Santander per la famiglia Verde e

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Santander
Data di pubblicazione: 15/03/2017
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Paragrafi
Attrazioni................................................................................................
Spiagge..................................................................................................
Itinerari e escursioni..............................................................................
Meteo.....................................................................................................
Giudizio degli utenti...............................................................................
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Il meglio secondo voi
1. La baia di Santander (Itinerari e escursioni)
2. Biblioteca e Casa Museo di Menéndez Pelayo (Monumenti ed edifici storici)
3. Museo di Arte Moderna e Contemporanea (Musei)
4. Surf e non solo (Attrazioni)
5. Cantabria in moto (Itinerari e escursioni)
6. Playa de la Maddalena (Spiagge)
7. Playa de Langre (Spiagge)
8. Playa de la Concha (Spiagge)
9. Puerto Chico (Vie, Piazze e Quartieri)
10. Playa de El Puntal (Spiagge)
11. Cabo Mayor (Parchi e Giardini)
12. Consigli Utili (Cucina e vini)
13. Playa del Camello (Spiagge)
14. Cattedrale di Nostra Signora dell'Assunzione (Monumenti ed edifici storici)
15. Ricorrenze Annuali (Eventi e Manifestazioni)
Redazione
Per quanto la redazione di PaesiOnLine lavori costantemente al controllo
e all'aggiornamento delle informazioni turistiche, invitiamo i nostri lettori a
verificare personalmente tutte le notizie di viaggio prima della partenza;
pertanto si declina ogni responsabilità per qualunque situazione
spiacevole o dannosa derivante dall'uso delle informazioni riportate sul
sito.
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Attrazioni
Surf e non solo
Attrazioni
L'aeroporto di Santander è piccolo e tranquillo. Tre o quattro uffici
per noleggiare automobili, veloci ed efficienti. La destinazione
finale è una piccola località di mare, di nome Somo, che gode di
una bellissima spiaggia affacciata sul Mar Cantabrico. Siamo
infatti in Cantabria, regione autonoma sulla costa
nord-occidentale della Spagna, che confina ad est con i Paesi
Baschi, ad ovest con le Asturias, ad est con la Castiglia e Leon, a
nord con il Mar Cantabrico. L'obiettivo del viaggio è il surf; in
questa piccola cittadina, ed in particolare sulla sua spiaggia - la
Playa de Somo, gli appassionati si affollano in attesa dell'Onda.
E le onde non mancano; la baia, delimitata dalla città di
Santander e dalla cittadina di Laredo, mitiga le onde dell'oceano
rendendole accessibili anche ai principianti. Somo è
perfettamente organizzata per accogliere i surfisti; ci sono due
Surf Houses (ostelli economici e spartani) e molti Surf Shop
ben forniti ma molto meno cari di quelli italiani. L'influenza delle
regioni atlantiche si sente molto, sia nei paesaggi sia nelle
architetture; niente a che vedere con la Spagna mediterranea. Il
traghetto che attraversa la baia di Santander diretto a Plymouth
ci fa sentire molto più vicini alla Gran Bretagna che a Barcellona.
Ed è questo che rende questa regione particolarmente
affascinante; in pochi minuti si passa dall'ammirare il Faro di Ajo
(in perfetto stile nordico, come del resto tutti gli edifici), a trovarsi
nel mezzo di una plaza de toros nella cittadina di Santona;
dall'oceano si arriva in poco tempo al parco nazionale dei Picos
de Europa (condiviso con le Asturias e con Leon). D'obbligo la
visita a Santillana del Mar, al contrario profondamente
spagnoleggiante; però, forse perchè noi italiani siamo abituati al
bello, è parecchio al di sotto delle aspettative. Altra tappa
d'obbligo sono le Grotte di Altamira, dichiarate patrimonio
dell'umanità dall'UNESCO, con graffiti preistorici datati tra il
16.000 e il 9.000 a.c. E' un vero peccato che le vere grotte non
siano visitabili (perchè a rischio), e ci si debba accontentare di
vedere un museo con qualche riproduzione. Si incontrano molti
pellegrini; questa è una delle regioni di transito sul cammino
per Santiago de Compostela. Santander è una città molto attiva
(famosissima la banca omonima, le cui insegne sono in ogni
angolo) e ricca, elegante ma non snob, scelta come soggiorno
estivo dai reali spagnoli. Da vedere il Palacio della Magdalena,
con il suo bel parco ed un piccolo zoo con vista sull'oceano, in
cui soffrono un po' il caldo dei pinguini e qualche leone marino.
