COMUNICATO STAMPA Don Quichotte, preziosa rarità musicale di Jules Massenet, inaugura la Stagione lirica e di balletto 2012 Venerdì 20 aprile alle 20.30 si alza il sipario sulla Stagione lirica e di balletto 2012 del Teatro Lirico di Cagliari. Una stagione sempre molto attesa dal pubblico che, anche per quest’anno, segna la rinascita e la voglia di proseguire nella diffusione musicale del Teatro Lirico di Cagliari. Cinque opere liriche ed un balletto, una produzione in più rispetto all’anno scorso, tutti titoli di grande interesse che, certamente, troveranno il gradimento del pubblico, sia per quelli noti che per quelli ricercati: Don Quichotte, Le Rossignol-Gianni Schicchi, Le nozze di Figaro, Nabucco, Salome, La Belle - La bella addormentata nel bosco. L’inaugurazione è affidata ad una preziosa rarità che viene eseguita per la prima volta in Sardegna: Don Quichotte di Jules Massenet (Montaud, Saint-Étienne, 1842 - Parigi 1912), in scena, per sei rappresentazioni, dal 20 al 28 aprile. La comédie héroique in cinque atti del grande autore francese viene rappresentata, per la prima volta, al Théâtre de l’Opèra di Montecarlo il 19 febbraio 1910 e si basa su un libretto di Henri Cain, ispirato ad una pièce di Jacques Le Lorrain che si rifà, molto liberamente, al celebre capolavoro di Miguel de Cervantes. Lo spettacolo inaugurale, uno stimolante allestimento del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste che risale al 2006, è affidato a Federico Tiezzi (regia), Pier Paolo Bisleri (scene), Giovanna Buzzi (costumi), Giovanni Pollini (luci), Virgilio Sieni (coreografia, ripresa a Cagliari da Chelo Zoppi) che sfruttano tutte le potenzialità drammaturgiche dell’opera con pochi elementi scenici e colori assemblati con grande pulizia ed eleganza, oltre a movimenti essenziali, in un gioco di rimandi alla pittura spagnola, da Goya a Velazquez fino al primo Picasso che catturano ed emozionano. Esemplare la scena del celebre combattimento con i mulini a vento che ha un particolare fascino nel richiamarsi al cinema muto del primo Novecento. La direzione musicale è affidata al giovane israeliano Daniel Cohen che ritorna a Cagliari, dopo essersi particolarmente distinto, lo scorso novembre, in un concerto dedicato a Claude Debussy e che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Marco Faelli. Protagonisti dell’opera sono giovani ed affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Anita Rachvelishvili (Dulcinée), ventisettenne mezzosoprano georgiano, diplomata all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, teatro nel quale ha debuttato, con successo, in Carmen di Bizet, nel 2009 che si alterna con Viktoria Vizin (26, 28 aprile); Orlin Anastassov (Don Quichotte), trentaseienne basso bulgaro, dall’elegante ed autorevole presenza scenica che, nel giugno 2005, ha vestito i panni di Jacopo Fiesco in Simon Boccanegra al Teatro Lirico di Cagliari che si alterna con Arutjun Kotchinian (26, 28 aprile); Nicola Alaimo/Paolo Rumetz (26, 28) (Sancho); Marina Bucciarelli (Pedro); Esther Andaloro (Garcias); Nicola Pamio (Rodriguez); Daniele Zanfardino (Juan); Cristiano Barrovecchio, Giampaolo Ledda (Servi); Simeone Latini (Il capo dei banditi); Cristiano Barrovecchio, Alessandro Frabotta, Giampaolo Ledda, Alessandro Perucca (Banditi). L’opera viene rappresentata in lingua originale francese e, quindi, la comprensione del libretto è più che mai importante e, per facilitare ciò, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, i sopratitoli scorrerranno sull’arco scenico del boccascena. Nel foyer di platea del Teatro Lirico di Cagliari, trova spazio una struttura lignea, dove sono stati collocati tre grandi schermi televisivi sui quali scorrono, come ormai consuetudine, anche in questa Stagione lirica e di balletto, le immagini di rarità cinematografiche o celebri film che s’ispirano, di Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it volta in volta, al titolo in programmazione. In occasione di quest’allestimento di Don Quichotte, si potranno ammirare brani da: L’uomo della Mancha (1972), commedia americana con i divi hollywoodiani Peter O’ Toole e Sophia Loren nei ruoli protagonisti; Don Chisciotte (1992), il più celebre dei grandi film incompiuti che Orson Welles, dopo 14 anni, non riuscì a terminare e che venne completato e montato dal suo collaboratore Jesus Franco; Quijote (2006), il film visionario di Mimmo Paladino, uscito nelle sale soltanto a marzo 2012, con Peppe Servillo e Lucio Dalla. Si intende, così, suggerire al pubblico un percorso di approfondimento più vasto e non scontato ed, allo stesso tempo, sollecitare un arricchimento della conoscenza dell’autore. Don Quichotte viene replicato: domenica 22 aprile alle 17 (turno D), martedì 24 aprile alle 20.30 (turno B), giovedì 26 aprile alle 20.30 (turno F), venerdì 27 aprile alle 20.30 (turno C), sabato 28 aprile alle 19 (turno G). Prezzi abbonamenti: platea da € 255,00 a € 195,00 (settore giallo), da € 225,00 a € 175,00 (settore rosso), da € 195,00 a € 130,00 (settore blu); I loggia da € 205,00 a € 145,00 (settore giallo), da € 165,00 a € 120,00 (settore rosso), da € 150,00 a € 105,00 (settore blu); II loggia da € 120,00 a € 105,00 (settore giallo), da € 100,00 a € 80,00 (settore rosso), da € 75,00 a € 50,00 (settore blu). Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu). La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell’ora precedente lo spettacolo. Rimane chiusa i giorni festivi. Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell’ora precedente lo spettacolo, telefono +39 0704082230 - +39 0704082249, fax +39 0704082223, [email protected], www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube. Nicola Alaimo - Nasce a Palermo nel 1978, dove compie gli studi musicali e si perfeziona con Vittoria Mazzoni. Vince il Concorso “Giuseppe Di Stefano” di Trapani, dove nel 1997 debutta il ruolo di Dandini in La Cenerentola di Rossini. Nel 1998 debutta, sempre nella stessa opera, ma nel ruolo di Alidoro, al Festival di San Sebastián in Spagna. Frequenta l’Accademia Rossiniana di Pesaro, debuttando nel ruolo di Raimbaud, in Le comte Ory per la direzione di Alberto Zedda. Seguono importanti debutti, dal Conte di Luna in Il Trovatore di Verdi al Ravenna Festival con la regia di Cristina Mazzavillani Muti, al Procolo di Le convenienze e inconvenienze teatrali al Teatro Donizetti di Bergamo con la direzione di Fabrizio Maria Carminati, dal Pharaon in Moïse et Pharaon di Rossini al Teatro alla Scala, diretto da Riccardo Muti e per la regia di Luca Ronconi al Figaro di Il Barbiere di Siviglia al Teatro Comunale di Treviso con la regia di Italo Nunziata, fino al Malatesta di Don Pasquale, diretto da Stefano Ranzani, a Catania. Il 2005 si apre con una nuova produzione di Il Trovatore al Teatro Petruzzelli di Bari. Successivamente interpreta Sharpless in Madama Butterfly a Torre del Lago, Don Profondo in Il viaggio a Reims al Teatro di Berna, Renato in Un ballo in maschera al Petruzzelli di Bari, Taddeo in L’Italiana in Algeri all’Opéra di Toulon, Belcore in L’elisir d’amore all’Opera Giocosa di Savona con la regia di Davide Livermore, Leporello in Don Giovanni a Taormina. Si esibisce poi, per la prima volta, al Teatro Massimo in Un ballo in maschera per la regia di Pizzi diretto da Stefano Ranzani, per tornare poi alla Scala con Il dissoluto assolto (Don Giovanni) di Azio Corghi. Chiude il 2006 con il debutto in Don Pasquale (ruolo titolo) al Ravenna Festival per la direzione di Riccardo Muti. Comincia la stagione seguente Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it debuttando in Poliuto di Donizetti (Severo) al Concertgebouw di Amsterdam. Segue una nuova produzione di Falstaff, nel ruolo del titolo, a Berna, per poi approdare al San Carlo di Napoli con Carmen (Escamillo) diretto da Yves Abel. Fra i numerosi impegni della stagione successiva si ricordano Don Pasquale (Pasquale) a Vienna, Malta, Mosca e San Pietroburgo sotto la guida di Riccardo Muti, ancora Don Pasquale (Malatesta) al Teatro Massimo di Palermo diretto da Keri Lynn Wilson, L’Italiana in Algeri (Taddeo) a Pisa diretto da Alessandro Pinzauti e La forza del destino (Fra Melitone) al Maggio Musicale Fiorentino per la direzione di Zubin Mehta. Ritorna poi al Concertgebow di Amsterdam con un recital diretto da Roberto Rizzi Brignoli. Successivamente è protagonista di Il matrimonio inaspettato (Tulipano) di Paisiello, al Festival di Pentecoste di Salisburgo, con la guida di Riccardo Muti, in La Traviata (Giorgio Germont) al Ravenna Festival con la regia di Cristina Mazzavillani Muti e la direzione di Patrick Fourniller, in Otello (Jago) a Salisburgo ed ancora in Il matrimonio inaspettato (Tulipano), a Pisa e Ravenna, sempre sotto la guida di Riccardo Muti. Nel 2009 debutta negli USA con la Boston Symphony Orchestra in Simon Boccanegra (Paolo), diretto da James Levine. Tra i suoi recenti impegni si ricordano: Ernani (Don Carlo) al Teatro Bellini di Catania, Falstaff (protagonista) a Montpellier e Moïse et Pharaon (Pharaon) a Salisburgo. Nicola Alaimo è stato protagonista in Don Pasquale, in una produzione del Ravenna