ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “MICHELE GIUA” Via Montecassino – 09134 CAGLIARI Tel. 070/500786 – 070/501745 Fax 070/520794 a.s. 2015/16 LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE Consiglio della classe V L LSSA DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO (art. 5 comma 2 del reg. applicativo L. 425/97) Redatto il __________________ Affisso all’albo il __________________ Il Dirigente scolastico Prof. Alberto Mantega SOMMARIO • • • • • • • • • • L'istituto nella realtà territoriale Componenti del Consiglio di Classe Continuità didattica Orario delle lezioni Elenco alunni Presentazione della Classe Profitto Obiettivi educativo-formativi Metodologia insegnamento Esperienze didattiche e formative di particolare rilievo, attività integrative ed extracurricolari • Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l'anno ALLEGATI − − − − − − Programmi svolti. Relazioni finali. Elenco alunni con curriculum scolastico. Testo TERZA PROVA SCRITTA – simulazione del 19/03/2016. Testo TERZA PROVA SCRITTA – simulazione del 03/05/2016. Griglie di valutazione. L’ISTITUTO NELLA REALTA’ TERRITORIALE L’ITIS “Michele Giua” è costituito dalla sede centrale di Cagliari e dalla sezione staccata di Assemini. Sorto nel 1968, con la sola specializzazione di Indirizzo Chimico, fino ad alcuni anni fa ha conosciuto, nel corso del tempo, periodi di forte espansione e di decremento dell’utenza, in coincidenza con lo sviluppo e il declino dell’industria chimica in Sardegna, privilegiato settore occupazionale dei diplomati dell’Istituto. Negli ultimi anni, la necessità di un adeguamento alla nuova realtà economica e sociale della città e del suo hinterland, ha portato ad un ampliamento e ad una differenziazione dell’offerta formativa. Nel corso degli anni, il dibattito legato alla trasformazione del curriculum di studi, quale necessario adeguamento alla nuova realtà sociale ed economica del Paese, ha portato alla scelta di ampliare e differenziare l'offerta formativa dell'Istituto. Accanto al corso di chimica, che ne caratterizzava la specificità, sono stati introdotti successivamente il Biennio Sperimentale(Liceo Tecnico), il Triennio Ambiente ed il Triennio Informatica. In ultimo, per estendere l'offerta formativa anche al percorso liceale, senza però rinunciare alla vocazione per l'istruzione tecnica, è stato avviato il quinquennio sperimentale del Liceo Scientifico Tecnologico divenuto poi, con la riforma Gelmini, Liceo Delle Scienze Applicate. Oggi l’istituto ”Michele Giua” presenta una struttura articolata nel territorio con la sede centrale a Cagliari, situata nella periferia cittadina, e la sede staccata di Assemini, nell'immediato hinterland. Il bacino di utenza della scuola è rappresentato da Cagliari e hinterland e risponde alle aspettative di studenti/sse e famiglie garantendo una Scuola di Qualità con scelte didattico-metodologiche finalizzate al raggiungimento per tutti del “successo formativo”. Il servizio dei trasporti pubblici rende possibili i collegamenti con un esteso territorio, favorendo il flusso di una notevole quantità di studenti pendolari. L’utenza si presenta quindi assai eterogenea sia per la provenienza sia per l’ambiente socio-culturale abitualmente frequentato. Per quanto concerne le attività lavorative, nel territorio risulta assai diffuso il terziario ed i settori di tipo artigianale; esigui i settori produttivi industriali e di indotto. L’Istituto mira ad adeguare la sua offerta formativa a queste peculiarità del territorio. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Materia FLORIS MARCELLO RELIGIONE CATTOLICA FRONGIA ANGELO FISICA LOI LAURA SCIENZE NATURALI PINNA TERESA FILOSOFIA RACCIS PIERANDREA MATEMATICA SETZU MARIA LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) SITZIA SABRINA INFORMATICA SODDU VINCENZO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA SOGOS GIOVANNI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE VITELLARO RITA SCIENZE MOTORIE Continuità didattica continuità didattica III DOCENTI Prof. Laura Loi (Scienze) Coordinatore di Classe Prof. Vincenzo Soddu (Italiano/Storia) Prof.ssa Mariella Setzu (Inglese) Prof. Pierandrea Raccis (Matematica) Prof.ssa Sabrina Sitzia (Informatica) Prof. Angelo Frongia (Fisica) Prof.ssa Teresa Pinna (pFilosofia) supplente Prof. Giovanni Sogos (Disegno e Storia dell'Arte) Prof.ssa Rita Vitellaro (Educazione fisica) Prof. Marcello Floris (Religione) IV V X X X X X X X X X X X X X X Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 Storia 2 Filosofia 2 Matematica 4 Informatica 2 Fisica 3 Scienze naturali 5 Disegno e storia dell’arte 2 Scienze motorie e sportive 2 Religione cattolica o Attività al1 ternative Totale ore 30 Orario annuale 132 99 66 66 132 66 99 165 66 66 33 990 X X X L’orario di lezione del 5° anno è articolato secondo lo schema che segue: 5° anno X X ELENCO ALUNNI N° ALUNNO Data di nascita 1 Abis Michele 16/06/95 2 Agus Luigi 13/04/97 3 Aresu Enrico 04/05/97 4 Borsetti Stefano 16/07/96 5 Cabras Valentina 17/07/96 6 Carta Francesco 21/08/97 7 Collu Michele 29/05/96 8 Congiu Riccardo 02/05/97 9 Fiori Daniele 17/06/96 10 Frongia Matteo 25/02/97 11 Gaviano Asia 08/09/95 12 Marcello Riccardo 04/10/96 13 Muroni Luca 10/02/98 14 Pecoraro Alessio 09/04/98 15 Porcu Mauro 23/11/95 16 Porcu Simone 14/07/96 17 Pusceddu Valentina 09/10/97 18 Ruggeri Claudia 16/01/98 19 Sulis Antonio 04/05/97 20 Tanda Martina 02/05/97 La classe è pervenuta all’attuale configurazione da: 3^ 2013/14 Iscritti n° 19 RITIRATI 0 PROMOSSI NON PROMOSSI PROMOSSI ex ART. 12 10 1 8 RITIRATI 4^ 2014/15 0 Iscritti n° 20 PROMOSSI 13 NON FREQUENTANTE 1 NON PROMOSSI PROMOSSI ex ART. 12 0 6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 20 ragazzi di cui 15 maschi e 5 femmine, non tutti facenti parte del gruppo originario per via dell’inserimento nel corso dei vari anni di studenti provenienti da altre scuole e quest' anno di un alunno ripetente. Questo fatto non ha creato particolari problemi di integrazione all’interno della classe che, infatti, risulta sufficientemente amalgamata. La maggior parte degli alunni risiede a Cagliari, solo alcuni nei paesi limitrofi. La sua composizione, dal punto di vista della preparazione, risulta disomogenea, in quanto alcuni alunni presentano delle notevoli carenze nella formazione di base mentre altri hanno dimostrato di possedere un sufficiente grado di preparazione, e alcuni una eccellente preparazione in quasi tutte le discipline. La partecipazione al dialogo educativo di una parte della classe non è stata sempre adeguata e ha spesso costretto gli insegnanti ad intervenire per interrompere dialoghi inconcludenti o interventi poco pertinenti, per cui le lezioni sono risultate frammentarie e conseguentemente poco efficaci. Il basso livello di attenzione, soprattutto durante le ultime ore di lezione, e l’impegno non adeguato nello svolgimento dei compiti a casa, ha ostacolato in parte l’apprendimento corretto dei concetti fondamentali delle discipline. Un piccolo gruppo di studenti tuttavia si è distinto per la partecipazione attiva, l’interesse e l’attenzione con cui ha seguito le lezioni nei vari ambiti disciplinari, assumendo modalità di comportamento corretto e rispettoso delle regole di convivenza. Le dinamiche comportamentali, relazionali e didattiche del gruppo classe hanno anche risentito di un certo disagio in cui la classe si è venuta a trovare per la discontinuità didattica in alcune aree disciplinari, in cui non si è potuto contare su relazioni educative e didattiche stabili e consolidate. Tale fattore ha influenzato in parte la preparazione degli elementi più fragili, con effetti negativi sul rendimento, sull’impegno e sull’autostima. Anche se non mancano casi di alunni che hanno frequentato assiduamente, la frequenza degli allievi in generale non è stata regolare e alcuni studenti si sono spesso assentati per sottrarsi alle verifiche. Si è potuta registrare anche una