Qualche traccia dall`intervento di Mariagrazia Fontana

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PROCEDURA AZIENDALE DI ACCOGLIENZA DELLE
DONNE VITTIME DI VIOLENZA
Dr.a Mariagrazia Fontana
Responsabile interdipartimentale
Tutela della donna sottoposta a maltrattamento
ASST BRESCIA
VIOLENZA SULLE DONNE RIGUARDA SEMPRE
QUALCUN ALTRO…
•Problema sociale?
•Problema di polizia?
•Riguarda i sanitari?
PERCHE’ RIGUARDA ANCHE NOI?
•I servizi di Pronto Soccorso degli Ospedali sono i
luoghi a cui più frequentemente si rivolgono le donne
vittime di violenza
PERCHE’ RIGUARDA ANCHE NOI?
•ACCEDONO 5 VOLTE DI PIU’ ALLE
STRUTTURE SANITARIE
D’EMERGENZA
•34% DONNE CHE RICHIEDONO
TRATTAMENTO IN EMERGENZA
SONO VITTIME DI VIOLENZA
INTRAFAMILIARE
•81% DONNE CON TENTATIVO DI
SUICIDIO HA SUBITO VIOLENZA
FISICA O SESSUALE O PSICHICA
MAI INCONTRATO VITTIME DI VIOLENZA
MEDICI DI BASE
MEDICI AMBULATORIALI
MEDICI DEL P. S.
60 %
45 %
37 %
L. Gonzo (1995)
IL PUNTO DI VISTA DEGLI OPERATORI
DEI SERVIZI SANITARI...
58% ritiene che siano i problemi psicologici della
donna a scatenare i comportamenti violenti negli
uomini
32% reputa che le donne subiscano violenza
perché masochiste
68% è favorevole alla prescrizione di psicofarmaci
L. Gonzo (1997)
MANCATO RICONOSCIMENTO DELLA VIOLENZA
ERRORE DIAGNOSTICO
•DEFICIT DI FORMAZIONE
• STEREOTIPI
• MANCANZA DI LETTERATURA SCIENTIFICA
•INCERTEZZA DEL PROPRIO RUOLO E DELLA PROPRIA
RESPONSABILITA’
PERCHE’ RIGUARDA ANCHE NOI?
Effetti sulla salute
•Sintomi, segni in fase
acuta
•Sindromi croniche
CONSEGUENZE DELLA VIOLENZA
•-LESIONI FISICHE
•DISTURBI DIGESTIVI
•-CEFALEA
•-DOLORI CRONICI DIFFUSI
•DOLORE PELVICO CRONICO
•-DISTURBO POST TRAUMATICO DA
STRESS
DISTURBO POST TRAUMATICO
DA STRESS
•Stanchezza cronica
•Disturbi del sonno e
dell’alimentazione
•Riduzione della capacità
attenzione
•Sindrome depressiva
•Fobie, ansia, attacchi di
panico, disturbi ossessivocompulsivi, autolesionismo
•Senso di disvalore, di
impotenza,
•disorientamento
•Amnesie
•Apatia, anestesia emotiva
•Flash back, ricordi
persecutori
•Abuso di alcool, droghe o
psicofarmaci
DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS
-ACUTA: entro 3 mesi
dall’evento
•-CRONICA: dopo 3 mesi
•-ESOR RITARDATO:
•dopo almeno 6 mesi
•-DIST PRIMARIO:
vittime dirette
•-DIST SECONDARIO:
testimoni o
•parenti delle vittime
primarie
•-DIST TERZIARIO:
personale di soccorso
E’ NECESSARIO UN PERCORSO DEDICATO?
•Numero elevato di casi
•Raccordo con le strutture territoriali
•Gestione del rischio reiterazione del reato
•Follow up infettivologico
•Accoglienza dei figli minori
•Per la soluzione del problema sociale
E’ NECESSARIO PERSONALE FORMATO E DEDICATO
SONO NECESSARI SPAZI ADEGUATI E DEDICATI
DATI ISTAT 2014
6 milioni e 788 mila donne vittime violenza
31,5% fra i 16 e i 70 anni
20,2% violenza fisica
21% violenza sessuale
3 milioni e 466 mila stalking
62,7% partner o ex partner
VIOLENZA E’ DOMESTICA
DATI CERTI E CONCORDANTI
•-violenza di genere
•-violenza domestica
•-trasversale per età, razza, censo e istruzione
•-% denunce è molto bassa
LANCET 2013; 382: 1845-55
Intimate partner homicide
•Studio condotto su 66 paesi
•Graduale e costante incremento dei femminicidi
PERCHE’ RIGUARDA ANCHE NOI?
