PRESENTAZIONE CAMO SpA (Centro Ambrosiano Oftalmico) -Dr Lucio BurattoPiazza Della Repubblica, 21 20124 Milano tel 02.636119.1 La CAMO SpA (Centro Ambrosiano Oftalmico) è una innovativa Società fondata nel 1983 con lo scopo di offrire al paziente una struttura altamente specializzata nella diagnosi e chirurgia delle problematiche del segmento anteriore (cataratta, glaucoma,chirurgia di miopia- astigmatismoipermetropia, trapianto di cornea). Fino a quell’epoca, tutte le strutture chirurgiche operavano in regime di ricovero ospedaliero; non solo ma in queste strutture venivano praticate tutte le procedure chirurgiche che riguardavano l’occhio; perciò venivano eseguiti, nella stessa struttura e dallo stesso chirurgo, sia interventi sulla palpebra che interventi di cataratta, sia interventi di strabismo che interventi per distacco di retina: se da un lato ciò poteva offrire al paziente l’ottenimento di ogni tipo di chirurgia in una stessa struttura, certamente non garantiva la qualità migliore perché “chi fa tutto non può fare tutto al meglio”. La CAMO è stata la prima Società “super specializzata” in Italia e rimane ancora la struttura guida di riferimento nell’ambito della microchirurgia oculare italiana; la scelta della superspecializzazione si è rivelata subito una opzione vincente e sull’esempio della CAMO sono sorte altre strutture similari anche se nessun’altra ha una dotazione di strumenti così moderna, sofisticata ed ampia. Le ragioni per fare la scelta della superspecializzazione sono molteplici: si tratta di interventi che interessano tessuti molto vicini e molto simili uno all’altro per tale chirurgia si utilizzano gli stessi apparecchi diagnostici e operatori si tratta di interventi eseguibili in anestesia locale o topica il chirurgo riceve lo stesso addestramento microchirurgico Un altro caposaldo della filosofia generale della CAMO è quello di avere le strumentazioni più innovative e sofisticate, per offrire la migliore tecnologia ai medici che vi lavorano : ciò per consentire di fornire un servizio diagnostico e terapeutico al massimo livello per il paziente. Nel 1983 la CAMO. ha aperto i suoi uffici in P.zza Repubblica, cioè in un’area centralissima di Milano, a 500 metri dalla Stazione Centrale, a 100 metri dalla fermata della Metropolitana linea 2, a 50 metri della fermata del Passante Ferroviario; la piazza è inoltre dotata di parecchi parcheggi ed ha nelle vicinanze numerosi alberghi di varie categorie. L’Ambulatorio di Visita è situato al piano terra per consentire un facile accesso ai pazienti; è dotato di sei stanze di visita e di quattro locali con strumenti di diagnostica oculare oltre che di sale di attesa , uffici ed altri servizi; è dotato di modernissime attrezzature di diagnosi e terapia dedicate alla cataratta, allo studio dei difetti visivi, al glaucoma e alle malattie della cornea. Si avvale dell’opera di quattro medici specialisti in oftalmologia, di quattro assistenti di oftalmologia, di personale addetto all’assistenza al paziente e di impiegate per l’ accettazione. Nel 1988, la CAMO ha inaugurato il primo Centro di Chirurgia Ambulatoriale Oculare; si tratta di un complesso costituito da due sale operatorie, sala sterilizzazione, sala pre e postoperatoria, oltre che i servizi necessari alla chirurgia ambulatoriale; il tutto è stato fatto tenendo ben presente le particolari esigenze del paziente oftalmico. Il Centro di Chirurgia Ambulatoriale è stato attrezzato con microscopi chirurgici delle migliori marche (attualmente con uno Zeiss Lumera 700) per la microchirurgia oculare, con i più moderni facoemulsificatori, (Alcon, Amo, Bausch&Lomb) per la chirurgia della cataratta. Di seguito