le schede trentine

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VALLE DI NON
Foto tratte da: Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Carlo Baroni - Meleti in fiore in Valle di Non Archivio Azienda per il Turismo Valle di Non
le schede trentine - 22
VALLE DI NON
La Valle di Non è la valle del Trentino con più Municipi: 38 comuni, ognuno con le sue peculiarità
e le sue caratteristiche. Completiamo la presentazione dei paesi iniziata nel numero 39 di Trentino
Emigrazione.
Cles
abitanti: 6.500
altitudine: m 635 s.l.m
Cles è il capoluogo della Valle di Non. È per il Trentino un centro di notevole importanza sia economica
che storica. Oltre che essere nodo cruciale per il mondo frutticolo, commerciale ed industriale, vanta origini
molto antiche, che risalgono all’epoca neolitica e all’età del bronzo, come risulta da molti ritrovamenti archeologici. Da Cles prese il nome la nobile famiglia dei Cles (latinizzati in Clesio), una fra le più antiche
e illustri del Trentino. Qui vi nacque Bernardo Clesio, principe-vescovo di Trento e cardinale dal 1530,
artefice del Concilio di Trento. Degni di nota sono, oltre all’antichissimo Castel Cles, che caratterizza
con la sua presenza il paesaggio dell’intera valle, la Chiesa dell’Assunta, Palazzo assessorile, Chiesa di
Sant’Antonio, Chiesa di San Vigilio, Chiesetta di Santa Lucia.
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Flavio Faganello - Cles, Castel Cles
DAMBEL
abitanti: 424
altitudine: m 750 s.l.m
Da visitare la Parrocchiale dell’Assunta, che secondo la tradizione è sorta da un tempio sacro dedicato
a Saturno, ricordata già nel XIII sec..
Su un dosso, detto anche “villa di Dambel” è stata costruita la cappella dell’Addolorata, edificio del
XVII sec. Nelle vicinanze furono ritrovate tombe
romane con arredo.
Dambel
COREDO
abitanti: 1481
altitudine: m 831 s.l.m
Il panorama che si gode da Coredo è uno dei più vasti della valle, spaziando dalle Dolomiti di Brenta
alle Maddalene. Sulla piazza si affaccia la monumentale chiesa neo-rinascimentale, costruita tra il
1943 e il 1948. La piccola chiesa della Madonna
Addolorata è stata costruita nel 1861 e vanta un
prezioso altare barocco. Nel 1614 nel cortile antistante Palazzo Nero, antica sede giurisdizionale
vescovile, si svolse uno dei più impressionanti processi alle streghe del Trentino. A Coredo ci sono due
castelli: il Castello di Coredo e Castel Bragher.
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto G. Zotta - Coredo, trekking a
cavallo
SMARANO
abitanti: 441
altitudine: m 985 s.l.m
Smarano ha origini molto antiche, come testimoniano i suoi rinvenimenti di epoca romana. Molto
bella la chiesa dell’Assunta (XII-XIII sec.), danneggiata durante un incendio nel 1759 e più tardi
ricostruita secondo gli stili barocco e rinascimentale. La pala dell’Assunta è opera di un discepolo
di Gian Battista Lampi. Particolare interessante
è il nuovo organo a trazione meccanica realizzato
nel 1993 da G. Ghilardi e particolarmente adatto
all’esecuzione di musiche rinascimentali e barocche.
Qui si tengono corsi internazionali per organisti
diplomati. Smarano è rimasta molto attiva nel
settore dell’artigianato e nelle arti: pittori e scultori, restauratori, artigiani del ferro e del legno mantengono ancora viva l’antica tradizione.
Smarano, il municipio
Foto G. Zotta
La chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta (sec.
XVIII)
SFRUZ
abitanti: 273
altitudine: m 1012 s.l.m
È un tipico villaggio alpino, tra i più antichi della valle. Ha mantenuto la struttura urbanistica
originaria con case rurali ed edifici signorili che
presentano diversi elementi architettonici della
tradizione locale; un portale del 1704 con stemma
riportante un arco a sesto acuto, un altorilievo di
S. Barbara, patrona dei minatori. La parrocchiale
di S. Agata è opera di Pietro Bianchi ed è decorata
da Metodio Ottolini (1933).
Sfruz,
panorama
Foto
G. Zotta
VERVÒ
abitanti: 676
altitudine: m 885 s.l.m
Situato sul burrone della Pongaiola, presenta un
nucleo storico molto caratteristico sia per la sua dislocazione urbanistica che per i singoli edifici.
