Opus Christi Salvatoris Mundi OPUS CHRISTI SALVATORIS MUNDI Newsletter Anno 4 Numero 5 Maggio 2016 MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO Intenzione di preghiera per l’evangelizzazione: Perché si diffonda, in famiglie, comunità e gruppi, la pratica di pregare il santo Rosario per l’evangelizzazione e per la pace. Intenzione affidata dal Santo Padre all’Apostolato della Preghiera La parola al magistero Continuiamo la presentazione della Bolla Papale MISERICORDIAE VULTUS con la quale il papa ha convocato l’Anno della Misericordia. • Sommario: • La parola al magistero......................................1 • Notizie dalla Chiesa…………………….…….2 • La luce del nostro carisma………………........3 • Notizie dalle case …………………...………...4 • Impegno missionario del mese…………........4 Bolla MISERICORDIAE VULTUS …7. “Eterna è la sua misericordia”: è il ritornello che viene riportato ad ogni versetto del Salmo 136 mentre si narra la storia della rivelazione di Dio. In forza della misericordia, tutte le vicende dell’Antico Testamento sono cariche di un profondo valore salvifico. La misericordia rende la storia di Dio con Israele una storia di salvezza. Ripetere continuamente: “Eterna è la sua misericordia”, come fa il Salmo, sembra voler spezzare il cerchio dello spazio e del tempo per inserire tutto nel mistero eterno dell’amore. È come se si volesse dire che non solo nella storia, ma per l’eternità l’uomo sarà sempre sotto lo sguardo misericordioso del Padre. Non è un caso che il popolo di Israele abbia voluto inserire questo Salmo, il “Grande hallel ” come viene chiamato, nelle feste liturgiche più importanti. Prima della Passione Gesù ha pregato con questo Salmo della misericordia. Lo attesta l’evangelista Matteo quando dice che « dopo aver cantato l’inno » (26,30), Gesù con i discepoli uscirono verso il monte degli ulivi. Mentre Egli istituiva l’Eucaristia, quale memoriale perenne di Lui e della sua Pasqua, poneva simbolicamente questo atto supremo della Rivelazione alla luce della misericordia. Nello stesso orizzonte della misericordia, Gesù viveva la sua passione e morte, cosciente del grande mistero di amore che si sarebbe compiuto sulla croce. Sapere che Gesù stesso ha pregato con questo Salmo, lo rende per noi cristiani ancora più importante e ci impegna ad assumerne il ritornello nella nostra preghiera di lode: “Eterna è la sua misericordia”. 8. Con lo sguardo fisso su Gesù e il suo volto misericordioso possiamo cogliere l’amore della SS. Trinità. La missione che Gesù ha ricevuto dal Padre è stata quella di rivelare il mistero dell’amore divino nella sua pienezza. «Dio è amore», afferma, per la prima e unica volta in tutta la Sacra Scrittura, l’evangelista Giovanni. Questo amore è ormai reso visibile e tangibile in tutta la vita di Gesù. La sua persona non è altro che amore, un amore che si dona gratuitamente. (continua) 1 Opus Christi Salvatoris Mundi da San Giovanni Paolo II). Uno dei suoi ultimi pensieri Notizie dalla Chiesa fu proprio per il Santo Padre, che in quei giorni era ricoverato nel Policlinico Gemelli di Roma, offrendo per lui le sue sofferenze (il Papa morì poche settimane dopo). Il 13 febbraio 2008, il Prefetto della Congregazione per le Cause dei santi, annunciò che Papa Benedetto aveva autorizzato l’apertura della 13 Maggio: Vergine di Fatima causa di beatificazione di Suor Lucia. Con la vedente si incontrò anche Padre Giovanni Salerno,msp ricevendo da lei stessa parole di animo per la fondazione del Movimento (“Questo Movimento Il 13 maggio, la Chiesa ricorda la festa della lo vuole il Cuore