Ministero per i Beni e le Attività Culturali > Unione Europea > Comune di Bari > Regione Puglia Provincia di Bari > Camera di Commercio di Bari > Università degli Studi di Bari > Ente Teatrale Italiano Teatro Pubblico Pugliese > Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari In collaborazione con: Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Ufficio Scolastico provinciale di Bari > AGIScuola Teatro Kismet OperA stabile d’innovazione Stagione 2011/2012 Il Kismet per le scuole Spettacoli in matiné a teatro 70 repliche, 20 titoli, 15000 posti disponibili Formazione Laboratori per bambini, adolescenti e insegnanti Spettacoli per le famiglie 14 appuntamenti, ogni prima e penultima domenica del mese, Lunga Befana, festival Maggio all’infanzia NOVITA’Spettacoli nelle scuole selezionati, di qualità NOVITA’Spettacoli il sabato mattina Una soluzione culturale per le famiglie se la scuola è chiusa NOVITA’A teatro….si mangia Una giornata particolare per curiosare meglio nel mondo del teatro NOVITA’Convenzioni T.O.K. Un marchio di qualità per le scuole che scelgono il teatro LE SCUOLE A TEATRO - SPETTACOLI 26, 27, 28 ottobre,3, 4, 5 e 8, 9,10 e 11 novembre ore 10 9 gennaio ore 10 domenica 6 novembre ore 17 e ore 21 7 novembre ore 10 Sud Costa Occidentale Teatro Kismet OperA GLI ALTI E I BASSI DI BIANCANEVE LA PRINCIPESSA SUL PISELLO testo e regia Emma Dante con Italia Carroccio, Davide Celona, Daniela Macaluso 6, 7 e 8 gennaio ore 18 Testo e regia di Lucia Zotti, con Monica Contini, Deianira Dragone, Nico Masciullo, oggetti di scena e maschere Lisa Serio, musiche originali di Nico Maciullo da 6 anni Nella nostra storia, la ‘principessa’ è una donna coraggiosa e paziente, che ha imparato a ‘vedere’ attraverso l’illusione. “Ehi ehi ehi, ragazzo, non corriamo troppo… sei simpatico, ma sposarti… non ti conosco non so chi sei”. Il principe è un giovane smarrito nell’ombra di una madre-regina iperprotettiva e invadente. Dopo aver tentato di fargli prendere moglie senza successo perché le candidate, esaminate in una specie di casting, non risultano di gradimento del principe, la regina madre spinge il figlio ad intraprendere un viaggio da solo con l’autostop. Il principe dapprima riluttante accetta poi, ben volentieri. In viaggio attraversa diverse avventure tra cui quella in cui corre un grave pericolo. Riesce a salvarsi grazie all’intervento di una fanciulla intraprendente e coraggiosa. Fra i due nasce un forte sentimento. Il principe ha trovato la sposa ideale che però, non è una principessa di casa reale come vorrebbe sua madre. “Però ti chiami Carolina, come una vera principessa.”. Presentandola comunque alla regina madre come tale, verrà sottoposta alla fatidica prova del pisello, per svelarne la sua origine. “Se la signorina dorme senza fastidio, non è nobile, se lo è, questo pisello le impedirà di dormire perché lei lo sentirà anche sotto 20 materassi: Royal feelings! Sensibilità reale!”. Sarà l’intelligenza della fanciulla, colta e ragionevole a farle intuire il tranello architettato dalla Regina e, affidandosi al suo sensibile istinto scoprirà il pisello. E vissero felici e contenti. (Lucia Zotti) 6-12 anni C’è l’alto che si fa basso e il basso che si fa alto nel mondo di Biancaneve. Al contrario di Alice nel paese delle meraviglie che cresce e rimpicciolisce continuamente, Biancaneve vede alzarsi ed abbassarsi il mondo intorno a lei circondato da creature buone e cattive che l’aiutano a diventare grande. Biancaneve fa esperienza, nello stesso tempo, della vigilia e dell’indomani, del più e del meno, del troppo e del non abbastanza, della causa e dell’effetto. Viene punita dalla matrigna prima di essere colpevole, ancora bambina inconsapevole viene accusata di vanità e fuggendo nel bosco scopre nella statura dei nani e nelle sproporzioni delle cose i veri valori della vita. I nani le insegnano ad abbassare lo sguardo e ad essere umile mentre la regina madre le insinua nell’anima il pericolo di uno sguardo diritto verso l’esaltazione del proprio io. C’è uno specchio che riflette tutto, sogni e paure, azioni malvagie e fughe verso la libertà. La regina madre interroga il suo specchio, Biancaneve il suo cuore. L’invidia tormenta la regina al punto che desidera uccidere la rivale e divorargli il cuore. È una favola crudele dove i mostri si avvicinano ai bambini con naturalezza spinti dalla necessità di guidarli verso il percorso della conoscenza. I nani sono esseri fatati, piccoli elfi del bosco, scespiriani, con il loro siciliano medievale e un corpo fatto di gambe corte e pancie gonfie. La vecchia che offre a Biancaneve il frutto proibito è altissima e magra. Tutto è sproporzionato come all’inizio sono le cose che vedono i bambini. I loro occhi, sgombri da forme convenzionali, vedono grandissima una stanza dove da tempo noi ci sentiamo prigionieri. 16, 17, 18 novembre ore 10 Teatro Kismet OperA DI QUESTO SOGNO CHE CHIAMIAMO VITA Regia Lello Tedeschi con Ignazio Dimastropasqua da 14 anni Progetto sulla legalità A teatro…. s i mangia Ogni anno, esito del laboratorio con i detenuti, viene realizzato e proposto uno spettacolo. Nel maggio 2010 è stato prodotto Di questo sogno che chiamiamo vita, un assolo che ha come protagonista Ignazio Dimastropasqua, ora ventunenne. Ignazio ha partecipato alle attività teatrali per due anni, scoprendo il teatro per la prima volta e perseguendo con passione e costantemente l’apprendimento delle tecniche teatrali, con sensibilità e talento fuori dal comune. Fino all’ambizioso desiderio, condiviso dal gruppo di lavoro, di realizzare uno spettacolo di cui fosse l’unico protagonista. Desiderio infine realizzato, elaborato su una drammaturgia che mescola frammenti autobiografici e riferimenti letterari, sospesa sapientemente tra realtà e finzione. È il racconto di una risalita dolorosa dagli inferi di una adolescenza inquieta e oscura, una narrazione drammatica con toni che però si fanno spesso ironici e divertiti: un luminoso, onirico atto di resistenza e di fiducia per una diversa possibilità di sé, proposto con grande energia e notevole intensità e forza emotiva. l'abbandono e il ritrovamento, l'amore filiale e genitoriale, la fame, il perdono, il coraggio e la crescita che fanno da filo conduttore di spessore e profondità tali da riuscire a rendere l'epicità della storia. 