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Borghi&Burattini
rassegna estiva delle figure animate
2011
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La vita è molto più semplice se c’è qualcuno su cui contare
sempre. Per questo, Creberg ha come obiettivo principale quello
di offrirvi tutta la tranquillità e la serenità di cui avete bisogno.
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pensa anche al miglioramento della qualità della vita di tutti,
destinando significative risorse a importanti iniziative in ambito
sociale e culturale.
Creberg. Qualcuno su cui contare sempre.
Borghi & Burattini 2011
D
a sedici anni la rassegna estiva Borghi & Burattini ripropone spettacoli di teatro di animazione nelle piazze di
Bergamo e provincia. Il ciclo di spettacoli con i burattini
e le marionette si sviluppa in diversi paesi del territorio bergamasco fino alla metà di settembre, mentre con il titolo “La Piazza dei Burattini” integra le iniziative programmate nel capoluogo dal cartellone Bergamo Estate 2011 (dal 23 luglio al 10
settembre).
Anche quest’anno, sono molto presenti sia le figure di Gioppino e di alcune maschere della Commedia dell’Arte, sia i numerosi personaggi della tradizione popolare e della scena contemporanea, messi in scena con svariate tecniche di animazione
(burattini a guanto, ombre, marionette a filo, pupazzi, animazione a vista, figure disegnate dal vivo). La programmazione
prevede, anche quest’anno, l’assegnazione del Premio Benedetto Ravasio che, giunto alla quattordicesima edizione, è come
sempre destinato a porre in evidenza una giovane compagnia di
burattinai. La maggior parte degli spettacoli sono rappresentati
all’aperto e per ciascuno - in caso di pioggia - è previsto un luogo alternativo, riparato e asciutto.
For sixteen years the summer festival “Borghi & Burattini” has proposed theatre entertainment in the squares of Bergamo and its province. The cycle of puppet shows develops in some villages of the Bergamo territory until mid-September with the title “La
Piazza dei Burattini” integrating the initiatives planned in the capital by the Bergamo
Estate 2011 programme (from 23rd July to 10th September). The figure of Gioppino
and of some masks belonging to the Commedia dell’Arte are very present also this year
besides numerous characters of popular tradition and contemporary scene, articulated
among various techniques of animation (glove puppets, shadows, string puppets, animation at sight, true-to-life drawings). This year as well the programme includes
Benedetto Ravasio Prize’s award that, being now in its fourteenth edition, is as always
intended to highlight a young company of puppeteers. Most of the shows are performed in the open air but – in case of rain- an alternative place, sheltered and dry, is
foreseen for each of them.
3
La Piazza dei Burattini
Anima di burattino, cuore di popolo
N
ell’anno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, anche i burattini dicono la loro. È un
aspetto tipico del teatro di ogni tempo, quello di interpretare il sentimento del popolo e assumerne le istanze. Per il
ciclo di spettacoli in città, sezione integrata nella più ampia rassegna provinciale, sono state selezionate storie in cui il tema è il
riscatto contro il regime verso la conquista della libertà. Alcuni
spettacoli sono propriamente attinenti ai temi risorgimentali,
mentre altri si rifanno a miti, leggende o a semplici fiabe. Gioppino si trova al cospetto del Gran Sultano di Turchia (Cortesi, 21
agosto) e, in un’altra storia, è alle prese con il mito del brigante
Pacì Paciana (Roncelli, 30 luglio). Pirù libera la città dall’arroganza del Cavaliere di Mezzotacco (Broggini, 20 agosto). In Pelle d’asino, la principessa divenuta povera sperimenta su di sé le
disgrazie della classe popolare (Teatrino dell’Erba Matta, 15
agosto). Temi più propriamente risorgimentali sono rappresentati da attori, sagome e disegni realizzati dal vivo (Luna e Gnac,
23 luglio) e dal racconto della fuga di Garibaldi in terra romagnola (Strinati, 24 luglio). Inoltre, tra le gesta di Andrea Brenta,
eroe risorgimentale, si narra anche quanto egli si prodigò per
sobillare il popolo comasco contro l’invasore (Rota, 5 settembre
a Redona). Tra i quadri proposti nello spettacolo di marionette a
filo vi sono elementi riferibili al sentimento unitario (Gambarutti, 14 agosto). Infine, ecco il debutto di uno spettacolo musicale
con burattini, pupazzi e attori: all’Auditorium di Piazza della
Libertà Gioppino inciterà gli abitanti di un piccolo paese bergamasco a scacciare le truppe austriache (Il Teatro del Gioppino,
10 settembre).
La Piazza dei Burattini 2011
Puppet’s soul, people’s heart
In the year of the celebrations for the 150th anniversary of the Unification of Italy even
puppets have something to say. It is a typical aspect of the theatre of all times to interpret
the sentiment of people and assume their instances. For the series of shows in the city,
integrated into the section of the widest provincial review, they selected some stories
where the theme deals with redemption against the government to the conquest of freedom. Some shows are strictly related to the themes of the Risorgimento, others are based
on myths, legends or simple fairy tales.
Gioppino is before the Great Sultan of Turkey (Cortesi, 21st August) and, in another story,
he is dealing with the myth of Brigand Pacì Paciana (Roncelli, 30th July). Pirù frees the city
from the arrogance of the Knight of Mezzotacco (Broggini, 20th August). In Pelle d’asino
4
the princess, become poor, experiences upon herself the misfortunes of popular class
(Teatrino dell’Erba Matta, 15th August). Themes more exactly linked to the Risorgimento
are represented by actors, shadows, true-to-life drawings (Luna e Gnac, 23rd July) and by
the story of the escape of Garibaldi in the land of Romagna (Strinati, 24th July). Moreover,
among the deeds of Andrea Brenta, hero of the Risorgimento, it is said that he really applied himself to incite the people of Como against the invader (Rota, 5th September, Redona).
Among the pictures offered in the show of string puppets there are elements referable to
the unitary feeling (Gambarutti, 14th August). Finally here is the debut of a musical show
with puppets and actors: in the Auditorium of Piazza della Libertà, Gioppino will incite
the inhabitants of a small village near Bergamo to chase away Austrian troops (Teatro del
Gioppino, 10th September).
5
luglio 2011
La Piazza
23
sabato, ore 21
Piazza Vecchia
dei Burattini Bergamo,
Luna e Gnac (BG)
IL CALENDARIO
Carbonara - Risorgimento a fumetti
24
luglio
domenica, ore 17
Bergamo, Piazza Vecchia
Vladimiro Strinati (RA)
La trafila di Garibaldi
30
luglio
sabato, ore 21
Bergamo, Piazza Vecchia
Pietro Roncelli e Luciano Ravasio (BG)
Pacì Paciana
14
agosto
domenica, ore 21
Bergamo, Piazza Vecchia
Massimo Gambarutti (PV)
Assolo - Sinfonia di Fili
per Marionettista Solista
15
agosto
lunedì, ore 17
Bergamo, Piazza Vecchia
Teatrino dell’Erba Matta (SV)
Pelle d’asino
20
agosto
sabato, ore 21
Bergamo, Piazza Vecchia
Walter Broggini (VA)
Pirù e il Cavaliere di Mezzotacco
21
agosto
domenica, ore 17
Bergamo, Piazza Vecchia
Daniele Cortesi (BG)
Gioppino Gran Sultano di Turchia
10
6
settembre
sabato, ore 21
Bergamo, Auditorium di Piazza Libertà
Compagnia Stabile “Il teatro del Gioppino” e
Pietro Roncelli (BG)
La càrica di Méla e Ü
La Piazza
dei Burattini
GLI SPETTACOLI
Saturday 23rd July 2011, 9.00 p.m.
Bergamo, Piazza Vecchia
Luna e Gnac (Bergamo)
Carbonara, Risorgimento a fumetti
Actors, shapes and true-to-life
drawings
Enter in the world of comics where
actors interact with their characters
and become part of the story. In
this case Story with capital S. We
will tell some of the most important
episodes of the Italian Risorgimento
through the life and the events of
Garibaldi, Cavour, Mazzini, Vittorio
Emanuele II and other personalities
of that time. Epic episodes belonging to our past, told with lightness
and irony with the aid of a overhead
projector. The actors in person mix
with drawn characters and enter Milan during the Five Days: they sign
armistices and treaties, they fight
beside the Thousand and they write
the most meaningful pages of our
past…with some funny historical
fakes! CARBONARA has the taste of
the stories our grandparents used to
read at school and you would like
to listen to even nowadays.
Sabato 23 luglio, ore 21
Bergamo, Piazza Vecchia
Luna e Gnac (BG)
Carbonara - Risorgimento a fumetti
Attori, sagome e disegni dal vivo
Entra nel mondo del fumetto, dove gli attori interagiscono con i disegni e diventano parte della
storia! In questo caso della Storia con la S maiuscola. Verranno raccontati alcuni tra i più importanti episodi del Risorgimento italiano attraverso la vita e le vicende di Garibaldi, Cavour,
Mazzini, Vittorio Emanuele II e altri personaggi
del tempo. Episodi epici del nostro passato, raccontati con leggerezza e ironia con l’ausilio di
una lavagna luminosa. Gli attori in carne ed ossa
si mischiano ai personaggi disegnati ed entrano
nella Milano delle Cinque Giornate, firmano armistizi e trattati, combattono al fianco dei Mille
e scrivono le pagine più significative del nostro
passato … con qualche divertente falso storico!
CARBONARA ha il gusto di quelle storie che i
nostri nonni leggevano a scuola e che ancora
oggi vorresti venissero raccontate.
La Piazza dei Burattini
GLI SPETTACOLI
Sunday 24th July 2011, 5.00 p.m.
Bergamo, Piazza Vecchia
La trafila di Garibaldi
Vladimiro Strinati (Ravenna) - Puppets and actor
The show tells the daring escape of Garibaldi in the land of
Romagna through swamps, channels and mosquitoes, holding his dying wife Anita and being closely pursued by the
Austrians. Known as the “Trafila”, a series of actions, events,
tests, displacements to rescue the General from the enemy. A
journey made up of various stages, an exciting mix of drama,
detective and adventure. We are on the brink of the Unification of Italy and thanks to the aid of a bunch of brave men -an
extraordinary and complex underground organization - Garibaldi is able to cross the pine-forest across the Apennines, to
reach Tuscany, to sail for Liguria and to conquer freedom. A
visionary and surreal narrator tells the story of the triumphant
mockery known as “trafila romagnola” and the events that
saved the Hero of the Two Worlds from the enemy’s fire.
Saturday 30th July 2011, 9.00 p.m.
Bergamo, Piazza Vecchia
Pacì Paciana
Pietro Roncelli and Luciano Ravasio (Bergamo)
Ballad-singers and puppets of popular Bergamo tradition
“Vincenzo Pacchiana will forever be the landlord of the Valle Brembana. He will be high-handed with the rich and the
powerful but will give everything to the poor.” He was a good
brigand who lived between the end of XVIII century and the
beginning of XIX, a sort of Robin Hood from the Bergamo
Alps, supporter of the oppressed, whose memory had been
handed down for generations through legends and stories. A
nice character with a series of eventful and charming episodes that puppeteer Pietro Roncelli and ballad-singer Luciano
Ravasio decided to present in the form of puppet show getting stories from tradition.
Sunday 14th August 2011, 9.00 p.m.
Bergamo, Piazza Vecchia
Assolo
Sinfonia di Fili per Marionettista Solista
Le Marionette Gambarutti (Pavia)
String puppets
“Assolo” is a brief journey into music and the word Symphony,
in the subtitle, aims to accompany us. Like a classic musical
Symphony, the show is divided into Movements, some quick,
some slow, or grotesque or moving, but all linked by that invisible thread called feeling. In homage to the celebrations of
the 150th anniversary of the Unification of Italy, among the
proposed pictures there are elements referable to the unitary
feeling. The staging is minimal, the scenery is practically nonexistent and the lights are reduced to the minimum indispensable, just enough so that the puppets can be seen as much
as possible by the audience. Only one puppeteer and some
puppets, that’s all, so it will be the audience that creates the
right atmosphere, finding it in their own hearts.
