28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 DELIBERAZIONE 12 novembre 2007, n. 807 L.R. 45/2000 e successive modificazioni. Approvazione dei progetti di iniziativa regionale 2007: “Sipario Aperto”, “Teatrosociale”, e “Le arti dello spettacolo e le nuove generazioni”. LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 28 marzo 2000, n. 45 avente per oggetto: “Norme in materia di promozione delle attività nel settore dello spettacolo in Toscana” e successive modificazioni ed integrazioni; Richiamata la deliberazione del Consiglio Regionale del 12 gennaio 2005 n. 2 con la quale si approva il “Piano regionale dello spettacolo per il triennio 2005-2007”; Vista la deliberazione della Giunta Regionale del 19/03/2007 n. 181 con la quale approva l’attuazione del Piano regionale dello spettacolo per l’anno 2007; Preso atto che nel Documento di Attuazione del Piano Regionale dello Spettacolo vengono individuati, tra gli altri, i progetti di iniziativa regionale come strumento per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Piano stesso; Visto l’allegato A) contenente le determinazioni tecnico-progettuali, le valutazioni di fattibilità, i tempi di realizzazione, i rapporti con i soggetti territorialmente interessati alla realizzazione dei progetti “Sipario Aperto”,“Teatrosociale”, “Le arti dello spettacolo e le nuove generazioni”, con le risorse ad essi assegnate; 111 Vista e richiamata la deliberazione di giunta n. 368 del 28 maggio 2007 con la quale viene approvato il progetto di iniziativa regionale: “La Toscana dei Festival”; Vista e richiamata la deliberazione di giunta n. 641 del 10 settembre 2007 con la quale viene approvato il sottoprogetto di iniziativa regionale: “Riassetto del sistema teatrale della Toscana”, nell’ambito del progetto regionale “Le arti dello spettacolo e le nuove generazioni”; Ricordato come la realizzazione dei progetti regionali possa essere direttamente curata dalla Giunta Regionale o affidata a soggetti pubblici e privati secondo intese o convenzioni raggiunte nel corso delle elaborazioni dei progetti operativi; Dato atto che l’attuazione dei suddetti progetti di iniziativa regionale sarà definita da specifici atti dirigenziali, secondo quanto previsto dalla L.R. 26/2000 e successive modificazioni e integrazioni; Vista la Legge Regionale 22 dicembre 2006, n.65 che approva il Bilancio di previsione per l’anno 2007 e del Bilancio pluriennale 2007-2009; Vista la deliberazione della Giunta Regionale del 27/12/2006 n. 1019 che approva il bilancio gestionale 2007 e pluriennale 2007-2009 e le deliberazioni successive di variazione; A voti unanimi; DELIBERA Considerato che i progetti di iniziativa regionale di cui all’allegato A) sono comprensivi anche degli stanziamenti non previsti nella “Attuazione del Piano regionale dello spettacolo per l’anno 2007”per la somma complessiva di € 840.000,00 così ripartiti: - Progetto regionale “Sipario Aperto” :€ 500.000,00 di cui € 100.000,00 sul cap. 63009, € 250.000,00 sul cap.63147 e € 150.000,00 sul cap.21052; sottoprogetto regionale di Sipario Aperto: “Toscana Danza” € 60.000,00 cap 21008; - Progetto regionale “Teatrosociale” € 180.000,00 cap 21008 di cui €140.000,00 per il sottoprogetto “La Bottega d’arte sui mali di vivere”, € 30.000,00 per il sottoprogetto “Risvegli” e € 10.000,00 per il sottoprogetto”Famiglia a rischi usura”; - Progetto regionale “Le arti dello spettacolo e le nuove generazioni” € 60.000,00 di cui € 40.000,00 sul cap.21008 per il sottoprogetto “Classica d’Autunno”, € 20.000,00 sul cap. 21008 per sottoprogetto “Chi è di scena” e € 40.000,00; 1. di approvare i progetti di iniziativa regionale per lo spettacolo indicati nell’allegato A) al presente atto deliberativo, di cui costituisce parte integrante, ai sensi della legge regionale 45 del 28 marzo 2000 e successive modificazioni e integrazioni ed in riferimento agli obiettivi stabiliti dal “Piano regionale dello spettacolo per il triennio 2005-2007”, approvato con deliberazione consiliare n. 2 del 12 gennaio 2005 e relativa attuazione per l’anno 2007, approvata con deliberazione della Giunta Regionale n. 181 del 19/03/2007 ; 2. di dare atto che per l’attuazione dei progetti di cui all’Allegato A) la somma complessiva è di Euro 800.000,00 così ripartiti: - Progetto regionale “Sipario Aperto” :€ 500.000,00 di cui € 100.000,00 sul cap. 63009, € 250.000,00 sul cap.63147 e € 150.000,00 sul cap.21052; sottoprogetto regionale di Sipario Aperto: “Toscana Danza” € 60.000,00 cap 21008; 112 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 - Progetto regionale “Teatrosociale” € 180.000,00 cap 21008 di cui €140.000,00 per il sottoprogetto “La Bottega d’arte sui mali di vivere”, € 30.000,00 per il sottoprogetto “Risvegli” e € 10.000,00 per il sottoprogetto”Famiglia a rischi usura”; - Progetto regionale “Le arti dello spettacolo e le nuove generazioni” € 60.000,00 sul cap. 21008 di cui € 40.000,00 per il sottoprogetto “Classica d’Autunno”, € 20.000,00 per sottoprogetto “Chi è di scena”; 3. di dare atto che l’attuazione della suddetta ripartizione finanziaria sarà definita da specifici atti dirigenziali ai sensi della legge regionale n. 26/2000 e successive modificazioni e integrazioni; Il presente provvedimento - soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 41 comma 1 lettera b, della L.R. n. 9/95 - è pubblicato per intero, compreso all’allegato A), sul B.U.R.T. ai sensi dell’art. 3, comma 1 della L.R. 18/96. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Valerio Pelini SEGUE ALLEGATO 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 L.R. 45/00 e succ. modif. PIANO REGIONALE DELLO SPETTACOLO PER IL TRIENNIO 2005-2007 Documento di attuazione per l’anno 2007 PROGETTI DI INIZIATIVA REGIONALE ANNO 2007 “SIPARIO APERTO” “TEATRO SOCIALE” “LE ARTI DELLO SPETTACOLO E LE NUOVE GENERAZIONI” 113 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 114 Progetto “SIPARIO APERTO. Circuito regionale dei piccoli teatri” ELEMENTI IDENTIFICATIVI PRS 2007-2010 DPEF 2007 Programma strategico: Cittadinanza, lavoro, coesione, cultura e qualità della vita. PIR 2.8 – Organizzazione, produzione e fruizione della cultura. Denominazione Progetto di iniziativa regionale “SIPARIO APERTO. Circuito regionale dei piccoli teatri” Riferimenti normativi L.R. 45/00 “Norme in materia di promozione delle attività nel settore dello spettacolo in Toscana” e successive modificazioni e integrazioni. Durata 2007 Assessore di riferimento Assessore alla cultura Struttura competente Settore Spettacolo e Progetti Speciali Dirigente responsabile Ilaria Fabbri I. ANALISI Il quadro delle scelte strategiche Le scelte strategiche operate negli ultimi anni dalla Regione Toscana nel settore dello spettacolo, si basano su alcuni orientamenti di fondo, tra i quali: - l’importanza della formazione del pubblico, dell’educazione di base ai linguaggi della musica, del teatro, della danza, del confronto tra esperienze laboratoriali e produttive (con particolare attenzione ai nuovi autori) considerati terreni di intervento e di investimento pubblico fondamentali per la crescita e lo sviluppo dell’intero settore dello spettacolo; - la necessità di affrontare le attività di spettacolo nella loro realtà di cicli produttivi complessi (dalla ricerca alla produzione, dalla formazione del pubblico alla formazione professionale, dalla distribuzione alla promozione) e inserite in un complessivo sistema dello spettacolo che, organizzato in reti, circuiti, servizi e poli produttivi, garantisca un’offerta culturale non solo stagionale ma stabile e articolata per funzioni e programmi sull’intero territorio regionale; - la necessità di individuare e organizzare servizi e spazi pienamente accessibili alla popolazione di ogni fascia di età, con particolare attenzione ai giovani, alle associazioni culturali, ai cittadini immigrati, in generale alle risorse endogene di ogni territorio per la creazione e lo sviluppo del sistema toscano dello spettacolo. In quest’ottica vengono ad assumere particolare importanza i “piccoli teatri”, spazi teatrali che, in virtù delle loro caratteristiche sia dimensionali, sia, spesso, di posizione geografica decentrata, sia, a volte, di posizione culturale marginale rispetto ai grandi, possono trovare un loro ruolo “centrale” nel sistema dello spettacolo toscano proprio svolgendo funzioni di formazione del pubblico, di educazione ai linguaggi dello spettacolo, di laboratori per la creatività giovanile, di spazi di incontro e confronto fra culture e linguaggi culturali diversi. 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 Una rete di “piccoli teatri” Nell’ultimo quinquennio abbiamo assistito ad una riorganizzazione generale del settore spettacolo che ha permesso di dare avvio alla costruzione di un vero e proprio sistema teatrale toscano. In questo contesto molti piccoli teatri hanno conquistato un ruolo di primaria importanza tanto da divenire veri e propri centri sistema per le arti dello spettacolo, nei quali le programmazioni ordinarie si inseriscono in un progetto organico che comprende anche un’intensa attività produttiva, educativa e promozionale. Molti teatri inoltre, grazie ad importanti interventi finanziari, anche regionali, finalizzati alla ristrutturazione e messa a norma degli edifici, hanno nuovamente riconquistato la loro primaria funzione riaffacciandosi nel panorama teatrale toscano. Affianco a questi anche molti altri piccoli spazi per lo spettacolo hanno trovato una loro importante funzione diventando luoghi di attività specifiche con forti connotazioni didattiche e formative anche in stretto rapporto con le esigenze dei gruppi produttivi locali, del mondo della scuola, dell’associazionismo culturale. Avviato nel 1999, con una prima stagione teatrale sperimentale che coinvolgeva 29 teatri, il circuito regionale di “Sipario Aperto” conta oggi oltre 100 piccoli teatri. La crescita delle adesioni e la varietà e la diversificazione degli spazi teatrali aderenti al circuito è la dimostrazione della ricchezza e vivacità del territorio toscano nei confronti delle attività di spettacolo. I piccoli teatri, diffusi su tutto il territorio regionale, con le loro differenti tipologie e funzioni, tornano, dunque, a svolgere la loro primaria funzione di luoghi di incontro e di confronto, divenendo centri vitali per lo sviluppo delle arti dello spettacolo anche in quei luoghi a meno consistente offerta culturale. II. OBIETTIVI L’obiettivo del progetto non è quello di “rivitalizzare” genericamente i piccoli teatri, ma piuttosto di sviluppare un intervento pubblico su terreni importanti eppure trascurati, sulla base di un progetto che attribuisca alla rete dei piccoli teatri caratteristiche funzionali e organizzative di circuito regionale. Il rapporto tra il circuito regionale dei piccoli teatri e il complessivo sistema dello spettacolo in Toscana si realizza quindi in aree territoriali provinciali, dove si stabiliscono rapporti di collaborazione e cooperazione - soprattutto a livello tecnico e strumentale - tra i piccoli teatri e i teatri di grandi o media dimensione. In un quadro di sviluppo della rete dei piccoli teatri si ritiene necessario che anche la danza toscana sia promossa e valorizzata attraverso uno specifico progetto di sostegno e diffusione in collaborazione con l’Associazione Danza Arte Contemporanea. L’accesso al circuito del “teatro a scuola”, delle esperienze di laboratorio, delle scuole di musica e dei conservatori, in generale delle iniziative di educazione ai linguaggi della musica, del teatro e della danza, viene a costituire il tessuto ordinario del circuito. Su questo tessuto di base si inseriscono le esperienze produttive di gruppi musicali e teatrali toscani e non solo, che trovano nel circuito una scena di confronto e di scambio. Ovunque è possibile i piccoli teatri ospitano, non stabilmente, compagnie professionali che si impegnano a coinvolgere il territorio in precise iniziative di formazione del pubblico, stabilendo stretti rapporti con il mondo della scuola e dell’associazionismo e promuovendo, in collaborazione con le Province e i Comuni, l’utilizzo dei 115 116 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 piccoli teatri per sostenere forme di teatro amatoriale, di valenza territoriale e innovativa, che esprimono tendenze congrue ad un rapporto con possibili valenze artistiche. Il circuito regionale dei piccoli teatri, di cui fanno parte teatri di interesse storico e storico-artistico, costituisce anche un percorso importante per la valorizzazione del patrimonio architettonico della Toscana, che può essere oggetto di programmi specifici. Risultati attesi Nell’anno 2007 si intendono raggiungere i seguenti risultati: 1. Favorire la circuitazione e l’insediamento di compagnie teatrali, di danza e di associazioni musicali nei piccoli teatri del circuito e conseguentemente incentivare la produzione, la ricerca e la sperimentazione; 2. restituire centralità alla missione formativa dei laboratori, intesi come scuola pubblica di base ai linguaggi dello spettacolo, attraverso la sperimentazione di cantieri per la formazione dello spettatore; 3. sviluppare programmi di educazione ai linguaggi dello spettacolo e di formazione del pubblico in stretto rapporto con il mondo della scuola e con l’associazionismo della terza età; 4. incentivare un sistema di imprese culturali a stabilità leggera e diffusa nel campo dello spettacolo dal vivo; 5. implementare lo spazio telematico come strumento di informazione sulle attività del circuito e luogo di confronto fra le esperienze dei diversi soggetti aderenti alla rete; 6. valorizzare la danza toscana attraverso specifici progetti concernenti attività di formazione, promozione e diffusione ; 7. promuovere l’utilizzo dei piccoli teatri del circuito di “Sipario Aperto” in collaborazione con le Province e i Comuni per sostenere qualificate forme di teatro amatoriale; L’effetto principale che ci si attende dal programma è il consolidamento della rete dei piccoli teatri, attraverso programmi e iniziative non occasionali ma che tendano invece a configurarsi come programmi stabili di relazione con il territorio. III. INTERVENTI E STRUMENTI Il progetto si articola in più sottoprogetti strumento di realizzazione degli obiettivi posti. I sottoprogetti sono: a) “Spettacoli e laboratori” b) “ToscanaDanza” III. A. Definizione del Sottoprogetto “ Spettacoli e laboratori” La Regione promuove, in accordo con le Province e attraverso Protocolli d’Intesa, il progetto “Spettacoli e laboratori”, attraverso il quale vengono incentivate le programmazioni nell’ambito del circuito dei piccoli teatri delle attività di spettacolo delle compagnie toscane di prosa, musica e danza con un particolare riguardo allo sviluppo di programmi di educazione ai linguaggi dello spettacolo e di formazione del pubblico in stretto rapporto con il mondo della scuola e con l’associazionismo della terza età. Sia le attività legate alla distribuzione di spettacolo di compagnie toscane, che le attività di tipo laboratoriale, si realizzano in tutti i teatri del circuito, che nel 2007 è costituito da 118 teatri. 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 Pertanto il circuito dei piccoli teatri di “Sipario Aperto” è ad oggi formato dai seguenti teatri: TEATRO COMUNE PROVINCIA DI AREZZO 1 Arezzo 2 Anghiari 3 Bibbiena 4 Bucine 5 Castelfranco di Sopra 6 Castiglion Fiorentino 7 Cavriglia 8 Monte San Savino 9 Pieve S. Stefano 10 Pratovecchio 11. Sestino PROVINCIA DI FIRENZE 12 Bagno a Ripoli 13 Barberino di Mugello 14 Barberino Valdelsa 15 Calenzano 16 Castelfiorentino 17 “ 18 Empoli 19 “ 20 Firenze 21 Firenze 22 Firenze 23 Firenze 24 Firenze 25 Firenzuola 26 Greve in Chianti 27 Marradi 28 Montelupo F.no 29 “ 30 Rufina 31 San Casciano 32 Scandicci 33 Sesto. F.no. 34 Tavarnelle Val di Pesa 35 Vicchio 36 Vinci. 