MAURO VENTOLA Anteprima di: DECISIONI EFFICACI Come Prendere Decisioni Funzionali ed Efficaci Comprendendo i Valori e i Principi che Regolano il Nostro Essere 2 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook Titolo “DECISIONI EFFICACI” Autore Mauro Ventola Editore Bruno Editore Sito internet http://www.brunoeditore.it ATTENZIONE: questo ebook contiene i dati criptati al fine di un riconoscimento in caso di pirateria. Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione scritta dell’Autore e dell’Editore. È espressamente vietato trasmettere ad altri il presente libro, né in formato cartaceo né elettronico, né per denaro né a titolo gratuito. Le strategie riportate in questo libro sono frutto di anni di studi e specializzazioni, quindi non è garantito il raggiungimento dei medesimi risultati di crescita personale o professionale. Il lettore si assume piena responsabilità delle proprie scelte, consapevole dei rischi connessi a qualsiasi forma di esercizio. Il libro ha esclusivamente scopo formativo e non sostituisce alcun tipo di trattamento medico o psicologico. Se sospetti o sei a conoscenza di avere dei problemi o disturbi fisici o psicologici dovrai affidarti a un appropriato trattamento medico. 3 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook Sommario Prefazione Introduzione Capitolo 1: Le 3 Leggi Ontologiche delle Decisioni Capitolo 2: I 4 Principi dell’Integrità Personale Capitolo 3: PNL, Filosofia, Quarta Via integrate in una Nuova Filosofia di Vita Conclusione Postfazione Bibliografia Essenziale Ringraziamenti 4 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook «Essere nient’altro che te stesso, in un mondo che fa di tutto, giorno e notte, per renderti un altro, significa combattere la battaglia più ardua che un essere umano possa combattere. E non smettere mai di lottare» E. E. Cummings 5 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook Prefazione «L’incoscienza di ciò che è essenziale ci fa schiavi di ciò che è accidentale e, per quel che riguarda la nostra identità, l’incoscienza del nostro nucleo vuoto ci porta a identificarci con il nostro esoscheletro psichico. … Quando affermo “sono questo o quello” entro in un vicolo cieco … perché io non sono né questo né quello, ma la coscienza di questo e di quello, lo spazio in cui le percezioni, i sentimenti, le motivazioni e i pensieri hanno luogo». Claudio Naranjo Da quando il signor Gurdjieff sbarcò in Europa dopo aver compiuto un incredibile viaggio in Oriente alla ricerca delle verità assolute della vita in compagnia di uomini straordinari, si incominciò a covare la sensazione che la nostra storia avesse preso due direzioni parallele ma opposte. Da una parte la storia dell’uomo è proseguita con le sue guerre, le mode assurde e gli stili di vita che hanno da sempre omesso lo sviluppo dell’essere delle persone e dei loro obiettivi primari. Dall’altra, le scuole e le correnti di pensiero legati alla Quarta Via, una 6 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook pratica iniziata dal Maestro Gurdjieff con lo scopo di combattere il sonno e aumentare la consapevolezza di sé tramite “l´attenzione divisa”, hanno iniziato a trasmettere in tutto il mondo un messaggio di speranza riguardante la possibilità di risvegliarsi dal torpore di una vita meccanica e inconsapevole; vita che tutti, purtroppo, siamo obbligati a trasformare, se vogliamo evolvere ad uno stato superiore di coscienza. Purtroppo la via intrapresa dagli allievi di Gurdjieff, e successivamente di Ouspensky, sarà per definizione sempre “impopolare”, in quanto l´invisibile lavoro su sé stessi richiede un certo livello di disciplina mentale che la stragrande maggioranza delle persone non è pronta ad accogliere, o non vuole comprendere. Gurdjieff stesso affermò che certa gente è così disperatamente legata al sistema (della vita cosiddetta ordinaria) che morirebbe pur di cercare di difenderlo e preservarlo. Ma il lavoro di Gurdjieff non passò certo inosservato, e tutta la sua speranza giace ora nei semi che ha innestato nelle menti e nei cuori