Università di Bergamo Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Metodi Matematici Reti di Telecomunicazione Prof. Fabio Martignon 1 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Università di Bergamo Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Metodi Matematici 2 – Sistemi a Coda Reti di Telecomunicazione 2 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Sistemi a Coda Funzioni e Modelli dei nodi di una rete a commutazione di pacchetto Elementi di teoria delle file di attesa Grado di servizio in una rete a commutazione di pacchetto 3 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Reti Dati Modelli di Ritardo Misurare le prestazioni di una Rete Dati significa: Misurare il ritardo medio per la consegna di un pacchetto da origine a destinazione. Tale ritardo dipende dalle caratteristiche della rete, dalle tecniche di instradamento e controllo di flusso. Ritardo in una rete di comunicazione = somma dei ritardi nei diversi canali attraversati dal pacchetto. Componenti di ritardo: Ritardo di elaborazione nel nodo Ritardo in coda di trasmissione Ritardo di trasmissione Ritardo di propagazione Il ritardo in coda di trasmissione è dovuto alla multiplazione statistica dei pacchetti sul canale di trasmissione. 4 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Teoria delle Code Funzioni di un Nodo che esegue Packet Switching Memorizzazione dei pacchetti entranti Analisi del campo intestazione (Header) Analisi correttezza pacchetto Instradamento Trasmissione verso il nodo successivo 5 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Reti a Commutazione di Circuito Vengono dimensionate e valutate in funzione della Probabilità di Blocco offerta Poiché viene riservato un circuito per ogni chiamata, ed i circuiti sono in numero finito, posso avere il rifiuto di una chiamata Situazione di blocco = tutti i circuiti sono occupati 6 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Reti a Commutazione di Pacchetto Hanno Probabilità di Blocco praticamente nulla Esempio: servizio postale. E’ sempre possibile trovare una buca delle lettere, anche mezza piena, in cui imbucare una nuova lettera! Tuttavia sperimento un ritardo: da che ho generato il messaggio a che questo viene consegnato al destinatario. Ogni nodo della rete contribuisce al ritardo totale di attraversamento della rete. 7 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Reti a Commutazione di Pacchetto Contributi al Ritardo in ogni Nodo Attesa nella memoria in ingresso (per accedere all’elaborazione del pacchetto): qE Elaborazione del pacchetto (dipende dalla velocità dell’elaboratore): tE Attesa nella memoria in uscita (nelle code di trasmissione in uscita): qt Trasmissione del pacchetto (funzione della lunghezza del pacchetto e della velocità del canale): tt T = qE + tE + qt + tt Lunghezza pacchetti Velocità canale uscente F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Numero di elaborazioni necessarie Velocità elaboratore 8 Sistemi di Flusso Un flusso si muove attraverso uno o più canali da un nodo ad un altro Flusso: può trattarsi di Messaggi/pacchetti Chiamate telefoniche … Possono distinguersi in: Sistemi di flusso deterministici Sistemi di flusso casuali F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 9 Sistemi di Flusso Deterministici Ci soffermiamo poco su tali sistemi In generale: o sono ben dimensionati o collassano S Esempio: riempimento di barattoli 1/R Parametri descrittivi del sistema Comportamento del Sistema ⎧1 Intervallo tra due arrivi ⎪ ⎨R ⎪⎩S Durata del Servizio 1 ⎧ Se ≥ S OK ⎪⎪ R ⎨ ⎪Se 1 < S Collasso ⎪⎩ R 10 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Sistemi di Flusso Casuali Il flusso procede in modo aleatorio Gli istanti di arrivo sono casuali Le durate dei servizi richiesti sono casuali Domande che ci si pongono: Quanto tempo è necessario in media, ad un utente, per ottenere il servizio? Quante richieste sono in attesa? (Dimensionamento coda di attesa) Per quale percentuale del tempo il servizio è impegnato? Con riferimento all’esempio precedente, affinché il sistema sia stabile deve ancora essere vero che 1/R > S. Ma questo deve avvenire in media, non nei valori istantanei. 11 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Introduzione alla Teoria delle File di Attesa Per caratterizzare un sistema di file d’attesa è necessario specificare: Densità di probabilità dei tempi d’interarrivo Densità di probabilità dei tempi di servizio Numero di serventi (qui in figura sono m) Disciplina di attesa (FIFO, tecniche con priorità …) Capacità della fila d’attesa Processo servizio (insieme dei serventi) La popolazione che può generare traffico Processo Arrivi (X) 1 m Notazione di Kendall: X|Y|m|C|N X ed Y possono essere, ad esempio: Coda ( C ) M MARKOVIANO D DETERMINISTICO (Arrivi regolari, o durate costanti) G GENERALE (né M, né D) F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Servente (una singola cassiera) Nota: Se N è infinito: il processo degli arrivi è indipendente dallo stato del 12 sistema. Se N è finito:no Grandezze da Valutare π (t) = {πi(t)} = Probabilità i utenti nel sistema al tempo