. 1 CONTENUTI DEL DOCUMENTO Componenti del Consiglio di classe pag. 3 Presentazione della classe: - elenco alunni - obiettivi realizzati pag. 4 Metodi didattici pag.7 Attività di sostegno e di recupero pag.8 Attività extrascolastiche, integrative e stages pag.9 Percorso formativo: - obiettivi educativi e didattici - generali e specifici delle discipline - i tempi pag.10 Obiettivi minimi e livello di sufficienza pag.15 Attrezzature e materiali didattici pag.16 Criteri di verifica e valutazione pag.17 Indicatori prove d’esame pag.18 Esercitazioni e simulazioni delle prove d’esame Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio Format della 3^ prova pag.20 Relazioni e contenuti svolti nelle singole discipline 2 (Allegati) COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE Prof.ssa Santoro Pasqua ( Italiano ) Prof.ssa Pitini Giuseppina ( Latino e Greco ) Prof.ssa Ferraro Carmela ( Storia e Filosofia) Prof.ssa Calabrò Catena ( Inglese ) Prof.ssa Famulari Sofia( Matematica e Fisica ) Prof.ssa Amedeo Nazzarena ( Scienze naturali ) Prof.ssa Zanghì Rita ( Storia dell’ Arte ) Prof.ssa Gussio Concetta ( Scienze Motorie ) Prof. Tamà Eugenio ( Religione ) 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI REALIZZATI ELENCO ALUNNI 1 16 Bongiorno Nadia Scarcella Leila 2 D’Agata Stefano Pio 17 Smiroldo Arianna 3 Davì Serena 18 Tamà Alessandra 4 Ferraro Chiara 19 Tartivita Valeria 5 Grande Miriana 20 Tomasello Giorgia 6 Liotta Brigida 7 Lo Giudice Federica 8 Magazzù Vanessa 9 Mannino Davide 10 Manuli Maria Pia 11 Manzi Antea 12 Mascali Sofia 13 Moschella Mauro Giacomo 14 Pecoraro Katia 15 Santisi Marco 4 Presentazione della classe e obiettivi realizzati La classe III sez. B è formata da 20 alunni, di cui 16 ragazze e 4 ragazzi. Nel corso del triennio la classe ha goduto di continuità didattica per le seguenti discipline: italiano, matematica, storia, filosofia, scienze motorie, scienze; per quanto riguarda religione, latino, greco, inglese, arte si è verificato un avvicendamento di insegnanti con conseguente cambiamento di metodologie didattiche, cui gli allievi hanno dovuto via via adattarsi. Nel complesso gli obiettivi generali sono stati conseguiti. Vi sono alcuni alunni che, con lo studio intenso e costante, hanno acquisito conoscenze, competenze e capacità tali da rendere agevole il conseguimento di una preparazione di buon livello. Una parte della classe, lavorando comunque con diligenza e con interessi alquanto diversificati, ha ottenuto un profitto nel complesso discreto. In alcuni casi lo studio e la partecipazione al dialogo educativo sono stati alquanto saltuari, a causa delle frequenti assenze, e non hanno permesso, al momento, il conseguimento di una preparazione pienamente sufficiente. Il comportamento della classe è stato, nel complesso, corretto e responsabile, anche se alcuni alunni non hanno partecipato sempre con positività al dialogo didattico educativo. Si segnala la meritevole partecipazione di alcuni studenti a numerose attività ed iniziative culturali sia scolastiche che extrascolastiche, nelle quali si sono distinti per la capacità di spendere le competenze acquisite in contesti extracurricolari. I rapporti con le famiglie, impostati in modo trasparente, cordiale e rispettoso, si sono avuti massima parte in occasione degli incontri pomeridiani scuola – famiglia, durante i quali la partecipazione è risultata proficua e collaborativa. Concludendo, tenuto conto delle specificità individuali, si può ribadire che la situazione di arrivo della classe, per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi, è così riassumibile: In termini di conoscenze: consolidamento delle conoscenze acquisite e miglioramento delle capacità di comprensione di un testo attraverso l’individuazione dei nessi logici, del tema centrale e delle idee portanti; capacità di assimilare concetti, regole, procedimenti operativi delle singole discipline; sviluppo delle capacità logiche, argomentative ed espressive sia scritte sia orali; sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti e dei registri linguistici che li esprimono; 5 capacità di rilevare analogie e differenze, di valutazione critica e di autocorrezione. In termini di competenze: riconoscimento e interpretazione delle principali strutture linguistiche, nonché degli elementi fondamentali delle tematiche culturali; utilizzo del lessico specifico; assimilazione ed interiorizzazione degli argomenti di studio; capacità di stabilire correlazioni fra i diversi saperi; promozione di un atteggiamento di apertura critica e non di passiva accettazione nei confronti delle diverse problematiche discusse. In termini di capacità ed abilità: riproduzione dei contenuti fondanti e caratterizzanti le singole discipline nella esposizione orale e scritta; riformulazione delle tematiche studiate attraverso collegamenti logicointerpretativi ed in forma chiara e compiuta; elaborazione personale ed autonoma delle informazione acquisite; utilizzo dei vari saperi in ambiti diversi da quello scolastico. Obiettivi etico - sociali: a) crescita del livello di responsabilità e di consapevolezza dell'impegno nei confronti di se stessi e degli altri; b) consolidare la capacità di ascolto e di confronto democratico delle opinioni; c) interiorizzazione dell'importanza della centralità dell'istruzione e della cultura, come strumenti di crescita e di sviluppo della società civile e politica; d) consapevolezza della necessità della convivenza democratica e interculturale; e) acquisizione dei valori della legalità e del rispetto delle norme; f) sviluppo di una coscienza ecologica. Gli obiettivi didattici raggiunti si differenziano a seconda dei diversi livelli di apprendimento del gruppo-classe. Alcuni alunni si segnalano per aver conseguito gli obiettivi cognitivi in modo soddisfacente; una fascia significativa della classe li ha conseguiti in misura discreta, solo qualcuno in modo settoriale. Tutti gli alunni, invece, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi etico sociali per quel che riguarda la crescita umano-relazionale, l’assunzione di comportamenti socialmente responsabili, la comunicazione e il dialogo educativo con i docenti e, in alcuni ambiti disciplinari, anche una più sensibile disponibilità all’approfondimento. 6 METODI DIDATTICI Per la realizzazione del percorso formativo si è mirato sempre ad un coinvolgimento attivo degli alunni al fine di potenziare, affinare e sviluppare le loro capacità. - In generale tutte le strategie utilizzate sono state mirate a far acquisire ai discenti un metodo di studio non passivo e mnemonico, ma dialettico e critico, attraverso sollecitazioni di intervento personale e discussioni. Nella trattazione dei vari argomenti, pur partendo dalla lezione frontale, si è fatto ricorso anche alla conversazione e/o al dibattito guidato. Quest’ultimo è stato utile sia per spingere gli allievi ad appropriarsi in modo articolato dei contenuti delle singole discipline e sia per verificare preliminarmente la comprensione degli argomenti trattati. Là dove è stato possibile si è cercato di abituare i ragazzi alla creazione di percorsi didattici interdisciplinari e multidisciplinari. La procedura di ricerca si è svolta partendo dall’analisi del fenomeno per arrivare alla sua interpretazione. In definitiva tutte le metodologie adottate sono state finalizzate: a far acquisire agli allievi buone attitudini allo studio attraverso la ricerca e la pianificazione delle attività; a creare in loro interesse per le discipline e per gli approfondimenti culturali nonché motivazioni allo studio, visto come attività gratificante. Si è comunque sempre valutata l’efficacia delle strategie adottate in relazione ai risultati conseguiti. 7 ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO Per gli allievi che, per carenze pregresse o per uno studio non adeguato, mnemonico, o discontinuo, hanno palesato difficoltà negli anni precedenti, sono stati attuati nella prima settimana di lezione dell’a.s. in corso interventi di sostegno senza interruzione dell’attività didattica e, nel corso del dialogo educativo, interventi didattici personalizzati in itinere. Per gli allievi con debito nelle discipline con prova scritta (greco, latino, matematica, lingua straniera), è stata predisposta, a conclusione del 1^ trimestre e della valutazione infrapentamestrale, la partecipazione a interventi di recupero e di sostegno pomeridiano della durata di 10 ore, tenuti dalle proff. Maria Alessandra Anna Lo Presti, Venera Anna Francesca Ragusa, Catena Calabrò. Per le discipline orali, invece, gli alunni segnalati, hanno svolto recupero e sostegno in orario curriculare nella settimana successiva alla conclusione degli scrutini del 1° trimestre e della valutazione infrapentamestrale e, a discrezione del docente interessato, nella settimana seguente. Le ore di lezione previste in orario extracurriculare sono state dedicate al riesame e all’approfondimento dei contenuti disciplinari, attraverso l’esercitazione scritta e l’analisi guidata. La partecipazione ai corsi in generale è stata costante e regolare, gli allievi hanno mostrato interesse e buona volontà per il desiderio di migliorare. In riferimento alle lingue classiche le carenze evidenziate nella preparazione, le incertezze e le difficoltà nelle tecniche del vertere sono state colmate con il raggiungimento degli obiettivi minimi e un livello di conoscenza sufficiente. 8 ATTIVITA’EXTRASCOLASTICHE, INTEGRATIVE E STAGES Nel corso dell’anno gli alunni hanno preso parte: al progetto “ Leggiamo gli autori contemporanei”; a concorsi letterari e giornalistici; a rappresentazioni teatrali; ad attività di orientamento informativo per le scuole medie del territorio; ad attività di solidarietà, quali Telethon e raccolta fondi per associazioni ONLUS; ai corsi PON: sviluppo di competenze matematiche e informatica; al progetto “Lauree scientifiche”; alle attività extracurriculari di Orientamento Universitario; ai tornei sportivi organizzati nell’ambito del progetto “Sport a scuola”; al laboratorio di teatro; al Cineforum; al corso “Modulo Clil” di Storia - durata ore 12 – tenuto dalla prof.ssa Pasqua Santoro. . 9 IL PERCORSO FORMATIVO: obiettivi educativi e didattici generali e specifici delle discipline I TEMPI Accanto all'offerta formativa curriculare, nelle tre sezioni del nostro liceo si realizza un piano di innovazione per una rivisitazione dell' umanesimo, coniugando con lo studio dell’antichità classica, lo studio dei "nuovi linguaggi", delle lingue straniere e dell’ informatica. Per il corrente anno scolastico, sulla base delle intese raggiunte a livello di Collegio dei Docenti, del Consiglio di classe e dei Dipartimenti disciplinari, si è formulato un progetto didattico che ha tenuto in considerazione: 1. La situazione di partenza della classe; 2. Le sue caratteristiche; 3. Le modalità di apprendimento dei singoli allievi. Sono stati, pertanto, individuati per la classe i seguenti: obiettivi educativi generali; obiettivi didattici generali; obiettivi specifici delle singole discipline; Obiettivi educativi generali Nel corso degli studi ginnasiali e nel triennio del corso di studi liceali si è inteso promuovere: l’educazione al rispetto della dignità umana, ai valori, ai processi relazionali, alla pace, alle diversità, alla legalità, all’intercultura, alle pari opportunità, alla salute, all’ambiente, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico; l’educazione alla comunicazione e alla socializzazione; l’educazione all’accettazione di sé e degli altri in un contesto civile, plurale e dialettico. Obiettivi didattici generali 10 • Potenziare la conoscenza della lingua italiana e dei linguaggi specifici per argomentare ed esprimersi in modo corretto; • Consolidare e potenziare le capacità di decodificazione di un testo; • Consolidare e potenziare le capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione globale di un qualsiasi testo (letterario, artistico, storico, filosofico, scientifico); • Assimilare e rielaborare personalmente i contenuti delle varie discipline. Obiettivi specifici delle singole discipline INGLESE Comprensione e produzione di testi in lingua; capacità di rielaborazione personale con l’apporto anche di spunti critici; conversazione in lingua su svariati argomenti per evidenziare la competenza comunicativa acquisita. SCIENZE NATURALI Saper osservare, descrivere, interpretare i fenomeni naturali, cogliendone i diversi aspetti e facendo uso dei vari saperi scientifici; elaborare dei propri modelli di interpretazione della realtà naturali ed esprimerli con concetti propri, correlandoli tra di loro; fare uso dei linguaggi specifici non