12 blue intervista LisaMany-talented dai molti ingegni Lisa Appena concluso il Joyce di Sciaccaluga allo Stabile, Lisa Galantini, pisana, ma genovese d’adozione, è stata vicequestore nella “nuova squadra” tv e protagonista del corto “Il supplente” candidato all’Oscar. Ora dirige il Centro di formazione artistica di Luca Bizzarri a Genova e medita un monologo musicale Having just finished in Sciaccaluga’s Joyce at the Teatro Stabile, Lisa Galantini, Pisan by birth but Genoese by adoption, has been a deputy police chief in the “La nuova squadra” on TV and the main character of the short film “Il Supplente” which was a candidate for an Oscar. She now directs Luca Bizzarri’s Artistic Training Centre in Genoa and is meditating on a musical monologue Lorenzo Tosa enova per me rappresenta la crescita”. Non ha dubbi Lisa Galantini, pisana di nascita e genovese d’adozione, al punto che ha scelto di vivere nel centro storico, lì dove la città si rivela di colpo, come un pugno allo stomaco. “Ho sempre vissuto a stretto contatto con prostituzione e tossicodipendenza, eppure ho sempre incontrato persone che, anche nei loro disagi, sapevano starti vicino. Piano piano, sono entrata a far parte di quel mondo, senza sentirmi diversa”. Tutto è cominciato nel ’92, quando Lisa allora diciottenne cominciava la sua esperienza di attrice alla scuola del Teatro Stabile. Da allora non si è più fermata, in una geografia artistica di cui è difficile tenere le coordinate. Eppure, in tutto quello che ha fatto, c’è sempre stata la testarda coerenza di rimanere se stessa, quasi che tra il vicequestore televisivo Paola Ricci della Nuova Squadra e la Aleksandra in Svet di Lev Tolstoj non ci fosse, in fondo, troppa differenza. E chi l’ha vista recitare a teatro quella differenza la conosce bene. Il suo segreto, però, è un dietro le quinte particolare, si chiama Centro di Formazione Artistica, la scuola dell’amico e collega Luca Bizzarri, che nel 2008 le ha affidato il ruolo di Di- “G or me Genoa represents growth.” There are no doubts for Lisa Galantini, Pisan by birth and Genoese by adoption, to the point that she has chosen to live in the historic area, where the city reveals itself suddenly, like a punch in the stomach. “I have always lived in close contact with prostitution and drug addiction, yet I have always met people that, even with their problems, knew how to be close to you. I gradually came to belong to that world, without feeling different.” It all started in 1992, when Lisa, eighteen, began her experience as an actress at the school of the Teatro Stabile di Genova. Since then she has not stopped, in an artistic geography whose coordinates it is difficult to grasp. Yet, in everything she has done, there has always been stubborn consistency in being herself, almost as if between the television deputy police chief Paola Ricci of the Nuova Squadra and Aleksandra in Svet by Leo Tolstoy in the end there was not too much difference. And anyone who has seen her acting in the theatre knows that difference well. Her secret, however, is something particular behind the scenes, it is called Artistic Training Centre, the school of her friend and colleague Luca Bizzarri, who “F intervista blue Lisa Galantini, attrice, è direttrice didattica del Centro di formazione artistica di Luca Bizzarri The actress Lisa Galantini is the director for the Luca Bizzarri Artistic Training Center 13 14 blue intervista intervista blue rettrice didattica. Una sfida stimolante, l’ennesima, per chi al momento giusto ha sempre saputo tirare fuori un ferro del mestiere diverso dalla sua “valigia dell’attore”. Come nel 2005, quando la convinsero che alla radio poteva funzionare e si ritrovò su 105 a fare cabaret insieme a Balbontin, Casalino e Ceccon. Lei, attrice di “corpo” e di sostanza, al punto che Marco Sciaccaluga l’ha voluta per interpretare la libertina Bertha in Esuli di Joyce (in scena lo scorso febbraio al Duse). In mezzo tanto cinema, doppiaggio, fiction tv, c’è pure un sodalizio artistico speciale con Andrea Jublin, per cui è stata protagonista di Grazie al cielo (cinque premi come migliore interprete) e Il supplente, cortometraggio candidato