La classe, durante il corso dell’anno scolastico, ha presentato
una positiva predisposizione all’analisi e all’approfondimento dei
contenuti. Per coinvolgerla pienamente è stato concordato un
piano di lavoro strutturato per moduli.
Attraverso l’ analisi degli argomenti si è inteso, infatti, far
conseguire a ciascun alunno, in maniera graduale, obiettivi come
sviluppo
delle
capacità
analitiche,
competenze
di
concettualizzazione, potenziamento del pensiero critico . Tali
obiettivi sono stati perseguiti, puntando sull’importante
partecipazione della classe. Ciò ha comportato che l’attività
didattica si svolgesse seguendo diversi fattori: osservazione
delle conoscenze di base possedute dagli alunni, attenzione e
valutazione dei ritmi e dei tempi necessari per l’apprendimento;
capacità intellettive potenziali dei singoli alunni; misurazione dei
loro sforzi e valutazione dei risultati ottenuti non solo in
rapporto alla classe ma anche e soprattutto in base alle
possibilità individuali; accoglienza delle proposte e delle
discussioni poste in seno alla classe, indici dell’interesse e della
partecipazione all’attività scolastica. Oggetto specifico
dell’insegnamento, nella suddetta classe. è stato lo studio delle
correnti storico – letterarie e degli autori rappresentativi, dal
Neoclassicismo al Neorealismo, corroborato dall’analisi, dall’
interpretazione, e dal commento di dieci canti del Paradiso
31
dantesco. La lezione si è svolta in maniera frontale e dialogata.
Gli strumenti didattici tradizionali sono stati integrati con la
adeguata utilizzazione del patrimonio librario, e di altro genere,
a disposizione della scuola o, all’occorrenza, con riproduzione di
documenti originali, relativi a specifici temi presi in esame. Si è
facilitata, inoltre, la frequentazione di biblioteche, aule
multimediali e altri luoghi di ricerca.
Le verifiche dell’apprendimento, in itinere e sommative, sono
avvenute fondamentalmente attraverso forme di produzione
orale e scritta.
Riguardo alla valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi:
- la conoscenza delle correnti storico – letterarie;
- la comprensione del testo;
- la capacità di argomentazione e rielaborazione personale;
- la capacità di orientarsi nella discussione sulle
problematiche trattate;
- la capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura
compiuta o di una esposizione;
- la capacità di controllo della forma linguistica della propria
produzione orale e scritta.
L’ insegnante
Pasqua Santoro
32
Anno scolastico 2015/2016
I I S “ Caminiti - Trimarchi “ Indirizzo Liceo Classico
Santa Teresa di Riva
Programma svolto di Italiano
Classe III sez. B
Modulo 1 – Dal Neoclassicismo al Romanticismo
Ugo Foscolo
L’esordio, Ultime lettere di Jacopo Ortis, parte prima
A Zacinto,
Alla sera
All’amica risanata
Dei Sepolcri
Il velo delle Grazie, Le Grazie, III inno, vv.31 -90
Alessandro Manzoni
La lettera sul Romanticismo, Lettera del 22 settembre 1823 a Cesare d’Azeglio
La Pentecoste
Il cinque maggio
La morte di Adelchi, Adelchi, V, VIII, vv.334 -70
I Promessi Sposi
Giacomo Leopardi
L’ infinito
A Silvia
Il passero solitario
Canto notturno di un pastore errante dell’ Asia
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un Venditore d’ almanacchi e di un
Passeggere
A se stesso
33
La ginestra o il fiore del deserto
Lo Zibaldone
Modulo2 - Il Verismo. Giovanni Verga
Nedda
I Malavoglia
La morte di Gesualdo, Mastro don Gesualdo, IV, v
Modulo3 - La Scapigliatura – Caratteri generali
Modulo 4
Giosuè Carducci
Pianto antico
Alla stazione in una mattina d’ autunno
Modulo5
Il Decadentismo
Gabriele D’ Annunzio
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
L’attesa, Il piacere, I, 1
Il fuoco
Giovanni Pascoli
Il fanciullino
X Agosto
Lavandare
34
L’ assiuolo
Il gelsomino notturno
Modulo6
Il Crepuscolarismo. Il Futurismo – Caratteri generali
Modulo 7
Luigi Pirandello
L’umorismo
Ciaula scopre la luna
Il fu Mattia Pascal, Il fu Mattia Pascal, XVIII
Uno, nessuno e centomila
Sei personaggi in cerca d’autore
Modulo 8
Italo Svevo
La coscienza di Zeno
Modulo 9
L’ Ermetismo
Giuseppe Ungaretti
Veglia
I fiumi
Salvatore Quasimodo
Vento a Tindari
Alle fronde dei salici
Eugenio Montale
Spesso il male di vivere ho incontrato
Meriggiare pallido e assorto
Modulo10 Il Neorealismo nel cinema e nella letteratura.
35
Dante Alighieri
Paradiso (moduli: 11, 12, 13, 14, 15) - Lettura, analisi,
interpretazione e commento dei seguenti canti: I, III, VI, VIII,
XI, XII, XVII, XXIII, XXX, XXXIII.
Gli alunni
L’ insegnante
Pasqua Santoro
36
ISTITUTO SUPERIORE CAMINITI-TRIMARCHI
Sezione Classica – S. Teresa di Riva (ME)
RELAZIONE FINALE della CLASSE V SEZ. B
ANNO SCOLASTICO 2014-15
Materie: Lingua e Letteratura Latina e Greca
Docente: Prof. Giuseppina Pitini
Presentazione della classe
La classe è composta da venti allievi, e la scrivente ha curato l’insegnamento del Latino e del Greco
solo nell’anno corrente. Nel corso dei cinque anni si è registrato un avvicendamento annuale di
docenti di Latino e Greco, a partire dal ginnasio. La turnazione degli insegnanti non ha giovato
all’apprendimento delle due discipline, nelle quali i ragazzi, pur dimostrando, alcuni, buona
volontà, hanno manifestato fragilità nelle conoscenze morfosintattiche che li hanno penalizzati
nell’approccio ai testi in lingua originale. Pertanto, piuttosto che privilegiare il lavoro di traduzione
dei testi antologizzati, ci si è soffermati soprattutto sul commento dei passi più significativi, dei
quali sono state fornite le traduzioni in lingua italiana e nel contempo si è avviato un laboratorio di
traduzione di testi più semplici per preparare gli alunni allo svolgimento della seconda prova.
Si possono individuare due gruppi: alcuni hanno seguito l’attività didattica con interesse,
conseguendo obiettivi discreti o di sufficienza; qualche elemento, con difficoltà di base, grazie
all’impegno mostrato specialmente nell’ultimo periodo, ha raggiunto gli obiettivi minimi.
La classe ha studiato con discreto interesse la letteratura ed è riuscita a cogliere, nelle linee
generali, ciascun alunno secondo la propria sensibilità e il proprio patrimonio culturale, il pensiero
degli autori, ad inquadrarli nel contesto storico-culturale in cui sono vissuti ed hanno composto le
loro opere, ad apprezzare i valori eterni dei classici.
L’insegnante
Giuseppina Pitini
37
ISTITUTO SUPERIORE CAMINITI-TRIMARCHI
Sezione Classica – S. Teresa di Riva (ME)
Programma di Latino
Classe III sez. B
Letteratura
L’età giulio-claudia
Seneca
La poesia nell’età di Nerone
L’epica: Lucano
La satira: Persio
Petronio
La poesia nell’età dei Flavi
L’epigramma: Marziale
La prosa nella seconda metà del I sec.
Quintiliano
La letteratura nell’età di Traiano e di Adriano
La satira: Giovenale
Plinio il Giovane
Tacito
L’età degli Antonini
Apuleio
Brani antologici
Lucano:
L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani (Bellum Civile I vv. 1-32)