certa tendenza a non rispettare l’orario d'inizio delle lezioni. Il Consiglio ha aggiornato nel corso dell’anno le proprie scelte programmatiche allo scopo di supportare gli allievi in difficoltà guidandoli verso l’acquisizione di metodiche autonome e ragionate di lavoro e, soprattutto, si è attivato per favorire lo sviluppo di capacità progettuali e decisionali. Pertanto, alla luce degli interventi prodotti e tenendo presente la situazione iniziale, ad esclusione delle eccellenze, è oggi possibile affermare che la classe è pervenuta solo in parte ai livelli previsti di conoscenze, competenze e capacità relative ai vari ambiti disciplinari. Solo un gruppo di alunni si avvale dell'insegnamento della religione cattolica, gli altri hanno scelto di non avvalersi di tale insegnamento sostituendolo con l'uscita dalla scuola. Profitto (gli alunni non promossi o non scrutinati sono esclusi) Media del profitto globale della classe nel 3° anno (risultati scrutinio finale): % Livello Basso % Livello Me- (Voti < 6; % Livello Alto Materie dio (Voti > 7) (Voti 6-7) giudizio sospeso o non promossi) RELIGIONE CATTOLICA FISICA SCIENZE NATURALI FILOSOFIA MATEMATICA LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) INFORMATICA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE SCIENZE MOTORIE 100 10 6 6 11 17 17 28 0 63 94 94 78 83 72 72 0 27 0 0 11 0 11 0 17 17 72 83 11 0 Media del profitto globale della classe nel 4° anno (risultati scrutinio finale): Materie RELIGIONE CATTOLICA FISICA SCIENZE NATURALI FILOSOFIA MATEMATICA LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) INFORMATICA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE SCIENZE MOTORIE % Livello Bas% Livello Me- so % Livello Alto dio (Voti < 6; (Voti > 7) giudizio sospe(Voti 6-7) so) 100 0 0 10 80 10 16 68 16 20 80 0 21 63 16 16 63 21 37 63 0 37 63 0 10 26 90 74 0 0 Media del profitto globale della classe nel 5° anno (risultati scrutinio fine trimestre): Materie RELIGIONE CATTOLICA FISICA SCIENZE NATURALI FILOSOFIA MATEMATICA % Livello Me% Livello Alto dio (Voti >7) (Voti 6-7) 100 0 10 30 5 50 10 35 10 30 % Livello Basso (Voti < 6) 0 70 45 55 60 LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) INFORMATICA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE SCIENZE MOTORIE 20 15 5 45 45 75 35 40 20 30 65 50 35 20 0 Il numero degli allievi con giudizio sospeso a conclusione del 4° anno è stato pari a sei, di cui: Materie Inglese Matematica Scienze Fisica n.° allievi 4 3 3 2 1 Obiettivi trasversali educativi e cognitivi della programmazione collegiale Collaborazione e partecipazione 1. Partecipare in modo opportuno alle discussioni, al lavoro di gruppo, alle assemblee di classe nella consapevolezza che, nell’apprendimento, è necessario saper mettersi in gioco 2. Interagire all’interno del gruppo contribuendo alla realizzazione di attività collettive e all’apprendimento comune, secondo le proprie capacità e nel rispetto degli altri. Impegno individuale 3. Rispettare gli impegni assunti con i docenti. 4. Rispettare la puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati. 5. Rispettare i regolamenti (puntualità nel presentarsi in aula all’inizio delle lezioni e dopo la ricreazione, giustificare puntualmente le assenze, essere assidui nella frequenza. 6. Rispettare tutte le strutture della scuola (aule, banchi, laboratori, spazi comuni). 7. Rispettare le persone e le diversità. 8. Porsi in relazione costruttiva con gli altri. 9. Essere disposti ad ascoltare gli altri. 10.Intervenire e formulare domande o proposte con adeguatezza. 11.Accettare o respingere, su base critica, i valori proposti. Autonomia nell’attività di studio 12.Saper organizzare autonomamente il proprio apprendimento. 13.Integrare le conoscenze acquisite in aula con materiali didattici di vario genere. 14.Acquisire capacità di ricerca di fonti di informazione 15.Utilizzare strategie di studio (ascoltare, prendere appunti, tecniche di lettura…) con la consapevolezza della loro pertinenza nei vari ambiti disciplinari. Comunicazione 16.Padroneggiare la lingua per comprendere messaggi orali e scritti afferenti ai quattro assi culturali. 17.Cogliere, interpretare, rappresentare dati e informazioni, produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi. 18.Organizzare i propri discorsi in modo logico e consequenziale. Argomentazione 19.Sostenere una propria tesi e saper valutare criticamente le argomentazioni altrui. 20.Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico. 21.Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti di diverse forme di comunicazione. 22.Interpretare un tema da diversi punti di vista. Generalizzazione e astrazione 23.Individuare regolarità e proprietà in contesti diversi. 24.Astrarre caratteristiche generali e inserirle in contesti nuovi. Risoluzione dei problemi 25.Individuare il problema. 26.Collocare il problema nell’ambito di pertinenza. 27.Ricercare, analizzare e riordinare dati. 28.Ipotizzare soluzioni. 29.Applicare regole. 30.Valutare i risultati ed esprimere giudizi. Il Consiglio di classe, individuando tali obiettivi, ha inteso sostenere nel processo formativo il protagonismo degli studenti, nella convinzione che chi sa lavorare in modo propositivo e in gruppo, consapevole della necessità dell’impegno e del rigore, della disposizione ad ascoltare e ad aggiornare le proprie conoscenze, saprà fare consapevolmente con ciò che sa e ha appreso. Solo una parte degli studenti ha raggiunto appieno tali obiettivi. 1. Comportamenti comuni assunti dai docenti I docenti hanno stabilito regole comuni improntate al rispetto reciproco e all’osservanza delle regole stesse, da condividere e rispettare. Gli alunni hanno recepito le clausole del contratto formativo, ma non sempre hanno assunto un comportamento corretto sia in aula che negli spazi comuni. Contestualmente i docenti hanno mantenuto la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione, rendendo sempre protagonista l’allievo della relazione educativa; hanno incoraggiato gli alunni e favorito il più possibile la fiducia nelle loro capacità, cercando di rispettare lo stile cognitivo di ognuno. Gli elaborati scritti sono stati riconsegnati, nel complesso, nel rispetto dei tempi e dei termini concordati in modo da utilizzare la correzione come momento formativo. Inoltre i docenti hanno insistito particolarmente sul rispetto delle consegne, affinché gli allievi non lo intendessero solo come assolvimento di un obbligo formale, ma anche e soprattutto come momento di crescita umana e culturale. 2. Metodologie, tempi e sussidi didattici Metodi I docenti sono intervenuti contestualmente sugli apprendimenti, sulle abilità e sui comportamenti, coniugando il rigore metodologico con la considerazione delle implicazioni emotive sempre sottese al processo cognitivo, e avvalendosi di una pluralità di metodi. In particolare, a seconda della disciplina e tenuto conto del contesto della classe, gli insegnanti hanno fatto riferimento alle tre grandi aree metodologiche dell’esperienza (induttivo e deduttivo), della comunicazione, della ricerca. Il processo didattico, a seconda degli argomenti trattati e delle discipline insegnate, è stato articolato in interventi plurimi: lezione interattiva, lettura e discussione in classe, lezione frontale (tesa ad una esposizione strutturata dei contenuti e all’acquisizione di abilità fondamentali e allo stimolo dell’analisi dei risultati), metodo induttivo e deduttivo. Laddove sono emerse difficoltà si è proceduto ad attività di recupero, singole o di gruppo, proponendo i contenuti con mezzi e modalità differenti. In alcuni casi è stato necessario ricorrere all’uso di fotocopie ad integrazione di alcune argomentazioni di particolare interesse. L’attività didattica ha avuto luogo principalmente in classe e nei laboratori per le materie di indirizzo. Tempi I tempi stabiliti in sede di programmazione hanno tenuto conto dei livelli di partenza e dei ritmi di apprendimento della classe, ma hanno subito qualche variazione nell’ambito di qualche disciplina a causa delle numerose assenze, delle attività di orientamento e di arricchimento dell’offerta formativa. Non tutti i docenti hanno potuto rispettare rigorosamente i tempi fissati nel documento programmatico. Strumenti e sussidi 1 Libri di testo 2 Slide 3 Manuali di consultazione 4 Documenti storici e saggi critici 5 Fotocopie 6 Appunti del docente 7 Sintesi 3. Criteri e strumenti di verifica I docenti hanno utilizzato per la verifica formativa (relativa al controllo in itinere del processo di apprendimento) e per quella sommativa (relativa al controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) i seguenti strumenti: 1. interrogazione lunga e breve; 2. partecipazione al dialogo educativo; 3. risoluzione di problemi; 4. prove strutturate e semi strutturate, grafiche e pratiche; 5. questionari; 6. relazioni ed esercizi. Le suddette forme di verifica, simulando le prove d’esame, hanno mirato ad accertare il rendimento scolastico, la validità degli obiettivi, ma anche la funzionalità delle metodologie adottate. 