yoga e donna
parte 3
Menopausa
il tempo per
se stesse
Un nuovo ritmo del corpo,
alla scoperta di una
nuova identità
di Antonella Malaguti
Illustrazioni di Adriana Farina
54
YJ OTTOBRE 2016
YOGA E DONNA
menopausa
U
na successione di cambiamenti: la vita può essere definita anche così.
Fase dopo fase, il corpo e la mente modificano esigenze e funzioni. La
menopausa tuttavia, nel f lusso delle mutazioni di cui le donne sono
protagoniste, appare in genere nel mondo occidentale uno scambio sfavorevole
con la natura, un passaggio della vita in cui si perde qualcosa e si rimane più
povere. Già nell’etimologia (mhnñû “mese” e paæv “cessare”) la parola contiene una privazione: è la “cessazione del mese”, con evidente riferimento al
ciclo mestruale. Cerchiamo di capire, insieme a Franco Berrino, ex direttore
dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, autore di pubblicazioni e di vari
libri fra cui il best seller Il cibo dell’uomo (Franco Angeli), cosa accade nel corpo
delle donne in questo momento: «Verso i 50 anni le ovaie smettono di ovulare:
sono finite le uova. Questo significa che termina anche la produzione di ormoni
sessuali femminili, poiché il testosterone, che è un ormone maschile e viene
sintetizzato nell’ovaio, fino alla menopausa viene “aromatizzato” ogni mese nel
follicolo, dove matura l’ovulo che poi viene liberato. Interrompendosi l’ovulazione, gli ormoni maschili non vengono più trasformati in ormoni femminili».
Il corpo:
la miglior farmacia
Questione di
identità
La donna dunque, durante la menopausa, lascia andare una qualità determinante della sua identità
femminile. «In questo periodo le
donne tendono a ingrassare nella
pancia, perché non sono più protette dagli ormoni femminili che
scolpiscono il corpo con le anche
larghe, ma la vita stretta», continua
il dott. Berrino, «e compaiono alti
segni di mascolinizzazione, come
per esempio peluria sul labbro o
sul mento. Tutti fenomeni che una
donna può vivere in modo sgradevole». L’i nsieme dei si ntom i,
che precedono, accompagnano e
seguono la menopausa, prende il
nome di climaterio (dal greco klimaktér che signif ica, non a caso,
“gradino, punto della vita difficile”) e include molto spesso anche
disagi psicologici, come insonnia,
ner vosismo e momenti di depressione. «Quando s’interrompe bruscamente un’attività, l’organismo
comincia a oscillare: abbiamo momenti molto yin, come eccessive
sudorazioni, che si alternano a
moment i molto y a n g, con le
classiche va mpate d i ca lore.»
Appare significativo che anche lo
scheletro osseo divenga in questo
momento più fragile, a manifestare
un indebolimento della struttura
stessa della donna, quasi una rarefazione della sua identità. Dal
punto di vista fisiologico, «durante
la menopausa ci si trova esposte a
un calo di densità ossea poiché gli
ormoni sessuali hanno la funzione di irrobustire le ossa. Il corpo
impiega qualche anno a ritrovare
un equilibrio, ma – ci incoraggia
il dott. Berrino – non c’è nulla da
temere: si possono intraprendere
tante strade per compensare.»
W W W. Y O G A J O U R N A L . I T
« La menopausa è u n fenomeno
nat u r ale, ma ogg i v iene con siderata un fenomeno patologico,
da curare» spiega il dott. Franco
Berrino. «Uno dei problemi più
evidenti è quello dei farmaci prescritti in questo contesto. La prescrizione dell’industria farmaceutica prevede di somministrare est ro progest i n ici i n menopausa
per ridur re le vampate di calore.
Il grande problema è che esiste una cor relazione fra l’indiscriminata somministrazione di questi
far maci e l’aumento del t umore
al seno ( La ncet, Breast cancer
and hormon replacement terapy,
1997, n.d.r.). Solo in casi particolari o di menopausa precoce è oppor tuno prescrivere cerotti di estrogeni e progesterone naturale. Ma l’industria non ha nessun
interesse a farlo perché non può
essere brevet t ato i n quanto so stanza naturale. L’industria propone sempre trasformazioni chimiche di ormoni maschili (androgeni), per poterle vendere care.»