37 “ PROVINCIA DI GROSSETO 38 Arcidosso 39 Casteldelpiano 40 Cinigiano 41 Montieri 42 Pitigliano 43 Roccastrada 44 Scansano Teatro degli Unanimi Teatro Amiatino Teatro Auditorium Comunale Teatro Comunale Teatro Comunale Teatro Comunale dei Concordi Teatro Comunale Castagnoli PROVINCIA DI LIVORNO 45 Campiglia Marittima 46 Cecina 47 Livorno 48 Portoferraio 49 Livorno Teatro Accademia dei Concordi Teatro di Villa Guerrazzi Teatro delle Commedie Teatro dei Vigilanti Ars Nova Teatro della Bicchieraia Teatro dei Ricomposti Teatro Dovizi Teatro Comunale Teatro W. Capodaglio Teatro Comunale Teatro Comunale Teatro Verdi Teatro Comunale Teatro degli Antei Teatro Verdi Teatro Antella Teatro Comunale Teatro Regina Margherita Teatro Manzoni Ridotto del Teatro del Popolo Teatro di Castelnuovo d’Elsa Sala Il Momento (in sostituzione della Sala Unicoop) Sala Du&Mila Teatro Everest Teatro Le Laudi Teatro di Rifredi Teatro di San Salvi Teatro Cantiere Florida Sala Don Otello Puccetti Teatro Boito Teatro degli Animosi Teatro Aurora Teatro Mignon Piccolo Teatro Teatro Niccolini Teatro Studio Teatro della Limonaia Teatro San Donato in Poggio Teatro Giotto Sala Rinascita di Sovigliana Sala Polifunzionale di via della Costituente 117 118 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 50 Livorno 51 Castagneto Carducci 52 Vada 53 Bibbona 54 Livorno 55 Livorno PROVINCIA DI LUCCA 56 Bagni di Lucca 57 Barga 58 Camaiore 59 Montecarlo 60 Pescaglia PROVINCIA DI MASSA CARRARA 61 Aulla 62 Bagnone 63 “ 64 Carrara 65 Fivizzano 66 Fosdinovo 67 Licciana Nardi 68 Carrara 69 Pontremoli 70 “ PROVINCIA DI PISA 71 Bientina 72 Buti 73 Capannoli 74 Casale Marittimo 75 Castellina Marittima 76 Guardistallo 77 Lajatico 78 Montecatini Val di Cecina 79 Montopoli Valdarno 80 Pisa 81 “ 82 Pomarance 83 “ 84 Ponsacco 85 S. Giuliano Terme 86 S. Miniato 87 “ 88 Santa Croce sull’Arno 89 Santa Maria a Monte 90 Volterra Teatro di Rio nell’Elba Teatro Roma L’Ordigno Teatro di Bibbona Centro Artistico Il Grattacielo Teatro di Collesalvetti Teatro delle Sfide Teatro Francesco di Bartolo Teatro Comunale Sala Comunale Teatro Comunale U. Niccolini Teatro Marchionneschi Teatro Comunale Teatro Comunale Aurora Cinema Teatro Nuovo Teatro S. Andrea Cinema Teatro Lux Teatro Comunale dei Coraggiosi Teatro De Larderel Auditorium Teatro Rossini Auditorium ex Frantoio Convento di San Francesco Teatro Quaranthana di Corazzano Teatro Verdi Teatro Comunale Teatro di San Pietro PROVINCIA DI PISTOIA 91 Agliana Polispazio Hellana Teatro Comunale Teatro dei Differenti Teatro dell’Olivo Teatro dei Rassicurati Teatrino di Vetriano Cinema Teatro Piccolo Teatro di Via Grottò Teatro Ferdinando Quartieri Ridotto del Teatro degli Animosi Aula Magna Scuola elementare “Adolfo Bartoli” Centro Polivalente Salone delle Feste – Castello Malaspina di Terrarossa Spazio Arcipelago Teatro della Rosa Teatro dell’Istituto Cabrini 92 Lamporecchio Teatro Comunale 93 Monsummano T.me Teatro Comunale 94 Pistoia 95 Piteglio 96 Pescia 97 Quarrata 98 Serravalle Pistoiese PROVINCIA DI PRATO 99 Poggio a Caiano 100 Prato 101 “ 102 “ Nuovo Teatro Bolognini Teatro Mascagni Teatro Pacini Teatro Nazionale Ex Cinema Eden di Casalguidi Cinema Teatro Ambra Teatro Magnolfi Cinema Teatro Borsi Spazio “La Baracca” 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 103 Vaiano. PROVINCIA DI SIENA 104 Abbadia San Salvatore 105 “ 106 Castelnuovo Berardenga 107Chiusi 108Colle Val d’Elsa. 109 Montalcino 110 Piancastagnaio 111 Poggibonsi 112 Rapolano T.me. 113 Sarteano 114 S. Casciano dei Bagni 115 Comune di S. Giovanni d’Asso 116 S.Gimignano 117 Sinalunga 118 Torrita di Siena p Cinema Teatro Modena Teatro Amiata Teatro Servadio Teatro Vittorio Alfieri Teatro P. Mascagni Teatro dei Varii Teatro degli Astrusi Teatro Comunale Teatro Verdi Teatro del Popolo Teatro Comunale Teatro Comunale ex Accademia dei Georgofili Accalorati Teatro della Grancia Teatro Comunale Dei Leggieri Teatro Comunale Teatro Comunale Dal 2004 la Regione ha attivato uno spazio telematico denominato “Spazio aperto” che permette a tutte le Compagnie di prosa di danza e ai gruppi musicali residenti in Toscana, di far conoscere le proprie proposte di spettacolo e di laboratorio rappresentabili anche in spazi scenici di ridotte dimensioni. Il servizio è nato dall’esigenza espressa dalle Compagnie di essere aiutate a veicolare le proprie iniziative di spettacolo al fine di facilitare il loro inserimento nelle programmazioni dei teatri toscani. Il servizio telematico e le modalità per la partecipazione sono sul sito “Cultura” della Regione Toscana nella pagina web relativa al progetto “Sipario Aperto” . Le Province coordinano le reti provinciali attraverso il coinvolgimento dei Comuni nei cui territori si trovano i teatri del circuito, e dei soggetti gestori dei teatri, nella programmazione delle attività, sia per quanto riguarda la distribuzione di spettacoli, con particolare attenzione alle produzioni di compagnie toscane, che per quanto riguarda le attività laboratoriali e di formazione del pubblico. Le Province sostengono la realizzazione del progetto regionale “Sipario Aperto” promuovendo un’efficace sinergia tra politiche culturali ed educative nelle proprie Amministrazioni e, tramite i coordinamenti provinciali, all’interno delle Amministrazioni locali dei propri territori. Il budget complessivo di 500.000,00 Euro, viene suddiviso tra le 10 Province della regione nella seguente maniera: Provincia Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Prato Pistoia Siena Sipario Aperto 51.546,40 92.783,52 36.082,48 20.618,56 25.773,20 46.391,70 82.474,24 25.773,20 41.237,10 77.319,60 500.000,00 Gli Enti locali beneficiari dei contributi dovranno partecipare con un cofinanziamento di almeno 2.500,00 Euro per ogni teatro finanziato. 119 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 120 Sinergie con altri enti pubblici e privati Province e Comuni toscani. Strumenti necessari per la realizzazione degli interventi - Normativi: L.R. n. 45/00, L.R. n. 6/04 Piano regionale dello spettacolo per il triennio 2005-2007, approvato con delibera di Consiglio Regionale n. 2 del 12 gennaio 2005. Documento di attuazione per l’anno 2007 del Piano regionale dello spettacolo per il triennio 2005-2007, approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 181 del 19/03/2007. - - - Finanziari: Le risorse finanziarie destinate al progetto per l’anno 2007 sono pari a Euro 500.000,00 così allocate: € 100.000,00 sul capitolo 63009, € 250.000,00 sul capitolo 63147,e € 150.000,00 sul capitolo 21052, del bilancio regionale 2007. Amministrativi: Delibera di Giunta per l’approvazione dei progetti di iniziativa regionale per l’anno 2007 Organizzativi: Tavolo regionale di coordinamento Tavoli provinciali di coordinamento Territorializzazione Gli interventi ricadono su tutta la maglia territoriale. L’articolazione territoriale di riferimento è quella provinciale. Soggetti pubblici e privati da coinvolgere nella realizzazione degli interventi Province Comuni Scuole Enti gestori teatri Compagnie di prosa e di danza Gruppi musicali IV. INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ Tutti i prodotti multimediali e cartacei realizzati dai soggetti destinatari di contributo e destinati alla diffusione dovranno riportare, pena il ritiro del contributo, il marchio della Regione Toscana e la dizione "Sistema Regionale dello Spettacolo". Per l'uso del marchio, uniformarsi agli standard adottati dalla Regione Toscana richiedendolo all'ufficio competente: i Regione Toscana – Giunta Regionale – Settore Comunicazione e pubblicità istituzionale – Via Martelli, 6 – 50129 Firenze Internet: www.regione.toscana.it/stemma E-mail: [email protected] Una copia dei prodotti sopra citati dovrà essere consegnata alla Regione Toscana – Direzione generale Politiche formative, beni e attività culturali – Settore Spettacolo e progetti speciali per la cultura – Via Farini, 8 – 50121 Firenze 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 2. Definizione del sottoprogetto “Toscana Danza” OBIETTIVI DEL PROGETTO La politica di sviluppo del settore perseguita da lungo tempo, consente oggi alla danza toscana non solo di esistere ma anche di riconoscersi come un'entità variegata ma coesa. Le compagnie di danza residenti in Toscana e finanziate dalla Regione, hanno registrato un implemento. Con l'entrata in vigore della L.R. 45, e dei relativi strumenti applicativi, il finanziamento alla danza è stato suddiviso in due categorie: compagnie professioniste (con il bando 2005/2007 le compagnie finanziate sono state 10) mentre i giovani gruppi di danza finanziati con il bando annuale 2006 sono stati 5. Attualmente le compagnie di danza con residenza artistica in Toscana sono circa 15; mentre le compagnie che svolgono attività in Toscana, risultano essere circa 40. La danza, inoltre, è presente nella programmazione di molti cartelloni tra festival e teatri. L’obbligatorietà della residenza artistica in un luogo stabile, che garantisca stanzialità all'operatività alla compagnia rappresenta, comunque, un fronte problematico, che i soggetti ospitanti pongono nella definizione degli accordi. Una attenzione particolare dovrà essere dedicata ai rapporti di convenzione stipulati tra le compagnie di danza e i luoghi di residenza, per nuove strategie da porre in essere, al fine di raggiungere una migliore intesa in merito alle residenze artistiche e alla loro funzione. Il percorso compiuto dalle compagnie di danza che hanno in questi ultimi anni condiviso attività e finalità operative, ha dato vita ad una associazione, con sede a Firenze, che sia rappresentativa di tutta la danza Toscana. L'Associazione, denominata ADAC ( Associazione Danza Arte Contemporanea), costituita dalle compagnie ammesse a finanziamento regionale nell'anno 2003, non avente scopo di lucro, svolge attività in ambito promozionale, produttivo, distributivo e formativo. In questi ultimi anni ADAC Toscana ha operato per lo sviluppo e promozione delle attività di danza toscane. Ha infatti svolto attività erogando servizi in ambito informativo, promozionale e formativo, contribuendo ad una maggiore visibilità nazionale e internazionale delle compagniei danza toscane, nell’ottimizzazione delle risorse artistiche ed economiche, al processo di sviluppo del sistema danza toscano, al dialogo, al confronto e all’interazione con parallele realtà regionali e nazionali, all’informazione e formazione del pubblico, alla formazione di organizzatori e operatori culturali. L’idea progettuale è quella di incentivare l’attività di produzione di alto livello qualitativo degli enti che operano professionalmente nel settore della danza in Toscana, con particolare attenzione ai linguaggi della contemporaneità per favorire la distribuzione delle produzioni delle compagnie toscane di danza. Gli obiettivi generali, sono: potenziamento dell’offerta di opportunità di consumo culturale di alto livello qualitativo, tutelando le diverse tradizioni dello spettacolo, favorendo la contemporaneità e i processi innovativi di ricerca e sperimentazione, valorizzando le forme artistiche giovanili e le differenti identità culturali. Gli Obiettivi specifici per l’anno 2007 sono: valorizzare la danza toscana attraverso specifici progetti concernenti attività di formazione, promozione e diffusione anche con la collaborazione della Associazione Danza Arte Contemporanea. INTERVENTI E STRUMENTI Interventi previsti La Regione, al fine di sostenere, coordinare e favorire lo sviluppo e la diffusione delle attività legate alla danza ed ai linguaggi contemporanei del corpo, intende promuove un programma di promozione di tutte le attività coreutiche, attraverso l’implementazione e aggiornamento della banca dati relativa all'attività delle compagnie e delle produzioni; osservatorio e monitoraggio sulla sperimentazione di nuovi soggetti e nuove produzioni per l'aggiornamento della banca dati; archivio storico di materiali multimediali della danza a partire dal 1980; conservazione della documentazione di tutti gli spettacoli delle compagnie toscane per facilitarne la promozione; promozione e comunicazione tra strumenti informatici e cartacei, presentazione dell'attività di tutta la danza toscana; azioni innovative che integrino la programmazione teatrale e la diffusione della danza; interventi e azioni promozionali finalizzate all'informazione e alla formazione del pubblico; studi di economia dello spettacolo nonché attività di servizio alle compagnie. Per sostenere l’attività indicata nelle finalità del presente progetto relativamente alla valorizzazione di tutta la danza toscana è destinato un finanziamento rispettivamente all'Associazione ADAC (Associazione Danza Arte Contemporanea) e all’Associazione Teatrale Pistoiese. 121 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 122 L'ADAC dovrà presentare il programma di attività 2007, corredato dal relativo piano finanziario. L'attività svolta dall'ADAC dovrà essere rendicontata a consuntivo insieme al bilancio. All'Associazione ADAC è destinato un fondo di 35.000,00 Euro. L’Associazione Teatrale Pistoiese, provvederà ad una implementazione della dotazione tecnica a disposizione delle compagnie. All’Associazione Teatrale Pistoiese è destinato un fondo di euro 25.000,00 per provvedere all’acquisto del materiale. Il costo totale del progetto è di Euro 60.000,00. Sinergie con altri enti pubblici e privati Associazione Teatrale Pistoiese, Istituzioni e Associazioni culturali, Compagnie di Danza. Strumenti necessari per la realizzazione degli interventi - Normativi: L.R. n. 45/00 e successive modificazioni. Piano regionale dello spettacolo per il triennio 2005-2007, approvato con del. C.R. n. 3 del 12 gennaio 2005; attuazione del Piano regionale dello spettacolo per l’anno 2007, approvato con delibera di G.R. n. 181 del 19 marzo 2007. - Finanziari: Il costo complessivo del progetto è di euro 60.000,00, è allocato sul capitolo n. 21008 del bilancio gestionale 2007. - Amministrativi: Delibera di Giunta per l’approvazione dei progetti di iniziativa regionale per l’anno 2007. Provvedimenti di impegno e liquidazione risorse. PROCEDURE DI ATTUAZIONE Territorializzazione Gli interventi ricadono su tutta la maglia territoriale regionale. Soggetti pubblici e privati da coinvolgere nella realizzazione degli interventi Regione Toscana, Enti locali, Teatri, Istituzioni e Associazioni culturali, Compagnie di Danza, Associazione ADAC, Associazione Teatrale Pistoiese. Alla Regione compete la responsabilità di accertare, anche attraverso verifiche a consuntivo, l'effettivo svolgimento delle attività programmate corrispondenti al proprio contributo; agli altri soggetti spetta la promozione e la realizzazione del progetto. Per la realizzazione dell'attività, tra i soggetti interessati, sarà stipulata apposita intesa e/o convenzione. INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ Tutti i prodotti multimediali e cartacei realizzati dal progetto e destinati alla diffusione dovranno riportare la dizione "Regione Toscana" e dovranno inoltre, per l'uso del marchio, uniformarsi agli standard adottati dalla Regione Toscana richiedendolo all'ufficio competente: 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 i Regione Toscana – Direzione Generale della Presidenza – Settore Comunicazione e Pubblicitaria. Eventi e tutela del marchio – via Martelli, n. 6 – 50129 Firenze Internet: www.regione.toscana.it/stemma E-mail: [email protected] Una copia dei prodotti sopra citati dovrà essere consegnata alla Regione Toscana – Direzione Generale Politiche formative, beni e attività culturali – Settore Spettacolo – via Farini, n.8 – 50121 Firenze. Progetto “IL TEATROSOCIALE” ELEMENTI IDENTIFICATIVI PRS 2006-2010 DPEF 2007 Programma strategico: Cittadinanza, lavoro, coesione, cultura e qualità della vita. PIR 2.8 – Organizzazione, produzione e fruizione della cultura. Denominazione Progetti di iniziativa regionale “Teatrosociale” Riferimenti normativi . L.R. 28 marzo 2000, n. 45 "Norme in materia di promozione della attività nel settore dello spettacolo in Toscana" e successive modificazioni e integrazioni. Durata 2007 Assessore di riferimento Paolo Cocchi Assessore alla cultura Struttura competente Settore Spettacolo Dirigente responsabile Ilaria Fabbri I. ANALISI La creatività svolge un ruolo importante nelle diverse fasi di maturazione e crescita degli individui poiché si avvale di molteplici tecniche e linguaggi comunicativi. Questi contenuti possono essere espressi in termini di "formazione teatrale", dal momento che la formazione teatrale consente la realizzazione di nuove esperienze e trasformazioni positive. Gli aspetti ludici e produttivi connessi ad un'esperienza sono fondamentali per uno sviluppo psicofisico equilibrato e consapevole. Dunque la salute come globalità dell'essere in contrapposizione a visioni parziali e frammentarie, la salute come prospettiva "ecologica" di ricerca, di cambiamento, di comunicazione, di espressione e conoscenza di significati nuovi. L'esperienza teatrale, quando è qualitativamente alta e intenzionalmente formativa, coinvolge le diverse dimensioni della persona permettendo un approccio costruttivo e duraturo ai temi relativi alla salute. Il progetto, proposto in collaborazione con il Direzione Generale- diritto alla salute e delle politiche di solidarietà e coordinato Direzione Generale -Politiche formative, beni e attività culturali, ha, per l’anno 2007 i seguenti obiettivi: 1. -Sostenere e consolidare le iniziative di spettacolo rivolte ai ragazzi e alle giovani generazioni e, in particolare, a tutte quelle attività che sono di supporto ai problemi del disagio giovanile. 