La matematica contro il gioco d’azzardo, un robot per aiutare i bambini autistici e le cene multiculturali di quartiere tra i vincitori del 5x1000 di Polisocial Award Sono 8 i progetti che hanno ricevuto i quasi 500mila euro del Polisocial Award, destinati dal Politecnico di Milano, insieme a Fondazione Politecnico, alle migliori idee con finalità sociali prodotte dai propri docenti e ricercatori Milano, 17 maggio 2013 – La tecnologia e il sapere sono strumenti potenti per trasformare la realtà e venire incontro ai nuovi bisogni della società. Docenti e ricercatori possono fare molto, trasformando idee innovative in progetti concreti per il sociale, finanziati dai proventi del 5x1000. Un modo per restituire alla società ciò che la società devolve attraverso le donazioni sulla dichiarazione dei redditi. E' questo l’obiettivo di Polisocial Award 5x1000, una specifica iniziativa all’interno di Polisocial, il più ampio programma di responsabilità sociale ed accademica - primo in Italia - avviato nel 2012 dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Politecnico di Milano. Delle 50 proposte pervenute che hanno abbracciato i temi più svariati (salute, protezione civile, cooperazione, inclusione sociale) ne sono state selezionate 16 e ieri una giuria ha scelto le 8 a cui andranno i finanziamenti. Tra i premiati, che si divideranno i quasi 500mila euro raccolti con il 5x1000 dal Politecnico nel 2011, troviamo: una strategia innovativa legata a un uso critico degli strumenti matematici, per studenti e insegnanti delle scuole superiori, che aiuti a contrastare il dilagare del gioco d’azzardo; alcuni robot giocattolo con cui i bambini affetti da autismo possono interagire, migliorando apprendimento e socializzazione; microimprese che offrono servizi di ristorazione coinvolgendo le comunità multietniche dei quartieri Dergano e Bovisa a Milano; un videogioco che facilita i bambini obesi e le loro famiglie nell'acquisizione di corretti comportamenti alimentari e sportivi; modelli tecnologicamente avanzati per la valutazione dei danni post-alluvione; strumenti per la riabilitazione specifica di un arto colpito da linfedema in una patologia oncologica; un progetto per migliorare lo stato di salute della popolazione indiana e infine una rete ibrida e intelligente per la gestione dei bisogni energetici in Africa. I progetti, scelti ieri da un apposito Comitato scientifico, hanno ricevuto un finanziamento importante che ne permetterà la realizzazione. L’importo delle donazioni del 5x1000 nella campagna 2011 è risultato infatti di 496.000 euro, collocando il Politecnico al secondo posto tra le Università italiane per finanziamenti ricevuti e al decimo nella classifica nazionale degli enti di ricerca scientifica beneficiari del contributo. In tre anni, dal 2008 al 2011, il numero dei sostenitori del Politecnico è quasi raddoppiato, passando da 4800 a circa 8700. La premiazione è avvenuta alla presenza, tra gli altri, di Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca del comune di Milano, Iacopo Viciani, Analista Politiche di Sviluppo Internazionale presso la struttura di Cooperazione Internazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Gianpaolo Barbetta, Università Cattolica e Unità Strategica per la filantropica della Fondazione Cariplo. Questi ultimi hanno fatto parte del comitato di esperti che ha supportato il comitato scientifico nella valutazione finale dei progetti. Nel corso dell’evento di ieri sono intervenute personalità fortemente impegnate nel sociale, come Enrico Bertolino, noto attore comico e presentatore che ha parlato della Onlus da lui fondata insieme a Edna Galvao, “Vida a Pititinga”, un'associazione che realizza, in un villaggio nel Nord-Est del Brasile, numerosi progetti a favore della prima assistenza, dell'educazione e della formazione dei giovani e bambini. Hanno raccontato la loro esperienza di solidarietà anche Padre Giulio Albanese, giornalista e direttore di “Popoli e Missione”, rivista nata nel 1986 per illustrare la Missione attraverso la voce dei suoi protagonisti e Riccardo Bonacina, giornalista, fondatore e direttore di “Vita”, dal 1994 il magazine e il media più noto del non profit e della società civile italiana ed europea. “Polisocial inaugura un nuovo modo di intendere e applicare l’eccellenza universitaria, affiancando l’impegno sociale ai due tradizionali cardini dell’attività accademica: la didattica e la ricerca – ha affermato Alessandro Balducci, prorettore del Politecnico di Milano -. In linea con le più avanzate esperienze internazionali, Polisocial intende mettere l’Università a stretto contatto con le dinamiche dei cambiamenti della società, estendendo la missione dell’Ateneo verso temi e bisogni sociali che nascono dal territorio, sia a livello locale che globale, coniugando tecnologia, conoscenza e responsabilità. L’idea di premiare con il 5 per 1000 progetti di carattere sociale è nata proprio da questa esigenza”. “L’obiettivo principale di Fondazione Politecnico nel progetto Polisocial è il supporto alla realizzazione di iniziative di interesse diffuso e all’attivazione di relazioni e risorse che facciano leva sulle sinergie dell’Università con il mondo esterno – ha dichiarato Giampio Bracchi, Presidente della Fondazione Politecnico di Milano -. La Fondazione promuove, in particolare, collaborazioni con grandi, medie e piccole imprese, con associazioni e con strutture di ricerca, valorizzando le opportunità offerte dal mercato e dai partner pubblici e privati. Il Politecnico, insieme alla sua Fondazione, con il progetto Polisocial 5x1000 offre un’opportunità in più: stimolare l’imprenditorialità e la sensibilità sociale dei giovani dando loro la possibilità di realizzare qualcosa di concreto e utile per la società”. Per ulteriori informazioni alla stampa Emanuela Murari – Fondazione Politecnico di Milano Tel. 02.23999156 Email: [email protected] Stefania Vicentini – d’I comunicazione Tel. 02.87396414 / 335.5613180 Email: [email protected]