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yoga e donna
parte 3
Ritorno a
se stesse
Niente pau r a , d u nq ue: è t ut to
nor m a le, s a no, f i siolog ico. «È
molto i nteressa nte considera re
i l si g n i f icato del l a menopau s a
nel le cu lt ure cosiddette ‘primi-
tive’», continua Franco Berrino,
«in quei contesti questa fase della
v ita fem m i n i le non h a nessu na
connotazione negativa, anzi è un
momento in cui la donna acquista
u n a ltro sig n if icato nel la fa m iglia: è un trag ua rdo di saggezza, per cui la donna viene molto
rispettata.» Si tratta dunque di
prendere coscienza di un nuovo
r uolo, di ricercare (e di trovare)
un nuovo centro: nell’abbandono
di ciò che l’ha caratterizzata fino
a questo momento, la donna può
sperimentare una leggerezza mai
provata prima.
cipiti, muscoli femorali…): con
piedi uniti afferra i gomiti, scendi
come se volessi portare i glutei a
terra poi risali, ripeti più volte.
est rogeni, seppure limitata, anche dopo la menopausa.
YOGA
Lisetta Landoni: « In assenza di
problematiche ginecologiche o ossee, sono benefiche tutte le posizioni dello yoga. Nessuna esclusa.
Questo vale anche in menopausa ».
1 • Sur ya Namaskar
(Saluto al Sole)
è una sequenza completa, che prevede allungamenti e inarcamenti
e appor ta un aumento di benessere generale; man mano che si
approfondisce la pratica, si può
arricchire la sequenza con alcune
varianti, introducendo anche delle
torsioni.
2 • Flessioni sulle gambe
Hanno il vantaggio di irrobustire
la muscolatura (polpacci, quadri-
3 • Virabhadrasana
La Posizione del Guerriero, tra gli
asana classici, è ideale per irrobustire le gambe e tutto l’apparato
scheletrico.
4 • Sirsasana
La Posizione sulla testa eseguita
mezz’ora ogni giorno per un mese appor t a profondi mut ament i
postitivi nel nost ro sistema ormonale. Indicata anche nei casi
di amenorrea, menopausa precoce, dismenor rea, poichè favor isce u na cost ante produ zione di
2
Sitali
I n spi r a d alla bocca tenendo la
lingua fuori arrotolata su se stessa “come se fosse una fogliolina
fresca a primavera” (recitano i testi antichi) ed espira con il naso.
Sitkari
Te ne ndo i d e nt i se r r at i , e a l lo
st e s so t e mp o le labbr a ap e r t e,
i s pi r a neg l i s p a z i i nt e rd e nt a l i
ed espi ra con il naso.
4
3
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5 • Pranayama
Quelli r infrescant i possono
e s s e r e d’a iut o p e r c ont r a s t a r e
vampate e sbalzi di temperatura.
YJ DIC 2016 / GEN 2017
YOGA E DONNA
menopausa
Yoga, filtro
di giovinezz a
Cosa può aiutare la donna in questo momento del icato del la sua
v ita ? Per noi è ov v io: la pratica
dello yoga. Ne parliamo con Lisetta Landoni, allieva diretta del
maestro A nd rè Va n Lysebeth e
f o n d a t r i c e d e l l ’A c c a d e m i a d i
K r i y a Yog a d i M i l a no che, t r a
le a lt re at t i v it à , si ded ica a l l a
riabilitazione dei malati respiratori (www.kriyayogaccademia.it).
«La menopausa non mette f ine a
nulla di ciò che veramente conta.
Se la donna è costituzionalmente
sana, cammina volentieri, si tiene
i n for mata , è i ncl i ne a stabi l i re
rappor ti a m ichevol i con le persone, gli animali e la vita in generale, quando stende a terra il suo
tappetino la risposta del suo corpo è sempre positiva, costruttiva,
lieta, anche durante il climaterio.
