CENTRO MULTIDISCIPLINARE PER LA RICERCA E LA CURA DEI DISTURBI DEL SONNO PROF. DOTT. FRANCESCO PEVERINI SPECIALISTA IN MEDICINA INTERNA - MEDICINA DEL SONNO ESPERTO IN CLINICA DEI DISTURBI RESPIRATORI IN SONNO RESPONSABILE DEL CENTRO MULTIDISCIPLINARE PER LA RICERCA E LA CURA DEI DISTURBI DEL SONNO – CLINICA PARIOLI – ROMA DIRETTORE SCIENTIFICO DELLA FONDAZIONE PER LA RICERCA E LA CURA DEL DISTURBI DEL SONNO DOCENTE DI NEUROENDOCRINOLOGIA - ISTITUTO ROMANO DI PSICOTERAPIA PSICODINAMICA INTEGRATA DOCENTE MEDICINA DEL SONNO – UNIVERSITÀ “SAPIENZA” – CORSO DI LAUREA UN SCIENZE INFERMIERISTICHE DOCENTE DI MEDICINA INTERNA – CORSO EOS DRS PER LA FORMAZIONE DI SPECIALISTI ORL QUALIFICATI IN DISTURBI RESPIRATORI IN SONNO Consapevoli della limitata attenzione che le Istituzioni Universitarie ed il Sistema Sanitario Nazionale rivolgono al problema dei Disturbi Respiratori in Sonno, osservati inoltre i pochi strumenti di assistenza e cura disponibili, siamo stati indotti, in forma volontaristica, a perseguire operativamente obiettivi di soluzione di bisogno di molti cittadini. La Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno, Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, è impegnata a promuovere, condurre e sviluppare: La divulgazione delle conoscenze sulla Medicina del Sonno, La ricerca di tipo epidemiologico e clinico, Il trasferimento dei risultati della ricerca alla pratica clinica, Programmi di assistenza psicosociale, Un Fondo per l’erogazione di Borse di Ricerca a studenti o giovani medici. …… realizzare Osservatori di ambito Nazionale e/o Internazionale con specifici compiti di formazione e di studio della patologia tra i lavoratori delle categorie più a rischio, elaborando proposte di comunicazione volte a favorire lo sviluppo e il radicamento sociale e medico - scientifico delle conoscenze sulla Medicina del Sonno. La Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno, ha costituito un Comitato Scientifico per la valutazione e l’approvazione delle principali Linee di Ricerca che, ad oggi, si possono riassumere nei seguenti indirizzi: I. Studio Osservazionale sulla Sonnolenza Diurna nel mondo del Lavoro e alla Guida di Autoveicoli II. Valutazione dell’efficacia di nuove procedure chirurgiche Otorinolaringoiatriche III. Istopatologia dei tessuti sede di ostruzione, nelle prime vie aeree di soggetti affetti da Disturbi Respiratori in Sonno IV. Epidemiologia dei Disturbi Respiratori in Sonno V. La valutazione psicodiagnostica dei pazienti affetti da Disturbi del Sonno VI. Sonno, Sogno e Psicopatologia Gli effetti cumulativi della perdita di sonno e di alcuni importanti disturbi del sonno rappresentano un problema misconosciuto di sanità pubblica e sono associati ad una vasta gamma di conseguenze per la salute tra cui un aumento del rischio di ipertensione, diabete, obesità, depressione, attacchi cardiaci e ictus. Quasi il 20 per cento di tutte le lesioni gravi da incidenti d’ auto nella popolazione generale sono associati a sonnolenza del conducente. Miliardi di Euro ogni anno vengono spesi per costi sanitari diretti legati ai disturbi del sonno, come visite mediche, servizi ospedalieri, prescrizioni, aumentata prescrizione di farmaci. Costi indiretti ? Il sonno è una funzione biologica fondamentale dei mammiferi Sappiamo che le prestazioni e le competenze sono profondamente alterate dopo perdita di sonno, ma ancora non conosciamo quali siano a livello cerebrale tutti gli elementi correlati a questo deficit. Abbiamo una certa conoscenza dei circuiti cerebrali e dei meccanismi che sono alla base del sonno, ma ancora non sappiamo manipolare correttamente il sistema al fine di normalizzare il sonno a lungo termine. I moderni stili di vita ed i nuovi ambienti di lavoro promuovono lo sviluppo dei disturbi del sonno Lo sviluppo della tecnologia, il lavoro a turni e orari di lavoro irregolari (20% circa dei lavoratori! ) sono determinanti importanti nello sviluppo dei disturbi del sonno e nella perdita cronica di sonno. L'insonnia è il disturbo del sonno più diffuso nelle società occidentali, con circa il 10% della popolazione che ne soffre cronicamente Il sonno insufficiente ed i disturbi del sonno sono un problema sociale e sanitario Dopo 24 ore di veglia continua, le prestazioni sono così compromesse da poter essere assimilate all‘ effetto di: 1 g / L * BAC (concentrazione di alcol nel sangue) * Quantità presente nel sangue dopo aver bevuto circa una bottiglia di vino in 1 ora Il sonno insufficiente ed i disturbi del sonno sono associati ai principali disturbi neuropsichiatrici Insonnia, ipersonnia o entrambi sono segnalati dal 75% degli adulti, bambini e adolescenti con disturbo depressivo maggiore L'insonnia e l’ ipersonnia sono associate ad un aumento (da dieci a quindici volte) del rischio di sviluppare o reiterare un disturbo depressivo maggiore e/o un disturbo bipolare I disturbi del sonno sono associati e possono precedere l'insorgenza di demenza o parkinsonismo EFFECTS OF COMMONLY USED DRUGS ON SLEEP AND WAKING SLEEP IMPACTS PUBLIC SAFETY AND THE ECONOMY. SLEEP IS IMPORTANT FOR BIOLOGICAL FITNESS. SLEEP DISORDERS AFFLICT MANY PEOPLE. INSOMNIA 20% OF POPULATION RESTLESS LEG SYNDROME 5% OF POPULATION SLEEP APNEA 4-5% OF POPULATION I disturbi del sonno sono molto costosi I costi diretti dell’ insonnia sono stati stimati in 2,5 miliardi di dollari l'anno negli Stati Uniti, mentre i costi indiretti di questa condizione possono raggiungere 100 miliardi di dollari l'anno. Nel 2009, gli incidenti stradali causati negli Stati Uniti da OSAS sono costati 15,8 miliardi di dollari, oltre 1400 vite. I rispettivi calcoli per l‘ Europa non sono attualmente disponibili, ma un onere economico simile è ragionevolmente ipotizzabile. L’eccessiva sonnolenza diurna compromette il lavoro e la sicurezza alla guida La fatica di una persona in momenti critici è stata dimostrata contribuire a diverse catastrofi