Uno spettacolare punto d'osservazione è il faro de Cabo Mayor,
con la visuale che spazia su tutta la costa. Una regione da
scoprire e da indagare; per chi non ha mai visto l'Oceano, è un
buon inizio. Raccomandata per genitori di surfisti.....
Spiagge
Playa de la Maddalena
Spiagge
Playa de la Maddalena si estende per 900 metri lungo
l’omonima penisoletta nelle vicinanze del centro di Santander.
Sabbia dorata e mare cristallino, dal quale spuntano qua e là
alcuni scogli che rendono il paesaggio più suggestivo. Sulla
spiaggia sono presenti servizi turistici e una scuola di vela.
Rank: 6/15
Indirizzo: Avenida Reina Victoria, Santander
Rank: 4/15
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Playa de la Concha
Spiagge
Graziosa spiaggia cittadina vicina alla marina di Santander,
Playa de la Concha è molto popolare per la vicinanza al centro
storico. Sabbia finissima e un mare blu intenso per una giornata
di relax. Alle spalle della spiaggia sono presenti bar e ristoranti,
inoltre c’è un comodo parcheggio.
Rank: 8/15
Indirizzo: Playa de La Concha, Santander
Playa del Camello
Spiagge
Piccola spiaggia bandiera blu Playa del Camello è tra le spiagge
più popolari, in prossimità della Penisola de la Mgdalena. La
spiaggia di sabbia sottile prende il nome da una delle formazioni
rocciose presenti sulla riva che ha le sembianze di un cammello
comodamente seduto sul bagnasciuga. Il lungomare offre locali,
bar e caffè e una piacevole passeggiata che arriva fino alla
spiaggia de la Concha.
Rank: 13/15
Indirizzo: Playa de El Camello, Santander
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Itinerari e escursioni
La baia di Santander
Itinerari e escursioni
Arrivati a nella carinissima città della regione di Cantambria,
Santander, già al momento dell’atterraggio si presenta
affascinante, poiché dall’ l’aeroporto che praticamente è in
continuazione con il lungomare, mostra uno scenario favoloso in
tutto il suo spettacolare fascino della Baia, gli affluenti fluviali a
monte che vanno a mescolarsi con acqua della baia che ingloba
il mare Oceanico. La città è facile da girare a piedi o con i bus
principali (biglietto per tratta un pò caro a circa 1,50 euro,
conviene fare mini abbonamento); Passati al volo dalla stazione
centrale Renfe, dove vi fanno capolinea anche gli autobus
provenienti dall’aeroporto e dove anche vi è nel sotterraneo la
stazione degli autobus che portano a tutte le città del nord/centro
di Spagna, ci dirigiamo dopo aver fatto deposito all’Hotel in zona,
subito a fare una lunghissima passeggiata lungomare Antonio
Lopez ( la zona mercantile industriale) e Paseo de Predera,
attraversando i Giardini il Palazzo degli imbarcadero, la
passeggiata pedonale è piacevolissima ampia strada pedonale,
panchine e una favolosa vista sulla baia e le sue barche.