t fτ (t) = ddp del tempo totale τ = w + x trascorso nel sistema w: rappresenta il tempo speso in coda (ad es.: alla posta) x: rappresenta il tempo speso nel servizio (la durata del servizio da me richiesto all’impiegato allo sportello) Pr = Probabilità di rifiutare utenti (Nota: se ho coda infinita, Pr=0) Arrivo n-esimo utente F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Nota: in questo esempio il servente lavora continuativamente, senza 13 “vacanze” Grandezze da Valutare arrivi partenze tempo N(t) Numero utenti nel sistema Busy period Busy period Idle period F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Il servizio resta Idle tempo 14 Processo Arrivi e Partenze Nota: ho supposto, nello schema precedente, che gli arrivi avvengano uno alla volta Nella realtà possono presentarsi arrivi in gruppo (batch, o cluster) L’utilizzo del servente (espresso come frazione di tempo in cui è impegnato a servire utenti) sarà definito come: E[Busy Period] E[Busy Period + Idle Period] 15 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Processo di Poisson Cominciamo a considerare tale processo, largamente usato per modellizzare il processo degli arrivi in: traffico telefonico sistemi di commutazione reti di calcolatori rumore per effetto granulare generazione fotoni statistiche dei fotorivelatori generazione lacune nei semiconduttori … 16 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Processo di Poisson: definizione Siano: λ = frequenza media arrivo (unico parametro necessario a definire un processo di Poisson) I = (t, t+∆t), un intervallo infinitesimo di tempo Se si verifica che: 1. P(Nessun arrivo in I) = 1-λ∆t + o(∆t) 2. P(un arrivo in I) = λ∆t + o(∆t) 3. P(più arrivi in I) = o(∆t) 4. Le Probabilità sono indipendenti se gli intervalli I non sono sovrapposti. (λt )n e −λt P[n arrivi in (0,t)] = P(n,t) = n! Distribuzione di Poisson F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 17 Distribuzione di Poisson Sia N una v.a. con distribuzione di Poisson Valor Medio: (λt ) = E [N ] = ∑ nP (n, t ) = e λ ∑ n n! ∞ − t n =0 ∞ n n =0 n ∞ ( ) ∂ λ t ∂ λt − λt = e − λt λ t = e λ t e = λt ∑ ∂λt n =0 n! ∂λt Varianza: σ N2 = E [N 2 ]− E 2 [N ] = = E [N ( N − 1)] + E [N ] − E 2 [N ] = = (λt ) + λt − (λt ) = λt 2 2 18 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Distribuzione di Poisson: Osservazioni Per λt grandi la distribuzione è racchiusa attorno al valor medio. Ciò implica che la misura di n arrivi in un intervallo T grande rappresenta una buona stima di λ = n T 1 T grande significa λT >> 1 oppure T >> λ Si noti che: P(0,T)= e-λT Ovvero: la probabilità di avere 0 arrivi in T tende a zero esponenzialmente con T. 19 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Distribuzione Esponenziale Consideriamo un punto di partenza (nel tempo) arbitrario, ad esempio 0, in cui avviene un arrivo di Poisson Sia t1 la v.a. che esprime il tempo che trascorre fino al prossimo arrivo. Risulta: P[t1>t] = P(0,t)=e-λt ovvero: P(nessun arrivo in 0,t) Quindi la funzione di ripartizione di t1vale Ft1 (t ) ≡ P(t1 ≤ t ) = 1 − P(t1 > t ) = 1 − e − λt E quindi la d.d.p. vale: f t1 (t ) ≡ λe − λt , t ≥ 0 (e zero altrove) …che è una distribuzione esponenziale. Analogamente ha distribuzione esponenziale la v.a. “intervallo di tempo fra due arrivi Poissoniani successivi” 20 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Distribuzione Esponenziale Sia T una v.a. con distribuzione esponenziale Valor Medio: E [T ] = ∫ tp (t )dt = ∫ tλe −λt dt = ∞ ∞ 0 0 ∂ ∞ − λt ∂ 1 1 = −λ e dt = − λ = ∫ 0 ∂λ ∂λ λ λ Varianza: σ N2 = E [T 2 ]− E 2 [T ] = 2 1 ⎛1⎞ − = ⎜ ⎟ 2 λ ⎝ λ ⎠ λ2 2 21 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Proprietà di Non Memoria arrivo t0+t t0 P[intervallo di tempo fino al prossimo arrivo ≤ t0 + t | intervallo fino al prossimo arrivo > t0] = pr [t0 < T ≤ t0 + t ] [ ] pr T ≤ t 0 + t / T > t 0 = pr [T > t0 ] p[T ≤ t + t0 ] − p[T ≤ t0 ] = p[T > t0 ] ( ) ( e −λt0 1 − e −λt 1 − e − λ (t + t 0 ) − 1 − e − λ t 0 = = −λt0 e −λt0 1− 1− e ( 1 − e −λt F. Martignon: Reti di Telecomunicazione ) ) Nota: come v.a. solo la geometrica ha tale proprietà nel campo 22 discreto. Richiami su Trasformata di Laplace Sia T una v.a. avente distribuzione A(t) d p ( t ) = A(t ) Densità di probabilità: dt Trasformata di Laplace: T ∞ A (s ) ≡ ∫ pT (t )e − st dt T 0 [ ] ∞ = ∫ e − st dA(t ) = E e − sT 0 ∂ AT (s ) ∂s proprietà : A T (0) = 1 = − ∫ tpT (t )dt = − E [T ] ∞ s =0 ∂ n AT (s ) ∂s 0 n s =0 [ ] = (− 1) E T n 23 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Esempio 1: Distribuzione Esponenziale Sia T una v.a. Esponenziale ∞ A (s ) = ∫ e λe dt = T − st 0 ∂AT (s ) E [T ] = − ∂s − λt λ s+λ λ s =0 = (s + λ )2 s =0 = 1 λ 2 T ∂ A (s ) 1 2 2 2 δ T = E [T ]− E [T ] = s =0 − 2 2 ∂s λ 2λ 1 2 1 1 = − 2 = 2− 2 = 2 3 s =0 λ λ λ λ (s + λ ) 24 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Esempio 2: somma di variabili aleatorie Sia X una v.a. definita come l’intervallo di tempo per collezionare n arrivi in un processo di Poisson X n X = ∑ Ti x 1 x 0 i =1 x 2 … x n-1 x n Le v.a. Ti sono indipendenti quindi la ddp di X è data dalla convoluzione delle Ti ⇓ La