ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI” Via Stazie Bragadine, 3 – 35042 ESTE (PD) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^ A SA INDIRIZZO: Scientifico – opzione Scienze Applicate ESAME DI STATO A.S. 2014 - 2015 Coordinatore di classe: prof.ssa Giuseppina Garro Composizione del Consiglio di Classe docente materia Prof.ssa Garro Giuseppina Prof. Tacchin Claudio Prof.ssaVignaga Carla Prof.ssa De Marchi Giorgia Prof.ssa Mantoan Barbara Prof. Ditadi Gino Prof. Ditadi Gino Prof. Pavarin Enzo Prof.ssa Granella Manuela Prof. Dotto Giorgio ITALIANO INFORMATICA MATEMATICA FISICA LINGUA STRANIERA (INGLESE) STORIA FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE SCIENZE EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Marcato Delfina RELIGIONE Interno Interno Interno Interno Relazione del consiglio di Classe 2a. Composizione del Consiglio di Classe nel corso del triennio Si riportano le variazioni del Consiglio di Classe negli ultimi tre anni. DISCIPLINE DEL CURRICOLO CLASSE III ASA a.s. 2012-2013 CLASSE IV ASA a.s. 2013-2014 CLASSE V ASA a.s. 2014-2015 Lingua e letteratura italiana Garro Giuseppina Garro Giuseppina Garro Giuseppina Informatica Previato-MoressaBarbagin Zorzi Elena Babetto Franco Tacchin Claudio Lingua e letteratura straniera: Inglese Mantoan Barbara Mantoan Barbara Mantoan Barbara Storia Ditadi Gino Ditadi Gino Ditadi Gino Filosofia Ditadi Gino Ditadi Gino Ditadi Gino Matematica De Marchi Giorgia Vignaga Carla. Vignaga Carla Fisica Oppio Roberto Oppio Roberto De Marchi Giorgia Scienze, Chimica, Geogr. Astronomica Granella Manuela Granella Manuela. Granella Manuela Disegno e Storia dell’Arte Bellucco Claudio Pavarin Enzo. Pavarin Enzo Educazione fisica Dotto G. . Dotto G. Dotto G. Religione Marcato D. Marcato D. Marcato D. Come risulta dal quadro, nel corso del triennio, la continuità didattica della classe è stata solo parziale; sebbene questa situazione possa avere influito sull’acquisizione di un metodo di lavoro omogeneo, il Consiglio di Classe ritiene, nel complesso, di aver portato a termine una positiva azione didattica relativamente agli obiettivi prefissati. Una situazione particolarmente critica si è verificata per l'informatica, disciplina nella quale si sono avvicendati, nel corso del triennio, numerosi insegnanti, tutti supplenti temporanei; i diversi metodi di insegnamento, le varie modalità d'approccio alla disciplina e soprattutto la mancanza assoluta di continuità didattica non hanno certo aiutato gli allievi a conseguire una preparazione organica in questa materia; a questa difficile situazione il docente che ha preso in carico la classe a dicembre di quest'anno ha cercato di ovviare individuando e sintetizzando nuclei tematici specifici (vedi relazione del docente). 2b. Composizione della classe e provenienza degli studenti La classe V ASA è composta da 19 allievi, 15 maschi e 4 femmine, tutti provenienti dalla classe quarta. Nel corso del triennio ci sono state poche variazioni nella composizione della classe; due alunni in IV sono passati in un altro istituto, ed è stato inserito in III un alunno proveniente da una sezione di liceo scientifico tradizionale di questa scuola. Gli studenti provengono da Este e dai paesi limitrofi; nel corso dell’anno non si sono avvertiti problemi legati al pendolarismo; la partecipazione alle lezioni e la frequenza sono state abbastanza regolari. 2d. Obiettivi trasversali, educativi e cognitivi Si elencano gli obiettivi programmati dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico e il relativo grado di raggiungimento dalla maggior parte degli alunni (A: pienamente raggiunto, B: sufficientemente raggiunto, C: parzialmente raggiunto). OBIETTIVI EDUCATIVI A 1) Rispetto reciproco 1.1 Mantenere un comportamento corretto x 1.2 Rispettare le regole di convivenza x 1.3 Riconoscere la diversità dei ruoli all’interno della scuola x 1.4 Ascoltare con attenzione gli altri, essere disponibili al dialogo e al confronto con opinioni diverse x 2.1 Usare correttamente strutture e materiali x 2.2 Mantenere pulite le aule e spazi scolastici x 2.3 Rispettare le regole della scuola x 2.4 Fare la raccolta differenziata x 2) Rispetto dell’ambiente 3) Sviluppo dell’autonomia B 3.1 Rispettare consegne e scadenze, raggiungere un impegno adeguato al conseguimento degli obiettivi didattici in tutte le discipline x 3.2 Migliorare e rendere sempre più proficua l’organizzazione del tempo e del lavoro personale x 3.3 Consolidare il senso di responsabilità x 3.4 Acquisire capacità critica 4) Sviluppo dell’autostima 4.1 Consolidare la conoscenza di sé, dei propri limiti e delle proprie capacità, per poterle sfruttare appieno, valorizzando le peculiarità personali 5) Partecipazione alla vita dell’Istituto 5.1 Incentivare la partecipazione consapevole alla vita della classe e dell’Istituto. 6) Partecipazione al dialogo 6.1 Migliorare la partecipazione al dialogo educativo, anche da parte degli allievi più fragili e insicuri. C x x x x OBIETTIVI COGNITIVI (CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA') 1) Abitudine allo studio 1.1 Affinare l’efficacia del metodo di studio, soprattutto in vista di verifiche su ampie porzioni di programma 1.2 Saper prendere appunti x x 1.4 Saper selezionare, schematizzare ed organizzare le informazioni fornite dalle singole materie anche in una visione pluridisciplinare 2) Strategie nella comprensione, nell’applicazione e nella rielaborazione x 2.1 Conoscere i contenuti fondamentali delle singole discipline x 2.2 Utilizzare i linguaggi specifici delle singole discipline. x 2.3 Sviluppare la capacità di rielaborare in modo consapevole ed autonomo le conoscenze acquisite x Gli alunni hanno mantenuto nel corso del triennio un rapporto generalmente corretto nei confronti degli insegnanti, del personale della scuola e tra di loro. Circa un terzo degli studenti ha dimostrato attenzione nei confronti delle attività didattiche, ma non sono emersi elementi trainanti, in grado di coinvolgere l'intero gruppo. Sono apprezzabili, per alcuni allievi, la continuità nell’impegno, la disponibilità e il rispetto degli accordi presi; per altri alunni, invece, si sono resi necessari costanti richiami e sollecitazioni da parte degli insegnanti, a causa di uno scarso rigore nello studio e di una applicazione discontinua e finalizzata prevalentemente alle verifiche. Per alcuni allievi, infine, permangono incertezze e lacune in qualche ambito disciplinare. 2e. Metodologie didattiche adottate Al fine di conseguire i predetti obiettivi, i docenti hanno adottato le seguenti metodologie e strategie di insegnamento: Lezione frontale Lezione dialogica come occasione di confronto, di discussione costruttiva. Attività di ricerca, di approfondimento e di studio svolte a livello individuale Brain storming Metodo induttivo – deduttivo Attività di supporto e recupero in orario curricolare. Si sono usati i seguenti strumenti didattici: - Libro di testo - Stampa specialistica - Schede predisposte dall’insegnante - Uscite didattiche Sussidi audio-visivi Visione di film/documentari. Per quanto riguarda gli spazi sono state utilizzate: - Aule scolastiche - Aula video - Biblioteca scolastica - Palestra, campi sportivi. - Aula di informatica - Laboratorio di scienze Per quanto concerne i tempi, l’attività scolastica è stata divisa in due periodi, un trimestre dall’inizio dell’anno scolastico fino a fine dicembre ed un pentamestre da gennaio a giugno. A metà del secondo periodo sono state effettuate e comunicate alle famiglie le rilevazioni del profitto. 2f. Criteri di valutazione Per quanto concerne i criteri di valutazione si rinvia alla griglia di Istituto approvata dal Collegio Docenti e alle griglie delle singole discipline approvate in sede di riunioni dipartimentali. Per le verifiche il Consiglio di Classe si è servito dei seguenti strumenti: - Interrogazioni orali. - Prove scritte 1. per Italiano: analisi e commento di testi letterari e non, in prosa o in poesia, saggio breve nei vari ambiti di riferimento, sviluppo di un argomento di carattere storico, trattazione di un tema su argomento di carattere generale; 2. per le altre discipline: risoluzione di problemi e/o esercizi; prove strutturate e/o semistrutturate, questionari scritti con quesiti a risposta aperta (risposta breve); analisi del testo; riassunto e comprensione di brani; - Simulazioni prove esame di stato. - Prove pratiche per Educazione fisica. Fattori che hanno contribuito alla valutazione periodica e finale Livello di raggiungimento degli obiettivi cognitivi, trasversali e disciplinari, indicati nella programmazione di classe e nei piani di lavoro dei singoli docenti. Competenze espressive e comunicative. La valutazione conclusiva è complessa e tiene conto non solo dei criteri sopra indicati, ma anche di altri elementi di giudizio, rilevati durante l’anno, quali la motivazione allo studio, l’interesse e la partecipazione costruttiva al dialogo, l’impegno, i recuperi fatti e i progressi conseguiti. 2g. Simulazione prove d’esame Il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno effettuare due simulazioni di terza prova: la prima il 5 marzo (materie interessate: Informatica, Storia, Inglese, Scienze) e la seconda il 13 aprile (materie interessate: Storia, Informatica, Fisica, Inglese), scegliendo sempre la tipologia B: quesiti a risposta breve (tre quesiti per materia). La durata di entrambe le simulazioni è stata di tre ore. I testi delle prove sono in allegato. E’ stata fatta una simulazione di seconda prova sulla base dei dati forniti dal MIUR e una simulazione di prima prova della durata di cinque ore. 2h. Attività integrative Orientamento Partecipazione, su base volontaria, ad attività di orientamento ai fini della scelta universitaria promosse dalla scuola e/o da varie Università. Approfondimenti – Progetti – Uscite didattiche Attività CLIL: DNA ricombinante e biotecnologie Uscita a Milano: CUSMIBIO (attività di laboratorio) Spettacolo teatrale in lingua inglese (An ideal husband, di O. Wilde) Incontro con l’autore (Enrico Mottinelli, “La neve nell’armadio”) Stage estivi e progetto Leonardo (estate 2014) Viaggio di istruzione Viaggio d’istruzione in Grecia Allegati Allegati: - Relazioni finali per materie - programmi effettivamente svolti – griglie di valutazione - Testi simulazioni - Griglie di valutazione delle prove d’esame (prove scritte e colloquio) proposte - Elenco docenti e Dirigente Scolastico (firme) Este, 15 maggio 2015 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI” Via Stazie Bragadine, 3 – 35042 ESTE (PD) Il Consiglio della Classe 5^ A SA Lingua e letteratura italiana Prof.ssa Garro GiuseppinagA Informatica Prof. Tacchin Claudio Lingua e letteratura inglese Prof.ssa Mantoan Barbara Storia Prof. Ditadi Gino Filosofia Prof. Ditadi Gino Matematica Prof.ssa Vignaga Carla Fisica Prof.ssa De Marchi Giorgia Scienze, Chimica, Geogr. Astronomica Prof.ssa Granella Manuela Disegno e Storia dell’Arte Prof. Pavarin Enzo Educazione fisica Prof. Dotto Giorgio Religione Prof.ssa Marcato Delfina ppppp IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Barbara FRIZZI CLASSE V A SA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI 1. Il Romanticismo europeo: caratteri fondamentali. Classici e romantici in Italia. G. Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo; Mme de Staël, Sull’utilità delle traduzioni. (6 ore) 2. A. Manzoni. Biografia. Vero storico e vero poetico. Utile, vero, interessante. Inni Sacri; Odi civili. Tragedie: contro le unità aristoteliche; funzione del coro. Adelchi, Coro dell’Atto III. “La provvida sventura”. I promessi sposi nel quadro generale del romanzo dell’800; struttura del romanzo e confronto con Fermo e Lucia; I promessi sposi come romanzo di formazione; il sistema dei personaggi; analisi di episodi e personaggi significativi. (14 ore) 3. G. Leopardi. Biografia. Lo Zibaldone come percorso poetico; pessimismo storico e pessimismo cosmico. Le Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere. I piccoli idilli: il “vago” e la teoria del piacere. L’infinito. Canti pisano-recanatesi: A Silvia; Il sabato del villaggio; La quiete dopo la tempesta; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. Il ciclo di Aspasia: A se stesso. Temi fondamentali de La ginestra. (12 ore) 4. Naturalismo e verismo: caratteri distintivi e peculiari dei due movimenti. Il ciclo di romanzi (Zola e Verga). G. Verga. Impersonalità, regressione, straniamento. Testi programmatici: Prefazione a L’amante di Gramigna; Prefazione a I Malavoglia. Analisi caratteristiche fondamentali dei romanzi verghiani. L’ideale dell’ostrica: Fantasticheria. Libertà. Il self made man: La roba. Confronto don Gesualdo vs. Mazzarò. Mastro-don Gesualdo: I,4; IV,V. (11 ore) 5. Il Decadentismo. Il precursore: C. Baudelaire. L’albatro; Corrispondenze. P. Verlaine, Arte poetica. Il simbolismo (caratteristiche). Le “fughe” dell’intellettuale decadente: il dandy, l’esteta, il veggente. Il fonosimbolismo Esteta e superuomo: G. D’Annunzio. Vita e opere. I romanzi principali (Il piacere, Le vergini delle rocce); Laudi, Alcyone: La pioggia nel pineto. L’approdo al panismo: Meriggio. G. Pascoli: Vita, pensiero, ideologia. I simboli del mondo pascoliano: il nido, la siepe, la nebbia; X agosto; Temporale; Il lampo; Il tuono; Lavandare; Novembre; L’assiuolo. Il “nazionalismo” pascoliano: Italy; La grande proletaria si è mossa. Alexandros (14 ore) 6. Le avanguardie: il futurismo. Caratteristiche della produzione futurista in letteratura: Manifesto tecnico della letteratura futurista. (2 ore) 7. L. Pirandello: Vita e pensiero: vitalismo, forma, maschere e trappole. La pazzia e la immaginazione, possibili forme di liberazione. Il treno ha fischiato. Saggio sull’umorismo (pagg. 712-713 rr. 26-90). Umorismo e grottesco: tematiche e filo conduttore dei romanzi: L’esclusa, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila (Nessun nome, pagg. 771-772) Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna. Il teatro pirandelliano (aspetti fondamentali) (5 ore) 8. Trieste città di confine: I. Svevo: vita e pensiero. La figura dell’inetto nei primi due romanzi La tipologia dell’inetto in Mann e Kafka (confronti e collegamenti). La coscienza di Zeno, capp. II e VIII. (5 ore) 9. U. Saba, vita. Linea poetica antinovecentesca. A mia moglie; La capra; Trieste; Città vecchia; Teatro degli Artigianelli; Ulisse. (4 ore) 10) G. Ungaretti: In memoria; Veglia; Sono una creatura; I fiumi; San Martino del Carso; Girovago; Non gridate più (4 ore) 11) La poetica dell’Ermetismo: S. Quasimodo, Vento a Tindari; Alle fronde dei salici (2 ore) 12) E. Montale: I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare; Speso il male di vivere; Cigola la carrucola; La casa dei doganieri; Piccolo testamento; Ho sceso, dandoti il braccio; La storia (6 ore) Testo adottato: G. Baldi- S- Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria: L’attualità della letteratura, Ed. Paravia. Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso canti I – III – VI – XI – XII – XV – XVII n. ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico: 116 I rappresentanti degli studenti Este, 15 maggio 2015 L’insegnante prof. Giuseppina Garro Anno scolastico 2014-2015 classe V A SA scientifico-scienze applicate RELAZIONE PER LINGUA E LETTERATURA ITALIANA prof. Giuseppina Garro La maggioranza della classe ha partecipato all’attività didattica in modo poco propositivo: l’attenzione in classe non è mancata, come pure, nel complesso, una sufficiente assimilazione dei contenuti disciplinari, ma non è emerso quasi mai un effettivo interesse per gli argomenti trattati. Alcuni alunni si sono distinti per diligenza nell’esecuzione dei lavori assegnati, per l’impegno nel voler superare le difficoltà, soprattutto nella produzione scritta, e per l’interesse dimostrato nei confronti delle proposte didattiche; non sono stati però elementi trainanti all’interno della classe che, complessivamente, ha conservato la fisionomia sopra evidenziata. Come evidenziato nella parte generale del documento, la classe presenta un profilo medio-basso, dato che persistono difficoltà notevoli nell’espressione per carenze significative a livello lessicale (modesta la competenza nell’usare i termini tecnici ma scarsa anche la conoscenza di termini molto comuni). Questo fatto naturalmente ha condizionato la produzione scritta, che per qualcuno conserva lacune anche di carattere ortografico e grammaticale. La comprensione dei contenuti è nell’insieme sufficiente; debole invece, in generale, l’attitudine alla rielaborazione personale. L’azione didattica è stata pertanto finalizzata al consolidamento delle conoscenze lessicali, grammaticali e sintattiche al fine di una esposizione orale e scritta sempre più coerente con le richieste, coesa, logicamente organizzata, formalmente corretta e al rafforzamento/ potenziamento delle capacità espositive, sia all’orale sia allo scritto. Tali obiettivi, indicati nel piano di lavoro d’inizio anno, sono stati in parte conseguiti. Il recupero è stato effettuato in itinere, prevalentemente assegnando e correggendo lavori individuati specificatamente in relazione alle diverse esigenze. Si sono effettuate due prove scritte nel trimestre e tre nel pentamestre, una prova strutturata e interrogazioni orali; le prove scritte vertono ovviamente sulle tipologie previste per l’esame di stato. I criteri di valutazione sono quelli espressi dal dipartimento di lettere; data anche la fisionomia della classe la valutazione complessiva ha tenuto necessariamente conto della qualità dell’impegno, dei recuperi e dei progressi che si sono avuti e della buona volontà dimostrata. Este, 15 maggio 2015 L’insegnante prof. Giuseppina Garro ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI” SEZIONE ASSOCIATA LICEO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia LINGUA E LETTERATURA INGLESE Insegnante Mantoan Barbara Classe 5A Scienze applicate A.S. 2014/2015 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Discreto il livello di conoscenza delle strutture linguistiche e del lessico di base; Da discreta a sufficiente la conoscenza dei testi letterari e del linguaggio specifico per l’analisi letteraria; Per alcuni alunni le conoscenze sia linguistiche che letterarie risultano essere appena sufficienti e/o mnemoniche. COMPETENZE Alcuni alunni hanno raggiunto buone competenze: l’espressione è appropriata, fluida e sicura e si esprimono utilizzando in modo adeguato il linguaggio specifico; Alcuni alunni hanno conseguito competenze discrete: si esprimono in maniera adeguata; Un gruppo di alunni ha competenze comunicative e di analisi più che sufficienti ; Alcuni alunni hanno poca autonomia espressiva e procedono all’analisi solo se guidati. ABILITA' Buona, per alcuni alunni, la capacità di rielaborare i contenuti autonomamente e di operare collegamenti a livello tematico spaziando tra diversi autori e periodi. Discreta, per un gruppo, la capacità di rielaborare i contenuti autonomamente e di operare collegamenti a livello tematico. La maggior parte della classe sa individuare il significato dei testi, ridefinire concetti e cogliere implicazioni operando un lavoro di analisi e sintesi nell’ambito dei contenuti appresi. Alcuni alunni dimostrano di avere modeste capacità di sintesi e di effettuare analisi non approfondite. TEMPI 90 ore totali di lezioni. Periodo romantico: Periodo vittoriano: Periodo del ‘900 e ripasso: Certificazione: circa 21 ore circa 26 ore circa 36 ore circa 7 ore (fino all'esame sostenuto solo da alcuni alunni) METODOLOGIE Lezione frontale con l’uso costante dell’inglese Esercizi di analisi, comprensione, approfondimento per stimolare la risposta personale alla lettura dei testi letterari. Esercizi per sviluppare sia le strategie di lettura che la capacità di organizzare le osservazioni esprimendosi con parole proprie, ma nel registro formale adeguato e con il lessico appropriato. Lettura integrale di Waiting for Godot e The Importance of Being Earnest. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI I ragazzi hanno partecipato allo spettacolo teatrale di "An Ideal Husband" O. Wilde MATERIALI DIDATTICI Libri di testo “THE PROSE AND THE PASSION” Spiazzi e Tavella ed. Zanichelli integrato da materiale fornito dall’insegnante, “The Dubliners” ed. SEI and GOLD - FIRST - Bell-Thomas - Pearson TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte : due prove scritte nel primo quadrimestre e tre prove scritte nel secondo quadrimestre di tipo B (Quesiti a risposta singola) per accertare la conoscenza e la comprensione dei testi letterari studiati, la capacità degli alunni di operare un lavoro di analisi critica e sintesi esprimendosi con accettabile proprietà di linguaggio. Interrogazioni orali finalizzate alla verifica delle competenze comunicative e della scorrevolezza espressiva partendo dall’analisi dei testi. Per la valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: Comprensione delle domande, pertinenza e coerenza delle risposte. Conoscenza degli argomenti cui le domande si riferiscono Competenza grammaticale e sintattica, proprietà lessicale Capacità di collegamento, argomentazione e/o rielaborazione delle conoscenze Si allega griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di lingue. Uso dizionari monolingue. Este, 7 Maggio 2015 Firma del docente Barbara Mantoan ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI” SEZIONE ASSOCIATA LICEO PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE Insegnante Mantoan Barbara Classe 5A Scienze Applicate A.S. 2014/2015 CONTENUTI DISCIPLINARI The Romantic Age Historical period - The Romantic Movement and The Grand Tour Poetry William Blake From “Songs of Innocence”: The Lamb (pag. 151) From “Songs of Experience”: The Tyger (pag. 152) The Chimney Sweeper 1 and 2 (materiale fornito dall'insegnante) William Wordsworth My heart leaps up (materiale fornito dall'insegnante) Daffodils (pag. 156) From Preface to the Lyrical Ballads (materiale fornito dall'insegnante) Composed Upon Westminster Bridge (pag. 157) She Dwelt among the Untrodden Way (text bank 19) The Solitary Reaper (pag. 140) Samuel Taylor Coleridge The Rime of the Ancient Mariner (pag. 162, text bank 20 e materiale fornito dall'insegnante) Biographia Literaria (materiale fornito dall'insegnante) George Gordon Lord Byron Manfred (Act III, Scene IV materiale fornito dall'insegnante) Childe Harold’s Pilgrimage (pag. 168) Percy Byshe Shelley Ode to the West Wind (pag. 172) John Keats La belle Dame sans merci (pag. 177) Ode on a Grecian Urn (text bank 21) The Victorian Age Historical Period Poetry The Dramatic Monologue Alfred Tennyson Ulysses (Direction 3) Robert Browning My last Duchess (pag. 209) The American Literature Walt Whitman Novel Charles Dickens I hear America Singing (pag. 259) Oh Captain! My Captain (pag. 260) from Hard Times: Coketown (pag.205) Nothing but facts (pag.222) from Oliver Twist: Oliver wants some more (text bank 28) Oliver's punishment (materiale fornito dall'ins.) Charles Darwin from The Descent of Man: Man's origin (text bank 24) R.L Stevenson from The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde: Jekyll's experiment (pag. 241) N. Hawthorne from The Scarlet letter: Public shame (pag. 253) A flood of sunshine (text bank 31) The Aesthetic Movement - Drama Oscar Wilde From The Picture of Dorian Gray: Basil Hallward (pag. 212) Dorian's Hedonism (pag. 247) Dorian's Death (text bank 30) The Importance of Being Earnest – Testo completo The twentieth century and After Historical Period and the Irish Question Modernism Poetry William Butler Yeats Easter 1916 (pag. 295) The Second Coming (text bank 37) Thomas Stearn Eliot The Waste Land (pag. 281) The Hollow Men (pag 305 parti I-III-IV e parti II e V fornite dall'insegnante) Wystan Hugh Auden Funeral Blues (pag. 309) Musée des Beaux Arts (materiale fornito dall’insegnante) The Unknown Citizen (pag. 310) Seamus Heaney Digging (pag. 314) The Tollund Man (text bank 40) War poets Rupert Brooke Sigfried Sassoon The Soldier (pag. 300) Survivors (materiale fornito dall’insegnante) Glory of women (text bank 38) Dulce et Decorum est (301) Wilfred Owen Novel Stream of Consciousness Technique Joyce and Woolf James Joyce From “The Dubliners”: The Sisters, Araby, Eveline, A Little Cloud, A Painful Case, The Dead (dal testo“The Dubliners“J.Joyce ed.SEI) From Ulysses- the lotus eaters e Molly's monologue (materiale fornito dall'insegnante) Virginia Woolf From To the Lighthouse - My dear stand still (pag.283) From Mrs Dalloway - Clarissa and Septimus (pag. 344) A Haunted House (materiale fornito dall’insegnante) F. Scott Fitzgerald From The Great Gatsby - Nick meets Gatsby (pag. 357) Doris Lessing from The sweetest dream - AIDS, a curse on us (pag. 374) from The Grass is singing - The bush avenged itself (text bank 45) Nadine Gordimer from Burger's Daughter - The donkey didn't cry out (text bank 47) fromThe Pickup - Back home (pag. 388) Utopian and Dystopian Fiction George Orwell Drama The Theatre of the Absurd Samuel Beckett From Animal Farm - chapter 1 and the final party (materiale fornito dall’insegnante) From 1984 - Chapter 1 (materiale fornito dall'insegnante) Newspeak (pag. 351) How can you control memory? (text bank 44) Waiting for Godot –testo completo I periodi storici sono stati trattati a grandi linee e non è stata richiesta la conoscenza della vita personale degli autori e nemmeno le date di nascita o morte ma solo la collocazione storica degli stessi. In riferimento al testo di certificazione sono state trattate solo le unità 7, 8 e parte della 9 necessarie come esercizio per l'esame di certificazione (FCE) sostenuto da alcuni alunni e poi si è deciso di tralasciarlo a favore della letteratura. Firme dei rappresentanti di classe Este, 7 maggio 2015 Firma dell’insegnante ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI” Dipartimento di lingue straniere GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E ORALI NEL TRIENNIO Buono Ottimo 4½ 5 5½ 6 6½ 7 8 9 10 Punteggio in quindicesimi (per le classi quinte) Comprensione delle domande e/o del testo, pertinenza e coerenza delle risposte. Conoscenza degli argomenti cui le domande si riferiscono 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 2 3 Correttezza ortografica (solo per lo scritto); competenza grammaticale e sintattica; proprietà lessicale 4 Pronuncia, intonazione, fluidità espressiva (solo per l’orale) 5 Capacità di collegamento, organizzazione, argomentazione e rielaborazione delle conoscenze Valutazione media Voto assegnato:……………./10 (………/15) Tabella dei descrittori Valutazione Conoscenze coordinate ed ampie Comprensione approfondita Espressione fluida e sicura Inquadramento dei contenuti in un più ampio contesto con collegamenti anche interdisciplinari e sintesi personali Conoscenze complete Comprensione corretta degli argomenti trattati Espressione appropriata con adeguata padronanza linguistica Analisi chiare e sintesi organiche Conoscenze sostanzialmente complete Comprensione abbastanza corretta con limiti nell’approfondimento Espressione efficace ma non sempre precisa Apprezzabili capacità di analisi e sintesi Conoscenze limitate agli elementi basilari Comprensione ridotta all’essenziale Espressione elementare e non sempre corretta Analisi non approfondite e modeste capacità di sintesi Conoscenze superficiali e/o mnemoniche Comprensione approssimativa Espressione spesso poco chiara e scorretta Analisi parziali e sintesi difficoltose Gravi lacune nella conoscenza degli argomenti Comprensione marginale Espressione scorretta Confuso e/o carente il lavoro di analisi e sintesi Conoscenze nulle Risposte prive di significato, incomprensibili, incoerenti, illeggibili L’alunno rifiuta di svolgere la prova Giudizio Voto in Decimi Punteggio in Quindicesimi OttimoEccellente 9-10 14-15 Buono 8 13 Discreto 7 12 Sufficiente 6 10 Insufficiente 5 8 Gravemente Insufficiente 4 6 Del Tutto Negativo Nullo 2– 2,5– 3 2-3-4 1 1 Eccellente Discreto 4 Più che sufficiente 3½ Sufficiente 3 Non del tutto sufficiente 2½ Insufficiente 2 Nettamente Insufficiente 1 InsufficienteGravemente Nullo Voto in decimi Giudizio 1 Classe ………………. negativoDel tutto Studente…………………………………………. SIMULAZIONE TERZA PROVA LINGUA E LETTERATURA INGLESE IIS “G.B. Ferrari” – sez. Liceo - A.S. 2014 - 2015 Classe 5A Scienze Applicate - 05.03.2015 Nome e cognome: 1. Compare the town of London described by Wordsworth in "Composed Upon Westminster Bridge" and the town of Coketown described by Dickens in "Hard Times" ____________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. What is the function of the final short story “The Dead” in the Dubliners by Joyce? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3.Describe the character of Hester Prynne in the extracts we read taken from "The Scarlet letter" by Hawthorne ? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA LINGUA E LETTERATURA INGLESE Istituto di Istruzione superiore “G.B. Ferrari” - A.S. 2014 - 2015 Classe 5A Scienze Applicate - 13/04/2015 1. Explain “Easter 1916” by Yeats and what the Irish Question is _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. Explain “Musée Des Beaux Arts” by Auden. Which mythological reference is there and why does he use it? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3. What was the I World War like according to the War Poets (consider all the poets and poems we read)? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ All. A ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ G. B . FERRARI “ DI ESTE ( P D ) MATERIA MATEMATICA PROF. VIGNAGA CARLA CLASSE 5^ A S A a. s. 2014 / 2015 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Le lezioni si sono svolte con regolarità e gli alunni hanno mantenuto un comportamento rispettoso e corretto. Gli inviti alla continuità dell’impegno personale, alla perseveranza nello studio a casa e al ripasso continuo dei contenuti degli anni precedenti sono stati in parte disattesi, perché molti studenti hanno mostrato una certa difficoltà nella pianificazione del lavoro e altri sono rimasti inerti alle sollecitazioni, persistendo in un’applicazione poco adeguata al programma che veniva via via sviluppato. Per alcuni l’impegno e lo studio sono stati concentrati più in vista delle prove di verifica che nella prospettiva dell’acquisizione delle competenze previste dalla nuova prova dell’esame di stato; non è comunque mancato un gruppo di studenti che si è distinto per uno studio assiduo e approfondito. Dopo quanto detto, diventa quasi superfluo sottolineare come sul piano del profitto la classe si attesti su tre livelli: numerosi studenti hanno conseguito risultati solo o poco più che sufficienti, altri hanno raggiunto una preparazione sicuramente discreta (più che sufficiente e infine un gruppo di alunni mostra di possedere una preparazione accurata e organica. OBIETTIVI DISCIPLINARI Nella fase di programmazione erano stati individuati i seguenti obiettivi CONOSCENZE Conoscere le basi del calcolo algebrico e della geometria euclidea. Risolvere equazioni e disequazioni di vario tipo. Conoscere i teoremi fondamentali della trigonometria. Operare con rette e coniche nel piano cartesiano. Conoscere e utilizzare consapevolmente gli elementi del calcolo integrale e differenziale. COMPETENZE Operare con modelli matematici già noti: geometria euclidea, analitica, trigonometria. Applicare correttamente regole apprese nella risoluzione di esercizi e problemi. Condurre un ragionamento teorico-formale usando un linguaggio specifico, chiaro e documentare ogni affermazione sulla base di contenuti adeguati. Produrre schemi sintetici di tematiche studiate (analitica / trigonometria / analisi). CAPACITA’ Prendere appunti e integrarli con lo studio del testo. Pianificare il lavoro rispetto ai tempi e alle scadenze. Strutturare sinteticamente il percorso risolutivo di un problema. Saper individuare autonomamente , mediante l’ analisi del testo, uno o più percorsi atti a risolvere dimostrazioni e/o problemi rielaborando in modo consapevole le informazioni al fine di dare risposte adeguate, in modo da ottimizzare sia il tempo che la qualità del procedimento atto a concludere la questione proposta. Impostare autonomamente un percorso di studio e saper esprimere il proprio pensiero o intuizione in forma discorsiva e/o simbolica. Individuare l’errore e elaborare soluzioni corrette, rendendo consapevoli gli alunni che l’autocorrezione costituisce una strategia di grande efficacia nel processo di formazione. Impostare autonomamente un percorso di studio e saper esprimere il proprio pensiero o intuizione in forma discorsiva e/o simbolica. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE : U.D.-Modulo- Percorso formativo- Approfondimento MATEMATICA Limiti e funzioni continue ( primo periodo ) Derivate e teoremi fondamentali del calcolo integrale ( primo periodo) Massimi e minimi relativi ( primo periodo ) Studio del grafico di una funzione ( primo e secondo periodo ) Integrali definiti , indefiniti , calcolo di aree e di volumi ( secondo periodo ) Equazioni differenziali ( secondo periodo ) Temi d’ esame ( primo e secondo periodo ) Lo svolgimento del programma è stato finalizzato a: far acquisire le nozioni coerentemente con quanto preventivato nella programmazione annuale; unificare e / o recuperare i contenuti degli anni precedenti. Senza tralasciare le dimostrazioni e la trattazione teorica, è stata privilegiata la parte applicativa dedicando particolare attenzione al problema geometrico nelle sue varie interpretazioni e impostazioni . METODOLOGIE Lezione frontale, con riferimento al manuale in adozione. Lezione dialogata, in cui si individuano i percorsi risolutivi partendo dal contributo informativo dei singoli alunni. Esercizi di chiarimento, conferma e / o approfondimento proposti dall’ Insegnante o dagli alunni. Il recupero è stato attuato in itinere nelle forme richieste dalle situazioni di carenza concretamente verificate. Per gli studenti insufficienti in Matematica allo scrutinio del primo trimestre è stato svolto un corso di recupero pomeridiano nei mesi di febbraio - marzo. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Diverse e varie sono state le tipologie di verifica, così da offrire agli allievi molteplici occasioni e opportunità di esprimersi e di mettersi alla prova e a me un metro per orientare in corso la mia azione didattica. Gli accertamenti, tutti opportunamente calibrati, mi hanno permesso di intraprendere azioni mirate di consolidamento e di recupero. ▫ Compiti scritti con possibilità di scelta fra problemi e quesiti proposti in maniera simile alla seconda prova dell’ esame di stato. ▫ Verifiche scritte valide per l’orale. ▫ Prove orali aperte agli interventi individuali ▫ Prova di simulazione d’ esame ( due problemi, dieci quesiti, cinque ore di durata) CRITERI DI CORREZIONE E VALUTAZIONE □ □ □ □ □ □ Chiarezza espositiva e proprietà di linguaggio Correttezza logico-operativa Precisione grafica e simbolica Scelta dei procedimenti risolutivi più appropriati Capacità di sintesi Originalità ELEMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA Prove scritte Prove orali individuazione dell’ argomento richiesto trattazione dell’ argomento nelle sue linee essenziali costruzione di un percorso logicamente ordinato correttezza espressiva acquisizione dei contenuti fondamentali capacità di orientarsi nell’approccio ai testi controllo nella comunicazione A disposizione della Commissione sono depositate in Presidenza tutte le prove scritte effettuate durante il corrente anno scolastico. Si trasmettono in allegato le griglie di valutazione approvate in sede di Dipartimento MATERIALI DIDATTICI Libri di testo : LINEAMENTI.MATH Autori BARONCINI_ MANFREDI_FRAGNI CORVI ed . GHISETTI E IL DOCENTE ESTE 15 MAGGIO 2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE E ORALI DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Per la valutazione dello scritto e dell’ orale di matematica e fisica , i docenti si atterranno allo schema seguente , che ha la funzione di correlare i voti assegnati con un insieme di descrittori . Livello Descrittori Gravemente insufficiente Decisamente insufficiente Insufficiente Non del tutto sufficiente Sufficiente Discreto Conoscenze estremamente frammentarie ; gravi errori concettuali ; palese incapacità di avviare procedure e calcoli ; linguaggio ed esposizione inadeguati. Conoscenze molto frammentarie ; errori concettuali; scarsa capacità di gestire procedure e calcoli; incapacità di stabilire collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato. Conoscenze frammentarie , non strutturate, confuse; modesta capacità di gestire procedure e calcoli; difficoltà nello stabilire collegamenti fra contenuti; linguaggio non del tutto adeguato. Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nello sviluppo e controllo dei calcoli, applicazione di regole in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, non sempre adeguato. Conoscenze adeguate pur con qualche imprecisione; padronanza nel calcolo, anche se con qualche lentezza ; capacità di gestire e organizzare procedure se opportunamente guidato; linguaggio accettabile. Conoscenze omogenee e ben consolidate; padronanza del calcolo, capacità di previsione e controlllo; capacità di collegamenti e di applicazione delle regole; autonomia nell’ ambito di semplici ragionamenti; linguaggio adeguato e preciso. Buono Conoscenze solide, assimilate con chiarezza ; fluidità nel calcolo; autonomia di collegamenti e di ragionamento e capacità di analisi; riconoscimento di schemi, adeguamento di procedure esistenti; individuazioni di semplici strategie di risoluzione e loro formalizzazione;buona proprietà di linguaggio. Ottimo Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità ed eleganza nel calcolo, possesso di dispositivi di controllo e di adeguamento delle procedure; capacità di costruire proprie strategie di risoluzione; linguaggio sintetico ed essenziale . Conoscenze ampie approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale; padronanza ed eleganza nella tecniche di calcolo; disinvoltura nel costruire proprie strategie di risoluzione. Eccellente PROGRAMMA DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 20014/ 2015 CLASSE 5 ^ A S TESTO ADOTTATO: LINEAMENTI.MATH Autori BARONCINI – MANFREDI– FRAGNII CORVI TOPOLOGIA DELLA RETTA REALE. FUNZIONI Intorni di un punto. Intorni dell’ infinito Insiemi numerici limitati Punti isolati. Punti di accumulazione. Funzioni reali di variabile reale LIMITI DELLE FUNZIONI Il concetto di limite Limite finito di f ( x ) per x che tende a un valore finito Limite finito di f ( x ) per x che tende all’ infinito Limite infinito di f ( x ) per x che tende a un valore finito Limite infinito di f ( x ) per x che tende all’ infinito Teoremi generali sui limiti FUNZIONI CONTINUE e CALCOLO DEI LIMITI Funzioni continue. Teoremi sul calcolo dei limiti Limiti delle funzioni razionali Funzioni inverse e funzioni composte Limiti notevoli Limiti delle successioni TEOREMI SULLE FUNZIONI CONTINUE Singolarità di una funzione Teoremi sulle funzioni continue DERIVATA DI UNA FUNZIONE Definizioni e nozioni fondamentali Derivate fondamentali L’ algebra delle derivate Derivate delle funzioni composte. Derivate delle funzioni inverse Derivate di ordine superiore differenziale. ed . GHISETTI E TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange e sue conseguenze. Teoremi di Cauchy e di De l’ H pital. Altre forme indeterminate. Osservazioni sul teorema di De l’Hospital. Differenziale: definizione, significato geometrico, regole per la differenziazione. MASSIMI, MINIMI E FLESSI Ricerca dei massimi e minimi Concavità di una curva e punti di flesso. Il metodo delle derivate successive Applicazioni alla risoluzione approssimata di equazioni( metodo di bisezione) RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE FUNZIONI Asintoti obliqui Studio del grafico di una funzione Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa Grafici di particolari funzioni composte Applicazioni alle equazioni INTEGRALI INDEFINITI Definizioni Metodi di integrazione INTEGRALI DEFINITI Introduzione all’ integrale definito Integrale definito di una funzione continua Proprietà degli integrali definiti e teorema della media Teorema e formula fondamentale del calcolo integrale Calcolo di aree e di volumi Alcune applicazioni alla fisica Lunghezza di un arco di curva piana. Integrale di una funzione che diventa infinita in qualche punto. Integrali estesi a intervalli illimitati. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Nozioni fondamentali Equazioni differenziali del primo ordine I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ___________________________ ___________________________ ESTE 15 MAGGIO 2015 IL DOCENTE PROGRAMMA DI FISICA Classe 5a ASA Anno scolastico 2014-2015 Docente: De Marchi Giorgia Ore settimanali: 3 Romeni Claudio Romeni Claudio “Fisica e realtà 2 - con interactive e-book online (LMM)/ campo elettrico con Physics in english Vol. 2 - Zanichelli “Fisica e realtà 3 - con interactive e-book online (LMM) / Campo magnetico e onde elettrom., relatività e quanti” Vol. 3 - Zanichelli ELETTROSTATICA Carica elettrica. I conduttori e gli isolanti. Elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione. Polarizzazione degli isolanti. L’elettroscopio a foglie d’oro. La legge di Coulomb. Il principio di sovrapposizione. Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme nel vuoto e nel mezzo. Le linee di forza del campo elettrico. Il Teorema di Gauss per il campo elettrico con dimostrazione per il caso di una carica puntiforme. Proprietà di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica. Il campo elettrico generato da un conduttore rettilineo infinito. Lavoro compiuto dalle forze del campo nel caso di campo uniforme e non uniforme. Circuitazione del campo elettrico. Energia potenziale elettrostatica nel caso di campo uniforme e non uniforme. Potenziale elettrostatico. Superfici equipotenziali. Teorema di Coulomb (con dimostrazione). Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio. Capacità di un conduttore. Capacità elettrica di un conduttore sferico. Condensatore. Capacità di un condensatore. Capacità di un condensatore piano con e senza dielettrico. Collegamenti di condensatori in serie e parallelo. Energia immagazzinata in un condensatore. Densità di energia del campo elettrico. CORRENTE ELETTRICA CONTINUA La corrente elettrica continua. Resistenza elettrica e leggi di Ohm. Resistenze in serie e in parallelo. Forza elettromotrice e legge di Ohm generalizzata. Potenza. Effetto Joule. Leggi di Kirchhoff. Risoluzione di circuiti. MAGNETISMO Introduzione al campo magnetico: magneti, polo nord e polo sud. Linee di forza del campo magnetico. Campo magnetico terrestre. Direzione e verso del campo magnetico. Campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente. Legge di Biot-Savart. Il vettore campo magnetico B. Forza di interazione tra due fili percorsi da corrente. Definizione di ampere. Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il campo magnetico. Circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampere. Campo magnetico all’interno di un solenoide. Forza di Lorentz. Lavoro compiuto dalla forza di Lorentz. Moto di una carica elettrica in un un campo magnetico uniforme. Moto elicoidale. Momento torcente di un campo magnetico su di una spira percorsa da corrente. Momento magnetico di una spira. Esperienze di Faraday. Induzione elettromagnetica. Legge di Lenz. Calcolo della forza elettromotrice indotta. Legge di Faraday-Neumann. Forza elettromotrice indotta. Autoinduzione elettromagnetica. Induttanza di un circuito. Energia del campo magnetico. Il termine mancante. Corrente di spostamento e campo magnetico. Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico. Onde elettromagnetiche e spettro elettromagnetico: caratteristiche fondamentali. Esperimento di Hertz (caratteristiche fondamentali). Esperimento di Thomson. Esperimento di Millikan. Problemi di applicazione della matematica alla fisica. Nell’ultimo periodo verrà fatto un ripasso guidato su quanto studiato durante l’anno. Este, 08 maggio 2014. I rappresentanti di classe Il docente FISICA Classe 5a A Scienze Applicate Anno scolastico 2014-2015 Docente: De Marchi Giorgia Ore settimanali: 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è stata seguita dallo stesso insegnante per quattro anni e poi è stata assegnata a me al quinto anno. Le lezioni sono state seguite con sufficiente interesse e partecipazione; il comportamento è stato nel complesso corretto e rispettoso. La classe ha mostrato in generale discrete capacità intuitive, non supportate però da uno studio costante, puntuale e approfondito. A causa di questo studio discontinuo e concentrato in occasione delle verifiche e della poco frequente abitudine all’esposizione orale scientifica, una parte significativa della classe fatica ad esporre i contenuti della disciplina con una terminologia specifica appropriata. I concetti spesso sono compresi con sufficiente chiarezza, ma manca poi la capacità di tradurre quanto si è capito intuitivamente con un linguaggio appropriato. Nella classe si possono distinguere tre livelli di preparazione. Il primo è costituito da alunni che raggiungono un profitto appena sufficiente a causa di una preparazione poco organica che presenta lacune o fragilità di base anche conoscitive dovute a uno studio occasionale e/o non sempre adeguato. Il secondo costituito da alunni che hanno mantenuto un impegno più costante e mostrano nell’ insieme una preparazione più che sufficiente o discreta per quanto attiene alle conoscenze, ma con difficoltà nella rielaborazione personale e nel creare collegamenti tra i vari argomenti. Il terzo costituito da pochi alunni diligenti, che con costante applicazione hanno saputo rendere efficace l’interazione tra proposta didattica e rielaborazione personale e hanno conseguito una buona preparazione. La programmazione annuale proposta all’inizio dell’anno scolastico non è stata purtroppo rispettata nella parte finale. La classe, al quarto anno, non ha affrontato la parte di elettrostatica e la parte riguardante la corrente. I primi tre mesi dell’anno scolastico sono stati, quindi, dedicati allo studio di questi argomenti necessari per affrontare in modo adeguato il magnetismo e completare la trattazione arrivando alle equazioni di Maxwell. Si è preferito, vista anche la situazione della classe descritta sopra, dedicare l’ultimo mese dell’anno scolastico ad un ripasso guidato degli argomenti svolti piuttosto che proporre ulteriori argomenti di fisica moderna. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI In termini di conoscenze, competenze e capacità si può affermare che la maggior parte degli alunni ha raggiunto i seguenti obiettivi, pur nella diversificazione dei livelli raggiunti: Conoscenze - Conoscere gli aspetti teorici fondamentali dei fenomeni studiati - Conoscere le leggi matematiche che descrivono i fenomeni - Conoscere il linguaggio e il simbolismo della disciplina Competenze - Capacità - Saper esporre in modo sufficientemente adeguato utilizzando il linguaggio specifico della disciplina - Saper individuare analogie e differenze tra le leggi fisiche - Saper comprendere il significato del linguaggio specifico e del simbolismo della fisica Saper risolvere esercizi semplici individuando le leggi fisiche necessarie Essere in grado di collegare gli argomenti trattati METODOLOGIE Le metodologie utilizzate durante l’anno sono state: lezione frontale, lezione dialogata attraverso una discussione guidata, esercizi alla lavagna. MATERIALI DIDATTICI I materiali didattici utilizzati sono stati: - - I libri di testo in adozione: Romeni Claudio “Fisica e realtà 2 - con interactive e-book online (LMM)/ campo elettrico – con Physics in english Volume 2 - Zanichelli Romeni Claudio “Fisica e realtà 3 - con interactive e-book online (LMM) / Campo magnetico e onde elettrom., relatività e quanti” Volume 3 - Zanichelli materiale fornito dall’insegnante appunti presi durante le lezioni. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Gli alunni hanno affrontato durante l’anno prove scritte valide per l’orale e sono stati sentiti oralmente in modo tradizionale. Le tipologie di prove sono state di vario tipo, presentando quesiti a risposta multipla, domande aperte ed esercizi. E’ stata effettuata una simulazione di terza prova il cui testo è allegato. Per i criteri di valutazione si è utilizzata la griglia predisposta nel Dipartimento di Fisica e Matematica che viene allegata al presente documento. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SUDDIVISA PER PRIMO E SECONDO PERIODO Cariche elettriche e campi elettrici Il teorema di Gauss Il potenziale elettrico e i condensatori. Circuiti in corrente continua. Il campo magnetico L’induzione elettromagnetica Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Esperimenti di Thomson e Millikan Applicazioni della matematica alla fisica Primo periodo Primo periodo Primo periodo Primo periodo Secondo periodo Secondo periodo Secondo periodo Secondo periodo Secondo periodo Este, 08 maggio 2015 Insegnante I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA” PROFILO DELLA CLASSE La classe risulta composta da 19 alunni, 15 maschi e 4 femmine. Durante il percorso didattico, gli allievi hanno manifestato una sufficiente partecipazione al dialogo scolastico e dal punto di vista didattico, pur manifestando un non costante impegno, hanno risposto spesso in maniera accettabile alle sollecitazioni nel corso del processo di acquisizione degli argomenti e l’impegno è stato spesso alterno e non sempre adeguato alla continuità necessaria. Alcuni studenti motivati e dotati di buone capacità di concentrazione, analisi e rielaborazione, hanno trascinato in positivo l’intera classe verso un approfondimento concreto delle argomentazioni sviluppate nel periodo Novembre 2014, (assegnazione cattedra di informatica) maggio 2015. Gli argomenti svolti durante l’anno scolastico sono stati concordati con l’intera classe a fronte di una verifica preliminare delle argomentazioni studiate negli anni precedenti. METODOLOGIE Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione. Gli argomenti del corso sono stati esposti e discussi durante le ore di lezione, alternando lezioni frontali e dialogate a momenti di problem solving. La discussione degli errori è stata impiegata come strategia di apprendimento. Gli esercizi applicativi sono stati svolti collegialmente in aula e/o individualmente a casa. L’attività di laboratorio è stata integrata nel primo periodo, mentre nel secondo periodo ci siamo concentrati soprattutto sulla teoria per recuperare le argomentazioni necessarie per completare il programma. MATERIALI DIDATTICI Dispense e appunti forniti dal docente, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali. In particolare sono state adottate le convenzioni grafiche utilizzate per la rappresentazione dello schema concettuale proposte dal Prof. Atzeni. Esercizi ed approfondimenti proposti nelle simulazioni e compiti sono allineati a quelli proposti on line dalla casa editrice Pearson, secondo biennio e quinto anno per liceo scientifico scienze applicate. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Nel primo periodo sono state effettuate due prove scritte, due orali/laboratorio, nel secondo periodo due prove scritte, due esercitazioni di laboratorio svolte a casa e due simulazioni di seconda prova dell’esame di Stato. Le verifiche orali sono servite a valutare le capacità di esposizione e di comunicazione, l’attitudine a cogliere i collegamenti e le capacità di analizzare e valutare criticamente soluzioni alternative. L’attività di laboratorio è stata finalizzata a stimolare le capacità di iniziativa e di approfondimento autonomo. VALUTAZIONE Nella valutazione di tutte le tipologie di prove è stata utilizzata la scala dei voti da 1 a 10 e ci si è basati sui seguenti elementi: - conoscenza dei contenuti - abilità e competenze tecnico-professionali - abilità e competenze espositive ed uso del linguaggio specifico - puntualità nella consegna delle esercitazioni di laboratorio. Le simulazioni di terza prova sono state valutate anche secondo la griglia in quindicesimi condivisa dai Docenti. Nella valutazione conclusiva si è tenuto conto, inoltre, del livello di partecipazione all’attività didattica e della situazione di partenza. Il programma è stato svolto secondo le indicazioni ministeriali. Si è preferito approfondire maggiormente i contenuti teorici relativi alla progettazione e realizzazione delle basi di dati. Abbiamo approfondito dal punto di vista pratico la raccolta di dati, l’analisi, la rappresentazione con foglio elettronico, testo e presentazione. Pag. 1 I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA” PROGRAMMA DI INFORMATICA CL. 5° SEZ. ASA U.1. Informazioni e sistemi informatici Sistemi informatici Informazioni e dati Sistemi di numerazione Calcolo ed elaborazione delle informazioni U.2. Esercitazione in laboratorio 1. Elaborazione di testi e immagini Rappresentazione delle informazioni Tesine e relazioni scientifiche 2. Presentazioni multimediali 3. Foglio elettronico Raccolta dati in manuale e automaticamente Analisi dei dati: studio ed interpretazione Rappresentazione con grafici U.3. Algoritmi e Strutture di Dati (concetti) 1. Introduzione agli algoritmi 2. Strutture dati liste Pila o Stack Coda U.4. DATA BASE: archiviazione dei dati attraverso i Sistemi Informativi Automatizzati 1. I Sistemi Informativi 2. L’organizzazione di un Sistema Informativo Automatizzato 3. I limiti della gestione tradizionale con gli archivi 4. La gestione dei Sistemi Informativi Automatizzati attraverso Database I vantaggi nell’implementazione con database U.5. La rappresentazione della realtà nel modello E/R 1. La modellazione dei dati 2. La progettazione concettuale I diagrammi E/R Le entità Gli attributi La classificazione degli attributi I vincoli di integrità Le associazioni in base alla funzionalità Le generalizzazioni 3. Dalla teoria alla pratica Database per una casa editrice Database per una biblioteca Pag. 2 I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA” U.6. Il modello relazionale dei dati 1. Relazioni e tabelle Gestione delle associazioni nel modello relazionale 2. I vincoli di integrità referenziale Vincoli referenziali in cancellazione e modifica 3. I linguaggi speciali del modello relazionale 4. Esercizi e simulazioni di casi reali U.7. Dallo schema E/R allo schema logico relazionale 5. Il mapping dello schema E/R Mapping delle entità e degli attributi Mapping delle associazioni uno a uno Mapping delle associazioni uno a uno con creazione di più relazioni Mapping delle associazioni uno a molti Mapping delle associazioni molti a molti Mapping delle associazioni ricorsive Mapping delle generalizzazioni 6. Esercizi Database per una casa editrice Database per una biblioteca U.8. I linguaggi del modello relazionale 1. Gli operatori algebrici Selezione (taglio orizzontale) Proiezione (taglio verticale) Giunzione (prodotto cartesiano condizionato) Applicazione degli operatori algebrici 2. Gli operatori insiemistici Unione Intersezione Differenza Prodotto cartesiano Applicazione degli operatori insiemistici 3. Gli operatori di aggiornamento 4. Esercizi Database per una casa editrice Database per una biblioteca 5. Il problema delle anomalie 6. Il processo di normalizzazione La prima forma normale La seconda forma normale La terza forma normale Considerazioni finali “Modello a Nido” Pag. 3 I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA” U.9. 1. 2. 3. 4. 5. U.10. 1. 2. 3. 4. 5. Il linguaggi SQL Dal database logico al database fisico Caratteristiche e modalità d’utilizzo del linguaggio SQL Il linguaggio SQL per la dichiarazione dei dati Tipi di dati Creazione di domini Comandi per la creazione delle tabelle Vincoli di integrità referenziale Comandi di cancellazione e modifica Il linguaggio SQL per la manipolazione dei dati Gli operatori algebrici in SQL Gli operatori insiemistici in SQL Gli operatori di aggiornamento in SQL Potenziare le ricerche Ordinare i dati Esercizi Database per una casa editrice Database per una biblioteca La comunicazione attraverso la rete La comunicazione con le nuove tecnologie I principi di comunicazione tra dispositivi Il segnale analogico e in segnale digitale L’efficienza di un canale trasmissivo Le tecniche di controllo e recupero dell’errore I componenti hardware della rete I dispositivi e i mezzi fisici di trasmissione La trasmissione delle informazioni digitali La rete telefonica pubblica e ADSL U.11. I Protocolli della rete 1. I protocolli di comunicazione 2. I moduli OSI La comunicazione tra sistemi conformi al modello OSI 3. La suite di protocolli TCP/IP Il livello di rete Il livello Internet Il livello di trasporto Il livello applicazione Materiale didattico: dispense, appunti e slide preparate dal docente, e guide tecniche disponibili in internet. Este, 07 maggio 2015 IL DOCENTE Prof. Claudio Tacchin Pag. 4 I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA” GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA Informatica INDICATORI _______________ DESCRITTORI Gravemente insufficiente 1-6 Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 7-9 10 11-12 13-14 15 Gravemente Articolata e A. lacunosa Frammentaria Essenziale Completa Approfondita coordinata Conoscenza Dimostra una comDimostra di prensione aver capito gli adeguata in Dimostra di non elementi situazioni B. aver capito fondamentali semplici Comprensione Dimostra una comprensione adeguata anche in situazioni complesse Dimostra una Dimostra una com-prensione comprensione persona-lizzata ampia e diffusa ed articolata Dimostra di non essere C. Nulla Applicazione E' in grado di del tutto E' in grado di essere E' in grado di autonomo applicare in autonomo e essere corretto corretto ed originale Dimostra una capacità di applicazione lacunosa e frammentaria nella piena applicazione autonomia Disorganica e Poco Abbastanza nell'applicazione nell'applicazione Personale e D. Nulla frammentaria organizzata chiara Organica critica Sintesi corretta Appropriata Ricca E. Competenza linguistica Assente Semplice ed Difficoltosa e abba-stanza lacu-nosa corretta Ampia e Totale punti: Punteggio in quindicesimi: Pag. 5 Punti I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA” Terza prova - (1° simulazione di Informatica) – Classe V-ASA 1) Dopo aver dato la definizione di attributo, elenca la classificazione degli attributi e proponi qualche esempio . …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. 2) Un prodotto in vendita presso un supermercato è descritto da: Codice, Nome, Marca, Prezzo di acquisto, Prezzo di vendita, Categoria merceologica, Giacenza. Individua: a) due chiavi candidate; b) definisci una chiave primaria; c) aggiungi due nuovi attributi. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. Pag. 6 I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA” 3) Considera l’associazione STABILIMENTI BALNEARI e GESTORI. Individua: a) gli attributi delle entità; b) le chiavi; c) la molteplicità dell’associazione; d) effettua la lettura a parole dell’associazione. STABILIMENTI GESTORI …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. Pag. 7 I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA” Terza prova - (2° simulazione di Informatica) – Classe V-ASA 1) Rispondi alle richieste. a) Considera l’entità PIANTA che descrive i dati delle piante di un vivaio. - Quali attributi sono necessari? - Qual è la chiave dell’entità? (Rispondi disegnando il modello E/R) b) Considera poi l’entità TIPOLOGIA che indica il tipo di pianta (da esterno, da appartamento) - Quali attributi sono necessari? - Qual è la chiave dell’entità? (Rispondi disegnando il modello E/R) c) Definisci l’associazione tra le due entità e indicane il grado. (Rispondi disegnando il modello E/R) d) Effettua la lettura a parole dell’associazione. e) Componi lo schema relazionale corrispondente al modello E/R …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. Pag. 8 I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA” a) b) c) d) e) 2) In SQL, sia data la seguente tabella: CREATE TABLE cliente ( partita_iva char (11) NOT NULL, denominazione char (64) NOT NULL, via char (64) NOT NULL, numero_civico char (8), comune char(64) NOT NULL, provincia char(2) NOT NULL, numero_telefono char(32), email char(64) ); Qual è il campo(attributo) che può essere chiave (PRIMARY KEY) della tabella? Popolare la tabella con almeno 1 cliente. Aggiungere nella tabella cliente l’attributo “sito_web”. Trovare la denominazione di tutti i clienti con sede nel comune di ‘Padova’. Elencare tutti i clienti in ordine di denominazione. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. 3) Descrivere brevemente le finalità della normalizzazione e il ruolo che essa può avere nella progettazione di basi di dati. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. Pag. 9 Classe 5 A Scienze Applicate Prof. Granella Manuela A.S. 2014/2015 PROGRAMMA DI SCIENZE CHIMICA ORGANICA I composti organici: un’immensa varietà; il carbonio, un atomo dalle molteplici ibridizzazioni; i legami carbonio-carbonio; isomeria; il carbonio asimmetrico: la configurazione assoluta e di Fisher. IDROCARBURI Alcani, cicloalcani, alcheni, dieni, alchini e idrocarburi aromatici: proprietà fisiche e chimiche, principali reazioni: sostituzione radicalica, addizione, sostituzione elettrofila al benzene, sostituzione elettrofila al benzene sostituito. DAI GRUPPI FUNZIONALI ALLE MACROMOLECOLE Gruppi funzionali: alogenuri alchilici: sostituzioni ed eliminazioni; alcoli, fenoli ed eteri , aldeidi e chetoni, ammine, acidi carbossilici, esteri, ammidi, sali di diazonio, tioli: sintesi e reazioni; composti eterociclici; polimeri (PE e PET). BIOCHIMICA DELL’ENERGIA:GLUCIDI, LIPIDI, PROTEINE E ACIDI NUCLEICI Il metabolismo: il ruolo dell’energia; carboidrati: energia e sostegno e loro metabolismo; i lipidi: catene idrofobiche e metabolismo; acidi grassi essenziali; proteine: innumerevoli combinazioni e metabolismo delle proteine; Dna: struttura e duplicazione; sintesi proteica e sua regolazione e metabolismo degli acidi nucleici. Le vie metaboliche. DALLA DOPPIA ELICA ALLA GENOMICA Biologia molecolare: il primo passo verso lo studio del genoma; DNA ricombinante : batteri per l’ingegneria genetica; PCR; sequenziamento genico: mappare i cromosomi; librerie genomiche: sequenze di genomi complessi; caratterizzazione dei geni; un genoma incompleto: il DNA oscuro; dal genoma all’epigenoma: un passo d’obbligo. Southern blotting e DNA fingerprinting. Polimorfismi: RLFP, STR, SNPs. Clonazione. LA POSTGENOMICA: QUANDO IL DNA NON E’ TUTTO La postgenomica: il futuro della ricerca biologica; la biologia cellulare: una biologia che si vede; biologia per immagini: la proteina verde; le biotecnologie: una vecchia conoscenza; cellule staminali. BIOTECNOLOGIE Biotecnologie: una finestra sul futuro; biorisanamento; biotecnologie rosse, biotecnologie verdi (piante transgeniche pro e contro), biotecnologie bianche: biocombustibili, bioetanolo, biogas, bioalghe come fonte di energia alternativa; gli antibiotici: molecole per la salute. BIOMATERIALI Biomateriali: la compatibilità con i tessuti umani; classificazione; biomateriali polimerici, metallici; le nuove plastiche; i biopolimeri. NANOMATERIALI I solidi reali: una struttura a mosaico; alla scala nanometrica: superfici e meccanica quantistica; nanotecnologie e nano materiali: dall’”alto” e dal “basso”; materiali nanometrici: la natura è maestra; la grande varietà dei materiali nano tecnologici artificiali. L’INTERNO DELLA TERRA La struttura stratificata della terra; il calore interno della terra; il nucleo; il mantello; la crosta; il campo magnetico della terra; il paleomagnetismo. LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UNA TEORIA UNIFICANTE Concetti generali e cenni storici; definizione di placca litosferica e margini di placca; placche e moti convettivi; il mosaico globale; placche e terremoti; placche e vulcani. ESPANSIONE DEI FONDALI OCEANICI Le dorsali medio-oceaniche; crosta oceanica; espansione del fondo oceanico: meccanismo e prove di espansione. I MARGINI CONTINENTALI Margini attivi, passivi e trasformi; tettonica delle placche e orogenesi; ofioliti; origine delle Ande e storia geologica dell’Italia. Este, 15/05/15 I rappresentanti di classe L’insegnante Manuela Granella RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia SCIENZE Prof. Granella Manuela Classe 5 A Scienze Applicate A. S. 2014/2015 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: circa un terzo degli alunni conosce in modo abbastanza completo i diversi tipi di composti organici e le loro caratteristiche