teatromaGazine
periodico di informazione - stagione di prosa 2007/08
TRE PER TE
Prosa - Altri Percorsi - Teatro Danza
Stagione Teatrale 2007/2008
Spettacoli
Campagna abbonamenti
Attività collaterali
Comune di Piacenza
Teatro Municipale di Piacenza
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
NU
ME
RO
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presentazione
na nuova stagione teatrale è un’avventura che avvolge,
nella magia del palcoscenico, protagonisti e spettatori,
promotori e artisti. È l’opportunità - che anno dopo
anno si ripete e si evolve offrendo sorprese e suggestioni inattese - di fare cultura nel senso più alto e coinvolgente del termine, proponendo alla città un cammino fatto di creatività,
fantasia, intelligenza e professionalità.
Il legame con Teatro Gioco Vita, che ha sede a Piacenza dal
1976, rappresenta un punto di forza nella gestione del cartellone di Prosa del nostro Municipale ed è motivo di orgoglio
per la ricchezza della programmazione, per la dimensione
nazionale ed internazionale che questa viene ad assumere in
maniera sempre più marcata, nonché per l’intrecciarsi di percorsi formativi, occasioni di incontro, dibattito e approfondimento che garantiscono il fermento culturale del territorio.
La stagione 2007/2008, la quinta gestita dal Teatro Stabile di
Innovazione diretto da Diego Maj in collaborazione con il
Comune di Piacenza, si presenta al pubblico nella sua veste
ormai consolidata di rassegna dai tre volti.
La Prosa, che accenderà il Teatro Municipale di emozioni
facendo rivivere i classici della tradizione e lasciando spazio
alla sperimentazione di qualità, porterà nella nostra città grandi nomi quali quello di Gabriele Lavia, Toni Servillo e
Alessandro Gassman, la comicità di Alessandro Bergonzoni ed
Enrico Bertolino, ma anche la genialità di un maestro europeo
come Eimuntas Nekrosius, che Piacenza sarà felice di accogliere. Nel contempo, il Teatro Danza vedrà due spettacoli di livello eccezionale provenienti da Belgio e Francia, mentre il cartellone “Altri Percorsi”, che si articolerà tra il Teatro Municipale
e il Teatro dei Filodrammatici, riserverà al pubblico una serie di
titoli accattivanti, di grande interesse.
Mi auguro che i piacentini possano apprezzare lo sforzo compiuto dall’Amministrazione comunale, la professionalità e l’impegno di Teatro Gioco Vita, ma soprattutto una stagione teatrale ricca di emozioni tutte da scoprire.
L
teatrale più innovativa diventa occasione di confronto e incontro con il pubblico. Ma anche l'intera attività “Oltre il sipario”
conferma l'attenzione quasi pedagogica verso coloro che si
rendono disponibili ad andare oltre la rappresentazione teatrale e ad approfondire i contenuti e la storia dei testi, la conoscenza degli autori e degli attori, i collegamenti tra i diversi
generi teatrali e artistici. La conferma, infine, di un cartellone
unico della stagione di Danza, con la parte classica curata
dalla Fondazione Toscanini e quella di Teatro/Danza dal Teatro
Gioco Vita, prefigura forme di collaborazione sempre più integrata tra le realtà che gestiscono l'attività del Teatro
Municipale.
Tutta questa ricchezza di proposte viene consegnata alla visione e alla partecipazione del pubblico con l’augurio che diventi occasione di divertimento, di emozione e di crescita per
ognuno.
U
a recente pubblicazione, curata da Electa, “Docimilacinquecentoventi giorni di Teatro di Gioco di Vita”, che ferma
l'attenzione su 35 anni di intensa attività culturale di
Teatro Gioco Vita, rende la misura di un autentico patrimonio
che appartiene al nostro territorio, e che ogni anno si propone per condurre il pubblico piacentino (e non solo) in percorsi
che intrecciano approfondimenti culturali, riflessioni, emozioni, sogni.