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Domenica 24 luglio, ore 17
Bergamo, Piazza Vecchia
Vladimiro Strinati (RA)
La trafila di Garibaldi
Burattini animati a vista
e attore
Lo spettacolo narra della rocambolesca fuga di Garibaldi
nella terra romagnola, tra paludi, canali e zanzare, con la
moglie Anita morente e gli austriaci alle calcagna. Questa
fuga è conosciuta come la “Tra­
fila”: una serie di azioni, eventi, prove, spostamenti per sottrarre il Generale al nemico.
Un viaggio a tappe, un appassionante intreccio di dramma,
giallo e avventura. Siamo alla
vigilia dell’Unità d’Italia ed è
grazie all’aiuto di un pugno di
uomini valorosi, una straordinaria e composita organizzazione clandestina, che Garibaldi riesce ad attraversare la
pineta, superare l’Appennino,
raggiungere la Toscana, salpare
per la Liguria e conquistare la
libertà. Un narratore visionario
e surreale racconta le vicende
della beffa vittoriosa, detta trafila romagnola e dei fatti che
salvarono dal piombo straniero l’Eroe dei due Mondi.
Sabato 30 luglio, ore 21
Bergamo, Piazza Vecchia
Pietro Roncelli e Luciano Ravasio (BG)
Domenica 14 agosto, ore 21
Bergamo, Piazza Vecchia
Massimo Gambarutti (PV)
Pacì Paciana
Assolo - Sinfonia di Fili
per Marionettista Solista
Cantastorie e burattini a guanto
della tradizione popolare
bergamasca
”Della valle Brembana Vincenzo Pacchiana per sempre il padrone sarà, con
chi è ricco e potente farà il prepotente,
ma ai poveri tutto darà”. Un brigante
buono vissuto tra la fine del 1700 e i
primi anni dell’800, una sorta di Robin
Hood orobico difensore degli oppressi,
del quale per generazioni leggende e
storie hanno tramandato la memoria.
Un bel personaggio con una serie di
episodi avventurosi e affascinanti che il
burattinaio Pietro Roncelli e il cantastorie Luciano Ravasio hanno scelto di
presentare nella forma del teatro dei
burattini, attingendo alle narrazioni
della tradizione.
Marionette a filo
“Assolo” è un breve viaggio nella musica, e la parola Sinfonia nel sottotitolo,
vuole proprio accompagnarci in questo percorso. Come una classica Sinfonia musicale, lo spettacolo è diviso in
Movimenti, ora lenti, ora veloci, oppure grotteschi o commoventi, ma tutti
legati da quel filo invisibile che si chiama sentimento. In omaggio alle celebrazioni dei 150 anni di Unità d’Italia,
tra i quadri proposti, vi sono elementi
riferibili al sentimento unitario. L’impianto teatrale è essenziale, la scenografia praticamente assente e le luci
ridotte al minimo indispensabile, quanto basta a che le marionette siano il più
possibile visibili da parte del pubblico.
Un solo marionettista e alcune
marionette, tutto qui, poi sarà
il pubblico a creare la giusta
atmosfera, ritrovandola nel
proprio cuore.
9
La Piazza dei Burattini
GLI SPETTACOLI
Monday 15th August 2011, 5.00 p.m.
Bergamo, Piazza Vecchia
Pelle d’asino
Teatrino dell’Erba Matta (Savona)
Puppets and actor
The background scenery is a medieval world populated by
powerful and insane kings, by courtly panders, by a magic
donkey that every morning at sunrise does not fit its litter
with dung but with golden coins. The king gone mad listens
to his jester: he tells the vicissitudes of the king’s daughter,
but reality is distorted if seen through the eyes of the humpbacked, crippled and even dull jester. During mid-summer
nights under the magic influence of a dream which is not
over yet, young lovers change into donkeys. The girl, nicknamed Pelle d’Asino after wearing a dress made of donkey
leather but above all for the humbleness and joy that fill
her poverty, has much to teach to skilled doctors who know
nothing about love pains.
Saturday 20th August 2011, 9.00 p.m.
Bergamo, Piazza Vecchia
Pirù e il cavaliere di mezzo tacco
Walter Broggini (Varese)
Glove puppets
The Knight Teodoro wants to become the king of the land
of Mezzotacco. He is willing to do anything and often has
recourse to obscure manoeuvres and intrigues. To bend the
resistance of the old and wise Basilio, Teodoro orders his
thugs to take his daughter Isabella hostage. Without further
obstacles, Teodoro is crowned King. But here comes Pirù:
moved by the tears of Basilio, he promises to help him.
He fights Captain Bobò, the head of the guards, in a duel
and even takes on a huge snake, used to defend the secret
prison. The story ends with the victory of Pirù and the land
of Mezzotacco at last regains its freedom.
Sunday 21st August 2011, 5.00 p.m.
Bergamo, Piazza Vecchia
Gioppino Gran Sultano di Turchia
Daniele Cortesi (Bergamo)
Glove puppets of popular Bergamo tradition
A popular insurrection breaks out. Gioppino, the revolt leader, is forced to escape together with his wife Margì. A
mercenary soldier called “the European” is on their tracks
and thanks to the aid of Brigand Picchiasodo, he rapes the
woman and sells her as a slave to the sultan of Turkey, Mamaluk the terrible. The poor Gioppino cannot but leave
Bergamo to reach and go through the desert; so he sets to
go in search of his beloved bride. Through the meeting with
the cruel and superstitious sultan’s mild slave,
Gioppino manages to get into the magnificent
Royal Palace pretending to be a very
powerful wizard able to read the future. Yet he is unmasked, shut in prison
and sentenced to death. Once again he
is saved by friendship: two slaves provide him with the providential club with
which he is able to win the duel with the sultan Mamaluk and to turn up his Margì.
10
Lunedì 15 agosto, ore 17
Bergamo, Piazza Vecchia
Teatrino dell’Erba Matta (SV)
Pelle d’asino
Pupazzi e attore
Lo scenario che fa da sfondo
a questa storia è un mondo
medioevale, popolato da re
potenti e pazzi, da cortigiani
ruffiani, da un somaro fatato
che ogni mattino, col levar del
sole, riempie la lettiera non di
sterco, ma di scudi d’oro e
zecchini! Il re impazzito ascolta il suo buffone: egli narra le
vicissitudini della figlia del re,
ma la realtà si deforma se vista
con gli occhi gobbo giullare,
storpio e anche un po’ tonto.
Giovani innamorati si trasformano in somari nelle notti di
mezza estate, sotto l’influsso
magico di un sogno non ancora terminato. La fanciulla soprannominata Pelle d’Asino,
per l’abito che la ricopre, ma
soprattutto per l’umiltà e la
gioia che riempie la sua povertà, ha molto da insegnare
agli esperti dottori che nulla
sanno del male d’amore.
Sabato 20 agosto, ore 21
Bergamo, Piazza Vecchia
Walter Broggini (VA)
Domenica 21 agosto, ore 17
Bergamo, Piazza Vecchia
Daniele Cortesi (BG)
Pirù e il Cavaliere
di Mezzotacco
Gioppino Gran Sultano
di Turchia
L’ambizioso e malvagio Cavalier Teodoro, vuole ad ogni costo farsi incoronare re del paese di Mezzotacco. Per
raggiungere il suo scopo il Cavaliere
è disposto a tutto e ricorre a oscure
manovre e loschi intrighi, ma trova
l’opposizione decisa e ferma del vecchio e saggio Basilio. Per piegare la
resistenza del vecchio, Teodoro ordina al capo dei suoi sgherri, il capitano
Bobò, di prendere in ostaggio la figlia
di Basilio, Isabella. Senza più ostacoli
Teodoro viene così incoronato Re di
Mezzotacco, ma ecco entrare in scena Pirù, che commosso dalle lacrime
di Basilio, promette di scoprire dove
Isabella é tenuta prigioniera e liberarla! Per mantenere la promessa dovrà
non solo sfidare il Capitano Bobò, ma
anche lo spaventoso biscione Verdino
messo a guardia della prigione segreta. Naturalmente, dopo sorprese e colpi di scena, la storia si conclude con la
vittoria di Pirù, la giusta punizione per
i cattivi ed il paese di Mezzotacco che
avrà infine ritrovato la libertà.
Scoppia un’insurrezione popolare:
Gioppino, capo rivolta, è costretto a
fuggire con la moglie Margì. Un mercenario, chiamato l’Europeo, si mette
subito sulle loro tracce e, con l’aiuto
del brigante Picchiasodo, rapisce la
donna, che vende come schiava al
sultano di Turchia, il terribile Mamaluk. Al povero Gioppino non resta
che lasciare Bergamo per raggiungere
e attraversare il deserto, mettendosi
così alla ricerca dell’amata sposa.
Grazie all’incontro con il mite schiavo
del crudele e superstizioso sultano,
Gioppino riesce ad introdursi nel magnifico palazzo reale, fingendosi un
potentissimo mago, capace di leggere
il futuro. Viene però scoperto, fatto
rinchiudere in prigione e condannato
a morte. Ancora una volta è l’amicizia
a salvarlo: due schiavi gli forniscono il
provvidenziale bastone con cui Gioppino riesce a vincere il duello con il
sultano Mamaluk e a ritrovare la sua
Margì.
Burattini a guanto
Burattini a guanto della tradizione
popolare bergamasca
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La Piazza dei Burattini
GLI SPETTACOLI
Sabato 10 settembre, ore 21
Bergamo, Auditorium
di Piazza Libertà
Compagnia Stabile “Il Teatro del
Gioppino” e Pietro Roncelli (BG)
La càrica di Méla e Ü
Commedia musicale
con burattini, pupazzi e attori
Saturday 10th September 2011, 9.00 p.m.
Bergamo, Auditorium di Piazza Libertà
La càrica di Méla e Ü
Compagnia Stabile “Il Teatro del Gioppino” e
Pietro Roncelli (Bergamo)
Musical dialectal comedy with puppets and
actors
In 1859 Garibaldi’s entrance in Bergamo
makes Austrian troops escape from Città Alta.
The effects of such a historical episode influence daily life in a farm village set to the city
borders, mainly in these days when – among
the small village courtyards – a puppeteer encouraging the population to rise against the foreign ruler is wandering about. This raises the
way for the subsequent formation of the great
expedition of the Thousand. In this context a
delicious love story is developed that emphasizes the desire to crown dreams of emancipation and freedom. The musical dialectal
comedy contemplates the presence on stage
of twenty actors and a multitude of puppets
among which the unfailing Gioppino.
Università degli Studi
di Bergamo
Nel 1859 l’ingresso a Bergamo di Garibaldi provoca la fuga delle truppe austriache
da Città Alta. Gli effetti di questo episodio
storico si ripercuotono sulla quoti­dianità
di un villaggio contadino posto ai margini
della città, proprio nei giorni in cui, tra i
cortili del piccolo paese, si aggira un burattinaio che incoraggia la popolazione a
ribellarsi contro il dominatore straniero. Si
pongono così le condizioni per la successiva formazione della grande spedizione
dei Mille. In questo contesto si sviluppa
una deliziosa storia d’amore, che accentua il desiderio di coronare sogni di emancipazione e libertà. La commedia dialettale musicale contempla la presenza in
scena di venti attori e una moltitudine di
pupazzi e burattini, tra i quali l’immancabile Gioppino.
13
La càrica di Méla e Ü
Commedia musicale in dialetto bergamasco in due atti,
con attori, burattini e pupazzi.
