WWF Svizzera
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Dossier WWF
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Il panda
Habitat
Il Panda vive solo in Cina.
Il suo habitat naturale sono le fredde e umide foreste di bambù
nell’ovest della Cina centrale. Quest’area è situata tra i 1200 e i
3500 m sul livello del mare.
Attualmente il Panda vive ancora in 13 riserve (aree protette).
Soltanto in tre riserve vivono più di 50 animali.
Comportamento
I panda tra di loro
I Panda sono animali solitari. Vivono in piccoli territori di 4
chilometri quadrati. I territori dei singoli panda si possono
sovrapporre, anche se loro preferiscono stare da soli.
I panda comunicano tra di loro attraverso diversi suoni. A
differenza di altri orsi, i panda non bramiscono, piuttosto si può
dire che belano, più o meno come le pecore.
I panda non cadono in letargo, come fanno per esempio gli orsi
bruni.
Ricerca di cibo
I panda sono quasi esclusivamente vegetariani. Il loro alimento
principale è il bambù, ogni tanto si ciba di altri elementi vegetali.
Se riescono, senza grande sforzo, a ottenere alimenti di origine
animale (per es. insetti), si nutrono anche di questi.
Un panda adulto mangia fino a 30 kg di bambù al giorno. Questo
corrisponde ad un terzo del suo peso corporeo.
I panda possono utilizzare solo circa il 20% di quello che
mangiano e sono quindi pessimi convertitori delle sostanze
vegetali.
In paragone: una mucca, tipica erbivora, utilizza l’80% delle
sostanze nutritive contenute nel cibo ingerito.
Mangiare è l’occupazione principale dei panda. Per poter
assumere sufficienti sostanze nutritive, è costretto a masticare
canne di bambù per 18 ora al giorno.
Mentre masticano stanno seduti sul posteriore: con le zampe
anteriori stringono le canne di bambù e ne mangiano fino a 3.000
al giorno.
Il Panda beve molto volentieri acqua. Ogni tanto sembra che non
riesca a staccarsi dal torrente – beve, beve e beve. Il suo ventre
si gonfia per la quantità d’acqua ingerita e diventa tondo come
una palla. Al momento questo irrefrenabile bisogno di bere non
ha ancora trovato una spiegazione scientifica, ma una leggenda
cinese narra che il panda non riesce a sopportare il gorgogliare
dell’acqua. Per questa ragione cerca di bere tutta l’acqua del
torrente.
Identikit
Il panda gigante, insieme al più piccolo
panda minore, appartiene alla
sottofamiglia degli ailuridi. Tutti e due
fanno parte della famiglia degli ursidi,
che comprende anche i grandi orsi più
conosciuti, come l’orso bianco e l’orso
bruno.
Il panda è lungo da circa 1,5 a circa 1,8 m.
Ha una piccola coda mozza di 15 cm di
lunghezza. L’altezza alla spalla è di 80
cm.
Un panda adulto pesa circa 100 kg.
La pelliccia bianca e nera del panda
gigante offre una buona mimetizzazione
per l’inverno. In un bosco ricoperto di
neve con le sue macchie nere è a
malapena riconoscibile.
I Pandasonomuniti di unsestoditonella
zampa anteriore, che sporge come un
pollice. Questo “pseudo-pollice” è una
mutazione dell’osso del polso. È molto
importante perché permette ai panda di
afferrare bene le piante di bambù, loro
alimento principale.
Il panda è l’animale nazionale cinese: in
Cina lo chiamano “Deng-Xiong-Mao”.
Accoppiamento e allevamento dei piccoli
Il periodo dell’accoppiamento dei panda cade tra marzo e
maggio. La femmina del panda è fertile da 1 a 3 giorni all’anno.
Dopo circa 150 giorni di gestazione la femmina del panda
partorisce, in tarda estate, uno o due cuccioli. Anche se
partorisce due cuccioli, la madre si occupa solo del primo, l’altro
muore poco dopo il parto. I panda non possono allevare più di un
cucciolo alla volta.
I panda cuccioli sono molto piccoli, appena partoriti pesano non
più di 100 grammi. Sono rosa, senza pelo, ciechi e dipendono in
tutto e per tutto. Per le prime settimane il piccolo viene portato
dalla madre.