Particolari sono le statue moderne sparsi qua e là, tra cui un
gruppo di bagnanti bambini che si tuffano in mare. Continuando
la passeggiata arriviamo al Puertochico, dove barche di ogni
genere sono attraccate, in prossimità ci è il club Maritimo dove è
facile vedere spesso giovani che praticano vela o canoa. Intanto
sono tanti a praticare anche bicicletta e corsa, lungo il percorso
marino che poi porta alla penisola della Maddalena favoloso
punto naturale in affaccio all’Oceano. Incontriamo per strada una
sede nautica, e il palazzo verde-bianco del Festival, arriviamo
non togliendo mai lo sguardo alla baia e ai suoi diversi punti
panoramici che tra barche e Velieri antichi lascia un gusto che sa
di Conquistadores spagnoli in America. Faciamo una visita al
Museo Maritmo del Cantrambico, proseguendo fino alla calle
L.C.Blanco in prossimità dell’Oceonografico; il museo è molto
bello a 3 piani con terrazza ristorante e arena per gli spettacoli a
cielo aperto proprio in vista al mare torbido e pieno di pesci della
baia e delle sue lingue di sabbia sparsi qua e la..collegati da
ponticelli esili. Nel museo c’è la parte delle vasche con le specii
marine della zona cantabrica, poi c’è la parte riservata alla storia
navale, e infine cimeli specii e studi su ogni essere marino. Il
costo è modico sui 4-5 euro. Proseguendo ci addentriamo nel
verde del parco della Maddalena dopo aver degustato in un
baretto per strada dei dolci tipici caldi con caramello; arrivati nella
parte alta sovrasta su tutto il Palazzo Reale, bianco, che si
affaccia su una prima terrazza sull’Oceano dalla quale si vede un
isolotto con faro e le due coste rocciose e le lunghe e gialle
spiagge che costeggiano la penisola. Lo spettacolo è favoloso,
pura Natura in mare aperto. Altra terrazza è composta da una
serie di Velieri, che fanno da ingresso allo Zoo della Maddalena
veramente bello come location, poichè costituito da vasche
naturali tra le rocce dove è possibile vedere, foche pinguini ecc.
Poi ci dirigiamo a nord alla segunda playa del Sardinero anche
qui le vedute e i luoghi di passeggiata non mancono. Qui
visitiamo prima lo Stadio del racing di santander che qualche
anno fa giocava anche nella liga, poi andiamo al bellissimo
Palacio de De Deportes, a forma di goccia e interamente
ricoperto in pannelli lucenti; In zona si trovano le sedi
universitarie e il grande Parco De las Llamas dove fare lunghe
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passeggiate. Il Centro storico lo visitiamo di notte, la piazza Porticado e
la Piazza de Canadio vi sono il centro, interamente avvolte di moltissimi
localini dove mangiare o bere qualche cosa sentendo un pò di musica.
Impossibile mancare di passare ore a degustare tapas di ogni tipo e una
buona birra locale. Altre cose da visitare di giorno sono il museo de
belles Artes, il mercado coperto, e tutta una serie di stradine piene di
negozi, chiese, tra cui la Chiesa del Cristo che ne è la cattedrale.
Rank: 1/15
Maria de Cossío nella cui biblioteca sono gelosamente conservati alcuni
importanti manoscritti originali di famosi scrittori e intellettuali spagnoli.
Embale de la Cohilla: Ritorcendosi come un serpente e avvolgendo il
viaggiatore nelle spiere dei sui tornanti, la strada arriva alla tratto più alto
dell'intero percorso giungendo ad uno spettacolare paesaggio dove la
natura e l'opera dell Uomo si unisco dando forma alla diga di Cohilla. La
valle spicca per la sua particolare vegetazione, fauna, clima, storia e
costumi. La cruz de Cabezuela: Sulle falde del massiccio di Peña Labra,
molto vicino al confine con Liébana, si trova il punto panoramico
-mirador- della Cruz de Cabezuela, da dove si ottiene un'ampia
panoramica dei Picchi d'Europa, delle valli di Liébana. Il punto
panoramico e immerso in un frondoso intorno boschivo. La Curiosità-La
Grotta de El Soplao: Con più di 6.500 cavità naturali documentate, la
Cantabria è riconosciuta internazionalmente per la sua ricchezza
speleologica. La grotta de El Soplao, accessibile dalla località di Rábago
è uno dei miglori esempi. Il complesso di grotta e miniera , a cui si
accede mediante un treno da miniera, offre due percorsi alternativi, il
primo di 1,2 km utilizza una passerella priva di barriere architettoniche
con la sola limitazione ai minori di 6 anni, il secondo percorso, in modalità
"speleo-avventura", è di lunghezza variabile in funzione delle
caratteristiche del gruppo. è usufruibile a partire dei 16 anni . Nella grotta
sono visibili, stallattiti e stalagmiti.
