Tariffa Pagata P.D.I. Autorizzazione DCB/ACBNE Trento/PDI/272/2005 COPIA OMAGGIO valida dal 29/04/2005 Anno 10 N. 1 gennaio 2006 € 0,50 Giornale del Centro Servizi Culturali S. Chiara gennaio 2 0 0 6 InDanza Henry Oguike Dance Company FRONT LINE In questo numero 2 Stagione di Prosa 3 Musical • InDanza 4 Teatro Ragazzi • Scappo a Teatro • Trento Oltre 5 Orchestra Haydn • Social Film • Voci 6 I Concerti della Domenica 7 Calendario in breve 8 Musica d’Autore Teatro Sociale martedì 31 gennaio 2006 ore 20.30 premio fedeltà A cena con Spazio accoglienza presso il Bar del Teatro Auditorium Teatro Auditorium La Stagione A giovedì 12 gennaio 2006 ore 20.30 B venerdì 13 gennaio 2006 ore 20.30 C sabato 14 gennaio 2006 ore 20.30 D domenica 15 gennaio 2006 ore 16.00 Teatro Fondamenta Nuove IL CAMPIELLO di Carlo Goldoni regia Giuseppe Emiliani con Marta Paola Richeldi, Stefano Rota, Lucia Schierano, Paola Bromati, Sara Paolini, Linda Bobbo, Vanni Carpendo, Betty Andriolo, Christian Renzicchi, Luigi Ballarin scene Emanuele Luzzati costumi Stefano Nicolao musiche Massimiliano Forza elementi scenografici Matteo Torcinovich luci Mauro Marri aiuto regia Valentina Fornetti Teatro Cuminetti Fuori abbonamento lunedì 23 gennaio 2006 ore 20.30 La Stagione martedì 24 gennaio 2006 ore 20.30 mercoledì 25 gennaio 2006 ore 20.30 A giovedì 26 gennaio 2006 ore 20.30 B venerdì 27 gennaio 2006 ore 20.30 C sabato 28 gennaio 2006 ore 20.30 D domenica 29 gennaio 2006 ore 16.00 Fondazione Teatro Due L’ISTRUTTORIA L’Istruttoria PER NON DIMENTICARE A distanza di 10 anni dalla prima messa in scena a Trento, il Centro S. Chiara ripropone lo spettacolo. L’intenzione è quella di mantenere viva la Memoria coinvolgendo le nuove generazioni. Con la collaborazione della Provincia di Trento, propone: MATINÉE RISERVATI ALLE SCUOLE Teatro Cuminetti martedì 24, mercoledì 25, giovedì 26, venerdì 27 ore 10.30 Direttore responsabile Luigi Mattei di Peter Weiss traduzione Giorgio Zampa con Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Gigi Dall’Aglio, Giuseppe L’Abbadessa, Milena Metitieri, Tania Rocchetta esecuzione musicale dal vivo Giampaolo Pavesi regia Gigi Dall’Aglio musiche composte da Alessandro Nidi costumi Nica Magnani luci Claudio Coloretti incontri, seminari, lezioni, tavole rotonde, letture, visioni sul teatro e la comunicazione artistica e culturale In redazione Katia Cont Viviana Bertolini Redazione e amministrazione Centro Servizi Culturali S. Chiara Via S. Croce 67, 38100 Trento Presidente Carlo Fait Vicepresidente Grazia Cattani Consiglio di Amministrazione Lia De Finis Giuseppe Endrizzi Renzo Fracalossi Carmine Ragozzino Sandra Tafner Direttore Franco Oss Noser Vicedirettore Marisa Detassis Revisori dei conti Antonella Andreatta Michela Margoni Renzo Sartori Informazioni e segreteria tel. 0461.213811 fax 0461.213817 (8.30 -13.00 14.00 -18.30) e-mail: [email protected] sito: www.centrosantachiara.it Numero verde: 800 - 013952 aut. del Tribunale di Trento n. 945 R. st. del 25 febbraio 1997 Realizzazione Publistampa Arti grafiche Pergine Valsugana carta naturale Aralda Vellum, Favini Cartiere (chlorine free, 60% da piantagioni certificate, 25% da residui di segheria, 15% fibre cellulosiche ad alto rendimento) Le Muse 2 gennaio 2006 23-29 gennaio Il campiello come luogo della nostalgia di un tempo che forse non c’è mai stato: un tempo dove l’amore era amore, la gioia era gioia, la baruffa era baruffa, gli addii erano addii... Un tempo in cui l’incertezza del domani non faceva perdere la voglia di vivere il presente... Il Campiello è “una festa poetica” per gli orecchi e per gli occhi: un concerto di voci, un continuo movimento di emozioni, un universo chiuso, ripiegato su se stesso, nel quale tutti i personaggi vivono allo stesso ritmo, in “osmosi” per così dire nei confronti dell’ambiente. «Vi si giuoca, vi si balla, vi si fa chiasso, ed ora è il soggiorno del buon umore, ora il teatro delle risse»: il campiello sembra essere un utopistico spazio in cui niente può più accadere: una sorta di numerosa famiglia nella quale i battibecchi che possono nascere tra i vari membri finiscono sempre col placarsi nell’interesse della comunità. Un microcosmo armonioso minacciato dall’intrusione di elementi estranei. E sarà il “morbin” del carnevale a minacciare la pace del campiello e soprattutto (almeno in un primo momento) la presenza di un foresto, il Cavaliere, in cerca di un “ultimo piacere”... Il campiello è uno spazio senza padri, abitato e dominato dalle donne. Tre vecchie, tre giovani, un ragazzo. Gli uomini sono assenti o non appartengono al campiello: Fabrizio è un ospite casuale. Il Cavaliere è un visitatore di passaggio, Anzoletto vive altrove. E Simon un vecchio girovago senza tempo... Il campiello è uno spazio in cui si vive e si guarda vivere. Prodotto dalla Fondazione Teatro Due, per la regia di Gigi Dall’Aglio, L’Istruttoria è uno spettacolo riproposto puntualmente, ogni anno, dal 1984 come un appuntamento rituale con la memoria, un invito a non dimenticare il dramma dei campi di sterminio. Atto di denuncia contro i criminali nazisti, L’Istruttoria venne scritto da Peter Weiss dopo aver assistito allo storico processo, che si svolse a Francoforte dal 1963 al 1965, contro un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz. Le 183 giornate del processo in cui vennero ascoltati 409 testimoni, 248 dei quali scelti tra i 1500 sopravvissuti, rappresentarono il primo tentativo da parte della Repubblica Federale Tedesca di far fronte alla questione delle responsabilità individuali, dirette, imputabili ad esecutori di ogni grado attivi nei recinti del lager di Auschwitz. Peter Weiss fu presente a molte sedute di questo processo, vide le figure degli imputati e dei testimoni, assistette al tentativo di fare rientrare negli schemi della giustizia umana crimini inconcepibili. Dalle note prese durante quelle sedute, soprattutto dai resoconti redatti da Bernd Neumann per la “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, Peter Weiss ricavò i materiali per L’Istruttoria, il testo più riuscito del cosiddetto “dramma documentario”, che aveva avuto due precedenti di grande successo con Il vicario di Hochhuth e Sul caso J. Robert Oppenheimer di Kipphardt. Il poema, raccontando minuziosamente le barbarie, fu uno choc; snodandosi come un oratorio, scandito dalle testimonianze