di coloro che hanno saputo guardare la vita da un lato diverso, sicuramente più profondo e reale. Questo ebook di Mauro Ventola, autore che ho conosciuto dai suoi precedenti lavori e che ho avuto il piacere di recensire nel mio blog, 7 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook è un interessante esempio di come l´insegnamento della Quarta Via si possa integrare perfettamente con qualsiasi aspetto pratico della vita quotidiana. Non è sicuramente una lettura per menti “formatorie”, come direbbe Gurdjieff, ma si presta a coinvolgere positivamente tutti coloro che sono alla ricerca di risposte a quelle domande esistenziali che assillano la nostra anima, come: «Chi sono?», «Qual è il mio scopo in questa vita?», ma soprattutto «Dove sto andando?» Decisioni Efficaci non è solo un saggio sulla perfetta filosofia di vita, è soprattutto un manuale pratico e ben strutturato per aiutare a capire sé stessi e il mondo che ci circonda e che incita a sperimentare in prima persona i cambiamenti che vorremmo vedere nel mondo. E’ tutto ciò di cui un dedito studioso della vita ha bisogno. Leonardo Scala Autore del libro La Mente Creativa 8 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook Introduzione «Non abbiamo il diritto di dire ai nostri figli come costruire il loro futuro, dato che abbiamo dimostrato di essere incapaci di costruire il nostro presente. Ciò che possiamo fare, tuttavia, è dire ai nostri figli esattamente dove e come abbiamo sbagliato». Wilhem Reich Stranamente, nella vita umana ordinaria, l’uomo nasce come fenomeno illimitato, ma muore come fenomeno limitato. Nei primi anni della nostra vita abbiamo a disposizione – per poter scegliere – infinite possibilità (Essenza). Già solo qualche anno dopo, quell’infinito potenziale si riduce a una serie di opzioni predefinite (Personalità). Il centro di quelle opzioni predefinite è ciò che impareremo a chiamare io, sé, me. Se entriamo in questo mondo come essenza e moriamo come personalità, l’intero destino delle nostre vite dipende da quella cosa che chiamiamo noi stessi. Non soltanto ogni gioia e realizzazione, ma anche e soprattutto ogni lacrima, così come ogni straordinaria epifania, dipendono interamente da questo. Noi stessi è il nostro destino: la radice e il fondamento di 9 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook ogni cosa che sperimentiamo. Quando arriviamo a vedere questo – e a fondere nel nostro Essere questa verità – un nuovo reame di possibilità ci si disvela dinnanzi. Per la maggior parte di noi questa scoperta è già avvenuta, almeno in un istante. Quel giorno, vivemmo un momento di profondo e totale mistero. Ricordiamo quel giorno con affetto, perché lì ricordammo ciò che abbiamo sempre dimenticato: ricordammo noi stessi. Fu in quel momento che vedemmo il bagliore di questa profonda ma radicale verità: se l’intera nostra vita dipende da quella cosa che chiamiamo noi stessi, il fondamento di questo noi stessi è ciò che decidiamo. Quando siamo in quel modo, nella nostra essenza, vediamo le decisioni per ciò che sono: una via d’accesso al nostro Essere Reale. Le scelte sono la chiave del nostro fiorire come individui, cioè vivere supportando la propria Essenza, ciò che siamo sempre stati, ciò che quel giorno ricordammo di essere. Quando vediamo la profonda relazione tra chi siamo e le decisioni che prendiamo, siamo nel giusto. Ogni tradizione sapienziale umana, antica e moderna, mette in luce questa relazione. Quando avevo circa vent’anni, mi capitò tra le mani un libro del filosofo 10 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook russo P. D. Ouspensky. Il libro aveva come titolo L’Evoluzione interiore dell’uomo e come sottotitolo Introduzione alla psicologia di Gurdjieff. In questo testo, Ouspensky si propose di trasmettere al mondo alcune idee che Gurdjieff, il suo maestro, gli trasmise anni prima in Russia. Anche se il libro non parlava in senso esplicito di decisioni, fu quello che trasformò completamente le scelte che presi nella mia vita. Due anni dopo, rileggendo per l’ennesima volta il