Rank: 5/15
Cantabria in moto 2
Itinerari e escursioni
Il percorso proposto, di una cinquantina di chilometri circa, si
snoda lungo i meravigliosi paesaggi della valle del Rio Nansa.
La bellezza naturale di questo angolo di Cantabria ispirò lo
scrittore José Maria de Pereda nella composizione del libro
"Peña Arriba". Il fiume Nansa si nutre delle sorgenti e dei ruscelli
che sgorgano, allegri e rigogliosi, dalle verdi falde della Sierras
Peña Labra e Peña Sagra, e scorre immerso in un paesaggio
impressionante fino a sfociare in Pesués, accanto alla magnifica
ria de Tina Menor. Estesi e frondosi boschi, paesini accoglienti e
ben curati, una ricca gastronomia locale accompagnano il
viaggiatore che percorre, in moto o in macchina, questo itinerario
alla scoperta del cuore verde della Spagna. Pesués: Il percorso
che inizia con uno sguardo alla ria di Tina Menor, dove il fiume
Nansa mischia le sue dolci acque con quelle, salate,
dell'Atlantico. Cades: Una volta imboccata la CA-181 e senza
perdere di vista il corso del fiume si arriva a Cades dove è
possibile visitare un antica ferreria del XVIIº secolo e che, dopo la
sua rivalorizzazione come museo, mostra ai viaggiatori la vita e il
lavoro di una fabbrica di ferramenta. Industria che caratterizzava
enormemente la vita economica di questa parte della Cantabria.
Cueva de El Soplao: proseguendo in direzione sud arriviamo
all'incrocio dei cammini di Puente El Arrudo, e poco più avanti,
alle località di Rábago e Celis che danno accesso alla grotta de
El Soplao accessibile solo da luglio del 2005. Puentenansa: Il
percorso segue salendo fino al piccolo comune di montagna di
Rionansa, attraversando Puentenansa, da dove si può accedere
alle valli di Carmona e Cabuérniga, verso est, o Lamasón ad
ovest, alle falde di Peña Sagra. L'itinerario prosegue poi verso
sud seguendo la CA-281 fino a giungere al grazioso paesino di
Cosío che benedice il matrimoni di acque tra il fiume Nansa e il
Vendul. Tudanca: La CA-281 si addentra nel territorio di
Tudanca e attraversa i aesi di Sarceda e Santotís prima di
giungere alla città stessa di Tudanca, una cittadina che conserva,
nella architettura tipica di case strade, i tratti di un'insediamenteo
pre-medioevale. Da notare la casa-museo di José Maria de
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Cantabria in moto
Itinerari e escursioni
Questo itinerario di appena 90 km si snoda attraverso
l'affascinante e verde comarca di Liébana de Unquera e giunge
alla graziosa cittadella di Fuente Dé. Delimitata dall'imponente
cordigliera cantabrica e gli impervi Picos de Europa,
nell'articolazione tra questi due massicci montuosi, si trova
l'ineguagliabile comarca di Liébana. La notevole singolarità di
questa affascinante regione nei ditorni di Santader si vede
rafforzata per la particolarità del suo clima e della sua flora,
distinti dal resto della Cantabria. Tra le molte attrazioni si nota il
caratterre autentico dei suoi paesini e un ricco patrimonio storico
artistico. Il percorso unisce la costa atlantica con le imperiose
altitudini de i Picos de Europa, attraversando verdi e profonde
gole e utilizzando panoramiche strade di montagna immerse nel
verde rilassante di questa particolare regione spagnola.
