FIAT G91 (estratto dalla discussione fatta sul forum del Baronerosso) Ho scelto! Per fare il primo esperimento con motore rapier ho scelto il modello, come avevo accennato nella discussione del DH108. La scelta è caduta sul mitico G91. Un aliantino sarebbe stato un po' deprimente ma il G91 penso sia un giusto compromesso. Non è un tutt’ala ma ha ali e timoni di profondità. Diciamo che è un aereo tradizionale! Dovrebbero esserci meno problemi di bilanciamento. Il disegno l'ho preso da questo fantastico sito che oramai dovreste conoscere tutti Mike's flying scale model pages e queste sono le prime foto del mucchio di legnetti che ho dovuto tagliare e che ora con pazienza mi accingo ad assemblare, non prima di averli rifiniti uno ad uno...... (ma chi me lo fa fare! Ma....a me....me piace!!!). Tanto qui piove e volare...non se ne parla neanche, quindi....al lavoro!!! Al massimo faccio la collezione di micro statici I primi passi del lavoro. Il paziente ritaglio delle ordinate, piene di incastrini per listellini da 1,5mm, il montaggio dello scheletro della semifusoliera. Incollo con la classica UHU Hart (per me è sempre il top per la balsa) e il piano di montaggio lo ricopro con carta da forno che ha l'enorme vantaggio di non incollarsi permettendo alla struttura di essere tolta senza problemi . Il rapier è un piccolo motore a combustione lenta che fornice una piccola spinta, proprio come nei razzi. Si usava negli anni '50. Ora c'è qualche pazzo nel mondo (come me) che ci prova. Ho già postato vari siti ma vi risparmio la fatica di cercarli. Lì si hanno informazioni più precise delle mie. Jetex.org: Welcome Mike's flying scale model pages Intanto io proseguo, tanto continua a piovere!!! Copertura ali e prova assemblaggio per verificare che tutto proceda correttamente. Copertura in modelspan leggera, bianca e blu. Sarà così più facile colorarlo Altro passettino! Il muso. Ecco un ulteriore passo. Dopo questo finisco di incartare. L'ultimo passo di oggi. Ricoperto, tendicarta e prima mano di vernice. Una "chicca". Nella zona dove si mette il rapier ho messo, a protezione, della carta da forno che dovrebbe resistere a una bella temperatura. Come autonomia di spinta si parla di una ventina di secondi dopo di che il volo è totalmente libero, con tutti i rischi del caso ( tipo caduta su albero o centraggio palo della luce unico nel raggio di venti kilometri, insomma tutti i casi contemplati nella famosa legge di Murphin) Prossimamente le foto della colorazione definitiva. Mi manca la cappottina (tanto per cambiare ) Siamo quasi alla fine. Ecco una fiancata e il ventre (non ho ancora passato il bianco sulle ali ed il grigio sulla pancia). Mi mancano le coccarde (le devo stampare) qualche ritocco di vernice nella parte inferiore e....la cappottina. Devo farmi il master perchè quelli che ho hanno una forma che non mi convince. Vedo se riesco a modificarne uno senza dover partire da zero. Mi sono costruito una bella fionda col quale trovare il baricentro esatto dei modelli per poi provarli col rapier! Questa volta è proprio finito! Peso finale con motore montato: 41,5grammi! Oggi ho fatto il test con lancio ad elastico. Il bilanciamento è perfetto. Il modello, appena lanciato, sale bene, dopo di che plana, pertanto penso che con la spinta del rapier tutto dovrebbe funzionare a dovere. Domani, se riesco a reclutare la troupe televisiva, tento il tanto agognato esperimento!!! Non voglio tentare senza immortalare, pertanto spero di convincere gli operatori . Il DH 108 invece continua ad avere problemi di bilanciamento e forse non solo. Devo rivedere alcune cosette. (Guardate il video) Veramente emozionante!!!!! Bisogna comunque curare meglio la parte del propulsore. Ecco come si è ridotto!!!