EUROPA CONTINENTALE
Fanno parte dell'Europa continentale i territori
dell'Europa centrale e orientale che hanno caratteristiche
simili.
Quest'area inizia nella parte interna della Francia , si
estende verso est comprendendo i rilievi dell'Europa
centrale e la fascia delle grandi pianure settentrionali fino
ai monti Urali in Russia.
Da qui si spinge fino al mar Nero e al mar Caspio.
A sud comprende le pianure danubiane della penisola
balcanica.
Il Clima è Continentale: inverni freddi, estati calde,
notevole escursione termica; non si risente dell'effetto
mitigatore del mare.
Vi sono ovviamente alcune varianti climatiche
relativamente alle temperature medie e alle precipitazioni.
Il clima continentale è piuttosto rigido, abbastanza asciutto e con forti escursioni termiche. Il
terreno rimane coperto dalla neve per sei mesi all'anno e gela fino alla profondità di parecchie
decine di centimetri. Mancano le stagioni intermedie. Il clima continentale si divide in due
parti: quello temperato e quello freddo. Il clima continentale temperato si trova nell'Europa
centrale, mentre il continentale freddo si trova nell'Europa orientale
Si ha una notevole varietà di ambienti e paesaggi naturali: ampie pianure solcate dai più importanti
fiumi europei si alternano a rilievi antichi dalle forme arrotondate e da montagne dal profilo alto e
impervio.
Si possono distinguere tre aree:
1. EUROPA CENTRALE
L'Europa centrale è una vasta area delimitata a Nord dal Mar Baltico, a sud dalla Catena
delle Alpi, a Ovest dal Massiccio Centrale e a est dalle grandi Pianure Russe.
Il clima è continentale temperato con 4 stagioni ben distinte.
In estate la temperatura media è di circa 18°, in inverno va sotto lo zero e le precipitazioni
sono regolari.
L'ambiente naturale presenta la foresta di latifoglie e conifere.
Il disboscamento ha comunque portato a una drastica
diminuzione delle foreste.
Si possono distinguere essenzialmente due paesaggi: a Nord le
Pianure con i vasto bassopiano russo che digrada verso il
mare, con coste basse e sabbiose, terreni argillosi non
particolarmente fertili e montagne modellate dalle grandi
glaciazioni.; a Sud i rilievi collinari e montuosi che
difficilmente superano i 1000 metri. Hanno cime arrotondate ma
presentano versanti ripidi.
Sono nate in età antichissima e poi livellate dagli agenti esogeni e
risollevate durante l'Orogenesi Alpina.
Il Reno è il fiume più importante d' Europa dal punto di vista
economico.
E' una fondamentale via di comunicazione per i commerci e le
industrie.
Lungo le sue sponde sorgono vaste aree urbane, numerosi
stabilimenti industriali, zone di agricoltura specializzata e impianti
minerari.
E' percorso ogni giorno da più di 500 chiatte che trasportano petrolio, carbone, automobili,
ecc.
Ha un corso di 1326 Km che attraversa 6 paesi e occupa per larghezza il 9° posto tra i
fiumi d'Europa.
Nasce dalle Alpi, in Svizzera, e fa da confine tra il Liechtenstein e l'Austria, poi tra Francia e
Germania ed entra nel grande bassopiano germanico.
Sfocia nel Mar del Nord in Olanda.
E' diventato in gran parte un fiume artificiale con un aspetto rettilineo e ordinato,
soprattutto n egli 800 Km in cui è navigabile.
Per favorire la navigazione gli uomini hanno infatti eliminato i meandri e scavato il letto del
fiume, deviando il suo corso e costruendo argini.
Hanno inoltre canalizzato gli affluenti e costruito canali di collegamento, oltre che grandi
porti: alla foce per esempio c'è il grande porto di Rotterdam.
Il fiume Volga nasce sul monte Valdaj che è alto solo
343mt e questa pendenza leggera rende il fiume piuttosto
lento, con un letto ampio.
Esso è il fiume più lungo d'Europa con i suoi
3531Km.
Da Aprile a Ottobre il fiume è
navigabile, mentre per il resto
dell'anno è ghiacciato.
Lungo il suo corso sorgono
numerose città e imponenti
regioni industriali grazie alle
numerose dighe che sono state
costruite per contenere l'acqua quando in primavera il
fiume aumenta di 10/15 metri. Questi bacini forniscono
energia elettrica.
Dei canali artificiali collegano il Volga al Mar Baltico, passando per i fiumi di Onega e di
Ladoga, mentre un altro canale lo collega al Mar Nero tramite il fiume Don.
2. EUROPA DELLE PIANURE DANUBIANE
E' una vasta area che si trova tra le Alpi Orientali, leAlpi Dinariche, i Balcani e Carpazi.
La Pannonia, che si estende tra le Alpi e i Carpazi,
milioni di anni fa era un fondale marino che si sollevò
e si prosciugò.
L'ambiente naturale è quello della Steppa.
In quest'area vi sono pochi villaggi poiché i terreni
sono sabbiosi e poco fertili.
La Valacchia invece, che si trova tra i Balcani e i Carpazi, è
una regione di origine alluvionale, dove le precipitazioni sono
maggiori ed è quindi più ricca di vegetazione e di
insediamenti umani.
In essa si trova la foce del Danubio che è a Delta e forma una
zona paludosa, poco abitata e dall'aspetto selvaggio.
Il Clima di questa parte dell'Europa è simile a quello dell'Europa centrale, con estati più
calde (che arrivano fino a temperature medi di 22-23°) e precipitazioni più scarse.
La vegetazione è quindi più povera di alberi.
3. EUROPA ORIENTALE
Tutta l'Europa continentale è attraversata da fiumi lunghi e importanti, i maggiori del continente.
scorrono nelle estese pianure e hanno un corso lento e numerosi meandri. La loro portata è elevata e
sono navigabili.
I fiumi maggiori sono collegati da una fitta rete di canali artificiali.
Per quel che riguarda i laghi, nelle regioni Nord-Orientali della
Polonia vi sono numerosi bacini di origine glaciale (laghi Masuri,
in Polonia) con forma stretta e lunga.
Nella Pannonia c'è il lago Balaton (Ungheria) che occupa una fossa
tettonica.
Il mar Caspio poi è l'unico esempio di lago salato.
Il clima dell'Europa Continentale varia con la latitudine e la continentalità.
Si passa dalle zone a clima temperato e aree fredde delle pianure orientali, dove si trovano
foreste miste di latifoglie (betulle, aceri, faggi,querce..) e conifere (abeti, pini,..) al clima delle
Grandi pianure danubiane dove la vegetazione dipende dalle precipitazioni, dove esse sono
maggiori si ha una maggiore varietà di flora e fauna.
Nell'Europa Continentale ci sono vasti giacimenti minerari, con una intensa attività estrattiva e un
incremento dell'insediamento umano.
Gli ambienti naturali sono stati quindi sistematicamente modificati o distrutti dall'uomo, portando a
significativi e preoccupanti squilibri ambientali.
Negli ultimi 10 anni è stata posta una maggiore attenzione alla salvaguardia dell'ambiente: sono
state ripiantati alberi, istituiti parchi naturali,introdotte tecnologie meno inquinanti, recuperate aree
degradate