- STAMPATO IN PROPRIO - DISTRIBUZIONE INTERNA - VISIBILE NEL SITO:www.casadiripososangiorgio.it "Par trentasiè rason" - n. 3/2014 Casa di Riposo S. Giorgio Casale di Scodosia !" - #$ - Coordinatore: Dr. Fabrizio Gabaldo - Segretario-Direttore "Par trentasiè rason" - n. 3/2014 Casa di Riposo S. Giorgio Casale di Scodosia !! " !# ! "$ ! È aumentata la concorrenza tra i vari istituti e sono nate anche nuove entità a noi vicine. Tante famiglie preferiscono tenere a casa gli anziani per usufruire della loro pensione. Spesso però la loro situazione assistenziale è condizionata dalle precarie situazioni famigliari e sovente vengono abbandonati a se stessi per gran parte della giornata. Fino a pochi anni fa la regione mandava il suo contributo alle case di riposo, in modo da garantire una assistenza costante da parte di istituzioni come la nostra. Sono presenti medici ed infermieri esperti per tutti i giorni della settimana e sono frequenti le attività ricreative, viene controllata e studiata la dieta migliore. Non è un caso che la durata della vita è superiore alla media. Attualmente abbiamo due Ospiti, una di 103 anni e una di 102 che conducono una vita quasi normale. Le persone anziane hanno bisogno di tranquillità e cure costanti che non possono avere da soli in situazioni familiari precarie. La nostra Casa di Riposo è aperta a tutti, può essere visitata, su richiesta, e non è per nulla un ambiente costrittivo dove gli ospiti vengono relegati. È ora di cambiare l’idea che le case di riposo sono specie di reclusori dove le persone sono solo in attesa della fine. Forse nel lontano passato poteva essere così … oggi la realtà è ben diversa. In Europa ci sono paesi più evoluti del nostro dove le persone, una volta terminata la propria attività lavorativa, vengono ospitati da istituzioni dove possano finalmente usufruire di servizi alberghieri, attività di gruppo, viaggi, frequenza di musei e teatri ed altro. Non è certo giusto che dopo tanti anni di lavoro e dopo aver cresciuto dei figli l’anziano debba sottostare alle regole di una società frenetica dove non si è mai sicuri del domani e si vive tra continue pressioni e richieste. Anche le famiglie non sono più quelle di una volta e spesso i nonni sono considerati come un peso e vengono accettati in base alle loro possibilità economiche. La realtà della vita è davanti agli occhi di tutti e la cosiddetta terza età può fare paura perché prima o dopo avremo bisogno di aiuto. La nostra società moderna è lontana dal risolvere questi problemi soprattutto fino a quando il valore sociale apparente di una persona è in proporzione a quanto è in grado di spendere e consumare. A conclusione di queste mie considerazioni colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale della Casa di riposo di Casale ed un ringraziamento particolare va alle persone che, nella loro generosità, hanno voluto beneficiare il nostro istituto con lasciti ereditari che ci permetteranno di rendere la nostra struttura ancora più moderna e confortevole. Un saluto ed un augurio a tutti voi. Dott. Avventi Benedetto "Par trentasiè rason" - n. 3/2014 Casa di Riposo S. Giorgio Casale di Scodosia Come ogni anno gli Ospiti della casa di riposo San Giorgio non hanno mancato al consueto appuntamento settembrino con ANZIANI IN GIOCO. In un clima di festa e convivialità le case di riposo della bassa padovana si sono trovate a disputare una sfida agonistica, ormai divenuta un pilastro portante per le aspettative dei nostri ospiti. Le prove sono state preparate nel corso di due mesi di allenamenti intensi, dove tutti i nostri undici partecipanti hanno potuto affinare le loro abilità per poter svolgere le prove al meglio e portar a casa il maggior numero di medaglie. Come ogni anno, le aspettative dei nostri coraggiosi partecipanti non sono state deluse e le medaglie vinte hanno fatto onore al nome della nostra casa di riposo. Spiccano l’oro e i due argenti vinti su un totale