I disturbi dell'alimentazione (anoressia e bulimia) 4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'Amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto un altro 8% circa di persone che, pur non mostrando tutte le caratteristiche essenziali per la diagnosi di anoressia o bulimia, presentano forme subcliniche. Le persone con un disturbo dell’alimentazione come l'anoressia e la bulimia mostrano emozioni, atteggiamenti e comportamenti estremi nei confronti del cibo e del corpo. I disturbi dell’alimentazione, oltre a produrre effetti negativi sul benessere psicologico, possono arrecare seri danni alla salute. Questi disturbi, in particolare l'anoressia, sono associati ad una mortalità elevata (oltre il 5%). 1/8 I disturbi dell'alimentazione (anoressia e bulimia) L'età d'esordio Solitamente, i disturbi dell’alimentazione insorgono durante l'adolescenza o le prime fasi dell'età adulta, tuttavia, sono stati segnalati anche casi con esordio sotto i 10 anni e oltre i 40 anni. I disturbi dell’alimentazione interessano prevalentemente le femmine; infatti, i maschi sono solo il 5-10% dei casi. Caratteristiche e sintomi L'ANORESSIA è caratterizzata da forti limitazioni del consumo di cibo, che spesso sfociano in veri e propri digiuni, e da una consequenziale, eccessiva perdita di peso. I sintomi: grave perdita di peso che si mantiene al di sotto dei livelli minimi previsti per una persona di pari età, sesso, altezza e livello d'attività; 2/8 I disturbi dell'alimentazione (anoressia e bulimia) paura intensa di acquisire peso o di diventare grassi, pur essendo sottopeso; irregolarità mestruali o scomparsa del ciclo (amenorrea). La BULIMIA è caratterizzata da un'alternanza di abbuffate e comportamenti compensatori patologici, che hanno lo scopo di limitare o prevenire l’aumento di peso. I sintomi: abbuffate ricorrenti, accompagnate da una sensazione di perdita di controllo; dopo l'abbuffata, ricorso a comportamenti compensatori, tipo vomito auto-indotto, abuso di lassativi o diuretici, attività fisica eccessiva o digiuno; eccessiva preoccupazione per il peso corporeo e per la forma fisica. Le cause 3/8 I disturbi dell'alimentazione (anoressia e bulimia) I disturbi dell’alimentazione sono condizioni complesse che originano dalla combinazione di numerosi fattori: vita); - comportamentali; emozionali (difficoltà ad esprimere le proprie emozioni e sensazioni); psicologici (bassa stima di sé, sensazione di non riuscire a controllare niente della propria interpersonali (relazioni familiari problematiche); socio-culturali (ideale di magrezza della società contemporanea). Le conseguenze I disturbi dell’alimentazione sono condizioni che, se protratte nel tempo, possono determinare conseguenze serie per la salute. Nell’ANORESSIA si viene a determinare una carenza grave di numerose sostanze nutritive necessarie per il normale funzionamento dell’organismo. Tali carenze conducono a: 4/8 I disturbi dell'alimentazione (anoressia e bulimia) - aritmie cardiache; riduzione della pressione arteriosa; riduzione della densità ossea (osteoporosi); perdita della massa muscolare; astenia; disidratazione (che può risultare in uno scompenso renale). Nella BULIMIA i cicli ripetuti di abbuffate e vomito insieme all’uso di lassativi e diuretici possono determinare: - squilibri degli elettroliti tali da indurre gravi aritmie cardiache; infiammazioni e lesioni dell’esofago; ulcere gastriche; pancreatiti; riduzione significativa della motilità intestinale (stipsi ostinata). La cura Le persone con un disturbo dell’alimentazione hanno bisogno di aiuto da parte di specialisti (medici, psicologi e nutrizionisti) e di un trattamento adeguato. 5/8 I disturbi dell'alimentazione (anoressia e bulimia) Se non identificati e trattati precocemente, i disturbi dell’alimentazione possono diventare cronici, fortemente debilitanti e possono mettere a rischio la salute delle persone che ne sono affette. Il trattamento più efficace per i disturbi dell’alimentazione, è l'abbinamento di una psicoterapia cognitivo-comportamentale con un intervento medico-nutrizionale. Il trattamento di solito viene effettuato ambulatorialmente. Il ricovero si rende necessario solo nei casi in cui le condizioni del paziente risultino critiche La prognosi 6/8 I disturbi dell'alimentazione (anoressia e bulimia) Le statistiche più recenti indicano che su cento persone affette da un disturbo dell'alimentazione che si sottopongono ad un trattamento adeguato, - il 50% ottiene una guarigione completa; - il 30% ottiene un netto miglioramento; - il 20% non ottiene alcun miglioramento significativo. La diagnosi precoce ed un trattamento adeguato accrescono enormemente la probabilità di guarigione FONTI D'INFORMAZIONE - American Psychiatric Association. DSM-IV-TR: Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Text Revision. Editrice Masson, 2002. - The Surgeon General. Mental health: a report of the Surgeon General. 1999. Link>> Siti italiani d’interesse: 7/8 I disturbi dell'alimentazione (anoressia e bulimia) - www.anoressianervosa.it www.positivepress.net/aidap 8/8