È
importante segnalare, nel corso di questa rassegna, il debutto di uno spettacolo così particolare. Per la prima volta Gioppino, la famosa testa di legno
con i tre gozzi, condividerà la scena con venti attori. È un inedito incontro
tra teatro delle figure animate di tradizione popolare bergamasca e teatro dialettale bergamasco. La storia che risulta è un contributo alle Celebrazioni dei 150
anni dell’Unità d’Italia. Sarebbe una cosa molto interessante raccontare come è
nata questa idea, ma non è purtroppo possibile farlo qui, per evidenti ragioni di
spazio. Intendiamo però segnalare che questo spettacolo è stato messo in scena
grazie alla generosità e alla dedizione di molte persone appassionate di burattini
e di teatro popolare bergamasco. L’idea è apparsa così interessante che Università di Bergamo, Fondazione Benedetto Ravasio e Regione Lombardia, anche
attraverso questa esperienza, intendono promuovere ed elevare il teatro di burattini della tradizione popolare bergamasca al rango di Patrimonio Immateriale
dell’Umanità (UNESCO). L’auspicio è di poter rispondere positivamente a diversi quesiti, che più persone oggi si pongono: se sia vero che i burattini corrispondano ancora ad un valore culturale da difendere per la società moderna, se
abbia senso parlare ancora di Commedia dell’Arte e se questa forma teatrale
abbia ancora oggi un futuro. Il progetto, nella sua complessità, ha creato occasioni tangibili perché si rispondesse positivamente attraverso la commistione tra
linguaggi espressivi, la ricerca di nuove fasce di pubblico, la possibilità di unire
teatro di tradizione con l’arte dell’animazione contemporanea ma, soprattutto,
aver dato la possibilità a questa abile compagine di attori di animare, per la prima volta, un oggetto, un pupazzo, un burattino.
Il risultato è buono e siamo convinti che tutto ciò contribuisca a tramandare
questa meravigliosa arte: il mestiere del burattinaio.
14
Compagnia stabile/Permanent company
Il Teatro del Gioppino di Zanica, Bergamo
Con la partecipazione straordinaria del burattinaio
With the extraordinary participation
of the puppeteer Pietro Roncelli, Bergamo
Da un’idea di/By Bruno Ghislandi,
Fondazione Benedetto Ravasio
Direzione scientifica Prof.ssa/Scientific Director, Professor
AnnaMaria Testaverde, Università degli Studi di Bergamo
Soggetto drammaturgico Prof./Dramaturgical subject by Professor Luciano
Mastellari, Bruno Ghislandi, Fabrizio Dettamanti
Testo e regia/Written and directed by Fabrizio Dettamanti
Musiche/Music by Fabrizio Dettamanti e Luciano Vezzali
Arrangiamenti musicali/Musical arrangements by Ernesto Germani
Registrazioni effettuate in/Recorded Eurozeta srl - Pozzo d’Adda (MI)
Consulenza storica/Historical consulting by Pino Capellini
Consulenza storica del teatro dei burattini
Historical consulting of puppet theatre by Professor
Prof. Remo Melloni
Consulenza costumi storici/Consulting of historical costumes by
Luca Cristini
Burattini tradizionali di Pietro Roncelli
Pietro Roncelli’s traditional puppets
Pupazzi di Daniela Petris e Bruno Ghislandi
Daniela Petris and Bruno Ghislandi’s puppets
Realizzazione strumenti per animazione/Production of tools for animation by
Romano Mosconi e Emilio Rota
Scenografia/Scenography by Milly Bellometti e Daniele Locatelli
Costumi/Costumes by Lucia Rossi e Margherita Cattaneo
Coreografie/Choreography by Martina Borghi e Elisabetta Corti
Fund raising CQ Cultura di qualità
Università degli Studi
di Bergamo
Bergamo www.teatrodelgioppino.it
Sabato 10 settembre 2011, ore 21
Saturday 10th September 2011, 9.00 p.m.
Auditorium di Piazza della Libertà, Bergamo
La càrica di Méla e Ü
Bergamo dialect musical comedy in two acts, with
actors and puppets.
In the course of this review it is important to note
the debut of a particular show. For the first time,
Gioppino – the famous wooden head with three
goitres – will share the stage with twenty actors. It
is an unprecedented meeting between the theatre
of animated figures of popular Bergamo tradition
and dialectal Bergamo theatre.
The story that comes out is a contribution to the
celebrations for the 150th years of the Unification
of Italy. It would be very interesting to tell how this
idea was born, but unfortunately we cannot do it
here, for reasons of space. We intend, however, to
point out that this show was staged thanks to the
generosity and the devotion of many people who
love puppets and popular Bergamo theatre. The
idea seemed so interesting that the University of
Bergamo, Lombardy Region and the Benedetto
Ravasio Foundation – also through this experience- will promote and elevate puppet theatre of
popular Bergamo tradition to the rank of Incorporeal Heritage of Humanity (UNESCO).
It is hoped to be able to answer positively to several questions that more and more people today
ask: whether it is true that puppets still correspond
to a cultural value – to be defended- to modern
society; whether it makes sense to talk again about
the Commedia dell’Arte and if this theatrical form
still has a future even nowadays. The project, in its
complexity, has created tangible opportunities to
respond positively through the blend of expressive
languages, the search for new audiences, the possibility to combine traditional theatre with the art
of contemporary animation, but above all, it has
given to this skilled team of actors the chance to
animate, for the first time, an object, a puppet.
The result is good and we are convinced that this
will help to pass on this wonderful art: puppetry.
15
Gioppino e il Risorgimento
T
utti i personaggi, protagonisti del teatro di burattini e marionette, nascono in era napoleonica o nei primi anni
dopo la restaurazione. Sono proprio dei primi lustri dell’Ottocento, infatti, Fagiolino a Bologna, Sandrone a Modena,
Gerolamo a Genova, Gianduja a Torino e, non ultimo, Gioppino
a Bergamo. Il gozzo è l’effetto di una malattia provocata da
un’alimentazione povera di iodio e sale, elemento all’epoca
piuttosto costoso, molto diffusa nella bergamasca e tipica del
ceto più povero. Gioppino non ha un gozzo soltanto ma tre: è il
portavoce di un mondo popolare, di cui ne interpreta bisogni,
aspirazioni e sogni. Nel giro di pochi anni, diviene il vero protagonista di una tradizione originale di burattini, quella bergamasca, caratterizzata da teste grosse ma con il cervello fino. La sua
presenza si diffonde in buona parte della Lombardia e dell’Alto
Piemonte, fino al Canton Ticino. Gioppino, ben presto, mette su
famiglia: Margì è sua moglie, Bortolo Socalonga il padre, Maria
Scatolera la madre e c’è, addirittura, un Gioppino-bambino: il
Bortulì detto “Pisambraga” … sono personaggi tutti dotati di tre
gozzi. In Lombardia, sono così celebri che “Giupì” è il termine
dialettale con cui si indica comunemente i burattini. L’abito di
Gioppino è verde, la camicia è bianca e, solitamente, il cravattino è rosso: questa combinazione è un chiaro riferimento al
drappo tricolore. Negli esemplari più antichi, Gioppino indossa,
sotto al cappello, una cuffia a righe orizzontali bianche e rosse,
una calza del costume tradizionale femminile: che stia a simulare il berretto frigio? Quando Napoleone arrivò in Italia, molti
Gioppino and the Risorgimento
All the characters, protagonists of puppet theatre, are born during the Napoleonic
era or in the first years just after the Restoration. In fact Fagiolino in Bologna, Sandrone in Modena, Gerolamo in Genoa, Gianduia in Turin and, last but not least,
Gioppino in Bergamo, all date back to the first lustres of the XIX Century. The
goitre, provoked by a nourishment poor in iodine and salt -a rather expensive element at that time-, is the result of a disease that was really extended in the area of Bergamo and was typical of the poorest social
classes. Gioppino has not only one goitre but three: he is the spokesman of a popular world interpreting its needs, aspirations, desires.
In a very short time he becomes the real protagonist of an original
puppet tradition, the Bergamo one, that is characterized by big heads
but sharp wits. His presence spreads in good part of Lombardy and the
16
lo avevano accolto come un liberatore, venuto in
Italia per liberare i popoli dal giogo straniero. Ben
presto, però, ci si accorse che sotto gli alti ideali
di libertà ed eguaglianza e al concetto di moderna democrazia, non si celava altro che un nuovo
conquistatore.
Fu soprattutto la coscrizione obbligatoria, che privava il paese della migliore gioventù, a far ricredere il popolo. Nella società
agro-pastorale di allora,
dove braccia robuste erano una reale garanzia di
sopravvivenza, l’obbligo
del servizio militare non
Upper Piedmont up to Canton Ticino. Gioppino soon starts a family: Margì is his
wife, Bortolo Socalonga his father, Maria Scatolera his mother and there is even a
Gioppino-child: Bortulì named “Pisambraga” ... all endowed with three goitres. In
Lombardy they are so famous that the term “Giupì” generally indicates puppets.
Gioppino’s suit is green, his shirt is white and his little tie is red: this colour combination is a clear reference to the Italian flag. In the most ancient patterns under his
hat Gioppino wears a white and red striped bonnet , a stocking of the traditional
women costume: is it a simulation of the Phrygian cap? When Napoleon reached
Italy he was welcomed as a liberator, come to Italy to free peoples from the foreign
yoke. Yet soon they realized that under the high ideals of freedom, equality and the
concept of modern democracy a new conqueror was hiding. It was above all the
conscription , that deprived the country of the best young, to change people’s mind.
In the agricultural and pastoral society of that time, where strong arms were a real
17
fu facilmente tollerata. È proprio di quegli anni quella canzone
che recitava così: “… Partire partirò, partir bisogna. Dove comanderà nostro sovrano …”. Certamente, il nostro eroe bergamasco era favorevole all’Unità d’Italia ma non sopportava, soprattutto, che gli stranieri comandassero a casa sua. Lo ritroviamo
in una delle sue commedie più celebri, quella del “Pacì Paciana”: è la storia di Vincenzo Pacchiana, un “brigante” realmente
vissuto in età napoleonica divenuto fuorilegge, suo malgrado,
per aver subìto una serie di angherie dal potere costituito ed essere così costretto a darsi alla macchia; un brigante romantico
che rubava ai ricchi per donare ai poveri. In questa commedia,
Gioppino è l’amico fedele che lo aiuta a sfuggire ai gendarmi
napoleonici che lo stanno per catturare. Gioppino diffonde la
conoscenza dei fatti che accadono nell’epopea risorgimentale:
lo vediamo spesso, negli spettacoli, a fianco degli insorti nelle
Cinque giornate di Milano, appresso a Garibaldi nello sbarco in
Sicilia e in numerose guerre per l’indipendenza. Tutto il teatro,
quando è grande, è lo specchio della società contemporanea e anche il
teatro dei burattini, con Gioppino,
ne è all’altezza. Speriamo possa essere sempre così, anche nel futuro.
Prof. Remo Melloni
Docente di storia del teatro
guarantee of survival, military service was not easily borne. And it really dates back
to those years the song that used to sing like this: “As for leaving I will leave, I need
to leave. Where our lord will order...” . Our hero from Bergamo was certainly in favour of the Unification of Italy but could not stand in particular that the alien oppressor commanded in his house. We find him again in “Pacì Paciana”, one of his most
famous plays: it is the story of Vincenzo Pacchiana, a “brigand” who really lived during
the Napoleonic era and who, in spite of his wishes, became an outlaw after suffering
a series of injustices from the established power and being obliged to take to the woods; a romantic brigand who robbed the rich to give to the poor. In this play Gioppino
is the faithful friend who aids him to escape the Napoleonic gendarmes that are about
to catch him. Gioppino divulges the facts happening in the epopee of the Risorgimento: in the performances we can see him very often side by side with the rebels of the
Five Days of Milan; he walks behind Garibaldi while landing in Sicily and during many
wars of independence. The whole theatre, if great, is the mirror of contemporary society and also puppet theatre with Gioppino is up to it. Let us hope it could always be
like this, even in the future.
18
Professor Remo Melloni
Scholar of History of Puppet Theatre
Mostra “Carte d’identità”
burattini in esposizione
Si possono osservare alcuni burattini esposti alla mostra
“Carte d’identità”, allestita presso la sede della Fondazione
Bergamo nella Storia, al convento San Francesco di Piazza
Mercato del Fieno, in Bergamo (Città Alta). La mostra intende
approfondire la storia del territorio bergamasco tra Risorgimento e Unità, ampliando i contenuti e i tagli interpretativi
proposti nel percorso espositivo allestito nel complesso della
Rocca. All’interno del percorso, sono rappresentati i molteplici tratti dell’identità delineatasi nell’area bergamasca durante le vicende risorgimentali e nei primi decenni unitari; in
evidenza i fattori che l’hanno influenzata, le espressioni che
ha assunto e i legami con l’identità nazionale in costruzione. Tra numerosi quadri, mappe, utensili e documenti,
sono esposti - per la prima volta insieme - alcuni originali
burattini della tradizione popolare bergamasca, provenienti da quattro importanti e diverse raccolte: Cristini,
Milesi, Ravasio e Scuri.
