Il teatro Blu all`Elfo per reinventare la Carmen

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Lombardia
Il teatro Blu all’Elfo per reinventare la
Carmen
La compagnia, unica rappresentante varesina del progetto Next, mette in scena
nello storico teatro milanese una reinterpretazione dell'opera di Bizet tra circo e
flamenco
Martedi’ 20 ottobre alle 15.30 al Teatro dell’ Elfo a Milano Teatro Blu presenta, unica
compagnia varesina del progetto, l’ anteprima di Carmen per NeXT 2015, narrazione
in opera gitana da uno studio su Carmen di Prosper Merimee.
Carmen fa parte di “Narrazioni in opera” un percorso artistico del teatro diretto da
Silvia Priori iniziato con Butterfly e ispirato alle grandi protagoniste femminili
dell’opera lirica mondiale.
«Un progetto dedicato all’ amore visto dal punto di vista femminile e vissuto in
contesti diversi. Un modo per creare un ponte fra teatro e opera, per avvicinare i
giovani alle straordinarie storie dell’opera lirica, un modo per portare a teatro gli
appassionati della lirica».
Lo spettacolo unisce la recitazione alla musica al ballo: da un testo di Silvia Priori su
musiche di George Bizet, vede la Priori anche come regista (Insieme a Kuniaki Ida)
e attrice protagonista, affiancata da Maria Rosaria Mottola, ballerina di flamenco
e Caterina Piva, soprano.
Con loro ci sarà il Gruppo Ottoni del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano:
Matteo Carzaniga, Letizia Grassi, Pietro Locati, Andrea Malinverno, Luca Medioli,
Davide Pogliani, diretti dal maestro Gianmario Bonino.
Nella rappresentazione, infine, ci sarà anche lo spazio per un gruppo circense:
Francesca Alberti, Alfredo Antollini, Gennaro Brunetti, Silvia Dalle Fratte, Guillaume
Hotz, Monica Vignetti, Alessandra Pessina, Max Prandelli.
di Stefania Radman [email protected]
Pubblicato il 19 ottobre 2015
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Scritto Domenica 04 settembre 2016 alle 09:30
Oggiono: il festival Terra e laghi ha messo in
scena a Villa Sironi la Carmen
Oggiono
L'estate sta finendo, ma le iniziative dell'assessorato alla cultura di Oggiono hanno ripreso ad
allietare chi ha fatto rientro dalle vacanze.
Da sinistra la ballerina di flamenco Maria Rosaria Mottola, l'attrice Silvia Priori e la soprano
Caterina Piva
Venerdì sera Villa Sironi ha ospitato infatti una versione di grande qualità della Carmen di Bizet:
appuntamento del festival internazionale di teatro "Terra e laghi", che dall'1 giugno ha calcato i
territori dell'Insubria e della macroregione alpina e si protrarrà fino al 31 ottobre.
L'assessore Elena Ornaghi
Lo spettacolo del regista giapponese Kuniaki Ida ha visto una grandissima Silvia Priori coinvolgere
il numeroso pubblico con la sua interpretazione della gitanella Carmencita, affiancata dagli
affascinanti passi di flamenco di Maria Rosaria Mottola e dalla giovane voce del soprano Caterina
Piva.
"Carmen continua a tracciare il percorso iniziato nell'estate 2015 con la Butterfly: quello di
un teatro che abbraccia l'opera lirica attraverso figure femminili che pongono interrogativi
ancora attualissimi. Ad esempio, perché la forte sensualità delle due protagoniste, che è anche
simbolo del loro sogno di amore e libertà, viene inevitabilmente schiacciata dal mondo
maschile senza alcuna via d'uscita se non la morte" ha esordito l'assessore Elena Ornaghi.
"Inoltre, si tratta di due produzioni di Teatro Blu, che da tantissimi anni ormai si impegna
strenuamente a trovare modi espressivi originali e innovativi, anche allo scopo di promuovere
turisticamente e culturalmente le aree di confine con il festival Terra e Laghi".