nel 2008 al premio Oscar. Pa rt ia mo da ott obre d el ’92. L’i nizi o dell a s u a a v v e n t u ra a l lo S t a b i l e d i G e n o v a . “Ricordo ancora quando mamma e babbo mi hanno accompagnata. Abbiamo sbagliato uscita e siamo finiti a Genova ovest, così ci siamo ritrovati ad attraversare il made her its teaching director in 2008. A stimulating challenge, yet another one, for a person that at the right moment has always been able to bring a different tool of the trade out of “the actor’s suitcase.” As in 2005, when they convinced her that she could function on the radio and she found herself on Rete 105 doing cabaret together with Balbontin, Casalino and Ceccon. She is an actress in “body” and substance, to the point that Marco Sciaccaluga chose her to interpret the libertine Bertha in Joyce’s Exiles (staged last February at the Duse). In between plenty of cinema, dubbing, TV fiction there is also a special artistic association with Andrea Jublin, for whom she was the protagonist of “Grazie al cielo” (five prizes as the best actress) and “Il Supplente”, a short film that in 2008 was an Oscar candidate. Let’s sta rt from October 1992. The beginning of her adventure at the Genoa Stabi le. “I still remember when mum and dad took Un ritratto di Lisa Galantini e alcune delle tappe della sua carriera artistica. Qua sopra è negli studi di Buona Domenicona, in onda nel 2005 su Radio 105, insieme ai comici genovesi Balbontin, Casalino e Ceccon. A fianco, sul palco degli Esuli di Joyce, in scena al Teatro Stabile lo scorso febbraio. A portrait of Lisa Galantini and some of the highlights of her artistic career. Above, Glantini, with the Genovese comedians, Balbontin, Casalino and Ceccon, in the studios of Buona Domenicona, broadcast in 2005 on Radio 105. Side, on stage in Exiles by Joyce, at the Teatro Stabile last February. porto. E quando abbiamo accostato la macchina per chiedere informazioni a un ragazzo, ci siamo accorti che aveva il taglio di una lama sul collo. Mia madre ha subito tirato su il finestrino e mi ha detto col suo accento pisano. “Lisa, ma dove vieni a vivere?” Ma sono stati tre anni fondamentali per il mio percorso umano e professionale. La scuola del Teatro Stabile, quando vai in giro per l’Italia, rappresenta un ottimo biglietto da visita. A G e n o v a, u l t i ma me n t e , q u a l c o s a s e m b ra m u o v e r s i , a n c h e g ra z i e a g l i s f o r z i f a t t i d a l l a F i l m C o m mi s s i o n . Genova, rispetto ad altre città, è dispersiva. Ma qui è più facile farsi conoscere, intercettare il proprio pubblico. E la Film Commission sta facendo cose importanti. C’è stato un momento in cui venire a girare qui offriva una varietà straordinaria di locations per girare spot o film a costi relativamente contenuti. Ora è il momento di creare nuove risorse dall’interno, magari producendo autonomamente qualche fiction e valorizzando gli attori locali, come hanno fatto la Rai di Napoli e di Torino. U n b i l a n c i o s u l C f a , C e n t ro d i F o r m a z io n e A rt i s t i c a d i B i z z a r r i e s u l s u o r u o l o d i d i re t t r i c e d id a t t i c a ? Gli allievi sono aumentati in tutte le categorie, dal canto alla danza. Siamo riusciti a me there. We took the wrong exit and ended up in west Genoa, so we found ourselves going through the port. And when we pulled up to ask a boy the way, we realised he had a knife cut on his neck. My mother immediately put up the car window and said to me with her Pisan accent. “Lisa, but where are you going to live?” But it was three fundamental years for my human and professional development. The school of the Teatro Stabile, when you go round Italy, is a good visiting card. In Genoa, latel y, something seems to be movi ng, al so thanks to the efforts made by the Fil m Com mission. Genoa, in comparison to other cities, is dispersive. Here it is easier to get yourself known, to intercept your own public. And the Film Commission is doing important things. There was a time when coming to shoot here meant an extraordinary variety of locations for making spots or movie at relatively low costs. Now is the time to create new resources