libro, mi posi l’obiettivo di sviluppare le idee iniziali di Ouspensky, formulando le basi ed i principi per una Psicologia delle Decisioni Sostenibili (in riferimento al sottotitolo del libro). Tuttavia nel frattempo mi ero formato in Programmazione NeuroLinguistica (PNL) e avevo dato la maggior parte degli esami alla facoltà di Filosofia. Al punto in cui mi trovavo, compresi che i principi sottostanti le decisioni di alto livello che gli esseri umani compiono, non riguardano il dominio della psicologia, ma quello dell’ontologia: il dominio dell’Essere. La parola ontologia deriva dal greco e significa scienza dell’essere; si tratta della disciplina che studia perché ed in che modo qualcosa è proprio quella cosa e non un’altra. Mentre l’“ontologia”, nel suo senso generale, si occupa di indagare 11 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook l’essere di qualsiasi cosa, ontologia, per come intendo il termine io, riguarda l’indagine sul funzionamento dell’essere dell’uomo. Gli studi in PNL simultaneamente all’incontro con i Professori della mia facoltà, mi convinsero che gli uomini che prendono decisioni straordinarie lo fanno a un livello dell’essere diverso, prima ancora che pensando a cose diverse. Il principio fondamentale che guidò tutta la mia ricerca fu: «Le decisioni umane sono una funzione del livello d’essere di un individuo, non della sua psicologia». Torniamo alla nostra premessa: se l’uomo nasce come un essere infinito e muore – nella maggior parte dei casi – come un essere finito… se ciò che chiamiamo ‘Vita’ consiste in questo, la vita è un processo in perdita. La domanda è allora: «Qual è la differenza che fa la differenza tra l’essere con cui nasciamo e l’essere con cui moriamo?» Perché se la nostra vita è il risultato di una serie di decisioni, evidentemente abbiamo scelto cose che ci hanno privato di noi stessi, di ciò con cui siamo nati, di ciò che ci rendeva illimitati. La domanda cui cercherò di rispondere lungo quest’opera è una domanda non facile: «Cosa rende un essere umano tale?» Se potessimo rispondere a questa domanda, la comprensione del 12 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook processo decisionale ottimale sarebbe una naturale conseguenza. Da questa comprensione, seguirebbero una serie di principi cui riferirci, principi che ci consentirebbero di avere accesso ai nostri possibili modi di essere. Sappiamo intuitivamente che le decisioni dipendono dal livello d’essere in cui ci troviamo. In un livello d’essere X le decisioni avranno una qualità X, in un livello d’essere Y una certa qualità Y, anche considerando uno stesso evento Z. Ma il nostro livello d’essere, la nostra posizione ontologica, sembra qualcosa di elusivo e di sfuggente. La nostra esperienza della vita ci dice che la fonte delle scelte è come siamo organizzati internamente, il nostro essere-nel-mondo. Ma come accedere a questo essere? Credo esistano due modi fondamentali di vedere la questione, e per spiegarli userò una metafora. Se paragoniamo le decisioni ad una partita di calcio, esistono due principali prospettive o visuali da cui è possibile vederla: • Sul campo. Vedere la partita sul campo vuol dire avere esperienza in modo incarnato della partita, vederla in prima persona. Riguardo le decisioni, la prospettiva sul campo prevede il saper guidare una persona nello stato di coscienza adatto per prendere decisioni ottimali. Questo è possibile farlo attraverso particolari approcci e/o discipline che si occupano di calibrare e tracciare quello che succede in una 13 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook persona quando accede ad un livello d’essere ben-formato. (Tratto questa idea in modo approfondito nei libri PNL 3.0 e Scopri il tuo Talento, pubblicati da Bruno Editore, 2013); • Dagli spalti. Se vedere le decisioni sul campo vuol dire avere l’esperienza incarnata di cosa vuol dire essere in un particolare stato di coscienza, vedere le decisioni dagli spalti riguarda osservare e comprendere il funzionamento del gioco dall’alto. Prendendo una prospettiva più esterna