trasf. di Laplace della ddp di X = prodotto delle trasformate della ddp di Ti ⎛ λ ⎞ X t (s ) = ⎜ ⎟ s + λ ⎝ ⎠ F. Martignon: Reti di Telecomunicazione n 25 Distribuzione Erlangiana di ordine n Può essere vista come somma di n v.a. esponenziali Antitrasformando l’espressione precedente si ottiene: ( λx )n −1 −λx p X (x ) = λ e (n − 1)! per x ≥ 0 Se n=1, si ha una v.a. esponenziale Se n>1, la v.a. ha una varianza minore di una v.a. esponenziale Media, Varianza, Coeff. Variazione: Rapporto fra dev. Standard e media F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 1 ⎧ [ ] E X = ⎪ λ ⎪ 1 ⎪ 2 ⎨σ X = 2 nλ ⎪ 1 ⎪ C = ⎪ X n ⎩ 26 Distribuzione Erlangiana di ordine n n La media è pari ad 1, in questo esempio F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 27 Distribuzione Iperesponenziale di ordine r Può essere vista come una somma pesata di r distribuzioni esponenziali r fτ (t ) = ∑ α i λ i e − λ i t i =1 r Con la condizione: ∑ α i =1 i =1 Media e Varianza r αi ⎧ ⎪ E [τ ] = ∑ λ i =1 ⎪ i ⎨ r 2 ⎪σ = 2 α i − E [τ ]2 ∑ 2 ⎪⎩ τ i =1 λ i 28 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Osservazioni Una v.a. Erlangiana di ordine n (e media 1/λ) può essere ottenuta come somma di n v.a. esponenziali con identico valor medio (pari a 1/nλ) 1 2 1 nλ n 1 nλ 1 nλ Decomposizione in stadi. Ciascuno stadio ha durata esponenziale Una v.a. Iperesponenziale di ordine r, invece: αi è la probabilità che il servizio mi mandi al servente i-esimo 29 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Esempi Traffico uscente da un ripartitore di traffico deterministico 1 Poisson (λ) 2 1- Erlang 2 (λ/2) 2- Erlang 2 (λ/2) Se la ripartizione avvenisse casualmente, con probabilità 0.5 fra le uscite 1 e 2, avrei due processi di Poisson di parametro λ/2 (proprietà cosiddetta di splitting dei processi di Poisson) 30 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Esempi Traffico elaborato da una CPU a 3 stadi (che processa un utente alla volta) Erlang 3 Se ognuna delle operazioni che chiedo (stadio) ha durata esponenziale, la durata totale del servizio è la somma di 3 v.a. esponenziali: Erlang-3 Nota: se il tempo medio di servizio fosse diverso ad ogni stadio, avrei una Erlangiana di tipo generalizzato 31 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Processi Markov: richiami La storia passata è completamente riassunta nello stato presente: p[x(tn+1) = xn+1 | x(tn) = xn, x(tn-1) = xn-1,......, x(t1) = x1] = p[x(tn+1)=xn+1 | x(tn) = xn], per t1 <t2 <....<tn < tn+1 xi = Stato del sistema CATENA DI MARKOV A PARAMETRI DISCRETI p[xn=j] = p[nello stato j al tempo n] PROBABILITA’ DI TRANSIZIONE p [xn = j/xn-1 = i] p [x1 = i] = Distribuzione Probabilità Iniziali 32 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Processi Markov: richiami CATENA DI MARKOV OMOGENEA Le Prob. di transizione sono indipendenti da n, ovvero pi,j = p [xn+1= j|xn=i] per ogni n PROBABILITA’ STAZIONARIE π j = lim p[ xn = j ] n →∞ 33 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Esempio di Catena di Markov Omogenea 3 stati possibili 3/4 1 2 1/4 1/2 1/4 3/4 Prob. Transizione tra stati 3 1/2 0 3 / 4 1/ 4 p = 1/ 4 0 3 / 4 0 1/ 2 1/ 2 Calcoliamo le prob. stazionarie dei 3 stati Matrice delle prob. di transizione 3 π j = ∑ π i pij i =1 Prob. di passare allo stato j 34 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Esempio di Catena di Markov Omogenea ⎧π 1 = 0 ⋅ π 1 + 1 / 4π 2 + 0 ⋅ π 3 ⎪ ⎨π 2 = 3 / 4π 1 + 0π 2 + 1 / 2π 3 ⎪π = 1 / 4π + 3 / 4π + 1 / 2π 1 2 3 ⎩ 3 Nota: le prime 3 equazioni non sono (ovviamente) indipendenti {π 1 + π 2 + π 3 = 1 ⎧π 1 = 2 / 23 ⎪ ⎨π 2 = 8 / 23 ⎪π = 13 / 23 ⎩ 3 Indipendenti dallo stato iniziale 1 ⎡ − 1 + ⎢ 4 ⎢3 R=⎢ −1 ⎢4 3 ⎢1 ⎢⎣ 4 4 ⎤ 0 ⎥ 1 ⎥ ⎥ 2 ⎥ 1 − ⎥ 2 ⎥⎦ Rank(R) =2 35 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Processi di Nascita e Morte Diagramma di transizione di stato EQUILIBRIO AI NODI: FREQUENZA INGRESSO = FREQUENZA USCITA n≥1 n=0 λ n-1 p n-1 + µn+1 pn+1 µ1 p1 = = λn pn + µn pn λ0 p0 Normalizzando e risolvendo otteniamo ∞ ∑p n =0 n =1 ⇒ E quindi: p1 = p0 λ0 µ1 p0 = etc… F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 1 ∞ n −1 1 + ∑∏ n =1 i = 0 λi µi +1 Equazione Fondamentale della Teoria delle File di Attesa (Baby Queueing Theory) 36 Bilancio dei Flussi Data una catena di Markov a N stati, si possono scrivere N-1 equazioni tramite il bilancio dei flussi Teorema: Data una qualsiasi superficie chiusa nella catena di Markov, in condizioni stazionarie il flusso di probabilità entrante è uguale al flusso di probabilità uscente. Questa tecnica serve a scrivere il sistema di equazioni “by inspection” F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 37 Transizioni Non Semplici: Esempio Talora nel modellizzare un sistema si ottiene una catena con transizioni non semplici λ/2 λ λ 0 1 µ Risolvendo otteniamo 2 µ ⎧ ⎛ λ⎞ + p λ ⎜ ⎟ = p1µ ⎪ 0 2⎠ ⎪ ⎝ ⎪ p1 (λ + µ ) = p0 λ + p2 µ ⎨ ⎪p µ = p λ + p λ 0 1 ⎪ 2 2 ⎪ ⎩ p0 + p1 + p2 = 1 −1 ⎧ ⎡ 2λ 3 ⎛ λ ⎞ 2 ⎤ ⎪ p = ⎢1 + + ⎜⎜ ⎟⎟ ⎥ 0 ⎪ µ 2 ⎝ µ ⎠ ⎥⎦ ⎢⎣ ⎪ 3λ ⎪ p0 ⎨ p1 = 2µ ⎪ ⎪ ⎡ 1 λ 3 ⎛ λ ⎞2 ⎤ ⎪p = ⎢ + ⎜ ⎟ ⎥p ⎪ 2 ⎢ 2 µ 2 ⎜⎝ µ ⎟⎠ ⎥ 0 ⎣ ⎦ ⎩ 38 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Little’s