'Secondo Pinocchio' offre al burattino di legno la possibilità di vivere una vita tutta sua all'interno della storia più conosciuta del mondo. Pinocchio racconta Pinocchio attraverso se stesso. In scena, infatti, ce ne saranno due a vivere le vicende che si susseguono. Un Pinocchio nudo, quasi primordiale, pare scorrere nella storia in modo inconsapevole, protagonista di fatti decisi e scritti da altri. Un altro, invece, vive un tempo altro, un tempo che precede e supera quello dello spettacolo stesso. Il piccolo burattino incarna l'esistenza fatta di ossessioni, paure, sogni e desideri. In uno spazio scenico neutro, burattini ed oggetti si animano a vista senza trucchi e senza inganni, rivelando il mondo della fantasia. Domenica 4 dicembre ore 18 29, 30 novembre , 1, 2, 3, 5, 6 dicembre ore 10 Teatro Kismet OperA IL VIAGGIO DI ARJUN Testo e regia Lucia Zotti e Monica Contini, con Monica Contini e Lucia Zotti, progetto musicale Cesare Pastanella 8-12 anni A teatro…si mangia Domenica 20 novembre ore 18 (sala piccola) 21 e 22 novembre ore 10 sala grande Burambò SECONDO PINOCCHIO scritto, diretto e interpretato da Paoletta Daria e Scarimboli Raffaele 5 -10 anni Sono numerosi gli allestimenti teatrali che rappresentano le avventure di Pinocchio e questo contribuisce a mantenere vivo, a distanza di tempo, il personaggio divenuto un mito e, come tale, senza età, tempo e spazio. La compagnia Burambò parte dal testo di Collodi rispettandone la drammaticità fino a cogliere, e mettere in risalto, l'ironia e la freschezza di cui l'intera opera è pregna. La rivisitazione drammaturgica è riconducibile all'originale nel rispetto della cifra poetica con la quale sono trattati temi importanti, Arjun, l’eroe protagonista della nostra storia, è un ragazzo ardimentoso. Vive in una non identificata città orientale, dove suo padre Rakesh, fa di mestiere il cantastorie, mantenendo vive le tradizioni e aiutando la gente a ritrovare la capacità di riflettere sui valori della vita. Il principe Silente, avido e potente signore della città, temendo le conseguenze di una crescente presa di coscienza, fa emettere una legge che costringerà Rakesh a tacere. Anche Sanjukta, la mamma, non sfuggirà alla malvagità del principe che la rapisce allontanandola dalla famiglia. In questa atmosfera, tiranna e repressiva, in cui il tiranno impone le sue leggi, il silenzio e nega le libertà individuali, Arjun sarà capace di affrontare e risolvere, con intelligenza e coraggio, la difficile situazione, ricongiungendo la famiglia e riconquistando la serenità. Lo spettacolo affronta attraverso le vicende di Arjun temi attuali e affascinanti come le relazioni famigliari, la libertà individuale, l’importanza della capacità di immaginare e di raccontare. La forma teatrale in cui si presenta è particolare perchè unisce il teatro alla musica. Il viaggio di Arjun si presenta infatti come un concertino: molti degli elementi scenografici sono strumenti musicali agiti in scena durante l’evolversi della storia. La magia della narrazione teatrale viene dunque animata e ritmata dalla musica, per rapire i piccoli spettatori e trascinarli in un mondo fantastico di vicissitudini straordinarie. Domenica 18 dicembre ore 18 Dal 13 al 17 e dal 19 al 21 dicembre ore 10 Teatro Kismet OperA IL GATTO E GLI STIVALI testo e regia Lucia Zotti con Deianira Dragone, Nico Masciullo, Monica Contini 5-11 anni Condito di una verve tutta originale, ironico e divertente, ma al contempo pregno di quei messaggi propri della fiaba, Il gatto e gli stivali in versione Lucia Zotti attinge alla storia popolare, riletta e personalizzata grazie alle scelte registiche, all’interpretazione dei tre attori e alle musiche originali. Un giovane alle prese con l’assunzione di responsabilità della propria vita viene guidato e condotto al successo da un gatto molto particolare. Il ragazzo che resta orfano, non ha più la protezione del genitore, deve decidere della sua vita da solo. Egli ha bisogno di tutte le proprie qualità per essere in grado di ascoltare gli impulsi sacrosanti e rinnegare quelli devianti Il padre muore e lascia in eredità i suoi pochi e apparentemente poveri averi ai tre figli. Al più giovane tocca il gatto di famiglia e il ragazzo se ne lamenta considerandolo inutile e soltanto sufficiente per una magra cena. Ma il gatto che rappresenta la tenacia psichica, l’istinto che non ha intenzione di finire arrosto con le patate, mette in atto tutto il suo ingegno per dimostrarsi straordinario e indispensabile salvandosi, così, la vita. Aiutato da un paio di stivali magici che gli consentono di spostarsi velocemente, conduce il suo padrone al successo e alla felicità. 12, 13 e 14 gennaio ore 10 13, 14, 15, 16, 17 marzo ore 10 Teatro Kismet OperA IL PARADOSSO DEL POLIZIOTTO E TEX WILLER adattamento teatrale e regia Teresa Ludovico testo Gianrico Carofiglio con Augusto Masiello e Michele Cipriani e con la partecipazione straordinaria di Giulio De Leo Da 14 anni Il dittico nasce dall’incontro fra la scrittura del magistrato autore Gianrico Carofiglio e la regia delicata e poetica di Teresa Ludovico. Due forme diverse d’arte si approcciano insieme alla scena per dar vita ad uno spettacolo che racchiude in sé due momenti: il primo intitolato “Il paradosso del poliziotto” e il secondo “Tex Willer”, un’intervista “impossibile” – come l’ha denominata lo stesso autore – al mitico personaggio dei fumetti generato dalla matita di Bonelli e Galleppini. Protagonisti sono, innanzitutto, la parola e il dialogo; il confronto – nel primo pezzo - fra un poliziotto d’esperienza, con le sua storia, le sue contraddizioni, qualche malinconia, e un giovane scrittore alla ricerca del “segreto” per un buon interrogatorio. Tra ricordi e domande, due umanità diverse cercano una traccia comune. Due generazioni si ritrovano faccia a faccia, in una stanza dove le ombre segnano il passare del tempo, dove la narrazione più cronachistica cede il passo all’esplorazione della propria storia. Sullo sfondo la sagoma affascinate di un’icona noir, immortale personaggio-simbolo dell’investigatore duro e solitario, si muove al limite fra l’altrove e la realtà, fra l’immaginario e la vita. Ed è proprio da quel limbo fuori dal reale che si scaglia sulla scena il secondo personaggio-protagonista, il ranger Tex Willer. Anche in questo secondo momento la parola è il cardine di un’intervista impossibile in un gioco di rimandi e flash back fra un bambino ormai diventato adulto e il mito della sua infanzia, temuto ed emulato modello cui invano ha cercato, per anni, di somigliare. Sono i ricordi di chi è cresciuto leggendo le prodezze di Tex, ma sono anche quelli di un eroe che svela, nella rilettura della Ludovico e di Carofiglio un lato umanissimo e fragile, quel lato che si cela negli “spazi fra le vignette” nei quali si annidano le storie più belle e intime, quelle “paradossalmente” mai narrate e dove si nascondono gli eroi che ci accompagnano per la vita ed a cui ritornano, per lasciarci costruire il nostro personale “personaggio”. Domenica 22 gennaio ore 18 23 e 24 gennaio ore 10 Teatro Gioco Vita/Comunale di Modena SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE regia e scene Fabrizio Montecchi, coreografia Walter Mattini, con e forte, veloce e senza