di quattro prove. I risultati hanno dimostrato la nostra preparazione e la nostra volontà a non farci trovare impreparati davanti agli ospiti delle altre case di riposo. Dopo il momento delle gare l’agonismo ha lasciato il posto alla convivialità, favorita anche da un ricco e gustosissimo pranzo. In un clima di festa le portate sono state degustate raccontandoci aneddoti e rivivendo i momenti cruciali delle gare appena 6 "Par trentasiè rason" - n. 3/2014 Casa di Riposo S. Giorgio Casale di Scodosia svolte. L’orchestra ha saputo dare un motivo in più per ricordare i tempi della giovinezza dei nostri Ospiti, ascoltando canzoni che a tutti hanno ricordato i bei tempi andati. Giunta l’ora del ritorno siamo tornati stanchi ma felici alla nostra casa di riposo orgogliosi di averla ancora una volta rappresentata con onore. Il Fisioterapista Dott. Doardo Luca 7 Festa dell’uva e Festa di San Martino, due feste ormai tradizionali in Casa di Riposo San Giorgio, perché legate alla cultura popolare della maggior parte dei nostri Ospiti. Molti di loro, infatti, o nel proprio vigneto o come braccianti, si sono adoperati nella vendemmia; non era un lavoro tanto leggero e - neanche tanto pulito - bisbiglia una signora - tante ore con le braccia in alto e con le mani appiccicose, con il rischio di esser punti da qualche ape. Finalmente a fine vendemmia si faceva festa assaggiando il mosto o un bel piatto di sugoli. Per quanto riguarda San Martino, invece, non per tutti era un momento di festa, l'origine dell’espressione fare San Martin risale a qualche decennio fa. Infatti quando una significativa parte della popolazione attiva della pianura Padana era occupata nel settore agricolo era frequente che, chi non possedeva terreni, fosse assunto in qualità di “boaro”, cioè addetto alla boaria. L'anno lavorativo dei contadini terminava agli inizi di novembre dopo la semina, quindi proprio in questo periodo il datore di lavoro decideva se rinnovare loro il contratto per l'anno successivo, altrimenti erano costretti a trovare un nuovo impiego presso un'altra fattoria. Purtroppo visto che l'organizzazione del lavoro prevedeva che il boaro abitasse sul luogo di lavoro, in un'abitazione messa a disposizione dal padrone del fondo agricolo, un cambio di datore di lavoro comportava per il contadino e la sua famiglia il trasferimento in una nuova dimora, un vero trasloco. La data scelta per il trasloco, per tradizione e per ragioni climatiche, era quasi sempre l'11 novembre (estate di San Martino). Dopo aver ricordato i tempi passati, torniamo ai giorni nostri per farvi vedere quanto i momenti di festa e di allegria siano importanti per i nostri Ospiti. Le loro espressioni parlano chiaro, un walzer, una vecchia canzone e tanti sorrisi intorno fanno dimenticare gli anni e gli acciacchi vari. Naturalmente il merito della buona riuscita delle nostre feste va alle bravissime cantanti: Elisabetta Gobbo, per la Festa dell’uva, e Mariagrazia Rossin, per la Festa di San Martino; con la loro simpatia ma soprattutto con la loro splendida voce hanno saputo animare e riempire di gioia i cuori di tutti noi. Un grazie particolare anche alle ragazze de “I Falsi d’Autore” che frequentano i corsi dei balli di gruppo tenuti da Mariagrazia, le quali ci hanno regalato un saggio di quello che hanno imparato. Infine, grazie anche a Giorgia, Giulia e Alessia, alunne dell’Istituto Superiore di Montagnana che hanno portato un soffio di gioventù che qui non guasta mai!! Educatrice Sonia Merlin Questa è la torta che abbiamo preparato, con l’aiuto degli Ospiti, in occasione dell’VIII edizione della Gara di Torte, realizzata dalla Parrocchia di Casale di Scodosia per la Festa di San Martino. INGREDIENTI: 3 o 4 pere di medie dimensioni 200 gr di farina 00 50 gr di fecola di patate 150 gr di cioccolato fondente 200 gr di zucchero 3 uova intere 100 gr di burro fuso 150 ml di latte aroma alla vaniglia 100 gr di amaretti 1 bustina