delle vittime e dalla difesa degli aguzzini, si chiude senza verdetto: un finale senza catarsi che diventa un monito per il futuro. Lo spettacolo debuttò contemporaneamente in diversi teatri tedeschi: alla Freie di Volksbühne di Berlino Ovest, Erwin Piscator ne fece una rappresentazione scarna, essenziale, con i canti introdotti dai preludi composti da Luigi Nono (ripresi poi nella messa in scena di Virginio Puecher al Piccolo di Milano nel 1967); a Colonia fu messo in scena davanti a uno specchio che rifletteva il pubblico, esplicito richiamo a considerare quella tragedia il frutto della propria storia; a Berlino Est, Helene Weigel ne diede una semplice lettura, poiché nulla si poteva aggiungere a quelle parole. Per Peter Weiss «era necessario trovare una forma che non ricordasse i processi in modo naturalista. Non si trattava di rappresentare i dibattiti di un processo, ma era necessario che l’opera potesse per livello e genere essere paragonata a una tragedia antica. Per ordinare la materia drammatica, per stilizzarla e concentrarla, ho utilizzato i canti che si sviluppano in modo logico e si susseguono in una rigorosa composizione. Accusati e testimoni sono concepiti come “coro”, le voci isolate sono come corifei di un dramma antico. Mi sono voluto allontanare dal realismo puro. Questa struttura in canti corrisponde anche a quella della Divina Commedia, ma non è necessario saperlo». Un giudice, un difensore, un procuratore, diciotto accusati e nove testimoni anonimi sono i personaggi di quest’opera in undici canti che, come un Inferno laico e contemporaneo, trascende la rappresentazione del processo e acquista la liricità di una tragedia greca. Una sorta di viaggio agli inferi, che non si svolge solo nel tempo ma anche nello spazio, e in cui i personaggi, bloccati tra forma e vita, tentano con l’azione di dipingere “l’istante eterno” della storia e del ricordo. Una produzione storica dell’ensemble di Teatro Due dal 1983 Presentata per la prima volta a Trento nella Stagione ’96-97 visione dello spettacolo L’Istruttoria, di P. Weiss 25 gennaio, mercoledì, ore 17.00 Sala Medioevale Seminario metodologico di presentazione e analisi dello spettacolo L’Istruttoria con Michele Flaim, Facoltà di Lettere e Filosofia 26 gennaio, giovedì, ore 17.00 Sala Medioevale “La morale e la storia”, tavola rotonda su L’Istruttoria di Peter Weiss. Partecipano: Prof.ssa Federica Ricci Garotti, Prof. Massimo Giuliani, Prof. Michele Nicoletti, a cura della Facoltà di Lettere e Filosofia 28 gennaio, sabato, ore 17.00 Sala Medioevale Incontro con la Compagnia della Fondazione Teatro Due a cura di Emanuela Rossini e dei partecipanti del Laboratorio di Critica Teatrale. Musica dell’Associazione NaturAlmente 20 gennaio, venerdì, ore 17.00 Teatro B. Cuminetti Percorso teatro e multimedialità Scene leggere percorsi tra teatro, letture e multimedialità Il Centro Servizi Culturali S. Chiara, GIallo Mare MInimal Teatro presentano il testo Il libro va a teatro pubblicato dalla casa Editrice Erickson, edizioni 2006. Nel testo è documentato un percorso tra teatro e lettura nato dal progetto triennale di formazione promosso dal Centro S. Chiara dal titolo “Scene leggere”, che ha visto partecipi ragazzi ed insegnanti delle scuole di tutta la provincia di Trento. Visione dello spettacolo Dedicato a Giulietta e Romeo di Renzo Boldrini con Giovanna Palmieri e Renzo Boldrini Teatro Auditorium A FE BB RAIO La Stagione A giovedì 2 febbraio 2006 ore 20.30 B venerdì 3 febbraio 2006 ore 20.30 C sabato 4 febbraio 2006 ore 20.30 D domenica 5 febbraio 2006 ore 16.00 Produzioni Teatrali Paolo Poli - Associazione Culturale IL PONTE DI SAN LUIS REY commedia in due tempi di Paolo Poli, dal romanzo di Thornton Wilder con Paolo Poli, Ludovica Modugno, Mauro Marino e Alfonso De Filippis, Alberto Gamberini, William Pagano, Giovanni Siniscalco regia Paolo Poli collaborazione tecnica Francesco Barbagli, Alessandro Donati, Davide Gabbani, Valentina Mura, Andrea Pusante scene Emanuele Luzzati costumi Santuzza Calì musiche Jacqueline Perrotin aiuto regia e coreografia Alfonso De Filippis collaborazione coreografia Claudia Lawrence luci Francesco Barbagli Un ponte crolla improvvisamente in Perù alla metà del secolo diciottesimo facendo perire cinque viaggiatori. Nasce nella coscienza di una religiosa una domanda: il Signore punisce così i malvagi oppure in tal modo chiama a sé gli innocenti? gli artisti Per i nostri fedelissimi abbonati, un’occasione speciale per vivere il teatro as sieme ai veri protagonisti Teatro Sociale Operetta - Musical B venerdì 6 gennaio 2006 ore 20.30 C sabato 7 gennaio 2006 ore 20.30 D domenica 8 gennaio 2006 ore 16.00 A lunedì 9 gennaio 2006 ore 20.30 martedì 10 gennaio 2006 ore 20.30 mercoledì 11 gennaio 2006 ore 16.00 Fabrizio Celestini & Andrea Maia Promnibus e ATI IL SISTINA in collaborazione con Clear Channel presentano Franco Castellano, Sabrina Marciano Christian Ginepro, Laura Di Mauro in VACANZE ROMANE con Massimo Del Rio musiche e canzoni Cole Porter libretto Paul Blake musiche e canzoni originali Armando Trovajoli adattamento italiano del libretto testi delle canzoni originali Jaia Fiastri coreografìe Gino Landi direzione musicale adattamento delle canzoni di C.P. Fabrizio Cardosa scene Uberto Bertacca costumi Silvia Frattolillo regia Pietro Garinei con Francesca Speranza e con Erica Baldini, Cristian Bevilacqua, Heloise Fleur Chapman, Fabio Fabbri, Alessandro Foglietta, Francesco Italiani, Antonio Lenza, Nicola Donato Mancini, Maria Mazan, Laurence Patrice, Giusy Pepe, Anna Perillo, Alessandro Urso Una giovane ed innocente principessa scopre l’amore e gli incanti di Roma insieme ad uno scanzonato, ma onesto, giornalista a caccia di scoop. Attraverso la magia del teatro che ci immerge all’interno di quelle atmosfere indimenticabili, che non vogliono semplicemente rievocare nostalgie ma accendere sentimenti positivi e offrire qualche ora di allegria, riviviamo i fasti della regalità, l’allegria delle osterie romane sotto i cieli stellati di tarda primavera, la sonnecchiante pigrizia dei chioschi del Pincio, il trionfo di Trinità dei Monti coperta di azalee e la magia di Fontana di Trevi. Anna e Gianni potranno scoprire i gioielli di Roma antica a bordo della piccola Vespa che nella favola prende il posto di un più principesco cavallo bianco. Anna conosce