WWF Svizzera Piazza Stazione 35, cp 6500 Bellinzona 091/8206000 Dossier WWF Offerte: CP 80-470-3 Il panda Habitat Il Panda vive solo in Cina. Il suo habitat naturale sono le fredde e umide foreste di bambù nell’ovest della Cina centrale. Quest’area è situata tra i 1200 e i 3500 m sul livello del mare. Attualmente il Panda vive ancora in 13 riserve (aree protette). Soltanto in tre riserve vivono più di 50 animali. Comportamento I panda tra di loro I Panda sono animali solitari. Vivono in piccoli territori di 4 chilometri quadrati. I territori dei singoli panda si possono sovrapporre, anche se loro preferiscono stare da soli. I panda comunicano tra di loro attraverso diversi suoni. A differenza di altri orsi, i panda non bramiscono, piuttosto si può dire che belano, più o meno come le pecore. I panda non cadono in letargo, come fanno per esempio gli orsi bruni. Ricerca di cibo I panda sono quasi esclusivamente vegetariani. Il loro alimento principale è il bambù, ogni tanto si ciba di altri elementi vegetali. Se riescono, senza grande sforzo, a ottenere alimenti di origine animale (per es. insetti), si nutrono anche di questi. Un panda adulto mangia fino a 30 kg di bambù al giorno. Questo corrisponde ad un terzo del suo peso corporeo. I panda possono utilizzare solo circa il 20% di quello che mangiano e sono quindi pessimi convertitori delle sostanze vegetali. In paragone: una mucca, tipica erbivora, utilizza l’80% delle sostanze nutritive contenute nel cibo ingerito. Mangiare è l’occupazione principale dei panda. Per poter assumere sufficienti sostanze nutritive, è costretto a masticare canne di bambù per 18 ora al giorno. Mentre masticano stanno seduti sul posteriore: con le zampe anteriori stringono le canne di bambù e ne mangiano fino a 3.000 al giorno. Il Panda beve molto volentieri acqua. Ogni tanto sembra che non riesca a staccarsi dal torrente – beve, beve e beve. Il suo ventre si gonfia per la quantità d’acqua ingerita e diventa tondo come una palla. Al momento questo irrefrenabile bisogno di bere non ha ancora trovato una spiegazione scientifica, ma una leggenda cinese narra che il panda non riesce a sopportare il gorgogliare dell’acqua. Per questa ragione cerca di bere tutta l’acqua del torrente. Identikit Il panda gigante, insieme al più piccolo panda minore, appartiene alla sottofamiglia degli ailuridi. Tutti e due fanno parte della famiglia degli ursidi, che comprende anche i grandi orsi più conosciuti, come l’orso bianco e l’orso bruno. Il panda è lungo da circa 1,5 a circa 1,8 m. Ha una piccola coda mozza di 15 cm di lunghezza. L’altezza alla spalla è di 80 cm. Un panda adulto pesa circa 100 kg. La pelliccia bianca e nera del panda gigante offre una buona mimetizzazione per l’inverno. In un bosco ricoperto di neve con le sue macchie nere è a malapena riconoscibile. I Pandasonomuniti di unsestoditonella zampa anteriore, che sporge come un pollice. Questo “pseudo-pollice” è una mutazione dell’osso del polso. È molto importante perché permette ai panda di afferrare bene le piante di bambù, loro alimento principale. Il panda è l’animale nazionale cinese: in Cina lo chiamano “Deng-Xiong-Mao”. Accoppiamento e allevamento dei piccoli Il periodo dell’accoppiamento dei panda cade tra marzo e maggio. La femmina del panda è fertile da 1 a 3 giorni all’anno. Dopo circa 150 giorni di gestazione la femmina del panda partorisce, in tarda estate, uno o due cuccioli. Anche se partorisce due cuccioli, la madre si occupa solo del primo, l’altro muore poco dopo il parto. I panda non possono allevare più di un cucciolo alla volta. I panda cuccioli sono molto piccoli, appena partoriti pesano non più di 100 grammi. Sono rosa, senza pelo, ciechi e