La protagonista indiscussa della serata è stata proprio Silvia Priori, che si è fatta conoscere negli
anni per il suo talento e la capacità di dare una vena sensuale, commovente e profondamente umana
alle donne che rappresenta. Le sue compagne di palco, d'altra parte, hanno letteralmente ipnotizzato
il pubblico con una voce potente e delle movenze di danza perfettamente in sintonia con le
celeberrime note dell'opera di Bizet.
"Ringraziamo l'assessore per aver dato spazio anche quest'anno alle ricerche stilistiche e
artistiche di Teatro Opera, un progetto che mira a non far svuotare i teatri in Italia perché è
qui che è nata l'opera, quindi va tutelata e diffusa non solo agli appassionati" ha commentato
Silvia Priori.
"L'assessorato continuerà a promuovere simili iniziative perché crede che il teatro è nato
libero e morirà libero, proprio come Carmen. Sarà quando arriverà il momento in cui il
teatro non ci sarà più che dovremo iniziare a preoccuparci per la nostra società. Ma questa
serata sul bellissimo palcoscenico di Villa Sironi e il riscontro positivo del pubblico fanno
capire che stiamo percorrendo la strada giusta" ha concluso l'assessore Ornaghi.
Strepitosa Silvia Priori con Carmen per
“Terra e Laghi”
Strepitosa, Silvia Priori nella sua città artistica, all’Ucc di
Varese, accolta dai suoi fan e autorità per l’avvio di Terra e
Laghi che coinvolge 50 comuni, 7 Stati , 70 spettacoli e 250
artisti
Varese – “Carmen è un lavoro al quale tengo molto. La sua imponenza, la forza, l’ amore, il valore
della libertà sono elementi che mi appartengono e che sono la base del lavoro e del successo”
Esordisce così ai nostri microfoni Silvia Priori, l’artista, ideatrice insieme a Roberto Gerboles del
progetto Terra e Laghi al suo venticinquennale di Teatro Blu, partito da Cadegliano Viconago,
che supera i confini, espatriando in 7 Stati, e che coinvolge 50 comuni con circa 70 spettacoli ed
oltre 250 artisti, che ha avuto il piacere di rappresentarci a Bruxelles al parlamento Europeo e che
è stato inaugurato all’ Auditorium Testori l’1 giugno alla presenza del Presidente della Regione
Lombardia Roberto Maroni, dell’assessore Cristina Cappellini e del Consigliere Varesino,
Francesca Brianza .
“Lavoro da tanti anni con Silvia, che reputo esempio di creatività ed eccellenza italiana. In questo lavoro, si
coniuga la la prosa, la danza il canto lirico e la musica dove voi italiani siete forti; il mix è esplosivo e
l’avete visto voi stasera“. Questo il parere del regista, il giapponese Kuniaki Ida , che ha dato rilevanza
internazionale al progetto, ed il risultato è stato davvero eccellente, come ha anticipato nella presentazione,
lo stesso Roberto Gerboles in veste di presentatore delle autorità politiche e sociali che da anni sono vicine
al Teatro Blu.
“Il Comune di Varese, reputa il progetto Terra e Laghi un’eccellenza. Inoltre per “Romeo e Giulietta”
abbiamo spinto perché lo spettacolo fosse rappresentato in lingua inglese in coincidenza anche
dell’anniversario di Shakespeare e per accontentare i tanti ospiti stranieri in visita in città“, ha affermato
L’assessore alla cultura Simone Longhini.
Dello stesso avviso Francesca Brianza, consigliere regionale, varesina doc, con delega al Post Expo, che ha
aggiunto ” Il progetto Terra e Laghi, la Regione l’ha condiviso da subito, al punto da dedicare una serata
all’ Auditorium Testori di Piazza Lombardia a Milano, grazie all’attenzione della mia collega Cristina
Cappellini, assessore attenta alle eccellenze. Presente in quella serata amici che oggi rivedo, come il
segretario della Fondazione Massironi. La Regione non farà mai mancare il supporto alla manifestazione”.
E di sostegno ne ha parlato il segretario generale della Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus,
nonchè governatore del Distretto Lions International 108 Ib1, presente con il past president Danilo
Guerini Rocco che ha affermato “Il progetto Terra e Laghi, l’abbiamo sostenuto sin dall’ inizio.
E’ un’eccellenza, è valida anche la vision di offrire cultura ai cittadini, che alimenta la Coesione Sociale.