Festival in tournée a Colonia, Parigi e Liegi, diretto da Riccardo Muti. Ha poi interpretato Simon Boccanegra (protagonista) al Teatro Massimo di Palermo e riscuote, inoltre, un grande successo interpretando Giorgio Germont in La Traviata al Teatro dell’Opera di Roma, diretto da Gianluigi Gelmetti con la regia di Franco Zeffirelli, e di Figaro in Il Barbiere di Siviglia a Ravenna per la regia di Damiano Michieletto. Ha ottenuto notevoli consensi sempre come Figaro a Liegi e come Bartolo, nell’edizione 2011, del Rossini Opera Festival. È stato Pharaon in Moïse et Pharaon, diretto da Riccardo Muti, al Teatro dell’Opera di Roma. Gli ultimi mesi sono marcati da importanti debutti in prestigiosi teatri o in ruoli finora inediti. Prima di tutto, approda al Metropolitan di New York con Simon Boccanegra (Paolo), diretto da James Levine, per poi debuttare a Trieste in Gianni Schicchi (protagonista) ed affrontare, per la prima volta, Francesco in I Masnadieri a Montpellier, Lord Enrico in Lucia di Lammermoor a Palermo e Lo frate ‘nnamurato a Jesi. È stato applaudito all’Opéra National de Paris per la sua interpretazione di Fra Melitone in La forza del destino, ed ha appena debuttato alla Wiener Staatsoper in L’elisir d’amore. Tra i progetti prossimi si ricordano: L’elisir d’amore a Messina, La Cenerentola all’Opéra National di Parigi, Falstaff (protagonista) alla Fundação Calouste Gulbenkian di Lisbona ed al Metropolitan di New York, dove sarà anche Belcore in L’elisir d’amore, Stiffelio all’Opéra di Montecarlo, Guillaume Tell ad Amsterdam, Luisa Miller a Liegi, Attila all’Opera di Roma, Matilde di Shabran al Rossini Opera Festival di Pesaro. Nelle prossime stagioni tornerà al Metropolitan di New York, dove sarà protagonista di importanti produzioni. Ha inciso I normanni a Parigi (Ordamante) di Mercadante per Opera Rara, etichetta per la quale inciderà anche Belisario. Nel luglio 2011 ha vinto con il prestigioso “Tiberini d’Oro”. Orlin Anastassov - È nato nel 1976 a Rousse (Bulgaria) da genitori entrambi cantanti lirici. Ha cominciato molto presto a studiare canto con Georgi Deliganev ed a diciannove anni, in una tournée del Teatro di Rousse in Germania, debutta in Aida. Nel 1998-1999 debutta come Ferrando in Il Trovatore a Düsseldorf, come Filippo II in Don Carlo a Sofia e come Ramfis in Aida a Wiesbaden. Nell’aprile 1999 vince, a Puerto Rico, il Concorso di Canto Operalia-Placido Domingo; il mese successivo debutta alla Scala di Milano come Basilio in Il Barbiere di Siviglia per la direzione di Riccardo Chailly, nel luglio 2000 fa il suo debutto all’Arena di Verona in Aida, al Covent Garden di Londra debutta in La battaglia di Legnano ed alla Staatsoper di Vienna come Ramfis in Aida. Altri importanti impegni di Orlin Anastassov sono stati: La sonnambula al Real di Madrid, Aida a Berlino, Norma all’Opera di Roma ed a Karlsruhe, diversi Requiem di Verdi: con Riccardo Chailly a Parigi, Toulouse, Amsterdan e Milano, diretto da Georges Prêtre a Montecarlo, a Londra ed a Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it Manchester diretto da Mark Elder. Con Colin Davis ha cantato alla London Symphony di Londra in Benvenuto Cellini, L’enfance du Christ, Romeo et Juliette e Les Troyanes di Berlioz, al Verdi di Trieste in La Bohème, diretto da Daniel Oren, ad Amburgo in Rigoletto, con I Puritani a Palma de Mallorca, con Ernani a Malaga e con Il Barbiere di Siviglia a Frankfurt. A Puerto Rico ed a Washington ha partecipato al Gala d’anniversario di Placido Domingo, al Regio di Parma ha ottenuto un’ottima accoglienza di pubblico e critica in Macbeth. Ha preso parte alle produzioni di Aida e Nabucco all’Arena di Verona, I vespri siciliani al Massimo di Palermo, Busseto, Ravenna, Ferrara e Mantova, Il Barbiere di Siviglia a Toulouse, Romeo e Giulietta di Berlioz al San Carlo di Napoli ed al São Carlos di Lisbona, Sanson e Dalila al Festival di Salisburgo diretto da Valery Gergiev, Turandot alla Scala, Nabucco al Carlo Felice di Genova, Simon Boccanegra a Cagliari, La Bohème ad Orange, Aida alla Monnaie di Bruxelles ed a Baden Baden, Ernani a Vigoleno, Malaga e Las Palmas, Faust e Boris Godunov all’Opera di Monte-Carlo, Faust alla Bayerische Staatsoper, Macbeth al Regio di Parma, Attila e Sakuntala all’Opera di Roma, La forza del destino a San Francisco. Ha eseguito Messa da Requiem di Verdi diretto da Riccardo Chailly a Parigi, Toulouse, Amsterdan, Spoleto, Lipsia, Brescia e Milano, con Georges Prêtre a Monte-Carlo, da Mark Elder a Londra e Manchester, da Gianluigi Gelmetti all’Opera di Roma, da Gary Bertini al Carlo Felice di Genova, da Lorin Maazel alla New York Philharmonic e da Colin Davis con la London Symphony a New York. Tra i suoi prossimi impegni figurano: Macbeth, Nabucco e Mefistofele a Genova, Nabucco e Don Quichotte a Cagliari, Nizza ed Amsterdan, Aida a Baden Baden, Bilbao e Orange, La forza del destino ad Avignone e San Francisco, I vespri siciliani a Mantova, Boris Godunov all’Opera di Monte-Carlo e a Bologna, Messa da Requiem di Verdi a Marsiglia ed a New York, Sakuntala a Roma, Don Carlo a Ginevra, Simon Boccanegra al Covent Garden di Londra. Esther Andaloro - Nasce a Palermo nel 1980 ed intraprende lo studio del pianoforte manifestando grande versatilità per il canto e l’arte drammatica. Si diploma in canto col massimo dei voti lode e menzione speciale al Conservatorio di Musica “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia. Nel 20002001 frequenta il Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Catania ed approfondisce lo studio dell’arte scenica, seguendo le masterclass del regista Italo Nunziata, all’Accademia A.I.D.A. di Roma. Dal 2002 studia col soprano Luisa Maragliano a Genova, dove debutta i ruoli di Musetta, Mimì, Suor Angelica e Fiordiligi per l’“Associazione Nuovi Amici del Carlo Felice”. Attualmente si perfeziona a Venezia con il soprano Alessandra Althoff. Nel 2004 è Despina in Così fan tutte, all’Auditorium “Eugenio Montale” del Teatro Carlo Felice di Genova, vince il 3° premio all’undicesima edizione del Concorso Internazionale “Tito Schipa” di Lecce ed è anche la più giovane finalista per il ruolo di Mimì al 10° Concorso Internazionale “Premio Mattia Battistini” di Rieti, ruolo che poi riveste anche nella produzione estiva di La Bohème diretta da Claudio Micheli. Nel 2005 si laurea in Lettere Moderne, concludendo gli studi con una tesi sperimentale sulla figura artistica di Maria Callas. È finalista al 13° Concorso Internazionale “Giuseppe Di Stefano” di Trapani, debutta il ruolo di Anna Kennedy in Maria Stuarda di Donizetti al Teatro dell’Opera di Roma, trasmessa in diretta radiofonica Rai. Nel 2006 è vincitrice di una borsa di studio al 36° Concorso Internazionale “Toti Dal Monte” di Treviso e semifinalista al prestigioso “International Hans Gabor Belvedere Singing Competition” di Vienna. Partecipa al corso sul recitativo mozartiano, indetto dalla Biennale di Venezia, nell’ambito del Laboratorio Internazionale del Teatro e, più recentemente, frequenta i corsi di perfezionamento all’Università Mozarteum di Salisburgo, esibendosi nei concerti finali svoltisi in prestigiose sale quali la Schloss Mirabell, Marmorsaal e Wiener Saal. Debutta il ruolo di Elena in Paride ed Elena nei teatri di Pisa, Livorno, Lucca ed all’Opera Royal de Wallonie di Liegi. È Frasquita in Carmen di Bizet al Teatro Coccia di Novara (di cui è in pubblicazione il dvd per Chicco Music) ed al Sociale di Mantova. È Donna Anna in una selezione di Don Giovanni di Mozart diretta da Alberto Veronesi con i Cameristi della Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it Fenice alla Scuola Grande di San Rocco a Venezia ed è Camilla in La zingara guerriera di Nicolini al Teatro Carlo Coccia di Novara. Debutta con successo il ruolo di Nedda in Pagliacci nei teatri Ponchielli di Cremona, Sociale di Como, Grande di Brescia, Pergolesi di Jesi, Comunale di Ferrara, Fraschini di Pavia, Carlo Coccia di Novara ed in quelli di Livorno, Modena, Lucca e Pisa. Cristiano Barrovecchio - Nato a Roma, dove inizia gli studi musicali, fin da piccolo, alla “Schola Puerorum” della Cappella Musicale Pontificia Sistina, sotto la guida di Vittorio Catena e di Raffaele Preite, facendo parte dell’omonimo coro, come contralto solista prima e come tenore alcuni anni dopo, sotto la direzione di Domenico Bartolucci. Perfeziona gli studi con Ivenza Fogli Lara ed Alessandra Gonzaga e, contemporaneamente, svolge attività concertistica ed operistica. Ha lavorato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Dal 1999 fa parte stabilmente del Coro del Teatro Lirico di Cagliari. Pier Paolo Bisleri - Diplomato in scenografia e costume, all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, dal 1970 al 1980 dirige lo spazio Arti Visive del Centro “La Cappella Underground” di Trieste, interessandosi alle diverse espressioni dell’arte contemporanea ed entra in contatto con artisti quali Joseph Beuys, Arnulf Reiner, Christo ed Andy Warhol, con i quali instaura proficue collaborazioni. Successivamente, nel 1978, cura la prima esposizione italiana sull’Azionismo Viennese, presentando artisti