4. Criteri di valutazione I criteri di valutazione, tenendo conto del progresso degli studenti rispetto al livello iniziale, dell'impegno di studio a casa e della partecipazione al dialogo educativo, hanno privilegiato nell'ordine: a) conoscenza degli argomenti; b) linearità dell'espressione e impiego del linguaggio specifico; c) coerenza logica; d) analisi e individuazione dei concetti chiave. La valutazione non è stata fiscale e quantitativa, ma inerente al bisogno-interesse dell’alunno e nel rispetto del suo stile cognitivo, cioè di quel corredo di modalità e procedure che ogni allievo adotta nel proprio modo di pensare e di studiare; si è tenuto inoltre conto dei livelli di partenza, dell’impegno, della frequenza, della partecipazione alle attività e della volontà dimostrata durante l’intero anno, oltre che del grado di consapevolezza della responsabilità personale nel processo di formazione. Per la definizione dei criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, abilità e competenza ci si è attenuti ai parametri collegialmente deliberati a livello di Istituto, di seguito riportati: LIVELLI A Voti Conoscenza completa, approfondita, facilità a compren- 10 dere, collegare e rielaborare in modo autonomo i contenuti, anche in ambiti diversi, uso di un linguaggio corretto e appropriato. Giudizio Eccellente Apporto personale d’arricchimento delle conoscenze richieste oltre l’ambito scolastico. B Conoscenza completa, approfondita, facilità a compren- 9 dere, collegare e rielaborare in modo autonomo i contenuti, anche in ambiti diversi, uso di un linguaggio corretto e appropriato. Conoscenza completa e abbastanza approfondita, auto- 8 noma comprensione anche dei contenuti complessi, uso di un linguaggio sostanzialmente corretto. Ottimo D Conoscenza sufficientemente approfondita, comprensio- 7 ne autonoma dei contenuti semplici, uso di un linguaggio abbastanza corretto con qualche improprietà. Buono E Conoscenza degli aspetti fondamentali del programma 6 delle singole discipline e l’applicazione di questi nei casi più semplici; esposizione coerente e linguisticamente accettabile dei contenuti. Conoscenze superficiali, capacità di orientarsi se guidati, 5 uso di un linguaggio non sempre adeguato e preciso. Conoscenze lacunose e approssimative, uso di un lin4 guaggio inadeguato e scorretto. Conoscenze prevalentemente lacunose, incapacità di 2/3 orientarsi nei contenuti, uso di un linguaggio inadeguato e scorretto. Rifiuto dell’attività proposta - Compito in bianco. 1 Sufficiente C F G H I Distinto Mediocre Insuff. Scarso Nullo 5. Attività complementari e integrative Si segnala la partecipazione della classe (in alcuni casi limitatamente a singoli allievi, su base volontaria) ai seguenti progetti: - Attività di orientamento universitario. - Olimpiadi di matematica. - Partecipazione a “Monumenti Aperti”. - Banco alimentare. - Progetto David. - PET(Inglese). - Masterclasses (in Fisica). - Progetto “Impresa in Azione”. 6. Attività di recupero e potenziamento La classe ha usufruito delle attività di recupero e di potenziamento promosse e realizzate dalla scuola per alcune discipline, per le altre il recupero è stato effettuato in itinere. 8. SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE PROVE INTEGRATE SVOLTE DURANTE L’ANNO Criteri seguiti per la progettazione delle prove integrate. La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia, il consiglio di classe – tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica e delle materie oggetto della 1ª e della 2ª prova scritta, che sono state escluse, ha individuato come particolarmente significative le seguenti discipline: • Inglese • Informatica • Scienze • Storia • Fisica e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del corso. Per entrambe le simulazioni è stata scelta una prova della tipologia B: trattazione sintetica di argomenti (2 domande) in non oltre dieci righe per risposta. La durata massima è stata prevista in 2 ore. Sono state programmate due simulazioni della terza prova, di cui la prima si è svolta mercoledì 19 marzo e la seconda il 3 maggio. In entrambe le simulazioni sono state coinvolte le suddette discipline. I quesiti proposti per la prima e seconda simulazione di terza prova e la griglia di valutazione usata, sono allegati al documento. Si è inoltre provveduto alla simulazione delle altre prove scritte previste dall’Esame di Stato. Per la simulazione della prima è prevista una simulazione a maggio. Per la simulazione della seconda prova, quella di matematica, sono state proposte le seguenti prove: il 10/12/2015 e il 05/05/2016 prove simulate pervenute dal ministero. Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l’anno Criterio di sufficienza adottato per le prove: Livello di prestazione consegui- Punteggio attribuito to Gravemente insufficiente 1-3/15 Insufficiente 4-6/15 Incerto 6-9/15 Sufficiente 10/15 Discreto 11-12/15 Buono 13-14/15 Ottimo 15/15 In particolare, per conseguire una valutazione di sufficienza, è stato ritenuto necessario che gli elaborati soddisfacessero i seguenti criteri: 1.Comprensione del testo 2.Conoscenza dei contenuti fondamentali inerenti l'argomento 3.Uso del linguaggio specifico essenziale 4.Applicazione delle conoscenze acquisite Il Consiglio della classe 5^ L LSSA Disciplina Docente RELIGIONE CATTOLICA FLORIS MARCELLO FISICA FRONGIA ANGELO SCIENZE NATURALI LOI LAURA FILOSOFIA PINNA TERESA MATEMATICA LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) INFORMATICA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA e STORIA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RACCIS PIERANDREA Cagliari SETZU MARIA SITZIA SABRINA SODDU VINCENZO SOGOS GIOVANNI VITELLARO RITA Firma Programma svolto L’Illuminismo - Étienne-Louis Boullée (1728 – 1799) - Il Museo (17839 - Cenotafio di Newton (1874) - Biblioteca nazionale (1875) Il Neoclassicismo - Antonio Canova (1757 – 1822) - Teseo sul Minotauro (1781-1783) - Amore e Psiche (1788-1794) - Adone e Venere (1789-1794) - Ebe (1800-1805) - Paolina Borghese (1804-1808) - Le Tre Grazie (1814-1817) - Monumento funebre a Maria Caterina d’Austria (1798-1805) - Jaques-Louis David (1748 – 1825) - Il Giuramento degli Orazi (1784) - La morte di Marat (1793) - Le Sabine (1794) - Leonida alle Termopili (1814) - Marte disarmato da Venere e dalle Grazie (1824) - Architetture Neoclassiche - Robert Adam (1728 – 1792) - Kedleston Hall (1765-1770) - Biblioteca di Osterly Park (1761-1777) - Leo von Klenze (1784-1864) - Walhalla dei Tedeschi (1830-1842) - Ruhmeshalle (1848-1853) - Giuseppe Pier Marini (1734-1808) - Teatro alla Scala (1852) - Palazzo Belgioioso (1772-1781) - Cortile Palazzo Greppi (1776) - Giacomo Quarenghi (1774 – 1817) - Accademia delle Scienze di San Pietroburgo (1783-1789) Il Neoclassicismo in Sardegna - Giovanni Battista Franco - Villa Pollini o