Una boccata di ossigeno
contro l’osteoporosi
Qual è il livello di produzione di massa ossea della praticante?
« Se è troppo basso e si è a rischio di frattura, l’insegnante deve
astenersi dal far eseguire qualsiasi posizione e deve invece
insegnare con costanza e fermez za una serie di pranayama
iperossigenanti, che apportano una maggiore ossigenazione
a tut ti i tes suti, compreso quello os seo », ci spiega Liset t a
L andoni. « L’aumento della produzione di massa os sea sarà
riscontrabile nell’arco di 7-8 mesi dall’inizio di una pratic a
quotidiana. »
Nadhi Sodhana - Seduta su una sedia, inizia con inspirazione
di 4 tempi, ritenzione di 2 tempi a polmoni pieni, espirazione
di 4 tempi e apnea di 2 tempi a polmoni vuoti. Poi, via via,
aumenta la durata della pratica fino a raggiungere 20 tempi di
ispirazione ed espirazione e 10 tempi di ritenzione. Quando si
affina la pratica, è possibile eseguire la respirazione quadrata:
20 tempi per ogni fase.
Q uesta l ietezza e positiv ità entrano a far parte definitivamente
del suo quotid ia no. Gra zie a l la
pratica di asana, pranayama, meditazione, lo yoga tradiziona le
(che si rifà cioè ai dettami codificati da Patañjali, n.d.r.) apporta
vantaggi indiscutibili su tutti i
piani, che ringiovaniscono mente
e corpo eludendo i pericoli di una
‘senilità precoce’, che si sviluppa
molto spesso prima nella mente, e
successivamente nel corpo.»
Cura intima
La mancanza di or moni sessuali
fe m m i n i l i d a u n l a t o p u ò f a r
vivere la sessualità con maggiore
spensieratezza, sen za timor i di
gravidanze impreviste, dall’altro
p u ò p o r t a r e u n a d i m i n u z io n e
del de side r io e u n au me nt o d i
secchezza vaginale che potrebbe
r e n d e r e i l r a p p o r t o u n p o’
doloroso. Il consiglio di Franco
Berrino è quello di « mantenere
u na buona salute a livello
vaginale massaggiando la mucosa
per conser varla morbida, al f ine
di favorire il rappor to sessuale.
Il prodotto ideale a questo scopo
è l’olio di cocco biologico, che,
e sse ndo u n g r a sso sat u ro, non
i r r a ncid isce e non cau sa odor i
sgradevoli ».
Kapalabhati – Espira con energia dal naso contraendo i
muscoli addominali e inspira brevemente, in modo non
volont ario, sempre dal naso; ripeti alcune decine di volte.
Respirare profondamente soprat tut to all’aper to ( meglio in
mez zo al verde ) è anch’essa un’ot tima pratica.
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yoga e donna
parte 3
MENOPAUSA: un nuovo inizio
I consigli del dott. Franco Berrino per facilitare
l’assestamento del corpo durante la menopausa.
• In testa alle cose da fare c’è l’attività fisica: è il
momento di iscriversi in palestra, di fare tutte le
passeggiate che non abbiamo mai fatto. Questa
semplice abit udine previene magnif icamente
l’osteoporosi.
• Mantenersi snelle: questa accortezza permette
di evitare vari fastidi, anche psicologici.
• Evitare gli alimenti riscaldanti, e dunque molto
yang, come vino, carne e formaggi, e privilegiare
gli alimenti vegetali, che hanno qualità yin, cioè
femminile e rinfrescante: verdure, semi, cereali,
legumi, frutta (meglio cotta e senza esagerare,
perché è molto yin e tende a gonfiare la pancia).
• Limitare le proteine in generale perché tendono
ad acidificare l’organismo con la conseguenza
diret ta di far perdere calcio (e cioè sostan ze
basiche) alle ossa: il rischio di avere una frattura
aumenta linear mente con il consumo di car ne
e d i m i nu i s c e l i n e a r m e n t e c o n i l c o n s u m o
d i verdu re, che alcal i n i z za no. Gl i st ud i (su
300.000 donne) sono chiarissimi: non c’è nessuna
relazione tra il consumo di latte e formaggi e la
diminuzione del rischio di fratture. È molto utile
invece ridurre il consumo di carne.