quali Gunter Brus, Rudolf Schwarzkogler, Heinz Cibulka, Otto Muhel e Hermann Nitsch, di cui produce l’azione n. 62. Queste esperienze nel campo delle arti visive porteranno, in seguito, nell’attività di scenografo, una particolare attenzione per l’arte contemporanea che sarà sempre presente nella sua ricerca artistica. Dal 1978 inizia la carriera di scenografo e costumista, collaborando con vari registi di cui si ricordano in particolar modo: Giuseppe Patroni-Griffi, Gabriele Lavia, Giorgio Pressburgher, Walter Pagliaro, Antonio Calenda, Deda Cristina Colonna e, dal 1991, il sodalizio con Federico Tiezzi. Nel 1999 è nominato Direttore degli allestimenti scenici del Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa, sotto la direzione di Luca Ronconi, e, successivamente, della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Scenografo e costumista proveniente dal teatro di prosa, dove ha firmato oltre 40 spettacoli, dall’inizio degli anni ’90 del Novecento si dedica all’opera lirica firmando opere quali: Norma, Il Barbiere di Siviglia, Cavalleria rusticana, Attila, Madama Butterfly, La Bohème, Gianni Schicchi, Don Quichotte, Il Trovatore, Dido and Aeneas, La sonnambula, Lucia di Lammermoor, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte, Carmen, I Cavalieri di Ekebù, Manon Lescaut, Iris, Der Fliegende Holländer, Suor Angelica, La voix humaine, Otello, Simon Boccanegra, Ottone in villa per teatri quali: Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Verdi di Trieste, Massimo Bellini di Catania, Opera de Monte-Carlo, Opéra National de Montpellier, Fenice di Venezia, National Greek Opera di Atene, San Carlo di Napoli, Regio di Torino, Filarmonico e Arena di Verona, Opera ABAO di Bilbao, Opera Theatre di Baltimora e Seattle Opera (USA), Bunkamura di Tokyo e Centre of Performing Arts di Osaka, Pafos Aphrodite Festival di Cyprus, Centre of Performing Arts di Seul (Corea del Sud), SNG Opera in balet di Ljubljana (Slovenia), Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, New Israeli Opera di Tel-Aviv e Teatro de la Maestranza di Siviglia. Marina Bucciarelli - Si è diplomata al Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara. Da settembre 2010 si perfeziona con Mariella Devia. Vincitrice di numerosi concorsi, fra i quali il Concorso “As.Li.Co.” per La sonnambula di Bellini, ha già cantato in importanti teatri e festival italiani fra i quali: Rossini Opera Festival di Pesaro, dove debutta, nel 2010, nel ruolo di Corinna (Il viaggio a Reims). Sempre nel corso della stagione 2010-2011 canta al Teatro Sociale di Como, al Teatro Verdi di Trieste ed al Teatro Filarmonico di Verona interpretando il ruolo di Bimba in Fabula di Raffaele Sargenti. In seguito ha interpretato Amina in La sonnambula al Teatro Sociale di Como e, recentemente, Isabella in L’inganno felice al Teatro Malibran di Venezia. Fra i suoi Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it prossimi impegni figura: la Petite Messe solennelle di Rossini all’Opéra de Marseille. Giovanna Buzzi - Inizia l’attività di costumista al Laboratorio Teatrale di Prato, diretto da Luca Ronconi, per poi trasferirsi a Roma, dove comincia a lavorare nella Sartoria Teatrale di Umberto Tirelli, e, in seguito, diventare assistente di Pier Luigi Pizzi. Debutta con Luca Ronconi, nel 1986, firmando i costumi per La serva amorosa di Goldoni, con Anna Maria Guarnieri; in seguito disegna i costumi per: La fiaba dello zar Saltan di Rimskij-Korsakov alla Scala di Milano (1988); Ricciardo e Zoraide al Rossini Opera Festival (1990) e vince il Premio Abbiati per i migliori costumi dell’anno; Elektra di Strauss alla Scala (1994). Sempre con Luca Ronconi e con le scene di Gae Aulenti e la direzione di Daniele Gatti, ha realizzato i costumi per Il Barbiere di Siviglia al Rossini Opera Festival (2005), ripresa, l’anno dopo, al Teatro Comunale di Bologna. Per il Rossini Opera Festival ha lavorato anche a Moise et Pharaon con la regia di Graham Vick. Lavora abitualmente, nel teatro di prosa, con Federico Tiezzi, con il quale ha realizzato, tra l’altro: Gli uccelli, I giganti della montagna, Passaggio in India, I promessi sposi alla prova. Sempre con Federico Tiezzi ha realizzato, per il teatro lirico, i costumi per: Madama Butterfly, Il Trovatore, I cavalieri di Ekebù, Iris, Carmen, Andrea Chénier, Norma, La vedova allegra, Simon Boccanegra e Lo stesso mare di Fabio Vacchi. Per il Teatro di San Carlo di Napoli ha appena realizzato Pagliacci con la regia di Daniele Finzi Pasca, mentre, nel 1994, ha realizzato i costumi per Il mondo della luna di Haydn, con la regia di Costa Gavras, nel 2005, per Die Walküre, diretta da Jeffrey Tate con la regia di Federico Tiezzi e le scene di Giulio Paolini (per quest’ultimo spettacolo ha vinto il Premio Abbiati), e, nel 2006, gli stessi artisti hanno inaugurato la Stagione del San Carlo con Parsifal. Nel febbraio 2006 ha realizzato più di duemila costumi, sul tema del circo e del carnevale, per lo spettacolo di chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino, con la regia di Daniele Finzi Pasca, con cui ha lavorato ancora, nel gennaio 2010, in Donka, spettacolo realizzato per il Festival Cechov di Mosca, e, in quest’ultima stagione, in Aida per il Teatro Marijnski di San Pietroburgo. Daniel Cohen - È direttore principale della Jersey Chamber Orchestra e direttore musicale della Eden Sinfonia di Londra, con la quale ha fatto il suo debutto alla Queen Elizabeth Hall. Daniel Cohen è anche direttore artistico dell’Ensemble Gropius che si specializza in una sintesi di musica e teatro, in collaborazione con Itay Tiran. Nel 2010 è nominato direttore ospite permanente dell’Israel Chamber Orchestra. Dopo la laurea (studi sostenuti dalla Fondazione culturale israelo-americana) in direzione d’orchestra alla Royal Academy of Music di Londra, si classifica al primo posto, rispettivamente nei concorsi di Admont International Conducting Competition ed Aviv Competitions. Recentemente, ha ricevuto il terzo premio al concorso di direzione d’orchestra Evgeny Svetlanov. È assistente di Daniel Barenboim alla West-Eastern Divan Orchestra, con cui ha collaborato nella preparazione del ciclo di sinfonie di Beethoven, nonché di grandi opere di Schoenberg e Boulez. È stato assistente di Pierre Boulez all’Accademia del Festival di Lucerna, dove ha preso parte ai suoi corsi di perfezionamento in direzione d’orchestra. Durante i due anni successivi, Daniel Cohen partecipa al progetto “Pierre Boulez’s composer” all’Accademia Festival di Lucerna. Ha diretto orchestre quali: Filarmonica di Israele, Orchestre National de Montpellier, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Kammerphilharmonie Graz, Sinfonica di Kiev, Jerusalem Symphony Orchestra e Sinfonica di Lucerna. Durante la prossima stagione farà il suo debutto con l’Oxford Philomusica, l’Orchestra Internazionale d’Italia e l’Orchestra da camera dell’Unione europea. Ha diretto La dama di picche di Čajkovskij all’Israeli Opera, Lady Macbeth di Mzensk di Shostakovich e La Traviata di Verdi. Nella prossima stagione condurrà Wozzeck di Berg, Boris Godunov di Musorgskij ed Otello di Verdi. Tra le altre direzioni figurano le produzioni di La Cenerentola di Rossini per l’Israeli Opera Studio e Le nozze di Figaro di Mozart. Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it Coro del Teatro Lirico - Protagonista di un’importante attività che, a partire dal secondo dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner. Diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 è guidato da Marco Faelli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale, sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. In questi ultimi anni ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick, Eimuntas Nekrosius. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e, l’anno successivo, in un’apprezzata versione multimediale. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Nel 2002 l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico hanno rappresentato l’Italia nella rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 hanno partecipato ad un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi e, nel 2010, hanno eseguito, con grande successo, al 98° Festival di Wiesbaden Lucia di Lammermoor di Donizetti, per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere, alcune in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di de Falla, Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti e La sonnambula di Donizetti, mentre per Naxos è, recentemente, uscito il dvd di La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade). Marco Faelli - Si è diplomato in Direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, perfezionandosi, in seguito, all’Accademia “Ottorino Respighi” di Roma con Ferenc Nagy e Hans Priem Bergrath, e, quindi, alla Fondazione I Pomeriggi Musicali con Gianluigi Gelmetti. Ha, inoltre, seguito, per un certo periodo, l’attività di Peter Maag, importante punto di riferimento per la sua formazione di interprete. Ha iniziato l’attività artistica al Teatro Regio di Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it Parma come Maestro sostituto. Dal 1980 al 1986 è stato prima “Assistente alla Direzione del Coro” e poi “Altro Maestro del Coro” al Teatro alla Scala di Milano, dove ha collaborato con Romano Gandolfi (di cui è stato allievo) e Giulio Bertola. È stato maestro del Coro del Teatro Carlo Felice di Genova (1986-1988), del Teatro Regio di Parma (1989-2002), della Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma (1996-2006), dell’Arena di Verona (2002-2010). Ha anche svolto attività di direttore del Coro dei complessi di Radio France e della Radiotelevisione spagnola. Come Direttore del Coro ha al suo attivo molte registrazioni discografiche tra cui, in occasione del centenario verdiano, Messa di Requiem ed Il Trovatore. Al Teatro alla Scala di Milano è stato anche Direttore del Coro di voci bianche dal 1980 al 1986. Ha esordito come Direttore d’orchestra al Teatro Carlo Felice di Genova, e ha poi diretto opere liriche e concerti sinfonici in Italia ed all’estero, specializzandosi soprattutto nel settore sinfonico-corale. Il suo repertorio comprende, tra l’altro: Messa di Requiem di Verdi; Requiem, Grande Messa in do minore, Davidde penitente, Vesperae solemnes de confessore, Krönungsmesse di Mozart; Christus am Ölberge, Nona Sinfonia e Fantasia per pianoforte, coro, orchestra di Beethoven; Weihnachtsoratorium, Passione secondo Giovanni, Magnificat, Messe e cantate di Bach; Dettingen Te Deum, Utrecht Te Deum, Dixit Dominus, Messiah, Israele in Egitto di Haendel; Oratorio di Natale di Telemann; Die Schöpfung, Theresienmesse, Missa Sancti Nicolai di Haydn; Oratorio di Pasqua di Buxtehude; Te Deum di Charpentier; oratori di Carissimi; Rappresentatione di Anima et di Corpo di Emilio de’ Cavalieri; Sacrae Symphoniae di Giovanni Gabrieli; Te Deum, Dies Irae, Alcidiane et Polexandre di Lully; cantate, Anthems di Purcell; Gloria, Credo, Magnificat, Dixit Dominus, Lauda Jerusalem, Stabat Mater di Vivaldi; Stabat Mater di Pergolesi; Historia der Geburt Christi, Historia der Auferstehung di Schütz; Hofkapelmeistermesse di Salieri; Stabat Mater, Petite Messe solennelle di Rossini; Oratorio di Natale di Saint-Saens; Stabat Mater di Poulenc, Carmina Burana, Catulli Carmina di Orff; Les Noces, Messa, Sinfonia di Salmi di Stravinskij. Con i complessi da lui fondati, il “Collegium Farnesianum” (orchestra barocca con strumenti originali), il “Coro Cameristico Maria Luigia” ed il “Coro Filarmonico di Parma”, si è dedicato anche alla musica antica, curando la ricerca, la trascrizione e la riproposta di numerose opere inedite, con speciale attenzione ai criteri esecutivi filologici. È anche Direttore artistico della rassegna di musica barocca “Incontri Musicali Farnesiani”, che si svolge a Parma dal 1997, e di cui è fondatore. Per questa rassegna ha proposto, in prima esecuzione, numerosi inediti, di cui ha curato la trascrizione, in particolare legati alla tradizione musicale delle diverse corti che hanno retto il ducato di Parma: dai Farnese, ai Borbone, fino a Maria Luigia d’Austria. Ha svolto intensa attività saggistica in campo musicologico, e, in collaborazione con Romano Gandolfi, ha pubblicato un saggio sulla direzione corale (“Magia del coro”). In via di pubblicazione “Studi antichi e declamazione moderna” (ampio trattato sulla prassi esecutiva originale del melodramma verdiano) ed un testo di “Acustica musicale”. Attualmente sta lavorando a “1813-1901, il secolo di Verdi” (panoramica sugli eventi storici e culturali contemporanei al percorso personale e compositivo di Verdi), ed a “Linguaggio o fenomeno? colloquio tra musica ed epistemologia”. Parallelamente ha intrapreso intensa attività di pianista accompagnatore e di docente di “Interpretazione dello spartito lirico”, collaborando con il Centro di Perfezionamento per artisti lirici del Teatro alla Scala, con l’Accademia Lirica e Corale “Città di Osimo”, con la Showa University di Tokyo (dove ha anche tenuto lezioni di direzione d’orchestra e di esercitazioni orchestrali). È stato anche docente dei Corsi di formazione della Fondazione Toscanini ed ha insegnato, nei conservatori di Parma e Mantova e negli Istituti di Alta Formazione “Achille Peri” di Reggio Emilia ed “Orazio Vecchi” di Modena, materie quali: Esercitazioni orchestrali; Esercitazioni corali; Coro di voci bianche; Lettura della partitura; Teoria e solfeggio; Pratica di lettura vocale e pianistica; Acustica e psicoacustica; Approfondimenti di Teoria musicale; Semiografia della musica; Direzione di Coro. È laureato in Fisica teorica all’Università degli Studi di Parma. Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it Alessandro Frabotta - Ha intrapreso lo studio del canto al Conservatorio di Musica di Udine, sua città natale, sotto la guida di Elena De Martin Zanettovich, perfezionandosi in seguito con Piero Cappuccilli, Mima Pecile, Angelo Romero e, attualmente, Simone Alaimo e Vittoria Mazzoni. Si è, quindi, dedicato all’attività concertistica in Italia ed all’estero. Tra le composizioni eseguite come solista figurano Petite Messe solennelle, Stabat Mater, Miserere di Rossini, quest’ultimo inciso su cd, Requiem di Mozart, Requiem di Faurè, Porgy and Bess di Gershwin (nel ruolo di Porgy). Ha inoltre fatto parte di gruppi cameristici o polifonici esibendosi a Tivoli, Lubjana, Besançon, Villach, Klagenfurt. In ambito operistico è stato Monterone in Rigoletto, Marchese d’Obigny, Dottor Grenvil e Giorgio Germont nella Traviata, Sior Lunardo nei Quatro Rusteghi, Sciarrone in Tosca, Don Basilio e Don Bartolo nel Barbiere di Siviglia, opere eseguite a Udine, Isernia, Cosenza, Reggio Calabria, Perugia. Ha, inoltre, frequentato le masterclass tenute dal soprano Giusy Devinu, ottenendo, per due anni di seguito, la borsa di studio del Lion's Club. Membro stabile del Coro del Teatro Lirico di Cagliari, ha cantato come solista nelle produzioni di A Village Romeo and Juliet di Delius (Uomo del tiro a segno), OEdipe di Enescu (terzo Tebano), Petite Messe solennelle di Rossini, Requiem di Mozart, Semën Kotko di Prokof’ev (Sergente tedesco e Guardiano tedesco) e, lo scorso ottobre, Madama Butterfly di Puccini (Lo zio Bonzo). Ha, inoltre, cantato come solista nei concerti in decentramento del Coro del Teatro Lirico nell’estate 2008, ed ha sostenuto il ruolo di Rodolfo in un estratto da La sonnambula nell’ambito del progetto “Un’Isola di Musica”, nell’ottobre 2008. Ha ottenuto un grande successo come solista nell’esecuzione della Messa di Requiem di Verdi in provincia di Venezia ed a Udine in luglio e novembre 2008. Arutjun Kotchinian - Dopo aver terminato gli studi in lingue comunitarie e letteratura ha deciso di studiare canto al Conservatorio di Musica “Čajkovskij” di Mosca con Yevgeny Nesterenko. Si perfeziona, successivamente, con Tom Krause ed Helmuth Rilling. Vincitore di numerosi importanti concorsi di canto quali: Belvedere di Vienna, ARD di Monaco di Baviera, BBC Singer of the World, Placido Domingo “Operalia”, Maria Callas a Atene. È stato scelto da Götz Friedrich quale artista stabile alla Deutsche Oper di Berlino, dove ha cantato in: Aida, Il Trovatore, Macbeth, La Gioconda, Norma, Il Barbiere di Siviglia, Nabucco, Evgenij Onegin, Anna Bolena, Luisa Miller, Boris Godunov, Turandot, Don Carlo, La Bohème, I Puritani, La sonnambula, Faust, Rigoletto, Romeo e Giulietta, Lucia di Lammermoor, Il flauto magico, I maestri cantori di Norimberga. Ha cantato, inoltre, in: Don Giovanni alla Flemish Opera di Antwerp ed a Barcellona, Otello (Lodovico), Il Trovatore (Ferrando), Turandot (Timur), Luisa Miller e Faust al Covent Garden di Londra, Moses und Aron (Sacerdote) di Schönberg a Los Angeles, Turandot all’Hamburg State Opera ed all’Opera House di Köln, Oedipus Rex al Liceu di Barcellona ed al Covent Garden di Londra, Boris Godunov (Pimen) al Liceu di Barcellona, Aida a Los Angeles e a Tokyo, Simon Boccanegra a San Diego e Toulouse, Don Carlo (Filippo II) a Köln, Nabucco (Zaccaria) a Los Angeles, al Copenhagen Summer Festival ed alla Flemish Opera (Gent e Anversa), L’incoronazione di Poppea (Seneca) e Oedipe all’Opera di Toulouse, Il Trovatore al Festival di Orange e a Bilbao, Norma (Oroveso) a Detroit, Lucia di Lammermoor a Losanna, Rigoletto a San Diego. In Italia ha cantato: Luisa Miller (Wurm) alla Scala di Milano ed alla Fenice di Venezia, Rigoletto (Sparafucile) al Teatro Lirico di Cagliari, al Verdi di Trieste, ad Ancona ed a Los Angeles, Iolanta di Čajkovskij alla Scala, Nabucco alla Fenice di Venezia, La sonnambula al Verdi di Salerno, Simon Boccanegra (Jacopo Fiesco) e Don Quichotte (Don Quichotte) al Teatro Verdi di Trieste, Andrea Chénier e Il Trovatore in tournée in Giappone con il Comunale di Bologna, La Bohème al Carlo Felice di Genova, Rigoletto e Don Quichotte a Palermo. Nel corso della sua attività ha collaborato con direttori quali: Marc Albrecht, Maurizio Benini, Paolo Carignani, Jesus Lopez Cobos, Daniele Gatti, Vladimir Fedoseyev, Lawrence Foster, Marek Janowski, Michail Jurowski, Lorin Maazel, Daniel Oren, Kent Nagano, Renato Palumbo, Carlo Rizzi, Yuri Temirkanow, Marcello Viotti. Ha Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it