Che cosa impone la legge?
•Convenzione europea Istambul 2014,
•Legge nazionale 2013,
•Legge regionale 2012: piano quadriennale
•Protocollo d’intesa comunale 2014
•Dal 1996 lo stupro è reato contro la persona e non più contro
la morale
CONVENZIONE DI ISTAMBUL (2014)
•Violenza di genere: violenza diretta contro una
donna in quanto donna.
•Violenza contro le donne è una violazione dei diritti
umani e un danno per l’intera società.
CONVENZIONE DI ISTAMBUL
•Impegna gli stati ad attuare misure per la formazione
di figure professionali
•Conoscere il fenomeno anche sotto il profilo
normativo
•Riconoscere i segnali di violenza subita e assistita
•Interagire con gli operatori in rete sul territorio per la
protezione delle vittime e dei figli
LEGGE 15 ottobre 2013
•Inasprimento delle pene (aumento di 1/3): presenza minori, donne gravide,
a opera di partner.
•Arresto in flagranza per maltrattamento e stalking
•Allontanamento del coniuge violento da casa, braccialetto elettronico
•Irrevocabilità della querela
•Corsia giudiziaria preferenziale
•Gratuito patrocinio
•Permesso di soggiorno per donne straniere per protezione
•Protezione della vittima e dei figli
Legge regionale 3 luglio 2012, n. 11,
"Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore
di donne vittime di violenza".
otavolo permanente composto per metà dai rappresentanti delle
• associazioni e per metà da quelli istituzionali, con funzioni non solo consultive,
• ma di proposta e di elaborazione degli interventi.
orete regionale antiviolenza: centri antiviolenza, case di accoglienza
opiano pluriennale che individua criteri e modalità di intervento.
oFormazione degli operatori dei servizi
oProgrammi educativi,.
• immobili in comodato d’uso per le finalità della presente legge.
ol’assegnazione in deroga di alloggi edilizia residenziale pubblica a donne, sole o
ocon figli minori, vittime di violenza.
omonitoraggio per la raccolta e l'elaborazione dati.
DELIBERA GIUNTA COMUNALE n.210 del 23
aprile 2014
•Comune
•Prefettura
•Procura della repubblica
•Azienda ospedaliere: Civile, Poliambulanza, Gruppo San Donato
•ASL Brescia
•Centro antiviolenza Casa delle donne
•Case di accoglienza sul territorio
•Ufficio scolastico territoriale di Brescia
•Consigliera provinciale di parità
•Corte d’Appello di Brescia
•Organizzazioni sindacali confederali
•Auser Brescia
•Forum provinciale terzo settore
•Associazione cerchio degli uomini Brescia
RETE ANTIVIOLENZA
Numero unico h24 consulenti centro
Antiviolenza Casa delle Donne
VIOLENZA FISICA
•Spingere, strattonare, mordere, picchiare, prendere per il
collo, schiaffeggiare, calci, pugni
•Causare bruciature di sigarette
•Tagliare i vestiti
•Strappare i capelli
•Impedire accesso al cibo
•Chiudere in una stanza o fuori casa
•Tenere forzatamente sveglie
•Minacciare con armi
VIOLENZA SESSUALE
•Costringere a un rapporto sessuale con violenza e/o
umiliazione e/o con ricatto
•Imporre pratiche indesiderate
•Costringere ad utilizzare materiale pornografico
•Costringere a rapporti sessuali in presenza di altre
persone o con altre persone
•Imporre rapporti che implichino male fisico o
psicologico
WIFE RAPE-STUPRO CONIUGALE
•La vittima fatica a riconoscerlo