Anche quest'anno il nostro Teatro Municipale potrà ospitare
un cartellone di prosa capace di proporre, al sempre più
numeroso pubblico, un programma in grado di coniugare tradizione e innovazione, tra proposte in linea con il teatro classico di qualità ed altre meno “istituzionali” ma rivolte a sollecitare l'interesse e la curiosità di un pubblico sempre più esigente e disposto a farsi interrogare e a discutere. Le ormai
consolidate collaborazioni con il Piccolo Teatro e la Fondazione
Scuole Civiche di Milano, e la prosecuzione della programmazione ospitata nella rassegna Pre/Visioni costituiscono la conferma di un’importante apertura alla promozione dei giovani
artisti delle scuole di teatro; un ambito questo dove la ricerca
Roberto Reggi
Sindaco di Piacenza
Paolo Dosi
Assessore alle Cultura
Comune di Piacenza
teatromagazine 4
Q
uesto è il quinto anno che Teatro Gioco Vita si occupa
della stagione di prosa del Teatro Municipale di
Piacenza. Fin dall’inizio di questa nuova “avventura”
avevamo ben chiaro un criterio di lavoro: il teatro non poteva
limitarsi ad un buon cartellone di prosa e muoversi nell’ottica
di un certo tipo di pubblico, ma l’obiettivo doveva essere quello di fare del teatro un luogo capace di aprirsi alle nuove tendenze della scena, di dialogare con lo spettatore, di dare occasioni di approfondimento e formazione sui linguaggi della
scena ma soprattutto in grado di parlare a tutti, dai più piccoli ai più grandi.
Abbiamo sempre pensato che il teatro non deve essere prevedibile, ma stupire; non deve essere accomodante, ma mettere
dubbi; non deve appiattirsi su proposte rassicuranti ma mai
rinunciare ad aperture nei confronti sia delle novità artistiche
sia di fasce di pubblico inconsuete.
Il teatro non deve mai perdere la capacità di relazionarsi con
lo spettatore, mantenendo un rapporto che deve essere una
sorta di gioco a rincorrersi: il teatro deve sempre saper andare oltre quello che il pubblico si aspetta, dare sempre qualcosa di più.
Oggi, dopo cinque anni, dobbiamo continuare a lavorare perché il teatro diventi ancora di più quel luogo di cui il pubblico
ha bisogno per ritrovarsi e ritrovare emozioni.
La Stagione 2007/2008 si aprirà con Gabriele Lavia, che ritorna a Shakespeare con Misura per misura, per chiudersi con
l’Anna Karenina nella messa in scena di Eimuntas Nekrosius,
che sarà al centro di un progetto tra cinema, teatro e letteratura. Vedremo poi Trilogia della villeggiatura, nuova coproduzione Piccolo Teatro di Milano e Teatri Uniti con la regia di Toni
Servillo, La concessione del telefono del Teatro Stabile di
Catania con Francesco Paolantoni, dall’omonimo romanzo di
Andrea Camilleri, il musical Jesus Christ Superstar nella versione italiana della Compagnia della Rancia, che ritorna al
Municipale dopo alcuni anni di assenza. Tra gli artisti in scena,
Leo Gullotta nel pirandelliano L’uomo, la bestia e la virtù,
Alessandro Gassman con La parola ai giurati, testo che tutti
ricordiamo nella celeberrima versione cinematografica di
Sidney Lumet interpretata da Henry Fonda, i comici
Alessandro Bergonzoni ed Enrico Bertolino. Una grande festa
del teatro, per tutti, sarà l’appuntamento con i
Mummenschanz, compagnia che da trent’anni affascina i
pubblici di tutto il mondo, tra fantasia, poesia e ironia.