industriali e del traffico durante gli ultimi decenni. Shuttle Challenger 1986 Tunnel S. Gottardo 2001 Exxon-Valdez 1989 Three Mile Island 1979 dormire meno di 5 ore per notte aumenta il tasso di incidenti fino a 4,5 volte problemi di sonnolenza e/o legati ad ipersonnia determinano il 20% degli incidenti stradali 50 mV Alert wakefulness 1 sec Awake Quiet wakefulness REM Stage 1 Stage 1 theta waves Stage 2 Stages 2 & 3 sleep spindle K complex Stage 3 Stage 4 Stage 4 0 REM sleep 1 2 3 4 Time (hours) 5 6 7 8 L'interazione dei due ritmi, il circadiano e l’ omeostatico produce una curva della propensione al sonno che è bifasica. Vi è una propensione maggiore al sonno nella metà del pomeriggio e un periodo più importante durante la notte. L'esordio del sonno si verifica subito dopo che il “cancello” si apre e la compensazione di sonno si verifica dopo il nadir della temperatura corporea (variazioni del colore grigio). Adattato da Edgar DM, Dement W, Fuller CA. J Neurosci 1993 Propensione al Sonno Rischio relativo di incidenti stradali per ora del giorno. L’ aumento del rischio segue il fabbisogno di sonno del ritmo circadiano. Adattato da Garbarino et al. Sleep 2001 CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEI DISTURBI DEL SONNO (American Academy of Sleep Medicine, 2005) 1) Insonnie (diverse tipologie) (1/3 popolazione adulta negli USA, Roth 2005) 2) Disturbi del Respiro in Sonno (OSAS, CSAS) 3) Ipersonnie di Origine Centrale (Narcolessia, Ipersonnia ricorrente, Ipersonnia Idiopatica, S. da Sonno Insufficiente, Ipersonnia Iatrogena) 4) Disturbi del Ritmo Circadiano (ex S. Anticipata/Ritardata Fase di sonno, S. da Shift-Work, S. da Jet Lag) 5) 6) Parasonnie (Sonnambulismo) Disturbi del Movimento in Sonno (S. delle gambe senza riposo, PLM, Bruxismo) 7) Miscellanea La Sindrome delle Apnee Notturne Obstructive Sleep Apnea Syndrome - OSAS La Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS) presente nel 4% dei maschi e nel 2% delle donne in Europa) è il più comune disturbo organico del sonno e causa eccessiva sonnolenza diurna. L’ OSAS è un fattore di rischio per ipertensione, malattia coronarica e scompenso cardiaco e svolge un ruolo nella morte improvvisa cardiovascolare. Il rischio di malattia cerebrovascolare è più elevato nei pazienti con grave OSAS rispetto alla popolazione generale. La Sindrome delle Apnee Notturne Obstructive Sleep Apnea Syndrome - OSAS Il palato molle, l’ugola e la lingua a riposo: il paziente respira normalmente. Paziente in posizione supina: sono evidenti i molteplici livelli di ostruzione caratteristici della Sindrome delle Apnee Notturne 1. Schwab, R.J. Am. J. Respir. Crit. Care Med. 1995 - 152: 1673–1689. 2. Tangugsorn, V. Eur. J. Orthod. 1995 – 17: 57–67. 1. ANAMNESI Quando si intervista un paziente con sospetta OSAS, è di estrema rilevanza ascoltare il partner (Bed Partner), per le importanti informazioni che può fornire dalla diretta osservazione dei fenomeni respiratori notturni; è possibile, inoltre, raccogliere differenti prospettive concernenti I sintomi diurni, ad esempio riguardo la sonnolenza o l’alterazione neurocognitiva. 2. QUESTIONARI Alcuni importanti dati sulla sonnolenza o sulle patologie associate, possono essere ottenuti dalla veloce somministrazione al paziente di questionari : 1. Epworth Sleepiness Scale, 2. Berlin, 3. Questionario per il medico del Lavoro AIMS, 4. STOP BANG. EPWORTH SLEEPINESS SCALE Che probabilità ha di appisolarsi o di addormentarsi nelle seguenti situazioni, indipendentemente dalla sensazione di stanchezza? La domanda si riferisce alle usuali abitudini di vita nell'ultimo periodo. Qualora non si sia trovato di recente in alcune delle situazioni elencate sotto, provi ad immaginare come si sentirebbe. Usi la seguente scala per scegliere il punteggio più adatto ad ogni situazione: O = non mi addormento mai 1 = ho qualche probabilità di addormentarmi 2 = ho una discreta probabilità di addormentarmi 3 = ho un'alta probabilità di addormentarmi Situazioni 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Seduto mentre leggo Guardando la TV Seduto, inattivo in un luogo pubblico (a teatro, ad una conferenza) Passeggero in automobile, per un'ora senza sosta Sdraiato per riposare nel pomeriggio, quando ne ho l'occasione Seduto mentre parlo con qualcuno. Seduto tranquillamente dopo pranzo, senza avere bevuto alcoolici In automobile, fermo per pochi minuti nel traffico |____| |____| |____| |____| |____| |____| |____| |____| SOMMA |____| RISULTATO Se il punteggio totalizzato è superiore a 10 ciò è indicativo di una sonnolenza diurna eccessiva. EPWORTH SLEEPINESS SCALE (ESS) 24 22 20 18 17.9 17.5 16.9 16 16 14 12 9.2 10 ESS MEAN SCORE 8 5.9 6 4 2 0 NARCOLEPSY IDIOPATHIC HYPERSOMNIA PARKINSON’S DISEASE SEVERE OSA PERIODIC LIMB MOVEMENT SYNDR. ( RDI=49.5) (PLMS) ADAPTED FROM: JOHNS MW. SLEEP. 1991; ADLER ET AL, MOV DISORD 2003 NORMAL SUBJECTS NORMAL SUBJECTS (2–10) Questionario STOP-BANG 1. Russamento Russi più rumorosamente del parlare o abbastanza da essere udito attraverso una porta chiusa? Si – no 2. Stanchezza Ritieni di essere stanco o affaticato oppure sonnolento durante il giorno? Si – no 3. Osservazione del sonno Qualcuno ha osservato un arresto del respiro (pausa respiratoria) durante il tuo sonno? Si – no 4. Pressione arteriosa Sei in terapia per ipertensione arteriosa? Si – no 5. Indice di Massa Corporea (Body Mass Index – B.M.I. *) Hai un B.M.I. maggiore di 35? Si - no 6. Età Hai più di 50 anni? Si - no 7. Circonferenza del collo Hai una circonferenza del collo maggiore di 40 cm? Si - no 8. Genere Sei maschio? Si - no ALTO RISCHIO DI OSAS: rispondendo SI a 3 o più domande BASSO RISCHIO DI OSAS: rispondendo SI a meno di 3 domande SINTOMATOLOGIA Respiro rumoroso – russamento (roncopatia) Sensazione di mancanza d’aria notturna Sonnolenza diurna Facile stancabilità Sensazione di sonno non ristoratore Cambiamenti nello stile di vita Cefalea