svolto un’intensa attività concertistica alla Konzerthaus di Berlino ed ha poi cantato il Te Deum di Bruckner a Madrid ed alla Konzerthaus di Vienna, il Requiem di Verdi con la Bavarian Radio Orchestra e Marcello Viotti, Stabat Mater di Rossini e Dvorak, Requiem di Mozart e Dvorak e il ciclo Songs and dances of death di Musorgskij orchestrate da Šostakovič. Ha cantato la Sinfonia n. 14 di Šostakovič all’inaugurazione delle Settimane Musicali di Stresa ed ha eseguito lo Stabat Mater di Dvorak a Valencia. Ha inciso: Iolanta di Cajkovskij con la Warsaw Philharmonic; Die Harmonie der Welt di Hindemith e Ritter Blaubart di von Resnicek; Sinfonie nn. 13, 14, 15 di Šostakovič per Capriccio; Pastore Stapps con la Deutsche Oper di Berlino; Germania di Franchetti per la Phoenix Edition; Luisa Miller al Teatro La Fenice di Venezia, Dulcinea di Palomo ed Egyptian Nights di Prokofiev per Naxos, Boris Godunov ed Evgenij Onegin per Capriccio. Simeone Latini - Nei primi anni ’90 del secolo scorso, diviene attore giovane dell’attuale Teatro Stabile di Sardegna. Dopo due anni di esperienza in tutti i teatri dell’Isola, si trasferisce a Roma dove rimane per quasi dieci anni, alternando esperienze televisive in Rai e Mediaset (fiction e pubblicità internazionali) ad un’intensa attività sul palco che lo porta nei principali teatri italiani, ma anche all’estero, dove mette a frutto la conoscenza delle lingue inglese e spagnola, in Inghilterra, Croazia, Portogallo, Spagna, Francia e Messico, dove vince il premio nazionale della critica, con una pièce pirandelliana. Esaurita l’esperienza romana si trasferisce a Londra, divenendo voce ufficiale di National Geographic Channel e Sky Tv, ed entra in contatto con le principali compagnie di teatro britanniche. Dal 2003 è nuovamente in Sardegna, dove avvia una fruttuosa collaborazione con il Teatro Stabile di Innovazione Akròama, come attore, protagonista di alcune produzioni, e regista. Le stesse attività le svolge anche in ambito cinematografico. È cofondatore e condirettore artistico dell’etichetta indipendente INDART. All’attività di attore e regista affianca, da sempre, l’insegnamento (recitazione, dizione e public speaking) ed il giornalismo televisivo. Giampaolo Ledda - Nato a Nuoro, ha iniziato gli studi musicali al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari con Lucia Cappellino, proseguendo a Milano con Silvana Manga e Giovanna Canetti. Ha collaborato con diversi teatri ed enti lirici, tra cui l’Arena di Verona, il Regio di Torino, l’Istituzione dei Concerti di Cagliari, i Pomeriggi Musicali di Milano, il Coro della Rai di Torino, il Teatro Sociale di Treviso. Contemporaneamente ha svolto intensa attività concertistica in molte città italiane. Nel 1996 ha cantato nell’ambito di un “Invito all’Opera” organizzato dal Teatro Lirico di Cagliari dove, dal 1998, fa parte stabilmente del Coro. Orchestra del Teatro Lirico - È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 del secolo scorso le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo, Bernadette Manca di Nissa, Ruggero Raimondi, Mariella Devia, Anna Caterina Antonacci. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber ed A Village Romeo and Juliet di Delius. Negli Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo, nel 1999, una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico hanno rappresentato l’Italia nella rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 hanno partecipato ad un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi e, nel 2010, hanno eseguito, con grande successo, al 98° Festival di Wiesbaden Lucia di Lammermoor di Donizetti, per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Lucio Garau, Michele Dall’Ongaro. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere, alcune in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di de Falla, Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti e La sonnambula di Donizetti, mentre per Naxos è, recentemente, uscito il dvd di La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade). Nicola Pamio - Ha debuttato all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari nel 1991 interpretando il ruolo di Edmondo in Manon Lescaut. Si è poi esibito nei principali teatri italiani, partecipando anche a produzioni di opere di rara esecuzione. Tra le sue esibizioni si distinguono: Il Barbiere di Siviglia (Conte d’Almaviva), con la regia di Carlo Verdone e la direzione di Piero Bellugi al Teatro dell’Opera di Roma; Don Pasquale (Ernesto) al Teatro Vittorio Emanuele di Messina con la direzione di Fabrizio Maria Carminati; La notte di un nevrastenico con la direzione di Paolo Arrivabeni. Ha cantato il ruolo di Don Basilio in diverse produzioni di Le nozze di Figaro: a Reggio Emilia con la regia di Daniele Abbado, a Savona con la regia di Filippo Crivelli, a Trieste con la direzione di Roberto Rizzi Brignoli. Di rilievo la sua collaborazione con il Teatro alla Scala, iniziata nel 1999, dove è stato impegnato in: Il matrimonio di Musorgskij; in Manon di Massenet con la direzione di Gary Bertini e la regia di Nicolas Joel; in Peter Grimes con la direzione di Jeffrey Tate e la regia di John Schlesinger; in Tatjana di Azio Corghi con la regia di Peter Stein e la direzione di Will Humburg. Nelle più recenti stagioni ha cantato, inoltre, in: Madama Butterfly (Goro) al Carlo Felice di Genova; Turandot al Festival Puccini di Torre del Lago; Adriana Lecouvreur e La Traviata nuovamente alla Scala di Milano; Le nozze di Figaro (Basilio) a Minorca e Parsifal al San Carlo di Napoli; Salome al Regio di Torino; Turandot al Festival di Torre del Lago, a Bolzano e a Savona; Il tabarro, Da una casa di morti di Janácek, Die Zauberflöte e Rigoletto al Massimo di Palermo; Peter Grimes al San Carlo di Napoli; La fanciulla del West (Harry) e Alice in Wonderland al Massimo di Palermo; Pagliacci alla Scala di Milano; Falstaff al Filarmonico di Verona. Nei prossimi mesi sarà impegnato in Rigoletto al Teatro alla Scala. Alessandro Perucca - Nato a La Spezia, dopo aver intrapreso gli studi pianistici si è dedicato esclusivamente al canto, seguendo le lezioni di Gino Bechi a Firenze. Da quel momento ha iniziato una carriera che lo ha portato a esibirsi in concerti solistici in varie città italiane, con una particolare predilezione per il repertorio liederistico, e a cantare in importanti istituzioni musicali. Dopo aver lavorato per due anni al Maggio Musicale Fiorentino, è entrato al Teatro alla Scala di Milano dove è Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it rimasto per nove anni, partecipando alle numerose produzioni sia come artista del coro sia in parti solistiche. Attualmente è un componente stabile del Coro del Teatro di Cagliari, dove lavora dal 2004. Tra i titoli eseguiti si segnalano II flauto magico (Sarastro) nell’edizione curata da Giancarlo Biffi, Chérubin (Un ufficiale) di Massenet con la regia di Paul Curran, il Requiem di Mozart con l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico diretti da Antonello Allemandi, La Traviata (Grenvil), Gli uccelli (Cuculo) di Braunfels con la regia di Giancarlo Cobelli, Semën Kotko (Primo Vecchio) di Prokof’ev. Giovanni Pollini - Svolge attività di disegnatore luci dai primi anni ’90 del secolo scorso, per allestimenti di prosa, lirica e danza. Fino al 1995 realizza le luci di spettacoli quali: Sogno di una notte di mezza estate (1991), Metamorfosi (1992), Le Troiane (1995) del Teatro del Carretto. Successivamente, con l’ensemble di Micha van Hoecke, firma le luci di Pierrot lunaire (1998), La foresta incantata (1999), Rigoletto (2000). Dal 1997 contribuisce, con il coreografo Roberto Castello, alla realizzazione di numerosi progetti di danza contemporanea. Si ricordano, inoltre, spettacoli come: Il piccolo cantore (2005) regia di Ugo Gregoretti; Una furtiva lacrima regia di Michele Mirabella (2005); Il convitato di pietra (2005) e L’elisir d’amore (2007) regia di Alessio Pizzech, prodotti dal Teatro Donizetti di Bergamo; Cavalleria rusticana (2010) regia di Francesco Torrigiani. Da alcuni anni instaura una stretta collaborazione con Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, disegnando le luci, tra gli altri, di spettacoli quali: In fondo a destra-I danni del tabacco (2004), Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini (2004), Antigone (2004), Gli uccelli (2005), Sogno di un mattino di primavera (2007), I giganti della montagna (2007), Erodiàs (2008), Il riformatore del mondo (2009), I promessi sposi alla prova (2010), L’uomo dal fiore in bocca (2010) regia di Roberto Latini, La morsa (2011) regia di Arturo Cirillo. Nel 2008 firma le luci di Norma (Bologna, Bari, Trieste, Bilbao, Messina, Tel Aviv), regia Federico Tiezzi, scene Pier Paolo Bisleri; nel 2009 di La vedova allegra regia Federico Tiezzi, scene Edoardo Sanchi; nel 2011 di Lo stesso mare per il Teatro Petruzzelli di Bari, regia Federico Tiezzi, musica Fabio Vacchi, scene Gae Aulenti; nel 2012 di Iris per l’Arena di Verona, regia di Federico Tiezzi, scene di Pier Paolo Bisleri. Anita Rachvelishvili - Nata a Tbilisi in Georgia nel 1984, studia pianoforte alla