Ministero per i Beni e le Attività Culturali > Unione Europea > Comune di Bari > Regione Puglia
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Teatro Pubblico Pugliese > Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari
In collaborazione con: Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Ufficio Scolastico provinciale di Bari > AGIScuola
Teatro Kismet OperA
stabile d’innovazione
Stagione 2011/2012
Il Kismet per le scuole
Spettacoli in matiné a teatro
70 repliche, 20 titoli, 15000 posti disponibili
Formazione
Laboratori per bambini, adolescenti e insegnanti
Spettacoli per le famiglie
14 appuntamenti, ogni prima e penultima domenica del mese,
Lunga Befana, festival Maggio all’infanzia
NOVITA’Spettacoli nelle scuole
selezionati, di qualità
NOVITA’Spettacoli il sabato mattina
Una soluzione culturale per le famiglie se la scuola è chiusa
NOVITA’A teatro….si mangia
Una giornata particolare per curiosare meglio nel mondo del teatro
NOVITA’Convenzioni T.O.K.
Un marchio di qualità per le scuole che scelgono il teatro
LE SCUOLE A TEATRO - SPETTACOLI
26, 27, 28 ottobre,3, 4, 5 e 8, 9,10 e 11
novembre ore 10 9 gennaio ore 10
domenica 6 novembre ore 17 e ore 21
7 novembre ore 10
Sud Costa Occidentale
Teatro Kismet OperA
GLI ALTI E I BASSI DI BIANCANEVE
LA PRINCIPESSA SUL PISELLO
testo e regia Emma Dante con Italia Carroccio, Davide
Celona, Daniela Macaluso
6, 7 e 8 gennaio ore 18
Testo e regia di Lucia Zotti, con Monica Contini,
Deianira Dragone, Nico Masciullo, oggetti di scena e
maschere Lisa Serio, musiche originali di Nico Maciullo
da 6 anni
Nella nostra storia, la ‘principessa’ è una
donna coraggiosa e paziente, che ha imparato
a ‘vedere’ attraverso l’illusione. “Ehi ehi ehi,
ragazzo, non corriamo troppo… sei simpatico,
ma sposarti… non ti conosco non so chi sei”. Il
principe è un giovane smarrito nell’ombra di
una madre-regina iperprotettiva e invadente.
Dopo aver tentato di fargli prendere moglie
senza successo perché le candidate,
esaminate in una specie di casting, non
risultano di gradimento del principe, la regina
madre spinge il figlio ad intraprendere un
viaggio da solo con l’autostop. Il principe
dapprima riluttante accetta poi, ben
volentieri. In viaggio attraversa diverse
avventure tra cui quella in cui corre un grave
pericolo.
Riesce
a
salvarsi
grazie
all’intervento di una fanciulla intraprendente
e coraggiosa. Fra i due nasce un forte
sentimento. Il principe ha trovato la sposa
ideale che però, non è una principessa di casa
reale come vorrebbe sua madre. “Però ti
chiami Carolina, come una vera principessa.”.
Presentandola comunque alla regina madre
come tale, verrà sottoposta alla fatidica
prova del pisello, per svelarne la sua origine.
“Se la signorina dorme senza fastidio, non è
nobile, se lo è, questo pisello le impedirà di
dormire perché lei lo sentirà anche sotto 20
materassi: Royal feelings! Sensibilità reale!”.
Sarà l’intelligenza della fanciulla, colta e
ragionevole a farle intuire il tranello
architettato dalla Regina e, affidandosi al suo
sensibile istinto scoprirà il pisello. E vissero
felici e contenti. (Lucia Zotti)
6-12 anni
C’è l’alto che si fa basso e il basso che si fa
alto nel mondo di Biancaneve. Al contrario di
Alice nel paese delle meraviglie che cresce e
rimpicciolisce continuamente, Biancaneve
vede alzarsi ed abbassarsi il mondo intorno a
lei circondato da creature buone e cattive
che l’aiutano a diventare grande. Biancaneve
fa esperienza, nello stesso tempo, della
vigilia e dell’indomani, del più e del meno,
del troppo e del non abbastanza, della causa
e dell’effetto. Viene punita dalla matrigna
prima di essere colpevole, ancora bambina
inconsapevole viene accusata di vanità e
fuggendo nel bosco scopre nella statura dei
nani e nelle sproporzioni delle cose i veri
valori della vita. I nani le insegnano ad
abbassare lo sguardo e ad essere umile
mentre la regina madre le insinua nell’anima
il pericolo di uno sguardo diritto verso
l’esaltazione del proprio io. C’è uno specchio
che riflette tutto, sogni e paure, azioni
malvagie e fughe verso la libertà.
La regina madre interroga il suo specchio,
Biancaneve il suo cuore. L’invidia tormenta la
regina al punto che desidera uccidere la
rivale e divorargli il cuore. È una favola
crudele dove i mostri si avvicinano ai bambini
con naturalezza spinti dalla necessità di
guidarli verso il percorso della conoscenza. I
nani sono esseri fatati, piccoli elfi del bosco,
scespiriani, con il loro siciliano medievale e
un corpo fatto di gambe corte e pancie
gonfie. La vecchia che offre a Biancaneve il
frutto proibito è altissima e magra. Tutto è
sproporzionato come all’inizio sono le cose
che vedono i bambini. I loro occhi, sgombri da
forme convenzionali, vedono grandissima una
stanza dove da tempo noi ci sentiamo
prigionieri.
16, 17, 18 novembre ore 10
Teatro Kismet OperA
DI QUESTO SOGNO CHE CHIAMIAMO
VITA
Regia Lello Tedeschi con Ignazio Dimastropasqua
da 14 anni
Progetto sulla legalità
A teatro…. s i mangia
Ogni anno, esito del laboratorio con i
detenuti, viene realizzato e proposto uno
spettacolo. Nel maggio 2010 è stato prodotto
Di questo sogno che chiamiamo vita, un
assolo che ha come protagonista Ignazio
Dimastropasqua, ora ventunenne. Ignazio ha
partecipato alle attività teatrali per due anni,
scoprendo il teatro per la prima volta e
perseguendo con passione e costantemente
l’apprendimento delle tecniche teatrali, con
sensibilità e talento fuori dal comune. Fino
all’ambizioso desiderio, condiviso dal gruppo
di lavoro, di realizzare uno spettacolo di cui
fosse l’unico protagonista. Desiderio infine
realizzato, elaborato su una drammaturgia
che mescola frammenti autobiografici e
riferimenti letterari, sospesa sapientemente
tra realtà e finzione. È il racconto di una
risalita dolorosa dagli inferi di una
adolescenza
inquieta
e
oscura,
una
narrazione drammatica con toni che però si
fanno spesso ironici e divertiti: un luminoso,
onirico atto di resistenza e di fiducia per una
diversa possibilità di sé, proposto con grande
energia e notevole intensità e forza emotiva.
l'abbandono e il ritrovamento, l'amore filiale
e genitoriale, la fame, il perdono, il coraggio
e la crescita che fanno da filo conduttore di
spessore e profondità tali da riuscire a
rendere l'epicità della storia.
'Secondo Pinocchio' offre al burattino di legno
la possibilità di vivere una vita tutta sua
all'interno della storia più conosciuta del
mondo.
Pinocchio
racconta
Pinocchio
attraverso se stesso. In scena, infatti, ce ne
saranno due a vivere le vicende che si
susseguono.
Un Pinocchio nudo, quasi primordiale, pare
scorrere nella storia in modo inconsapevole,
protagonista di fatti decisi e scritti da altri.
Un altro, invece, vive un tempo altro, un
tempo che precede e supera quello dello
spettacolo stesso. Il piccolo burattino incarna
l'esistenza fatta di ossessioni, paure, sogni e
desideri.
In uno spazio scenico neutro, burattini ed
oggetti si animano a vista senza trucchi e
senza inganni, rivelando il mondo della
fantasia.