Result λ N T Consideriamo un sistema in condizioni stazionarie: λ = frequenza media ingressi [utenti/secondo] N = numero medio utenti nel sistema T = tempo di permanenza medio di un utente nel sistema Little’s Result: N = λT E’ un risultato estremamente potente! Fornisce un legame fra queste 3 variabili 39 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Little’s Result Dimostrazione di Stidham λ N T Supponiamo che ogni utente paghi 1 Euro per ogni unità di tempo trascorsa nel sistema. Il totale incasso che ci si aspetta nell’unità di tempo è pari ad N Euro, ove N è il numero medio di utenti nel sistema. Il costo medio pagato da ogni utente è T Euro se T è il tempo medio trascorso nel sistema. Se facciamo pagare all’ingresso (o all’uscita) nell’unità di tempo si raccoglieranno in media λT Euro. L’incasso per unità di tempo è quindi uguale sia a N sia a λT. N = λT 40 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Applicazioni (1) In una rete a pacchetto, ci siano n flussi di traffico in ingresso, per un totale tasso di arrivo dato da Λ = λ1 + λ2 + ...λn Inoltre, sia N il numero medio totale di pacchetti in rete. Il tempo totale medio speso da un pacchetto generico all’interno della rete è T = N Λ indipendentemente da: distribuzione delle lunghezze dei pacchetti distribuzione degli interarrivi metodi di instradamento F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 41 Applicazioni (2) Controllo di flusso a finestra con dimensione N Ipotesi: Ogni sessione ha sempre pacchetti da trasmettere. I pacchetti vengono riscontrati immediatamente dal ricevitore. Quando il pacchetto i arriva a destinazione il pacchetto i+N viene trasmesso Per ogni sessione ho sempre N pacchetti in rete: N=λT Se T aumenta a causa di congestione nella rete, allora λ deve decrescere N = λ⋅T 42 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Applicazioni (3) Sistema di code con K serventi e capacità (coda + servente) N≥K. Ipotesi: Tempo medio di servizio x Servizio sempre saturo (numero utenti nel servizio = K) Qual è il tempo medio speso nel sistema, T? N-K λ 1• K• N = λT K=λX NX T= K Nota: λ è il traffico effettivamente entrante nel sistema, NON quello offerto! F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 43 Servente Singolo senza Sala di Attesa λ Utilizziamo questo semplice esempio per introdurre la notazione usata e al contempo eseguire una prima analisi di un sistema di code (per quanto semplicissimo) λ λ L’utente o trova il servente libero ed entra, oppure se ne va x = Durata media servizio Ns = Numero medio utenti nel servizio λx = Ns = Pr [1 utente nel servizio] = 1- Pr [0 utenti nel servizio] = 1-π0 = Fattore di utilizzo del servizio = ρs ρ s = λ x = Percentuale di tempo in cui il sistema è occupato = probabilità che il sistema sia occupato Nota: λ è il traffico effettivamente entrante nel sistema, NON quello offerto! F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 44 Variabili che descrivono un Sistema di Code n t w h l # utenti presenti nel sistema tempo trascorso nel sistema tempo di attesa in coda # utenti nel servizio # utenti presenti in coda Evidentemente: n = l + h se pn = pr {n utenti nel sistema} n= c ∑ ip c = capacità del sistema di code (contando anche i posti nel servizio) i i=0 l= h= c ∑ (i − m ) p m = # serventi i i=m m −1 c ∑ ip + m∑ p i i=0 t=w+ϑ h = n−l i i=m w= tempo in coda, ϑ = durata servizio 45 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Blocco e Perdita Stato di blocco se n = l+m = C Eventuali richieste vengono rifiutate Sistema a perdita •Prob. sistema bloccato Sp = Pr (n = l+m = C) •Prob. di rifiuto πp πp = pr {sistema bloccato / richiesta servizio offerto} p {r. s. o / s. b} pr {s. b} = r pr {r. s. o} = Sp p( A / B) = pr {r. s. o / s. b} pr {r. s. o} p ( B / A) p ( A ) p(B) Th. Bayes Importante: in generale πp ≠ Sp 46 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Traffico Offerto e Smaltito λ0 λa λr λ0 = frequenza media richieste di servizio offerte λa = frequenza media richieste di servizio accettate λr = frequenza media richieste di servizio rifiutate πp = λr λ0 − λa = λ0 λ0 47 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Traffico Offerto e Smaltito λ0 λa C λs S λr Se la capacità C della coda è finita risulta λ s = λ a ≤ λ 0 Il sistema risulta sempre in equilibrio qualunque sia λ0 grazie al fatto che del traffico viene rifiutato Se C è infinita, invece, tutto il traffico viene anzitutto accettato nel sistema (c’è sempre posto in coda!). Tuttavia, il sistema è in equilibrio solo se λ 0 ≤ 1 x altrimenti freq. media uscita minore freq. media ingressi ⇓ accumulo infinito di utenti nel sistema F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 48 M|M|1|∞ E’ un sistema di attesa senza perdita pr [n arrivi in 0, t ] = pn ( λt )n −λt (t ) = e Distribuzione di Poisson λ = frequenza media arrivi n! pr [servizio duri t, t + dt ] = µ e − µt dt Distribuzione esponenziale 1 = durata media del servizio µ Lo stato del sistema è completamente specificato dal numero di utenti nel sistema (coda + servizio) pk = Prob. (stazionaria) di avere k utenti nel sistema 1 0 µ λ λ λ 2 µ λ λ k-1 µ µ λ k µ λ k+1 µ µ 49 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione M|M|1|∞ Impongo l’equilibrio ai nodi : freq. ingresso = freq. uscita p0 λ = µ p1 p1 = → p1 (λ + µ) = λp0 + µ p2 λ p µ 0 2 ⎛ λ⎞ → p2 = ⎜ ⎟ p0 ⎝ µ⎠ pk (λ + µ) = λpk-1 + µ pk+1 ⎛ λ⎞ pk = ⎜ ⎟ p0 = ρ k p0 ⎝ µ⎠ k ρ = λ µ ∞ = Fattore utilizzo del systema < 1 perché il sistema sia stabile ∞ 1 p k = 1 = p0 ∑ ρ = p0 ∑ 1− ρ k =0 k =0 k p0 = 1-ρ pk = (1-ρ) ρk Distribuzione Geometrica 50 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Risultati coda M|M|1 NUMERO MEDIO UTENTI NEL SISTEMA ρ ∞ N = ∑ n pn = n=0 1− ρ PERMANENZA MEDIA ATTESA + SERVIZIO T= N λ = 1/ µ 1 = 1− ρ µ − λ T 1 µ 1 ρ PERMANENZA MEDIA IN CODA W =T − 1 µ 1 = ⋅ ρ µ 1− ρ ∞ pr [n ≥ N ] = ∑ pn = ρ N n= N Tempo minimo che spendo nel sistema. Se il traffico offerto tende a 0 (poco traffico o nullo) trovo sempre il servente (l’impiegato allo sportello) libero, ma meno di questo tempo non posso perdere. 51 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Esempio: convenienza nel concentrare le risorse λ 1/µ λ 2λ 1/2µ 1/µ ρ N= T= 1− ρ 1/ µ 1− ρ W= 1 ρ µ 1− ρ N= T= W= ρ 1− ρ ρ≡ λ µ A parità di risorse e traffico offerto, questo sistema si comporta meglio 1/ 2µ 1− ρ 1 ρ 2µ 1 − ρ Osservazione: nelle reti di telecomunicazione conviene sempre concentrare le risorse, mettendo 1! Server veloce piuttosto che tanti lenti. Ovvero: anziché avere tanti canali lenti in parallelo, è meglio averne 1 solo più veloce. 52 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Processo in Uscita Arrivi Poisson Uscita ? Servizi Esponenziali Calcolo la d.d.p. della variabile “intervallo fra due uscite” Qui il servente sta lavorando continuativamente Qui il servente si è svuotato. Deve prima attendere che arrivi un nuovo utente e poi servirlo Osservo ciò che esce dal servente f t (t ) = ρ µe − µt + (1 − ρ )µe − µt * λe − λt Ft ( s ) = ρ Da cui: µ µ+s + (1 − ρ ) µ λ µ+s λ+s ft (t ) = λ e − λt ⇒ F. Martignon: Reti di Telecomunicazione ⋅ = λ λ+s POISSON con valor medio λ 53 Teorema di Burke Il risultato precedente è generalizzabile ad un sistema M|M|m, e va sotto il nome di Teorema di Burke Il processo delle uscite da un sistema M|M|m è un processo di Poisson Torneremo su questo risultato quando tratteremo le Reti di Code 54 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Esempio: incremento velocità servente e traffico offerto λ →Kλ 1 µ → 1 Kµ ρ ⎧ N = ⎪⎪ 1− ρ ⎨ ⎪T = N ⎪⎩ Kλ Il traffico offerto aumenta di un fattore K La velocità del canale aumenta di K Numero medio utenti in coda: non cambia Il tempo medio speso nel sistema si è ridotto di K Infatti: Un utente in arrivo al sistema trova, in media, lo stesso numero di utenti in coda, ma questi vengono serviti K volte più in fretta. 55 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Esempio: confronto fra Multiplazione Statistica e Multiplazione a divisione di Tempo/Frequenza m traffici di Poisson con valor medio λ/m sono multiplati su una linea di trasmissione. Lunghezza pacchetti esponenziale. Tempo di trasmissione medio 1/µ. Se gli m traffici sono multiplati statisticamente 1 si ha Poisson con valor medio λ e T = µ−λ Se il canale di trasmissione è suddiviso in m canali uguali (multiplazione tempo/frequenza) ciascuno M|M|1 con λ = mλ e µ1 = mµ I I T= m µ−λ È ovvio: ci metto m volte di più a trasmettere il messaggio F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Altra dimostrazione sulla convenienza di concentrare le 56 risorse C: numero massimo utenti nel sistema (compreso il servente) M|M|1|C C ⎧λ n < C λn = ⎨ ⎩0 n ≥ C µ n = µ n = 1,...., C 1/µ λa λ λr n −1 Probabilità stazionarie p n = p0 ∏ i =0 n ⎛λ⎞ λ = p0 ⎜⎜ ⎟⎟ n ≤ C µ ⎝µ⎠ pn = 0 n > C 1− Nota: po = 1 − ρ C +1 ρ = ∑ 1− ρ n =0 C n λ µ ⎛λ⎞ 1 − ⎜⎜ ⎟⎟ ⎝µ⎠ C +1 pn ( 1 − ρ )ρ n = 1 − ρ C +1 57 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione M|M|1|C ρ= λ µ utilizzazione “offerta” (non tutti gli utenti entrano nel sistema) 1− ρC 1 − p0 = ρ 1 − ρ C +1 utilizzazione effettiva (Fattore di utilizzo del servizio) 1 − ρC λ a = λ (1 − pC ) = λ 1 − ρ C +1 λ r = λ pc = λ 1− ρ C ρ C +1 1− ρ Legame fra p0 e pC = Sp λ (1-pC) = traffico accettato µ (1-p0) = traffico smaltito Per la conservazione del traffico in condizioni stazionarie λ (1-pC) = µ (1- p0) F. Martignon: Reti di Telecomunicazione p0 = 1− ρ 1 − ρ C +1 58 M|M|1|C Si ha pC = 1 − 1 − ρC = 1− 1 − ρ C +1 1 − p0 ρ (1 − ρ )ρ = C 1 − ρ C +1 Permette di dimensionare la coda al fine di ottenere una probabilità di blocco richiesta. Per piccole probabilità di blocco : ρ<1 pC ≅ (1 - ρ) ρC e C >> 1 che è la prob., in un sistema con coda ∞, di essere nello stato C. Troncare la coda a C non influenza la statistica della coda se ρC+1 << 1 PROPRIETA’: 1.A parità di C, pC: cresce al crescere del traffico offerto A0, tende a 1 per A0 → ∞ 2.Il traffico smaltito tende a 1 (se m =1) all’aumentare del traffico offerto e di C 3.Il tempo di attesa aumenta con C •All’aumentare di C aumenta il tempo di attesa ma cala la probabilità di rifiuto. F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 59 M|M|1|∞|M: POPOLAZIONE FINITA γ ⎧(M − n )γ per 0 ≤ n ≤ M λn = ⎨ ⎩0 altrove µ n = µ per 