• Tra gli alimenti è bene privilegiare: semi (quelli
di sesamo in particolare, molto ricchi di calcio),
mandorle , t ut t i i leg um i e la fam ig l ia dei
cavoli. Questo soddisfa pienamente il fabbisogno
g io r n a l ie r o d i c a lc io ( l a d o s e s ol it a m e nt e
consigliata in ambito medico, 1,5 gr al giorno,
è troppo elevata).
• Fare attenzione a zucchero e dolci: i momenti
di depressione legati allo squilibrio or monale
por tano a desiderare di più i dolci e allora…
facciamoli in casa!
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Salvia, contro
le “Scalmane”
Lisetta Landoni: Le ipertermie tipiche della
menopausa pos sono es sere imbaraz zanti
olt reché sg ra devoli. Stu diando gli ef fet ti
delle piante medicinali ( Liset ta Landoni ha
f o n d a t o e d i r e t t o p e r 16 a n n i i l m e n s i l e
Secondo Natura Erbe, n.d.r.) ho riscontrato
che l’umile salvia contiene una sostanza
c he s imul a in mo do nat ur al e l ’at t iv it à
degli estrogeni, e si presta a una
d e c oz i o n e d a g l i e f f e t t i n o t e vo l i s s i m i
( e dal sapore oltremodo gradevole ) .
• Alla sera metti 5 foglie di salvia fresche
in una pentola con un litro d’acqua e
lascia b ollire p er almeno un’ora, con
il coperchio.
• A f u o c o s p e n t o , l a s c i a r i p o s a r e l a
decozione per tut t a la not te.
• Il giorno seguente, iniziando al mattino,
bevi tutto il litro di “acqua alla salvia”.
Procedi in ques to modo ogni giorno.
Ti r ender ai c onto da sola qu ando s ar à
il momento di terminare.
YJ DIC 2016 / GEN 2017
5/1/2017
Arte e salute, intervista a Franco Berrino e Jacopo Fo
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Arte e salute, intervista a Franco
Berrino e Jacopo Fo
Scritto il 12 dicembre 2016 da Veronica Tarozzi in
Articoli, Salute e alimentazione
Tags: arte, franco berrino, Jacopo Fo, salute
In che modo è possibile coniugare arte e salute
seguendo un approccio orientato al benessere
globale dell'essere umano? Ne abbiamo parlato
con Franco Berrino e Jacopo Fo che abbiamo
incontrato e intervistato a Milano in occasione di
una loro conferenza sul tema.
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Abbiamo incontrato il noto epidemiologo e
ricercatore dell’Istituto Nazionale dei Tumori di
Milano,
Franco
Berrino
[http://www.italiachecambia.org/2016/04/iofaccio-cosi-115-franco-berrino-cibo-tumoriprevenzione-decrescita/] , insieme all’attore e
scrittore
Jacopo
Fo
[http://www.italiachecambia.org/2014/01/jacopofo-ecovillaggio-alcatraz/] , in occasione della
conferenza “Arte e Salute”, tenutasi il 24
novembre scorso a Milano.
http://www.italiachecambia.org/2016/12/arte­salute­intervista­franco­berrino­jacopo­fo/
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Arte e salute, intervista a Franco Berrino e Jacopo Fo
Un’occasione rara, quella che ha visto sedere
allo stesso tavolo un medico ricercatore ed un
rappresentante del mondo dell’arte a tutto
tondo dialogare con il pubblico sulla necessità di
considerare l’essere umano nel suo complesso,
quando ci si vuole prendere cura della sua salute
e del suo benessere.
Appare infatti anacronisitico che la medicina
tradizionale si ostini ad adottare terapie mirate
alle singole parti che compongono quel sistema
complesso che è l’uomo, anziché favorire un
approccio interdisciplinare capace di sfruttare le
interrelazioni esistenti ad esempio tra corpo e
mente, alla luce di alcune importanti scoperte
scientifiche
[http://www.amadeux.net/sublimen/dossier/psiconeuroendocrinoimmunologia___pnei.htm
che ne determinerebbero la necessità.
