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Teatro Grande
comunicato stampa
mercoledì 30 ottobre 2016
NICHT SCHLAFEN
LES BALLETS C DE LA B /
ALAIN PLATEL
3 dicembre 2016
h 21.00
Sala Grande
Dopo lo straordinario successo di En avant, marche!, della scorsa primavera, il Teatro Grande torna ad
ospitare la danza e il teatro di Alain Platel, uno dei più grandi artisti della danza contemporanea
internazionale. Sabato 3 dicembre, alle ore 21.00, andrà in scena la sua ultima creazione, Nicht Schlafen
(non dormire).
Regista, coreografo e drammaturgo, Platel si distingue nei suoi lavori non solo per la potenza emotiva e la
predilezione di temi forti, come la sofferenza e la morte, ma anche per l’uso innovativo dello spazio scenico
e la multidisciplinarità degli interpreti, che in poco tempo si trasformano in cantanti, attori, musicisti e
danzatori.
Nicht schlafen trae musicalmente ispirazione da alcune composizioni dell’opera di Gustav Mahler, che
esprimono i profondi disagi e le problematicità sociali che anticipano la Prima Guerra Mondiale. La
direzione musicale è affidata al compositore Steven Prengels, già collaboratore di Platel in altre produzioni,
che ha arrangiato e in alcuni tratti ri-composto le sinfonie di Mahler. Il lavoro di Prengels pone in contrasto
l’irrequietezza e l’aggressività, la passione e il desiderio di un’armonia ormai perduta, espresse nelle
musiche mahleriane, con le tradizioni polifoniche africane, introdotte dai cantanti congolesi Boule Mpanya
e Russell Tshiebua.
Sul palco nove danzatori, otto uomini e una donna, si muovono attorno a tre imponenti carcasse di cavalli
come per un rituale, in coreografie frenetiche, a tratti violente. Un fondale chiaro completa la scena. Con
uno sguardo intenso e impegnato Platel mette a nudo ipocrisie e fragilità umane, tra pulsioni e desideri,
con uno spettacolo di grande fisicità e impatto emotivo. La danza diventa un inno alla vita e alla morte, si fa
introspezione, volta alla ricerca di una possibilità di trasformazione.
L’allestimento scenico, che ben esprime il senso di sofferenza voluto dal regista, è a cura dell’artista visiva
Berlinde De Bruyckere, alla prima collaborazione con Platel.
I biglietti per lo spettacolo sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Grande e sui siti teatrogrande.it e
vivaticket.it (orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle
19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00. Nel giorno dell’evento la Biglietteria resterà aperta fino all’inizio
dello spettacolo).
Informazioni di Biglietteria
BIGLIETTI
PLATEA e PALCHI I-II -III ordine
I GALLERIA e PALCHI IV ordine
II GALLERIA
INTERO
28,00 euro
23,00 euro
18,00 euro
INTERO TGC**
24,00 euro
19,50 euro
15,50 euro
---------------------------* riservato agli under30 e agli over65 - ** riservato ai possessori della TeatroGrandeCard
RIDOTTO*
23,00 euro
18,00 euro
14,00 euro
RIDOTTO TGC**
19,50 euro
15,50 euro
12,00 euro
NICHT SCHLAFEN
LES BALLETS C DE LA B /
ALAIN PLATEL
3 dicembre 2016
h 21.00
Sala Grande
Direzione Alain Platel
Composizione e direzione musicale Steven Prengels
Creazione e performance Bérengère Bodin, Boule Mpanya, Dario Rigaglia, David Le Borgne,
Elie Tass, Ido Batash, Romain Guion, Russell Tshiebua, Samir M’Kirech
Drammaturgia Hildegard De Vuyst
Drammaturgia Musicale Jan Vandenhouwe
Assistenza artistica Quan Bui Ngoc
Scene Berlinde De Bruyckere
Luci Carlo Bourguignon
Suoni Bartold Uyttersprot
Costumi Dorine Demuynck
Direttore di scena Wim Van de Cappelle
Fotografia Chris Van der Burght
Direttore di produzione Katrien Van Gysegem, Valerie Desmet
Tour manager Steve De Schepper
Produzione les ballets C de la B
In coproduzione con Ruhrtriennale, La Bâtie-Festival de Genève, Torinodanza festival, la Biennale
de Lyon, L’Opéra de Lille, Kampnagel Hamburg, MC93 Bobigny Paris, Holland Festival,
Ludwigsburger Schlossfestspiele, NTGent
Distribuzione Frans Brood Productions
Con il sostegno di Città di Ghent, Provincia delle Fiandre orientali, Autorità fiamminghe,
Porto di Ghent
Durata: 1 ora e 40 minuti
Spettacolo sconsigliato ai minori di 14 anni.
