5^ASA - G. B. Ferrari

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI”
Via Stazie Bragadine, 3 – 35042 ESTE (PD)
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE
5^ A SA
INDIRIZZO:
Scientifico – opzione Scienze Applicate
ESAME DI STATO
A.S. 2014 - 2015
Coordinatore di classe: prof.ssa Giuseppina Garro
 Composizione del Consiglio di Classe
docente
materia
Prof.ssa Garro Giuseppina
Prof. Tacchin Claudio
Prof.ssaVignaga Carla
Prof.ssa De Marchi Giorgia
Prof.ssa Mantoan Barbara
Prof. Ditadi Gino
Prof. Ditadi Gino
Prof. Pavarin Enzo
Prof.ssa Granella Manuela
Prof. Dotto Giorgio
ITALIANO
INFORMATICA
MATEMATICA
FISICA
LINGUA STRANIERA (INGLESE)
STORIA
FILOSOFIA
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE
EDUCAZIONE FISICA
Prof.ssa Marcato Delfina
RELIGIONE
Interno
Interno
Interno
Interno
 Relazione del consiglio di Classe
2a. Composizione del Consiglio di Classe nel corso del triennio
Si riportano le variazioni del Consiglio di Classe negli ultimi tre anni.
DISCIPLINE
DEL CURRICOLO
CLASSE III ASA
a.s. 2012-2013
CLASSE IV ASA
a.s. 2013-2014
CLASSE V ASA
a.s. 2014-2015
Lingua e letteratura italiana
Garro Giuseppina
Garro Giuseppina
Garro Giuseppina
Informatica
Previato-MoressaBarbagin
Zorzi Elena
Babetto Franco
Tacchin Claudio
Lingua e letteratura straniera: Inglese
Mantoan Barbara
Mantoan Barbara
Mantoan Barbara
Storia
Ditadi Gino
Ditadi Gino
Ditadi Gino
Filosofia
Ditadi Gino
Ditadi Gino
Ditadi Gino
Matematica
De Marchi Giorgia
Vignaga Carla.
Vignaga Carla
Fisica
Oppio Roberto
Oppio Roberto
De Marchi Giorgia
Scienze, Chimica, Geogr. Astronomica
Granella Manuela
Granella Manuela.
Granella Manuela
Disegno e Storia dell’Arte
Bellucco Claudio
Pavarin Enzo.
Pavarin Enzo
Educazione fisica
Dotto G. .
Dotto G.
Dotto G.
Religione
Marcato D.
Marcato D.
Marcato D.
Come risulta dal quadro, nel corso del triennio, la continuità didattica della classe è stata solo
parziale; sebbene questa situazione possa avere influito sull’acquisizione di un metodo di lavoro omogeneo,
il Consiglio di Classe ritiene, nel complesso, di aver portato a termine una positiva azione didattica
relativamente agli obiettivi prefissati.
Una situazione particolarmente critica si è verificata per l'informatica, disciplina nella quale si sono
avvicendati, nel corso del triennio, numerosi insegnanti, tutti supplenti temporanei; i diversi metodi di
insegnamento, le varie modalità d'approccio alla disciplina e soprattutto la mancanza assoluta di continuità
didattica non hanno certo aiutato gli allievi a conseguire una preparazione organica in questa materia; a
questa difficile situazione il docente che ha preso in carico la classe a dicembre di quest'anno ha cercato di
ovviare individuando e sintetizzando nuclei tematici specifici (vedi relazione del docente).
2b. Composizione della classe e provenienza degli studenti
La classe V ASA è composta da 19 allievi, 15 maschi e 4 femmine, tutti provenienti dalla classe quarta.
Nel corso del triennio ci sono state poche variazioni nella composizione della classe; due alunni in IV sono
passati in un altro istituto, ed è stato inserito in III un alunno proveniente da una sezione di liceo scientifico
tradizionale di questa scuola.
Gli studenti provengono da Este e dai paesi limitrofi; nel corso dell’anno non si sono avvertiti
problemi legati al pendolarismo; la partecipazione alle lezioni e la frequenza sono state abbastanza regolari.
2d. Obiettivi trasversali, educativi e cognitivi
Si elencano gli obiettivi programmati dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico e il relativo
grado di raggiungimento dalla maggior parte degli alunni (A: pienamente raggiunto, B: sufficientemente
raggiunto, C: parzialmente raggiunto).
OBIETTIVI EDUCATIVI
A
1) Rispetto
reciproco
1.1 Mantenere un comportamento corretto
x
1.2 Rispettare le regole di convivenza
x
1.3 Riconoscere la diversità dei ruoli all’interno della scuola
x
1.4 Ascoltare con attenzione gli altri, essere disponibili al dialogo e al
confronto con opinioni diverse
x
2.1 Usare correttamente strutture e materiali
x
2.2 Mantenere pulite le aule e spazi scolastici
x
2.3 Rispettare le regole della scuola
x
2.4 Fare la raccolta differenziata
x
2) Rispetto
dell’ambiente
3) Sviluppo
dell’autonomia
B
3.1 Rispettare consegne e scadenze, raggiungere un impegno adeguato al
conseguimento degli obiettivi didattici in tutte le discipline
x
3.2 Migliorare e rendere sempre più proficua l’organizzazione del tempo e
del lavoro personale
x
3.3 Consolidare il senso di responsabilità
x
3.4 Acquisire capacità critica
4) Sviluppo
dell’autostima
4.1 Consolidare la conoscenza di sé, dei propri limiti e delle proprie
capacità, per poterle sfruttare appieno, valorizzando le peculiarità personali
5) Partecipazione
alla vita
dell’Istituto
5.1 Incentivare la partecipazione consapevole alla vita della classe e
dell’Istituto.
6) Partecipazione
al dialogo
6.1 Migliorare la partecipazione al dialogo educativo, anche da parte degli
allievi più fragili e insicuri.
C
x
x
x
x
OBIETTIVI COGNITIVI (CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA')
1) Abitudine allo
studio
1.1 Affinare l’efficacia del metodo di studio, soprattutto in vista di
verifiche su ampie porzioni di programma
1.2 Saper prendere appunti
x
x
1.4 Saper selezionare, schematizzare ed organizzare le informazioni fornite
dalle singole materie anche in una visione pluridisciplinare
2) Strategie nella
comprensione,
nell’applicazione e
nella
rielaborazione
x
2.1 Conoscere i contenuti fondamentali delle singole discipline
x
2.2 Utilizzare i linguaggi specifici delle singole discipline.
x
2.3 Sviluppare la capacità di rielaborare in modo consapevole ed autonomo
le conoscenze acquisite
x
Gli alunni hanno mantenuto nel corso del triennio un rapporto generalmente corretto nei confronti degli
insegnanti, del personale della scuola e tra di loro.
Circa un terzo degli studenti ha dimostrato attenzione nei confronti delle attività didattiche, ma non
sono emersi elementi trainanti, in grado di coinvolgere l'intero gruppo.
Sono apprezzabili, per alcuni allievi, la continuità nell’impegno, la disponibilità e il rispetto degli
accordi presi; per altri alunni, invece, si sono resi necessari costanti richiami e sollecitazioni da parte degli
insegnanti, a causa di uno scarso rigore nello studio e di una applicazione discontinua e finalizzata
prevalentemente alle verifiche.
Per alcuni allievi, infine, permangono incertezze e lacune in qualche ambito disciplinare.
2e. Metodologie didattiche adottate
Al fine di conseguire i predetti obiettivi, i docenti hanno adottato le seguenti metodologie e strategie di
insegnamento:
 Lezione frontale
 Lezione dialogica come occasione di confronto, di discussione costruttiva.
 Attività di ricerca, di approfondimento e di studio svolte a livello individuale
 Brain storming
 Metodo induttivo – deduttivo
 Attività di supporto e recupero in orario curricolare.
Si sono usati i seguenti strumenti didattici:
- Libro di testo
- Stampa specialistica
- Schede predisposte dall’insegnante
-
Uscite didattiche
Sussidi audio-visivi
Visione di film/documentari.
Per quanto riguarda gli spazi sono state utilizzate:
- Aule scolastiche
- Aula video
- Biblioteca scolastica
- Palestra, campi sportivi.
- Aula di informatica
- Laboratorio di scienze
Per quanto concerne i tempi, l’attività scolastica è stata divisa in due periodi, un trimestre dall’inizio
dell’anno scolastico fino a fine dicembre ed un pentamestre da gennaio a giugno. A metà del secondo
periodo sono state effettuate e comunicate alle famiglie le rilevazioni del profitto.
2f. Criteri di valutazione
Per quanto concerne i criteri di valutazione si rinvia alla griglia di Istituto approvata dal Collegio Docenti
e alle griglie delle singole discipline approvate in sede di riunioni dipartimentali.
Per le verifiche il Consiglio di Classe si è servito dei seguenti strumenti:
- Interrogazioni orali.
- Prove scritte
1. per Italiano: analisi e commento di testi letterari e non, in prosa o in poesia, saggio breve nei
vari ambiti di riferimento, sviluppo di un argomento di carattere storico, trattazione di un tema su
argomento di carattere generale;
2. per le altre discipline: risoluzione di problemi e/o esercizi; prove strutturate e/o semistrutturate,
questionari scritti con quesiti a risposta aperta (risposta breve); analisi del testo; riassunto e
comprensione di brani;
- Simulazioni prove esame di stato.
- Prove pratiche per Educazione fisica.
Fattori che hanno contribuito alla valutazione periodica e finale


Livello di raggiungimento degli obiettivi cognitivi, trasversali e disciplinari, indicati nella
programmazione di classe e nei piani di lavoro dei singoli docenti.
Competenze espressive e comunicative.
La valutazione conclusiva è complessa e tiene conto non solo dei criteri sopra indicati, ma anche di
altri elementi di giudizio, rilevati durante l’anno, quali la motivazione allo studio, l’interesse e la
partecipazione costruttiva al dialogo, l’impegno, i recuperi fatti e i progressi conseguiti.
2g. Simulazione prove d’esame
Il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno effettuare due simulazioni di terza prova: la prima il 5 marzo
(materie interessate: Informatica, Storia, Inglese, Scienze) e la seconda il 13 aprile (materie interessate:
Storia, Informatica, Fisica, Inglese), scegliendo sempre la tipologia B: quesiti a risposta breve (tre quesiti
per materia). La durata di entrambe le simulazioni è stata di tre ore. I testi delle prove sono in allegato.
E’ stata fatta una simulazione di seconda prova sulla base dei dati forniti dal MIUR e una simulazione di
prima prova della durata di cinque ore.
2h. Attività integrative
Orientamento
Partecipazione, su base volontaria, ad attività di orientamento ai fini della scelta universitaria promosse
dalla scuola e/o da varie Università.
Approfondimenti – Progetti – Uscite didattiche





Attività CLIL: DNA ricombinante e biotecnologie
Uscita a Milano: CUSMIBIO (attività di laboratorio)
Spettacolo teatrale in lingua inglese (An ideal husband, di O. Wilde)
Incontro con l’autore (Enrico Mottinelli, “La neve nell’armadio”)
Stage estivi e progetto Leonardo (estate 2014)
Viaggio di istruzione