Doloretta, Cagliari (1812) - Carlo Pilo Boyl - Palazzina della Polveriera (oggi Galleria Comunale D’Arte), Cagliari (1828) - Porta Cristina, Cagliari (1835) - Palazzo Boyl, Cagliari (1840) - Palazzo Boyl, Milis - Antonio Cano Cattedrale di Santa Maria della Neve, Nuoro (1835 – 1853) - Giacomo Galfré - Fontana Maggiore, Bitti (1850) - Chiesa di Sant’Andrea, Orani (1867-1920) - Gaetano Cima (1805 – 1878) - Ospedale Civile, Cagliari (1844-1848) - Chiesa di Santa Maria Assunta, Guasila (1842-1852) - Villa Santa Maria, Pula (1838) - Lavatoio Comunale, Sardara (1846) - Duomo di Ozieri (1846) - Chiesa di San Francesco, Oristano (1841-1842) - Giuseppe Cominotti (1792 – 1833) - Teatro Civico, Sassari (1826-1833) - Chiesa della Beata Vergine della Consolata, Porto Torres (1826) - Giuseppe Sciuti (1834 – 1907) - Decorazione del Salone del Consiglio Provinciale, Sassari (1878-1882) Il Romanticismo - Differenze tra Neoclassicismo e Romanticismo - L’irrazionalità contrapposta alla razionalità - Il Sublime - Il Genio - Caspar David Friedrich (1774 – 1840) - Abbazia nel querceto (1808- 1810) - Mare Artico o Il Naufragio della Speranza (1823-1824) - Viandante sul mare di nebbia (1818) - Donna al tramonto del sole (1818) - John Constable (1776 – 1837) - Studio di nuvole (1822 circa) - Cattedrale di Salisbury (1823) - Joseph Mallord William Turner (1775 – 1851) - L’Incendio della Camera dei Lords e dei Comuni (1835) - La valorosa Téméraire (1838) - Tramonto (1830-1835) - Ombra e tenebre, la sera del diluvio (1843) - Rain, steam and speed (1844) - Jean-Louis-André-Theodore Gericault (1791 – 1824) - Accademia di uomo nudo da tergo (1816) - Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia (1814) - Cattura di cavallo selvaggio nella campagna romana (1816) - La zattera della Medusa (1819) - Alienata con monomania d’invidia (1822-1823) - Il monomaniaco del comando militare (1819-1822) - Eugéne Dealcroix (1798 – 1863) - Carica della cavalleria araba (1832) - La barca di Dante (1822) - La libertà che guida il popolo (1830) - La Grecia sulle rovine di Missolungi (1826) - Il rapimento di Rebecca (1846) - Eliodoro cacciato da tempio (1854-1864) - Francesco Hayez (1791 – 1882) - Aiace d’Oileo (1822) - La congiura dei Lampugnani (1826-1829) - Pensiero malinconico (1842) - Il bacio (1859-1861-1867) - Ritratto di Alessandro Manzoni (1841) Camille Corot e La Scuola di Barbizon - La Scuola di Barbizon - Pierre-Etienne-Theodore Rousseau (1812 – 1867) - Sotto le betulle (1842-1843) - Charles-Francois Dubigny (1817 – 1878) - Tramonto sull’Oise (1865) - Paesaggio con ruscello sotto il sole (1870) - Camille Corot (1796 – 1875) - Il Ponte di Narni (1826-1827) - Baccante con pantera - Riposo (1860) - Roma, Isola di San Bartolomeo - Roma, Castel Sant’Angelo (1826) - Monte Soratte (1826) - Giovane con perla (1869) - Cattedrale di Chartres (1830) L’architettura degli Ingegneri - Ponte sul Seven (Iron Bridge) (1775-1779) - Viadotto ferroviario sul Firth of Forth (1885-1890) - Burggarten, Vienna (1825-1826) - Stazione Atocha, Madrid (1888-1892) - Le Esposizioni Universali - Cristal Palace di Joseph Paxton (1852) - Esposizione Universale di Parigi del 1889 - Galleria delle macchine - Tour Eiffel L’Impressionismo - Édouard Manet (1832 – 1883) - Colazione sull’erba (1863) - Olympia (1865) - Le corse a Longchamp, litografia (1865) - Il balcone (1868-1869) - La gare de Saint-Lazare (1872-1873) - Il bar delle Folies Bergére (1881-1882) - Claude Monet (1840 – 1926) - Donne in giardino (1866) - Colazione sull’erba (1865-1866) - Impressione: sole nascente (1872) - Honfleur, rue de Bavole (1864) - La Gazza (1868-1869) - La Grenouillére (1869) - Gare de Saint-Lazare (1877) - Rouen, la Cattedrale in vari momenti della giornata (1894) - Lo stagno delle ninfee (1899) - Edgar Degas (1834 – 1917) - La famiglia Belleli (1858-!867) - Giovani spartane (1860-1862) - Manet con la moglie (1868-1862) - L’ufficio dei Musson a New Orleans (1873) - Foyer di danza all’opera (1872) - La classe di danza (1874) - Ballerina che fa il saluto (1876-1877) - L’assenzio (1876) - Ballerina blu (1894) - Quattro ballerine in blu (1898) - Tre ballerine con gonna gialla (1891) - Pierre-Auguste Renoir (1841 – 1919) - Lise con l’ombrello (1867) - I fidanzati (1868) - La Grenouillére (1869) - Moulin de la Galette (1876) - Pont Neuf (1872) - Il Palco (1874) - La Liseuse (1876) - Nudo al sole (1875) - Sulla terrazza (1879-1881) - La colazione dei canottieri (1880-1881) - Bagnante bionda (1881) - Bagnante seduta (1883-1884) - Le grandi bagnanti (1884-1887) - Post-Impressionismo - Paul Cézanne ( 1839 – 1906) - Il negro Scipione (1866) - Louis-Auguste Cézanne (1866) - La casa dell’impiccato (1873) - Natura morta con cassetto aperto (1877) - Il ponte di Maincy (1879-1880) - La montagna Sait-Victoire dal grande pino (1887) - Saint-Victoire da Bibémus (1897) - Le grandi bagnanti (1895) - Le grandi bagnanti (1900-1905) - La montagna Sait-Victoire vista dai Louves (1902-1904) - La montagna Sait-Victoire vista dai Louves (1902-1906) - Vincent Van Gogh (1853 – 1890) - I mangiatori di patate (1885) - Notte stellata (Cipresso e paese) (1889) - Campo di grano con volo di corvi (1890) - L’Art Nouveau - Gustav Klimt - Figura femminile. Scalone del Kunsthistriches Museum, Vienna - Alphonse Mucha - Le quattro stagioni - Il giorno - Victor Horta - Casa Tassel, Bruxelles (1892-1893) - Casa Solvay, Bruxelles (1895-1900) - Hector Guimard - Metro, Paris (1899-1904) - Castel Béranger (1895-1898) - Pablo Picasso - Prima comunione (1895-1896) - Scienza e carità (1897) - L’appuntamento (1900) - Le Moulin de la Galette (1900) - I funerale di Casagemas (1901) - Le due sorelle (l’incontro) (1902) - Vecchio cieco e ragazzo (1903) - La Vita (1903) - Celestina (1904) - Acrobata e giovane equilibrista (1905) - Ragazzo con cavallo - Ritratto di Gertrude Stein (1905-1906) - Autoritratto (1907) - Les Demoiselles d’Avignon (1907) PROGRAMMA DI FILOSOFIA A.S.2015/16 CLASSE V^L Kant Critica della ragion pratica. Realtà e assolutezza della legge morale. Categoricità dell’imperativo morale. Formalità della legge. Autonomia della legge morale. Teoria dei postulati pratici e fede morale. Primato della ragion pratica. Dal Kantismo all’idealismo critici immediati di Kant e il dibattito sulla cosa in sé Hegel Cristianesimo e mondo greco (cenni). Finito e infinito. Ragione e realtà Funzione della filosofia Idea, natura e spirito La dialettica Il posto della fenomenologia all’interno del sistema Coscienza. Autocoscienza. Signoria e servitù La coscienza infelice. Ragione Lo spirito, la religione e il sapere assoluto. A. Schopenhauer Il mondo come volontà cieca di esistere e come rappresentazione ingannevole. Irrazionalismo e pessimismo cosmico. Le vie di liberazione dalla realtà come dolore e vero nulla: arte, etica, ascesi. La noluntas. Feuerbach Critica della religione Alienazione e ateismo Marx Vita e opere Caratteristiche del marxismo Critica a Hegel Critica a civiltà moderna Critica dell’economia borghese Distacco da Feuerbach Concezione materialistica della storia Struttura e sovrastruttura Dialettica della storia Il Capitale Merce lavoro plusvalore Tendenze e contraddizioni del capitalismo Positivismo Caratteri generali e contesto storico Positivismo, Illuminismo e Romanticismo Comte: la legge dei tre stadi. Crisi del positivismo: crisi dei fondamenti. Nietzsche Vita e critti Fasi o periodi del filosofare Tragedia e filosofia Spirito tragico e accettazione della vita Morte di Dio e fine illusioni metafisiche. Avvento del superuomo Periodo di Zarathustra Superuomo. Eterno ritorno. Trasvalutazione dei valori. Volontà di potenza. Nichilismo. Freud Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi Realtà dell’inconscio e modi di accesso Scomposizione della personalità Sogni, atti mancati e sintomi nevrotici Teoria sessualità e complesso edipico Psicoanalisi e società Prof.ssa Teresa Pinna Programma svolto MODULO 1 L’elettricità. Cariche elettriche, forze e campo elettrico. Le correnti elettriche 1.1 L’elettricità. Cariche elettriche, forze e campo elettrico. Ripasso degli argomenti principali. 