verbali; sapersi porre criticamente nei confronti delle attività umane in contesti a rischio per l’equilibrio naturale; avvalersi di foni di informazione, anche in lingua inglese, sapendole selezionare tra le più aggiornate ed aderenti al contesto. STORIA E FILOSOFIA Prendere coscienza di sé, della natura e della società; stimolare interessi culturali molteplici ed educare alla complessità; problematizzare conoscenze, idee e credenze; 11 creare prospettive individuali ed autonome ma sempre interagenti dialetticamente in un’ottica di tolleranza e di rispetto delle differenze; sviluppare e rafforzare le capacità intuitive, analitiche e sintetiche; esporre i contenuti disciplinari attraverso l’uso di un lessico specifico, di strategie argomentative e di procedure logiche; riferire quanto appreso al proprio vissuto ed utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti diversi da quello scolastico; educare a non esporre pedissequamente il pensiero dei filosofi, ad enucleare i temi concettuali, a pensare, ad essere curiosi, a porre problemi e a formulare ipotesi in maniera personale e critica; educare a collocare un evento o fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica e ad interpretarlo in una dimensione di totalità. far comprendere l’importanza della memoria storica come strumento indispensabile per orientarsi nella complessità del presente; insegnare ad esaminare i documenti, le fonti e le tesi storiografiche per uno studio poliedrico del passato. MATEMATICA Acquisizione di conoscenze specifiche; saper applicare le regole ed i procedimenti studiati; saper trarre semplici deduzioni teoriche; comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici. FISICA Acquisizione di conoscenze specifiche; saper trarre semplici deduzioni teoriche; saper analizzare un fenomeno e saper utilizzare le conoscenze acquisite per spiegarlo; saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze; comprendere ed utilizzare linguaggi specifici. LATINO E GRECO Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche ed il lessico di base; saper tradurre un brano d’autore; 12 avere una visione organica del panorama letterario e saper contestualizzare autori ed opere; conoscere le caratteristiche dei vari generi letterari ed il loro sviluppo storico; saper analizzare, interpretare e collocare in una prospettiva diacronica e sincronica i brani d’autore studiati. ITALIANO Esposizione scritta e orale appropriata e corretta con l’uso della terminologia specifica per la definizione dei concetti e con la formulazione di periodi logicamente strutturati; comprensione e decodificazione dei messaggi dei testi letterari e relativa contestualizzazione; utilizzazione dei modelli letterari di riferimento per la costruzione dei percorsi anche multidisciplinari; utilizzazione dei dati culturali come strumento di arricchimento e di crescita individuale, sia sul piano cognitivo che su quello formativo; corretta definizione dei concetti organicamente formulati; capacità argomentative e scelta di modi e tempi di intervento personale nel dibattito culturale. STORIA DELL’ARTE Analisi e comprensione dell’opera secondo diversi livelli di lettura; acquisizione di conoscenze visivo strutturali, tecnico rappresentative, iconico rappresentative; contestualizzazione con riferimenti agli altri ambiti disciplinari; uso specifico dei linguaggi non verbali. 13 SCIENZE MOTORIE Acquisire la conoscenza del sé corporeo; saper mostrare armonia e coordinazione nei gesti motori codificati e non; conoscere l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati del corpo umano; avviare agli sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto; conoscere i principali traumi sportivi e non; informare sulle tecniche di primo soccorso; conoscere le possibili alterazioni dei vari apparati soprattutto nel periodo adolescenziale. RELIGIONE Riconoscere in situazioni e vicende storiche ed attuali, modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell’amore; favorire una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge e dell’autorità; promuovere l’affermazione della inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità; individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa Cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso per la pace tra i popoli; motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita alla fine. I tempi Lo svolgimento dell’anno scolastico è stato nel complesso regolare, con una scansione pentamestrale. I programmi sono stati trattati secondo gli obiettivi prefissati. In ogni caso le programmazioni iniziali hanno subito modifiche in itinere, in relazione ai ritmi di apprendimento della classe, agli interessi culturali dimostrati e alla partecipazione alle attività integrative alternative proposte. 14 OBIETTIVI MINIMI E LIVELLO DI SUFFICIENZA All’interno degli obiettivi didattici generali si è, comunque, ritenuto opportuno stabilire obiettivi minimi atti a garantire il livello di sufficienza da parte dell’allievo. Essi sono i seguenti: Saper comprendere e produrre in forma essenziale e, nel complesso, corretta messaggi scritti e orali, anche in lingua straniera, riferiti alle tematiche caratterizzanti le diverse aree disciplinari; Saper esporre con chiarezza i contenuti essenziali delle discipline oggetto di studio, operando la relativa contestualizzazione storico - culturale; Saper cogliere il messaggio di un testo latino e greco e i valori trasmessi dal mondo classico; Saper analizzare un fenomeno mediante l’individuazione degli elementi significativi; Saper svolgere problemi semplici e saper applicare senza errori le procedure e i concetti acquisiti In ogni caso, si è tenuto in considerazione anche il contesto di provenienza, il carattere e la personalità del discente, nonché tutti gli elementi che contribuiscono a rendere più obiettiva e completa possibile la valutazione del rendimento scolastico. 15 ATTREZZATURE E MATERIALI DIDATTICI Attrezzature e materiali didattici Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono stati i libri di testo; si è lasciata, comunque, agli allievi la facoltà di attingere le proprie conoscenze da altre fonti, per l’organizzazione dei contenuti e per l’efficacia della trattazione; si è fatto, inoltre, ricorso a riviste, a monografie e ad opere di consultazione fornite dalla biblioteca di istituto, per integrare la conoscenza di nuclei tematici di maggiore interesse e/o per rispondere alla curiosità intellettuale degli studenti meglio motivati e dagli interessi definiti. Il lavoro è stato svolto prevalentemente nelle aule ma i docenti si sono avvalsi anche delle attrezzature offerte dai laboratori linguistico e informatico. Analiticamente gli strumenti didattici utilizzati sono stati: - Libri di testo e testi di approfondimento; - riviste e quotidiani; - DVD; - biblioteca scolastica; - lavagna LIM; - laboratorio multimediale e linguistico. 16 CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nel corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte, orali e praticosportive. Per quanto concerne le verifiche orali la tradizionale interrogazione è stata spesso superata e sostituita da una discussione sugli argomenti trattati, volta non solo a verificare il livello di preparazione raggiunto dall’alunno, ma anche a fungere da spiegazione suppletiva per quegli argomenti non ancora a lui del tutto chiari. Attraverso tali discussioni, inoltre, si è cercato di correggere, qualora fosse necessario, il metodo di studio dell’allievo e di stabilire anche legami significativi tra argomenti di ambito disciplinare diverso. Per quanto riguarda le verifiche scritte, alle prove relative alle varie tipologie previste dalla normativa sugli Esami di stato sono state affiancate ulteriori prove scritte, anche in quelle materie per le quali non erano ancora state previste. Tali prove sono state finalizzate a saggiare, oltre la padronanza degli argomenti trattati dalle singole discipline, anche la capacità dell’allievo di esprimersi in modo chiaro e sintetico ed il rigore argomentativo. Verifiche sportive: esecuzione di specialità individuali e di squadra. I criteri di valutazione, in conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e discusso all’interno del Consiglio di classe sono stati così individuati: - Progressi rispetto al livello di partenza; - Capacità personali; - Disponibilità, partecipazione ed impegno nel corso del dialogo educativo; - Acquisizione dei contenuti; - Sviluppo delle capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Nella valutazione finale si terrà conto, oltreché degli obiettivi conseguiti, del carattere dei discenti, del contesto di provenienza degli stessi, della situazione familiare e di tutti quegli elementi che possono condizionare gli esiti delle prestazioni, nonché di tutti gli elementi che contribuiscono a valutare nel modo più obiettivo e completo possibile il rendimento scolastico degli allievi nel corso del triennio. Per quegli alunni che hanno difficoltà non attribuibili alla loro volontà, si prenderanno in considerazione tutti quegli aspetti che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi minimi già prefissati. 17 Per quanto concerne le verifiche scritte e orali, nella valutazione di ciascuna prova si è tenuto conto dei seguenti indicatori: PRIMA PROVA tipologia: analisi del testo Capacità di comprensione globale del testo; capacità di analizzare e di individuare i livelli del testo; capacità di interpretare e commentare il testo; capacità di contestualizzazione: uso di forma corretta e di lessico adeguato. tipologia: saggio breve Aderenza alla traccia proposta; capacità di analisi della documentazione proposta; capacità di individuare una tesi e di saperla argomentare; capacità di produrre apporti personali: uso di forma corretta e di lessico adeguato. tipologia: articolo giornalistico Aderenza al titolo formulato ed alla traccia; capacità di analisi della documentazione proposta; chiarezza e correttezza nell’esposizione dei dati; capacità di sintesi; capacità di produrre apporti personali; uso di un lessico adeguato. tipologia: tema di ordine generale Aderenza alla traccia proposta; Livello dell’informazione; Capacità di argomentare; Capacità di produrre apporti personali e critici; Uso di forma corretta e di lessico adeguato. tipologia: tema di argomento storico Aderenza alla traccia proposta; 18 conoscenza dell’argomento e livello dell’informazione; capacità di argomentare; capacità di produrre apporti personali e critici; uso di forma corretta e di lessico adeguato. SECONDA PROVA tipologia: traduzione dal Greco all’ Italiano Capacità di cogliere il messaggio globale espresso dal testo proposto; capacità di individuare e riconoscere le struttura morfo- sintattiche del brano; capacità di rendere in italiano corretto il brano proposto. TERZA PROVA Tipologia B: quesiti a risposta aperta (max 8 righe) Conoscenza degli argomenti proposti; competenza nell’utilizzo della lingua e del lessico specifico; capacità di utilizzare le conoscenze (per organizzare il pensiero, per inventare strategie risolutive, per risolvere problematiche) COLLOQUIO Conoscenza dell’argomento e capacità di cogliere i nodi fondanti delle questioni; capacità di argomentare; capacità di cogliere nessi e di operare raccordi ( “ integrazione dei saperi”); padronanza della lingua e chiarezza dell’esposizione; capacità di esprimere motivati giudizi critici personali. 19 ESERCITAZIONI E SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E DEL COLLOQUIO FORMAT TERZA PROVA Quesiti a risposta aperta - tip. B ( FORMAT max 8 righe) 3^PROVA 1^ SIMULAZIONE (22/02/2016) 1.In che senso la concezione della natura del partito rivoluzionario di Lenin può essere definita “dualistica” ed “ elitaria”? 2. Che cosa accadde in Palestina con la fine dell’Impero ottomano? STORIA 1. Verifica MATEMATICA 2. Unicità del limite 1. Fai un esempio di sostituzione elettrofila aromatica. 2. Fai un esempio di condensazione aldolica. SCIENZE NATURALI 1. Analyse the figure of J.Eyre, considering the position of women during Victorian Age. 2. The theme of dualism in Stevenson. INGLESE 1. Illustra le tematiche dominanti nelle tragedie di Seneca e lo scopo che l’autore si prefigge attraverso la loro stesura. LATINO 2. Perché Lucano sceglie la guerra civile come res del suo poema? 20 2^ SIMULAZIONE ( 27/04/2016) FILOSOFIA 1. Qual è il rapporto concettuale tra la considerazione finalistica della natura e la facoltà del giudizio? 2. In che modo, secondo Nietzsche, inizia nel mondo greco la decadenza dello spirito tragico? 1. Linee di campo generate da cariche elettriche puntiformi. 