•Spesso inserito in contesto di maltrattamento
•Reiterato
•Culturalmente considerato meno grave
•In 53 paesi lo stupro coniugale non è reato
STUPRO SENZA MEMORIA
•Assunzione involontaria di droghe
•Amnesia del trauma
•Pensieri ricorrenti per riempire un vuoto di
ricordi
•Impossibile elaborare l’amnesia
VIOLENZA ECONOMICA
•Negare accesso alle finanze
familiari
•Appropriarsi stipendio della
donna
•Sfruttare il lavoro femminile
senza retribuzione
•Impedire il successo sul
lavoro presentazione
curriculum
•Strategie che portano al
licenziamento della donna
VIOLENZA PSICOLOGICA
•Rifiuto
•Isolamento
•Minacce a lei o ai figli
•Danneggiare oggetti con
valore affettivo
•Ricattare
•Insultare
•Colpevolizzare
•Ridicolizzare, svalutare,
denigrare, mortificare
•Minacciare il suicidio
STALKING
•1- Un attore che individua un bersaglio investendolo di una
fissazione ideo-affettiva
•2- Una serie ripetuta e persistente di comportamenti ossessivi
di controllo o di ricerca di contatto o comunicazione
•3- Una vittima che percepisce tali comportamenti come
intrusivi, sgradevoli e pericolosi, vivendoli come minaccia
•ISTITUTO DELL’AMMONIMENTO (Legge n. 38 del 2009)
STALKING
•MINIMO 4 SETTIMANE
•MINIMO 10 MANIFESTAZIONI
•CONSAPEVOLI, INTENZIONALI,
RIPETUTE
•CYBER STALKING
•TOLLERANZA SOCIALE
EFFETTI DELLO STALKING
•PSICOLOGICI
•ECONOMICI
•Paura
Paura per sé e per i
familiari
•Isolamento
•Depressione
•Abusi alcool, farmaci,
tabacco
•Telefono
•Serratura
•Macchina
•Lavoro
•Trasferimento
VIOLENZA ASSISTITA
•La metà dei mariti violenti lo è anche con i figli
•Proteggere la madre, paura del padre
•Disistima della madre, emulazione del padre
•Disturbi attenzione e del comportamento
•Perdita controllo sfinteriale
•Comportamenti devianti, tossicodipendenze
•Depressione
•Disturbo post traumatico da stress
•Rischio 6 volte maggiore di divenire maltrattanti
MALTRATTAMENTO
PS CENTRALE
SPEDALI CIVILI
BS
PS
MONTICHIARI
PS GARDONE VT
VISITA CONGIUNTA MEDICO
LEGALE
DIMISSIONE
VALUTAZ RISCHIO
BASSO
ATTIVAZ SUPPORTO
TERRITORIALE DGD1
RICOVERO
OBI
VALUTAZIONE GRAVITA’
VALUTAZIONE RISCHIO
VALUTAZ RISCHIO
ALTO
ATTIVAZ MISURE PROTEZ E
SUPPORTO TERRITORIALE
VIOLENZA SESSUALE
PS
MONTICHIARI
PS CENTRALE
SPEDALI CIVILI BS
VALUTAZIONE
INFETTIVOLOGICA
VISITA GINECOLOGO
MEDICO LEGALE
BASSA DIMISSIONE
BASSO
ATTIVAZ SUPP
TERRITORIALE DGD1
PS GARDONE VT
VALUTAZIONE
GRAVITA’
VALUTAZIONE
RISCHIO
ALTA RICOVEROOBI
ALTO
MISURE
PROTEZIONE E SUPP
TERRITORIALE
IL PROBLEMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE
NON SI AFFRONTA DA SOLI
TRIAGE
•
•
•
•
•
CODICE GIALLO
AMBULATORIO DEDICATO
ALLONTAMENTO PARTNER
INTERROGAZIONE SISTEMA INFORMATICO SE SOSPETTO
MEDIAZIONE CULTURALE
RUOLO DELL’INFERMIERE DI TRIAGE E DELL’OPERATORE DI PORTA
E’ FONDAMENTALE
CARATTERISTICHE DELL’AGGRESSORE
•
•
•
•
•
•
Generalità maltrattante
Che relazione ha con la vittima
Utilizza alcool o stupefacenti
Ha utilizzato armi o oggetti contundenti
L’ha minacciata di morte
Ha precedenti penali
DATI RELATIVI ALLA VITTIMA
-E’ IN STATO DI GRAVIDANZA?
-E’ STATA COSTRETTA AD ASSUMERE DROGHE?
-HA PROBLEMI PSICHIATRICI O DI TOSSICODIPENDENZA?
-HA PRECEDENTI ACCESSI PER PERCOSSE?
CIRCOSTANZE
LA VIOLENZA E’ AVVENUTA DAVANTI AI FIGLI?