Con il cartellone Altri Percorsi lo spettatore potrà allargare il
suo sguardo alle tendenze più originali dell’innovazione e
della ricerca, da Pippo Delbono a Tam Teatromusica con
Giuliano Scabia, protagonisti della sperimentazione tra gli
anni Settanta e Ottanta, da Emma Dante a Scimone e
Sframeli, dal Teatro Litta con il suo progetto “Work in
Progress” al Teatro delle Briciole, oltre alla nuova produzione
realizzata dalla compagnia Infidi Lumi nell’ambito della residenza artistica presso Teatro Gioco Vita.
La sezione “Pre/Visioni”, al suo secondo anno di programmazione, è una porta aperta sui giovani artisti delle scuole di teatro, sulla sperimentazione di nuovi linguaggi e sulla ricerca
laboratoriale più innovativa e originale: il lavoro della Scuola
d’Arte Drammatica Paolo Grassi; il percorso formativo sul teatro d’ombre tenuto da Teatro Gioco Vita con gli allievi della
scuola stessa; l’esperienza di Lucia Vasini a partire dalla
Tempesta di Shakespeare con un gruppo di ospiti e operatori
dei Centri Diurni del Dipartimento di salute mentale; il lavoro
triennale di Teatro Gioco Vita con gli insegnanti ed educatori
di nidi e scuole dell’infanzia che hanno seguito il percorso formativo “Dal libro illustrato allo spettacolo d’ombre”; il laboratorio deForma di Tam Teatromusica con un gruppo di giovani
piacentini; lo spettacolo ‘A Noce di Barbara Apuzzo che ha
ottenuto la menzione speciale della giuria al Premio Ustica per
il Teatro 2005.
Per quanto riguarda il Teatro Danza, Teatro Gioco Vita proporrà due appuntamenti di grande livello internazionale: dalla
Francia la Compagnie Philippe Genty con La Fin des Terres e
dal Belgio il Centre Corégraphique Charleroi Danses con
Sinfonia Eroica della coreografa Michèle-Anne De Mey, spettacoli inseriti nel cartellone unico della Stagione di Danza del
Teatro Municipale realizzato insieme alla Fondazione
Toscanini.
Potevamo fare di più e forse anche meglio, di questo siamo
noi per primi ad esserne consapevoli. Abbiamo escluso alcune
Compagnie anche importanti, artisti e spettacoli che avremmo
voluto portare a Piacenza. Ma bisogna scegliere, e questo
comporta sempre rischi e può essere soggetto a critiche.
Fa parte del nostro lavoro.
Diego Maj
Teatro Gioco Vita
cartellone
PROSA
martedì 30 ottobre 2007 - Teatro Municipale (Prosa A)
mercoledì 31 ottobre 2007 - Teatro Municipale (Prosa B)
Teatro di Roma
Compagnia Lavia Anagni
MISURA PER MISURA
di William Shakespeare
traduzione Alessandro Serpieri
regia Gabriele Lavia
con Gabriele Lavia, Pietro Biondi, Federica Di Martino,
Lorenzo Lavia, Francesco Bonomo, Marco Cavicchioli,
Gianni De Lellis, Luca Fagioli, Rita Di Lernia
martedì 20 novembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa A)
mercoledì 21 novembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa B)
Leo Gullotta
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’
di Luigi Pirandello
con Carlo Valli e Antonella Attili
e con Gianni Giuliano
regia Fabio Grossi
produzione Nuova Teatro Eliseo
martedì 4 dicembre 2007 - Teatro Municipale
(Fuori abbonamento)
Alessandro Bergonzoni
NUOVO SPETTACOLO (titolo da definire)
di e con Alessandro Bergonzoni
mercoledì 19 dicembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa A)
giovedì 20 dicembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa B)
Alessandro Gassman
LA PAROLA AI GIURATI
(Twelve angry men)
di Reginald Rose
regia Alessandro Gassman
produzione Teatro Stabile d’Abruzzo & Società per Attori
martedì 2 gennaio 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)
mercoledì 3 gennaio 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)
Compagnia della Rancia
JESUS CHRIST SUPER STAR
musical
liriche Tim Rice - musica Andrew Lloyd Webber
regia e coreografie Fabrizio Angelini
venerdì 1 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)
sabato 2 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)
domenica 3 febbraio 2008 - Teatro Municipale
(ore 15.30 - Fuori abbonamento)
Mummenschanz
3x11
con Bernie Schürch, Floriana Frassetto, Raffaella Mattioli,
Jakob Bentsen
in collaborazione con ATER - Associazione Teatrale
Emilia Romagna
martedì 19 febbraio 2008 (Fuori abbonamento)
Enrico Bertolino
LAMPI ACCECANTI DI OVVIETA’
scritto da Enrico Bertolino, Andrea Zalone,
Carlo Giuseppe Gabardini
collaborazione ai testi Curzio Maltese
regia Massimo Navone