gli amici di Gianni, scopre una nuova lingua e un nuovo modo di divertirsi. La fuga dal Palazzo, che l’ha protetta per anni, si trasforma in una lezione di vita che nell’arco di una giornata le permetterà di capire meglio se stessa e la vita. Gianni con Anna comprende che ci sono cose più importanti della fortuna e della propria carriera, la fragilità e l’innocenza di quella ragazza di sangue regale che si è consegnata senza timore nelle sue mani gli faranno comprendere i valori che la propria coscienza gli detta. Teatro Sociale Indanza Fuori abbonamento giovedì 12 gennaio 2006 ore 20.30 Compagnia Balletto Classico Liliana Cosi e Marinel Stefanescu DON CHISCIOTTE balletto in due atti e prologo musica Ludwig Minkus scene Basilio Chalkidiotis e Hristofenia Cazacu coreografia Marinel Stefanescu maître du ballet Liliana Cosi Teatro Sociale Indanza martedì 31 gennaio 2006 ore 20.30 «Front Line» coreografia Henri Oguike musica Šostakovič “Quartetto n. 9 in Mi bemolle” musicisti Pavão Quartet - Natalia Gomes, Bryony James, Kerenza Peacock e Jennifer Sacha luci Guy Hoare costumi Elizabeth Baker prima rappresentazione: BDE Birmingham, 31 gennaio 2002 Commissione della Swindon National Dance Agency, Wycombe Swan, The Point and The Gantry. Caffè del Teatro con Maria Luisa Buzzi Sala Medioevale martedì 31 gennaio ore 17.00 L’ultima generazione meticcia della danza inglese: Henri Oguike tra virtuosismo e musicalità L’incontro presenterà il panorama della danza inglese di ultima generazione ponendo particolare attenzione agli autori “meticci” portatori, nella loro parabola artistica, di una singolare sintesi tra culture diverse. Maggior rilievo verrà dato all’approfondimento dell’autore ospite al Teatro Sociale, Henri Oguike, coreografo di padre nigeriano e madre gallese, che, in meno di dieci anni di attività, ha conquistato i palcoscenici inglesi e internazionali. Cenni storici - Attraverso gli anni il tema del capolavoro letterario di Cervantes è stato un soggetto affascinante e fortunato per musicisti e coreografi. Dopo la prima versione di Noverre e altre nate nell’epoca romantica, il coreografo Marius Petipa presentò una sua prima versione su musica di Minkus rappresentata al Teatro Marinski di Pietroburgo nel 1871. Il coreografo Petipa mise poco in rilievo il romanzo di Cervantes privilegiando le danze spagnole d’effetto, poi nel 1900 il coreografo Gorsky realizzò una nuova produzione più approfondita per il Teatro Bolscioi di Mosca, che rimase in repertorio fino al 1940, quando andò in scena nello stesso teatro una nuova edizione di Rindin. Marinel Stefanescu mise in scena il “Don Chisciotte” nel 1978 con la Compagnia Balletto Classico al teatro Ariston di Sanremo in versione integrale, un prologo e tre atti. Dal 1983 si è visto necessario fare una riduzione a due atti e prologo, traendone un grande vantaggio nella dinamica e nell’azione. Questo pezzo costituisce il “marchio di fabbrica” di Oguike ed è un sestetto danzato sul quartetto n° 9 in Mi bemolle maggiore di Šostakovič. I ritmi della musica sono in continuo cambiamento. Gli strumenti stridono in maniera animalesca e innescano danze selvagge. La trama - Nel prologo viene presentato il personaggio Don Chisciotte, e il suo fedele servitore Sancho Pancha col quale va in cerca di avventure da dedicare alla sua eroina Dulcinea. Quindi la scena si apre sulla vivace piazza di Barcellona dove danze e schermaglie tra Kitri, l’Oste suo padre, il barbiere Basil suo innamorato e il nobile Gamache s’intrecciano senza dar respiro. Nel bel mezzo capitano Sancho Pancha e Don Chisciotte, che vede in Kitri la sua sognata Dulcinea. Il secondo atto si svolge nella Taverna dove riprendono le danze, e sempre Don Chisciotte, non accorgendosi di un raggiro di Basil, crede di salvare i due innamorati divenendone il loro paladino e giustiziere, unendoli in matrimonio contro il padre, che sperava in un marito più ricco per la figlia. Quindi il gran finale con la festa di nozze e sfolgoranti danze spagnole culminanti nel “pas de deux” che resta uno dei capolavori di Marius Petipa e che Stefanescu ha voluto conservare come un gioiello. Fondata nell’autunno 1999, la Henri Oguike Dance Company si è rapidamente affermata conquistandosi i favori del pubblico e della critica. L’autunno 2004 segna la sua decima tournée. Le coreografie di Henry Oguike coniugano una potente energia teatrale a una danza virtuosa e a una vivida atmosfera drammatica. Oguike si dedica al rapporto tra danza e musica dal vivo; nelle sue ultime coreografie si è avvalso della musica di René Aubry, Bill Evans, Domenico Scarlatti e Dmitrij Šostakovič. gennaio 2006 3 Le Muse Comune di Trento Provincia Autonoma di Trento Coordinamento Teatrale Trentino Teatro S. Marco sabato 14 gennaio 2006 ore 15.30 e 17.30 domenica 15 gennaio 2006 ore 15.30 e 17.30 Teatro Pirata CIRCUS ON ICE con Giacomo D’Alelio, Diego Pasquinelli, Pamela Sparapani testo e regia Francesco Mattioni e Diego Pasquinelli tecnica utilizzata: teatro di figura, pupazzi e burattini scene e pupazzi Marina Montelli musiche Lorenzo Soda età consigliata: dai 3 anni Una baracca scavata nel ghiaccio, una pista “congelata”, la più squinternata e divertente squadra di artisti circensi, provenienti dalla Siberia, dalla Lapponia, dall’Alaska, dall’Artide e dall’Antartide: tutto questo e molto altro ancora è Circus On Ice, il primo e crediamo unico spettacolo di circo dei burattini su ghiaccio. Ecco a voi i pinguini ballerini, l’orso Palmiro, la renna Siberina, i pattinatori, Ugo il domatore degli abissi, la grande Alga Sirenova, il mitico fachiro Karamanzù, i clowns Fischietto e Lenticchia, l’inflessibile Direttore e la sua improvvida assistente Sonia. Teatro S. Marco sabato 21 gennaio 2006 ore 15.30 e 17.30 domenica 22 gennaio 2006 ore 15.30 e 17.30 Tiger Dixie Band BASTA SOLO UN PO’ DI JAZZ con Giacomo Anderle, attore; Paolo Trettel (tromba) - Fiorenzo Zeni (sax soprano/sax tenore) - Luigi Grata (trombone/flicorno baritono) - Enrico Merlin (banjo/chitarra) - Giorgio Beberi (sax basso) - Renzo De Rossi (pianoforte) - Claudio Ischia (batteria) - Stefano Menato (clarinetto) età consigliata: dai 5 anni Provate a prendere i personaggi dei più famosi cartoons creati da Walt Disney, aggiungete le canzoni che hanno contribuito a renderli immortali. Affidate il tutto ad uno scalcinato quanto im- ANCH’IO