La chiesa parrocchiale di S. Maria, in stile gotico, presenta decorazioni a fresco di Dario Wolf, un
interessante altare dorato ed il campanile che è di
Antonio Bianchi. Singolare la chiesa di S. Martino, situata in fondo allo sperone che s’affaccia sul
burrone della Pangaiola. Vi si accede dalla pittoresca strada con le stazioni della via Crucis.
La minuscola frazione di Priò è adagiata sulla
sponda del burrone della Pongaiola.
Vervò, panorama - Foto G. Zotta
TASSULLO
abitanti: 1756
altitudine: m 546 s.l.m
A Tassullo ha sede il comune delle Quattro Ville che
comprende le frazioni di Campo, Rallo, Pavillo e
Sanzenone. A valle dei villaggi si trova lo sbarramento del Lago di S.Giustina.
Di notevole pregio è la chiesa parrocchiale di Santa
Maria Assunta, ricordata già nel 1101. Interessanti il battistero, la pala dell’altare maggiore che
è dedicata all’Assunta di Martin Teofilo Polacco,
la Via Crucis di Bartolomeo Rasmo, ed il pulpito
intagliato da Pietro Strobol.
Sulla piazza sorge palazzo Pilati, sede del Municipio, all’esterno del quale è visibile la lapide
dedicata a Carlo Pinamonti di Rallo e al fratello
Gioseffo i quali nel 1852 realizzarono il primo
grande acquedotto irriguo della Valle di Non.
Molto bella la chiesetta di S. Vigilio, risalente al
1495 col tetto in scandole e il campanile inserito
nella facciata. Sopra il portale in stile gotico c’è un
affresco raffigurante la Deposizione.
A Tassullo si trova inoltre l’imponente Castel Valer.
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto Flavio Faganello - Tassullo, sullo
sfondo Castel Valer
TUENNO
abitanti: 2.291
altitudine: m 629 s.l.m
Delle sue origini preistoriche e della sua storia come
possesso vescovile prima, e feudo di nobili locali poi,
poco ci resta: negli ultimi anni quel benessere offerto
dalla coltivazione intensiva degli alberi da frutto
ha infatti stimolato l’edilizia privata e pubblica,
e quindi il rinnovamento del paese. Così, accanto
alle severe antiche contrade dalle case massicce, o
dai fabbricati rustici con le capaci aie, sono sorte
casette moderne e magazzini di frutta.
Piacevoli le passeggiate verso il Parco AdamelloBrenta, e il Lago di Tovel, detto anche “Lago rosso”,
famoso in tutto il mondo per l´intensa colorazione
rossa che l´acqua assumeva fra luglio e settembre, in
corrispondenza del maggior surriscaldamento delle
acque superficiali.
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto Bruno Spagnolli - Lago di Tovel
TERRES
abitanti: 304
altitudine: m 598 s.l.m
Il paese si trova sulla sponda destra della Tresenga.
Interessante è l’antichissima chiesetta di S. Giorgio,
in vetta all’omonimo colle dove sono state scoperte
pitture murali romaniche probabilmente risalenti
al XII secolo. Altri affreschi si trovano nell’abside
e sopra la porta gotica.
Terres, panoramica foto G. Zotta
NANNO
abitanti: 533
altitudine: m 623 s.l.m
È uno dei villaggi più antichi della Valle di Non,
importante centro agricolo, dove un tempo si coltivavano con successo le viti. Nanno è nota anche
perché ha dato il nome ad un tipo particolare di
ascia diffusa fra il XI e il VIII sec.a.C. in Trentino
e nella zona alpina confinante. Il paese è stato assegnato ai vescovi nel 1027, per passare poi ai Madruzzo fino al 1523, epoca che risale al rifacimento
del Castel di Nanno. Interessante la parrocchiale di
S.Biagio, fabbricata nel 1950-52 nell’area della
vecchia chiesa (XVI sec.) per opera dell’architetto
Keller.
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto Pio Geminiani - Val di Non, Castel Nanno
TAIO
TRES
Taio, panoramica - foto G. Zotta
Tres, panoramica - foto G. Zotta
abitanti: 2.536
altitudine: m 515 s.l.m
Taio è formato da vari nuclei fra i frutteti su un
terrazzamento che si protende sulla Valle del Noce.
Sulla cosiddetta Rocca di Taio sono state rinve testimonianze romane che fanno ritenere il luogo un
antico castelliere. La chiesa Pievana di S. Vittore,
che si dice sia stata fondata da S. Vigilio, è molto
antica, ma è documentata solo verso la metà del
XIII sec. L’aspetto attuale risale alla metà dell’800.
Dell’edificio precedente è conservato il coro. Pregevole la pala dell’altare di Mattia Lampi.