paura. L’avventura comincia. Nina e le nuvole è una storia danzata da tre candidi cigni e da imprevedibili personaggi esotici. Una coreografia dedicata al viaggio, arricchita dalle musiche di Livio Minafra e che stimola i più piccoli ad avvicinarsi alla danza come forma espressiva poetica e delicata. Menhir è una compagnia di teatrodanza, nata nel settembre 2007 da un progetto artistico di Giulio De Leo. 6-12 anni Nel Sogno si intrecciano due mondi apparentemente contrapposti. Il mondo solare e corporeo della corte di Atene, delle due coppie di amanti e degli artigiani, e il mondo notturno e immateriale degli spiriti: di Oberon “il re delle ombre”, di Titania, di Puck e delle fate. Ma questa contrapposizione non è conflittuale, perché uomini ed ombre si dimostrano essere proiezione l’uno dell’altro: se le ombre dipendono dal mondo degli uomini, è pur vero che anche gli uomini non possono vivere senza ombre, l’ “altro da sé” misterioso che li abita e li inquieta. La materia di cui è fatto il Sogno rappresenta per Teatro Gioco Vita il terreno ideale per evolvere e maturare ulteriormente il proprio linguaggio artistico. Rappresenta un’occasione per esplorare nuove possibilità sceniche legate all’incontro tra corpi e ombre con l’idea, sempre presente, di fondere teatro d’ombre e danza attraverso l’alta mediazione della musica. Rappresenta inoltre un’occasione per esplorare nuove possibilità drammaturgiche e avvicinarsi, con discrezione, all’opera di William Shakespeare. 30 e 31 gennaio ore 10 Compagnia Manhir NINA E LE NUVOLE regia e coreografia Giulio De Leo, con Ilaria Davvanzo, Giulio De Leo, Palmiriana Sibilia 5-10 anni È autunno. A Nina sembra che tutti i cigni siano tristi, che le nuvole grigie facciano venire la tosse e che dal cielo cadano lacrime. Decide di migrare a sud, dove la pioggia è solo un ricordo lontano. Lascia tutto, anche il suo stagno e l’amico Rui. All’inizio del volo incontra Annika, bellissima Domenica 5 febbraio ore 18 2, 3, 4 febbraio ore 10 Teatro Sotterraneo/Teatro delle briciole – LA REPUBBLICA DEI BAMBINI Regia sara Bonaventura, Iacopo Braca, Claudio Cirri, Daniele Villa, con Chiara Renzi, Daniele Bonaiuti 7-11 anni Esistono nel mondo alcuni “Stati in miniatura”. Piattaforme petrolifere abbandonate o piccole porzioni di territorio dove non vige alcuna giurisdizione o controllo politico-militare e dove alcuni soggetti, preso il controllo del territorio, hanno emanato proprie leggi, coniato una nuova moneta, strutturato proprie istituzioni e lentamente avviato rapporti diplomatici e commerciali con territori vicini. Qui l’esercizio di cittadinanza può ripartire da zero, porsi domande originarie sul fare società e rispondere con modalità inedite. Si parte dalla scena teatrale come piattaforma vuota su cui costruire un microstato. Due attori, riconoscibili come “gente comune”, irrompono sulla scena e cominciano a progettare il loro “Stato in miniatura”. I bambini che non dispongono solitamente di potere diretto, sono chiamati ad essere protagonisti di questa nascita. si prova nel costruire uno stato inedito e in miniatura, a dotare i bambini di un potere inedito e in miniatura. Sullo sfondo uno scenario di smarrimento, un luogo deserto in cui dar vita a una società, Robinson Crusoe ma anche il serial Lost, e naturalmente Il signore delle mosche di Golding. Si tratta di una Cosa Pubblica piccola, si tratta di uno spettacolo teatrale dove la finzione è evidente, si tratta di uno stato in miniatura che si spegnerà quando si spegneranno le luci che lo illuminano, ma al tempo stesso si tratta di una possibilità. Dal 14 al 18 febbraio ore 10 Teatro Kismet OperA IL MALATO IMMAGINARIO regia, adattamento e riscrittura Teresa Ludovico, con Augusto Masiello, Marco Manchisi, Andrea Fazzari, Daniele Lasorsa, Ilaria Cangialosi, Michele Cipriani, Cristina Mileti Da 13 anni A teatro…. s i mangia Fedele al testo originale, ma ricco di invenzioni registiche Il malato immaginario di Teresa Ludovico colloca un ossessivo e infantile Argante sulla sommità di una piramide, condannato a essere perno del mondo farsesco che gli si muove tutto attorno. Un delirio grottesco, popolato di personaggi da commedia dell’arte che abitano una casa dalle atmosfere meridionali, piena di botole e passaggi segreti. Maschere che si agitano in un mulinello a volte assordante, una danza grottesca di quel quotidiano stretto fra le pareti domestiche dove ogni sussurro si amplifica, dove covano intrighi, dove si fingono finzioni. Una serva petulante, un fratello affidabile consigliere, una figlia angelica, una moglie dark lady e provocante, un giovane innamorato e medici, tanti medici che millantano crediti. Infine, espressione di quell'anima beffarda e popolare così presente in Molière, la maschera di Pulcinella deborda dal primo intermezzo in cui il testo originale l'aveva costretta per diventare il filo che lega la finzione dello spettacolo alla vita dell'autore. E il malato? Imaginaire… Un Malato Immaginario in cui arte e vita si confondono e si richiamano mettendo in scena la famosa quarta replica, quella durante la quale Molière - protagonista - alza gli occhi al cielo e muore, consacrando la propria esistenza al teatro. Fra l’Argante in scena e Molière c’è una relazione misteriosa e profonda: la comune vocazione immaginaria, la separazione dalla realtà. Che tipo di Molière troviamo nello spettacolo? Il Molière del gioco delle commedie, del teatro nel teatro, delle farse, del travestimento; Il Molière che prende in giro la “ridicolaggine dell’umanità”, l’arroganza del potere; il Molière che intreccia vita e arte. Domenica 19 febbraio ore 18 (sala piccola) 20 febbraio ore 10 Burambò UNA STORIA CHE NON STA NÉ IN CIELO NÉ IN TERRA con Daria Paoletta da 6 anni Raccontare una storia è un'arte antica tra le più affascinanti. Le parole del narratore seducono lo spettatore, che si abbandona al suono di esse, facendosi trasportare in una realtà frutto dell'immaginazione. La leggenda tarantina è una foto in bianco e nero. L'attrice Daria Paoletta, racconta la vita di un paese di mare della Puglia, ai tempi in cui le donne usavano portare i capelli raccolti e le spalle avvolte in scialli neri. Eppure, il passato si riscopre essere presente: i vicoli del paese, dove risuonano le voci delle comari che sanno tutto di tutti; Marionna e Cataldo, i protagonisti, si sposano giovani, inesperti della vita, vivono in pieno il conflitto esistenziale di aderire alla volontà degli altri prima ancora che alla propria; la lotta della vita che cerca di prevalere sulla morte; l'amore, vincitore di ogni avversità umana. L'arrivo delle sirene, seducenti ma ambigue, concede alla storia il fascino tipico delle figure mitologiche. L'attrice in scena utilizzerà mezzi semplici e diretti, quali la voce, il corpo, qualche oggetto