Città di Borgomanero Assessorato alla Cultura IL CONTATO DEL CANAVESE Teatro Nuovo di Borgomanero Stagione Teatrale 2011 - 2012 Teatro Nuovo Stagione 2011 - 2012 Riparte una nuova stagione di Borgomanero in scena e riparte con i maggiori artisti del panorama italiano e un cartellone più ricco di appuntamenti. L’inaugurazione della stagione sarà affidata a Massimo Dapporto che affiancato da Antonella Elia, torna in città in una commedia brillante e divertente: La verità. Un titolo emblematico per uno spettacolo che certamente ci farà divertire. Stanno suonando la nostra canzone, vedrà in scena Giampiero Ingrassia e Simona Samarelli, che con la loro arte renderanno merito a una delle commedie musicali più amate. Il nuovo anno si aprirà con una “mattatrice”, forse la più vivace e completa delle nostre attrici brillanti, Simona Marchini sarà La mostra, uno spettacolo che è tutto un programma a partire dal titolo. Due di noi vede una coppia davvero straordinaria, Lunetta Savino ed Emilio Solfrizzi. Lo spettacolo sarà un susseguirsi di personaggi, cambi di scena inaspettati, grande ritmo, una vera prova d’attore. Il ventaglio vedrà in scena 11 giovani attori selezionati tra 350, guidati da Mino Manni già ospite al Teatro Nuovo. Una commedia classica estremamente attuale, ricca di allusioni e riferimenti alla nostra quotidianità. Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta si ritroveranno su un ponte in Niente progetti per il futuro, ne scaturirà una commedia esilarante, divertente come raramente succede, con l’inevitabile colpo di scena finale. Dopo il successo dello scorso anno torna Massimo Lopez. Varie età è una navigazione attraverso le canzoni più celebri, quelle che abbiamo nel cuore. E infine uno degli amici più cari al nostro pubblico, Corrado Tedeschi in una veste però insolita, sarà, infatti, protagonista di un musical Le relazioni pericolose. Uno spettacolo di grande qualità con ballerini e musiche originali che ci accompagneranno nel ritorno a casa. E poi tanti fuori abbonamento, oltre alla tradizionale operetta e agli immancabili Legnanesi, il cabaret con Teresa Mannino, straordinaria interprete capace di condurre il pubblico in una serata di ritmo e battute incessanti. Ed infine una scommessa che con l’Associazione Il Contato del Canavese, che sempre ci affianca nella realizzazione del cartellone, abbiamo voluto fare. Corrado d’Elia già applaudito in un riuscitissimo Cirano de Bergerac, qualche anno fa, darà voce alle parole di Salvatore Niffoi e del suo romanzo La leggenda di Redenta Tiria. Uno spettacolo di grandi emozioni, un po’ insolito, ma che crediamo il pubblico di Borgomanero possa avere la maturità e la sensibilità per coglierne tutte le sfumature. Anche per la prossima stagione, abbiamo messo impegno e passione per cercare di regalarvi e regalarci un cartellone fiore all’occhiello della nostra Provincia, così come dimostrato dai grandi numeri che sono per noi motivo di vanto e stimolo per continuare sulla strada individuata. Ignazio Stefano Zanetta Assessore alla Cultura Anna Tinivella Sindaco martedì 15 novembre 2011 - ore 21 La verità di Florian Zeller Traduzione di Giulia Serafini con Massimo Dapporto, Antonella Elia, Massimo Cimaglia, Susanna Marcomeni regia di Maurizio Nichetti TEATRO 10 Una camera. Michel e Alice hanno appena fatto l’amore… Michel ha fretta di rientrare a casa, da Laurence, sua moglie, mentre Alice è assalita da continui sensi di colpa, perché Paul, suo marito, è anche il miglior amico di Michel. Laurence non ci mette molto a capire che quelle continue riunioni serali in ufficio sono solo una miserabile scusa, ma sopporta in silenzio timorosa di suscitare conseguenze gravi al proprio rapporto di coppia. Alice non resiste alla tentazione di raccontare tutto a Paul che, a sua volta, non si scandalizza più di tanto. Secondo lui tutti hanno diritto alle proprie zone di libertà, non essendo egli stesso immune da qualche distrazione… Così Michel si troverà a doversi giustificare col suo migliore amico di un’azione indegna, ma mai così bassa come quello che Paul gli confesserà col sorriso sulle