Domenica 4 dicembre ore 18
29, 30 novembre , 1, 2, 3, 5, 6 dicembre ore
10
Teatro Kismet OperA
IL VIAGGIO DI ARJUN
Testo e regia Lucia Zotti e Monica Contini, con Monica Contini
e Lucia Zotti, progetto musicale Cesare Pastanella
8-12 anni
A teatro…si mangia
Domenica 20 novembre ore 18 (sala piccola)
21 e 22 novembre ore 10 sala grande
Burambò
SECONDO PINOCCHIO
scritto, diretto e interpretato da Paoletta Daria e
Scarimboli Raffaele
5 -10 anni
Sono numerosi gli allestimenti teatrali che
rappresentano le avventure di Pinocchio e
questo contribuisce a mantenere vivo, a
distanza di tempo, il personaggio divenuto un
mito e, come tale, senza età, tempo e spazio.
La compagnia Burambò parte dal testo di
Collodi rispettandone la drammaticità fino a
cogliere, e mettere in risalto, l'ironia e la
freschezza di cui l'intera opera è pregna. La
rivisitazione drammaturgica è riconducibile
all'originale nel rispetto della cifra poetica
con la quale sono trattati temi importanti,
Arjun, l’eroe protagonista della nostra storia,
è un ragazzo ardimentoso. Vive in una non
identificata città orientale, dove suo padre
Rakesh, fa di mestiere il cantastorie,
mantenendo vive le tradizioni e aiutando la
gente a ritrovare la capacità di riflettere sui
valori della vita.
Il principe Silente, avido e potente signore
della città, temendo le conseguenze di una
crescente presa di coscienza, fa emettere
una legge che costringerà Rakesh a tacere.
Anche Sanjukta, la mamma, non sfuggirà alla
malvagità del principe che la rapisce
allontanandola dalla famiglia.
In questa atmosfera, tiranna e repressiva, in
cui il tiranno impone le sue leggi, il silenzio e
nega le libertà individuali, Arjun sarà capace
di affrontare e risolvere, con intelligenza e
coraggio,
la
difficile
situazione,
ricongiungendo la famiglia e riconquistando la
serenità.
Lo spettacolo affronta attraverso le vicende
di Arjun temi attuali e affascinanti come le
relazioni famigliari, la libertà individuale,
l’importanza della capacità di immaginare e
di raccontare. La forma teatrale in cui si
presenta è particolare perchè unisce il teatro
alla musica.
Il viaggio di Arjun si presenta infatti come un
concertino: molti degli elementi scenografici
sono strumenti musicali agiti in scena durante
l’evolversi della storia. La magia della
narrazione teatrale viene dunque animata e
ritmata dalla musica, per rapire i piccoli
spettatori e trascinarli in un mondo fantastico
di vicissitudini straordinarie.
Domenica 18 dicembre ore 18
Dal 13 al 17 e dal 19 al 21 dicembre ore 10
Teatro Kismet OperA
IL GATTO E GLI STIVALI
testo e regia Lucia Zotti con Deianira Dragone, Nico
Masciullo, Monica Contini
5-11 anni
Condito di una verve tutta originale, ironico e
divertente, ma al contempo pregno di quei
messaggi propri della fiaba, Il gatto e gli
stivali in versione Lucia Zotti attinge alla
storia popolare, riletta e personalizzata
grazie
alle
scelte
registiche,
all’interpretazione dei tre attori e alle
musiche originali.
Un giovane alle prese con l’assunzione di
responsabilità della propria vita viene guidato
e condotto al successo da un gatto molto
particolare. Il ragazzo che resta orfano, non
ha più la protezione del genitore, deve
decidere della sua vita da solo. Egli ha
bisogno di tutte le proprie qualità per essere
in grado di ascoltare gli impulsi sacrosanti e
rinnegare quelli devianti Il padre muore e
lascia
in
eredità
i
suoi
pochi
e
apparentemente poveri averi ai tre figli. Al
più giovane tocca il gatto di famiglia e il
ragazzo se ne lamenta considerandolo inutile
e soltanto sufficiente per una magra cena. Ma
il gatto che rappresenta la tenacia psichica,
l’istinto che non ha intenzione di finire
arrosto con le patate, mette in atto tutto il
suo ingegno per dimostrarsi straordinario e
indispensabile salvandosi, così, la vita.
Aiutato da un paio di stivali magici che gli
consentono
di
spostarsi
velocemente,
conduce il suo padrone al successo e alla
felicità.
12, 13 e 14 gennaio ore 10
13, 14, 15, 16, 17 marzo ore 10
Teatro Kismet OperA
IL PARADOSSO DEL POLIZIOTTO E
TEX WILLER
adattamento teatrale e regia Teresa Ludovico testo
Gianrico Carofiglio con Augusto Masiello e Michele
Cipriani e con la partecipazione straordinaria di Giulio
De Leo
Da 14 anni
Il dittico nasce dall’incontro fra la scrittura
del magistrato autore Gianrico Carofiglio e la
regia delicata e poetica di Teresa Ludovico.
Due forme diverse d’arte si approcciano
insieme alla scena per dar vita ad uno
spettacolo che racchiude in sé due momenti:
il primo intitolato “Il paradosso del
poliziotto” e il secondo “Tex Willer”,
un’intervista “impossibile” – come l’ha
denominata lo stesso autore – al mitico
personaggio dei fumetti generato dalla matita
di Bonelli e Galleppini.
Protagonisti sono, innanzitutto, la parola e il
dialogo; il confronto – nel primo pezzo - fra
un poliziotto d’esperienza, con le sua storia,
le sue contraddizioni, qualche malinconia, e
un giovane scrittore alla ricerca del “segreto”
per un buon interrogatorio. Tra ricordi e
domande, due umanità diverse cercano una
traccia comune. Due generazioni si ritrovano
faccia a faccia, in una stanza dove le ombre
segnano il passare del tempo, dove la
narrazione più cronachistica cede il passo
all’esplorazione della propria storia. Sullo
sfondo la sagoma affascinate di un’icona noir,
immortale
personaggio-simbolo
dell’investigatore duro e solitario, si muove al
limite fra l’altrove e la realtà, fra
l’immaginario e la vita. Ed è proprio da quel
limbo fuori dal reale che si scaglia sulla scena
il secondo personaggio-protagonista, il ranger
Tex Willer.
Anche in questo secondo momento la parola è
il cardine di un’intervista impossibile in un
gioco di rimandi e flash back fra un bambino
ormai diventato adulto e il mito della sua
infanzia, temuto ed emulato modello cui
invano ha cercato, per anni, di somigliare.
Sono i ricordi di chi è cresciuto leggendo le
prodezze di Tex, ma sono anche quelli di un
eroe che svela, nella rilettura della Ludovico
e di Carofiglio un lato umanissimo e fragile,
quel lato che si cela negli “spazi fra le
vignette” nei quali si annidano le storie più
belle e intime, quelle “paradossalmente” mai
narrate e dove si nascondono gli eroi che ci
accompagnano per la vita ed a cui ritornano,
per lasciarci costruire il nostro personale
“personaggio”.
Domenica 22 gennaio ore 18
23 e 24 gennaio ore 10
Teatro Gioco Vita/Comunale di Modena
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA
ESTATE
regia e scene Fabrizio Montecchi, coreografia Walter
Mattini, con
e forte, veloce e senza paura. L’avventura
comincia.
Nina e le nuvole è una storia danzata da tre
candidi cigni e da imprevedibili personaggi
esotici. Una coreografia dedicata al viaggio,
arricchita dalle musiche di Livio Minafra e che
stimola i più piccoli ad avvicinarsi alla danza
come forma espressiva poetica e delicata.
Menhir è una compagnia di teatrodanza, nata
nel settembre 2007 da un progetto artistico di
Giulio De Leo.