per creare suggestioni e ambientazioni sempre nuovi. Domenica 4 marzo ore 18 (sala piccola) 28, 29 febbraio,1 marzo ore 10 Lasorsa/Soriato LA CREAZIONE DELLE STORIE di e con Daniele Lasorsa e Bruno Soriato, co-regia Daria Anelli Daniele Lasorsa Bruno Soriato, musiche originali Mirko Lodedo Attilio Turrisi 4 -11 anni Un tempo, quando veniva la sera, si era soliti accendere il fuoco. Attorno al fuoco, venivano raccontate le storie. Storie di lupi, di venti, di stelle; storie di boschi, di fiumi e tempeste… Alla penombra del fuoco si suonavano ricordi come strumenti. Il mantice della memoria prendeva lentamente fiato e le labbra scorrevano sui tasti del tempo, per dar vita alle storie. Chi le racconta? E quando sono nate? Ma come mai sono nate le storie? Profonde sono le radici della memoria, affondano nella terra fino alla notte dei tempi. Come un seme, anche una storia ha bisogno della terra. Un letto in cui riposare, crescere e spuntare al mondo. Ricorda un vecchio detto “chiunque sia ancora sveglio alla fine di una notte di storie,sicuramente diventerà la persona più saggia del mondo”. Uno spettacolo che prende per mano e conduce lì dove il buio è accogliente e il silenzio parla, nel cuore delle storie. Un luogo dove due personaggi si divertono nel più antico dei giochi, quello di raccontare. Raccontando il tempo si incanta, la notte lievita come il pane sotto la coperta. Ascoltando la notte schiarisce , il tempo disvela l’essenza nascosta delle piccole cose, ricollocando l’uomo al centro. Al centro del senso delle cose, più che al centro delle cose. 8 e 9 marzo ore 10 Diaghilev LENÒR un concerto teatrale di Enza Piccolo, Nunzia Antonino e Carlo Bruni; regia Carlo Bruni, con Nunzia Antonino, Faraualla Dai 14 anni Partendo da un racconto di Enza Piccolo e facendosi guidare dalle voci di tanti illustri ammiratori (da Enzo Striano a Dacia Maraini, da Susan Sontag a Maria Antonietta Macciocchi), la compagnia dello spettacolo ha incontrato Eleonora de Fonseca Pimentel. Portoghese d’origine, napoletana d’adozione, Eleonora fu poetessa, scrittrice e una delle prime donne giornaliste in Europa. Protagonista nei moti partenopei del 1799 e di quell’effimera repubblica meridionale, condusse un’esistenza esemplare, appassionata e faticosa, che ci parla ancora oggi, con grande forza, di libertà e giustizia, di amore e dignità. Eleonora combatté sino al patibolo la volgarità e l’inganno, l’ignoranza e la barbarie. La forma del concerto teatrale scelta per questo spettacolo riesce a rievocarne la storia in modo più diretto e chiaro. E’ una messa in scena per voci sole, che associa a quella dell’attrice Nunzia Antonino il canto polifonico delle Faraualla, componendo una “musica” che è biografia e sentimento. Domenica 1° aprile ore 18 30 e 31 marzo ore 10 Cantieri teatrali Koreja ALICE regia Salvatore Tramacere; con Alessandra Crocco, Giovanni De Monte, Carlo Durante, Silvia Ricciarelli 8-13 anni Alice inquieta e diverte da morire. Quando Carroll pubblicò “Alice nel paese delle meraviglie” un quotidiano inglese scrisse che quel romanzo «possiede questo vantaggio, che non ha morale, e che non insegna niente». Masolino D'Amico va oltre: «un libro di travolgente anarchia, un libro dove l'autorità è mostrata come dispotica, capricciosa e intollerante, dove le istituzioni sono incomprensibili e ingiuste, dove la divinità non è nominata neppure; un libro in cui gli insegnamenti tradizionalmente porti ai fanciulli sono costantemente messi in ridicolo, dove le poesie edificanti, faticosamente mandate a memoria a scuola, sono ridotte a non senso». Come se tutto ciò non bastasse, il suo autore, Lewis Carroll, non esiste: è un nome di fantasia che copre l'identità del reverendo Charles Lutwidge Dodgson, matematico discreto e balbuziente, nonché fotografo eccezionale, ossessionato dall'inarrestabilità dell'infanzia. Nel senso che non puoi smettere di crescere e diventare grande: Che cos'è Alice se non un libro per adulti stufi di crescere per niente? Questo è il libro che ci riconcilia con la disgrazia più irrimediabile della vita: non essere mai adulti e poi, improvvisamente, non essere più bambini. In scena un coniglio bianco, un uovo saggio più di un dizionario, un gatto, una regina, un cappellaio, delle margherite e due cavalieri. È un piccolo esercito di folli squilibrati per affrontare il grande enigma: come mettere in scena questo capolavoro? Come porgerlo, centocinquanta anni dopo, a un nuovo pubblico? Quale mondo alla rovescia può contaminare i nostri bambini e i bambini che dormono in noi, ormai adulti? Non ha senso 'tradurre' alla lettera il testo di Carroll: nuovi nonsense, nuove vene di follia e di divertimento, nuovi personaggi e meraviglie riempiono questa Alice, a cui applicare le regole del teatro, quello vero, quello delle compagnie che per sorprendere ancora devono lavorare sodo. (Francesco Niccolini) Domenica 22 aprile ore 18 20, 21 aprile ore 10 Compagnia del sole diventare bambini”. Co- produzione Piccolo Teatro di Milano, Teatro d’Europa. LA VERA STORIA DI PINOCCHIO Domenica 13 maggio ore 18 8, 11, 14 e 15 maggio ore 10 Teatro Kismet OperA Scritto diretto e interpretato da Flavio Albanese 6-11 anni Flavio Albanese racconta in prima persona la Vera storia di Pinocchio sulle note della celebre musica che Fiorenzo Carpi scrisse per il bellissimo film-TV di Comencini. Tra prosa e filastrocche, racconti in prima persona, canzoni, arie e recitativi “La Vera Storia di Pinocchio” ripercorre le principali vicende che hanno portato un semplice “ciocco” di legno a diventare un bambino. I personaggi appaiono e scompaiono sulla scena, a volte impersonati dallo stesso Flavio Albanese altre volte sono evocati attraverso la magia e gli espedienti del teatro del Varietà. Ci sono proprio tutti: Geppetto, la Fatina, il Gatto e la Volpe, il Grillo parlante, Mangiafuoco, l’Omino di burro il Domatore e il pappagallo. E’ una storia per grandi e piccini e in particolare per “burattini che vogliono BALBETTIO regia Teresa Ludovico con Marta Lucchini 3-7 anni Quando un neonato mi guarda, nel suo sguardo puro, assoluto percepisco un mistero che mi sgomenta, forse perché in quegli occhi limpidi vedo l’impronta divina. Vedo la vita che balbetta e chiede asilo con la potenza della sua fragilità , vedo la bellezza , e sento la debolezza della mia forza adulta. Balbettio è una sinfonia di suoni e movimenti che diventano poesia e danza, una ricerca poetica dedicata alla prima infanzia. L’acqua gocciola e sgocciola, soffia l’aria in aria, terra di terra nella terra, ecco il fuoco che infuoca le fiamme e ecco l’acqua che bagna le piante … Botteghino posto unico scuola dell’infanzia, € 5.00 primaria e secondaria di 1° grado posto unico scuola secondaria di 2° grado € 7.00 le scuole al Kismet - istruzioni per l’uso