è possibile vedere chiaramente le regole del gioco, e la loro relazione con la partita stessa. Questo approccio si focalizza sull’individuare i principi strutturali che regolano il funzionamento del nostro Essere. La comprensione di questi principi ci permette di creare nuovi reami di possibilità, cioè nuovi reami di decisioni. La premessa della prospettiva “dagli spalti” è la seguente: esistono una serie di principi universali - condivisi da tutte le tradizioni che parlano della coscienza umana - che sono in grado di generare un accesso cosciente e deliberato al proprio livello d’essere. L’intento che mi pongo con questo lavoro è: 1. Creare un nuovo modello decisionale basato sull’essere, piuttosto che sulla psicologia dell’uomo; 2. Creare il primo modello decisionale completo basato sulla 14 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook prospettiva “dagli spalti” (cioè indagare le leggi e i principi generali che permettono di accedere ad un livello d’essere superiore a quello ordinario e da questo, prendere una serie di decisioni di altissima qualità). Durante lo sviluppo di questo lavoro mi sono reso conto che l’intero panorama formativo attuale è orientato sul tema delle decisioni attraverso applicazioni (esercizi, tecniche, cose da fare). Ciò che manca nel panorama formativo attuale, è un modello basato sulla comprensione del funzionamento dell’essere dell’uomo, una comprensione che naturalmente conduca una persona a decisioni di elevata qualità (implicazioni). Il modello decisionale ontologico, il nuovo modello decisionale che presento in questo lavoro, è un sistema coerente di leggi e principi che ha lo scopo di facilitare le persone nel proprio cammino di Evoluzione Cosciente. Il modello non si basa su tecniche e applicazioni, ma su un’indagine condotta attorno alla natura di ciò che vuol dire essere umani, in modo che decidere dal proprio Essere sia una proprietà emergente di questa comprensione. 15 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook Essendo il territorio dell’Essere qualcosa che è in gran parte sconosciuto, esiste un potenziale per raccogliere numerosi tesori. Siamo nati come fenomeni illimitati; non necessariamente dovremo morire come fenomeni finiti, soprattutto quando i principi e le leggi che regolano l’evoluzione della nostra coscienza ci sono ancora in gran parte sconosciute. Sono ora mosso dalla speranza che la vita possa ritrovare il suo carattere di meravigliosa infinità, di possibilità di cui non ci crediamo ancora capaci. La mia speranza è che il processo di perdita apparentemente irreversibile cui sembra condurci la vita, non sia più l’esperienza dei molti ma un fenomeno sempre più limitato, sempre più raro. Sono mosso dal sogno che le nostre Essenze possano generare vite ancora più autentiche. Mauro Ventola 16 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook CAPITOLO 1: Le 3 Leggi Ontologiche delle Decisioni «Non si può risolvere un problema dallo stesso livello di coscienza che lo ha creato. È necessario che impari a vedere il mondo… nuovamente». Albert Einstein Ognuno di noi possiede una propria “Filosofia virtuale-vitale”, una filosofia di vita attraverso la quale traduce in modo personale gli eventi della vita. Prima di parlare di come prendere decisioni basate sul nostro Essere Reale, occorre fare chiarezza riguardo al tema delle decisioni stesse. La prima domanda che dobbiamo farci, con estrema onestà e autenticità, è se sia possibile o meno decidere per l’uomo. Lungo tutta la storia umana filosofi, psicologi e mistici antichi e moderni hanno indagato a fondo il tema, consegnandoci in eredità le loro personali comprensioni. Ma il viaggiatore che entra in contatto con le opinioni di questi grandi uomini può sentirsi scoraggiato. Le risposte che hanno dato sembrano essere profondamente diverse e possono disorientare anche il più appassionato esploratore della propria coscienza. Per chiarire la 17 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook questione esplorerò rapidamente alcune delle diverse filosofie di vita che i