I disturbi dell` apprendimento scolastico (dislessia

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I disturbi dell' apprendimento scolastico (dislessia, disgrafia)
5 novembre 2004 - a cura di Antonio d'Amore, Psicologo e Psicoterapeuta Cosa s'intende per Disturbi dell'Apprendimento Scolastico?
Con l'espressione "Disturbi dell'Apprendimento scolastico" (DAS) si fa riferimento ad un insieme
di disturbi nella comprensione e nell'uso del linguaggio, sia parlato sia scritto, che si
manifestano in una limitazione delle capacità di ascoltare, parlare, leggere, scrivere, ragionare
e/o fare calcoli.
Non rientrano tra i DAS, le difficoltà di apprendimento derivanti da handicap visivi, uditivi e
motori, da ritardo mentale, da disturbi emozionali, o da situazioni familiari e socioculturali
svantaggiose.
I DAS sono estremamente variabili. Alcuni individui possono avere difficoltà solo nell'ambito
della lettura e scrittura, altri solo nell'ambito del calcolo e della soluzione di problemi matematici,
altri ancora possono fare fatica a comprendere ciò che gli viene detto, altri, infine, possono
presentare difficoltà in più ambiti contemporaneamente.
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Una percentuale consistente (20-45%) delle persone con DAS, ha anche difficoltà a mantenere
a lungo l'attenzione su un compito o in un'attività e/o una certa incapacità a stare ferma a lungo
in un posto, cioé, presenta il cosidetto disturbo da deficit d'attenzione e iperattività.
Diffusione e cause dei DAS
Stime attuali indicano che nella popolazione scolastica italiana una percentuale compresa tra il
5% e il 10% presenta DAS.
Non è ancora possibile dire, con certezza, quali sono le cause dei DAS. Tuttavia, studi recenti
indicano che le difficoltà incontrate dalle persone con DAS debbano essere attribuite a
disfunzioni in alcuni meccanismi cerebrali. Tali disturbi non sembrano tanto essere legati al
malfunzionamento di una specifica area cerebrale, quanto piuttosto ad una difficoltà diffusa nel
coordinare le informazioni provenienti dalle diverse aree cerebrali implicate nei complessi
processi di lettura, scrittura, calcolo e ragionamento matematico.
Le persone che soffrono di DAS non sono né più pigre nè meno intelligenti degli altri;
semplicemente elaborano le informazioni in maniera diversa
E' possibile trattare efficacemente i DAS? 2/8
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I DAS sono congeniti e permangono per tutta la vita. Cionononstante, le persone che soffrono
di questi disturbi, se addestrate a seguire modalità alternative d'apprendimento, possono
aggirare le difficoltà ed acquisire buone abilità anche nelle aree critiche della lettura, scrittura,
calcolo e ragionamento matematico. La risoluzione di tali problemi è possibile grazie alla
straordinaria flessibilità del cervello umano, che è, massima nei bambini e si riduce
progressivamente col passare degli anni.
Quando è meglio intervenire?
Numerosi studi indicano che i risultati migliori si ottengono con interventi precoci.
Infatti, dati recenti indicano che su 100 bambini sottoposti a trattamento per problemi di lettura
entro il settimo anno d'età, una percentuale alta (85-90%) raggiunge lo stesso livello di abilità
dei coetanei privi del disturbo. Se, invece, lo stesso intervento viene effettuato dopo il
compimento del nono anno di età, la percentuale si riduce fino al 25%.
Affinché il trattamento abbia successo, è dunque fondamentale riuscire ad identificare i DAS, il
più presto possibile. Ideale sarebbe arrivare alla diagnosi già nella scuola materna o al
massimo entro il secondo anno delle elementari.
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Quali fattori possono ritardare la diagnosi dei DAS?
I bambini con DAS si comportano per molti versi esattamente come i loro coetanei. Ciò che li
distingue, tuttavia, è una marcata irregolarità negli apprendimenti; spesso, infatti, tendono ad
eccellere in alcune aree e ad essere piuttosto carenti e problematici in altre.
