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Capitolo 11 Assegnazione e consegna emocomponenti
1.111.1 Premessa
Il processo “Assegnazione e consegna emocomponenti” è tenuto sotto controllo attraverso le seguenti
procedure:
•
“Modalita’ di identificazione del ricevente e gestione della trasfusione di emocomponenti” (MIR)
•
“Assegnazione e consegna emocomponenti per uso clinico ” (ACE)
•
“Trasporto e consegna emocomponenti assegnati” (TRA)
Per l’indicazione dei dispositivi di protezione individuale usati dal personale e la gestione dei rifiuti sanitari
si rinvia al cap 5.
1.111.2 Modalita’ di identificazione del ricevente e gestione della trasfusione di emocomponenti
La non corretta identificazione del paziente e dei suoi campioni di sangue può essere causa di
trasfusione incompatibile tale da determinare reazione trasfusionale emolitica e nei casi più gravi morte del
paziente. E’ indispensabile pertanto adottare tutte le misure necessarie atte all’identificazione esatta del
paziente e dei suoi campioni di sangue da destinare alle prove pretrasfusionali.
La procedura di corretta
identificazione va attuata ogni qual volta si debbano effettuare le prove pre-trasfusionali,
compreso il
controllo del gruppo del paziente prima della trasfusione e prima di ogni trasfusione al letto del paziente. A
tale scopo, come sistema di identificazione certa del paziente candidato alla trasfusione di emocomponenti,
viene adottato dall’Azienda Ospedaliera il sistema SECURBLOOD della Blood Bank Service srl (BBS). Tale
sistema permette di creare una completa tracciabilità dell’intero percorso trasfusionale, direttamente al letto
del paziente, sia nella fase pretrasfusionale (prelievo di campioni ematici e compilazione della richiesta
trasfusionale) che durante la trasfusione, registrando i seguenti dati:
• operatori sanitari coinvolti nella trasfusione (personale infermieristico e medico) identificati mediante il
rilevamento dell’impronta digitale;
• pazienti candidati alla trasfusione, identificati tramite il rilevamento dell’impronta digitale o in alternativa
tramite la lettura di un codice a barre presente in un braccialetto da applicare al polso del paziente;
• rilevazione dell’avvenuta trasfusione e segnalazione di eventuali reazioni trasfusionali.
Il sistema SECURBLOOD permette di verificare che le unità di sangue da trasfondere siano le stesse
unità assegnate dal SIMT per quel dato paziente, identificato o con l’impronta digitale o con il codice a barre
del braccialetto. In caso di incongruenza dei dati il sistema va in blocco allertando l’operatore a non
proseguire con le operazioni e a chiamare il SIMT.
Il sistema SECURBLOOD va utilizzato esclusivamente in caso di richieste trasfusionali e non in caso di
richiesta di gruppo e/o di Type & Screen. Sono dotate di terminali SECURBLOOD le unità operative a più
alto impatto trasfusionale (cfr. proc. MIR).
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Tutti gli operatori sanitari di reparto che eseguono trasfusioni di sangue ed emocomponenti (infermieri e
medici) sono preliminarmente registrati all’interno del terminale destinato al reparto, previa lettura
dell’informativa sul sistema Securblood (vedi MIR/A7).
Le operazioni da seguire in caso di trasfusione sono:
OPERAZIONI DA ESEGUIRE PRIMA DELLA TRASFUSIONE PRESSO IL REPARTO DI DEGENZA
• ricezione del consenso informato del paziente alla trasfusione (mod.
AMB/M3), dopo presa visione
dell’informativa sul sistema Securblood (cfr. allegato MIR/A6).
• Identificazione del paziente da sottoporre a trasfusione (cfr. allegato MIR/A1)
• Identificazione del paziente per la richiesta di Type
& Screen
(Test pretrasfusionali) (cfr. allegato
MIR/A4)
OPERAZIONI DA ESEGUIRE PRESSO IL SERVIZIO TRASFUSIONALE
• Registrazione richiesta trasfusionale ed esecuzione prove pretrasfusionali (cfr. par. 11.3)
• Registrazione dei pazienti non identificabili secondo quanto indicato dalla procedura MIR
OPERAZIONI DA ESEGUIRE DURANTE LA TRASFUSIONE PRESSO IL REPARTO DI DEGENZA
• Identificazione del paziente e delle unità consegnate da trasfondere (cfr. allegato MIR/A2)
• Trasfusione ed osservazione clinica: La trasfusione deve essere eseguita dal personale infermieristico in
presenza di un medico e il paziente deve essere tenuto sotto osservazione durante e dopo la trasfusione
per un tempo appropriato ad evidenziare eventuali reazioni trasfusionali. I segni vitali del paziente
(pressione arteriosa, frequenza cardiaca, temperatura corporea) devono essere rilevati prima e dopo la
trasfusione e registrati sulla cartella clinica.