2. Condensatore. FISICA 1. Illustra il pensiero di Quintiliano nella formazione del futuro oratore. LATINO 2. Qual è il giudizio di Tacito sul passaggio dalla repubblica all’impero? INGLESE 1. Describe the main themes Joyce deals with in Dubliners. 2. Discuss how the changing views of society affected literature at the beginning of the XX century. 1. Coenzimi NAD+ FAD+ SCIENZE NATURALI 2. La glicolisi. N.B. Gli studenti hanno svolto la prima simulazione con dieci quesiti e in un tempo di 2 ore e 30 minuti e la seconda simulazione con dieci quesiti in un tempo di 2 ore e 30 minuti. 21 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA PARTE A – VALUTAZIONE ANALITICA VALUTAZIONE ANALITICA DELLA PADRONANZA LINGUISTICA Livello1 INDICATORI DESCRITTORI COMPETENZE: di ciascuna competenza a I. a) Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova) TESTUALE b) Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso Impostazione e articolazione complessiva del testo c) Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo (in capoversi ed eventuali paragrafi) II. a) Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà GRAMMATICALE b) Uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo di testo c) Correttezza ortografica III. a) Consistenza del repertorio lessicale LESSICALE-SEMANTICA b) Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale c) Uso adeguato dei linguaggi settoriali IV. a) Scelta di argomenti pertinenti IDEATIVA b) Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee c) Consistenza e precisione di informazioni e dati d) Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati e valutazioni personali non estemporanee Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica b PARTE B – VALUTAZIONE PER SINGOLA COMPETENZA VALUTAZIONE PER COMPETENZE I II III IV Impostazione e articolazione testuale complessiva Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee Punteggio in quindicesimi per ogni competenza PARTE C – VALUTAZIONE GLOBALE VALUTAZIONE GLOBALE VOTO sull’elaborato nel suo complesso (in quindicesimi)2 1 Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a = basso (1-7); b = medio-basso (8-10); c = medio-alto (10-13); d (14-15) = alto 22 c d GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Dal GRECO all’ITALIANO CANDIDATO_____________________________ CLASSE____________________ INDICATORI MAX PUNTEGGIO LIVELLI PUNTEGGIO CAPACITÀ DI COGLIERE IL 6 SCARSO 1,2 MEDIOCRE 3 SUFFICIENTE 4 DISCRETO 5 BUONO/OTTIMO 6 SCARSO 1,2 MEDIOCRE 3 SUFFICIENTE 4 DISCRETO 5 BUONO/OTTIMO 6 SCARSO 1 SUFFICIENTE 2 BUONO/OTTIMO 3 MESSAGGIO GLOBALE ESPRESSO DAL TESTO PROPOSTO CAPACITA’ DI INDIVIDUARE E RICONOSCERE LE STRUTTURE MORFO SINTATTICHE DEL BRANO CAPACITA’ DI ESPRESSIONI NEL CODICE DI ARRIVO(IN ITALIANO) 6 3 Firma dei commissari VOTO FINALE 23 SCHEDA INDIVIDUALE DI VALUTAZIONE COGNOME NOME DISCIPLINE COINVOLTE: 1. ............2. ........ 3. ........... 4. .......... 5. ............. TEMPO ASSEGNATO: 150 minuti TIPOLOGIA B (Quesiti a risposta singola): n. 10 quesiti (n. 2 per ciascuna disciplina) QUESITI DISCIPLINE 1 TOTALE 2 TOTALE COMPLESSIVO VALUTAZIONE FINALE*** *** /15 La valutazione finale sarà arrotondata per eccesso se il decimale è uguale o superiore a cinque, per difetto se è inferiore a cinque 24 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA OBIETTIVI DA VERIFICARE 1. Conoscenze specifiche 2. Competenza nell’applicare le procedure ed i concetti acquisiti 3. Capacità di argomentare utilizzando il lessico specifico di ciascuna disciplina CRITERI DI VALUTAZIONE3 ampio e completo adeguato Risposta completa, esauriente e corretta, espressa con proprietà di linguaggio Risposta esauriente con lievi imperfezioni 1,5 1,3 PUNTEGGIO DESCRITTORI Indicatori di livello frammentario gravemente insufficiente nullo Risposta Risposta aderente al incompleta o quesito con solo qualche errore parzialmente di struttura esatta con errori Risposta non aderente al quesito Nessuna risposta 0,40 0 sufficiente 1 0,70 CORRISPONDENZA PUNTI-VOTO In quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3/1 In decimi 9/1 0 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2/1 3 Il punteggio sarà arrotondato per eccesso se supera la metà 25 FORMAT TERZA PROVA III sez. B Cognome: ___________________________ ESAME DI STATO 2015/2016 Nome: ______________________________ ........... (max.8righe a quesito) Tipologia B – Quesiti risposta aperta - durata h 2.30 - consentito uso dizionario 1. 2. 26 GRIGLIA COLLOQUIO FASE 1 PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO CAPACITÀ PROGETTUALI E COERENZA DEL PERCORSO ESPOSITIVO PRESENTATO DAL CANDIDATO L’alunno/a presenta un percorso…. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE ED EFFICACIA ESPOSITIVA PP. 0,5 disorganico e privo di logica consequenziale 1 non sempre organico e consequenziale ….in modo…. 1,5 corretto, pertinente e approfondito 2 stentato 1,5 2 scorrevole 2,5 2,5 preciso ed efficace 30-35 MINUTI CAPACITÀ DI INTEGRARE LE CONOSCENZE E OPERARE RACCORDI PLURIDISCIPLINARI ELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA 1 molto lacunoso 1 nessun collegamento 1 non coerente 1 2 lacunoso 2 collegamenti frammentari 2 imprecisa e disordinata 2 3 frammentario 3 pochi collegamenti 3 superficiale 3 corretta 4 adeguato 4 collegamenti pertinenti 4 schematica ma ordinata 4 chiara e appropriata 5 completo 5 5 completa e corretta 5 ricca e articolata 6 approfondito 6 collegamenti efficaci collegamenti significativi, vari e personali 6 articolata ed efficace 6 …..mostra una capacità di elaborazione critica..... FASE 3 DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE PUNTI scorretta e stentata scorretta ma comprensibile parzialmente corretta ….sa (non sa) stabilire…. PUNTI …. conosce i contenuti in modo… PUNTI L’alunno si esprime in una forma espositiva…. PUNTI CONOSCENZE 1 semplice, ma ordinato FASE 2 COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA ED UTILIZZO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO PP. 0,5 incerto, non sempre organico semplice e schematico ma corretto ampio, articolato e pianificato con coerenza nei collegamenti 10-15 MINUTI 10 MINUTI L’alunno/a discute le proprie prove scritte in modo… incerto 0 organico 0,5 consapevole VOTO FINALE DEL COLLOQUIO 27 1 _____/30 DELIBERATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III SEZ. B SANTORO PASQUA ( ITALIANO ) ____________________________________ PITINI GIUSEPPINA ( LATINO E GRECO ) ____________________________________ FERRARO CARMELA ( STORIA E FILOSOFIA) ____________________________________ CALABRO’ CATENA ( INGLESE ) FAMULARI SOFIA ( MATEMATICA E FISICA ) ____________________________________ ____________________________________ AMEDEO NAZZARENA ( SCIENZE ) ____________________________________ ZANGHI’ RITA ( STORIA DELL’ ARTE ) ____________________________________ GUSSIO CONCETTA ( SCIENZE MOTORIE ) TAMA’ EUGENIO ( RELIGIONE ) ____________________________________ ____________________________________ SANTA TERESA DI RIVA, 10 / V / 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Carmela Maria Lipari 28 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI - TRIMARCHI” Liceo Classico Statale di S. Teresa di Riva Anno scolastico 2015/16 Classe III B Programma di RELIGIONE CATTOLICA Docente: Prof. Tamà Eugenio Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il relativismo e l’esistenza di valori assoluti; il vangelo come fondamento dell’agire del cristiano; il rapporto tra la Chiesa e la società sui temi etici; brevi riferimenti alla Bioetica. Nel bisogno…l’etica della diffidenza. La vita umana low cost. L’Aborto Libertà e condizionamenti: essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libertà e l’educazione; la libertà religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la scelta di fede come opzione libera; libertà e responsabilità. Esortazione apostolica: Amoris Laetitia La guerra e la sacralità della vita umana; il problema della povertà e delle disuguaglianze sociali. Ebrei e Cristiani. Islam, il Corano e la tolleranza La famiglia e la famiglia cristiana-diritto naturale e rivelazione. La vita come impegno sociale: l’impegno politico del cattolico; la lotta per l’affermazione della giustizia; Tolleranza ed intolleranza: dall’analisi della situazione sociale alla prospettiva di vie di integrazione. Il Papa e la Famiglia. Anno della Misericordia. La parabola del Padre Misericordioso. Misericordia e peccato nelle religioni non cristiane. La Confessione La prospettiva del futuro: il lavoro come contributo al bene della società e mezzo di realizzazione personale; la solidarietà ed il volontariato; la sensibilità ecologica. Economia di mercato e democrazia. Dottrina sociale della Chiesa. Il lavoro e la costituzione. La tutela dell’ambiente LIBRO DI TESTO E RISORSE Il testo, Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Editrice, Torino, Vol. Unico, è servito da struttura di base del percorso formativo, anche se non è stato usato direttamente in classe; inoltre, si è fatto ricorso a fotocopie di schede didattiche e di interventi di approfondimento su problemi morali e di attualità; utile anche il ricorso a film. Gli Alunni Il Docente Eugenio Tamà 29 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI-TRIMARCHI” Liceo Classico Statale di S. Teresa di Riva ANNO scolastico 2015/16 Relazione finale di RELIGIONE CATTOLICA CLASSE III sez. B Docente: Prof. Tamà Eugenio PROFILO DELLA CLASSE Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione. Hanno, quasi sempre, reso più attiva la partecipazione con la rielaborazione personale dei contenuti riguardo alle argomentazioni trattate. Il comportamento è stato sempre corretto. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI Lo sfondo delle problematiche affrontate è stato costituito dall’etica. In particolare ci si è posti l’obiettivo di: sviluppare la riflessione sul fatto religioso; acquisire sull’etica a fondamento cattolico un’informazione oggettiva e sufficientemente esauriente; ricercare gli strumenti per educare ad una lettura della realtà storico-culturale in cui si vive; formulare un giudizio critico su fatti e scelte dell’uomo. L’obiettivo formativo perseguito è stato quello di far maturare negli alunni la costante ricerca del dialogo e del confronto interpersonale, anche dialettico, nel rispetto di tutte le posizioni; quindi, di affinare la competenza di comunicare le proprie convinzioni e di porsi in ascolto di quelle degli altri in un clima di corretta collaborazione. METODOLOGIA Si è dato spazio alla discussione guidata, volendo stimolare l’interesse e la partecipazione partendo dal vissuto degli studenti. Si è cercato, anche attraverso la visione di film, di approfondire l’analisi di temi che riguardavano l’agire etico, per facilitare la riflessione sui valori che rendono autenticamente umana la vita. Infine, in qualche caso ci si è confrontati con letture di approfondimento come stimolo o avvio della discussione. VERIFICHE E VALUTAZIONI Dal dialogo in classe è emerso il livello di interesse e partecipazione dei singoli studenti, assieme alla competenza di rielaborazione personale dei contenuti. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: 1. Partecipazione; 2. Interesse; 3. Capacità di confrontarsi con i valori religiosi; 4. Comprensione e uso dei linguaggi specifici; 5. Capacità di rielaborazione personale. Al fine di disporre di una gamma più estesa di giudizi e di favorire una maggiore uniformità con le altre discipline sul piano della valutazione si è utilizzata, una nuova griglia di valutazione che prevede i seguenti aggettivi: insufficiente – sufficiente – discreto – buono - ottimo COMPETENZE RAGGIUNTE In generale sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. A livello di conoscenze: acquisizione dei contenuti essenziali dell’etica cattolica e delle sue espressioni più significative; a livello di competenze e di capacità: individuazione del senso delle cose e degli avvenimenti, prendendo in esame il fatto religioso nella propria realtà; maturazione e costruzione della propria identità nel relazionare con gli altri; uso delle fonti; confronto ed esposizione critica delle proprie idee. Il docente Eugenio Tamà 30 Anno scolastico 2015/2016 I I S “Caminiti – Trimarchi” Indirizzo Liceo Classico Santa Teresa di Riva Relazione finale di Italiano Classe III sez. B La classe, durante il corso dell’anno scolastico, ha presentato una positiva predisposizione all’analisi e all’approfondimento dei contenuti. Per coinvolgerla pienamente è stato concordato un piano di lavoro strutturato per moduli. Attraverso l’ analisi degli argomenti si è inteso, infatti, far conseguire a ciascun alunno, in maniera graduale, obiettivi come sviluppo delle capacità analitiche, competenze di concettualizzazione, potenziamento del pensiero critico . Tali obiettivi sono stati perseguiti, puntando sull’importante partecipazione della classe. Ciò ha comportato che l’attività didattica si svolgesse seguendo diversi fattori: osservazione delle conoscenze di base possedute dagli alunni, attenzione e valutazione dei ritmi e dei tempi necessari per l’apprendimento; capacità intellettive potenziali dei singoli alunni; misurazione dei loro sforzi e valutazione dei risultati ottenuti non solo in rapporto alla classe ma anche e soprattutto in base alle possibilità individuali; accoglienza delle proposte e delle discussioni poste in seno alla classe, indici dell’interesse e della partecipazione all’attività scolastica. Oggetto specifico dell’insegnamento, nella suddetta classe. è stato lo studio delle correnti storico – letterarie e degli autori rappresentativi, dal Neoclassicismo al Neorealismo, corroborato dall’analisi, dall’ interpretazione, e dal commento di dieci canti del Paradiso 31 dantesco. La lezione si è svolta in maniera frontale e dialogata. Gli strumenti didattici tradizionali sono stati integrati con la adeguata utilizzazione del patrimonio librario, e di altro genere, a disposizione della scuola o, all’occorrenza, con riproduzione di documenti originali, relativi a specifici temi presi in esame. Si è facilitata, inoltre, la frequentazione di biblioteche, aule multimediali e altri luoghi di ricerca. Le verifiche dell’apprendimento, in itinere e sommative, sono avvenute fondamentalmente attraverso forme di produzione orale e scritta. Riguardo alla valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi: - la conoscenza delle correnti storico – letterarie; - la comprensione del testo; - la capacità di argomentazione e rielaborazione personale; - la capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate; - la capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta o di una esposizione; - la capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale e scritta. L’ insegnante Pasqua Santoro 32 Anno scolastico 2015/2016 I I S “ Caminiti - Trimarchi “ Indirizzo Liceo Classico Santa Teresa di Riva Programma svolto di Italiano Classe III sez. B Modulo 1 – Dal Neoclassicismo al Romanticismo Ugo Foscolo L’esordio, Ultime lettere di Jacopo Ortis, parte prima A Zacinto, Alla sera All’amica risanata Dei Sepolcri Il velo delle Grazie, Le Grazie, III inno, vv.31 -90 Alessandro Manzoni La lettera sul Romanticismo, Lettera del 22 settembre 1823 a Cesare d’Azeglio La Pentecoste Il cinque maggio La morte di Adelchi, Adelchi, V, VIII, vv.334 -70 I Promessi Sposi Giacomo Leopardi L’ infinito A Silvia Il passero solitario Canto notturno di un pastore errante dell’ Asia Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un Venditore d’ almanacchi e di un Passeggere A se stesso 33 La ginestra o il fiore del deserto Lo Zibaldone Modulo2 - Il Verismo. Giovanni Verga Nedda I Malavoglia La morte di Gesualdo, Mastro don Gesualdo, IV, v Modulo3 - La Scapigliatura – Caratteri generali Modulo 4 Giosuè Carducci Pianto antico Alla stazione in una mattina d’ autunno Modulo5 Il Decadentismo Gabriele D’ Annunzio La sera fiesolana La pioggia nel pineto L’attesa, Il piacere, I, 1 Il fuoco Giovanni Pascoli Il fanciullino X Agosto Lavandare 34 L’ assiuolo Il gelsomino notturno Modulo6 Il Crepuscolarismo. Il Futurismo – Caratteri generali Modulo 7 Luigi Pirandello L’umorismo Ciaula scopre la luna Il fu Mattia Pascal, Il fu Mattia Pascal, XVIII Uno, nessuno e centomila Sei personaggi in cerca d’autore Modulo 8 Italo Svevo La coscienza di Zeno Modulo 9 L’ Ermetismo Giuseppe Ungaretti Veglia I fiumi Salvatore Quasimodo Vento a Tindari Alle fronde dei salici Eugenio Montale Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido e assorto Modulo10 Il Neorealismo nel cinema e nella letteratura. 35 Dante Alighieri Paradiso (moduli: 11, 12, 13, 14, 15) - Lettura, analisi, interpretazione e commento dei seguenti canti: I, III, VI, VIII, XI, XII, XVII, XXIII, XXX, XXXIII. Gli alunni L’ insegnante Pasqua Santoro 36 ISTITUTO SUPERIORE CAMINITI-TRIMARCHI Sezione Classica – S. Teresa di Riva (ME) RELAZIONE FINALE della CLASSE V SEZ. B ANNO SCOLASTICO 2014-15 Materie: Lingua e Letteratura Latina e Greca Docente: Prof. Giuseppina Pitini Presentazione della classe La classe è composta da venti allievi, e la scrivente ha curato l’insegnamento del Latino e del Greco solo nell’anno corrente. Nel corso dei cinque anni si è registrato un avvicendamento annuale di docenti di Latino e Greco, a partire dal ginnasio. La turnazione degli insegnanti non ha giovato all’apprendimento delle due discipline, nelle quali i ragazzi, pur dimostrando, alcuni, buona volontà, hanno manifestato fragilità nelle conoscenze morfosintattiche che li hanno penalizzati nell’approccio ai testi in lingua originale. Pertanto, piuttosto che privilegiare il lavoro di traduzione dei testi antologizzati, ci si è soffermati soprattutto sul commento dei passi più significativi, dei quali sono state fornite le traduzioni in lingua italiana e nel contempo si è avviato un laboratorio di traduzione di testi più semplici per preparare gli alunni allo svolgimento della seconda prova. Si possono individuare due gruppi: alcuni hanno seguito l’attività didattica con interesse, conseguendo obiettivi discreti o di sufficienza; qualche elemento, con difficoltà di base, grazie all’impegno mostrato specialmente nell’ultimo periodo, ha raggiunto gli obiettivi minimi. La classe ha studiato con discreto interesse la letteratura ed è riuscita a cogliere, nelle linee generali, ciascun alunno secondo la propria sensibilità e il proprio patrimonio culturale, il pensiero degli autori, ad inquadrarli nel contesto storico-culturale in cui sono vissuti ed hanno composto le loro opere, ad apprezzare i valori eterni dei classici. L’insegnante Giuseppina Pitini 37 ISTITUTO SUPERIORE CAMINITI-TRIMARCHI Sezione Classica – S. Teresa di Riva (ME) Programma di Latino Classe III sez. B Letteratura L’età giulio-claudia Seneca La poesia nell’età di Nerone L’epica: Lucano La satira: Persio Petronio La poesia nell’età dei Flavi L’epigramma: Marziale La prosa nella seconda metà del I sec. Quintiliano La letteratura nell’età di Traiano e di Adriano La satira: Giovenale Plinio il Giovane Tacito L’età degli Antonini Apuleio Brani antologici Lucano: L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani (Bellum Civile I vv. 1-32) I ritratti di Pompeo e di Cesare (Bellum Civile I vv. 129-157) Persio: Un genere controcorrente: la satira (Satira I vv. 1-21; 41-56; 114-125) Marziale: 38 Obiettivo primario: piacere al lettore! (Epigrammata IX, 81) Matrimoni di interesse (Epigrammata I, 10; X, 8; X, 43) Fabulla (Epigrammata VIII, 79) La bellezza di Bilbili (Epigrammata XII, 18) Il profumo dei tuoi baci (Epigrammata III, 65) Erotion (Epigrammata V, 34) Quintiliano: La formazione dell’oratore incomincia dalla culla (Institutio oratoria I, 1, 1-7) Giudizi sui poeti latini (Institutio oratoria X, 1, 85-88; 90; 93-94) Severo giudizio su Seneca (Institutio oratoria X, 1, 125-131) Giovenale: L’invettiva contro le donne (Satira VI vv. 231-241; 246-267; 434-456) L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli (Satira XIV vv. 1-58) Libro di testo: Giovanna Garbarino Nova Opera, vol. III. Paravia Classico Seneca: “Riscatta te stesso” (Epistulae morales ad Lucilium 1) Il problema della schiavitù (Epistulae morales ad Lucilium 47, 1-5) De brevitate vitae 1; 2; 3, 1-4 Tacito Un’epoca senza virtù (Agricola, 1) Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro (Agricola, 30, 131,3) L’inizio delle Historiae (Historiae I, 1) Libri di testo: Giovanna Garbarino Nova Opera, III. Paravia Martino Menghi Novae Voces-Seneca. Mondadori Gli alunni L’insegnante Giuseppina Pitini 39 STITUTO SUPERIORE CAMINITI-TRIMARCHI Sezione Classica – S.Teresa di Riva (ME) Programma di Greco Classe III sez. B Letteratura Il teatro del IV sec. La commedia nuova: Menandro L’età ellenistica Caratteri generali La poesia ellenistica Callimaco Teocrito e la poesia bucolica Apollonio Rodio L’epigramma Scuola peloponnesiaca Scuola ionico-alessandrina Scuola fenicia Leonida Asclepiade Meleagro La storiografia ellenistica Polibio La retorica L’Anonimo del Sublime La biografia Plutarco La Seconda Sofistica Luciano 40 Il romanzo greco Caratteri generali Brani antologici Callimaco: Prologo contro i Telchini (Aitia) Il giuramento violato (A.P. V, 6) Contro la poesia di consumo (A.P. XII, 43) Per l’amico Eraclito (A.P. VII, 80) Apollonio Rodio: L’angoscia di Medea innamorata (Argonautiche III vv. 744-824) Teocrito: Tirsi o Il canto (I vv. 1-69) Talisie (VII vv. 27-48; vv. 126-157) Le Siracusane (XV vv. 1-95) Leonida: Epitafio di se stesso (A.P. VII 715) La filatrice (A.P. VII 726) Il vecchio e il mare (A.P. VII 295) Asclepiade: Il mantello di Afrodite (A.P. V 169) La ragazza volubile (A.P. V 158) Malinconia (A.P. XII 46; 50) Meleagro: Epitafio di se stesso (A.P. VII 417) Le coppe di Zenofila (A.P. V 171) Le zanzare impudenti (A.P. V 151;152) Libro di testo: Giulio Guidorizzi Letteratura greca. Cultura autori testi. Dal IV secolo all’età cristiana. Einaudi scuola 41 Classico Platone - Critone 43a-46a Libro di testo: A. Sestili (a cura di) Platone, Critone Società editrice Dante Alighieri Tragedia Sofocle, Antigone: lettura prosodica, analisi e traduzione Prologo: vv. 1-99 Episodio II: vv. 441-530 Episodio V: vv. 1064-1089 Libro di testo: G. Ferraro (a cura di) Sofocle, Antigone Simone editore Gli alunni L’insegnante Giuseppina Pitini 42 ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE III B RELAZIONE FINALE Materia: Storia e Filosofia Insegnante: Ferraro Carmelina Testi in adozione: Filosofia: N. Abbagnano, G. Fornero - Il Nuovo Protagonisti e Testi della Filosofia, volumi 2B e 3A e B.Ed.Paravia.Storia: A. Brancati, T. Pagliarani - Il Nuovo Dialogo con la Storia,volumi 2 e 3 - Ed. La Nuova Italia Presentazione della classe - Obiettivi conseguiti - Metodologie - Valutazione La classe III B, a conclusione dell’anno scolastico, conferma una situazione di eterogeneità per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti in entrambe le discipline, pertanto si registrano livelli diversificati in merito a conoscenze, competenze e capacità in quanto la classe presenta studenti con interesse e impegno diversi. Un gruppo di alunni dotati di buone capacità cognitive, intuitive e logiche grazie ad uno studio assiduo hanno conseguito ottimi risultati evidenziando capacità critiche e curiosità intellettuale. L’approccio alle discipline in alcuni allievi è stato superficiale ed in qualche caso l’apprendimento ha risentito di un metodo di studio manualistico e mnemonico, per questi alunni si è mirato al conseguimento degli obiettivi minimi. Un terzo gruppo, opportunamente stimolato per un’attiva partecipazione al dialogo, ha dimostrato di assimilare adeguatamente e di trasmettere con linguaggio appropriato gli argomenti proposti. Pur con le differenze specifiche di ciascuno gli alunni che hanno fatto registrare buoni risultati si ritiene abbiano conseguito i seguenti obiettivi: Esporre e confrontare le problematiche studiate, gli autori e i processi storici, sviluppando le capacità intuitive, analitiche e sintetiche. Utilizzare una comunicazione chiara sia terminologicamente che concettualmente. Analizzare e sintetizzare con padronanza del lessico specifico. In alcuni casi la valutazione ha tenuto in considerazione il conseguimento degli obiettivi minimi di sufficienza: Comprensione e rielaborazione essenziale e chiara dei contenuti disciplinari. Individuazione di nodi concettuali dei vari argomenti. Il dialogo educativo è stato in genere soddisfacente, dialettico e stimolante il confronto con la comunità scolastica, sempre corretto il comportamento. Gli argomenti delle discipline sono stati affrontati con il metodo della lezione frontale, la partecipazione attiva degli alunni con domande di chiarimento e dibattiti di approfondimento; frequenti sono stati i riferimenti ai temi dell’attualità, la discussione libera su argomenti concordati e d’interesse collettivo. Gli studenti hanno utilizzato i testi in adozione, inoltre sono state fornite fotocopie e quanto messo a disposizione dalla scuola nei laboratori e nelle biblioteche. Proficui sono stati gli incontri organizzati dal dipartimento delle discipline storico-filosofiche con esperti e testimoni. Per quanto riguarda la valutazione si sono utilizzati il tradizionale colloquio orale e alcune verifiche scritte intese a giudicare il livello di conoscenza, di comprensione, e la capacità