1 ≤ n ≤ M n n −1 ⎧ ⎛γ ⎞ ( M − i )γ M! = p0 ⎜⎜ ⎟⎟ ⎪ p n = p0 ∏ µ i =0 ⎪ ⎝ µ ⎠ (M − n )! ⎪ 1 ⎨ p = n ⎪ 0 M ⎛ ⎞ γ M! ⎪ ⎜⎜ ⎟⎟ ∑ ⎪⎩ n = 0 ⎝ µ ⎠ (M − n )! Distribuzione di Engset Frequenza media arrivo utente se non è già nel sistema Nota: il processo degli arrivi DIPENDE dallo stato del sistema (non è di Poisson) 1/γ 1 2 1/µ M E’ una specializzazione della Baby Queueing Theory F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 60 M|M|1|∞|M: POPOLAZIONE FINITA Intensità media traffico offerto A0 ⇒Traffico accettato ⇒Traffico smaltito −M ⎛γ ⎞ 1 ⎜⎜ ⎟⎟ M! µ 1 − p 0 = ρ = A0 = 1 − ⎝ ⎠ − j M ⎛γ ⎞ 1 ⎜⎜ ⎟⎟ ∑ j! j =0 ⎝ µ ⎠ È la % di tempo di lavoro del sistema Dato A0 si ricava γ/µ in funzione di M e quindi le pn 1/γ 1 2 1/µ M 61 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione M|M|1|∞|M: POPOLAZIONE FINITA Freq. media richieste di servizio Λ = γ ( M − n) = µ (1 − p0 ) n=M− n da Little Result T = Λ Attenzione! µ (1 − p0 ) γ In tal modo ho evitato il calcolo di n medio partendo dalla definizione 1 M T= − µ (1 − p0 ) γ 62 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione M|M|1|∞ Arrivi Scoraggiati L’utente entra nel sistema con probabilità 1/(n+1) λ ⎧ = λ ⎪ n n +1 ⎨ ⎪⎩µ n = µ 1 0 µ µ µ λ/4 3 2 n n −1 ⎧ ⎛λ⎞ 1 λ (i + 1) = p 0⎜⎜ ⎟⎟ ⎪ p n = p 0∏ µ ⎨ i =0 ⎝ µ ⎠ n! ⎪ −λ / µ p e = ⎩ 0 Fattore di utilizzo λ/3 λ/2 λ µ λ E’ una Poisson di parametro µ λ E ha dunque media µ Tr. Medio accettato= Tr. Medio smaltito 1 ρ = 1 − po = 1 − e − λ / µ = λ ⋅ ⇒ λ = µ(1 − e − λ / µ ) µ N= λ µ T= F. Martignon: Reti di Telecomunicazione λ/µ λ = 2 µ (1 − e −λ / µ ) λ 63 M|M|∞ La velocità del servizio aumenta con il numero di clienti λn = λ µn = nµ n≥0 n≥1 0 1 2µ λ ⎛ λ⎞ 1 pn = p0 ∏ = p0 ⎜ ⎟ ⎝ µ ⎠ n! i =1 (i + 1) µ n λ 3 2 µ n −1 λ λ λ 3µ 4µ λ Poisson di parametro µ p0 = e − λ / µ ρ = 1 − p0 = 1 − e − λ / µ ≠ Essendo Poisson Little’s Result λ µ ⇐ n= λ µ T= n F. Martignon: Reti di Telecomunicazione λ = λ/µ 1 = λ µ Tempo di attesa nullo essendoci un servente per ogni utente nel sistema: non si fa nessuna coda e si va dritti 64 nel servizio. M|M|m|0 Modello tipico per reti a commutazione di circuito Storicamente: per reti telefoniche 1 2 m ⎧λ ⎩0 λ n& = ⎨ µn = n⋅ µ n<m n≥m Fascio di m giunzioni (canali telefonici, oppure circuiti) λ Poisson di parametro µ n = 1,2..., m n n −1 ⎧ ⎛λ⎞ 1 λ = p0 ⎜⎜ ⎟⎟ ⎪ p n = p0 ∏ ( ) i 1 µ + ⎨ i =0 ⎝ µ ⎠ n! ⎪ ⎩ p n= 0 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione n≤m n>m p0 = 1 ⎛ λ⎞ 1 ⎜ ⎟ n=0 ⎝ µ ⎠ n! m ∑ n 65 M|M|m|0 Probabilità Servizi tutti occupati m ⎛λ⎞ 1 ⎜ ⎟ ⎛ λ ⎞ ⎜⎝ µ ⎟⎠ m! pm = B⎜⎜ m, ⎟⎟ = n ⎝ µ⎠ m ⎛λ⎞ 1 ⎜⎜ ⎟⎟ ∑ n! n =0 ⎝ µ ⎠ B di Erlang Utile nel dimensionamento di reti telefoniche e a circuito Probabilità di rifiuto di chiamate telefoniche Nota importante: la B di Erlang vale per QUALUNQUE distribuzione del tempo di servizio, purché il valor medio sia 1/µ 66 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione M|Ek|1|∞ λ Ek x= 1 µ k 2 1 Quando un utente entra nel servizio, nessun altro può entrare λ 1 kµ 1 kµ 1 kµ λ 0 Definiamo uno stato bidimensionale (n,i) n=numero utenti nel sistema i=stadio in cui si trova l’utente che è attualmente nel servizio λ 1.1 kµ λ kµ 2.2 kµ kµ 1.k F. Martignon: Reti di Telecomunicazione λ λ λ 3.1 2.1 1.2 kµ λ kµ kµ kµ kµ kµ λ kµ 2.k λ 3.2 3.k λ 67 M|H2|1|0|∞ Servizio Iperesponenziale Quando un utente entra nel servizio, nessun altro può entrare 1 λ α1 µ1 α2 1 ⎧µ p = α λ p 1 0 ⎪ 1 1 ⎪⎪ ⎨µ 2 p2 = α 2 λ p0 ⇒ ⎪ ⎪ p0 + p1 + p2 = 1 ⎪⎩ µ2 α1 λ 1,1 p0 = p1 = p2 = µ1 µ 2 µ 1 µ 2 + λ (α 1 µ 2 + α 2 µ 1 ) ← ∆ α 1λ µ 2 ∆ α 2λ µ1 ∆ 1 µ1 Probabilità di blocco del sistema: 0,0 0 µ2 π α2 λ 2 1,2 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione p = Sp = p1 + p2 = α 1 λ µ 2 + α 2 λ µ1 ∆ 0.0: nessun utente nel sistema 1.1: c’è un utente nel sistema e si trova nello stadio 1 68 1.2: c’è un utente nel sistema e si trova nello stadio 2 Esercizi Ripetizione di nuovi servizi: in un sistema M|M|1, terminato il servizio, l’utente esce con probabilità p e con probabilità 1-p ripete il servizio con una nuova durata indipendente dalla precedente. Servente con vacanza: in un sistema M|M|1 il servente alterna periodi di lavoro esponenziali negativi con tasso α a periodi di riposo esponenziali negativi con tasso β. Il servizio sospeso riprende quando il servente si riattiva. Serventi con velocità diversa: in un sistema M|M|2 i serventi hanno velocità diversa µ1 > µ2. I clienti, quando trovano entrambi i serventi liberi, scelgono il più veloce. Scelta della coda più corta: il traffico entrante in due sistemi M|M|1 distinti ed indipendenti con velocità µ1 > µ2 a)scelta della coda con il minor numero di clienti b)scelta a caso. 69 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Studio di Sistemi M|G|1 Consideriamo un sistema caratterizzato dalla presenza di un solo servente Gli utenti arrivano secondo un Processo di Poisson di parametro λ Il tempo di servizio di un utente, tuttavia, non è esponenziale, bensì ha una distribuzione del tutto generale Supponiamo inoltre che gli utenti siano serviti nello stesso ordine con cui arrivano al sistema 70 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Studio