Gli spettacoli per le scuole si svolgono presso il Teatro Kismet OperA, strada San Giorgio Martire 22/f, 70123 Bari Prenotazione Compilate il modulo di prenotazione in ogni sua parte (compreso firma del dirigente scolastico) e inviatelo a mezzo fax al numero 080/574.92.28 Se i posti da voi richiesti sono disponibili vi rispediamo il modulo controfirmato, in caso contrario sarà nostra premura contattarvi per proporvi un’alternativa. La prenotazione e’ effettiva e definitiva solo se firmata sia dalla scuola che dal teatro. Inoltre alla conferma sarà inviato via mail il materiale dello spettacolo prenotato, se previsto, per agevolare il lavoro di approfondimento in classe. Gratuità scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado: 1 gratuità ogni 15 bambini per il docente / accompagnatore, più l’eventuale docente di sostegno scuola secondaria di 2° grado: 1 gratuità per il docente di classe, più l’eventuale insegnante di sostegno Handicap Nessuna discriminazione per modalità e costi: è previsto l’ingresso omaggio solo per l’insegnante accompagnatore Variazioni Se nell’arco della stagione volete rinunciare a posti precedentemente confermati lo dovente fare massimo entro 30 giorni dalla data dello spettacolo. Nel caso di mancata comunicazione e/o partecipazione alla scuola viene fatturato a titolo di penale il 30% dei biglietti prenotati Pagamenti In contanti alla cassa del teatro il giorno dello spettacolo Trasporti Il trasporto è a carico della scuola. A richiesta il teatro organizza il pullman per il trasporto degli alunni con mezzi da 52 posti. Per costi chiamare l’ufficio del teatro Orari Apertura botteghino 30’ prima dell’inizio dello spettacolo – durata media 1 ora Si richiede massimo rigore e rispetto degli orari Assegnazione posti I ragazzi saranno accompagnati all’interno del teatro per classi, una alla volta. I posti saranno loro assegnati in base all’età e/o alla data di prenotazione. IL KISMET NELLE SCUOLE - spettacoli NOVITA’ Spettacoli di qualità, semplici, senza scenografie, pensati e realizzati anche per spazi non teatrali che permettono una relazione attori/ spettatori diversa da quella che si crea negli spazi teatrali convenzionali. Tre spettacoli di artisti di alta e qualificata professionalità e ancora letture animate da realizzare in scuole, istituti e biblioteche in Puglia. Un regalo per Quicha Piccoli Misteri Per le scuole dell’infanzia (5 anni) e primarie Regia Laurent Dupont con Rossana Farinati di e con Monica Contini e Lucia Zotti Da un’antica storia della tradizione Maya, il racconto di un viaggio. Nonna e nipote si mettono in cammino attraverso la giungla, un lungo viaggio al termine del quale Quicha riceverà il regalo per il suo decimo compleanno: un bagaglio di suoni, colori, immagini e memorie da trasmettere il giorno in cui sarà, anche lei, nonna. In scena Monica Contini e Lucia Zotti con gli strumenti musicali raccolti in lunghi viaggi e tournée in tutto il mondo. Un’occasione per ascoltare e per conoscere le tradizioni di altri popoli. Questa storia porta in sé il senso del raccontare, enfatizza il grande valore delle storie tramandate oralmente e dello straordinario incontro tra generazioni. Monica, figlia, e Lucia, madre, continuano la loro strada per il mondo, questa volta partendo dai Maya. Quando? Da ottobre 2011 a maggio 2012 in date da concordare con l’ufficio scuola del Teatro Kismet Esigenze tecniche: sala o aula con spazio agibile di 4 m x 3 m per la scena, preferibilmente buio, dotato di attacco elettrico. Costo per 1 recita 800 € + spese di viaggio Max 200 spettatori Per bambini da 0 a 5 anni Ideato e diretto da Laurent Dupont, Piccoli Misteri è incentrato sull’ avventura della preparazione del pane, messo al centro di un percorso simbolico che rappresenta lo scorrere dei giorni nel rinnovarsi di un rito quotidiano denso di tradizione e di memoria. La ricerca teatrale è stata condotta sui territori di Altamura, Matera, Gioia del Colle, luoghi dove tradizionalmente il pane è al centro della cultura alimentare ed esprime un’arte fondata su relazioni, fatiche e piaceri. Si legge nelle note di regia: “I piccoli misteri sono quelli che parlano della moltiplicazione del pane in opposizione con il grande mistero, quello della trasformazione dell’acqua in vino”. Piccoli misteri è parlare del pane senza mai nominarlo. Piccoli misteri è quello che stava dietro al sorriso e allo sguardo quando abbiamo pronunciato la parola pane… Sono le porte che si sono aperte. Piccoli misteri racconta dell’intreccio di memorie che hanno il sapore della vita, dove la nascita dura il tempo di una cottura, dove una persona scomparsa rinasce nei gesti di chi continua ad impastare… E’ condividere il silenzio laborioso di innumerevoli notti… è dichiarare arte quello che è sempre stato un fare artistico. Piccoli misteri è condividere un istante di teatro per dare “la sostanza”. Quando? Da ottobre 2011 a maggio 2012 in date da concordare con l’ufficio scuola del Teatro Kismet Esigenze tecniche: sala o aula con spazio agibile di 4 m x 6 m per la scena, dotato di attacco elettrico. Costo per una recita 600 €+spese di viaggio Max 60 spettatori Il viaggio di Orlando Per le scuole secondarie di primo e secondo grado Di e con Paolo Summaria L’Orlando in viaggio è uno spettacolo didattico presentato da un attore come se fosse lui stesso in viaggio alla ricerca del paladino e delle sue gesta, servendosi del materiale letterario che intorno alla sua figura è stato creato. Prima di acquistare la forma del poema epico cavalleresco scritto in versi e diviso in strofe, le gesta del paladino erano raccontate oralmente da trovatori e giullari; gli uni giravano le corti medioevali accompagnati da musica e canti utilizzando un linguaggio adatto alla corte, gli altri frequentavano le piazze e le strade entrando in contatto diretto con il popolo. I giullari presentavano Orlando in una versione molto più popolare, in cui i personaggi spesso erano presentati in modo ironico e buffo (casomai con qualche difetto fisico) e con un linguaggio influenzato dai dialetti locali o da espressioni volgari. La rappresentazione seguirà quindi tale linea espressiva in cui l’attore utilizzerà solo il suo corpo e la sua voce. Quando? Novembre 2011 Esigenze tecniche: sala o aula con spazio agibile di 4 m x 3 m per la scena, preferibilmente buio, dotato di attacco elettrico. Costo per 1 recita 600 + spese di viaggio Max 150 spettatori Letture animate Per le scuole di ogni ordine e grado In occasioni di ricorrenze particolari come quelle di seguito elencate è possibile realizzare nelle sedi scolastiche delle letture curate dagli artisti del Kismet. o Per la giornata della memoria o Per la festa della donna o Per la festa della mamma o Per la festa della liberazione o Per la festa dell’unità