Gli inni nazionali europei delle semifinali di Euro2016 Gli inni nazionali sono espressione dell’identità di un popolo e qui vi voglio raccontare storia e curiosità degli inni nazionali europei delle quattro squadre di calcio semifinaliste agli Europei 2016: Francia, Germania, Portogallo e Galles. Europei di 2016 logo calcio La Marseillaise (La Marsigliese): inno nazionale della Francia La Marsigliese nasce nel 1792 quando il sindaco della città frontaliera di Strasburgo, il barone di Dietrich, commissionò al compositore e poeta Claude-Joseph Rouget de Lisle un canto per chiamare i cittadini francesi a combattere contro l’invasore straniero austriaco. A quei tempi, solo in pochi sapevano leggere, allora le canzoni patriottiche servivano per la chiamata alle armi. Il nome dell’inno deriva dal fatto che furono proprio i marsigliesi a diffondere questo canto; nel corso del loro viaggio verso Parigi, essi andarono cantando l’inno in ogni villaggio che attraversavano, con grande forza, agitando i loro cappelli e le loro spade, gridando tutti insieme i versi del canto; giunti a Parigi lo cantarono anche durante gli spettacoli teatrali, facendolo conoscere ai parigini che iniziarono a chiamarlo Inno dei marsigliesi e poi, semplicemente, La Marsigliese. Per i soldati, questa canzone divenne una sorta di talismano. Durante il periodo napoleonico, venne vietato a causa del carattere decisamente antimonarchico de La Marsigliese, ma tornò celebre nei giorni della Comune di Parigi, come simbolo degli insorti. La Marseillaise divenne, infine, inno nazionale di Francia nel 1879, con la Terza Repubblica. Bandiera della Francia Rouget de Lisle mentre canta la Marsigliese per la prima volta, in un dipinto di Pils del 1849 A Portuguesa (La portoghese): inno nazionale del Portogallo L’inno portoghese, A Portuguesa, fu scritto dal poeta e drammaturgo Henrique Lopes de Mendonca e composto nel 1895 da Alfredo Keil, fondatore della scuola musicale nazionale portoghese. A Portuguesa piacque subito ai portoghesi, ma divenne inno nazionale solo quando, nel 1911, una rivoluzione rovesciò la monarchia e proclamò la repubblica. Bandiera del Portogallo A Portuguesa, spartito Das Lied der Deutschen (Il canto dei tedeschi): inno nazionale della Germania L’inno tedesco Das Lied der Deutschen fu scritto da August Heinrich Hoffmann von Fallersleben, su musica di Joseph Haydn, nel 1846. In realtà, la melodia risale al 1797, all’epoca asburgica. Quando, nel 1846, fu scritto l’inno, la Germania era ancora divisa in una moltitudine di stati, ma era forte il fermento culturale che portò alla scrittura della famosa frase Deutschland uber alles che inneggiava all’unità della patria. Fallersleben, pieno di fervore patriottico, scrisse il testo in tre strofe e, non essendo musicista, lo adattò sulla musica dell’inno imperiale di Haydn. Durante il nazismo, l’inno patriottico venne strumentalizzato e quello che era un inno all’unità divenne un inno di dominio e di oppressione Deutschland über alles, über alles in der Welt (“La Germania sopra a tutto, sopra a tutto nel mondo“). Dopo la seconda guerra mondiale, gli Alleati proibirono l’inno. Con la nascita della Repubblica Federale Tedesca, venne scritto un nuovo inno (Land des Glaubens) che però non piacque ai tedeschi al punto che, dopo soli due anni, nel 1952 si decise di ripristinare il vecchio inno di Haydn, ma con l’obbligo di cantare solo la terza strofa, quella che cita i valori condivisi dagli stati democratici. Dal 1990 la terza strofa Einigkeit und Recht und Freiheit (“Unità, giustizia e libertà”) è, pertanto, l’inno della Germania unificata. Bandiera della Germania Il manoscritto dell’inno nazionale tedesco Hen Wlad Fy Nhadau (La vecchia terra dei miei padri): inno nazionale del Galles L’inno gallese Hen Wlad Fy Nhadau risale al 1856 con parole scritte da Evan James e musica composta dal figlio James James. L’inno è scritto e cantato nella lingua originale gallese. Il Galles fa parte del Regno Unito e dell’isola della Gran Bretagna. Bandiera del Galles Ora che conosciamo storia e curiosità degli inni nazionali delle squadre semifinaliste del torneo di calcio Euro 2016, non ci resta che goderci lo spettacolo! Cinzia Malaguti