I ritratti di Pompeo e di Cesare (Bellum Civile I vv. 129-157)
Persio:
Un genere controcorrente: la satira (Satira I vv. 1-21; 41-56; 114-125)
Marziale:
38
Obiettivo primario: piacere al lettore! (Epigrammata IX, 81)
Matrimoni di interesse (Epigrammata I, 10; X, 8; X, 43)
Fabulla (Epigrammata VIII, 79)
La bellezza di Bilbili (Epigrammata XII, 18)
Il profumo dei tuoi baci (Epigrammata III, 65)
Erotion (Epigrammata V, 34)
Quintiliano:
La formazione dell’oratore incomincia dalla culla (Institutio oratoria I, 1, 1-7)
Giudizi sui poeti latini (Institutio oratoria X, 1, 85-88; 90; 93-94)
Severo giudizio su Seneca (Institutio oratoria X, 1, 125-131)
Giovenale:
L’invettiva contro le donne (Satira VI vv. 231-241; 246-267; 434-456)
L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli (Satira XIV vv. 1-58)
Libro di testo: Giovanna Garbarino Nova Opera, vol. III. Paravia
Classico
Seneca:
“Riscatta te stesso” (Epistulae morales ad Lucilium 1)
Il problema della schiavitù (Epistulae morales ad Lucilium 47, 1-5)
De brevitate vitae 1; 2; 3, 1-4
Tacito
Un’epoca senza virtù (Agricola, 1)
Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro (Agricola, 30, 131,3)
L’inizio delle Historiae (Historiae I, 1)
Libri di testo: Giovanna Garbarino Nova Opera, III. Paravia
Martino Menghi Novae Voces-Seneca. Mondadori
Gli alunni
L’insegnante
Giuseppina Pitini
39
STITUTO SUPERIORE CAMINITI-TRIMARCHI
Sezione Classica – S.Teresa di Riva (ME)
Programma di Greco
Classe III sez. B
Letteratura
Il teatro del IV sec.
La commedia nuova: Menandro
L’età ellenistica
Caratteri generali
La poesia ellenistica
Callimaco
Teocrito e la poesia bucolica
Apollonio Rodio
L’epigramma
Scuola peloponnesiaca
Scuola ionico-alessandrina
Scuola fenicia
Leonida
Asclepiade
Meleagro
La storiografia ellenistica
Polibio
La retorica
L’Anonimo del Sublime
La biografia
Plutarco
La Seconda Sofistica
Luciano
40
Il romanzo greco
Caratteri generali
Brani antologici
Callimaco:
Prologo contro i Telchini (Aitia)
Il giuramento violato (A.P. V, 6)
Contro la poesia di consumo (A.P. XII, 43)
Per l’amico Eraclito (A.P. VII, 80)
Apollonio Rodio:
L’angoscia di Medea innamorata (Argonautiche III vv. 744-824)
Teocrito:
Tirsi o Il canto (I vv. 1-69)
Talisie (VII vv. 27-48; vv. 126-157)
Le Siracusane (XV vv. 1-95)
Leonida:
Epitafio di se stesso (A.P. VII 715)
La filatrice (A.P. VII 726)
Il vecchio e il mare (A.P. VII 295)
Asclepiade:
Il mantello di Afrodite (A.P. V 169)
La ragazza volubile (A.P. V 158)
Malinconia (A.P. XII 46; 50)
Meleagro:
Epitafio di se stesso (A.P. VII 417)
Le coppe di Zenofila (A.P. V 171)
Le zanzare impudenti (A.P. V 151;152)
Libro di testo: Giulio Guidorizzi Letteratura greca. Cultura autori testi. Dal IV secolo
all’età cristiana. Einaudi scuola
41
Classico
Platone - Critone
43a-46a
Libro di testo: A. Sestili (a cura di) Platone, Critone Società editrice Dante Alighieri
Tragedia
Sofocle, Antigone: lettura prosodica, analisi e traduzione
Prologo: vv. 1-99
Episodio II: vv. 441-530
Episodio V: vv. 1064-1089
Libro di testo: G. Ferraro (a cura di) Sofocle, Antigone Simone editore
Gli alunni
L’insegnante
Giuseppina Pitini
42
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE III B
RELAZIONE FINALE
Materia: Storia e Filosofia
Insegnante: Ferraro Carmelina
Testi in adozione:
 Filosofia: N. Abbagnano, G. Fornero - Il Nuovo Protagonisti e Testi della Filosofia, volumi
2B e 3A e B.Ed.Paravia.Storia: A. Brancati, T. Pagliarani - Il Nuovo Dialogo con la
Storia,volumi 2 e 3 - Ed. La Nuova Italia
Presentazione della classe - Obiettivi conseguiti - Metodologie - Valutazione
La classe III B, a conclusione dell’anno scolastico, conferma una situazione di eterogeneità per
quanto riguarda gli obiettivi raggiunti in entrambe le discipline, pertanto si registrano livelli
diversificati in merito a conoscenze, competenze e capacità in quanto la classe presenta studenti con
interesse e impegno diversi. Un gruppo di alunni dotati di buone capacità cognitive, intuitive e
logiche grazie ad uno studio assiduo hanno conseguito ottimi risultati evidenziando capacità critiche
e curiosità intellettuale. L’approccio alle discipline in alcuni allievi è stato superficiale ed in qualche
caso l’apprendimento ha risentito di un metodo di studio manualistico e mnemonico, per questi
alunni si è mirato al conseguimento degli obiettivi minimi. Un terzo gruppo, opportunamente
stimolato per un’attiva partecipazione al dialogo, ha dimostrato di assimilare adeguatamente e di
trasmettere con linguaggio appropriato gli argomenti proposti.
Pur con le differenze specifiche di ciascuno gli alunni che hanno fatto registrare buoni risultati si
ritiene abbiano conseguito i seguenti obiettivi:
 Esporre e confrontare le problematiche studiate, gli autori e i processi storici, sviluppando le
capacità intuitive, analitiche e sintetiche.
 Utilizzare una comunicazione chiara sia terminologicamente che concettualmente.
 Analizzare e sintetizzare con padronanza del lessico specifico.
In alcuni casi la valutazione ha tenuto in considerazione il conseguimento degli obiettivi minimi di
sufficienza:
 Comprensione e rielaborazione essenziale e chiara dei contenuti disciplinari.
 Individuazione di nodi concettuali dei vari argomenti.
Il dialogo educativo è stato in genere soddisfacente, dialettico e stimolante il confronto con la
comunità scolastica, sempre corretto il comportamento. Gli argomenti delle discipline sono stati
affrontati con il metodo della lezione frontale, la partecipazione attiva degli alunni con domande di
chiarimento e dibattiti di approfondimento; frequenti sono stati i riferimenti ai temi dell’attualità, la
discussione libera su argomenti concordati e d’interesse collettivo. Gli studenti hanno utilizzato i
testi in adozione, inoltre sono state fornite fotocopie e quanto messo a disposizione dalla scuola nei
laboratori e nelle biblioteche. Proficui sono stati gli incontri organizzati dal dipartimento delle
discipline storico-filosofiche con esperti e testimoni. Per quanto riguarda la valutazione si sono
utilizzati il tradizionale colloquio orale e alcune verifiche scritte intese a giudicare il livello di
conoscenza, di comprensione, e la capacità di esposizione degli studenti. Sono state proposte
relazioni individuali e collettive. Il voto è stato attribuito tenendo conto anche della partecipazione,
della frequenza, dell’impegno e della buona volontà. Il riferimento principale è stato il POF; molta
attenzione si è prestata alla condizione personale, ai problemi e alle differenze specifiche di
ciascuno alunno. In merito ai contenuti disciplinari si rimanda ai programmi allegati.
L’insegnante
Carmela Ferraro
43
Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti Trimarchi”
Sezione Classica
S.Teresa di Riva (ME)
Programma di Storia
Classe III B
Anno Scolastico 2015/2016
Libro di testo: Antonio Brancati – Trebi –Pagliarani “IL NUOVO DIALOGO CON LA STORIA”
L'Europa e il mondo nel secondo Ottocento