mattutina Diminuzione del grado di attenzione e di concentrazione (ad esempio sul lavoro) Irritabilità - peggioramento del tono dell’ umore Moficazioni della Vis e della Libido Defaillances attitudinali I sintomi cardinali per identificare un soggetto affetto da OSAS possono essere riassunti con 3 S: S noring, S leepiness, and S ignificant-other report of sleep apnea episodes. POPOLAZIONE ITALIANA STIMATA PER OSAS: 1.800.000 – 2.000.000 DIAGNOSTICATI? È reale ? < 5% ? OSAS e Obesità Prevalenza di obesità nei soggetti OSAS Prevalenza di OSAS nei soggetti obesi Adiposità viscerale Circonferenza collo Effetti del calo ponderale sull’OSAS Peso corporeo e OSAS non trattata OSAS nel soggetto normopeso The percentage of normal - weight vs overweight /obese children classified as having obstructive sleep apnea-hypopnea syndrome (obstructive apnea-hypopnea index ≥ 1) within each age group. There was a significant increase in prevalence of overweight/obese among older children and adolescents, χ2 = 79.7, p < 0.001. • CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI EVENTI RESPIRATORI • OBESITA’ • LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO IN ETÀ PEDIATRICA • I DISTURBI NEUROCOMPORTAMENTALI DIURNI NEL BAMBINO • GRAVITÀ POLISONNOGRAFICA DELLE OSAS • TEST • TUTTE LE CONDIZIONI PRECEDENTI • COMPLICANZE NEUROLOGICHE • COMPLICANZE COGNITIVE BAMBINO ADOLESCENTE ANZIANO ADULTO • BODY MASS INDEX > 35 • GENIOGLOSSO • IPERTENSION NON CONTROLLATA • STROKE, IMA, ARITMIA • RONCOPATIA • ECCESSIVA “FATIGUE “ DIURNA OR WITNESSED APNEAS • EPWORTH SLEEPINESS SCALE >10 Evidenza A Consenso A Sintomi 1. Russamento abituale (tutte le notti) e persistente (da almeno 6 mesi) 2. Pause respiratorie nel sonno riferite dal partner 3. Risvegli con sensazione di soffocamento in soggetto russatore (non necess. abituale) 4. Sonnolenza diurna Segni A. BMI >29 B. Circonferenza collo >43 cm (M) o 41 cm (F) C. Dismorfismi cranio-facciali ed anomalie oro-faringee (tutte quelle situazioni anatomiche che determinano una riduzione del calibro delle prime vie aeree) Evidenza B Consenso A I. Russamento abituale e persistente da solo o con altri sintomi o segni II. Almeno 2 degli altri sintomi, diversi dal russamento abituale e persistente (pause respiratorie + risvegli con soffocamento o pause respiratorie + sonnolenza diurna o risvegli con soffocamento + sonnolenza diurna) III. La presenza di un sintomo diverso dal russamento abituale e persistente + almeno 2 segni IV. La presenza di un sintomo diverso dal russamento abituale e persistente + almeno un segno in soggetti in cui il russamento non è accertabile (il paziente dorme solo). EPIDEMIOLOGIA OSAS PEDIATRICHE 10 - 12% dei bambini russa 1 - 3% dei bambini OSA M=F Picco 2 – 5 anni (simile ad ipertrofia A & T) Circa il 40% dei bambini inviati allo specialista ORL per russamento ha OSAS LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO IN ETÀ PEDIATRICA SINTOMI MAGGIORI 1. 2. 3. Russamento abituale (la maggior parte delle notti) e persistente (da almeno 2 mesi). Pause respiratorie riferite dai genitori abituali e persistenti Difficoltà nel respiro (respiro rumoroso,eccessivo sforzo respiratorio) notturno abituale e persistente SINTOMI MINORI 1. 2. 3. 4. 5. 6. Russamento occasionale (alcune notti a settimana) ed intermittente (es. alcuni mesi dell’anno, in occasioni di episodi influenzali) Pause respiratorie riferite dai genitori occasionali ed intermittenti Difficoltà nel respiro (respiro rumoroso,eccessivo sforzo respiratorio) notturno occasionale ed intermittente Deficit dell’attenzione, scarso rendimento scolastico, Iperattività diurna Eccessiva sonnolenza diurna CRITERI CLINICI PER UNA CORRETTA SCELTA DEGLI ESAMI STRUMENTALI Modificata da: Italian Guidelines for the diagnosis of childhood obstructive sleep apnea syndrome. Minerva Pediatr 2004; 56: 239-253 LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO IN ETÀ PEDIATRICA SEGNI MAGGIORI 1. Ipertrofia adeno-tonsillare di grado III e I; e/o Friedman score di grado III e IV 2. Dismorfismi cranio-facciali ed anomalie dell’oro-rino-faringe , malocclusione. SEGNI MINORI 1. Obesità 2. Scarso accrescimento staturo-ponderale 3. Ugola allungata e palato molle che toccano la lingua, lingua larga che copre l’arcata dentaria 4. Ipertrofia adeno-tonsillare di grado II e/o Friedman score di grado II SNORING DURING EARLY CHILDHOOD AND ACADEMIC PERFORMANCE AT AGES THIRTEEN TO FOURTEEN YEARS David Gozal, MD, FAAP, Dennis W. Pope Jr Pediatrics vol. 107 no. 6 june 1, 2001 pp. 1394 -1399 These findings support the concept that SDBassociated neurocognitive morbidity may be only partially reversible or that a "learning debt" may develop with SDB during early childhood and hamper subsequent school performance GRAVITÀ POLISONNOGRAFICA DELLE OSAS Modificata da: Italian Guidelines for the diagnosis of childhood obstructive sleep apnea syndrome. Minerva Pediatr 2004; 56: 239-253 OSAS - MINIMA IDR tra 1 e 3 e/o la presenza di russamento continuo per almeno il 50% del sonno associata a desaturazioni di O2 superiori al 4% (ipoventilazione ostruttiva), e SaO2 media >97% OSAS – LIEVE IDR tra 3 e 5 e SaO2 media >97% OSAS - MODERATA IDR tra 5-10 e SaO2 media >95% OSAS - SEVERA IDR >10 o con SaO2 media <95% Si definisce indice di apnea + ipopnea o indice di disturbo respiratorio (IDR) il numero di eventi apnoici di qualsiasi natura + ipopnee per ora di sonno. Collassabilità e/o resistenze delle vie aeree Spettro Disturbi Respiratori nel sonno (SDB) in Età Pediatrica normale Russamento Primario (HS) Sindrome delle aumentate resistenze delle vie aeree (UARS) Ipoventilazione Sindrome delle Ostruttiva (OH) Apnee Ostruttive nel sonno (OSA) Obstructive Sleep Apnea in Children: Diagnosis and management In Loughlin GM et al. Sleep and Breathing in Children: A Developmental Approach. New York, Marcel Dekker, 2000, pp 625-650. Cuore Rene Cervello Crescita I DISTURBI NEUROCOMPORTAMENTALI DIURNI COMPRENDONO: 1. 