Associazione Silence Teatro COMUNICATO STAMPA SILENCE TEATRO “Silence Day 2010 - Vent’anni per le strade d’Europa e oltre” Festival internazionale di Teatro dal 19 giugno al 4 luglio sul lago d'Iseo Apertura con Marco Paolini e con la mostra fotografica di Maurizio Buscarino Bergamo, 9 giugno 2010 – In occasione dei vent'anni di attività per le strade d'Europa e oltre, dal 19 giugno al 4 luglio, l'Associazione Silence Teatro organizza a Lovere (Bergamo) il Festival internazionale di teatro “Silence Day 2010”, con spettacoli gratuiti, una mostra fotografica, un convegno e la presentazione di un libro. Per alcuni giorni al centro dell'attenzione sarà il teatro, utilizzando come scenario le strade e le piazze della cittadina del lago d'Iseo, in una manifestazione culturale (con il patrocinio del Comune di Lovere) che intende anche essere un'occasione di confronto sul teatro, in particolare su quello degli “spazi aperti”. A tale riflessione contribuisce la mostra fotografica di Maurizio Buscarino (inaugurazione Sabato 19 giugno, ore 18 a Pisogne, Brescia). Partecipano al Festival: Marco Paolini, i Mìlon Mèla dall'India, la Compagnia Victor Panov dalla Russia, Rita Pelusio, Silvio Castiglioni, Theatre en vol, il Teatro degli Spazi Aperti, il Teatro dei due mondi, Mabo band, Assemblea Teatro, Ivan Tanteri. Il programma completo è disponibile on line: http://www.silenceteatro.it/cms/silence-day/ “E' una grande occasione per celebrare i nostri venticinque anni di vita, venti dei quali ci hanno visto percorrere le strade d'Europa, ma anche di Libano, Turchia, Russia, Armenia, Georgia, Ucraina con i nostri spettacoli di strada, invitati nei principali Festival. La nostra avventura è iniziata a Lovere, come raccontiamo nel libro “Silence - Una goccia bianca nel mare del teatro”. Il nostro tipo di teatro si confronta ed interagisce con l’ambiente: non esiste la routine della replica, ogni spettacolo cambia e prende linfa dal luogo in cui si realizza. Almeno un centinaio di attori hanno preso parte al cammino del Silence in questi anni. E il modo migliore per festeggiare tutto ciò ci sembra quello di trasformare in palcoscenico un'intera cittadina. Per continuare ad emozionare”, dichiara il regista Luigi Pezzotti, fra i fondatori del Silence Teatro. All'attore Marco Paolini (Giovedì 24 giugno ore 21, Teatro Crystal) è affidato lo spettacolo di apertura “La macchina del capo” (interpretazione e regia Marco Paolini; testi di Marco Paolini, Michela Signori; musiche originali composte ed eseguite da Lorenzo Monguzzi): ritratto di un’Italia di periferia, vista su scala ridotta, tra la Pedemontana e il mare, un lavoro sul desiderio e sulla scoperta, vicino alle atmosfere di Monicelli. Il Festival non guarda solo all'Italia, ma ha lo sguardo sul mondo, con atmosfere provenienti dall'India, grazie ai Mìlon Mèla, e dalla Russia con la Compagnia Victor Panov. Lo stesso Silence Teatro proporrà il proprio spettacolo “Voci Straniere” (Sabato 26 giugno ore 21), dedicato alle storie di erranza e speranza, dove si incrociano i destini degli emigranti italiani di ieri con i migranti di oggi. “La festa degli incontri” (Venerdì 25 giugno ore 21) dei Milòn Mèla è uno spettacolo nato dall’incontro di lavoro tra artisti e maestri tradizionali dell’India, con l'intento di presentare alcune delle più antiche discipline dell’India ormai in via d’estinzione caratterizzate da tecniche performative altamente sviluppate, raffinate e spettacolari. Il regista russo Victor Panov (direttore artistico dell'Arkhangelsk Regional Youth Theatre) con la sua compagnia propone “Dveri” (Sabato 26 giugno ore 18) , spettacolo che gioca con le porte, come entrata e come uscita, come inizio e come fine, come simbolo di passaggio e cambiamento. Venerdì 25 giugno Theatre en vol mette in scena “B.A.U. brigata di armonizzazione urbana” (ore 18) con i personaggi che rendono nuovamente vive le cose morte, grazie al loro maestro-clochard. Rita Pelusio porta a Lovere “Pianto tutto” (ore 22,30): sul palco si alternano Rita, i suoi