La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale
o La seconda rivoluzione industriale
o La diffusione del socialismo
o La chiesa di fronte alla questione sociale

Stati-nazione ed equilibri mondiali
o La Francia di Napoleone III
o La Prussia di Bismarck e l’unificazione della Germania
o La fine del Secondo Impero e la Comune di Parigi
o L’impero austro-ungarico e la Russia
o L’Inghilterra vittoriana
o La Guerra di secessione americana (1861-1865)

I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra a confronto
o I problemi economici e sociali dell’unificazione
o La politica della Destra
o La Terza guerra d’indipendenza
o L’annessione di Roma e la caduta della Destra
o La sinistra al governo: la legislazione in campo economico e sociale
o La classe operaia e la nascita del Partito socialista italiano
44
o La politica estera e le aspirazioni coloniali dell’Italia
o Da Crispi alla crisi di fine secolo

Il colonialismo e il mondo extra-europeo
o La nuova fase del colonialismo: l’imperialismo
o L’affermazione del Commonwealth britannico e l’imperialismo francese
o Il Giappone e la Cina nel confronto-scontro con l’Occidente
Dialogo con gli storici:

George D.H. Cole, “La prima Internazionale e la diffusione del socialismo marxista”

Gaetano Arfè, “Le origini del partito socialista italiano”

Eric J. Hobsbawm, “La nascita del primo maggio”
L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale




L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo

La spartizione dell’Africa e dell’Asia

Luci e ombre della “belle époque”

La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze
Lo scenario extraeuropeo

L’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina

La Russia degli Zar tra modernizzazione e opposizione politica

La Guerra tra Russia e Giappone

La rapida crescita economica degli Stati Uniti

L’imperialismo degli Stati Uniti in America latina
L’Italia giolittiana

La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia

La politica interna tra socialisti e cattolici

La politica estera e la guerra di Libia
La prima Guerra mondiale

Le cause della guerra
45



1914: il fallimento della guerra lampo

L’entrata dell’Italia nel conflitto

1915-1916; la guerra di posizione

Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917)
La rivoluzione russa

La rivoluzione di febbraio

La rivoluzione d’ottobre

Lenin alla guida dello Stato sovietico
L’Europa e il mondo dopo il conflitto

La conferenza di pace e la Società delle Nazioni

I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa

Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente

I paesi afroasiatici verso l’indipendenza

Il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista
Dialogo con gli storici:

Benedetto Croce, “il coronamento dell’età liberale”

Gaetano Salvemini, “Giolitti ‘ministro della malavita’?”

Emilio Gentile, “Un’interpretazione recente”
L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale


L’unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo

La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra

La Nuova politica economica e la nascita dell’Urss

L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss

Il regime del terrore e i gulag

Il consolidamento dello Stato totalitario
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

Le difficoltà economiche e sociale della ricostruzione
46






Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra

La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso

L’ascesa del fascismo

La costruzione del regime
Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29

Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista

Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali

La crisi del ‘29

Roosevelt e il New Deal
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo

LA nascita della repubblica di Weimar

Hitler e la nascita del nazionalsocialismo

Il nazismo al potere

L’ideologia nazista e l’antisemitismo
Il regime fascista in Italia

Il consolidamento del regime

Il fascismo tra consenso e opposizione

La politica interna ed economica

I rapporti tra Chiesa e fascismo

La politica e le leggi razziali
L’Europa verso una nuova guerra

Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone

I fascismi in Europa

La Spagna dalla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano

La guerra civile spagnola

L’escalation nazista: verso la guerra
La seconda guerra mondiale
47

Il successo della guerra-lampo

La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale

L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943)

La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia

La vittoria degli Alleati

La guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei
Dialogo con gli storici:

Fritz Fischer, “”Le responsabilità della Germania nello scoppio della guerra”

David Stevenson, “Le responsabilità collettive delle grandi potenze”

Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo” (fotocopie)


1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti

1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda

L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica

1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti

1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi
La decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale
(caratteri generali)

Scenari di crisi dell’assetto bipolare: il blocco comunista, nuovo ruolo della Cina e crisi di Praga. Gli
Stati Uniti e la guerra del Vietnam. ( caratteri generali)

Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino.
Programma di Educazione Civica