Giorni di apertura: da martedì a venerdì
fino al 25 settembre 2011, chiuso il lunedì
Orari: 9.30 - 13.00 / 14.00 - 17.30
Ingresso: 3 euro
Contatti: www.bergamoestoria.it
tel. 035 247116 e 035 226332
Exhibition “Carte d’identità”, puppet show
Some puppets are exposed and can be seen at the exhibition “Carte d’identità”,
which is set in the centre of the Foundation Bergamo nella Storia, at the convent San
Francesco of Piazza Mercato del Fieno, in Bergamo (upper part of the city). The
exhibition intends to deepen the story of the Bergamo territory between the Risorgimento and the Unification, extending the contents and the explanatory cuts proposed in the expositive route of the Rocca complex. Within this route we can observe
the various features of identity emerging in the area of Bergamo dur-ing the events of
the Risorgimento and in the first unitary decades; the factors that influenced this
identity, the expressions it gathered and the links with the national identity in progress are there pointed out. Some original puppets of Bergamo popular tradition
coming from four important and different collections - Cristini, Milesi, Ravasio and
Scuri - are now for the first time exposed together with numerous pictures, maps,
tools and documents.
Opening days: Tuesday to Friday, until 25th September 2011; closed on Mondays.
Hours: 9.30 a.m.– 01.00 p.m. / 02.00 p.m. – 05.30 p.m.
Entrance-fee: 3 euro.
Contacts: www.bergamoestoria.it; tel. 035 247116 or 035 226332
19
La Fondazione
Benedetto Ravasio
B
enedetto Ravasio (1915/1990) è stato un
grande interpre­te della tradizione popolare
bergamasca, tra­­­sfor­ma­ndo con raffinatezza
l’antica arte del burattinaio. Attore, scultore, pittore, musicista ha inno­vato la figura di Gioppino
ade­guandola ai tempi e conquistando il pubblico
dei bambini.
La Fondazione, sorta per perpetuare il pro­getto artistico del maestro, ha ini­­­ziato a operare nel 1993,
raccogliendo i materiali dell’artista, organizzando­
rasse­gne, spetta­coli dal vivo, convegni e tavole rotonde, pubblicazioni di documenti di spettacolo,
un archivio video e radunando intor­no a sé studiosi, docenti uni­versitari, giornalisti, critici, avva­
lendosi di direttori artistici di indiscusso valore.
Benedetto Ravasio (1915/1990) was a great interpreter of popular Bergamo tradition and he transformed the ancient art of puppetry with refinement. Actor, sculptor, painter and musician, he
innovated the figure of Gioppino, adapting it to the times and
conquering a public of children. The Foundation, established to
continue the maestro’s artistic project, began to operate in 1993,
collecting the artist’s materials, organizing seasons, live performances, conferences and round tables, publications of documents
on performances, a video archive and bringing together scholars,
university lecturers, journalists and critics, with artistic directors
of unquestionable worth.
20
XIV Premio
Benedetto Ravasio
A
ssegnato a una compagnia di burattinai distintasi nel panorama artistico nazionale e
intitolato alla memoria di Benedetto Ravasio, artista che più di tutti seppe rinnovare e dare
continuità alla grande tradizione, il premio conferma l’attenzione della Fondazione per i giovani
artisti che operano in una realtà spesso difficile, in
cui si richiedono umiltà e impegno. Con tale riconoscimento, la Fondazione si propone di valorizzare la crescita e la formazione delle nuove leve
puntando su tradizione e futuro. Il Premio Benedetto Ravasio 2011 sarà assegnato domenica 4
settembre, alle ore 17, presso il Centro Socio-Culturale di via San Sebastiano a Bonate Sotto, a cui
seguirà la rappresentazione di uno spettacolo
proposto dallo stesso artista selezionato.
Awarded to a puppetry company that has distinguished itself
on the national artistic scene and named in memory of Benedetto Ravasio, the artist who more than any other succeeded in
renewing and giving continuity to the great tradition, the prize
confirms the attention of the Foundation for young artists operating in an often difficult situation, requiring humility and
commitment. With this award, the Foundation aims to give an
opportunity for the growth and training of the new generations,
focusing on tradition and the future. The 2011 Benedetto Ravasio Prize will be awarded on Sunday 4th September at 5.00
p.m., at the Socio-Cultural Centre in via San Sebastiano, Bonate
Sotto. A show proposed by the selected artist will then follow.
21
Alberto De Bastiani (TV) Antamapantahou (Grecia) Baracca e Burattini (BG)
Beto Hinca Kobachuk (Portogallo)
Brujerias de Papel (Messico)
Bruno
Leone (NA) Burattini al Chiaro di Luna (BA) Burattini di Riccardo (BO) Ca
Luogo dArte (RE) Carla Passera (BG) Claudio Cinelli (FI) Claudio Zucchinali
(BG) Compagnia del Pavaglione (BO) Compagnia Diotti Strinati (RA)
100 compagnie
Dal 1994, la Fond
rassegne e festival un gran numero di compagnie da t
Compagnia Don Bishop (Gran Bretagna)
Compagnia DoReMin (MN)
Compagnia Jatoba (Brasile) Compagnia Marino Zerbin (GE) Compagnia
Nasinsù (BO) Compagnia Papilù (Slovenia) Compagnia Piccole Voci (BO)
Compagnia Stabile Teatro del Gioppino (BG)
Compagnia Syrotak (USA)
Compagnia Teatrale Girasole (Bulgaria) Compagnia Walter Broggini (VA)
Daniele Cortesi (BG) Danilo Turolla (VA) El Picaporte (MI) Elena Baredi (FC)
Elide Fumagalli (BG) Erbamil (BG) Fabularia & Peregrini (Austria) Filarmonica
Clown (BG) Fluffy Puppets Production (NO) Francesca Zoccarato (UD)
Frederic Feliciano (Francia) Gaspare Nasuto (NA) Gianluca Di Matteo (TO)
Gigio Brunello (TV) Gino Balestrino (GE) Giorgio Gabrielli (MN) I Burattini dei
Ferrari (PR) I Burattini dei Menozzi (RE) I Burlatti (BG) Il Baracco (CO) Il
Laborincolo (BG) Il Riccio (BG) Il Teatrino a due pollici (BO) Il Teatrino di Carta
(BO) Is Mascareddas (CA) Ivano Rota (BG) Jagdish Bhatt (India)
Jhon
Wilson (Irlanda) Jim Gamble (California) Karromato (Repubblica Ceca) La
22
casa di Pulcinella (BA)
La Voce delle Cose (BG)
L’Allegra Brigata (VA)
L’Aprisogni (TV) L’araignée au plafond (Francia) Laura Kibel (RM) Le Due e un
Quarto (TO) Le Marionette Gambarutti (PV) Luca Ronga (RA) Luna e Gnac
(BG) Maniadarte (BG) Manimate (BR) Manimiste (BG) Marivelas (Cuba)
Mattia Zecchi (BO) Maurizio Corniani (MN) Maurizio Lupi (TO) Minimax
dazione Benedetto Ravasio ha ospitato nelle proprie
tutto il mondo. Nell’elenco, un centinaio dei loro nomi.
(Spagna) Nicholas Brandon (Inghilterra) Oltreilponte Teatro (TO) Oreste
Castagna (BG) Orlando Della Morte (MI) Otto Mani Diver Genti (TV) Pane e
Mate (MI) Pane Temov (MK) Paolo Comentale (BA) Paolo Papparotto (TV)
Pelele Paz (Spagna) Pietro Roncelli e Luciano Ravasio (BG) Podlaski Teatr
Pacynkowy (Polonia) Pupi di Stacc (FI) Puppet Theatre Center (Taiwan)
Redoma Titeres (Argentina) Rocamora (Spagna) Roggero Rizzi (VA) Romano
Danielli (BO) Salvatore Gatto (NA) Storie di piazza (BI) Tearticolo di Matthias
Träger (D)
Teatrino dellErba Matta (SV)
Teatrino Giullare (BO)
Teatrino
InsideOut (FI) Teatro Accademia di Mosca Sergej Obraztsov (Russia) Teatro
Alegre (TO) Teatro dei Burattini di Como (CO) Teatro dei Burattini di Varese
(VA) Teatro dei Sensibili (TO) Teatro del Drago (RA) Teatro Ippogrifo di Nino
Cuticchio (PA) Teatro Piki (Slovacchia) Teatro Tages (CA) Teatrombria (FI) Tieffeu
(PG) Veronica Gonzalez (Argentina) Virginio Baccanelli (BG) Vladimiro Strinati (RA)
Walter Broggini e Massimo Cauzzi (VA/CR) nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn
23
Borghi&Burattini IL CALENDARIO
28
9
5
19
6
23
maggio
sabato, ore 17,30
BERGAMO MALPENSATA
Auditorium via Furietti
Roggero Rizzi e Scala (VA)
Natalì
giugno
domenica, ore 17
SERIATE, Piazza Bolognini
Pietro Roncelli (BG)
Gioppino a Venezia in cerca di fortuna
giugno
lunedì, ore 9,30
PRADALUNGA
Teatro parrocchiale
via IV Novembre
Daniele Cortesi (BG)
Arlecchino malato d’amore
10
giugno
venerdì, ore 9,30
BERGAMO, Parco della Malpensata
Virginio Baccanelli (BG)
Gioppino e la principessa stregata
22
giugno
mercoledì, ore 21
BERGAMO, Oratorio di Longuelo
Pane e Mate (MI)
La disfatta di Roncisvalle
24
giugno
giovedì, ore 21
CURNO, Piazza Papa Giovanni XXIII
Daniele Cortesi (BG)
Gioppino e Brighella
servitori malandrini
24
luglio
sabato, ore 21
BONATE SOTTO, Piazza ai Caduti
Pietro Roncelli (BG)
Gioppino e la sepolta viva
luglio
martedì, ore 21
SAN PAOLO D’ARGON
Centro sportivo comunale
Pietro Roncelli (BG)
Gioppino a Venezia in cerca di fortuna
luglio
sabato, ore 21
LEFFE, Oratorio S. Martino
L’Allegra Brigata (VA)
Fanfurla
23
luglio
sabato, ore 21
BERGAMO, Piazza Vecchia
Luna e Gnac (BG)
Carbonara - Risorgimento a fumetti
24
luglio
domenica, ore 17
BERGAMO, Piazza Vecchia
Vladimiro Strinati (RA)
La trafila di Garibaldi
30
luglio
sabato, ore 21
BERGAMO, Piazza Vecchia
Pietro Roncelli
e Luciano Ravasio (BG)
Pacì Paciana
6
21
12
30
14
1
agosto
sabato, ore 21
BONATE SOTTO, Piazza ai Caduti
Massimo Gambarutti (PV)
Assolo - Sinfonia di Fili
per Marionettista Solista
agosto
venerdì, ore 21
VILLA DI SERIO
cortile Biblioteca Villa Carrara
L’Aprisogni (TV)
Il Principe Pendolino
agosto
domenica, ore 21
BERGAMO, Piazza Vecchia
Massimo Gambarutti (PV)
Assolo - Sinfonia di Fili
per Marionettista Solista
15
agosto
lunedì, ore 17
BERGAMO, Piazza Vecchia
Teatrino dell’Erba Matta (SV)
Pelle d’asino
17
agosto
mercoledì, ore 21,30
GRONE, Colle S. Fermo
Pietro Roncelli e Luciano Ravasio (BG)
Pacì Paciana
20
agosto
sabato, ore 21
BERGAMO, Piazza Vecchia
Walter Broggini (VA)
Pirù e il Cavaliere di Mezzotacco
agosto
domenica, ore 17
BERGAMO, Piazza Vecchia
Daniele Cortesi (BG)
Gioppino Gran Sultano di Turchia
agosto
martedì, ore 21
SAN PAOLO D’ARGON
Centro sportivo comunale
Francesca Zoccarato (UD)
Varietà Prestige
settembre
giovedì, ore 21,30
CURNASCO DI TREVIOLO
Pietro Roncelli (BG)
Gioppino alla corte del re di Persia
4
settembre
domenica, ore 16,30
BERGAMO, via Quarenghi
Walter Broggini (VA)
Pirù Pirù
4
settembre
domenica, ore 17
NEMBRO, Oratorio San Filippo Neri
Mattia Zecchi (BO)
Fagiolino e Sandrone stregoni per caso
4
settembre
domenica, ore 17
BONATE SOTTO
Centro Socio Culturale
via San Sebastiano
XIV Premio Benedetto Ravasio
25
5
7
5
8
settembre
lunedì, ore 21
BERGAMO, Parco Turani a Redona
Ivano Rota (CO)
Andrea Brenta, l’Eroe dei Due Laghi
settembre
lunedì, ore 21
PONTERANICA
Oratorio Ramera
Roggero Rizzi e Scala (VA)
Natalì
settembre
mercoledì, ore 21
BERGAMO, Oratorio San Tomaso
Daniele Cortesi (BG)
Il mantello fatato ovvero
Gioppino nell’antro dell’orco
settembre
giovedì, ore 21
SAN PAOLO D’ARGON
via Puccini
Il Laborincolo (PG)
Torsolo
10
settembre
sabato, ore 21
BERGAMO
Auditorium di Piazza Libertà
Il teatro del Gioppino (BG)
La càrica di Méla e Ü
11
settembre
domenica, ore 15
SERIATE, Piazza Bolognini
Walter Broggini (VA)
Pirù Pirù
26
Borghi&Burattini
Sabato 28 maggio, ore 17,30
Bergamo Malpensata
Auditorium via Furietti
Lunedì 5 settembre, ore 21
Ponteranica, Oratorio Ramera
Roggero Rizzi e Scala (VA)
Natalì
Burattini, pupazzi e attore
Sunday 28th May 2011, 5.30 p.m.