A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ probabile direttore d’orchestra, che sembra uscito a sua volta da un cartone animato, e ad una dixie-band di bravi musicisti, bravi sia a suonare che a lasciarsi coinvolgere in mille giochi e distrazioni. Il risultato? Un indimenticabile, spassoso viaggio in cui le opere di Disney si trasformano in una miniera di prezioso materiale musicale e immaginifico a cui musicisti e direttore attingono a piene mani e senza ritegno. E se gli amati personaggi di cartone se ne rimangono a guardare un po’ sullo sfondo, la loro musica dà il la a sempre nuove situazioni che coinvolgono musicisti e pubblico in un gioco della fantasia. Perché in fondo, come ci ricorda proprio Walt Disney, ci vuole poco per sognare. A noi, ad esempio, basta solo un po’ di jazz. Lo spettacolo “Basta solo un po’ di jazz” nasce dall’incontro tra la Tiger Dixie Band e l’attore/autore Giacomo Anderle, con l’intento di scoprire e far scoprire ai bambini i “segreti” di un dialogo affascinante e costante tra immagini e musica; di far scoprire le regole di un gioco magico e divertente, il gioco della musica che, come tutti i giochi veri, richiede grande impegno e serietà. Teatro S. Marco sabato 28 gennaio 2006 ore 15.30 e 17.30 domenica 29 gennaio 2006 ore 15.30 e 17.30 Teatro all’Improvviso LE STAGIONI DI PALLINA di e con Dario Moretti e Cristina Cazzola età consigliata: dai 2 anni Prendo una pallina rossa e la butto per aria! Salta, sbatte e rimbalza, poi finisce in mezzo all’acqua. Acqua di fiume, acqua di lago, acqua di mare … splash Un tuffo nel laboratorio di un pittore. Come nasce un disegno? Si sceglie prima il colore o ci si lascia trasportare dalla forma? E poi…basta aspettare e la storia prende vita da sola, sviluppandosi insieme alle immagini. Pallina si trasforma e gioca cambiando misure, forma e colore. Diventa pesce, fiore, cacca, bruco, pulcino, fiocco di neve. Un’attrice racconta e danza all’interno di uno spazio dove un pittore crea, con acqua e colori, le immagini che vengono proiettate su un mercoledì 1 febbraio 2006 ore 14.30 Teatro Cuminetti Le Nuvole TAMBURÒ di e con Rosario Sparno regia Paola Zecca scene e costumi Pasquale Mellone musiche Massimo Cordovani disegno luci Riccardo Cominotto sculture e decorazioni Antonello Furmiglieri e Fabio Lastrucci scenotecnica Delehaye sarta di scena Nuccia Albi Marini «... c’era una volta un negoziante di giocattoli che si chiamava Markus. Markus vendeva tamburi di latta laccati in bianco e rosso. Lo hanno portato via e lui ha portato via con sé tutti i giocattoli del mondo». È la storia di Oskar, un bambino kasciubo, ed è raccontata da Markus, un giocattolaio kasciubo. I Kasciubi, popolo realmente esistito e scomparso al termine della seconda guerra mondiale, sono qui raccontati mentre sono perseguitati dalla guerra e dai suoi soldati. C’era quindi una volta un commerciante di giocattoli, Markus, che ven- deva tamburi di latta laccati in bianco e rosso. Attraverso i suoi giocattoli, ci racconta la storia di un popolo e, in particolare, la storia di un bambino. Una storia fatta d’inseguimenti, nascondigli, circhi immaginari, dolcezze e crudeltà. Una storia di desideri: che desiderio può esprimere per il suo compleanno un bambino che non ha una terra dove vivere? Un bambino senza più voce che vorrebbe che qualcuno lo ascoltasse? I Kasciubi sono abituati a camminare e a non disturbare. Sono un popolo che vive fra due grandi paesi in guerra, un popolo errante, che si difende fuggendo, camminando e cercando la pace un po’ più in là. È una storia che, purtroppo, non finisce, così come non ha fine il cammino dei Kasciubi verso una terra tutta per loro. Il giocattolaio prima di rimettersi in viaggio con la sua nave di carta, regala al suo amico Oskar una piccola speranza: un tamburo di latta laccato in bianco e rosso, col quale far sentire a tutti la sua voce. Così un piccolo desiderio di un piccolo kasciubo è esaudito: suonare tanto forte il suo tamburo da farsi sentire da tutti, finalmente ha una voce, rumorosa, scomoda e assordante ma che nessuno, ma proprio nessuno, potrà non sentire. La stagione di Trento oltre Teatro B. Cuminetti martedì 17 gennaio 2006 ore 21.00 Emit Flesti con il Centro S. Chiara WOYZECK BALLAD di Georg Büchner con Alessio Dalla Costa, Francesca Pegoretti, Alessio Delai regia Rocco Sestito «Ogni uomo uccide la cosa che ama…»: C.T. Wooldridge, cavalleggero delle Royal Horse Guards lo fa con la spada, Franz Woyzeck, soldato-barbiere, lo fa con un coltello. Il protagonista della “Ballata del carcere di reading” di O. Wilde e quello di “Woyzeck” di G. Büchner, per troppo amore, hanno ognuno ucciso la propria donna. Le Muse 4 gennaio 2006 bianco fondale di tulle. La musica segna il ritmo del racconto e provoca l’attrice, punzecchia il pubblico con ironiche, buffe e inaspettate melodie, unisce magicamente le immagini alla voce che diventa una guida all’interno del mondo di forme e colori create da Dario Moretti. “Le stagioni di Pallina” è anche un libro per bambini con la storia e le immagini dello spettacolo, realizzato da Dario Moretti e pubblicato da Franco Panini Ragazzi. Teatro Cuminetti sabato 4 febbraio 2006 ore 15.30 e 17.30 domenica 5 febbraio 2006 ore 15.30 e 17.30 Muziektheater Transparant (Belgio) RADIO PING PONG di John Torso con Boudewijn Van den Brande e l’accompagnamento musicale di Geert Huybens (chitarra), Stefan Coltura (violino), Bert Bernaerts (tromba/trombone) and Tim Coenen (percussioni/elettronica) età consigliata: dai 4 anni 20 gennaio 2006 ore 20.30 Teatro Cuminetti SCENE LEGGERE percorsi tra teatro, letture e multimedialità Il Centro Servizi Culturali S. Chiara e Giallo Mare Minimal Teatro presentano il testo “Il libro va a teatro” pubblicato dalla casa Editrice Erickson, edizioni 2006. Nel testo è documentato un percorso tra teatro e lettura nato dal progetto triennale di formazione promosso dal Centro S. Chiara dal titolo “Scene leggere”, che ha visto partecipi ragazzi ed insegnanti delle scuole di tutta la provincia di Trento. Il libro inoltre, rappresenta una guida didattica, ricca di stimoli e strumenti per svolgere attività tra lettura, teatro e multimedialità con bambini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado. In apertura di serata sarà presentato lo spettacolo “Dedicato a Giulietta e Romeo” con Giovanna Palmieri e Renzo Boldrini, della Compagnia Giallo Mare Minimal Teatro di Empoli, seguirà la presentazione del libro a cura degli autori Giovanna Palmieri, Renzo Boldrini e Mafra Gagliardi. Alla serata sono invitati insegnanti educatori, animatori e tutti coloro che amano i libri, la lettura e il teatro: forme d’arte, strumenti di comunicazione, d'insegnamento e di semplice e puro piacere. Giallo Mare Minimal Teatro/Centro Servizi Culturali S. Chiara DEDICATO A GIULIETTA E ROMEO di Renzo Boldrini con Renzo Boldrini e Giovanna Palmieri regia Renzo Boldrini, Vania Pucci collaborazione drammaturgica Giovanna Palmieri elaborazione di computer graphic e operatore multimediale in scena Roberto Bonfanti Un’originale pièce condotta da Renzo Boldrini e Giovanna Palmieri, sospesa tra lettura a voce alta e messa in scena di “Giulietta e Romeo”. I due lettori, ognuno schierato su un particolare punto di vista della vicenda (Montecchi e Capuleti) non solo leggono la riduzione del testo shakespeariano, ma costruiscono un ulteriore testo di relazione e scontro sul modo di leggere e trasmettere la memoria della storia. Com’è tradizione della compagnia, si cerca una prospettiva pertinente tra l’utilizzo dei segni primari del teatro (corpo, voce, spazio) e i mezzi di riproduzione del segno visivo e sonoro. In questo contesto si vuole sviluppare potenzialmente con la computer graphic l’idea della relazione fra una pagina letta ed una manipolata graficamente e proiettata su uno schermo. La parola quindi si fa spazio, scenografia fluida che interagisce con il lavoro degli attori e lo sguardo del pubblico. Un gioco di relazione con un potenziale compositivo di grande ricchezza; dove i lettori/attori ripercorrono il conflitto che caratterizza il dramma shakespeariano in un alternarsi di scontri e incontri fatti di poesia, leggerezza ed intensità tipiche di un “buon classico”. Da qui l’idea di far coincidere le loro figure e il loro destino: Woyzeck e Wooldridge diventano il condannato a morte W. Tutto accade nella mente di W. Durante l’ultima notte della sua vita, prima di essere giustiziato, a brevi flash, rivive gli ultimi atti della sua vita, quelli che lo hanno portato ad essere lì. Ma la paura, il dolore, lo stato confusionale in cui è ridotto, fanno sì che la sua angusta cella diventi un intero terribile mondo, e i ricordi si trasformino in psichedeliche allucinazioni… Biglietti: intero € 11; ridotto € 8. Cuminetti Card 6 ingressi non nominativi € 39 (l’abbonamento Cuminetti Card dà diritto al ritiro di 6 ingressi per la stagione Trento Oltre. L’abbonamento è assolutamente cedibile e non personale. Si potranno utilizzare i biglietti di ingresso come, quando e con chi si vuole, o prestare la Cuminetti Card ad un amico). Attenzione: sconti e riduzioni per chi si iscrive alla mailing list di Teatri Possibili Trento mandando una mail a [email protected] oppure direttamente dal sito www.teatripossibili.it Biglietti: in vendita presso le casse del Teatro Auditorium, del Teatro Sociale o un’ora prima dello spettacolo presso la cassa del Teatro Cuminetti. Informazioni: Teatri Possibili Trento - Corso 3 Novembre, 72 - 38100 Trento tel./fax 0461.924470 - infomail: [email protected] - Infoweb: www.teatripossibili.it «Orchestra Haydn» Stagione Sinfonica 2005 - 2006 Alexander Lonquich è nato a Trier in Germania nel 1960. Nel 1977 vince il Primo Premio per pianoforte al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora tiene concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei. La sua attività lo vede impegnato con celebri direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine. Le sue ultime incisioni solistiche sono dedicate a Mozart, Schubert e Schumann. In veste di direttore-solista collabora, tra l’altro, con l’Orchestra da Camera di Mantova, la Camerata Academica Salzburg e, recentemente, con la Mahler Chamber Orchestra. Viene frequentemente invitato a tenere masterclasses in Europa, Stati Uniti e Australia. Collabora con l’Accademia Pianistica di Imola ed è docente presso la Hochschule für Musik di Colonia. Dal ’98 assume la direzione artistica di festival e incontri interdisciplinari occupandosi anche di interazioni fra teatro, letteratura, musica e arti visive. mercoledì 25 gennaio 2006 Trento - Teatro Auditorium ore 20.30 Alexander Lonquich, direttore e pianoforte Cristina Barbuti, pianoforte Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte e orchestra Nr. 23 in la magg. KV 488 Sinfonia Nr. 38 in re maggiore KV 504 “Praga” Concerto Nr. 10 per due pianoforti e orchestra in mi bem. magg. KV 365 SOCIAL FILM 2006 Teatro San Marco, ore 21 • entrata libera Mercoledì 25 gennaio • Ragazzi Inside out di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Marco Venditti. Italia, 2004, miniDv, 45’ Inside out è il risultato di un laboratorio audiovisivo a cui hanno partecipato trenta studenti/esse di una scuola superiore di Roma. Ragazzi/e, videocamere in mano, raccontano in prima persona le loro vite e la realtà che li circonda. Nel 2001 Claudio di Mambro, Luca Mandrile, Marco Venditti hanno dato vita alla Todo Modo Produzioni. Da allora hanno filmato persone, eventi, luoghi ignorati o considerati marginali dall’industria cinematografica e televisiva. Dogtown and Z-Boys di Stacey Peralta. Usa, 2001, 35mm, 91’ È la storia di un gruppo di rivoluzionari per caso, ragazzi di talento che hanno inavvertitamente ispirato un fenomeno della cultura pop americana. Situata tra Santa Monica e Venice in California, Dogtown negli anni ’70 appariva una zona fatiscente e malfamata. Qui lo Zephyr, un negozio per surfisti, diventa la meta di molti teenagers che iniziano presto ad andare sugli skateboard. Si forma così lo Zephyr Skating Team che sfrutta come piste le strade di Dogtown, i cortili delle scuole, le piscine abbandonate e, partecipando a diverse competizioni, diventa famoso per lo stile funambolico ed innovativo. Stacey Peralta (1957) ha iniziato ad andare sullo skateboard all’età di 5 anni. Diventato presto professionista è considerato uno dei fondatori dello skateboard moderno. Da anni dirige e produce film su questo sport. Cristina Barbuti è nata a Viareggio. Ha iniziato gli studi a Pisa sotto la guida di Giampiero Semeraro ed ha proseguito a Brescia con Mario Conter, conseguendo il diploma con il massimo dei voti. Fin da giovanissima ha vinto