Viaggio d’istruzione in Grecia
Allegati
Allegati:
- Relazioni finali per materie - programmi effettivamente svolti – griglie di valutazione
- Testi simulazioni
- Griglie di valutazione delle prove d’esame (prove scritte e colloquio) proposte
- Elenco docenti e Dirigente Scolastico (firme)
Este, 15 maggio 2015
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B.
FERRARI”
Via Stazie Bragadine, 3 – 35042 ESTE (PD)
Il Consiglio della Classe 5^ A SA
Lingua e letteratura italiana
Prof.ssa Garro GiuseppinagA
Informatica
Prof. Tacchin Claudio
Lingua e letteratura inglese
Prof.ssa Mantoan Barbara
Storia
Prof. Ditadi Gino
Filosofia
Prof. Ditadi Gino
Matematica
Prof.ssa Vignaga Carla
Fisica
Prof.ssa De Marchi Giorgia
Scienze, Chimica, Geogr.
Astronomica
Prof.ssa Granella Manuela
Disegno e Storia dell’Arte
Prof. Pavarin Enzo
Educazione fisica
Prof. Dotto Giorgio
Religione
Prof.ssa Marcato Delfina
ppppp
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Barbara FRIZZI
CLASSE V A SA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
1.
Il Romanticismo europeo: caratteri fondamentali. Classici e romantici in Italia.
G. Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo; Mme de Staël, Sull’utilità delle traduzioni. (6 ore)
2.
A. Manzoni. Biografia. Vero storico e vero poetico. Utile, vero, interessante. Inni Sacri; Odi
civili. Tragedie: contro le unità aristoteliche; funzione del coro. Adelchi, Coro dell’Atto III. “La
provvida sventura”. I promessi sposi nel quadro generale del romanzo dell’800; struttura del
romanzo e confronto con Fermo e Lucia; I promessi sposi come romanzo di formazione; il sistema
dei personaggi; analisi di episodi e personaggi significativi. (14 ore)
3.
G. Leopardi. Biografia. Lo Zibaldone come percorso poetico; pessimismo storico e
pessimismo cosmico. Le Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un
venditore di almanacchi e di un passeggere. I piccoli idilli: il “vago” e la teoria del piacere.
L’infinito. Canti pisano-recanatesi: A Silvia; Il sabato del villaggio; La quiete dopo la tempesta;
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. Il ciclo di Aspasia: A se stesso. Temi fondamentali
de La ginestra. (12 ore)
4.
Naturalismo e verismo: caratteri distintivi e peculiari dei due movimenti. Il ciclo di romanzi
(Zola e Verga). G. Verga. Impersonalità, regressione, straniamento. Testi programmatici: Prefazione
a L’amante di Gramigna; Prefazione a I Malavoglia. Analisi caratteristiche fondamentali dei
romanzi verghiani. L’ideale dell’ostrica: Fantasticheria. Libertà. Il self made man: La roba.
Confronto don Gesualdo vs. Mazzarò. Mastro-don Gesualdo: I,4; IV,V. (11 ore)
5.
Il Decadentismo. Il precursore: C. Baudelaire. L’albatro; Corrispondenze. P. Verlaine, Arte
poetica. Il simbolismo (caratteristiche). Le “fughe” dell’intellettuale decadente: il dandy, l’esteta, il
veggente.
Il fonosimbolismo
Esteta e superuomo: G. D’Annunzio. Vita e opere. I romanzi principali (Il piacere, Le vergini delle
rocce); Laudi, Alcyone: La pioggia nel pineto. L’approdo al panismo: Meriggio.
G. Pascoli: Vita, pensiero, ideologia. I simboli del mondo pascoliano: il nido, la siepe, la nebbia; X
agosto; Temporale; Il lampo; Il tuono; Lavandare; Novembre; L’assiuolo.
Il “nazionalismo” pascoliano: Italy; La grande proletaria si è mossa.
Alexandros (14 ore)
6.
Le avanguardie: il futurismo. Caratteristiche della produzione futurista in letteratura:
Manifesto tecnico della letteratura futurista. (2 ore)
7.
L. Pirandello: Vita e pensiero: vitalismo, forma, maschere e trappole. La pazzia e la
immaginazione, possibili forme di liberazione. Il treno ha fischiato. Saggio sull’umorismo (pagg.
712-713 rr. 26-90). Umorismo e grottesco: tematiche e filo conduttore dei romanzi: L’esclusa, Il fu
Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila (Nessun nome, pagg. 771-772) Quaderni di Serafino
Gubbio operatore. Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna. Il teatro pirandelliano (aspetti
fondamentali) (5 ore)
8.
Trieste città di confine: I. Svevo: vita e pensiero. La figura dell’inetto nei primi due romanzi
La tipologia dell’inetto in Mann e Kafka (confronti e collegamenti). La coscienza di Zeno, capp. II e
VIII. (5 ore)
9.
U. Saba, vita. Linea poetica antinovecentesca. A mia moglie; La capra; Trieste; Città
vecchia; Teatro degli Artigianelli; Ulisse. (4 ore)
10)
G. Ungaretti: In memoria; Veglia; Sono una creatura; I fiumi; San Martino del Carso;
Girovago; Non gridate più (4 ore)
11)
La poetica dell’Ermetismo: S. Quasimodo, Vento a Tindari; Alle fronde dei salici (2 ore)
12)
E. Montale: I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare; Speso il male di vivere; Cigola la
carrucola; La casa dei doganieri; Piccolo testamento; Ho sceso, dandoti il braccio; La storia (6 ore)
Testo adottato: G. Baldi- S- Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria: L’attualità della letteratura, Ed.
Paravia.
Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso canti I – III – VI – XI – XII – XV – XVII
n. ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico: 116
I rappresentanti degli studenti
Este, 15 maggio 2015
L’insegnante prof. Giuseppina Garro
Anno scolastico 2014-2015
classe V A SA scientifico-scienze applicate
RELAZIONE PER LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
prof. Giuseppina Garro
La maggioranza della classe ha partecipato all’attività didattica in modo poco propositivo:
l’attenzione in classe non è mancata, come pure, nel complesso, una sufficiente assimilazione dei
contenuti disciplinari, ma non è emerso quasi mai un effettivo interesse per gli argomenti trattati.
Alcuni alunni si sono distinti per diligenza nell’esecuzione dei lavori assegnati, per l’impegno nel
voler superare le difficoltà, soprattutto nella produzione scritta, e per l’interesse dimostrato nei
confronti delle proposte didattiche; non sono stati però elementi trainanti all’interno della classe che,
complessivamente, ha conservato la fisionomia sopra evidenziata.
Come evidenziato nella parte generale del documento, la classe presenta un profilo medio-basso,
dato che persistono difficoltà notevoli nell’espressione per carenze significative a livello lessicale
(modesta la competenza nell’usare i termini tecnici ma scarsa anche la conoscenza di termini molto
comuni). Questo fatto naturalmente ha condizionato la produzione scritta, che per qualcuno
conserva lacune anche di carattere ortografico e grammaticale. La comprensione dei contenuti è
nell’insieme sufficiente; debole invece, in generale, l’attitudine alla rielaborazione personale.
L’azione didattica è stata pertanto finalizzata al consolidamento delle conoscenze lessicali,
grammaticali e sintattiche al fine di una esposizione orale e scritta sempre più coerente con le
richieste, coesa, logicamente organizzata, formalmente corretta e al rafforzamento/ potenziamento
delle capacità espositive, sia all’orale sia allo scritto. Tali obiettivi, indicati nel piano di lavoro
d’inizio anno, sono stati in parte conseguiti.
Il recupero è stato effettuato in itinere, prevalentemente assegnando e correggendo lavori
individuati specificatamente in relazione alle diverse esigenze.
Si sono effettuate due prove scritte nel trimestre e tre nel pentamestre, una prova strutturata e
interrogazioni orali; le prove scritte vertono ovviamente sulle tipologie previste per l’esame di stato.
I criteri di valutazione sono quelli espressi dal dipartimento di lettere; data anche la fisionomia della
classe la valutazione complessiva ha tenuto necessariamente conto della qualità dell’impegno, dei
recuperi e dei progressi che si sono avuti e della buona volontà dimostrata.
Este, 15 maggio 2015
L’insegnante prof. Giuseppina Garro
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI”
SEZIONE ASSOCIATA LICEO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Insegnante Mantoan Barbara
Classe 5A Scienze applicate A.S. 2014/2015
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
 Discreto il livello di conoscenza delle strutture linguistiche e del lessico di base;
 Da discreta a sufficiente la conoscenza dei testi letterari e del linguaggio specifico per
l’analisi letteraria;
 Per alcuni alunni le conoscenze sia linguistiche che letterarie risultano essere appena
sufficienti e/o mnemoniche.
COMPETENZE
 Alcuni alunni hanno raggiunto buone competenze: l’espressione è appropriata, fluida e
sicura e si esprimono utilizzando in modo adeguato il linguaggio specifico;
 Alcuni alunni hanno conseguito competenze discrete: si esprimono in maniera adeguata;
 Un gruppo di alunni ha competenze comunicative e di analisi più che sufficienti ;
 Alcuni alunni hanno poca autonomia espressiva e procedono all’analisi solo se guidati.
ABILITA'
 Buona, per alcuni alunni, la capacità di rielaborare i contenuti autonomamente e di operare
collegamenti a livello tematico spaziando tra diversi autori e periodi.
 Discreta, per un gruppo, la capacità di rielaborare i contenuti autonomamente e di operare
collegamenti a livello tematico.
 La maggior parte della classe sa individuare il significato dei testi, ridefinire concetti e
cogliere implicazioni operando un lavoro di analisi e sintesi nell’ambito dei contenuti
appresi.
 Alcuni alunni dimostrano di avere modeste capacità di sintesi e di effettuare analisi non
approfondite.
TEMPI
90 ore totali di lezioni.
Periodo romantico:
Periodo vittoriano:
Periodo del ‘900 e ripasso:
Certificazione:
circa 21 ore
circa 26 ore
circa 36 ore
circa 7 ore (fino all'esame sostenuto solo da alcuni alunni)
METODOLOGIE
 Lezione frontale con l’uso costante dell’inglese
 Esercizi di analisi, comprensione, approfondimento per stimolare la risposta personale alla
lettura dei testi letterari.
 Esercizi per sviluppare sia le strategie di lettura che la capacità di organizzare le
osservazioni esprimendosi con parole proprie, ma nel registro formale adeguato e con il
lessico appropriato.
 Lettura integrale di Waiting for Godot e The Importance of Being Earnest.
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
I ragazzi hanno partecipato allo spettacolo teatrale di "An Ideal Husband" O. Wilde
MATERIALI DIDATTICI
 Libri di testo “THE PROSE AND THE PASSION” Spiazzi e Tavella ed. Zanichelli
integrato da materiale fornito dall’insegnante, “The Dubliners” ed. SEI and GOLD - FIRST
- Bell-Thomas - Pearson
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
 Prove scritte : due prove scritte nel primo quadrimestre e tre prove scritte nel secondo
quadrimestre di tipo B (Quesiti a risposta singola) per accertare la conoscenza e la
comprensione dei testi letterari studiati, la capacità degli alunni di operare un lavoro di
analisi critica e sintesi esprimendosi con accettabile proprietà di linguaggio.
 Interrogazioni orali finalizzate alla verifica delle competenze comunicative e della
scorrevolezza espressiva partendo dall’analisi dei testi.
Per la valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:
 Comprensione delle domande, pertinenza e coerenza delle risposte.
 Conoscenza degli argomenti cui le domande si riferiscono
 Competenza grammaticale e sintattica, proprietà lessicale
 Capacità di collegamento, argomentazione e/o rielaborazione delle conoscenze
Si allega griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di lingue.
Uso dizionari monolingue.
Este, 7 Maggio 2015
Firma del docente
Barbara Mantoan
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI”
SEZIONE ASSOCIATA LICEO
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Insegnante Mantoan Barbara
Classe 5A Scienze Applicate A.S. 2014/2015
CONTENUTI DISCIPLINARI
The Romantic Age
Historical period - The Romantic Movement and The Grand Tour
Poetry
William Blake
From “Songs of Innocence”: The Lamb (pag. 151)
From “Songs of Experience”: The Tyger (pag. 152)
The Chimney Sweeper 1 and 2 (materiale
fornito dall'insegnante)
William Wordsworth
My heart leaps up (materiale fornito dall'insegnante)
Daffodils (pag. 156)
From Preface to the Lyrical Ballads (materiale fornito dall'insegnante)
Composed Upon Westminster Bridge (pag. 157)
She Dwelt among the Untrodden Way (text bank 19)
The Solitary Reaper (pag. 140)
Samuel Taylor Coleridge
The Rime of the Ancient Mariner (pag. 162, text bank 20 e materiale fornito
dall'insegnante)
Biographia Literaria (materiale fornito dall'insegnante)
George Gordon Lord Byron
Manfred (Act III, Scene IV materiale fornito dall'insegnante)
Childe Harold’s Pilgrimage (pag. 168)
Percy Byshe Shelley
Ode to the West Wind (pag. 172)
John Keats
La belle Dame sans merci (pag. 177)
Ode on a Grecian Urn (text bank 21)
The Victorian Age
Historical Period
Poetry
The Dramatic Monologue
Alfred Tennyson
Ulysses (Direction 3)
Robert Browning
My last Duchess (pag. 209)
The American Literature
Walt Whitman
Novel
Charles Dickens
I hear America Singing (pag. 259)
Oh Captain! My Captain (pag. 260)
from Hard Times: Coketown (pag.205)
Nothing but facts (pag.222)
from Oliver Twist: Oliver wants some more (text bank 28)
Oliver's punishment (materiale fornito dall'ins.)
Charles Darwin
from The Descent of Man: Man's origin (text bank 24)
R.L Stevenson
from The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde:
Jekyll's experiment (pag. 241)
N. Hawthorne
from The Scarlet letter: Public shame (pag. 253)
A flood of sunshine (text bank 31)
The Aesthetic Movement - Drama
Oscar Wilde
From The Picture of Dorian Gray: Basil Hallward (pag. 212)
Dorian's Hedonism (pag. 247)
Dorian's Death (text bank 30)
The Importance of Being Earnest – Testo completo
The twentieth century and After
Historical Period and the Irish Question
Modernism
Poetry
William Butler Yeats
Easter 1916 (pag. 295)
The Second Coming (text bank 37)
Thomas Stearn Eliot
The Waste Land (pag. 281)
The Hollow Men (pag 305 parti I-III-IV e parti II e V fornite
dall'insegnante)
Wystan Hugh Auden
Funeral Blues (pag. 309)
Musée des Beaux Arts (materiale fornito dall’insegnante)
The Unknown Citizen (pag. 310)
Seamus Heaney
Digging (pag. 314)
The Tollund Man (text bank 40)
War poets
Rupert Brooke
Sigfried Sassoon
The Soldier (pag. 300)
Survivors (materiale fornito dall’insegnante)
Glory of women (text bank 38)
Dulce et Decorum est (301)
Wilfred Owen
Novel
Stream of Consciousness Technique Joyce and Woolf
James Joyce
From “The Dubliners”: The Sisters, Araby, Eveline, A Little Cloud,
A Painful Case, The Dead (dal testo“The Dubliners“J.Joyce ed.SEI)
From Ulysses- the lotus eaters e Molly's monologue
(materiale fornito dall'insegnante)
Virginia Woolf
From To the Lighthouse - My dear stand still (pag.283)
From Mrs Dalloway - Clarissa and Septimus (pag. 344)
A Haunted House (materiale fornito dall’insegnante)
F. Scott Fitzgerald
From The Great Gatsby - Nick meets Gatsby (pag. 357)
Doris Lessing
from The sweetest dream - AIDS, a curse on us (pag. 374)
from The Grass is singing - The bush avenged itself (text bank 45)
Nadine Gordimer
from Burger's Daughter - The donkey didn't cry out (text bank 47)
fromThe Pickup - Back home (pag. 388)
Utopian and Dystopian Fiction
George Orwell
Drama
The Theatre of the Absurd
Samuel Beckett
From Animal Farm - chapter 1 and the final party (materiale fornito
dall’insegnante)
From 1984 - Chapter 1 (materiale fornito dall'insegnante)
Newspeak (pag. 351)
How can you control memory? (text bank 44)
Waiting for Godot –testo completo
I periodi storici sono stati trattati a grandi linee e non è stata richiesta la conoscenza della vita personale degli
autori e nemmeno le date di nascita o morte ma solo la collocazione storica degli stessi.
In riferimento al testo di certificazione sono state trattate solo le unità 7, 8 e parte della 9 necessarie come
esercizio per l'esame di certificazione (FCE) sostenuto da alcuni alunni e poi si è deciso di tralasciarlo a
favore della letteratura.
Firme dei rappresentanti di classe
