SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE 1 /2 TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SU QUESTO DISTURBO SII SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE ESOFAGO FEGATO STOMACO DOLORE O FASTIDIO ADDOMINALE che ricorre almeno 3 giorni al mese negli ultimi 3 mesi associato con 2 o più delle seguenti caratteristiche: CISTIFELLEA PANCREAS INTESTINO GRASSO INTESTINO TENUE ∙ è alleviati dalla defecazione ∙ insorge insieme a un cambio nella frequenza delle scariche ∙ insorge insieme a un cambio nella forma (apparenza) delle feci RETTO ANO CLASSIFICAZIONE SII-D SII-M SII-C ∙ Diarrea predominante ∙ Più comune nell’uomo Forma mista ∙ Costipazione predominante ∙ Più comune nella donna (Linee Guida Roma III) OTTOBRE I sintomi devono durare almeno 6 MESI prima di poter fare diagnosi di SII 4 1 Puó essere utile compilare un diario giornaliero dei casi Come varia durante la giornata CHE TIPO DI DOLORE È? A crampi? Continuo? ARRIVA IN QUALSIASI MOMENTO? Prima o dopo i pasti? Prima o dopo le scariche? 39% è già presente al risveglio 59% peggiora durante il giorno o dopo i pasti PROVOCA IL RISVEGLIO? DOVE SI LOCALIZZA? È fisso? Si sposta? C’È QUALCOSA CHE LO FA PASSARE? SI ASSOCIA AD ALTRI SINTOMI? Sudorazioni? Brontolii intestinali rumorosi? Febbre? Brividi? Feci nere o con strie di sangue? 60% si stabilizza di notte La presenza di una o più delle condizioni sotto riportate, anche a fasi alterne, può essere indicativa per la diagnosi: • ALTERATA FREQUENZA DELL’ALVO < 3 evacuazioni a settimana o > 3 evacuazioni al giorno 62,3% dei casi • ALTERATA FORMA DELLE FECI molto dure o troppo molli • ALTERATO PASSAGGIO DELLE FECI dal 23% sforzo durante l’evacuazione, al 45,4% stimolo urgente, sensazione di svuotamento intestinale incompleto dei casi • DOLORE, GONFIORE E SENSO DI DISTENSIONE ADDOMINALE I SINTOMI POSSONO VARIARE MOLTO DA PERSONA A PERSONA E SPESSO SI INTRECCIANO CON QUELLI EXTRADIGESTIVI. 29% • PRESENZA DI MUCO NELLE FECI dei casi I DUE SINTOMI PRINCIPALI: DOLORE/GONFIORE ADDOMINALE Sintomi associati nel 52.2% sono 2 o più 96% l’ha avvertito negli ultimi 2 anni 43% oltre il in forma continua Principali sintomi associati a DOLORE/GONFIORE ADDOMINALE %individui 78% 86,8% Alterata frequenza evacuazioni 62.3% Alterata evacuazioni 61.2% Distensione addominale ne soffre in modo CRONICO da oltre 1 anno 62,4% delle DONNE ha una forma ricorrente 56.2% Muco nella feci 28.6% Diarrea notturna 45,6% degli UOMINI ha una forma continua Alterata consistenza feci 8.4% Altri sintomi %individui 0 5 10 15 20 25 30 Aereofagia 29.8% Eruttazioni 26.3% Disturbi digestivi 23.3% Astenia 23.3% Nausea 22.1% intensità del DOLORE è forte-moderata Cefalea 17.3% Disturbi esofagei 15.5% Alitosi 13.5% 33% Disturbi gastrointestinali 11.7% dichiara una notevole INFLUENZA sulla qualità della vita Risvegli notturni 10.3% ~10% 62,2% migliora dopo l’evacuazione 58% ne soffre da più di 6 mesi Fibromialgie 7.5% Altro 5,9% Problemi mestruali 5,9% Ritenzione urinaria 3.9% Endometriosi 1.2% 35 È meglio consultare il medico quando…. • Il dolore persiste, è grave o acuto a intervalli regolari • Il dolore è tale da influenzare le normali attività quotidiane e la capacità di lavoro • Il dolore disturba il riposo e/o provoca il risveglio • Il dolore si associa a nausea, vomito, febbre • Si perde peso e/o l’appetito • Si notano cambiamenti delle scariche (numero, consistenza, frequenza) • La deglutizione risulta difficile 10 + 1 cose che probabilmente non sai su cause, sintomi e trattamento 1. 62% 4. 32% 36% 5. 60% 87% 6. 75% USA pazienti positivi ad infezioni batteriche pazienti con insufficienti Bifidobatteri intestinali 2. pazienti con infezioni parassitarie 3. pazienti con insufficienti Lattobacilli intestinali pazienti positivi a sovrainfezioni fungine dei pazienti non sono diagnosticati STRESS 7. Ansia, depressione e stress psicologico tendono a peggiorare i sintomi della SII in particolare la funzione intestinale. PRODOTTI ALIMENTARI 8. Bibite, cereali, prodotti da forno o confezionati,caffè, tè, spezie, sorbitolo e altri prodotti senza zucchero, possono causare flatulenza, disagio 9. ATTIVITÁ FISICA 10. DIETA +1. 