chimiche e fisiche, il metabolismo di carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici, le principali tecniche biotecnologiche, i biomateriali e i nano materiali e la tettonica delle zolle. La restante parte della classe ha conoscenze limitate solo ai contenuti fondamentali e non ha approfondito i vari argomenti trattati. COMPETENZE: gli alunni con conoscenze discrete/buone sono in grado di sistemare in modo abbastanza coerente i contenuti, di individuare i problemi, di osservare ed analizzare i fenomeni, di formulare le leggi e le relative conclusioni usando un linguaggio appropriato. Riescono, inoltre, ad effettuare alcuni collegamenti tra i molteplici processi studiati. La parte della classe che ha conseguito risultati solo sufficienti ha incontrato qualche difficoltà nella rielaborazione personale, nell’utilizzo della terminologia propria della disciplina e nell’applicazione delle conoscenze acquisite per l’interpretazione dei vari processi. CAPACITA’: gli alunni che hanno conseguito discreti risultati riescono ad esaminare i fenomeni studiati nella loro globalità anche se incontrano qualche difficoltà nell’operare collegamenti tra le diverse parti del programma e con le altre materie affini (es. fisica); sono in grado, di illustrare, rappresentare e spiegare i processi e le teorie. La restante parte della classe che ha conseguito risultati sufficienti ha appreso in modo diligente quanto proposto. CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI Contenuti chimica organica: ibridizzazione del carbonio, isomeria e stereoisomeria, reazioni organiche e intermedi, principali composti organici e loro nomenclatura e reazioni significative; Ore 23 biochimica: struttura, funzioni e vie metaboliche di carboidrati, lipidi e proteine, ruolo di vitamine e minerali; 16 biotecnologie: struttura e duplicazione del DNA; DNA ricombinante, sequenziamento genetico librerie genomiche, genomica ed epigenomica , applicazioni delle biotecnologie; 14 biomateriali e nano materiali: caratteristiche e loro produzione; 5 scienze della terra: tettonica delle zolle 9 CLIL: rDNA and biothecnology 8 Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 143 Le altre ore curricolari sono state dedicate alle verifiche orali e scritte, e ad altre attività deliberate e programmate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di classe, ma non specifiche della disciplina. METODOLOGIE Ho privilegiato la lezione frontale, sollecitando la partecipazione degli alunni. Quasi tutti gli argomenti sono stati spiegati. Ho insistito sui concetti più importanti ripetendoli e puntando l’attenzione sulle ultime conoscenze biotecnologiche. Gli alunni hanno inoltre partecipato a: - Progetto di comunicazione scientifica: “ La chimica nel piatto” - Attività laboratoriale presso il CUSMIBIO di Milano sul “DNA barcode” - CLIL in collaborazione con l’insegnante di Inglese sul tema: “rDNA and biothecnology” Lo svolgimento del programma è stato abbastanza regolare. Il recupero è stato fatto in itinere. MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati i testi in adozione: F. Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti "Chimica organica” Mondadori Scuola; F. Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti: “Biochimica linea blu” Mondadori Scuola; A. Bosellini: “Tettonica delle placche” Zanichelli Alcuni argomenti sono stati integrati con materiale tratto da altri testi e/o riviste specialistiche. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Regolarmente sono state svolte verifiche orali e test a risposta singola (3 o più domande con max 78 righe ciascuna) per accertare la preparazione ed avere elementi per la valutazione. Docente Granella Manuela Este, 15 maggio 2015 PROGRAMMA DI FILOSOFIA 5 ASA Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo. G. W. FRIEDRICH HEGEL Il giovane Hegel. I capisaldi del sistema. Compiti e partizioni della filosofia. La dialettica. Fenomenologia dello Spirito. La filosofia della natura. La filosofia dello spirito e le sue partizioni. Lo Stato. Filosofia del diritto. Filosofia della storia. L’arte. LA SCUOLA HEGELIANA Il problema della religione. Stato, società, individuo. LUDWIG FEUERBACH Filosofia e cristianesimo. Critica della filosofia hegeliana. L’essenza della religione. KARL MARX Critica della civiltà moderna e del liberalismo. Critica dell’economia borghese e problematica dell’alienazione. Il distacco da Feuerbach. Il problema Hegel-Marx. La Deutsche Ideologie. Il pensiero economico e politico. ARTHUR SCHOPENHAUER Il mondo della rappresentazione come Velo di Maya. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della Volontà. Dolore, piacere, noia. La sofferenza universale. Le vie di liberazione dal dolore. L’arte, la pietà, l’ascesi. Caratteri generali del Positivismo e confronto con l’Illuminismo. FRIEDRICH NIETZSCHE La nascita della tragedia. La denuncia delle menzogne di millenni. L’accettazione dionisiaca della vita. La critica alla morale e la trasvalutazione di tutti i valori. La fine delle illusioni metafisiche. La morte di Dio. L’avvento dell’Übermensch. Il problema del nichilismo e il suo superamento. L’eterno ritorno. Nietzsche e il fascismo. SIGMUND FREUD Genesi filosofica della psicoanalisi. La scoperta dell’inconscio. Lo spazio dell’inconscio. I sogni e l’istintività infantile. Psicoanalisi e società. Il disagio della civiltà. Este, 15 MAGGIO 2015 Prof. Gino Ditadi PROGRAMMA DI STORIA E CITTADINANZA 5 ASA L’ETÀ GIOLITTIANA E LE RIFORME. SVILUPPO ED EMIGRAZIONE. LA GUERRA DI LIBIA. LA SPACCATURA NEL PSI E IL PATTO GENTILONI. LA RIVOLUZIONE MESSICANA. L’ITALIA E LA PRIMA GUERRA MONDIALE. NEUTRALISMO, INTERVENTISMO E PACIFISMO. LA GUERRA SUI FRONTI EUROPEI. GUERRA DI LOGORAMENTO. STRAFEXPEDITION, DISFATTA DI CAPORETTO, LA FINE DELLA GRANDE GUERRA, LA SCONFITTA DI TRE IMPERI, LA RIVOLUZIONE IN RUSSIA: DALLA GUERRA CIVILE ALLA NEP. L’AVVENTO AL POTERE DI STALIN. LA LOTTA CONTRO TROTZKIJ. LA PIANIFICAZIONE ECONOMICA. GLI USA E IL TAYLORISMO. GLI USA NEGLI ANNI VENTI: IL CASO SACCO E VANZETTI. IL PRIMO DOPOGUERRA E I TRATTATI DI PACE. LA SOCIETÀ DELLE NAZIONI, I NUOVI PAESI. GENESI DELLA QUESTIONE PALESTINESE. IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’INSTAURAZIONE DEL REGIME FASCISTA. L’ASSASSINIO DI MATTEOTTI E LE LEGGI FASCISTISSIME. IL CONCORDATO DEL 1929 E LA GUERRA D’ETIOPIA. LA GUERRA DI SPAGNA. RIFORMISMO E INSTABILITÀ DEL GOVERNO REPUBBLICANO. IL FRONTE POPOLARE. FRANCO E L’INTERVENTO ITALO-TEDESCO CONTRO LA REPUBBLICA. (3) LA CRISI ECONOMICA DEL 1929. LO SVILUPPO ECONOMICO USA NEL DOPOGUERRA. WILSON, HARDING, COOLIDGE. IL PIANO DAWES. IL CROLLO DELLA BORSA DI WALL STREET E LE RIPERCUSSIONI IN EUROPA. LA PRESIDENZA ROOSWELT. J. M. KEYNES E IL KEYNESISMO. (3) IL PRIMO DOPOGUERRA IN GERMANIA. LO SPARTAKISMO. LA COSTITUZIONE DI WEIMAR. L’AVVENTO AL POTERE DI HITLER. FONDAMENTI DELL’IDEOLOGIA NAZISTA. LA POLITICA ECONOMICA HITLERIANA E LA POLITICA ESTERA. L’ASSE ROMA-BERLINO-TOKIO. L’ANSCHLUSS, LA CONFERENZA DI MONACO. L’OCCUPAZIONE DELLA CECOSLOVACCHIA. L’OCCUPAZIONE ITALIANA DELL’ALBANIA. IL PATTO D’ACCIAIO. IL PATTO MOLOTOV-RIBBENTROPP. L’INVASIONE TEDESCA DELLA POLONIA. LA SECONDA GUERRA MONDIALE. DAL 1940 ALL’ENTRATA IN GUERRA DELL’ITALIA. DANIMARCA, NORVEGIA, BELGIO, LUSSEMBURGO, FRANCIA, OLANDA, URSS, JUGOSLAVIA, GRECIA.. RESA DELLA FRANCIA E GOVERNO DI VICHY. L’INGHILTERRA DA DUNKERQUE ALLA BATTAGLIA D’INGHILTERRA. LE BATTAGLIE DI STALINGRADO E LENINGRADO. LO SBARCO DEGLI ALLEATI IN SICILIA E IN NORMANDIA. LA SCONFITTA DELL’ASSE. LA CONFERENZA DI TEHERAN. LA GUERRA IN ITALIA. LA CADUTA DEL FASCISMO. LA GUERRA DI LIBERAZIONE. LA CONFERENZA DI YALTA. HIROSHIMA E NAGASAKI. I COSTI UMANI E MATERIALI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. LA CONFERENZA DI BRETTON WOODS E LE SUE CONSEGUENZE. IL SECONDO DOPOGUERRA. L’EUROPA DEL DOPOGUERRA, IL PIANO MARSHALL. IL COMECON. IL MACCARTISMO IN USA. LA NATO. IL PATTO DI VARSAVIA. LE DUE GERMANIE. IL MURO DI BERLINO. LA GUERRA FREDDA E LA SPARTIZIONE DEL MONDO IN AREE D’INFLUENZA. LA CINA DAL 1900 ALLA MORTE DI MAO (1976). LA GUERRA DI COREA. LA GUERRA IN VIETNAM: DAL 1945 AL 1975. LA RIUNIFICAZIONE TEDESCA E LA FINE DELL’URSS. L’ITALIA NEL SECONDO DOPOGUERRA. DA PARRI A DE GASPERI. LA COSTUENTE E LA COSTITUZIONE. LE ELEZIONI DEL 18 APRILE 1948. LA POLITICA CENTRISTA FINO AL 1962. LA NASCITA DELL’ENI E “IL CASO MATTEI”. LA LEGGE TRUFFA DEL 1953. I TENTATIVI DI GOLPE MILITARE DEL 1964 E 1970. LA POLITICA DEL CENTRO SINISTRA. LA STRAGE ALLA BANCA DELL’AGRICOLTURA DI MILANO. I GOVERNI CRAXI E IL CROLLO DEL SISTEMA POLITICO NEL 1992. EDUCAZIONE CIVICA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE GENESI E STRUTTURA DELLA CARTA COSTITUZIONALE. I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE LIBERALISMO, SOCIALISMO, FASCISMO, COMUNISMO. STATO, MAFIA, EGUAGLIANZA, ECONOMIA, DIRITTI DELL’UOMO. MATERIALI DIDATTICI GIARDINA-SABBATUCCI, Nuovi profili storici, vol III. Il Testo è stato integrato con altre letture storiche, documenti e bibliografie fornite dall’insegnante e dai documentari storici e film-documento seguenti: F. Rosi, UOMINI CONTRO ALL’ARMI SIAM FASCISTI (documentario) INGRESSO TRUPPE INGLESI A BERGEN BELSEN (documentario) PIAZZA FONTANA: STORIA DI UN COMPLOTTO (RAI) Monografie consigliate MARIO SILVESTRI, Isonzo 1917, Mondadori ed., 1995. ANGELO DEL BOCA, Italiani brava gente? – Neri Pozza, Vicenza 2005. Este, 15 MAGGIO 2015 Prof. Gino Ditadi Nome e Cognome.....................................................................................................................MARZO 20 15 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE FERRARI – ESTE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014-2015, XXXX COMMISSIONE D’ESAME Simulazione TERZA PROVA – STORIA – CLASSE 5 ASA Massimo righe otto 1. Chi sono i due italiani condannati a morte negli Usa nel 1927 e per quali colpe? ……………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………. 2. Fino al 1931, Mussolini dichiarò la sua “incrollabile fascistica fede nel libero mercato” (Discorso alla Camera dei Fasci, 19 febbraio 1930); poi introdusse, improvvisamente, due Istituti: quali e a che scopo? …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………..………. 3. Elenca (e spiega) almeno 3 punti del Manifesto degli scienziati razzisti, firmato dai professori delle Università italiane e pubblicato il 25 luglio 1938. …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… Nome e Cognome...........................................................................................................13 APRILE 2015 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE FERRARI – ESTE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014-2015, XXXX COMMISSIONE D’ESAME Simulazione TERZA PROVA – STORIA – CLASSE 5 ASA Massimo righe otto La Prima Guerra Mondiale portò alla riscrittura dell’ordine geopolitico. Quali sono i nuovi Stati nati dopo il 1919? …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… Quali furono le scelte politico-militari della classe dirigente giapponese tra il 1930 e il 1945? …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… Cosa si intende con l’espressione Governo di Vichy e quali erano le politiche di quel governo? …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… R ELAZIONE FINALE Prof. Gino Ditadi – Classe 5 A SA Anno scolastico 2014-2015 Filosofia CONOSCENZE La classe ha raggiunto (salvo qualche caso particolare), un livello di conoscenze che globalmente si può ritenere sufficiente entro un percorso storico-critico che va dall’Idealismo hegeliano, al pensiero critico-materialistico, a Schopenhauer, Nietzsche e Freud. Il docente sottoscritto ha sempre cercato di favorire un apprendimento chiaro e sufficientemente ampio, in grado di far cogliere le relazioni e i processi delle varie Weltanschauung che via via sono state esposte e di cui si sono indicate conferme in letture dirette dei Testi degli Autori considerati. COMPETENZE La classe è stata, per quanto possibile, abituata all’applicazione delle conoscenze attraverso il dialogo educativo, il dibattito in classe, l’analisi e il commento dei Testi degli autori considerati, le verifiche scritte e orali. Si è frequentemente fatto appello all’autonomia di giudizio critico soggettivo, con risultati permanentemente al di sotto delle aspettative dell’insegnante. CAPACITÀ Le capacità acquisite dalla classe sono globalmente sufficienti, con alcune soggettività dotate di capacità quasi discrete, in grado di cogliere nessi, istituire relazioni e di esporre in maniera accettabile gli argomenti filosofici. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Tutti i temi indicati nel Programma sono stati esposti, più volte discussi e necessariamente ripresi, nell’ambito di quello che non può che essere una processualità ricca di nessi, relazioni strutturali e sovrastrutturali inerenti campi disciplinari complessi. Si sottolinea che gite, uscite varie, autogestioni discutibili, festività, ecc. hanno ridotto i tempi a disposizione della didattica, per cui le ore effettivamente svolte, non superano il numero di quaranta. A ciò si aggiunga che la classe ha seguito con impegno ed interesse ridotti. METODOLOGIE Si è per lo più privilegiata la lezione frontale. La metodologia scelta intende l’insegnamento della filosofia come educazione alla ricerca e discussione del già dato, acquisizione di un abito di riflessione. Fondamentale è stata la lettura di testi filosofici specifici e, ove possibile, la discussione in classe, l’affrontare problematicamente procedimenti argomentativi e temi di fondo. Gli Autori sono stati interpretati come risposta alle problematiche del loro tempo ed in relazione a campi disciplinari coevi. MATERIALI DIDATTICI Il Manuale: Abbagnano-Fornero, Filosofi e filosofie nella storia, vol. III, Paravia, Torino 2013. Sono state fornite adeguate bibliografie sugli argomenti trattati e testi supplementari (in fotocopia) non altrimenti reperibili. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Le prove orali si sono svolte attraverso la discussione dei temi spiegati e discussi in classe. Sono state fatte anche prove scritte valide per l’orale con domande a risposta breve. Este, 15 maggio 2015 Prof. Gino Ditadi R ELAZIONE FINALE Storia - Educazione civica – Cittadinanza e Costituzione Prof. Gino Ditadi – Classe 5 A sa - Anno scolastico 2014-2015 CONOSCENZE La classe ha raggiunto mediamente un più che sufficiente livello di conoscenze. Una parte degli studenti incontra difficoltà nel cogliere analogie, nell’affrontare elaborazioni storiografiche e interpretazioni e nel fare la sintesi critica. Oltre alle difficoltà nell’organizzare un discorso sulla mera successione degli eventi storici (1900-1992), una parte della classe fatica ad acquisire lo studio della storia come ricostruzione documentaria e critica piuttosto che come semplice accumulo di fatti. COMPETENZE Si è tentato di abituare la classe a cogliere i problemi fondamentali della realtà storica e di descriverne le linee fondamentali. Le competenze acquisite da una parte della classe (conoscere i principali eventi di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, nel quadro della storia globale del mondo, prestando attenzione anche a civiltà diverse da quella occidentale; usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; saper leggere e valutare le fonti; saper confrontare interpretazioni storiografiche; cogliere la rilevanza del passato per la comprensione del presente; saper collocare i fenomeni nel tempo e nello spazio, dimensione geostorica; mettere in rapporto storia, Cittadinanza e Costituzione) sono complessivamente accettabili. Si sottolinea che gite, uscite varie e autogestioni hanno ridotto i tempi a disposizione della didattica. CAPACITÀ Le capacità acquisite da una parte della classe sono complessivamente accettabili, con qualche soggetto con capacità buone, in grado di cogliere relazioni e nessi strutturali e sovrastruttrurali in rapporto ai periodi oggetto di studio. CONTENUTI DISCIPLINARI Gli argomenti qui riportati sono stati esposti, più volte ripresi e discussi, nell’ambito di quella che non può che essere una processualità ricca di nessi, relazioni, inerenti campi disciplinari complessi che non possono, soprattutto in un Liceo – essere affrontati in termini schematici, a compartimenti stagni tematico-temporali. I contenuti disciplinari riportati, sono stati adeguatamente spiegati e documentati alla classe anche su base olistica. Il tempo complessivo ed effettivo a disposizione dell’insegnante è stato di circa cinquantadue ore. Il testo in adozione (Giardina - Sabbatucci) è stato integrato con più materiali didattici qualitativamente importanti, in fotocopia. Este, 15 maggio 2015 Prof. Gino Ditadi ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B.FERRARI” - SEZIONE ASSOCIATA LICEO - A.S. 2014/15 PROGRAMMA SVOLTO (allegato alla relazione finale) DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - Prof. ENZO PAVARIN CLASSE 5° SEZ. Asa indirizzo scientifico scienze applicate a.s. 2014-15 CONTENUTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE I contenuti proposti agli allievi sono stati organizzati in Unità di apprendimento con definizione degli obiettivi e tempi che sono stati diversamente articolati (durata 1/6 ore). DISEGNO - 1° quadrimestre Unità svolte riguardanti il metodo delle proiezioni prospettiche tempi Le regole fondamentali della costruzione prospettica: ripasso. settembre 1 La posizione del quadro prospettico rispetto all’oggetto da rappresentare; la prospettiva centrale, accidentale e a quadro obliquo. settembre/ ottobre 2 La prospettiva centrale eseguita con il metodo dei punti di distanza; applicazioni grafiche di rappresentazioni di figure piane, semplici solidi e solidi articolati. ottobre 2 La prospettiva accidentale eseguita con il metodo dei punti di fuga anticoniugati: applicazioni grafiche di rappresentazioni di figure piane, semplici solidi e solidi articolati in prospettiva centrale. Ripasso sugli elementi di base della teoria delle ombre: sorgente luminosa naturale e artificiale, raggio luminoso reale e in proiezione, direzione e inclinazione dei raggi luminosi, ombra propria, portata, autoportata, ombra virtuale, linea separatrice. ottobre/ novembre 4 dicembre 1 Ombre nella prospettiva; sorgente luminosa naturale; posizione della sorgente luminosa rispetto all’oggetto e all’osservatore; sorgente dei raggi posta di fianco, all’osservatore. Ombre di un punto, di un segmento e di figure piane in prospettiva; ombre di solidi semplici e composti. dicembre 3 Tot disegno 13 mese ore - Il Neoclassicismo L’architettura neoclassica in Italia. Piermarini, (Teatro alla Scala) e Jappelli a Padova. La scultura di Antonio Canova: Dedalo e Icaro, Amore e Psiche, il monumento funebre per Maria Cristina d’Austria, Paolina Borghese. La pittura; Jacques Louis David: Il giuramento degli Orazi, la morte di Marat. Jean Auguste Dominique Ingres: la grande Odalisca. Un artista fuori dalle correnti: Francisco Goya, La fucilazione del 3 maggio 1808. settembre/ ottobre 3 - Il Romanticismo L’architettura: dal gothic revival inglese agli sviluppi nel resto d’Europa. La pittura romantica: Caspar David Friedrich: viandante sul mare di nebbia, il naufragio della “Speranza” Johann Heinrich Fussli: incubo notturno, William Blake; Paolo e Francesca. La pittura paesaggistica inglese di John Constable: studi di nuvole e Joseph M.W.Turner: vapore durante una tempesta di mare - pioggia, vapore e velocità. Il romanticismo francese; Théodore Géricault: la zattera della Medusa; ottobre/ novembre 3 STORIA DELL’ARTE - 1° quadrimestre - 2° quadrimestre Eugène Delacroix: la libertà guida il popolo. La scuola di Barbizon: caratteri generali; J.B.Camille Corot. Il romanticismo nella pittura italiana; nazareni e puristi, Francesco Hayez e il tema storico. - Il Realismo Gustave Courbet: seppellimento ad Ornans, lo spaccapietre. Jean Francois Millet: l’angelus. Honoré Daumier: scompartimento in terza classe. novembre/ dicembre 3 - L’Impressionismo Fotografia e pittura; Edouard Manet; la colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle FoliesBergére. Claude Monet: la Grenouillére, la cattedrale di Rouen, lo stagno delle ninfee. Pierre Auguste Renoir: la Grenouillére, bal au Moulin de la Galette. Edgar Degas: la classe di danza, l’assenzio, donna che si spugna nella tinozza. gennaio 5 Il Postimpressionismo Il puntillismo ; Georges Seurat: una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte. Paul Gauguin: il Cristo giallo, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent Van Gogh: i mangiatori di patate, autoritratti, la camera da letto, la chiesa di Auvers, campo di grano con volo di corvi. Henri de Toulouse-Lautrec: ballo al Moulin Rouge. gennaio 4 - Il Simbolismo Caratteri generali; Arnold Böcklin: L’isola dei morti, Odilon Redon. febbraio 2 - I Macchiaioli Caratteri generali, Giovanni Fattori: i soldati francesi del ’59, la rotonda di Palmieri. Silvestro Lega: il pergolato, la visita. Telemaco Signorini: la sala delle agitate. febbraio 2 Il Divisionismo Caratteri generali, Giuseppe Segantini: le due madri, Giuseppe Pellizza da Volpedo: il quarto stato. febbraio 2 - Architettura e scultura nella seconda metà dell’ottocento L’architettura degli Ingegneri; Joseph Paxton, A.Gustave Eiffel, Giuseppe Mengoni. L’eclettismo. Le trasformazioni urbanistiche a Parigi (G.E.Haussmann), Barcellona,(I.Cerdà), Vienna e Firenze (G.Poggi). La scultura di Auguste Rodin. febbraio 2 - L’art nouveau Il movimento dell’art nouveau in Europa; il Liberty in Italia. L’architettura; caratteri generali: Antoni Gaudì in Spagna (casa Milà, parco Guell, Sagrada Famiglia). La secessione viennese in pittura: Gustav Klimt: Giuditta I e II, il bacio. marzo 3 - Il Novecento: le avanguardie storiche Caratteri generali. - La linea espressionista I precursori: James Ensor: l’ingresso di Cristo a Bruxelles. Edvard Munch: pubertà, il grido. I Fauves In Francia. Matisse: ritratto con la riga verde, la danza. André Derain: donna in camicia. M. de Vlaminck: la ballerina del “Rat Mort”. In Germania: Die Brucke a Dresda. E.L.Kirchner: Marcella In Austria; Oscar Kokoschka: la sposa del vento, Egon Schiele: l’abbraccio, la famiglia. marzo 4 Paul Cezanne: la casa dell’impiccato, i giocatori di carte, la montagna di SainteVictoire. - Il Cubismo Cubismo analitico e cubismo sintetico: Georges Braque, case all’Estaque, le quotidien, violino e pipa, Juan Gris, Pablo Picasso: periodo blu e rosa; poveri in riva al mare, i giocolieri; periodo cubista: les Demoiselles d’Avignon, ritratto di A. Vollard ; gli anni del primo dopoguerra: donne che corrono sulla spiaggia; l’esperienza della guerra: Guernica. aprile 2 - I’Astrattismo Vasilij Kandinskij: acquerello astratto, composizione. Paul Klee: strada principale e strade secondarie. maggio 2 - De Stijl e il neoplasticismo. Piet Mondrian: l’albero rosso, l’albero argentato, melo in fiore, Victory boogie-woogie. Gerrit Thomas Rietveld: casa Schroder. maggio 2 - Il Futurismo Il movimento e la poetica. U. Boccioni: la città che sale, stati d’animo: gli addii, forme uniche della continuità nello spazio. G.Balla: dinamismo di un cane al guinzaglio. maggio 2 - Ia Metafisica G.De Chirico: le muse inquietanti, la piazza d’Italia, Ettore e Andromaca. maggio 1 - Dada e Surrealismo Marcel Duschamp: ruota di bicicletta, L.H.O.O.Q..la Gioconda con i baffi. Joan Mirò: il carnevale di arlecchino, René Magritte: l’impero della luce. Salvador Dalì: giraffa in fiamme, Venere di Milo a cassetti. maggio 1 - Il Bauhaus e l’architettura del razionalismo Il Bauhaus; La scuola, le officine, il design, il teatro. La nascita dell’architettura moderna del razionalismo. In germania: Walter Gropius: la sede del Bauhaus. L. Mies Van Der Rohe Il razionalismo in Francia; Le Corbusier: Villa Savoye, le unités d’abitation , cappella di Notre-Dame-du-Haut. L’architettura organica di Frank Lloyd Wright: casa Kaufmann, il museo Guggenheim. giugno 2 Tot. St.Arte Tot.compl. 45 58 Argomenti che è previsto affrontare dopo la data del 15 maggio Este li 15 maggio 2015 i rappresentanti degli alunni -------------------------------- ------------------------------- l’insegnante prof. Enzo Pavarin ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B.FERRARI” - SEZIONE ASSOCIATA LICEO - A.S. 2014/15 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - Prof. ENZO PAVARIN CLASSE 5° SEZ. A indirizzo scientifico scienze applicate SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI - Per la materia di Disegno e Storia dell’Arte la classe, nell’ultimo triennio, ha cambiato docente all’inizio del quarto anno mantenendo quindi continuità didattica negli ultimi due anni. - Il programma di Disegno geometrico riguardante le proiezioni prospettiche è stato svolto solamente nel primo periodo (breve) e portato a termine con verifica sommativa finale. Nello svolgimento si è cercato di sviluppare sia la teoria sia le applicazioni grafiche che gli allievi però hanno dovuto svolgere prevalentemente attraverso il lavoro a casa. Con particolare cura è stata svolta la correzione degli elaborati e il chiarimento su eventuali problematiche disciplinari intervenute. - Il programma di Storia dell’arte, che ha interessato tutto l’Ottocento e la prima metà del Novecento, è stato svolto durante tutto l’anno scolastico con una intensificazione nel secondo periodo, anche se il numero di ore svolte, ridotto per diverse cause rispetto a quello preventivato, non ha permesso la piena rispondenza a quanto preventivato. Il lavoro in classe si è svolto cercando soprattutto di far analizzare ai ragazzi le opere d’arte inserite nel loro contesto storico-artistico, ponendo l’accento sui principi ispiratori e le caratteristiche fondamentali; minore spazio è stato dedicato agli aspetti biografici degli artisti. Si è cercato di sviluppare le capacità di decodificazione delle opere individuandone i codici di lettura e perfezionando il personale linguaggio disciplinare. Nelle verifiche orali, volte prevalentemente a stimolare lo sviluppo del lessico e della terminologia specifica, si è cercato di far accrescere la capacità di effettuare collegamenti e confronti fra le opere analizzate e di inquadrare nella realtà del loro tempo i diversi artisti e movimenti artistici. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: DISEGNO CONOSCENZE La maggior parte della classe ha acquisito in modo sufficiente/discreto la conoscenza delle regole e dei principi teorici relativi al metodo delle proiezioni prospettiche e inoltre conosce le modalità operative per costruire una immagine prospettica di figure piane, di semplici solidi, di un gruppo anche costituente un semplice volume architettonico. COMPETENZE- CAPACITA’ Le capacità grafiche di analizzare l’insieme, di distinguerne le parti e la loro posizione nello spazio, di realizzare il disegno nelle sue parti e nel suo complesso sono state conseguite in modo diversificato. In alcuni casi sufficiente, nella maggioranza discreto, in altri casi buono. Nel complesso gli alunni sanno riconoscere le regole fondamentali della costruzione prospettica e rappresentare una semplice prospettiva centrale o accidentale usando i metodi trattati. STORIA DELL’ARTE CONOSCENZE La classe ha raggiunto nel suo complesso una conoscenza sufficiente/discreta dei caratteri fondamentali dell’arte italiana ed europea dell’800 e di alcuni fra i movimenti e artisti scelti fra i più significativi della prima metà del ‘900. Ha dimostrato di conoscere in modo sufficiente/discreto le correnti artistiche e le opere affrontate sia dal punto di vista tecnico che iconico rappresentativo. -1- COMPETENZE- CAPACITA’ La maggior parte della classe ha acquisito in modo sufficiente/discreto la capacità di analizzare e descrivere un’opera d’arte pittorica o scultorea o una costruzione architettonica e di esprimersi utilizzando la terminologia specifica. Solo alcuni degli allievi sono in grado di fare confronti fra autori e opere appartenenti a movimenti artistici diversi, di saper inserire i vari artisti e movimenti artistici studiati nel quadro storico del loro tempo. Qualche allievo ha rivelato capacità di operare collegamenti anche multidisciplinari. Durante l’anno l’impegno della classe è stato nel complesso sufficiente così come l’interesse e la partecipazione. Gli studenti hanno dimostrato una sufficiente autonomia nell’eseguire il proprio lavoro a casa, nel rispetto dei tempi e delle scadenze. Il comportamento è stato corretto e rispettoso fra compagni e nei confronti di tutto il personale della scuola. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI L’attività didattica si é basata prevalentemente sul libro di testo adottato integrato da materiale fotocopiato fornito dal docente; in misura minore su immagini proiettate attraverso proiettore digitale, sulla visione di DVD specifici, su ricerca tramite internet di siti d’arte, su testi e immagini ricercati nelle biblioteche. Le unità didattiche sono state organizzate utilizzando le seguenti possibili modalità : a- lezione frontale b- lezione dialogica c- analisi guidata di testi iconici in classe o in aula di proiezione d- proiezione video (CD, DVD) In particolare in disegno l’attività si è sviluppata attraverso la spiegazione ed esemplificazione grafica dell’argomento alla lavagna, con eventuale uso di grafici e modelli, guidando la partecipazione degli allievi e il successivo sviluppo dell’argomento attraverso la realizzazione di tavole grafiche da eseguirsi in classe e prevalentemente a casa. Cura particolare è stata messa nella spiegazione affinché da parte degli allievi potessero essere presi appunti in modo opportuno. Per gli elaborati sono stati forniti i testi in fotocopia prodotti e stampati dal docente e in qualche caso anche i disegni svolti in modo da poterli subito confrontare con quelli prodotti. In storia dell’arte le lezioni frontali si sono svolte prevalentemente con l’utilizzo di immagini e materiali tratti dal libro di testo: Dell’arte e degli artisti, Dal Seicento all’Ottocento, volume 3, Dall’Art Nouveau ai giorni nostri, volume 4, di Pietro Adorno e Adriana Mastrangelo, casa editrice G.D’Anna. Sono stati inoltre utilizzati altri testi scolastici e alcuni materiali provenienti da riviste e testi monografici su autori e correnti. L’analisi dei codici di raffigurazione per la comprensione dell’opera in alcuni casi è stata eseguita attraverso la proiezione di immagini preparate appositamente dal docente e/o altri materiali video; es. DVD. Il viaggio d’istruzione svolto in Grecia all’inizio dell’anno scolastico ha costituito occasione fondamentale per fruire direttamente dell’opera d’arte. SPAZI Le lezioni sono state svolte prevalentemente nelle aule di studio, in parte nell’aula di proiezione per alcuni argomenti di Storia dell’arte in rispondenza alle necessità didattiche e alle opportunità. SISTEMI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state svolte complessivamente due prove nel primo periodo (breve), una grafica di Disegno a conclusione del programma, una scritta e una orale di Storia dell’arte. Nel secondo quadrimestre sono state svolte, due prove scritte di Storia dell’arte e per parte degli allievi una prova orale. -2- DISEGNO Sono stati elementi di verifica: a) le verifiche grafiche eseguite in classe; una nel primo quadrimestre b) gli elaborati grafici prodotti a scuola e in parte a casa nel corso del primo quadrimestre Le verifiche hanno accertato: a) la corretta comprensione del tema b) la conoscenza delle regole e delle procedure nonché delle tecniche grafiche c) le capacità di applicazione delle regole e di risoluzione dei problemi d) l’abilità nell’uso degli strumenti e la correttezza di esecuzione STORIA DELL’ARTE Hanno costituito elementi di verifica: a) le verifiche scritte, generalmente con risposte aperte, analisi di manufatti architettonici, scultorei e pittorici, eseguite in classe; una o due per quadrimestre b) le prove orali individuali o eseguite anche attraverso discussioni orali collettive sugli argomenti trattati, facilitando l’acquisizione del linguaggio corretto e stimolando il reciproco confronto. c) la realizzazione di percorsi individuali e gli approfondimenti su autori o movimenti artistici. Le verifiche hanno accertato: a) la conoscenza specifica di stili, correnti e singole personalità del campo artistico e della loro contestualizzazione storica b) la capacità di fornire una descrizione delle opere d’arte affrontate c) le capacità di analizzare un’opera o un fatto artistico dal punto di vista stilistico, di creare opportuni collegamenti e confronti d) Il corretto utilizzo della terminologia specifica adottata nella descrizione Sono state inoltre valutate la partecipazione alle lezioni e l’evoluzione comportamentale in relazione agli obiettivi e in rapporto alla personalità di ciascun allievo. Si allegano alla presente relazione: - elenco dei contenuti trattati con i tempi di realizzazione - griglia generale di valutazione adottata dai docenti della disciplina Este li 15 maggio 2015 l’insegnante prof. Enzo Pavarin -3- RELAZIONE FINALE Anno scolastico 2014/2015 MATERIA : educazione fisica Classe 5asa Il profilo complessivo della classe, composta da 4 femmine e 15 maschi ,anche in relazione alle conoscenze ed ai risultati conseguiti, risulta mediamente buono. Gli alunni sono dotati di discrete abilità e conoscenze specifiche, si sono impegnati con interesse e con positivo spirito competitivo. Il comportamento è stato generalmente corretto. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : Conoscenze : a- conoscenze teorico pratiche sulle qualità motorie di base condizionali e Coordinative. b- sviluppo psicomotorio c- movimenti fondamentali e loro espressioni tecnico-sportive d- schemi motori di movimenti fondamentali, e- conoscenze teorico pratiche dei gesti tecnici fondamentali di alcune discipline sportive. d- educazione alla salute come stile di vita e armonico equilibrio tra mente e corpo. Competenze : a- applicare le conoscenze acquisite per migliorare le qualità motorie di base, b- perfezionare e ricercare sicurezza, destrezza, coordinazione finalizzati alla ristrutturazione dei schemi motori di base. c- acquisire i gesti tecnici fondamentali e gli elementi di tattica e regolamentazione delle principali discipline sportive. Capacità : - Alunni dotati generalmente di buone capacità e di conoscenze specifiche, non hanno incontrato difficoltà raggiungendo un buon rendimento. Metodologie: - lezioni frontali e per gruppi di lavoro - incontri e tornei sportivi - competizioni campionati studenteschi . Materiali didattici : testo : Del Nista -Parker "Praticamente Sport", video. Attrezzature : piccoli e grandi attrezzi Locali: palestra, impianti di atletica e piscina. Prove di verifica : - test pratici per stabilire le abilità . verifiche per valutare l'efficacia degli interventi. Valutazione : secondo la griglia approvata dal collegio. Este 15 maggio 2015 L'insegnante Prof. Giorgio Dotto LICEO STATALE “ G. B. FERRARI” Sezione SCIENZE APPLICATE Materia: RELIGIONE Docente: DELFINA MARCATO PROGRAMMA FINALE A.S. 2014 – 2015 CLASSE V A I Quadrimestre Percorso etico - esistenziale: Quale etica? Valori da vivere Le dieci Parole Competenze Avere un’informazione generale sui termini e sui concetti chiave dell’etica Conoscere le varie scelte etiche, con obiettività e chiarezza Fornire un quadro generale, con alcuni approfondimenti sulle problematiche legate alla bioetica Essere in grado di elencare una serie di valori importanti per la propria vita Obiettivi formativi Orientarci con senso critico tra le varie proposte etiche contemporanee Confrontarci, con obiettività e senza pregiudizi, con la posizione dell’etica cattolica e con quella laica, e anche con quella delle altre Chiese cristiane e delle altre religioni Capire l’importanza di avere una scala di valori su cui confrontare la propria vita II Quadrimestre Percorso storico – religioso: Religioni e dialogo Competenze Conoscere le risposte essenziali che danno le religioni sui vari temi trattati Analizzare le risposte date con capacità critica, senza fermarsi alla superficie Conoscere alcune situazioni storiche (questione israelo - palestinese, la Chiesa e i totalitarismi, Concilio Vaticano II) Obiettivi formativi Cogliere il significato del fatto religioso nella sua globalità Comprendere l’importanza che il dialogo può avere per una pacifica convivenza tra gli uomini e per l’arricchimento individuale Metodologie Lezione frontale Conversazioni – confronto guidate Lettura e commento documenti Elaborazione e presentazione lavori personali (orali e scritti) Strumenti Libro di testo Bibbia Documenti del Magistero Articoli di giornale Audiovisivi Verifiche Interventi in classe Riflessioni personali Lavori interdisciplinari, di gruppo o individuali Contributi orali o scritti LICEO STATALE “ G. B. FERRARI” Sezione SCIENZE APPLICATE Materia: RELIGIONE Docente: DELFINA MARCATO RELAZIONE FINALE A. S. 2014 – 2015 CLASSE V A L’interesse e la partecipazione della classe si possono definire nel complesso discreti, anche se non sempre omogenei e costanti. Nell’arco dell’anno scolastico è stata raggiunta una capacità di rielaborazione personale dei contenuti più che sufficiente sufficiente per la maggior parte degli studenti. Si è inoltre evidenziato l’impegno e la partecipazione costante di alcuni elementi della classe. Nonostante il clima sia vivace, il comportamento è sempre rimasto corretto e nei limiti delle regole scolastiche. Buona è la disponibilità al dialogo e alla collaborazione. Nel conseguimento degli obiettivi scolastici i risultati complessivi della classe sono da ritenersi discreti. GRIGLIA DI VALUTAZIONE: RELIGIONE OTTIMO Conoscenze ottime, complete e molto approfondite, frutto anche di un percorso di ricerca individuale. Rielaborazione organica ed originale, con apporti interdisciplinari. Espressione ricca, articolata e precisa. Partecipazione ed interesse costanti e costruttivi. MOLTO Conoscenze ampie ed approfondite. Capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari e sintesi personali. Espressione fluida e sicura. Partecipazione ed interesse costanti e costruttivi. BUONO Conoscenza completa e comprensione di tutti gli argomenti trattati e capacità di individuare i concetti chiave e di fare collegamenti. Espressione appropriata e padronanza del lessico specifico. Partecipazione ed interesse costanti. DISCRETO Conoscenze sostanzialmente complete, comprensione corretta ma con limiti nell’approfondimento e nei collegamenti. Espressione appropriata, ma non sempre precisa nell’uso dei termini specifici. Partecipazione ed interesse non sempre costanti. SUFFICIENTE Conoscenze non approfondite ma sostanzialmente corrette e limitate negli approfondimenti. Espressione semplice, ma corretta, esposizione schematica ed essenziale. Partecipazione ed interesse superficiali e limitati. Conoscenze parziali e superficiali e comprensione approssimativa delle INSUFFICIENTE tematiche trattate. Espressione spesso poco chiara e corretta. Partecipazione ed interessi scarsi o del tutto assenti. GRIGLIA DI VALUTAZIONE In decimi 1-3 In quindicesimi 1-5 4 6-7 5 8-9 6 10 7 11-12 8 13 9 14 10 15 Scienze Motorie e Sportive L’impegno nullo, il comportamento inadeguato, la partecipazione scarsa non hanno permesso di acquisire alcun elemento costitutivo della disciplina Ha acquisito conoscenze e competenze frammentarie e parziali degli elementi costitutivi della disciplina, e non ha dimostrato impegno per migliorare il suo livello Ha acquisito conoscenze e competenze parziali degli elementi costitutivi della disciplina Ha acquisito conoscenze e competenze sufficienti raggiungendo i livelli minimi richiesti degli elementi costitutivi della disciplina Ha acquisito discrete conoscenze e competenze degli elementi costitutivi della disciplina. Ha acquisito una buona conoscenza e competenza degli elementi costitutivi della disciplina e ha partecipato in maniera attiva alle attività proposte Padroneggia gli elementi costitutivi della disciplina partecipa alle diverse attività organizzate dalla scuola mettendo a disposizione degli altri le proprie competenze. Utilizza una terminologia appropriata nell’ambito del linguaggio specifico Padroneggia e sa rielaborare in maniera originale gli elementi costitutivi della disciplina partecipa con passione alle diverse attività organizzate dalla scuola mettendo a disposizione degli altri le proprie competenze. Utilizza una terminologia appropriata nell’ambito del linguaggio specifico Commissione : ______________ Classe - Sede: _________________ Esame di Stato A.S. ____/____ Este, __/__/____ GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Candidato:______________ 1 Obiettivo 2 Classe:__________ 3 4 5 6 7 8 Punteggio Comprensione del quesito e/o del testo, pertinenza e 1. coerenza delle risposte, rispetto del vincolo 2. Conoscenza degli argomenti Capacità espositiva (correttezza 3. grammaticale, sintattica e lessicale) Capacità di collegamento, organizzazione, 4. argomentazione e rielaborazione delle conoscenze Valutazione media Voto assegnato: ............ /15 9 10 11 12 13 14 15 Legenda: Punteggio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Descrittore Risposta non svolta Risposta svolta molto parzialmente, con gravissimi errori, non pertinente Risposta svolta parzialmente, con gravi errori, non completamente pertinente; sintesi incoerente Risposta con gravi errori, comprensione e pertinenza parziali Risposta con numerosi errori, comprensione e pertinenza frammentari, esposizione scorretta Risposta con gravi errori, espressione scorretta, insufficiente comprensione Risposta con parziali e gravi errori, espressione scorretta, incompleta comprensione Risposta con conoscenze superficiali o mnemoniche, comprensione approssimativa; espressione poco chiara e scorretta; sintesi difficoltosa Risposta con conoscenze in parte superficiali o mnemoniche; comprensione parzialmente approssimativa; espressione non sempre chiara e corretta; sintesi parziale Risposta con conoscenze di base; comprensione dell'essenziale; espressione elementare, ma sufficientemente corretta; sintesi essenziale Risposta con conoscenze di base complete; comprensione corretta dell'essenziale; espressione corretta; sintesi essenziale Risposta con conoscenze sostanzialmente chiare e ordinate; comprensione corretta; espressione efficace; sintesi apprezzabile per coerenza Risposta con conoscenze complete; comprensione corretta; espressione appropriata, con adeguato lessico disciplinare; sintesi organica e chiara Risposta con conoscenze ampie e complete; comprensione rigorosa e coerente; espressione appropriata, con adeguato lessico disciplinare, fluido e sicuro; sintesi organica, chiara ed efficace Risposta con conoscenze ampie e complete; comprensione rigorosa e coerente; espressione appropriata, con adeguato lessico disciplinare, fluido, sicuro e originale; sintesi organica, chiara e brillante Firme Commissari __________________ __________________ __________________ __________________ ____________________ ____________________ Firma Presidente _________________ SCHEDA DI VALUTAZIONE DIPARTIMENTO SCIENZE IIS Ferrari CONOSCENZE ABILITA’ Non possiede le nozioni elementari dei fenomeni trattati e Non conosce la terminologia scientifica Non sa osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà nell’ambito delle tematiche considerate. o o o 1-3 COMPETENZE o o o Possiede solo poche ed elementari conoscenze dei fenomeni naturali Dimostra evidenti difficoltà nel riconoscere il significato dei termini scientifici Evidenzia gravi difficoltà nel descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà nell’ambito delle tematiche considerate o o 4 Gravemente Insufficiente o o o o o Non utilizza il linguaggio specifico appropriato Non usa le conoscenze dei fenomeni naturali specifici per la raccolta e l’organizzazione dei dati relativi al fenomeno naturale. L’attitudine all’osservazione è praticamente nulla e non è in grado di formulare ipotesi e di leggere grafici e/o tabelle o Utilizza in modo scorretto la terminologia specifica. Applica solo saltuariamente le scarse conoscenze in esercizi semplici commettendo molti errori. L’attitudine all’osservazione e la lettura dei grafici e tabelle è molto approssimativa. o Non riconosce i rapporti causaeffetto nei fenomeni naturali. Non riesce a fare comparazioni tra le varie categorie sistematiche e non riconosce nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Non si dimostra consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nell’ambito delle tematiche affrontate o o Dimostra significative difficoltà nel riconoscere i rapporti di causa -effetto nei fenomeni naturali confonde le categorie sistematiche nel classificare e individua pochi concetti chiave che non gli consentono di formulare ipotesi non si dimostra consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nell’ambito delle tematiche affrontate o o o o o 5 Insufficiente o o 6 Sufficiente o o 7 Discreto o o Possiede solo una superficiale e/o parziale conoscenza dei fenomeni naturali Presenta difficoltà nel riconoscere il significato dei termini specifici. Evidenzia alcune difficoltà nel descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà nell’ambito delle tematiche considerate o Dimostra una essenziale conoscenza dei fenomeni naturali Riconosce il significato dei principali termini della terminologia scientifica connessa. Sa osservare, descrivere ed analizzare i principali fenomeni appartenenti alla realtà nell’ambito delle tematiche considerate. o Possiede conoscenze sicure in relazione alla maggior parte dei fenomeni trattati Utilizza in modo appropriato i termini specifici della terminologia scientifica connessa. Sa osservare, descrivere in modo dettagliato ed analizzare Non utilizza sempre con sicurezza il linguaggio specifico. Usa in modo parziale e/o scorretto le conoscenze per risolvere semplici problemi. è poco autonomo nell’interpretare grafici e tabelle e nell’osservazione o o Riconosce solo alcuni rapporti causa/effetto nei fenomeni naturali. Non sempre stabilisce i corretti gradi di similitudine e diversità tra le categorie sistematiche. E’ poco incline e /o autonomo nel formulare ipotesi. se guidato, si dimostra a volte consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nell’ambito delle tematiche affrontate o o o Utilizza in modo sufficiente un linguaggio scientifico pertinente. Usa in modo sostanzialmente corretto le conoscenze di fatti e fenomeni naturali. E’ sufficientemente autonomo nel decifrare grafici e tabelle e descrive i fenomeni naturali individuando gli elementi essenziali. o o o o o Utilizza le conoscenze dei fenomeni in modo sicuro e corretto utilizzando la terminologia appropriata. Non dimostra difficoltà nell’interpretazione di grafici e tabelle. Utilizza in modo corretto le Riconosce solo i fondamentali rapporti causa/ effetto nei fenomeni naturali, è in grado di comparare in modo semplice , ma corretto; se guidato è in grado di formulare ipotesi si dimostra consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nell’ambito delle tematiche affrontate o o o o o o Riconosce quasi tutti i fondamentali rapporti causaeffetto nei fenomeni naturali, compara in modo corretto e sicuro e dimostra autonomia e discrete capacità nel formulare ipotesi si dimostra consapevole delle correttamente i fenomeni appartenenti alla realtà nell’ambito delle tematiche considerate o o 8 Buono o o o 9/10 Ottimo conoscenze per risolvere problemi che si presentano nelle tematiche trattate Ha una buona conoscenza dei fenomeni naturali trattati Utilizza in modo ampio e appropriato il relativo linguaggio scientifico Sa osservare, descrivere in modo completo ed analizzare correttamente i fenomeni appartenenti alla realtà nell’ambito delle tematiche considerate o Dimostra ampia e approfondita conoscenza dei fenomeni trattati e della terminologia relativa. Sa osservare, descrivere in modo sicuro e completo ed analizzare correttamente i fenomeni appartenenti alla realtà nell’ambito delle tematiche considerate o o o o o o potenzialità e dei limiti delle tecnologie nell’ambito delle tematiche affrontate Fornisce descrizioni ampie ed accurate dei fenomeni naturali utilizzando la terminologia appropriata. Dimostra grande dimestichezza nella lettura di grafici e tabelle Utilizza in modo corretto le conoscenze per risolvere problemi che si presentano nelle tematiche trattate o Fornisce descrizioni ampie ed approfondite di ogni fenomeno trattato utilizza con sicurezza anche i termini scientifici più complessi. Dimostra spirito d’osservazione e capacità di analisi. Interpreta modelli, grafici e tabelle con grande sicurezza Usa con sicurezza e consapevolezza le nozioni e decifra problematiche anche complesse. o o o o o Riconosce i fondamentali rapporti causa-effetto nei fenomeni naturali, compara in modo corretto e sicuro e dimostra buone capacità nel formulare ipotesi si dimostra consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nell’ambito delle tematiche affrontate Riconosce rapidamente i fondamentali rapporti causaeffetto nei fenomeni naturali, compara in modo corretto e sicuro e dimostra sicurezza e capacità nel formulare ipotesi. Rielabora le conoscenze utilizzandole anche in altri contesti e dimostra consapevolezza nel sviluppare efficaci argomentazioni apportando valutazioni critiche e interpretazioni originali PROPOSTA CRITERI E GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA AL LICEO SCIENTIFICO Premesso che nella correzione e valutazione della seconda prova scritta si accertano le conoscenze specifiche, le competenze e le capacità alla luce dei seguenti indicatori/descrittori: INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE/ABILITA’ Conoscenze di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche. CAPACITA’ LOGICHE E ARGOMENTATIVE Organizzazione e utilizzazione delle conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione di rappresentazioni geometriche e dei grafici. COMPLETEZZA DELLA RISOLUZIONE Rispetto della consegna circa il numero delle unità da svolgere. ORIGINALITA’ ED ELEGANZA DELLA RISOLUZIONE Scelta di procedure ottimali e non standard. i docenti di matematica propongono all’attenzione delle Commissioni d’Esame e dei loro Presidenti i seguenti criteri e l’allegata scheda di valutazione della prova di matematica. 