[http://www.italiachecambia.org/wpcontent/uploads/2016/12/8.jpg]
Vi
abbiamo
già
raccontato
[http://www.italiachecambia.org/2014/01/jacopofo-ecovillaggio-alcatraz/%20 ] di quel posto
speciale chiamato Alacatraz, che è insieme fucina
di idee, centro benessere ed ecovillaggio fondato
da Jacopo Fo 35 anni fa sulle colline umbre; non
potevamo che avervi già parlato anche di Franco
Berrino
[http://www.italiachecambia.org/2016/04/iohttp://www.italiachecambia.org/2016/12/arte­salute­intervista­franco­berrino­jacopo­fo/
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Arte e salute, intervista a Franco Berrino e Jacopo Fo
faccio-cosi-115-franco-berrino-cibo-tumoriprevenzione-decrescita/] , medico da sempre
impegnato nella ricerca di approcci alternativi
alla scienza tradizionale, nonché risoluto
sostenitore di una dieta sana e prettamente
vegetale come base per la prevenzione e la cura
delle malattie oncologiche.
La conferenza milanese aveva lo scopo di
presentare il percorso sperimentale che si terrà
dal 2 al 10 maggio nella Libera Università di
Alcatraz
[http://mappa.italiachecambia.org/scheda/liberauniversita-alcatraz/] , in cui 40 persone potranno
beneficiare degli effetti positivi di un approccio
globale al benessere immerse nella natura,
mangiando cibo sano e biologico, facendo yoga,
meditazione, recitazione, grasse risate e tanto
altro ancora.
Come mai questo connubio originale e forse
molto coraggioso tra scienza ed arte, da cosa è
nata l’idea?
Berrino: Bisogna allenare l’intuizione, poi
quando ti viene l’idea, fai le cose che ti portano
ad attuare il tuo progetto. Noi in primavera ci
troveremo, lavoreremo insieme durante questi
dieci giorni e così avremo un riscontro empirico
per vedere se l’idea era buona o meno.
Fo: È stato un incontro che in realtà aveva altri
scopi, poi una volta che abbiamo iniziato a
chiacchierare ci sono venute in mente diverse
idee. Perché cerchiamo di non avere un
atteggiamento settario, ma aperto, cerchiamo di
sviluppare al meglio un progetto partendo dalle
risorse che abbiamo e secondo me questo è un
atteggiamento non estremista ma più
rivoluzionario. Apparentemente meno incisivo di
un atteggiamento estremista, ma in realtà molto
più potente. Evidentemente siamo entrambi
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Arte e salute, intervista a Franco Berrino e Jacopo Fo
stanchi di una certa ideologia, di gente che ha la
verità in tasca…
Berrino: Sì: mettiamo tutto in discussione; oggi
è un momento in cui ci sono questi guru che
vendono le soluzioni, che “hanno in tasca” le
pillole della longevità: diffidate da quelli che
dicono di sapere!
[http://www.italiachecambia.org/wp­content/uploads/2016/12/jacopo­
fo01.jpg]
Jacopo Fo
Ciò che farete a maggio vuole essere una sorta
di esempio empirico in grado di offrire
eventualmente qualche spunto per la ricerca
alla classe medica?
Berrino: La classe medica non è tanto sensibile
agli spunti, è molto ferma nei suoi protocolli.
Oggi all’Istituto Nazionale dei Tumori abbiamo
commemorato la figura di Umberto Veronesi, il
quale diceva che “l’importante per un medico che
vuole progredire è essere curioso ed essere
trasgressivo” e forse la trasgressività è quello
che manca alla classe medica oggi, ma non solo
alla classe medica, un po’ a tutti.