2. 3. il deficit di attenzione ed iperattività disturbi dell’apprendimento comportamenti che suggeriscono la presenza di eccessiva sonnolenza diurna CHERVIN RD, ET AL; SNORING PREDICTS HYPERACTIVITY FOUR YEARS LATER. SLEEP 2005. Nel 30% dei casi: I bambini con OSAS presentano una riduzione: iperattività e deficit attentivo scarso rendimento scolastico irritabilità diurna GOZAL D. SEMIN PEDIATR NEUROL. 2008 delle capacità riflessive della capacità di attenzione sostenuta e selettiva una riduzione del quoziente intellettivo KENNEDY JD, BLUNDEN S, HIRTE C,ET AL.. PEDIATR PULMONOL. 2004 I disturbi comportamentali e le conseguenze cognitive del disturbo respiratorio in sonno sono presenti anche nei bambini in cui viene riferito un russamento “benigno” e la cura precoce può evitare conseguenze a lungo termine sul piano cognitivo. GOZAL D. SEMIN PEDIATR NEUROL. 2008 NEW DOT GUIDELINES COMING An industry “Joint Statement” issued in September 2006 recommends that all CMV drivers with typical signs of sleep apnea be tested and treated, including: Body Mass Index > 35 Neck size > 17 Hypertension that is uncontrolled Snoring, excessive daytime fatigue or witnessed apneas A positive Epworth Sleepiness Scale score >10 The “Joint Statement” is expected to influence an updated DOT guideline in the future Approximately 70% of individuals who have OSA are obese, and conversely 50% of obese individuals have OSA Resta O, Foschino-Barbaro MP, Legari G et al. Sleep-related breathing disorders, loud snoring and excessive daytime sleepiness in obese subjects. Int J Obes Relat Metab Disord. 2001;25:669-75. Weight increase results in greater OSA severity and weight loss can lead to an improvement or resolution of OSA Newman AB, Foster G, Givelber R, Nieto FJ, Redline S, Young T. Progression and regression of sleep-disordered breathing with changes in weight: the Sleep Heart Health Study. Arch Intern Med. 2005;165:2408-13. Obstructive Sleep Apnea Obesity Sleep Deprivation M. B. (F) anni 60 R. V. (M) anni 64 C. AM. anni 59 (F) The pilots of Northwest Airlines Flight 188 overshot their destination airport, Minneapolis, by 150 miles on October 21. They blamed a distraction, but there is speculation they had nodded off. The near miss prompted transportation authorities to recommend screening operators for sleep apnea, a respiratory condition that can leave a person fatigued even after a full night’s sleep. The recommendation sidesteps a more common factor in accidents and near misses: pilots, drivers and workers in general are often sleep deprived because of over-long work hours and poor shift design. 28.1% of truck drivers have sleep apnea 2-7 x increased risk for crash OSA is co-morbid with other major and costly chronic diseases. Treatment can not only improve safety and driving performance, but other health outcomes. Treating all US drivers suffering from apnea would save $11.1B in collision costs and save 980 lives annually (Sassanai, et al. SLEEP 2004) Sleep Disorders & the Commercial Driver: Schneider National’s Screening Program American Academy of Sleep Medicine Insufficient Sleep (on call sleep loss) Fragmented Sleep (phone calls) EXCESSIVE DAYTIME SLEEPINESS Circadian Rhythm Disruption (rotating shifts) Primary Sleep Disorders (sleep apnea, etc) I medici e gli operatori sanitari in genere, sanno relativamente poco circa il bisogno di sonno e la sua fisiologia. Non esiste un “drug test” per la sonnolenza. La maggior parte dei programmi formativi non riconosce e non richiama l’attenzione sul problema della sonnolenza nel mondo medico. La coltura medica afferma: Il sonno è “facoltativo„ (e siete un imbranato se ne avete bisogno). Meno sonno = medico più zelante ISTOLOGIA DELL’ OSAS Using light microscopy, they observed mucus gland hypertrophy with ductal dilation, focal squamous metaplasia, disruption of muscle bundles by infiltrating mucus glands, focal atrophy of muscle fibers, and extensive edema of the lamina propria with vascular dilation. Under electron microscopy, the tissues of severe apneics revealed focal degeneration of myelinated nerve fibers and axons. Paulsen et al. Examined uvulae of patients who underwent uvulopalatopharyngoplasty for snoring or OSA. RELAZIONE DELL’ OSAS CON ALTRE PATOLOGIE NEUROLOGICHE STROKE Si stima che il 50% dei pazienti che hanno presentato stroke, sia affetto da OSAS EPILESSIA Frequente coesistenza di patologia (vedi utilizzo di terapie) PATOLOGIE NEUROMUSC. Autoimmuni, SM DISORDINI PSICHIATRICI Utilizzo di farmaci che peggiorano la condizione di OSAS o sostanze (alcool, oppiacei) White dies at 43 Report indicates NFL great may have died because of respiratory disease Posted: Sunday December 26, 2004 11:40AM; Updated: Monday December 27, 2004 5:21PM CORNELIUS, N.C. (AP) -- NFL great Reggie White may have died because of a respiratory disease combined with other health problems, a preliminary autopsy report said Monday. White most likely had a condition that affected the amount of air his lungs could hold, resulting in "fatal cardiac arrhythmia," said Dr. Mike Sullivan, the medical examiner for Mecklenburg County and a forensic pathologist. The report issued by Sullivan's office also said sleep apnea may have been a factor. OSA Believed to Have Contributed to the Death of NFL Legend Reggie White The tragic death of National Football League legend Reggie White serves as a warning of the grave consequences of untreated sleep apnea. American Academy of Sleep Medicine AASM | 12/29/2004 Yaggi H et al. N Engl J Med 2005;353:2034-2041 EFFETTI DEGLI SFORZI RESPIRATORI SU CUORE E VASI INTRATORACICI EFFETTI DEGLI SFORZI RESPIRATORI SU CUORE E VASI INTRATORACICI RESPIRO TRANQUILLO EFFETTI DEGLI SFORZI RESPIRATORI SU CUORE E VASI INTRATORACICI Hypertension Drug resistant hypertension Stroke 20 55 40 45 60 80 Congestive heart failure Coronary artery disease 30 70 50 50 % patients of disease population with SDB – OSAS Source: Bradley TD (ed), Floras JS (ed.). “Sleep apnea: Implications in Cardiovascular Disease.