Bergamo, Malpensata, Auditorium via Furietti
Natalì
Roggero e Rizzi (Varese)
Puppets and actor
Natalì is a little girl who was born in a land
where the sky is blue and the sea is the colour
of emeralds. But that land has to be left. A journey, to look for a better life, takes a family far
from home and from a land without a future,
but where the children who have gone away
will bring back the joie de vivre so that tomorrow there will be a world where nobody feels a
foreigner. Emigration and integration, diversity,
loneliness and the need to grow up find new
and exciting narrative forms. With continuously
changing scenery, an actress manoeuvres large
marionettes that alternate with glove puppets.
Natalì è una bambina nata in un paese
in cui il cielo è azzurro e il mare è colore dello smeraldo, ma da quel posto
bisogna partire! Il viaggio, alla ricerca
di una vita migliore, porta la famiglia
lontano da casa, lontano da una terra
senza futuro, dove però i bambini che
sono andati via riporteranno la gioia
di vivere per avere domani un mondo
in cui nessuno si senta straniero. Emigrazione e integrazione, diversità, solitudine e necessità di divenire grandi
trovano nuove e coinvolgenti forme
narrative. Tra scenografie in continua
trasformazione, un’attrice anima grandi pupazzi e burattini a guanto.
27
Sunday 5th June 2011, 5.00 p.m.
Seriate (Bergamo), Piazza Bolognini
Tuesday 19th July 2011, 9.00 p.m.
San Paolo D’Argon (Bergamo),
Centro sportivo comunale
Glove puppets of popular Bergamo tradition
Gioppino a Venezia in cerca di fortuna
Pietro Roncelli (Bergamo)
Glove puppets of popular Bergamo tradition
Gioppino, witty and nice protagonist of the Bergamo tradition, leaves his family and his fiancée
Margì to go to Venice to look for his fortune. At
the beginning things seem to go badly: owing to
the death of Marco, leader of Venetian Bravoes,
Gioppino will get involved in an entangled but
charming adventure. With courage proofs, firearms, a bellyful in the cellars of Conte Alfieri
and a final duel with Fulmine, bad character of
the story, Gioppino will finally redeem himself
so as to become a Venetian bravo too. Our hero
will permanently move to the beautiful lagoon
city and will perform the unfailing dance settling the happy ending of the play.
Monday 6th June 2011, 9.30 a.m.
Pradalunga (Bergamo), Teatro parrocchiale
Arlecchino malato d’amore
Daniele Cortesi (Bergamo)
Glove puppets of popular Bergamo tradition
The Marquis of Almaviva is besieged by numerous creditors and, to save himself, he is forced
to follow the advice of his cynical manservant
Brighella: ask for the hand of Pantalone’s daughter in marriage and, with the dowry of beautiful Smeraldina, he will be able to pay off all his
debts. The news of the imminent wedding of his
beloved throws Arlecchino into the deepest depression: the serious diagnosis, pronounced by
Dr. Tartaglia, will make his friend Gioppino help
Arlecchino in every way. After many adventures
and entertaining quips, there will be a happy
ending and with the classic final dance.
Friday 10th June 2011, 9.30 a.m.
Bergamo, Parco della Malpensata
Gioppino e la principessa stregata
Virginio Baccanelli (Bergamo)
Glove puppets of popular Bergamo tradition
The preparations for the imminent wedding
between Arlecchino and Princess Maristella are
at their height at the castle of King Gustavo. Unfortunately the sorceress Maccherona wants to
get hold of the reign and decides to let a terrible
witchcraft fall to the poor Princess .
King Gustavo and Arlecchino, desperate, cannot but trust in the help of the brave and fearless
Gioppino. By the aid of the children and of his
unfailing club, Gioppino will force the sorceress to break the spell bringing back to the castle serenity and cheerfulness. The story will
end with the classical final dance of the protagonists who will celebrate at last the wedding
between Arlecchino and the Princess.
28
Borghi&Burattini
Domenica 5 giugno, ore 17
Seriate, Piazza Bolognini
Martedì 19 luglio, ore 21
San Paolo D’Argon
Centro sportivo comunale
Pietro Roncelli (BG)
Gioppino a Venezia
in cerca di fortuna
Burattini a guanto
Gioppino, arguto e simpatico protagonista della tradizione bergamasca,
lascia la sua famiglia e la fidanzata
Margì per andare a Venezia in cerca di
fortuna. All’inizio tutto sembra andare
male: a causa della morte di Marco,
capo dei Bravi di Venezia, Gioppino si
troverà infatti coinvolto in un’avventura intricata, ma avvincente. Tra prove
di coraggio, armi da fuoco, una scorpacciata nella cantina del Conte Alfieri
e il duello finale con Fulmine - personaggio cattivo della storia - Gioppino si
riscatterà fino a divenire egli stesso bravo di Venezia. Il nostro eroe si trasferirà
definitivamente con la cara Margì nella
stupenda città lagunare e si esibirà nell’immancabile balletto che decreta il
lieto fine della commedia.
Lunedì 6 giugno, ore 9,30
Pradalunga (BG)
Teatro parrocchiale
via IV Novembre
Daniele Cortesi (BG
Venerdì 10 giugno, ore 9,30
Bergamo, Parco della Malpensata
Gioppino
e la principessa stregata
Arlecchino malato d’amore
Burattini a guanto della tradizione
popolare bergamasca
Il Marchese d’Almaviva è assediato
da numerosi creditori e, per salvarsi,
è costretto a seguire il consiglio del
suo cinico servo Brighella: chiedere la
mano della figlia di Pantalone e, con
la dote della bella Smeraldina, saldare
tutti i debiti. La notizia delle prossime
nozze dell’amata getta Arlecchino nella più nera depressione: la grave diagnosi, sentenziata dal Dottor Tartaglia,
spingerà l’amico Gioppino ad aiutare
in ogni modo Arlecchino. Dopo numerose peripezie e divertenti trovate, tutto
si risolverà nel migliore dei modi e con
il classico balletto finale.
Al castello di re Gustavo fervono i
preparativi per le imminenti nozze tra
Arlecchino e la Principessa Maristella:
tutto sembra procedere bene. Purtroppo però la strega Maccherona vuole
impossessarsi del regno e così decide
di far cadere sulla povera Principessa
un tremendo maleficio. A re Gustavo e
ad Arlecchino, disperati, non resta che
affidarsi all’intervento del coraggioso
ed intrepido Gioppino. Con l’aiuto dei
bambini e del suo immancabile bastone, Gioppino costringerà la strega a
sciogliere il maleficio, riportando così
serenità e allegria al castello. La storia
si concluderà con il classico ballo dei
protagonisti che potranno finalmente
festeggiare le nozze tra Arlecchino e la
Principessa.
Burattini a guanto della tradizione
popolare bergamasca
29
Wednesday 22nd June 2011, 9.00 p.m.
Bergamo, Oratorio di Longuelo
Borghi&Burattini
La disfatta di Roncisvalle
Pane e Mate (Milano)
Puppets and actor
A battalion of heroic warriors devoted to Charlemagne –king of the Franks – goes to a tragic
lot. The chance encounter of a strolling comedian and a street musician travelling with a
small bear is the starting point to follow the
story of the paladins of France during the battle
of Roncesvalles : a reflection about war and the
ambivalent nature of human soul. It is the company’s latest production, carried out in Spain
and directed by Karlos Herrero.
Stick puppets and large marionettes, actor theatre, object animation, all accompanied by live
music. A search among the texts of the Chanson
de Roland and the music with Aragon traditional instruments like a three-holes flute (chiflo)
and a strange percussion instrument (chicoten).
Friday 24th June 2011, 9.00 p.m.
Curno (Bergamo), Piazza Papa Giovanni XXIII
Gioppino e Brighella
servitori malandrini
Daniele Cortesi (Bergamo)
Glove puppets of popular Bergamo tradition
Brighella, assistant chemist of Dr. Tartaglia, is able
to get his friend Gioppino employed. As soon as
possible the two servants confuse clients giving
themselves out to be skilled doctors; yet their surgical operations give such disastrous outcomes
that once found out they are dismissed on the
spot. Frate Bonario finds them a new job and this
will lead them to the heart of an exciting adventure. Donna Elvira de la Vega has disappeared and
her precious jewelry with her. The task of saving
the beautiful woman will befall to our heroes who
will be able to bring joy and happiness again.
Saturday 9th July 2011, ore 9.00 p.m.
Bonate Sotto (Bergamo), Piazza ai Caduti
Gioppino e la sepolta viva
Pietro Roncelli (Bergamo)
Glove puppets of popular Bergamo tradition
The plot of “Ginevra degli Almieri”, very popular in the 19th century, is perhaps based on a
true story and is mysterious and funny at the
same time: Ginevra, who died after a family
quarrel, is buried with all her jewellery. Gioppino and Brighella, attracted by so much wealth,
open her tomb. The deplorable gesture, however, becomes a sign of kindness of the heavens,
because Ginevra was not really dead but had
only fallen into a state of catalepsy. With fear,
beatings and misunderstandings that involve various characters in the story, there is a happy
ending as always in puppet theatre.
Pietro Roncelli resumes this ancient text and proposes it again in an updated version, rewriting the
scenes, revising the profile of some characters
and modernizing their rhythm and language.
30
Mercoledì 22 giugno, ore 21
Bergamo, Oratorio di Longuelo
Pane e Mate (MI)
La disfatta di Roncisvalle
Burattini a stecca, pupazzi, pupi e attori
Un battaglione di eroici guerrieri devoti a Carlo Magno - re dei franchi
- va incontro ad un tragico destino.
L’incontro casuale di un teatrante ambulante e di un musicista di strada che
viaggia accompagnato da un piccolo
orso, è l’occasione per ripercorrere la
storia dei paladini di Francia nella Battaglia di Roncisvalle: una riflessione
sulla guerra e sulla natura ambivalente dell’animo umano. E’ l’ultima produzione della compagnia, realizzata
in Spagna sotto la direzione di Karlos
Herrero. Figure a stecca e pupazzi a
vista di grandi dimensioni, teatro d’attore, animazione con oggetti, il tutto
accompagnato da musica dal vivo.
Una ricerca tra testi della Chanson de
Roland e musiche con strumenti tradizionali dell’Aragon, come il flauto a
tre fori (chiflo) e uno strano strumento
a percussione (chicoten).
