ABABO DVR01.01 Allegato Statistica infortuni

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00037382016310520161
|_N.Prot |_Anno |_Data
|_1 Ent,2 Usc
Sottocl.: A36 - Gestione sicurezza (D.LGS 81/2008)
M i ni st e ro I st r uz io ne U ni v e rs ità e R ic e rca
AC C ADEMI A DI BEL LE ART I
BOLOGNA
1. PREMESSA
Il presente elaborato è redatto in ottemperanza agli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08 e
ss.mm.ii. in merito all’inserimento tra i contenuti del Documento di Valutazione dei Rischi
(DVR) dell’analisi statistica degli infortuni occorsi ai lavoratori.
L’analisi proposta ha lo scopo di illustrare criticità, peculiarità e trend che rappresentano un
valido punto di partenza all’individuazione delle aree critiche delle attività svolte dai lavoratori, al fine ultimo di individuarne le cause, ridurne gli effetti, ridurre numero di infortuni e
costi a carico dell’Ente.
2. ATTIVITA’
L’attività svolta si basa essenzialmente sull’acquisizione dei dati contenuti nel Registro degli
Infortuni dell’Ente redatto in conformità alla normativa vigente e sull’acquisizione dei dati
annuali di presenze/assenze del personale reperiti sul sito ufficiale del Comune di Aosta.
I dati raccolti sono inseriti in un software di elaborazione che restituisce i risultati aggregati
più significativi.
3. STATISTICHE
Le statistiche elaborate si riferiscono ad un arco temporale significativo di 5 anni di attività
che parte dall’anno 2011 ed arriva fino al termine del 2015.
In virtù quindi dei nuovi casi di infortunio eventualmente occorsi nell’anno successivo al
2015, la presente statistica va aggiornata assieme a tutta la documentazione pertinente in
materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
3.1 Definizioni
Si riportano in questo paragrafo alcuni degli indicatori utilizzati di norma per la statistica
degli infortuni.
denominazione
INAIL
indice di frequenza
indice di gravità
D.Lgs. n. 81/08
Innova srl
formula
n° infortuni
-------------------------- x 1.000.000
n° ore lavorate
n° giorni di assenza per infortuni
----------------------------------- x 1.000
n° ore lavorate
significato
quanti infortuni capitano ogni
milione di ore lavorate
quanti giorni di assenza, causati da infortunio, si perdono
ogni 1.000 ore lavorate
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Degli indicatori riportati particolare rilievo ricoprono i valori che assumono annualmente
l’Indice di Frequenza e l’Indice di Gravità il cui prodotto identifica una classe di rischio
secondo le seguenti tabelle:
GRAVITA' (G)
FREQUENZA (F)
CLASSE 1
< 12,7
CLASSE 2
12,7 - 25,3
CLASSE 3
25,4 - 38,0
CLASSE 4
38,1 - 50,6
CLASSE 5
> 50,6
CLASSE 1
<1,2
R=1
R=2
R=3
R=4
R=5
CLASSE 2
1,2 - 2,3
R=2
R=4
R=6
R=8
R = 10
CLASSE 3
2,4 - 3,5
R=3
R=6
R=9
R = 12
R = 15
CLASSE 4
3,6 - 4,6
R=4
R=8
R = 12
R = 16
R = 20
CLASSE 5
> 4,6
R=5
R = 10
R = 15
R = 20
R = 25
Il rischio infortuni è dunque definito come: R= F x G
R
GRADO DI RISCHIO
(R)
1-2
TRASCURABILE
3-4
BASSO
5 - 10
MEDIO
12 - 25
ALTO
MISURE
azioni correttive non necessarie, azioni
migliorative consigliate
azioni correttive necessarie a mediolungo termine, azioni migliorative consigliate
azioni correttive necessarie a brevemedio termine, azioni migliorative opportune
azioni correttive necessarie a breve termine, azioni migliorative necessarie
3.2 Risultati e statistiche
Si riportano di seguito le elaborazioni dei dati alimentati dal Registro degli Infortuni
dell’Ente.
D.Lgs. n. 81/08
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ANNO
INFORTUNI
(esclusi in itinere)
GIORNI ASSENZA
2011
2012
2013
2014
2015
1
3
1
5
2
3
131
10
178
45
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Nel conteggio non si è tenuto conto degli infortuni relativi al personale distaccato presso altre amministrazioni
La tabella seguente fotografa in estrema sintesi, nel periodo di osservazione considerato, il
numero di infortuni annuali con il totale dei relativi giorni di assenza.
Relativamente al periodo di osservazione si sono ricavati l’indice di gravità (IG) e l’indice di
frequenza (IF) così come definiti in precedenza e calcolati considerando:
n° infortuni= dati complessivi da registro
n° giorni di assenza per infortuni = dati complessivi da registro
n° ore lavorate = n° di giornate lavorative medie annue (250) x 8 ore lavorative giornaliere x percentuale media di presenze annuali (ricavata dal sito dell’Ente alla voce Trasparenza).
