l’altra copertina Amo Italy Gocce oculari: Un’indagine nuovi bisogni rileva che il 68 per cento degli intervistati ha riscontrato sensazione di secchezza oculare o di corpo estraneo nell’occhio. Rileva anche che il 63 per cento di soggetti con tale sintomatologia non utilizza gocce oculari. Amo risponde con un nuovo Blink: target di vendita raggiunto in un mese di arnaldo benedetti “Sono una persona entusiasta del proprio lavoro, che pratico con passione, dedizione ed entusismo”. Così si presenta Fabio Carta, Direttore vendite Italia e Iberia di Amo Italia. Naturalmente si tratta di una risposta a una sollecitazione, ma durante l’intervista era uscito chiarissimo il suo entusiasmo e attaccamento. Un dato per tutti: il ritiro volontario di un prodotto, quando né Fda né Ministero della salute lo richiede, è un atto di grande forza ma non per questo senza rischi. Ebbene, Fabio Carta è più che convinto che trasparenza e valorizzazione della qualità debbano essere difese anche quando hanno costi. Non dice “questo non sarebbe dovuto accadere”, ipotesi aborrita da tutti i grandi filosofi. Nulla di ciò che avviene è riprovevole in sé: non è lecito volerlo eliminare, in quanto ogni cosa è talmente connessa con il tutto che volerla eliminare significherebbe eliminare il tutto. È un concetto hegeliano, forse più niciano, che ben si adatta a questa situazione. Così è stato: con Blink Intensive Amo ha trovato posto e risposta a quell’evento e, per le aree di sua competenza, Carta ha messo a disposizione la sua determinazione di sardo convinto per non perdere un’opportunità difficile ma stimolante. Le sue passioni sono apparse per intero nel nostro colloquio, passioni forti come la sua terra che ama intensamente e di cui con orgoglio ricorda i prodotti: olio e vino, del quale rivendica il riconoscimento quale miglior vino rosso italiano 2007. Determinazione e formazione (padre insegnante, madre commerciante orefice) spiegano o p t i c a l 25 molto della sua carriera fulminea. Diplomato ottico optometrista nel 2000, si dedica alla docenza per due anni, per poi passare alla consulenza presso centri di contattologia e aziende multinazionali fino ad approdare ad Amo nel 2005 quale Responsabile scientifico. Funzione che esercita per poco perché, scoperte le sue qualità, dopo più di un anno i vertici Amo gli affidano la direzione vendite Italia che, dopo un altro anno, allarga i confini ai paesi iberici: Spagna e Portogallo. Quando sarà passato un altro anno ancora gli chiederemo dove sarà approdato. Il suo entusiasmo, coniugato con preparazione e gratificazione, ha accelerato il processo di crescita professionale, possibile nelle grandi multinazionali americane. Non è spaventato da tanto carico di responsabilità? Guardandomi indietro nel tempo, tre anni fa, non avrei mai pensato, visto il mio background tecnico/scientifico, di poter vestire un giorno i difficili panni di direttore vendite. La gestione delle persone e dei numeri è cosa ben diversa dal fare formazione/informazione tecnica. Ma è anche vero che non mi sono mai tirato indietro di fronte alle nuove sfide, affrontandole sempre con il massimo impegno e riuscendo a compensare l’inesperienza con una buona dose di umiltà ed entusiasmo. Ritengo inoltre che l’esperienza tecnico scientifica maturata precedentemente, mi abbia permesso di capire e prevedere meglio le esigenze di un mercato unico come quello dell’ottica. Lei ha ragione, ma mi deve spiegare quali sono le risorse necessarie per accumulare e consolidare esperienze in tempi tanto brevi: si è diplomato nel 2000 e oggi è Direttore vendite in Italia e Iberia. Quali obiettivi ha concordato con la corporate per i tre paesi? Ho a disposizione, sia in Italia sia in Spagna, un team di professionisti dai quali non smetto mai di imparare. Ritengo che alla base di ogni successo ci sia sempre un gran lavoro di squadra, ho avuto la fortuna di trovare un gruppo di persone eccezionali e mi riferisco sia alla forza vendite che ai miei collaboratori in ufficio che, nel corso di questi 3 anni, sono stati per me oltre che leali colleghi anche amici e maestri. Il mercato sta cambiando velocemente e non si può pensare di fare business nello stesso modo di come si faceva 10 anni fa, l’obiettivo