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n. 154/158 28 settembre-2 ottobre 2009
D E S T I N A Z I O N I
PILLOLE DI STORIA
‘Laid back’: in viaggio con l’ente del turismo e American Airlines
In vacanza a Key West
Verso Sud, di isola in isola sulla Overseas Highway
Negli Stati Uniti ogni paese, contea o regione ha una
sua personalità e caratteristiche spiccate: per le Keys
sono libertà e indipendenza, tolleranza e rispetto per
la natura. A pochi chilometri da Miami, chiassosa e
esagerata, le verdi Keys, dal-
Club. È quasi immediato
l’effetto rasserenante dell’atmosfera subtropicale. Il
Casamarina è un albergo
storico inaugurato nel 1920,
il più grande di Key West:
completamente ristrutturate le 311 camere e suite
dal design arioso e raffina-
La spiaggia del Casamarina Resort & Beach Club
lo spagnolo Cayo, tra mangrovie e palme, sono collegate dai 43 ponti della Overseas Highway.
Ospitalità
A Key West si arriva di sera nel piccolo aeroporto, e
in pochi minuti al Casamarina Resort & Beach
to, mentre la grande lobby
conserva il design d’inizio
secolo. Il Casamarina è situato su una delle più belle spiagge delle Keys, in gran
parte rocciose, a pochi passi da The Reach Resort, hotel dello stesso gruppo: 150
camere con uno stile più innovativo, quasi trasgressi-
vo, con le foto senza veli delle dive del bianco e nero della Strip Steakhouse.
Tranquillity Bay Beach
House Resort a Marathon
(45 minuti da Key West) con
87 ville sul Golfo del Messico, offre un tipo di ospitalità diverso, adatto a famiglie e gruppi
con le sue case in stile inglese: cucina
perfetta, prato
verde, patio, piscina, e ristorante gourmet.
Il Key Largo Grande Resort & Beach
Club è immerso in un parco
naturale affacciato sul golfo,
anch’esso di Hilton e rinnovato, con 200 camere è
l’ideale per chi voglia disporre di tutte le atttività acquatiche e sportive.
Vivere a Key West
Graziella Gaspari ha
aperto quest’anno il Mas-
sage e Spa del Casamarina
Resort a Key West, in un angolo tranquillo sulla spiaggia: un tettoia di palma e
un bel lettino, ma le numerose richieste la costringeranno ad espandersi. La storia di Graziella rispecchia quella di molti residenti delle Keys. Nativa di
Bergamo, è partita per il
classico gran tour degli Stati Uniti. Folgorata dalla vita dolce di KW ci si è fermata qualche anno. Poi si
è trasferita a New York per
intraprendere una carriera
nella moda, e sei anni dopo, consapevole delle proprie capacità professionali, è arrivato il dubbio: Cosa ci faccio qui? Ora, vent’anni dopo essere partita dall’Italia, Graziella sente di
aver fatto la scelta giusta.
Come è successo a Carol
Shaughnessy, pr originaria
di Minneapolis, e a Kevin
Speidel, gm del Casamarina, e a tanti altri.
L’ultima proposta per il
turismo balneare è la Spiaggia nudista a Key West: secondo il quotidiano locale
l’80% degli operatori turistici intervistati approva pienamente, è un posto unico.
Cristina Ambrosini
I Conquistadores
spagnoli, pochi anni dopo la scoperta dell’America, cominciarono a
portare a casa l’oro degli Inca dal Messico, attraverso lo stretto canale dove passa la Corrente del Golfo, tra Cuba,
La casa di Hemingway
Bahamas e Keys. Pirati
inglesi, francesi e indiani depredavano queste navi, tempeste e burrasche le affondavano sui reef. Nel 1822 David Porter, Commodoro della Marina Americana usò le chiatte del porto di New York per inseguire e distruggere i pirati nei loro rifugi.
Dal 1830 al 1850 circa l’attività più lucrativa degli abitanti
delle Keys diventò il recupero dei relitti delle navi affondate
sul reef: il wrecking. Il Mel Fisher Maritime Museum conserva i tesori recuperati da Mel Fisher dal galeone spagnolo del diciassettesimo secolo Nuestra Señora de Atocha.
La guerra di indipendenza di Cuba dal giogo spagnolo partì
da Key West, l’eroe dell’indipendenza Josè Marti organizzò
qui la prima fase, per poi morire sul campo nel 1895. Ancora
rifugiati da Cuba arrivarono sotto il regime di Batista, e dalla metà dell’Ottocento si producono sigari cubani alle Keys,
ora esistono piccole manifatture che usano il tabacco scuro
di tipo cubano.