labbra… A questo punto le molteplici verità della storia si complicano. Il pubblico viene condotto per mano fra tradimenti veri e tradimenti raccontati mentre la natura dei personaggi oscilla continuamente dal ruolo della vittima a quella del colpevole… fino alla scoperta della Verità di cui parla il titolo… lunedì 19 dicembre 2011 - ore 21 Stanno suonando la nostra canzone di Neil Simon con Giampiero Ingrassia, Simona Samarelli regia di Gianluca Guidi D & D PRODUCTION S.R.L. Stanno Suonando la Nostra Canzone (titolo originale: They’re Playing our Song), di Neil Simon (testo), Marvin Hamlisch (musiche) e Carol Bayer Sager (liriche) è una fortunata commedia musicale che ha visto la luce a Broadway nel 1979 aprendo il sipario dell’Imperial Theatre per ben 1.082 sere consecutive. Nel 1980 la stessa opera “sbanca” il West-End londinese, grazie ad un duo di formidabili interpreti del teatro inglese: Tom Conti e Gemma Craven. Da Londra all’Italia il passo è breve ed ecco che nel 1981 Stanno Suonando la Nostra Canzone viene rappresentata sui nostri palcoscenici da una “ditta” di grande prestigio: Gigi Proietti (che ne firma anche la regia) e Loretta Goggi. A quasi vent’anni di distanza Gianluca Guidi ha deciso di affrontare la medesima avventura come regista, affidando i ruoli a Giampiero Ingrassia e a Simona Samarelli, bene affermati interpreti del musical all’italiana. La trama si sviluppa intorno ai personaggi di Sonia Walsk e Vernon Gersch e alla loro tempestosa e divertente storia d’amore. Vernon Gersch è un musicista di grande successo, vincitore (a 45 anni) di Grammy Awards e Oscar, eppure fragile, attanagliato da nevrosi che minano il suo instabile seppure ben programmato e blindato sistema nervoso. Sonia è una donna molto irrequieta, insicura, piena di talento, e in un certo senso non molto “normale”. Incapace di seguire regole ma capacissima di distruggere quelle altrui… fragili o solide che siano… mettendo a dura prova il reparto cardio-vascolare di Gersch. Eccellenti interpreti supportati da un coreografo e da un direttore musicale di livello internazionale daranno vita ad una indimenticabile edizione di questa commedia musicale. mercoledì 18 gennaio 2012 La mostra - ore 21 con Simona Marchini regia di Gigi Proietti READY TO GO S.R.L. Ironica, pungente ma anche riflessiva, Simona Marchini, diretta da Gigi Proietti, torna in teatro a raccontarsi con La Mostra, con la voglia di far ridere del tempo presente innanzitutto, poi dello stato dell’Arte e degli artisti nel nostro Paese e, infine, di sé e della sua vita che è molto comica. Scritto insieme a Claudio Pallottini, il testo ruba a piene mani dalla sua vita personale e ne viene fuori uno show leggero e divertente ma al tempo stesso profondo, che dimostra che il connubio Marchini-Proietti è una scommessa vinta..anzi una certezza! Accompagnata dall’aiutante Alessio Sardelli e al pianoforte dal maestro Andrea Bianchi, tra musica, rigorosamente dal vivo, belle immagini e personaggi, Simona confesserà al pubblico i tanti perché che accompagnano la sua vita: perché non è diventata la più grande ballerina del Bolscioi; perché non è diventata la Callas; perché si commuove con Traviata; e poi perché l’Arte è importante? Cos’è la cultura? Ma soprattutto, perché Don Lurio è un mito?! Sul palco, trasformato proprio in una galleria d’arte alla vigilia di una mostra, scorrono così le proiezioni di grandi capolavori, dalle opere di Leoncillo ai tagli di Lucio Fontana, “davanti ai quali” – racconta Simona – “una mia signora spoletina dirà l’inevitabile: pure io li so fare!”