6-12 anni
Nel Sogno si intrecciano due mondi
apparentemente contrapposti. Il mondo
solare e corporeo della corte di Atene, delle
due coppie di amanti e degli artigiani, e il
mondo notturno e immateriale degli spiriti: di
Oberon “il re delle ombre”, di Titania, di
Puck e delle fate. Ma questa contrapposizione
non è conflittuale, perché uomini ed ombre si
dimostrano essere proiezione l’uno dell’altro:
se le ombre dipendono dal mondo degli
uomini, è pur vero che anche gli uomini non
possono vivere senza ombre, l’ “altro da sé”
misterioso che li abita e li inquieta.
La materia di cui è fatto il Sogno rappresenta
per Teatro Gioco Vita il terreno ideale per
evolvere e maturare ulteriormente il proprio
linguaggio artistico. Rappresenta un’occasione per esplorare nuove possibilità sceniche
legate all’incontro tra corpi e ombre con
l’idea, sempre presente, di fondere teatro
d’ombre e danza attraverso l’alta mediazione
della
musica.
Rappresenta
inoltre
un’occasione per esplorare nuove possibilità
drammaturgiche
e
avvicinarsi,
con
discrezione,
all’opera
di
William
Shakespeare.
30 e 31 gennaio ore 10
Compagnia Manhir
NINA E LE NUVOLE
regia e coreografia Giulio De Leo, con Ilaria Davvanzo,
Giulio De Leo, Palmiriana Sibilia
5-10 anni
È autunno. A Nina sembra che tutti i cigni
siano tristi, che le nuvole grigie facciano
venire la tosse e che dal cielo cadano
lacrime. Decide di migrare a sud, dove la
pioggia è solo un ricordo lontano. Lascia
tutto, anche il suo stagno e l’amico Rui.
All’inizio del volo incontra Annika, bellissima
Domenica 5 febbraio ore 18
2, 3, 4 febbraio ore 10
Teatro Sotterraneo/Teatro delle briciole –
LA REPUBBLICA DEI BAMBINI
Regia sara Bonaventura, Iacopo Braca, Claudio Cirri,
Daniele Villa, con Chiara Renzi, Daniele Bonaiuti
7-11 anni
Esistono nel mondo alcuni “Stati in
miniatura”.
Piattaforme
petrolifere
abbandonate o piccole porzioni di territorio
dove non vige alcuna giurisdizione o
controllo politico-militare e dove alcuni
soggetti, preso il controllo del territorio,
hanno emanato proprie leggi, coniato una
nuova moneta, strutturato proprie istituzioni
e lentamente avviato rapporti diplomatici e
commerciali con territori vicini. Qui
l’esercizio di cittadinanza può ripartire da
zero, porsi domande originarie sul fare
società e rispondere con modalità inedite.
Si parte dalla scena teatrale come piattaforma
vuota su cui costruire un microstato. Due
attori, riconoscibili come “gente comune”,
irrompono sulla scena e cominciano a
progettare il loro “Stato in miniatura”. I
bambini che non dispongono solitamente di
potere diretto, sono chiamati ad essere
protagonisti di questa nascita. si prova nel
costruire uno stato inedito e in miniatura, a
dotare i bambini di un potere inedito e in
miniatura. Sullo sfondo uno scenario di
smarrimento, un luogo deserto in cui dar vita
a una società, Robinson Crusoe ma anche il
serial Lost, e naturalmente Il signore delle
mosche di Golding.
Si tratta di una Cosa Pubblica piccola, si tratta
di uno spettacolo teatrale dove la finzione è
evidente, si tratta di uno stato in miniatura
che si spegnerà quando si spegneranno le luci
che lo illuminano, ma al tempo stesso si tratta
di una possibilità.
Dal 14 al 18 febbraio ore 10
Teatro Kismet OperA
IL MALATO IMMAGINARIO
regia, adattamento e riscrittura Teresa Ludovico,
con Augusto Masiello, Marco Manchisi, Andrea
Fazzari, Daniele Lasorsa, Ilaria Cangialosi, Michele
Cipriani, Cristina Mileti
Da 13 anni
A teatro…. s i mangia
Fedele al testo originale, ma ricco di
invenzioni registiche Il malato immaginario di
Teresa Ludovico colloca un ossessivo e
infantile Argante sulla sommità di una
piramide, condannato a essere perno del
mondo farsesco che gli si muove tutto
attorno. Un delirio grottesco, popolato di
personaggi da commedia dell’arte che
abitano una casa dalle atmosfere meridionali,
piena di botole e passaggi segreti. Maschere
che si agitano in un mulinello a volte
assordante, una danza grottesca di quel
quotidiano stretto fra le pareti domestiche
dove ogni sussurro si amplifica, dove covano
intrighi, dove si fingono finzioni. Una serva
petulante, un fratello affidabile consigliere,
una figlia angelica, una moglie dark lady e
provocante, un giovane innamorato e medici,
tanti medici che millantano crediti. Infine,
espressione di quell'anima beffarda e
popolare così presente in Molière, la
maschera di Pulcinella deborda dal primo
intermezzo in cui il testo originale l'aveva
costretta per diventare il filo che lega la
finzione dello spettacolo alla vita dell'autore.
E il malato? Imaginaire… Un Malato
Immaginario in cui arte e vita si confondono e
si richiamano mettendo in scena la famosa
quarta replica, quella durante la quale
Molière - protagonista - alza gli occhi al cielo
e muore, consacrando la propria esistenza al
teatro. Fra l’Argante in scena e Molière c’è
una relazione misteriosa e profonda: la
comune
vocazione
immaginaria,
la
separazione dalla realtà. Che tipo di Molière
troviamo nello spettacolo? Il Molière del gioco
delle commedie, del teatro nel teatro, delle
farse, del travestimento; Il Molière che
prende
in
giro
la
“ridicolaggine
dell’umanità”, l’arroganza del potere; il
Molière che intreccia vita e arte.
Domenica 19 febbraio ore 18 (sala piccola)
20 febbraio ore 10
Burambò
UNA STORIA CHE NON STA NÉ IN
CIELO NÉ IN TERRA
con Daria Paoletta
da 6 anni
Raccontare una storia è un'arte antica tra le
più affascinanti. Le parole del narratore
seducono lo spettatore, che si abbandona al
suono di esse, facendosi trasportare in una
realtà frutto dell'immaginazione. La leggenda
tarantina è una foto in bianco e nero.
L'attrice Daria Paoletta, racconta la vita di un
paese di mare della Puglia, ai tempi in cui le
donne usavano portare i capelli raccolti e le
spalle avvolte in scialli neri. Eppure, il
passato si riscopre essere presente: i vicoli
del paese, dove risuonano le voci delle
comari che sanno tutto di tutti; Marionna e
Cataldo, i protagonisti, si sposano giovani,
inesperti della vita, vivono in pieno il
conflitto esistenziale di aderire alla volontà
degli altri prima ancora che alla propria; la
lotta della vita che cerca di prevalere sulla
morte; l'amore, vincitore di ogni avversità
umana. L'arrivo delle sirene, seducenti ma
ambigue, concede alla storia il fascino tipico
delle figure mitologiche. L'attrice in scena
utilizzerà mezzi semplici e diretti, quali la
voce, il corpo, qualche oggetto per creare
suggestioni e ambientazioni sempre nuovi.
Domenica 4 marzo ore 18 (sala piccola)
28, 29 febbraio,1 marzo ore 10
Lasorsa/Soriato
LA CREAZIONE DELLE STORIE
di e con Daniele Lasorsa e Bruno Soriato, co-regia Daria
Anelli Daniele Lasorsa Bruno Soriato, musiche originali
Mirko Lodedo Attilio Turrisi
4 -11 anni
Un tempo, quando veniva la sera, si era soliti
accendere il fuoco. Attorno al fuoco,
venivano raccontate le storie. Storie di lupi,
di venti, di stelle; storie di boschi, di fiumi e
tempeste…
Alla penombra del fuoco si suonavano ricordi
come strumenti. Il mantice della memoria
prendeva lentamente fiato e le labbra
scorrevano sui tasti del tempo, per dar vita
alle storie.
