Flyer - Istituto Giapponese di Cultura

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Martedì 4 febbraio 2014 ore 20.00
Istituto Giapponese di Cultura
QUARTETTO
TAKASHI
KAKO
Takashi Kako (Pianoforte)
Nato nel 1947, compie gli studi universitari
e post universitari di musica e composizione
presso la Tokyo National University of Fine
Arts and Music. Nel 1971, grazie a una borsa
di studio del governo francese, si trasferisce
in Francia, dove frequenta il Conservatorio di
Parigi come allievo di Olivier Messiaen. Nel 1979
è il primo musicista giapponese a incidere un
album con l’etichetta tedesca ECM. Si è esibito
per oltre 25 anni in concerti per piano solo,
presentando le sue opere in più di 200 paesi.
Dopo il ritorno in Giappone, nel 1980, fissa
un suo stile musicale distintivo che incorpora
elementi di musica classica, contemporanea e
jazz, utilizzati con straordinaria personalità non
solo in ambito concertistico, ma anche in opere
destinate al cinema e al teatro. Di qui l’esigenza
di fondare un ensemble più adatto a valorizzare
l’autenticità del suo stile: un impulso che ha
trovato espressione nel Quartetto Takashi Kako.
Mariko Aikawa (violino)
Via A. Gramsci, 74 - 00197 Roma
ingresso libero fino a esaurimento posti
Fondato dal pianista Takashi Kako - musicista
e compositore che si distingue per uno stile
in cui convergono musica classica, jazz e
contemporanea - il quartetto si presenta
come una formazione in grado di eseguire
il massimo repertorio musicale con il minimo
numero di musicisti; ciascun membro del
quartetto, infatti, suona il proprio strumento
come nel ruolo di solista, offrendo il personale
virtuosismo a vantaggio dell’intero ensemble,
che raggiunge così livelli di eccellenza
artistica riconosciuti in Giappone e in ambito
internazionale.
In programma più di dieci brani composti da
Takashi Kako.
© Yuji Hori
Dopo gli studi liceali e universitari presso la
Tokyo National University of Fine Arts and
Music, si trasferisce a Parigi nel 1994, dove
frequenta il Conservatorio Nazionale Superiore
grazie a una borsa di studio del governo
francese. Durante il soggiorno parigino
si esibisce in concerti a fianco di Gerards
Poulet e dell’Orchestra Internazionale di
Parigi. Nel 1997 fa ritorno in Giappone dove
prosegue la sua attività di violinista solista,
cui affianca partecipazioni in formazioni
orchestrali, stesura di nuovi brani e registrazioni
di musica moderna. Nel 2007 ha iniziato
una collaborazione come primo violino
della popolare orchestra nipponica “Image
Orchestra” in occasione del Live Image Tours.
Kaori Minami (viola)
Dopo la laurea e il corso di specializzazione
presso la Tokyo University of Fine Arts and
Music, il suo percorso formativo si concentra
soprattutto sulla musica da camera. La sua
popolarità è cresciuta in occasione dei concerti
presso l’Art Tower Mito e la Yokohama Minato
Mirai Hall. Oltre alla musica classica, è interprete
di un vasto repertorio di generi e frequenti
sono le sue collaborazioni con artisti di varia
formazione, in ambito televisivo e in live
performance. Dal 2004, Minami partecipa a
concerti in duetto con Takashi Kako.
Akio Ueki (violoncello)
Dopo la laurea presso la Toho Gakuen
University, prosegue la formazione musicale
a Lione, in Francia, presso il Conservatorio
Nazionale Superiore. Nel 1999 perfeziona
gli studi di violoncello all’Indiana University.
Vincitore del premio Saitou Hideo Memorial
Fund Award promosso dalla Sony Music
Foundation, ha partecipato a vari festival di
musica e dal 2005 è membro della Saito Kinen
Orchestra, fondata nel 1984 da due grandi
direttori di orchestra, Kazuyoshi Akiyama e
Seiji Ozawa, sotto la cui direzione ancora oggi
conduce la sua attività.
Tutti i brani in programma
sono stati composti da
Takashi Kako
I tempo
Messenger of the Autumn
Brano per pianoforte ispirato all’omonima pittura
di Paul Klee, pittore svizzero.
Poésie ~ Greensleeves
Brano per pianoforte basato sul noto motivo
popolare inglese Greensleeves. Dopo il tema
principale, l’immagine che prevale è una scena
della natura piena di lirismo.
11, rue Titon
Brano di ispirazione jazz composto negli anni ’70,
durante il soggiorno di Takashi Kako nella capitale
francese. Il titolo si riferisce all’indirizzo parigino
in cui all’epoca abitava il suo amico saxofonista
Steve Lacy.
Enfance
Il motivo ispiratore del brano è il remoto ricordo
del gioco della trottola, che ha allietato l’infanzia di
ognuno di noi.
Legend of the Lake
Brano composto su commissione in occasione della
VI edizione della World Lake Conference ospitata
nel 1995 a Kasumigaura (prefettura di Ibaraki),
Giappone.
II tempo
Waltz with the Wind
Tema della colonna sonora del film Amidha-do
dayori (Letter from the Mountain, 2002, diretto
da Takashi Koizumi), egregia descrizione
dell’incantevole natura e della vita della gente di
Nagano.
Tempest
Dall’incipit del brano fino alle energiche battute
degli accordi finali, l’intera composizione
comunica una violenta passione.
The Professor and his
Beloved Equation
Colonna sonora del film Hakase no aishita suushiki
(The Professor and his Beloved Equation, 2006,
diretto da Takashi Koizumi) tratto dall’omonimo
romanzo di Yoko Ogawa.
City veiled in Mist
Una strada selciata, di notte, avvolta nella nebbia.
E’ il ricordo di una splendida città in Normandia
visitata dal compositore in gioventù.
Play of Flowers and Insects
Quarto movimento del poema sinfonico dal titolo
“Spring ~ Homage to Flowers”, originariamente
composto per pianoforte e orchestra.
Suite “Is Paris Burning”
“Is Paris Burning” è il tema musicale del
documentario Un secolo di immagini, prodotto
dalla NHK; un viaggio nel XX secolo attraverso
le immagini più significative conservate in tutto
il mondo. La suite, appositamente composta per
il programma documentaristico televisivo, è
suddivisa in 4 parti:
•
•
•
•
Is Paris Burning ~ Introduction
The Third World
Atelier with Water Lilies
Is Paris Burning
Respective Seas
Brano dedicato al padre del compositore, grande
amante del mare. Qui il mare sta a indicare
l’abisso dei ricordi custoditi dentro ognuno di noi.
Kumano Kodo
via Antonio Gramsci, 74
00197 Roma
tel 06 3224754
www.jfroma.it
Kumano Kodo è il nome di una via di
pellegrinaggio onorata come luogo sacro, abitato
fin dalla remota antichità dalle divinità del
Giappone.
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