cs16_histoire du soldat

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APPUNTAMENTI D’AUTORE
LA MICROEDITORIA, IN COLLABORAZIONE CON CamerOperEnsemble
PRESENTANO ‘HISTOIRE DU SOLDAT’
Una storia da leggere, recitare e danzare, che racconta l’antico scontro tra il bene e il male.
«Avere tutto non è un diritto. La felicità è una sola».
Creata con l’encomiabile volontà di dare vita all’utopia del teatro musicale itinerante destinato alle classi
incolte, Stravinskij e Ramuz nel 1918 compongono e mettono in scena l’Histoire du soldat, ‘Storia del
soldato‘ , riunendo un’eterogenea compagine formata da musicisti, attori e danzatori che avrebbe dovuto
improvvisare un’avventurosa tournée per le province svizzere dell’immediato primo dopoguerra.
Il destino dell’opera fu però differente: l’Histoire fu salutata subito come un gioiello destinato a fare scuola,
uno dei più innovativi e riusciti tentativi di dare vita alla chimera dell’opera d’arte totale in una
raffinata versione “folk”.
La Microeditoria, in collaborazione con la CamerOperEnsemble - formazione professionista stabile da
camera, fondata e diretta da Angelo Bolciaghi presenta la versione “concerto” di HISTOIRE DU SOLDAT
- sulla musica di IGOR STRAVINSKIJ, testo CHARLES-FERDINAND RAMUZ , versione italiana GIUSI
GAM
2012)
–
con
Luca
Micheletti,
CHECCAGLINI
e
LUCA
MICHELETTI
(ed.
attore, regista e drammaturgo italiano – qui nei ruoli del Soldato, del Diavolo, del Narratore - unico
interprete delle tre parti previste dal copione - secondo un uso consolidato - insieme ai sette solisti del
CamerOperEnsemble, fra cui Francesco Tamiati, prima tromba della Scala, poi violino MARCO FUSI,
clarinetto LAURA MAGISTRELLI, trombone GIUSEPPE GRANDI (pure orchestrale al teatro alla Scala),
fagotto FAUSTO POLLONI, contrabbasso STEFANO DALL’ORA, percussione ANTONIO SCOTILLO.
Attraverso l’alternarsi di scene recitate, narrate, e parti esclusivamente musicali, una sorta di
eclettico caravanserraglio, che alterna scene recitate, narrate, danzate e parti esclusivamente musicali,
‘Histoire du Soldat’ racconta l’antico scontro tra il bene e il male, il mito intramontabile dell’incontro
con il Diavolo e della compravendita dell’anima - qui simboleggiata dal violino - tradotto in una fiaba
popolare, vivace ed emozionante.
Un racconto che restituisce con istrionismo e misura la limpidezza e la magia della storia, rintracciandone il
fascino recondito tra i dolenti chiaroscuri della solenne morale di fondo.
Come intermezzo tra la Prima e la Seconda Parte saranno eseguiti: tre pezzi per clarinetto solo di IGOR
STRAVINSKIJ composti per Werner Reinhart, il mecenate che favorì il debutto dell’Histoire du soldat nel
1918.
Histoire du Soldat andrà in scena sabato 10 novembre alle 21, presso il Salone Marchetti (via
Ospedale vecchio) di Chiari.
FOCUS SUI MUSICISTI
LUCA MICHELETTI il soldato, il diavolo, il narratore
Regista, attore e drammaturgo, nato a Brescia. Nel 2011 vince il Premio Ubu come miglior attore non
protagonista nello spettacolo La resistibile ascesa di Arturo Ui di Brecht (Premio della Critica 2011) dove
lavora come Dramaturg e recita al fianco di Umberto Orsini. Per lo stesso spettacolo è in nomination come
miglior attore al Premio Le Maschere del Teatro Italiano. Nel 2012 è chiamato alla Biennale di Venezia Teatro
da Luca Ronconi per dirigere uno studio su Questa sera si recita a soggetto di Pirandello. Regista stabile
della Compagnia I Guitti, ha diretto pièces di autori classici e contemporanei fra cui l’Histoire du soldat di
Stravinskij/Ramuz e diversi copioni suoi (finalista al Premio Riccione Tondelli 2011). Lavora con il Teatro di
Roma, ERT Emilia Romagna Teatro, il Teatro Stabile di Napoli, il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Si occupa
di didattica teatrale in ambito scolastico, accademico e carcerario. Traduce fra gli altri: Vian (GAM 2008),
Koltès (Diabasis 2012, in stampa), Ramuz (GAM 2012).