CI SONO TESTIMONI?
AGGRAVENTI: SEQUESTRO DI PERSONA, MINACCIE, USO DI ARMI
VIOLENZA DI GRUPPO
CURA DELLE LESIONI
•Medicazione
•Sutura
•Immobilizzazione
•Esami ematochimici e tossicologici
•Test gravidanza
•Profilassi antitetanica
•Terapia antalgica ……
Spedali Civili di Brescia
Azienda Ospedaliera
Spedali Civili di Brescia
Azienda Ospedaliera
MORSICATURE
Spedali Civili di Brescia
Azienda Ospedaliera
LESIONI DA ARMA BIANCA
Da punta, da taglio, da fendente
Spedali Civili di Brescia
Azienda Ospedaliera
ASFISSIE MECCANICHE:
STRANGOLAMENTO
Si notano il solco, le ecchimosi e le escoriazioni lasciate dal
laccio
FOGRAFIA DELLE LESIONI
Spedali Civili di Brescia
Azienda Ospedaliera
LE “ DROGHE DELLO STUPRO”
amnesia senza perdita di coscienza
•Acido Gamma-idrossibutirrico (GHB)
•Ketamina
•E tante altre ….
Spedali Civili di Brescia
Azienda Ospedaliera
VIOLENZA SESSUALE
VISITA CONGIUNTA GINECOLOGO-MEDICO LEGALE
•
•
•
•
•
•
•
RACCOLGONO LA VERSIONE DELLA VITTIMA
VISITA GINECOLOGICA
FOTOGRAFIA DELLE LESIONI
INTERCEZIONE POST COITALE
RACCOLTA DELLE PROVE
TAMPONI MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE
DENUNCIA AUTORITA’ GIUDIZIARIA
kit ginecologico
Vetrini smerigliati per
ricerca di spermatozoi
Relazione tra vittima e
operatore
Ascolto
Tamponi senza terreno
di
coltura
per
tipizzazione del DNA
Descrizione lesioni
La presenza degli spermatozoi nelle diverse sedi
può variare da 6 ore (cavo orale) a 1-3 giorni (retto
e genitali esterni) fino a 7 giorni (cervice)
Tamponi MST
Per ogni sede va effettuato un tampone sterile che
viene strisciato su un vetrino da fissare con spray per la
ricerca degli spermatozoi, e un Tampone per la ricerca
del materiale genetico dell’aggressore
Raccolta prove
Contraccezione
Formalizzare referto
Formalizzare denuncia
Contraccezione postcoitale
Levonorgestrel 1,5 mg
Relazione tra vittima e
operatore
Ascolto
Descrizione lesioni
Raccolta prove
Tamponi MST
Ulipristal 30 mg
Contraccezione
Formalizzare referto
Formalizzare denuncia
Tamponi con terreno di
coltura
trichomonas
chlamydia
Relazione tra vittima e
operatore
Ascolto
Descrizione lesioni
Raccolta prove
Tamponi MST
Contraccezione
Formalizzare referto
gonococco
Formalizzare denuncia
VIOLENZA SESSUALE
VISITA INFETTIVOLOGICA
• Prescrive modalità di
sorveglianza
• Prescrive profilassi per HIV,
HBV e altre MTS
• Informa degli effetti
collaterali dei farmaci
antiretrovirali
INFERMIERE RISCHIO
BIOLOGICO
VIOLENZA SESSUALE
INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMESSE
-HIV
-SIFILIDE
-EPATITE C
-EPATITE B
-CANDIDA
-BATTERIOSI VAGINALI
-CHLAMYDIA TRACHOMATIS
-TRICHOMONAS VAGINALIS
-NEISSERIA GONORREAE
-PAPILLOMA VIRUS
CERVICITE
-3-10% PID
-9% GRAVIDANZA TUBARICA
-18% DOLORE PELVICO CRONICO
-20% STERLITA’
PAPILLOMA VIRUS: 99,7% CAMPIONI TUMORE CERVICE
Conseguenze cliniche dell’infezione verticale di
sifilide
•
Aborto spontaneo
• Morte intrauterina
• Morte perinatale
• Ritardo di crescita intrauterino
• Sifilide congenita (precoce e tardiva)
Valutazione del rischio MST nell’abusato
Gli adulti o i bambini che rimangono vittima di un
abuso sessuale hanno un rischio elevato di
contrarre MST.
