Continua la solidarietà italiana agli stomizzati dei paesi in via

Continua la solidarietà italiana
agli stomizzati dei paesi in via di sviluppo
Il prof. Carlo Pezcoller,
Direttore del Centro
di Riabilitazione Stomizzati
del Policlinico
Universitario di Modena,
prosegue l'attività formativa
rivolta a medici e infermieri
dei Paesi Asiatici
Nel secondo numero di questa rivista
(Settembre 2003), era stata data notizia
dell'encomiabile attività formativa svolta sin dall'anno 2000 dal prof. Carlo
Pezcoller, dell'Università di Modena, a
favore di medici e infermieri dei Paesi
Asiatici, attività rivolta ai medici per
quanto attiene le più corrette tecniche
chirurgiche per confezionare una stomia
e agli infermieri per la successiva riabilitazione del paziente stomizzato.
Quell'impegno, che tanto favore sta riscuotendo a livello internazionale, prosegue nel migliore dei modi, basti dire che
nel 2003 è stato organizzato a Teheran
(Iran) un corso pratico frequentato da
25 infermieri professionali, e nel maggio
di quest'anno, dal 24 al 29, chirurghi
provenienti dall'India, dal Laos, dalla
Mongolia e dal Myanmar hanno partecipato ad un training d'addestramento
presso il Policlinico di Modena, tenuto
dal prof. Pezcoller in prima persona, con
la collaborazione di: E.T. Lidia Biondani, dott.ssa Claudia Allegretti, dott. Raffaele Carluccio, prof. Massimo Federico,
prof. Piero Benatti, prof. Giampaolo
Bianchi, prof. Carmelo Militello, prof.
Gabriele Luppi, dott.ssa Federica Bertolini, dott.ssa Silvia Galetti, prof. Massimo Saviano, prof.ssa Anna Maria Falchi.
In diversi paesi, specie in quelli in via di
sviluppo, manca una vera e propria cultura del come eseguire una "stomia
ideale", ed è ovvio che un intervento
ben fatto costituisce la base per assicurare al paziente una qualità di vita accettabile (il tempo chirurgico, ad esempio, è
d'estrema importanza). In queste nazio-
ni inoltre è completamente sconosciuta
la figura dello stomaterapista che, insieme al chirurgo, controlla periodicamente lo stomizzato e contribuisce alla sua
riabilitazione, e quindi al suo reinserimento nella famiglia e nell'ambiente sociale e lavorativo. L'opera del prof. Pezcoller è rivolta appunto ad entrambi
questi versanti: insegnare le più recenti
ed efficaci tecniche chirurgiche e addestrare coloro che, in seconda istanza, dovranno gestire quei pazienti.
Quale miglior modo di questo per contribuire fattivamente, con l'opera dell'uomo, ad alleviare le pene dei bisognosi? Quale miglior modo per proseguire
negli intenti umanitari insiti nella cultura che a noi italiani è sempre stata propria, cattolica o laica che sia? Per dare,
non c'è miglior modo che fare. E noi
diamo da millenni, aiutiamo da millenni: le antiche Opere Pie, gli antichi
"Spedali", l'attuale diffusissimo volontariato, più di cinque milioni di anime
che si spendono giorno dopo giorno.
E stiamo ancora dando, basta guardare,
fra le tante, questa ammirevole iniziativa.
Nel nostro Paese, grazie al continuo aggiornamento sia medico che infermieristico (nel contesto del tanto deprecato
Sistema Sanitario Nazionale), è garantita l'assistenza post operatoria presso i
Centri di Riabilitazione nonché la distribuzione gratuita dei presidi tecnici
necessari. Ma altrove è tutt'altro che così, ed è quindi merito altissimo, nella
fattispecie, il prodigarsi di certi uomini
per aiutare altri uomini. In questo dobbiamo riconoscere l'impagabile valenza
del voler fare, il valore di una mano tesa
senza tornaconti, senza ritorni, senz'altra speranza che aver fatto del bene. Fare e basta. E questa iniziativa sta facendo, sta operando, fa del bene in silenzio.
L'ha portata avanti il Centro di Riabilitazione degli Stomizzati del Policlinico
di Modena in collaborazione con i Lions
del Distretto 108 Tb., aggregazioni di
uomini che fanno, operano, fanno del
bene in silenzio. Nel panorama dell'assistenza specialistica, questo esempio, praticamente unico, può ben dirsi un emblema, un riferimento mondiale. E lo si
deve a chi l'ha concepito, a chi l'ha messo in opera e lo sta portando avanti.
Tanto di cappello, professor Pezcoller.
Claudio Dotti
Il prof. Giuseppe Torelli, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di
Modena e Reggio Emilia, mentre porge il saluto ai partecipanti al corso.
Il prof. Carlo Pezcoller durante una lezione pratica.
Simona Izzo, nostra testimonial, ad Elisir
Da sinistra a destra: dott. Bayarsaikhan Luvsandotj, dott. Rasachak Bouachanh, Datò John Cardosa, dott.ssa Claudia Allegretti, E.T. Lidia Biondani, prof.
Carlo Pezcoller, dott. Yansan Erdene-Ochir, dott. Kyaw Sint, dott. Harikesh Buch.
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La partecipazione di Simona Izzo alla trasmissione “Elisir”, condotta dal prof. Michele Mirabella, del 13 giugno, è stata seguita da molti telespettatori, alcuni dei quali, interessati
al nostro problema, sono stati informati dell’esistenza delle nostre associazioni regionali
e si sono già rivolti a noi con speranza e fiducia.
Le poche ma importantissime informazioni che Simona ha dato, sono state di grande aiuto per le persone in difficoltà e soprattutto un veicolo di divulgazione.
Nei pochi secondi che le sono stati concessi nel corso della trasmissione, Simona ci ha
brillantemente rappresentati.
Complimenti e grazie a Simona Izzo!
Stella Maris
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