d’Italia o Legate a programmi didattici Quando? Le letture devono essere prenotate e concordate almeno un mese prima dalla data ipotizzata, per dare la possibilità agli attori di preparare il testo. Esigenze tecniche: aula o sala in grado di ospitare il pubblico. Costo per una recita 600 €+spese di viaggio max 150 spettatori il Kismet nelle scuole - istruzioni per l’uso Date e orari degli spettacoli devono essere concordati con l’ufficio scuola del Teatro Kismet con adeguati tempi di anticipo (almeno 30 gg). Le conferme devono pervenire al Kismet per iscritto via fax entro 5 giorni dalla prenotazione telefonica e comunque almeno 20 giorni prima dalla data dello spettacolo. Nelle fase di prenotazione la scuola dovrà fornire informazioni tecniche sullo spazio per lo spettacolo: misure, fornitura elettrica, oscurabilità, pavimento, numero posti per il pubblico. Il pagamento deve essere effetuato entro 20 giorni prima della data dello spettacolo con bonifico intestato al Kismet A TEATRO…SI MANGIA NOVITA’ Tre occasioni per conoscere più da vicino il teatro, parlando, lavorando e fermandosi a pranzo con attori e registi degli spettacoli. A pranzo con Arjun (8-12 anni) In occasione dello spettacolo Il viaggio di Arjun è possibile fermarsi a teatro dopo lo spettacolo, fare colazione a sacco insieme con la compagnia del teatro e nel primo pomeriggio svolgere un incontro con Lucia Zotti e Monica Contini, sui temi e la musica dello spettacolo . max 2 classi Programma: ore 10.00 spettacolo Il viaggio di Arjun ore 11.45 incontro con la regista Lucia Zotti ore 12.30 pranzo a sacco (con la compagnia teatrale ore 13.30 – 14.30 incontro sui temi dello spettacolo Costo spettacolo+incontro 8 € (non comprensivo di colazione a sacco) A tavola con Molière (da 14 anni) Una giornata a teatro con l’illustre compagnia Che cosa significa avvicinarsi a un classico oggi? Cerchiamo di capirlo insieme, attraverso la ri- scrittura e la messa in scena deI Malato Immaginario di Molière. Incontro con la regista Teresa Ludovico con letture co-partecipate di alcuni brani e visione di alcune scene del film “Moliere” di Ariane Mnouchkine. Tra cinema, teatro e letteratura. Programma: Ore 9.30 arrivo a teatro Ore 10.00 apertura porta / Spettacolo Il malato Immaginario Ore 11.45 dibattito in sala Ore 13.00 pranzo in teatro con la compagnia degli attori. Il pranzo sarà preparato dal cuoco del teatro e prevede un primo a scelta tra due, un contorno, acqua e caffè. Ore 14.00-15 .00 Moliere tra cinema, teatro e letteratura. Incontro con la regista Teresa Ludovico con letture co-partecipate di alcuni brani e visione di alcune scene del film “Moliere” di Ariane Mnouchkine Costo spettacolo+pranzo+seminario 15 € Progetto Legalità’ (da 14 anni) Con la visione dello spettacolo Di questo sogno che chiamiamo vita, vi proponiamo un breve percorso che darà l’opportunità a insegnanti e ragazzi di approfondire la conoscenza di un’ esperienza giovanile forte e di scoprire più da vicino il teatro. Incontrare il regista e l’attore dello spettacolo, intorno a un tavolo per il pranzo e in teatro, per discutere e lavorare insieme, per parlare di temi attuali che “toccano” i giovani e non solo. Programma: Ore 9.30 arrivo a teatro Ore 10.00 apertura porta / Spettacolo Di questo sogno che chiamiamo vita Ore 11.45 visione di filmati sui temi dello spettacolo Ore 13.00 pranzo in teatro con la compagnia dello spettacolo. Il pranzo sarà preparato dal cuoco del teatro e prevede un primo a scelta tra due, un contorno, acqua e caffè. Ore 14.00-15.00 Dal sogno alla vita. Un confronto ravvicinato e concreto sui temi dell’adolescenza, del rispetto delle regole e della convivenza civile. Conversazione strutturata con il regista e il protagonista dello spettacolo. Produzione di piccole scritture con i ragazzi. Costo spettacolo+pranzo+seminario 15 € FORMAZIONE Le proposta formativa di questa stagione è ampia e articolata, ma ogni percorso risponde a domande specifiche e precise, con un grande spazio dedicato ai laboratori dedicati ai ragazzi e ai giovani per rilanciare innanzitutto l’idea che l’incontro con l’esperienza della scena sia una fondamentale occasione di crescita, di relazione, di sostegno alla costruzione di una comunità civile proprio a partire dalle nuove e nuovissime generazioni. Laboratori a scuola Per scuole elementari, medie e superiori Fare teatro con i ragazzi. Nelle scuole sempre più numerosi e interessanti sono gli spettacoli creati da insegnanti e ragazzi. Proponiamo tre percorsi alternativi in cui professionisti del teatro possono seguire queste esperienze creative in tre modi differenti: - Affiancamento e supervisione. Il professionista del Teatro Kismet incontra gli insegnanti del progetto e/o assiste alle prove, con l’obiettivo di fornire strumenti di conoscenza teatrale e di essere un valido termine di confronto per la creazione dello spettacolo. La regia e il lavoro diretto con i ragazzi sarà condotto dagli insegnanti e non dagli operatori del Teatro Kismet. Venti ore con cadenze mensili o settimanali. Costo 1200 €. Produzione di uno spettacolo. Uno o due professionisti del Teatro Kismet conducono il lavoro diretto con i ragazzi e assumono la regia dello spettacolo finale. Questo percorso si sviluppa in più mesi, con incontri settimanali e si deve prevedere un periodo di prove più intenso a ridosso del debutto. I costi sono da costruire dopo la definizione del progetto. Corso per insegnanti. Il professionista del Teatro Kismet conduce un laboratorio esclusivamente per gli insegnanti al fine di trasmettere quelle conoscenze dell’arte teatrale utili per imparare o affinare l’arte di fare teatro con i bambini. Il percorso prevede una parte teorica e una importante sessione di pratica dei linguaggi espressivi propri del teatro. Venti ore con cadenze settimanali. Costo 1200 €. Max venticinque insegnanti. Per scuole dell’infanzia Balbettio Balbettio sarà il nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Kismet, di danza e poesia rivolto ai bambini molto piccoli, con la regia di Teresa Ludovico e interpretato da una danzatrice. Il debutto dello spettacolo è previsto a maggio 2012. Quello che proponiamo è un percorso di esplorazione teatrale con un gruppo di bambini da realizzare nelle scuole dell’infanzia. 