Este, 7 maggio 2015
Firma dell’insegnante
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI”
Dipartimento di lingue straniere
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E ORALI NEL TRIENNIO
Buono
Ottimo
4½
5
5½
6
6½
7
8
9
10
Punteggio in quindicesimi
(per le classi quinte)
Comprensione delle domande e/o
del testo, pertinenza e coerenza
delle risposte.
Conoscenza degli argomenti cui le
domande si riferiscono
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
2
3
Correttezza ortografica (solo per lo
scritto); competenza grammaticale
e sintattica; proprietà lessicale
4
Pronuncia, intonazione, fluidità
espressiva (solo per l’orale)
5
Capacità di collegamento,
organizzazione, argomentazione e
rielaborazione delle conoscenze
Valutazione media
Voto assegnato:……………./10 (………/15)
Tabella dei descrittori
Valutazione
Conoscenze coordinate ed ampie
Comprensione approfondita
Espressione fluida e sicura
Inquadramento dei contenuti in un più ampio contesto con
collegamenti anche interdisciplinari e sintesi personali
Conoscenze complete
Comprensione corretta degli argomenti trattati
Espressione appropriata con adeguata padronanza linguistica
Analisi chiare e sintesi organiche
Conoscenze sostanzialmente complete
Comprensione abbastanza corretta con limiti nell’approfondimento
Espressione efficace ma non sempre precisa
Apprezzabili capacità di analisi e sintesi
Conoscenze limitate agli elementi basilari
Comprensione ridotta all’essenziale
Espressione elementare e non sempre corretta
Analisi non approfondite e modeste capacità di sintesi
Conoscenze superficiali e/o mnemoniche
Comprensione approssimativa
Espressione spesso poco chiara e scorretta
Analisi parziali e sintesi difficoltose
Gravi lacune nella conoscenza degli argomenti
Comprensione marginale
Espressione scorretta
Confuso e/o carente il lavoro di analisi e sintesi
Conoscenze nulle
Risposte prive di significato, incomprensibili, incoerenti, illeggibili
L’alunno rifiuta di svolgere la prova
Giudizio
Voto in
Decimi
Punteggio in
Quindicesimi
OttimoEccellente
9-10
14-15
Buono
8
13
Discreto
7
12
Sufficiente
6
10
Insufficiente
5
8
Gravemente
Insufficiente
4
6
Del Tutto
Negativo
Nullo
2– 2,5– 3
2-3-4
1
1
Eccellente
Discreto
4
Più che sufficiente
3½
Sufficiente
3
Non del tutto sufficiente
2½
Insufficiente
2
Nettamente Insufficiente
1
InsufficienteGravemente
Nullo
Voto in decimi
Giudizio
1
Classe ……………….
negativoDel tutto
Studente………………………………………….
SIMULAZIONE TERZA PROVA
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
IIS “G.B. Ferrari” – sez. Liceo - A.S. 2014 - 2015
Classe 5A Scienze Applicate - 05.03.2015
Nome e cognome:
1. Compare the town of London described by Wordsworth in "Composed Upon Westminster
Bridge" and the town of Coketown described by Dickens in "Hard Times"
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2. What is the function of the final short story “The Dead” in the Dubliners by Joyce?
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3.Describe the character of Hester Prynne in the extracts we read taken from "The Scarlet letter" by
Hawthorne ?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Istituto di Istruzione superiore “G.B. Ferrari” - A.S. 2014 - 2015
Classe 5A Scienze Applicate - 13/04/2015
1. Explain “Easter 1916” by Yeats and what the Irish Question is
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2. Explain “Musée Des Beaux Arts” by Auden. Which mythological reference is there and why
does he use it?
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3. What was the I World War like according to the War Poets (consider all the poets and poems we
read)?
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All. A
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ G. B . FERRARI “ DI ESTE ( P D )
MATERIA MATEMATICA
PROF. VIGNAGA CARLA
CLASSE 5^ A S A
a. s. 2014 / 2015
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Le lezioni si sono svolte con regolarità e gli alunni hanno mantenuto un comportamento rispettoso e
corretto.
Gli inviti alla continuità dell’impegno personale, alla perseveranza nello studio a casa e al ripasso
continuo dei contenuti degli anni precedenti sono stati in parte disattesi, perché molti studenti hanno
mostrato una certa difficoltà nella pianificazione del lavoro e altri sono rimasti inerti alle
sollecitazioni, persistendo in un’applicazione poco adeguata al programma che veniva via via
sviluppato. Per alcuni l’impegno e lo studio sono stati concentrati più in vista delle prove di verifica
che nella prospettiva dell’acquisizione delle competenze previste dalla nuova prova dell’esame di
stato; non è comunque mancato un gruppo di studenti che si è distinto per uno studio assiduo e
approfondito.
Dopo quanto detto, diventa quasi superfluo sottolineare come sul piano del profitto la classe si
attesti su tre livelli: numerosi studenti hanno conseguito risultati solo o poco più che sufficienti, altri
hanno raggiunto una preparazione sicuramente discreta (più che sufficiente e infine un gruppo di
alunni mostra di possedere una preparazione accurata e organica.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Nella fase di programmazione erano stati individuati i seguenti obiettivi
CONOSCENZE
 Conoscere le basi del calcolo algebrico e della geometria euclidea.
 Risolvere equazioni e disequazioni di vario tipo.
 Conoscere i teoremi fondamentali della trigonometria.
 Operare con rette e coniche nel piano cartesiano.
 Conoscere e utilizzare consapevolmente gli elementi del calcolo integrale e differenziale.
COMPETENZE
 Operare con modelli matematici già noti: geometria euclidea, analitica, trigonometria.
 Applicare correttamente regole apprese nella risoluzione di esercizi e problemi.
 Condurre un ragionamento teorico-formale usando un linguaggio specifico, chiaro e
documentare ogni affermazione sulla base di contenuti adeguati.
 Produrre schemi sintetici di tematiche studiate (analitica / trigonometria / analisi).
CAPACITA’
 Prendere appunti e integrarli con lo studio del testo.
 Pianificare il lavoro rispetto ai tempi e alle scadenze.
 Strutturare sinteticamente il percorso risolutivo di un problema.
 Saper individuare autonomamente , mediante l’ analisi del testo, uno o più percorsi atti a
risolvere dimostrazioni e/o problemi rielaborando in modo consapevole le informazioni al
fine di dare risposte adeguate, in modo da ottimizzare sia il tempo che la qualità del
procedimento atto a concludere la questione proposta.
 Impostare autonomamente un percorso di studio e saper esprimere il proprio pensiero o
intuizione in forma discorsiva e/o simbolica.
 Individuare l’errore e elaborare soluzioni corrette, rendendo consapevoli gli alunni che
l’autocorrezione costituisce una strategia di grande efficacia nel processo di formazione.
 Impostare autonomamente un percorso di studio e saper esprimere il proprio pensiero o
intuizione in forma discorsiva e/o simbolica.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE :
U.D.-Modulo- Percorso formativo- Approfondimento
MATEMATICA
Limiti e funzioni continue ( primo periodo )
Derivate e teoremi fondamentali del calcolo integrale ( primo periodo)
Massimi e minimi relativi ( primo periodo )
Studio del grafico di una funzione ( primo e secondo periodo )
Integrali definiti , indefiniti , calcolo di aree e di volumi ( secondo periodo )
Equazioni differenziali ( secondo periodo )
Temi d’ esame ( primo e secondo periodo )
Lo svolgimento del programma è stato finalizzato a:
far acquisire le nozioni coerentemente con quanto preventivato nella programmazione annuale;
unificare e / o recuperare i contenuti degli anni precedenti.
Senza tralasciare le dimostrazioni e la trattazione teorica, è stata privilegiata la parte applicativa
dedicando particolare attenzione al problema geometrico nelle sue varie interpretazioni e
impostazioni .
METODOLOGIE
Lezione frontale, con riferimento al manuale in adozione.
Lezione dialogata, in cui si individuano i percorsi risolutivi partendo dal contributo informativo dei
singoli alunni.
Esercizi di chiarimento, conferma e / o approfondimento proposti dall’ Insegnante o dagli alunni.
Il recupero è stato attuato in itinere nelle forme richieste dalle situazioni di carenza concretamente
verificate.
Per gli studenti insufficienti in Matematica allo scrutinio del primo trimestre è stato svolto un corso
di recupero pomeridiano nei mesi di febbraio - marzo.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Diverse e varie sono state le tipologie di verifica, così da offrire agli allievi molteplici occasioni e
opportunità di esprimersi e di mettersi alla prova e a me un metro per orientare in corso la mia
azione didattica. Gli accertamenti, tutti opportunamente calibrati, mi hanno permesso di
intraprendere azioni mirate di consolidamento e di recupero.
▫ Compiti scritti con possibilità di scelta fra problemi e quesiti proposti in maniera simile alla
seconda prova dell’ esame di stato.
▫ Verifiche scritte valide per l’orale.
▫ Prove orali aperte agli interventi individuali
▫ Prova di simulazione d’ esame ( due problemi, dieci quesiti, cinque ore di durata)
CRITERI DI CORREZIONE E VALUTAZIONE
□
□
□
□
□
□
Chiarezza espositiva e proprietà di linguaggio
Correttezza logico-operativa
Precisione grafica e simbolica
Scelta dei procedimenti risolutivi più appropriati
Capacità di sintesi
Originalità
ELEMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA
Prove scritte
Prove orali
individuazione dell’ argomento richiesto
trattazione dell’ argomento nelle sue linee essenziali
costruzione di un percorso logicamente ordinato
correttezza espressiva
acquisizione dei contenuti fondamentali
capacità di orientarsi nell’approccio ai testi
controllo nella comunicazione
A disposizione della Commissione sono depositate in Presidenza tutte le prove scritte effettuate
durante il corrente anno scolastico.
Si trasmettono in allegato le griglie di valutazione approvate in sede di Dipartimento
MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo : LINEAMENTI.MATH
Autori
BARONCINI_ MANFREDI_FRAGNI
CORVI
ed . GHISETTI E
IL DOCENTE
ESTE 15 MAGGIO 2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE E ORALI
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
Per la valutazione dello scritto e dell’ orale di matematica e fisica , i docenti si atterranno allo
schema seguente , che ha la funzione di correlare i voti assegnati con un insieme di descrittori .
Livello
Descrittori
Gravemente insufficiente
Decisamente insufficiente
Insufficiente
Non del tutto sufficiente
Sufficiente
Discreto
Conoscenze estremamente frammentarie ; gravi errori concettuali ;
palese incapacità di avviare procedure e calcoli ; linguaggio ed
esposizione inadeguati.
Conoscenze molto frammentarie ; errori concettuali; scarsa capacità
di gestire procedure e calcoli; incapacità di stabilire collegamenti,
anche elementari; linguaggio inadeguato.
Conoscenze frammentarie , non strutturate, confuse; modesta
capacità di gestire procedure e calcoli; difficoltà nello stabilire
collegamenti fra contenuti; linguaggio non del tutto adeguato.
Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nello sviluppo e
controllo dei calcoli, applicazione di regole in forma mnemonica,
insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, non sempre
adeguato.
Conoscenze adeguate pur con qualche imprecisione; padronanza nel
calcolo, anche se con qualche lentezza ; capacità di gestire e
organizzare procedure se opportunamente guidato; linguaggio
accettabile.
Conoscenze omogenee e ben consolidate; padronanza del calcolo,
capacità di previsione e controlllo; capacità di collegamenti e di
applicazione delle regole; autonomia nell’ ambito di semplici
ragionamenti; linguaggio adeguato e preciso.
Buono
Conoscenze solide, assimilate con chiarezza ; fluidità nel calcolo;
autonomia di collegamenti e di ragionamento e capacità di analisi;
riconoscimento di schemi, adeguamento di procedure esistenti;
individuazioni di semplici strategie di risoluzione e loro
formalizzazione;buona proprietà di linguaggio.
Ottimo
Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e
rielaborazione personale; fluidità ed eleganza nel calcolo, possesso di
dispositivi di controllo e di adeguamento delle procedure; capacità di
costruire proprie strategie di risoluzione; linguaggio sintetico ed
essenziale .
Conoscenze ampie approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e
riflessione personale; padronanza ed eleganza nella tecniche di
calcolo; disinvoltura nel costruire proprie strategie di risoluzione.
Eccellente
PROGRAMMA DI MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20014/ 2015
CLASSE 5 ^ A S
TESTO ADOTTATO: LINEAMENTI.MATH
Autori
BARONCINI – MANFREDI– FRAGNII
CORVI
TOPOLOGIA DELLA RETTA REALE. FUNZIONI
Intorni di un punto.
Intorni dell’ infinito
Insiemi numerici limitati
Punti isolati. Punti di accumulazione.
Funzioni reali di variabile reale
LIMITI DELLE FUNZIONI
Il concetto di limite
Limite finito di f ( x ) per x che tende a un valore finito
Limite finito di f ( x ) per x che tende all’ infinito
Limite infinito di f ( x ) per x che tende a un valore finito
Limite infinito di f ( x ) per x che tende all’ infinito
Teoremi generali sui limiti
FUNZIONI CONTINUE e CALCOLO DEI LIMITI
Funzioni continue.
Teoremi sul calcolo dei limiti
Limiti delle funzioni razionali
Funzioni inverse e funzioni composte
Limiti notevoli
Limiti delle successioni
TEOREMI SULLE FUNZIONI CONTINUE
Singolarità di una funzione
Teoremi sulle funzioni continue
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Definizioni e nozioni fondamentali
Derivate fondamentali
L’ algebra delle derivate
Derivate delle funzioni composte.
Derivate delle funzioni inverse
Derivate di ordine superiore
differenziale.
ed . GHISETTI E
TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI
Teorema di Rolle.
Teorema di Lagrange e sue conseguenze.
Teoremi di Cauchy e di De l’ H pital.
Altre forme indeterminate.
Osservazioni sul teorema di De l’Hospital.
Differenziale: definizione, significato geometrico, regole per la differenziazione.
MASSIMI, MINIMI E FLESSI
Ricerca dei massimi e minimi
Concavità di una curva e punti di flesso.
Il metodo delle derivate successive
Applicazioni alla risoluzione approssimata di equazioni( metodo di bisezione)
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE FUNZIONI
Asintoti obliqui
Studio del grafico di una funzione
Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa
Grafici di particolari funzioni composte
Applicazioni alle equazioni
INTEGRALI INDEFINITI
Definizioni
Metodi di integrazione
INTEGRALI DEFINITI
Introduzione all’ integrale definito
Integrale definito di una funzione continua
Proprietà degli integrali definiti e teorema della media
Teorema e formula fondamentale del calcolo integrale
Calcolo di aree e di volumi
Alcune applicazioni alla fisica
Lunghezza di un arco di curva piana.
Integrale di una funzione che diventa infinita in qualche punto.
Integrali estesi a intervalli illimitati.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Nozioni fondamentali
Equazioni differenziali del primo ordine
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
___________________________
___________________________
ESTE 15 MAGGIO 2015
IL DOCENTE
PROGRAMMA DI FISICA
Classe
5a ASA
Anno scolastico 2014-2015
Docente:
De Marchi Giorgia
Ore settimanali: 3
Romeni Claudio
Romeni Claudio
“Fisica e realtà 2 - con interactive e-book online (LMM)/ campo elettrico
con Physics in english Vol. 2 - Zanichelli
“Fisica e realtà 3 - con interactive e-book online (LMM) /
Campo magnetico e onde elettrom., relatività e quanti” Vol. 3 - Zanichelli
ELETTROSTATICA
Carica elettrica.
I conduttori e gli isolanti.
Elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione.
Polarizzazione degli isolanti.