Purtroppo, pur rendendosi conto delle difficoltà incontrate dal figlio in alcuni apprendimenti,
molti genitori esitano a lungo (le statistiche ci dicono anche fino a 2-3 anni) prima di ricorrere ad
uno specialista per la diagnosi e l'eventuale trattamento del disturbo.
L'esitazione solitamente è legata:
al timore che portare alla luce i problemi significhi “etichettare” il proprio figlio;
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al convincimento che le difficoltà possano essere superate spontaneamente, col passare del
tempo;
alla vergogna che in alcuni genitori scaturisce dal ritenersi responsabili dei problemi del figlio.
La scuola può contribuire alla diagnosi precoce
Le irregolarità negli apprendimenti, mostrate dai bambini con DAS, sono più facilmente
evidenziabili con l'ingresso nella scuola.
L'insegnante spesso è la prima persona ad accorgersi delle persistenti difficoltà incontrate dai
bambini con DAS.
Anche se la gran parte degl'insegnanti difficilmente ha una preparazione specifica per affrontare
questo tipo di problemi, non è indispensabile che un insegnante diventi esperto del settore,
prima di riuscire ad identificare un bambino con DAS; basta sapere a quali segnali prestare
attenzione.
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Quali sono i segnali che aiutano ad individuare un DAS?
Certi comportamenti ed atteggiamenti possono essere considerati come spie della presenza di
DAS. Alcuni di questi sono facilmente evidenziabili dai genitori, soprattutto in età prescolare.
Altri, invece, possono essere più efficacemente identificati dagli insegnanti.
Segnali evidenziabili in età prescolare -
ritardo nella comparsa del linguaggio;
problemi di pronuncia;
vocabolario limitato per l'età;
difficoltà ad imparare l'alfabeto, i giorni della settimana, i colori, le forme ed i numeri;
iperattività e distraibilità estreme;
grosse difficoltà nell'interazione con i coetanei;
difficoltà di orientamento spaziale (confusione tra destra e sinistra);
ritardo nell'acquisizione di abilità motorie fini (allacciarsi le scarpe o usare le forbici).
Segnali evidenziabili in età scolare (3-6 anni)
- difficoltà ad abbinare le lettere ai suoni;
- pause frequenti ed errori (per esempio, scambio di lettere "b" con "d" o "q" con "p")
durante la lettura ad alta voce;
- errori nella lettura di numeri a due o più cifre, invertendo l'ordine (per esempio, 21 viene
letto 12);
- confusione tra i simboli aritmetici;
- lentezza nell'apprendere cose nuove;
- lentezza nella memorizzazione;
- impulsività e difficoltà a pianificare le proprie attività;
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- impugnatura goffa della penna;
- difficoltà a percepire i rapporti temporali (confusione tra ieri e domani);
- scarso coordinamento motorio e goffaggine. Segnali evidenziabili in età scolare (7-10 anni)
- difficoltà ad imparare prefissi e suffissi;
- riluttanza a leggere ad alta voce;
- difficoltà a capire i problemi di matematica;
- calligrafia caotica ed incomprensibile;
- riluttanza ad eseguiere compiti scritti;
- scarsa capacità di ricordare gli avvenimenti;
- incapacità a ripetere correttamente una storia, non rispettando l'ordine temporale degli
avvenimenti;
- estrema difficoltà a fare amicizia con i coetanei;
- difficoltà a rispettare il proprio turno durante una conversazione o durante un gioco;
- difficoltà a capire gli scherzi e le barzellette. La presenza e, soprattutto, la persistenza di alcuni tra i segnali sopra elencati, deve indurre a
sospettare l'esistenza di un DAS
Per la corretta diagnosi di DAS è necessario un esame approfondito e l'uso di diversi test
psicometrici
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FONTI D'INFORMAZIONE
- American Psychiatric Association. DSM-IV-TR: Manuale diagnostico e statistico dei
disturbi mentali, Text Revision. Editrice Masson, 2002.
- National Information Center for Children and Youth with Disabilities .
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