1.2 Il potenziale elettrico. La circuitazione del campo elettrico. L’energia potenziale elettrica. Lavoro ed energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. La differenza di potenziale e il moto delle cariche. Superfici equipotenziali. La relazione tra campo elettrico e potenziale. I conduttori in equilibrio elettrostatico. Determinazione del potenziale per diversi conduttori. I condensatori. Capacità ed energia dei condensatori. Densità di energia del campo elettrico. Applicazioni ed esercizi. 1.3 La corrente elettrica. Cariche elettriche in moto e corrente elettrica nei solidi. Il modello fluodinamico. La resistenza elettrica e le leggi di Ohm. L’effetto Joule. Semiconduttori e superconduttori. Energia e potenza elettrica. Forza elettromotrice. Legge dell’effetto Joule. Il circuito elettrico. Resistenze in serie. Il partitore di tensione. Le leggi di Kirchhoff. Resistenze in parallelo. Condensatore in serie in regime elettrostatico. Condensatori in parallelo. Risoluzione dei circuiti. Il metodo delle correnti alle maglie. Voltmetri e amperometri. Fenomeni di carica e scarica di un condensatore. Leggi di carica e scarica di un condensatore (q(t), i(t)). Reti elettriche e metodo delle correnti alle maglie. Applicazioni ed esercizi. MODULO 2. Il magnetismo. Correnti e campi magnetici. 2.1 Il campo magnetico. Fenomeni magnetici e il vettore campo magnetico. Elettricità e magnetismo; l’esperienza di Oersted. L’esperienza di Faraday e la forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Definizione dell’intensità del campo magnetico. Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente e legge di Biot-Savart. L’esperienza di Ampere sui conduttori paralleli percorsi da corrente e la definizione dell’unità di misura Ampere. Interpretazione dell’esperienza di Ampere attraverso il campo magnetico. Legge del campo magnetico generato da una spira e da un solenoide. L’azione di un campo magnetico su una carica in moto: forza di Lorentz. Espressione generale della forza di Lorentz. Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; momento torcente magnetico. Principio del motore elettrico a corrente continua. Momento magnetico di un spira e relazione con il momento meccanico. Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il campo magnetico. La circuitazione del campo magnetico. Teorema di Ampere sulla circuitazione. Applicazioni del teorema di Ampere: campo magnetico generato da un solenoide; campo magnetico generato da un toroide. I campi magnetici nella materia. Permeabilità magnetica e suscettività magnetica. Materiali diamagnetici, paramagnetici; materiali ferromagnetici. Applicazioni ed esercizi. 2.2 Moto di cariche in campi elettrici e magnetici. Moto di cariche in campi elettrici. Energia elettrica ed energia meccanica. Moto di cariche in campi magnetici. Equilibrio tra campo elettrico e campo magnetico. Moto di una carica che attraversa un campo elettrico e successivamente un campo magnetico. Applicazioni ed esercizi. MODULO 3. Elettromagnetismo 3.1 L’induzione elettromagnetica Le correnti indotte e l'induzione elettromagnetica. Interpretazione microscopica delle correnti indotte. La legge di Faraday-Neumann. Il campo elettrico indotto. La legge di Lenz e la conservazione dell’energia. Il flusso autoconcatenato e l’autoinduzione elettromagnetica. Induttanza di un circuito. Extra correnti di chiusura e di apertura di un circuito. Energia e densità di energia del campo magnetico. La corrente alternata. Alternatori e trasformatori. La distribuzione dell’energia elettrica. Circuiti in corrente alternata: resistivo, capacitivo, induttivo. Circuito risonante RLC in corrente alternata. L'impedenza e lo sfasamento. Condizioni di risonanza. L'angolo di sfasamento. 3.2. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche* (Cenni di riepilogo) PROGRAMMA DI INFORMATICA A.S. 2015/16 CLASSE V^L Algoritmi: Modelli risolutivi: diagramma a blocchi e pseudocodifica. Codifica in linguaggio C++. Rappresentazione delle soluzioni di semplici problemi matematici con l'uso di selezioni, sequenze e cicli post-condizionali. Sistemi Operativi : teoria Classificazione dei Sistemi Operativi Architettura a buccia di cipolla di un SO Gestione dei processi e delle interruzioni (kernel), tipi di interruzione, politiche di gestione dei processi (scheduler) Gestione della memoria centrale e di massa: virtualizzazione della memoria, segmentazione e paginazione File system Gli Archivi Generalita' Archivi Sequenziali Organizzazione di un archivio per chiavi primarie e secondarie Operazioni di ricerca e cancellazione, inserimento Gestione chiavi, tecniche hash. La gestione delle collisioni Modello E/R di un Database Concetto di database e terminologia Entita' e Associazioni tra entita' Uso di Access Il linguaggio SQL Query in SQL: di selezione, parametriche, con I campi calcolati, di raggruppamento (riepilogo) Relazioni e Schemi Relazionali Trasformazione da schema E/R a schema relazionale (associazioni binarie, ennarie, ricorsive 1-1, gerarchie ISA) Algebra Relazionale Dipendenze funzionali e forme normali (1FN, 2FN, 3FN) Integrità di chiave e integrità referenziale Programma svolto in Lingua e cultura Inglese - classe 5 L LSSA a.s. 2015-2016 - Docente: Maria Setzu Trimestre: dal vol. 2 del testo New Horizons: Lettura: Looking for a better life. Migration to the USA. Le migrazioni europee verso gli USA dal XIX sec. Unit 9, attività di ascolto: My uncle used to play for the All Blacks. parlare di past habit: “used to”. Vocabulary: exercise and fitness. Ascolto: You can swimm really well. Formazione e comparazione di avverbi. Verbi che reggono il gerundio o l’infinito. Lettura: I can’t stop doing estreme sports. Informazioni sulla Nuova Zelanda; lettura “Kia ora”, sulla cultura Maori. Dal testo Visiting Literature: the Restauration theatre; the Age of Reason, or the Augustan Age; the beginning of journalism; un pittore del 18 sec.: Thomas Gainsborough, Mr and Mrs Andrews. The novel. Daniel Defoe, vita, opere; il romanzo Robinson Crusoe. Lettura del brano “Life Record and Book-Keeping: Robinson on the Desert Island” (da fotocopia). Critical notes on Robinson Crusoe. Jonathan Swift, vita e opere; il romanzo satirico Gulliver’s Travels. Contenuto dei quattro libri che compongono Gulliver’s Travels. Lettura del brano dal IV libro: Gulliver incontra gli Yahoos (Text 22). Comprehension and analysis activities. Critical notes on Gulliver’s Travels. Historical context: the French Revolution. Social unrest in Britain. Political parties and reforms. The industrial revolution. The Romantic movement. Features of the Age of Reason and the Romantic movement. William Blake, vita e opere. Songs of Innocence; Songs of Experience: The Lamb; the Tyger; London. Traduzione e analisi dei testi. L’opera grafica di Blake (osservate slides con la LIM e fornita agli studenti scheda cartacea) Critical Notes on Blake. Pentamestre: Dal testo Visiting Literature : William Wordsworth, vita e opere; the Lyrical Ballads: Preface to the second edition. Da Lyrical Ballads: Lines Written in Early spring. Samuel Taylor Coleridge, vita, opere e collaborazione alle Lyrical Ballads. The Rime of the Ancient Mariner. Lettura e trad. dei brani: Part 1, Argument (Text 32). Part 2, the Albatross begins to be avenged (Text 33). From Part 4, the Mariner blessed the Water Snakes. From Part 7, Closing moral (tutti tratti dal libro di testo). Critical Notes. Ascolto del brano “Rime of the Ancient Mariner” cantato dal gruppo heavy metal britannico Iron Maiden e tratto dall’omonima ballata di Coleridge, con varie citazioni letterali dalla stessa. Two influential thinkers of Romanticism: William Godwin and Mary Wollstoncraft. Percy Bysshe Shelley, vita e opere. Ode to the West Wind. Critical Notes. General features of