di esposizione degli studenti. Sono state proposte relazioni individuali e collettive. Il voto è stato attribuito tenendo conto anche della partecipazione, della frequenza, dell’impegno e della buona volontà. Il riferimento principale è stato il POF; molta attenzione si è prestata alla condizione personale, ai problemi e alle differenze specifiche di ciascuno alunno. In merito ai contenuti disciplinari si rimanda ai programmi allegati. L’insegnante Carmela Ferraro 43 Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti Trimarchi” Sezione Classica S.Teresa di Riva (ME) Programma di Storia Classe III B Anno Scolastico 2015/2016 Libro di testo: Antonio Brancati – Trebi –Pagliarani “IL NUOVO DIALOGO CON LA STORIA” L'Europa e il mondo nel secondo Ottocento La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale o La seconda rivoluzione industriale o La diffusione del socialismo o La chiesa di fronte alla questione sociale Stati-nazione ed equilibri mondiali o La Francia di Napoleone III o La Prussia di Bismarck e l’unificazione della Germania o La fine del Secondo Impero e la Comune di Parigi o L’impero austro-ungarico e la Russia o L’Inghilterra vittoriana o La Guerra di secessione americana (1861-1865) I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra a confronto o I problemi economici e sociali dell’unificazione o La politica della Destra o La Terza guerra d’indipendenza o L’annessione di Roma e la caduta della Destra o La sinistra al governo: la legislazione in campo economico e sociale o La classe operaia e la nascita del Partito socialista italiano 44 o La politica estera e le aspirazioni coloniali dell’Italia o Da Crispi alla crisi di fine secolo Il colonialismo e il mondo extra-europeo o La nuova fase del colonialismo: l’imperialismo o L’affermazione del Commonwealth britannico e l’imperialismo francese o Il Giappone e la Cina nel confronto-scontro con l’Occidente Dialogo con gli storici: George D.H. Cole, “La prima Internazionale e la diffusione del socialismo marxista” Gaetano Arfè, “Le origini del partito socialista italiano” Eric J. Hobsbawm, “La nascita del primo maggio” L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo La spartizione dell’Africa e dell’Asia Luci e ombre della “belle époque” La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze Lo scenario extraeuropeo L’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina La Russia degli Zar tra modernizzazione e opposizione politica La Guerra tra Russia e Giappone La rapida crescita economica degli Stati Uniti L’imperialismo degli Stati Uniti in America latina L’Italia giolittiana La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia La politica interna tra socialisti e cattolici La politica estera e la guerra di Libia La prima Guerra mondiale Le cause della guerra 45 1914: il fallimento della guerra lampo L’entrata dell’Italia nel conflitto 1915-1916; la guerra di posizione Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917) La rivoluzione russa La rivoluzione di febbraio La rivoluzione d’ottobre Lenin alla guida dello Stato sovietico L’Europa e il mondo dopo il conflitto La conferenza di pace e la Società delle Nazioni I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente I paesi afroasiatici verso l’indipendenza Il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista Dialogo con gli storici: Benedetto Croce, “il coronamento dell’età liberale” Gaetano Salvemini, “Giolitti ‘ministro della malavita’?” Emilio Gentile, “Un’interpretazione recente” L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale L’unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra La Nuova politica economica e la nascita dell’Urss L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss Il regime del terrore e i gulag Il consolidamento dello Stato totalitario Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Le difficoltà economiche e sociale della ricostruzione 46 Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso L’ascesa del fascismo La costruzione del regime Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29 Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali La crisi del ‘29 Roosevelt e il New Deal La crisi della Germania repubblicana e il nazismo LA nascita della repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il nazismo al potere L’ideologia nazista e l’antisemitismo Il regime fascista in Italia Il consolidamento del regime Il fascismo tra consenso e opposizione La politica interna ed economica I rapporti tra Chiesa e fascismo La politica e le leggi razziali L’Europa verso una nuova guerra Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone I fascismi in Europa La Spagna dalla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano La guerra civile spagnola L’escalation nazista: verso la guerra La seconda guerra mondiale 47 Il successo della guerra-lampo La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943) La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia La vittoria degli Alleati La guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei Dialogo con gli storici: Fritz Fischer, “”Le responsabilità della Germania nello scoppio della guerra” David Stevenson, “Le responsabilità collettive delle grandi potenze” Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo” (fotocopie) 1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica 1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti 1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi La decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale (caratteri generali) Scenari di crisi dell’assetto bipolare: il blocco comunista, nuovo ruolo della Cina e crisi di Praga. Gli Stati Uniti e la guerra del Vietnam. ( caratteri generali) Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino. Programma di Educazione Civica Stato e Costituzione I principi fondamentali e il contenuto della Costituzione. Gli alunni L’insegnante Carmela Ferraro 48 Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti Trimarchi” Sezione Classica S.Teresa di Riva (ME) Programma di Filosofia Classe III B Anno Scolastico 2015/2016 Libro di testo: N.Abbagnano – G.Fornero “Il nuovo protagonisti e testi della filosofia” Kant -LA VITA E IL PERIODO PRECRITICO -Verso il punto di vista “trascendentale” -Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero di Kant -LA CRITICA DELLA RAGION PURA -Il problema generale -i giudizi sintetici a priori -La “rivoluzione copernicana” -le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura -L’estetica trascendentale -l’analitica trascendentale -la dialettica trascendentale -LA CRITICA DELLA RAGION PRATICA -la ragione pura pratica e i compiti della nuova critica -la realtà e l’assolutezza della legge morale -la “categoricità” dell’imperativo morale -la “formalità” della legge e il dovere -l’autonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale -la teoria dei postulati pratici e la fede morale -il primato della ragion pratica -LA CRITICA DEL GIUDIZIO -Il problema e la struttura dell’opera -l’analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico -l’universalità del giudizio estetico -la giustificazione dell’universalità del giudizio di gusto e la rivoluzione copernicana estetica -il sublime,le arti belle e il “genio” -il giudizio teleologico:il finalismo come bisogno connaturato alla nostra mente -religione,politica e storia I caratteri generali del romanticismo tedesco ed europeo 49 Dal Kantismo all’idealismo: Fichte -L’idealismo romantico tedesco Fichte: -La vita e gli scritti -l’infinità dell’io -La dottrina della scienza e i suoi tre principi -La struttura dialettica dell’io -La “scelta” tra idealismo e dogmatismo -La dottrina della morale -La filosofia politica Schelling -La vita e gli scritti -L’Assoluto come indifferenza tra spirito e natura:le critiche a Fichte -La filosofia della natura -L’idealismo trascendentale -La filosofia dell’identità e il problema del passaggio dall’infinito al finito Hegel -I CAPISALDI DEL SISTEMA -La vita e gli scritti -Il giovane Hegel -Le tesi di fondo del sistema -Idea,natura e spirito:le tripartizioni della filosofia -La dialettica -LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO -La fenomenologia all’interno del sistema -Coscienza -Autocoscienza -Ragione -Lo spirito,la religione e il sapere assoluto -LA FILOSOFIA DELLO SPIRITO -Lo spirito soggettivo -Lo spirito oggettivo -La filosofia della storia -Lo spirito assoluto Schopenhauer 50 -La vita e gli scritti -le radici culturali del sistema -Il “velo di Maya” -la scoperta della via d’accesso alla cosa in sè -caratteri e manifestazioni della volontà di vivere -il pessimismo -la critica alle varie forme di ottimismo -le vie della liberazione dal dolore Kierkegaard -La vita e gli scritti -l’esistenza come possibilità e fede -il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo” -gli stadi dell’esistenza -l’angoscia -disperazione e fede -l’attimo e la storia:l’eterno nel tempo -L’eredità di Kierkegaard La sinistra hegeliana e Feuerbach -La destra e la sinistra hegeliana:caratteri generali -Feuerbach:la critica alla religione,la critica a Hegel,umanismo e filantropismo Karl Marx -Vita e opere -Caratteristiche generali del marxismo -La critica del “misticismo logico” di Hegel -La critica della civiltà moderna e del liberalismo:emancipazione politica e umana -La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione -Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale -La concezione materialistica della storia -La sintesi del Manifesto:borghesia,proletariato e lotta di classe -Il Capitale:Economia e dialettica,merce,lavoro e plusvalore,tendenze e contraddizioni del capitalismo .La rivoluzione e la dittatura del proletariato -Le fasi della futura società comunista Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo Il Positivismo sociale -Comte -Vita e opere -La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze 51 -La sociologia -La dottrina della scienza e della sociocrazia -La divinizzazione della storia dell’uomo Lo spiritualismo, la filosofia dell’azione e Bergson -Caratteri generali dello spiritualismo -Bergson -Vita e opere -Tempo,durata e libertà -Il rapporto tra spirito e corpo -Lo slancio vitale -Istinto,intelligenza e intuizione -Società,morale e religione La demistificazione delle illusioni della tradizione: Nietzsche -vita e scritti -Filosofia e malattia -nazificazione e denazificazione -Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche -Le fasi del filosofare nietzscheano -Il periodo giovanile:tragedia e filosofia,storia e vita -Il periodo illuministico:il metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino,la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche -Il periodo di Zarathustra:la filosofia del meriggio,il superuomo,l’eterno ritorno -l’ultimo Nietzsche:il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la “trasvalutazione” dei valori,la volontà di potenza,il problema del nichilismo e del superamento,il prospettivismo La fenomenologia: Husserl La rivoluzione psicoanalitica: Freud -Dagli studi sull’isteria ella psicoanalisi -La realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi -La scomposizione psicoanalitica della personalità -I sogni,gli atti mancati e i sintomi nevritici -La teoria della sessualità e il complesso edipico -La religione e la civiltà L’esistenzialismo -Caratteri generali -Il primo Heidegger -Heidegger e l’esistenzialismo -Vita e opere fino alle soglie degli anni trenta -Dal neokantismo all’ontologia 52 -Essere ed esistenza -L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente -L’esistenza inautentica -L’esistenza autentica -Il tempo e la storia -l’incompiutezza di essere e tempo Il secondo Heidegger -L’incompiutezza di essere e tempo e la svolta -Dopo Essere e tempo: la differenza ontologica, il nulla e l’essenza della verità -La metafisica, l’oblio dell’essere e il nichilismo -Essere, uomo ed evento -La centralità dell’essere -Arte, linguaggio e poesia -La tecnica Aspetti del pensiero contemporaneo -Tra idealismo e realismo: l’ontologia fenomenologica, Husserl -La costitutività del rapporto con gli altri: Lévinas -L’etica della responsabilità di Jonas -Tra assolutismo e totalitarismo: Schmitt, Arendt -Totalitarismo e banalità del male: Arendt Gli alunni L’insegnante Carmela Ferraro 53 IIS “CAMINITI-TRIMARCHI” S. TERESA DI RIVA Sezione Classica Anno scolastico2015-16 Relazione finale sulla classe III sez. B Materia Docente INGLESE Catena Calabrò Presentazione della classe III sez. B Il gruppo classe,ha raggiunto una certa maturità di comportamento ma non ha acquisito le competenze linguistiche che superino la sufficienza .Ciò è dovuto ad una