Ricordo che oggi all’UCC teatro, sono stati festeggiati con un grande lavoro teatrale CARMEN, i 70 anni
della nostra Repubblica, i 200 anni di Varese città, i 15 anni della Fondazione Comunitaria del
Varesotto“. Ha chiuso la presentazione l’intervento del consigliere alla Cultura della Provincia di Varese,
Alberto Tognola.
Entrando nella rappresentazione, Silvia ha interpretato i valori della libertà in modo ineccepibile supportata
dalla bravissima bailaora di flamenco, Maria Rosaria Mottola e la coinvolgente e strepitosa voce
di Caterina Piva. Carmen è un amore gitano che nasce, cresce e muore in cuori ardenti ed impetuosi e
che tocca i vertici più alti della drammaticità. In un mondo fatto di zingari, di osti e di contrabbandieri.
Carmen è un personaggio possibile, non è uno stereotipo di donna, ma una persona conscia della propria
sensualità traboccante, della propria personalità, e sarà la prima donna protagonista che dirà al pubblico
“Carmen libera è nata, e libera morrà”. Questi valori sono stati accompagnati dalle musiche di Bizet
eseguite da un’ ottima Orchestra Bressband 96 di Bergamo e del Conservatorio G. Verdi di Milano
guidata dal bravo Maestro Gianmario Bonino. Il regista Kuniaki, ha voluto esaltare attraverso un mix
vincente di teatro, danzo, canto lirico e musica dal vivo in alcuni passaggi chiave della Carmen, facendone
scaturire forti emozioni, e grande Pathos,illuminando la stupenda e struggente Storia d’amore tra Carmen e
Josè. Ottime le scenografie del Maestro legnanese Luigi Bello, che presto sarà in mostra a Legnano.
Enzo Mari
Galleria fotografica a cura di Federico Mari
Varese
Varese, “Carmen” di Teatro Blu, prove aperte
al pubblico allo Spazio Lavit
L’attrice e regista Silvia Priori allo Spazio Lavit
Mercoledì 18 maggio, a partire dalle ore 20.30 prove aperte della Carmen - Produzione Teatro Blu
di Silvia Priori con scenografia dell’artista Luigi Bello, allo Spazio Lavit di Varese (ingresso libero).
“Penso a Carmen come ad una donna rivoluzionaria, che rompe con ogni schema culturale e
sociale, una donna che, fedele al suo sentire, rincorre la liberta? ad ogni costo con estremo coraggio,
sprezzante del pericolo e conservando fino alla fine dignita? e fierezza. Penso a Carmen e
intravvedo in lei tante donne di oggi che combattono per la loro dignita? e liberta? e che troppo
spesso sono vittime di barbarie. La storia di Carmen e? la storia di un femminicidio, piu? che mai
attuale e che tocca tragicamente i cuori di tutti noi. ”
Carmen e? un amore gitano che nasce, cresce e muore in cuori ardenti ed impetuosi e che tocca i
vertici piu? alti della drammaticita?. In un mondo fatto di zingari, di osti e di contrabbandieri.
Carmen e? un personaggio possibile, non e? uno stereotipo di donna, ma una persona conscia della
propria sensualita? traboccante, della propria personalita?, e sara? la prima donna protagonista che
dira? al pubblico “Carmen libera e? nata, e libera morra?”.
“NARRAZIONI IN OPERA” – UN PONTE FRA TEATRO E OPERA
Abbiamo immaginato un percorso artistico ispirato alle grandi protagoniste femminili dell’ opera
lirica mondiale. Un progetto dedicato all’ amore visto dal punto di vista femminile e vissuto in
contesti diversi. Iniziato nel 2015 con Butterfly, proseguira? nel 2016 con Carmen e nel 2017 con
Tosca. Stiamo studiando un modo innovativo per creare un ponte fra teatro e opera lirica, un modo
per avvicinare all’ opera chi all’ opera non va, un modo per portare a teatro gli appassionati della
lirica. Un progetto che si tuffa nell’ Arte, giocando con il teatro, la danza, l’ acrobatica, il circo, il
canto lirico e la musica. Sul palco tutto si mescola, le arti interagiscono armoniosamente, tutto
fluttua per creare magia e sorpresa.
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