the Victorian Age. Sarà svolto dopo il 15 Maggio: Charles Dickens’ novels. Oliver Twist. Lettura del brano dal II cap., Oliver asking for more food, (text 47). PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO E STORIA A.S. 2015/16 CLASSE V^L ITALIANO - La Seconda rivoluzione industriale. - Il Positivismo come nuovo indirizzo di pensiero. - Il Naturalismo. - L’influsso del Naturalismo sulla letteratura. - Il romanzo sperimentale di Emile Zola. - L’Assommoir: “Gervasia all’Assommoir” (cap. 10). - Il Verismo. - Giovanni Verga: la vita e le opere. - Giovanni Verga: le strategie narrative. - Giovanni Verga: la visione della vita. - I Malavoglia: “La famiglia Malavoglia” (cap.1). - Il Mastro-don Gesualdo e “La roba”. - Dal Positivismo al Decadentismo: Giovanni Pascoli. - La reazione al Naturalismo: Charles Baudelaire. - Giovanni Pascoli: la vita e le opere. - Giovanni Pascoli: “È dentro di noi un fanciullino”. - Myricae: “Lavandare”, “Novembre”, “X Agosto”, “L’assiuolo”. - I Canti di Castelvecchio: “La mia sera”, “Il gelsomino notturno”. - Gabriele D’Annunzio: la vita e le opere. - Le Laudi: “La pioggia nel pineto”. - Luigi Pirandello: vita e opere. - Luigi Pirandello: l’umorismo; “Il treno ha fischiato”. - Il fu Mattia Pascal: “Cambio treno” (cap. 7). - Uno, nessuno e centomila: “Filo d’aria” (cap. 7). - Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere. - L’Allegria: “Veglia”, “Sono una creatura”, “San Martino del Carso”. - Primo Levi: la vita e le opere. - Se questo è un uomo: “Considerate se questo è un uomo”. - Se questo è un uomo: “Kraus” (cap. 14). PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA - La monarchia di luglio e le rivoluzioni del 1830. - Il 1848 in Francia, in Austria e in Italia. - Mazzinianesimo, moderatismo e federalismo. - La Prima guerra d’indipendenza. - Cavour e la formazione di uno Stato moderato e costituzionale. - La Seconda guerra d’indipendenza e l’impresa dei Mille. - La Francia del Secondo impero. - La Terza repubblica e la Comune. - L’unificazione tedesca. - I problemi dello Stato unitario in Italia. - Il brigantaggio e la questione meridionale. - Il pareggio del bilancio e la caduta della destra storica. - La sinistra al potere e l’industrializzazione dell’Italia. - La questione sociale e la crisi di fine secolo. - Il secolo del nazionalismo. - I rapporti internazionali e l’imperialismo. - La disgregazione dell’impero ottomano e i Balcani. - L’espansionismo giapponese e il primato industriale degli Stati Uniti. - L’Italia di Giolitti. - La guerra di Libia e il tramonto politico di Giolitti. - Le cause della Grande guerra. - Il Fronte occidentale. - L’Italia in guerra. - La guerra di trincea. - La rivoluzione russa di febbraio e il crollo del regime zarista. - La rivoluzione di ottobre e i bolscevichi al potere. - L’intervento statunitense. - Il trattato di Versailles e la Società delle Nazioni. - Il dopoguerra e la fragilità dello Stato liberale. - Le origini del fascismo. - La marcia su Roma. - La costruzione del regime. - La conquista del potere da parte di Hitler. - Repressione politica e persecuzione razziale in Germania. - L’espansionismo nazista. - L’inizio del conflitto e la disfatta francese. - L’attacco all’Urss e la guerra nel Pacifico. - Il 1943 e la Resistenza. - La vittoria alleata e i nuovi equilibri internazionali. PROGRAMMA DI MATEMATICA Testo: Matematica.blu 2.0 di Massimo Bergamini, Anna Trifone e Graziella Barozzi - Casa editrice: Zanichelli Argomenti Calcolo delle probabilltà: - considerazioni sul concetto di probabilità e sue definizioni; definizione e tipi di eventi; - Concezione classica di probabilità; - Concezione statistica di probabilità; - Concezione assiomatica di probabilità; - il principio delle probabilità totali e composte esperimenti combinati: prove ripetute, - La legge empirica del caso e il teorema di Bernoulli, - Teorema di Bayes. Generalità sulle funzioni reali di variabili reali - Intervalli di R (limitati, illimitati, chiusi, aperti, semichiusi a sinistra o a destra. Intorno destro e/o sinistro di un punto - Dominio di funzioni composte Ricerca del condominio - Funzioni pari e dispari - Funzioni periodiche - Funzioni monotone - Segno di una funzione Limiti delle funzioni - Limiti all’infinito - Limiti al finito - Limiti destro e sinistro - Operazioni sui limiti - Forme indeterminate - Limiti notevoli Continuità delle funzioni - Teoremi dell’unicità del limite - Teoremi della permanenza del segno - Teoremi del confronto - Significato intuitivo di funzione continua - Vari tipi di discontinuità - Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - Limiti notevoli - Eliminazione delle forme indeterminate - Asintoti Derivata di una funzione e sue applicazioni - Ricerca del coefficiente angolare della tangente a una curva in un suo punto. Definizione di derivata - Derivata delle funzioni elementari - Derivata delle funzioni composte - Regole di derivazione - Continuità e derivabilità - Studio del segno della derivata prima - Grafico di una funzione - Problemi di massimo e di minimo I teoremi del calcolo differenziale - Teorema di Rolle - Teorema di Lagrange - Teorema di Chaucy - Teorema di De L’Hospital Gli integrali indefiniti - Primitiva di una funzione - Integrale indefinito e proprietà - Integrali immediati Gli integrali definiti - Proprietà - Il teorema fondamentale del calcolo integrale - Il teorema della media - Il calcolo delle aree di superfici piane - Il calcolo dei volumi PROGRAMMA DI RELIGIONE A.S. 2015/16 CLASSE 5^L PROF. MARCELLO FLORIS Le religioni: ostacolo e contributo alla pace mondiale; la “misericordia” quale valore cristiano per costruire la pace; la meditazione buddhista quale mezzo per rappacificarsi con se stessi ed essere costruttori di pace; terra e marijuana: la pace rastafariana; il Dio misericordioso di Lutero, al di là delle opere; la divisione occidentale cristiana: la prima realtà di società pluralista ed il suo strascico di violenza. PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI A.S. 2015/16 CLASSE V^L CHIMICA E BIOCHIMICA Le reazioni redox Numero di ossidazione. Ossidazione e riduzione. Le coppie redox. Bilanciamento di reazioni redox in ambiente neutro, acido e basico con il metodo delle semireazioni. Elettrochimica La cella galvanica. La pila Daniell. Rappresentazione convenzionale di una pila. Potenziale elettrochimico e la forza elettromotrice di una pila. L'elettrodo standard a idrogeno. Misura del potenziale standard di riduzione di una coppia redox. Serie dei potenziali standard di riduzione. Equazione di Nernst. La chimica del carbonio Il carbonio. Configurazione elettronica. Ibridazione Sp3, Sp2, Sp. Legami sigma e pi greco. Classificazione dei composti organici in base alla struttura e ai gruppi funzionali. Nucleofili ed elettrofili. Rottura omolitica ed eterolitica. Effetto induttivo e mesomerico. Carbocationi e carboanioni. Classificazione delle reazioni organiche. Gli idrocarburi Gli idrocarburi alifatici : classificazione. Gli isomeri conformazionali: la rotazione del legame C-C. Isomeria di posizione e geometrica. Alcani e ciclo alcani: nomenclatura, proprietà fisiche. Reattività degli idrocarburi saturi : combustione, sostituzione radicalica. Alcheni e alchini: nomenclatura, proprietà fisiche. Isomeria geometrica Il doppio legame C-C. I dieni. La polimerizzazione dell’etilene. Le reazioni di addizione : idrogenazione,idratazione, addizione di acidi alogenidrici. Regola di Markovnikov. Idrocarburi aromatici:concetto di aromaticità, la delocalizzazione elettronica. Nomenclatura dei composti aromatici. Reattività dei composti aromatici: la sostituzione elettrofila: nitrazione, alogenazione, alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts. Alogenuri alchilici: nomenclatura La sostituzione nucleofila SN1 ed SN2. La deidroalogenazione come reazione di eliminazione meccanismo E1 ed E2. Alcoli e fenoli : nomenclatura, classificazione, proprietà fisiche. Il legame idrogeno