2. -Sostenere le attività di spettacolo con valenza terapeutica per il disagio psichico e fisico. 3. Sostenere la diffusione della cultura della legalità e in particolar modo per sensibilizzare sul fenomeno del sovraindebitamento delle famiglie . II. INTERVENTI E STRUMENTI Il progetto si articola in più sottoprogetti i quali, sia separatamente che complessivamente, sono strumento di realizzazione degli obiettivi posti: 123 124 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 a) La bottega d'arte sui "Mali di vivere", per la prevenzione e l'ascolto al disagio giovanile; b) Risvegli, progetto di laboratorio teatrale terapeutico per pazienti psichiatrici giovani e adulti c) Famiglie a rischio usura,progetto per la diffusione della cultura della legalità per la prevenzione dell’usura 1. Definizione del sottoprogetto "La bottega d’arte sui ‘mali di vivere" per la prevenzione e l'ascolto al disagio giovanile e l'uso del teatro in ambito socio sanitario Il consolidamento delle attività teatrali e culturali d’ambito socio sanitario, attinenti la stabilizzazione di un progetto regionale pilota volto a mettere in rete il patrimonio di competenze storicamente acquisite nelle esperienze di Cascina e Pontedera, quali teatri d’arte e d’impegno civile, sono volte alla prevenzione del disagio giovanile (tossicodipendenza, devianze ecc.) e all’utilizzazione del teatro in contesti sociali definiti (psichiatria, università degli anziani ecc.). Il progetto tende a verificare e valorizzare i modi attraverso i quali la cultura teatrale, sotto diverse forme e tramite l’utilizzazione del linguaggio scenico espressivo nel suo processo ideativo e realizzativo, può essere attivata in contesti generazionali e sociali diversi: per sviluppare l’identità critica dei giovani che si avvicinano al teatro, la relazione cognitiva e sperimentale con insegnanti o associazioni di insegnanti della scuola; la produzione teatrale di alta qualità con gruppi di anziani non professionisti di teatro; la progettazione di interventi teatrali rivolti all’infanzia in ospedali; la promozione di attività teatrali legate al racconto o alla lettura presso biblioteche, musei ecc. 1.1.Obiettivi Il progetto “ sui mali di vivere” è da molti anni indirizzato all’innovazione e alla specializzazione, attuando strategie e modalità operative in sintonia con quelle modificazioni sociali che vanno delineando nuovi bisogni e nuovi contesti di intervento. Riteniamo infatti che i modelli formativi debbano essere collegati a progetti connessi a piani di formazione sui mestieri dello spettacolo in relazione al disagio sociale con riferimento alla scuole di ogni ordine , all’ambito terapeutico della prevenzione e del disagio psichiatrico e alle attività socio - culturali del territorio regionale. Il progetto nel 2007, intende approfondire e stabilizzare i modi attraverso i quali la cultura teatrale, nelle sue diverse forme artistiche, ed attraverso i propri processi ideativi, può essere uno strumento efficace per stimolare i meccanismi espressivi e comunicativi in contesti generazionali e sociali diversificati. Progetti tra continuità e innovazione Attività 2007 Applicazione del teatro in ambito socio-sanitario: USL 5 Pisa “Le parole della scena, le parole della vita” In rapporto ai bisogni espressi dal territorio, in ambito socio-sanitario, la Fondazione Sipario Toscana realizza da oltre un decennio specifici laboratori espressivo-riabilitativi rivolti all’utenza psichiatrica delle Unità Operative di Salute Mentale Adulti di S. Frediano a Settimo (Asl 5 Pisa) e a specifici ambiti territoriali riferiti alla marginalità giovanile, culturale, sociale ed etnica. La sperimentazione prosegue nel 2007 - nella duplice finalità formativa e di ricerca artistica - con il cammino di relazione con il mondo del disagio dando vita a un nuovi sfondi tematici e metodologici nel quali il teatro sarà utilizzato anche per riscoprire e riavvicinare le culture più disperse e oppresse. In particolare i laboratori si basano sul metodo denominato “il gioco del sintomo”, condotti da Fabrizio Cassanelli , Alessandro Garzella, Letizia Parti e Francesca Pompeo de La Città del Teatro in collaborazione con l’ USL N 5 di Pisa, indagano la sofferenza umana e i conflitti che tale sofferenza genera nel sociale, la pratica di lavoro è il teatro, luogo nel quale una "sofferenza" esistenziale, trova diritto di cittadinanza. La scena si propone, infatti come sfondo nel quale è possibile "rinascere altro", come luogo di ricomposizione delle frantumazioni psicologiche e dei conflitti sociali della vita quotidiana. Disagio e Università: Gruppo di studio sul rapporto teatro-disagio-devianza A partire dall’esperienza storica realizzata da Fabrizio Cassanelli e Alessandro Garzella ne La Città del Teatro con utenti psichiatrici già dal 2006 si è avviato un progetto di ricerca e di studio, rivolto a studenti universitari in stage del corso di laurea Corso di Laurea in Cinema Musica Teatro dell’università di Pisa , sul rapporto teatro – disagio – devianza. Il progetto strutturato in base a 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 125 pp g p g mirati sfondi di contenuto anche nel 2007 si porrà l’ obiettivo di stimolare– provocare nell’utenza la ricerca di nuovi atteggiamenti psicofisici, che si oppongano a quelli scaduti nelle maschere generate dalle sofferenze – in particolare legate al disagio esistenziale. Disagio e scuola: Progetto di continuità educativa Anche nel 2007 si svolgono Interventi di formazione e laboratorio con alcuni "gruppi-classe" appartenenti ad istituti superiori della Regione ed in particolare della Provincia di Pisa volti a far emergere capacità e risorse espressive e comunicative. Gli incontri in forma di stage, di forum e di osservatorio attivo hanno l’obiettivo di riflette sulla difficile condizione dell'adolescenza che è spesso dovuta ad un distorto rapporto tra il mondo adulto e il mondo del ragazzo, con la conseguente privazione di modalità espressive peculiari dell'adolescenza e, per quanto attiene agli adulti, di comprensione dei reali bisogni - desideri dei ragazzi stessi. Ciò che gli incontri di aggregazione e di formazione rivolte ad adolescenti e giovani vogliono stimolare , attraverso le potenzialità comunicative del teatro, è che il concretizzare contesti di scambio e di comunicazione tra l'adulto e il giovane, che stimolino in quest'ultimo una presenza attiva basata sull'espressività e sulla reciprocità relazionale, capace di istituire un rapporto autentico con l'altro. Produzione performance-disagio 2007 : BIOSHOW Nel corso del 2007 si realizzerà una nuova tappa per la produzione di una performance che mescola malati di mente e attori professionisti , il progetto nel quale sarà difficile riconoscere la loro differenza, continua il percorso di ricerca sull’esiguo crinale che divide normalità e follia, il ribaltamento tra il dramma e la farsa, tra sensatezza e pazzia. La performance utilizzerà la consulenza e la collaborazione di drammaturghi e artisti contemporanei che coinvolti direttamente nel processo di ricerca e di laboratorio , predisporranno il materiale drammaturgico e testuale occorrente per l’allestimento della performance. Forum permanente tra la mente e la scena: Il Disordine delle arti Il forum permanente tra la mente e la scena promosso dalla Città del Teatro – Fondazione Sipario Toscana (Pisa) e da Isole Comprese Teatro (Firenze) 2007 si concretizzerà in reali spazi di scambi per la costruzione di un reticolato di rapporti finalizzati a rafforzare quegli ambiti della ricerca artistica con un particolare significato etico e metodologico del teatro sociale in Toscana, promovendo attività di studio e ricerca il forum formato da educatori, operatori , docenti e artisti ha sede presso la Città del Teatro di Cascina, opera per la divulgazione, la progettazione e la qualificazione della relazione tra teatro, società e devianza e mira alla valorizzazione di un teatro capace di generare confronti e dinamiche progettuali. Il Forum permanente tra la mente e la scena punta quindi a stimolare iniziative mirate a uno specifico riconoscimento delle esperienze consolidate e d’eccellenza da parte delle istituzioni locali e della Regione Toscana . Progetto SCREAM formazione ragazzi e adulti Sullo sfondo sta Il progetto spettacolo Scream Nostra Pelle – bambini invisibili è stato realizzato nel corso dell’anno 2006 un percorso impegnativo e affascinante che ha ottenuto risultati di pubblico differenza, continua il percorso di ricerca sull’esiguo crinale che divide normalità e follia, il ribaltamento tra il dramma e la farsa, tra sensatezza e pazzia. La performance utilizzerà la consulenza e la collaborazione di drammaturghi e artisti contemporanei che coinvolti direttamente nel processo di ricerca e di laboratorio , predisporranno il materiale drammaturgico e testuale occorrente per l’allestimento della performance. Forum permanente tra la mente e la scena: Il Disordine delle arti Il forum permanente tra la mente e la scena promosso dalla Città del Teatro – Fondazione Sipario Toscana (Pisa) e da Isole Comprese Teatro (Firenze) 2007 si concretizzerà in reali spazi di scambi per la costruzione di un reticolato di rapporti finalizzati a rafforzare quegli ambiti della ricerca artistica con un particolare significato etico e metodologico del teatro sociale in Toscana, promovendo attività di studio e ricerca il forum formato da educatori, operatori , docenti e artisti ha sede presso la Città del Teatro di Cascina, opera per la divulgazione, la progettazione e la qualificazione della relazione tra teatro, società e devianza e mira alla valorizzazione di un teatro capace di generare confronti e dinamiche progettuali. Il Forum permanente tra la mente e la scena 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 126 capace di generare confronti e dinamiche progettuali. Il Forum permanente tra la mente e la scena punta quindi a stimolare iniziative mirate a uno specifico riconoscimento delle esperienze consolidate e d’eccellenza da parte delle istituzioni locali e della Regione Toscana . Progetto SCREAM formazione ragazzi e adulti Sullo sfondo sta Il progetto spettacolo Scream Nostra Pelle – bambini invisibili è stato realizzato nel corso dell’anno 2006 un percorso impegnativo e affascinante che ha ottenuto risultati di pubblico davvero esemplari sia per quanto attiene i numeri , 4500 ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Pisa . Un bilancio davvero entusiasmante che si è potuto ottenere anche grazie alla Città del Teatro – Fondazione sipario Toscana – Teatro stabile di innovazione che con le sue strutture e attività di promozione ha sostenuto il progetto in ogni sua articolazione. Fase 2007 – Consulenze formative per il territorio Attivazione di una nuova fase definita Consulenze Formative per il territorio per la stagione 2007 al fine di utilizzare il teatro come strumento di mediazione culturale e sociale, rivolto ai giovani e ai docenti delle scuole , all’università , ai comuni e associazioni del territorio Pisano per veicolare i contenuti di scream e per una reale consapevolezza della condizione dei bambini lavoratori sparsi nel mondo. 1. 2. Consulenze per il mondo della scuola. Consulenze di formazione per formatori È importante che docenti , educatori , allievi, operatori e animatori sappiano utilizzare le tecniche comunicative e teatrali per veicolare i contenuti di Scream in modo efficace e duraturo e che favoriscono l’individuale presa di coscienza di sé e delle proprie possibilità creative, dell’ambiente che li circonda e della società in cui vivono. Attori per una compagnia: proposte di attività tra formazione e produzione con il nuovo progetto sui mestieri del teatro e sulle tecniche dell’attore, rivolto agli studenti dell’Ateneo senese si intende incentivare i positivi rapporti di collaborazione tra l’Università di Siena e la Città del Teatro per favorire la crescita degli studenti e l’individuazione di nuove forme d’uso del teatro nel territorio regionale . Il laboratorio teatrale per l’anno 200 7, finalizzata a una maggiore consapevolezza culturale e civile da parte degli studenti , affronta un lavoro di studio e ricerca che ruota attorno all’opera di B. Brecht; uno dei maggiori drammaturghi del '900, al quale si deve una nuova concezione del teatro contemporaneo Docenze universitarie Il Gioco del sintomo: Laboratorio rivolto a studenti universitari del CDL in Riabilitazione Psichiatrica dell’Un. di Pisa/Fac. Medicina e Chirurgia Prosegue anche nel 2007 L’attività didattica in Riabilitazione Psichiatrica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa rivolta a studenti del CDL: un percorso di sperimentazione teatrale condotto con approccio laboratoriale, attraverso improvvisazioni e giochi propri del metodo relazionale. Il ciclo di lezioni si avvale anche della collaborazione di specialisti e medici e dei responsabili per le attività del Centro Diurno-Salute Mentale Adulti di San Frediano a Settimo – Cascina (USL 5 Pisa). Teatro educativo – educazione ai linguaggi teatrali Docenze 2007 presso la Libera Università di Bolzano per insegnanti in service, sui campi dell’arte, dei saperi artistici, di un fare non fine a se stesso, ma in relazione alla necessità di esprimersi e di comunicare per dare forma sonora, gestuale, vocale a sentimenti, emozioni, pensieri che dicono qualcosa di noi agli altri, che comunicano il nostro vedere e ascoltare gli altri e il mondo. In particolare questa attività si connette con un percorso stabile di aggiornamento per insegnanti svolto presso la Città del teatro di Cascina denominato : educazione ai linguaggi teatrali. 