L’elettroscopio a foglie d’oro.
La legge di Coulomb. Il principio di sovrapposizione.
Il vettore campo elettrico.
Il campo elettrico di una carica puntiforme nel vuoto e nel mezzo.
Le linee di forza del campo elettrico.
Il Teorema di Gauss per il campo elettrico con dimostrazione per il caso di una carica puntiforme.
Proprietà di un conduttore in equilibrio elettrostatico.
Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica.
Il campo elettrico generato da un conduttore rettilineo infinito.
Lavoro compiuto dalle forze del campo nel caso di campo uniforme e non uniforme.
Circuitazione del campo elettrico.
Energia potenziale elettrostatica nel caso di campo uniforme e non uniforme.
Potenziale elettrostatico. Superfici equipotenziali.
Teorema di Coulomb (con dimostrazione).
Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio.
Capacità di un conduttore.
Capacità elettrica di un conduttore sferico.
Condensatore.
Capacità di un condensatore. Capacità di un condensatore piano con e senza dielettrico.
Collegamenti di condensatori in serie e parallelo.
Energia immagazzinata in un condensatore.
Densità di energia del campo elettrico.
CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
La corrente elettrica continua.
Resistenza elettrica e leggi di Ohm.
Resistenze in serie e in parallelo.
Forza elettromotrice e legge di Ohm generalizzata.
Potenza. Effetto Joule.
Leggi di Kirchhoff. Risoluzione di circuiti.
MAGNETISMO
Introduzione al campo magnetico: magneti, polo nord e polo sud.
Linee di forza del campo magnetico. Campo magnetico terrestre.
Direzione e verso del campo magnetico.
Campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente. Legge di Biot-Savart.
Il vettore campo magnetico B.
Forza di interazione tra due fili percorsi da corrente.
Definizione di ampere.
Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il campo magnetico.
Circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampere.
Campo magnetico all’interno di un solenoide.
Forza di Lorentz.
Lavoro compiuto dalla forza di Lorentz.
Moto di una carica elettrica in un un campo magnetico uniforme.
Moto elicoidale.
Momento torcente di un campo magnetico su di una spira percorsa da corrente.
Momento magnetico di una spira.
Esperienze di Faraday. Induzione elettromagnetica.
Legge di Lenz.
Calcolo della forza elettromotrice indotta.
Legge di Faraday-Neumann.
Forza elettromotrice indotta.
Autoinduzione elettromagnetica.
Induttanza di un circuito.
Energia del campo magnetico.
Il termine mancante.
Corrente di spostamento e campo magnetico.
Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico.
Onde elettromagnetiche e spettro elettromagnetico: caratteristiche fondamentali.
Esperimento di Hertz (caratteristiche fondamentali).
Esperimento di Thomson.
Esperimento di Millikan.
Problemi di applicazione della matematica alla fisica.
Nell’ultimo periodo verrà fatto un ripasso guidato su quanto studiato durante l’anno.
Este, 08 maggio 2014.
I rappresentanti di classe
Il docente
FISICA
Classe
5a A Scienze Applicate
Anno scolastico 2014-2015
Docente:
De Marchi Giorgia
Ore settimanali: 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è stata seguita dallo stesso insegnante per quattro anni e poi è stata assegnata a me al
quinto anno.
Le lezioni sono state seguite con sufficiente interesse e partecipazione; il comportamento è stato
nel complesso corretto e rispettoso.
La classe ha mostrato in generale discrete capacità intuitive, non supportate però da uno studio
costante, puntuale e approfondito.
A causa di questo studio discontinuo e concentrato in occasione delle verifiche e della poco
frequente abitudine all’esposizione orale scientifica, una parte significativa della classe fatica ad
esporre i contenuti della disciplina con una terminologia specifica appropriata. I concetti spesso
sono compresi con sufficiente chiarezza, ma manca poi la capacità di tradurre quanto si è capito
intuitivamente con un linguaggio appropriato.
Nella classe si possono distinguere tre livelli di preparazione. Il primo è costituito da alunni che
raggiungono un profitto appena sufficiente a causa di una preparazione poco organica che presenta
lacune o fragilità di base anche conoscitive dovute a uno studio occasionale e/o non sempre
adeguato. Il secondo costituito da alunni che hanno mantenuto un impegno più costante e mostrano
nell’ insieme una preparazione più che sufficiente o discreta per quanto attiene alle conoscenze, ma
con difficoltà nella rielaborazione personale e nel creare collegamenti tra i vari argomenti. Il terzo
costituito da pochi alunni diligenti, che con costante applicazione hanno saputo rendere efficace
l’interazione tra proposta didattica e rielaborazione personale e hanno conseguito una buona
preparazione.
La programmazione annuale proposta all’inizio dell’anno scolastico non è stata purtroppo rispettata
nella parte finale. La classe, al quarto anno, non ha affrontato la parte di elettrostatica e la parte
riguardante la corrente. I primi tre mesi dell’anno scolastico sono stati, quindi, dedicati allo studio
di questi argomenti necessari per affrontare in modo adeguato il magnetismo e completare la
trattazione arrivando alle equazioni di Maxwell. Si è preferito, vista anche la situazione della classe
descritta sopra, dedicare l’ultimo mese dell’anno scolastico ad un ripasso guidato degli argomenti
svolti piuttosto che proporre ulteriori argomenti di fisica moderna.
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
In termini di conoscenze, competenze e capacità si può affermare che la maggior parte degli alunni
ha raggiunto i seguenti obiettivi, pur nella diversificazione dei livelli raggiunti:
Conoscenze
- Conoscere gli aspetti teorici fondamentali dei fenomeni studiati
- Conoscere le leggi matematiche che descrivono i fenomeni
- Conoscere il linguaggio e il simbolismo della disciplina
Competenze - Capacità
- Saper esporre in modo sufficientemente adeguato utilizzando il linguaggio specifico della
disciplina
- Saper individuare analogie e differenze tra le leggi fisiche
-
Saper comprendere il significato del linguaggio specifico e del simbolismo della fisica
Saper risolvere esercizi semplici individuando le leggi fisiche necessarie
Essere in grado di collegare gli argomenti trattati
METODOLOGIE
Le metodologie utilizzate durante l’anno sono state: lezione frontale, lezione dialogata attraverso
una discussione guidata, esercizi alla lavagna.
MATERIALI DIDATTICI
I materiali didattici utilizzati sono stati:
-
-
I libri di testo in adozione:
Romeni Claudio
“Fisica e realtà 2 - con interactive e-book online (LMM)/
campo elettrico – con Physics in english
Volume 2 - Zanichelli
Romeni Claudio
“Fisica e realtà 3 - con interactive e-book online (LMM) /
Campo magnetico e onde elettrom., relatività e quanti”
Volume 3 - Zanichelli
materiale fornito dall’insegnante
appunti presi durante le lezioni.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Gli alunni hanno affrontato durante l’anno prove scritte valide per l’orale e sono stati sentiti
oralmente in modo tradizionale. Le tipologie di prove sono state di vario tipo, presentando quesiti a
risposta multipla, domande aperte ed esercizi. E’ stata effettuata una simulazione di terza prova il
cui testo è allegato.
Per i criteri di valutazione si è utilizzata la griglia predisposta nel Dipartimento di Fisica e
Matematica che viene allegata al presente documento.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SUDDIVISA PER PRIMO E SECONDO PERIODO
Cariche elettriche e campi elettrici
Il teorema di Gauss
Il potenziale elettrico e i condensatori.
Circuiti in corrente continua.
Il campo magnetico
L’induzione elettromagnetica
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Esperimenti di Thomson e Millikan
Applicazioni della matematica alla fisica
Primo periodo
Primo periodo
Primo periodo
Primo periodo
Secondo periodo
Secondo periodo
Secondo periodo
Secondo periodo
Secondo periodo
Este, 08 maggio 2015
Insegnante
I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA”
PROFILO DELLA CLASSE
La classe risulta composta da 19 alunni, 15 maschi e 4 femmine. Durante il percorso didattico, gli
allievi hanno manifestato una sufficiente partecipazione al dialogo scolastico e dal punto di vista
didattico, pur manifestando un non costante impegno, hanno risposto spesso in maniera
accettabile alle sollecitazioni nel corso del processo di acquisizione degli argomenti e l’impegno è
stato spesso alterno e non sempre adeguato alla continuità necessaria. Alcuni studenti motivati e
dotati di buone capacità di concentrazione, analisi e rielaborazione, hanno trascinato in positivo
l’intera classe verso un approfondimento concreto delle argomentazioni sviluppate nel periodo
Novembre 2014, (assegnazione cattedra di informatica) maggio 2015. Gli argomenti svolti durante
l’anno scolastico sono stati concordati con l’intera classe a fronte di una verifica preliminare delle
argomentazioni studiate negli anni precedenti.
METODOLOGIE
Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e
integrazione. Gli argomenti del corso sono stati esposti e discussi durante le ore di lezione,
alternando lezioni frontali e dialogate a momenti di problem solving. La discussione degli errori è
stata impiegata come strategia di apprendimento. Gli esercizi applicativi sono stati svolti
collegialmente in aula e/o individualmente a casa. L’attività di laboratorio è stata integrata nel
primo periodo, mentre nel secondo periodo ci siamo concentrati soprattutto sulla teoria per
recuperare le argomentazioni necessarie per completare il programma.
MATERIALI DIDATTICI
Dispense e appunti forniti dal docente, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali. In
particolare sono state adottate le convenzioni grafiche utilizzate per la rappresentazione dello
schema concettuale proposte dal Prof. Atzeni. Esercizi ed approfondimenti proposti nelle
simulazioni e compiti sono allineati a quelli proposti on line dalla casa editrice Pearson, secondo
biennio e quinto anno per liceo scientifico scienze applicate.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Nel primo periodo sono state effettuate due prove scritte, due orali/laboratorio, nel secondo
periodo due prove scritte, due esercitazioni di laboratorio svolte a casa e due simulazioni di
seconda prova dell’esame di Stato. Le verifiche orali sono servite a valutare le capacità di
esposizione e di comunicazione, l’attitudine a cogliere i collegamenti e le capacità di analizzare e
valutare criticamente soluzioni alternative. L’attività di laboratorio è stata finalizzata a stimolare le
capacità di iniziativa e di approfondimento autonomo.
VALUTAZIONE Nella valutazione di tutte le tipologie di prove è stata utilizzata la scala dei voti da
1 a 10 e ci si è basati sui seguenti elementi: - conoscenza dei contenuti - abilità e competenze
tecnico-professionali - abilità e competenze espositive ed uso del linguaggio specifico - puntualità
nella consegna delle esercitazioni di laboratorio. Le simulazioni di terza prova sono state valutate
anche secondo la griglia in quindicesimi condivisa dai Docenti. Nella valutazione conclusiva si è
tenuto conto, inoltre, del livello di partecipazione all’attività didattica e della situazione di partenza.
Il programma è stato svolto secondo le indicazioni ministeriali. Si è preferito approfondire
maggiormente i contenuti teorici relativi alla progettazione e realizzazione delle basi di dati.
Abbiamo approfondito dal punto di vista pratico la raccolta di dati, l’analisi, la rappresentazione con
foglio elettronico, testo e presentazione.
Pag. 1
I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA”
PROGRAMMA DI INFORMATICA CL. 5° SEZ. ASA
U.1.
Informazioni e sistemi informatici
 Sistemi informatici
 Informazioni e dati
 Sistemi di numerazione
 Calcolo ed elaborazione delle informazioni
U.2.
Esercitazione in laboratorio
1. Elaborazione di testi e immagini
 Rappresentazione delle informazioni
 Tesine e relazioni scientifiche
2. Presentazioni multimediali
3. Foglio elettronico
 Raccolta dati in manuale e automaticamente
 Analisi dei dati: studio ed interpretazione
 Rappresentazione con grafici
U.3.
Algoritmi e Strutture di Dati (concetti)
1. Introduzione agli algoritmi
2. Strutture dati
 liste
 Pila o Stack
 Coda
U.4.
DATA BASE: archiviazione dei dati attraverso i Sistemi Informativi Automatizzati
1. I Sistemi Informativi
2. L’organizzazione di un Sistema Informativo Automatizzato
3. I limiti della gestione tradizionale con gli archivi
4. La gestione dei Sistemi Informativi Automatizzati attraverso Database
 I vantaggi nell’implementazione con database
U.5.
La rappresentazione della realtà nel modello E/R
1. La modellazione dei dati
2. La progettazione concettuale
 I diagrammi E/R
 Le entità
 Gli attributi
 La classificazione degli attributi
 I vincoli di integrità
 Le associazioni in base alla funzionalità
 Le generalizzazioni
3. Dalla teoria alla pratica
 Database per una casa editrice
 Database per una biblioteca
Pag. 2
I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA”
U.6.
Il modello relazionale dei dati
1. Relazioni e tabelle
 Gestione delle associazioni nel modello relazionale
2. I vincoli di integrità referenziale
 Vincoli referenziali in cancellazione e modifica
3. I linguaggi speciali del modello relazionale
4. Esercizi e simulazioni di casi reali
U.7.
Dallo schema E/R allo schema logico relazionale
5. Il mapping dello schema E/R
 Mapping delle entità e degli attributi
 Mapping delle associazioni uno a uno
 Mapping delle associazioni uno a uno con creazione di più relazioni
 Mapping delle associazioni uno a molti
 Mapping delle associazioni molti a molti
 Mapping delle associazioni ricorsive
 Mapping delle generalizzazioni
6. Esercizi
 Database per una casa editrice
 Database per una biblioteca
U.8.
I linguaggi del modello relazionale
1. Gli operatori algebrici
 Selezione (taglio orizzontale)
 Proiezione (taglio verticale)
 Giunzione (prodotto cartesiano condizionato)
 Applicazione degli operatori algebrici
2. Gli operatori insiemistici
 Unione
 Intersezione
 Differenza
 Prodotto cartesiano
 Applicazione degli operatori insiemistici
3. Gli operatori di aggiornamento
4. Esercizi
 Database per una casa editrice
 Database per una biblioteca
5. Il problema delle anomalie
6. Il processo di normalizzazione
 La prima forma normale
 La seconda forma normale
 La terza forma normale
 Considerazioni finali “Modello a Nido”
Pag. 3
I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA”
U.9.
1.
2.
3.
4.
5.
U.10.
1.
2.
3.
4.
5.
Il linguaggi SQL
Dal database logico al database fisico
Caratteristiche e modalità d’utilizzo del linguaggio SQL
Il linguaggio SQL per la dichiarazione dei dati
 Tipi di dati
 Creazione di domini
 Comandi per la creazione delle tabelle
 Vincoli di integrità referenziale
 Comandi di cancellazione e modifica
Il linguaggio SQL per la manipolazione dei dati
 Gli operatori algebrici in SQL
 Gli operatori insiemistici in SQL
 Gli operatori di aggiornamento in SQL
 Potenziare le ricerche
 Ordinare i dati
Esercizi
 Database per una casa editrice
 Database per una biblioteca
La comunicazione attraverso la rete
La comunicazione con le nuove tecnologie
I principi di comunicazione tra dispositivi
 Il segnale analogico e in segnale digitale
L’efficienza di un canale trasmissivo
 Le tecniche di controllo e recupero dell’errore
I componenti hardware della rete
 I dispositivi e i mezzi fisici di trasmissione
La trasmissione delle informazioni digitali
 La rete telefonica pubblica e ADSL
U.11.
I Protocolli della rete
1. I protocolli di comunicazione
2. I moduli OSI
 La comunicazione tra sistemi conformi al modello OSI
3. La suite di protocolli TCP/IP
 Il livello di rete
 Il livello Internet
 Il livello di trasporto
 Il livello applicazione

