Caso di meningite, ragazza al Goretti

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Latina
Il giornale di
DOMENICA 17 APRILE 2016
Latina
L’EMERGENZA
LA CONDIZIONE
Il quadro clinico della
ragazza è aggravato
da uno shock settico.
E’ stata sottoposta
anche a dialisi
La diciottenne di Alatri è arrivata giovedì notte
Caso di meningite,
ragazza al Goretti
La giovane è affetta da meningococco, la forma più grave
E’ in coma e resta in isolamento nel reparto di Rianimazione
di DOMENICO ANTONELLI
È ricoverata in isolamento su un letto
del reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Benedetta, una ragazza appena
maggiorenne residente a Fiuggi e
studente ad Alatri, in provincia di
Frosinone, è giunta nel nosocomio
pontino nella tarda serata di giovedì,
pochi minuti dopo la mezzanotte. Il
personale medico era già stato avvisato che stava arrivando una paziente
affetta da meningite. Per questo al
pronto soccorso del Goretti era già
stato attivato il piano per le emergenze.
È bastata una primissima visita
per riconoscere chiaramente i sintomi della terribile malattia batterica
invasiva. Per questo motivo la giovane è stata immediatamente posta in
isolamento nel reparto di Rianimazione. È in stato di coma e le sue condizioni sono considerate molto gravi.
La 18enne, stando a quanto appurato dal personale medico dell’ospedale pontino, è affetta da meningite
meningococcica, ovvero una delle
forme più gravi di meningite. Si tratta
di una patologia caratterizzata, dopo
un iniziale periodo di incubazione, da
un esordio improvviso di febbre, cefalea intensa, rigidità nucale, nausea
e vomito. Sintomi riscontrati anche
nella 18enne pallavolista ciociara. La
ragazza, tra l’altro, presenta anche uno shock settico, che aggrava ancor
più il suo quadro clinico.
La giovane, dopo essere stata ricoverata, è stata sottoposta a dialisi per
l’eliminazione delle tossine. Una terapia che sembra abbia dato i primi
timidi segnali positivi. Le condizioni
della giovane, tuttavia, restano particolarmente complicate, tanto che resta in coma ed è in pericolo di vita. I
medici hanno avviato la terapia, che
prevede un dosaggio di antibiotico, e
la giovane verrà monitorata costantemente e con grande attenzione.
IL PROFILO DELLA RAGAZZA E I PRECEDENTI
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L’immagine postata dalla società sportiva
Ad Alatri, nel frattempo, dove è
scaturita una certa inevitabile preoccupazione, è subito scattata la procedura d’emergenza affidata all’Ufficio
igiene della Asl, che ha contattato
tutte le persone che sono state a diretto contatto con la ragazza negli ultimi giorni ed ha somministrato loro
la dose terapeutica di antibiotico.
Da segnalare che per la ragazza di
Alatri si è reso necessario il trasferimento al Santa Maria Goretti di Latina vista l’emergenza posti-letto nel
nosocomio di Frosinone e l’indisponibilità dello Spallanzani di Roma, istituto nazionale per le malattie infettive.
Nel reparto di Rianimazione, diretto dal dottor Carmine Cosentino, è
stata così creata una stanza ad hoc
per la giovane paziente, che viene
monitorata costantemente.
Insomma il nosocomio del capoluogo si è fatto trovare pronto rispondendo con grande professionalità alla situazione d’emergenza.
Benedetta caduta in un incubo
In Ciociaria torna l’angoscia
Benedetta è una ragazza come
tante. Ha compiuto da poco diciotto anni, era il cinque di aprile. Frequenta il liceo linguistico “Luigi Pietrobono” di Alatri. Benedetta è snella e i suoi
grandi occhi di un intenso colore grigioverde, spiccano dalle foto del suo profilo Facebook, vivaci e taglienti. Foto
semplici, i “selfie” che si fanno
tutte le ragazze. A Benedetta
piace la pallavolo e gioca nel
ruolo di centrale nella società
“Asd Ferentino Volley”. Sembra felice, in foto, mentre festeggia circondata dalle amiche (probabilmente il suo
compleanno) tra i bicchieri di
plastica colorati e i sorrisi in
posa. Forse una festa in classe.
Benedetta è una ragazza come
tante, che divide la sua giovane vita tra lo studio, gli amici,
lo sport. Probabilmente, come
tutti, passa molto tempo sui
mezzi pubblici nei suoi tragitti
tra Fiuggi e Alatri. Probabilmente come tutti conserva le
gioie e i piccoli dolori di quella
età in cui tutto sembra possibile. Benedetta è caduta in un
incubo, fatto di sonno, di silenzio e di attesa. Giovedì ha
cominciato a stare male, accusando febbre alta e soprattutto
un gran dolore alla testa. E’
passata rapidamente da un
punto di soccorso ciociaro al
Goretti di Latina, nel quale ha
avuto accesso alla terapia intensiva nella notte. Sembra
che si sia programmato un suo
trasferimento allo Spallanzani
di Roma, ma le sue condizioni
non lo avrebbero consentito.
Oggi, forse, lotta per la sua vita. Benedetta è una ragazza
come tante che è precipitata in
un incubo che purtroppo non è
immaginario. E’ il quarto caso
di meningite in Ciociaria da
quando è iniziato il 2016. La
malattia aveva colpito la prima volta a Pontecorvo, un
40enne operaio presso un’azienda di Anagni. Poi, la stampa locale riferisce di una bam-
bina di otto anni di Ferentino.
E l’ultimo caso, il più clamoroso con il senno di poi, è stato
quello di una 15enne di Guarcino (anche lei iscritta all'Istituto "Luigi Pietrobono" di Alatri, la stessa scuola di Benedetta). Molti, forse troppi casi della stessa malattia. Ma in questa statistica negativa qualcosa fa ben sperare. Perché tutte
le persone colpite dalla malattia hanno recuperato senza
problemi. La Ferentino Volley
ha voluto lanciare un abbraccio alla sua giocatrice, scrivendo un messaggio su Facebook:
“Oggi il nostro pensiero è tutto per Benedetta. Torna presto
tra noi, ti aspettiamo”. Benedetta è una ragazza come tante
precipitata in un incubo. Oltre
alla cura dei medici che non la
perdono di vista, avrà bisogno
di molta forza per uscire.
Quella che sanno tirare fuori le
persone comuni, nei momenti
straordinari.
I.E.
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