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 1.3 Risultati attesi - Superamento di interventi meramente assistenzialistici, con l’obiettivo di praticare contesti di ricerca e laboratorio finalizzati ad agevolare, nell’utente, la presa di consapevolezza della propria “diversità “ come risorsa. - Acquisizione da parte di operatori e di strutture scolastiche e socio-sanitarie del territorio, del linguaggio teatrale come strumento educativo di prevenzione alla dispersione scolastica, alla emarginazione sociale - Realizzazione di esperienze di aggregazione educativa e di formazione rivolte ad adolescenti e giovani attraverso le potenzialità comunicative del teatro; 1.4. Sinergie con altri enti pubblici e privati La Fondazione Sipario Toscana e la Fondazione Pontedera Teatro, Enti Locali, ASL, Università degli Studi di Pisa e Siena. 1.5. Strumenti necessari per la realizzazione degli interventi - Finanziari Costo del sottoprogetto per il 2007 è di euro 140.000,00 allocati su un capitolo 21008 del Bilancio regionale 2007 , così suddivisi: Euro 90.000,00 alla Fondazione Sipario Toscana e Euro 50.000,00 alla Fondazione Pontedera Teatro. - Partecipativi Alla Regione compete la responsabilità di garantire il controllo della iniziativa. Per la realizzazione del progetto la Regione Toscana si avvale della Fondazione Sipario Toscana e della Fondazione Pontedera Teatro, con i quali sottoscrive un protocollo d’intesa . 1.6 Risultati conseguiti nel 2006 Relazione attività svolte: Progetti realizzati: 1. Applicazione del teatro in ambito socio-sanitario: USL 5 Pisa “Le parole della scena, le parole della vita” 2. Disagio e Università: Gruppo di studio sul rapporto teatro-disagio-devianza 3. Disagio e scuola: Progetto di continuità educativa 4. Produzione Video: “Sintomi è più potente di me” 5. Forum permanente tra la mente e la scena: Il Disordine delle arti 6. Progetto SCREAM: “Nostra pelle”/processi formativi 7. Attori per una compagnia: proposte di attività tra formazione e produzione “Pezzi d’amore a pezzi” p 8. Il Gioco del sintomo: Laboratorio rivolto a studenti universitari del CDL in Riabilitazione Psichiatrica dell’Un. di Pisa/Fac. Medicina e Chirurgia Risultati raggiunti : Il progetto “La bottega d’arte sui mali di vivere ", anno 2006 ha inteso approfondire e stabilizzare i modi attraverso i quali la cultura teatrale, nelle sue diverse forme artistiche, ed attraverso i propri processi ideativi, può essere uno strumento efficace per stimolare i meccanismi espressivi e comunicativi in contesti generazionali e sociali diversificati x x Lo sviluppo della consapevolezza critica dei giovani che si avvicinano alle applicazioni del teatro in contesti sociali differenziati. L'implementazione di una relazione cognitiva e di una sperimentazione metodologica con docenti, operatori e studenti universitari. 127 128 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 APPLICAZIONE DEL TEATRO IN AMBITO SOCIO SANITARIO In rapporto ai bisogni espressi dal territorio, in ambito socio-sanitario, la Fondazione Sipario Toscana realizza da oltre un decennio specifici laboratori espressivo-riabilitativi rivolti all’utenza psichiatrica delle Unità Operative di Salute Mentale Adulti di S. Frediano a Settimo (Asl 5 Pisa) e a specifici ambiti territoriali riferiti alla marginalità giovanile, culturale, sociale ed etnica. La sperimentazione ha proseguito nel corso del 2006 - nella duplice finalità formativa e di ricerca artistica - con il cammino di relazione con il mondo del disagio dando vita a nuovi sfondi tematici e metodologici nel quali il teatro sarà utilizzato anche per riscoprire e riavvicinare le culture più disperse e oppresse. In particolare abbiamo stabilizzato i laboratori centrati sul metodo denominato “il gioco del sintomo”, condotti da Fabrizio Cassanelli , Alessandro Garzella, Letizia Parti e Francesca Pompeo de La Città del Teatro in collaborazione con l’ USL N 5 di Pisa, l’indagine riguarda la sofferenza umana e i conflitti che tale sofferenza genera nel sociale. Il metodo di lavoro praticato ha individuato nell'attore – utente il centro di questa riformulazione, in quanto l'attore – utente si colloca nel laboratorio, non come mero strumento riproduttivo , ma bensì come essere umano totale, con un corpo, una mente e una spiritualità, elementi dai quali si è partiti per avviare una vera e propria ricerca capace di promuovere "un’etica dell’esperienza teatrale". In Particolare nel corso del 2006 sona stati prodotti un Video – documentario dal Titolo Sintomi per la circuitazione Regionale e Nazionale e una performance teatrale svolta presso la città del teatro che ha visto la partecipazione di utenti psichiatri , operatori sanitari e artisti professionisti. Nell’esperienza di ricerca espressiva si è cercato di andare oltre gli stereotipi della “follia” per tentare di restituire al teatro la sua funzione originaria di esperienza condivisa da una comunità. DISAGIO E UNIVERSITA’ ( CAMPUS) TEATRO – DISAGIO – DEVIANZA A partire dall’esperienza storica realizzata da Fabrizio Cassanelli e Alessandro Garzella ne La Città del Teatro con utenti psichiatrici si è avviato un progetto di ricerca e di studio, rivolto a studenti universitari in stage del corso di laurea Corso di Laurea in Cinema Musica Teatro dell’università di Pisa , sul rapporto teatro – disagio – devianza. Il progetto è strutturato in base a tre distinte fasi: la cura dell’altro inserimento nel percorso formativo dei laboratori sul disagio; la condivisione per un approccio diretto alla metodologia del “gioco del sintomo” Il lavoro, in questo contesto non si è posto l’obiettivo della cura, compito affidato a chi ne ha il ruolo e gli strumenti, non secondario, in ordine a finalità educative, è stato quello di stimolare – provocare, nell’utenza la ricerca di nuovi atteggiamenti psicofisici, ,in particolare legati al disagio esistenziale. Il progetto è stato così articolato : Prima fase: la cura dell’altro; incontri propedeutici con i conduttori/formatori dell’esperienza teatrale e con i responsabili dell’ASL che hanno promosso le attività; negli incontri sono state affrontate le linee generali dell’ esperienza dal punto di vista dei conduttori e degli operatori della ASL. A conclusione di questi colloqui gli studenti hanno ricevuto la pubblicazione “Il gioco del sintomo” a cura di Renzia D’Incà, e un’informativa generale sulle leggi e sui regolamenti in vigore riguardanti l’assistenza al disagio mentale ed avranno accesso al Centro Studi della Città del Teatro per consultare alcune tesi di laurea e materiali di studio attinenti all’ambito della ricerca. Agli studenti è stato inoltre consegnato un breve decalogo comportamentale riguardante i principi deontologici di base ai quali attenersi. Seconda fase: inserimento nel percorso formativo; la cura di sé per l’altro I conduttori hanno introdotto gradualmente gli stagisti – universitari nell’esperienza, sviluppando in loro l’attitudine formativa a osservare e ascoltare. Dopo aver stimolato in ogni stagista le capacità di percepire e cogliere appieno il significato della “cura di sé” si è proceduto ad un progressivo inserimento degli stagisti nel gioco terapeutico, sperimentando forme di coinvolgimento più complesse anche sul piano emotivo e intellettuale. Parallelamente all’avvio della partecipazione degli stagisti all’esperienza del laboratorio sono stati organizzati incontri finalizzati alla visone e al 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 commento dei seguenti materiali in video: “Il filo rosso” a cura di Roberto Faenza relativo ad un intervento realizzato da Fabrizio Cassanelli e Alessandro Garzella presso l’Ospedale Psichiatrico di Bergamo; “Il gioco del sintomo” a cura di Giacomo Verde; “Corpo 1 prologo” a cura di Isole Comprese. Terza fase: partecipazione al percorso; la condivisione In questa più avanzata fase laboratoriale si è favorito , negli stagisti, un progressivo potenziamento delle capacità di prendere distanza da sé, sviluppando il pensiero laterale anche come percezione creativa e aperta delle relazioni interpersonali, approfondendo, attraverso le pratiche dell’improvvisazione, la ricerca di gruppo sulle emozioni anche attraverso un approccio diretto alla metodologia del “gioco del sintomo”, suggerita non come formula rigida ma come situazione aperta, attitudine e predisposizioni all’ascolto, al servizio e al gioco. L’esperienza si è avvalsa del tutoraggio critico della Prof.ssa Ines Aliverti dell’università di Pisa e a conclusione di essa gli studenti - stagisti, avvalendosi della collaborazione tecnica di un operatore messo a disposizione della Città del Teatro hanno realizzato una video “Smattatori” installazione presentata al pubblico nell’ambito di Metamorfosi Festival 2006 DISAGIO E SCUOLA : PROGETTO DI CONTINUITÀ EDUCATIVA Sono stati svolti Interventi di formazione e laboratorio con alcuni "gruppi-classe" appartenenti ad istituti superiori della regione ed in particolare della provincia di Pisa volti a far emergere capacità e risorse espressive e comunicative. Gli incontri in forma di stage, di forum e di osservatorio attivo hanno avuto l’obiettivo di riflette sulla difficile condizione dell'adolescenza spesso dovuta ad un distorto rapporto tra il mondo adulto e il mondo del ragazzo. Ciò che abbiamo verificato attraverso i nostri incontri di aggregazione e di formazione rivolte ad adolescenti e giovani è che, attraverso le potenzialità comunicative del teatro si realizzano, di fatto, contesti di scambio e di comunicazione tra l'adulto e il giovane, stimolando in quest'ultimo una presenza attiva basata sull'espressività corporea, sulla parola e sulla reciprocità relazionale, capace di istituire nella persona la necessità di un rapporto autentico con l'altro. Azioni : x Forum Progetto SCREAM incontro alla città del teatro con 800 studenti delle scuole della provincia di Pisa – sui prodotti – artistici realizzati dai giovani, con sullo sfondo la violazione dei diritti umani e lo sfruttamento del lavoro minorile nel contesto della globalizzazzione. x Osservatorio giovani : l’osservatorio giovani studenti dell’Istituto Statale d’Arte di Cascina ha seguito e partecipato attivamente alla valutazione di 22 spettacoli partecipanti al premio nazionale Scenario Infanzia , premio dedicato al teatro di forte valenza etica e sociale per approfondire e allargare il proprio ruolo di osservatorio del nuovo, proponendosi come inedita occasione di censimento, dialogo e confronto per i giovani artisti, che intendano inaugurare originali percorsi di ricerca nell’ambito dei linguaggi rivolti all’infanzia e all’adolescenza. x I giovani e la scena : gruppi di studenti superiori sono stati coinvolti nei processi di produzione teatrale svolti dalla città del teatro e da gruppi di artisti in residenza l’esperienza in sintonia col referente ragazzo è finalizzata all’apprezzamento dei nuovi linguaggi della scena e risorse tecnologiche, ma anche all’analisi delle motivazioni artistiche e dello spessore poetico ed emozionale delle proposte teatrali per stimolare nei giovani la critica oltre i confini e dagli standard di genere,privilegiando ’esplorazione,la contaminazione e gli sconfinamenti. PRODUZIONE VIDEO – DOCUMENTARIO SINTOMI – È più potente di me: POESIA E CRUDELTA’ DEL SINTOMO Si tratta di un video-film documentario che mescola malati di mente e attori rendendo arduo riconoscere la loro differenza. Il progetto mostra, con tenerezza e ironia, l'utopico obiettivo d'una guarigione. 129 130 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 Un artista video Giacomo Verde ha seguito nel corso del 2006 con la sua videocamera, il laboratorio teatrale che Sandro Garzella e Fabrizio Cassanelli hanno tenuto con Marco Selmi e Ivano Liberati. Un laboratorio tra teatro e disagio mentale. La videocamera non è stata una semplice testimone, ma spesso si è trovata a far parte del gioco, a provocare azioni e ad essere oggetto di reazioni. Il video che è nato da questa esperienza - "Sintomi" - non vuole spiegare o raccontare l'evoluzione di un lavoro creativo ma piuttosto evocare gli stati d'animo e ri-provocare le riflessioni che continuamente scaturivano da questo incontro di "menti" sulla scena e di fronte alla telecamera. Per la telecamera la differenza tra il malato e il sano di mente può non esistere, specialmente se viene utilizzata per quello che veramente è: una rielaboratrice di realtà. Ed è proprio utilizzando questa sua specifica proprietà che ho cercato di evidenziare la ricchezza del rapporto tra persone "diversa-mente creative". Il film – documentario è distribuito attraverso l’'individuazione di una rete di soggetti che, a vario titolo operano in contesti socio-educativi, gli operatori della città del Teatro parteciperanno a specifiche iniziative di sensibilizzazione informazione su temi relativi alle problematiche socioculturali promosse anche nelle scuole Toscane. FORUM PERMANENTE TRA LA MENTE E LA SCENA : 2006 Il forum è promosso dalla Città del Teatro – Fondazione Sipario Toscana (Pisa) e da Isole Comprese Teatro (Firenze) è divenuto nel 2006 spazio reale per la costruzione di un reticolato di rapporti finalizzati a rafforzare quegli ambiti della ricerca artistica con un particolare significato etico e metodologico del teatro sociale in Toscana, promovendo attività di studio e ricerca.Il forum formato da educatori, operatori , docenti e artisti ha sede presso la Città del Teatro di Cascina, opera per la divulgazione, la progettazione e la qualificazione della relazione tra teatro, società e devianza e mira alla valorizzazione di un teatro capace di generare confronti e dinamiche progettuali. Il Forum permanente tra la mente e la scena punta quindi a stimolare iniziative mirate a uno specifico riconoscimento delle esperienze consolidate e d’eccellenza da parte delle istituzioni locali e della Regione Toscana e a fare sistema tra quelle esperienze di teatro che collocano al centro la ricerca artistica. PROGETTO SCREAM 2006 Il progetto Scream nostra pelle è inserito nel quadro del programma Internazionale per l’Eliminazione del Lavoro Minorile - IPEC dell’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro Il progetto utilizza il teatro come strumento di mediazione culturale e sociale, rivolto ai giovani per una rielaborazione critica della realtà sociale e per una comunicazione che si traduca in relazioni sociali, passioni e affetti in grado di sostenerli nell’affrontare la complessità della vita. Scream – Nostra Pelle vuole essere un contributo per combattere tutte le forme di schiavitù o pratiche analoghe alla schiavitù dei minori,l’asservimento, il lavoro forzato o obbligatorio, compreso il reclutamento forzato o obbligatorio di minori ai fini di un loro impiego nei conflitti armati Attività 2006 : Sono attualmente in corso incontri con alcuni gruppi di studenti delle scuole medie superiori del territorio, incontri di formazione con gli insegnanti. Incontri di Ricerca e Informazione sui temi connessi al progetto. ATTORI PER UNA COMPAGNIA 2006 Il progetto Cantieri teatrali per l’Università di Siena ha individuato nel 2006 due linee di intervento: la prima riguardante la realizzazione di un corso teatrale di base sulle tecniche del lavoro dell’attore e la seconda incentrata sull’approfondimento dei mestieri del teatro e finalizzata alla produzione di uno spettacolo rivolto al pubblico giovanile. Con ciò si intende incentivare la nascita di un gruppo teatrale di giovani universitari per l’individuazione di nuove forme di distribuzione e fruizione del prodotto “teatro” nel territorio Toscano. Il progetto Cantieri Teatrali promosso dall’Università di Siena in collaborazione con La Città del Teatro, rivolto agli studenti provenienti da tutte le facoltà si sviluppa in un contesto di ricerca teatrale flessibile, nel quale l’apprendimento dei linguaggi permette all’esperienza creativa dei singoli allievi di evolvere tenendo conto dei meccanismi psicologici e dei bisogni cognitivi della persona. 