. mercoledì 1 febbraio 2012 - ore 21 Due di noi di Michael Frayn con Lunetta Savino, Emilio Solfrizzi regia di Leo Muscato ERRETI TEATRO 30 Due di noi è il titolo che racchiude tre atti unici, concepiti per essere recitati da un’unica coppia d’attori che raccontano tre emblematiche e paradossali situazioni matrimoniali. Nella prima, Nero e Argento, un marito e una moglie, entrambi col sistema nervoso logorato da un pargoletto insonne e urlante, tornano in vacanza a Venezia nella stessa camera d’albergo dove avevano trascorso la luna di miele. Il confronto passato/ presente è inevitabilmente comico, tenero, con una punta d’amarezza. Nella seconda, Mr. Zampa, la comunicazione di coppia è praticamente azzerata: la moglie sopperisce dialogando in modo surreale con il piede del marito, l’unica parte del corpo che ne tradisce qualche sprazzo emotivo, ad onta della sua ostentata e glaciale indifferenza. L’ultima situazione, I Cinesi, consiste in un vero e proprio virtuosismo drammaturgico e attoriale: marito e moglie si ritrovano a dover gestire una cena alla quale hanno invitato per errore una coppia di amici da poco separati e il nuovo boyfriend di lei. Qui il meccanismo comico, spinto al limite della farsa, è potenziato dal fatto che gli stessi due attori, grazie ad un diabolico meccanismo di entrate, uscite e travestimenti, si trovano ad interpretare ben 5 ruoli diversi, dando vita ad un vorticoso crescendo di equivoci fino al paradosso finale. Due di noi è un fuoco di fila di trovate, di battute incongruenti, riunite attorno, in tutti e tre i casi, a un’invenzione drammaturgica che ha per protagonista una coppia, colta in situazioni al limite – comiche, surreali o addirittura inquietanti – ma sempre risibili. Quello che conta in questo autore, sono suoi anche Rumori fuori scena e Copenaghen, infatti, è il modo in cui si sviluppano vicende risapute alle quali Frayn è in grado di restituire una carica forsennata, grazie a un’invidiabile capacità di giostrare l’ironia con l’allarme e con il nonsense cercando di coinvolgerci dentro un perfetto meccanismo a orologeria che non lascia scampo. lunedì 13 febbraio 2012 - ore 21 Il Ventaglio di Carlo Goldoni con Mino Manni, Ivana Cravero, Paolo Giangrasso, Desirée Giorgetti, Barbara Mazzi, Francesco Meola, Alessandro Lussiana, Davide Palla, Valeria Perdonò, Michele Schiano di Cola, Andrea Tibaldi, Angelo Tronca scene e costumi di Francesca Pedrotti musiche Bruno Coli regia di Alberto Oliva IL CONTATO/TEATRO GIACOSA DI IVREA in collaborazione con la Fondazione TPE Il Ventaglio di Goldoni è un ottimo banco di prova per un cast di giovani attori, in cui nessuno primeggia, perché tutti sono al servizio dell’oggetto scenico, che sfrutta i personaggi per dare sfogo alla sua energia propulsiva. I giovani protagonisti dello spettacolo, selezionati fra i migliori diplomati delle più prestigiose scuole di teatro italiane, danno voce a una commedia corale, caratterizzata dalla compresenza simultanea in scena di tutti i 12 personaggi, che animano la piazza di un borgo lombardo senza tempo. Dietro il mostruoso attivismo di tutti i personaggi si nasconde una insanabile inerzia del vivere che accomuna aristocratici decaduti, contadini laboriosi e borghesi che ostentano un gran daffare per nascondere la loro incapacità di agire. C’è bisogno di muovere l’aria, di un po’ di vento che accenda gli entusiasmi e doni nuova linfa alle anime appassite. Ed ecco che un semplice ventaglio innesca un vortice di movimenti, agita gli animi e mette le ali all’amore, che si espande nella piazza e sconvolge gli equilibri. lunedì 12 marzo 2012 - ore 21 Niente progetti per il futuro di Francesco Brandi con Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti regia di Francesco Brandi LA CONTEMPORANEA S.R.L Due uomini si incontrano di notte su un ponte della periferia di una grande città. Li accomuna la singolare circostanza che nello stesso momento abbiano pensato di suicidarsi gettandosi dal ponte. Tobia è un vip della tv, psicologo di nascita, ma opinionista-tuttologo di adozione (televisiva). E’ un uomo colto e ironico, ma anche estremamente egoista ed egocentrico, finito in disgrazia dopo aver involontariamente offeso un papavero della televisione. Sebbene, pentito dell’incauto gesto, abbia cercato di porvi rimedio con scuse e genuflessioni, subisce ormai da mesi un pesante ostracismo che lo ha logorato lentamente, facendo emergere la sua parte più cinica e nichilista. Su consiglio del suo agente ha speso gli ultimi denari per sposare in sontuose nozze una starlette della tv con cui era fidanzato da tempo, più che per amore per fare un po’ di “rumore” intorno