Carissimi Amici, La pace del nostro Signore sia sempre con voi

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Carissimi Amici,
La pace del nostro Signore sia sempre con voi,
Prima, vi chiedo scusa se vengo a disturbarvi con questo triste messaggio.
Verso le ore 1.00 del mattino di Lunedì, 6 Settembre 2010, ho ricevuto una diecina di telefonate per informarmi, che è stato scoppiato un grande incendio nella Chiesa dei Copti Cattolici del villaggio di Hagazah,
Provincia di Quena, Alto Egitto, della Diocesi di Tebe – Luxor.
Sfortunatamente, questo villaggio ha una storia difficile di violenza, tribolazioni e rapporti. che non sono
abbastanza buoni fra Cristiani e Musulmani. Cinque anni fa dopo una lite nel mercato, un cristiano ha ucciso un mussulmano, e tre anni fa, nella vigilia della S. Pasqua, sono stati uccisi tre giovani cristiani.
La chiesa Copta Cattolica di Hagazah è stata fondata dai Frati Minore Francescani nell’anno 1890.
Quando sono arrivato a Hagazah, ho visito che l’incendio ha distrutto tutto l’edificio della Chiesa, e non è
stato salvato niente.
Ieri e oggi, ho incontrato le autorità governative, ed i capi della polizia, che mi hanno informato che la causa dell’incendio è un cortocircuito. Durante l’incontro, ho chiesto da loro il permesso di preparare una nuova costruzione per celebrare la S. Messa, Domenica prossima, per i 600 Copti Cattolici che vivono nel villaggio di Hagazah, ma purtroppo mi hanno risposto negativamente.
Da notare che questo è il terzo incendio nella mia diocesi, tre anni fa è stato incendiato il terzo piano della
casa vescovile di Luxor, e un anno fa è stata incendiata una parte della casa delle Suore Francescane
Minime del Sacro Cuore nella città d’Isna, e quest’anno è stata incendiata la chiesa cattolica del villaggio di
Hagazah, e nei tre casi la causa dell’incendio è stata sempre un cortocircuito.
Vi scrivo questo messaggio per chiedere la vostra preghiera e la vostra solidarietà.
Veramente, io, il povero parroco ed i 600 fedeli Copti Cattolici di Hagazah, abbiamo bisogno della vostra
preghiera e la vostra fraternità, affinché il nostro coraggio non venga di meno, e che il nostro buon Dio ci
aiuti per continuare a vivere e a testimoniare la nostra fede d’amore e di pace.
Uniti nella reciproca preghiera.
Il vostro in Cristo,
+Joannes Zakaria,
Vescovo dei Copti Cattolici di Luxor, Egitto
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