from the inside, possibly independently producing fictions and valorizing local actors, as Rai has done in Naples and Turin. A n e v a l u a t i o n o f B i z z a r r i ’s A r t i s t i c Training Centre and your role as teaching director? The students have increased in all categories, Lisa Galantini nei panni del vicequestore Paola Ricci con il cast della serie tv La Nuova Squadra. Con diversi progetti teatrali in vista, l'attrice ammette: "sul fronte televisivo ho un po’ mollato il colpo. In tv, del resto, è noto che è meglio avere una protesi al seno che saper parlare" Lisa Galantini in the shoes of the Deputy Chief of Police, Paola Ricci, along with the cast of the TV series La Nuova Squadra (The New Squad). Lisa has several up-coming theatrical projects. The actress admits though, “I have given up a bit on the TV front. Besides, in television it’s more important to have an impressive bust-line than impressive conversation" 15 16 blue intervista Nata a Pisa nel 1973, diplomata in recitazione alla scuola del Teatro Stabile di Genova, Lisa Galantini ha recitato in diversi film del grande schermo, tra cui Come se fosse amore di Roberto Burchielli, Giorni e nuvole di Silvio Soldini, Naufraghi di Federica Pontremoli, Ti inseguo e non mi prendi di Simona Gardini, ll supplente di Andrea Jublin, candidato all'Oscar al miglior cortometraggio nel 2008. In tv ha recitato nella serie di Raitre La nuova squadra (qua sopra, nella foto). Tra i suoi successi sul palcoscenico, invece, ci sono Le Baccanti di Euripide e l'Inferno di Dante. Born in Pisa in 1973, with a degree in acting from the theatre school of the Teatro Stabile di Genova, Lisa Galantini has appeared in many big screen films, among which, Roberto Burchielli’s Come se fosse amore, Silvio Soldini’s Giorni e nuvole, Federica Pontremoli’s Naufraghi, Simona Gardini’s Ti inseguo e non mi prendi, and Andrea Jublin’s ll supplente, which received an Oscar nomination for the best short film in 2008. She has also acted in the television series called La nuova squadra (in the photo above) on the TV channel, Raitre. Among her stage hits are Tonino Conte’s Le Baccanti by Euripide (Dioniso) and Inferno di Dante (Ulysses). intervista blue creare un rapporto più vivo con la città rispetto al passato. Abbiamo organizzato in collaborazione con la Fiera del Mare una masterclass di canto lirico per professionisti insieme a Marcello Lippi e Luisa Maragliano. È nato un rapporto diretto con il teatro Stabile e di recente i nostri attori hanno partecipato alla rassegna “Festival Nuovo Cinema Europa” al cinema City, mettendo in scena degli spezzoni tratti da celebri film italiani e internazionali. Come direttrice è stato interessante esplorare nuovi territori e a volte faticoso, come quando mi sono trovata a dover scrivere una lettera professionale! La parte più importante rimane, però, sempre il contatto con gli allievi, ai quali penso di aver trasmesso la passione per questo mestiere. Le i ha tr e pu bb l i c i : l e m a s s e t v, qu el l o p i ù g i o v a n e e p re p a ra t o d e l c in e m a , in f i n e l a n i c c h i a d e l t e a t ro . M a q u e s t e d is t i n z i o n i h a n n o a n c o ra s e n s o o i n q u e s t i u l t i m i v e n t ’a n n i i l p u b b l i c o t e a t r a l e s i è i n q u a l c h e m o d o “ t e l e v is i z z a t o ” ? Ad essere cambiata è soprattutto la mentalità, i desideri. Come artista, ti ritrovi a fare i conti con un pubblico meno attento a teatro, che si distrae più facilmente e ha una resistenza inferiore rispetto al passato. Credo che devi avere il coraggio di andare dritto per la tua strada e sperare che possa diventare di stimolo. from singing to dancing. We have succeeded in creating a livelier relationship with the city than in the past. In collaboration with the Sea Fair we have organized an opera master class for professionals together with Marcello Lippi and Luisa Maragliano. A direct relationship has arisen with the Teatro Stabile and recently our actors have participated in the “Many Movies Club” festival at the City cinema, staging some pieces from famous Italian and international films. As the director I have