Chi le racconta? E quando sono nate? Ma
come mai sono nate le storie? Profonde sono
le radici della memoria, affondano nella terra
fino alla notte dei tempi. Come un seme,
anche una storia ha bisogno della terra. Un
letto in cui riposare, crescere e spuntare al
mondo. Ricorda un vecchio detto “chiunque
sia ancora sveglio alla fine di una notte di
storie,sicuramente diventerà la persona più
saggia del mondo”.
Uno spettacolo che prende per mano e
conduce lì dove il buio è accogliente e il
silenzio parla, nel cuore delle storie. Un
luogo dove due personaggi si divertono nel
più antico dei giochi, quello di raccontare.
Raccontando il tempo si incanta, la notte
lievita come il pane sotto la coperta.
Ascoltando la notte schiarisce , il tempo
disvela l’essenza nascosta delle piccole cose,
ricollocando l’uomo al centro. Al centro del
senso delle cose, più che al centro delle cose.
8 e 9 marzo ore 10
Diaghilev
LENÒR
un concerto teatrale di Enza Piccolo, Nunzia Antonino e
Carlo Bruni; regia Carlo Bruni, con Nunzia Antonino,
Faraualla
Dai 14 anni
Partendo da un racconto di Enza Piccolo e
facendosi guidare dalle voci di tanti illustri
ammiratori (da Enzo Striano a Dacia Maraini,
da Susan Sontag a Maria Antonietta
Macciocchi), la compagnia dello spettacolo
ha incontrato Eleonora de Fonseca Pimentel.
Portoghese d’origine, napoletana d’adozione,
Eleonora fu poetessa, scrittrice e una delle
prime
donne
giornaliste
in
Europa.
Protagonista nei moti partenopei del 1799 e
di quell’effimera repubblica meridionale,
condusse
un’esistenza
esemplare,
appassionata e faticosa, che ci parla ancora
oggi, con grande forza, di libertà e giustizia,
di amore e dignità. Eleonora combatté sino al
patibolo la volgarità e l’inganno, l’ignoranza
e la barbarie. La forma del concerto teatrale
scelta per questo spettacolo riesce a
rievocarne la storia in modo più diretto e
chiaro.
E’ una messa in scena per voci sole, che
associa a quella dell’attrice Nunzia Antonino
il
canto
polifonico
delle
Faraualla,
componendo una “musica” che è biografia e
sentimento.
Domenica 1° aprile ore 18
30 e 31 marzo ore 10
Cantieri teatrali Koreja
ALICE
regia Salvatore Tramacere; con Alessandra Crocco,
Giovanni De Monte, Carlo Durante, Silvia Ricciarelli
8-13 anni
Alice inquieta e diverte da morire. Quando
Carroll pubblicò “Alice nel paese delle
meraviglie” un quotidiano inglese scrisse che
quel romanzo «possiede questo vantaggio,
che non ha morale, e che non insegna
niente». Masolino D'Amico va oltre: «un libro
di travolgente anarchia, un libro dove
l'autorità è mostrata come dispotica,
capricciosa e intollerante, dove le istituzioni
sono incomprensibili e ingiuste, dove la
divinità non è nominata neppure; un libro in
cui gli insegnamenti tradizionalmente porti ai
fanciulli sono costantemente messi in
ridicolo,
dove
le
poesie
edificanti,
faticosamente mandate a memoria a scuola,
sono ridotte a non senso».
Come se tutto ciò non bastasse, il suo autore,
Lewis Carroll, non esiste: è un nome di
fantasia che copre l'identità del reverendo
Charles Lutwidge Dodgson, matematico
discreto e balbuziente, nonché fotografo
eccezionale, ossessionato dall'inarrestabilità
dell'infanzia. Nel senso che non puoi
smettere di crescere e diventare grande: Che
cos'è Alice se non un libro per adulti stufi di
crescere per niente? Questo è il libro che ci
riconcilia con la disgrazia più irrimediabile
della vita: non essere mai adulti e poi,
improvvisamente, non essere più bambini.
In scena un coniglio bianco, un uovo saggio
più di un dizionario, un gatto, una regina, un
cappellaio, delle margherite e due cavalieri.
È un piccolo esercito di folli squilibrati per
affrontare il grande enigma: come mettere in
scena questo capolavoro? Come porgerlo,
centocinquanta anni dopo, a un nuovo
pubblico? Quale mondo alla rovescia può
contaminare i nostri bambini e i bambini che
dormono in noi, ormai adulti? Non ha senso
'tradurre' alla lettera il testo di Carroll: nuovi
nonsense, nuove vene di follia e di
divertimento, nuovi personaggi e meraviglie
riempiono questa Alice, a cui applicare le
regole del teatro, quello vero, quello delle
compagnie che per sorprendere ancora
devono lavorare sodo. (Francesco Niccolini)
Domenica 22 aprile ore 18
20, 21 aprile ore 10
Compagnia del sole
diventare bambini”. Co- produzione Piccolo
Teatro di Milano, Teatro d’Europa.
LA VERA STORIA DI PINOCCHIO
Domenica 13 maggio ore 18
8, 11, 14 e 15 maggio ore 10
Teatro Kismet OperA
Scritto diretto e interpretato da Flavio Albanese
6-11 anni
Flavio Albanese racconta in prima persona la
Vera storia di Pinocchio sulle note della
celebre musica che Fiorenzo Carpi scrisse per
il bellissimo film-TV di Comencini. Tra prosa e
filastrocche, racconti in prima persona,
canzoni, arie e recitativi “La Vera Storia di
Pinocchio” ripercorre le principali vicende
che hanno portato un semplice “ciocco” di
legno a diventare un bambino. I personaggi
appaiono e scompaiono sulla scena, a volte
impersonati dallo stesso Flavio Albanese altre
volte sono evocati attraverso la magia e gli
espedienti del teatro del Varietà. Ci sono
proprio tutti: Geppetto, la Fatina, il Gatto e
la Volpe, il Grillo parlante, Mangiafuoco,
l’Omino di burro il Domatore e il pappagallo.
E’ una storia per grandi e piccini e in
particolare per “burattini che vogliono
BALBETTIO
regia Teresa Ludovico con Marta Lucchini
3-7 anni
Quando un neonato mi guarda, nel suo
sguardo puro, assoluto percepisco un mistero
che mi sgomenta, forse perché in quegli
occhi limpidi vedo l’impronta divina. Vedo
la vita che balbetta e chiede asilo con la
potenza della sua fragilità , vedo la bellezza ,
e sento la debolezza della mia forza adulta.
Balbettio è una sinfonia di suoni e movimenti
che diventano poesia e danza, una ricerca
poetica dedicata alla prima infanzia.
L’acqua gocciola e sgocciola, soffia l’aria in
aria, terra di terra nella terra, ecco il fuoco
che infuoca le fiamme e ecco l’acqua che
bagna le piante …
Botteghino
posto unico scuola dell’infanzia,
€ 5.00
primaria e secondaria di 1° grado
posto unico scuola secondaria di 2° grado
€ 7.00
le scuole al Kismet - istruzioni per l’uso
Gli spettacoli per le scuole si svolgono presso il Teatro Kismet OperA, strada San Giorgio Martire
22/f, 70123 Bari
Prenotazione
Compilate il modulo di prenotazione in ogni
sua parte (compreso firma del dirigente
scolastico) e inviatelo a mezzo fax al numero
080/574.92.28
Se i posti da voi richiesti sono disponibili vi
rispediamo il modulo controfirmato, in caso
contrario sarà nostra premura contattarvi per
proporvi un’alternativa.