Venerdì 24 giugno, ore 21
Curno, Piazza Papa Giovanni XXIII
Daniele Cortesi (BG)
Gioppino e Brighella
servitori malandrini
Burattini a guanto della tradizione
popolare bergamasca
Brighella, aiuto farmacista del Dottor
Tartaglia, riesce a far assumere l’amico Gioppino. Appena possono, i due
servitori malandrini imbrogliano i
clienti, spacciandosi per esperti medici, ma gli esiti delle loro operazioni
chirurgiche sono tanto disastrosi che,
una volta scoperti, vengono licenziati
in tronco. Frate Bonario trova per loro
una nuova occupazione che li porta al
centro di un’emozionante avventura.
Donna Elvira de la Vega è sparita e con
lei i suoi preziosi gioielli. Toccherà ai
nostri due eroi salvare la bella donna,
riportando allegria e felicità.
Sabato 9 luglio, ore 21
Bonate Sotto, Piazza ai Caduti
Pietro Roncelli (BG)
Gioppino e la sepolta viva
Burattini a guanto della tradizione
popolare bergamasca
La trama della “Ginevra degli Almieri”,
testo molto popolare nell’800, è tratta
forse da una storia vera e appare mi­
steriosa e comica allo stesso tempo:
Ginevra, morta in seguito a una lite fa­­
mi­liare, è sepolta con tutti i suoi gioielli.
Gioppino e Brighella, attratti da tanta
ricchezza, ne profanano la tomba. Il
deprecabile gesto diventa tuttavia se­
gno di benevolenza del cielo, perché
Ginevra in realtà non è morta, ma solo
caduta in catalessi. Tra paure, bastonate
ed equivoci che coinvolgono vari
personaggi della storia, tutto alla fine
finisce bene, come sempre avviene nel
teatro dei burattini. Pietro Roncelli ha
ripreso questo antico testo e lo ripropone
in una versione aggiornata, riscrivendone
le scene, rivedendo il profilo di alcuni
personaggi e modernizzandone il ritmo
e il linguaggio.
Saturday 23rd July 2011, 9.00 p.m.
Leffe (Bergamo), Oratorio
Borghi&Burattini
Fanfurla
L’Allegra Brigata (Varese)
Glove puppets
The protagonist of the story is Fanfurla, an
elderly man, victim of his perfidious nephew ‘s
interested and criminal trick. This aims to
inherit his uncle’s fortune plotting, to that end,
with an evil innkeeper. Fanfurla is invited to
the “cursed Inn”, property of the host, where
numerous attempts are put into effect in order
to get rid of him but the limits of old age
become for Fanfurla real advantages and help
him to foil the attacks and to triumph over the
two criminals.
Saturday 6th August 2011, 9.00 p.m.
Bonate Sotto (Bergamo), Piazza ai Caduti
Assolo - Sinfonia di Fili
per Marionettista Solista
Le Marionette Gambarutti (Pavia)
String puppets
“Assolo” is a brief journey into music and the
word Symphony, in the subtitle, aims to accompany us. Like a classic musical Symphony, the
show is divided into Movements, some quick, some slow, or grotesque or moving, but all
linked by that invisible thread called feeling. In
homage to the celebrations of the 150th anniversary of the Unification of Italy, among the
proposed pictures there are elements referable to
the unitary feeling. The staging is minimal, the
scenery is practically non-existent and the lights
are reduced to the minimum indispensable, just
enough so that the puppets can be seen as much
as possible by the audience. Only one puppeteer
and some puppets, that’s all, so it will be the audience that creates the right atmosphere, finding
it in their own hearts.
Friday 12th August 2011, 9.00 p.m.
Villa di Serio (Bergamo)
Cortile Biblioteca in Villa Carrara
Il Principe Pendolino
L’Aprisogni (Treviso)
Glove puppets
Riccardin del ciuffo, son of King Berengario and
betrothed to Princess Berenice, is struck by a terrible witchcraft. How could he be able to marry
and inherit the reign while being in such conditions? The palace intrigue is hatched for reasons of
power but the invincible force of love and courage will triumph leading to an epilogue full of surprises. This unique tale, comic and poetic at the
same time, collects and brings together humour
and mystery filled with Mediterranean flavours; it
is a delicate metaphor about the burden of power
and the conquest of maturity through rebellion
against constrictions and empty social conventions. It is a sort of “Cupid and Psyche” with popular sentiment, with countless comical and puppet
cues which cross the story under the scheme.
32
Sabato 23 luglio, ore 21
Leffe, Oratorio S. Martino
L’Allegra Brigata (VA)
Fanfurla
Burattini a guanto
Il protagonista della storia è Fanfurla,
un anziano signore, vittima del raggiro
interessato e delittuoso del perfido
nipote, che aspira ad ereditare le
fortune dello zio complottando, a tal
fine, con un oste malefico. Fanfurla
viene invitato alla Locanda maledetta di
proprietà dell´oste, in cui si mettono in
atto numerosi tentativi per eliminarlo,
ma i limiti della veneranda età - per
Fanfurla - diventano effettivi vantaggi
utili a sventare gli assalti e trionfare sui
due malfattori.
Sabato 6 agosto, ore 21
Bonate Sotto, Piazza ai Caduti
Massimo Gambarutti (PV)
Assolo - Sinfonia di Fili
per Marionettista Solista
Venerdì 12 agosto, ore 21
Villa di Serio
cortile Biblioteca Villa Carrara
L’Aprisogni (TV)
Il Principe Pendolino
Marionette a filo
Burattini a guanto
“Assolo” è un breve viaggio nella musica, e la parola Sinfonia nel sottotitolo vuole proprio accompagnarci in
questo percorso. Come una classica
Sinfonia musicale, lo spettacolo è diviso in Movimenti, ora lenti, ora veloci, oppure grotteschi o commoventi,
ma tutti legati da quel filo invisibile
che si chiama sentimento. In omaggio
alle celebrazioni dei 150 anni di Unità d’Italia, tra i quadri proposti, vi
sono elementi riferibili al sentimento
unitario. L’impianto teatrale è essenziale, la scenografia praticamente assente e le luci ridotte al minimo indispensabile, quanto basta a che le
marionette siano il più possibile visibili da parte del pubblico. Un solo
marionettista e alcune marionette,
tutto qui, poi sarà il pubblico a creare
la giusta atmosfera, ritrovandola nel
proprio cuore.
Un terribile maleficio si abbatte su
Riccardin del Ciuffo, figlio del re Berengario III e promesso sposo alla
principessa Berenice. Come mai potrà
sposarsi ed ereditare il regno nello stato in cui si trova? L’intrigo di palazzo è
ordito per ragioni di potere, ma la forza invincibile dell’amore e il coraggio
trionferanno in un epilogo ricco di
sorprese. Questa singolare fiaba, comica ed insieme poetica, raccoglie in
sé ironia e mistero colmi di sapori mediterranei, in una metafora gentile sul
peso del potere e sulla conquista della
maturità attraverso la ribellione alle
costrizioni e alle vuote convenzioni
sociali. È un sorta di “Amore e Psiche”
dal sentimento popolare, dagli innumerevoli spunti comici e burattineschi
che sotto traccia attraversano il racconto.
33
Borghi&Burattini
Wednesday 17th August 2011, 9.30 p.m.
Grone (Bergamo), Colle S. Fermo
Pacì Paciana
Pietro Roncelli and Luciano Ravasio (Bergamo)
Ballad-singers and puppets of popular Bergamo
tradition
“Vincenzo Pacchiana will forever be the landlord of the Valle Brembana. He will be highhanded with the rich and the powerful but will
give everything to the poor.” He was a good brigand who lived between the end of XVIII century
and the beginning of XIX, a sort of Robin Hood
from the Bergamo Alps, supporter of the oppressed, whose memory had been handed down for
generations through legends and stories. A nice
character with a series of eventful and charming
episodes that puppeteer Pietro Roncelli and ballad-singer Luciano Ravasio decided to present
in the form of puppet show getting stories from
tradition.
Tuesday 30th August 2011, 9.00 p.m.
San Paolo D’Argon (Bergamo)
Centro sportivo comunale
Varietà Prestige
Francesca Zoccarato (Udine)
String puppets and actor
It is a series of small musical frames in a game
of commentaries and witty remarks among
actor, puppets and, if willing to, audience as
well. Plunged into retro objects the actor gives
birth to a performance made of spangles, long
silk dresses, refinement. Musicians, singers,
dancers, chanteuses, monkeys, … wooden characters who bring to mind the music-hall and
curtain-raiser époque, high-heeled shoes, paillettes, gramophones. A performance in the flesh
and in the wood!
Thursday 1st September 2011, 9.30 p.m.
Treviolo (Bergamo), Oratorio di Curnasco
Gioppino alla corte del re di Persia
Pietro Roncelli (Bergamo)
Glove puppets of popular Bergamo tradition
Gioppino, without work and starving, no longer
knows what to do to make both ends meet.
Luckily for him, a good wizard appears in front
of him and, knowing that Gioppino is a generous, strong and brave man, takes him to Persia
to free Princess Rosaura, who has been kidnapped by an evil wizard. Gioppino sets off for Persia on a flying carpet. There, thanks to a magic
talisman and his club, he will at last be able to
free the poor princess.
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Mercoledì 17 agosto, ore 21
Grone, Colle S. Fermo
Pietro Roncelli e Luciano Ravasio (BG)
Pacì Paciana
Cantastorie e burattini a guanto
della tradizione popolare
bergamasca
”Della valle Brembana Vincenzo Pacchiana per sempre il padrone sarà,
con chi è ricco e potente farà il prepotente ma ai poveri tutto darà”. Un
brigante buono vissuto tra la fine del
1700 e i primi anni dell’800, una sorta
di Robin Hood orobico difensore degli oppressi, del quale per generazioni
leggende e storie hanno tramandato la
memoria. Un bel personaggio con una
serie di episodi avventurosi e affascinanti che il burattinaio Pietro Roncelli
e il cantastorie Luciano Ravasio hanno
scelto di presentare nella forma del teatro dei burattini, attingendo alle narrazioni della tradizione.
Martedì 30 agosto, ore 21
San Paolo D’Argon
Centro sportivo comunale
Francesca Zoccarato (UD)
Varietà Prestige
Marionette a filo e attrice
Piccoli quadri musicali in un gioco di
commenti e battute tra marionettista,
marionette e, se lo vorrà, anche il pubblico. Tra oggetti retrò, l’artista dà vita
ad uno spettacolo fatta di lustrini, lunghi abiti di seta, raffinatezza. Musicisti,
cantanti, ballerine, sciantose, scimmie
… personaggi di legno che evocano
l’epoca del varietà e dell’avanspettacolo, le scarpe con il tacco, le paillettes, i
grammofoni. Uno spettacolo in carne e
legno!
Giovedì 1 settembre, ore 21,30
Curnasco di Treviolo
Pietro Roncelli (BG)
Gioppino alla corte
del re di Persia
Burattini a guanto della tradizione
popolare bergamasca
Gioppino, senza un lavoro ed affamato, non sa più cosa fare per sbarcare il
lunario. Fortunatamente per lui, un
mago buono gli compare dinnanzi e,
sapendo che Gioppino è un uomo generoso, forte e coraggioso, lo conduce
in Persia per liberare la principessa
Rosaura, rapita da un malefico mago.
Gioppino parte per la Persia a bordo
di un tappeto volante. Lì, grazie ad un
magico talismano ed al suo bastone,
riuscirà finalmente a liberare la povera Principessa.
35
Borghi&Burattini
Sunday 4th September 2011, 4.30 p.m.
Bergamo, via Quarenghi
Sunday 11th September 2011, 3.00 p.m.
Seriate (Bergamo), Piazza Bolognini
Pirù Pirù
Walter Broggini (Varese)
Glove puppets
Death takes a fancy to Pirù; yet, turned down,
she rapes his wife Elvira. Unfairly accused of
being responsible for his wife’s disappearance
and jailed, our hero is able to escape from his
cell thanks to an agreement made exactly with
Death. When the latter comes back to collect
what promised, the poor Pirù refuses and engages with Black Lady a furious struggle leading to
the victory of Pirù and the release of Elvira.
Sunday 4rd September 2011, 5.00 p.m.