• Reazioni trasfusionali: in presenza di reazioni trasfusionali si procede all’applicazione delle indicazioni
previste dall’istruzione MED/IL6, alla compilazione della scheda MIR/M1 “Manifestazioni avverse
correlate alla terapia trasfusionale” ed all’inserimento sul terminale SECURBLOOD dell’avvenuta
trasfusione e del codice della relativa reazione trasfusionale
• Registrazione avvenuta trasfusione: Per tutte le unità consegnate ai reparti richiedenti (sia per le unità
trasfuse che per quelle non trasfuse) il medico trasfusore compila la distinta di consegna MD 13b. Al
termine della trasfusione di ciascuna unità, l’infermiere registra sul sistema SECURBLOOD l’avvenuta
trasfusione. Al termine del turno di lavoro il personale infermieristico, tramite il terminale SECURBLOOD
invia tutti i dati relativi alle trasfusioni registrate al server BBS. Tali dati verranno successivamente
scaricati da parte del personale SIMT e registrati sul sistema gestionale EMONET
1.111.3 Assegnazione e consegna emocomponenti per uso clinico
La distribuzione di emocomponenti può essere indirizzata ai seguenti Clienti richiedenti:
•
Unità operative di degenza e di Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera Civile-MPA;
•
Case di cura convenzionate
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•
pazienti residenti nei comuni di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Santa Croce
Camerina per trasfusioni domiciliari richieste dai medici curanti
Per l’indicazione dei vari tipi di emocomponenti richiedibili per uso clinico si rinvia alla procedura ACE.
RICHIESTE TRASFUSIONALI
Le richieste di emocomponenti pervengono al SIMT su apposita modulistica (moduli ACC/RT/M1 o
ACE/M4, Ricetta SSN e mod. MED/M8)
Per i pazienti ricoverati è possibile richiedere emocomponenti al SIMT con due modalità: programmata
(richiesta routinaria) o urgente (garantisce la consegna degli emocomponenti entro 1 ora dall’arrivo della
richiesta in laboratorio).
RICHIESTE TRASFUSIONALI URGENTISSIME
La richiesta in modalità URGENTISSIMA è riservata solamente alla trasfusione di GRC che se non
eseguita subito mette in pericolo di vita l’assistito. In tali casi per motivi di tempo non è possibile eseguire le
prove pre-trasfusionali e possono essere trasfuse unità di GRC di gruppo 0 Rh negativo od omogruppo se il
gruppo del paziente è conosciuto. Tale procedura ha precedenza assoluta su tutte le altre prima citate.
Per i pazienti ricoverati presso i due presidi ospedalieri “Civile” e “MPA” la procedura urgentissima viene
attivata direttamente dalle strutture di ricovero utilizzando le sacche 0 Rh negative depositate nelle rispettive
frigoemoteche. In questi casi è necessario compilare il modulo di prelevamento unità di sangue 0 Rh
negativo in emergenza (ACE/M3) che viene inviato al SIMT assieme ad una provetta del paziente per
eseguire il gruppo e il Type & Screen per eventuali successive trasfusioni (cfr. proc. ACE e protocollo
operativo per la trasfusione urgentissima approvato dal COBUS)
RICHIESTA DI TYPE & SCREEN
Le richieste type and screen pervengono al SIMT tramite i moduli ACC/RT/M1. La procedura Type and
screen è prevista per i pazienti da sottoporre ad intervento chirurgico programmato, in cui non si prevede un
apporto trasfusionale durante o subito dopo l’intervento chirurgico ed ha lo scopo di evitare di riservare
un’unità di sangue compatibile, che risulterebbe bloccata. Tale procedura prevede la determinazione del
gruppo AB0, del tipo Rh, di eventuali altri fenotipi gruppo ematici e la ricerca di anticorpi irregolari nel
siero/plasma del paziente. Nel caso in cui si rendesse necessaria la trasfusione, possono essere assegnate
una o più unità AB0 ed Rh compatibile purché il paziente non presenti anticorpi irregolari (cfr. proc. ACE).
ACCETTAZIONE RICHIESTE TRASFUSIONALI, TYPE & SCREEN E RELATIVI CAMPIONI BIOLOGICI
Le richieste trasfusionali e type and screen (ACC/RT/M1), le richieste di trasfusioni domiciliari (MED/M8) ed
i relativi campioni biologici sono sottoposti ad una verifica di conformità a cura di PI/TSLB diretta a verificare
che tutti i campi del modulo di richiesta siano compilati e che vi sia corrispondenza con i dati identificativi
della provetta. In particolare il SIMT ha l’obbligo di legge di non accettare e rimandare indietro ai reparti
richiedenti tutti quei campioni di sangue per la determinazione del gruppo e/o per l’esecuzione di prove
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crociate che non siano correttamente compilati con tutti i dati previsti o che siano incongruenti rispetto alle
richieste. Segue la registrazione della richiesta a cura di DIRM sul SI Emonet.