(CDC, 2006)
PROFILASSI MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE
AMBULATORIO RISCHIO BIOLOGICO
-TERAPIA ANTIBIOTICA PRECOCE PER MALATTIE ORIGINE BATTERICA
-PROFILASSI EPATITE B ( IG+ VACCINO ENTRO 7 GG)
-PROFILASSI ANTITETANICA
-PROFILASSI POST ESPOSIZIONE HIV (REGIME A 3 FARMACI ENTRO
72 ORE)
EFFETTI COLLATERALI
CONCLUSIONE ITER
DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO
• VALUTAZIONE CLINICA
• VALUTAZIONE RISCHIO REITERAZIONE DEL REATO
I 10 fattori di rischio (metodo S.A.R.A.) I comportamenti, le caratteristiche e i
precedenti che aumentano la probabilità di un’escalation della violenza da
parte di chi maltratta – Autovalutazione del rischio (metodo I.S.A.)
1. Episodi pregressi di gravi violenze fisiche o sessuali
2. Minacce pesanti di violenza e morte, intimidazione nei confronti dei figli, lanci di
oggetti durante i litigi
3. Escalation: nell’arco della relazione c’è stato un crescere della frequenza e intensità
della violenza
4. Precedente violazione di provvedimenti di polizia già emessi
5. Giustificazione della violenza a livello culturale o religioso
6. Precedenti penali specifici o no
7. Se i due partner si sono lasciati o si stanno lasciando o si sono lasciati e rimessi
insieme
8. Abuso di sostanze, alcol o droga
9. Scarsa attitudine a cercare o a mantenere un lavoro
10. Disturbi mentali
CaD-Brescia
57
DANGER ASSESSMENT
1. La violenza fisica è aumentata di frequenza e
gravità negli ultimi 6 mesi?
2. Ha mai usato un’arma o l’ha mai minacciata con
un’arma?
3. Crede che lui sia capace di ammazzarla?
4. E’ mai stata percossa quando era in gravidanza?
5. Lui è fortemente e costantemente geloso di lei?
Risposta positiva a 3 domande ha una sensitività
dell’83%
DIMISSIONE: necessità di protezione
Consulenti antiviolenza Casa delle Donne
-reperiscono collocazione presso Centro di Pronto Intervento
-organizzano il trasferimento della donna e dei figli
-si recano in Pronto Soccorso per primo colloquio e per
completare la valutazione del rischio
-accompagnano la donna in Casa Rifugio
RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE:
OBBLIGO DI DENUNCIA GIUDIZIARIA
-MINACCIA GRAVE, CON ARMI
-MALTRATTAMENTO FAMILIARE (VIOLENZA ASSISTITA E’ AGGRAVANTE)
-OBBLIGO ASSUNZIONE ALCOOL O STUPEFACENTI
-LESIONI GRAVI
-SEQUESTRO DI PERSONA
-OMICIDIO
-VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO
-VIOLENZA SESSUALE ASSOCIATA AD ALTRI REATI
-VIOLENZA SESSUALE SU MINORE
-VIOLENZA SESSUALE COMPIUTA DA CHI ESERCITA UNA FORMA DI
AUTORITA’ PUBBLICA O PRIVATA
-VIOLENZA SESSUALE SU DISABILE
PRONTO SOCCORSO SPEDALI CIVILI BRESCIA
2009-2015: 1.402 casi (59,1% italiane)
573
829
italiane
straniere
CITTADINANZA NEL TEMPO
VIOLENZA SESSUALE/CITTADINANZA
52,40%
47,60%
ITALIANE
ETA’
•Donne italiane: 35 - 44 anni
•Donne straniere : 25 - 34 anni
•49 minori (5%): 26 italiane, 23 straniere
TIPO DI VIOLENZA SUBITA
TENTATO OMICIDIO
0,60%
VIOLENZA SESS.
9%
Serie1
16,00%
MALTRATTAMENTO
74,40%
PERCOSSE
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
TENTATO OMICIDIO
1 - donna italiana di 59 anni, aggredita da marito in fienile con forca, quadro
di maltrattamento cronico familiare; ha riportato contusioni facciali con
fratture multiple; ricoverata in chirurgia maxillo-facciale con prognosi di 30
giorni.