La prenotazione e’ effettiva e definitiva solo
se firmata sia dalla scuola che dal teatro.
Inoltre alla conferma sarà inviato via mail il
materiale dello spettacolo prenotato, se
previsto, per agevolare il lavoro di
approfondimento in classe.
Gratuità
scuola dell’infanzia, primaria e secondaria
di 1° grado:
1 gratuità ogni 15 bambini per il docente /
accompagnatore, più l’eventuale docente di
sostegno
scuola secondaria di 2° grado:
1 gratuità per il docente di classe, più
l’eventuale insegnante di sostegno
Handicap
Nessuna discriminazione per modalità e costi:
è previsto l’ingresso omaggio solo per
l’insegnante accompagnatore
Variazioni
Se nell’arco della stagione volete rinunciare a
posti precedentemente confermati lo dovente
fare massimo entro 30 giorni dalla data dello
spettacolo.
Nel caso di mancata comunicazione e/o
partecipazione alla scuola viene fatturato a
titolo di penale il 30% dei biglietti prenotati
Pagamenti
In contanti alla cassa del teatro il giorno dello
spettacolo
Trasporti
Il trasporto è a carico della scuola.
A richiesta il teatro organizza il pullman per il
trasporto degli alunni con mezzi da 52 posti.
Per costi chiamare l’ufficio del teatro
Orari
Apertura botteghino 30’ prima dell’inizio
dello spettacolo – durata media 1 ora
Si richiede massimo rigore e rispetto degli
orari
Assegnazione posti
I ragazzi saranno accompagnati all’interno del
teatro per classi, una alla volta. I posti
saranno loro assegnati in base all’età e/o alla
data di prenotazione.
IL KISMET NELLE SCUOLE - spettacoli
NOVITA’
Spettacoli di qualità, semplici, senza scenografie, pensati e realizzati anche per spazi non teatrali
che permettono una relazione attori/ spettatori diversa da quella che si crea negli spazi teatrali
convenzionali.
Tre spettacoli di artisti di alta e qualificata professionalità e ancora letture animate da realizzare
in scuole, istituti e biblioteche in Puglia.
Un regalo per Quicha
Piccoli Misteri
Per le scuole dell’infanzia (5 anni) e
primarie
Regia Laurent Dupont con Rossana Farinati
di e con Monica Contini e Lucia Zotti
Da un’antica storia della tradizione Maya, il
racconto di un viaggio. Nonna e nipote si
mettono
in cammino attraverso la giungla, un lungo
viaggio al termine del quale Quicha riceverà il
regalo per il suo decimo compleanno: un
bagaglio di suoni, colori, immagini e memorie
da
trasmettere il giorno in cui sarà, anche lei,
nonna. In scena Monica Contini e Lucia Zotti
con
gli strumenti musicali raccolti in lunghi viaggi
e tournée in tutto il mondo. Un’occasione per
ascoltare e per conoscere le tradizioni di altri
popoli. Questa storia porta in sé il senso del
raccontare, enfatizza il grande valore delle
storie tramandate oralmente e dello
straordinario
incontro tra generazioni. Monica, figlia, e
Lucia, madre, continuano la loro strada per il
mondo,
questa volta partendo dai Maya.
Quando?
Da ottobre 2011 a maggio 2012 in date da
concordare con l’ufficio scuola del Teatro
Kismet
Esigenze tecniche: sala o aula con spazio
agibile di 4 m x 3 m per la scena,
preferibilmente buio, dotato di attacco
elettrico.
Costo per 1 recita 800 € + spese di viaggio
Max 200 spettatori
Per bambini da 0 a 5 anni
Ideato e diretto da Laurent Dupont, Piccoli
Misteri è incentrato sull’ avventura della
preparazione del pane, messo al centro di un
percorso simbolico che rappresenta lo
scorrere dei giorni nel rinnovarsi di un rito
quotidiano denso di tradizione e di memoria.
La ricerca teatrale è stata condotta sui
territori di Altamura, Matera, Gioia del Colle,
luoghi dove tradizionalmente il pane è al
centro della cultura alimentare ed esprime
un’arte fondata su relazioni, fatiche e
piaceri. Si legge nelle note di regia: “I piccoli
misteri sono quelli che parlano della
moltiplicazione del pane in opposizione con il
grande mistero, quello della trasformazione
dell’acqua in vino”. Piccoli misteri è parlare
del pane senza mai nominarlo. Piccoli misteri
è quello che stava dietro al sorriso e allo
sguardo quando abbiamo pronunciato la
parola pane… Sono le porte che si sono
aperte. Piccoli misteri racconta dell’intreccio
di memorie che hanno il sapore della vita,
dove la nascita dura il tempo di una cottura,
dove una persona scomparsa rinasce nei gesti
di chi continua ad impastare… E’ condividere
il silenzio laborioso di innumerevoli notti… è
dichiarare arte quello che è sempre stato un
fare artistico. Piccoli misteri è condividere un
istante di teatro per dare “la sostanza”.
Quando?
Da ottobre 2011 a maggio 2012 in date da
concordare con l’ufficio scuola del Teatro
Kismet
Esigenze tecniche: sala o aula con spazio
agibile di 4 m x 6 m per la scena, dotato
di attacco elettrico.
Costo per una recita 600 €+spese di
viaggio
Max 60 spettatori
Il viaggio di Orlando
Per le scuole secondarie di primo e
secondo grado
Di e con Paolo Summaria
L’Orlando in viaggio è uno spettacolo
didattico presentato da un attore come se
fosse lui stesso in viaggio alla ricerca del
paladino e delle sue gesta, servendosi del
materiale letterario che intorno alla sua
figura è stato creato.
Prima di acquistare la forma del poema epico
cavalleresco scritto in versi e diviso in strofe,
le gesta del paladino erano raccontate
oralmente da trovatori e giullari; gli uni
giravano le corti medioevali accompagnati da
musica e canti utilizzando un linguaggio
adatto alla corte, gli altri frequentavano le
piazze e le strade entrando in contatto
diretto con il popolo. I giullari presentavano
Orlando in una versione molto più popolare,
in cui i personaggi spesso erano presentati in
modo ironico e buffo (casomai con qualche
difetto fisico) e con un linguaggio influenzato
dai dialetti locali o da espressioni volgari.
La rappresentazione seguirà quindi tale linea
espressiva in cui l’attore utilizzerà solo il suo
corpo e la sua voce.
Quando?
Novembre 2011
Esigenze tecniche: sala o aula con spazio
agibile di 4 m x 3 m per la scena,
preferibilmente buio, dotato di attacco
elettrico.
Costo per 1 recita 600 + spese di viaggio
Max 150 spettatori
Letture animate
Per le scuole di ogni ordine e grado
In occasioni di ricorrenze particolari come
quelle di seguito elencate è possibile
realizzare nelle sedi scolastiche delle letture
curate dagli artisti del Kismet.
o Per la giornata della memoria
o Per la festa della donna
o Per la festa della mamma
o Per la festa della liberazione
o Per la festa dell’unità d’Italia
o Legate a programmi didattici
Quando?
Le letture devono essere prenotate e
concordate almeno un mese prima dalla data
ipotizzata, per dare la possibilità agli attori di
preparare il testo.
Esigenze tecniche: aula o sala in grado di
ospitare il pubblico.
Costo per una recita 600 €+spese di viaggio
max 150 spettatori
il Kismet nelle scuole - istruzioni per l’uso
Date e orari degli spettacoli devono essere concordati con l’ufficio scuola del Teatro Kismet con
adeguati tempi di anticipo (almeno 30 gg).
Le conferme devono pervenire al Kismet per iscritto via fax entro 5 giorni dalla prenotazione
telefonica e comunque almeno 20 giorni prima dalla data dello spettacolo.