di lievito vanigliato ½ tazzina di Crema Marsala (facoltativa) PREPARAZIONE: Tagliare il cioccolato e il burro a pezzetti e lasciare sciogliere a bagnomaria. Nel frattempo tagliare due pere a pezzetti e due pere a fettine e bagnarle con un po’ di marsala o altro liquore (passaggio non necessario per chi non gradisse il retrogusto liquoroso nei dolci). Dopo aver preparato le pere, accendere il forno a 180° modalità statico, così al termine della preparazione il forno sarà giunto a temperatura. Sbattere le uova con lo zucchero alcuni minuti, unire alle uova sbattute, il latte, il cioccolato fuso e gli amaretti sbriciolati. Al composto ottenuto aggiungere la farina e il lievito setacciati. Infine aggiungere le pere tagliate a pezzetti. Versare il composto ottenuto in una teglia a cerniera precedentemente imburrata e infarinata o foderata con carta da forno. Disporre le fettine di pera a raggiera e spolverizzare l’intera superficie con un pò di zucchero semolato, di canna o a velo. Infornare la torta a 180°, in modalità “statico” per i primi 35 minuti per poi concludere la cottura in modalità “ventilato” per altri 15 minuti. In totale circa 50 minuti di cottura; controllare sempre, come ricordano le nostre nonnine, la cottura interna della torta con uno stuzzicadenti. Spolverizzare l’intera superficie della torta pere e cioccolato con poco zucchero a velo e lasciare raffreddare prima di servire. Ecco il nostro risultato! Questa torta invece è stata realizzata, sempre con l’aiuto degli Ospiti, durante uno degli incontri previsti dal progetto “Oggi cuciniamo noi”. INGREDIENTI: 1 vasetto di yogurt 3 vasetti di farina 00 2 vasetti di zucchero 2 uova intere 2 vasetti di latte 1 vasetto di olio di semi di mais 1 bustina di lievito vanigliato aroma al limone PREPARAZIONE: Amalgamare tutti gli ingredienti e infornare a 180° per circa 30 min. terap Durante la settimana, all’interno della Casa di Riposo San Giorgio,vengono proposte ai nostri Ospiti, diversi tipi di attività, di tipo pratico- manuale ed intellettuale. Lo scopo è quello di coinvolgere fisicamente e mentalmente più persone appartenenti alla nostra struttura attraverso la cosiddetta terapia occupazionale. Tale pratica è una disciplina riabilitativa, che permette tra le varie cose di imparare nuove abilità, per diventare più indipendenti acquisendo maggiori libertà e sicurezze emotive. Quindi l’occupazione contribuisce al miglioramento della qualità della vita e al benessere psico-fisico. Durante il laboratorio, i nostri Ospiti si impegnano in varie attività di tipo artistico, una di queste è la pittura. Quest’ultima, effettuata ogni mercoledì pomeriggio, offre numerosi benefici, in quanto permette loro di rilassarsi e di liberarsi dai pensieri avversi. Lo stare insieme all’interno di un gruppo e condividere i propri lavori e prodotti favorisce la socializzazione e permette un rafforzamento sia delle relazioni già esistenti sia di quelle che non erano ancora presenti. Tale tecnica pittorica per alcuni era sconosciuta e la prima reazione a tale novità è stata di curiosità ma anche di paura di essere giudicati in maniera negativa. Nonostante questo, tutti sono stati coraggiosi nel mettersi in gioco e nell’impegnarsi in qualcosa di nuovo e divertente. Con pennelli e tempere si sono cimentati a pitturare motivi floreali e immagini relative agli aspetti stagionali. Il risultato è stato inaspettato e appagante. Durante tale attività è stato possibile scoprire talenti nascosti e l’opera realizzata ha gratificato e aumentato l’autostima dei nostri laboriosi Ospiti. Infatti, alcuni dei loro elaborati abbelliscono e ravvivano le pareti della nostra struttura. Non mi resta che complimentarmi con i nostri artisti e aspettare di poter ammirare altri capolavori!!!!!! Educatrice Dott.ssa Annalisa Ghirelli "Par trentasiè rason" - n. 3/2014 Casa di Riposo S. Giorgio Casale di Scodosia Anche gli anziani possono avere denti sani? E’ possibile