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Unquera: Segna il confine tra Asturia e Cantabria, delimitata per la Ria
Tina Mayor, nella quale sfocia il fiume Deva. Unquera è una fermata
obbligatoria per chi vule saziare il palato con i famosi dolci, "las corbatas"
(letterelamente, le cravatte), e i ricchi piatti di mare che proporziona la
cucina di questo angolo di Cantabria. Da qui parte la N-621, che ci
condurrà a Liébana. Desfiladero de la Hermida: Accesso naturale a
Liébana, si tratta di una profonda gola di circa 20 km scavata dal fiume
Deva. Da Urdón, parte il sentiero di montagna que finisce a Treviso,
paese famoso per il formaggio picón. A pochi chilometri si trova La
Hermida da dove parte la CA-282 in direzione Lamasón e, in senso
contrario, la strada verso Bejes che comparte con Treviso la
denominazione di origine cotrollata dei formaggi Bejes-Treviso. Lebeña:
Lasciando alle spalle la gola si incontra, immediatamente, il piccolo
paese di Lebeña. Situata sulle sponde del fiume Deva, accoglie una delle
gioie architettoniche della regione, la chiesa mozarabe di Santa Maria,
risalenta al X° secolo. Piasca: A Ojedo il percorso abbandona la N-621 e
prende la CA-184 per circa 8 km, passando per le località di Frama e
Cabezón de Liébana, fino a svoltare per la CA-872 que termina a Piasca
dove potremo ammirare uno degli edifici romanici più importanti della
Cantabria, il monastero di Santa Maria. Potes: In questo punto bisogna
rifare, in parte, il cammino già preso in precedenza e tornare indietro fino
ad Ojedo per riprendere la N-621 in direzione Potes, principale località
della comarca. Da notare la Torre del Infantado e la Torre de Orejón de
la Lama, da dove si arriva, attrraversando il ponte sul fiume Quiviesia,
alla città vecchia che ci accoglie con i suo splendidi vicoli medioevali.
Mongrovejo: Da Potes il percorso prende la CA-185. A poco meno di un
chilometro si incontra lo svincoloper il Monastero di Santo Toribio, edificio
gotico che conserva il Lignum Crucis, il resto più grande della presunta
croce di Cristo. Il percorso torna, poi, a prendere la CA-185 fino allo
svincolo con la CA-887 in direzione Mongrovejo uno dei paesi pièu belli e
meglio conservati dell'inetera comaraca di Liébana. Fuente Dé: Dopo
aver ripreso la CA-185 recuperiamo la strada verso Fuente Dé, passando
per Los Llanos, Cosgaya, Las Ilces e Espinama, da dove si dirama un
sentiero verso il passo de áliva, nel cuore dei Picos de Europa.
Continuando per la CA-185 a circa 4 km possiamo fermarci a
contemplare la splendida vista de Fuente Dé , un antico ghiacciaio al cui
termine si innalza il massiccio centrale dei Picos de Europa. Ai suoi piedi
si trova la stazione teleferica che dopo un'ascesa di circa un chilometro e
mezzo ci porta sulla vetta del massiccio da cui possiamo godere di una
splendida vista sulla valle sottostante. Prima di terminare la descrizione
di questo affascinante itinerario dobbiamo spendere due parole sulla
gastronomia della regione attraversata. Liébana conta con una ricca
gastronomia che si beneficia in parte del particolare clima della zona. Da
notare la ricca e gustosa produzione casera, imbottiti e gustosa carne di
cinghiale. Il piatto tipico della regione è il cocido labaniego, a base di
ceci. Liébana produce, inoltre, mile, legumi, gustosa frutta, e un famoso
liquore, l'Orujo.Molti di questi prodotti possono essere comprtai nel tipico
mercato che si tiene, ogni lunedì, a Potes.
Rank: 5/15
Meteo
Domenica (18/12/2016)
Fenomeno: Sereno
Temp. min.: 7°C
Temp. max.: 12°C
Lunedì (19/12/2016)
Fenomeno: Pioggia debole occasionale
Temp. min.: 5°C
Temp. max.: 10°C
Martedì (20/12/2016)
Fenomeno: Pioggia
Temp. min.: 8°C
Temp. max.: 9°C
Mercoledì (21/12/2016)
Fenomeno: Coperto
Temp. min.: 8°C
Temp. max.: 11°C
Giovedì (22/12/2016)
Fenomeno: Pioggia
Temp. min.: 6°C
Temp. max.: 10°C
Venerdì (23/12/2016)
Fenomeno: Nubi Sparse
Temp. min.: 10°C
Temp. max.: 13°C
Sabato (24/12/2016)
Fenomeno: Coperto
Temp. min.: 8°C
Temp. max.: 13°C
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Giudizio degli utenti
i locali notturni sempre pieni di gente (anche in bassa stagione!)"