è quindi quello di apportare nuove idee che si possano adattare al mutamento continuo del mercato. Veniamo ai suoi prodotti: vorrei sentire direttamente da lei su quali caratteristiche si dispiega il rapido successo della novità del momento. Parlo di Blink Intensive: quali sono gli aspetti che lo differenziano dai concorrenti? blink® intensive tears è l’ultimo arrivato della famiglia blink® andando a completare una gamma di prodotti di altissima qualità formulata per tutte le esigenze dei consumatori. Mentre blink® contact è specifico per i portatori di lenti a contatto, blink® refreshing per lievi sintomatologie da occhio secco e blink’n’clean specifico per umettare e contemporaneamente pulire tutte le tipologie di lenti a contatto (incluse RGP) senza bisogno di rimozione, blink® intensive tears va a posizionarsi invece come goccia oculare per le condizioni da occhio secco marginale. Le caratteristiche che lo contraddistinguono sono quelle di una permanenza sulla 26 o p t i c a l In questa e nell’altra pagina alcuni prodotti di punta di Amo, tra i quali blink intensive tears. superficie oculare pari a 60 minuti e di un miglioramento della qualità visiva, oltre naturalmente al miglioramento qualitativo/quantitativo del film lacrimale il tutto riducendo al minimo l’effetto indotto di appannamento. Definirei molto felice la strategia di puntare lo sviluppo soprattutto sulla sindrome da occhio secco, che coinvolge non esclusivamente la sola platea dei portatori di lenti a contatto. Lo sfondamento del target fissato per blink intensive non sembra darmi torto, ma mi resta la domanda: perché chi è affetto da occhio secco, pur non essendo portatore, dopo un controllo medico dovrebbe rivolgersi a un ottico e non al farmacista? Amo ritiene che il mercato dell’ottica abbia ancora grosse potenzialità (in termini di business) non ancora espresse. L’offerta di nuovi prodotti che garantiscono a 360° la gestione di un problema così diffuso, può aiutare l’ottico optometrista a dare le risposte di cui il consumatore ha bisogno. Ha fatto molto parlare lo scorso anno il ritiro volontario del prodotto Complete Moisture Plus, a fronte di pochissimi utenti del liquido (incidenza di uno su un milione) che hanno denunciato una cheratite senza alcuna evidenza del fattore scatenante. In Italia nessun caso, eppure Amo ha deciso il grande gesto che nessun ente aveva richiesto. Mi dice perché, nonostante il costo e la non necessità? Per una questione di trasparenza nei confronti del consumatore. Nel corso degli anni Amo ha sempre investito le sue risorse per realizzare prodotti di altissima qualità nel rispetto delle indicazioni ferree che in alcune nazioni regolamentano questo settore e soprattutto della salute oculare del consumatore. Complimenti, una bella ricaduta mediatica, di cui mi pare si stia giovando Complete Easy Rub. L’attenzione alla salute è sempre più diffusa e i cittadini sono affamati di conoscenza per salvaguadarla: vista la sensibilità di Amo, non pensa che iniziative educazionali potrebbero tornare utili all’azienda e alla società in generale? Successivamente al Recall, il professional team di Amo, gli organi FDA e CDC e il gruppo di ricerca australiano guidato da Brian Holden, hanno iniziato una stretta collaborazione per la revisione dei paramentri che regolamentano gli standard di efficacia delle soluzioni uniche. Amo si è fatta portabandiera mediante la soluzione unica Complete™ Easy Rub della procedura di manutenzione “Rub & Rinse” (manipolazione e risciacquo), regime che garantisce la massima igiene della lente per la salute del portatore. Grazie al nostro gruppo di consulenti tecnici locali e mediante giornate formative, che esulano dal percorso ECM, stiamo sensibilizzando l’ottico affinché presti maggiore attenzione non solo alla scelta della lente ma anche al regime di manutenzione. Guardiamo avanti: sono previste novità per il 2009? L’anno 2009 sarà un anno molto importante e ricco di iniziative interessanti. Amo continuerà il lavoro iniziato fornendo all’ottico-optometrista strumenti sempre più efficaci ed innovativi che lo potranno aiutare a svolgere al meglio la propria professione, ma è ancora troppo presto per entrare nei dettagli. o p t i c a l 27