Stato e Costituzione

I principi fondamentali e il contenuto della Costituzione.
Gli alunni
L’insegnante
Carmela Ferraro
48
Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti Trimarchi”
Sezione Classica
S.Teresa di Riva (ME)
Programma di Filosofia
Classe III B
Anno Scolastico 2015/2016
Libro di testo: N.Abbagnano – G.Fornero “Il nuovo protagonisti e testi della
filosofia”
Kant
-LA VITA E IL PERIODO PRECRITICO
-Verso il punto di vista “trascendentale”
-Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero di Kant
-LA CRITICA DELLA RAGION PURA
-Il problema generale
-i giudizi sintetici a priori
-La “rivoluzione copernicana”
-le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura
-L’estetica trascendentale
-l’analitica trascendentale
-la dialettica trascendentale
-LA CRITICA DELLA RAGION PRATICA
-la ragione pura pratica e i compiti della nuova critica
-la realtà e l’assolutezza della legge morale
-la “categoricità” dell’imperativo morale
-la “formalità” della legge e il dovere
-l’autonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale
-la teoria dei postulati pratici e la fede morale
-il primato della ragion pratica
-LA CRITICA DEL GIUDIZIO
-Il problema e la struttura dell’opera
-l’analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico
-l’universalità del giudizio estetico
-la giustificazione dell’universalità del giudizio di gusto
e la rivoluzione copernicana estetica
-il sublime,le arti belle e il “genio”
-il giudizio teleologico:il finalismo come bisogno connaturato alla nostra mente
-religione,politica e storia
I caratteri generali del romanticismo tedesco ed europeo
49
Dal Kantismo all’idealismo: Fichte
-L’idealismo romantico tedesco
Fichte:
-La vita e gli scritti
-l’infinità dell’io
-La dottrina della scienza e i suoi tre principi
-La struttura dialettica dell’io
-La “scelta” tra idealismo e dogmatismo
-La dottrina della morale
-La filosofia politica
Schelling
-La vita e gli scritti
-L’Assoluto come indifferenza tra spirito e natura:le critiche a Fichte
-La filosofia della natura
-L’idealismo trascendentale
-La filosofia dell’identità e il problema del passaggio dall’infinito al finito
Hegel
-I CAPISALDI DEL SISTEMA
-La vita e gli scritti
-Il giovane Hegel
-Le tesi di fondo del sistema
-Idea,natura e spirito:le tripartizioni della filosofia
-La dialettica
-LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO
-La fenomenologia all’interno del sistema
-Coscienza
-Autocoscienza
-Ragione
-Lo spirito,la religione e il sapere assoluto
-LA FILOSOFIA DELLO SPIRITO
-Lo spirito soggettivo
-Lo spirito oggettivo
-La filosofia della storia
-Lo spirito assoluto
Schopenhauer
50
-La vita e gli scritti
-le radici culturali del sistema
-Il “velo di Maya”
-la scoperta della via d’accesso alla cosa in sè
-caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
-il pessimismo
-la critica alle varie forme di ottimismo
-le vie della liberazione dal dolore
Kierkegaard
-La vita e gli scritti
-l’esistenza come possibilità e fede
-il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”
-gli stadi dell’esistenza
-l’angoscia
-disperazione e fede
-l’attimo e la storia:l’eterno nel tempo
-L’eredità di Kierkegaard
La sinistra hegeliana e Feuerbach
-La destra e la sinistra hegeliana:caratteri generali
-Feuerbach:la critica alla religione,la critica a Hegel,umanismo e filantropismo
Karl Marx
-Vita e opere
-Caratteristiche generali del marxismo
-La critica del “misticismo logico” di Hegel
-La critica della civiltà moderna e del liberalismo:emancipazione politica e umana
-La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione
-Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale
-La concezione materialistica della storia
-La sintesi del Manifesto:borghesia,proletariato e lotta di classe
-Il Capitale:Economia e dialettica,merce,lavoro e plusvalore,tendenze e contraddizioni del
capitalismo
.La rivoluzione e la dittatura del proletariato
-Le fasi della futura società comunista
Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo
Il Positivismo sociale
-Comte
-Vita e opere
-La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze
51
-La sociologia
-La dottrina della scienza e della sociocrazia
-La divinizzazione della storia dell’uomo
Lo spiritualismo, la filosofia dell’azione e Bergson
-Caratteri generali dello spiritualismo
-Bergson
-Vita e opere
-Tempo,durata e libertà
-Il rapporto tra spirito e corpo
-Lo slancio vitale
-Istinto,intelligenza e intuizione
-Società,morale e religione
La demistificazione delle illusioni della tradizione: Nietzsche
-vita e scritti
-Filosofia e malattia
-nazificazione e denazificazione
-Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
-Le fasi del filosofare nietzscheano
-Il periodo giovanile:tragedia e filosofia,storia e vita
-Il periodo illuministico:il metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino,la “morte di Dio” e
la fine delle illusioni metafisiche
-Il periodo di Zarathustra:la filosofia del meriggio,il superuomo,l’eterno ritorno
-l’ultimo Nietzsche:il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la “trasvalutazione” dei valori,la
volontà di potenza,il problema del nichilismo e del superamento,il prospettivismo
La fenomenologia: Husserl
La rivoluzione psicoanalitica: Freud
-Dagli studi sull’isteria ella psicoanalisi
-La realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi
-La scomposizione psicoanalitica della personalità
-I sogni,gli atti mancati e i sintomi nevritici
-La teoria della sessualità e il complesso edipico
-La religione e la civiltà
L’esistenzialismo
-Caratteri generali
-Il primo Heidegger
-Heidegger e l’esistenzialismo
-Vita e opere fino alle soglie degli anni trenta
-Dal neokantismo all’ontologia
52
-Essere ed esistenza -L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente
-L’esistenza inautentica
-L’esistenza autentica
-Il tempo e la storia
-l’incompiutezza di essere e tempo
Il secondo Heidegger
-L’incompiutezza di essere e tempo e la svolta
-Dopo Essere e tempo: la differenza ontologica, il nulla e l’essenza della verità
-La metafisica, l’oblio dell’essere e il nichilismo
-Essere, uomo ed evento
-La centralità dell’essere
-Arte, linguaggio e poesia
-La tecnica
Aspetti del pensiero contemporaneo
-Tra idealismo e realismo: l’ontologia fenomenologica, Husserl
-La costitutività del rapporto con gli altri: Lévinas
-L’etica della responsabilità di Jonas
-Tra assolutismo e totalitarismo: Schmitt, Arendt
-Totalitarismo e banalità del male: Arendt
Gli alunni
L’insegnante
Carmela Ferraro
53
IIS “CAMINITI-TRIMARCHI” S. TERESA DI RIVA
Sezione Classica
Anno scolastico2015-16
Relazione finale sulla classe III sez. B
Materia
Docente
INGLESE
Catena Calabrò
Presentazione della classe III sez. B
Il gruppo classe,ha raggiunto una certa maturità di comportamento ma non ha acquisito le
competenze linguistiche che superino la sufficienza .Ciò è dovuto ad una scarsa attitudine per
la lingua straniera. Si distinguono, comunque degli studenti che possiedono, anche se in
diverso grado le conoscenze lessicali e morfosintattiche necessarie ad una efficace
comunicazione. Un gruppo di alunni riesce ad usare la lingua in maniera autonoma anche al
di fuori di un contesto strettamente scolastico; un secondo gruppo continua ad incontrare
difficoltà che non compromettono però le finalità comunicative della lingua.
- comprendere le informazioni più
importanti di un discorso e di un testo
- produrre oralmente e per iscritto
semplici brani su argomenti noti
 comunicare in modo efficace
 comprendere il messaggio di un
testo letterario
Obiettivi realizzati
- inquadrare l'autore nel contesto storicoculturale dell'epoca
Il programma è stato svolto nelle sue linee
essenziali: un ulteriore ampliamento non
è stato possibile a causa dei frequenti
impegni parascolastici della classe.
Contenuti (vedi allegato)
Heaney- Montanari-Rizzo: Continuities
Concise
Testi di riferimento
54
A lezioni frontali si sono alternate più
frequentemente lezioni “partecipate” che
hanno coinvolto attivamente lo studente
nell’analisi dei testi proposti.
L’insegnamento della lingua si è basato
sull’approccio comunicativo enfatizzando
in modo particolare l’aspetto produttivo.
Metodi di insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Libri di testo, fotocopie, mezzi audiovisivi
Spazi
Aula
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Interrogazioni
Domande dal posto
Strumenti di verifica
Tempi impiegati per la realizzazione dei moduli
Intero anno scolastico (tre ore settimanali)
L’insegnante
Catena Calabrò
English Program IIIB
• The most remarkable characters of the Romantic period
• The Victorian Age: - Historical background
- Society and letters (Victorian attitudes; Victorian family;
women at work; Victorian novel)
- Condition of England novels
55
- The short story
- The horror story
- Dramatic monologue
• Charles Dickens (life & achievement)
- Oliver Twist: “Please, sir, I want some more”
- Great Expectations: “A Broken Heart”
• Charlotte Brontë (life & achievement)
- Jane Eyre: “Beyond Conventionalities”
• Robert Louis Stevenson (life & achievement)