mantenere la propria dentatura naturale anche per una vita intera seguendo un’accurata igiene orale quotidiana e controlli regolari. Non importa l'età, si possono avere denti e gengive sani spazzolando i denti due volte al giorno, usando il filo interdentale quotidianamente e andando dal dentista con regolarità per controlli e pulizie professionali. I problemi di salute orale più comuni tra gli anziani? • • • • Anche se usate regolarmente il filo interdentale e vi lavate i denti con regolarità, ci sono dei fattori legati all'età che possono influenzare la salute del cavo orale dell’anziano. Questi problemi possono includere l'uso di una dentiera, l'assunzione di medicine, o riguardare le condizioni generali di salute della bocca. La carie della dentina ( carie radicolare) è una patologia comune tra gli anziani; Ipersensibilità dentale: le gengive tendono naturalmente a retrarsi col tempo esponendo le parti del dente non protette dallo smalto, rendendole sensibili a bevande e cibi caldi e freddi, ed in casi molto gravi anche all'aria. In tal caso é consigliabile l'uso di un dentifricio per denti sensibili; se il problema persiste rivolgetevi al dentista poiché l'eccessiva sensibilità della dentina può essere il sintomo di un problema più serio, come per esempio una carie o un dente fratturato o crepato; La xerostomia o secchezza delle fauci è un problema comune tra gli anziani, spesso causato dall'assunzione di farmaci o da altre patologie. Se non curato tale problema può contribuire a peggiorare o causare vari disturbi del cavo orale; Problemi generali di salute quali il diabete, malattie cardiache e il cancro, possono avere conseguenze sulla salute orale; 16 "Par trentasiè rason" - n. 3/2014 Casa di Riposo S. Giorgio Casale di Scodosia • • La dentiera può migliorare la vita di molti anziani ma al tempo stesso richiede molte cure. È necessario pulire accuratamente la protesi una volta al giorno con l’apposito spazzolino e un sapone a pH neutro finché non vi è più alcuna traccia di sporco. Dopo i pasti, sciacquare la protesi sotto l’acqua corrente per rimuovere i resti di cibo; I problemi gengivali possono insorgere a qualsiasi età ma specialmente dopo i 40 anni. Tra i fattori che determinano tali disturbi, ci sono: 1. Dieta non adeguata 2. Scarsa igiene orale 3. Diabete, problemi cardiaci e tumore. 4. Fattori esterni: stress e fumo 5. Alcuni medicinali determinano disturbi delle gengive La carie e le malattie delle gengive sono evitabili, basta seguire le seguenti misure profilattiche di base: • Avere un’igiene orale regolare Pulire i denti almeno due volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti principali. In questo modo si rimuovono i resti di cibo e, soprattutto, la placca. • Usare i fluoruri I dentifrici i gel e i risciacqui orali contenenti fluoruro sono indispensabili per prevenire la formazione della carie. I fluoruri favoriscono la rimineralizzazione dello smalto decalcificato e aumentano la resistenza dello smalto agli acidi. • Curare l’alimentazione Preferire i cibi senza zucchero ed evitare di consumare dolciumi tra un pasto e l’altro. • Sottoporsi regolarmente a controlli Per riconoscere e poter curare per tempo eventuali problemi, consultare regolarmente un medico dentista o un’igienista dentale. Logopedista Dott.ssa Biasin Silvia 17 "Par trentasiè rason" - n. 3/2014 Casa di Riposo S. Giorgio Casale di Scodosia DICEMBRE Meletti Bruna 02/12/1927 Modenese Natalina 19/12/1922 25/12/1940 Corradin Natalino Costantin Carmelina 28/12/1923 28/12/1941 Salin Tarcisio Beltrame Adriano 30/12/1944 GENNAIO Redolfi Rita 01/01/1931 Mambrin Vittorio 07/01/1922 Gobbo Elda 14/01/1925 Marin Rita 17/01/1927 De Negri Mirella 18/01/1949 Mantoan Vitalina 18/01/1927 Arnese Leonide 27/01/1930 FEBBRAIO Cortellazzo M.Teresa 01/02/1951 09/02/1926 Cappellari Agnese Pilonato Alfonso 09/02/1940 Mattana Maria 09/02/1932 Polato Walter 15/02/1924 17/02/1927 Bovo Marcellina 16