scarsa attitudine per la lingua straniera. Si distinguono, comunque degli studenti che possiedono, anche se in diverso grado le conoscenze lessicali e morfosintattiche necessarie ad una efficace comunicazione. Un gruppo di alunni riesce ad usare la lingua in maniera autonoma anche al di fuori di un contesto strettamente scolastico; un secondo gruppo continua ad incontrare difficoltà che non compromettono però le finalità comunicative della lingua. - comprendere le informazioni più importanti di un discorso e di un testo - produrre oralmente e per iscritto semplici brani su argomenti noti comunicare in modo efficace comprendere il messaggio di un testo letterario Obiettivi realizzati - inquadrare l'autore nel contesto storicoculturale dell'epoca Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali: un ulteriore ampliamento non è stato possibile a causa dei frequenti impegni parascolastici della classe. Contenuti (vedi allegato) Heaney- Montanari-Rizzo: Continuities Concise Testi di riferimento 54 A lezioni frontali si sono alternate più frequentemente lezioni “partecipate” che hanno coinvolto attivamente lo studente nell’analisi dei testi proposti. L’insegnamento della lingua si è basato sull’approccio comunicativo enfatizzando in modo particolare l’aspetto produttivo. Metodi di insegnamento Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo, fotocopie, mezzi audiovisivi Spazi Aula Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Interrogazioni Domande dal posto Strumenti di verifica Tempi impiegati per la realizzazione dei moduli Intero anno scolastico (tre ore settimanali) L’insegnante Catena Calabrò English Program IIIB • The most remarkable characters of the Romantic period • The Victorian Age: - Historical background - Society and letters (Victorian attitudes; Victorian family; women at work; Victorian novel) - Condition of England novels 55 - The short story - The horror story - Dramatic monologue • Charles Dickens (life & achievement) - Oliver Twist: “Please, sir, I want some more” - Great Expectations: “A Broken Heart” • Charlotte Brontë (life & achievement) - Jane Eyre: “Beyond Conventionalities” • Robert Louis Stevenson (life & achievement) - The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hide: “Henry Jekyll's Full Statement of the Case” • Oscar Wilde (life & achievement) -The Picture of Dorian Gray ( The cult of beauty; A Faustian pact ): “Beauty is a form of Genius” • The Modern Age: - Historical background - Society and letters ( Innovative Techniques; Drama; The experimental novel) . • James Joyce (life & achievement) - Ulysses: “...yes I will Yes” • George Orwell (life & achievement) - Animal Farm: “Those were his very last words, comrades...” • The Contemporary Age: - Historical background - Drama: The theatre of the absurd • Samuel Beckett (life & achievement) - Waiting for Godot: “They do not move” • Harold Pinter (life & achievement) - The Birthday Party: “You're what's left” L’insegnante Catena Calabrò 56 Relazione fina le di Matematica e Fisica III 8 a.s. 2015-16 La classe si presenta divisa in tre gruppi: Primo:. mostra i mpegno tenace, stuoia in modo approfondito e sistematico. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Secondo: ha cercato di mi gliorare nel tempo il livello della propria pr eparazione. Terzo: mostra preparazione poco approfondi ta a causa del metodo di st udio poco efficace e di una certa difficoltà nell'acquisire e rielaborare i OBIETTIVI V contenuti. La programmazione curriculare prevede: acquisizione di conoscenze e competenze, possesso di capacità; r elativamente al profitto sono stati conseguiti due tipi di obiettivi: 1. specifici (primo e secondo gruppo che possiedono conoscenze competenze e capaci tà). 2. MATEMAT ICA mi ni mi (ter zo gruppo che possiede solo conoscenze). Specifici: • acquisizione di contenuti (vedere programma svolto compilato dagli alunni) in modo da poter affrontare test per l 'ammissione a corsi universitari; • saper applicare le regole e i procedi menti studiati (non è stata fatta di mostrazione dei teoremi, solo definizioni); • saper trarre semplici deduzioni teoriche; • comprendere ed utilizzare il linguaggio speci fico. • rappresentare il grafico di una funzione Minimi: • saper svol gere esercizi semplici; • saper applicare senza errori le procedure e i concetti acquisiti. 57 Fisica Specifici: . acquisizione di conoscenze specifiche, . saper trarre semplici deduzioni teoriche, . saper analizzare un fenomeno e saper utilizzare le conoscenze acquisite per spiegarlo, . saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze, . comprendere ed utilizzare linguaggi specifici Minimi: . saper trattare argomenti semplici, . applicare senza errori le procedure ed i concetti acquisiti; frontali \/prifirhp drrittp P H orali enPRRO LCZI c i t i METODOLOGIE 1aia P 71 i n1n LC i cu u i c n i ,op iiuiiicjii,vd inaile, Lezioni frontali, verifiche scritte ed orali, spesso conversazione o dibattito guidato per abituare i ragazzi alla individuazione di percorsi didattici interdisciplinari (matematica, scienze) L’insegnante Sofia Famulari 58 PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe: III B Anno scolastico: 2015/2016 Testo: "Matematica azzurro" Autori: M.Bergamini/ A. Trifone/ G.Barozzi- Voi 5 INTERVALLI E FUNZIONI Gli intervalli in R Gli intorni I punti di accumulazione Le funzioni matematiche Le proprietà delle funzioni La funzione inversa (Solo i grafici) Le funzioni crescenti e decrescenti Le funzioni composte Classificazione delle funzioni matematiche II campo di esistenza di una funzione Simmetrie di una funzione (Centrale e rispetto all'asse delle ordinate) Intersezione con gli assi cartesiani e studio del segno di una funzione Funzioni notevoli I LIMITI II concetto intuitivo di limite Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito Limite destro e limite sinistro Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito Limite destro e limite sinistro Asintoti verticali Limite finito di una funzione per x che tende a un valore infinito Asintoti orizzontali Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore infinito Teoremi sui limiti Il teorema dell'unicità del limite (con dimostrazione) Il teorema della permanenza del segno (con dimostrazione) I teoremi del confronto (con dimostrazione) Algebra dei limiti per limiti finiti (SOLO DEFINIZIONI) 59 Limite della somma e della differenza di funzioni Limite del prodotto e della potenza di funzioni Limite del rapporto di funzioni Algebra dei limiti per limiti infiniti (SOLO DEFINIZIONI) Limite della somma e della differenza di funzioni Limite del prodotto di funzioni Limite del rapporto di funzioni Limite della potenza di funzione LA CONTINUITÀ' E IL CALCOLO DEI LIMITI La continuità di una funzione Verifica della continuità di alcune funzioni elementari. Il calcolo dei limiti per le funzioni continue I punti di discontinuità di una funzione Punti di discontinuità di prima specie Punti di discontinuità di seconda specie Punti di discontinuità di terza specie I teoremi sulle funzioni continue (SOLO DEFINIZIONI) IIteorema di Weierstrass Il teorema dei valori intermedi Il teorema di esistenza degli zeri Il calcolo dei limiti per x che tende a infinito Il calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata Forme indeterminate Limiti notevoli Limiti calcolati per sostituzione di variabile Forme indeterminate [0 ■ co], [0°], [»°] Infinitesimi e infiniti Infinitesimi Ordine di infinitesimo Infiniti Ordine di infinito Utilizzo dell'ordine di infinito nel calcolo di forme indeterminate Calcolo degli asintoti Asintoti verticali e orizzontali Asintoti obliqui Asintoti obliqui e asintoti orizzontali per le funzioni razionali Studio del grafico probabile di una funzione 60 LE DERIVATE. Il concetto di derivata Significato geometrico del rapporto incrementale Definizione e significato geometrico della derivata Funzione derivata La retta tangente a una curva. L'equazione della retta tangente al grafico di una funzione. Tangente al grafico e segno della derivata di una funzione continua. Punti particolari di non derivabilità. La continuità di una funzione derivabile. (Con dimostrazione). Massimi e minimi relativi di una funzione. Applicazione del segno della derivata allo studio di una funzione. DERIVATE FONDAMENTALI E TEOREMI Le derivate delle funzioni fondamentali. Derivata di una funzione costante. Derivata della funzione y = x (Con dimostrazione) Derivata della funzione y = x" con n£N0 Derivata della funzione seno. (Con dimostrazione) Derivata della funzione coseno. Derivata della funzione logaritmica. (Con dimostrazione) Derivata della funzione esponenziale. Derivata della funzione Vx I teoremi sul calcolo delle derivate. (SOLO DEFINIZIONI) La derivata della somma e della differenza di funzioni. La derivata del prodotto di funzioni. La derivata del quoziente di due funzioni. La derivata di funzione composta. La derivata della funzione inversa Le derivate di ordine superiore al primo. I teoremi sulle funzioni derivabili IIteorema di Rolle Il teorema di Lagrange (o del valore medio) Conseguenze del teorema di Lagrange Il teorema di Cauchy Il teorema di de T Hospital Applicazióne del teorema di de T Hospital al calcolo di limiti in forma indeterminata 61 LO STUDIO DI UNA FUNZIONE. Massimi e minimi relativi di una funzione. Condizione necessaria per l'esistenza di massimi e minimi relativi. Condizione sufficiente per l'esistenza di massimi e minimi relativi. Flessi a tangente orizzontale. Ricerca dei massimi e minimi con lo studio della derivata prima. Concavità e flessi di una funzione. Teorema della concavità di una funzione e segno della derivata seconda. (Solo definizione). Concavità di un intervallo. Ricerca dei punti di flesso. Lo studio di una funzione. GLI INTEGRALI INDEFINITI (SOLO DEFINIZIONI) L'integrale indefinito di una funzione. La primitiva di una funzione. Confronto fra il grafico di una funzione e il grafico probabile di una sua primitiva. Gli integrali immediati. Algebra degli integrali. L'integrale del prodotto di una costante per una funzione. L'integrale della somma di funzioni. Gli integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Prof.ssa Sofia Famulari Gli alunni 62 PROGRAMMA DI FISICA Classe: III B Anno Scolastico: 2015/2016 Testo: "Eureka! Autori: G.Romoli- G.AIbertini—voi 3 ELETTROMAGNETISMO La carica e il campo elettrico 1. La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati • L'elettrizzazione per sfregamento • La carica elettrica • L'elettricità a livello microscopico • L'elettrizzazione è un trasferimento di elettroni • La carica elettrica non si crea né si distrugge 2. Conduttori e isolanti. • L'elettrizzazione per contatto • Gli elettroni di conduzione • Uno strumento per misurare la carica elettrica: l'elettroscopio • L'induzione elettrostatica • L'elettrizzazione per induzione 3. La legge di Coulomb • L'unità di carica elettrica • La forza fra due cariche elettriche • Interazione elettrica e interazione gravitazionale • Il principio di sovrapposizione • La costante dielettrica di un mezzo 4. Il campo elettrico • Il vettore campo elettrico • Dal campo elettrico alla forza 5. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi • Il campo elettrico di una carica puntiforme • La rappresentazione di un campo elettrico • Il campo generato da più cariche puntiformi • Il campo elettrico di una distribuzione sferica di carica 6.1 campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico • L'equilibrio elettrostatico dei conduttori • Come produrre un campo elettrico uniforme 63 Il potenziale e la capacità 1. L'energia potenziale elettrica • Il lavoro di un campo elettrico uniforme • Il lavoro del campo elettrico generato da una carica puntiforme • Il campo elettrico conservativo • Dal lavoro del campo elettrico all'energia potenziale elettrica • L'energia potenziale elettrica in un campo uniforme • L'energia potenziale elettrica nel campo di una carica puntiforme • La conservazione dell'energia meccanica in un campo elettrico 2. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale • Il potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme • La differenza di potenziale e il campo elettrico 3. Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori • Il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico • Il potenziale di un conduttore sferico • L'equilibrio elettrostatico di due conduttori collegati fra loro • Il potere dispersivo delle punte 4. I condensatori e la capacità • Il condensatore: un sistema di due conduttori • Come si carica un condensatore • Il condensatore piano • Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore La corrente elettrica 1. La corrente elettrica e la forza elettromotrice • La conduzione elettrica nei metalli • L'agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni • Il verso della corrente L'intensità della corrente elettrica I generatori elettrici La forza elettromotrice 2. La resistenza elettrica Nei metalli la resistenza è costante I resistori Misure di intensità di corrente, di d.d.p. e di resistenza La resistenza dipende dalla natura e dalle dimensioni del conduttore La resistività dei materiali 64 • Il campo magnetico terrestre • I campi magnetici delle correnti 2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche • La forza fra due fili percorsi da corrente • Unità di corrente e di carica elettrica • La permeabilità magnetica del vuoto • L'equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete 3. L'induzione magnetica • La forza di un magnete su un filo percorso da corrente • L'intensità della forza magnetica • L'intensità del campo magnetico 4. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente • Il campo di un filo rettilineo • Il campo di una spira circolare • Il campo di un solenoide 5. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche • L'intensità della forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente • La direzione e il verso della forza magnetica • La forza magnetica su una carica elettrica in movimento • Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme L'acceleratore lineare (LINAC) 6. L'azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente • Il momento magnetico della spira 7. Le proprietà magnetiche della materia • Le correnti microscopiche di Ampère • Il momento magnetico degli atomi • Differenza fra materiali paramagnetici, diamagnetici e ferromagnetici (SOLO DEFINIZIONI) • L'elettromagnete • L'induzione elettromagnetica 1. La corrente indotta Gli esperimenti di Faraday La corrente indotta in un circuito in movimento Il flusso del campo magnetico Il flusso concatenato con un circuito Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico 2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz 65 • Il campo magnetico terrestre • I campi magnetici delle correnti 2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche • La forza fra due fili percorsi da corrente • Unità di corrente e di carica elettrica • La permeabilità magnetica del vuoto • L'equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete 3. L'induzione magnetica • La forza di un magnete su un filo percorso da corrente • L'intensità della forza magnetica • L'intensità del campo magnetico 4. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente • Il campo di un filo rettilineo • Il campo di una spira circolare • Il campo di un solenoide 5. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche • L'intensità della forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente • La direzione e il verso della forza magnetica • La forza magnetica su una carica elettrica in movimento • Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme L'acceleratore lineare (LINAC) 6. L'azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente • Il momento magnetico della spira 7. Le proprietà magnetiche della materia • Le correnti microscopiche di Ampère • Il momento magnetico degli atomi • Differenza fra materiali paramagnetici, diamagnetici e ferromagnetici (SOLO DEFINIZIONI) • L'elettromagnete • L'induzione elettromagnetica 1. La corrente indotta Gli esperimenti di Faraday La corrente indotta in un circuito in movimento Il flusso del campo magnetico Il flusso concatenato con un circuito Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico 2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz 66 • L'intensità della corrente elettrica • I generatori elettrici La forza elettromotrice 2. La resistenza elettrica • Nei metalli la resistenza è costante • I resistori • Misure di intensità di corrente, di d.d.p. e di resistenza • La resistenza dipende dalla natura e dalle dimensioni del conduttore La resistività dei materiali 3. Circuiti elettrici a corrente continua • La resistenza interna di un generatore • Resistori in serie • La resistenza equivalente nel collegamento in serie • Resistori in parallelo • La resistenza equivalente nel collegamento in parallelo Il reostato 4. La potenza elettrica • L'effetto joule 6. La conduzione elettrica nei gas • La scarica a valanga e i fenomeni luminosi • I fulmini 7. Effetto termoionico e correnti elettriche attraverso il vuoto • Correnti che scorrono nel vuoto • Il tubo a raggi catodici Il magnetismo 1. Campi magnetici generati da magneti e da correnti • I poli magnetici • Poli magnetici e cariche elettriche • I campi magnetici • Le linee di campo nel campo magnetico • Un campo magnetico uniforme Il campo magnetico terrestre I campi magnetici delle correnti 2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche La forza fra due fili percorsi da corrente Unità di corrente e di carica elettrica La permeabilità magnetica del vuoto L'equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete 67 2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz • La legge di Lenz e il principio di conservazione dell'energia • Il segno meno della legge di Faraday-Neumann • Le correnti di Foucault Gli alunni Il docente Sofia Famulari Relazione finale per le Scienze Naturali Classe 3B A.S. 2015 / 2016 Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti-Trimarchi” Liceo Classico S.Teresa di Riva Somministrate le verifiche iniziali per la valutazione dei prerequisiti e delineata la fisionomia della classe , la programmazione di Scienze Naturali è partita dalla definizione degli obiettivi di apprendimento , espressi prima in termini di conoscenze e poi di competenze , e gli argomenti sono stati affrontati rispettando il metodo di lavoro delle scienze sperimentali . E’ stata presentata una trattazione organica , completa ed esauriente di tutti gli argomenti , proponendo anche approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare , scientifico e tecnologico che hanno permesso di personalizzare il percorso didattico . Gli alunni sono stati invitati a riflettere sull’importanza dell’osservazione e a concepire il sapere scientifico come dinamico e questa impostazione è stata particolarmente significativa nello studio delle Scienze della Terra, della Chimica Organica e della Biochimica. In questo modo è stato possibile fornire una spiegazione adeguata dei dati che hanno trovato una loro razionalità nelle ipotesi scientifiche considerate . Inoltre , poiché la disciplina è in costante evoluzione per le nuove scoperte e acquisizioni , gli alunni sono stati sollecitati all’aggiornamento continuo . Le informazioni e i concetti essenziali sono stati proposti in modo sintetico e poco nozionistico . Il linguaggio è stato chiaro , semplice e tuttavia rigoroso , aggiornato sui più recenti sviluppi della disciplina e l’utilizzo di schemi, formule, mappe concettuali, proiezioni multimediali , LIM e disegni hanno favorito lo studio degli argomenti più ostici , aumentandone la comprensibilità , e gli alunni , che hanno affrontato correttamente lo studio, si sono abituati a un rigore di ricerca scientifica che avrà anche valore orientativo al proseguimento degli studi . L’apprendimento disciplinare ha seguito , quindi , una scansione ispirata a criteri di gradualità , ricorsività e connessione tra i vari temi e argomenti trattati . In questo contesto è stato possibile stabilire un raccordo con gli insegnamenti di fisica , matematica , chimica , storia e filosofia , oltre alla partecipazione a tutte le attività culturali curriculari ed extracurriculari inerenti la disciplina . 68 Conoscenze : Dinamica terrestre ; Tettonica delle placche e orogenesi ; Atmosfera , meteorologia e clima ; composti organici e loro meccanismi di reazione ; caratteristiche funzionali e strutturali delle biomolecole ; struttura degli enzimi e cinetica enzimatica; fondamentali processi metabolici e meccanismi energetici coinvolti . Obiettivi e Competenze : Saper spiegare la distribuzione di vulcani , terremoti , orogeni , classificandoli ed inserendoli nel contesto geodinamico ; saper approfondire i processi di dinamica endogena alla luce della Teoria della Tettonica delle Placche ; conoscere la struttura , la composizione e la dinamica dell’atmosfera per spiegare fenomeni meteorologici e clima ; saper riconoscere le più importanti classi di composti organici e saper effettuare le loro principali reazioni ; saper riconoscere, distinguere e spiegare le caratteristiche funzionali e strutturali delle biomolecole ; saper riconoscere, classificare gli enzimi e saper spiegare la cinetica enzimatica ; saper riconoscere le principali vie metaboliche dei processi biochimici . Contenuti : Dinamica della litosfera ; Tettonica delle placche ; fenomeni orogenetici ; Atmosfera , meteorologia e clima ; composti organici ; gruppi funzionali ; reazioni organiche ; biomolecole ; enzimi , trasformazioni chimiche all’interno della cellula e reazioni di produzione di energia . Didattica e Metodologia : la trattazione degli argomenti , con la lezione frontale e interattiva , ha evidenziato una complessità crescente lungo il percorso di studio , partendo da un approccio descrittivo e fenomenologico fino allo sviluppo di capacità di analisi critica e interpretativa dei fenomeni naturali. Nella lezione frontale sono stati applicati , a seconda dei casi , sia il metodo analitico-induttivo sia quello ipotetico-deduttivo , cercando sempre il coinvolgimento degli alunni nella discussione e nell’analisi critica degli argomenti trattati . Si sono offerti anche spunti per ricerche e approfondimenti sulle questioni più coinvolgenti e di interesse pratico legate agli argomenti trattati . Verifica e Valutazione : oltre la classica interrogazione , si è tenuto conto dei risultati delle varie verifiche formative e sommative , orali e scritte , somministrate in itinere sotto forma di simulazioni scritte della terza prova , oltre che sotto forma di quesiti interattivi generali e tematici , mirate non solo all’acquisizione dei dati relativi all’apprendimento delle conoscenze , consentendo anche le opportune correzioni in itinere dell’azione didattica , ma anche per valutare il lessico scientifico e per saggiare conoscenze , competenze , abilità e capacità cognitive e operative , quali la capacità di riflessione personale , l’autoverifica e il miglioramento dello spirito critico . Oltre l’aspetto cognitivo , nella valutazione si è tenuto conto dell’ interesse , dell’attenzione, della frequenza , dell’impegno e della partecipazione al dialogo didattico-educativo . Il docente Prof.ssa Nazzarena Amedeo S.Teresa di Riva , lì 10/05/2016 69 Programma di Scienze Naturali Classe 3B Classico Anno scolastico 2015/2016 Istituto di Istruzione Superiore Caminiti – Trimarchi Liceo classico Santa Teresa di Riva Scienze della Terra La dinamica terrestre La dinamica della litosfera ( le teorie fissiste ; la teoria della deriva dei continenti ; la morfologia dei fondali oceanici ; gli studi di paleomagnetismo ; espansione dei fondali oceanici ; anomalie magnetiche ; struttura delle dorsali oceaniche ; età delle del fondale ) Tettonica a placche e orogenesi ( la teoria della tettonica a placche ; margini di placca ; caratteristiche generali delle placche ; i margini continentali ; come si formano gli oceani ; i sistemi arco-fossa ; punti caldi ; il meccanismo che muove le placche ; come si formano le montagne ; diversi tipi di orogenesi ; struttura dei continenti ) Atmosfera , meteorologia e clima L’atmosfera : composizione , struttura e dinamica ( la composizione dell’atmosfera ; la struttura a strati dell’ atmosfera ; il bilancio radiativo ed energetico della Terra ; la temperatura dell’aria ; la pressione atmosferica ; i venti ) I fenomeni meteorologici ( l’umidità atmosferica e i fenomeni al suolo ; le nubi ; le precipitazioni ; il tempo meteorologico ) Il clima ( tempo e clima ; elementi e fattori del clima ; clima e forme di vita ; classificazione dei climi ) Chimica organica e biochimica Chimica organica La chimica del carbonio : un primo approccio ( Il carbonio nei suoi composti ; la classificazione dei composti organici ; i meccanismi delle reazioni organiche ; le principali classi di reazioni organiche ; l’isomeria) Gli idrocarburi ( alcani ; idrocarburi insaturi ; idrocarburi aliciclici ; idrocarburi aromatici I derivati funzionali degli idrocarburi ( i derivati funzionali alogenati , ossigenati , azotati e relative reazioni ) Biochimica e metabolismo Le biomolecole ( lipidi , carboidrati , proteine , acidi nucleici ) Introduzione allo studio del metabolismo ( principali