numerosissimi concorsi nazionali. Si è perfezionata a Bruxelles presso L’Ecole Normale de Musique ed ha studiato musica da camera in Israele alla Rubin Academy of Music and Dance presso la Jerusalem Jewish University e a Praga alla Sandor Vègh International Chamber Music Academy. Si occupa di interazioni tra teatro, musica, letteratura e filosofia attraverso l’insegnamento e l’organizzazione di festival e di incontri culturali polivalenti. Dall’estate del 2003 ha iniziato una collaborazione in duo (pianoforte a 4 mani e due pianoforti) con Alexander Lonquich con cui si è già esibita con successo in Italia, Germania, Israele, Stati Uniti e Austria. Teatro Auditorium venerdì 6 gennaio 2006 ore 21.00 Concerto offerto gratuitamente dal Corriere della Sera e dal Corriere del Trentino, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali S. Chiara, ai lettori e al pubblico del Centro S. Chiara. Un travolgente itinerario tra le più belle canzoni che hanno segnato gli ultimi 50 anni, celebri melodie per far rivivere la musica che ha segnato un’epoca, con la “New Project Swing Orchestra” Paolo Trettel, Christian Stanchina, Fabio Bau tromba; Stefano Menato, Enrico Dellantonio sax alto; Fiorenzo Zeni sax tenore; Giorgio Beberi sax baritono; Luigi Grata, Hannes Petermair, Paolo Morandini, trombone; Peter Cazzanelli, trombone basso; Enrico Merlin, chitarra; Roberto Dellantonio contrabbasso; Bernhard Stauder batteria; Giuliana Beberi voce - sax tenore; Luca Merlini voce; Renzo De Rossi pianoforte - direzione PROGRAMMA CONCERTO Mack the knife Almost like being in love Nessuno al mondo ’S wonderful The look of love New York New York In a sentimental mood When i fall in love In the mood Caravan E se domani I’ll remember Clifford Just the way you are My way Good morning blues Do nothin’ till you hear from me Buonasera signorina Birdland K. Weill A. J. Lerner - F. Loewe Crafer - Gioia - Nebb - Rastelli G. Gershwin B. Bacharach F. Ebb - J. Kander D. Ellington V. Young J. Garland D. Ellington C. A. Rossi B. Goldson B. Joel P. Anka F. Zeni D. Ellington C. Sigman - P. De Rose J. Hendricks - J. Zawinul Mercoledì 1 febbraio • Media & media Info Wars di J. F. Sebastian. Austria, 2004, Beta, 90’ Info Wars mostra cosa può accadere quando le nuove tecnologie incontrano tattiche non convenzionali di sovversione del potere delle corporation. Il film introduce al “culture jamming” in Rete e, allo stesso tempo, mette a fuoco il conflitto per la risorsa fondamentale dell’era dell’informazione: l’attenzione pubblica. Tra i protagonisti troviamo: Rtmark, The Yes Men, Toywar e DeCSS. Inside gola profonda di Fenton Bailey e Randy Barbato. Usa, 2005, 35mm, 88’ Rivelazioni sul grande successo del chiacchierato film porno Gola Profonda uscito in America nel 1972, che sbancò a sorpresa i botteghini statunitensi. Il documentario ha il pregio di ripercorrere una vicenda sullo sfondo del particolare scenario politico, culturale, sociale dei primi anni ’70. Vincitori di diversi premi come registi e produttori di film, Fenton Bailey e Randy Barbato, hanno fondato la World of Wonder Production, nel 1990, dopo il diploma alla Film School della NYU. Da allora hanno diretto e prodotto lavori per le maggiori televisioni statunitensi ed inglesi. Teatro Auditorium sabato 7 gennaio 2006 ore 16.30 Spettacolo per bambini Racconti di pace ...sotto l’albero con Oreste Castagna (il Gipo Scribantino della Melevisione) e Danilo Bertazzi (il Tonio Cartonio della Melevisione) ideazione artistica di Oreste Castagna e Fausto Bonfanti accompagnamento musicale a cura di Aleksey Asenov e Pepè Fiore prezzi: adulti euro 10; bambini euro 7 gennaio 2006 5 Le Muse Trento, Sala della Filarmonica ore 10.30 8 gennaio 2006 L’incredibile vita di Lorenzo Da Ponte monologo concertato di Pino Loperfido Arie da “Le nozze di Figaro”, “Don Giovanni”, “Così fan tutte” musica di Wolfgang Amadeus Mozart libretto di Lorenzo Da Ponte Daniela Pini soprano Bae Sae-Won Cecilia soprano Donato Di Gioia baritono Roberta Ropa pianista Riccardo Gadotti attore 15 gennaio 2006 Igor Stravinsky La Sagra della Primavera: Adorazione della Terra, Il Sacrificio Wolfgang Amadeus Mozart Sonata in Re Maggiore K. 448 (per due pianoforti) Witold Lutoslawsky variazioni su un tema di Paganini (per due pianoforti) Jacopo Mazzonelli pianoforte Marco Rinaudo pianoforte 22 gennaio 2006 Lucia Di Lammermoor di Gaetano Donizetti libretto di Salvatore Cammarano Arie dall’Opera (in forma scenica) Atto primo: 1) Cruda funesta smania - 2) Regnava nel silenzio 3) Quando rapita in estasi - 4) Verranno a Te sull’aura Atto secondo: 1) Il pallor funesto orrendo - 2) Chi mi frena in tal momento Atto terzo: 1) Ardon gli incensi - 2) Spargi d’amaro pianto 3) Tombe degli avi miei Bruno Vanzo voce Andrea Zese baritono Roberta Ropa pianista Scilla Cristiano soprano Domenico Menini tenore 29 gennaio 2006 Robert Schumann Fünf Stücke im Volkston Op. 102 Sergej Prokofiev Sonata in Do Maggiore Op. 119 Johannes Brahms Sonata in mi minore Op. 38 Ivo Brigadoi violoncello Marco Longo pianoforte 5 febbraio 2006 Dal Barocco di Händel al Romanticismo di Verdi e Wagner Ensemble Girolamo Frescobaldi Condizioni d’ingresso: euro 7,00 i concerti dell’8 e del 22 gennaio per gli altri concerti: euro 6,00 biglietto intero; euro 5,00 biglietto ridotto (anziani oltre 65 anni e studenti) Condizioni speciali: euro 1,00 per gruppi familiari com minori (almeno tre persone) euro 1,00 studenti con professore (almeno quattro persone) “Il cuoco di Mozart - L’incredibile vita di Lorenzo Da Ponte” è il monologo concertato sulla vita di Lorenzo Da Ponte, celebre librettista di Mozart, che aprirà i Concerti della Domenica 2006, l’8 gennaio a Trento presso la Sala della Filarmonica. Il libretto è edito da Curcu & Genovese (costo euro 5,00). Pino Loperfido è nato a Milano nel 1968. Nel 2001 pubblica “Ciò che non si può dire - Il racconto del Cermis”, pluripremiato monologo, portato in scena con grande successo in alcuni teatri italiani (Trento, Bolzano, Milano, Trieste, Torino, ecc.). Nel 2004 è la volta di “Caro Alcide”, biografia romanzata di Alcide Degasperi. Nel 2005 pubblica “Teroldego”, il suo primo romanzo. Vive e lavora a Trento. Per altre informazioni: www.pinoloperfido.it Le Muse 6 gennaio 2006 Come Battisti e Mogol Siamo tutti d’accordo: di Lorenzo Da Ponte oggi resterebbe solo un dimenticato