negli alcoli e nei fenoli. L’acidità degli alcoli e dei fenoli. La disidratazione degli alcoli ad alcheni.L’ossidazione degli alcoli. I polialcoli. Gli eteri: nomenclatura, proprietà fisiche. Preparazione degli eteri,sintesi di Williams.I reattivi di Grignard. Aldeidi e chetoni: nomenclatura, proprietà fisiche. Metodi di preparazione. Il carbonile. L’addizione nucleofila al carbonile. Formazione di semiacetali e di acetali. La tautomeria chetoenolica la condensazione aldolica semplice e mista. Gli acidi carbossilici: nomenclatura, proprietà fisiche. Acidi bicarbossilici. Acidità. Metodi di preparazione: ossidazione degli alcoli e delle aldeidi, ossidazione delle catene laterali dei composti aromatici, idrolisi dei nitrili. I derivati degli acidi carbossilici: esteri -nomenclatura ,esterificazione di Fischer, idrolisi basica degli esteri. Alogenuri acilici: nomenclatura, preparazione. Anidridi: nomenclatura, metodo di preparazione. Ammidi: nomenclatura, metodo di preparazione. Reazioni dei derivati degli acidi carbossilici con alcoli, acqua e ammoniaca. Ammine: nomenclatura, proprietà fisiche. Classificazione. Reazioni di preparazione delle ammine alifatiche e aromatiche:alchilazione dell’ammoniaca e delle ammine, riduzione dei nitro composti. La basicità delle ammine: confronto tra ammine alifatiche e anilina. Le reazioni con acidi carbossilici : formazione di ammidi; la salificazione delle ammine con acidi forti. I Sali di diazonio: reazioni di sostituzione e la reazione di copulazione. Stereochimica Gli isomeri configurazionali: isomeria ottica, chiralità, enantiomeri configurazioni assolute e convenzioni R-S, regole di Chan,Ingold e Prelog, proiezioni di Fischer, diastereoisomeri e composti meso luce polarizzata e attività ottica, il polarimetro e la misura del potere rotatorio, miscela racemica. LE BIOMOLECOLE. Carboidrati Definizioni e classificazione. I monosaccaridi. Le proiezioni di Fischer e gli zuccheri D e L.Le strutture semiacetaliche cicliche dei monosaccaridi. Anomeria e muta rotazione. Le strutture piranosiche e furano siche. La formazione di glicosidi. I dissacaridi: saccarosio, lattosio,cellobiosio, maltosio. I polisaccaridi: amido, cellulosa e glicogeno. Lipidi Grassi e oli. Struttura,classificazione e funzione di: trigliceridi, fosfolipidi e cere , terpeni steroidi e vitamine liposolubili. Proteine Definizione di proteina e funzioni nell’organismo. Gli amminoacidi naturali. Il legame peptidico. La struttura delle proteine: primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. In laboratorio Saggi di riconoscimento dei composti organici Determinazione del punto di fusione. Saggi d riconoscimento delle insaturzioni: addizione di Br2 e decolorazione del KMnO4. Saggio di Lucas. Saggio di Tollens. SCIENZE DELLA TERRA I modelli della tettonica globale La struttura interna della Terra: le teorie fissiste. La teoria della deriva dei continenti. La struttura della crosta terrestre (crosta oceanica e crosta continentale). Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici. (il campo magnetico terrestre paleomagnetismo). La formulazione teoria della tettonica delle placche. Margini di placca e margini continentali. Descrizione della placca litosferica e dei margini di placca. Principali processi geologici ai margini delle placche (attività sismica e vulcanica) Come si formano gli oceani. I sistemi arco-fossa. I punti caldi. Il meccanismo che muove le placche. L’orogenesi. La struttura dei continenti. PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA A.S. 2015/16 V^ L Programma svolto Ginnastica educativa in traslocazione e sul posto. Streatching. Mobilizzazione articolare scapolo-omerale e coxo-femorale Potenziamento degli addominali; potenziamento dei dorsali Potenziamento degli arti superiori e inferiori Elasticità muscolare. Esercizi alla spalliera svedese: specifici e di riporto Esercizi alle parallele simmetriche: specifici e di riporto. Salto in lungo da fermi. Elevazione da fermi. Velocità. Pallavolo. Basket. Calcetto. Tennis tavolo. Tennis. Biliardino. Visione di una dimostrazione di partita di football americano. Body building. La docente Rita Vitellaro ITI “M.GIUA” LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5a L LSSA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINE: INFORMATICA/SCIENZE NATURALI/FISICA/STORIA/INGLESE TIPOLOGIA: B (QUESITI A RISPOSTA BREVE, MAX 10 RIGHE) NUMERO DI DOMANDE: 10 (2 x 5) TEMPO A DISPOSIZIONE: 120 minuti. ALLIEVO COGNOME: ___________________________________ NOME: ___________________________________ FIRMA: ___________________________________ PUNTEGGIO SINGOLE MATERIE INFORMATICA MATICA SCIENZE NATURALI FISICA STORIA INGLESE VOTO TOTALE Per la valutazione della prova si utilizza la seguente tabella di conversione: VOTO IN DECIMI VOTO IN QUINDICESIMI 1 1* 1,5 2* 2 3 3 4 3,5 5 4 6 4,5 7 5 8 5,5 9 6 10 6,5 11 7 12 8 13 9 14 10 15 *( In sede di Esame di Stato e relative simulazioni la valutazione in quindicesimi non ammette i mezzi voti che devono essere adeguatamente arrotondati per difetto o per eccesso.) Per quanto riguarda i livelli della valutazione si adotterà la scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d’Istituto. TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B: n. 10 quesiti a risposta breve, per un massimo di 10 righe, tempo 2 ore) GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE Ciascun docente delle discipline sotto indicate dispone di 15 punti da distribuire su 2 quesiti mirati ad accertare conoscenze, competenze e capacità secondo la seguente tabella di valutazione: INDICATORI Conoscenze LIVELLI Lacunose Frammentarie ed imprecise Sufficienti Buone Ampie ed esaurienti 1 2 3,5 4 5 PUNTEGGI Competenze - espressive - applicative - rielaborative - di collegamento Scarse Mediocri Globalmente accettabili Discrete Buone 0 2 3,5 4 5 Capacità - di comprensione - di analisi - di sintesi Molto limitate Modeste Accettabili Discrete Spiccate 0 2 3 4 5 GRIGLIA PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DELLA PROVA Informatica n°1 Quesiti Conoscenze Competenze Capacità TOTALE n°2 Scienze n°1 Fisica n°2 n°1 Storia n°2 n°1 n°2 Inglese n°1 n°2 MEDIA VOTO VOTO Nullo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 DESCRITTORE Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità. Anno scolastico 2015/2016 Materia: Inglese Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1) Consider “ The Rime of the Ancient Mariner” by S.T. Coleridige. Talk about the events narrated by the Ancient Mariner to the wedding guest up to the ship's fatal reaching the equator and being stopped by a tremendous dead calm. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) The sailors rejoiced when they saw a ship in the distance, but soon their hapiness turned into despair. Why? ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Anno scolastico 2015/2016 Materia: Fisica Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1) Forze tra fili paralleli percorsi da corrente. Enunciare e analizzare la legge di Ampere e definire l’unità di misura della corrente elettrica nel SI. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) Analizzare il processo di carica di un condensatore, esaminare le funzioni q(t), i(t), v(t) e i rispettivi grafici. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ N.B. Per schemi e disegni utilizzare anche gli spazi bianchi Anno scolastico 2015/2016 Materia: Scienze naturali Allievo: 1) Descrivi la teoria di Hess sull'espansione dei fondali oceanici. Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Descrivi le proprietà fisiche degli alcoli e confrontale con quelle degli eteri isomeri. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Anno scolastico 2015/2016 Materia: Informatica Allievo:........................................................... Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1) Date le tabelle: Anagrafiche(CodiceProprietario, Cognome, Nome, DataNascita, Indirizzo, Città, Provincia); Immobili(CodImm, Collocazione, Tipologia, Dimens, CodProprietario); Versamenti(ID, DataVers, Importo, CodAnag, CodImmobile); Rappresentare lo schema E/R corrispondente. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) Relativamente allo Schema E/R dell'esercizio precedente, rappresentare in codice SQL le seguenti interrogazioni: (a) Elencare il codice degli immobili per i quali sono stati fatti versamenti con importo superiore a una cifra prefissata (b) Elencare tutti I prorietari di immobili con tipologia BIVANO in provincia di CAGLIARI ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Anno scolastico 2015/2016 Materia: Storia Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1) Spiega nel dettaglio le posizion degli interventisti e quelle dei neutralisti in Italia allo scoppio della Grande Guerra. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) Guerra Lampo e Guerra di posizione. Spiega il significato dei due termini fai qualche esempio a proposito. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ITI “M.GIUA” LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5a L LSSA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINE: INFORMATICA/SCIENZE NATURALI/FISICA/STORIA/INGLESE TIPOLOGIA: B (QUESITI A RISPOSTA BREVE, MAX 10 RIGHE) NUMERO DI DOMANDE: 10 (2 x 5) TEMPO A DISPOSIZIONE: 120 minuti. ALLIEVO COGNOME: ___________________________________ NOME: ___________________________________ FIRMA: ___________________________________ PUNTEGGIO SINGOLE MATERIE INFORMATICA MATICA SCIENZE NATURALI FISICA STORIA INGLESE VOTO TOTALE Per la valutazione della prova si utilizza la seguente tabella di conversione: VOTO IN DECIMI VOTO IN QUINDICESIMI 1 1* 1,5 2* 2 3 3 4 3,5 5 4 6 4,5 7 5 8 5,5 9 6 10 6,5 11 7 12 8 13 9 14 10 15 *( In sede di Esame di Stato e relative simulazioni la valutazione in quindicesimi non ammette i mezzi voti che devono essere adeguatamente arrotondati per difetto o per eccesso.) Per quanto riguarda i livelli della valutazione si adotterà la scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d’Istituto. TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B: n. 10 quesiti a risposta breve, per un massimo di 10 righe, tempo 2 ore) GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE Ciascun docente delle discipline sotto indicate dispone di 15 punti da distribuire su 2 quesiti mirati ad accertare conoscenze, competenze e capacità secondo la seguente tabella di valutazione: INDICATORI Conoscenze LIVELLI Lacunose Frammentarie ed imprecise Sufficienti Buone Ampie ed esaurienti 1 2 3,5 4 5 PUNTEGGI Competenze - espressive - applicative - rielaborative - di collegamento Scarse Mediocri Globalmente accettabili Discrete Buone 0 2 3,5 4 5 Capacità - di comprensione - di analisi - di sintesi Molto limitate Modeste Accettabili Discrete Spiccate 0 2 3 4 5 GRIGLIA PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DELLA PROVA Informatica n°1 Quesiti Conoscenze Competenze Capacità TOTALE n°2 Scienze n°1 Fisica n°2 n°1 Storia n°2 n°1 n°2 Inglese n°1 n°2 MEDIA VOTO VOTO Nullo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 DESCRITTORE Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità. Anno scolastico 2015/2016 Materia: Inglese Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1) What is the Poet according to Wordsworth’s Preface to the Lyrical Ballads, and what is the language that is expected to be used in poetry ? ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) Let’s consider Shelley’s Ode to the West Wind. What request does the Poet commit to the Wind in the last stanza of the poem ? ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Anno scolastico 2015/2016 Materia: Fisica Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1) Definire la circuitazione di un campo magnetico e spiegare il teorema della circuitazione di Ampere. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) Scrivere la legge di Faraday-Neumann-Lenz e spiegarne gli aspetti specifici. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ N.B. Per schemi e disegni utilizzare anche gli spazi bianchi Anno scolastico 2015/2016 Materia: Scienze naturali Allievo: 1) Descrivi il processo di formazione di un oceano. Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Scrivi la Ka di un generico acido carbossilico e spiega perchè questi composti sono acidi più forti degli alcoli. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Anno scolastico 2015/2016 Materia: Informatica Allievo:........................................................... Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1) Dopo aver dato una definizione di base di dati, spiegare quali sono stati i vantaggi dei Data Base rispetto agli archivi classici. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) In riferimento alle tecniche hash per gli archivi, spiegare cosa si intende per “gestione delle collisioni” e fare esempi. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Anno scolastico 2015/2016 Materia: Storia Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1) Riassumi i passaggi che portarono alla “Marcia su Roma”. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) Argomenta sulle cause e le conseguenze che ruotano attorno al cosiddetto Delitto Matteotti. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ISTITUTO______________________________________CLASSE 5 sez. _______Candidato:______________________________Data: __ / __ /____ Griglia di valutazione Sezione A: problema INDICATORI LIVELLO L1 Comprendere Pro Punti ble mi DESCRITTORI Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori. i i Analizzare la situazione problematica, identificare dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico. i L2 L3 L4 L1 Individuare Mettere in campo strategie risolutive attraverso una L2 modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta. L3 L4 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire collegamenti e/o nell’utilizzare codici matematici. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. i i i Analizza i ed interpreta in modo completo e pertinente concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua glistrumenti formali opportuni. i i Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. i Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. i Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard i 0-4 5-9 10-15 16-18 0-4 5-10 11-16 17-21 . L1 Sviluppare il processo risolutivo L2 Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo calcoli necessari. L3 i L4 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema. i Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. i L1 L2 L3 L4 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. Argomenta in modo coerente ma incompletola procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. 0-4 5-10 11-16 17-21 0-3 4-7 8-11 12-15 Tot ISTITUTO_____________________________________________CLASSE 5 sez. _______Candidato:____________________________________Data: __ / __ /____ Sezione B: quesiti Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) CRITERI Q1 Q2 Q3 COMPRENSIONE e CONOSCENZA Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (04) 3) 3) 5) 5) 3) 4) 6) 5) 6) Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (04) 5) 4) 3) 5) 6) 4) 5) 5) 5) Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (03) 5) 4) 5) 3) 3) 5) 2) 5) 2) Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENTAZIONE (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (04) 2) 4) 2) 2) 3) 2) 2) 0) 2) Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. Punteggio totale quesiti Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A PUNTEGGIO SEZIONE B PUNTEGGIO TOTALE (PROBLEMA) (QUESITI) (SEZIONE A + SEZIONE B) Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punti 0-4 Voto 1 5-10 11-18 19-26 27-34 2 3 4 5 35- 44-53 54-63 64-74 75-85 43 6 7 8 9 10 Voto assegnato ____ /15 86-97 11 98109 12 Il docente 110-123 124-137 138-150 13 14 15