Materiale didattico: dispense, appunti e slide preparate dal docente, e guide tecniche disponibili in internet.
Este, 07 maggio 2015
IL DOCENTE
Prof. Claudio Tacchin
Pag. 4
I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA Informatica
 INDICATORI
_______________
DESCRITTORI

Gravemente
insufficiente
1-6
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
7-9
10
11-12
13-14
15
Gravemente
Articolata e
A.
lacunosa
Frammentaria
Essenziale
Completa
Approfondita
coordinata
Conoscenza






Dimostra una
comDimostra di
prensione
aver capito gli
adeguata in
Dimostra di non
elementi
situazioni
B.
aver capito
fondamentali
semplici
Comprensione



Dimostra
una comprensione
adeguata
anche in
situazioni
complesse

Dimostra una
Dimostra una
com-prensione
comprensione
persona-lizzata
ampia e diffusa
ed articolata


Dimostra di
non essere
C.
Nulla
Applicazione

E' in grado di
del tutto
E' in grado di
essere
E' in grado di
autonomo
applicare in
autonomo e
essere corretto
corretto
ed originale
Dimostra una
capacità di
applicazione
lacunosa e
frammentaria 
nella
piena
applicazione
autonomia


Disorganica e
Poco
Abbastanza
nell'applicazione nell'applicazione


Personale e
D.
Nulla
frammentaria
organizzata
chiara
Organica
critica
Sintesi






corretta
Appropriata
Ricca



E.
Competenza
linguistica
Assente

Semplice ed
Difficoltosa e
abba-stanza
lacu-nosa 
corretta 
Ampia e
Totale punti:
Punteggio in quindicesimi:
Pag. 5
Punti
I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA”
Terza prova - (1° simulazione di Informatica) – Classe V-ASA
1) Dopo aver dato la definizione di attributo, elenca la classificazione degli
attributi e proponi qualche esempio .
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2) Un prodotto in vendita presso un supermercato è descritto da: Codice, Nome,
Marca, Prezzo di acquisto, Prezzo di vendita, Categoria merceologica,
Giacenza. Individua:
a) due chiavi candidate;
b) definisci una chiave primaria;
c) aggiungi due nuovi attributi.
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Pag. 6
I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA”
3) Considera l’associazione STABILIMENTI BALNEARI e GESTORI.
Individua:
a) gli attributi delle entità;
b) le chiavi;
c) la molteplicità dell’associazione;
d) effettua la lettura a parole dell’associazione.
STABILIMENTI
GESTORI
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I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA”
Terza prova - (2° simulazione di Informatica) – Classe V-ASA
1) Rispondi alle richieste.
a) Considera l’entità PIANTA che descrive i dati delle piante di un vivaio.
- Quali attributi sono necessari?
- Qual è la chiave dell’entità?
(Rispondi disegnando il modello E/R)
b) Considera poi l’entità TIPOLOGIA che indica il tipo di pianta (da esterno, da
appartamento)
- Quali attributi sono necessari?
- Qual è la chiave dell’entità?
(Rispondi disegnando il modello E/R)
c) Definisci l’associazione tra le due entità e indicane il grado.
(Rispondi disegnando il modello E/R)
d) Effettua la lettura a parole dell’associazione.
e) Componi lo schema relazionale corrispondente al modello E/R
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Pag. 8
I.I.S. “G.B. FERRARI” Este (PD) “Relazione, Programma e simulazioni di Informatica classe 5ASA”
a)
b)
c)
d)
e)
2) In SQL, sia data la seguente tabella:
CREATE TABLE cliente (
partita_iva
char (11)
NOT NULL,
denominazione
char (64)
NOT NULL,
via
char (64)
NOT NULL,
numero_civico
char (8),
comune
char(64)
NOT NULL,
provincia
char(2)
NOT NULL,
numero_telefono
char(32),
email
char(64)
);
Qual è il campo(attributo) che può essere chiave (PRIMARY KEY) della tabella?
Popolare la tabella con almeno 1 cliente.
Aggiungere nella tabella cliente l’attributo “sito_web”.
Trovare la denominazione di tutti i clienti con sede nel comune di ‘Padova’.
Elencare tutti i clienti in ordine di denominazione.
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3) Descrivere brevemente le finalità della normalizzazione e il ruolo che essa può
avere nella progettazione di basi di dati.
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Classe 5 A Scienze Applicate
Prof. Granella Manuela
A.S. 2014/2015
PROGRAMMA DI SCIENZE
CHIMICA ORGANICA
I composti organici: un’immensa varietà; il carbonio, un atomo dalle molteplici ibridizzazioni; i
legami carbonio-carbonio; isomeria; il carbonio asimmetrico: la configurazione assoluta e di Fisher.
IDROCARBURI
Alcani, cicloalcani, alcheni, dieni, alchini e idrocarburi aromatici: proprietà fisiche e chimiche,
principali reazioni: sostituzione radicalica, addizione, sostituzione elettrofila al benzene,
sostituzione elettrofila al benzene sostituito.
DAI GRUPPI FUNZIONALI ALLE MACROMOLECOLE
Gruppi funzionali: alogenuri alchilici: sostituzioni ed eliminazioni; alcoli, fenoli ed eteri , aldeidi e
chetoni, ammine, acidi carbossilici, esteri, ammidi, sali di diazonio, tioli: sintesi e reazioni;
composti eterociclici; polimeri (PE e PET).
BIOCHIMICA DELL’ENERGIA:GLUCIDI, LIPIDI, PROTEINE E ACIDI NUCLEICI
Il metabolismo: il ruolo dell’energia; carboidrati: energia e sostegno e loro metabolismo; i lipidi:
catene idrofobiche e metabolismo; acidi grassi essenziali; proteine: innumerevoli combinazioni e
metabolismo delle proteine; Dna: struttura e duplicazione; sintesi proteica e sua regolazione e
metabolismo degli acidi nucleici. Le vie metaboliche.
DALLA DOPPIA ELICA ALLA GENOMICA
Biologia molecolare: il primo passo verso lo studio del genoma; DNA ricombinante : batteri per
l’ingegneria genetica; PCR; sequenziamento genico: mappare i cromosomi; librerie genomiche:
sequenze di genomi complessi; caratterizzazione dei geni; un genoma incompleto: il DNA oscuro;
dal genoma all’epigenoma: un passo d’obbligo. Southern blotting e DNA fingerprinting.
Polimorfismi: RLFP, STR, SNPs. Clonazione.
LA POSTGENOMICA: QUANDO IL DNA NON E’ TUTTO
La postgenomica: il futuro della ricerca biologica; la biologia cellulare: una biologia che si vede;
biologia per immagini: la proteina verde; le biotecnologie: una vecchia conoscenza; cellule
staminali.
BIOTECNOLOGIE
Biotecnologie: una finestra sul futuro; biorisanamento; biotecnologie rosse, biotecnologie verdi
(piante transgeniche pro e contro), biotecnologie bianche: biocombustibili, bioetanolo, biogas,
bioalghe come fonte di energia alternativa; gli antibiotici: molecole per la salute.
BIOMATERIALI
Biomateriali: la compatibilità con i tessuti umani; classificazione; biomateriali polimerici, metallici;
le nuove plastiche; i biopolimeri.
NANOMATERIALI
I solidi reali: una struttura a mosaico; alla scala nanometrica: superfici e meccanica quantistica;
nanotecnologie e nano materiali: dall’”alto” e dal “basso”; materiali nanometrici: la natura è
maestra; la grande varietà dei materiali nano tecnologici artificiali.
L’INTERNO DELLA TERRA
La struttura stratificata della terra; il calore interno della terra; il nucleo; il mantello; la crosta; il
campo magnetico della terra; il paleomagnetismo.
LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UNA TEORIA UNIFICANTE
Concetti generali e cenni storici; definizione di placca litosferica e margini di placca; placche e moti
convettivi; il mosaico globale; placche e terremoti; placche e vulcani.
ESPANSIONE DEI FONDALI OCEANICI
Le dorsali medio-oceaniche; crosta oceanica; espansione del fondo oceanico: meccanismo e prove
di espansione.
I MARGINI CONTINENTALI
Margini attivi, passivi e trasformi; tettonica delle placche e orogenesi; ofioliti; origine delle Ande e
storia geologica dell’Italia.
Este, 15/05/15
I rappresentanti di classe
L’insegnante
Manuela Granella
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia SCIENZE
Prof. Granella Manuela
Classe 5 A Scienze Applicate
A. S. 2014/2015
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: circa un terzo degli alunni conosce in modo abbastanza completo i diversi tipi di composti
organici e le loro caratteristiche chimiche e fisiche, il metabolismo di carboidrati, lipidi, proteine e acidi
nucleici, le principali tecniche biotecnologiche, i biomateriali e i nano materiali e la tettonica delle zolle.
La restante parte della classe ha conoscenze limitate solo ai contenuti fondamentali e non ha approfondito i
vari argomenti trattati.
COMPETENZE: gli alunni con conoscenze discrete/buone sono in grado di sistemare in modo abbastanza
coerente i contenuti, di individuare i problemi, di osservare ed analizzare i fenomeni, di formulare le leggi e
le relative conclusioni usando un linguaggio appropriato. Riescono, inoltre, ad effettuare alcuni collegamenti
tra i molteplici processi studiati. La parte della classe che ha conseguito risultati solo sufficienti ha incontrato
qualche difficoltà nella rielaborazione personale, nell’utilizzo della terminologia propria della disciplina e
nell’applicazione delle conoscenze acquisite per l’interpretazione dei vari processi.
CAPACITA’: gli alunni che hanno conseguito discreti risultati riescono ad esaminare i fenomeni studiati
nella loro globalità anche se incontrano qualche difficoltà nell’operare collegamenti tra le diverse parti del
programma e con le altre materie affini (es. fisica); sono in grado, di illustrare, rappresentare e spiegare i
processi e le teorie. La restante parte della classe che ha conseguito risultati sufficienti ha appreso in modo
diligente quanto proposto.
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
Contenuti
chimica organica:
ibridizzazione del carbonio, isomeria e stereoisomeria, reazioni organiche e intermedi,
principali composti organici e loro nomenclatura e reazioni significative;
Ore
23
biochimica:
struttura, funzioni e vie metaboliche di carboidrati, lipidi e proteine, ruolo di vitamine e
minerali;
16
biotecnologie: struttura e duplicazione del DNA; DNA ricombinante, sequenziamento
genetico librerie genomiche, genomica ed epigenomica , applicazioni delle biotecnologie;
14
biomateriali e nano materiali: caratteristiche e loro produzione;
5
scienze della terra: tettonica delle zolle
9
CLIL: rDNA and biothecnology
8
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 143
Le altre ore curricolari sono state dedicate alle verifiche orali e scritte, e ad altre attività deliberate e
programmate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di classe, ma non specifiche della disciplina.
METODOLOGIE
Ho privilegiato la lezione frontale, sollecitando la partecipazione degli alunni. Quasi tutti gli
argomenti sono stati spiegati. Ho insistito sui concetti più importanti ripetendoli e puntando
l’attenzione sulle ultime conoscenze biotecnologiche. Gli alunni hanno inoltre partecipato a:
- Progetto di comunicazione scientifica: “ La chimica nel piatto”
- Attività laboratoriale presso il CUSMIBIO di Milano sul “DNA barcode”
- CLIL in collaborazione con l’insegnante di Inglese sul tema: “rDNA and biothecnology”
Lo svolgimento del programma è stato abbastanza regolare. Il recupero è stato fatto in itinere.
MATERIALI DIDATTICI
Sono stati utilizzati i testi in adozione: F. Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti "Chimica organica”
Mondadori Scuola; F. Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti: “Biochimica linea blu” Mondadori
Scuola; A. Bosellini: “Tettonica delle placche” Zanichelli
Alcuni argomenti sono stati integrati con materiale tratto da altri testi e/o riviste specialistiche.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Regolarmente sono state svolte verifiche orali e test a risposta singola (3 o più domande con max 78 righe ciascuna) per accertare la preparazione ed avere elementi per la valutazione.
Docente
Granella Manuela
Este, 15 maggio 2015
PROGRAMMA DI FILOSOFIA 5 ASA
Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo.
G. W. FRIEDRICH HEGEL
Il giovane Hegel. I capisaldi del sistema. Compiti e partizioni della filosofia. La dialettica.
Fenomenologia dello Spirito. La filosofia della natura. La filosofia dello spirito e le sue
partizioni. Lo Stato. Filosofia del diritto. Filosofia della storia. L’arte.
LA SCUOLA HEGELIANA
Il problema della religione. Stato, società, individuo.
LUDWIG FEUERBACH
Filosofia e cristianesimo. Critica della filosofia hegeliana.
L’essenza della religione.
KARL MARX
Critica della civiltà moderna e del liberalismo. Critica dell’economia borghese e problematica
dell’alienazione. Il distacco da Feuerbach. Il problema Hegel-Marx. La Deutsche Ideologie.
Il pensiero economico e politico.
ARTHUR SCHOPENHAUER
Il mondo della rappresentazione come Velo di Maya.
La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della Volontà. Dolore,
piacere, noia. La sofferenza universale. Le vie di liberazione dal dolore. L’arte, la pietà,
l’ascesi.
Caratteri generali del Positivismo e confronto con l’Illuminismo.
FRIEDRICH NIETZSCHE
La nascita della tragedia. La denuncia delle menzogne di millenni. L’accettazione dionisiaca
della vita. La critica alla morale e la trasvalutazione di tutti i valori. La fine delle illusioni
metafisiche. La morte di Dio. L’avvento dell’Übermensch. Il problema del nichilismo e il suo
superamento. L’eterno ritorno. Nietzsche e il fascismo.
SIGMUND FREUD
Genesi filosofica della psicoanalisi. La scoperta dell’inconscio. Lo spazio dell’inconscio. I
sogni e l’istintività infantile. Psicoanalisi e società. Il disagio della civiltà.
Este, 15 MAGGIO 2015
Prof. Gino Ditadi
PROGRAMMA DI STORIA E CITTADINANZA 5 ASA
L’ETÀ GIOLITTIANA E LE RIFORME. SVILUPPO ED EMIGRAZIONE. LA GUERRA DI LIBIA. LA
SPACCATURA NEL PSI E IL PATTO GENTILONI.
LA RIVOLUZIONE MESSICANA.
L’ITALIA E LA PRIMA GUERRA MONDIALE. NEUTRALISMO, INTERVENTISMO E PACIFISMO.
LA GUERRA SUI FRONTI EUROPEI. GUERRA DI LOGORAMENTO. STRAFEXPEDITION, DISFATTA DI
CAPORETTO, LA FINE DELLA GRANDE GUERRA, LA SCONFITTA DI TRE IMPERI, LA RIVOLUZIONE IN
RUSSIA: DALLA GUERRA CIVILE ALLA NEP. L’AVVENTO AL POTERE DI STALIN. LA LOTTA CONTRO
TROTZKIJ. LA PIANIFICAZIONE ECONOMICA.
GLI USA E IL TAYLORISMO. GLI USA NEGLI ANNI VENTI: IL CASO SACCO E VANZETTI.
IL PRIMO DOPOGUERRA E I TRATTATI DI PACE. LA SOCIETÀ DELLE NAZIONI, I NUOVI PAESI.
GENESI DELLA QUESTIONE PALESTINESE. IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’INSTAURAZIONE DEL
REGIME FASCISTA. L’ASSASSINIO DI MATTEOTTI E LE LEGGI FASCISTISSIME.
IL CONCORDATO DEL 1929 E LA GUERRA D’ETIOPIA.
LA GUERRA DI SPAGNA. RIFORMISMO E INSTABILITÀ DEL GOVERNO REPUBBLICANO. IL FRONTE
POPOLARE. FRANCO E L’INTERVENTO ITALO-TEDESCO CONTRO LA REPUBBLICA. (3)
LA CRISI ECONOMICA DEL 1929. LO SVILUPPO ECONOMICO USA NEL DOPOGUERRA. WILSON,
HARDING, COOLIDGE. IL PIANO DAWES. IL CROLLO DELLA BORSA DI WALL STREET E LE
RIPERCUSSIONI IN EUROPA. LA PRESIDENZA ROOSWELT. J. M. KEYNES E IL KEYNESISMO. (3) IL
PRIMO DOPOGUERRA IN GERMANIA. LO SPARTAKISMO. LA COSTITUZIONE DI WEIMAR.
L’AVVENTO AL POTERE DI HITLER. FONDAMENTI DELL’IDEOLOGIA NAZISTA. LA POLITICA
ECONOMICA HITLERIANA E LA POLITICA ESTERA. L’ASSE ROMA-BERLINO-TOKIO. L’ANSCHLUSS,
LA CONFERENZA DI MONACO. L’OCCUPAZIONE DELLA CECOSLOVACCHIA. L’OCCUPAZIONE
ITALIANA DELL’ALBANIA. IL PATTO D’ACCIAIO. IL PATTO MOLOTOV-RIBBENTROPP. L’INVASIONE
TEDESCA DELLA POLONIA.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE. DAL 1940 ALL’ENTRATA IN GUERRA DELL’ITALIA. DANIMARCA,
NORVEGIA, BELGIO, LUSSEMBURGO, FRANCIA, OLANDA, URSS, JUGOSLAVIA, GRECIA..
RESA DELLA FRANCIA E GOVERNO DI VICHY. L’INGHILTERRA DA DUNKERQUE ALLA BATTAGLIA
D’INGHILTERRA. LE BATTAGLIE DI STALINGRADO E LENINGRADO. LO SBARCO DEGLI ALLEATI IN
SICILIA E IN NORMANDIA. LA SCONFITTA DELL’ASSE. LA CONFERENZA DI TEHERAN. LA GUERRA
IN ITALIA. LA CADUTA DEL FASCISMO. LA GUERRA DI LIBERAZIONE. LA CONFERENZA DI YALTA.
HIROSHIMA E NAGASAKI. I COSTI UMANI E MATERIALI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. LA
CONFERENZA DI BRETTON WOODS E LE SUE CONSEGUENZE.
IL SECONDO DOPOGUERRA. L’EUROPA DEL DOPOGUERRA, IL PIANO MARSHALL. IL COMECON. IL
MACCARTISMO IN USA. LA NATO. IL PATTO DI VARSAVIA. LE DUE GERMANIE. IL MURO DI
BERLINO. LA GUERRA FREDDA E LA SPARTIZIONE DEL MONDO IN AREE D’INFLUENZA.
LA CINA DAL 1900 ALLA MORTE DI MAO (1976). LA GUERRA DI COREA. LA GUERRA IN VIETNAM:
DAL 1945 AL 1975.
LA RIUNIFICAZIONE TEDESCA E LA FINE DELL’URSS.
L’ITALIA NEL SECONDO DOPOGUERRA. DA PARRI A DE GASPERI. LA COSTUENTE E LA
COSTITUZIONE. LE ELEZIONI DEL 18 APRILE 1948. LA POLITICA CENTRISTA FINO AL 1962. LA
NASCITA DELL’ENI E “IL CASO MATTEI”. LA LEGGE TRUFFA DEL 1953. I TENTATIVI DI GOLPE
MILITARE DEL 1964 E 1970. LA POLITICA DEL CENTRO SINISTRA. LA STRAGE ALLA BANCA
DELL’AGRICOLTURA DI MILANO. I GOVERNI CRAXI E IL CROLLO DEL SISTEMA POLITICO NEL 1992.
EDUCAZIONE CIVICA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE
GENESI E STRUTTURA DELLA CARTA COSTITUZIONALE.
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE
LIBERALISMO, SOCIALISMO, FASCISMO, COMUNISMO. STATO, MAFIA, EGUAGLIANZA, ECONOMIA,
DIRITTI DELL’UOMO.
MATERIALI DIDATTICI
GIARDINA-SABBATUCCI, Nuovi profili storici, vol III.
Il Testo è stato integrato con altre letture storiche, documenti e bibliografie fornite dall’insegnante
e dai documentari storici e film-documento seguenti:
F. Rosi, UOMINI CONTRO
ALL’ARMI SIAM FASCISTI (documentario)
INGRESSO TRUPPE INGLESI A BERGEN BELSEN (documentario)
PIAZZA FONTANA: STORIA DI UN COMPLOTTO (RAI)
Monografie consigliate
MARIO SILVESTRI, Isonzo 1917, Mondadori ed., 1995.
ANGELO DEL BOCA, Italiani brava gente? – Neri Pozza, Vicenza 2005.
Este, 15 MAGGIO 2015
Prof. Gino Ditadi
Nome e Cognome.....................................................................................................................MARZO 20 15
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE FERRARI – ESTE
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2014-2015, XXXX COMMISSIONE D’ESAME
Simulazione
TERZA PROVA – STORIA – CLASSE 5 ASA
Massimo righe otto
1. Chi sono i due italiani condannati a morte negli Usa nel 1927 e per quali
colpe?
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2. Fino al 1931, Mussolini dichiarò la sua “incrollabile fascistica fede nel
libero mercato” (Discorso alla Camera dei Fasci, 19 febbraio 1930); poi
introdusse, improvvisamente, due Istituti: quali e a che scopo?
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3. Elenca (e spiega) almeno 3 punti del Manifesto degli scienziati razzisti,
firmato dai professori delle Università italiane e pubblicato il 25 luglio
1938.
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Nome e Cognome...........................................................................................................13 APRILE 2015
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE FERRARI – ESTE
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2014-2015, XXXX COMMISSIONE D’ESAME
Simulazione
TERZA PROVA – STORIA – CLASSE 5 ASA
Massimo righe otto
La Prima Guerra Mondiale portò alla riscrittura dell’ordine geopolitico.
Quali sono i nuovi Stati nati dopo il 1919?
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Quali furono le scelte politico-militari della classe dirigente giapponese tra il 1930 e il 1945?
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Cosa si intende con l’espressione Governo di Vichy e quali erano le politiche di quel governo?
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R
ELAZIONE FINALE
Prof. Gino Ditadi – Classe 5 A SA
Anno scolastico 2014-2015
Filosofia
CONOSCENZE
La classe ha raggiunto (salvo qualche caso particolare), un livello di conoscenze che
globalmente si può ritenere sufficiente entro un percorso storico-critico che va dall’Idealismo
hegeliano, al pensiero critico-materialistico, a Schopenhauer, Nietzsche e Freud.
Il docente sottoscritto ha sempre cercato di favorire un apprendimento chiaro e
sufficientemente ampio, in grado di far cogliere le relazioni e i processi delle varie
Weltanschauung che via via sono state esposte e di cui si sono indicate conferme in letture
dirette dei Testi degli Autori considerati.
COMPETENZE
La classe è stata, per quanto possibile, abituata all’applicazione delle conoscenze
attraverso il dialogo educativo, il dibattito in classe, l’analisi e il commento dei Testi degli
autori considerati, le verifiche scritte e orali. Si è frequentemente fatto appello all’autonomia di
giudizio critico soggettivo, con risultati permanentemente al di sotto delle aspettative
dell’insegnante.
CAPACITÀ
Le capacità acquisite dalla classe sono globalmente sufficienti, con alcune soggettività
dotate di capacità quasi discrete, in grado di cogliere nessi, istituire relazioni e di esporre in
maniera accettabile gli argomenti filosofici.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Tutti i temi indicati nel Programma sono stati esposti, più volte discussi e
necessariamente ripresi, nell’ambito di quello che non può che essere una processualità ricca di
nessi, relazioni strutturali e sovrastrutturali inerenti campi disciplinari complessi. Si sottolinea
che gite, uscite varie, autogestioni discutibili, festività, ecc. hanno ridotto i tempi a disposizione
della didattica, per cui le ore effettivamente svolte, non superano il numero di quaranta.
A ciò si aggiunga che la classe ha seguito con impegno ed interesse ridotti.
METODOLOGIE
Si è per lo più privilegiata la lezione frontale. La metodologia scelta intende
l’insegnamento della filosofia come educazione alla ricerca e discussione del già dato,
acquisizione di un abito di riflessione. Fondamentale è stata la lettura di testi filosofici specifici
e, ove possibile, la discussione in classe, l’affrontare problematicamente procedimenti
argomentativi e temi di fondo. Gli Autori sono stati interpretati come risposta alle
problematiche del loro tempo ed in relazione a campi disciplinari coevi.
MATERIALI DIDATTICI