- The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hide: “Henry Jekyll's
Full Statement of the Case”
• Oscar Wilde (life & achievement)
-The Picture of Dorian Gray
( The cult of beauty; A Faustian pact ):
“Beauty is a form of Genius”
• The Modern Age: - Historical background
- Society and letters ( Innovative Techniques;
Drama; The experimental novel)
.
• James Joyce (life & achievement)
- Ulysses: “...yes I will Yes”
• George Orwell (life & achievement)
- Animal Farm: “Those were his very last words, comrades...”
• The Contemporary Age: - Historical background
- Drama: The theatre of the absurd
• Samuel Beckett (life & achievement)
- Waiting for Godot: “They do not move”
• Harold Pinter (life & achievement)
- The Birthday Party: “You're what's left”
L’insegnante
Catena Calabrò
56
Relazione fina le di Matematica e Fisica III 8
a.s. 2015-16
La classe si presenta divisa in tre gruppi:
Primo:. mostra i mpegno tenace, stuoia in
modo approfondito e sistematico.
PRESENTAZIONE
DELLA CLASSE
Secondo: ha cercato di mi gliorare nel tempo il
livello della propria pr eparazione.
Terzo: mostra preparazione poco approfondi ta a
causa del metodo di st udio poco efficace e di una
certa difficoltà nell'acquisire e rielaborare i
OBIETTIVI
V
contenuti.
La programmazione curriculare prevede:
acquisizione di conoscenze e competenze,
possesso di capacità; r elativamente al profitto sono
stati conseguiti due tipi di obiettivi:
1. specifici (primo e secondo gruppo che
possiedono conoscenze competenze e capaci tà).
2.
MATEMAT ICA
mi ni mi (ter zo gruppo che possiede solo
conoscenze).
Specifici:
• acquisizione di contenuti (vedere programma
svolto compilato dagli alunni) in modo da poter
affrontare test per l 'ammissione a corsi
universitari;
•
saper applicare le regole e i procedi menti studiati
(non è stata fatta di mostrazione dei teoremi, solo
definizioni);
• saper trarre semplici deduzioni teoriche;
• comprendere ed utilizzare il linguaggio speci fico.
• rappresentare il grafico di una funzione Minimi:
• saper svol gere esercizi semplici;
•
saper applicare senza errori le procedure e i
concetti acquisiti.
57
Fisica
Specifici:
. acquisizione di conoscenze specifiche,
. saper trarre semplici deduzioni teoriche,
. saper analizzare un fenomeno e saper utilizzare le conoscenze
acquisite per spiegarlo,
. saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni
diverse riconoscendo analogie e differenze,
. comprendere ed utilizzare linguaggi specifici Minimi:
. saper trattare argomenti semplici,
. applicare senza errori le procedure ed i concetti acquisiti;
frontali \/prifirhp drrittp P H orali enPRRO LCZI c i t i
METODOLOGIE
1aia
P 71
i n1n LC
i cu u i c n i ,op
iiuiiicjii,vd inaile,
Lezioni frontali, verifiche scritte ed orali, spesso
conversazione o dibattito guidato per abituare i ragazzi alla
individuazione di percorsi didattici interdisciplinari
(matematica, scienze)
L’insegnante
Sofia Famulari
58
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe: III B Anno scolastico: 2015/2016
Testo: "Matematica azzurro" Autori: M.Bergamini/ A. Trifone/ G.Barozzi- Voi 5
INTERVALLI E FUNZIONI
Gli intervalli in R Gli
intorni
I punti di accumulazione Le
funzioni matematiche Le
proprietà delle funzioni
La funzione inversa (Solo i grafici) Le funzioni
crescenti e decrescenti Le funzioni composte
Classificazione delle funzioni matematiche
II campo di esistenza di una funzione
Simmetrie di una funzione (Centrale e rispetto all'asse delle ordinate)
Intersezione con gli assi cartesiani e studio del segno di una funzione Funzioni
notevoli
I LIMITI
II concetto intuitivo di limite
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito
Limite destro e limite sinistro
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito
Limite destro e limite sinistro
Asintoti verticali
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore infinito
Asintoti orizzontali
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore infinito
Teoremi sui limiti
Il teorema dell'unicità del limite (con dimostrazione)
Il teorema della permanenza del segno (con dimostrazione)
I teoremi del confronto (con dimostrazione)
Algebra dei limiti per limiti finiti (SOLO DEFINIZIONI)
59
Limite della somma e della differenza di funzioni
Limite del prodotto e della potenza di funzioni
Limite del rapporto di funzioni
Algebra dei limiti per limiti infiniti (SOLO DEFINIZIONI)
Limite della somma e della differenza di funzioni Limite
del prodotto di funzioni Limite del rapporto di funzioni
Limite della potenza di funzione
LA CONTINUITÀ' E IL CALCOLO DEI LIMITI
La continuità di una funzione
Verifica della continuità di alcune funzioni elementari.
Il calcolo dei limiti per le funzioni continue
I punti di discontinuità di una funzione
Punti di discontinuità di prima specie
Punti di discontinuità di seconda specie
Punti di discontinuità di terza specie
I teoremi sulle funzioni continue (SOLO DEFINIZIONI)
IIteorema di Weierstrass
Il teorema dei valori intermedi
Il teorema di esistenza degli zeri
Il calcolo dei limiti per x che tende a infinito
Il calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata
Forme indeterminate
Limiti notevoli
Limiti calcolati per sostituzione di variabile
Forme indeterminate [0 ■ co], [0°], [»°]
Infinitesimi e infiniti
Infinitesimi
Ordine di infinitesimo
Infiniti
Ordine di infinito
Utilizzo dell'ordine di infinito nel calcolo di forme indeterminate Calcolo
degli asintoti
Asintoti verticali e orizzontali
Asintoti obliqui
Asintoti obliqui e asintoti orizzontali per le funzioni razionali Studio del
grafico probabile di una funzione
60
LE DERIVATE.
Il concetto di derivata
Significato geometrico del rapporto incrementale
Definizione e significato geometrico della derivata
Funzione derivata La retta tangente a una curva.
L'equazione della retta tangente al grafico di una funzione. Tangente al
grafico e segno della derivata di una funzione continua. Punti particolari di
non derivabilità.
La continuità di una funzione derivabile. (Con dimostrazione).
Massimi e minimi relativi di una funzione.
Applicazione del segno della derivata allo studio di una funzione.
DERIVATE FONDAMENTALI E TEOREMI
Le derivate delle funzioni fondamentali.
Derivata di una funzione costante. Derivata della funzione
y = x (Con dimostrazione) Derivata della funzione y = x"
con n£N0 Derivata della funzione seno. (Con
dimostrazione) Derivata della funzione coseno.
Derivata della funzione logaritmica. (Con dimostrazione)
Derivata della funzione esponenziale. Derivata della funzione Vx
I teoremi sul calcolo delle derivate. (SOLO DEFINIZIONI)
La derivata della somma e della differenza di funzioni.
La derivata del prodotto di funzioni.
La derivata del quoziente di due funzioni.
La derivata di funzione composta.
La derivata della funzione inversa
Le derivate di ordine superiore al primo.
I teoremi sulle funzioni derivabili
IIteorema di Rolle
Il teorema di Lagrange (o del valore medio)
Conseguenze del teorema di Lagrange Il
teorema di Cauchy Il teorema di de T Hospital
Applicazióne del teorema di de T Hospital al calcolo di limiti in forma indeterminata
61
LO STUDIO DI UNA FUNZIONE.
Massimi e minimi relativi di una funzione.
Condizione necessaria per l'esistenza di massimi e minimi relativi.
Condizione sufficiente per l'esistenza di massimi e minimi relativi. Flessi
a tangente orizzontale.
Ricerca dei massimi e minimi con lo studio della derivata prima.
Concavità e flessi di una funzione.
Teorema della concavità di una funzione e segno della derivata seconda. (Solo definizione). Concavità di un
intervallo. Ricerca dei punti di flesso. Lo studio di una funzione.
GLI INTEGRALI INDEFINITI (SOLO DEFINIZIONI)
L'integrale indefinito di una funzione.
La primitiva di una funzione.
Confronto fra il grafico di una funzione e il grafico probabile di una sua primitiva. Gli integrali
immediati. Algebra degli integrali.
L'integrale del prodotto di una costante per una funzione.
L'integrale della somma di funzioni.
Gli integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta.
Prof.ssa Sofia Famulari
Gli alunni
62
PROGRAMMA DI FISICA Classe: III B Anno Scolastico: 2015/2016
Testo: "Eureka! Autori: G.Romoli- G.AIbertini—voi 3
ELETTROMAGNETISMO
La carica e il campo elettrico
1. La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati
•
L'elettrizzazione per sfregamento
•
La carica elettrica
•
L'elettricità a livello microscopico
•
L'elettrizzazione è un trasferimento di elettroni
•
La carica elettrica non si crea né si distrugge
2. Conduttori e isolanti.
•
L'elettrizzazione per contatto
•
Gli elettroni di conduzione
•
Uno strumento per misurare la carica elettrica: l'elettroscopio
•
L'induzione elettrostatica
•
L'elettrizzazione per induzione
3. La legge di Coulomb
•
L'unità di carica elettrica
•
La forza fra due cariche elettriche
•
Interazione elettrica e interazione gravitazionale
•
Il principio di sovrapposizione
•
La costante dielettrica di un mezzo
4. Il campo elettrico
•
Il vettore campo elettrico
•
Dal campo elettrico alla forza
5. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi
•