VALUTAZIONE DELL’APPROPRIATEZZA DELLA RICHIESTA TRASFUSIONALE E SUA VALIDAZIONE
L’appropriatezza della richiesta trasfusionale viene valutata dal DIRM sulla base delle vigenti indicazioni
all’uso corretto degli emocomponenti approvate dal COBUS (Comitato Ospedaliero per il Buon Uso del
Sangue) e dettagliate in procedura ACE. DIRM valuta l’appropriatezza della richiesta trasfusionale e, se la
giudica congrua, la valida, apponendo la propria firma sulla richiesta stessa.
Qualora DIRM ravvisi la presenza di una inappropriatezza alla terapia trasfusionale richiesta informa il
medico richiedente. Laddove la trasfusione sia richiesta anche contro il parere del medico trasfusionista,
DIRM evade la richiesta specificando nella distinta di consegna (MD13b) che l’emocomponente viene
consegnato contro il parere del medico trasfusionista. La valutazione della congruità di ciascuna richiesta
trasfusionale viene registrata sul SI EMONET.
EVASIONE DELLE RICHIESTE
L’evasione delle richieste prevede le seguenti fasi: richiesta di gruppaggio completa, validazione gruppo e
stampa referto (solo per i pazienti non presenti sul SI Emonet), Registrazione della richiesta trasfusionale su
EMONET, Stampa etichette identificative della richiesta e del controllo gruppo paziente
ASSEGNAZIONE EMOCOMPONENTI CONTENENTI EMAZIE DI TIPO OMOLOGO
L’assegnazione di emocomponenti contenenti emazie di tipo omologo viene eseguita in modalità crociata o
in modalità type and screen in funzione delle indicazioni previste dalla procedura ACE, nel rispetto del
seguente iter: scelta dell’emocomponente (tipo e gruppo), validazione
esiti prove pretrasfusionali,
assegnazione delle sacche prenotate e stampa etichette di assegnazione, validazione esiti controllo gruppo
paziente.
Il plasma e le piastrine per uso clinico sono assegnati secondo l’iter seguente: scelta dell’emocomponente
per tipo e per gruppo, Assegnazione delle sacche e stampa etichette di assegnazione, Validazione esiti
controllo gruppo paziente. Si rinvia alla procedura ACE per dettagli sulle modalità di scelta degli
emocomponenti contenenti emazie, del plasma e delle piastrine per uso clinico.
ASSEGNAZIONE EMOCOMPONENTI DI TIPO AUTOLOGO
In caso di disponibilità di emocomponenti di tipo autologo, queste unità verranno proposte in automatico dal
S.I. per essere assegnate
prima degli altri emocomponenti omologhi. In questi casi il metodo di
assegnazione è di tipo DIRETTO. E’ necessario solamente eseguire un controllo gruppo sul ricevente prima
di poter consegnare le unità (Cfr. procedura PRE)
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STAMPA ETICHETTE DI ASSEGNAZIONE
DIRM, dopo aver validato i test pretrasfusionali, assegna ai rispettivi pazienti le unità selezionate. Dopo
l’assegnazione, il S.I. genera un’etichetta di assegnazione da apporre sul retro della sacca, contenente le
informazioni per l’identificazione dell’emocomponente e del paziente ricevente
ASSEGNAZIONE E CONSEGNA EMOCOMPONENTI IN CASO DI BLOCCO O INDISPONIBILITA’ DI EMONET
In caso di blocco accidentale o di indisponibilità per manutenzione del sistema gestionale EMONET,
l’assegnazione degli emocomponenti prevede la registrazione dei dati tramite compilazione manuale del
registro ACE/M5, dell’etichetta ACE/M6 che viene adesa alla sacca corrispondente, del modulo di consegna
ACE/M7. Una volta che il sistema gestionale viene ripristinato, i dati sono registrati su EMONET.
CONSEGNA EMOCOMPONENTI
Prima di procedere alla consegna degli emocomponenti per quei pazienti provvisti di una sola
determinazione di gruppo è necessario eseguire un secondo controllo di gruppo eseguito su una provetta
diversa da quella in cui è stato eseguito il gruppaggio completo. Segue la stampa della distinta di consegna
(MD/13b), l’ispezione degli emocomponenti per evidenziare eventuali non conformità, il confezionamento e
la consegna all’autista. La distinta (MD/13b) è firmata dall’addetto alla consegna e dall’autista delegato al
ritiro (cfr procedura TRA e Piano della Qualità “Gestione del processo esternalizzato di trasporto”)
RIENTRO EMOCOMPONENTI AL SIMT
Nel caso di emocomponenti consegnati alle U.O. e non utilizzati, questi vengono restituiti al SIMT
accompagnati da una copia della distinta di consegna (MD13b) compilata e firmata dal medico di reparto.
Tali unità sono sottoposte ad un controllo in accettazione a cura di TSLB/DIRM secondo quanto dettagliato
dalla procedura ACE, segue lo storno della consegna tramite SI Emonet, la conservazione in frigoemoteca
o, in caso di eliminazione della sacca tra i rifiuti speciali, l’aggiornamento del SI Emonet e la stampa della
distinta di eliminazione (MM07).
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