Il Manuale: Abbagnano-Fornero, Filosofi e filosofie nella storia, vol. III, Paravia, Torino
2013. Sono state fornite adeguate bibliografie sugli argomenti trattati e testi supplementari (in
fotocopia) non altrimenti reperibili.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Le prove orali si sono svolte attraverso la discussione dei temi spiegati e discussi in
classe. Sono state fatte anche prove scritte valide per l’orale con domande a risposta breve.
Este, 15 maggio 2015
Prof. Gino Ditadi
R
ELAZIONE FINALE
Storia - Educazione civica – Cittadinanza e Costituzione
Prof. Gino Ditadi – Classe 5 A sa - Anno scolastico 2014-2015
CONOSCENZE
La classe ha raggiunto mediamente un più che sufficiente livello di conoscenze. Una parte degli
studenti incontra difficoltà nel cogliere analogie, nell’affrontare elaborazioni storiografiche e
interpretazioni e nel fare la sintesi critica. Oltre alle difficoltà nell’organizzare un discorso sulla mera
successione degli eventi storici (1900-1992), una parte della classe fatica ad acquisire lo studio della
storia come ricostruzione documentaria e critica piuttosto che come semplice accumulo di fatti.
COMPETENZE
Si è tentato di abituare la classe a cogliere i problemi fondamentali della realtà storica e di
descriverne le linee fondamentali. Le competenze acquisite da una parte della classe (conoscere i
principali eventi di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, nel quadro della storia globale
del mondo, prestando attenzione anche a civiltà diverse da quella occidentale; usare in maniera
appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; saper leggere e valutare le
fonti; saper confrontare interpretazioni storiografiche; cogliere la rilevanza del passato per la
comprensione del presente; saper collocare i fenomeni nel tempo e nello spazio, dimensione geostorica;
mettere in rapporto storia, Cittadinanza e Costituzione) sono complessivamente accettabili. Si
sottolinea che gite, uscite varie e autogestioni hanno ridotto i tempi a disposizione della didattica.
CAPACITÀ
Le capacità acquisite da una parte della classe sono complessivamente accettabili, con qualche
soggetto con capacità buone, in grado di cogliere relazioni e nessi strutturali e sovrastruttrurali in
rapporto ai periodi oggetto di studio.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Gli argomenti qui riportati sono stati esposti, più volte ripresi e discussi, nell’ambito di quella
che non può che essere una processualità ricca di nessi, relazioni, inerenti campi disciplinari complessi
che non possono, soprattutto in un Liceo – essere affrontati in termini schematici, a compartimenti
stagni tematico-temporali.
I contenuti disciplinari riportati, sono stati adeguatamente spiegati e documentati alla classe
anche su base olistica. Il tempo complessivo ed effettivo a disposizione dell’insegnante è stato di circa
cinquantadue ore.
Il testo in adozione (Giardina - Sabbatucci) è stato integrato con più materiali didattici qualitativamente
importanti, in fotocopia.
Este, 15 maggio 2015
Prof. Gino Ditadi
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B.FERRARI” - SEZIONE ASSOCIATA LICEO - A.S. 2014/15
PROGRAMMA SVOLTO (allegato alla relazione finale)
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - Prof. ENZO PAVARIN
CLASSE 5° SEZ. Asa indirizzo scientifico scienze applicate a.s. 2014-15
CONTENUTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
I contenuti proposti agli allievi sono stati organizzati in Unità di apprendimento con definizione degli obiettivi
e tempi che sono stati diversamente articolati (durata 1/6 ore).
DISEGNO - 1° quadrimestre
Unità svolte riguardanti il metodo delle proiezioni prospettiche
tempi
Le regole fondamentali della costruzione prospettica: ripasso.
settembre
1
La posizione del quadro prospettico rispetto all’oggetto da rappresentare;
la prospettiva centrale, accidentale e a quadro obliquo.
settembre/
ottobre
2
La prospettiva centrale eseguita con il metodo dei punti di distanza; applicazioni
grafiche di rappresentazioni di figure piane, semplici solidi e solidi articolati.
ottobre
2
La prospettiva accidentale eseguita con il metodo dei punti di fuga anticoniugati:
applicazioni grafiche di rappresentazioni di figure piane, semplici solidi e solidi articolati
in prospettiva centrale.
Ripasso sugli elementi di base della teoria delle ombre: sorgente luminosa naturale e
artificiale, raggio luminoso reale e in proiezione, direzione e inclinazione dei raggi
luminosi, ombra propria, portata, autoportata, ombra virtuale, linea separatrice.
ottobre/
novembre
4
dicembre
1
Ombre nella prospettiva; sorgente luminosa naturale; posizione della sorgente
luminosa rispetto all’oggetto e all’osservatore; sorgente dei raggi posta di fianco,
all’osservatore.
Ombre di un punto, di un segmento e di figure piane in prospettiva; ombre di solidi
semplici e composti.
dicembre
3
Tot disegno
13
mese
ore
- Il Neoclassicismo
L’architettura neoclassica in Italia. Piermarini, (Teatro alla Scala) e Jappelli a Padova.
La scultura di Antonio Canova: Dedalo e Icaro, Amore e Psiche, il monumento funebre
per Maria Cristina d’Austria, Paolina Borghese.
La pittura; Jacques Louis David: Il giuramento degli Orazi, la morte di Marat.
Jean Auguste Dominique Ingres: la grande Odalisca.
Un artista fuori dalle correnti: Francisco Goya, La fucilazione del 3 maggio 1808.
settembre/
ottobre
3
- Il Romanticismo
L’architettura: dal gothic revival inglese agli sviluppi nel resto d’Europa.
La pittura romantica: Caspar David Friedrich: viandante sul mare di nebbia, il naufragio
della “Speranza”
Johann Heinrich Fussli: incubo notturno, William Blake; Paolo e Francesca.
La pittura paesaggistica inglese di John Constable: studi di nuvole e Joseph
M.W.Turner: vapore durante una tempesta di mare - pioggia, vapore e velocità.
Il romanticismo francese; Théodore Géricault: la zattera della Medusa;
ottobre/
novembre
3
STORIA DELL’ARTE - 1° quadrimestre - 2° quadrimestre
Eugène Delacroix: la libertà guida il popolo.
La scuola di Barbizon: caratteri generali; J.B.Camille Corot.
Il romanticismo nella pittura italiana; nazareni e puristi, Francesco Hayez e il tema
storico.
- Il Realismo
Gustave Courbet: seppellimento ad Ornans, lo spaccapietre.
Jean Francois Millet: l’angelus. Honoré Daumier: scompartimento in terza classe.
novembre/
dicembre
3
- L’Impressionismo
Fotografia e pittura; Edouard Manet; la colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle FoliesBergére.
Claude Monet: la Grenouillére, la cattedrale di Rouen, lo stagno delle ninfee.
Pierre Auguste Renoir: la Grenouillére, bal au Moulin de la Galette.
Edgar Degas: la classe di danza, l’assenzio, donna che si spugna nella tinozza.
gennaio
5
Il Postimpressionismo
Il puntillismo ; Georges Seurat: una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte.
Paul Gauguin: il Cristo giallo, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Vincent Van Gogh: i mangiatori di patate, autoritratti, la camera da letto, la chiesa di
Auvers, campo di grano con volo di corvi.
Henri de Toulouse-Lautrec: ballo al Moulin Rouge.
gennaio
4
- Il Simbolismo
Caratteri generali; Arnold Böcklin: L’isola dei morti, Odilon Redon.
febbraio
2
- I Macchiaioli
Caratteri generali, Giovanni Fattori: i soldati francesi del ’59, la rotonda di Palmieri.
Silvestro Lega: il pergolato, la visita. Telemaco Signorini: la sala delle agitate.
febbraio
2
Il Divisionismo
Caratteri generali, Giuseppe Segantini: le due madri, Giuseppe Pellizza da Volpedo: il
quarto stato.
febbraio
2
- Architettura e scultura nella seconda metà dell’ottocento
L’architettura degli Ingegneri; Joseph Paxton, A.Gustave Eiffel, Giuseppe Mengoni.
L’eclettismo.
Le trasformazioni urbanistiche a Parigi (G.E.Haussmann), Barcellona,(I.Cerdà), Vienna
e Firenze (G.Poggi).
La scultura di Auguste Rodin.
febbraio
2
- L’art nouveau
Il movimento dell’art nouveau in Europa; il Liberty in Italia.
L’architettura; caratteri generali: Antoni Gaudì in Spagna (casa Milà, parco Guell,
Sagrada Famiglia).
La secessione viennese in pittura: Gustav Klimt: Giuditta I e II, il bacio.
marzo
3
- Il Novecento: le avanguardie storiche
Caratteri generali.
- La linea espressionista
I precursori: James Ensor: l’ingresso di Cristo a Bruxelles. Edvard Munch: pubertà, il
grido.
I Fauves In Francia. Matisse: ritratto con la riga verde, la danza. André Derain: donna
in camicia. M. de Vlaminck: la ballerina del “Rat Mort”.
In Germania: Die Brucke a Dresda. E.L.Kirchner: Marcella
In Austria; Oscar Kokoschka: la sposa del vento, Egon Schiele: l’abbraccio, la famiglia.
marzo
4
Paul Cezanne: la casa dell’impiccato, i giocatori di carte, la montagna di SainteVictoire.
- Il Cubismo
Cubismo analitico e cubismo sintetico: Georges Braque, case all’Estaque, le quotidien,
violino e pipa, Juan Gris, Pablo Picasso: periodo blu e rosa; poveri in riva al mare, i
giocolieri; periodo cubista: les Demoiselles d’Avignon, ritratto di A. Vollard ; gli anni
del primo dopoguerra: donne che corrono sulla spiaggia; l’esperienza della guerra:
Guernica.
aprile
2
- I’Astrattismo
Vasilij Kandinskij: acquerello astratto, composizione. Paul Klee: strada principale e
strade secondarie.
maggio
2
- De Stijl e il neoplasticismo.
Piet Mondrian: l’albero rosso, l’albero argentato, melo in fiore, Victory boogie-woogie.
Gerrit Thomas Rietveld: casa Schroder.
maggio
2
- Il Futurismo
Il movimento e la poetica. U. Boccioni: la città che sale, stati d’animo: gli addii, forme
uniche della continuità nello spazio. G.Balla: dinamismo di un cane al guinzaglio.
maggio
2
- Ia Metafisica
G.De Chirico: le muse inquietanti, la piazza d’Italia, Ettore e Andromaca.
maggio
1
- Dada e Surrealismo
Marcel Duschamp: ruota di bicicletta, L.H.O.O.Q..la Gioconda con i baffi.
Joan Mirò: il carnevale di arlecchino, René Magritte: l’impero della luce. Salvador Dalì:
giraffa in fiamme, Venere di Milo a cassetti.
maggio
1
- Il Bauhaus e l’architettura del razionalismo
Il Bauhaus; La scuola, le officine, il design, il teatro.
La nascita dell’architettura moderna del razionalismo.
In germania: Walter Gropius: la sede del Bauhaus. L. Mies Van Der Rohe
Il razionalismo in Francia; Le Corbusier: Villa Savoye, le unités d’abitation , cappella di
Notre-Dame-du-Haut.
L’architettura organica di Frank Lloyd Wright: casa Kaufmann, il museo Guggenheim.
giugno
2
Tot. St.Arte
Tot.compl.
45
58
Argomenti che è previsto affrontare dopo la data del 15 maggio
Este li 15 maggio 2015
i rappresentanti degli alunni
--------------------------------
-------------------------------
l’insegnante
prof. Enzo Pavarin
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B.FERRARI” - SEZIONE ASSOCIATA LICEO - A.S. 2014/15
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - Prof. ENZO PAVARIN
CLASSE 5° SEZ. A indirizzo scientifico scienze applicate
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
- Per la materia di Disegno e Storia dell’Arte la classe, nell’ultimo triennio, ha cambiato docente all’inizio del
quarto anno mantenendo quindi continuità didattica negli ultimi due anni.
- Il programma di Disegno geometrico riguardante le proiezioni prospettiche è stato svolto solamente nel
primo periodo (breve) e portato a termine con verifica sommativa finale.
Nello svolgimento si è cercato di sviluppare sia la teoria sia le applicazioni grafiche che gli allievi però hanno
dovuto svolgere prevalentemente attraverso il lavoro a casa. Con particolare cura è stata svolta la correzione
degli elaborati e il chiarimento su eventuali problematiche disciplinari intervenute.
- Il programma di Storia dell’arte, che ha interessato tutto l’Ottocento e la prima metà del Novecento, è stato
svolto durante tutto l’anno scolastico con una intensificazione nel secondo periodo, anche se il numero di ore
svolte, ridotto per diverse cause rispetto a quello preventivato, non ha permesso la piena rispondenza a
quanto preventivato. Il lavoro in classe si è svolto cercando soprattutto di far analizzare ai ragazzi le opere
d’arte inserite nel loro contesto storico-artistico, ponendo l’accento sui principi ispiratori e le caratteristiche
fondamentali; minore spazio è stato dedicato agli aspetti biografici degli artisti.
Si è cercato di sviluppare le capacità di decodificazione delle opere individuandone i codici di lettura e
perfezionando il personale linguaggio disciplinare.
Nelle verifiche orali, volte prevalentemente a stimolare lo sviluppo del lessico e della terminologia specifica,
si è cercato di far accrescere la capacità di effettuare collegamenti e confronti fra le opere analizzate e di
inquadrare nella realtà del loro tempo i diversi artisti e movimenti artistici.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
DISEGNO
CONOSCENZE
La maggior parte della classe ha acquisito in modo sufficiente/discreto la conoscenza delle regole e dei
principi teorici relativi al metodo delle proiezioni prospettiche e inoltre conosce le modalità operative per
costruire una immagine prospettica di figure piane, di semplici solidi, di un gruppo anche costituente un
semplice volume architettonico.
COMPETENZE- CAPACITA’
Le capacità grafiche di analizzare l’insieme, di distinguerne le parti e la loro posizione nello spazio, di
realizzare il disegno nelle sue parti e nel suo complesso sono state conseguite in modo diversificato.
In alcuni casi sufficiente, nella maggioranza discreto, in altri casi buono.
Nel complesso gli alunni sanno riconoscere le regole fondamentali della costruzione prospettica e
rappresentare una semplice prospettiva centrale o accidentale usando i metodi trattati.
STORIA DELL’ARTE
CONOSCENZE
La classe ha raggiunto nel suo complesso una conoscenza sufficiente/discreta dei caratteri fondamentali
dell’arte italiana ed europea dell’800 e di alcuni fra i movimenti e artisti scelti fra i più significativi della prima
metà del ‘900. Ha dimostrato di conoscere in modo sufficiente/discreto le correnti artistiche e le opere
affrontate sia dal punto di vista tecnico che iconico rappresentativo.
-1-
COMPETENZE- CAPACITA’
La maggior parte della classe ha acquisito in modo sufficiente/discreto la capacità di analizzare e descrivere
un’opera d’arte pittorica o scultorea o una costruzione architettonica e di esprimersi utilizzando la
terminologia specifica. Solo alcuni degli allievi sono in grado di fare confronti fra autori e opere appartenenti
a movimenti artistici diversi, di saper inserire i vari artisti e movimenti artistici studiati nel quadro storico del
loro tempo. Qualche allievo ha rivelato capacità di operare collegamenti anche multidisciplinari.
Durante l’anno l’impegno della classe è stato nel complesso sufficiente così come l’interesse e la
partecipazione. Gli studenti hanno dimostrato una sufficiente autonomia nell’eseguire il proprio lavoro a
casa, nel rispetto dei tempi e delle scadenze. Il comportamento è stato corretto e rispettoso fra compagni e
nei confronti di tutto il personale della scuola.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
L’attività didattica si é basata prevalentemente sul libro di testo adottato integrato da materiale fotocopiato
fornito dal docente; in misura minore su immagini proiettate attraverso proiettore digitale, sulla visione di
DVD specifici, su ricerca tramite internet di siti d’arte, su testi e immagini ricercati nelle biblioteche.
Le unità didattiche sono state organizzate utilizzando le seguenti possibili modalità :
a- lezione frontale
b- lezione dialogica
c- analisi guidata di testi iconici in classe o in aula di proiezione
d- proiezione video (CD, DVD)
In particolare in disegno l’attività si è sviluppata attraverso la spiegazione ed esemplificazione grafica
dell’argomento alla lavagna, con eventuale uso di grafici e modelli, guidando la partecipazione degli allievi e
il successivo sviluppo dell’argomento attraverso la realizzazione di tavole grafiche da eseguirsi in classe e
prevalentemente a casa.
Cura particolare è stata messa nella spiegazione affinché da parte degli allievi potessero essere presi
appunti in modo opportuno. Per gli elaborati sono stati forniti i testi in fotocopia prodotti e stampati dal
docente e in qualche caso anche i disegni svolti in modo da poterli subito confrontare con quelli prodotti.
In storia dell’arte le lezioni frontali si sono svolte prevalentemente con l’utilizzo di immagini e materiali tratti
dal libro di testo: Dell’arte e degli artisti, Dal Seicento all’Ottocento, volume 3, Dall’Art Nouveau ai giorni
nostri, volume 4, di Pietro Adorno e Adriana Mastrangelo, casa editrice G.D’Anna. Sono stati inoltre utilizzati
altri testi scolastici e alcuni materiali provenienti da riviste e testi monografici su autori e correnti.
L’analisi dei codici di raffigurazione per la comprensione dell’opera in alcuni casi è stata eseguita attraverso
la proiezione di immagini preparate appositamente dal docente e/o altri materiali video; es. DVD.
Il viaggio d’istruzione svolto in Grecia all’inizio dell’anno scolastico ha costituito occasione fondamentale per
fruire direttamente dell’opera d’arte.
SPAZI
Le lezioni sono state svolte prevalentemente nelle aule di studio, in parte nell’aula di proiezione per alcuni
argomenti di Storia dell’arte in rispondenza alle necessità didattiche e alle opportunità.
SISTEMI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state svolte complessivamente due prove nel primo periodo (breve), una grafica di Disegno a
conclusione del programma, una scritta e una orale di Storia dell’arte. Nel secondo quadrimestre sono state
svolte, due prove scritte di Storia dell’arte e per parte degli allievi una prova orale.
-2-
DISEGNO
Sono stati elementi di verifica:
a) le verifiche grafiche eseguite in classe; una nel primo quadrimestre
b) gli elaborati grafici prodotti a scuola e in parte a casa nel corso del primo quadrimestre
Le verifiche hanno accertato:
a) la corretta comprensione del tema
b) la conoscenza delle regole e delle procedure nonché delle tecniche grafiche
c) le capacità di applicazione delle regole e di risoluzione dei problemi
d) l’abilità nell’uso degli strumenti e la correttezza di esecuzione
STORIA DELL’ARTE
Hanno costituito elementi di verifica:
a) le verifiche scritte, generalmente con risposte aperte, analisi di manufatti architettonici, scultorei e pittorici,
eseguite in classe; una o due per quadrimestre
b) le prove orali individuali o eseguite anche attraverso discussioni orali collettive sugli argomenti trattati,
facilitando l’acquisizione del linguaggio corretto e stimolando il reciproco confronto.
c) la realizzazione di percorsi individuali e gli approfondimenti su autori o movimenti artistici.
Le verifiche hanno accertato:
a) la conoscenza specifica di stili, correnti e singole personalità del campo artistico e della loro
contestualizzazione storica
b) la capacità di fornire una descrizione delle opere d’arte affrontate
c) le capacità di analizzare un’opera o un fatto artistico dal punto di vista stilistico, di creare opportuni
collegamenti e confronti
d) Il corretto utilizzo della terminologia specifica adottata nella descrizione
Sono state inoltre valutate la partecipazione alle lezioni e l’evoluzione comportamentale in relazione agli
obiettivi e in rapporto alla personalità di ciascun allievo.
Si allegano alla presente relazione:
- elenco dei contenuti trattati con i tempi di realizzazione
- griglia generale di valutazione adottata dai docenti della disciplina
Este li 15 maggio 2015
l’insegnante
prof. Enzo Pavarin
-3-
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico 2014/2015
MATERIA : educazione fisica
Classe 5asa
Il profilo complessivo della classe, composta da 4 femmine e 15 maschi ,anche in relazione alle
conoscenze ed ai risultati conseguiti, risulta mediamente buono.
Gli alunni sono dotati di discrete abilità e conoscenze specifiche, si sono impegnati con interesse e
con positivo spirito competitivo.
Il comportamento è stato generalmente corretto.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :
Conoscenze : a- conoscenze teorico pratiche sulle qualità motorie di base condizionali e
Coordinative.
b- sviluppo psicomotorio
c- movimenti fondamentali e loro espressioni tecnico-sportive
d- schemi motori di movimenti fondamentali,
e- conoscenze teorico pratiche dei gesti tecnici fondamentali di alcune discipline
sportive.
d- educazione alla salute come stile di vita e armonico equilibrio tra mente e corpo.
Competenze : a- applicare le conoscenze acquisite per migliorare le qualità motorie di base,
b- perfezionare e ricercare sicurezza, destrezza, coordinazione finalizzati alla
ristrutturazione dei schemi motori di base.
c- acquisire i gesti tecnici fondamentali e gli elementi di tattica e regolamentazione
delle principali discipline sportive.
Capacità : - Alunni dotati generalmente di buone capacità e di conoscenze specifiche, non
hanno incontrato difficoltà raggiungendo un buon rendimento.
Metodologie:
- lezioni frontali e per gruppi di lavoro
- incontri e tornei sportivi
- competizioni campionati studenteschi
.
Materiali didattici : testo : Del Nista -Parker "Praticamente Sport", video.
Attrezzature : piccoli e grandi attrezzi
Locali:
palestra, impianti di atletica e piscina.
Prove di verifica : - test pratici per stabilire le abilità
. verifiche per valutare l'efficacia degli interventi.
Valutazione : secondo la griglia approvata dal collegio.
Este 15 maggio 2015
L'insegnante
Prof. Giorgio Dotto
LICEO STATALE “ G. B. FERRARI”
Sezione SCIENZE APPLICATE
Materia: RELIGIONE
Docente: DELFINA MARCATO
PROGRAMMA FINALE A.S. 2014 – 2015
CLASSE V A
I Quadrimestre
Percorso etico - esistenziale: Quale etica?
Valori da vivere
Le dieci Parole
Competenze