12 ore. Costo 720 € Per scuole superiori Della legalità a partire da Di questo sogno che chiamiamo vita Nell’Istituto Penale per i Minorenni “Fornelli” di Bari, da quattordici anni, il Kismet OperA svolge una attività teatrale che coinvolge attivamente gli ospiti dell’Istituto con risultati importanti. Di questo sogno che chiamiamo vita ne è un esempio. È uno spettacolo nato nell’Istituto che viene ora proposto all’esterno. Il protagonista, Ignazio Dimastropasqua, ventunenne adesso fuori, ha partecipato alle attività per due anni, perseguendo con grande passione e sensibilità l’apprendimento delle tecniche teatrali. Lo spettacolo mescola frammenti autobiografici e letteratura, e tra realtà e finzione racconta un’adolescenza difficile, segnata da ferite profonde. Ma è innanzitutto l’espressione del desiderio di comprendere se stessi e i propri comportamenti, di interrogarsi su cosa fosse giusto e cosa sbagliato e sulle ragioni delle proprie scelte, soprattutto quelle peggiori e gravide di conseguenze terribili, per sé e per gli altri. A partire da questi temi, la visione dello spettacolo e l’incontro con il protagonista e la sua esperienza di vita si presentano quindi come un modo per riflettere sui caratteri fondamentali della condizione adolescenziale e giovanile, su quell’ansia di crescita e di futuro che determina comportamenti e scelte all’apparenza incomprensibili, frutto di un disagio che stentiamo a riconoscere e che forse, con un po’ d’attenzione, potremmo almeno avvicinarci a comprendere. Un’occasione straordinaria per un confronto ravvicinato e concreto su legalità, rispetto delle regole, convivenza civile. Articolazione ● Un incontro introduttivo, con il regista. Conversazione strutturata con lo stimolo di brevi letture e produzione di piccole scritture. Durata: 2 ore. ● Visione dello spettacolo al Kismet “di questo sogno che chiamiamo vita”. Un incontro post-visione, con attore e regista. ● Conversazione strutturata e produzione conclusiva di piccole scritture. Durata: 2 ore. Incontro a scuola conclusivo. Durata: 2 ore. Costo 500 € (escluso il costo del biglietto per lo spettacolo) Nota: è possibile organizzare con gli operatori del Kismet un incontro per definire laboratori ad hoc da realizzare nelle scuole secondo necessità e interessi specifici. Laboratori presso la sede del Kismet Laboratorio per bambini Ai bambini e ragazzi in un’età compresa tra gli otto e i tredici anni, è rivolto il percorso curato da Lucia Zotti. Cuore dell’esperienza, l’arte del racconto e della fiaba, per un viaggio gioco alla scoperta dell’espressività corporea e della creatività, individuale e di gruppo. Da novembre ad aprile. Ogni mercoledì dalle 17 alle 19. Laboratori per adolescenti Agli adolescenti e giovani tra i quattordici e i diciannove anni, sono dedicati ben tre percorsi che si svolgeranno parallelamente con tre diversi conduttori: Rossana Farinati, Teresa Ludovico, Lello Tedeschi. Tre classi di lavoro alla scoperta del corpo, della voce, dello spazio, della relazione, dell’improvvisazione, della coralità; per avvicinarsi al gioco dell’attore, ma soprattutto per attraversare un luogo, chiamato teatro, e abitarlo e popolarlo animatamente per esplorare se stessi e la propria ansia di vita e di futuro. Da novembre a maggio. Con Rossana Farinati: il giovedì dalle 18 alle 21 Con Teresa Ludovico: il martedì dalle 18 alle 21. Con Lello Tedeschi: il venerdì dalle 18 alle 21. Sono previsti per ogni percorso due fine settimana intensivi di 11 ore e un periodo intensivo in preparazione dello studio finale. Laboratorio per la voce Per tutti, senza limiti di età, è poi la proposta di un laboratorio specifico dedicato alla vocalità e alla presenza, condotto da Lucia Zotti e aperto a chiunque intenda migliorare l’uso della voce, della dizione, della tonicità del proprio corpo in funzione di una corretta esposizione espressiva. Due corsi, novembre - gennaio e febbraio - aprile. Ogni lunedì dalle 19 - alle 22. Laboratorio Feldenkrais una proposta dedicata all’approfondimento di un metodo, il Feldenkrais, a cura di Rossana Farinati, rivolta a chiunque intenda dare qualità specifiche al proprio movimento espressivo e scenico, cercando efficacia nel gesto e chiarezza nell’intenzione e dunque nella relazione con lo spazio e gli altri Da novembre. Il mercoledì dalle 19.15 alle 22. CONVENZIONI T.O.K Teatro per l’infanzia Origine Kontrollata un marchio di qualità Novità I bambini sono degli spettatori speciali e meritano di vedere spettacoli di altissima qualità, di vedere e sperimentare un teatro proposto da professionisti con una seria, comprovata e appassionata esperienza alle spalle. T.O.K. è un marchio di qualità per le scuole che scelgono di convenzionarsi con il Teatro Kismet, il teatro stabile per l’infanzia e la gioventù, riconosciuto dal Ministero, con una storia ricca di esperienze positive, eccellenti, premiate di rapporto con l’infanzia e con l’educazione. L’obiettivo della convenzione è stabilire occasioni privilegiate di scambio, di confronto e di crescita per le scuole che vogliono intraprendere nuovi percorsi didattici e di pedagogia attraverso il teatro. La stipula della convenzione offre l’opportunità di ottenere dei vantaggi economici sui costi degli spettacoli e delle varie collaborazioni che si possono stabilire durante l’anno scolastico, e soprattutto di avere un confronto continuo e sempre aperto con attori, registi e operatori del teatro. Ulteriore obiettivo è anche quello di coinvolgere i genitori nella scelta e nella condivisione di esperienze particolari di crescita dei propri figli come possono essere la visione di uno spettacolo o la partecipazione a un’attività creativa. A livello territoriale, sarà molto interessante creare una rete di scuole TOK che lavorano sinergicamente sul rapporto Teatro - Educazione Le opportunità e gli elementi della convenzione T.O.K.: • spettacoli da realizzare a scuola, selezionati e garantiti per la qualità professionale e artistica • Repliche riservate dispettacoli realizzati al Teatro Kismet con percorsi sulla didattica della visione teatrale • sconti sui prezzi dei biglietti e dei laboratori • agevolazioni per le famiglie che vengono a teatro • Percorsi formativi per la realizzazione di spettacoli con i ragazzi 1) Assistenza/formazione per la produzione di spettacoli realizzati con i bambini 2) Presentazione dei saggi teatrali al Kismet nell’ambito del Festival “Maggio delle scuole” ARTE E LEGALITA’ PRESSO IL MOMArt DI ADELFIA ex discoteca sequestrata alla malavita Che cos’è il MOMArt? Il Moma di Adelfia è stata una discoteca nota nella mappa del divertimento notturno della Puglia. Nell'ottobre 2007 i locali del Moma sono stati sequestrati a seguito di un'operazione coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Bari. Il sequestro del Moma ha rappresentato l'inizio di una nuova modalità di realizzare progetti intorno ai beni sequestrati e non ancora confiscati alle mafie. Dal Moma è nato il MOMArt - Motore Meridiano delle Arti, officina dedicata alla giovane creatività regionale e nazionale. Un percorso al quale il Teatro Kismet sta dedicando le sue risorse artistiche e imprenditoriali. MOMArt è anzitutto un tentativo di costruire un'alternativa a quanto c'era prima, scommettendo sulla capacità dei giovani di mettersi in gioco con