Immacolato di Maria, gli disse). Ogni Vergine di Fatima, il cui messaggio è intimamente primo legato alla spiritualità del nostro Movimento. Nel piccolo Eucaristica – pilastro della nostra spiritualità – i Padri, paesino di Ajustrel, a meno di un km da Fatima fratelli e bambini ascoltiamo una registrazione sulla (Portogallo) nacquero i tre piccoli pastori a cui apparve spiritualità del messaggio di Fatima. È una spiritualità la vergine Maria: Lucia, Francesco e Giacinta. Fin da molto semplice – e per questo vicina ai nostri bambini -, piccoli avevano imparato in casa ad amare Dio e la basata nella preghiera del S. Rosario e nei piccoli Vergine. Il 13 maggio del 1917, quando si trovavano sacrifici offerti per la conversione dei peccatori. sabato del mese, invece dell’Adorazione pascolando il gregge, ebbero la prima apparizione della L’anno scorso, in occasione della stessa festa – Madre di Dio, che chiese loro di tornare lí il 13 di ogni mercoledì 13 maggio 2015 – Papa Francesco, mese, fino al 13 di ottobre. Promise loro anche di salutando i fedeli portoghesi presenti all’Udienza, realizzare un miracolo il 13 ottobre, dopo l’ultima sottolineò l’importanza della preghiera del Rosario, apparizione, affinché tutti credessero (di fatto, quello fu quale tenera e potente espressione della nostra il giorno del “Miracolo del Sole”, visto da migliaia di devozione filiale verso la Madre di Dio. Ricordò il persone). L’amore dei tre bambini per la Vergine Pontefice che: crebbe molto grazie a questi incontri, fino al punto che per loro l’unica ragione per vivere era soffrire per i In questo giorno della Madonna di Fatima, vi peccatori. Durante le apparizioni sopportarono con invito valore le calunnie della gente che non gli credeva venerazione e imitazione della Madre di Dio. (vennero anche messi in prigione e minacciati). Oggi, Affidatele tutto ciò che siete, tutto ciò che avete; due di loro, Francesco e Giacinta, sono già beati (e e così riuscirete ad essere uno strumento della sono i patroni del nostro collegio “Francesco e Giacinta misericordia e della tenerezza di Dio per i vostri Marto”). Sono stati beatificati da San Giovanni Paolo II familiari, vicini e amici a moltiplicare i gesti quotidiani di il 13 maggio 2000 durante la sua visita a Fatima, e alla celebrazione partecipò anche Lucia, la terza vedente – Quello di essere uno “strumento della misericordia” cugina di Francesco e Giacinta – che era entrata nel è certamente un invito che possiamo sentire vivo Carmelo di Coimbra. Francesco e Giacinta sono stati i durante primi bambini non martiri ad essere beatificati e sono Preghiamo affinché Maria, Madre di Dio, Madre nostra, attualmente in processo di canonizzazione. Madre della Misericordia (come preghiamo nella Salve quest’Anno Giubilare della Misericordia. Suor Lucia, che aveva preso, come religiosa, il Regina) rivolga verso di noi i suoi occhi misericordiosi e nome di Maria Lucia del Cuore Immacolato, è morta il ci mostri, alla fine di questo esilio, il frutto benedetto del 13 febbraio del 2005 all’età di 97 anni. È stata sepolta suo seno: Gesù, che è lo stesso “volto della nello stesso Carmelo di santa Teresa a Coimbra misericordia del Padre” (Portogallo), dove aveva vissuto dal 1948 (lì fu visitata 2 Opus Christi Salvatoris Mundi Chiesa scopre nei poveri il Volto di Gesù Cristo, suo La luce del nostro carisma Sposo, che ama e serve con un abbandono senza limiti. Per vivere tutto questo abbiamo bisogno di esercitarci in due virtù fondamentali: l'umiltà e l'obbedienza. Con esse siamo Servi della Chiesa, Servi di Cristo, Servi