Scuola di Musica “M. Machavariani” e canto al Conservatorio di Stato “Vano Sarajishvili” con Manana Egadze. Nel 2005 ha ricevuto una borsa di studio dal Presidente della Georgia Mikheil Saakashvili e, nel 2007, ha vinto la borsa di studio “Paata Burchuladze”. Durante la carriera scolastica ha interpretato vari ruoli come Maddalena in Rigoletto e Olga in Evgenij Onegin. Dal 2006 al 2007 è stata membro della Tbilisi Opera House e nel 2007 ha vinto il secondo premio al Georgian International Voice Competition. Nel 2007 è stata accettata come membro del Programma per giovani artisti della Scala di Milano, dove ha cantato in Trittico, diretto da Riccardo Chailly ed in L’assassino della Cattedrale di Pizzetti, diretto da Donato Renzetti. Il suo repertorio comprende, anche, Adalgisa in Norma, Marina in Boris Godunov e Charlotte in Werther. Il 7 dicembre 2009 inaugura la Stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano con Carmen di Bizet, nel ruolo della protagonista, al fianco di Jonas Kaufmann (Don Josè) e diretta da Daniel Barenboim. I riconoscimenti a livello internazionale sono stati tali che è stata invitata ad interpretare il medesimo ruolo in Nord America con la Canadian Opera Company a Toronto, in Germania alla Staatsoper di Berlino, all’Arena di Verona, affiancata da Marcelo Alvarez, al Metropolitan di New York, con Roberto Alagna, con la Bavarian State Opera a Monaco, sempre con Jonas Kaufmann, ed alla Seattle Opera. Successivamente ha cantato alla Carnegie Hall, come Principessa di Bouillon, in Adriana Lecouvreur, eseguita in forma di concerto, ed affiancata da Angela Gheorghiu e Jonas Kaufmann. Ha fatto il suo debutto con la San Francisco Opera, ancora una volta nel ruolo di Carmen e, nel maggio 2011, al Concertgebeouw di Amsterdam in Samson et Dalila, eseguita in forma di concerto. Ha interpretato Euridice in Orfeo ed Euridice di Gluck nel 2011 in occasione del Festival di La Perelada. Inoltre, prima a Helsinki e Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it poi a Bergen, ha cantato, per la prima volta, in Messa di Requiem di Verdi. Durante lo scorso inverno Anita Rachvelishvili ha fatto ritorno, con Carmen, alla Deutsche Oper di Berlino. Aggiunge al suo repertorio il ruolo di Dulcinea in Don Quichotte di Massenet, debuttando al Teatro Lirico di Cagliari, per poi ritornare all’Arena di Verona in Carmen. L’artista canterà, poi, a San Juan, a Puerto Rico, in occasione di un Concerto di Gala, assieme a Jonas Kaufmann e, nell’autunno di quest’anno, farà ritorno al Metropolitan con Carmen. I prossimi impegni prevedono un nuovo allestimento di La sposa dello zar di Rimskij Korsakov alla State Opera di Berlino, diretto da Daniel Barenboim, Samson et Dalila alle Choregies d’Orange ed alla Deutsche Oper di Berlino e, per la prima volta, il ruolo di Isabella in L’Italiana in Algeri alla Scala. Paolo Rumetz - Nato a Trieste, ha iniziato lo studio del canto al Conservatorio della sua città, perfezionandosi poi a Monaco di Baviera con Metternich, a Roma con Guelfi, a Fiesole con Desderi. Nel 1985 ha debuttato in Il maestro di cappella di Cimarosa a Trieste. Nel 1988 è stato scelto per il ruolo di Guglielmo in Così fan tutte andato in scena a Firenze; sempre nello stesso anno ha cantato in Ariadne auf Naxos e in Die lustige Witwe al Teatro Verdi di Trieste. Tra le interpretazioni degli esordi si ricordano: Parsifal (Verdi di Trieste), Don Giovanni (Teatro Britten di Londra, Verdi di Pisa, Lucca), Evgenij Onegin (Fenice di Venezia), La Traviata (Treviso, Savona), La Bohème (Fermo e Savona), Le nozze di Figaro (Firenze, Pisa, Massa), Les contes d’Hoffmann, Werther, Tosca e La belle Hélène (Verdi di Trieste), Fedora (Trieste, Treviso, Rovigo), L’elisir d’amore (As.Li.Co., Pisa), La scala di seta (Sferisterio di Macerata), L’occasione fa il ladro (Sferisterio di Macerata, Teatro Nazionale di Praga), Il turco in Italia (Comunale di Bologna, Trieste, Massy, Reims), Sior Todero Brontolon di Malipiero, La santa di Blaker Street di Menotti (Massimo Bellini di Catania), La pietra del paragone di Rossini (Comunale di Modena), La cambiale di matrimonio (Sferisterio di Macerata), Boris Godunov (Fenice di Venezia), Tristan und Isolde (Trieste), I quatro rusteghi e L’inganno felice (Fenice di Venezia), Pepito di Offenbach (Firenze), Das Rheingold (Graz), La Gioconda e Carmen (Genova), La pietra del paragone (Garsington Opera Festival). Il suo repertorio comprende, inoltre: L’Italiana in Algeri, Le comte Ory, Don Pasquale, La sonnambula, Madama Butterfly, Turandot, Il campiello. L’intensa attività concertistica lo ha visto interpretare, fra l’altro, l’oratorio Praecursor Domini di Frescobaldi, Passione secondo Giovanni di Bach, Oratorio di Natale di Saint-Saëns, l’oratorio La conversione di Sant’Agostino di Hasse, Carmina Burana di Orff e Lieder eines farhenden Geselle di Mahler. Tra gli impegni delle ultime stagioni si segnalano: Lucia di Lammermoor a Pisa, Ravenna e Pavia, Lohengrin al Regio di Torino, Simon Boccanegra a Parma, Bolzano, Venezia ed in una tournée in Giappone della Fenice, Don Quichotte al Regio di Torino. Al Filarmonico di Verona è stato interprete dei ruoli di Tonio e Taddeo in Pagliacci e di Marcello in La Bohème. Di rilievo le sue recenti interpretazioni in: Un giorno di regno, Madama Butterfly e Il Processo al Teatro alla Scala; Falstaff a Rovigo, Bolzano, Trento e Salisburgo; nonché il debutto sul palcoscenico dell’Opernhaus di Zurigo in Il turco in Italia con Cecilia Bartoli e Ruggero Raimondi, opera registrata in dvd per Dynamic. È tornato all’Opernhaus di Zurigo per interpretare I quatro rusteghi, Falstaff e La forza del destino ed al Regio di Torino per interpretare il ruolo di Schaunard in La Bohème, in seguito è stato invitato al Gran Teatre de Liceu di Barcellona per L’elisir d’amore (Dulcamara) ed ha cantato Don Quichotte al Verdi di Trieste. Successivamente ha interpretato Il turco in Italia (Don Geronio) all’Opera di Roma, Il segreto di Susanna (Conte Gil) all’Opernhaus di Zurigo, L’Italiana in Algeri (Taddeo) a Lisbona, il ruolo protagonista in Falstaff al Comunale di Bologna, Simon in I quatro rusteghi al Théâtre du Capitol di Toulouse, La rondine (Rambaldo) e Roberto Devereux (il Duca di Nottingham) al Teatro Verdi di Trieste. Più recentemente ha interpretato: Il Barbiere di Siviglia al Salzburger Landestheater; Aida, Madama Butterfly, L’elisir d’amore, Otello, La fille du régiment al Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it Verdi di Trieste; Il turco in Italia a Lipsia. Nei prossimi mesi sarà impegnato nuovamente con Il turco in Italia a Lipsia e con Le convenienze e inconvenienze teatrali a Zurigo. Virgilio Sieni - Coreografo e danzatore, è protagonista della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni ’80 del Novecento. Nato a Firenze, si è formato, nella danza classica e contemporanea, ad Amsterdam, New York e Tokyo; il suo percorso comprende, inoltre, studi di arti visive, architettura, arti marziali. Nell’83 ha fondato la compagnia “Parco Butterfly”, poi trasformata, nel 1992, nella “Compagnia Virgilio Sieni”: attualmente una delle principali realtà coreografiche italiane, legata con solidi rapporti produttivi ai più importanti teatri e festival europei, tra i quali Festival d’Avignon, Biennale de la Danse de Lyon, Charleroi Danse di Bruxelles e Theatre du Merlan, Scène Nationale di Marsiglia, oltre che a tutte le principali realtà produttive italiane. In qualità di coreografo ospite, a partire dai primi anni ’90, Virgilio Sieni ha creato coreografie per i principali enti lirici ed istituzioni teatrali italiane, tra i quali: Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, Balletto di Toscana. Per la creazione dei suoi lavori si è spesso avvalso della collaborazioni di artisti visivi, musicisti e compositori di rilievo internazionale. Tra i musicisti si ricordano: Alexander Balanescu, Giorgio Battistelli, Ennio Morricone, Steve Lacy, Francesco Giomi/Tempo Reale, Evan Parker, Stefano Scodanibbio. Tra gli artisti visivi: Grazia Toderi, Liliana Moro, Maurizio Nannucci, Flavio Favelli. Per i costumi: Miuccia Prada. Recentemente la “Compagnia Virgilio Sieni” ha ricevuto diversi riconoscimenti: dopo due Premi Ubu (2000 e 2003), lo spettacolo Sonate Bach_di fronte al dolore degli altri (2007), ha vinto il Premio Danza&Danza come “migliore novità italiana dell’anno” e compare nel libro di Marinella Guatterini “L’ABC della danza”, dedicato alle 16 coreografie più significative degli ultimi 100 anni. Nel 2008 Virgilio Sieni è stato invitato al Festival d’Avignon con due lavori: Osso (2005) e una nuova creazione coprodotta dal Festival, Interrogazioni alle vertebre. Sempre nel 2008, in coproduzione con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana, ha creato La natura della cose, tratto dal De Rerum Natura di Lucrezio, avvalendosi della collaborazione del filosofo Giorgio Agamben per la drammaturgia. Lo spettacolo ha riscosso grande consenso di pubblico e critica ed è stato presentato nei maggiori teatri italiani ed europei, tra gli altri: Roma, Barcellona, Lisbona, Dro, Torino, Lione, Ginevra, Marsiglia, Parigi. Virgilio