Nelle fase di prenotazione la scuola dovrà fornire informazioni tecniche sullo spazio per lo
spettacolo: misure, fornitura elettrica, oscurabilità, pavimento, numero posti per il pubblico.
Il pagamento deve essere effetuato entro 20 giorni prima della data dello spettacolo con
bonifico intestato al Kismet
A TEATRO…SI MANGIA
NOVITA’
Tre occasioni per conoscere più da vicino il teatro, parlando, lavorando e
fermandosi a pranzo con attori e registi degli spettacoli.
A pranzo con Arjun (8-12 anni)
In occasione dello spettacolo Il viaggio di Arjun è possibile fermarsi a teatro dopo lo spettacolo,
fare colazione a sacco insieme con la compagnia del teatro e nel primo pomeriggio svolgere un
incontro con Lucia Zotti e Monica Contini, sui temi e la musica dello spettacolo .
max 2 classi
Programma:
ore 10.00 spettacolo Il viaggio di Arjun
ore 11.45 incontro con la regista Lucia Zotti
ore 12.30 pranzo a sacco (con la compagnia teatrale
ore 13.30 – 14.30 incontro sui temi dello spettacolo
Costo spettacolo+incontro 8 € (non comprensivo di colazione a sacco)
A tavola con Molière (da 14 anni)
Una giornata a teatro con l’illustre compagnia
Che cosa significa avvicinarsi a un classico oggi?
Cerchiamo di capirlo insieme, attraverso la ri- scrittura e la messa in scena deI Malato Immaginario
di Molière. Incontro con la regista Teresa Ludovico con letture co-partecipate di alcuni brani e
visione di alcune scene del film “Moliere” di Ariane Mnouchkine. Tra cinema, teatro e letteratura.
Programma:
Ore 9.30 arrivo a teatro
Ore 10.00 apertura porta / Spettacolo Il malato Immaginario
Ore 11.45 dibattito in sala
Ore 13.00 pranzo in teatro con la compagnia degli attori. Il pranzo sarà preparato dal cuoco del
teatro e prevede un primo a scelta tra due, un contorno, acqua e caffè.
Ore 14.00-15 .00 Moliere tra cinema, teatro e letteratura. Incontro con la regista Teresa Ludovico
con letture co-partecipate di alcuni brani e visione di alcune scene del film “Moliere” di
Ariane Mnouchkine
Costo spettacolo+pranzo+seminario 15 €
Progetto Legalità’ (da 14 anni)
Con la visione dello spettacolo Di questo sogno che chiamiamo vita, vi proponiamo un breve
percorso che darà l’opportunità a insegnanti e ragazzi di approfondire la conoscenza di un’
esperienza giovanile forte e di scoprire più da vicino il teatro.
Incontrare il regista e l’attore dello spettacolo, intorno a un tavolo per il pranzo e in teatro, per
discutere e lavorare insieme, per parlare di temi attuali che “toccano” i giovani e non solo.
Programma:
Ore 9.30 arrivo a teatro
Ore 10.00 apertura porta / Spettacolo Di questo sogno che chiamiamo vita
Ore 11.45 visione di filmati sui temi dello spettacolo
Ore 13.00 pranzo in teatro con la compagnia dello spettacolo. Il pranzo sarà preparato dal cuoco
del teatro e prevede un primo a scelta tra due, un contorno, acqua e caffè.
Ore 14.00-15.00 Dal sogno alla vita. Un confronto ravvicinato e concreto sui temi dell’adolescenza,
del rispetto delle regole e della convivenza civile. Conversazione strutturata con il
regista e il protagonista dello spettacolo. Produzione di piccole scritture con i ragazzi.
Costo spettacolo+pranzo+seminario 15 €
FORMAZIONE
Le proposta formativa di questa stagione è ampia e articolata, ma ogni percorso risponde a
domande specifiche e precise, con un grande spazio dedicato ai laboratori dedicati ai
ragazzi e ai giovani per rilanciare innanzitutto l’idea che l’incontro con l’esperienza della
scena sia una fondamentale occasione di crescita, di relazione, di sostegno alla
costruzione di una comunità civile proprio a partire dalle nuove e nuovissime generazioni.
Laboratori a scuola
Per scuole elementari, medie e superiori
Fare teatro con i ragazzi.
Nelle scuole sempre più numerosi e interessanti sono gli spettacoli creati da insegnanti e ragazzi.
Proponiamo tre percorsi alternativi in cui professionisti del teatro possono seguire queste
esperienze creative in tre modi differenti:
- Affiancamento e supervisione.
Il professionista del Teatro Kismet incontra gli insegnanti del progetto e/o assiste alle prove, con
l’obiettivo di fornire strumenti di conoscenza teatrale e di essere un valido termine di confronto
per la creazione dello spettacolo. La regia e il lavoro diretto con i ragazzi sarà condotto dagli
insegnanti e non dagli operatori del Teatro Kismet.
Venti ore con cadenze mensili o settimanali. Costo 1200 €.
Produzione di uno spettacolo.
Uno o due professionisti del Teatro Kismet conducono il lavoro diretto con i ragazzi e assumono la
regia dello spettacolo finale. Questo percorso si sviluppa in più mesi, con incontri settimanali e si
deve prevedere un periodo di prove più intenso a ridosso del debutto.
I costi sono da costruire dopo la definizione del progetto.
Corso per insegnanti.
Il professionista del Teatro Kismet conduce un laboratorio esclusivamente per gli insegnanti al fine
di trasmettere quelle conoscenze dell’arte teatrale utili per imparare o affinare l’arte di fare
teatro con i bambini. Il percorso prevede una parte teorica e una importante sessione di pratica
dei linguaggi espressivi propri del teatro.
Venti ore con cadenze settimanali. Costo 1200 €. Max venticinque insegnanti.
Per scuole dell’infanzia
Balbettio
Balbettio sarà il nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Kismet, di danza e poesia rivolto ai bambini
molto piccoli, con la regia di Teresa Ludovico e interpretato da una danzatrice. Il debutto dello
spettacolo è previsto a maggio 2012.
Quello che proponiamo è un percorso di esplorazione teatrale con un gruppo di bambini da
realizzare nelle scuole dell’infanzia.
12 ore. Costo 720 €
Per scuole superiori
Della legalità
a partire da Di questo sogno che chiamiamo vita
Nell’Istituto Penale per i Minorenni “Fornelli” di Bari, da quattordici anni, il Kismet OperA svolge
una attività teatrale che coinvolge attivamente gli ospiti dell’Istituto con risultati importanti. Di
questo sogno che chiamiamo vita ne è un esempio. È uno spettacolo nato nell’Istituto che viene
ora proposto all’esterno. Il protagonista, Ignazio Dimastropasqua, ventunenne adesso fuori, ha
partecipato alle attività per due anni, perseguendo con grande passione e sensibilità
l’apprendimento delle tecniche teatrali. Lo spettacolo mescola frammenti autobiografici e
letteratura, e tra realtà e finzione racconta un’adolescenza difficile, segnata da ferite profonde.
Ma è innanzitutto l’espressione del desiderio di comprendere se stessi e i propri comportamenti, di
interrogarsi su cosa fosse giusto e cosa sbagliato e sulle ragioni delle proprie scelte, soprattutto
quelle peggiori e gravide di conseguenze terribili, per sé e per gli altri.
A partire da questi temi, la visione dello spettacolo e l’incontro con il protagonista e la sua
esperienza di vita si presentano quindi come un modo per riflettere sui caratteri fondamentali
della condizione adolescenziale e giovanile, su quell’ansia di crescita e di futuro che determina
comportamenti e scelte all’apparenza incomprensibili, frutto di un disagio che stentiamo a
riconoscere e che forse, con un po’ d’attenzione, potremmo almeno avvicinarci a comprendere.
Un’occasione straordinaria per un confronto ravvicinato e concreto su legalità, rispetto delle
regole, convivenza civile.