maggiori approcci filosofici e psicologici assumono nei confronti delle decisioni. Per cominciare dal panorama attuale, ho sentito personalmente Richard Bandler (co-fondatore della Programmazione Neuro-Linguistica) sostenere che per l’uomo «non è possibile non scegliere, perché anche non scegliere è una scelta». In realtà non tutti sanno che questa affermazione appartiene al filosofo francese Jean Paul Sartre, che fu decisamente più categorico a riguardo. Sartre sostenne - in modo decisamente più radicale di Bandler – che, nella sua essenza, l’uomo è «condannato a decidere». Secondo il filosofo francese, decidere è qualcosa di connaturato alla nostra natura, è una delle caratteristiche specifiche che distinguono l’essere dell’uomo. In sostanza, l’uomo sarebbe condannato a decidere perché anche rifiutarsi di farlo è una decisione. Da un punto di vista puramente teorico questo ragionamento non pone nessun problema; razionalmente sembra convincere la nostra mente. Se però consideriamo la dimensione esperienziale della nostra vita, l’affermazione ci lascia con un senso di vuoto. Sartre riesce a convincere la nostra razionalità, ma lascia il dubbio alla nostra dimensione vitale. 18 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook Ci sono infatti, momenti, ogni giorno, in cui non siamo presenti per ciò che accade, sia in noi stessi sia riguardo ciò che ci circonda. Nella vita reale, esistono momenti in cui dimentichiamo noi stessi, momenti in cui siamo totalmente immersi in pensieri automatici di diversa natura. Ed è proprio in quei momenti che l’affermazione di Sartre fa sentire il suo lato carente. Credo che sia proprio secondo questa prospettiva (esperienziale, piuttosto che teorica) che lo psicologo americano Abraham Maslow - che indagò la coscienza umana almeno quanto Sartre - criticò aspramente il filosofo francese, quando scrisse: «Alcuni filosofi esistenzialisti sottolineano troppo esclusivamente l’autoaffermazione del sé. Sartre e altri, parlano del sé come progetto, totalmente creato dalle scelte ininterrotte (e arbitrarie) dell’individuo stesso, quasi egli potesse trasformarsi in qualsiasi cosa decidesse di essere. Ovviamente, in tale forma estrema, questa è un’esagerazione […]. In realtà, è poco meno d’una sciocchezza». Maslow fu meno radicale di Sartre: nella sua visione, l’uomo possedeva sia la possibilità di decidere, sia la possibilità di essere reattivo. La terza prospettiva che voglio esaminare e che ha influenzato il modello decisionale che propongo, proviene dal mistico armeno George 19 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook Ivanovich Gurdjieff, che nei primi anni del ’900 portò in Occidente un sistema d’interpretazione sull’uomo chiamato Quarta Via. Cosa sosteneva di preciso Gurdjieff, riguardo le decisioni umane? A un livello di superficie, la prospettiva di Gurdjieff si colloca all’estremo opposto di quella espressa da Sartre. Una delle affermazioni fondamentali di Gurdjieff, che esprime nettamente la sua visione dell’uomo ordinario, è la seguente: «L’illusione suprema dell’uomo è la sua convinzione di poter fare. Tutti pensano di poter fare, ma nessuno fa niente. Tutto succede». L’idea fondamentale del filosofo armeno è che - per l’uomo ordinario - il cosiddetto “libero arbitrio” non è niente altro che un’idea teorica e in definitiva falsa. L’essere umano, al contrario di ciò che pensa di se stesso, vive la propria vita in uno stato di sonno costante. Similmente a quanto sostenne Ivan Pavlov, per Gurdjieff non esiste nessuno spazio tra lo Stimolo e la Risposta. L’essere umano, nella sua dimensione ordinaria, è un essere umano S-R (Ivan Pavlov chiamava “comportamento stimolo-risposta” qualsiasi comportamento basato su una reazione ad un condizionamento esterno). L’ultima prospettiva cui voglio accennare – riguardo il tema delle decisioni 20 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook - è quella della Psicologia Umanistica e della PNL. Negli anni ’60 e ’70 del Novecento alcuni grandi esponenti dell’ambiente della psicologia cominciarono a studiare