Il campo elettrico di una carica puntiforme
•
La rappresentazione di un campo elettrico
•
Il campo generato da più cariche puntiformi
•
Il campo elettrico di una distribuzione sferica di carica 6.1
campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico
•
L'equilibrio elettrostatico dei conduttori
•
Come produrre un campo elettrico uniforme
63
Il potenziale e la capacità
1. L'energia potenziale elettrica
•
Il lavoro di un campo elettrico uniforme
•
Il lavoro del campo elettrico generato da una carica puntiforme
•
Il campo elettrico conservativo
•
Dal lavoro del campo elettrico all'energia potenziale elettrica
•
L'energia potenziale elettrica in un campo uniforme
•
L'energia potenziale elettrica nel campo di una carica puntiforme
•
La conservazione dell'energia meccanica in un campo elettrico
2. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale
•
Il potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme
•
La differenza di potenziale e il campo elettrico
3. Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori
•
Il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico
•
Il potenziale di un conduttore sferico
•
L'equilibrio elettrostatico di due conduttori collegati fra loro
•
Il potere dispersivo delle punte
4. I condensatori e la capacità
•
Il condensatore: un sistema di due conduttori
•
Come si carica un condensatore
•
Il condensatore piano
•
Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore La corrente
elettrica
1. La corrente elettrica e la forza elettromotrice
•
La conduzione elettrica nei metalli
•
L'agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni
•
Il verso della corrente L'intensità della
corrente elettrica I generatori elettrici
La forza elettromotrice
2. La resistenza elettrica
Nei metalli la resistenza è costante
I resistori
Misure di intensità di corrente, di d.d.p. e di resistenza
La resistenza dipende dalla natura e dalle dimensioni del conduttore
La resistività dei materiali
64
•
Il campo magnetico terrestre
•
I campi magnetici delle correnti
2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche
•
La forza fra due fili percorsi da corrente
•
Unità di corrente e di carica elettrica
•
La permeabilità magnetica del vuoto
•
L'equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete
3. L'induzione magnetica
•
La forza di un magnete su un filo percorso da corrente
•
L'intensità della forza magnetica
•
L'intensità del campo magnetico
4. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente
•
Il campo di un filo rettilineo
•
Il campo di una spira circolare
•
Il campo di un solenoide
5. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche
•
L'intensità della forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente
•
La direzione e il verso della forza magnetica
•
La forza magnetica su una carica elettrica in movimento
•
Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme
L'acceleratore lineare (LINAC)
6. L'azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente
•
Il momento magnetico della spira
7. Le proprietà magnetiche della materia
•
Le correnti microscopiche di Ampère
•
Il momento magnetico degli atomi
•
Differenza fra materiali paramagnetici, diamagnetici e ferromagnetici (SOLO DEFINIZIONI)
•
L'elettromagnete
•
L'induzione elettromagnetica
1. La corrente indotta
Gli esperimenti di Faraday
La corrente indotta in un circuito in movimento
Il flusso del campo magnetico
Il flusso concatenato con un circuito
Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico
2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz
65
•
Il campo magnetico terrestre
•
I campi magnetici delle correnti
2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche
•
La forza fra due fili percorsi da corrente
•
Unità di corrente e di carica elettrica
•
La permeabilità magnetica del vuoto
•
L'equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete
3. L'induzione magnetica
•
La forza di un magnete su un filo percorso da corrente
•
L'intensità della forza magnetica
•
L'intensità del campo magnetico
4. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente
•
Il campo di un filo rettilineo
•
Il campo di una spira circolare
•
Il campo di un solenoide
5. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche
•
L'intensità della forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente
•
La direzione e il verso della forza magnetica
•
La forza magnetica su una carica elettrica in movimento
•
Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme
L'acceleratore lineare (LINAC)
6. L'azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente
•
Il momento magnetico della spira
7. Le proprietà magnetiche della materia
•
Le correnti microscopiche di Ampère
•
Il momento magnetico degli atomi
•
Differenza fra materiali paramagnetici, diamagnetici e ferromagnetici (SOLO DEFINIZIONI)
•
L'elettromagnete
•
L'induzione elettromagnetica
1. La corrente indotta
Gli esperimenti di Faraday
La corrente indotta in un circuito in movimento
Il flusso del campo magnetico
Il flusso concatenato con un circuito
Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico
2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz
66
•
L'intensità della corrente elettrica
•
I generatori elettrici La
forza elettromotrice
2. La resistenza elettrica
•
Nei metalli la resistenza è costante
•
I resistori
•
Misure di intensità di corrente, di d.d.p. e di resistenza
•
La resistenza dipende dalla natura e dalle dimensioni del conduttore La
resistività dei materiali
3. Circuiti elettrici a corrente continua
•
La resistenza interna di un generatore
•
Resistori in serie
•
La resistenza equivalente nel collegamento in serie
•
Resistori in parallelo
•
La resistenza equivalente nel collegamento in parallelo Il reostato
4. La potenza elettrica
•
L'effetto joule
6. La conduzione elettrica nei gas
•
La scarica a valanga e i fenomeni luminosi
•
I fulmini
7. Effetto termoionico e correnti elettriche attraverso il vuoto
•
Correnti che scorrono nel vuoto
•
Il tubo a raggi catodici Il
magnetismo
1. Campi magnetici generati da magneti e da correnti
•
I poli magnetici
•
Poli magnetici e cariche elettriche
•
I campi magnetici
•
Le linee di campo nel campo magnetico
•
Un campo magnetico uniforme Il
campo magnetico terrestre
I campi magnetici delle correnti
2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche La
forza fra due fili percorsi da corrente
Unità di corrente e di carica elettrica La
permeabilità magnetica del vuoto
L'equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete
67
2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz
•
La legge di Lenz e il principio di conservazione dell'energia
•
Il segno meno della legge di Faraday-Neumann
•
Le correnti di Foucault
Gli alunni
Il docente
Sofia Famulari
Relazione finale per le Scienze Naturali
Classe 3B
A.S. 2015 / 2016
Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti-Trimarchi”
Liceo Classico
S.Teresa di Riva
Somministrate le verifiche iniziali per la valutazione dei prerequisiti e delineata la fisionomia della
classe , la programmazione di Scienze Naturali è partita dalla definizione degli obiettivi di
apprendimento , espressi prima in termini di conoscenze e poi di competenze , e gli argomenti sono
stati affrontati rispettando il metodo di lavoro delle scienze sperimentali .
E’ stata presentata una trattazione organica , completa ed esauriente di tutti gli argomenti ,
proponendo anche approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare , scientifico e
tecnologico che hanno permesso di personalizzare il percorso didattico .
Gli alunni sono stati invitati a riflettere sull’importanza dell’osservazione e a concepire il sapere
scientifico come dinamico e questa impostazione è stata particolarmente significativa nello studio
delle Scienze della Terra, della Chimica Organica e della Biochimica. In questo modo è stato
possibile fornire una spiegazione adeguata dei dati che hanno trovato una loro razionalità nelle
ipotesi scientifiche considerate .
Inoltre , poiché la disciplina è in costante evoluzione per le nuove scoperte e acquisizioni , gli
alunni sono stati sollecitati all’aggiornamento continuo .
Le informazioni e i concetti essenziali sono stati proposti in modo sintetico e poco nozionistico .
Il linguaggio è stato chiaro , semplice e tuttavia rigoroso , aggiornato sui più recenti sviluppi della
disciplina e l’utilizzo di schemi, formule, mappe concettuali, proiezioni multimediali , LIM e
disegni hanno favorito lo studio degli argomenti più ostici , aumentandone la comprensibilità , e gli
alunni , che hanno affrontato correttamente lo studio, si sono abituati a un rigore di ricerca
scientifica che avrà anche valore orientativo al proseguimento degli studi .
L’apprendimento disciplinare ha seguito , quindi , una scansione ispirata a criteri di gradualità ,
ricorsività e connessione tra i vari temi e argomenti trattati . In questo contesto è stato possibile
stabilire un raccordo con gli insegnamenti di fisica , matematica , chimica , storia e filosofia , oltre
alla partecipazione a tutte le attività culturali curriculari ed extracurriculari inerenti la disciplina .