di Sistemi M|G|1 Il nostro obiettivo è quello di ricavare e capire la cosiddetta Pollaczek-Khinchin (P-K) Formula λ x2 W= 2(1 − ρ ) Ove W è il tempo medio di attesa di un utente x = 1 è il valor medio del tempo di servizio µ x 2 è il momento secondo del tempo di servizio ρ = λx 71 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Studio di Sistemi M|G|1 Da ciò risulta λ x2 T = x+ 2(1 − ρ ) λ2 x 2 N =ρ+ 2(1 − ρ ) La derivazione che faremo della P-K Formula è basata sul concetto di tempo medio residuo di servizio Questo stesso concetto ci tornerà molto utile in seguito in altre derivazioni 72 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Studio di Sistemi M|G|1 La distribuzione del tempo di servizio è del tutto generale Dimostrazione di Pollaczek-Khinchin Wi xi Ni Ri tempo di attesa in coda dell’utente i tempo di servizio dell’utente i utenti in coda all’arrivo dell’utente i tempo di servizio residuo visto dall’utente i (se il sistema è vuoto quando arriva i, allora Ri = 0) Ovvero: quanto deve attendere Wi = Ri + l’i-esimo utente perché chi è nel servizio al momento del suo arrivo finisca i −1 ∑x j j = i − Ni attesa perché finisca il servizio in corso attesa perché vengano serviti gli Ni utenti che i si trova davanti (si assume FCFS) 73 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Studio di Sistemi M|G|1 i −1 Wi = Ri + ∑x Valor medio del tempo di servizio j j = i − Ni ⎡ E [Wi ] = E [ Ri ] + E ⎢ ⎣ ⎤ E X j N i ⎥ = E [ Ri ] + x E[ N i ] ⎦ ∑ [ j Numero medio utenti che l’iesimo utente si trova davanti ] Suppongo ci sia indipendenza fra Ni e Xi W = R + x NQ da Little N Q = λW W = R+ xλW Nq Numero medio utenti in coda Little applicato al sotto-sistema “coda” ρ = λx R W= 1− ρ Resta ora da determinare R F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Lo definisco io Nota: se ρ → 0 Attendo solo che termini chi è già nel servizio (la coda è praticamente sempre vuota) 74 Studio di Sistemi M|G|1 E’ una funzione r(τ) che mi dice qual è il tempo residuo di servizio all’istante tau Per calcolare R considero t tale che r(t) =0 in (0,t) t x1 x1 x2 xi inizio servizio durata servizio Calcolo il valor medio dalla definizione τ M (t ) 2 x ∑ i 1 t 1 M (t ) 1 2 1 M (t ) i =1 E[r (t )] = ∫ r(τ )dτ = ∑ xi = t 0 t i =1 2 2 t M (t ) Assumendo esista il lim t →∞ F. Martignon: Reti di Telecomunicazione 2 x ∑ i M (t ) 1 1 ( ) τ τ = lim ⋅ lim r d t → ∞ t ∫0 t → ∞ t t →∞ M (t ) 2 lim 1 R = λ x2 2 Ove M(t) è il numero di servizi completati in (0,t) (il numero di triangoli) t È la frequenza media partenze = λ E’ il momento di secondo ordine del tempo di servizio 75 P-K Formula λ x2 W= 2(1 − ρ ) Hp fatte: - esistenza della media a regime di W, R, NQ - medie temporali = medie di insieme Commenti alla P-K Formula W diventa infinito anche per ρ < 1 se x 2 = ∞ Ovvero: un utente con servizio lunghissimo crea lunghissime code! Nota: la P-K formula vale anche se l’ordine di servizio degli utenti non è FCFS purché la scelta dell’utente non dipenda dal tempo di servizio richiesto. Altrimenti non vale più. Esempio: si abbiano 2 utenti in coda con servizio richiesto di durata 10s e 2s rispettivamente 9 9 Se si serve prima l’utente (10s): un utente aspetta 0s e il secondo 10s: tempo medio 5s Se si serve prima l’utente (2s): un utente aspetta 0s e il secondo 2s: tempo medio 1s 76 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione P-K Formula λ x2 W= 2(1 − ρ ) Ipotesi fatte nella derivazione: - esistenza della media a regime di W, R, - medie temporali = medie di insieme Il numero medio di clienti dipende solo dai primi due momenti del tempo di servizio e cresce linearmente con la varianza λ x2 T = x+ 2(1 − ρ ) Esempi: M|M|1 M|D|1 λ2 x 2 N = ρ+ 2(1 − ρ ) λ 2 λ 1 Il momento secondo della ddp esponenziale si calcola molto facilmente derivando due volte la trasf. Laplace 1 ρ µ2 W= = 2(1 − ρ ) µ 1 − ρ 1 µ2 W= = 2(1 − ρ ) µ F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Da Little’s result ρ 2(1 − ρ ) 77 P-K Formula Osservazioni: 2 un sistema M|D|1 ha il minimo valore possibile di x dato un certo µ. Quindi i valori di W, T, N di un sistema M|D|1 rappresentano un lower bound ai valori di un qualunque sistema M|G|1 a parità di λeµ. Si noti che il valore di W per un sistema M|D|1 è esattamente la metà che in un sistema M|M|1 Invece i valori di N e T tendono ad essere: Uguali per i due sistemi quando ρ è piccolo: la maggior parte del ritardo si accumula nel servizio, e dunque non c’è differenza fra i due sistemi M|D|1 la metà di M|M|1 per ρ vicini ad 1: la maggior parte del ritardo l’accumulo nella coda, e dunque ritorno al risultato avuto per W 78 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Analisi del ritardo di un sistema ARQ Go-Back-n Start of effective service time of packet 4 Effective service time of packet 1 1 Error 2 … n Effective service time of packet 2 1 Final transmission of packet 1 2 Error … n+1 2 3 Final transmission Correct of packet 2 4 … n+ 3 Error 4 Error Ipotesi: Unità di tempo= lunghezza della trama (tempo necessario a trasmettere una trama) Una trama è ritrasmessa se non si riceve ACK entro n-1 trame (timeout) La trama i errata