i processi e le strutture che caratterizzano le persone “autorealizzate”.Al contrario degli orientamenti presenti ad inizio Novecento (in particolare Psicanalisi e Comportamentismo), l’accento venne posto sullo studio dell’essere umano pienamente funzionante. Grazie a questo nuovo impulso della psicologia – sempre negli stessi anni nacquero diverse altre metodologie e approcci, il cui scopo fondamentale consisteva nell’elevare il livello di coscienza dell’essere umano, al fine di renderlo meno reattivo e maggiormente proattivo. Una delle discipline nate in questa fase storica, e che si pose uno scopo simile a quello della psicologia umanistica fu la Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), creata da Richard Bandler e John Grinder. Definita dai due co-fondatori (1980) come «lo studio della struttura dell’esperienza soggettiva», la PNL si pose lo scopo di modellare e codificare la struttura dei processi mentali, emotivi e somatici delle persone eccellenti. Dagli anni ’70 ad oggi la PNL ha avuto un enorme sviluppo e attualmente è utilizzata in tutto il mondo, in ambiti che spaziano dalla psicoterapia al business, dalla medicina all’ambito sportivo. Negli anni, inoltre, ci sono state diverse re-interpretazioni del significato di questa disciplina, 21 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook che è arrivata ad essere definita spesso in modi ambigui e superficiali (come lo studio di ciò che funziona). Per questo motivo, parte del lavoro più recente dei due co-fondatori porta l’attenzione sul chiarire “cos’è” realmente la PNL e “a cosa serve”. Anche se solitamente non si considera la PNL come una disciplina che ha a che fare prevalentemente con le decisioni, in questo lavoro espongo e cerco di dimostrare questa tesi. Credo che la chiave per comprendere e utilizzare questa metodologia risieda nel capire questo punto: a livello di “metodologia” la PNL può avere a che fare con diversi domini dell’esperienza umana, ma come scopo, lo scopo fondamentale della PNL ha a che fare con la natura delle decisioni umane. A supporto di questa tesi, a mio parere non espressa abbastanza chiaramente nella gran parte dei testi principali di questa disciplina, citerò una serie di fatti, il primo dei quali riguarda un’esperienza personale. Il 30 maggio 2010, alla fine di un intensissimo seminario, ebbi l’opportunità di chiedere a Richard Bandler quale fosse lo scopo principale dietro tutto il suo lavoro. 22 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook In quell’occasione Bandler mi disse qualcosa che mi fece riflettere a lungo: «… per come la intendo io, il vero fine dietro l’intera PNL è sempre stato la libertà personale e te ne accorgi dalle decisioni che prendi, se ti consentono o meno, di diventare te stesso». Una risposta simile a quella che mi diede Bandler, appare in una recente intervista, in cui sostiene: «Il mio lavoro è cambiato moltissimo durante quest’anno. Ho scoperto che non ero ancora abbastanza bravo a insegnare alla gente come fare buone cose. Dovevo insegnare loro prima di tutto a fare buone scelte, perché solo questo poi permette di fare buone cose, così che le decisioni che prendi siano migliori in futuro». (Da: Intervista a R. Bandler, Strategie per una vita migliore, NLP Italy). L’interpretazione particolare che in questo lavoro assumo nei confronti 23 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook della PNL, nel vederla cioè come una disciplina connessa profondamente alle decisioni umane, non deriva soltanto dalle affermazioni di Bandler, ma anche da quelle più recenti dell’altro co-fondatore, il Dr. John Grinder, che è ancora più specifico al riguardo: «L’unico scopo della disciplina nota con il nome di Programmazione Neuro-Linguistica è la creazione di scelte, punto» (John Grinder, citato da Andrea Frausin) Dal mio punto di vista, la relazione tra libertà personale e decisioni è celata nel nome stesso della disciplina (PNL), in particolare nell’idea di Programmazione. La libertà e le scelte di cui Bandler e Grinder parlano hanno a che fare con