“ Lung and Biology in Health and Disease V, I45. Marcel Dekker; Inc, New York; 2000. Drug-Resistant Hypertension 80% Congestive Heart Failure Atrial Fibrillation 50% Logan et al. J. Hypertension 2001 Javaheri et al. Circulation 1999 45% Somers et al. ATS Pres. 2004 All Hypertension 35% Sjostrom et al. Thorax 2002 Morbidly Obese Diabetes 77% 50% O’Keefe, Patterson. Obes Sugery 2004 Einhorn et al. Amer Diab 2005 1. Dernaika: Chest; July 2007, p 81-87 2. Lehman: Journal of Clinical Sleep Medicine; August 2007, p 462 – 466. 3. Morgenhaler: Sleep; September 2006, p 1203 – 1209. “Complex Sleep Apnea” La Complex Sleep Apnea è una particolare forma di apnea in cui apnee centrali persistono o emergono durante trattamento di eventi ostruttivi con CPAP o BIPAP. 1. Dernaika: Chest; July 2007, p 81-87 2. Lehman: Journal of Clinical Sleep Medicine; August 2007, p 462 – 466. 3. Morgenhaler: Sleep; September 2006, p 1203 – 1209. Prevalence of Sleep apnea Stable Systolic Heart Failure Prospective Studies Variable Range, % Apnea-Hypopnea Index > 15/hr 47 - 49 Central Sleep Apnea 15 - 46 Obstructive Sleep Apnea 12 - 53 Javaheri, Ann Intern Med, 1995, Circulation 1998 and Int J cardiol 2006 CONDIZIONI CHE Insufficienza Cardiaca Stroke DETERMINARE Cardiomiopatia Idiopatica Altitudine APNEE CENTRALI Insufficienza Renale Uso di Oppiacei ed altri farmaci depressivi del SNC M. Di Parkinson Multiple system atrophy or Shy-Dragger syndrome Disautonomia Familiare Diabete Mellito Ipotiroidismo Acromegalia Postpolio syndrome Danno dei Centri Respiratori midollari per Neoplasie, infarto o infezioni Malformazioni di Arnold-Chiari tipi I-III Cordotomia Cervicale Distrofia Muscolare Myasthenia gravis POSSONO Transplant-free survival (%) 100 CPAP responders* (AHI at 3 months < 15/hr, n = 57) 80 CPAP non-responders 60 (AHI at 3 months 15/hr, n = 43) Controls 40 20 *versus control: HR=0.36, p=0.040 0 0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60 Time from enrollment (months) Sleep Disordered Breathing and Mortality: Eighteen-Year Follow-up of the Wisconsin Sleep Cohort Young et al. SLEEP, Vol. 31, No. 8, 2008 Kaplan-Meier estimates of survival probability according to sleep-disordered breathing severity for A) Total sample and B) Sample excluding 126 CPAP treated participants 62 pz con FE < 35%, NYHA II-III Central Sleep Apnea in Left Ventricular Dysfunction Prevalence and Implications for Arrhythmic Risk Paola A. Lanfranchi, MD; Virend K. Somers, MD, PhD; Alberto Braghiroli, MD; Ugo Corra, MD; Ermanno Eleuteri, MD; Pantaleo Giannuzzi, MD Main hormonal changes in obesity and obstructive sleep apnea syndrome (OSAS) International Journal of Endocrinology 2010 Sonnolenza ESS > 15 (10) Lieve: assopimento in situazioni di Relax Moderata: assopimento in situazioni che richiedono attenzione Severa: assopimento in situazioni di stimolazione The aim of the study was to analyse the impact of sleep-related breathing disorders in a 2-yr survival follow-up of patients with a first ever stroke or transient ischaemic attack. Early treatment of obstructive apnoea and stroke outcome: a randomised controlled trial Overall cardiovascular event-free survival in the nasal continuous positive airway pressure (nCPAP) and control groups. ----- : with nCPAP (50 (87.72%) out of 57 subjects); ––—: without nCPAP (61 (88.41%) out of 69 subjects). Log rank = 0.01; p = 0.911. Sex males/females Age BMI Neck circumference Snoring Observed apnoea at night Respiratory data Epworth Sleepiness Scale AHI events Central sleep apnoea CT90 Vascular risk factors Hypertension Diabetes mellitus Atrial fibrillation Ischaemic heart disease Chronic obstructive pulmonary disease Dyslipaemia Smoking Alcohol abuse Salient clinical features Sudden onset Headache Motor deficit Sensory deficit Speech disturbances Stroke subtypes Atherothrombotic Cardioembolic Lacunar Unusual cause Undetermined aetiology Topography of infarction, vascular territory Middle cerebral artery Anterior cerebral artery Posterior cerebral artery Barthel index Quality of life PCS MCS PHARMACEUTICAL IATROGENESIS AND OBESITY Weight gain is associated with several commonly used medications, including psychotropic medications, antidiabetics, antihypertensives, steroid hormones and contraceptives, antihistamines, and protease inhibitors. The deleterious effects of drug-induced weight gain include increased risks for developing type II diabetes, hypertension, hyperlipidemia, and poor medication compliance. Although it is difficult to estimate the full impact of druginduced weight gain, the recognition that some of the most widely prescribed classes of drugs can cause significant weight gain supports the hypothesis that drug-induced weight gain is contributing to the obesity epidemic La Polisonnografia (PSG) è il monitoraggio di molteplici parametri fisiologici nel Sonno, e rappresenta l'attuale gold standard diagnostico per lo studio e la classificazione dei Disturbi del Sonno, in particolare per la sindrome delle Apnee Notturne. La PSG implica una notte di sonno in laboratorio o al proprio domicilio, durante la quale sono registrati diversi segnali neurofisiologici e cardiorespiratori. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. movimenti oculari rapidi, elettroencefalogramma per rilevare le fasi del Sonno ed i risvegli, il movimento di torace e addome per la dinamica respiratoria, l’ elettrocardiogramma, l’ elettromiogramma degli arti inferiori e del massetere, l’ ossimetria, Il flusso aereo oro-nasale (termistore o cannula). Monitor del sonno portatili vengono utilizzati negli ospedali, nei centri di sonno o a domicilio. NEL LUGLIO 2007 L’AMERICAN ACADEMY SLEEP MEDICINE HA CODIFICATO LE REGOLE PER LA LETTURA E LA REFERTAZIONE DEGLI ESAMI POLIGRAFICI DEL SONNO E DEGLI EVENTI AD ESSO CORRELATI. SI TRATTA DELLA PRIMA REVISIONE DAL 1968 AL MANUALE DI RECHTSHAFFEN & KALES SULLE REGOLE DI SCORING DEL SONNO. DAL LUGLIO 2008, QUESTE REGOLE, IN PARTICOLARE QUELLE LEGATE ALLE METODICHE POLISONNOGRAFICHE ED AI CRITERI DIAGNOSTICI DEGLI EVENTI RESPIRATORI, SONO UTILIZZATE ANCHE IN ITALIA. NORMAL SLEEP SLEEP APNEA AASM SCORING MANUAL 2007 APNEA - definizione 1. EVENTI RESPIRATORI CON RIDUZIONE DEL FLUSSO AEREO > 90 % 2. PER ALMENO IL 90 % DELL’EVENTO STESSO 3. PER UNA DURATA MAGGIORE DI 10 SECONDI 4. DESATURAZIONE DI O2 E/O AROUSALS EEG NON NECESSARI AASM SCORING MANUAL 2007 CLASSIFICAZIONE DELL’ APNEA in base allo sforzo respiratorio 1. OSTRUTTIVA sostenuta da sforzo inspiratorio toraco-addominale 2. CENTRALE lo sforzo inspiratorio è assente; cessazione del flusso con mantenuta pervietà delle alte vie respiratorie. E’ associata prevalentemente al respiro periodico di Cheyne-Stokes nello scompenso cardiaco cronico. 3. MISTA lo sforzo inspiratorio inizialmente assente, si manifesta alla fine dell’evento Flusso aereo Movimento respiratorio del torace Movimento respiratorio dell’ addome APNEA OSTRUTTIVA Flusso aereo Flusso aereo Movimento respiratorio del torace Movimento respiratorio del torace Movimento respiratorio Movimento respiratorio dell’addome dell’addome APNEA CENTRALE APNEA CENTRALE 10 Secondi APNEA MISTA AASM SCORING MANUAL 2007 IPOPNEA - 1° CRITERIO 1. ATTI RESPIRATORI CON RIDUZIONE DEL FLUSSO AEREO >= 30 % + 2. DESATURAZIONE DI O2 >= 4% PER ALMENO IL 90% DELL’EVENTO 3. DURATA MAGGIORE O UGUALE A 10 SECONDI 4. AROUSALS EEG NON NECESSARIO AASM SCORING MANUAL 2007 IPOPNEA - 2° CRITERIO 1. ATTI RESPIRATORI CON RIDUZIONE DEL FLUSSO AEREO >= 50 % 2. DESATURAZIONE DI O2 >= 3% PER ALMENO IL 90% DELL’EVENTO OPPURE + 3. DURATA MAGGIORE O UGUALE A 10 SECONDI 4. CON AROUSALS EEG AASM SCORING MANUAL 2007 R.E.R.A. - respiratory effort-related arousals 1. SEQUENZA DI ATTI RESPIRATORI CON AUMENTO PROGRESSIVO DELLO SFORZO INSPIRATORIO CHE TERMINA CON UN AROUSALS 2. CON RIDUZIONE DEL FLUSSO AEREO < 30 % 2. NON DESATURAZIONE DI O2 3. DURATA MAGGIORE O UGUALE A 10 SECONDI AASM SCORING MANUAL 2007 RESPIRO DI CHEYNE – STOKES 1. FLUTTUAZIONE CICLICA DEL RESPIRO CON ASPETTO “CRESCENDO-DECRESCENDO” 2. ALMENO 3 CICLI CONSECUTIVI 3. DURATA ALMENO 10 MINUTI OPPURE ≥ 5 APNEE CENTRALI PER ORA DI SONNO OSAS - ADULTO CRITERI DIAGNOSTICI A.A.S.M. 2007 PER FARE DIAGNOSI DI SINDROME DELLE APNEE NOTTURNE OSTRUTTIVE E’ NECESSARIO: Almeno uno dei seguenti sintomi: Sonnolenza diurna, stanchezza, sonno non riposante o insonnia Risvegli con sensazione di respiro bloccato, tosse o fame d’aria Forte russamento e/o pause respiratorie nel sonno riferite dal partner RDI (apnee + ipopnee + RERA / ora sonno) = > 5 Disturbo respiratorio nel Sonno, non altrimenti spiegato da altre patologie del Sonno, patologie Mediche o Neurologiche, farmaci. LA DIAGNOSI DI OSAS NON PUÒ PRESCINDERE DA UNA VALUTAZIONE STRUMENTALE PER L'INTERA DURATA DELLA NOTTE I - Evidenza A Consenso A II - PRIMA DI AVVIARE UN PAZIENTE CON SOSPETTO DI OSAS AL PERCORSO DIAGNOSTICO STRUMENTALE DEBBONO ESSERE RICERCATI I SEGUENTI SINTOMI E SEGNI: Evidenza A Consenso A Sintomi 1 Russamento abituale (tutte le notti) e persistente (da almeno 6 mesi) 2 Pause respiratorie nel sonno riferite dal partner 3 Risvegli con sensazione di soffocamento in soggetto russatore (non necessariamente abituale) 4 Sonnolenza diurna Segni A BMI >29 B Circonferenza collo >43 cm (M) o 41 cm (F) C Dismorfismi cranio-facciali ed anomalie oro-faringee (tutte quelle situazioni anatomiche che determinano una riduzione del calibro delle prime vie aeree) IIa - IL PERCORSO DIAGNOSTICO STRUMENTALE È INDICATO PER I PAZIENTI CHE PRESENTANO: Evidenza B Consenso A A Russamento abituale e persistente da solo o con altri sintomi o segni B Almeno 2 degli altri sintomi, diversi dal russamento abituale e persistente pause respiratorie + risvegli con soffocamento o pause respiratorie + sonnolenza diurna o risvegli con soffocamento + sonnolenza diurna C La presenza di un sintomo diverso dal russamento abituale e persistente + almeno 2 segni D La presenza di un sintomo diverso dal russamento abituale e persistente + almeno un segno in soggetti in cui il russamento non è accertabile (il paziente dorme solo). OSAS - ADULTO CRITERI DIAGNOSTICI A.A.S.M. 1999 Sleep 1999, 22(5):667-690 In base al disturbo respiratorio: OSAS lieve RDI > 5 < 15 moderata RDI > 15 < 30 grave RDI > 30 RDI = RERA + Apnea + Hypopnea ELEMENTI DA CONSIDERARE RDI Tempo di sonno con SaO2 > 90% Effetto della posizione Comorbidità ipertensione arteriosa non controllata patologia cardio e cerebrovascolare sindrome metabolica patologie respiratorie Tipo di professione (ad esempio guidatore professionale, medico) ELEMENTI DA CONSIDERARE – indicatori di SaO2 SaO2 media della notte Media dei picchi minimi di desaturazione SaO2 minima raggiunta nel corso della notte Tempo di sonno con SaO2 < 80 % - < 90 % INDICE DI APNEA + IPOPNEA - APNEA HYPOPNEA INDEX - AHI Numero di apnee + ipopnee per ora di sonno AHI centrale – AHI ostruttivo INDICE DI DISTURBO RESPIRATORIO NEL SONNO – RESPIRATORY DISORDER INDEX - RDI Numero di apnee + ipopnee + R.E.R.A. per ora di sonno INDICE DI EVENTI DI DESATURAZIONE DESATURATION INDEX - ODI DI O2 Numero di eventi di desaturazione di O2 > 3 – 4 % per ora di sonno – OXYGEN Paziente n. 1 Paziente n. 2 RDI = 25 RDI = 25 Media Nadir SaO2 = 76 % CT 90 = 15 % ESS = 18 Pregresso Stroke ischemico Ipertensione Obesità Media Nadir SaO2 = 88 % CT 90 = 1 % ESS = 6 Nessuna comorbidità OSAS “severa” OSAS moderata TERAPIA COMPORTAMENTALE Calo ponderale - raggiungimento di BMI < 25 Esercizio fisico Fisioterapia respiratoria Terapia posizionale Astensione da alcoolici e sedativi prima di dormire DISPOSITIVI ORALI Migliorano la pervietà delle vie aeree superiori incrementando lo spazio respiratorio ed impedendo la collassabilità