Fo: C’è comunque da sperare… riuscendo a
mettere assieme un dialogo che prenda in
considerazione tanti aspetti dell’essere umano
dal taglio dei capelli, all’arte, all’alimentazione, al
gioco, al momento comico, alla passeggiata, alla
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Arte e salute, intervista a Franco Berrino e Jacopo Fo
respirazione, alla meditazione, al massaggio:
tutte queste cose qui in mezzo al verde, con cibo
buono e biologico, cucinato con amore e arte, e
riuscissimo a verificare degli effetti positivi,
potrebbe anche essere l’apertura di un
movimento che parte da delle esperienze, che
magari potrebbe progredire. In fondo noi
crediamo che la settorializzazione della cura da
una parte, dell’arte e della spiritualità dall’altra
non funzioni.
Incredibilmente oggi, neanche se uno è
miliardario esiste nel mondo una struttura
terapeutica alla quale si possa rivolgere che
contemporaneamente prenda in considerazione
tutto l’insieme dell’essere umano. È
un’assurdità, una cosa che non ha senso! Questa
io credo che sia una delle prime offerte che non è
settorializzata. Attorno a noi abbiamo messo
insieme delle intelligenze che affrontano il
problema in tante direzioni diverse: la
biodiversità è buona, affrontare i problemi da
diversi punti di vista fa bene perché tutti siamo
diversi e la terapia che va bene per me, potrebbe
non andare bene per un’altra persona.
[http://www.italiachecambia.org/wp­content/uploads/2016/12/1a.jpg]
Franco Berrino
Noi di Italia che Cambia non possiamo che
provare grande interesse per questo progetto
e farvi un grande in bocca al lupo… dopotutto,
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Arte e salute, intervista a Franco Berrino e Jacopo Fo
i tempi non sono forse maturi per parlare di
approccio olistico nelle scienze?
Berrino: Sì, ma non vecchi atteggiamenti
fideistici new age. Nel percorso all’interno
dell’associazione che ho contribuito a fondare,
La Grande Via [http://www.lagrandevia.it/lagrande-via/] , attraverso diversi approcci
simultanei: la via del cibo, del movimento, della
spiritualità, cerchiamo comunque di basarci su
esperienze che abbiano una solida base, pur
esplicitando sempre l’incertezza che c’è attorno
alle conoscenze. Se poi sperimentiamo cose
nuove che magari non hanno necessariamente
solide basi scientifiche, dichiariamo apertamente
che stiamo sperimentando delle cose che non
hanno una solida base scientifica. Comunque sì,
è vero, si percepisce un aumento e una volontà di
consapevolezza, una voglia di rompere gli schemi
precostituiti…
Fo: Anche perché se non si rompono gli schemi,
poi ci troviamo con Trump e gli schemi li rompe
lui!
Note
Per ulteriori informazioni circa l’esperienza ad
Alcatraz della prossima primavera, contattate
direttamente la segreteria della Libera Università
[http://www.alcatraz.it/index.php/info-eprezzi/contattaci] o quella de La Grande Via
[http://mappa.italiachecambia.org/scheda/lagrande-via/] .
Per saperne di più sull’esperienza benessere che
si terrà in primavera, potrete vedere il video
girato
direttamente
da
Jacopo
Fo
[http://www.jacopofo.com/franco-berrinojacopo-fo-arte-salute-milano-24-novembre2016] .
http://www.italiachecambia.org/2016/12/arte­salute­intervista­franco­berrino­jacopo­fo/
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5/1/2017 Centinaia di persone all'incontro con Franco Berrino Il Cibo dell'Uomo, il cibo prima cura del nostro corpo, l'argomento dell'interessante convegno te...
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Centinaia di persone all'incontro con Franco Berrino
Il Cibo dell'Uomo, il cibo prima cura del nostro corpo, l'argomento dell'interessante convegno tenutosi
ieri pomeriggio presso il Palace di Vasto marina
Pubblicato il: 10/12/2016, 14:58 | di Antonia Schiavarelli | Categoria: Attualità
In centinaia erano ieri presenti all'incontro con il dottor Franco Berrino.