Sieni è autore ed interprete dell’assolo Solo Goldberg Improvisation (2001) e dello spettacolo Osso (2005), pièce che vede in scena il coreografo e suo padre ottantenne, in un dialogo gestuale, fisico e sonoro intimo e trasfigurato. Entrambi questi lavori sono stati e sono tuttora programmati nelle più importanti città europee quali: Parigi, Bruxelles, Avignone, Marsiglia, Stoccarda, Istanbul. Nel 2009 con Oro e nel 2010 con la produzione l’Ultimo giorno per noi porta a termine la trilogia lucreziana, continuando l’approfondimento dei temi inaugurati con La natura delle cose. Nel 2010 la Compagnia ha iniziato un progetto quadriennale, su proposta del Theatre du Merlan Scène Nationale à Marseille e da Marseille 2013 Capitale europea della cultura, dal titolo l’Arte del gesto nel Mediterraneo, un percorso che, partendo dalla città francese, investirà alcuni luoghi simbolici del bacino del Mediterraneo. Un viaggio nell’identità dei territori e nell’età dell’uomo verso la scoperta e la creazione del gesto poetico come forma d’incontro e di conoscenza. Dal 2003 Virgilio Sieni dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta: spazio da lui ideato, all’interno di un edificio storico d’Oltrarno, attrezzato per le pratiche del corpo, l’ospitalità di artisti, la frequentazione e la visione, la ricerca sui linguaggi contemporanei dell’arte. A partire dall’esperienze della Compagnia e di CANGO, nel 2007 Virgilio Sieni ha fondato l’Accademia sull’arte del gesto: un contesto innovativo finalizzato alla trasmissione delle pratiche artistiche ed alla definizione di un nuovo rapporto tra formazione e produzione, rivolto sia a professionisti che a gruppi di neofiti della danza, dall’infanzia alla terza età. Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it Federico Tiezzi - Regista, drammaturgo, attore, s’impone, negli anni Settanta del secolo scorso, con lavori che affrontano una ricerca concettuale sul linguaggio, da cui scaturiscono spettacolimanifesto quali: Presagi del vampiro (1977), Vedute di Porto Said (1978), Punto di rottura (1979), nei quali è evidente il contatto con le arti visive. Sono gli anni in cui, con il suo lavoro e la compagnia che ha creato con Sandro Lombardi e Marion d’Amburgo, è presente nei principali festival europei. Il lavoro di Federico Tiezzi sfocia, successivamente, in spettacoli dichiaratamente aperti a uno sguardo sulla contemporaneità: del 1979 è Ebdòmero, tratto dal romanzo di Giorgio De Chirico; del 1980 Crollo nervoso – dove, per la prima volta, applica le ricerche di Edward Gordon Craig sullo spazio teatrale - mentre Sulla strada, liberamente ispirato al romanzo di Jack Kerouac, debutta a Venezia, per la Biennale-Teatro del 1982. Nel 1980 allestisce, allo Stadio Olimpico di Monaco, Ins Null, con la partecipazione di Hanna Schygulla. Rainer Werner Fassbinder filma Ebdòmero e Crollo Nervoso per il suo “Theater in Trance” (1981). Alla metà degli anni Ottanta, inizia a teorizzare e praticare una forma di teatro di poesia, volta a coniugare drammaturgia in versi e scrittura scenica. Questa fase coincide, inizialmente, con l’elaborazione drammaturgica di una trilogia di testi scritti e messi in scena tra il 1984 e il 1985: Genet a Tangeri, Ritratto dell’attore da giovane e Vita immaginaria di Paolo Uccello presentati, poi, nel 1985, alla Biennale Teatro di Venezia. Nel 1987 porta sulla scena, per la prima volta e su drammaturgia di Franco Quadri, il romanzo di Samuel Beckett Come è. Nello stesso anno presenta, al Teatro dell’Opera di Kassel, come apertura di Documenta 8, Artaud-una tragedia, cui fa seguito un dittico di testi del drammaturgo tedesco Heiner Müller: Hamletmaschine e Medeamaterial, entrambi realizzati nel 1988. Dal 1989, dirige, al Teatro Metastasio di Prato, tre spettacoli che teatralizzano per la prima volta la “Divina Commedia”. Affida la rielaborazione drammaturgica a tre poeti: Edoardo Sanguineti (Commedia dell’Inferno, 1989), Mario Luzi (Il Purgatorio, 1990) e Giovanni Giudici (Il Paradiso, 1991). Nel 1990 riprende Hamletmaschine per il Teatro Taganka di Mosca e per il Tokyo Theatre Festival. I lavori successivi si iscrivono nell’ambito di una moderna riappropriazione dei classici: nel 1991 firma, per il Teatro di Roma, Adelchi di Alessandro Manzoni. Nel 1992 realizza Finale di partita di Samuel Beckett. Sin dall’inizio del suo lavoro è affascinato dal teatro musicale: del 1976 è una collaborazione con Azio Corghi per Tactus all’Autunno Musicale di Como. Prosegue lavorando con musicisti quali Brian Eno, Jon Hassell, Giancarlo Cardini. Nel 1992 Giacomo Manzoni compone la musica originale per un nuovo Inferno di Dante; e due anni più tardi Salvatore Sciarrino compone la musica per una nuova edizione del Paradiso di Dante per il Ravenna Festival. Esordisce nella regia lirica con Norma (1991) al Petruzzelli di Bari, cui fanno seguito La Traviata al Pergolesi di Jesi (1992), e Il Barbiere di Siviglia per il Comunale di Messina e La Fenice di Venezia. In questi anni ha come collaboratori alcuni tra i più importanti pittori e architetti italiani, come Mario Schifano, Alighiero Boetti, Alessandro Mendini. Nel 1994 mette in scena Edipus di Giovanni Testori e, successivamente, approda al teatro di Pasolini con Porcile. Del marzo 1995 è la regia di Carmen di Bizet per il Comunale di Bologna, e del giugno successivo, per il 58° Maggio Musicale Fiorentino, quella di Felicità turbate, un testo di Mario Luzi, dedicato al pittore cinquecentesco Pontormo, con musiche originali di Giacomo Manzoni. Nel 1997 apre la stagione lirica del Teatro dell’Opera di Roma con Les vêpres siciliennes di Verdi. Realizza, poi, Nella giungla della città di Bertolt Brecht, di cui cura anche la traduzione. Del 1997 è la regia di Madama Butterfly di Puccini per il Teatro Vittorio Emanuele di Messina e quella di Assoluto naturale di Goffredo Parise. Nel 1998, con lo spettacolo Scene di Amleto, creato per lo spazio del Teatro Fabbricone di Prato, sigla l’apertura di una fase nuova di lavoro. Agli studi segue la regia di Amleto di Shakespeare nel dicembre 2002. Mentre con Due lai prosegue il felice lavoro sull’opera di Giovanni Testori, di cui, nel 2001, mette in scena anche L’Ambleto. Gli spettacoli che portano alla riscoperta di questo autore sono creati in collaborazione con Sandro Lombardi. Zio Vanja di Anton Cechov debutta nell’ottobre 1999 a Venezia per la Biennale-Teatro con i sipari di Giovanni Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it Frangi. Nel 1999 realizza Madama Butterfly di Puccini per il Regio di Torino. Nel 2000 è impegnato con Didone ed Enea di Purcell per il Festival Monteverdiano di Cremona ed il Maggio Musicale Fiorentino, e La sonnambula di Bellini per il Comunale di Firenze. Sempre nel 2000 debutta con un testo di Thomas Bernhard, L’apparenza inganna. Nel 2004 ha curato la regia di Antigone di Sofocle di Bertolt Brecht che conclude la sua tournèe a Berlino, con i Berliner Ensemble e di Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini di Mario Luzi, in occasione del novantesimo compleanno del poeta. Nel 2003 realizza La clemenza di Tito di Mozart per il Maggio Musicale Fiorentino. L’anno dopo apre la stagione lirica del Verdi di Trieste con I cavalieri di Ekebù di Zandonai. Il lavoro di Tiezzi si è spinto - sia nella drammaturgia classica e moderna, sia nella lirica - sempre più verso l’astrazione figurativa, in un rapporto costante con le arti visive e la musica, verso la ricerca di uno spazio emotivo che gli permetta maggiormente di isolare e approfondire i personaggi, le situazioni drammatiche e la musica, in tutta la pienezza del loro significato e verso una pedagogia dell’attore che coniughi tradizione e contemporaneità. Del marzo 2005 è la sua prima regia wagneriana con La Valchiria, al Teatro di San Carlo di Napoli con le scene di Giulio Paolini. Nel giugno dello stesso anno ha allestito, sempre per il San Carlo di Napoli, Il Trovatore che, dopo il suo debutto, viene ripreso a Tokyo e Osaka e in numerosi teatri europei. Nel novembre 2005 ha debuttato con lo spettacolo di prosa Gli Uccelli di Aristofane. Nel gennaio 2006 ha curato a Trieste la regia di Don Quichotte di Massenet e, in settembre, a Livorno, per il festival mascagniano, Iris di Mascagni. È con Andrea Chènier di Giordano al Massimo Bellini di Catania nel 2007 e realizza I giganti della montagna di Pirandello ed inaugura la stagione lirica del San Carlo di Napoli con Parsifal di Wagner. Nel 2008 allestisce, al Comunale di Bologna, Norma di Bellini e Passaggio in India di Santha Rama Rau, tratto dall’omonimo romanzo di Forster. Nel 2009 debutta alla Staatsoper di Berlino con Simon Boccanegra di Verdi con la direzione di Daniel Barenboim e l’interpretazione di Placido Domingo, ripreso, l’anno successivo, alla Scala di Milano. Nel 2009 debutta con Romeo e Giulietta di Shakespeare al Teatro Fabbricone di Prato e nel 2010 al Piccolo Teatro di Milano con I promessi sposi alla prova di Testori. Federico Tiezzi ha ricevuto numerosissimi premi, tra i quali spicca il prestigioso Premio UBU, vinto diverse volte. Dal 2007 al 2010 è direttore