alla sua immagine, ma a poco è servito. Tobia, abbandonato da tutti, porta con sé un’agendina sulla quale, accanto al nome di ogni persona che conosce, annota se questa lo ami o se non lo ami, come fosse un enorme margherita da migliaia di petali. Ma la sua popolarità è ormai definitivamente annientata. Mentre sta per farla finita, appare Ivan, garagista, uomo semplice e di una piacevole concretezza, religioso praticante, dotato di una cultura non certo ricca, ma nutrita da un’insopprimibile curiosità che alimenta le sue velleità speculative e finanche filosofiche! E proprio certe sue speculazioni vittimistiche lo hanno portato a concludere che il modo più consono di reagire al tradimento della fidanzata sia levarsi la vita. Conosciuto di persona Tobia, di cui è da sempre grande fan, decide, tuttavia, che la sua ultima buona azione da vivo sia di impedirgli il suicidio. Dall’incontro - scontro di questi due personaggi che provengono da mondi così lontani, con prospettive sulle cose della vita così distanti, nasce il dramma o la commedia, secondo i diversi punti di vista o la diversa lettura degli avvenimenti. giovedì 22 marzo 2012 - ore 21 Varie età di Massimo e Alessandro Lopez con Massimo Lopez, Giuliano Chiarello, Big Band Jazz Company regia di Massimo Lopez Stemal S.R.L. Un viaggio in varie età che hanno fatto e fanno ancora spettacolo. L’ecletticità, la simpatia, l’eleganza, il trasformismo e la comicità di Massimo Lopez in una divertente antologia di spettacolo di ogni genere con indimenticabili ed irresistibili pagine “amarcord”. Una spettacolare “navigazione” fatta di divertenti monologhi, citazioni, sketch comici, parodie e gag musicali, con riferimenti al teatro, al cinema, alla televisione ed all’attualità, e con le canzoni che hanno segnato un’epoca nelle varie età e nella memoria di ciascuno di noi, eseguite dal vivo dalla Big Band Jazz Company. Immancabili le imitazioni dei noti personaggi che hanno accompagnato le nostre varie età per arrivare infine ai giorni nostri con spensieratezza e buon umore. Il tutto fa di questo spettacolo, già nel suo gioco di parole evidente nel titolo, un autentico Varietà teatrale per certi versi con il sapore e il gusto ritrovato d’altri tempi, ma pensato e scritto per i nostri tempi e per tutte le... età. giovedì 12 aprile 2012 - ore 21 Le relazioni pericolose dall’omonimo romanzo di Choderlos de Laclos con Corrado Tedeschi, Lorenza Mario musiche di Alessandro Mancuso coreografie di Alessandro Foglietta regia di Giovanni De Feudis THE BIG ONE PRODUCTIONS Le Relazioni Pericolose è la storia di un libertino a metà fra il collezionismo rude e senza scrupoli di Don Giovanni e la poesia erotica del sessismo di Casanova. Ambientato nella Francia pre-rivoluzionaria fra la miseria deprimente di un popolo esausto e l’indolenza dei vizi della nobiltà, il plot è un intreccio perfetto e a tratti morboso di tradimenti, passioni, sfide a memorabili notti d’amore dove nessuno è completamente estraneo, dove ognuno ha un proprio ruolo, una vita da giocarsi in una notte, a testa o croce, fra le luci e ombre calde di un’alcova. Sbaglierebbe dunque chi andasse a cercare in quest’opera particolari significati reconditi, messaggi sociali o non ben definiti moniti morali. Le Relazioni Pericolose altro non è che un grande spettacolo di musica e parole, danza e duelli, sotto l’egida erotica della bellezza che commuove. Fuori abbonamento venerdì 13 gennaio 2012 - ore 21 Terrybilmente divagante di e con Teresa Mannino regia di Marco Rampoldi BANANAS ZELIG Teresa Mannino racconta, sorride, graffia. Teresa ha la consapevolezza del “fuori luogo” ed è costantemente in bilico fra mondi contrapposti: il Nord operoso e il Sud filosofico; l’universo operoso femminile e quello infantil-materialista maschile. Teresa affronta “l’altra metà del cielo” con affettuosa consapevolezza e guarda i maschietti con il sorriso ironico di chi non aggredisce ma comprende, però fino a un certo punto… Teresa Mannino racconta e chiacchiera con la spontaneità di chi si trova su un palcoscenico ma conserva la stessa immediatezza che avrebbe in