dei Poveri. Queste due virtù ci faranno Continuiamo con questo numero la presentazione scoprire nella Chiesa una Madre buona che ci genera di un documento del Padre Giovanni Salerno, 18-06- continuamente con amore e tenerezza; infatti solo nella 1994. Chiesa riceviamo la vita che Dio Padre ci ha consegnato nel suo Figlio. La Chiesa, e solo la Chiesa, ci unisce a Cristo; la Servi di Dio, Servi della Chiesa, Chiesa, e solo la Chiesa, serve i poveri. E, se è certo Servi dei poveri che nella sua umanità scopriamo delle deficienze, il nostro atteggiamento di Servi amanti dev'essere di 2. Servi della Chiesa, obbedienti come il servo offerta del nostro amore, della nostra preghiera, dei nostri sacrifici, soprattutto dello sforzo di conversione: obbediente perché sono i peccati (includendo i nostri) che Lo Spirito che il Signore ha effuso su di noi non è deformano il volto della Chiesa. altro che uno spirito di profonda obbedienza. In noi, Quindi non ci sia mai, tra di noi, un atteggiamento Servi dei Poveri del Terzo Mondo, l'obbedienza del ostile, ribelle, di critica distruttiva nei riguardi della Servo di Iavheh si traduce nell'obbedienza al Magistero Chiesa e dei suoi insegnamenti. Il Movimento, come si della Chiesa e alle esigenze che provengono dal nostro è ripetuto innumerevoli volte, è nato seguendo l'appello essere Movimento del Papa, come una risposta al suo desiderio di essere ecclesiale. Il nostro essere Servi della Chiesa si presente tra i più poveri, in modo che tutta la Chiesa lo realizza e si manifesta, basicamente, in queste tre sia in un servizio di abnegazione e di disinteresse, importanti realtà: obbedienza, comunità ed Eucaristia. secondo la carità di Cristo. Chiesa e dal nostro essere Andiamo verso i poveri come Chiesa, inviati dalla 2.1 Obbedienza Chiesa, con tutte le ricchezze d'amore e di grazie che Il nostro Movimento non è un organismo: è Chiesa, Ella possiede per ciascun uomo, in assoluta fedeltà e Movimento accetta umile obbedienza alla Chiesa stessa. Siamo convinti pienamente la Chiesa nella sua verità umano-divina. che, stando nella Chiesa, Gesù Cristo è il Servo di ogni Accetta la sua gerarchia, la rispetta e le ubbidisce in povertà, di ogni miseria, di ogni uomo. Al di fuori della tutto, scoprendo attraverso di essa la volontà di Dio; Chiesa la nostra opera è vuota, il nostro apporto sterile; accetta il suo Magistero, lo ascolta, lo rende vita non eleva il povero, ma lo distrugge, perché non lo concreta e lo segue fedelmente; e, in modo speciale, scopre per quello che realmente è, non lo rispetta segue la voce del Papa, accetta le sue norme come tale e non edifica in lui la sua vera dignità e la liturgiche, la sua disciplina espressa nel Diritto sua vocazione soprannaturale. è ecclesiale e, come tale, salvezza Tuttavia, parecchie volte succede che gruppi, entità, soprannaturale, la sua natura umano-divina, i suoi fini... istituzioni secolarizzanti, criticano molto duramente la Tutto nella Chiesa è accettato, tutto nella Chiesa è Chiesa amato, perché noi non siamo estranei alla Chiesa, ma, l'imposizione di questa obbedienza ai suoi membri. al contrario, esistiamo nella Chiesa, siamo Chiesa. Bene, l'obbedienza -in questo caso- è solo un pretesto Canonico, il suo messaggio di per la sua struttura gerarchica e per Questo significa esseri Servi della Chiesa; e per criticare la Chiesa nella sua totalità, perché risulta sappiamo bene che siamo Servi dei Poveri solo loro molesta, dal momento che li interpella e impegna quando siamo Servi della Chiesa, poichè solo la le loro coscienze. (continuerà). 