ANGELO BOLCIAGHI direttore d’orchestra
Studia in Italia, Olanda e Stati Uniti il repertorio dell’orchestra da camera ed ensemble di fiati. Primo premio
al concorso internazionale di Kerkrade per orchestre di fiati, massima categoria. Orchestratore per gli Ottoni
della Scala e per il Coro di Voci Bianche della Scala di Bruno Casoni, con lavori in cartellone scaligero dal
2009 al 2013, dei Pomeriggi Musicali nel 2013 e nel Concerto di Natale 2011 ad Assisi. Dal 2011 è direttore
dell’Ensemble di saxofoni al Conservatorio di Foggia. Da sempre legato a collaborazioni anche col mondo
amatoriale, come direttore, orchestratore ed educatore. Con Luca Micheletti e Giusi Checcaglini produce una
versione integrale e filologica dell’Histoire du soldat, nel 2008 al Teatro di Fermo.
MARCO FUSI violino
Studia al conservatorio di Milano violino e composizione. Da subito dedito allo studio e all’interpretazione
della musica contemporanea, consolida rapporti con i membri dell’Ensemble Modern e a Vienna con Dimitry
Polisoidis. Attivo in importanti formazioni con prime esecuzioni nel mondo. Membro della Lucerne Festival
Academy dal 2007 al 2012.
FRANCESCO TAMIATI tromba
Già prima tromba dell’Orchestra della Svizzera Italiana, del Teatro Regio di Torino e del Teatro Carlo Felice di
Genova, docente al Conservatorio di Lugano. Dal 2000 è Prima Tromba Solista dell’Orchestra del Teatro alla
Scala e Filarmonica della Scala.
GIUSEPPE GRANDI trombone
È Trombone Basso nell’Orchestra del Teatro alla Scala dal 1990 e Filarmonica della Scala.
Prima di entrare nell’orchestra scaligera ha ricoperto lo stesso ruolo al “Maggio Musicale Fiorentino” e
all’Accademia di Santa Cecilia a Roma.
LAURA MAGISTRELLI clarinetto
È Primo Clarinetto dell’Orchestra Cantelli e presidente della medesima. Collabora con: I Pomeriggi Musicali di
Milano, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Carlo Felice di Genova.
Insegna Clarinetto al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
FAUSTO POLLONI fagotto
Allievo della prestigiosa scuola di Ovidio Danzi (già primo fagotto Teatro alla Scala). Collabora con Orchestra
Stabile di Bergamo, Orchestra Rai, Milano Classica, Orchestra di Padova e del Veneto, Teatro Coccia di
Novara, Orchestra Cantelli, NovecentoOltre. Insegna fagotto al Conservatorio di Piacenza.
STEFANO DALL’ORA contrabbasso
Divide la propria attività tra classica e jazz, collaborando con formazioni sinfoniche e cameristiche ed
accompagnando solisti internazionali. In trio si è esibito alla Carnegie Hall di New York. È membro del
quartetto d’archi Arkè String. Insegna contrabbasso al Conservatorio “G. Verdi” di Como.
ANTONIO SCOTILLO percussione
Studia con Ben Omar al Conservatorio di Milano, vanta collaborazioni con I Pomeriggi Musicali, I Solisti
Veneti, Sinfonica di Sanremo, Teatro dell’Opera di Roma, Accademia del Teatro alla Scala, Teatro Lirico di
Cagliari, Orchestra Cantelli.
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