Nembro (Bergamo), Oratorio San Filippo Neri
Fagiolino e Sandrone
stregoni per caso
I Burattini di Mattia” (Bologna)
Mattia Zecchi - Benedetto Ravasio Prize 2010
Glove puppets of popular Emilian tradition
“Fagiolino and Sandrone wizards by chance”.
After dissolving their partnership with their
friend Brighella, because of continuous quarrels, Fagiolino and Sandrone come to grips with
witches, wizards, dragons, a sick princess, a sad
king and … miraculous water. And that very
water will be the reason for many difficulties
our heroes will be requested to face.
Domenica 4 settembre, ore 16,30
Bergamo, via Quarenghi
Domenica 11 settembre, ore 15
Seriate, Piazza Bolognini
Walter Broggini (VA)
Pirù Pirù
Burattini a guanto
La morte si invaghisce di Pirù ma,
rifiutata, gli rapisce la moglie Elvira.
Ingiustamente accusato di essere il
responsabile della sparizione della
consorte e incarcerato, il nostro eroe
riesce a fuggire dalla cella grazie a
un patto stretto proprio con la Morte.
Quando quest’ultima ritorna per
incassare la promessa, il poveretto
rifiuta e ingaggia con la Nera Signora
una lotta furibonda che determinerà
la vittoria di Pirù e la liberazione di
Elvira.
Mattia Zecchi, vincitore
del Premio Benedetto Ravasio 2010
Domenica 4 settembre, ore 17
Bonate Sotto, Centro Socio Culturale
Via San Sebastiano
XIV Premio
Benedetto Ravasio
Premiazione e spettacolo
di una giovane compagnia
Domenica 4 settembre, ore 17
Nembro, Oratorio San Filippo Neri
Mattia Zecchi (BO)
Fagiolino e Sandrone
stregoni per caso
Burattini a guanto
della tradizione popolare emiliana
Dopo aver sciolto la società con l’amico Brighella, per via di continui contrasti, Fagiolino e Sandrone si trovano
alle prese con streghe, maghi, draghi,
una principessa malata, un re infelice
e ... acqua miracolosa. Proprio quest’acqua sarà la causa di molte difficoltà che si richiede di affrontare ai
nostri eroi.
La precedente edizione
Lo scorso anno, il tredicesimo Premio Benedetto Ravasio è stato assegnato al giovanissimo burattinaio
Mattia Zecchi di Crevalcore (BO).
L’artista è stato definito “… bravo,
bravissimo, non solo promettente” e
ancora “… maneggia i burattini con
sicurezza, ha faccia tosta, sceglie
una linea e un ritmo e vi conduce il
pubblico”. Mattia Zecchi è un promettente esponente della tradizione
popolare emiliana (quella - per intenderci - del Dottore, Fagiolino,
Sganapino e Sandrone) che ha saputo fare tesoro dei preziosi consigli di maestri della portata del grande Romano Danielli.
Sunday 4th September 2011, 4.30 p.m.
Bonate Sotto, Social-Cultural Centre,
Via San Sebastiano
XIV Benedetto Ravasio Prize
Award and performance of a young company
Last year’s award
Last year the thirteenth Benedetto Ravasio Prize
was assigned to the very young puppeteer Mattia Zecchi of Crevalcore (Bologna). The artist
was defined “ … good, very good, not only promising” and again “… he handles the puppets
with self-confidence, has got a nerve, chooses a
line and a rhythm and leads there the audience”. Mattia Zecchi is a promising representative
of popular Emilian tradition ( to make it clear
the one of the Doctor, Fagiolino, Sganapino and
Sandrone) that could treasure the precious advice of masters of the capacity of the great Romano Danielli.
Monday 5th September 2011, 9.00 p.m.
Bergamo, Parco Turani (Redona)
Borghi&Burattini
Andrea Brenta, l’eroe dei due laghi
Ivano Rota (Como)
Glove puppets
The show tells the deeds of Andrea Brenta, a
hero from Como in continuous combat with
Austrian army. He was defined as the man of
the two lakes because he was able to engage
combats and pursuits at breakneck speed
between Lake Como and Lake Lugano. Thanks
to his heroism the population of the Valley Intelvi rose against the invader avoiding a ravaging
pillage. Supported by noble patriotic ideals, the
“Red Primula” of the Risorgimento carried on
his unceasing work up to his martyrdom occurred in 1849. Among the numerous woodenheaded interpreters important figures of the Italian history such as Giuseppe Garibaldi,
Giuseppe Mazzini and Carlo Alberto walk on
the scenes.
Wednesday 7th September 2011, 9.00 p.m.
Bergamo, Oratorio San Tomaso
Il mantello fatato ovvero
Gioppino nell’antro dell’orco
Daniele Cortesi (Bergamo)
Glove puppets of popular Bergamo tradition
Delizia, the young daughter of King Baldovino,
disobeys her father’s advice and goes into the
woods: there she is raped by a band of brigands
and handed over to Ogre Barbacane and Sorceress Cunegonda. Brighella Cavicchio and Gioppino Zuccalunga are told to free the young princess by means of a ransom claimed by Lupo,
the boss of the brigands. The whole band of
scoundrels will be defeated thanks to tricks,
spells and loud blows of our two intrepid heroes. After punishing the ogre and the sorceress,
the princess is set free and the show ends with
the unfailing final ballet.
Thursday 8th September 2011, 9.00 p.m.
San Paolo D’Argon (Bergamo), via Puccini
Torsolo
Il Laborincolo (Perugia)
Glove puppets
“Torsolo was not his real name but everybody
used to call him that way since they were young
and went through the fields to steal apples …”
We are in the park of Puppet Land. The friends in
those days have by now grown up, found a job
and given up playing: Massimo the strong is the
big worker of the town, Gianni the smart is the
zoo manager, only Torsolo instead … was still
talking to butterflies. He looked the frailest, the
strange one, nobody’s friend, till one day a clamorous piece of news was heard: “Beware!
Beware! Lilith, the five-legged little animal, run
away from the zoo!!!. And who will catch her
again? And how? Will it be Gianni with his clever
trap? Or Massimo with his giant “Martellus carrellatus”? Fortunately there is Torsolo as well …
38
Lunedì 5 settembre, ore 21
Bergamo, Parco Turani a Redona
Ivano Rota (CO)
Andrea Brenta,
l’Eroe dei Due Laghi
Burattini a guanto
Lo spettacolo narra le gesta di Andrea
Brenta, eroe comasco in continua lotta
con l’esercito austriaco. Fu definito l’uomo dei due laghi, perché in grado di
ingaggiare scontri e inseguimenti a rotta
di collo tra il lago di Como e quello di
Lugano. Grazie al suo eroismo, la popolazione della Valle Intelvi si ribellò all’invasore, scongiurando un devastante
saccheggio. Sostenuto da nobili ideali
patriottici, la “Primula Rossa” del Risorgimento continuò incessante la sua
opera fino al martirio, avvenuto nel
1849. Tra numerosi interpreti dalle teste
di legno, compaiono in scena anche
importanti figure della storia italiana,
quali Giuseppe Garibaldi, Giuseppe
Mazzini e Carlo Alberto.
Mercoledì 7 settembre, ore 21
Bergamo, Oratorio San Tomaso
Daniele Cortesi (BG)
Giovedì 8 settembre, ore 21
San Paolo D’Argon, via Puccini
Il Laborincolo (PG)
Il mantello fatato ovvero
Torsolo
Gioppino nell’antro dell’orco Burattini a guanto
Burattini a guanto
Delizia, la giovane figlia di re Baldovino, disobbedisce alle raccomandazioni del padre e si inoltra nel bosco:
là viene rapita da una banda di briganti e ceduta all’orco Barbacane e
alla strega Cunegonda. Brighella Cavicchio e Gioppino Zuccalunga sono
incaricati di liberare la giovane principessa, mediante il pagamento del
riscatto preteso da Lupo, il capo dei
briganti. L’intera banda di malfattori
sarà sgominata grazie ad astuzie, magie e alle sonore bastonate dei nostri
due intrepidi eroi. Puniti l’orco e la
strega, la principessa è liberata e lo
spettacolo si conclude con l’immancabile balletto finale.
“Torsolo non era il suo vero nome, ma
tutti lo chiamavano così da quando
erano piccoli e andavano per i campi
a rubare le mele …” Siamo nel parco
del paese dei burattini. Gli amici di
una volta sono ormai diventati grandi,
hanno trovato un lavoro e hanno
smesso di giocare: Massimo il forte è
il grande operaio del comune, Gianni
il furbo è il direttore dello zoo, solo
Torsolo invece … parlava ancora alle
farfalle. Sembrava il più debole, quello strano, l’amico di nessuno, finché
un giorno arrivò una notizia clamorosa: “Attenzione! Attenzione! Lilith, lo
straordinario animaletto a cinque
zampe, è scappato dallo Zoo !!!”. E
chi la riprende adesso? E come? Gianni, con la sua ingegnosa trappola?
Massimo, con il suo gigantesco “Martellus carrellatus”? ... Meno male che
c’è anche Torsolo ...
39
UNIMA Italia
Union Internationale de la Marionnette
Pubblichiamo molto volentieri la lettera pervenuta da Antonietta Felici Sammartano, Presidente di UNIMA Italia, nella quale si traccia un breve resoconto dell’attività svolta dall’associazione.
S
ono passati da poco trent’anni dalla nascita a Roma, al Teatro Argentina, del
Centro UNIMA Italia (filiazione di UNIMA Internazionale, fondata a Praga nel 1929)
e, come è d’uso, si traccia qualche bilancio. I
tempi eroici sono, com’è ovvio, un ricordo,
perché il passato si tinge sempre di colori più
gradevoli, e perché, effettivamente, di personaggi come Maria Signorelli, Otello Sarzi e
altri - che si sono spesi per costituire e far crescere l’associazione - non ce ne sono più. Ma
l’associazione è ancora qui, ha superato periodi di latenza e sembra riprendere slancio
con forze nuove e appassionate, perché
l’amore per un’arte così antica e connaturata
al modo di esprimersi dell’uomo - come è
quella della “marionetta” - non si estingue e,
come fosse un contagio, continua a fare proseliti. Oggi UNIMA Italia annovera un centinaio di iscritti, promuove incontri e convegni,
offre il proprio patrocinio in favore di rassegne e ricerche, anche nel mondo della terapia, in cui spesso si ricorre a forme di animazione per aiutare la “diversità”. In questo
momento in cui la vita culturale del paese è
costretta da esigenze economiche a molti sacrifici, il sostegno di UNIMA Italia ai propri
iscritti continua ad essere, come recita lo statuto, la promozione e la valorizzazione “dell’arte della marionetta, così da sostenere attraverso di essa i valori umani, fra cui la pace e
la comprensione fra i popoli quali che siano
la loro razza, le loro convinzioni politiche o
religiose, la diversità delle loro culture ...”,
quindi non ha alcuna funzione sindacale né
organizzativa ma piuttosto di studio, di riflessione critica, di conservazione del patrimonio
(raccolte, collezioni, appartenenze a circuiti
più ampi come quello delle città “amiche della marionetta”, ecc.), di adesione alle istanze
del mondo teatrale per un più attento riconoscimento da parte dello stato dei problemi del
settore (la partecipazione alla giornata di protesta del Teatro, la solidarietà agli “occupanti”
del teatro Valle a Roma), insomma: una presenza e un supporto a tutte le forme espressive che abbiano il teatro e il Teatro di Figura
come elemento connotativo. Con questo spi-
UNIMA Italia
Union Internationale de la Marionnette
of art so ancient and ingrained in the way man
expresses himself – as puppets do- is not extinguished and, like a contagion, continues to make
converts. Today UNIMA Italia includes a hundred
members, promotes meetings and conferences,
offers its patronage in favour of reviews and research, even in the world of therapy which often
resorts to forms of entertainment to help “diversity”. In this moment when the country’s cultural
life is constrained by economic needs to make
sacrifices, the support of UNIMA Italia to its members continues to be, as stated in the statute, the
promotion and the increase in value of “puppet
art, so as to support with it human values including peace and understanding between peoples
whatever their race, their political or religious
convictions, the diversity of their cultures…”.