l’imparare come svincolarsi dai programmi neurolinguistici automatici che così spesso determinano le decisioni che prendiamo. Ricapitoliamo le diverse filosofie esaminate che si occupano di decisioni: • Esistenzialismo di Sartre. Secondo il filosofo Jean Paul Sartre la quintessenza di ciò che significa ‘essere umani’ ha a che fare con la scelta. L’uomo è “condannato” a decidere, non esiste un momento 24 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook in cui può tirarsi fuori da questo; • Quarta Via di Gurdjieff. Contrariamente alla prospettiva assunta da Sartre, secondo il mistico e filosofo George Ivanovich Gurdjieff una delle caratteristiche dell’essere umano, nel suo stato attuale, è che possiede “l’illusione della scelta”. Nei fatti, tutto in lui accade meccanicamente, dato che non è padrone delle sue risposte comportamentali, innescate sempre da stimoli esterni; • Psicologia Umanistica di Maslow. Lo psicologo umanista Abraham Maslow, dal mio punto di vista, si pone al centro delle visioni di Sartre e Gurdjieff. Per Maslow che l’uomo sia “condannato” alla scelta è “poco meno d’una sciocchezza”, così come è una sciocchezza affermare che l’uomo non sia capace di “fare” (Gurdjieff). I suoi studi sulle peak experience gli mostrarono invece che ogni uomo vive quotidianamente momenti in cui decide realmente. Maslow cominciò una serie di studi sugli esseri umani che funzionano “al massimo regime”; la sua conclusione fu che l’uomo può decidere, ma quando certe variabili e condizioni sono vere per lui. Maslow studiò le caratteristiche generali che possiede un uomo che vive in accordo col suo Essere Reale, aprendo il campo della psicologia ad una serie di innovazioni successive; • Programmazione Neuro-Linguistica (PNL). Nata nel periodo 25 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook immediatamente successivo allo sviluppo della psicologia umanistica, i diversi ricercatori della PNL cominciarono a ‘modellare’ i processi soggettivi che portavano gli individui a decidere in modo ottimale, in modo ben-formato. Mentre il lavoro di Maslow si focalizzava sull’individuazione generale delle caratteristiche che possiede un essere umano pienamente funzionante, i co-fondatori della PNL posero l’attenzione su cosa specificamente deve avvenire nella struttura della sua esperienza soggettiva, affinché la scelta ottimale possa avvenire. Come ho cercato di mostrare, sia Richard Bandler che John Grinder hanno in seguito affermato che lo scopo della disciplina da loro fondata ha decisamente a che fare con il tema delle decisioni. La domanda che spontaneamente emerge, a questo punto, è «Quale delle teorie mostrate è quella giusta?» Quando qualche anno fa mi feci questa domanda, mi trovavo nella più totale confusione. Potevo percepire un frammento di verità in ognuna di queste teorie; da un certo punto di vista, ogni teoria sembrava essere quella giusta, eppure la confusione era generata dal fatto che ognuna sembrava anche essere radicalmente opposta alle altre. Cominciai a pensare che se tutte queste teorie avevano colto un frammento di verità, ma al tempo stesso si escludevano a vicenda, 26 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook ciò era indicativo del fatto che non stavo considerando una variabile. In altre parole, le diverse teorie non potevano essere vere in assoluto, ma in relazione a qualcosa. Dal mio punto di vista ci doveva essere una variabile critica che, se presa in considerazione, avrebbe chiarito l’apparente confusione tra ciò che sostenevano le diverse teorie. Come scoprire questa variabile? Compresi che mi sarai reso conto di aver individuato la variabile giusta dal fatto che, alla luce di questa variabile, ognuna delle teorie esaminate avrebbe mostrato il suo frammento di verità. SEGRETO n. 1: PNL, Filosofia, Quarta Via e Psicologia umanistica hanno proposto diverse filosofie sul tema delle decisioni. Ma esiste una variabile che, se scoperta, mostra il frammento di verità insito in tutti gli approcci, permettendoci di fare chiarezza e di integrarli in un quadro globale. L’Essere dell’uomo, il più grande Ovvio Elusivo «Per me, personalmente, l’idea più interessante era quella del ricordare se stessi. Proprio non potevo capire come alla gente potesse sfuggire una cosa del genere. A tutta la filosofia e psicologia europea era sfuggito questo punto». 