Avere un’informazione generale sui termini e sui concetti chiave dell’etica
Conoscere le varie scelte etiche, con obiettività e chiarezza
Fornire un quadro generale, con alcuni approfondimenti sulle problematiche legate alla
bioetica
Essere in grado di elencare una serie di valori importanti per la propria vita
Obiettivi formativi



Orientarci con senso critico tra le varie proposte etiche contemporanee
Confrontarci, con obiettività e senza pregiudizi, con la posizione dell’etica cattolica e con
quella laica, e anche con quella delle altre Chiese cristiane e delle altre religioni
Capire l’importanza di avere una scala di valori su cui confrontare la propria vita
II Quadrimestre
Percorso storico – religioso: Religioni e dialogo
Competenze



Conoscere le risposte essenziali che danno le religioni sui vari temi trattati
Analizzare le risposte date con capacità critica, senza fermarsi alla superficie
Conoscere alcune situazioni storiche (questione israelo - palestinese, la Chiesa e i
totalitarismi, Concilio Vaticano II)
Obiettivi formativi

Cogliere il significato del fatto religioso nella sua globalità

Comprendere l’importanza che il dialogo può avere per una pacifica convivenza tra gli
uomini e per l’arricchimento individuale
Metodologie




Lezione frontale
Conversazioni – confronto guidate
Lettura e commento documenti
Elaborazione e presentazione lavori personali (orali e scritti)
Strumenti





Libro di testo
Bibbia
Documenti del Magistero
Articoli di giornale
Audiovisivi
Verifiche