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 Essere “attori” significa così diventare protagonisti del proprio itinerario di conoscenza, partecipando all’azione con il proprio stile personale, che si trasforma attraverso la relazione sociale con il gruppo. Il grande tema che ha fatto da sfondo al laboratorio 2006 è stato quello dell’Amore nel tentativo di esaminarne criticamente i possibili scenari sul piano emotivo - individuale, nelle implicazioni legate alle relazioni, all’identità, alla crisi della famiglia, al sesso e ancora per la sua apparizione variegatamene seriosa o banale sui giornali, al cinema, in televisione, nei discorsi della gente. IL GIOCO DEL SINTOMO- docenze universitarie L’attività didattica ha coinvolto 13 studenti del CDL in Riabilitazione Psichiatrica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa, in un percorso di sperimentazione teatrale condotto con approccio laboratoriale, attraverso improvvisazioni e giochi propri del metodo relazionale. Il ciclo di lezioni si è concluso con un intervento – testimonianza da parte della Dott.ssa Consiglia Di Nunzio, Psichiatra responsabile per le attività del Centro Diurno-Salute Mentale Adulti di San Frediano a Settimo – Cascina (USL 5 Pisa). 2 Definizione del Sottoprogetto "Risvegli” Officina sociale e laboratori teatrali per diversamente abili, pazienti psichiatrici, operatori e attori attraverso tecniche del teatro sociale. Formazione e pedagogia del teatro sociale. 2.1. Obiettivi Laboratori teatrali e formazione nel disagio psichico e con diversamente abili,ex-tossicodipendenti. Azioni formative attraverso una pedagogia del Teatro Sociale che prevede Forum, stages e formazione di operatori e attori attraverso corsi e workshop sul territorio regionale. Organizzazione di Convegni e Festival sul Teatro Sociale. Ampliamento e diffusione della Scuola di Teatro Sociale a livello nazionale. Ricerca e censimento sul Teatro Sociale. Forum e Azioni di Rete in collaborazione con La Città’ del Teatro – Pisa. Formazione di un gruppo misto di persone con diverse abilità (Comunità integrata ) ,coeso dalle attività teatrali svolte,in grado di stabilire attraverso la pratica teatrale, modalità di comunicazione con la cosiddetta " società abile”. Autonomia della Compagnia Integrata e partecipazione a Festival e Rassegne. Riduzione dello stigma e lotta all’ emarginazione sociale. La pratica della bellezza :etica del benessere e sospensione dell’ incredulità. Produzione e distribuzione di spettacoli teatrali di ricerca di alta qualità artistica,al cui interno operano diversamente abili, all’ Estero e in Italia. LABORATORI E FORMAZIONE Laboratorio 1 Passioni e emozioni Tipologia : pazienti psichiatrici e attori /operatori Sede : circolo culturale le panche via Caccini Firenze Produzione : KASPAR liberamente tratto da Kaspar di Peter Handke Periodo da gennaio 2007 a maggio 2007 e da settembre 2007 a giugno 2008 Laboratorio 2 Risvegli Tipologia : diversamente abili e attori Sede : palestra via Assisi Firenze Produzione :VIKTOR dal libro diJean Itard Da gennaio 2007 a maggio 2007 Da ottobre 2007 a giugno 2008 Laboratorio 3 CEIS PRATO Tipologia : tossicodipendenti in trattamento e attori Sede : teatro Officina Giovani (Prato ) Produzione : Angelo Sterminatore liberamente tratto dal film di L.Bunuel Da gennaio 2007 a giugno 2007 131 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 132 La scuola di teatro sociale per attori e operatori 1 ° e 2° anno Secondo obiettivo del sottoprogetto è la formazione e la pedagogia teatrale rivolta a giovani attori, operatori del settore e disabili psichici e fisici attraverso l'organizzazione di workshop,stage e convegni sul tema del Teatro e disagio sociale. Questa idea si consolida con la nascita di una Scuola di Teatro Sociale (unica in Italia ) rivolta a attori,operatori del sociale,psicologi. I giovani provengono da tutta la Toscana. Nell' ottobre 2005 nasce a Firenze e unica in Italia , a Stazione di Confine la Scuola di Teatro Sociale Isole. La scuola si rivolge a giovani, studenti, attori, registi, drammaturghi, insegnanti, educatori, assistenti sociali, animatori sociali e socioculturali, psicologi, operatori in ambito sociopedagogico e psico-sociale, mediatori culturali, studenti universitari e in genere a tutti coloro che sono interessati a sviluppare una professionalità che coniughi una sensibilità psico-sociale ad una competenza teatrale. Si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi formativi: x sviluppare competenze, abilità e sensibilità specifiche per la progettazione e realizzazione di interventi di teatro sociale; x promuovere la conoscenza diretta di metodi, tecniche e teorie del teatro sociale; La Scuola e' biennale. Nell' ottobre 2007 inizierà il 1° anno del terzo corso. Altri obiettivi della Scuola sono: Stages e laboratori con docenti esterni;Incontri con registi e attori, docenti universitari; Stages residenziali all'interno di Festival;Partecipazione come uditori a progetti speciali; Inserimento nelle produzioni di Isole Comprese Teatro. Forum Permanente Tra la mente e la scena Il forum promosso dalla Città del Teatro - Fondazione Sipario Toscana (Pisa) e da Isole Comprese Teatro (Firenze) vuole essere spazio reale per la costruzione di un reticolato di rapporti finalizzati a rafforzare quegli ambiti della ricerca artistica con un particolare significato etico e metodologico del teatro sociale in Toscana, promovendo attività di studio e ricerca il forum formato da educatori, operatori , docenti e artisti ed ha sede presso la Città del Teatro di Cascina, opera per la divulgazione, la progettazione e la qualificazione della relazione tra teatro, società e devianza e mira alla valorizzazione di un teatro capace di generare confronti e dinamiche progettuali. Il Forum permanente tra la mente e la scena punta quindi a stimolare iniziative mirate a uno specifico riconoscimento delle esperienze consolidate e d'eccellenza da parte delle istituzioni locali e della Regione Toscana e a fare sistema tra quelle esperienze di teatro che collocano al centro la ricerca artistica che hanno come perno la ricerca disciplinare. "Teatri Sotto La Pelle" Rassegna di teatro in video di 8 incontri di videoteatro documenti e spettacoli. Dagli anni 60 alle utopie delle esperienze artistiche del Teatro Sociale I Teatri Sotto La Pelle sono il sottile filo rosso che lega Artaud,il Teatro degli anni 60-70 e il nuovo teatro Sociale. I teatri secondo Franco Ruffini si dividono in sopra la pelle e sotto la pelle."Sotto la pelle" connota tutto quel teatro dove l' attore e' un atleta del cuore (Artaud )e dove la presenza,l'energia,una istanza molecolare e alchemica, sostituiscono la recitazione e pongono al centro l' attore come essere umano e come persona e non come personaggio Dal Teatro delle Sorgenti di Jerzy Grotowski, ai baratti dell' Odin nel Salento, germoglia il teatro sociale che vede in Delbono, Punzo e altri i protagonisti della scena odierna. Una scena impossibile che ha a che fare con i detenuti con i malati mentali,con i diversamente abili e che rivendica lo statuto originario dell' Attore e dell' Arte: la diversita' e la follia,la provocazione e il limite, il rischio e la fatica come metodologie e pratiche,la solitudine come condizione di ricerca. I Teatri Sotto La Pelle vuole indagare i processi,i metodi,le motivazioni e i misteri che hanno portato alcuni artisti del nostro tempo a creare opere singolari,nate in carceri di massima sicurezza, in centri diurni,in manicomi, lontani dalla quiete rassegnata dei nostri Teatri con le poltroncine rosse. FESTIVAL "I Teatri Dell' Anima “quarta edizione Cantiere Florida 8-9-10-11 novembre 2007 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 Spettacoli - esperienze-workshop e tavola rotonda sul Teatro Sociale Il teatro in diversi modi e in diverse misure ha sempre svolto una funzione di crescita sociale, prima di essere chiuso tra le mura dell'edificio teatrale e delle conseguenti convenzioni della rappresentazione borghese. Contro questa "funzione " si è mossa la gran parte della civiltà teatrale del Novecento, fin dall'avvento della regia, con una funzionalità etica oltre che estetica. Gli attuali percorsi del cosiddetto "teatro sociale" o "teatro nel sociale" (teatro e carcere, handicap, disagio, emarginazione, disabilità, ecc.), sottolineano la necessità che il teatro ha sempre avuto di rinnovarsi uscendo dalla sua centralità, privilegiando le periferie e gli sguardi "eccentrici" della diversità sotto le più disparate forme. L'odierno "teatro sociale", rivolgendosi all'uomo in quanto persona, può consentire di riscoprirne valori, significati e simboli, recuperando il significato stesso del teatro delle origini: in chiave antropologica e sociologica e non semplicemente di cultura o estetica teatrale. Il Festival " I Teatri Dell' Anima " 4° edizione 2007 vuole essere non una vetrina di questo Teatro emergente e di ricerca ma un luogo di formazione,pedagogia e divulgazione dei metodi e delle pratiche con un confronto con i giovani,gli studenti,gli operatori,le famiglie restituendo al Teatro il senso di necessità e di Comunità che si rappresenta. All’ interno del Festival I Teatri Dell’ Anima sara’ organizzato un convegno nazionale. Convegno 26 ottobre 2007 Follia e diversità nello spazio scenico :la pratica della bellezza ,segni e incantesimi. Costituzione di una comunità teatrale integrata La richiesta da parte delle persone diversamente abili ,pazienti psichiatrici ma anche di gruppi di genitori e Associazioni è la possibilità di continuità e approfondimento della pratica teatrale. A tale scopo si intende formare una “ comunità teatrale sociale “ che unisca tutte queste realtà e che abbia come finalità il benessere e favorire la socializzazione creando una occasione di confronto e conoscenza reciproca estesa a tutti,operatori compresi. Soddisfare il bisogno di comunicazione e facilitare l' espressione delle emozioni,dei desideri e delle proprie potenzialità,attraverso le tecniche teatrali costituisce un antidoto alla emarginazione e alla solitudine. Tra gli altri obiettivi :riduzione dello stigma e diffusione della pratica teatrale in tutti gli strati sociali. Produzione di eventi e spettacoli che mirano al coinvolgimento della Comunità globale. Produzione di spettacoli di alta qualità artistica Il quarto obiettivo e' la continuità del Progetto Corpo che prevede la produzione di spettacoli di ricerca sul tema della diversità,della follia e della malattia mentale. Lo spettacolo Corpo 1 prologo e' stato invitato a rappresentare l' Italia al 2° Festival mondiale Madness And Arts (Arte e Follia ) che si è tenuto a maggio gg 2006 a Munster e al FESTIVAL NOLIMTS ((Berlino )). Per il 2007 è prevista la circuitazione dello spettacolo all’ Estero a Festival Internazionali (Francoforte e Zurigo )e in Italia e la produzione di spettacoli professionali di Teatro Sociale da parte della Compagnia Isole Comprese Teatro e la conseguente distribuzione,nonché il consolidamento delle esperienze raggiunte (partecipazione a Festival nazionali e Internazionali,organizzazione Festival I Teatri dell' Anima 4, e coproduzioni. Si avvierà un progetto di Residenza Artistica presso il Teatro Cantiere Florida che ospitera' la 4° edizione de I Teatri Dell' Anima a ottobre 2007 e le dimostrazioni di lavoro. All' interno del Progetto produttivo e' prevista la formazione di una Compagnia mista integrata che ospita al proprio interno attori con diversa abilita' e pazienti psichiatrici. L' interesse per le nuove tecnologie e le Arti performative motiva Isole Comprese Teatro a sperimentare nuovi territori adiacenti al Teatro e quindi sono previste performances,istallazioni multimediali e visuali. All' interno del progetto produttivo si inserisce inoltre la produzione di un video-documentario sull' attivita' teatrale da parte di pazienti psichiatrici. Il video dal titolo “ KASPAR”sara' presentato a novembre 2007 nella rassegna I Teatri Dell' Anima 4° Edizione. Inoltre sono previsti Festival e Rassegne,Convegni e Azioni sul Teatro Sociale e sull' Area del Disagio Psichico e della Salute Mentale. Nuove produzione :XXL.eps EXTENDED PEEP SHOW debutto Festival Contemporanea 2007 Prato FONDAMENTI DI DIFETTOLOGIA co-produzione BERLINO NO LIMITS FESTIVAL debutto ottobre 2007 Centro Diurno FILI e COLORI KASPAR debutto Cantiere Florida 10 novembre 2007 133 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 134 Strategie e azioni specifiche Si prevede di attivare delle sinergie con il settore pubblico,il Comune di Firenze,la ASL 10, i Quartieri 4 e 5,e con Teatri e Enti e Associazioni e che si occupano di problematiche legate alla tossicodipendenza,al disagio psichico e fisico (Centro di solidarietà di Prato) allo scopo di creare collaborazioni per realizzare una Rete toscana dove queste esperienze (Teatro e terapia,teatro sociale,teatro delle diversità possano confrontarsi).collaborazioni con le realtà toscane più importanti (La citta' del Teatro a Cascina " Forum permanente tra la mente e la scena per un teatro sociale" ). Si apriranno luoghi teatrali tra Firenze e Prato dove confluiranno diversamente abili, pazienti psichiatrici, operatori,studenti della Scuola di Teatro Sociale allo scopo di creare un territorio teatrale attivo che ha come riferimento l' area del disagio .A tale scopo utilizzeremo palestre,teatri abbandonati,ma anche strutture come la Stazione di Confine come Associazione partner e lo spazio Officina Giovani a Prato in collaborazione con il Comune di Prato. La Scuola di Teatro Sociale si pone come spazio di ricerca e di censimento e raccolta di tutte le esperienze teatrali presenti nel Teatro Sociale. Nel 2007 saranno presentate dimostrazioni di lavoro e spettacoli. La nuova produzione XXL.eps sarà proposta ai Teatri e ai Festival Nazionali. La Compagnia Isole Comprese Teatro produrrà la nuova produzione che ha come modello il Teatro integrato e che vede la partecipazione al progetto dei non -attori e i diversamente abili insieme a attori professionisti. Il Festival " I Teatri Dell' Anima " 4° edizione 2007 vuole essere non una vetrina di questo Teatro emergente e di ricerca ma un luogo di formazione,pedagogia e divulgazione dei metodi e delle pratiche con un confronto con i giovani,gli studenti,L' Università di Firenze,gli operatori,le famiglie restituendo al Teatro il senso di necessità e di Comunità che si rappresenta. Ricerca e formazione Organizzazione e promozione nel Territorio regionale delle tecniche di Teatro Sociale attraverso workshop,stage e seminari. Promozione di un Corso Regionale di Teatro Sociale rivolto a giovani attori,operatori del settore sociale del privato e del settore pubblico. Organizzazione di un convegno nazionale sul Teatro delle Diverse abilità con incontri-esperienze a confronto-spettacoli sul tema del disagio psichico e fisico. RISULTATI ATTESI x Promozione e allargamento dell' idea di salute sociale e di benessere attraverso il ruolo del Teatro. Diffusione del linguaggio teatrale sociale e di Comunità nelle scuole,nei giovani,nelle Università. x Riduzione dello stigma e contrasto alla emarginazione sociale attraverso la costituzione di Comunità Teatrali Sociali che prevedono la reale partecipazione dei diversamente abili al processo artistico. x Professionalizzazione della figura dell’ operatore culturale e teatrale nel sociale attraverso l’ aggiornamento e formazione degli operatori del settore mediante un confronto metodologico e azioni formative quali Convegni ,Seminari Festival . Coordinamento e verifica di nuove esperienze teatrali attraverso l’ organizzazione di spettacoli con Compagnie di teatro integrato. x Fornire input alla ricerca teatrale nel settore del Teatro sociale con la realizzazione di un processo di ricerca artistica di alta qualità che prevede la creazione di inserimenti lavorativi dei diversamente abili nelle produzioni professionali. 