delle strutture 1 2 MRA - Mandibular repositioning appliances TRD - Tongue retaining devices INDICAZIONE IN PAZIENTI CON OSAS MODERATA • • • Che non rispondono alla CPAP Preferiscono OAs alla CPAP Non sono candidati appropriati alla CPAP QUESTO TRATTAMENTO PREVEDE CHE VENGA RAGGIUNTO: • Normalizzazione AHI • Normalizzazione ODI L’USO DELLA CPAP È INDICATO: nei pazienti con RDI > 30, a prescindere dai sintomi (rischio cardiovascolare) nei pazienti con RDI 5-30 + sintomi: eccessiva sonnolenza diurna o insonnia alterazioni cognitive disordini dell’umore documentata malattia cardiovascolare IL TRATTAMENTO CON CPAP NON È INDICATO: in pazienti asintomatici senza malattia cardiovascolare con OSA lieve alla polisonnografia notturna PHYSIOLOGICAL EFFECTS OF POSITIVE AIRWAY PRESSURE (PAP) THERAPY 1. PAP therapy splints the upper airway (black crosses and arrows), 2. achieves positive intrathoracic pressure (white crosses), 3. decreases venous return, 4. increases lung volume, 5. decreases afterload, and 6. can increase cardiac output. The bidirectional vertical arrows signify the traction on the upper airways affected by the increase in end-expiratory lung volume. Such a traction effect can assist in the splinting open of the upper airway Effects of Continuous Positive Airway Pressure on Cardiovascular Risk Profile in Patients With Severe Obstructive Sleep Apnea and Metabolic Syndrome Zuzana Dorkova, MD, Darina Petrasova, PhD, Angela Molcanyiova, MD, Marcela Popovnakova, MD, and Ruzena Tkacova, MD, PhD* Chest. 2008 Oct;134(4):686-92 L’USO DELLA BIPAP È INDICATO SE: CPAP poco tollerata (per es. difficoltà con la maschera nasale, o intolleranza alla pressione positiva) Necessità di incrementare le pressioni di supporto OSAS + malattie restrittive, BPCO, ipoventilazione notturna CPAP BIPAP: Non evidenza di aumento della compliance al trattamento RESPIRATORY CARE • SEPTEMBER 2010 VOL 55 NO 9 1219 ASSISTED SERVO VENTILATION IPAP MAX IPAP min During a central apnea, however, the device backup rate kicks in and ventilates the patient (right side of the figure). The maximum and minimum IPAP (IPAPmax and IPAPmin) are set at 17 cm H2O and 9 cm H2O (dashed blue lines). The expiratory positive airway pressure (EPAP) is set at 7 cm H2O. During any given breath the pressure assist or pressure support is equal to the IPAP minus the EPAP. Deprivazione di Sonno e Stress Lo “stress” è un fenomeno che si verifica in presenza di eventi che vengono percepiti dalla persona che li deve affrontare come significativi per il proprio benessere e che vanno oltre le sue capacità di farvi fronte. In seguito a tale situazione si genera nell’individuo uno stato di tensione psicologica, fisiologica e comportamentale. Tale tensione può a lungo andare provocare delle conseguenze dannose o patologiche sia a livello individuale che a livello organizzativo. (Cooper, Payne, 1991) La difficoltà determinata dalla deprivazione di sonno compromette i processi cognitivi di valutazione dell’importanza che la situazione da affrontare ha per l’individuo. Deprivazione di Sonno e Stress - deprivazione prolungata 1. Ansia e stato di allarme 2. Senso di urgenza 3. Depressione 4. Perdita della gioia di vivere 5. Senso di debolezza, di vertigine e di irrealtà 6. Calo delle capacità di attenzione, concentrazione e memoria 7. Desiderio di abbandonare tutto Deprivazione di Sonno e Stress - deprivazione prolungata 1. Manifestazioni di insicurezza, di incertezza 2. Irrequietezza 3. Facile irritabilità 4. Suscettibilità 5. Manifestazioni di diffidenza 6. Peggioramento nei rapporti sociali 7. Uso di psicofarmaci o di alcol 8. Uso, o aumentato uso di sigarette Deprivazione di Sonno e Stress - deprivazione prolungata aumento di casi di malattia e ferie infrazioni disciplinari assenze senza permesso marcata conflittualità tra i lavoratori sia espressa che sotterranea aumento di incidenti, di incidenti mancati e di comportamenti a rischio incremento della percentuale di errori uso di stimolanti aumento dell'assenteismo per malattie di breve durata disturbi psicosomatici e psicologici MICROSLEEP (conseguenze) • Calo di performace attentive • Comportamenti di tipo automatico Occorrenza transitoria( max 30 secondi) di brusco passaggio da veglia a sonno (fasi 1, 2, 3,4 NREM o fase REM) Consapevolezza di grado variabile della modificazione del livello di vigilanza Orari di lavoro Anomali significano DEPRIVAZIONE DI SONNO Deprivazione perché si dorme MENO turno di notte turno del mattino turno pomeridiano Deprivazione perché si dorme MALE sonno diurno, ansia per “on-call”, ansia per risveglio precoce COME SI RAGGIUNGE IL LIMITE DI 0,5 g/Lt AI FINI DELLA MISURAZIONE DI QUANTITÀ DI ALCOL PRESENTE IN UNA BEVANDA VIENE ADOTTATA COME UNITÀ DI MISURA LA COSIDDETTA “UNITÀ ALCOLICA”, CORRISPONDENTE A 12 GRAMMI DI ALCOL. L’UNITÀ ALCOLICA CORRISPONDE A: 330 ML DI BIRRA 125 ML DI VINO 80 ML DI VINI LIQUOROSI-APERITIVI 40 ML DI DIGESTIVI E SUPERALCOLICI 100 ML DI CHAMPAGNE/SPUMANTE 150 ML DI READY TO DRINK. IN CASO DI MIX FRA LE VARIE BEVANDE, VANNO SOMMATI I COMPONENTI. OSAS E DIABETE TIPO 2 2012; 141(6):1414 Prevalenza di OSAS moderata o moderato-severa in soggetti con diabete tipo 2. PRINCIPALI INDICATORI Glicemia IGT Diabete Normalità 70 – 100 OGTT a 60’ e 120’ glicemia > 200 glicemia > 126 in due controlli distinti Insulinemia basale HbA1c < 12 > 6,5 (soggetto diabetico) Colesterolemia HDL Trigliceridemia normale 130 – 200 normale ? > 40 mg/dl normale 60 – 150 Formula di Friedewald: LDL col = CT – (TG/5 + HDL) In this study evaluated euthyroid OSA patients for existence of autoimmune thyroid antibodies and together with the ultrasonographic evaluation we showed that Hashimoto’s thyroiditis was significantly more frequent in OSA patients parallel to increment in AHI. Based on evidence, those results may suggest that hypoxia induced cellular injury -as in OSA patients accelerate the activation