produzione ITC 2000
lunedì 25 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)
martedì 26 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)
La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
LE VOCI DI DENTRO
“tarantella” in tre atti di Eduardo De Filippo
regia Francesco Rosi
con Luca De Filippo, Gigi Savoia, Antonella Morea,
Marco Manchisi, Carolina Rosi
produzione Teatro di Roma, Elledieffe
lunedì 10 marzo 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)
martedì 11 marzo 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
Teatri Uniti
TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA
di Carlo Goldoni
regia Toni Servillo
con Andrea Renzi, Toni Servillo, Paolo Graziosi, Gigio Morra
cartellone
PROSA
martedì 8 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)
mercoledì 9 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)
Teatro Stabile di Catania
LA CONCESSIONE DEL TELEFONO
dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri
testo teatrale di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale
regia Giuseppe Dipasquale
con Francesco Paolantoni, Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina
martedì 29 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)
mercoledì 30 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)
Emilia Romagna Teatro Fondazione
Teatro Biondo Stabile di Palermo
in collaborazione con Aldo Miguel Grompone
ANNA KARENINA
di Lev Nikolaevic Tolstoj
regia Eimuntas Nekrosius
con Mascia Musy, Annalisa Amodio, Corinne Castelli,
Nicola Cavallari, Vanessa Compagnucci, Alessandro
Lombardo, Paolo Mazzarelli, Paolo Musio, Renata Palminiello,
Paolo Pierobon, Alfonso Postiglione, Nicola Russo,
Stefano Vercelli, Gaia Zoppi
Teatro Municipale di Piacenza
Inizio spettacoli ore 21.00
La recita pomeridiana fuori abbonamento di domenica 3
febbraio 2008 (Mummenschanz 3x11) inizierà alle ore 15.30
cartellone
ALTRI
PERCORSI
mercoledì 3 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici
giovedì 4 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici
venerdì 5 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
Fondazione Scuole Civiche di Milano - Scuola D’Arte
Drammatica Paolo Grassi
SGUARDI SU ANTIGONE
Studi di messinscena tra corpi e ombre
con gli studenti del 2° Anno del Corso di Recitazione,
Regia e Drammaturgia della Scuola D’Arte Drammatica
“Paolo Grassi”
allestimento a cura di Fabrizio Montecchi
con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano
nell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale”
(spettacolo a pubblico limitato - max 40 spettatori - prenotazione obbligatoria)
domenica 7 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici
Fondazione Scuole Civiche di Milano - Scuola D’Arte
Drammatica Paolo Grassi
SINCERELY YOURS
Operazione Overlord
Commedia musicale in due atti con il 3° Corso Attori
della Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”
ideazione Elisabeth Boeke, Silvia Girardi
regia Elisabeth Boeke
direzione musicale Silvia Girardi
mercoledì 10 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici
‘A NOCE
di e con Barbara Apuzzo
Premio speciale della giuria al Premio Ustica per il
Teatro 2005
sabato 13 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici
Bottega dei Mestieri Teatrali
LINATE
8 ottobre 2001: la strage
di Giulio Cavalli e Fabrizio Tummolillo
con Giulio Cavalli
PRE/VISIONI
giovani artisti delle scuole di teatro
laboratori e azioni teatrali
venerdì 11 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(ore 20.30)*
sabato 12 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(ore 20.30)*
DEFORMA
con Tam Teatromusica e i giovani del laboratorio “deForma”
ideazione e composizione Pierangela Allegro, Michele Sambin
a cura di Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano
nell’ambito del programma “InFormazione teatrale”
“Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusica
presso Teatro Gioco Vita
* La performance deForma sarà seguita dallo spettacolo Opera della notte
(Altri Percorsi) - biglietto unico per assistere ad entrambe le
rappresentazioni - ingresso in teatro alle ore 20.30
sabato 15 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(ore 20.30)
domenica 16 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(ore 15.30)
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
È COSI’ CHE SONO FATTO!