Interventi in classe
Riflessioni personali
Lavori interdisciplinari, di gruppo o individuali
Contributi orali o scritti
LICEO STATALE “ G. B. FERRARI”
Sezione SCIENZE APPLICATE
Materia: RELIGIONE
Docente: DELFINA MARCATO
RELAZIONE FINALE A. S. 2014 – 2015
CLASSE V A
L’interesse e la partecipazione della classe si possono definire nel complesso discreti, anche se non
sempre omogenei e costanti. Nell’arco dell’anno scolastico è stata raggiunta una capacità di
rielaborazione personale dei contenuti più che sufficiente sufficiente per la maggior parte degli
studenti. Si è inoltre evidenziato l’impegno e la partecipazione costante di alcuni elementi della
classe.
Nonostante il clima sia vivace, il comportamento è sempre rimasto corretto e nei limiti delle regole
scolastiche. Buona è la disponibilità al dialogo e alla collaborazione.
Nel conseguimento degli obiettivi scolastici i risultati complessivi della classe sono da ritenersi
discreti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: RELIGIONE
OTTIMO
Conoscenze ottime, complete e molto approfondite, frutto anche di un percorso
di ricerca individuale. Rielaborazione organica ed originale, con apporti
interdisciplinari. Espressione ricca, articolata e precisa. Partecipazione ed
interesse costanti e costruttivi.
MOLTO
Conoscenze ampie ed approfondite. Capacità di effettuare collegamenti
interdisciplinari e sintesi personali. Espressione fluida e sicura. Partecipazione
ed interesse costanti e costruttivi.
BUONO
Conoscenza completa e comprensione di tutti gli argomenti trattati e capacità di
individuare i concetti chiave e di fare collegamenti. Espressione appropriata e
padronanza del lessico specifico. Partecipazione ed interesse costanti.
DISCRETO
Conoscenze sostanzialmente complete, comprensione corretta ma con limiti
nell’approfondimento e nei collegamenti. Espressione appropriata, ma non
sempre precisa nell’uso dei termini specifici. Partecipazione ed interesse non
sempre costanti.
SUFFICIENTE
Conoscenze non approfondite ma sostanzialmente corrette e limitate negli
approfondimenti. Espressione semplice, ma corretta, esposizione schematica ed
essenziale. Partecipazione ed interesse superficiali e limitati.
Conoscenze parziali e superficiali e comprensione approssimativa delle
INSUFFICIENTE tematiche trattate. Espressione spesso poco chiara e corretta. Partecipazione ed
interessi scarsi o del tutto assenti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
In decimi
1-3
In
quindicesimi
1-5
4
6-7
5
8-9
6
10
7
11-12
8
13
9
14
10
15
Scienze Motorie e Sportive
L’impegno
nullo,
il
comportamento
inadeguato,
la
partecipazione scarsa non hanno permesso di acquisire alcun
elemento costitutivo della disciplina
Ha acquisito conoscenze e competenze frammentarie
e
parziali degli elementi costitutivi della disciplina, e non ha
dimostrato impegno per migliorare il suo livello
Ha acquisito conoscenze e competenze parziali degli elementi
costitutivi della disciplina
Ha acquisito conoscenze
e competenze sufficienti
raggiungendo i livelli minimi richiesti degli elementi costitutivi
della disciplina
Ha acquisito discrete conoscenze e competenze degli elementi
costitutivi della disciplina.
Ha acquisito una buona conoscenza e competenza degli
elementi costitutivi della disciplina e ha partecipato in
maniera attiva alle attività proposte
Padroneggia gli elementi costitutivi della disciplina
partecipa alle diverse attività organizzate dalla scuola
mettendo a disposizione degli altri le proprie competenze.
Utilizza una terminologia appropriata nell’ambito del
linguaggio specifico
Padroneggia e sa rielaborare in maniera originale gli elementi
costitutivi della disciplina
partecipa con passione alle diverse attività organizzate dalla
scuola mettendo a disposizione degli altri le proprie
competenze.
Utilizza una terminologia appropriata nell’ambito del
linguaggio specifico
Commissione : ______________
Classe - Sede: _________________
Esame di Stato A.S. ____/____
Este, __/__/____
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Candidato:______________
1
Obiettivo
2
Classe:__________
3
4
5
6
7
8
Punteggio
Comprensione del
quesito e/o del
testo, pertinenza e
1.
coerenza delle
risposte, rispetto del
vincolo
2.
Conoscenza degli
argomenti
Capacità espositiva
(correttezza
3.
grammaticale,
sintattica e lessicale)
Capacità di
collegamento,
organizzazione,
4.
argomentazione e
rielaborazione delle
conoscenze
Valutazione media
Voto assegnato: ............ /15
9
10
11
12
13
14
15
Legenda:
Punteggio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Descrittore
Risposta non svolta
Risposta svolta molto parzialmente, con gravissimi errori, non pertinente
Risposta svolta parzialmente, con gravi errori, non completamente pertinente; sintesi incoerente
Risposta con gravi errori, comprensione e pertinenza parziali
Risposta con numerosi errori, comprensione e pertinenza frammentari, esposizione scorretta
Risposta con gravi errori, espressione scorretta, insufficiente comprensione
Risposta con parziali e gravi errori, espressione scorretta, incompleta comprensione
Risposta con conoscenze superficiali o mnemoniche, comprensione approssimativa; espressione poco chiara e scorretta; sintesi
difficoltosa
Risposta con conoscenze in parte superficiali o mnemoniche; comprensione parzialmente approssimativa; espressione non
sempre chiara e corretta; sintesi parziale
Risposta con conoscenze di base; comprensione dell'essenziale; espressione elementare, ma sufficientemente corretta; sintesi
essenziale
Risposta con conoscenze di base complete; comprensione corretta dell'essenziale; espressione corretta; sintesi essenziale
Risposta con conoscenze sostanzialmente chiare e ordinate; comprensione corretta; espressione efficace; sintesi apprezzabile
per coerenza
Risposta con conoscenze complete; comprensione corretta; espressione appropriata, con adeguato lessico disciplinare; sintesi
organica e chiara
Risposta con conoscenze ampie e complete; comprensione rigorosa e coerente; espressione appropriata, con adeguato lessico
disciplinare, fluido e sicuro; sintesi organica, chiara ed efficace
Risposta con conoscenze ampie e complete; comprensione rigorosa e coerente; espressione appropriata, con adeguato lessico
disciplinare, fluido, sicuro e originale; sintesi organica, chiara e brillante
Firme Commissari
__________________
__________________
__________________
__________________
____________________
____________________
Firma Presidente
_________________
SCHEDA DI VALUTAZIONE
DIPARTIMENTO SCIENZE
IIS Ferrari
CONOSCENZE
ABILITA’
Non possiede le nozioni elementari dei
fenomeni trattati e
Non conosce la terminologia scientifica
Non sa osservare, descrivere ed
analizzare i fenomeni appartenenti alla
realtà nell’ambito delle tematiche
considerate.
o
o
o
1-3
COMPETENZE
o
o
o
Possiede solo poche ed elementari
conoscenze dei fenomeni naturali
Dimostra evidenti difficoltà nel
riconoscere il significato dei termini
scientifici
Evidenzia gravi difficoltà nel descrivere e
analizzare i fenomeni appartenenti alla
realtà nell’ambito delle tematiche
considerate
o
o
4
Gravemente
Insufficiente
o
o
o
o
o
Non utilizza il linguaggio
specifico appropriato
Non usa le conoscenze dei
fenomeni naturali specifici per
la raccolta e l’organizzazione
dei dati relativi al fenomeno
naturale.
L’attitudine all’osservazione è
praticamente nulla e non è in
grado di formulare ipotesi e di
leggere grafici e/o tabelle
o
Utilizza in modo scorretto la
terminologia specifica.
Applica solo saltuariamente le
scarse conoscenze in esercizi
semplici commettendo molti
errori.
L’attitudine all’osservazione e la
lettura dei grafici e tabelle è
molto approssimativa.
o
Non riconosce i rapporti causaeffetto nei fenomeni naturali.
Non riesce a fare comparazioni
tra le varie categorie
sistematiche e non riconosce
nelle sue varie forme i concetti
di sistema e di complessità.
Non si dimostra consapevole
delle potenzialità e dei limiti
delle tecnologie nell’ambito
delle tematiche affrontate
o
o
Dimostra significative difficoltà
nel riconoscere i rapporti di
causa -effetto nei fenomeni
naturali
confonde le categorie
sistematiche nel classificare e
individua pochi concetti chiave
che non gli consentono di
formulare ipotesi
non si dimostra consapevole
delle potenzialità e dei limiti
delle tecnologie nell’ambito
delle tematiche affrontate
o
o
o
o
o
5
Insufficiente
o
o
6
Sufficiente
o
o
7
Discreto
o
o
Possiede solo una superficiale e/o
parziale conoscenza dei fenomeni
naturali
Presenta difficoltà nel riconoscere il
significato dei termini specifici.
Evidenzia alcune difficoltà nel descrivere
e analizzare i fenomeni appartenenti alla
realtà nell’ambito delle tematiche
considerate
o
Dimostra una essenziale conoscenza dei
fenomeni naturali
Riconosce il significato dei principali
termini della terminologia scientifica
connessa.
Sa osservare, descrivere ed analizzare i
principali fenomeni appartenenti alla
realtà nell’ambito delle tematiche
considerate.
o
Possiede conoscenze sicure in
relazione alla maggior parte dei
fenomeni trattati
Utilizza in modo appropriato i termini
specifici della terminologia scientifica
connessa.
Sa osservare, descrivere in modo
dettagliato ed analizzare
Non utilizza sempre con
sicurezza il linguaggio specifico.
Usa in modo parziale e/o
scorretto le conoscenze per
risolvere semplici problemi.
è poco autonomo
nell’interpretare grafici e tabelle
e nell’osservazione
o
o
Riconosce solo alcuni rapporti
causa/effetto nei fenomeni
naturali. Non sempre stabilisce i
corretti gradi di similitudine e
diversità tra le categorie
sistematiche.
E’ poco incline e /o autonomo
nel formulare ipotesi.
se guidato, si dimostra a volte
consapevole delle potenzialità e
dei limiti delle tecnologie
nell’ambito delle tematiche
affrontate
o
o
o
Utilizza in modo sufficiente un
linguaggio scientifico
pertinente.
Usa in modo sostanzialmente
corretto le conoscenze di fatti e
fenomeni naturali.
E’ sufficientemente autonomo
nel decifrare grafici e tabelle e
descrive i fenomeni naturali
individuando gli elementi
essenziali.
o
o
o
o
o
Utilizza le conoscenze dei
fenomeni in modo sicuro e
corretto utilizzando la
terminologia appropriata.
Non dimostra difficoltà
nell’interpretazione di grafici
e tabelle.
Utilizza in modo corretto le
Riconosce solo i fondamentali
rapporti causa/ effetto nei
fenomeni naturali,
è in grado di comparare in modo
semplice , ma corretto; se
guidato è in grado di formulare
ipotesi
si dimostra consapevole delle
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nell’ambito delle
tematiche affrontate
o
o
o
o
o
o
Riconosce quasi tutti i
fondamentali rapporti causaeffetto nei fenomeni naturali,
compara in modo corretto e
sicuro e dimostra autonomia
e discrete capacità nel
formulare ipotesi
si dimostra consapevole delle
correttamente i fenomeni
appartenenti alla realtà nell’ambito
delle tematiche considerate
o
o
8
Buono
o
o
o
9/10
Ottimo
conoscenze per risolvere
problemi che si presentano
nelle tematiche trattate
Ha una buona conoscenza dei fenomeni
naturali trattati
Utilizza in modo ampio e appropriato il
relativo linguaggio scientifico
Sa osservare, descrivere in modo
completo ed analizzare correttamente i
fenomeni appartenenti alla realtà
nell’ambito delle tematiche considerate
o
Dimostra ampia e approfondita
conoscenza dei fenomeni trattati e della
terminologia relativa.
Sa osservare, descrivere in modo sicuro e
completo ed analizzare correttamente i
fenomeni appartenenti alla realtà
nell’ambito delle tematiche considerate
o
o
o
o
o
o
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nell’ambito delle
tematiche affrontate
Fornisce descrizioni ampie ed
accurate dei fenomeni naturali
utilizzando la terminologia
appropriata.
Dimostra grande dimestichezza
nella lettura di grafici e tabelle
Utilizza in modo corretto le
conoscenze per risolvere
problemi che si presentano
nelle tematiche trattate
o
Fornisce descrizioni ampie ed
approfondite di ogni fenomeno
trattato
utilizza con sicurezza anche i
termini scientifici più complessi.
Dimostra spirito d’osservazione
e capacità di analisi. Interpreta
modelli, grafici e tabelle con
grande sicurezza
Usa con sicurezza e
consapevolezza le nozioni e
decifra problematiche anche
complesse.
o
o
o
o
o
Riconosce i fondamentali
rapporti causa-effetto nei
fenomeni naturali,
compara in modo corretto e
sicuro e dimostra buone
capacità nel formulare ipotesi
si dimostra consapevole delle
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nell’ambito delle
tematiche affrontate
Riconosce rapidamente i
fondamentali rapporti causaeffetto nei fenomeni naturali,
compara in modo corretto e
sicuro e dimostra sicurezza e
capacità nel formulare ipotesi.
Rielabora le conoscenze
utilizzandole anche in altri
contesti e dimostra
consapevolezza nel sviluppare
efficaci argomentazioni
apportando valutazioni critiche
e interpretazioni originali
PROPOSTA CRITERI E GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA PROVA
DI MATEMATICA AL LICEO SCIENTIFICO
Premesso che nella correzione e valutazione della seconda prova scritta si accertano le conoscenze
specifiche, le competenze e le capacità alla luce dei seguenti indicatori/descrittori:
INDICATORI
DESCRITTORI
CONOSCENZE/ABILITA’
Conoscenze di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche.
CAPACITA’ LOGICHE E
ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzazione delle conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare.
Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte,
comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi.
CORRETTEZZA E
CHIAREZZA DEGLI
SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure.
Correttezza e precisione nell’esecuzione di rappresentazioni geometriche e dei grafici.
COMPLETEZZA DELLA
RISOLUZIONE
Rispetto della consegna circa il numero delle unità da svolgere.
ORIGINALITA’ ED
ELEGANZA DELLA
RISOLUZIONE
Scelta di procedure ottimali e non standard.
i docenti di matematica propongono all’attenzione delle Commissioni d’Esame e dei loro Presidenti i seguenti
criteri e l’allegata scheda di valutazione della prova di matematica.
1. Si ritiene importante garantire, durante la prova scritta di matematica, le condizioni che assicurino serenità
ai candidati. Pertanto, qualora i Docenti durante la prova scritta ravvisino la necessità di fornire
informazioni utili al superamento di difficoltà di interpretazione del testo (come già verificatosi in anni
precedenti), i contenuti, i modi, i tempi delle comunicazioni stesse saranno concordati dai Commissari di
tutte le sezioni, d’intesa col Presidente di Commissione per evitare disparità di trattamento fra le classi o
fra i candidati.
2. Poiché si ritiene di dare particolare importanza a quanto effettivamente svolto dal candidato, in linea di
massima si propone un giudizio strettamente sufficiente (10 punti) per la risoluzione sostanzialmente
completa di un problema o di 5 quesiti (o di una parte della prova che risulti equivalente ad un problema o
cinque quesiti) e un giudizio ottimo (15 punti) per la risoluzione corretta e completa (o vicino alla
completezza), con svolgimento chiaro e rigoroso, di un problema e di cinque quesiti.
a.
Analizzata la struttura della prova, si suggerisce di suddividere la richiesta ministeriale
(dall’introduzione del nuovo esame di Stato è sempre prevista la risoluzione di un problema
tra i due proposti e di cinque tra i dieci proposti) in dieci unità tematiche, ad esempio come di
seguito specificato:
 Ogni quesito equivale ad una unità tematica.
 Ciascun problema sarà suddiviso in cinque parti in modo che sia equivalente a cinque
unità tematiche.
b.
Tutte le unità tematiche fra le quali il candidato sceglierà avranno lo stesso peso.
c.
Ciascuna delle unità tematiche sarà classificata secondo quattro livelli (insufficiente,
sufficiente, discreto, buono/ottimo).
d.
Si propone, infine, di attribuire il punteggio della prova sulla base della GRIGLIA DI
CORRISPONDENZA N. UNITA’ SVOLTE – PUNTEGGIO ASSEGNATO e dei criteri
specificati nella SCHEDA DI VALUTAZIONE.
3. Si ritiene che i candidati debbano affrontare un numero di problemi o quesiti non superiore a quanto
previsto dalle indicazioni del tema ministeriale; tuttavia, qualora un candidato, non rispettando la
consegna, presenti un numero di unità svolte superiore a quanto richiesto, la Commissione potrà valutare,
ai fini del voto complessivo, quelle soluzioni che comportino il punteggio più favorevole.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI”, Este (PD)
PROPOSTA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA
Candidato: _____________________________________________________________, Classe: _____________
Tabella valutazione unità tematiche affrontate
Livello della
prestazione
Problema 1
U1
U2
U3
U4
Problema 2
U5
U1
U2
U3
U4
Quesiti
U5
Q1
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9
Q10
Buono/ottimo
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Numero unità svolte: ___________ (l’unità si intende svolta se il livello della prestazione è almeno sufficiente; se il
livello di prestazione è insufficiente l’unità si intende non svolta).
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA N. UNITÀ SVOLTE –
PUNTEGGIO ASSEGNATO
N° UNITÀ SVOLTE
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Tutte insufficienti
Compito in bianco
COLONNA 1
COLONNA 2
COLONNA 3
13
12
11
10
9
8
7
6
4
3
14
13
12
11
10
9
8
7
5
3
2
1
15
14
13
12
11
10
9
8
6
4
Criteri attribuzione punteggio
1. Se alla maggior parte delle unità svolte viene attribuito un giudizio buono/ottimo si fa riferimento alla
COLONNA 3 fatta eccezione per il punteggio massimo (15/15) attribuito a dieci unità svolte tutte con giudizio
buono/ottimo
2. Se alla maggior parte delle unità svolte viene attribuito un giudizio sufficiente si fa riferimento alla COLONNA
1
3. Negli altri casi si fa riferimento alla COLONNA 2
4. Al compito consegnato in bianco viene attribuito 1 punto
PUNTEGGIO ASSEGNATO: ______________ / 15
LA COMMISSIONE :
IL PRESIDENTE :
UNANIMITA’ / MAGGIORANZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER PROVE SCRITTE E ORALI
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
Per la valutazione dello scritto e dell’orale di matematica e di fisica, i docenti del triennio si
atterranno allo schema seguente, che ha la funzione di correlare i voti assegnati con un insieme di
descrittori.
Livello
Gravemente insufficiente
Decisamente insufficiente
Insufficiente
Non del tutto sufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Descrittori
Voto
Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori
concettuali; palese incapacità di avviare procedure e
calcoli; linguaggio ed esposizione inadeguati.
Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa
capacità di gestire procedure e calcoli; incapacità di stabilire
collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.
Conoscenze frammentarie, non strutturate, confuse; modesta
capacità di gestire procedure e calcoli; difficoltà nello
stabilire collegamenti fra contenuti; linguaggio non del tutto
adeguato.
Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nello
sviluppo e controllo dei calcoli; applicazione di regole in
forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti; linguaggio
accettabile, non sempre adeguato.
Conoscenze adeguate, pur con qualche imprecisione;
padronanza nel calcolo, anche con qualche lentezza e capacità
di gestire e organizzare procedure se opportunamente guidato;
linguaggio accettabile.
Conoscenze omogenee e ben consolidate; padronanza del
calcolo, capacità di previsione e controllo; capacità di
collegamenti e di applicazione delle regole; autonomia
nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio adeguato e
preciso.
Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità nel
calcolo; autonomia di collegamenti e di ragionamento e
capacità di analisi; riconoscimento di schemi, adeguamento di
procedure esistenti; individuazione di semplici strategie di
risoluzione e loro formalizzazione; buona proprietà di
linguaggio.
Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e
rielaborazione personale; fluidità ed eleganza nel calcolo,
possesso di dispositivi di controllo e di adeguamento delle
procedure; capacità di costruire proprie strategie di
risoluzione; linguaggio sintetico ed essenziale.
Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da
ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza nelle
tecniche di calcolo; disinvoltura nel costruire proprie strategie
di risoluzione, capacità di sviluppare e comunicare risultati di
una analisi in forma originale e convincente.
1 – 3 /10
3 – 4 /10
4 – 5 /10
5 – 6 /10
6 /10
6 – 7 /10
7 – 8 /10
8 – 9 /10
9 – 10 /10
In sede di Consiglio di Classe, si valuteranno positivamente l’impegno e l’interesse
dimostrati, l’applicazione costante, l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamente
partecipe al lavoro scolastico. Si terrà conto del miglioramento, mostrato dall’allievo nel corso
dell’anno scolastico.
I.I.S.”G.B.Ferrari”- sezione associata Liceo “G.B.Ferrari”
Liceo Scientifico / Liceo Scientifico scienze applicate – Disegno e Storia dell’Arte –
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI DISEGNO (DIPARTIMENTO)
VOTO E
LIVELLO DI
APPRENDIMENTO
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
1 – 2 -3
Totalmente
insufficiente
Conoscenze
frammentarie o
gravemente lacunose;
Mancanza assoluta di
impegno.
Dimostra scarsa
manualità grafica; non sa
fare un disegno; non sa
usare correttamente gli
strumenti specifici.
Scarsa capacità di
comprensione dei temi
assegnati e gravi errori.
Conoscenze carenti con
errori;
Non raggiunge affatto gli
obiettivi minimi
didattico-formativi.
Disegna in modo molto
lacunoso dimostrando di
non saper individuare
regole e procedure;
scorretta impostazione
esecutiva; disordine,
grafia incerta e pesante.
Applica le conoscenze
minime in modo
parziale; commette errori
nelle procedure; rivela
imprecisioni grafiche;
dimostra grafia incerta e
non omogenea.
Applica regole e
procedure in modo
sostanzialmente corretto
con una grafia
accettabile.
Scarsa capacità di analisi
e di risoluzione del
problema grafico
assegnato.
4
Gravemente
insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
Conoscenze delle regole
e delle procedure carenti
e superficiali, generiche
e non sempre corrette.
Conoscenze semplici ed
essenziali; sa applicare le
conoscenze minime;
Conoscenze complete;
raggiunge discretamente
gli obiettivi didattico –
formativi.
Conoscenze complete,
con alcuni ampliamenti;
raggiunge pienamente
gli obiettivi didattico –
formativi.
Conoscenze complete e
approfondite in modo
autonomo; raggiunge del
tutto gli obiettivi
didattico – formativi;
Conoscenze complete e
approfondite, ampliate e
personalizzate;
raggiunge del tutto gli
obiettivi didattico –
formativi;
Disegna in modo corretto
e chiaro anche se con
qualche imperfezione;
utilizza una terminologia
appropriata; grafia
corretta.
Disegna in autonomia in
modo chiaro e articolato
usando procedure
appropriate; grafia
corretta e precisa; sa
usare adeguatamente il
linguaggio specifico.
Elabora il disegno in
modo autonomo, sicuro e
corretto rivelando ottima
conoscenza di regole e
processi, padronanza
della tecnica esecutiva,
ottima conoscenza del
linguaggio specifico.
Sa elaborare il disegno
con sicurezza, in modo
autonomo e completo;
ottima conoscenza del
linguaggio, di regole e
processi; grafia efficace,
espressiva e ricca.
I docenti della disciplina
Compie analisi solo
parziali e imprecise con
improprietà grafiche; non
completa l’elaborazione.
Comprende il testo
assegnato e risolve il
problema grafico
applicando in modo
accettabile le indicazioni
esecutive.
Analizza e utilizza
correttamente le
indicazioni grafiche
assegnate e applica le
regole usando procedure
coerenti.
Analizza il problema
grafico proposto e sa
elaborare in modo
autonomo e personale la
soluzione grafica;
Rielabora correttamente
e sviluppa in modo
autonomo e critico
problemi grafici
complessi, usando un
linguaggio appropriato e
ricco.
Sa elaborare in modo
critico e personale
problemi complessi,
rivelando padronanza e
precisione graficoesecutiva; sa spiegare i
processi e fare
collegamenti anche
interdisciplinari.
I.I.S.”G.B.Ferrari”- sezione associata Liceo “G.B.Ferrari”
Liceo Scientifico / Liceo Scientifico scienze applicate – Disegno e Storia dell’Arte –
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI STORIA DELL’ARTE CLASSE QUINTA (DIPARTIMENTO)
Voto
Voto
Voto
/30
/15
/10
1-2-3
1
1
Nessuna
Nessuna
Nessuna
4–5
2
2
Gravemente errate, espressione
sconnessa
Non sa cosa fare
Non si orienta
6–7
3
2½
Grosse lacune ed errori
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
Non riesce ad analizzare (non
comprende la consegna)
8–9
4
3
Conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con gravi
errori
Compie analisi errate, non
sintetizza, commette errori
10–11
5
3½
Conoscenze frammentarie con errori
o lacune
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
Compie analisi lacunose,
sintesi incoerenti, commette
errori
12–13
6
4
Conoscenze carenti, con errori ed
espressione impropria
Applica alcune conoscenze solo
se guidato
Compie degli errori, analisi
parziali, sintesi scorrette
14–15
7
4½
Conoscenze carenti, espressione
difficoltosa
Applica le conoscenze minime
anche autonomamente, ma con
gravi errori
Compie qualche errore,
analisi e sintesi parziali
16–17
8
5
Conoscenze superficiali, improprietà
di linguaggio
Applica autonomamente le
minime conoscenze, con qualche
errore
Analisi parziali, sintesi
imprecise
18–19
9
5½
Conoscenze superficiali , esposizione
a volte imprecisa
Applica autonomamente le
minime conoscenze, con
imperfezioni
Analisi corrette,ma
superficiali; difficoltà nel
gestire semplici situazioni
nuove
6
Conoscenze complete, ma non
approfondite, esposizione semplice,
ma corretta
Applica autonomamente e
correttamente le conoscenze
minime
Coglie il significato,
interpretazione corretta di
semplici informazioni, analisi
superficiale, gestione di
semplici situazioni nuove
Conoscenze complete, poco
approfondite, esposizione corretta
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con errori
Corretta interpretazione del
testo, sa ridefinire un
concetto, gestisce
autonomamente situazioni
nuove
20
10
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ
21–22
11
6½
23–24
12
7
Conoscenze complete, quando
guidato sa approfondire, esposizione
corretta con proprietà linguistica
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
Coglie le imperfezioni, compie
analisi complete e coerenti
8
Conoscenze complete, qualche
approfondimento autonomo,
esposizione corretta con proprietà
linguistica
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi in modo corretto
Coglie le implicazioni, compie
correlazioni con imprecisioni;
rielaborazione corretta
Conoscenze complete con
approfondimento autonomo,
esposizione fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Applica in modo autonomo e
corretto, anche a problemi
complessi, le conoscenze;
quando guidato trova soluzioni
migliori.
Coglie applicazioni, compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite, rielaborazione
corretta, completa e
autonoma
Conoscenze complete, approfondite
e ampliate, esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco e
appropriato
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze anche a
problemi complessi; trova da
solo soluzioni migliori
Sa rielaborare correttamente
e approfondire in modo
autonomo e critico situazioni
complesse
25–2627
13
28–29
14
9
30
15
10
I docenti della disciplina
COGNOME e NOME
DATA 05/03/2015
CLASSE 5ASA
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Rispondi ai seguenti quesiti in uno spazio massimo di 8 righe. Eventuali disegni o schemi
possono essere rappresentati al di fuori delle 8 righe.
1. Che cos’è una biblioteca genomica e come si prepara? (elenco delle tappe principali). Quale
differenza esiste tra una biblioteca genomica e una biblioteca di cDNA? Dovendo
confrontare due individui, uno sano e uno malato per la mancanza di una proteina, quale
delle due biblioteche sarebbe più utile e perché?
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
2. Descrivi brevemente le finalità e le tappe fondamentali della tecnica del DNA fingerprinting
indicando quali sequenze di DNA si analizzano e perché. I risultati di tale analisi sono sempre
attendibili?
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
3. Come viene prodotto un anticorpo monoclonale e per che cosa viene utilizzato?
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
Cognome e nome ..................................
Classe 5 ASA
Data 13/04/2015
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
FISICA
1. Enunciare il teorema di Gauss e applicarlo per determinare il modulo del campo elettrostatico di una lastra
piana uniformemente carica.
2. Enunciare il teorema della circuitazione di Ampère e applicarlo per determinare il modulo del campo magnetico
all’interno di un solenoide.
3. In un moto su una retta orientata, la velocità in m/s di una particella è data dalla legge v(t) = te−t . Trovare la
legge oraria del moto, sapendo che all’istante iniziale t0 = 0 s la particella ha ascissa 1 m.
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