4 SU 10 MIGLIORANO Lo yoga è uno degli esercizi più raccomandati per i notevoli benefici che può fornire. Intolleranze e allergie alimentari sono fortemente associate alla SII. Le fibre solubili sono da favorire rispetto alla crusca perché: • promuovono la crescita della flora protettiva benefica • regolano la funzione intestinale • leniscono la microinfiammazione addominale associata alla SII. In caso di gonfiore persistente provare il BULKING (psillio, metilcellulosa). pazienti italiani con SII in cui è presente la sola intolleranza al glucosio; eliminandolo i sintomi migliorano in 4 casi su 10. 68% Il ciclo della SII to IMPATTO SULLA QUALITÀ DELLA VITA t s e, re a li m en ss. .. CAUSA SCATENANTE p a rti c o l a r SINTOMI lo r e om dd do i n a li... ! , g o n fi ore a L’APPROCCIO OLISTICO ALLA SII: il miglior piano di trattamento 1. Focalizzarsi sulla salute 5. Colloqui con lo psicologo 2. Chiedere consiglio al medico 6. Monitoraggio e modificazione dello stile di vita non sulla malattia per la gestione del dolore/gonfiore addominali 3. Pianificare traguardi raggiungibili quando necessario (attività fisica, stress) 7. Farmacoterapia dei sintomi intestinali 4. Variazioni dell’alimentazione Nella gran parte dei pazienti può rivelarsi utile raccomandare una generica restrizione/limitazione di alcuni alimenti. Prima di arrivare a una dieta da esclusione però, è necessario individuare uno stretto ed evidente rapporto con una categoria particolare di cibi. Questo è un ulteriore elemento a supporto della necessità non solo del consulto del proprio medico, ma anche, nel caso, di un dietologo/nutrizionista. Consigli utili per migliorare il lavoro dell’intestino Y 7:30 9:00 10:30 12:00 13:30 ... Masticare bene e mangiare lentamente, possibilmente a tavola Fare pasti piccoli, semplici e frequenti, agli stessi orari Seguire una dieta bilanciata mediterranea ricca di frutta, verdura e cereali Bere acqua durante tutto l’arco della giornata, non concentrata ai pasti. PRE BIO TICO PRO BIO TICO Utilizzare probiotici e prebiotici In caso di stipsi consumare fibre solubili abituandosi gradualmente nel tempo Ridurre il consumo di caffè, alcolici, fritture, condimenti e cibi troppo elaborati Praticare regolarmente un’attività fisica moderata e gratificante light Evitare alimenti che contengano sorbitolo, mannitolo (contenuto nelle gomme da masticare), caramelle senza zucchero Imparare a valutare la propria tolleranza agli alimenti segnando le reazioni individuali e segnalandole al medico durante la visita Limitare il consumo di legumi (fagioli, piselli, lenticchie, ceci etc), cavoli e broccoli ed alimenti che fermentando producono grandi quantità di gas (meteorismo) Evitare il più possibile i fattori che causano stress psico-fisico. Imparare una o più tecniche di rilassamento può essere d’aiuto ai pazienti motivati con sintomi moderati o gravi. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI • 1° Rapporto Sociale sull’Intestino Irritabile in Italia, 2006 • Serghini M et al – Post-infectious irritable bowel syndrome. Tunis Med 2012, 90(3): 205-13 • Surdea-Blaga T et al – Psychosocial aspects of IBS. World J Gastroenterol 2012 February 21; 18(7): 616-626 • Voβ U et al – Handb Exp Pharmacol 2012; 214, 473-97 • Saito YA – The Role of Genetics in IBS. Gastroenterol Clin North Am 2011, 40(1): 45-67 • Greenfield RH – An Honest Response-Placebos and IBS. Alternative Med Alert 2011, 14(2), p. 20 • Yoon Et al – Conventional and Complementary/Alternative Approaches. 2011 • Seaman HE et al – —Part 2. 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