27 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook P. D. Ouspensky Anni fa - precisamente nel 1981 - il Dr. Moshe Feldenkrais, il grande ricercatore nel campo della somatica e il creatore del metodo che porta il suo nome, pubblicò un libro dal titolo The Elusive Obvious (L’Ovvio Elusivo). L’idea fondamentale, espressa nell’affermazione “l’ovvio è elusivo”, è molto semplice: ciò che ci è troppo vicino, ciò che è da sempre sotto i nostri occhi, diventa ovvio per noi; l’ovvio, a sua volta, tende ad essere invisibile… diventa elusivo. La storia umana è piena scoperte scientifiche avvenute mettendo in discussione le credenze condivise più ovvie. Lo stesso discorso vale nella vita quotidiana. Nel parlare di ovvio elusivo, Feldenkrais faceva riferimento alle abitudini somatiche e posturali di cui siamo inconsapevoli, e che spesso limitano le nostre possibilità di movimento. Per l’accezione che Feldenkrais ne dava, l’ovvio elusivo riguarda la ri-scoperta dei propri schemi somatici. Ho però introdotto il concetto di ovvio elusivo per servirmene, all’interno di questo lavoro, in un senso più ampio. Se esistono diverse filosofie sulle decisioni, e se ogni filosofia contiene un frammento di verità, ciò vuol dire due cose. La prima è che manca una variabile, una variabile che non stiamo considerando. La seconda è che questa variabile ha la 28 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook tendenza ad essere elusiva. Se esiste qualcosa come l’“ovvio elusivo”, certamente non esiste soltanto nel dominio della somatica. Esiste invece per ogni aspetto della vita umana. Ciò vuol dire che esistono ovvi elusivi anche riguardanti gli aspetti psicologici, emotivi, sociologici, così via. Esistono ovvi elusivi per ogni reame dell’esistenza umana. Se questo è vero, ciò implica che deve esistere un ovvio elusivo che riguarda anche la sfera dell’Essere, il dominio ontologico. E se esistesse un grande ovvio elusivo all’interno del dominio della condizione umana? Se ci fosse qualcosa che ci è da sempre sfuggito, sul nostro Essere Attuale e Potenziale, tale da rimescolare tutte le carte, che cosa succederebbe? Sicuramente, una volta compreso, ci consentirebbe di accedere alla chiave di volta per comprendere le nostre effettive possibilità decisionali; e considerare quello che realmente possiamo fare, dal punto in cui siamo. Ma come funziona l’ovvio elusivo? Primo, si tratta di qualcosa che si nasconde tra gli aspetti apparentemente più conosciuti di un elemento; secondo, veniamo a conoscenza dell’ovvio elusivo attraverso il contrasto, come quando non ci rendiamo conto di un raggio di luce se non quando passa attraverso le nuvole, perché senza la nuvola la sua percezione sarebbe impossibile. Se esiste un ovvio elusivo del genere, forse è stato 29 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook cantato da tutti i poeti, filosofi e mistici dell’umanità, attraverso metafore, storie, frammenti e brani. Forse… lo ha sussurrato Shakespeare: «Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e le nostre brevi vite sono circondate da un sonno» In tutte le tradizioni sulla coscienza, si parla dell’uomo come di un “essere che dorme”. Eraclito, uno dei più grandi filosofi dell’umanità, scrisse: «Non bisogna parlare e agire come se si stesse dormendo». In diversi passi dei Vangeli è riportato l’ammonimento «Vegliate!», cioè «Siate svegli!» Buddha è chiamato “il risvegliato”, e un risvegliato può essere tale solo rispetto a coloro che dormono. 30 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook MAURO VENTOLA Anteprima di: DECISIONI EFFICACI Come Prendere Decisioni Funzionali ed Efficaci Comprendendo i Valori e i Principi che Regolano il Nostro Essere 31 Tutti i Diritti Riservati - Vietata qualsiasi riproduzione del presente ebook