2.2. Sinergie con altri enti pubblici e privati Isole Comprese Teatro/ ASL10/ Comune di Firenze Quartiere 4 e 5 Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze Assessorato Sicurezza Sociale 2.3. Strumenti necessari per la realizzazione degli interventi - Finanziari Costo del sottoprogetto per il 2007 è di Euro 30.000,00 allocati su un capitolo 21008 del Bilancio regionale 2007. 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 - Partecipativi Alla Regione compete la responsabilità di garantire il controllo dell’iniziativa. Per la realizzazione del progetto la Regione Toscana si avvale dell'Associazione Isole Comprese Teatro con il quale sottoscrive un protocollo d’intesa . 2.4 Risultati conseguiti nel 2006 Attività realizzate: 1)Progetto Risvegli - Centri diurni Giaggiolo e Albero vivo , Firenze sede :Palestra di Via Assisi Firenze Regione Toscana Comune di Firenze Consiglio di Quartiere 4 termine : maggio 2006 Cantiere Florida. 20 utenti con disabilita' psichica e fisica e 20 operatori giovani attori provenienti da tutta la Toscana. Si tratta di un progetto integrato che prevede la formazione di 15 giovani attori secondo le tecniche del Teatro sociale selezionati attraverso curriculum. 2)Passioni e emozioni : Il coraggio di esserci sede Circolo Culturale Le Panche di Via Caccini Firenze in collaborazione con ASL 10 MOM 5 laboratorio integrato rivolto a 12 pazienti psichiatrici e allievi attori in formazione termine 1 ottobre 2006 3 )Scuola di teatro sociale isole rivolta a attori,operatori del settore,disabili psichici e fisici.Il modello formativo prevede stage e workshop di tre giorni al mese per tutto il 2006-2007. Sede di svolgimento del corso :Firenze Teatro 334 Via di Brozzi 334 e altre citta’ della Toscana (Livorno,Lucca,Volterra ) 4 ) Festival / I Teatri Dell’ Anima Firenze 2006 3° anno Cantiere Florida 13-14-15 ottobre 2006 .In collaborazione con Assessorato alla Cultura Sicurezza Sociale Quartiere 4 e Quartiere 5 Università agli studi Facoltà di psicologia Cantiere Florida. esperienze-incontri- spettacoli sul tema del Teatro E Disagio Sociale 5)Organizzazione E Distribuzione Dello Spettacolo Teatrale CORPO 1 PROLOGO Con Protagonista Un attore down al Festival in Toscana e Europa e Performance M.I.L.F Con pazienti psichiatrici - Festival Mondiale Madness And Arts Maggio 2006 Muesnster (D ) 2006, - Festival Metamorfosi 2006 Cascina Pisa Giugno 2006 - Volterrateatro Festival 2006,Luglio 2006 - Festival Internazionale No –Limits Berlino ,Ottobre 2006 Il Laboratorio Teatrale Il laboratorio di Teatro e espressione si svolge con una frequenza settimanale e segue un modello flessibile di incontro, ma che prevede la ritualizzazione del tempo, dello spazio, della relazione fra i partecipanti fra di loro e i conduttori, lo stile empatico dell’ascolto e del dialogo. Le diverse fasi che compongono il Laboratorio sono : - Training psico fisico dell'attore: preparazione fisica, presenza scenica - elementi di comunicazione e dinamiche di gruppo - rapporto con l'immaginario e le emozioni formazione dell’attore attraverso le tecniche del teatro sociale, recitazione, improvvisazione teatrale , studio dell’armonizzazione del corpo attraverso la musica, il movimento nello spazio, biodanza e danzaterapia. 135 136 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 - Scrittura e adattamento di un testo teatrale: collaborazione degli utenti alla scrittura drammaturgica, studio del personaggio, improvvisazioni, prove e montaggio delle scene; - Allestimento e rappresentazione dello spettacolo: scelta dei costumi, progettazione e costruzione delle scene, luci e musiche di scena; rappresentazione e rapporto con il pubblico. Risultati conseguiti nel 2006 Formazione e motivazione del gruppo di lavoro. Nel corso di questo Laboratorio è stato possibile sperimentare le sensazioni che il proprio corpo prova nello spazio attraverso il movimento creativo, sempre stimolando l’attore- utente ad una riflessione sul vissuto. Una prima fase di analisi ed identificazione dei componenti del gruppo, nonché del gruppo come unità, attraverso il lavoro sul corpo e le improvvisazioni; la nascita quindi di un gruppo di lavoro affiatato, costituito da utenti, operatori e non – attori ,conduttori. Organizzazione dello spazio e del tempo. Il setting del laboratorio teatrale per sua natura si pone come spazio/tempo separato dalla quotidianità. Il rimodellamento della sfera esperienziale investe oltre al corpo, alla mente, al linguaggio, anche le relazioni o meglio gli schemi di relazione interpersonale. Tutti coloro che hanno partecipato al laboratorio teatrale hanno condiviso un progetto di cambiamento. Si è formata quindi una comunità teatrale che mettendo in comune una situazione di spaesamento, di insoddisfazione, di solitudine mette in atto una ricerca oltre la quotidianità’. L’ attività teatrale apre la dimensione simbolica come riconoscimento del valore della nostra esistenza, nei nostri gesti e nel rapporto con gli altri e con le cose ; il contatto con gli altri nello spazio scenico e la loro testimonianza ci aiutano a recuperare il senso della vita. Riconoscimento delle emozioni e gestione delle relazioni . Questo Laboratorio racchiude in qualche modo l’insieme di molte discipline legate all’uso del corpo, della voce, dell’espressività. Il risultato conseguito nel laboratorio è il riconoscimento della capacita’ di emozionarsi e la gestione delle relazioni a l’ interno del gruppo di teatro. La tecnica teatrale è stata utilizzata per aiutare la comunicazione, l’espressione di sé, il rapporto con gli altri. Prove e dimostrazione di lavoro. L’ organizzazione delle prove e l’impegno richiesto nella realizzazione dello spettacolo- dimostrazione di lavoro, ha coinvolto gli utenti in un lavoro creativoartistico che ha risvegliato competenze e attitudini. Il laboratorio “Risvegli” ha stimolato la capacita’ di partecipare a un progetto, la condivisione delle idee e la disponibilità’ dei singoli utenti a porsi in maniera creativa. Conoscenza . E’ fondamentale che il Gruppo si debba conoscere in un’ altra maniera. Presentarsi,essere presenti :mostrare il corpo e la voce. Attivare delle energie. Balli. Partecipare e costruire un obiettivo comune attraverso il movimento e la scoperta del gruppo. Prendersi per mano. Lasciarsi andare. Ballo a coppia .Proporre il proprio movimento all’ altro. Imparare. Cercare l’ armonia. Percorso sensoriale. Attivazione dei cinque sensi attraverso un percorso che proponeva individualmente delle suggestioni sensoriali. Essere spettatori partecipanti di un evento .Riconoscimento del proprio nome. Vedere. Toccare. Giochi di improvvisazione. Attraverso un modulo teatrale, si attiva un gioco di ruolo,dove ognuno esprime uno stato d’animo,un tipo psicologico, una caratteristica fisica.Relazione teatrale tra i partecipanti. Improvviso quindi creo dal nulla. Esercizi sulla fiducia. Approfondimento della conoscenza. Guidare e lasciarsi guidare a occhi chiusi. Scambio dei ruoli. Prendersi delle responsabilità nei confronti del partner. L’ Associazione Teatro 334 Isole Comprese Teatro è giunta alla conclusione del 5 ° anno del Progetto RISVEGLI , realizzando un laboratorio per utenti psichiatrici ,un laboratorio teatrale per diversamente abili. Tre spettacoli prodotti e una dimostrazione di lavoro aperta al pubblico, la terza edizione de I Teatri dell' Anima 2006 e la Scuola di Teatro Sociale Isole . - RISVEGLI 2006 Attivita’ Realizzate : Sede degli incontri : Circolo Ricreativo Culturale LE PANCHE Palestra Via ASSISI CENTRO DIURNO FILI E COLORI 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 Conduttori : 3 Alessandro Fantechi - Elena Turchi-Laura Bucciarelli Attori Isole Comprese Teatro : 12 Pazienti Psichiatrici : 12 (presenza continuativa ) 4 (presenza alternata ) Operatori Psichiatrici :2 presenza continuativa Incontri effettuati fino a Ottobre 2006 : N° 60 Riunioni generali di verifica con l’ equipe : n° 4 La Manifestazione I Teatri Dell' Anima 3° Edizione ha visto la presenza di circa 800 persone tra spettacoli,workshop e dimostrazioni di lavoro. Utenti Coinvolti Nei Laboratori : 30 Giovani Attori In Formazione : 28 Attori Presenti In Mantra E Beckett : 28 Attori Presenti Incorpo 1 Prologo : 4 Partecipazione Del Pubblico agli Spettacoli : Cantiere Florida Workshop E Scuola (5 ) Tavole Rotonde 1100 Presenze 80 Presenze 100 Presenze Conclusioni A partire dalla realizzazione di un modello di produzione artistica che rispetta una osmosi con i laboratori teatrali con i diversamente abili e i pazienti psichiatrici,abbiamo realizzato la Scuola Di Teatro Sociale dove oltre 20 giovani attori e operatori provenienti da tutta Italia si sono impegnati in un percorso di ricerca,studio e documentazione sul Teatro Sociale .Con lo spettacolo Corpo 1 Prologo ( dove e' protagonista un ragazzo Down ) la Compagnia Isole Comprese Teatro ha saputo valorizzare il settore della produzione . Dalla teatro –terapia ai Teatri e Festival nazionali e Europei ,la Compagnia ha saputo imporre un suo preciso modo di lavorare,a partire da una idea pedagogica e formativa,realizzando obiettivi a medio termine,come la produzione di lavori professionali finiti e di alto valore tecnico insieme a disabili o pazienti psichiatrici. L’ obiettivo dell’ integrazione sociale, ma anche quello della costituzione di un gruppo di lavoro che comprendesse attori,giovani in formazione teatrale e diversamente abili, ha fornito materiali utili all’invenzione di poetiche di innovazione e ricerca di indubbio valore artistico e teatrale,superando l’ idea stessa di cura e paziente ,ma creando ex –novo una comunita’ teatrale e un organismo di produzione che assicurasse agli spettacoli possibilita’ di circuitazione e visibilita’.Le partecipazioni in Toscana e fuori della Toscana,con gli spettacoli prodotti assicurano al Progetto RISVEGLI una continuità e una idea produttiva che ormai coinvolge un gruppo esteso di diversamente abili,pazienti psichiatrici,operatori giovani,persone con sofferenza psichica e ex tossicodipendenti, uniti sotto la motivazione del fare Teatro e far vedere Teatro. Dimostrazione Di Lavoro "Mantra e " Beckett “ Lo spettacolo –dimostrazione di lavoro è risultato più complesso e costituisce un momento di impegno attoriale “ quasi oltre i limiti” dei partecipanti .Si è affrontato in questa messa in scena il problema del personaggio e dei costumi,delle luci e delle posizioni sceniche,optando comunque poi per “ un teatro in condizione di diversità” e non una messa in scena. V. INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ Tutti i prodotti multimediali e cartacei realizzati dai soggetti destinatari di contributo e destinati alla diffusione dovranno riportare, pena il ritiro del contributo, il marchio della Regione Toscana e la dizione "Sistema Regionale dello Spettacolo". Per l'uso del marchio, uniformarsi agli standard adottati dalla Regione Toscana richiedendolo all'ufficio competente: i Regione Toscana – Giunta Regionale – Settore Comunicazione e pubblicità istituzionale – Via Martelli, 6 – 50129 Firenze Internet: www.regione.toscana.it/stemma E-mail: [email protected] 137 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 138 Una copia dei prodotti sopra citati dovrà essere consegnata alla Regione Toscana – Direzione generale Politiche formative, beni e attività culturali – Settore Spettacolo e progetti speciali per la cultura – Via Farini, 8 – 50121 Firenze 3. Definizione del Sottoprogetto “Famiglia a rischio usura” 3.1. Obiettivi del progetto. Si tratta di un progetto per la diffusione della cultura della legalità e in particolar modo per sensibilizzare sul fenomeno del sovraindebitamento delle famiglie. Con la possibilità di operare per la prevenzione dell’usura e per un uso responsabile del denaro. “Determinato da necessità o da un uso non attento del denaro e pur se finalizzato ad investimenti, il sovraindebitamento sta diventando un problema allarmante. Sono sempre più numerose, infatti, le persone – anche del ceto medio – che non riescono a far fronte ai debiti contratti. Il ricorso ai benefici dell’’art. 15 della legge 108/96 è per queste persone una opportunità, spesso l’unica, per riacquistare la serenità perduta o reinserirsi nel tessuto produttivo delle nostre comunità.” Dalla relazione 2006 del dott. Lelio Grossi, Presidente della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura. “Pertanto, per evitare che il sovraindebitamento diventi un problema sociale, è necessario promuovere campagne per l’educazione all’uso responsabile del denaro 3.2. Definizione del progetto. Il progetto prevede la realizzazione di un pacchetto unico di proposte da presentare in dieci città della Toscana, dove è presente la Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura con i suoi centri d’ascolto. Si tratta di portare in ogni città l’intero pacchetto comprendente: x L’allestimento dello spettacolo teatrale “Un matrimonio quasi felice” x Un incontro sul tema “Famiglia e sovraindebitamento” x La distribuzione di un libro divulgativo sulle tematiche trattate. x La proiezione del film: “Vite strozzate” Il pacchetto può essere presentato in due giornate. 3.3. Descrizione delle proposte. Lo spettacolo teatrale “Un matrimonio quasi felice” di Nicola Zavagli, con Beatrice Visibelli, Giovanni Esposito e gli attori della compagnia. Produzione: Teatri d’Imbarco. Si tratta di una commedia in due atti che analizza i difficili rapporti e gli effetti distruttivi all’interno di una famiglia nel momento in cui si scopre la situazione debitoria del padre. Emerge gradualmente l’impossibilità dei figli a capire le problematiche dei genitori, il mortificante senso di colpa del padre che degenera in malattia, l’insinuante presenza di un garbato consulente finanziario, quasi un amico di famiglia, rappresentativo di un nuova tipologia d’insospettabili usurai. A questa figura si contrappone quella di un onesto ragioniere che cerca di sostenere i valori e la forza morale della madre. Sarà lei a tentare in tutti i modi di superare la crisi della famiglia, riuscendoci solo in parte e a carissimo prezzo: la perdita della casa. Ritratto neorealista, dai colori a volte leggeri a volte drammatici, di una dolorosa realtà quotidiana, dipinta con estrema precisione e verità umana. Lo spettacolo è stato presentato in prima nazionale al Teatro Rifredi di Firenze, con ampio consenso di pubblico. x L’incontro sul tema “Famiglia e sovraindebitamento”, a cui parteciperanno esperti del settore, vittime dell’usura e rappresentanti degli istituti bancari, in coordinamento con l’Università di Siena, il Centro di Documentazione Cultura Legalità democratica e la Fondazione Toscana Antiusura, nella sua capillare presenza sul territorio attraverso i centri d’ascolto nelle Misericordie. In ogni città interverranno gli operatori del locale centro d’ascolto. x Il libro divulgativo. Si tratta di un libro da distribuire gratuitamente al momento dell’incontro e ancor prima agli insegnanti delle scuole e degli istituti invitati alla giornata. Il libro conterrà materiale sulle tematiche affrontate nello spettacolo e nel film, con brevi saggi divulgativi di storici, sociologici, psicologici, diventando un manuale di prevenzione all’usura e di educazione alla legalità. Sarà corredato di disegni e illustrazioni adatte anche a un pubblico giovane. 