1. Si ritiene importante garantire, durante la prova scritta di matematica, le condizioni che assicurino serenità ai candidati. Pertanto, qualora i Docenti durante la prova scritta ravvisino la necessità di fornire informazioni utili al superamento di difficoltà di interpretazione del testo (come già verificatosi in anni precedenti), i contenuti, i modi, i tempi delle comunicazioni stesse saranno concordati dai Commissari di tutte le sezioni, d’intesa col Presidente di Commissione per evitare disparità di trattamento fra le classi o fra i candidati. 2. Poiché si ritiene di dare particolare importanza a quanto effettivamente svolto dal candidato, in linea di massima si propone un giudizio strettamente sufficiente (10 punti) per la risoluzione sostanzialmente completa di un problema o di 5 quesiti (o di una parte della prova che risulti equivalente ad un problema o cinque quesiti) e un giudizio ottimo (15 punti) per la risoluzione corretta e completa (o vicino alla completezza), con svolgimento chiaro e rigoroso, di un problema e di cinque quesiti. a. Analizzata la struttura della prova, si suggerisce di suddividere la richiesta ministeriale (dall’introduzione del nuovo esame di Stato è sempre prevista la risoluzione di un problema tra i due proposti e di cinque tra i dieci proposti) in dieci unità tematiche, ad esempio come di seguito specificato: Ogni quesito equivale ad una unità tematica. Ciascun problema sarà suddiviso in cinque parti in modo che sia equivalente a cinque unità tematiche. b. Tutte le unità tematiche fra le quali il candidato sceglierà avranno lo stesso peso. c. Ciascuna delle unità tematiche sarà classificata secondo quattro livelli (insufficiente, sufficiente, discreto, buono/ottimo). d. Si propone, infine, di attribuire il punteggio della prova sulla base della GRIGLIA DI CORRISPONDENZA N. UNITA’ SVOLTE – PUNTEGGIO ASSEGNATO e dei criteri specificati nella SCHEDA DI VALUTAZIONE. 3. Si ritiene che i candidati debbano affrontare un numero di problemi o quesiti non superiore a quanto previsto dalle indicazioni del tema ministeriale; tuttavia, qualora un candidato, non rispettando la consegna, presenti un numero di unità svolte superiore a quanto richiesto, la Commissione potrà valutare, ai fini del voto complessivo, quelle soluzioni che comportino il punteggio più favorevole. ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI”, Este (PD) PROPOSTA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA Candidato: _____________________________________________________________, Classe: _____________ Tabella valutazione unità tematiche affrontate Livello della prestazione Problema 1 U1 U2 U3 U4 Problema 2 U5 U1 U2 U3 U4 Quesiti U5 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 Buono/ottimo Discreto Sufficiente Insufficiente Numero unità svolte: ___________ (l’unità si intende svolta se il livello della prestazione è almeno sufficiente; se il livello di prestazione è insufficiente l’unità si intende non svolta). GRIGLIA DI CORRISPONDENZA N. UNITÀ SVOLTE – PUNTEGGIO ASSEGNATO N° UNITÀ SVOLTE 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Tutte insufficienti Compito in bianco COLONNA 1 COLONNA 2 COLONNA 3 13 12 11 10 9 8 7 6 4 3 14 13 12 11 10 9 8 7 5 3 2 1 15 14 13 12 11 10 9 8 6 4 Criteri attribuzione punteggio 1. Se alla maggior parte delle unità svolte viene attribuito un giudizio buono/ottimo si fa riferimento alla COLONNA 3 fatta eccezione per il punteggio massimo (15/15) attribuito a dieci unità svolte tutte con giudizio buono/ottimo 2. Se alla maggior parte delle unità svolte viene attribuito un giudizio sufficiente si fa riferimento alla COLONNA 1 3. Negli altri casi si fa riferimento alla COLONNA 2 4. Al compito consegnato in bianco viene attribuito 1 punto PUNTEGGIO ASSEGNATO: ______________ / 15 LA COMMISSIONE : IL PRESIDENTE : UNANIMITA’ / MAGGIORANZA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER PROVE SCRITTE E ORALI DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Per la valutazione dello scritto e dell’orale di matematica e di fisica, i docenti del triennio si atterranno allo schema seguente, che ha la funzione di correlare i voti assegnati con un insieme di descrittori. Livello Gravemente insufficiente Decisamente insufficiente Insufficiente Non del tutto sufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Descrittori Voto Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese incapacità di avviare procedure e calcoli; linguaggio ed esposizione inadeguati. Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di gestire procedure e calcoli; incapacità di stabilire collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato. Conoscenze frammentarie, non strutturate, confuse; modesta capacità di gestire procedure e calcoli; difficoltà nello stabilire collegamenti fra contenuti; linguaggio non del tutto adeguato. Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nello sviluppo e controllo dei calcoli; applicazione di regole in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, non sempre adeguato. Conoscenze adeguate, pur con qualche imprecisione; padronanza nel calcolo, anche con qualche lentezza e capacità di gestire e organizzare procedure se opportunamente guidato; linguaggio accettabile. Conoscenze omogenee e ben consolidate; padronanza del calcolo, capacità di previsione e controllo; capacità di collegamenti e di applicazione delle regole; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio adeguato e preciso. Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità nel calcolo; autonomia di collegamenti e di ragionamento e capacità di analisi; riconoscimento di schemi, adeguamento di procedure esistenti; individuazione di semplici strategie di risoluzione e loro formalizzazione; buona proprietà di linguaggio. Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità ed eleganza nel calcolo, possesso di dispositivi di controllo e di adeguamento delle procedure; capacità di costruire proprie strategie di risoluzione; linguaggio sintetico ed essenziale. Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza nelle tecniche di calcolo; disinvoltura nel costruire proprie strategie di risoluzione, capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi in forma originale e convincente. 1 – 3 /10 3 – 4 /10 4 – 5 /10 5 – 6 /10 6 /10 6 – 7 /10 7 – 8 /10 8 – 9 /10 9 – 10 /10 In sede di Consiglio di Classe, si valuteranno positivamente l’impegno e l’interesse dimostrati, l’applicazione costante, l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamente partecipe al lavoro scolastico. Si terrà conto del miglioramento, mostrato dall’allievo nel corso dell’anno scolastico. I.I.S.”G.B.Ferrari”- sezione associata Liceo “G.B.Ferrari” Liceo Scientifico / Liceo Scientifico scienze applicate – Disegno e Storia dell’Arte – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI DISEGNO (DIPARTIMENTO) VOTO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ 1 – 2 -3 Totalmente insufficiente Conoscenze frammentarie o gravemente lacunose; Mancanza assoluta di impegno. Dimostra scarsa manualità grafica; non sa fare un disegno; non sa usare correttamente gli strumenti specifici. Scarsa capacità di comprensione dei temi assegnati e gravi errori. Conoscenze carenti con errori; Non raggiunge affatto gli obiettivi minimi didattico-formativi. Disegna in modo molto lacunoso dimostrando di non saper individuare regole e procedure; scorretta impostazione esecutiva; disordine, grafia incerta e pesante. Applica le conoscenze minime in modo parziale; commette errori nelle procedure; rivela imprecisioni grafiche; dimostra grafia incerta e non omogenea. Applica regole e procedure in modo sostanzialmente corretto con una grafia accettabile. Scarsa capacità di analisi e di risoluzione del problema grafico assegnato. 4 Gravemente insufficiente 5 Insufficiente 6 Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente Conoscenze delle regole e delle procedure carenti e superficiali, generiche e non sempre corrette. Conoscenze semplici ed essenziali; sa applicare le conoscenze minime; Conoscenze complete; raggiunge discretamente gli obiettivi didattico – formativi. Conoscenze complete, con alcuni ampliamenti; raggiunge pienamente gli obiettivi didattico – formativi. Conoscenze complete e approfondite in modo autonomo; raggiunge del tutto gli obiettivi didattico – formativi; Conoscenze complete e approfondite, ampliate e personalizzate; raggiunge del tutto gli obiettivi didattico – formativi; Disegna in modo corretto e chiaro anche se con qualche imperfezione; utilizza una terminologia appropriata; grafia corretta. Disegna in autonomia in modo chiaro e articolato usando procedure appropriate; grafia corretta e precisa; sa usare adeguatamente il linguaggio specifico. Elabora il disegno in modo autonomo, sicuro e corretto rivelando ottima conoscenza di regole e processi, padronanza della tecnica esecutiva, ottima conoscenza del linguaggio specifico. Sa elaborare il disegno con sicurezza, in modo autonomo e completo; ottima conoscenza del linguaggio, di regole e processi; grafia efficace, espressiva e ricca. I docenti della disciplina Compie analisi solo parziali e imprecise con improprietà grafiche; non completa l’elaborazione. Comprende il testo assegnato e risolve il problema grafico applicando in modo accettabile le indicazioni esecutive. Analizza e utilizza correttamente le indicazioni grafiche assegnate e applica le regole usando procedure coerenti. Analizza il problema grafico proposto e sa elaborare in modo autonomo e personale la soluzione grafica; Rielabora correttamente e sviluppa in modo autonomo e critico problemi grafici complessi, usando un linguaggio appropriato e ricco. Sa elaborare in modo critico e personale problemi complessi, rivelando padronanza e precisione graficoesecutiva; sa spiegare i processi e fare collegamenti anche interdisciplinari. I.I.S.”G.B.Ferrari”- sezione associata Liceo “G.B.Ferrari” Liceo Scientifico / Liceo Scientifico scienze applicate – Disegno e Storia dell’Arte – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI STORIA DELL’ARTE CLASSE QUINTA (DIPARTIMENTO) Voto Voto Voto /30 /15 /10 1-2-3 1 1 Nessuna Nessuna Nessuna 4–5 2 2 Gravemente errate, espressione sconnessa Non sa cosa fare Non si orienta 6–7 3 2½ Grosse lacune ed errori Non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato Non riesce ad analizzare (non comprende la consegna) 8–9 4 3 Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori 10–11 5 3½ Conoscenze frammentarie con errori o lacune Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori Compie analisi lacunose, sintesi incoerenti, commette errori 12–13 6 4 Conoscenze carenti, con errori ed espressione impropria Applica alcune conoscenze solo se guidato Compie degli errori, analisi parziali, sintesi scorrette 14–15 7 4½ Conoscenze carenti, espressione difficoltosa Applica le conoscenze minime anche autonomamente, ma con gravi errori Compie qualche errore, analisi e sintesi parziali 16–17 8 5 Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio Applica autonomamente le minime conoscenze, con qualche errore Analisi parziali, sintesi imprecise 18–19 9 5½ Conoscenze superficiali , esposizione a volte imprecisa Applica autonomamente le minime conoscenze, con imperfezioni Analisi corrette,ma superficiali; difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove 6 Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione semplice, ma corretta Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime Coglie il significato, interpretazione corretta di semplici informazioni, analisi superficiale, gestione di semplici situazioni nuove Conoscenze complete, poco approfondite, esposizione corretta Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con errori Corretta interpretazione del testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove 20 10 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ 21–22 11 6½ 23–24 12 7 Conoscenze complete, quando guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà linguistica Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni Coglie le imperfezioni, compie analisi complete e coerenti 8 Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi in modo corretto Coglie le implicazioni, compie correlazioni con imprecisioni; rielaborazione corretta Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico Applica in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi, le conoscenze; quando guidato trova soluzioni migliori. Coglie applicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielaborazione corretta, completa e autonoma Conoscenze complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi; trova da solo soluzioni migliori Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse 25–2627 13 28–29 14 9 30 15 10 I docenti della disciplina COGNOME e NOME DATA 05/03/2015 CLASSE 5ASA SIMULAZIONE TERZA PROVA Rispondi ai seguenti quesiti in uno spazio massimo di 8 righe. Eventuali disegni o schemi possono essere rappresentati al di fuori delle 8 righe. 1. Che cos’è una biblioteca genomica e come si prepara? (elenco delle tappe principali). Quale differenza esiste tra una biblioteca genomica e una biblioteca di cDNA? Dovendo confrontare due individui, uno sano e uno malato per la mancanza di una proteina, quale delle due biblioteche sarebbe più utile e perché? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… 2. Descrivi brevemente le finalità e le tappe fondamentali della tecnica del DNA fingerprinting indicando quali sequenze di DNA si analizzano e perché. I risultati di tale analisi sono sempre attendibili? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… 3. Come viene prodotto un anticorpo monoclonale e per che cosa viene utilizzato? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… Cognome e nome .................................. Classe 5 ASA Data 13/04/2015 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA FISICA 1. Enunciare il teorema di Gauss e applicarlo per determinare il modulo del campo elettrostatico di una lastra piana uniformemente carica. 2. Enunciare il teorema della circuitazione di Ampère e applicarlo per determinare il modulo del campo magnetico all’interno di un solenoide. 3. In un moto su una retta orientata, la velocità in m/s di una particella è data dalla legge v(t) = te−t . Trovare la legge oraria del moto, sapendo che all’istante iniziale t0 = 0 s la particella ha ascissa 1 m.