Tre storie di animali liberamente tratte da Gaspare di
Eric Battut, Il ranocchio e lo straniero di Max Velthuijs,
“Adagio, Adagio, Adagio” dice il Bradipo di Eric Carle
di e con Patrizia Bosini, Anna Caiazza, Rita Casalini,
Cristina Cattivelli, Cinzia Delindati, M. Ada Guasconi,
Regina Motta, Francesca Pagani, Laura Pattarini,
Daniela Romanini
a cura di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi
con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano
nell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale”
mercoledì 11 giugno 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
giovedì 12 giugno 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
Lucia Vasini e la Compagnia “Diurni e Notturni”
DALLA TEMPESTA
liberamente ispirato a Shakespeare e Pirandello
progetto e realizzazione Lucia Vasini
Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza
Inizio spettacoli ore 21.00
Le recite degli spettacoli deForma di venerdì 11 e sabato 12
gennaio 2008 e È così che sono fatto! di sabato 15 marzo
2008 inizieranno alle ore 20.30.
La recita pomeridiana dello spettacolo È così che sono fatto!
di domenica 16 marzo 2008 avrà inizio alle ore 15.30.
cartellone
ALTRI
PERCORSI
mercoledì 17 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici
e Cavallerizza (Altri Percorsi A)
giovedì 18 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici
e Cavallerizza (Altri Percorsi B)
venerdì 19 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici
e Cavallerizza (Altri Percorsi A-B)*
sabato 20 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici
e Cavallerizza (Fuori abbonamento)
domenica 21 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici
e Cavallerizza (Fuori abbonamento)
infidi lumi
LA STRAGE DI PARIGI
| THE MASSACRE AT PARIS |
cronaca drammatica da Christopher Marlowe
interpreti principali Tiziano Ferrari, Guglielmo Menconi,
Domenico Sannino
videosculture, ambient.space Lino Budano
ideazione drammaturgica, regia Stefano Tomassini
progetto di residenza artistica 06-08 presso
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
(spettacolo a pubblico limitato, max 90 spettatori - per esigenze tecniche,
posti non numerati)
* in caso di esubero del numero di abbonamenti per ciascun turno rispetto
alla disponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per il turno A
sia per il turno B
lunedì 12 novembre 2007 - Teatro Municipale
(Altri Percorsi A-B)
Compagnia Pippo Delbono
QUESTO BUIO FEROCE
ideazione e regia Pippo Delbono
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione,
Teatro di Roma, Festival delle Colline Torinesi, Théâtre du
Rond Point Parigi, TNT Théâtre National de Toulouse MidiPyrènèes, Maison de la Culture d’Amiens, Le Merlan Scène
Nazionale de Marseille, Le Fanal Scène Nazionale de Saint
Nazaire, Théâtre de la Place Liegi
martedì 8 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(Fuori abbonamento)
mercoledì 9 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(Fuori abbonamento)
Tam Teatromusica
ANIMA BLU
dedicato a Marc Chagall
ideazione Michele Sambin, Flavia Bussolotto
con Flavia Bussolotto, Marco Tizianel
“Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusica
presso Teatro Gioco Vita
venerdì 11 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(ore 20.30 - Altri Percorsi A)**
sabato 12 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(ore 20.30 - Altri Percorsi B)**
Giuliano Scabia & Tam Teatromusica
OPERA DELLA NOTTE