dipendono in tutto e per tutto. Per le prime settimane il piccolo viene portato dalla madre. Il cucciolo rimane con la madre per un anno, perciò una madre panda può allevare al massimo un piccolo ogni due anni. Il Panda è in pericolo Attualmente vivono ancora circa un migliaio di panda. La popolazione dei panda vive distribuita in 13 riserve. Le riserve non sono collegate tra di loro. Questo aumenta il rischio di accoppiamento tra consanguinei che potrebbe causare l’estinzione della specie. Dal 1939 il panda gigante è una specie protetta, nonostante questo la popolazione diminuisce costantemente. I bracconieri continuano a cacciare i panda, anche se la caccia ai panda è punita con la morte. Una pelliccia di panda può rendere sul mercato 20.000 franchi. Solamente nel1988 sono state confiscate dalle autorità pubbliche 146 pellicce di Panda. La popolazione cinese aumenta. Per far fronte alla crescente richiesta di alimenti, vengono tagliate foreste per trasformarle in terreno agricolo. In questo modo i panda vengono privati del loro habitat naturale. Nelle riserve dei panda vive anche il mosco, un piccolissimo cervide i cui maschi producono secrezioni ghiandolari molto richieste in profumeria. Questi animali vengono cacciati con delle trappole a cappio. Purtroppo succede spesso che anche i Panda cadano in questi lacci e muoiano. I panda dipendono quasi esclusivamente dal bambù: il bambù fiorisce in un determinato territorio ogni 40-120 anni, e dopo la fioritura tutte le piante di bambù muoiono. Solo dopo 6 anni la nuova generazione di bambù è cresciuta a sufficienza per sostenere una popolazione di panda. In precedenza, dopo la fioritura, i panda si spostavano da un territorio ad un altro, ma oggi questa via di salvezza è quasi preclusa, e ad ogni fioritura del bambù i panda rischiano di morire di fame. Il Panda e il WWF Il WWFsi impegnaper lacreazionedi riserve per i panda.Finora in Cina c’erano 13 riserve. Insieme al WWF il Governo cinese ha realizzato a Wolong, la più grande riserva per i panda esistente, un centro per la ricerca e l’allevamento di panda in cattività. Finora il WWFha raccolto e investito alcuni milioni di franchi svizzeri per la protezione del panda gigante. Il panda è il simbolo del WWF, un simbolo di tutte le specie minacciate, e quindi anche un simbolo della natura minacciata. Materiali del WWF WWF (1996). Rivista Panda n. 1/96: Nel paese del panda. Fr. 3.-, n. d’ordine 3196. WWF Panda Club 1/2000 Time Life (1997). I panda. Video VHS ca. 60 minuti. Fr. 42.25, n. d’ordine 1945. Libri Schmidt, A. & CH. (1989). Bären. Das Buch der Tierfamilien, Vol. 1. Lucerna: Kinderbuchverlag. Pott, E. (1997). Ravensburger Tierlexikon von A-Z. Ravensburg: Ravensburger Buchverlag. Grzimek, B. (1997). Enzyklopädie der Säugetiere. Mannheim: Brockhaus. Kappeler, M. & Xuyi, J. (1991). Der Grosse Panda: Bedrohtes Leben im Bambuswald. Lucerna: Kinderbuchverlag. Internet www.wwf.ch (unter Artenschutz – Tiere – Panda) www.panda.org/species/panda (inglese) www.nature-net.com/bears/panda.html (inglese) www.geocities.com/RainForest/3019 (inglese) Il WWF si impegna per uno sviluppo sostenibile della Terra e rende possibile a uomini e donne di prestare il loro contributo in tal senso. Questo dossier è stato realizzato grazie al contributo finanziario del Quale partner attivo all’interno della rete mondiale del WWF, il WWF Svizzera intende conservare la varietà di esseri viventi e di ecosistemi promuovere l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali arginare l’inquinamento e lo spreco di materie prime WWF Svizzera Giovani e ambiente Hohlstrasse 110 8010 Zurigo Telefono 01 297 21 21 Fax 01 297 21 00 E-mail: [email protected] www.wwf.ch Agosto 2002