Marco - Voto: 9
Marianna&Daniele - Voto: 6
"Città molto bella! Elegante, ben organizzata con un turismo soprattutto
locale. Ricca di paesaggi fantastici, spiagge uniche, basti pensare che la
Playa del Sardinero è tra le prime otto al mondo. Oceano davanti (mar
Cantabrico come lo chiamano loro) e montagne alle spalle (los picos
d'Europa). Consiglio a tutti di passeggiare da paseo pereda al sardinero,
vedrete che vista! Prendete la barca a porto chico per Somo, andate in
spiaggia e godetevi qualcosa di unico! Non dimenticate che nei dintorni ci
sono posti altrettanto fantastici, non posso dirvi tutto...."
MONICA ROMBI - Voto: 9
"Cittadina molto bella dall'archittettura di stile vittoriano ma dall'anima
comunque spagnola. Gente molto cordiale, panorami mozzafiato, belle
spiagge, tranquilla, pulita ed ordinata. Economica sia dal punto di vista
degli alberghi che dei ristoranti, consiglio la frittura di pesce molto buona
ed il polpo alla galiziana. A circa 100 km potrete spostarvi a bilbao altra
bellissima città. Da non perdee una visita nei dintorni alla spiaggia
dell'arnia ed alla cittadina di santillana del mar dove il tempo sembra
essersi fermato."
Da non perdere: Playa de la Concha
"Una città piccola in cui passare un pò di giorni rilassanti e piacevoli,
piena di sorprese per chi va a "mosca cieca". Scorci paesaggistici
mozzafiato, soprattutto nei dintorni del faro e dell'università!"
- Voto: 6
"Fuga carina e economica, una Spagna un po' diversa! Consigliata ai
giovani, amanti del surf soprattutto d'estate: onde e spiagge non
mancano!"
Da non perdere: Playa de la Maddalena La baia di Santander
Cristina longato - Voto: 8
"rilassante rigenerante"
Susanna - Voto: 5
"Io ho trovato Santander una città noiosa, con davvero poco o niente da
offrire. Avviso i futuri visitatori che, se fate come me e vi posizionate in
centro città (zona stazione treni per intenderci) e vi offrono un
appartartamento sull'oceano (come a me) siete praticamente sul porto,
con tutti i rumori e i cattivi odori di quest'ultimo. Ah, qui la parola "pulizia"
ha un significato tutto particolare, sicuramente molto, ma molto, ma molto
diverso da quello che gli diamo noi."
Giordano Rocco - Voto: 7
"Santander è una città universitaria, quindi non manca certo la vita
notturna vista l’alta presenza di studenti. Le zone più interessanti sono
Plaza de Cañadío e Calle Río de la Pila, con le strade limitrofe.
Naturalmente si parla di Spagna, quindi mai arrivare in un locale prima
delle 23. Tra gli indirizzi più gettonati, la Disco Amarras, El Divino
Santander, Misa de 12, Stone Bar, Little Bobby Speakeasy, Loft,
Rocambole, BNS Buenas Noches Santander."
Piermatteo - Voto: 9
"Visitata in 3 giorni... direi sempre piu' sorprendente... molto bella da
visitare e particolare il fatto che dal mare si salga fino a scollinare e poi
ridiscendere per visitare tutta la città, nei ristoranti mediamente si mangia
molto bene spendendo sui 20 euro... ottimo il pesce e stupenda la
carne... città molto verdeggiante... mi è piaciuta molto"
Gloria Guida - Voto: 8
"Bei locali, buone birre, divertimento assicurato anche in bassa stagione
e ottimi ristoranti.Per gli amanti del genere c'e' anche il casinò. Bellissime
le spiagge sull'oceano frequentate anche in inverno. Semplici e veloci gli
spostamenti con i mezzi pubblici e taxi."
Da non perdere: Consigli Utili La baia di Santander Puerto Chico
Gloria Guida - Voto: 10
"Bellissima e accogliente, in più è molto vicina a Bilbao che consiglio di
visitare (musei stupendi di cui molti gratis. Le spiagge sono pulitissime ed
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