una performance tra musica e poesia
voce poesia Giuliano Scabia
violoncello Michele Sambin
video tessiture sonoro boschive Pierangela Allegro
“Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusica
presso Teatro Gioco Vita
** Lo spettacolo Opera della notte sarà preceduto da deForma (Pre/Visioni)
- biglietto unico per assistere ad entrambe le rappresentazioni - ingresso in
teatro alle ore 20.30
martedì 29 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(Altri Percorsi A)
mercoledì 30 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(Altri Percorsi B)
Sud Costa Occidentale
IL FESTINO
di Emma Dante
con Gaetano Bruno
regia Emma Dante
con la collaborazione di Festival delle Colline Torinesi, Nuovo
Teatro Nuovo
martedì 12 febbraio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(Altri Percorsi A)
mercoledì 13 febbraio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(Altri Percorsi B)
Litta produzioni
Progetto Work in Progress - I anno
ANTIGONE
di Jean Anouilh
primo spettatore Antonio Syxty
con Silvia Giulia Mendola, Fabrizio Pagella, Valentina Picello,
Vincenzo Giordano, Francesco Villano
regia Claudio Autelli
cartellone
ALTRI
PERCORSI
mercoledì 5 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(Fuori abbonamento)
giovedì 6 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(Fuori abbonamento)
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
LA BARCA DEI COMICI
Omaggio a Giorgio Strehler
fantasia teatrale di Stefano de Luca
da un episodio dei “Mémoires” di Carlo Goldoni
regia Stefano De Luca
scene Fabrizio Montecchi
ombre Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchi
progetto drammaturgico Stella Casiraghi, Stefano De Luca
musiche Fiorenzo Carpi, Marco Mojana
costumi Luisa Spinatelli
martedì 1 aprile 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(Altri Percorsi A)
mercoledì 2 aprile 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici
(Altri Percorsi B)
Compagnia Scimone Sframeli
Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina
in collaborazione con AstiTeatro 2006
LA BUSTA
di Spiro Scimone
con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Nicola Rignanese,
Salvatore Arena
regia Francesco Sframeli
lunedì 17 marzo 2008 - Salone Scenografi del Teatro
Municipale (Altri Percorsi A)
martedì 18 marzo 2008 - Salone Scenografi del Teatro
Municipale (Altri Percorsi B)
mercoledì 19 marzo 2008 - Salone Scenografi del Teatro
Municipale (Altri Percorsi A-B)*
Teatro delle Briciole - Solares Fondazione delle Arti
UN BACIO… UN BACIO ANCOR… UN ALTRO BACIO
Liberamente ispirato all’Otello di Shakespeare e Verdi
testo Bruno Stori
regia e drammaturgia Letizia Quintavalla e Bruno Stori
con Paola Crecchi, Claudio Guain, Morello Rinaldi
in collaborazione con Fondazione Verdi Festival
(spettacolo a pubblico limitato, max 140 spettatori - per esigenze tecniche,
posti non numerati)
* in caso di esubero del numero di abbonamenti per ciascun turno rispetto
alla disponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per il turno A
sia per il turno B
Teatro Comunale Filodrammatici e Teatro Municipale
di Piacenza
Inizio spettacoli ore 21.00
Per le recite di venerdì 11 e sabato 12 gennaio 2008 dello
spettacolo Opera della notte, programmato nell’ambito del
progetto “Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusica
presso Teatro Gioco Vita e preceduto dalla performance
deForma (Pre/Visioni), l’ingresso in teatro è previsto alle ore
20.30.