Conosciuto dal grande pubblico per le sue ricerche scientifiche in campo alimentare, ieri è
stato ospite a Vasto marina, grazie all'impegno di un gruppo di persone, che quotidianamente
si impegnano affinché migliori la coscienza civica dei cittadini del Vastese, in campo
alimentare e del benessere psico­fisico. Presenti anche il dottor Ettore Cianchetti, il dottor
Nicola D'Ostilio, e il musico terapeuta Luca Raimondi.
Franco Berrino ha parlato del cibo dell'uomo, che cura, ma soprattutto aiuta a vivere meglio,
a prevenire disturbi e patologie, oggi diffuse, in una società post industriale.
http://www.sansalvo.net/notizie/attualita/21460/centinaia­di­persone­allincontro­con­franco­berrino
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5/1/2017 Centinaia di persone all'incontro con Franco Berrino Il Cibo dell'Uomo, il cibo prima cura del nostro corpo, l'argomento dell'interessante convegno te...
Nel suo libro egli afferma: "Quale debba essere il cibo dell'uomo ce lo dice la Bibbia, quando
al sesto giorno della creazione Dio dice: "Vi dò tutte le piante con i loro semi... così avrete il
vostro cibo".... I popoli della terra hanno sempre saputo, da quando gli dei hanno loro
insegnato a coltivare i campi, che i cereali, con i legumi e occasionalmente altri semi, sono
l'alimento dell'uomo. Nelle Americhe ancor oggi i poveri mangiano tortillas e fagioli neri, in
nord Africa semola di grano e ceci, in Africa nera miglio e arachidi, in Oriente Riso e soia, e
anche da noi riso e lenticchie o pasta e fagioli. I cereali, purché mangiati nella loro integralità, associati ai legumi e ad una certa quota di
semi oleosi e di verdure, occasionalmente a cibo animale offrono una perfetta combinazione
alimentare, con la giusta quantità di carboidrati, che ci garantiscono una costante dispnibilità
di energia per la vita quotidiana... Nei Paese Occidentali ricchi, soprattutto nel corso
dell'ultimo secolo, lo stile alimentare si è progressivamente discostato da questo schema
tradizionale dell'alimentazione dell'uomo per privilegiare cibi che un tempo erano mangiati
soo eccezionalmente, come molti cibi animali (carni e latticini), o che non erano neanche
conosciuti, come lo zucchero, le farine molto raffinate ...
L'uomo, in realtà, ha sempre mangiato anche cibo animale, sono ben pochi gli esempi di
alimentazione tradizionale con un'alta quota di cibo animale. Anche il latte, che oggi in
occidente è alimento quotidiano, dai più era consumato solo occasionalmente, perchè non
poteva essere conservato ed era facile veicolo di infezioni. E' stato solo alcuni decenni dopo
la scoperta della pastorizzazione, in pratica dopo la prima guerra mondiale, che è cominciato
ad essere distribuito nelle città. La cultura medica, giustamente preoccupata del grave stato di
denutrizione che imperversava nelle nostre campagne e nei quartieri popolari della città nei
primi decenni del secolo, ha avuto un ruolo importante nella promozione del cibo animale, e
la disponibilità di latte di latte e di carne, insieme al miglioramento delle condizioni igieniche
delle abitazioni, ha probabilmente contribuito a migliorare lo stato nutrizionale e a difenderci
dalle malattie infettive. Ma poi siamo andati troppo avanti su questa strada e il consumo di
cibi animali e di cibi raffinati è entrato in una spirale di interessi produttivi e commerciali che
ha completamente sovvertito le tradizioni alimentari dell'uomo".
Questo solo un estratto del libro di Franco Berrino, che raccoglie sinteticamente quanto
promosso dal dottore ieri sera. Per il dottor Berrino tre sono i fondamenti sui quali deve
reggersi la nostra vita per giungere ad una vecchiaia dignitosa, Buon Cibo, Movimento e
Meditazione.
Di seguito un estratto dell'intervento del dottor Berrino presso il Palace Hotel di Vasto
Marina.
FRANCO BERRINO ...
Riprese e Montaggio di Antonia Schiavarelli
Antonia Schiavarelli
Contatti
http://www.sansalvo.net/notizie/attualita/21460/centinaia­di­persone­allincontro­con­franco­berrino
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