of antigen presenting cells and their presentation to T-cells of immunogenic molecules, some of which are self antigens. OSA may be a pathogenic factor for thyroid auto-immunity. …. T2DM adversely affects breathing during sleep, becoming an independent risk factor for severe nocturnal hypoxemia in obese patients. Given that OSAHS is a risk factor of cardiovascular disease, the screening for OSAHS in T2DM patients seems mandatory. PLoS ONE | www.plosone.org 1 March 2009 | Volume 4 | Issue 3 Vgontzas Sleep Med Rev 2005; 9:211–224. High-risk patients include those who are obese, those with congestive heart failure, atrial fibrillation, treatment refractory hypertension, type 2 diabetes, stroke, nocturnal dysrhythmias, pulmonary hypertension, high-risk driving populations (such as commercial truck drivers), and those being evaluated for bariatric surgery (Consensus). Condivisione multidisciplinare e interprofessionale La qualità e la sicurezza della pratica clinica e dei processi assistenziali si fondano sulla competenza non tanto e non solo del singolo operatore, quanto, piuttosto, dei team clinici e del loro grado di coordinamento ed integrazione, con il supporto di un ambiente organizzativo funzionale al raggiungimento degli obiettivi. Un’attività formativa efficace deve fondarsi, pertanto, su principi quali condivisione, gruppi, coordinamento, integrazione, collaborazione. In particolare, le conoscenze possono più facilmente trasferirsi nelle pratiche di lavoro quando il processo formativo coinvolge tutte le figure professionali che partecipano al processo di 13 cura. Si tratta di sviluppare, oltre alle competenze tecnico-specifiche, le meta-competenze che consentono un agire comune delle diverse professioni. OSAS in Italy 2.000.000 MILANO 2011 1.324.110 people Istituto nazionale di statistica (ISTAT) TREATED = 4–5% 26 % 9% 30 - 60 y EQUIPE MULTIDISCIPLINARE Internista Pneumologo Neurologo Cardiologo Cardiologo interventista (es. PM) Psichiatra Psicologo Gastroenterologo Endocrinologo Chirurgo Bariatrico Geriatra Pediatra Nursing Nutrizionista Fisiatra – Fisioterapista Allergologo Anatomo patologo Ostetrica Otorinolaringoiatra Maxillo Facciale ORL pediatrico METODICHE STRUMENTALI PER LA DIAGNOSI DI CERTEZZA DELL’ OSAS NELL’ADULTO 1. Monitoraggio notturno cardio-respiratorio ridotto 2. Monitoraggio notturno cardio-respiratorio completo 3. Polisonnografia notturna con sistema portatile 4. Polisonnografia notturna in laboratorio 1. MONITORAGGIO NOTTURNO CARDIORESPIRATORIO CON SISTEMA PORTATILE RIDOTTO a. prevede la registrazione di almeno 4 parametri RUMORE RESPIRATORIO O FLUSSO AEREO, Fc, POSIZIONE, SaO2 a. consente la identificazione indiretta degli eventi respiratori c. non permette l’identificazione dei periodi di sonno 3. POLISONNOGRAFIA NOTTURNA CON SISTEMA PORTATILE Prevede la registrazione di almeno 12 parametri: RUMORE RESPIRATORIO, FLUSSO AEREO, MOVIMENTI TORACOADDOMINALI, FC, POSIZIONE, SAO2, EEG (ALMENO DUE DERIVAZIONI UNIPOLARI), EOG, EMG SOTTOMENTONIERO + RUMORE RESPIRATORIO, PLMS. 1. questa metodica permette la stadiazione del sonno, il riconoscimento degli elementi microstrutturali e la identificazione diretta degli eventi respiratori (compresi gli arousals) 2. non prevede la sorveglianza del paziente e della qualità del tracciato per tutta la notte RERA’s 4. POLISONNOGRAFIA NOTTURNA IN LABORATORIO CON VIDEO Parametri: EEG (ALMENO DUE DERIVAZIONI UNIPOLARI); EOG, EMG SOTTOMENTONIERO + RUMORE RESPIRATORIO, FLUSSO AEREO ORONASALE, MOVIMENTI TORACO-ADDOMINALI, FREQUENZA CARDIACA, OSSIMETRIA, POSIZIONE CORPOREA, ELETTROMIOGRAFIA DEI MUSCOLI TIBIALI (DS E SN), VIDEO Questa metodica permette la stadiazione del sonno, il riconoscimento degli elementi microstrutturali e la identificazione diretta degli eventi respiratori Prevede la VIDEOsorveglianza del paziente e della qualità del tracciato per tutta la notte Sleep. 2008 August 1; 31(8): 1071– 1078. HOWEVER ………….. CPAP ADVERSE EFFECT Establishing a Successful CPAP Compliance Program Internationally 5-50% of OSA reject CPAPs treatment option or discontinue use within the first week 12 to 25% of the remaining patients may be expected to have discontinued it use at 3 years When adherence is defined as > 4 hours of nightly use, 46% to 83% of OSA patients have been reported to be non-adherent to treatment Centers for Medicare and medicaid Services (CMS) defines adherence to therapy as use of CPAP for > 4 hrs/night on 70% of nights during a consecutive 30 day period Objective evidence of adherence to the use of CPAP after 90 days National Coverage Determination (NCD) for Continuous Positive Airway Pressure (CPAP) Therapy For Obstructive Sleep Apnea (OSA) - 2008 COMPLIANCE ALLA VENTILOTERAPIA NEL PAZIENTE OSAS CENNI DI VALUTAZIONE E CONSULENZA PSICOLOGICA Per lo Psicologo esperto in Disturbi Respiratori in sonno e’ condizione necessaria la raccolta preliminare dei dati che si rivelano essere tra le principali cause di una compromessa aderenza al trattamento. Nella fattispecie: • Caratteristiche del paziente (età, condizione socio economica) • Il discomfort dovuto alla maschera (dimensioni e forma della maschera) • Il discomfort causato dalla macchina. Dott. Antonio Petracca - Psicologo Comparative Effectiveness of CPAP vs. MAD CPAP and MAD improve sleepiness and lower AHI values when compared to control treatments or no treatment. Strength of evidence: moderate CPAP is superior to MAD in achieving an AHI of ≤5 events per hour. Strength of evidence: moderate Evidence is insufficient to address which patients might benefit most from treatment with CPAP, MAD, or CPAP compared to MAD. Strength of evidence: insufficient Balk EM, Moorthy D, et al. AHRQ Comparative Effectiveness Review No. 32. July 2011. … To select the correct patient … For the correct surgery SURGERY ? AHI > 15 CPAP AHI 5 – 15 with comorbidities CPAP AHI < 15 without comorbidities UARS SURGERY ?