busto alla Columbia University di New York e qualche scartoffia impolverata negli archivi del comune di Vittorio Veneto se tra i piedi non gli fosse capitato quel Mozart là. È normale che sia così. Pure il buon Giulio-Rapetti-in-arte-Mogol si sarebbe sciolto nella mediocrità senza l’incontro con il grande Lucio Battisti. Eppure, nonostante tutto, sarebbe un delitto non nutrire almeno un poco di curiosità nei confronti di questa figura straordinaria, di questo ebreo-italiano-americano che visse novant’anni quando l’età media di un uomo arrivava a malapena a quarantacinque. Le vicende di un mattacchione, libertino, avventuriero geniale, capace di procurarsi tanto di fama e amori, quanto di risentimenti e veleni. Uno di quei personaggi che, nel corso dei secoli, il nostro Paese ha spesso sguinzagliato in giro per il mondo, pensiamo ai Cagliostro, ai Casanova, solo per citarne un paio. Erano costoro in grado di vivere esistenze che parevano più paradossi che esistenze. Perennemente in fuga, ricercati da creditori, amanti, mariti cornuti eppure in grado di avere vite talmente avventurose e pregne di vicende da farle sembrare vere e proprie opere teatrali. Ma chi fu veramente Lorenzo Da Ponte? Da dove veniva? Cosa fece prima e, soprattutto, dopo l’irripetibile evento della collaborazione con Mozart? Fu soltanto l’ambiguo librettista, il privo di scrupoli e l’opportunista incallito descritto nelle malevole biografie mozartiane? Ne “Il cuoco di Mozart” si tenta di farlo raccontare a lui stesso, immaginandolo calato nella nostra contemporaneità ipertecnologica e depressa, nella quale, ne siamo sicuri, Lorenzo Da Ponte si sarebbe trovato a meraviglia. Certo se non fosse stato Mozart a musicare quei tre libretti di Da Ponte, non staremmo qui a parlarne, ma Da Ponte ebbe il merito indiscutibile di rispondere in maniera incredibilmente felice alle esigenze, a volte difficili, del musicista. L’opera lirica è un lavoro a più mani ove il libretto fa da struttura portante alla costruzione musicale che verrà poi. Fu, quella con Mozart, una collaborazione magica, rara, quasi una catarsi che i due geni si indussero a vicenda. Raccontare la vita di Lorenzo Da Ponte è come intraprendere un viaggio affascinante e pericoloso attraverso l’Europa di quegli anni – da Venezia a Vienna a Londra – per giungere alla fine, addirittura, nella lontanissima Nuova York. Perché Da Ponte non attraversò solamente gli Stati, non solcò gli oceani e basta, ma fu capace di attraversare la Storia e di trascenderla tout-court, passando dalle Corti europee dei sovrani mecenati alla nascente democrazia americana. Scrisse più di trenta libretti d’opera, ma anche fini componimenti poetici, oltre al volume delle memorie. Conobbe gente come Gozzi, Metastasio e Foscolo, Casanova, Mozart, Salieri, gli imperatori Giuseppe e Leopoldo, il suo successore. Diffuse l’opera lirica e la letteratura italiana in America. Fu il primo professore italiano alla celebre Columbia University. Ma la sua grandezza fu un’altra. Nel corso della sua lunga esistenza terrena, Da Ponte riuscì a conquistarsi l’onore dei grandi, la fama e la gloria e allo stesso tempo aveva un’abilità tutta particolare per cacciarsi nei guai; poteva correre dalle stelle alle stalle con una rapidità assoluta. Aveva il dono di non annoiarsi mai dando continuamente fuoco alle polveri della creatività e della fantasia. Genio e avventuriero sono le parole che lo spiegano meglio. Eppure, ingiusto o no che sia, scherzo del Fato o demerito imperdonabile, siamo tutti d’accordo: furono quei cinque anni passati accanto a Mozart a collocarlo nell’Olimpo della celebrità. p.l. gennaio 2006 da Ma a Do 3 15 Do 1 CA L E N DA R I O Comune di Trento - Galleria Civica Mostra Diego Mazzonelli Spazio Foyer ore 10.00-18.00; ingresso libero e gratuito chiusa i giorni 1, 2, 9 gennaio 2006 La Stagione - Prosa Teatro Delusio Teatro Auditorium ore 16.00 - biglietti € 20,50 / 21,50 / 23,50 / 25,00 Operetta - Musical da Ve 6 a Me 11 Ve 6 Lu 23 Ma 24 da Lu 23 a Do 29 Teatro Sociale ore 20.30 - domenica 8 e mercoledì 11 gennaio ore 16.00 biglietti € 15,00 / 22,00 / 25,00 / 28,00 / 31,00 Corriere del Trentino - Corriere della Sera in collaborazione con il Centro Servizi Culturali S. Chiara Ma 24 commedia musicale tratta dall’omonimo film della Paramount Pictures Proiezione Film Teatro S. Marco ore 17.30 e 20.45 - ingresso con tessera La Stagione - Prosa L’Istruttoria di P. Weiss Teatro Cuminetti ore 20.30 - domenica ore 16.00 - biglietti € 15,00 intero, € 12,00 ridotto Ma Me Gio Ve Vacanze romane Cineforum Trento 24 25 26 27 Concerto di buon anno con la New Project Swing Orchestra La Stagione - Prosa L’Istruttoria di P. Weiss Teatro Cuminetti ore 10.30 - ingresso riservato alle scuole Istituto Tecnico Industriale Buonarroti Spettacolo della scuola Teatro Auditorium ore 8.30 e 11.30 - ingresso riservato alla scuola Teatro Auditorium ore 21.00 - ingresso gratuito Sa Do 7 8 Associazione Promozione Sociale L’Officina Rassegna Teatrale: VOCI la musica a teatro Formazione Prosa Me 25 a cura di Michele Flaim Gli ultimi cinque anni Sala Medioevale ore 17.00 - ingresso libero Teatro Cuminetti ore 20.30 - biglietti € 12,00 intero, € 10,00 ridotti, abbonamenti € 40,00 Spettacolo per bambini Sa 7 Racconti di pace ...sotto l’albero Seminario metodologico e analisi dello spettacolo “L’Istruttoria” Me 25 Gio 26 con Oreste Castagna e Danilo Bertazzi Formazione Lirica Incontro in preparazione dello spettacolo “Opera bestiale” Spazio Foyer ore 17.00 - ingresso riservato agli iscritti al progetto Teatro Auditorium ore 16.30 - biglietti € 10,00 adulti, € 7,00 bambini Lu 9 Ma 10 Cineforum Trento Me 11 Gio 12 Formazione Teatro Ragazzi Gio 12 Me 25 Proiezione Film Concerto Stagione Sinfonica Teatro Auditorium ore 20.30 - biglietti € 20,00 / 15,00 / 5,00 Teatro S. Marco ore 17.30 e 20.45 - ingresso con tessera Laboratorio Le Radeau de la Meduse Orchestra Haydn Me 25 Social Film Inside out, Dogtown and Z-Boys Centro Teatro Politiche Giovanili mercoledì ore 17.00, giovedì ore 14.00 - riservato agli iscritti Teatro S. Marco ore 21.00 - ingresso libero InDanza Formazione Prosa Don Chisciotte Compagnia balletto Classico Cosi Stefanescu Gio 26 Teatro Sociale ore 20.30 - biglietti € 31,00 / 28,00 / 25,00 / 22,00 / 15,00 “La morale e la storia” tavola rotonda su “L’Istruttoria” di Peter Weiss