ALAIN PLATEL
Alain Platel, ortopedagogo di formazione, è un regista autodidatta. Nel 1984 fonda con alcuni amici e parenti una piccola compagnia
che funziona come un collettivo. Emma (1988) segna l’inizio del suo lavoro come regista. A questo primo lavoro fanno seguito Bonjour
Madame (1993), La Tristezza Complice (1995) e Iets op Bach (1998). Contemporaneamente collabora con Arne Sierens e la giovane
compagnia di Gent Victoria, per Moeder en Kind (1995), Bernadetje (1996) e Allemaal Indiaan (1999). Nel 2003 debutta per la Ruhr
Triennale con Wolf basato sul personaggio di Mozart. Nel 2006 inizia la collaborazione con il compositore Fabrizio Cassol: il primo
risultato è VSPRS, un punto di svolta nella sua carriera. L’esuberanza degli spettacoli precedenti, cede il posto a una maggiore
introspezione e intensità, rivelatrice di un universo di pulsioni e desideri. E di violenza, come in Nine Finger (2007) creato con Benjamin
Verdonck and Fumiyo Ikeda. Dopo lo stile barocco di Pitié! (2008), Out Of Context – for Pina (2010) è una riflessione quasi ascetica sul
repertorio di movimenti come gli spasmi e i tic. Attraverso questo linguaggio del movimento, Platel porta avanti costantemente la sua
ricerca di una traduzione per i sentimenti troppo forti, la sua aspirazione a qualcosa che trascenda l’individuo e sia sempre più
palpabile. In collaborazione con Frank Van Laecke firma Gardenia (2010). Nel 2012 realizza il suo progetto più grande, C(H)OEURS, con
le famose scene corali delle opere di Verdi, alle quali sono state aggiunte in un secondo momento alcuni brani di Richard Wagner: con
questa grande produzione, Platel esplora quanto possa essere ‘pericolosa la bellezza’. La connotazione politica di performances come
Tauberbach (2014) e Coup Fatal (in collaborazione con Fabrizio Cassol, 2014, risiede nella gioia di vivere e nell’energia che scaturisce sul
palcoscenico quando le persone vivono o sopravvivono in circostanze indecenti. Nel 2015 collabora con Van Laecke e il compositore
Steven Prengels e produce En avant, Marche! (andato in scena al Teatro Grande il 7 marzo scorso), vincitore dell’Herald Angel Award
all’Edinburgh International Festival.
STEVEN PRENGELS
Nel 2009 Steven Prengels si laurea come Mastro in Composizione al Conservatorio di Amsterdam. Il suo lavoro copre una
grande varietà di ambiti artistici come le grandi orchestre, il teatro musicale, la danza, il cortometraggio e le arti plastiche.
I suoi lavori sono stati eseguiti dalla Chamber Orchestra del Belgio, dalla Brussels Philharmonic, de Filharmonie, SPECTRA
e dal Nieuw Ensemble Amsterdam. Nel 2012 ha scritto Sisyphe per mezzo, baritono e orchestra, commissionato dalla
Symphony Orchestra of Flanders e basato sugli scritti di Albert Camus. Poco dopo ha scritto Wagner in Bayreuth,
commissionato dall’Oxalys Ensemble e realizzato dal basso-baritono Dietrich Henschel e dall’Oxalys Ensemble. Nel campo
del teatro e della danza, ha lavorato spesso come direttore musicale e compositore: per Gardenia (2010) di Alain Platel e
Frank Van Laecke ha creato il concept musicale. Con Alain Platel ha collaborato anche per C(H)OEURS e Tauberbach. Con il
regista Johan Simons e il maestro Philippe Herreweghe ha lavorato all’evento di apertura della Ruhr Triennale 2015,
Accatone.
LES BALLETS C DE LA B
Fondata nel 1984, “les ballets C de la B” è una delle più influenti compagnie di performing arts al mondo grazie
all’eclettico mix di danza contemporanea, testo, teatro e musica. Il suo direttore Alain Platel è unanimemente considerato
uno dei più grandi artisti degli ultimi trent’anni. Nel maggio 2015 Platel è stato nominato “Commandeur de l’Ordre des
Arts et des Lettres” della Repubblica francese; nel mese di settembre ha ottenuto il “Flemish Cultural Award” dal
Ministero della Cultura fiammingo e nel mese di ottobre ha vinto il “Grand Prix de la Danse” a Montréal in Canada.
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