e rifiutata dal ricevitore è ritrasmessa nella trama i+n Una trama è errata con probabilità p indipendentemente dalle altre I pacchetti arrivano al trasmettitore secondo Poisson con frequenza λ I riscontri si suppone non vadano mai persi Packets Transmitted 79 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Analisi del ritardo di un sistema ARQ Go-Back-n Determiniamo la ddp del tempo di servizio (x) di un pacchetto Il tempo che intercorre fra la prima trasmissione di un pacchetto dopo l’ultima del precedente, e la sua ultima trasmissione vale 9 (1 + k n) time slot con probabilità pk(1-p) k: numero ritrasmissioni causate da errori Quindi: p[ x = 1 + k n] = (1 − p) p k k = 0,1,.... X= (1 + k n)(1 − p) p = (1 − p)⎛⎜⎝ p k + n k p k ⎞⎟⎠ k =0 k =0 k =0 ∞ ∑ ∞ k ∑ ⎛ 1 np p ⎞ = (1 − p)⎜ +n = + 1 2⎟ − 1 p 1− p − 1 p ⎝ ( )⎠ F. Martignon: Reti di Telecomunicazione ∞ ∑ ∂ pk kp =p ∂p k Valor medio del tempo di servizio 80 Analisi del ritardo di un sistema ARQ Go-Back-n Il momento del secondo ordine del tempo di servizio vale invece: x = 2 ∞ ∑ (1 + k n) (1 − p) p 2 k k =0 (∑ p = (1 − p) k + 2n ∑k p k + n2 ∑k p ) 2 k n 2 ( p + p 2 )⎞ ⎛ 1 2n p = (1 − p)⎜ + ⎟ 2 + 3 − 1 p − − 1 p 1 p ⎝ ( ) ( ) ⎠ 2 2 2n p n (p + p ) = 1+ + 1− p (1 − p) 2 λ x2 Applicando la P-K formula: W = 2 1− λ x ( ) T = x+w 81 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione M|G|1 con periodi di non-attività del servizio Il servente alla fine di un busy period si prende un periodo di “riposo” (vacation), non interrompibile. Esempio: finita la trasmissione dati vengono trasmessi messaggi per gestione e controllo. Sia vi v.a. “durata del riposo” statisticamente indipendenti fra di loro e dal processo degli arrivi. Tempo di servizio residuo v1 x1 x3 x2 x4 v2 v3 82 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Estensione della P-K formula Tempo medio di attesa R W= 1− ρ R = Tempo medio residuo di servizio o riposo Derivazione simile a P-K Formula M (t ) M (t ) L (t ) x 1 M (t ) ∑ 1 t 1 1 1 1 R = E[r (t )] = ∫ r(τ )dτ = ∑ xi2 + ∑ vi2 = t 0 t i =1 2 t i =1 2 2 1 2 1 v2 R = λ x + (1 − ρ ) 2 2v λx 2 2 v + w= 2(1 − ρ ) 2v F. Martignon: Reti di Telecomunicazione i =1 t 2 i M (t ) L (t ) + v 1 L(t ) v ∑ i =1 2 i 2 t v L(t ) Ove M(t) è il numero di servizi completati in (0,t), L(t) il numero di vacation periods L(t ) ⋅ v = 1− ρ t Infatti questa non è altro che la percentuale di tempo in cui il sistema è 83 inutilizzato (e compie dunque vacations) Applicazione: confronto fra Multiplazione a Divisione di Frequenza e di Tempo in sistemi temporizzati (slotted) FDM Ipotesi: 9 9 9 Pacchetti di lunghezza costante Tempo di trasmissione di un pacchetto pari ad m unità di tempo Processo degli arrivi Poissoniano Nell’FDM “puro” ognuno degli m sotto-canali è rappresentato come una coda M|D|1 con parametri: λ 1 µ= m ρ = m =λ 1 λ m2 m λm = wFDM = m 2(1 − λ ) 2(1 − λ ) F. Martignon: Reti di Telecomunicazione P-K formula 84 Applicazione: confronto fra Multiplazione a Divisione di Frequenza e di Tempo in sistemi temporizzati (slotted) SFDM (Slotted FDM) FDM temporizzata: la trasmissione di un pacchetto può iniziare solo negli istanti m, 2m, 3m,.... (slot lunghi m unità di tempo) Ogni sottocanale è una coda M|D|1 con periodi di riposo. Quando non ci sono pacchetti in coda il trasmettitore si ferma per uno slot, ovvero per m unità di tempo (quindi ogni periodo di vacanza ha durata deterministicamente pari a m) v=m v2 = m2 w SFDM = w FDM + m m = 2 2( 1 − λ ) P-K formula estesa 85 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Applicazione: confronto fra Multiplazione a Divisione di Frequenza e di Tempo in sistemi temporizzati (slotted) TDM In questo caso il Service Time è pari ad 1 unità di tempo, invece che m, come per FDM e SFDM. Ogni stazione può trasmettere solo negli istanti m, 2m, 3m. (come SFDM) 1 2 … m 1 2 … m 0 m wTDM = wSFDM 2m m = 2(1 − λ ) 86 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Applicazione: confronto fra Multiplazione a Divisione di Frequenza e di Tempo in sistemi temporizzati (slotted) Valutazione del ritardo di trasmissione TDM FDM, SFDM tempo di servizio pari ad 1 unità di tempo tempo di servizio pari ad m unità di tempo λm TFDM = m + 2(1 − λ ) m TSFDM = TFDM + 2 TT DM = 1 + m m = TFDM − ( − 1) 2(1 − λ ) 2 per m > 2 , TDM migliore di FDM Il maggior tempo di attesa in coda è recuperato dal più veloce tempo di servizio. 87 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Sistema G|G|1 Lo studio di tale sistema è molto complicato Supponiamo che i tempi di interarrivo e di servizio siano sempre indipendenti Si dimostra che vale la seguente disuguaglianza Ove: λ (σ a2 + σ b2 ) W≤ 2(1 − ρ ) 9 σ a varianza dei tempi di interarrivo 9 σ b2 varianza dei tempi di servizio 9 λ inverso del tempo medio di interarrivo λ 1 è il tempo medio di ρ 9 fattore di utilizzazione, pari a dove µ µ servizio 2 88 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione Sistema G|G|1 Si può dimostrare che tale bound per il tempo medio di attesa in coda diventa esatto asintoticamente quando ρ → 1 Ovvero: quando il sistema risulta molto carico 89 F. Martignon: Reti di Telecomunicazione