un salotto. Ovviamente non un salotto con pretese di mondanità, ma un salotto qualsiasi, in un pomeriggio qualsiasi. Come se gli spettatori non avessero prenotato un biglietto, ma avessero semplicemente suonato il citofono per una visita improvvisata. Fuori abbonamento lunedì 27 febbraio 2012 - ore 21 La leggenda di Redenta Tiria di Salvatore Niffoi con Corrado D’Elia progetto e regia di Corrado d’Elia TEATRI POSSIBILI Abacrasta non si trova in nessuna enciclopedia o carta geografica. Abracasta è meglio noto come «il paese delle cinghie»: molti fra coloro che vi abitano, ad un certo punto della loro esistenza, sentono il richiamo della Voce, e corrono ad impiccarsi. Legano al collo la cinghia e dicono addio alla vita. Corrado d’Elia attore, regista e direttore del Circuito Teatri Possibili incontra Salvatore Niffoi, tra i più grandi scrittori italiani viventi (premio Campiello 2006). Scopre, si innamora del suo scrivere, della sua poetica, della forza radicata nei suoi componimenti e adotta il suo raccontare di una terra e della sua gente, le storie, le passioni di una Sardegna profondamente magica, cruda e autentica come i suoi meravigliosi contrasti, i suoi limiti e le sue sconfinate possibilità, le profondità turchine del mare, le aspre colline arse dal sole e dal vento impietoso. La poesia. Ecco il connubio. E la Sardegna. Un’isola densa di storia, tradizioni e credenze, dove tutto è tanto terreno quanto mistico; una terra i cui i profumi si fondono pungenti e deliziosi allo stesso tempo, alla vita, alla morte, al destino. Terra, acqua, sangue, vino e carne, visioni estreme e poetiche. Prende così forma il desiderio e la necessità di Corrado d’Elia di portare in teatro La Leggenda di Redenta Tiria. Conosce Salvatore Niffoi, con il quale stabilisce una profonda intesa artistica, spirituale e un’amicizia profonda. Per raccontare questa storia sceglie le sonorità e le intense emozioni che una grande artista sarda con le sue canzoni riusciva a trasmettere, Marisa Sannia. Fuori abbonamento domenica 4 marzo 2012 - ore 15,30 Nel paese dei campanelli operetta di Carlo Lombardo musica di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato direttore Antonello Gotta regia di Gianni Versino COMPAGNIA D’OPERA ITALIANA C’era una volta un luogo fantastico chiamato Il Paese dei Campanelli situato nella splendida pianura olandese. In paese c’erano tante piccole campane. Secondo la leggenda questi campanelli suonavano ogni volta che una donna del paese stava per tradire suo marito. Ma in questo luogo di tranquillità, i campanelli non avevano mai avuto modo di suonare. Un giorno, la novità: giunge nel porticciuolo una nave da guerra da cui scende una schiera di baldi cadetti, primo fra tutti il capitano Hans. Subito i cadetti incominciano a corteggiare le donne del posto e, in special modo, Hans cerca di far innamorare Nela e lo snob La Gaffe simpatizza con Bon Bon, una donna con “un passato”… Le donne spiegano ai loro spasimanti l’ostacolo dei campanelli e La Gaffe pensa di inviare due telegrammi: uno per le ballerine del Vieux Port – per distrarre i mariti – e l’altro per le mogli dei cadetti, avvertendole che sarebbero rientrati in ritardo. Ma La Gaffe, degno del suo nome, inverte i telegrammi, ed ecco piombare nel Paese dei Campanelli le mogli dei cadetti. Bon Bon sa bene che non bisogna credere all’amore dei marinai e lascia La Gaffe senza rimpianti. Nela, invece, ha amato veramente Hans e, disperata ed in lacrime, non riesce ad accettare la delusione di un amore profondo perduto. Sarà proprio Bon Bon a convincerla a dimenticare Hans e a restare nell’illusoria calma fatata del Paese dei Campanelli. Fuori abbonamento mercoledì 18 aprile 2012 - ore 21 Patì... Patem! di Felice Musazzi, Antonio Provasio con Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Luigi Campisi musiche di Arnaldo Ciato, Enrico Dalceri regia di Antonio Provasio I LEGNANESI Riparte il carrozzone della famiglia Colombo insieme a tutti i protagonisti del cortile Lombardo. Sempre e comunque è il cortile... Dopo una notte di bagordi la Mabilia arriva all’alba accompagnata dai