processi metabolici ; le trasformazioni biologiche dell’energia ; le variazioni di energia libera e l’accoppiamento energetico ; NAD+ e FAD ; metabolismo e ATP ) 70 I processi metabolici ( glicolisi e respirazione cellulare ; le fermentazioni ; i metabolismi ; la fotosintesi ) Testo : Crippa - Fiorani - Bargellini - Nepgen – Mantelli Scienze Naturali Chimica organica – Biochimica – Scienze della Terra Ed. A. Mondadori Scuola Gli alunni Il docente Amedeo Nazzarena Santa Teresa di Riva , lì 10/05/ 2016 I.I.S. Caminiti Trimarchi – liceo classico classe III B Anno scolastico 2015/2016 RELAZIONE FINALE La classe, composta da 20 alunni, nel suo insieme, si è sempre caratterizzata per il comportamento corretto e per l’interesse ad acquisire i contenuti proposti, riguardanti i principali movimenti artistici dell’ottocento e del novecento. Nella classe si possono individuare tre livelli di rendimento, alcuni alunni presentano una conoscenza matura del linguaggio dei moduli espressivi propri della cultura figurativa, riuscendo a confrontare modelli e linguaggi espressivi diversi, così da ottenere un risultato buono. La fascia media ha dimostrato interesse per le attività proposte e si è impegnata nella ricerca della documentazione e quindi nell’approfondimento delle 71 tematiche, raggiungendo un risultato più che discreto. E infine una parte della classe, che si è impegnata in modo incostante nello studio della disciplina , ottenendo risultati sufficienti. Nel complesso la classe mostra la capacità di organizzare i contenuti disciplinari riferendoli e confrontandoli ad un vasto contesto storico, sociale e culturale in relazione ai percorsi pluridisciplinari compiuti. Il percorso didattico proposto è stato finalizzato ad acquisire progressivamente le categorie linguistiche, concettuali ed estetiche che sono alla base di qualsiasi lettura consapevole e critica dell’opera d’arte, nella sua dimensione storica e più in generale sociale e culturale. Partendo dal romanticismo si sono analizzati in modo complessivo i movimenti artistici che hanno caratterizzato la fine del secolo scorso e la prima metà del novecento: realismo, impressionismo, modernismo, espressionismo, razionalismo, futurismo, cubismo, architettura razionalista, Pop Art, Dalla lettura critica delle opere più significative dei maggiori esponenti si sono estrapolati contenuti, nessi, logiche compositive comuni ed individuali. In riferimento al contesto storico e culturale si sono ricercate motivazioni e tematiche comuni alle altre forme espressive. Il livello di preparazione è complessivamente rispondente agli obiettivi programmati: CONOSCENZE - Conoscenze delle caratteristiche generali dei vari stili in pittura, scultura e architettura. Conoscenza delle opere e degli autori più rappresentativi della Storia dell’Arte in base al programma svolto dal singolo docente. Conoscenza degli elementi costitutivi il linguaggio visivo (composizione, linee, colori, luce, spazio, volumi). Conoscenza di qualche brano di letteratura critica inerente alle opere e agli autori studiati 72 - Perfezionamento della metodologia di lettura dell'opera d'arte sotto vari aspetti: iconografico, iconologico, stilistico-formale e relativo al contesto storico culturale e alla committenza - Conoscenza della terminologia specifica. COMPETENZE - Saper collocare il fenomeno artistico nell’ambito spazio-temporale d’appartenenza, individuando le principali relazioni tra l’opera e l’ambiente storico-culturale in cui si inserisce. - Saper decodificare il fenomeno artistico dal punto di vista formale, tenendo conto degli elementi costitutivi il linguaggio visivo,dal punto di vista tecnico, iconografico e tipologico inserendolo nella corrente artistica di appartenenza. - Saper utilizzare una terminologia disciplinare appropriata. - Saper individuare le caratteristiche generali di uno stile, di un movimento, di un autore. ABILITA’ -Saper esporre in modo organico e corretto. -Saper esercitare un’adeguata riflessione critica. -Saper utilizzare un adeguato metodo di studio. -Saper utilizzare strumenti multimediali per fare ricerca e comunicare. -Avere la consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico, artistico nazionale e internazionale - Sviluppare la conoscenza critica dei beni artistici, comprendendone i significati e i valori storici, culturali ed estetici. - Sviluppare le capacità interpretative e di analisi, attraverso l’acquisizione di strumenti e metodi utili alla comprensione delle diverse norme di linguaggio visivo, per una fruizione corretta e consapevole del patrimonio artistico. OBIETTIVI MINIMI - Capacità di espressione mediante il linguaggio proprio della disciplina; - conoscenza del contesto artistico esaminato; - capacità di analisi e di sintesi; - Lettura dell’opera d’arte; - comprensione del concetto di tutela di bene culturale. 73 METODOLOGIE E SITUAZIONI FORMATIVE le strategie di intervento e le situazioni formative in riferimento alla tipologia della classe e/o di specifici gruppi di studenti. Esempi: Lezione frontale e/o dialogata, Conversazioni e discussioni, Ricerche individuali. SUSSIDI DIDATTICI Esempi: libri di testo;( Il Nuovo Vivere l’Arte – (dall’ottocento ad oggi)- di Demartine,Gatti, Tonetti, Villa). libri e riviste della biblioteca, diapositive, audio-video, cd, internet, pc, lim, VERIFICHE Tipologie di verifiche utilizzate a scopo: ● formativo o diagnostico: domande informali durante la lezione, controllo del lavoro domestico, test di comprensione, esercizi orali, scritti o grafici, produzione scritta o grafica, altro . ● sommativo: interrogazioni orali, prove scritte di diverso tipo, prove strutturate o semistrutturate, test di comprensione. La prof.ssa Rita Zanghì 74 I.I.S. Caminiti Trimarchi – liceo classico CLASSE III C ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE - Neoclassicismo Jaques louis David La morte di Marat Il Giuramento degli Orazi Canova amore e psiche Paolina Bonaparte - Romanticismo Gericault la zattera della medusa Delacroix La liberta che guida il popolo Turner l’incendio della camera dei Lords Hayez il bacio - Realismo Gustave Courbet L’atelier dell’artista Funerale a Ornans gli spacca pietre - Impressionismo - Edouard Manet Colazione sull’erba Olimpia - Claude Monet Impressione, sole nascente La Cattedrale di Rouen Donne in giardino Le ninfee - Pierre Auguste Renoir Ballo al moulin de la galette La colazione dei canottieri 75 - Edgar Degas La classe di danza L’assenzio - Post Impressionismo - Gauguin Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Manao Tupapau La orana Maria La visione dopo il sermone - Vincent Van Gogh I mangiatori di patate Campo di grano con volo di corvi La camera de letto Autoritratto Notte stellata - Origini e sviluppo del Simbolismo - Art Nouveau - Il palazzo della secessione a Vienna di Olbrich - Klimt Giuditta Il bacio - Munch L’urlo Pubertà - Le avanguardie storiche - L’Espressionismo - I Fauves - Matisse La danza la musica gioia di vivere lusso calma e voluttà - Die Brucke 76 - Kirchner Cinque donne per strada Marcella Il cubismo - Picasso - La vita, - poveri in riva al mare Les demoiselles d’Avignon Guernica Futurismo - Filippo Tommaso Marinetti - Boccioni - Materia La città che sale Architettura Razionalista - Walter Gropius - Il Bauhaus - Le Corbusier Villa Savoye - Frank Lloyd Wright Casa Kaufmann - POP ART Andy Warhol Gli alunni La Docente Rita Zanghì 77 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI- TRIMARCHI” LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE III SEZ. ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Il programma svolto corrisponde al piano di lavoro preventivato. Gli alunni, per ogni attività proposta , sono stati valutati in modo diretto o tramite griglie di valutazione. Per quanto riguarda le strategie di lavoro, le lezioni si sono svolte sia in modo frontale che in gruppi di lavoro attraverso un iter metodologico induttivo che deduttivo la scelta metodologica è stata dettata di volta in volta dal livello di difficoltà e dalle capacità di apprendimento degli alunni. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguiti obiettivi in termini di : CONOSCENZE : gli alunni dimostrano di aver conseguito una buona conoscenza della propria corporeità mediante il miglioramento e l’affinamento delle abilità che hanno acquisito rispetto alla situazione di partenza. Hanno imparato ad adattarsi ad ambienti e situazioni diverse ed ad esprimersi attraverso il loro corpo, a confrontarsi con i compagni secondo codici e regole comportamentali condivisi. Conoscono le principali regole e i fondamentali degli sport di squadra praticati, le principali funzione fisiologiche del corpo umano, le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e delle elementari regole di primo soccorso. COMPETENZE E CAPACITA’ Gli alunni sono in grado : di vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata 78 di compiere azioni semplici o complesse nel più breve tempo possibile di eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare di realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali di avere controllo e disponibilità segmentaria di svolgere compiti motori in situazioni inusuali che richiedono il mantenimento e il recupero dell’equilibrio conoscono le regole ed eseguono correttamente i fondamentali di alcuni sport di squadra: pallavolo, calcetto, in modo più approfondito la pallavolo e il calcio a 5 accettare le regole e quindi saper rispettare se stessi; rispettare gli altri; rispettare ciò che ci circonda (beni fisici, materiale di lavoro ) eseguono correttamente gli esercizi sanno collaborare ed interagire tra compagni e con l’ insegnante. Hanno sviluppato lo spirito critico e la capacità di giudizio facendo attività di arbitraggio. MEZZI : tutti gli attrezzi a disposizione e il libro in adozione. USO DI STRUMENTI : strutture comunale e spazi esterni. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE :molta importanza nella valutazione è stata data alla partecipazione, l’interesse, l’impegno e la collaborazione mostrata tra i compagni e con l’insegnante. E’ stato valutato il significativo miglioramento, rispetto alle capacità ed al livello di partenza ed il raggiungimento degli obiettivi educativi; i momenti di verifica e di valutazione si sono basati sull’osservazione sistematica con 79 cadenze quotidiane, su valutazioni oggettive con test motori e con quesiti orali e scritti. RISULTATI OTTENUTI tutti gli alunni hanno conseguito un profitto buono, alcuni ottimo . L’INSEGNANTE Concetta Gussio 80 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI TRIMARCHI “ LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA PROGRAMMMA DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE III SEZ. B ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CONTENUTI DISCIPLINARI 1. AFFINAMENTO ED INTEGRAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE Esercizi di presa di coscienza del proprio corpo Esercizi per l’equilibrio posturale e dinamico Affinamento della percezione spazio –temporale. Ginnastica posturale preventivo -correttiva 2. ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’COORDINATIVE Coordinazione oculo –manuale , oculo- podalica 3. ESRCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’CONDIZIONALI 4. ESERCIZI DI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO Esercizi per il miglioramento della funzione cardio respiratoria : marcia , corsa ,andature ginnastiche corsa veloce e di resistenza. 81 5. Esercizi per il miglioramento della : resistenza, velocità, della mobilità articolare ed in particolare delle grandi funzioni organiche. 6. ORGANIZZAZIONE DI TORNEI D’ISTITUTO PALLAVOLO, CALCETTO E DELLA MANIFESTAZIONE “CORRI CON NOI” 7. ATTIVITA’ EXTRA SCOLASTICHE : PARTECIPAZIONE A TORNEI D’ISTITUTO PROGRAMMA DI TEORIA 1. APPARATO SCHELETRICO: le ossa , i tessuti, la colonna vertebrale , gli arti superiori ed inferiori, il cranio. 2. IL PRIMO SOCCORSO 3. I PARAMORFISMI E DISMORFISMI 4. APPARATO ARTICOLARE :le articolazioni , gli effetti del movimento sulle articolazioni 5. SISTEMA MUSCOLARE : i muscoli cinesiologia 6. APPARATO RESPIRATORIO anatomia e fisiologia 7. APPARATO CIRCOLATORIO anatomia e fisiologia 8. TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO : traumatologia dello sport contusioni, distorsioni, lussazioni, , stiramento , strappo , 82 fratture, crampo. 9. Gli sport ATLETICA: conoscenza delle principali specialità, le loro tecniche di esecuzione, Il regolamento delle varie specialità 9. GLI SPORT DI SQUADRA pallavolo regolamento, calcetto regolamento 10 Le sostanze e i loro effetti 11 Il doping GLI ALUNNI L’INSEGNANTE Concetta Gussio 83