2 - donna italiana di 28 anni, violenza sessuale con sequestro e investimento
con auto da parte dell’ex fidanzato; ha riportato pneumotorace, fratture
vertebrali e fratture costali; ricoverata in rianimazione con prognosi di 90
giorni.
3 - donna italiana di 57 anni, aggredita da ex partner che ha tentato di
strangolarla e l’ha minacciata di morte; ha riportato distorsione del rachide
cervicale e trauma al ginocchio.
LUOGO DELLA VIOLENZA
3,90%
13,50%
CASA
STRADA
LUOGO LAVORO
LOCALE PUBBLICO
23,60%
59%
CARATTERISTICHE DELL’AGGRESSORE
120,00%
100,00%
80,00%
61%
60,00%
STRANIERE
ITALIANE
40,00%
20,00%
49,60%
20,80%
18,60%
24,80%
0,00%
25,60%
PARTNER O EX
SCONOSCIUTO
CONOSCENTE
AGGRESSORE CONOSCIUTO
DATORE DI LAVORO
COMPAGNO DI SCUOLA
VIOLENZA DI GRUPPO 1,6%
AGGRAVANTI DELL’AGGRESSORE
•
•
•
•
•
1,7% TOSSICODIPENDENZA
4,1% ALCOLISMO
0,20% ABUSO STUPEFACENTI + ALCOOL
0,25% PRECEDENTI PENALI
0,7% SEQUESTRO DI PERSONA
REATI ASSOCIATI
• 5,90% ABUSO SU PAZIENTE PSICHIATRICA
• 2,3% DONNE GRAVIDE
• 0,08% DONNE CON HANDICAP
LESIONI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
FRATTURE
43
DISTORSIONI
55
CONTUSIONI ARTI 69
LESIONI TENDINEE 1
LUSSAZIONI
1
T. CRANICO
300
T. FACCIALE
214
FRATTURE OSSA N. 22
FRATTURE CRANIO 2
•
•
•
•
•
•
•
PERFOR. TIMPANO
TRAUMI RACHIDE
TRAUMI TORACE
TRAUMI ADDOME
POLICONTUSIONI
FLC
ABRASIONI….
6
24
20
9
64
15
242
LESIONI: DISTRETTI CORPOREI
98
43
CRANIO-FACCIALE
107
TORACE
ADDOME
ARTI
RACHIDE
9
23
POLIDISTRETTUALE
514
ESITO
2,90%
4,90%
0,20%
5,50%
DIMESSA
6,30%
RICOVERATA
TRASFERITA
RIFIUTA RICOVERO
ALLONTANATA SENZA PRESTAZIONI
ALLONTANATA SENZA VISITA
80,20%
REPARTI DI RICOVERO
14
12
10
8
6
4
2
0
Dati 2016: 226 casi
•
•
•
•
•
•
•
91,6% maltrattamenti
64,6% italiane
76,9% partner o ex
16,9% in presenza di minore
27,4% attivazione h24
22,1% supporto territoriale
11,5% cpi
CRITICITA’
•
•
•
•
1-EMERSIONE DEL PROBLEMA
2-ACCOGLIENZA SENZA GIUDIZIO
3-MULTICULTURALITA’
4-PROTEZIONE NEI CPI PER PAZ PSICHIATRICHE O
TOSSICODIPENDENTI
• 5-GESTIONE DEL DISTURBO POST TRAUMATICO DEI SANITARI
• 6-TEMPO
1-EMERSIONE DEL PROBLEMA
Advanced Trauma Life Support
(American College of Surgeons)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
-ritardo nel presentarsi al ps
-lesioni non concordanti con l’anamnesi
-diminuzione autostima
-autolesionismo, tentato suicidio
-accessi multipli alle strutture d’emergenza
-abuso di sostanze
-dichiarazioni di autocolpevolizzazione
-presenza oppressiva del partner alle visite
-manipolazione dei colloqui da parte del partner
2-ACCOGLIENZA SENZA GIUDIZIO
MALTRATTATORE
Non demoni riconoscibili
Uomini
colti, brillanti, gratificanti
Psicologicamente
inconsistenti (guscio vuoto)
Cambiamento dopo le nozze o
dopo nascita del primo figlio
2-ACCOGLIENZA SENZA GIUDIZIO
VITTIMA: EFFRAZIONE PSICHICA
Progressiva svalorizzazione
Isolamento
Intimidazione
Microconflitti quotidiani
Paura di parlare, chiedere, offendere, deludere
La vittima si vede con gli occhi del maltrattante
Pensiero altrui ostacola il pensiero autonomo
2-ACCOGLIENZA SENZA GIUDIZIO
VITTIMA: PERVERSIONE LOGICA
Derisione di fronte al dolore della vittima
Proporre situazioni di scelta impossibile
Alternare in modo apparentemente casuale violenza e
gentilezza
Far agire la vittima in contrasto con i suoi valori e la sua etica
per evitare un danno
CICLO DELLA VIOLENZA
• 1- COSTRUZIONE DELLA TENSIONE
• 2- CRISI ACUTA
• 3- FASE DELLA LUNA DI MIELE
CICLO DELLA VIOLENZA
• Progressivo innalzamento della soglia di tolleranza
alla fine di ogni ciclo
• Accettazione clima violenza esplicito
• Accettazione struttura gerarchica
• Accettazione minacce, percosse e di pratiche
sessuali umilianti e dolorose
PERCHE’ LEI SOPPORTA?