ironia, creatività e consapevolezza. Il progetto MOMArt elabora forme di sostegno e interazione con le realtà giovanili del territorio, il sistema della produzione nazionale e la rete internazionale della cooperazione artistica. Una cultura che sia presente e tangibile e non un concetto astratto. OBIETTIVI DIDATTICI - Comprendere il concetto di legalità, stato civile, lotta alla criminalità organizzata - Comprendere il valore culturale e sociale dell'impegno civile - Conoscere le iniziative, la storia, i luoghi e i volti della lotta alla criminalità organizzata in Puglia - Promuovere ed incentivare il commercio etico e responsabile PROGRAMMA Dove: Adelfia (Bari)- Via S. Maria della Stella, 95. Periodo: Novembre – Giugno, da lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 prima fase: Arrivo presso l'ex discoteca MOMA ora centro culturale MOMArt. Introduzione teatrale a cura degli artisti del Teatro Kismet OperA Visita dei luoghi del centro socio culturale MOMArt Incontro con gli operatori della struttura e presentazione delle vicende del MOMA e della nascita del progetto MOMArt attraverso la visione di video e documentari. seconda fase: Presentazione dei prodotti di Libera Terra e conclusioni Degustazioni con i prodotti di Terre di Puglia - Libera Terra COSTO Da 15 a 24 partecipanti paganti - euro 16 per persona Da 25 a 39 partecipanti paganti - euro 15 per persona Da 40 a 50 partecipanti paganti - euro 13 per persona Gratuità per insegnanti (1 ogni 15 ragazzi) e diversamente abili Per Informazioni e prenotazioni: Teatro Kismet 080.5797667, int. 126 (Sabrina Cocco) [email protected] compilazione a cura del Teatro TEATRO KISMET OPERA Prot. n° teatro stabile di innovazione DATI REFERENTE *DATI OBLIGATORI NOME E COGNOME*…………………………………….……..……………………………………………… CELL*……………….………………… TEL…………………………………………….…… E-MAIL…………………………………………..…………………………..……….…….……………… INDIRIZZO ……………………..……………………………CAP, CITTÀ…………………………………………………………………….………… DA COMPILARE PER INVITI E INFORMAZIONI SULLE NOSTRE ATTIVITÀ VIA MAIL O POSTA DATI SCUOLA * TIPO SCUOLA ……………………………………………NOME ………………………………………………………………….………….…………… INDIRIZZO………………………………………………………CAP, CITTÀ …………………..…………………………………….………….……… TEL…………………………..….……FAX.………………….……….…………E-MAIL…………………………………………..……….…….………… PER FATTURAZIONE: C.F./ PARTITA IVA …………………………………………..……….…….………………………………………….. PRENOTAZIONE PER LO SPETTACOLO (A PARTIRE DAL 12 SETTEMBRE): TITOLO……………………………………………………………………..…………….DATA……………………………… N. POSTI……………… TITOLO……………………………………………………………………..…………….DATA……………………………… N. POSTI……………… CLASSI …………………………. E N. DOCENTI……………… BIGLIETTO €…………….. TOTALE €…………………………….….. CLASSI …………………………. E N. DOCENTI……………… BIGLIETTO €…………….. TOTALE €…………………………….….. IL TRASPORTO DELLE SCOLARESCHE SARÀ: PAGAMENTO BIGLIETTI / PULLMAN AUTONOMO ORGANIZZATO DAL TEATRO , PULLMAN DA 52 POSTI AL BOTTEGHINO IL GIORNO DELLO SPETTACOLO TRAMITE VERSAMENTO A SERVIZIO EFFETTUATO COSTO DEL PULLMAN SINGOLO IVA INCL. €…………………………………………………….……………………………………….………… PER UN TOTALE DI € ………………………………………………………………….PER N. …………………………….……………… PULLMAN PER IL TEATRO KISMET OPERA PER LA SCUOLA CONFERMO DI AVER PRESO VISIONE DELLE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE FIRMA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E TIMBRO DELLA SCUOLA …………………………………………………………………………… DATA………………………………………………………….………. 1 2 3 4 …………………………………………………………………………. ………………………………………………………………….. DATA COMPILATE IL MODULO IN OGNI SUA PARTE (COMPRESO FIRMA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO) E INVIATELO A MEZZO FAX AL NUMERO 080/574.92.28 SE I POSTI DA VOI RICHIESTI SONO DISPONIBILI VI RISPEDIAMO IL MODULO CONTROFIRMATO, IN CASO CONTRARIO SARÀ NOSTRA PREMURA CONTATTARVI PER PROPORVI UN’ALTERNATIVA. LA PRENOTAZIONE E’ EFFETTIVA E DEFINITIVA SOLO SE FIRMATA SIA DALLA SCUOLA CHE DAL TEATRO. SE NELL’ARCO DELLA STAGIONE VOLETE RINUNCIARE A POSTI PRECEDENTEMENTE CONFERMATI LO DOVENTE FARE MASSIMO ENTRO 30 GIORNI DALLA DATA DELLO SPETTACOLO NEL CASO DI MANCATA COMUNICAZIONE / PARTECIPAZIONE ALLA SCUOLA VIENE FATTURATO A TITOLO DI PENALE IL 30% DEI BIGLIETTI PRENOTATI SONO PREVISTI LE SEGUENTI GRATUITA’: SCUOLE MAT/EL/MED: 1 OGNI 15 BAMBINI PER IL DOCENTE / ACCOMPAGNATORE SCUOLE SUP: 1 PER IL DOCENTE DI CLASSE PIU L’EVENTUALE INSEGNANTE DI SOSTEGNO I RAPRESENTANTI DI CLASSE E I GENITORI HANNO DIRITTO ALLO STESSO BIGLIETTO RIDOTTO DEI BAMBINI. GLI OMAGGI PER I BAMBINI VANNO CONCORDATI IN PRECEDENZA CON IL TEATRO PER INFORMAZIONI: DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 9.30 ALLE 13.00 080/579.76.67 INT. 127 (KARIN) – [email protected] CALENDARIO La lunghissima Befana -6, 7 e 8 gennaio ore 18 26, 27, 28 ottobre,3, 4, 5 e 8, 9,10 e 11 novembre ore 10 9 gennaio ore 10 LA PRINCIPESSA SUL PISELLO - Teatro Kismet OperA da 6 anni domenica 6 novembre ore 17 e ore 21 7 novembre ore 10 GLI ALTI E I BASSI DI BIANCANEVE - Sud Costa Occidentale 6-12 anni 16, 17, 18 novembre ore 10 DI QUESTO SOGNO CHE CHIAMIAMO VITA - Teatro Kismet OperA Domenica 20 novembre ore 18 (sala piccola) 21 e 22 novembre ore 10 sala grande SECONDO PINOCCHIO - Burambò Domenica 4 dicembre ore 18 29, 30 novembre , 1, 2, 3, 5, 6 dicembre ore 10 IL VIAGGIO DI ARJUN - Teatro Kismet OperA Domenica 18 dicembre ore 18 Dal 13 al 17 e dal 19 al 21 dicembre ore 10 IL GATTO E GLI STIVALI - Teatro Kismet OperA 12, 13 e 14 gennaio ore 10 13, 14, 15, 16, 17 marzo ore 10 IL PARADOSSO DEL POLIZIOTTO E TEX WILLER - Teatro Kismet da 14 anni 6 -10 anni 8-12 anni 5-11 anni Da 14 anni Domenica 22 gennaio ore 18 23 e 24 gennaio ore 10 SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE - Teatro Gioco Vita 6-12 anni 30 e 31 gennaio ore 10 NINA E LE NUVOLE - Compagnia Menhir 5-10 anni Domenica 5 febbraio ore 18 2, 3, 4 febbraio ore 10 LA REPUBBLICA DEI BAMBINI - Teatro Sotterraneo/Teatro delle briciole 7-11 anni Dal 14 al 18 febbraio ore 10 IL MALATO IMMAGINARIO - Teatro Kismet OperA Da 13 anni Domenica 19 febbraio ore 18 (sala piccola) 20 febbraio ore 10 UNA STORIA CHE NON STA NÉ IN CIELO NÉ IN TERRA – Burambò Domenica 4 marzo ore 18 (sala piccola) 28, 29 febbraio,1 marzo ore 10 LA CREAZIONE DELLE STORIE - Lasorsa/Soriato 8 e 9 marzo ore 10 LENÒR – Diaghilev Domenica 1° aprile ore 18 30 e 31 marzo ore 10 ALICE - Cantieri teatrali Koreja Domenica 22 aprile ore 18 20, 21 aprile ore 10 LA VERA STORIA DI PINOCCHIO - Compagnia del sole Domenica 13 maggio ore 18 Dall’8 al12 maggio ore 10 BALBETTIO - Teatro Kismet OperA Da 6 anni 4-8 anni Dai 14 anni 8-13 anni 6-10 anni 3-7 anni Teatro Kismet OperA Strada San Giorgio Martire 22/f 70123 Bari www.teatrokismet.org fax 080/5749228 per informazioni: 080/5797667 spettacoli al Kismet e nelle scuole 127 (Karin) / 111 (Cecilia) Laboratori e convenzioni 111(Cecilia) Momart 126 (Sabrina) Botteghino domeniche a teatro int. 123