partecipano Federica Ricci Garotti, Massimo Giuliani, Michele Nicoletti Sala Medioevale ore 17.00 - ingresso libero da Gio 12 a Do 15 La Stagione - Prosa Il Campiello di C. Goldoni Ve 27 Teatro Auditorium ore 20.30 - domenica ore 16.00 - biglietti da € 25,00 / 21,50 / 23,50 / 20,50 Sa 14 Conferenza Sa 14 Do 15 Teatro Ragazzi - Anch’io a teatro con mamma e papà Lu 16 Ma 17 Cineforum Trento Provincia Autonoma di Trento - Presidenza e Coordinamento Teatrale Trentino Giornata della memoria, spettacolo teatrale: “I me ciamava per nome” di Renato Sarti Teatro Sociale ore 20.30 - ingresso libero Teatro S. Marco ore 15.30 e 17.30 - biglietti € 6,00 adulti, € 4,00 ragazzi Ve 27 Istituto di Psicosintesi Incontro Sala Video ore 20.30 - ingresso libero Proiezione Film Teatro S. Marco ore 17.30 e 20.45 - ingresso con tessera Sa 28 Arcidiocesi di Trento Incontro Diocesano Teatro Auditorium ore 9.00 - ingresso libero Woyzeck di G. Buchner Teatro Cuminetti ore 21.00 - biglietti: € 11,00 intero, € 8,00 ridotto, Cuminetti Card 6 ingressi € 39,00 Gio 19 Ve 27 Circus on Ice Trento Oltre Ma 17 Supermario Teatro Auditorium ore 21.00 - ingresso ad invito Associazione Grafologica Italiana Sala 2 ore 17.30 - ingresso libero Intercircoli Istituto A. Tambosi Sa 28 Do 29 Assemblea d’Istituto Teatro Ragazzi - Anch’io a teatro con mamma e papà Le stagioni di Pallina Teatro S. Marco ore 15.30 e 17.30 - biglietti € 6,00 adulti, € 4,00 ragazzi Teatro Auditorium ore 9.35 - ingresso riservato alla scuola Formazione Prosa Formazione Teatro Ragazzi Ve 20 Sa 28 Caffè del Teatro con la compagnia dello spettacolo “L’Istruttoria” Dedicato a Giulietta e Romeo Sala Medioevale ore 17.00 - ingresso libero presentazione del libro tratto dall’esperienza laboratoriale “Scene Leggere” Teatro Cuminetti ore 20.30 - ingresso libero Ve 20 Gruppo Leali al Trentino Incontro Lu 30 Ma 31 Sa 21 Teatro Ragazzi - Anch’io a teatro con mamma e papà Basta solo un po’ di jazz Teatro S. Marco ore 15.30 e 17.30 - biglietti € 6,00 adulti, € 4,00 ragazzi Club Rotary Trentino Nord - Centro Servizi Culturali S. Chiara, Università degli Studi di Trento Roberto Vecchioni incontra i giovani Lu 30 Ma 31 Ma 31 Musica d’Autore Concerto R. Vecchioni Luci a San Siro ...di questa sera Teatro Auditorium ore 21.00 - biglietti € 25,00 / € 20,00 Stanno suonando la nostra canzone Cineforum Trento Proiezione Film Teatro S. Marco ore 17.30 e 20.45 - ingresso con tessera Formazione InDanza Incontro di preparazione sullo spettacolo «Front Line» Sala Medioevale ore 17.00 - ingresso libero Università degli Studi di Trento - Facoltà di Sociologia - Aula Kessler ore 16.00 - ingresso libero Sa 21 Rassegna Teatrale: VOCI la musica a teatro Teatro Cuminetti ore 20.30 - biglietti € 12,00 intero, € 10,00 ridotti, abbonamenti € 40,00 Sala 3 ore 20.30 - ingresso libero Sa 21 Do 22 Associazione Promozione Sociale L’Officina InDanza Ma 31 «Front Line» Henry Oguike Dance Company Teatro Sociale ore 20.30 - biglietti € 31,00 / 28,00 / 25,00 / 22,00 / 15,00 gennaio 2006 7 Le Muse Trento - Teatro Auditorium sabato 21 gennaio 2006 ore 21.00 ROBERTO VECCHIONI Luci a San Siro... di questa sera Da novembre, a pochi giorni dalla pubblicazione del suo album live “Il Contastorie”, Roberto Vecchioni sarà protagonista di una tournée che lo vedrà esibirsi nei più importanti teatri italiani. In questo nuovo viaggio, che proseguirà fino ai primi mesi del prossimo anno, il cantautore si presenterà al pubblico accompagnato da due grandi maestri del jazz italiano, Patrizio Fariselli al pianoforte e Paolino Dalla Porta al contrabbasso, proponendo dal vivo una sofisticata ed elegante rivisitazione di alcuni dei suoi brani più celebri. «Ebbene sì, non ne potevo più di cantare musica leggera sempre allo stesso modo, di stare alle regole dei bei suoni, degli effetti, delle chitarre elettriche, degli assoli di batteria, dei violini in “adat”, di continuare ad aprire al pubblico scatole certamente piene d’amore, ma quasi sempre preconfezionate. Tutto mi è sembrato troppo “troppo”, e così ho eliminato piano piano dalla mia mente un suono dopo l’altro, fino ad arrivare al silenzio. E dal silenzio sono ripartito, mischiando la mia voce alle uniche due vibrazioni essenziali, naturali: l’accompagnamento e la variazione, il piano e il contrabbasso». Questa volta l’autore vuole infatti ripartire da «quel silenzio dal quale tutto nasce». Roberto Vecchioni Nel suo ultimo album “Il Contastorie”, l’artista non propone solo una rilettura in chiave jazzistica di alcuni dei suoi brani più significativi, ma crea nuove e finora inesplorate suggestioni anche attraverso composizioni che da tempo non facevano parte del suo repertorio come “Parabola” (1971), o “Alighieri” (1975) o canzoni la cui liricità viene esaltata dall’impostazione musicale scelta per la circostanza (“La bellezza”, “Viola d’inverno”, “La stazione di Zima”). Il “Contastorie” comprende anche un brano di Jacques Brel, “Le moribond”, tradotto ed elaborato da Roberto Vecchioni con il titolo “Stagioni nel sole”, operazione che, seppur compiuta nel rispetto del grande autore belga, trasforma la disperazione del capolavoro originale in un inestimabile inno alla vita. L’Album, uscito l’11 novembre, è disponibile in una edizione particolarmente elegante arricchita da un piccolo libro di fiabe classiche, riscritte e reinterpretate dallo stesso Vecchioni. Queste favole sono presenti anche nei concerti della nuova tournée. In forma di citazioni brevi fungono infatti da cornice e completamento alle canzoni e, nella loro essenzialità letteraria, ben si accoppiano alla voluta povertà dell’impianto e degli arrangiamenti musicali. La produzione del tour è di Clear Channel con la collaborazione artistica dell’Assoziazione Culturale Giorgio Gaber; la regia è affidata a Velia Mantegazza. 21 gennaio 2006 ore 16.00 Aula Kessler Roberto Vecchioni all’interno del ciclo d’incontri dal titolo “Musica, Poesia e Vita... alla ricerca del senso” Incontra i giovani in collaborazione con Club Rotary Trentino Nord il Centro Servizi Culturali S. Chiara ringrazia gli Sponsor, i Sostenitori e i Partner che hanno reso possibile la realizzazione delle Stagioni dei Teatri 2005 - 2006 Sponsor Istituzionale delle Stagioni Sostenitori e Partner delle Stagioni Le Muse 8 gennaio 2006 foto Alessio Pizzicannella prezzi: euro 20 laterale; euro 25 centrale