Il cucciolo rimane con la madre per un anno, perciò una madre
panda può allevare al massimo un piccolo ogni due anni.
Il Panda è in pericolo
Attualmente vivono ancora circa un migliaio di panda. La
popolazione dei panda vive distribuita in 13 riserve. Le riserve
non sono collegate tra di loro. Questo aumenta il rischio di
accoppiamento tra consanguinei che potrebbe causare
l’estinzione della specie.
Dal 1939 il panda gigante è una specie protetta, nonostante
questo la popolazione diminuisce costantemente.
I bracconieri continuano a cacciare i panda, anche se la caccia ai
panda è punita con la morte. Una pelliccia di panda può rendere
sul mercato 20.000 franchi. Solamente nel1988 sono state
confiscate dalle autorità pubbliche 146 pellicce di Panda.
La popolazione cinese aumenta. Per far fronte alla crescente
richiesta di alimenti, vengono tagliate foreste per trasformarle in
terreno agricolo. In questo modo i panda vengono privati del loro
habitat naturale.
Nelle riserve dei panda vive anche il mosco, un piccolissimo
cervide i cui maschi producono secrezioni ghiandolari molto
richieste in profumeria. Questi animali vengono cacciati con delle
trappole a cappio. Purtroppo succede spesso che anche i Panda
cadano in questi lacci e muoiano.
I panda dipendono quasi esclusivamente dal bambù: il bambù
fiorisce in un determinato territorio ogni 40-120 anni, e dopo la
fioritura tutte le piante di bambù muoiono. Solo dopo 6 anni la
nuova generazione di bambù è cresciuta a sufficienza per
sostenere una popolazione di panda. In precedenza, dopo la
fioritura, i panda si spostavano da un territorio ad un altro, ma
oggi questa via di salvezza è quasi preclusa, e ad ogni fioritura
del bambù i panda rischiano di morire di fame.
Il Panda e il WWF
Il WWFsi impegnaper lacreazionedi riserve
per i panda.Finora in Cina c’erano 13 riserve.
Insieme al WWF il Governo cinese ha
realizzato a Wolong, la più grande riserva per
i panda esistente, un centro per la ricerca e
l’allevamento di panda in cattività. Finora il
WWFha raccolto e investito alcuni milioni di
franchi svizzeri per la protezione del panda
gigante.
Il panda è il simbolo del WWF, un simbolo di
tutte le specie minacciate, e quindi anche un
simbolo della natura minacciata.
Materiali del WWF
WWF (1996). Rivista Panda n. 1/96: Nel paese del panda. Fr. 3.-, n. d’ordine 3196.
WWF Panda Club 1/2000
Time Life (1997). I panda. Video VHS ca. 60 minuti. Fr. 42.25, n. d’ordine 1945.
Libri
Schmidt, A. & CH. (1989). Bären. Das Buch der Tierfamilien, Vol. 1. Lucerna: Kinderbuchverlag.
Pott, E. (1997). Ravensburger Tierlexikon von A-Z. Ravensburg: Ravensburger Buchverlag.
Grzimek, B. (1997). Enzyklopädie der Säugetiere. Mannheim: Brockhaus.
Kappeler, M. & Xuyi, J. (1991). Der Grosse Panda: Bedrohtes Leben im Bambuswald. Lucerna:
Kinderbuchverlag.
Internet
www.wwf.ch (unter Artenschutz – Tiere – Panda)
www.panda.org/species/panda (inglese)
www.nature-net.com/bears/panda.html (inglese)
www.geocities.com/RainForest/3019 (inglese)
Il WWF si impegna per uno sviluppo sostenibile della Terra e rende
possibile a uomini e donne di prestare il loro contributo in tal senso.
Questo dossier è stato
realizzato grazie al contributo
finanziario del
Quale partner attivo all’interno della rete mondiale del WWF, il WWF
Svizzera intende
conservare la varietà di esseri viventi e di ecosistemi
promuovere l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali
arginare l’inquinamento e lo spreco di materie prime
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Agosto 2002