forniamo, a titolo esplicativo, le principali acquisizioni della C.A.M.O, avvenute nel corso degli anni, e via via aggiornate, che attestano la costante attenzione del centro nei confronti delle tecnologie : Nel 1983 la CAMO ha acquistato il primo Laser Yag Microruptor 2, uno strumento per il trattamento di alcune forme di glaucoma e per la rimozione della cataratta secondaria. Nel 1984 ha comperato un Microscopio Endoteliale, strumento di estrema importanza per lo studio della cornea in previsione di interventi di cataratta. Nel 1985 ha acquisito un Argon Laser per il trattamento di alcune patologie retiniche e di alcune forme di glaucoma. Nel 1986 si è attrezzata della prima apparecchiatura BKS 1000 per l’esecuzione della Cheratomileusi senza congelamento (questa tecnica si è progressivamente evoluta ed oggi viene eseguita con un laser ad eccimeri e si chiama Lasik). Nel 1987 ha acquisito due nuovi Facoemulsificatori per la chirurgia della cataratta ed un nuovo Microscopio Operatorio. Nel 1988 si è fornita del primo Topografo per lo studio della superficie corneale , strumento di grande importanza per la diagnosi e correzione chirurgica dei difetti refrattivi; inoltre, anche un Pachimetro per la misura dello spessore corneale. Nel 1989 ha acquistato il primo Laser ad Eccimeri italiano ed uno dei primi 10 al mondo per la correzione della miopia. Nel 1991 ha acquisito un Microcheratomo ACS, uno strumento molto più sicuro e perfezionato di quello comunemente in dotazione alle strutture chirurgiche dell’epoca. Nel 1994 ha comperato un Ecografo per lo studio delle patologie interne dell’occhio ed un Pachimetro di nuova generazione per misurare lo spessore corneale. Nel 1995 ha ottenuto un Laser ad Olmio per il trattamento dell’ipermetropia e, nello stesso anno, un rivoluzionario Microcheratomo Hansatome per la chirurgia della miopia. Nel 1997 ha acquistato un Laser a Diodi per il trattamento delle patologie della retina. Ma, cosa più importante, ha acquistato due nuovi Laser ad Eccimeri per il trattamento della miopia, ipermetropia ed astigmatismo. Perché due macchinari, considerato l’elevato costo di ciascun apparecchio? Per offrire sempre al paziente il meglio del meglio…anche in caso di guasto meccanico! Nel 1999 un Tonometro digitale ad aria per misurare la pressione dell’occhio, un nuovo Topografo altimetrico Orbscan per avere ancora maggiori informazioni sulla cornea, in funzione della chirurgia refrattiva. Nel 2001 una serie di nuovi strumenti per la chirurgia della cataratta: Facoemulsificatore Alcon Legacy, Facoemulsificatore e Vitrectomo Millennium. Nel 2002 ha aggiornato le sue dotazioni diagnostiche con un nuovo Fluorangiografo per la diagnosi delle malattie della retina con un nuovo Ecografo ma anche ha acquisito una Workstation Rifrattiva, dotata di Aberrometro e Topografo di ultima generazione ed i due Laser ad Eccimeri sono stati aggiornati per fare il trattamento personalizzato dei difetti refrattivi (miopia, astigmatismo, ipermetropia). Nel 2003 ha acquistato un nuovissimo Facoemulsificatore Infiniti per la chirurgia della cataratta; si tratta di uno strumento al top del perfezionamento; infatti, è dotato anche del dispositivo unico “Acqualase” per la frammentazione idrica della cataratta. Alla fine del 2004 CAMO ha acquistato un nuovissimo laser chirurgico "Intralase" . Nel 2005 il laser ad eccimeri B&L di ultima generazione con possibilità di eseguire trattamenti personalizzati Wavefront secondo le più recenti acquisizioni. Lo strumento ha anche il "riconoscimento dell'iride", per un trattamento ancora migliore e preciso. Nel 2006, prima in Europa, la CAMO ha potuto avvalersi del Visante Oct