TON
abitanti: 657
altitudine: m 810 s.l.m
Tres è costruito su tre colli: Dos, antica sede del castelliere; S. Rocco, dove si riunivano le assemblee
comunali; e Mimiela. In epoca romana fu sede di
una guarnigione, più tardi divenne agiato villaggio
di abili scalpellini. Di notevole interesse è la gotica
chiesa di S. Agnese sul Dos, documentata dal 1307;
presenta un curioso tetto di scandole a due spioventi
assai inclinati, un imponente portale in pietra ed interessanti affreschi, fra cui preziose realizzazioni dei
bergamaschi Baschenis. A nord del paese, si giunge
allo sbarramento artificiale chiamato lago di Tres.
SPORMINORE
abitanti: 1.198
altitudine: 341 m s.l.m
Ton è formato da più frazioni come Toss, Castelletto e masi di Vigo, piccoli borghi tra i frutteti ai
piedi del Castel Thun, importante bellezza architettonica del paese. Notevole è la chiesa parrocchiale
dell’Assunta a Vigo, modificata ed ampliata in più
epoche. All’interno la splendida pala dell’altare di
S.Antonio, opera di Francesco Guardi. Una curiosità: il padre del grande pittore futurista Fortunato Depero, di fama mondiale, era Lorenzo Depero,
nato a Vigo nel 1840.
abitanti: 658
altitudine: m 515 s.l.m
Situato all’imbocco della Val di Non, presenta alle sue spalle l’imponente gruppo delle Dolomiti di
Brenta; il suo territorio è proprio parte integrante
del Parco Naturale Adamello-Brenta. All’ingresso
del paese, nel cimitero c’è la chiesa gotico-romanica
dei Sette Dolori del XIII secolo con portale rinascimentale. In piazza sorge la chiesa parrocchiale
dell’Addolorata del 1879. Notevole il caseggiato
detto i Palazzi, casa gentilizia con torre che fu dei
conti Spaur, le cui inferriate sono considerate fra le
più belle del Trentino.
Valle di Non, Vigo di Ton, Castel Thun
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto G. Zotta
Sporminore, panoramica - foto G. Zotta
DENNO
abitanti: 1100
altitudine: m 429 s.l.m
È un villaggio molto antico, come testimoniano i
reperti dell’età del Bronzo, del Ferro e romana.
Sulla piazza troviamo la parrocchiale dei Santi
Gervasio e Protasio, ricostruita nel 1542: l’esterno è tipicamente gotico ed è stato costruito in pietra viva. In fondo al paese è possibile ammirare
la chiesa di S.Agnese del XIII sec. Vicino a questa
chiesa si trova, in posizione isolata, la chiesa di
S.Pietro che conserva affreschi di Giovanni e Battista Baschenis.
Panoramica del paese di Denno
CUNEVO
abitanti: 546
altitudine: m 572 s.l.m
Cunevo, assieme ai paesi di Flavon e Terres, è
chiamato “Contà” per indicare la più antica contea
del Trentino che apparteneva ai conti di Flavon.
È importante centro frutticolo specializzato nella
produzione di mele.
Da vedere la chiesa di S.Lorenzo, ricostruita in
stile gotico nel XVI sec, il castello di La Santa, e all’interno di una caverna i suggestivi resti dell’antico Castel Corona: ai suoi piedi sono stati ritrovati
resti del secondo periodo gallico.
Cunevo, castello
La Santa
foto G. Zotta
Cunevo,
Castel Corona
foto G. Zotta
FLAVON
abitanti: 526
altitudine: m 575 s.l.m
È stato feudo imperiale dei Flavon,
dinastia estinta nel
1400; da ricordare
proprio Castel Flavon, che apparteneva in un primo
momento ai conti
Flavon, per passare poi ai Coredo di
Castel Valer ed infine agli Spaur. Di
questo castello sono
Municipio di Flavon
rimasti solo pochi
foto G. Zotta
ruderi, nascosti nel
bosco. Molto interessante la monumentale Parrocchiale della Natività del S.Giovanni Battista,
ricostruita in stile clesiano nel XVI sec. con portale
rinascimentale e campanile gotico.
CAMPODENNO
abitanti: 1436
altitudine: m 534 s.l.m
Campodenno è un centro frutticolo molto interessante che raggruppa gli abitati di Lover, Segonzone, Dercolo, Quetta, Termon, Cressino.
Notevole tecnica edilizia militare si ritrova a Castel Belasi, del XII secolo, cinto da alte mura e ora
passato al Comune che intende farlo rivivere con
iniziative varie e restauri conservativi.
Interessanti la chiesa parrocchiale di San Martino
e, a Segonzone, la chiesetta romanica dei SS. Filippo e Giacomo, menzionata nel 1485, con affreschi
attribuiti agli artisti itineranti Baschenis.
Campodenno, panorama - foto G. Zotta
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