EUROPA ATLANTICA
Occupa una larga fascia di territorio affacciata sull'Oceano Atlantico che va dalla Norvegia
meridionale alla parte settentrionale della Penisola Iberica.
E' una regione marittima che costituisce la parte occidentale dell'Europa e ha una superficie pari al
17% di tutte le terre europee.
Per la sua posizione geografica costituisce un “ponte naturale” verso l'America: fino dal '400 sono
partite dalle coste atlantiche le navi europee, per esplorazioni e colonizzazioni.
L'elemento naturale è il CLIMA TEMPERATO: questa caratteristica si ritrova anche a grandi
latitudini come in Scozia e a sud della Norvegia.
Tale clima è dato dai venti oceanici che per tutto l'anno portano grandi masse d'aria umida da ovest
e dalla presenza del mare; inoltre grazie ad un clima così favorevole si ha un paesaggio naturale
rigoglioso e ricco di acque.
I paesaggi naturali dell'Europa Atlantica sono in prevalenza paesaggi verdeggianti con ampie
distese di prati, superfici pianeggianti e dolcemente ondulate, con alture modeste di tipo collinare.
I rilievi sono costituiti infatti da montagne antichissime formatesi all'inizio dell'era primaria e che
sono state quindi spianate dall'erosione: hanno forme arrotondate e cime poco elevate.
Ci soni però delle eccezioni: nel Nord della Spagna si innalzano montagne
ripide, la CODIGLIERA CANTABRICA, l'unica vera catena della regione,
la sola che supera i 2000 metri.
I monti si affacciano a picco sull'Atlantico con coste ripide che si frastagliano in profonde e strette
insenature delle RIAS.
Un paesaggio analogo si ritrova in Scozia, dove le coste hanno lunghe rientranze che prendono il
nome di FIRTH, presenti anche in Islanda.
Le Rias e i Firth sono antiche valli fluviali sprofondate sotto il livello marittimo e invase dalle
acque.
In Normandia, nella Bretagna francese o in alcuni tratti della costa inglese
(intorno a Dover n nella penisola della Cornovaglia) sono caratteristiche le
FALESIE: strapiombi calcarei a picco sul mare elevati tra i 40 e i 100
metri.
Hanno andamento compatto, quasi rettilineo con modestissime rientranze.
Altri aspetti tipici delle coste atlantiche sono le ALTE DUNE DI SABBIA,
ad esempio nelle coste atlantiche francesi, prodotte da venti costanti che
spirano nella regione.
In generale comunque, LA REGIONE ATLANTICA E' DOMINATA DA TERRITORI
PIANEGGIANTI O LIEVEMENTE ONDULATI CHE TERMINANO CON UNA COSTA
BASSA E SABBIOSA INTERROTTA DALLA FOCE DEI FIUMI.
I MOVIMENTI DELLE ACQUE DEL MARE
I movimenti delle acque del mare sono numerosi:
• ONDE
• MAREE
• CORRENTI
Le ONDE si formano dal movimento irregolare della superficie del mare, causati dal vento che
muove alcune particelle, le quali danno una spinta a tutte le altre.
L'onda che si rompe sulla riva si chiama FRANGENTE di spiaggia.
Il flutto di ritorno prende invece il nome di RISACCA e si muove sotto l'onda in arrivo.
Le onde dell'Atlantico possono raggiungere i 12 metri.
Le MAREE sono abbassamenti e innalzamenti del livello
dell'acqua e avvengono regolarmente 2 volte al giorno.
L'ALTA MAREA è il momento di altezza massima del
livello del mare, mentre la BASSA MAREA è il momento di
altezza minima del livello del mare.
Le alte maree avvengono grazie alla forza di attrazione della
luna e del sole.
Nell'Europa Atlantica le maree sono molto ampie, raggiungono i 15 metri.
Le CORRENTI sono movimenti costanti di masse d'acqua che si spostano da un luogo all'altro
nel mare.
Sono originate dai venti e anche dalle differenze di temperatura e salinità di acque comunicanti.
Sono paragonabili a fiumi che scorrono nel mare con direzione, temperatura e salinità propria.
Possono essere sia calde che fredde, quindi influenzano il clima dell'ambiente vicino.
La CORRENTE DEL GOLFO è una corrente calda che
parte dal Mar dei Caraibi e dal Golfo del Messico (da cui
prende il nome), percorre l'Atlantico verso Nord lungo la
costa orientale del Nord America, poi si divide in due rami:
uno procede verso Nord-Est tra Irlanda e Inghilterra, l'altro va
a sud verso le coste africane.
E' una sorta di grande fiume di acqua calda, largo fino a
100Km, profondo circa 800 mt e che si muove con una
velocità di circa 6 Km/h. Esso svolge un ruolo fondamentale
nella regione atlantica europea.
In Europa interessa i territori costieri affacciati sull'Atlantico, sul mare del Nord, sul Mar di
Norvegia, dal Portogallo alla Norvegia per l'appunto.
Esso mitiga il clima innalzando le temperature dei mesi più freddi e accorciando il periodo
invernale. Inoltre tiene sgombre dai ghiacci le coste più settentrionali del nostro continente.
FIUMI NAVIGABILI E GRANDI PORTI
I fiumi che si gettano nell'Atlantico sono numerosi, ricchi di acqua, hanno un regime (variazione
della quantità d'acqua trasportata) costante, un flusso di corrente lento e sono poco profondi: essi
sono quindi navigabili.
Sono inoltre uniti tra loro da una fitta rete di canali
anch'essi navigabili.
Hanno una foce a estuario, a causa delle forti corrente allo
sbocco nel mare.
Queste foci sono navigabili anch'esse e possono essere
risalite per diversi chilometri dalle navi oceaniche .
Nei punti più interni sono sorte le GRANDI CITTA'
PORTUALI.
Il fiume più importante d'Europa dal punto di vista
economico è il RENO: sulle sue acque si svolge un traffico intensissimo che dal porto di
ROTTERDAM (il maggiore per traffico di merci) risale fino in BASILEA (in Svizzera).
LA VEGETAZIONE
L'Europa atlantica un tempo era ricoperta da vasti boschi mentre oggi, a causa degli intensi
disboscamenti la vegetazione è stata fortemente intaccata.
Esistono ancora foreste a latifoglie: nelle isole Britanniche si hanno boschi misti, mentre nelle zone
più a Nord i venti forti e battenti impediscono alla vegetazione ad alto fusto di svilupparsi facendo
prevalere la LANDA (o BRUGHIERA) che è una vegetazione composta da cespugli e arbusti.
Il paesaggio dominante è comunque quello di vaste distese di prati verdi e pascoli.