da camera anteriore, strumento che produce immagini in scansione del segmento anteriore dell’occhio, dalla cornea al cristallino. Dal 2007 è in possesso della strumentazione necessaria a praticare il “Cross-linking” corneale, metodo di consolidazione delle fibre corneali, utile nei casi di cheratocono allo stadio iniziale e nei casi di sfiancamento corneale post chirurgia rifrattiva. Le ultime importanti acquisizioni del Centro sono state il software per il trattamento della presbiopia e il Laser a Femtosecondi anche per gli interventi di cataratta, nel 2011. Da questa breve cronistoria si evince che il Centro è sempre attento all’evolversi della tecnologia e sempre in pari con essa e, di conseguenza, negli anni ha sempre provveduto ad investire molto sulle ultime strumentazioni offerte dal mercato, essendo così costantemente aggiornato nel tempo. L’ambulatorio di visita si estende su una metratura di 350 mq ed è un insieme di locali adibiti esclusivamente ed unicamente alla diagnosi e terapia delle malattie dell’occhio, in particolare delle problematiche della parte anteriore di esso (cataratta, miopia, astigmatismo, ipermetropia, glaucoma, malattie della cornea ed altre). Strumentazione diagnostica Per la diagnosi delle malattie dell’occhio sono in dotazione: tre topografi corneali computerizzati; un aberrometro; tre pachimetri; due pupillometri; un perimetro automatico computerizzato; due tonometri ad aria; due ecografi e tre eco-biometri; due autorefrattometri computerizzati; un sistema computerizzato di immagazzinamento delle immagini; ed altre numerose attrezzature di uso corrente. La struttura è specializzata nella chirurgia dell'occhio; in particolare nel trattamento delle seguenti patologie: • Cataratta: la chirurgia ha lo scopo di rimuovere la “lente opaca” all’interno dell’occhio e di inserire al suo posto un cristallino artificiale per ristabilire la perduta chiarezza di visione (Facoemulsificazione e Aqualase con impianto di cristallino artificiale pieghevole, utilizzando i modelli più recenti per un trattamento di avanguardia: cristallini multifocali, accomodativi, a basse aberrazioni, a protezione della retina). • Miopia: nei difetti lievi e medi, il trattamento consiste in una innovativa procedura che usa il laser ad eccimeri di quarta generazione (tecniche PRK e Lasik) per correggere in modo “personalizzato” il difetto rifrattivo, riducendo o eliminando anche eventuali imperfezioni naturalmente presenti nell’occhio. Nella miopia elevata il difetto viene corretto mediante inserimento di cristallino artificiale. La tecnica si avvale ora anche di Intralase per un intervento ancora più perfezionato. • Astigmatismo: attraverso procedure o laser è possibile eliminare o ridurre l’astigmatismo e migliorare il comfort visivo del paziente (Lasik e PRK). • Ipermetropia: il trattamento laser o chirurgico di questo difetto di vista può ridurre o eliminare la dipendenza dall’occhiale; esso comporta anche un miglioramento della visione da vicino.(Lasik e PRK). • Presbiopia: l’innovativo trattamento laser di questo difetto consente di liberarsi dell’occhiale da lettura. • Glaucoma: la chirurgia si propone di ridurre la pressione oculare (aumentata nel glaucoma) con lo scopo di preservare la visione messa in pericolo dall’evolvere della malattia (interventi laser e chirurgici). • Cheratocono: la chirurgia si propone di sostituire uno strato di cornea (cheratoplastica lamellare con o senza laser ad eccimeri con o senza Intralase) o la cornea per tutto lo spessore (cheratoplastica perforante). Il cross-linking invece rinforza le strutture corneali e consente di rimandare o addirittura evitare il trapianto di cornea.