Altri migranti arrivarono poi dalle Bahamas, e il vecchio
Bahama Village di Key West è colorito e affascinante, le galline razzolano nei cortili e sono rinomati i ristoranti con la la
cucina tipica, la colazione al Blue Heaven è un must.
I discendenti dei primi abitanti delle Keys si chiamano
Conch, e si festeggia ancora la Conch Revolution dell’aprile 1982: gli abitanti delle Keys si ribellarono al governo federale USA, e assalirono la base navale lanciando pagnotte rafferme per poi arrendersi e chiedere risarcimenti. Un’altra ottima ragione per festeggiare a Key West.
Florida Keys: natura, sport e avventura
Le Florida Keys sono un arcipelago di
quasi 1.700 isole all’estremo sud degli Stati Uniti, si estendono ad arco verso sud ovest dalla penisola, 20 km sotto Miami, dividendo il Golfo del Messico dall’Oceano
Atlantico. L’estrema punta sud è proprio a
Key West, a soli 145 km da Cuba.
Le isole sono composte da barriere coralline fossili, poca sabbia e prevalentemente rocciose, tra i 24 e i 25 gradi di latitudine nord, posizionate nella fascia subtropicale con un clima che assomiglia più
ai Caraibi che alla Florida.
Le due stagioni principali vanno da giugno a ottobre con pioggia e caldo e tra novembre e maggio con clima più asciutto e
fresco. La vegetazione è rigogliosa e alcune
specie sono endemiche: i cervi delle Keys
e i key limes; mentre palma da cocco, bougainville, ibiscus e papaya crescono abbondanti ma non sono originarie.
Ospedale delle tartarughe: un paziente
Il tratto di mare lungo circa 200 km dell’arcipelago è l’unica barriera corallina vivente del Nord America ed è il Parco Nazionale Marino delle Florida Keys. Qui vivono le tartarughe verdi che vengono curate e monitorate dagli scienziati del Turtle Hospital di Marathon, dotato perfino di
sale operatorie e ambulanza.
Le cinque regioni dell’arcipelago sono:
Key Largo, Islamorada, Marathon, Big Pine
e le Lower Keys, e Key West; ciascuna hacaratteristiche e attrazioni peculiari, partiamo da nord:
Key Largo è la più grande delle Keys e
offre una varietà di attività acquatiche tra
cui immersioni, snorkeling ed escursioni
alla barriera corallina su barche dal
fondo di vetro nella Pennekamp Park,
riserva con 55 varietà di corallo e 600
specie di pesci. I
charter propongono matrimoni sottomarini agli sportivi appassionati.
Da non perdere
la visita al Dolphins
Plus, centro di ricerca e protezione
dei mammiferi marini, dove si gioca
con i delfini - niente paura è divertentissimo, gli animali sono felici per la merenda
supplementare ed è un esperienza unica.
Islamorada fu così battezzata dagli esploratori spagnoli, a corto di nomi per il grande numero di località da nominare, per il
colore morado, purpureo, delle chiocciole
marine. Questo è il regno della pesca sportiva, una delle principali attrazioni delle
Keys, dove anche il pescatore più inetto può
trovare grande soddisfazioni, ed è dimora
delle più importanti flotte di offsore e imbarcazioni da pesca
Marathon è collegata alle Lower Keys dal
Seven Mile Bridge, da visitare i 63 acri di
Crain Point dove crescono specie protette
animali e vegetali endemiche delle Keys,
che ormai esistono solo in quest’area salvata dalla costruzione di uno shopping mall.
Big Pine Key e le Lower Key. Il Looe Key
Reef è una delle mete preferite per le immersioni in acque poco profonde e sede del
Festival della Musica Sottomarina di luglio
(Underwater Music Festival). A Big Pine Key
vive il piccolo cervo delle Keys, nella foresta dove si trovano anche alligatori. Il modo migliore per scoprire la natura è
l’escursione in kayak, gradevole se non si
cerca il brivido agonistico della velocità.
Bagno con i delfini al Dolphin Plus
La US Highway 1 finisce a Key West, due
miglia per quattro, la città più a sud degli
Usa, più vicina a Cuba e alle Bahamas che
a Miami, stradine pittoresche, palazzi storici e una comunità che non intende cambiare il suo modo di vivere.
C.A.
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