Articolazione
● Un incontro introduttivo, con il regista.
Conversazione strutturata con lo stimolo di brevi letture e produzione di piccole scritture.
Durata: 2 ore.
● Visione dello spettacolo al Kismet “di questo sogno che chiamiamo vita”.
Un incontro post-visione, con attore e regista.
● Conversazione strutturata e produzione conclusiva di piccole scritture. Durata: 2 ore.
Incontro a scuola conclusivo. Durata: 2 ore.
Costo 500 € (escluso il costo del biglietto per lo spettacolo)
Nota: è possibile organizzare con gli operatori del Kismet un incontro per definire laboratori ad
hoc da realizzare nelle scuole secondo necessità e interessi specifici.
Laboratori presso la sede del Kismet
Laboratorio per bambini
Ai bambini e ragazzi in un’età compresa tra gli otto e i tredici anni, è rivolto il percorso curato da
Lucia Zotti. Cuore dell’esperienza, l’arte del racconto e della fiaba, per un viaggio gioco alla
scoperta dell’espressività corporea e della creatività, individuale e di gruppo.
Da novembre ad aprile.
Ogni mercoledì dalle 17 alle 19.
Laboratori per adolescenti
Agli adolescenti e giovani tra i quattordici e i diciannove anni, sono dedicati ben tre percorsi che si
svolgeranno parallelamente con tre diversi conduttori: Rossana Farinati, Teresa Ludovico, Lello
Tedeschi. Tre classi di lavoro alla scoperta del corpo, della voce, dello spazio, della relazione,
dell’improvvisazione, della coralità; per avvicinarsi al gioco dell’attore, ma soprattutto per
attraversare un luogo, chiamato teatro, e abitarlo e popolarlo animatamente per esplorare se
stessi e la propria ansia di vita e di futuro.
Da novembre a maggio.
Con Rossana Farinati: il giovedì dalle 18 alle 21
Con Teresa Ludovico: il martedì dalle 18 alle 21.
Con Lello Tedeschi: il venerdì dalle 18 alle 21.
Sono previsti per ogni percorso due fine settimana intensivi di 11 ore e un periodo intensivo in
preparazione dello studio finale.
Laboratorio per la voce
Per tutti, senza limiti di età, è poi la proposta di un laboratorio specifico dedicato alla vocalità e
alla presenza, condotto da Lucia Zotti e aperto a chiunque intenda migliorare l’uso della voce,
della dizione, della tonicità del proprio corpo in funzione di una corretta esposizione espressiva.
Due corsi, novembre - gennaio e febbraio - aprile.
Ogni lunedì dalle 19 - alle 22.
Laboratorio Feldenkrais
una proposta dedicata all’approfondimento di un metodo, il Feldenkrais, a cura di Rossana
Farinati, rivolta a chiunque intenda dare qualità specifiche al proprio movimento espressivo e
scenico, cercando efficacia nel gesto e chiarezza nell’intenzione e dunque nella relazione con lo
spazio e gli altri
Da novembre.
Il mercoledì dalle 19.15 alle 22.
CONVENZIONI T.O.K
Teatro per l’infanzia Origine Kontrollata
un marchio di qualità
Novità
I bambini sono degli spettatori speciali e meritano di vedere spettacoli di altissima qualità, di
vedere e sperimentare un teatro proposto da professionisti con una seria, comprovata e
appassionata esperienza alle spalle.
T.O.K. è un marchio di qualità per le scuole che scelgono di convenzionarsi con il Teatro Kismet, il
teatro stabile per l’infanzia e la gioventù, riconosciuto dal Ministero, con una storia ricca di
esperienze positive, eccellenti, premiate di rapporto con l’infanzia e con l’educazione.
L’obiettivo della convenzione è stabilire occasioni privilegiate di scambio, di confronto e di
crescita per le scuole che vogliono intraprendere nuovi percorsi didattici e di pedagogia attraverso
il teatro.
La stipula della convenzione offre l’opportunità di ottenere dei vantaggi economici sui costi degli
spettacoli e delle varie collaborazioni che si possono stabilire durante l’anno scolastico, e
soprattutto di avere un confronto continuo e sempre aperto con attori, registi e operatori del
teatro.
Ulteriore obiettivo è anche quello di coinvolgere i genitori nella scelta e nella condivisione di
esperienze particolari di crescita dei propri figli come possono essere la visione di uno spettacolo o
la partecipazione a un’attività creativa.
A livello territoriale, sarà molto interessante creare una rete di scuole TOK che lavorano
sinergicamente sul rapporto Teatro - Educazione
Le opportunità e gli elementi della convenzione T.O.K.:
• spettacoli da realizzare a scuola, selezionati e garantiti per la qualità professionale e
artistica
• Repliche riservate dispettacoli realizzati al Teatro Kismet con percorsi sulla didattica della
visione teatrale
• sconti sui prezzi dei biglietti e dei laboratori
• agevolazioni per le famiglie che vengono a teatro
• Percorsi formativi per la realizzazione di spettacoli con i ragazzi
1) Assistenza/formazione per la produzione di
spettacoli realizzati con i bambini
2) Presentazione dei saggi teatrali al Kismet nell’ambito del
Festival “Maggio delle scuole”
ARTE E LEGALITA’ PRESSO IL MOMArt DI ADELFIA
ex discoteca sequestrata alla malavita
Che cos’è il MOMArt?
Il Moma di Adelfia è stata una discoteca nota nella mappa del divertimento notturno della Puglia.
Nell'ottobre 2007 i locali del Moma sono stati sequestrati a seguito di un'operazione coordinata
dalla direzione distrettuale antimafia di Bari. Il sequestro del Moma ha rappresentato l'inizio di una
nuova modalità di realizzare progetti intorno ai beni sequestrati e non ancora confiscati alle mafie.
Dal Moma è nato il MOMArt - Motore Meridiano delle Arti, officina dedicata alla giovane creatività
regionale e nazionale. Un percorso al quale il Teatro Kismet sta dedicando le sue risorse artistiche
e imprenditoriali.
MOMArt è anzitutto un tentativo di costruire un'alternativa a quanto c'era prima, scommettendo
sulla capacità dei giovani di mettersi in gioco con ironia, creatività e consapevolezza. Il progetto
MOMArt elabora forme di sostegno e interazione con le realtà giovanili del territorio, il sistema
della produzione nazionale e la rete internazionale della cooperazione artistica. Una cultura che
sia presente e tangibile e non un concetto astratto.
OBIETTIVI DIDATTICI
- Comprendere il concetto di legalità, stato civile, lotta alla criminalità organizzata
- Comprendere il valore culturale e sociale dell'impegno civile
- Conoscere le iniziative, la storia, i luoghi e i volti della lotta alla criminalità organizzata in Puglia
- Promuovere ed incentivare il commercio etico e responsabile
PROGRAMMA
Dove: Adelfia (Bari)- Via S. Maria della Stella, 95.
Periodo: Novembre – Giugno, da lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00
prima fase:
Arrivo presso l'ex discoteca MOMA ora centro culturale MOMArt.