68
Conoscenze : Dinamica terrestre ; Tettonica delle placche e orogenesi ; Atmosfera , meteorologia
e clima ; composti organici e loro meccanismi di reazione ; caratteristiche funzionali e strutturali
delle biomolecole ; struttura degli enzimi e cinetica enzimatica; fondamentali processi metabolici e
meccanismi energetici coinvolti .
Obiettivi e Competenze : Saper spiegare la distribuzione di vulcani , terremoti , orogeni ,
classificandoli ed inserendoli nel contesto geodinamico ; saper approfondire i processi di dinamica
endogena alla luce della Teoria della Tettonica delle Placche ; conoscere la struttura , la
composizione e la dinamica dell’atmosfera per spiegare fenomeni meteorologici e clima ; saper
riconoscere le più importanti classi di composti organici e saper effettuare le loro principali
reazioni ; saper riconoscere, distinguere e spiegare le caratteristiche funzionali e strutturali delle
biomolecole ; saper riconoscere, classificare gli enzimi e saper spiegare la cinetica enzimatica ;
saper riconoscere le principali vie metaboliche dei processi biochimici .
Contenuti : Dinamica della litosfera ; Tettonica delle placche ; fenomeni orogenetici ; Atmosfera ,
meteorologia e clima ; composti organici ; gruppi funzionali ; reazioni organiche ; biomolecole ;
enzimi , trasformazioni chimiche all’interno della cellula e reazioni di produzione di energia .
Didattica e Metodologia : la trattazione degli argomenti , con la lezione frontale e interattiva , ha
evidenziato una complessità crescente lungo il percorso di studio , partendo da un approccio
descrittivo e fenomenologico fino allo sviluppo di capacità di analisi critica e interpretativa dei
fenomeni naturali. Nella lezione frontale sono stati applicati , a seconda dei casi , sia il metodo
analitico-induttivo sia quello ipotetico-deduttivo , cercando sempre il coinvolgimento degli alunni
nella discussione e nell’analisi critica degli argomenti trattati . Si sono offerti anche spunti per
ricerche e approfondimenti sulle questioni più coinvolgenti e di interesse pratico legate agli
argomenti trattati .
Verifica e Valutazione : oltre la classica interrogazione , si è tenuto conto dei risultati delle varie
verifiche formative e sommative , orali e scritte , somministrate in itinere sotto forma di
simulazioni scritte della terza prova , oltre che sotto forma di quesiti interattivi generali e tematici ,
mirate non solo all’acquisizione dei dati relativi all’apprendimento delle conoscenze , consentendo
anche le opportune correzioni in itinere dell’azione didattica , ma anche per valutare il lessico
scientifico e per saggiare conoscenze , competenze , abilità e capacità cognitive e operative , quali
la capacità di riflessione personale , l’autoverifica e il miglioramento dello spirito critico . Oltre
l’aspetto cognitivo , nella valutazione si è tenuto conto dell’ interesse , dell’attenzione, della
frequenza , dell’impegno e della partecipazione al dialogo didattico-educativo .
Il docente
Prof.ssa Nazzarena Amedeo
S.Teresa di Riva , lì 10/05/2016
69
Programma di Scienze Naturali
Classe 3B Classico
Anno scolastico 2015/2016
Istituto di Istruzione Superiore Caminiti – Trimarchi
Liceo classico
Santa Teresa di Riva
Scienze della Terra
La dinamica terrestre
 La dinamica della litosfera ( le teorie fissiste ; la teoria della deriva dei continenti ; la
morfologia dei fondali oceanici ; gli studi di paleomagnetismo ; espansione dei fondali
oceanici ; anomalie magnetiche ; struttura delle dorsali oceaniche ; età delle del fondale )
 Tettonica a placche e orogenesi ( la teoria della tettonica a placche ; margini di placca ;
caratteristiche generali delle placche ; i margini continentali ; come si formano gli oceani ; i
sistemi arco-fossa ; punti caldi ; il meccanismo che muove le placche ; come si formano le
montagne ; diversi tipi di orogenesi ; struttura dei continenti )
Atmosfera , meteorologia e clima
 L’atmosfera : composizione , struttura e dinamica ( la composizione dell’atmosfera ; la
struttura a strati dell’ atmosfera ; il bilancio radiativo ed energetico della Terra ; la
temperatura dell’aria ; la pressione atmosferica ; i venti )
 I fenomeni meteorologici ( l’umidità atmosferica e i fenomeni al suolo ; le nubi ; le
precipitazioni ; il tempo meteorologico )
 Il clima ( tempo e clima ; elementi e fattori del clima ; clima e forme di vita ; classificazione
dei climi )
Chimica organica e biochimica
Chimica organica
 La chimica del carbonio : un primo approccio ( Il carbonio nei suoi composti ; la
classificazione dei composti organici ; i meccanismi delle reazioni organiche ; le principali
classi di reazioni organiche ; l’isomeria)
 Gli idrocarburi ( alcani ; idrocarburi insaturi ; idrocarburi aliciclici ; idrocarburi aromatici
 I derivati funzionali degli idrocarburi ( i derivati funzionali alogenati , ossigenati , azotati e
relative reazioni )
Biochimica e metabolismo
 Le biomolecole ( lipidi , carboidrati , proteine , acidi nucleici )
 Introduzione allo studio del metabolismo ( principali processi metabolici ; le trasformazioni
biologiche dell’energia ; le variazioni di energia libera e l’accoppiamento energetico ; NAD+
e FAD ; metabolismo e ATP )
70
 I processi metabolici ( glicolisi e respirazione cellulare ; le fermentazioni ; i metabolismi ; la
fotosintesi )
Testo : Crippa - Fiorani - Bargellini - Nepgen – Mantelli
Scienze Naturali
Chimica organica – Biochimica – Scienze della Terra
Ed. A. Mondadori Scuola
Gli alunni
Il docente
Amedeo Nazzarena
Santa Teresa di Riva , lì 10/05/ 2016
I.I.S. Caminiti Trimarchi – liceo classico
classe III B
Anno scolastico 2015/2016
RELAZIONE FINALE
La classe, composta da 20 alunni, nel suo insieme, si è sempre caratterizzata per il
comportamento corretto e per l’interesse ad acquisire i contenuti proposti, riguardanti
i principali movimenti artistici dell’ottocento e del novecento. Nella classe si possono
individuare tre livelli di rendimento, alcuni alunni presentano una conoscenza matura
del linguaggio dei moduli espressivi propri della cultura figurativa, riuscendo a
confrontare modelli e linguaggi espressivi diversi, così da ottenere un risultato
buono. La fascia media ha dimostrato interesse per le attività proposte e si è
impegnata nella ricerca della documentazione e quindi nell’approfondimento delle
71
tematiche, raggiungendo un risultato più che discreto. E infine una parte della classe,
che si è impegnata in modo incostante nello studio della disciplina , ottenendo
risultati sufficienti. Nel complesso la classe mostra la capacità di organizzare i
contenuti
disciplinari riferendoli e confrontandoli ad un vasto contesto storico,
sociale e culturale in relazione ai percorsi pluridisciplinari compiuti.
Il percorso didattico proposto è stato finalizzato ad acquisire progressivamente le
categorie linguistiche, concettuali ed estetiche che sono alla base di qualsiasi lettura
consapevole e critica dell’opera d’arte, nella sua dimensione storica e più in generale
sociale e culturale. Partendo dal romanticismo si sono analizzati in modo
complessivo i movimenti artistici che hanno caratterizzato la fine del secolo scorso e
la
prima
metà
del
novecento:
realismo,
impressionismo,
modernismo,
espressionismo, razionalismo, futurismo, cubismo, architettura razionalista, Pop Art,
Dalla lettura critica delle opere più significative dei maggiori esponenti si sono
estrapolati contenuti, nessi, logiche compositive comuni ed individuali. In riferimento
al contesto storico e culturale si sono ricercate motivazioni e tematiche comuni alle
altre forme espressive.
Il livello di preparazione è complessivamente rispondente agli obiettivi
programmati:
CONOSCENZE
-
Conoscenze delle caratteristiche generali dei vari stili in pittura, scultura e
architettura.
Conoscenza delle opere e degli autori più rappresentativi della Storia dell’Arte
in base al programma svolto dal singolo docente.
Conoscenza degli elementi costitutivi il linguaggio visivo (composizione,
linee,
colori, luce, spazio, volumi).
Conoscenza di qualche brano di letteratura critica inerente alle opere e agli
autori studiati
72
- Perfezionamento della metodologia di lettura dell'opera d'arte sotto vari
aspetti: iconografico, iconologico, stilistico-formale e relativo al contesto
storico culturale e alla committenza
- Conoscenza della terminologia specifica.
COMPETENZE
- Saper collocare il fenomeno artistico nell’ambito spazio-temporale
d’appartenenza, individuando le principali relazioni tra l’opera e l’ambiente
storico-culturale in cui si inserisce.
- Saper decodificare il fenomeno artistico dal punto di vista formale, tenendo
conto degli elementi costitutivi il linguaggio visivo,dal punto di vista tecnico,
iconografico e tipologico inserendolo nella corrente artistica di appartenenza.
- Saper utilizzare una terminologia disciplinare appropriata.
- Saper individuare le caratteristiche generali di uno
stile, di un movimento, di un autore.
ABILITA’
-Saper esporre in modo organico e corretto.
-Saper esercitare un’adeguata riflessione critica.