cartellone
TEATRO
DANZA
giovedì 21 febbraio 2008 - Teatro Municipale
Charleroi Danses - Centre Chorégraphique de la
Communauté française
SINFONIA EROICA
coreografia Michèle-Anne De Mey
con Stefan Baier, Géraldine Fournier, Ilse Ghekiere,
Gabriella Iacono, Mylèna Leclercq, Adrien Le Quinquis,
Eléonore Valère, Gabor Varga, Sandy Williams
domenica 9 marzo 2008 - Teatro Municipale
Compagnie Philippe Genty
LA FIN DES TERRES
messa in scena Philippe Genty e Mary Underwood
produzione esecutiva Maison de la Culture de Nevers et
de la Nièvre
in collaborazione con AterDanza
Teatro Municipale di Piacenza
Inizio spettacoli ore 21.00
Gli spettacoli di Teatro Danza sono inseriti nel cartellone
della Stagione di Danza 2007/2008 del Teatro Municipale
di Piacenza organizzata da Fondazione Arturo Toscanini,
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione e
Comune di Piacenza con la collaborazione di AterDanza
Indice
Prosa
Misura per misura
L’uomo, la bestia e la virtù
Alessandro Bergonzoni - Nuovo spettacolo
La parola ai giurati
Jesus Christ Superstar
Mummenschanz 3x11
Lampi accecanti di ovvietà
Le voci di dentro
Trilogia della villeggiatura
La concessione del telefono
Anna Karenina
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Altri Percorsi
Pre/Visioni
Sguardi su Antigone
Sincerely yours
‘A noce
Linate - 8 ottobre 2001: la strage
deForma
È così che sono fatto!
Dalla Tempesta
La strage di Parigi
Questo buio feroce
Anima blu
Opera della notte
Il festino
Antigone
La barca dei comici
Un bacio... un bacio ancor... un altro bacio
La busta
TEATROMAGAZINE
Anno 4 - n. 4
Edizioni
TEATRO GIOCO VITA
Teatro Stabile di Innovazione
Direttore
DIEGO MAJ
numero 4
Via San Siro 9 - 29100 Piacenza
Tel. 0523 332613
Fax 0523 338428
www.teatrogiocovita.it
[email protected]
Direttore responsabile
Simona Rossi
Progetto grafico e realizzazione
Mcube
Stampa
Tipolito Farnese, Piacenza - Luglio 2007
Aut. Tribunale di Piacenza n° 604 del 31.12.2004
Ha collaborato
Lina Ronda
In copertina, manifesto della stagione di prosa
2007/2008 “Tre per Te” del Teatro Municipale di
Piacenza realizzato da Mcube
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35
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Teatro Danza
Sinfonia Eroica
La Fin des Terres
37
38
Info
Biglietteria e abbonamenti
Carnet 6 spettacoli e biglietti
Biglietti “last minute”, informazioni utili
e servizi per il pubblico
39
41
42
Altri progetti
Oltre il sipario - Attività collaterali “Tre per Te”
Stagione di Danza 2007/2008 - Cartellone
Stagione di Danza 2007/2008 - Informazioni
Teatro per ragazzi 2007/2008
Produzioni Teatro Gioco Vita 2007/2008
44
46
47
50
51
foto Pino Le Pera
Prosa
Misura per misura
martedì 30 ottobre 2007
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)
mercoledì 31 ottobre 2007
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)
Teatro di Roma
Compagnia Lavia Anagni
MISURA PER MISURA
di William Shakespeare
traduzione di Alessandro Serpieri
regia Gabriele Lavia
scene Carmelo Giammello
costumi Andrea Viotti
musiche Andrea Nicolini
coreografie Luca Tomassini
disegno luci Giovanni Santolamazza
con (in ordine di locandina) Gabriele Lavia, Lorenzo Lavia,
Federica di Martino, Francesco Bonomo, Alessandro Riceci,
Pietro Biondi, Giorgia Salari, Marco Cavicchioli,
Fabio Massimo Amoroso, Rita Di Lernia, Gianni De Lellis,
Luca Fagioli, Andrea Nicolini, Sidi Diop, Tamara Balducci,
Viviana Lombardo, Faustino Vargas, Francesco Laruffa,
Fabrizio Vona, Matteo Micheli, Claudio Ammendola,
Alessandro Cangiani, Giovanna De Maio, Daniele Sirotti
Durata spettacolo: 3h circa
Che mondo è quello di Misura
per misura? Che mondo è quello
di “uomini che si ingozzano
come topi del loro veleno… che
inseguono un male che asseta…” …e quando ne bevono per
dissetarsi, per vivere, non fanno
che bere la loro morte? Il male
che asseta à l’atto che dà ed è
vita. La lussuria è l’eccesso, la dismisura, dell’atto della vita. La
malattia del mondo senza misura
di Misura per misura è l’eccesso
di desiderio di vita.