Introduzione teatrale a cura degli artisti del Teatro Kismet OperA
Visita dei luoghi del centro socio culturale MOMArt
Incontro con gli operatori della struttura e presentazione delle vicende del MOMA
e della nascita del progetto MOMArt attraverso la visione di video e documentari.
seconda fase: Presentazione dei prodotti di Libera Terra e conclusioni
Degustazioni con i prodotti di Terre di Puglia - Libera Terra
COSTO
Da 15 a 24 partecipanti paganti - euro 16 per persona
Da 25 a 39 partecipanti paganti - euro 15 per persona
Da 40 a 50 partecipanti paganti - euro 13 per persona
Gratuità per insegnanti (1 ogni 15 ragazzi) e diversamente abili
Per Informazioni e prenotazioni:
Teatro Kismet 080.5797667, int. 126 (Sabrina Cocco)
[email protected]
compilazione a cura del Teatro
TEATRO KISMET OPERA
Prot. n°
teatro stabile di innovazione
DATI REFERENTE
*DATI OBLIGATORI
NOME E COGNOME*…………………………………….……..……………………………………………… CELL*……………….…………………
TEL…………………………………………….…… E-MAIL…………………………………………..…………………………..……….…….………………
INDIRIZZO ……………………..……………………………CAP, CITTÀ…………………………………………………………………….…………
DA COMPILARE PER INVITI E INFORMAZIONI SULLE NOSTRE ATTIVITÀ VIA MAIL O POSTA
DATI SCUOLA *
TIPO SCUOLA ……………………………………………NOME ………………………………………………………………….………….……………
INDIRIZZO………………………………………………………CAP, CITTÀ …………………..…………………………………….………….………
TEL…………………………..….……FAX.………………….……….…………E-MAIL…………………………………………..……….…….…………
PER FATTURAZIONE: C.F./ PARTITA IVA …………………………………………..……….…….…………………………………………..
PRENOTAZIONE PER LO SPETTACOLO (A PARTIRE DAL 12 SETTEMBRE):
TITOLO……………………………………………………………………..…………….DATA……………………………… N. POSTI………………
TITOLO……………………………………………………………………..…………….DATA……………………………… N. POSTI………………
CLASSI …………………………. E N. DOCENTI……………… BIGLIETTO €…………….. TOTALE €…………………………….…..
CLASSI …………………………. E N. DOCENTI……………… BIGLIETTO €…………….. TOTALE €…………………………….…..
IL TRASPORTO DELLE SCOLARESCHE SARÀ:
PAGAMENTO BIGLIETTI / PULLMAN
AUTONOMO
ORGANIZZATO DAL TEATRO , PULLMAN DA 52 POSTI
AL BOTTEGHINO IL GIORNO DELLO SPETTACOLO
TRAMITE VERSAMENTO A SERVIZIO EFFETTUATO
COSTO DEL PULLMAN SINGOLO IVA INCL. €…………………………………………………….……………………………………….…………
PER UN TOTALE DI € ………………………………………………………………….PER N. …………………………….……………… PULLMAN
PER IL TEATRO KISMET OPERA
PER LA SCUOLA
CONFERMO DI AVER PRESO VISIONE DELLE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
FIRMA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E TIMBRO DELLA SCUOLA
……………………………………………………………………………
DATA………………………………………………………….……….
1
2
3
4
………………………………………………………………………….
………………………………………………………………….. DATA
COMPILATE IL MODULO IN OGNI SUA PARTE (COMPRESO FIRMA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO) E INVIATELO A MEZZO FAX AL NUMERO
080/574.92.28
SE I POSTI DA VOI RICHIESTI SONO DISPONIBILI VI RISPEDIAMO IL MODULO CONTROFIRMATO, IN CASO CONTRARIO SARÀ NOSTRA
PREMURA CONTATTARVI PER PROPORVI UN’ALTERNATIVA.
LA PRENOTAZIONE E’ EFFETTIVA E DEFINITIVA SOLO SE FIRMATA SIA DALLA SCUOLA CHE DAL TEATRO.
SE NELL’ARCO DELLA STAGIONE VOLETE RINUNCIARE A POSTI PRECEDENTEMENTE CONFERMATI LO DOVENTE FARE MASSIMO ENTRO
30 GIORNI DALLA DATA DELLO SPETTACOLO
NEL CASO DI MANCATA COMUNICAZIONE / PARTECIPAZIONE ALLA SCUOLA VIENE FATTURATO A TITOLO DI PENALE IL 30% DEI
BIGLIETTI PRENOTATI
SONO PREVISTI LE SEGUENTI GRATUITA’:
SCUOLE MAT/EL/MED:
1 OGNI 15 BAMBINI PER IL DOCENTE / ACCOMPAGNATORE
SCUOLE SUP:
1 PER IL DOCENTE DI CLASSE PIU L’EVENTUALE INSEGNANTE DI SOSTEGNO
I RAPRESENTANTI DI CLASSE E I GENITORI HANNO DIRITTO ALLO STESSO BIGLIETTO RIDOTTO DEI BAMBINI.
GLI OMAGGI PER I BAMBINI VANNO CONCORDATI IN PRECEDENZA CON IL TEATRO
PER INFORMAZIONI:
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 9.30 ALLE 13.00
080/579.76.67 INT. 127 (KARIN) – [email protected]
CALENDARIO
La lunghissima Befana -6, 7 e 8 gennaio ore 18
26, 27, 28 ottobre,3, 4, 5 e 8, 9,10 e 11 novembre ore 10 9 gennaio ore 10
LA PRINCIPESSA SUL PISELLO -
Teatro Kismet OperA
da 6 anni
domenica 6 novembre ore 17 e ore 21
7 novembre ore 10
GLI ALTI E I BASSI DI BIANCANEVE - Sud Costa Occidentale
6-12 anni
16, 17, 18 novembre ore 10
DI QUESTO SOGNO CHE CHIAMIAMO VITA
- Teatro Kismet OperA
Domenica 20 novembre ore 18 (sala piccola)
21 e 22 novembre ore 10 sala grande
SECONDO PINOCCHIO - Burambò
Domenica 4 dicembre ore 18
29, 30 novembre , 1, 2, 3, 5, 6 dicembre ore 10
IL VIAGGIO DI ARJUN - Teatro Kismet OperA
Domenica 18 dicembre ore 18
Dal 13 al 17 e dal 19 al 21 dicembre ore 10
IL GATTO E GLI STIVALI - Teatro Kismet OperA
12, 13 e 14 gennaio ore 10
13, 14, 15, 16, 17 marzo ore 10
IL PARADOSSO DEL POLIZIOTTO E TEX WILLER - Teatro Kismet
da 14 anni
6 -10 anni
8-12 anni
5-11 anni
Da 14 anni
Domenica 22 gennaio ore 18
23 e 24 gennaio ore 10
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
- Teatro Gioco Vita
6-12 anni
30 e 31 gennaio ore 10
NINA E LE NUVOLE - Compagnia Menhir
5-10 anni
Domenica 5 febbraio ore 18
2, 3, 4 febbraio ore 10
LA REPUBBLICA DEI BAMBINI - Teatro Sotterraneo/Teatro delle briciole
7-11 anni
Dal 14 al 18 febbraio ore 10
IL MALATO IMMAGINARIO - Teatro Kismet OperA
Da 13 anni
Domenica 19 febbraio ore 18 (sala piccola)
20 febbraio ore 10
UNA STORIA CHE NON STA NÉ IN CIELO NÉ IN TERRA – Burambò
Domenica 4 marzo ore 18 (sala piccola)
28, 29 febbraio,1 marzo ore 10
LA CREAZIONE DELLE STORIE - Lasorsa/Soriato
8 e 9 marzo ore 10
LENÒR – Diaghilev
Domenica 1° aprile ore 18
30 e 31 marzo ore 10
ALICE - Cantieri teatrali Koreja
Domenica 22 aprile ore 18
20, 21 aprile ore 10
LA VERA STORIA DI PINOCCHIO - Compagnia del sole
Domenica 13 maggio ore 18
Dall’8 al12 maggio ore 10
BALBETTIO - Teatro Kismet OperA
Da 6 anni
4-8 anni
Dai 14 anni
8-13 anni
6-10 anni
3-7 anni
Teatro Kismet OperA
Strada San Giorgio Martire 22/f
70123 Bari
www.teatrokismet.org
fax 080/5749228
per informazioni:
080/5797667
spettacoli al Kismet e nelle scuole 127 (Karin) / 111 (Cecilia)
Laboratori e convenzioni 111(Cecilia)
Momart 126 (Sabrina)
Botteghino domeniche a teatro int. 123