Therefore UNIMA Italia has no trade-union or organizational function but rather a purpose of
study, critical reflection, conservation of heritage
(collections, belongings to larger circuits such as
We are glad to publish the letter by Antonietta Felici
Sammartano, President of UNIMA Italia, where she
outlines a short report of the activity carried out by
the association.
It has been just thirty years since in Rome, at Teatro Argentina, the Centre of UNIMA Italia was
born ( it arose from UNIMA International, founded
in Prague in 1929).
And now, as it is customary, we draw some budget. The heroic times are of course a memory because the past is always tinged with more and
more pleasing colours and because there are no
more people in effect like Maria Signorelli, Otello
Sarzi and others who did not spare themselves to
set up and grow the organization.
Yet this organization is still alive, it has exceeded
latency periods and seems to gain a fresh vitality
with new strength and passion: the love for a kind
40
(da sinistra) Giorgio
Napolitano, Antonietta Felici
Sammartano, Italia Napoli,
Giuseppina Ravasio
Cazzaniga.
rito UNIMA Italia ha dato vita in passato a
convegni sul Teatro di Figura e la sua drammaturgia a Carrara, Bergamo, Campi Bisenzio e al convegno di Roma del 2008 (in collaborazione con l’Università ROMA TRE per il
centenario della nascita di Maria Signorelli)
di cui sono stati recentemente pubblicati gli
atti; anche Poste Italiane ha ricordato l’avvenimento, dedicando un specifico annullo filatelico. Inoltre, UNIMA Italia ha partecipato,
con i propri rappresentanti, ad alcune importanti incontri internazionali, come il Festival
Universitario di Teheran nel 2009 e quello,
nello stesso anno, svoltosi a Charleville-Mezières, durante il quale è stata presentata
“L’Enciclopedia Mondiale dell’Arte della Marionetta”, opera di straordinaria importanza.
Particolarmente sentita, è stata la partecipa-
zione di tre “donne burattinaie” (Giuseppina
Cazzaniga Ravasio, Italia Napoli e Gigliola
Sarzi) alle celebrazioni della Giornata Internazionale della Donna (8 marzo) avvenute a
Roma, durante cui hanno ricevuto il cordiale
saluto del Presidente della Repubblica, come
omaggio al loro lavoro. Un bilancio non è
mai esaustivo, perché non è possibile in poche righe mettere in luce tutto il fermento di
attività, di interrelazioni, di progetti che si
animano all’interno dell’associazione; questa
è soltanto una modesta testimonianza dell’assidua presenza di UNIMA Italia nella vita culturale italiana.
the cities “friend of the puppet”, etc…); and then
again the acceptance of theatrical world’s expectations for a more careful recognition from
the state of the problems of the field (the participation to the day of protest of the Theatre, the
solidarity with “occupiers “ of the Teatro Valle in
Rome). In short it is a presence and a support to
all forms of expression having theatre and puppetry as connotative elements.
With this spirit UNIMA Italia in the past has
given rise to meetings on Puppet Theatre and its
drama in Carrara, Bergamo, Florence, Campi
Bisenzio and at 2008 conference in Rome (in
collaboration with ROMA TRE University for the
centenary of the birth of Maria Signorelli) whose
acts have recently been published. Even Italian
Post Office recalled the event dedicating a special cancellation stamp. Besides, UNIMA Italia
participated with its representatives to some important international meetings such as the University Festival of Teheran in 2009 and the one
held in the same year in Charlesville-Mézières
during which the World Encyclopedia of Puppet
Art, a work of extraordinary importance, was presented.
The participation of three “puppeteer women”
(Giuseppina Cazzaniga Ravasio, Italia Napoli e
Gigliola Sarzi) to the celebrations of International
Women’s Day (March 8th) was particularly felt: in
that occasion they received the warm greetings of
President of the Republic as a tribute to their work.
A budget is never exhaustive because it is not possible to highlight in a few lines all the flurry of activity, of interrelationships, of projects that come
alive within the association; this is only a small
proof of the constant presence of UNIMA Italia in
Italian cultural life.
Antonietta Felici Sammartano
Presidente UNIMA Italia
Antonietta Felici Sammartano
President of UNIMA Italia
41
UNIMA Italia è stata fondata a Roma al Teatro Argentina l’11 aprile 1980. Partecipare
ad UNIMA è l’orgoglio di appartenere alla
forma di Teatro più antica del mondo. Significa amicizia con persone di tutto il mondo,
burattinai, marionettisti o soltanto innamorati dell’arte della marionetta. UNIMA svolge
azioni per la valorizzazione di questa grande tradizione, dei suoi patrimoni materiali
ed immateriali e per la promozione ed il
sostegno della ricerca e della nuova creatività. La marionetta, il burattino, tutto il teatro
di figura e di animazione sono portavoce
di pace, di valori umani, di libertà. L’attuale
Presidente è Antonella Felici Sammartano.
Centro UNIMA Italia, Ferentino (FR)
www.unimaitalia.net
L’UNIMA (Union Internationale de la Marionnette) è un’Organizzazione Internazionale non governativa, fondata nel 1929,
che gode di uno statuto consultativo presso
l’UNESCO e riunisce un gran numero di
persone al mondo, le quali contribuiscono
allo sviluppo dell’arte dei burattini e delle
marionette, al fine di servire con quest’arte i
valori umani, quali la pace e la mutua comprensione tra i popoli, senza distinzione di
razza, convinzione politiche o religiosa, la
diversità delle loro culture, in conformità con
il rispetto dei diritti fondamentali dell’essere
umano, così come definito nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle
Nazioni Unite del 10 dicembre 1948. L’attuale Presidente è Pudumjee Dadi (India).
UNIMA, Segretariato Generale,
Charleville-Mézières (Francia)
www.unima.org.
UNIMA Italia was founded the 11th April 1980 in
Rome, at Teatro Argentina. Joining UNIMA represents the pride of belonging to the most ancient
form of Theatre in the world. It means friendship
with people from all over the world, professional
puppeteers or simply lovers of puppet art. UNIMA carries out all the necessary actions in order to
make the most of this great tradition, of its material
and incorporeal heritage; besides it encourages
and supports research and new creativity. Puppets
and all the theatre of figure and animation sponsor
peace, human values, freedom. The current President is Antonietta Felici Sammartano.
UNIMA Italia Centre, Ferentino (Frosinone) –
www.unimaitalia.net
42
UNIMA (Union Internationale de la Marionnette)
is a non- governmental International Organization, founded in 1929: it has a consultative constitution with UNESCO and it gathers many people
all around the world together, who help the development of Puppetry in order to serve, with this
art, human values such as peace and mutual understanding between peoples without distinction
of race, political or religious conviction, cultural
diversity in conformity with the respect of the fundamental rights of human being as stated in the
Universal Declaration of Human Rights of the
United Nations dated 10th December 1948.
The current President is Pudumjee Dadi (India).
UNIMA, General Secretariat, Charleville-Mézières
(France) – www.unima.org
I quaderni
della Fondazione Benedetto Ravasio
Dall’attore al burattinaio - Documenti di spettacolo
Gli attori della Commedia
dell’Arte, che facevano uso
di canovacci, possedevano
un repertorio a memoria
che riguardava la maschera
che rappresentavano.
Ogni attore interpretava
sempre lo stesso ruolo
in tutte le commedie così
da acquisire una sorta
di specializzazione.
Lo scopo della pubblicazione
dei Quaderni è dare
un contributo utile
allo studio e alla ricerca
proponendo materiali inediti
e di difficilissima reperibilità,
spesso sconosciuti
agli stessi
studiosi.
1 I generici di Arlecchino 1
2 I generici di Arlecchino 2
3 Motti brighelleschi parte 1
di Atanasio Zannoni
4 Motti brighelleschi parte 2
di Atanasio Zannoni
Collana a cura di:
Remo Melloni, Adriano Freri,
Roberto Alborghetti, Miriam Ravasio,
Alessandra Moretti
in offerta
i 4 volumi a 16 euro
Per prenotare i quaderni invia una email a [email protected]
43
Museo del Falegname Tino Sana
Fondazione Arti e Mestieri Popolari
I
naugurato una prima volta nell‘87, dall’ottobre del 2000 il Museo dispone di una superficie espositiva di mq. 3.500 e presenta vari
mestieri inerenti alla lavorazione del legno, con
attrezzature, macchinari d’epoca costruiti in legno e torni molto antichi. Alla storia del legno
sono qui associate espressioni di vita popolare:
dalla casa, alle botteghe, agli antichi mestieri.
Una sezione presenta l’importante collezione di
burattini e una baracca originale ancora oggi utilizzata per rappresentare spettacoli di tradizione
po­po­lare. Pur essendo aperto tutto l’anno - da
settembre a luglio - nel mese di agosto, il Museo
potrà ospitare gruppi di visitatori, solo su prenotazione.
Il Museo è aperto:
dal LUNEDI al VENERDI dalle 9.00 alle 12.00
al SABATO
dalle 15.00 alle 18.00
alla DOMENICA
dalle 9.30 alle 12.00
dalle 15.00 alle 18.00
Via Papa Giovanni XXIII, 59
Almenno San Bartolomeo (BG) Ad agosto, il Museo riceve esclusivamente grupwww.tinosana.com
pi, previa prenotazione al numero 035 554411.
44
The Carpenter Museum Tino Sana
Foundation of popular arts and crafts
Opened for the first time in 1987 and from October 2000 on, the Museum has an exhibition area
of 3500 square meters and presents various professions concerning woodworking, with equipment, vintage machinery made of wood and very
ancient lathes. Some expressions of popular life
are here associated with the story of wood: starting from the house up to the workshops and the
ancient crafts. A section presents the important
collection of puppets and an original hut still used
even nowadays to stage shows of popular tradition. Although open all year round – from September to July- in August it is possible to host groups
of visitors only by appointment.
The Museum is open:
MONDAY
from 9.00 a.m. to 12.00 a.m.
to FRIDAY
SATURDAYS from 3.00 p.m. to 6.00 p.m.
SUNDAYS
from 9.30 a.m to 12.00 a.m
from 3.00 p.m. to 6.00 p.m.
In August the Museum welcomes groups by appointment only calling the number 035 554411
Via Papa Giovanni XXIII, 59
Almenno San Bartolomeo (BG)
www.tinosana.com
45
2011
La settima edizione
di “Danze Macabre
La figura della Morte nelle arti”,
appuntamento ricco di spettacoli
di teatro di figura,
mostre e convegni,
vi aspetta in città
nel prossimo autunno
46
Archivio video
L
a Fondazione Benedetto Ravasio è impegnata da anni nell’allestimento
di un archivio multimediale in cui si documenta il meglio del teatro delle
figure animate. L’archivio video, dedicato a Miriam Ravasio e che ne ha
fortemente voluto la costituzione, è stato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. Nel corso di questa rassegna,
gli spettacoli più significativi sono oggetto di riprese video realizzate dall’amico
Valter Previtali che cura le contestuali operazioni di mon­taggio.
Multimedia archives entitled to Miriam Ravasio
The Benedetto Ravasio Foundation has been involved for years in the
setting up of multimedia archives where the best of puppet theatre is
well-documented. Video archives, dedicated to Miriam Ravasio who
strongly wanted their constitution, were acknowledged by the Ministry of University and Scientific and Technological Research. In the course of this review the
most meaningful shows are filmed by Valter Previtali, a friend who takes care of the
contextual editing.
Borghi & Burattini/La Piazza dei Burattini
FONDAZIONE BENEDETTO RAVASIO
Via Trecourt, 4 - 24128 Bergamo
Tel. 035 401924 - Fax 035 4515096
[email protected]
www.fondazioneravasio.it
Direzione artistica/Art Directors
Bruno Ghislandi e Remo Melloni
Segreteria operativa
Operational Secretariat
Silvia Lazzari
Fund raising
CQ Cultura di Qualità, Bergamo
Grafica/ Graphics
Zaina, Scanzorosciate/BG
Traduzioni/Translations
Francesca Andreani
Riprese video/Shooting videos
Valter Previtali
Fotografie delle pagine 4 e 5 e pagina 42
Photos of pages 4-5 and 42
Danilo Pedruzzi
09/06
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