found it interesting to explore new and at times fatiguing territories, as when I have had to write a professional letter! However, the most important part is always contact with students, to whom I think I have transmitted passion for this craft. You have three audiences: TV masses, the y o u n g e r a n d m o r e q u a l i f i e d o n e o f t he cinema, and lastly the theatre niche. But do thes e distincti ons still mak e sense or in the last twenty years has the theatr ical audi ence somehow been “telev ised?” What has changed is above all the mentality, the desires. As an artist, you find yourself reckoning with a less demanding audience at the theatre, one more easily distracted and with less stamina than in the past. I believe that you have to have the courage to go your own way and to hope that this can become a stimulus. W h i c h d i rec t o rs h a v e l ef t t h e d e e p e s t i mpress in you? Joyce done at the theatre with Marco Sciaccaluga was a total experience, one of those jobs that you take home, to bed, and that accompany you all day. But I have some very beautiful moments linked to Tonino Conte, Valerio Binasco, or at the cinema to Simona Gardini and Andrea Jublin. I t s e e m s t ha t t h e t h e a t r e , c o m p a r e d t o t he c i ne m a , h a s d u g m o r e d e e p l y i n t o y ou. It is a different dimension, it affords better opportunities to create a relationship with the director or the company. You make comparisons all day long on the job that you are doing. On the set everything is faster, more compressed. If you write the theatre on water, at the cinema you halt it. You do Q u a l i re g i s t i l e h a n n o l a s c i a t o l ’ i m p ro n t a p i ù p ro f o n d a ? Il Joyce fatto a teatro con Marco Sciaccaluga, è stata un’esperienza totale, uno di quei lavori che ti porti a casa, a letto, che ti accompagnano per tutta la giornata. Ma ho dei momenti bellissimi legati a Tonino Conte, a Valerio Binasco o, per restare al cinema, a Simona Gardini e Andrea Jublin. S e m b ra c h e il t e a t r o , r i s p e t t o a l c in e m a , l ’ a b b i a s c a va t a p i ù a f o n d o . È una dimensione diversa, offre maggiori occasioni per creare un rapporto con il regista o la compagnia. Ti confronti dalla mattina alla sera sul lavoro che stai facendo. Sul set è tutto più rapido, più compresso. Se il teatro lo scrivi sull’acqua, al cinema lo fermi. Lo fai insieme a tantissime persone che lavorano con te, pianificano le locations, scelgono l’inquadratura migliore. È un lavoro più d’equipe, meno sulle spalle dell’autore. Un tipo di innamoramento diverso. E c o s a c ’ è ne l f ut ur o p r os s i m o di L i s a G a l a n t in i ? Adesso si aprono gli ultimi mesi di stagione, in cui sarò molto impegnata con la scuola e con il nuovo film di Andrea Molaioli, dove reciterò al fianco di Toni Servillo. Sto poi valutando alcune proposte teatrali per il prossimo anno e ho in programma un monologo musicato in scena scritto da Roberto Iovino, per la regia di Gabriella Ravazzi, che porteremo in giro per vari festival. Sul fronte televisivo, invece, ho un po’ mollato il colpo. In tv, del resto, è noto che è meglio avere una protesi al seno che saper parlare. La definirei una conditio sine qua non… b Una foto di scena da La Chiusa di Mc Pherson, con la regia di Valerio Binasco A photo from the scene of Mc Pherson’s La Chiusa, directed by Valerio Binasco it together with so many people that work with you, plan the locations, choose the best shot. It is more team work, less on the author’s shoulders. A different way of falling in love. And what is there in the near future of Li s a G a l a n t i n i ? Now I will be very busy with the school, we have come to the final months. Then I am appraising some theatrical proposals for next year and I have scheduled a monologue set to music for the stage written by Roberto Iovino, with Gabriella Ravazzi as the director, which we will take to various festivals. On the television front, instead, I have slowed down. On TV, after all, everyone knows that it is better to have false teeth than to know how to speak. I would define it a conditio sine qua non… b 15