personaggi e le sue canzoni, per dare vita a un mondo in cui convivono leggerezza e introspezione, cinismo e malizia, ironia e disincanto. Sabato 26 giugno tocca al Teatro dei due mondi con lo spettacolo “Ay amor” (ore 21), con una complessa sequenza di canti, voci del repertorio della tradizione del sud Italia e composizioni create sul tema dell'amore. Alle ore 23 Silvio Castiglioni mette in scena “Casa d'altri”, radiodramma teatrale dal racconto di Silvio D’Arzo (“Il mondo non è casa tua e a te sembra di starci a dozzina”) definito un “racconto perfetto” da Eugenio Montale, sulle pagine del Corriere della Sera, dopo la morte di D’Arzo, scomparso a soli 32 anni senza aver visto pubblicato il suo capolavoro. Domenica 27 giugno con “On the road” (ore 17) le musiche della Mabò band diventano la colonna sonora di un viaggio ideale attraverso le mille culture del mondo e l'occasione per scoprire scorci incantati. E Assemblea Teatro con “Senza mai levar la schiena” (ore 18) trasforma un risotto al vino rosso in una rincorsa di parole: una storia che inizia nel lontano 1914, che passa attraverso il Ventennio, le risaie, la povertà del dopoguerra e l’emigrazione. Il Festival si conclude con “Incanti” (domenica 27 giugno ore 21) nel centro storico di Lovere, un evento con “il fascino ammaliante del sortilegio”, a cura di Ivan Tanteri in collaborazione con Teatro Immagini, Silence Teatro e S-Confinando. Per “Incanti” la ricerca teatrale si fonda su un attento studio drammaturgico che pone in relazione l’evento con la memoria e l’identità degli spazi che diventano scenografia. Tutti gli spettacoli sono gratuiti, ad eccezione di Marco Paolini. Spettacoli ed emozioni, ma anche la volontà di osservare fino in fondo il teatro. Per questo è in programma il convegno “Il teatro degli spazi aperti” (Sabato 26 giugno, ore 14-18) con la partecipazione, fra gli altri, di: Maurizio Buscarino, Giuseppe Chierichetti (Teatro Tascabile di Bergamo) Paolo Stratta (Scuola di Circo Vertigo Torino), Jean-Francois Perrone (I Chjachjaroni, Corsica), oltre ai rappresentanti delle compagnie presenti al Festival. La storia e le esperienze del Silence Teatro sono invece raccolte nel libro “Silence - Una goccia bianca nel mare del teatro” (Crea Grafica, 2010) che sarà presentato domenica 27 giugno (ore 10). L'immersione nel teatro sarà possibile anche grazie alla forza degli scatti di Maurizio Buscarino, uno dei maggiori fotografi teatrali. La mostra “In cerca di luce” dal 19 giugno al 4 luglio (ingresso gratuito; orari: 9-12 e 15-19) nella cornice della Chiesa di Santa Maria della Neve e degli affreschi del Romanino a Pisogne (patrocinio Comune di Pisogne) in una trentina di immagini in bianco e nero racconta “FiguraAzione”, uno degli storici spettacoli del Silence. Il Festival lascia spazio anche alla solidarietà: la mostra si concluderà con un'asta benefica delle fotografie il cui ricavato andrà a favore dell'associazione Terres des Hommes-Italia (sarà presente Raffaele Salinari, presidente di Terres des Hommes). La mostra fotografica “In cerca di luce” di Maurizio Buscarino. “La luce, il buio. Il volto. Il passato di una remota coscienza rimossa. Una tribù estinta. C’è tutto questo negli scatti che Buscarino ha dedicato a FiguraAzione, in un’affascinante quanto serrata relazione tra soggetto e oggetto, occhio che guarda e corpi osservati, presi in cura, fissati nello scatto. Sono temi che ricorrono nell’arte di Buscarino, uno dei più grandi fotografi teatrali viventi. Ma sono anche questioni che il Silence Teatro smuove, nel suo spettacolo. Ci vuole tuttavia l’uno per attestare -con la stessa forza testimoniale di un atto- l’altro. E ci vuole l’uno perchédell’altro si sprigioni un residuo di energia vitale”. (dal libro “Silence - Una goccia bianca nel mare del teatro”) Per informazioni e interviste: Silence Teatro tel. 334.8082165; e-mail: [email protected] www.silenceteatro.it Per i giornalisti sono disponibili fotografie, video e copie del libro “Silence - Una goccia bianca nel mare del teatro”.