Porcellino d`India - La Piccola Fattoria di Sermoneta

Nella “PICCOLA FATTORIA di SERMONETA” con il
Porcellino d’India
Il porcellino d'India (noto anche con il nome di cavia), è uno dei più popolari compagni di gioco dei ragazzini di tutto il mondo. Si tratta di un animale dalle origini chiaramente sudamericane,
nonostante il nome "porcellino d'India" possa far pensare che questo simpatico roditore abbia provenienza asiatica. In realtà ciò è dovuto a un errore storico che si è conservato nel tempo: il fatto è
che quando Cristoforo Colombo scoprì l'America, nel 1492, per molto tempo rimase la convinzione che le nuove terre scoperte fossero le famose Indie e così la simpatica cavia (simile a un porcellino
per certi versi) mantenne per sempre questo appellativo. Il termine cavia deriva invece da un vocabolo utilizzato probabilmente in una lingua precolombiana che significa topo. Si tratta di un
animale discendente da una specie selvatica tipica delle montagne peruviane che fu addomesticata molti secoli fa dalle popolazioni indigene delle Ande. Mentre gli indios addomesticavano le cavie
per scopi alimentari, gli europei le hanno trasformate in veri e propri "pet", ossia in animali da compagnia, ormai diffusissimi in ogni angolo del mondo. Purtroppo dal XIX secolo le cavie sono
entrate a far parte anche del mondo della ricerca biologica, sottoposte troppo spesso a numerosi esperimenti di laboratorio.
Caratteristiche generali – Le cavie appartengono al folto gruppo dei Roditori, come i topi, gli scoiattoli e le marmotte. In natura esistono diverse specie di cavia e si pensa che dall'unione di due
di queste sia nata la cosiddetta cavia domestica. Il loro ambiente naturale è legato alle grandi distese argentine o brasiliane, territori erbosi, vasti e in gran parte molto aridi (alcuni altipiani possono
superare i 4.000 metri di altitudine). Solitamente vivono in piccoli gruppi (da 5 a 10 individui) con a capo un maschio dominante e svolgono le loro attività tutte insieme, non disperdendosi mai, ma
restando fortemente unite. Strettamente erbivore dal punto di vista alimentare, prediligono le ore iniziali e finali della giornata, trascorrendo il resto del tempo rifugiandosi in tane che trovano già
pronte (non le scavano loro). Uno degli aspetti più curiosi riguarda il loro sistema di comunicazione, basato su numerosi segnali acustici (suoni molto simili a degli squittii), ognuno associato a un
messaggio ben preciso. Anche i segnali olfattivi vengono utilizzati, ma prevalentemente nel periodo riproduttivo per marcare le femmine e solo in certi casi per segnare il territorio da parte del
maschio dominante.
Difficilmente un porcellino d'India raggiunge il chilogrammo di peso, se non in particolari condizioni di cattività, nelle quali può inoltre migliorare la durata della sua vita media (anche 8 anni) che di
norma si aggira intorno ai 3-4 anni. Sono privi della coda e presentano un corpo tozzo con zampe e collo molto ridotti; solo le orecchie, grandi e di forma ovoidale, emergono dal corpo. Negli anni
sono state ottenute per selezione molte varietà e razze domestiche e ancora oggi se ne ottengono di nuove, differenti per colore e tessitura del mantello. Esistono infatti cavie a pelo raso e altre a
pelo lungo, a pelo riccio oppure fine e liscio come quello tipico dei conigli d'angora; la specie selvatica ha invece pelame corto e uniformemente bruno.
Animale da compagnia – Il porcellino d'India come "pet" è davvero eccezionale. Dotato di un ottimo carattere mansueto e docile, è facilmente addomesticabile e non crea alcun problema di
gestione casalinga. Le cavie si legano molto facilmente agli abitanti della casa, ma proprio per questo non bisogna mai fargli sentire la carenza di affetto, soprattutto quando si possiede un solo
animale, abituato com'è a vivere in gruppi numerosi. Per questo sarebbe consigliabile averne almeno due che possano tenersi compagnia, ma bisogna stare attenti a tenere insieme un maschio e
una femmina fertili, poiché i ritmi di riproduzione e il numero delle nascite sono piuttosto alti! Se si tengono due femmine non ci sono problemi, ma i maschi insieme possono litigare tra loro se in
presenza di una femmina o anche se non sono cresciuti insieme. Il porcellino d'India è molto abitudinario e rischia di stressarsi se viene sottoposto anche a piccoli cambiamenti nella sua vita
quotidiana. Le cavie a pelo lungo amano essere spazzolate a lungo e ciò è necessario per mantenere il pelo folto e in ordine, cosa peraltro non necessaria per quelle a pelo raso. Nella gabbia (di
almeno 70x45 cm per un individuo) non bisognerebbe mai far mancare la casetta (punto di riferimento per animali così timidi, che possono così sentirsi al sicuro), gli abbeveratoi e i recipienti per il
cibo, mentre la temperatura non deve mai essere troppo elevata (tra 17 e 26 gradi), altrimenti le cavie rischierebbero di morire in breve tempo. Di solito non le si lascia libere in casa, se non sotto
controllo, visti i danni che possono causare coi loro denti. Le cavie posseggono infatti 20 denti a crescita continua: questo significa che continuano a crescere per tutta la vita e vengono mantenuti
alla stessa lunghezza con il consumo costante (cibo o materiali da sgranocchiare).
Dieta – Essendo completamente erbivoro, il porcellino d'India dovrebbe nutrirsi solo di verdure, iniziando dapprima con un tipo e cercando nel tempo di variarne la quantità, lavandola sempre con
l'acqua e somministrandola a una temperatura adeguata (non dal frigo). Solitamente bastano 100 g di verdura al giorno per una cavia, ma bisogna tenere conto di altri due alimenti base come il
fieno e il pellet specifico arricchito con vitamina C (di importanza vitale per questo animale!) e con un buon contenuto di fibre (almeno il 20%). Da evitare certi tipi di frutta (quella più dolce), i
derivati dei cereali o dei latticini (non tollerano il lattosio), i legumi e gli alimenti troppo dolci. Infine l'acqua deve sempre essere presente, anche se bevuta in minime dosi poiché già assunta dalle
verdure fresche.
Distinzione sessi e riproduzione – Non è così facile distinguere il maschio dalla femmina, poiché l'apertura genitale è equidistante dall'ano in entrambi i sessi anche se nel maschio è
leggermente più lontana. Inoltre l'apertura genitale femminile forma una specie di Y, mentre il maschio possiede due testicoli abbastanza evidenti ai lati del pene in età adulta.
Le femmine, molto precoci e soprattutto molto prolifiche come la maggior parte dei roditori, hanno un ciclo riproduttivo molto elevato e, una volta fecondate, trascorrono un periodo di gravidanza di
una settantina di giorni cui segue il parto da cui può nascere un numero di piccoli variabile tra 1 e 6 (mediamente 3), dal peso di 40-100 grammi a seconda del loro numero (più sono e meno
pesano).