suoi corteggiatori, neo eletta miss Legnano; il risveglio per la Teresa è traumatico, arriva finalmente il permesso dal comune per l’apertura nel cortile di un parcheggio per biciclette... peccato che la domanda sia stata fatta al comune di Legnano nel lontano 1962. Arriva Natale e per i “pover Crist” rinasce insieme al Bambin Gesù la speranza di una vita più agiata, il Giovanni arriva a casa con la gratifica natalizia... la tredicesima. In casa Colombo arrivano quindi benessere e serenità. Purtroppo però i soldi finiscono subito e quindi anche la serenità... Ai “pover crist” non resta che sognare... Il sogno della Teresa però non si ferma qui. La vedovanza per lei è un traguardo quasi irraggiungibile, ma mai dire mai... Ma ecco che riappare il Giovanni insieme alla figlia Mabilia per un gran finale in allegria. Quindi alla Teresa non resta che dire: “Num por puarit sem nasù in quel momentu che ul signor l’ha creà tuti gli accidenti, dulur da ventar, da denci e da co’, buleta croniga e pesc ancamò, la nostra fortuna a l’è questa al sem... SEM NASU PAR PATI’... PATEM”. Vendita abbonamenti La vendita degli abbonamenti inizierà domenica 6 novembre 2011 presso il Municipio di Borgomanero (Sala Consiglio): dalle ore 14,30 alle ore 17,30. La vendita proseguirà da lunedì 7 novembre a venerdì 11 novembre dalle ore 10,30 alle ore 12,30, presso il Municipio di Borgomanero (Ufficio Cultura - Ufficio Sport). Ogni persona potrà acquistare sino ad un massimo di 4 abbonamenti. Vendita biglietti La vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli della stagione inizierà sabato 12 novembre 2011 presso il Municipio di Borgomanero (Sala Consiglio): dalle ore 9,30 alle ore 12,00 e tutti i giorni feriali escluso il sabato dalle ore 10,30 alle ore 12,30, presso l’Ufficio Cultura - Ufficio Sport. La sera dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro Nuovo dalle ore 20. Ogni persona potrà acquistare al massimo 12 biglietti in totale. Variazioni Il teatro si riserva il diritto di effettuare modifiche al programma e agli orari qualora ciò, per qualsiasi causa, si rendesse necessario. La comunicazione avverrà a mezzo stampa o consultando i siti: www.ilcontato.it e www.comune.borgomanero.no.it. Il rimborso dei biglietti è previsto solo ed esclusivamente in caso di annullamento dello spettacolo. Costo abbonamenti residenti a Borgomanero abbonamento a 8 spettacoli intero abbonamento a 8 spettacoli ridotto* Costo abbonamenti non residenti abbonamento a 8 spettacoli intero abbonamento a 8 spettacoli ridotto* € 120,00 € 100,00 € 130,00 € 110,00 Ingresso spettacoli in abbonamento per tutti (residenti e non) Intero Ridotto* € 20,00 € 17,00 * meno di 25 anni o più di 65 Fuori Abbonamento I Legnanesi Teresa Mannino Nel paese dei campanelli € € € € 23,00 20,00 18,00 10,00 iscritti alle Associazioni UNI3, La leggenda di Redenta Tiria € 5,00 residenti a Borgomanero € 10,00 non residenti Centro incontro anziani, Auser Per avere diritto ai diversi tipi di sconto occorre esibire un documento di identità che attesti la residenza e l’età. La giornata degli abbonamenti è realizzata in collaborazione con l’Associazione Terre della Croatina-Cascinar Mangiando. PER INFORMAZIONI Ufficio cultura / Ufficio Sport – 0322 837730 - 0322 837739 Ufficio stampa – Rita Ballarati 333 6728569 Un particolare ringraziamento alla famiglia Bagnati. L’Associazione IL CONTATO DEL CANAVESE organizza le seguenti stagioni teatrali: Sala Emilio Pinchia - Banchette (TO) Teatro Sociale - Biella Teatro Odeon - Biella Teatro Nuovo - Borgomanero (NO) Teatro Pro Loco - Borgosesia (VC) Sala Piero Venesia - Colleretto Giacosa (TO) Teatro Comunale - Cossato (BI) Teatro Giacosa - Ivrea (TO) Anfiteatro Angelo Burbatti - Montalto Dora (TO) Teatro Sociale - Omegna (VB) Direttore organizzativo Mario Liore OTTICA BACCHETTA MONTATURE E LENTI A CONTATTO Corso Roma, 24 - BORGOMANERO (NO) Tel. 0322.84.53.68 Associazione ‘‘Il Contato del Canavese” Piazza Ferruccio Nazionale, 12 10015 Ivrea (Torino) telefono e fax 0125 641161 [email protected] | www.ilcontato.it Tipografia Bolognino - Ivrea IL CONTATO DEL CANAVESE