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 x La proiezione del film “Vite strozzate” di Richy Tognazzi, con Luca Zingaretti, Sabrina Ferilli, Vincent Lindon. Un film verità sul mondo sommerso dell'usura, visto dagli occhi delle vittime. Per un debito di poche decine di milioni, una famiglia finisce in una rete di feroci usurai che non rinuncia a qualsiasi mezzo, anche violento, pur di vessare i malcapitati con richieste di denaro sempre più esose. Un film di grande impatto emotivo e di forte impegno civile. 3.4. Risultati attesi. Il progetto mette in campo - con un unico pacchetto di proposte - la forza del teatro e quella del cinema, la riflessione orale (come nel caso dell’incontro tra studiosi e vittime dell’usura), e il valore della parola scritta, rappresentata dal libro. Indubbia è la capacità di coinvolgimento emotivo e di verità umana propri di questi linguaggi, la cui valenza didattica è largamente provata. Sarà quindi attraverso questi quattro momenti che si potranno raggiungere gli obiettivi prefissi. x x x Promuovere la cultura della legalità nei giovani, attraverso un’azione preventiva di carattere educativo proponendo comportamenti – personali e familiari – che sappiano sviluppare un uso responsabile del denaro. Sensibilizzare le famiglie sul tema del sovraindebitamento, affinché possano denunciare - in tempo utile - gravi situazioni di difficoltà finanziarie. Rendere più efficace l’azione della società civile contro l’usura, promuovendo i centri d’ascolto. 3.5. Tempi di attuazione. La fase preparatoria, iniziata a maggio, dovrebbe concludersi entro il 2007. Il tour del pacchetto potrebbe partire da Firenze a fine dicembre con una serata evento e proseguire nell’altre città della Toscana tra gennaio e aprile 2008. 3.6. Sinergie con altri enti pubblici e privati Associazione Culturale Teatri d’Imbarco Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura Università di Siena Centro Documentazione Cultura della Legalità democratica della Regione Toscana 3.7. Strumenti necessari per la realizzazione degli interventi - Finanziari Costo del sottoprogetto per il 2007 è di Euro 10.000,00 allocati su un capitolo 21008 del Bilancio regionale 2007. - Partecipativi Alla Regione compete la responsabilità di garantire il controllo dell’iniziativa. Per la realizzazione del progetto la Regione Toscana si avvale dell'Associazione Culturale Teatri d’Imbarco di San Casciano Val di Pesa con la quale sottoscrive un Protocollo d’intesa. INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ Tutti i prodotti multimediali e cartacei realizzati dai soggetti destinatari di contributo e destinati alla diffusione dovranno riportare, pena il ritiro del contributo, il marchio della Regione Toscana e la dizione "Sistema Regionale dello Spettacolo". Per l'uso del marchio, uniformarsi agli standard adottati dalla Regione Toscana richiedendolo all'ufficio competente: i Regione Toscana – Giunta Regionale – Settore Comunicazione e pubblicità istituzionale – Via Martelli, 6 – 50129 Firenze Internet: www.regione.toscana.it/stemma E-mail: [email protected] 139 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 140 Progetto “LE ARTI DELLO SPETTACOLO E LE NUOVE GENERAZIONI” ELEMENTI IDENTIFICATIVI PRS 2007-2010 DPEF 2007 Programma strategico: Cittadinanza, lavoro, coesione, cultura e qualità della vita. PIR 2.8 – Organizzazione, produzione e fruizione della cultura. Denominazione Progetto di iniziativa regionale “ Le arti dello spettacolo e le nuove generazioni” Riferimenti normativi l.r. 28 marzo 2000, n. 45 "Norme in materia di promozione della attività nel settore dello spettacolo in Toscana" e successive modificazioni e integrazioni. Durata 2007 Assessore di riferimento Assessore alla cultura Paolo Cocchi Struttura competente Settore spettacolo Dirigente responsabile Ilaria Fabbri I. ANALISI. Il Piano regionale dello Spettacolo svolge funzioni di indirizzo per gli interventi regionali e prevede, nella sua articolazione, la realizzazione di progetti di iniziativa regionale all'interno di un quadro di riferimento per un sistema dello spettacolo in Toscana. Tra gli obiettivi del programma di governo della Giunta regionale viene individuata la "promozione dell'innovazione, mediante il sostegno alla ricerca e alla sperimentazione, rivolta in particolare alle produzioni e alle utenze giovanili" nel settore del teatro e della musica. Su questa base è stato proposto il progetto "Le arti dello spettacolo e le nuove generazioni" con il quale la Regione intende ripensare, attraverso un progetto organico e di sistema, il farsi dello spettacolo, partendo dal processo istitutivo dell’area vasta Firenze, Prato, Pistoia, sostenere le attività rivolte ai giovani , ai nuovi linguaggi dello spettacolo e allo stesso tempo intende creare un circuito di scambio di esperienze progettuali. II. OBIETTIVI GENERALI PER IL TRIENNIO 1. 2. 3. 4. Riassetto del sistema teatrale della toscana a partire dall’area vasta Firenze, Prato, Pistoia; favorire l’innovazione dei linguaggi nelle discipline dello spettacolo; favorire le coproduzioni e le forme di integrazione a sostegno di nuove forme teatrali; promuovere la diffusione della attività di sperimentazione e ricerca dei giovani gruppi con particolare attenzione a forme di comunicazione, gestione e cooperazione innovative; 5. Sostenere le giovani generazioni che si affacciano nel mondo dello spettacolo e dare loro opportunità di formazione e crescita per un ricambio generazionale del settore; 6. favorire la diffusione della musica in Toscana, dalla educazione all’ascolto alla pratica attiva; 7. acquisire la capacità di ascolto della musica nella varietà dei generi e dei linguaggi musicali; III. INTERVENTI E STRUMENTI Il progetto si articola in sottoprogetti i quali, sia separatamente che complessivamente, sono strumento di realizzazione degli obiettivi posti per un progetto organico e di sistema dello spettacolo in Toscana e per far emergere e promuovere le nuove realtà produttive rivolte soprattutto alle giovani generazioni: -“Riassetto del sistema teatrale della Toscana “nell’ambito del Patto per le attività dello spettacolo tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le Regioni,le Province Autonome, le Province ed i Comuni; 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 ; -“Classica d’Autunno” si pone l’obiettivo di venire incontro ad un pubblico giovane che ha avuto pochi contatti con la musica cosiddetta “colta; -“Chi è di scena”progetto didattico artistico di teatro musicale; -“Arezzo Art Festival” 2. Definizione del sottoprogetto "Classica d’Autunno” 2.1.Obiettivi del sottoprogetto Nell’ambito del progetto Regionale “le arti dello spettacolo per le nuove generazioni” l’Associazione Teatro Puccini e la Fondazione Scuola di Musica di Fiesole allo scopo di venire incontro ad un pubblico giovane che ha avuto pochi contatti con la musica cosiddetta “colta”, hanno progettato interventi da un programma estremamente vario ed accattivante . 2.2 Definizione delle attività La disponibilità del Teatro Puccini ha dato luogo ad una girandola di attività estremamente entusiasmanti per tutta la Scuola di Musica di Fiesole. Grazie ad un’ampia programmazione, che è andata ben al di là di quanto inizialmente ci eravamo proposti, il quartiere ha avuto l’occasione di entrare in contatto con i diversi aspetti della musica classica. Gli incontri si sono svolti in un clima di assoluta immediatezza e totale mancanza di formalismi. Il pubblico non ha fatto mai mancare la sua presenza, anche se il quartiere ha reagito in maniera molto diversa a seconda delle proposte offerte. L’opera da camera è stata quella che nelle precedenti edizioni ha riscosso il maggior consenso e, infatti, durante le rappresentazioni il teatro era gremito e quello che soprattutto si rilevava era l’età media del pubblico tra cui abbondavano i piccoli e i piccolissimi. Nel programmare l’attività 2007, il teatro è stato aperto anche durante i piccoli saggi di classe che si sono snodati nel mese di maggio alternandosi con appuntamenti di più ampio respiro. Ad anticipare la rassegna, dal titolo Primavera Classica Junior, il 10 e il 12 maggio l’Orchestra dei Ragazzi, diretta dal suo direttore stabile, Maestro Edoardo Rosadini, ha tenuto due concerti seguiti da un numeroso pubblico di allievi delle scuole elementari del comprensorio fiorentino. La rassegna si è conclusa il 21 giugno con la consueta manifestazione in occasione della Festa Europea della Musica con la partecipazione dell’Orchestra dei Ragazzi. Nel programma un ampio spazio è stato lasciato anche all’aspetto ludico della musica attraverso i divertimenti e le danze. A questa prima serie di ben diciotto appuntamenti seguirà nell’ottobre la rassegna “Classica d’autunno” con tre titoli che si sviluppano in quattro appuntamenti. Protagonisti gli ottoni, strumenti estremamente versatili, protagonisti sia della musica colta che della musica popolare. L’Orchestra dei Ragazzi farà da padrona nell’appuntamento del 12 ottobre con il concerto dedicato ai vincitori delle borse di studio e infine il 27 e il 28 ottobre, con la collaborazione della classe di Opera Workshop di Claudio Desderi, sarà proposta la celebre operina “La Dirindina” di Domenico Scarlatti. Nel tirare le fila di questo primo periodo del progetto “le arti dello spettacolo per le nuove generazioni”, si può concludere che circa 2700 sono stati gli spettatori che hanno avuto modo di entrare in contatto, molto spesso per la prima volta, con questa grande forma di espressione artistica. Per molti giovani questo è stato un vero e proprio battesimo che ha risvegliato in loro sensibilità sconosciute e interessi del tutto nuovi. Per quanto riguarda gli allievi della Scuola di Musica di Fiesole è stata ed è impagabile l’opportunità di potersi confrontare con il pubblico da un vero e proprio palcoscenico. Per molti di questi giovani musicisti, l’esperienza è stata di grande interesse perchè ha restituito loro lo spessore di quanto andavano facendo nel chiuso della classe. Dato dunque il risultato complessivamente molto positivo dell’esperienza, si riconferma il progetto così come proposto per il primo anno. 2.3 Fasi del progetto Obiettivi dell’iniziativa Formazione del pubblico nell’ambito del lifelong learning Diffusione della cultura musicale senza barriere sociali o anagrafiche Contributo alla riqualificazione della zona con iniziative culturali di impatto sociale 141 142 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 Risultati attesi alla conclusione 1. Risvegliare nuove curiosità e nuovi interessi nella popolazione del quartiere 2. Sviluppare nei giovani allievi della SMF un approccio “moderno” con un pubblico non smaliziato e abbattere così il diaframma esecutore / ascoltatore che spesso congela entrambi. Azioni dell’iniziativa Promozione e diffusione del progetto. Apertura delle prove Concerti 2.4 Strumenti necessari per la realizzazione degli interventi - Finanziari Il costo del progetto è di € 40.000,00 allocati sul Capitolo 21008 del bilancio gestionale 2007 . - Partecipativi Alla Regione compete la responsabilità di garantire il controllo dell’iniziativa. Per la realizzazione del Progetto la Regione Toscana si avvale della Associazione Teatro Puccini di Firenze con la quale sottoscrive un Protocollo d’intesa . 2.5 Risultati conseguiti nel 2006 Nell’ambito del progetto regionale “le arti dello spettacolo per le nuove generazioni” la Scuola di Musica di Fiesole ha progettato in collaborazione con il Teatro Puccini di Firenze due rassegne di musica classica “Primavera Classica Junior 2006” e “Classica d’Autunno 2006”. Primavera Classica Junior 2006 La rassegna, ad ingresso gratuito e inaugurata il 17 maggio, era incentrata principalmente sui piccoli saggi di classe che si sono snodati nel mese di maggio alternandosi con appuntamenti di più ampio respiro, come il simpatico concerto “Per Fido” realizzato da alcuni docenti della Scuola di Musica di Fiesole che hanno preso a pretesto lo scopo benefico, a favore del Canile dell’Unione Amici del Cane e del Gatto, per avere la gioia di suonare insieme. Il concerto di apertura è stato un evento straordinario , due dei maestri di Fiesole, Francesco Dillon - violoncello del Quartetto Prometeo - e Matteo Fossi - pianista del Quartetto Klimt - si sono uniti a due musicisti dell’Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il percussionista Vittorio Ferrari e il contrabbassista Nicola Domeniconi, per dar vita al Quartetto Bolling che li ha visti impegnati nell’esecuzione della Suite for cello & jazz piano trio di Claude Bolling, un musicista che si muove nell’ambito di una piacevole miscela di musica classica e jazz. Proporre un festival delle classi di base della Scuola di Musica ha offerto un’occasione unica in cui ascoltare musica classica. Protagonisti sono stati non solo i migliori allievi ma tutti coloro che hanno deciso di far ascoltare agli altri il frutto dei loro sforzi. Fra tutti i concerti si ricordano quelli eseguiti dalle classi di musica da camera dei Maestri Lorenzo Bettini, Riccardo Cecchetti e Edoardo Rosadini, il concerto dei vincitori delle borse di studio della Scuola e l’esecuzione delle Sonate per pianoforte di W.A. Mozart. Significativa è stata la serata dedicata ai premiati del Concorso per le borse di studio dove i più piccoli allievi sono stati affiancati da vere e proprie promesse del concertismo, come la violinista francese Fanny Clamagirand, pluripremiata internazionale e allieva del Corso di Perfezionamento di Pavel Vernikov. Classica D’autunno 2006 La rassegna, con un ingresso simbolico di un euro, era incentrata su tre titoli sviluppati in quattro appuntamenti. Protagonisti del primo appuntamento i sassofoni, strumento estremamente versatile, protagonista sia nella musica colta che nella musica popolare: in programma un concerto con l’ensemble di sassofoni della Scuola di Musica di Fiesole, con musiche di Gershwin, Ellington, Beatles, Armstrong, Carmichael e Goodman. Successivamente l’Orchestra dei Ragazzi ha svolto un programma interamente dedicato al grande compositore e pianista di Salisburgo e come conclusione della rassegna, in due serate, con la collaborazione della classe di Opera Workshop di Claudio Desderi, è andata in scena la celeberrima operina “Il Maestro di Cappella” di Domenico Cimarosa, illustre coetaneo di Mozart, di cui ricorre nel 2006 il 250° anniversario dalla nascita. Nell’arco di un mese e mezzo quindi il quartiere di Firenze, attorno a via Baracca e Piazza Puccini, ha avuto così la possibilità di godere di due piccoli festival dove protagonisti sono stati i giovani che si rivolgevano ad un pubblico di coetanei, aprendo però le porte, durante le prove, anche alle scuole e ai centri anziani. Il coinvolgimento non è comunque rimasto ristretto al quartiere ma all’intera città. 