della Fondazione Teatro Metastasio di Prato - Stabile della Toscana. Nel 2011, dopo la ripresa di Parsifal al Regio di Torino, cura la regia, al Petruzzelli di Bari in prima assoluta, di Lo stesso mare un’opera di Fabio Vacchi, su libretto di Amos Oz, con le scene di Gae Aulenti. Viktoria Vizin - Nata a Kecskemét (Ungaria), ha studiato al Conservatorio di Musica “Franz Liszt” di Szeged. Ha vinto il Concorso internazionale di canto “Nicolae Bretan” a Cluj-Napoca (Romania) nel 1996, dove ha anche debuttato nel ruolo di Rosina in Il Barbiere di Siviglia di Rossini. Nello stesso anno ha ricevuto una borsa di studio per continuare i suoi studi che, nel 2001, ha completato ottenendo il Ph.D in Romania. Ha vinto il secondo premio al Concorso Internazionale di canto di Budapest nel 1997, con un premio speciale come migliore partecipante ungherese. Per questo è stata scelta per interpretare il ruolo di Meg Page in Falstaff di Verdi al Teatro Filarmonico di Verona (1997). È stata vincitrice del Concorso Internazionale “Giuseppe Di Stefano” di Trapani, cantando l’aria di Angelina “Non più mesta” da La Cenerentola e del Concorso “Hariclea Darclée” in Romania (1997). Viktoria Vizin ha cantato alla Staatsoper di Vienna come Cherubino (Le nozze di Figaro) nel 1999, all’Hungarian State Opera di Budapest come Dorabella (Cosi fan tutte), alla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf come Zerlina (Don Giovanni) ed al Grand Théâtre de Gèneve dove ha interpretato il ruolo di Rossweisse (Die Walküre) nel 2000. Viktoria Vizin ha vinto il secondo premio al Concorso Internazionale “Belvedere” di Vienna nel 2000 ed ha cantato alla Royal Opera House-Covent Garden nel ruolo di Flora (La Traviata), dove è stata richiamata, per la successiva stagione (2001), per interpretare il ruolo di Pauline, nella nuova produzione di Francesca Zambello di La dama di picche. È stata Adalgisa in Grecia (2000), Cherubino a Karlsruhe (2001), Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it Maddalena a Miskolc (Ungheria) (2001) e Dorabella all’Hungarian State Opera di Budapest (2001). Altri ingaggi includono il ruolo di Carmen in una nuova produzione a Essen, (2000-2001). Nel 2006 è cominciata la sua collaborazione con la Lyric Opera di Chicago cantando, nella successiva stagione, in Carmen al fianco di Vincenzo la Scola nel ruolo di Don Jose, diretti da John Copley. Nel 2007 Viktoria Vizin è ritornata sul palco del Covent Garden nella nuova produzione di Francesca Zambello di Carmen. Ha interpretato vari ruoli anche a Chicago ed a Los Angeles, dove, tra l’altro, è stata Carmen alla Los Angeles Opera nel 2008. Nel 2009 ha cantato alla Metropolitan Opera House, dove è tornata, nella primavera del 2010, in Carmen. I suoi ruoli più importanti includono: Judit, nella nuova produzione di Il castello del duca Barbablù di Bartók all’Hungarian State Opera, per la direzione di Ádám Fischer, nell’autunno del 2009; Carmen al Taipei Festival in Taiwan, alla Volksoper di Vienna, alla Phoenix Opera ed alla Palm Beach Opera. Nel giugno del 2010 ha fatto il suo debutto, come Gutrune, nel Ring di Wagner al Budapest Wagner Festival, per la direzione di Ádám Fischer. Nel 2011 Viktoria Vizin ha interpretato Marguerite in La damnation de Faust di Berlioz al Budapest Palace of Arts, per poi ritornare a Pechino per Carmen con la regia di Francesca Zambello. Nella stagione 2011-2012 ha debuttato al Mariinsky Theater (come Carmen), alla Vlaamse Opera Anversa (Preziosilla in La forza del destino e Carmen) ed al Teatro alla Scala di Milano (Donna Elvira in Don Giovanni). Il suo repertorio lirico comprende: Judit (Il castello del duca Barbablù), Angelina (La Cenerentola), Isabella (L’Italiana in Algeri), Marchesa Melibea (Il viaggio a Reims), Carmen (Carmen), Charlotte (Werther), Dalila (Samson et Dalila), Nicklausse (Les contes d’Hoffmann), Adalgisa (Norma), Fenena (Nabucco), Meg Page (Falstaff), Maddalena (Rigoletto), Eboli (Don Carlo), Amneris (Aida), Principessa di Bouillon (Adriana Lecouvreur), Hansel (Hansel und Gretel), Clairon (Capriccio), Octavian (Der Rosenkavalier), Brangaene (Tristan und Isolde) Princess Clarisse (L’amore delle tre melarance). Daniele Zanfardino - Nato a Napoli, si impone giovanissimo all’attenzione del mondo operistico, vincendo numerosi concorsi, fra i quali il “Mattia Battistini” di Rieti e debuttando il ruolo di Lindoro in L’Italiana in Algeri ad Osimo. Agli esordi della sua carriera viene ammesso all’Accademia Rossiniana di Pesaro ed interpreta, per il Rossini Opera Festival, il ruolo di Libenskof in Il viaggio a Reims, per poi ritornarvi, l’anno seguente, come protagonista di Il trionfo delle belle, ovvero Corradino cuor di ferro di Stefano Pavesi. In seguito ha cantato nei più importanti teatri italiani ed internazionali, fra i quali: Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, Staatsoper Unter den Linden di Berlino, Opéra Royal de Wallonie de Liège, Grand Théâtre di Ginevra, Festival Rossini in Bad Wildbad, Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Regio di Torino, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Massimo di Palermo. Ha inaugurato la Stagione 2011-2012, interpretando L’equivoco stravagante (Alfredo), a Basilea ed in seguito ha cantato Don Pasquale (Ernesto) al Teatro Comunale di Ferrara e L’equivoco stravagante (Alfredo) all’Opéra Royal de Wallonie de Liège. Fra i suoi prossimi impegni figura l’interpretazione, in prima rappresentazione mondiale, di Le Metamorfosi di Silvia Colasanti che segna il suo debutto al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze. Fra gli altri progetti si segnalano: Petite messe solennelle di Rossini al Lingotto di Torino, L’Italiana in Algeri (Lindoro) al Massimo Bellini di Catania ed all’Opéra Royal de Wallonie de Liège, La scala di seta (Dormont) al Concertgebouw di Amsterdam. Nel corso della sua carriera ha avuto modo di prendere parte ad importanti produzioni, fra le quali: La scala di seta (Dormont), Il turco in Italia (Albazar) al Rossini Opera Festival di Pesaro, Il viaggio a Reims (Belfiore) al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, L’incoronazione di Poppea alla Staatsoper di Berlino ed alla Monnaie di Bruxelles (con la direzione di René Jacobs), Il ritorno d’Ulisse in patria al Grand Théâtre di Ginevra, La cambiale di matrimonio al Festival Rossini di Bad Wildbad, L’Italiana in Algeri (Lindoro) al Regio di Torino, Il Barbiere di Siviglia (Conte Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it d’Almaviva) a Catania, al Teatro Verdi di Sassari ed al Tuscia Opera Festival, L’inimico delle donne (Si-Sin) all’Opéra Royal de Wallonie de Liège, La scala di Seta (Dorvil) a Potsdam, Il turco in Italia (Albazar) al Verdi di Trieste, Falstaff (Fenton) al Teatro Lirico di Cagliari, La vergine dei dolori di Scarlatti al Grand Théâtre de Bordeaux, alla Monnaie di Bruxelles ed alla Cité de la Musique de Paris (con la direzione di Rinaldo Alessandrini), La scala di seta al Massimo di Palermo, La Cenerentola al Verdi di Sassari. Di rilievo, inoltre, la partecipazione alla tournée europea di L’incoronazione di Poppea, con la direzione di Rinaldo Alessandrini, a Beaune, Oslo, Salamanca e Roma (2005). In ambito sinfonico ha cantato: Requiem di Mozart a Busseto, Messiah di Händel con l’Orchestra Haydn di Bolzano, Stabat Mater di Rossini a Tourcoing e Nicosia e Carmina Burana al Verdi di Trieste. Chelo Zoppi - Proviene da una formazione classica e contemporanea. Dal 1985 è direttrice artistica dell’Atelier delle arti, centro di formazione professionale per le arti performative e le arti visive, ed insegna danza contemporanea e post-moderna. Collabora con artisti italiani ed europei, creando e danzando numerose coreografie e performance in Italia, Olanda e Francia. Dal 1988 collabora con il Comune di Livorno partecipando, come coreografa, danzatrice ed organizzatrice, alla manifestazione “Effetto Venezia”. Dal 1990 insegna espressione corporea e movimento scenico in alcune scuole e compagnie di teatro e, con il patrocinio del Consolato Italiano, al Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Parigi. Nel 1996 fonda la compagnia di danza “Noal”, di cui coreografa tutte le produzioni. Dal 1996 organizza, in collaborazione con il Comune di Livorno, le seguenti rassegne di teatro, danza e musica: distill’azione danza, ombre rose ombre, tra le colonne un teatro, base x altezza. Dal 2000 lavora, come tutor, nei corsi di formazione professionali che l‘lAtelier delle arti organizza con il Fondo Sociale Europeo, la Regione Toscana e la Provincia di Livorno: “Linguaggi contemporanei della danza” e “Job: dance!”. Nel 2002 è docente nel corso di formazione professionale, organizzato dall’Associazione culturale “Gruppi d’Arti Sceniche Ars Nova”, con il Fondo Sociale Europeo, la Regione Toscana e la Provincia di Livorno: palcoscenico lirico. Cagliari, 17 aprile 2012 Pierluigi Corona Responsabile Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari – Italia telefono +39 0704082209 - fax +39 0704082216 [email protected] - www.teatroliricodicagliari.it Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it