3 Opus Christi Salvatoris Mundi preghiamo la “preghiera dell’angelo” (quella che Notizie dalle case l’angelo insegnò ai tre piccoli pastori di Ajustrel Francesco, Giacinta e Lucia durante una delle apparizioni) nella quale chiediamo perdono a Dio “per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano”. Questa è l’essenza della Padre Giovanni a Cuba! riparazione. Questa è lo spirito con cui il nostro Lo scorso mercoledì 6 aprile, Padre Giovanni Salerno msp ha lasciato il Perù per rafforzare la nostra fondazione a Cuba, dove stanno lavorando da più di due anni il Padre Urs Zanoni msp (svizzero) e il Padre Zsolt Zsabo msp (ungherese), nella diocesi di Cienfuegos. Padre Giovanni è arrivato a Cuba accompagnato dal Padre Matias Brand msp (tedesco) – che da vari mesi aveva lasciato la guida del Seminario Minore al Padre Rafael Santillan Rodriguez msp (messicano) – e dal Padre José Carlos Cayetano Euganio (portoghese), che per ragioni di salute aveva dovuto lasciare Cusco già da due anni. Questo permetterà al Padre Zsolt Szabo di tornare a Cusco, per appoggiare la comunità nell’apostolato missionario, nel lavoro coi bambini. Padre Giovanni, nella Messa che ha celebrato nella Chiesa di Santa Teresa e nella quale colse l’occasione per salutare i fedeli presenti, che in tanti anni avevano imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo (anche se negli ultimi anni il Padre Giovanni passava sempre meno tempo a Cusco per motivi di salute, ha sempre ricevuto un’accoglienza calorosa), ha detto che con il suo viaggio a Cuba voleva “offrire a Dio una riparazione per tutti i suoi peccati”. In questo modo, il Padre ha dato a tutti noi un esempio di umiltà, ricordandoci questo che è una delle colonne della spiritualità del sacro Cuore: la riparazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il Fondatore ha voluto iniziare – a 78 anni – la sua nuova avventura missionaria. Padre Giovanni non si stanca di chiedere a Dio che la Divina Provvidenza arricchisca sempre più il nostro Movimento con molte e sante vocazioni, già non solo per il Perù, ma pensando anche a Cuba e… alla Cina. Perché il Padre pensa alla Cina? Lo spiega lui stesso nel suo libro Missione sulle Ande con Dio. Quando cercava risorse per costruire il nostro Seminario “ci informarono – scrive – che alcuni benefattori cinesi di Macao avevano inviato un assegno di 250 dollari (cosí ci dissero in un primo momento), come prima offerta di altre che avrebbero inviato successivamente. Poi, in una seconda chiamata telefonica, ci informarono che l’assegno non era di 250, ma di 250.000 dollari. Era per il nostro Movimento, con la speranza che un giorno i nostri missionari potessero andare in Cina, per evangelizzare quell’immenso paese”. Padre Giovanni, che, come sempre ci dice, ha una buona memoria, non dimentica il desiderio di quei benefattori cinesi. Ci può sembrare qualcosa di molto lontano… così come nessuno avrebbe pensato fino a pochi anni fa, che il Movimento avrebbe iniziato a lavorare a Cuba. Mettiamo nelle mani di Dio questa nuova fondazione e tutte quelle che Dio vorrà permetterci di realizzare in futuro, per il bene di tanti poveri che aspettano la presenza di Cristo. mondo. All’inizio di ogni Adorazione Eucaristica Impegno missionario del mese: In questo mese di maggio mi impegno ad organizzare momenti di preghiera mariana, soprattutto il S. Rosario, per un aumento di vocazioni missionarie; inoltre realizzerò l’opera di Misericordia di visitare gli ammalati, dedicando un po’ del mio tempo per offrire la mia compagnia a persone ammalate e specialmente sole. 4