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 Promozione Obiettivo dell’iniziativa era quello della formazione di un pubblico, soprattutto giovanile, non solito all’ascolto e fruizione di musica classica e di diffusione della cultura musicale senza barriere sociali o anagrafiche con un contributo alla riqualificazione della zona con iniziative culturali di impatto sociale. La promozione di tutta la rassegna si è concepita secondo i canali classici di pubblicità. La distribuzione del materiale pubblicitario si è svolta in accordo anche con il Quartiere 1 del Comune di Firenze in modo da distribuire capillarmente il materiale promozionale presso i circoli, ritrovi, associazioni presenti nel Quartiere 1. Risultati dell’iniziativa Finalità principale dell’iniziativa era quella di risvegliare nuove curiosità e nuovi interessi nella popolazione del quartiere e di sviluppare nei giovani allievi della Scuola di Musica di Fiesole un approccio “moderno” con un pubblico non smaliziato e abbattere così il diaframma esecutore/ascoltatore che spesso congela entrambi. Si è realizzata così una commistione di pubblico, formata sia dal pubblico fiorentino amante della musica classica, sia dai frequentatori abituali del Teatro Puccini, sia infine da abitanti del Quartiere 1 invitati a partecipare alle iniziative tramite il battage pubblicitario. La rassegna ha riscosso un apprezzabile successo, tenendo soprattutto conto che il Teatro Puccini non è un spazio cittadino deputato alla musica classica. Sono infatti intervenute mediamente 450 persone a serata: un pubblico eterogeneo che ha mostrato una divertita partecipazione agli eventi. INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ Tutti i prodotti multimediali e cartacei realizzati dai soggetti destinatari di contributo e destinati alla diffusione dovranno riportare, pena il ritiro del contributo, il marchio della Regione Toscana e la dizione "Sistema Regionale dello Spettacolo". Per l'uso del marchio, uniformarsi agli standard adottati dalla Regione Toscana richiedendolo all'ufficio competente: i Regione Toscana – Giunta Regionale – Settore Comunicazione e pubblicità istituzionale – Via Martelli, 6 – 50129 Firenze Internet: www.regione.toscana.it/stemma E-mail: [email protected] 2.Definizione del sottoprogetto “Chi è di scena” Stage per Giovani Musicisti e rassegna di Teatro Musicale per i bambini dai bambini Obiettivi del Progetto Il sottoprogetto “Chi è di scena”ha individuato la formula scenica del teatro musicale perchè coniuga linguaggi espressivi quali musica, teatro e danza. Una miniera preziosa che, oltre a offrire ai più giovani la possibilità di avvicinare e scoprire il mezzo espressivo più conforme alla propria personalità, apre all’interdisciplinarità, offrendo spunti per lo sviluppo di un’ampia gamma di attività culturali e formative. E’ una formula stimolante di comunicazione e di confronto che ben risponde, fa comprendere e partecipare alla profonda trasformazione che il mondo contemporaneo in tutti i campi, primo fra tutti quello artistico sta vivendo: la commistione nella comunicazione di linguaggi diversi (espressivi, sociali, tecnici) e di culture diverse. Il principio ispiratore del metodo didattico adottato è quello del learning by doing perché solo partecipando attivamente alla creazione dell’opera finale si possa imparare veramente. La messa in scena di uno spettacolo di Teatro Musicale offre inoltre al giovane occasioni di divertimento senza il quale l’apprendimento diventa arido e poco assimilabile. Obiettivi generali La Rassegna di Teatro Musicale vuole porsi nel territorio fiorentino e regionale come punto di riferimento di una nuova e più attenta sensibilità al mondo delle esperienze artistiche dei più giovani diventando sempre più un momento di incontro e di scambio di idee nell’ambito del teatro musicale per ragazzi. Durante la settimana di svolgimento della Rassegna, sono previsti due giorni di convegnistica sul tema specifico del Teatro Musicale e l'apprendimento. Al convegno, pubblico, parteciperanno scrittori, musicisti, artisti del teatro che lavorano e operano ricerca nel campo della produzione per l'infanzia, oltre che dirigenti scolastici e docenti interessati ad un approccio nuovo alla didattica, e perchè no? I bambini. 143 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 144 Un’occasione per aprire sempre più l’esperienza del teatro musicale alla straordinaria potenzialità del mondo dell’infanzia attraverso incontri-dialogo con autori della letteratura infantile destinati agli adulti e/o al mondo dei ragazzi, registi, dirigenti scolastici, musicisti che si dedicano alla musica per ragazzi, finalizzati : x alla costruzione di percorsi di riflessione sui contenuti delle opere di Teatro Musicale x alla realizzazione di atelier di scrittura creativa, letteraria e musicale x a reading di brani di testi, per scoprire attraverso la voce stessa dell’autore i segreti della parola, la ricchezza del linguaggio musicale e la passione per l’invenzione. In questa ottica il Teatro Musicale diventa “un bene culturale”, protagonista di un’integrazione e collaborazione tra la realtà del territorio, le sue risorse culturali, produttive e sociali attraverso il coinvolgimento di scuole, enti locali, associazioni pubbliche e private, (biblioteche, librerie, case editrici, strutture di accoglienza, etc.), secondo modelli sinergici che garantiscano incisività culturale e legame stabile con il territorio. Obiettivi didattico artistici La Rassegna è un vero e proprio percorso di produzione teatrale, che si presenta al pubblico nella sua spettacolare performance finale, ma è soprattutto nell’iter didattico basato sull’ “imparare facendo”, che esplica la sua grande magia innovativa. E’ il lavoro svolto insieme ai ragazzi nelle scuole durante l’anno scolastico quello che conferisce valore didattico e che dà maggiori frutti con i ragazzi e i loro insegnanti. L’appuntamento annuale delle scuole con la Rassegna può rappresentare un valore aggiunto ai percorsi educativi scolastici e risponde ai bisogni formativi fattisi strada in questi ultimi anni, più volte sottolineati da diversi documenti ministeriali della Pubblica Istruzione. Tra questi: x l’importanza dei linguaggi artistici e il bisogno di farli uscire dalla condizione in cui sono collocati oggi nella scuola italiana x la necessità che le arti siano apprese attraverso attività che uniscano un carattere teorico/esecutivo a esperienze creative e produttive Il teatro musicale è un’ esperienza dinamica che educa “nel suo farsi”, coinvolge i più giovani non solo nella fruizione, ma anche nella costruzione e interpretazione critica dell’evento artistico. Obiettivi socio culturali x x x x L’evento artistico è frequente portatore di valori nuovi, agisce sulle emozioni e sul vissuto dell’individuo e interviene con modalità che vanno dal propositivo a provocatorio nel ambito sociale e culturale, incidendo sugli stili, i modi di pensare, il gusto critico ed estetico della persona. Prepara la persona a prendere contatto con il mondo, a sviluppare maggiore fiducia in sé attraverso la creatività, la scoperta di idee proprie, di parole proprie, di spirito critico e di osservazione, specialmente tra gli adolescenti che attraversano una fase delicata: l’ambivalenza nel loro rapporto con l’adulto, espressa attraverso atteggiamenti di dipendenza o provocazione, e difficoltà di socializzazione dovute a disgregazione familiare, a evasione scolastica, a situazioni di immigrazione e di diversità. La rassegna può contribuire a dar vita a un nuovo rapporto con il pubblico perché si avvicini allo spettacolo “dal vivo”, in particolare quello giovanile, il ”pubblico di domani” che sente ancora troppo distanti gli eventi artistici teatrali e musicali, come genere di lusso. Contribuisce a tutelare lo spettacolo dal vivo in un epoca come la nostra in cui sembra sempre più difficile che l’opera d’arte possa esprimersi con il linguaggio della musica e del teatro e le sue forme di replicabilità. Destinatari Il progetto è rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado per la parte formativa e produttiva, ai docenti e dirigenti per la parte di aggiornamento e organizzativa, al pubblico giovanile e a quello adulto più vasto per la parte di esibizione finale. Descrizione delle attività Le opere proposte per la realizzazione della II edizione della Rassegna “ Chi è di Scena!“ dell’anno scolastico 2007-2008, sono le seguenti: 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 Progetto Teatro Musicale in Rete -“ POOKA, Storia di Un Bosco “ E’ un’opera che vuole proporre ai bambini un inedito percorso artistico-didattico sulla tradizione irlandese che offre suggestivi spunti per la messa in scena di una rappresentazione di Teatro Musicale permeata di nuovi sapori e sfumature in cui musica e testo dimostrano il loro inscindibile legame. - “NOTRE DAME “, opera in musical tratta dall’omonimo spettacolo - “SOGNANDO HAPPY DAYS” uno dei percorsi che meglio esprime il concetto di IMPARARE FACENDO, nasce nella scuola, con gli studenti, parla di loro e da loro viene scritto e rappresentato, sotto la guida dei docenti-artisti di Liberenote. - “ ORFEO, d’amor, di musica e giustezza “. Orfeo è l’artista per antonomasia, colui che ha avuto dagli Dei il dono di toccare profondamente, attraverso la sua arte, la musica, l’animo degli uomini e di ogni altra creatura vivente. L’Orfeo che troveremo è attuale, trasformato, la sua musica è mutata, la sua lira è diventata un basso elettrico, e si aggira in un Ade surreale, dimenticato, eppure a noi vicino. In questo ennesimo viaggio verso se stesso, Orfeo volgerà lo sguardo per perdere la sua Euridice? L’opera viene rappresentata con un’orchestra di giovani e film inedito. - “ORFE- L’ULTIMO SPARTITO”, vera e propria messa in scena di teatro musicale sul mito di Orfeo con la libertà di interpretare il finale in senso positivo e ottimista. - “ PROCESSO ALLE INTENZIONI, la rivoluzione degli oggetti “ Il lavoro si basa sul coinvolgimento degli studenti nella realizzazione di un’opera di Teatro Musicale. Il PROGETTO IN RETE prevede la partecipazione di più scuole nella costruzione dell’opera, in modo che ciascuna possa riconoscersi in una sezione dello spettacolo e si possano identificare percorsi didattici idonei alla singola realtà scolastica. Il PROGETTO INDIVIDUALE prevede che nella scuola aderente si imposti il lavoro in modo che la classe o le classi impegnate possano portare a termine una vera e propria produzione autonoma. Il lavoro si svolgerà nelle sedi scolastiche in orari e giorni concordati con i docenti di riferimento che decidessero di aderire a una delle nostre proposte. Il periodo dell’anno scolastico previsto per il lavoro è novembre 2007-maggio 2008. Lo Stage per giovani musicisti ed attori nasce nel 1991, ed è la manifestazione più importante nel suo genere sul territorio nazionale. Nelle 16 precedenti edizioni la partecipazione è stata di oltre 1000 giovani dai 7 ai 14 anni, provenienti da ogni parte d’Italia, e nelle ultime edizioni, alcuni anche dall’estero. Le opere appositamente prodotte per lo Stage sono i 11, tutte fra l’altro adottate come percorsi didattici nelle scuole pubbliche o in progetti dedicati alla formazione giovanile. L’importanza e la dimensione dello Stage sono tali da necessitare di una o più sedi con maggiori disponibilità logistiche e con realtà artistiche consolidate nel campo musicale e teatrale. Il lavoro e la filosofia dello Stage sono stati fonti ispiratrici fin dal 2001 di progetti formativi e di produzione artistica che hanno portato centinaia di giovani su importanti palcoscenici. Alla Rassegna si affiancherà nella stessa settimana un Convegno di due giorni dedicato al Teatro Musicale al quale saranno invitati a partecipare in qualità di relatori circa venti tra i più noti scrittori, musicisti, artisti di teatro che operano nella produzione per l'infanzia, dirigenti scolastici e docenti. Elementi innovativi x x x L’interdisciplinarità e l’attualità dei contenuti delle opere. Si tratta di opere inedite commissionate a riconosciuti compositori e autori di testo per ragazzi. I destinatari accedono a situazioni formative accattivanti per l’originalità del contenuto, socializzanti attorno al “fare musica e teatro insieme” e di alto valore formativo sia per la completezza del prodotto finale, sia per la possibilità di esibirsi in sedi suggestive. La diffusione di una cultura di solidarietà attraverso il linguaggio dell’arte tra i più giovani.Alcuni degli eventi di teatro musicale potranno portare sul palcoscenico temi di carattere sociale e umanitario per promuovere la raccolta di fondi a favore di organizzazioni che si occupano dei diritti dei bambini e degli adolescenti. 145 28.11.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 146 Elementi di continuità progettuale che garantiscono stabilità e solidità all’iniziativa x x x x x L’équipe dei docenti con larga esperienza nel campo della didattica infantile L’esperienza ventennale nella costruzione di eventi artistici calibrati e confezionati su misura per le tante e diverse realtà in cui l’associazione ha operato La ricerca di obiettivi comuni e modalità di lavoro condivisa tra i soggetti privati e pubblici coinvolti in rete L’attenta cura dell’aspetto logistico al fine di garantire la sicurezza dei destinatari e la buona riuscita degli eventi artistici L’alto indice di gradimento rilevato nelle esperienze passate dei destinatari, delle famiglie, dei dirigenti scolastici, dei docenti coinvolti, dello staff e dei collaboratori . Articolazione del progetto in fasi/ attività e personale coinvolto 1) 2) 3) 4) 5) Presentazione del progetto alle Scuole primarie e secondarie di primo grado Discussione e selezione delle opere con la Dirigenza scolastica interessata Avvio del lavoro nelle sedi scolastiche con i docenti Formazione e aggiornamento specifici di docenti delle scuole coinvolte Sviluppo nelle singole scuole delle varie sezioni delle opere nei mesi da novembre ad aprile in quanto percorso inserito nei POF (Piano Offerta Formativa) 6) Prove di insieme finali per l’assemblaggio dei vari pezzi delle opere da rappresentare 7) Prove in teatro e spettacoli finali Il personale coinvolto sarà formato da una parte, dai docenti specializzati e i collaboratori con competenze specifiche sul teatro e sui giovani di LIbERENOTE, affiancati per la parte organizzativa dalla segreteria dell’associazione, e dall’altra dai docenti delle scuole aderenti. Risultati intermedi attesi Graduale apprendimento dei copioni delle opere. Sviluppo della capacità di assimilazione critica. Contributo formativo generale dell’individuo. Preparazione all’evento in palcoscenico e conoscenza del teatro dal punto di vista emozionale e tecnico. Coinvolgimento di famiglie e docenti in un dialogo costruttivo sulla formazione dei giovani. Numero e caratteristiche dei destinatari del progetto. Nella I edizione della Rassegna sono stati coinvolti circa seicento ragazzi di scuole primarie e secondarie di primo grado dell’area fiorentina e delle zone limitrofe e quaranta docenti, per il prossimo anno scolastico 2007/2008 si prevede una partecipazione di circa ottocento bambini. Strumenti necessari per la realizzazione degli interventi - Finanziari Il costo del progetto è di € 20.000,00 allocati sul Capitolo 21008 del bilancio gestionale 2007 . - Partecipativi Alla Regione compete la responsabilità di garantire il controllo dell’iniziativa. Per la realizzazione del Progetto la Regione Toscana si avvale della Associazione Musicale Liberenote di Firenze con la quale sottoscrive un Protocollo d’intesa . INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ Tutti i prodotti multimediali e cartacei realizzati dai soggetti destinatari di contributo e destinati alla diffusione dovranno riportare, pena il ritiro del contributo, il marchio della Regione Toscana e la dizione "Sistema Regionale dello Spettacolo". Per l'uso del marchio, uniformarsi agli standard adottati dalla Regione Toscana richiedendolo all'ufficio competente: i Regione Toscana – Giunta Regionale – Settore Comunicazione e pubblicità istituzionale – Via Martelli, 6 – 50129 Firenze Internet: www.regione.toscana.it/stemma E-mail: [email protected]