Ambiguità e complicità
•
•
•
•
•
•
•
•
Paura per sé e per i figli
Paura di non essere autonoma economicamente
Sfiducia nella giustizia e nelle forze dell’ordine
Vergogna
Paura della solitudine
Disistima di sé
Anestesia emotiva
Il linguaggio della violenza è totalizzante e anche una
donne può subirne il fascino
• Senso di onnipotenza: volontà di salvarlo
3-MULTICULTURALITA’
•
•
•
•
•
•
•
•
Maggior dipendenza economica
Ricongiungimento familiare
Mancanza di sostegno familiare e sociale
Sistema di controllo della comunità d’origine
Disinformazione sui loro diritti nel nostro paese
Mancanza di consapevolezza
Espulsione dal contesto se separazione
Paura di perdere il permesso di soggiorno
4-PAZIENTI PSICHIATRICHE O
TOSSICODIPENDENTI
• AL MOMENTO NON ESISTONO A BRESCIA
STRUTTURE PROTETTE DI ACCOGLIENZA CHE
ACCETTINO QUESTE PAZIENTI
• GESTIONE DIFFICILE
• PRESENZA DI MINORI
5-GESTIONE DEL DISTURBO POST
TRAUMATICO DEI SANITARI
• Non abbiamo psicoterapeuti per
supervisione
• Non abbiamo un ritorno del nostro lavoro
• Non abbiamo modo di interiorizzare i rifiuti
• Non abbiamo uno spazio dove condividere la
fatica interiore
6.TEMPO
• Pronto Soccorso Centrale: 69.500 accessi/anno
• Riferimento per patologie tempo-dipendenti:
• Infarto, stroke, trauma maggiore
• Pronto Soccorso Ostetrico-ginecologico: 12.000
accessi/anno
6-TEMPO
• Non esiste personale dedicato
• Operatrici h 24 Casa delle donne
• Assistenza della Procura, della Questura e delle
Forze dell’ordine
• Osservazione Breve Intensiva: MINORI???
IMPOSTARE UNA RELAZIONE D’AIUTO ALLE DONNE CHE SUBISCONO
VIOLENZA IN EMERGENZA E’ MOLTO COMPLICATO
CHE COSA NON FARE?
•
•
•
•
Minimizzare
Dubitare della versione della paziente
Assumere un atteggiamento giudicante
Sollecitarla in modo pressante a fare scelte per le quali
non è ancora pronta
• Suggerire un ultimo incontro chiarificatore con partner
• Proporre una mediazione familiare
CHE COSA FARE?
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Informarla sui suoi diritti
Offrirle protezione
Offrirle il supporto territoriale
Farla accompagnare in questura se denuncia
Aiutarla nella gestione dei figli
VALUTARE IL RISCHIO
CHI SIAMO?
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Operatore di porta
Infermiere triage
Medico emergenza
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Inf. Rischio biologico
Personale segreteria
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Operatrice numero verde
Centro antiviolenza
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CHE COSA FARE DI PIU’?
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PERSONALE DEDICATO
LUOGO IDONEO PER COLLOQUIO
FORMAZIONE: MAGGIORI RISORSE
CASE RIFUGIO/ STRUTTURE ACCOGLIENZA
MAGGIOR RACCORDO CON CONSULTORI
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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