I valori ottenuti sono i seguenti:
ANNO
2011
2012
2013
2014
2015
IG
IF
Indice di Gravità
Indice di Frequenza
0,01
0,30
0,02
0,41
0,10
2,33
6,98
2,33
11,64
4,65
Nell’anno 2011 il rischio R è pari a:
R=FxG=1x1=1
→
rischio trascurabile
→
“azioni correttive non necessarie, azio-
ni migliorative consigliate”
Analogamente:
Nell’anno 2012 il rischio può definirsi trascurabile.
Nell’anno 2013 il rischio può definirsi trascurabile.
Nell’anno 2014 il rischio può definirsi trascurabile.
Nell’anno 2015 il rischio può definirsi trascurabile.
I dati aggregati sono riportati di seguito anche in forma grafica.
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N. INFORTUNI
(esclusi in itinere)
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
0,5
0
2011
2012
2013
2014
2015
GIORNI ASSENZA per infortunio
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
2011
2012
2013
2014
2015
Relativamente al numero di infortuni nel tempo, avendo a disposizione una serie storica
sufficientemente significativa, si evidenzia la seguente linea di tendenza.
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6
NUMERO INFORTUNI
5
4
3
2
1
0
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
ANNO
La linea di tendenza mostra un trend sicuramente in discesa il che porta a concludere che
nel corso degli anni il fenomeno infortunistico è in lieve aumento.
La seguente tabella mostra invece l’incidenza di ciascuna macromansione sul fenomeno infortunistico, rappresentata anche in maniera più chiara dai grafici successivi:
ANNI osservati
2011
2015
Mansione
M1-M2
Mansione
Mansione
Mansione
Mansione
Mansione
M3
M4
M5
M6
M7
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descrizione mansione
Amministrativo - Amministrativo VDT
Docente
Collaboratore Scolastico
Studente Laboratorio
Modello Vivente
Falegname
TOT.
Infortuni
TOT. Giornate
assenza
incidenza inf.
incidenza
assenze
0
0
0,00%
0,00%
3
8
1
0
0
40
297
30
0
0
25,00%
66,67%
8,33%
0,00%
0,00%
10,90%
80,93%
8,17%
0,00%
0,00%
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Amministrativo Studente Laboratorio; Amministrativo VDT;
0,00%
8,33%
Falegname; 0,00%
Modello Vivente;
0,00%
Docente; 25,00%
Collaboratore
Scolastico; 66,67%
Modello Vivente;
0,00%
Falegname;
0,00%
Amministrativo Amministrativo VDT;
0,00% Docente; 10,90%
Studente Laboratorio;
8,17%
Collaboratore
Scolastico; 80,93%
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L’incidenza sul fenomeno infortunistico evidenza che la mansione dominante è il Collaboratore scolastico con il 66,67% per numero di infortuni e 80,93% di giornate di assenza.
Questo ci sta ad indicare che la mansione su cui bisogna porre maggiore attenzione è quella citata.
Le mansioni Amministrative, falegname e modello vivente sono esenti da infortuni nel periodo di considerazione.
Ultimo dato interessante è ricavato dall’aggregazione delle parti del corpo maggiormente
colpite:
PARTE
COLPITA
testa
volto
arti superiori
arti inferiori
torace/busto
mano
piede
N.
INCIDENZA
1
0
1
4
3
0
2
9,1%
0,0%
9,1%
36,4%
27,3%
0,0%
18,2%
La percentuale più elevata è quella relativa ad arti inferiori. Mentre per la testa o altri
parti del corpo non è possibile analizzare gli infortuni perché non è stato possibile visionare
i certificati medici. Infatti una più attenta gestione comportamentale mirata all’utilizzo costante dei DPI può di certo ridurre l’incidenza degli infortuni alla mano.
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Parti Colpite
piede
18%
testa
9%
mano
0%
torace/busto
27%
volto
0%
arti superiori
9%
arti inferiori
37%
3.3 Considerazioni conclusive
Nonostante si possa oggettivamente osservare una confortevole riduzione degli infortuni
negli ultimi cinque anni, ”particolarmente marcata nell’ultimo biennio” si ribadisce quanto
già sottolineato in tema di prevenzione continua e costante.
Nell’ottica del miglioramento inoltre, e sulla base di quanto detto, misure previste perla
prevenzione possono riguardare revisioni e puntualizzazioni di procedure operative (possibilmente scritte), sensibilizzazione maggiore sull’uso dei dispositivi di protezione individuale
forniti ai lavoratori, procedura per la gestione del comportamento (elemento essenziale per
la riduzione della parte di infortuni che avvengono per negligenza) e soprattutto una più intensa ed accurata opera formativa per il personale.
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