-Saper utilizzare un adeguato metodo di studio.
-Saper utilizzare strumenti multimediali per fare ricerca e comunicare.
-Avere la consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico,
architettonico, artistico nazionale e internazionale
- Sviluppare la conoscenza critica dei beni artistici, comprendendone i significati e i
valori storici, culturali ed estetici.
- Sviluppare le capacità interpretative e di analisi, attraverso l’acquisizione di
strumenti e metodi utili alla comprensione delle diverse norme di linguaggio visivo,
per una fruizione corretta e consapevole del patrimonio artistico.
OBIETTIVI MINIMI
- Capacità di espressione mediante il linguaggio proprio della disciplina;
- conoscenza del contesto artistico esaminato;
- capacità di analisi e di sintesi;
- Lettura dell’opera d’arte;
- comprensione del concetto di tutela di bene culturale.
73
METODOLOGIE E SITUAZIONI FORMATIVE
le strategie di intervento e le situazioni formative in riferimento alla tipologia
della classe e/o di specifici gruppi di studenti.
Esempi: Lezione frontale e/o dialogata, Conversazioni e discussioni, Ricerche
individuali.
SUSSIDI DIDATTICI
Esempi: libri di testo;( Il Nuovo Vivere l’Arte – (dall’ottocento ad oggi)- di
Demartine,Gatti, Tonetti, Villa). libri e riviste della biblioteca, diapositive,
audio-video, cd, internet, pc, lim,
VERIFICHE
Tipologie di verifiche utilizzate a scopo:
● formativo o diagnostico: domande informali durante la lezione, controllo del
lavoro domestico, test di comprensione, esercizi orali, scritti o grafici,
produzione scritta o grafica, altro .
● sommativo: interrogazioni orali, prove scritte di diverso tipo, prove
strutturate o semistrutturate, test di comprensione.
La prof.ssa Rita Zanghì
74
I.I.S. Caminiti Trimarchi – liceo classico
CLASSE III C
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
- Neoclassicismo
Jaques louis David
La morte di Marat
Il Giuramento degli Orazi
Canova
amore e psiche
Paolina Bonaparte
- Romanticismo
Gericault
la zattera della medusa
Delacroix
La liberta che guida il popolo
Turner
l’incendio della camera dei Lords
Hayez
il bacio
- Realismo
Gustave Courbet
L’atelier dell’artista
Funerale a Ornans
gli spacca pietre
- Impressionismo
- Edouard Manet
Colazione sull’erba
Olimpia
- Claude Monet
Impressione, sole nascente
La Cattedrale di Rouen
Donne in giardino
Le ninfee
- Pierre Auguste Renoir
Ballo al moulin de la galette
La colazione dei canottieri
75
-
Edgar Degas
La classe di danza
L’assenzio
- Post Impressionismo
- Gauguin
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Manao Tupapau
La orana Maria
La visione dopo il sermone
- Vincent Van Gogh
I mangiatori di patate
Campo di grano con volo di corvi
La camera de letto
Autoritratto
Notte stellata
- Origini e sviluppo del Simbolismo
- Art Nouveau
- Il palazzo della secessione a Vienna di Olbrich
- Klimt
Giuditta
Il bacio
- Munch
L’urlo
Pubertà
- Le avanguardie storiche
- L’Espressionismo
- I Fauves
-
Matisse
La danza
la musica gioia di vivere
lusso calma e voluttà
- Die Brucke
76
- Kirchner
Cinque donne per strada
Marcella
Il cubismo
- Picasso
- La vita,
-
poveri in riva al mare
Les demoiselles d’Avignon
Guernica
Futurismo
- Filippo Tommaso Marinetti
- Boccioni
-
Materia
La città che sale
Architettura Razionalista
- Walter Gropius
- Il Bauhaus
- Le Corbusier
Villa Savoye
-
Frank Lloyd Wright
Casa Kaufmann
-
POP ART
Andy Warhol
Gli alunni
La Docente
Rita Zanghì
77
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI- TRIMARCHI”
LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE III SEZ.
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Il programma svolto corrisponde al piano di lavoro preventivato. Gli
alunni, per ogni attività proposta , sono stati valutati in modo diretto o
tramite griglie di valutazione. Per quanto riguarda le strategie di lavoro, le
lezioni si sono svolte sia in modo frontale che in gruppi di lavoro
attraverso un iter metodologico induttivo che deduttivo la scelta
metodologica è stata dettata di volta in volta dal livello di difficoltà e dalle
capacità di apprendimento degli alunni. In relazione alla programmazione
curriculare sono stati conseguiti i seguiti obiettivi in termini di :
CONOSCENZE : gli alunni dimostrano di aver conseguito una buona
conoscenza della propria corporeità mediante il miglioramento e
l’affinamento delle abilità che hanno acquisito rispetto alla situazione di
partenza. Hanno imparato ad adattarsi ad ambienti e situazioni diverse ed
ad esprimersi attraverso il loro corpo, a confrontarsi con i compagni
secondo codici e regole comportamentali condivisi. Conoscono le
principali regole e i fondamentali degli sport di squadra praticati, le
principali funzione fisiologiche del corpo umano, le norme di
comportamento per la prevenzione degli infortuni e delle elementari
regole di primo soccorso.
COMPETENZE E CAPACITA’ Gli alunni sono in grado :
 di vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un
carico addizionale di entità adeguata
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 di compiere azioni semplici o complesse nel più breve tempo
possibile
 di eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile
nell’ambito del normale raggio di movimento articolare
 di realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni
spazio-temporali
 di avere controllo e disponibilità segmentaria
 di svolgere compiti motori in situazioni inusuali che richiedono il
mantenimento e il recupero dell’equilibrio
 conoscono le regole ed eseguono correttamente i fondamentali di
alcuni sport di squadra: pallavolo, calcetto, in modo più
approfondito la pallavolo e il calcio a 5
 accettare le regole e quindi saper rispettare se stessi; rispettare gli
altri; rispettare ciò che ci circonda (beni fisici, materiale di lavoro )
 eseguono correttamente gli esercizi sanno collaborare ed interagire
tra compagni e con l’ insegnante.
 Hanno sviluppato lo spirito critico e la capacità di giudizio facendo
attività di arbitraggio.
MEZZI : tutti gli attrezzi a disposizione e il libro in adozione.
USO DI STRUMENTI : strutture comunale e spazi esterni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE :molta importanza nella
valutazione è stata data alla partecipazione, l’interesse, l’impegno e la
collaborazione mostrata tra i compagni e con l’insegnante. E’ stato
valutato il significativo miglioramento, rispetto alle capacità ed al livello di
partenza ed il raggiungimento degli obiettivi educativi; i momenti di
verifica e di valutazione si sono basati sull’osservazione sistematica con
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cadenze quotidiane, su valutazioni oggettive con test motori e con quesiti
orali e scritti.
RISULTATI OTTENUTI tutti gli alunni hanno conseguito un profitto buono,
alcuni ottimo .
L’INSEGNANTE
Concetta Gussio
80
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI TRIMARCHI “
LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA
PROGRAMMMA DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE III SEZ. B
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. AFFINAMENTO ED INTEGRAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI
BASE
Esercizi di presa di coscienza del proprio corpo
Esercizi per l’equilibrio posturale e dinamico
Affinamento della percezione spazio –temporale.
Ginnastica posturale preventivo -correttiva
2. ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’COORDINATIVE
Coordinazione oculo –manuale , oculo- podalica
3. ESRCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE
CAPACITA’CONDIZIONALI
4. ESERCIZI DI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
Esercizi per il miglioramento della funzione cardio respiratoria :
marcia , corsa ,andature ginnastiche corsa veloce e di resistenza.
81
5. Esercizi per il miglioramento della : resistenza, velocità, della
mobilità articolare ed in particolare delle grandi funzioni
organiche.
6. ORGANIZZAZIONE DI TORNEI D’ISTITUTO
PALLAVOLO, CALCETTO E DELLA MANIFESTAZIONE “CORRI CON NOI”
7. ATTIVITA’ EXTRA SCOLASTICHE : PARTECIPAZIONE A TORNEI
D’ISTITUTO
PROGRAMMA DI TEORIA
1. APPARATO SCHELETRICO: le ossa , i tessuti, la colonna vertebrale ,
gli arti superiori ed inferiori, il cranio.
2. IL PRIMO SOCCORSO
3. I PARAMORFISMI E DISMORFISMI
4. APPARATO ARTICOLARE :le articolazioni , gli effetti del movimento
sulle articolazioni
5. SISTEMA MUSCOLARE : i muscoli cinesiologia
6. APPARATO RESPIRATORIO anatomia e fisiologia
7. APPARATO CIRCOLATORIO anatomia e fisiologia
8. TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO : traumatologia dello sport
contusioni, distorsioni, lussazioni, , stiramento , strappo ,
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fratture, crampo.
9. Gli sport ATLETICA: conoscenza delle principali specialità, le loro
tecniche di esecuzione, Il regolamento delle varie specialità
9. GLI SPORT DI SQUADRA
pallavolo regolamento,
calcetto regolamento
10 Le sostanze e i loro effetti
11
Il doping
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
Concetta Gussio
83
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