Si dice che Shakespeare non fornisca al Duca il motivo per lasciare il suo regno. È un errore. Il
motivo c’è ed è grandissimo e
gravissimo. È il Duca stesso che
dice: “Così potremo vedere se i
buoni propositi li cambia il potere
e quale sia la vera essenza che si
nasconde sotto l’apparenza”. Il
Duca ha paura di sembrare quello che crede di non essere e di
non essere quello che crede di
sembrare.
È un proposito “grave e maturo”,
sono gli “altri motivi” che rivelerà solo al momento opportuno.
Motivi indicibili e inesplicabili.
È proprio questo altro motivo,
segreto, misterioso, profondo, il
misterioso motore dello strano
dramma, metà tragedia e metà
commedia. Come se lo stesso
dramma non riuscisse, nemmeno
lui, ad essere quello che sembra,
a prendere la sua misura di commedia o di tragedia. Il tema
dell’Amleto, essere e apparire,
10
ritorna sulla scena di Misura per
misura. Le ragioni della strana
fuga del “Duca dagli angoli bui”
pone lo stesso Duca di fronte a
uno specchio che gli rimanda il
lato oscuro di se stesso. Il suo
fondo abissale, il suo Essere.
Posto di fronte a se stesso, il
Duca non si riconosce tanto che,
travestito da frate, chiederà al
vecchio amico Escalo: “Che
uomo era il Duca?”. Il vecchio
amico gli risponderà con un enigma: “Era… un uomo… che lottava… per conoscere se stesso”.
È questa lotta che porta il Duca a
intraprendere il suo viaggio di
conoscenza che è solo una fuga
apparente da un mondo verso un
altro mondo.
Dal mondo di Sopra del Palazzo
del Potere al mondo di Sotto
delle Prigioni. Così, nei “sotterranei della sua anima” il Duca trova
il suo Tempio di Delfi su cui campeggia la scritta “Conosci te stesso”.
Ma se la vita è il “male che asseta”, è la morte la liberazione possibile? La grande battuta nichilista del Duca-Frate, “Con la vita
ragiona così: se ti perdo, perdo
una cosa che solo gli stupidi e
pazzi vogliono conservare…”, è il
tema centrale di tutta l’opera e
dimostra “per assurdo” che la
vita è l’unica possibilità concessa
all’uomo di essere ed essere
uomo vuol dire essere la somma
di tutte le “contraddizioni della
vita”.
Gabriele Lavia
Prosa
L’uomo, la bestia
e la virtù
martedì 20 novembre 2007
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)
mercoledì 21 novembre 2007
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)
Leo Gullotta
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ
di Luigi Pirandello
con Carlo Valli e Antonella Attili
e con Gianni Giuliano
e Silvana Bosi, Bruno Conti, Valentina Gristina,
Federico Mancini, Gianni Verdesca
scene e costumi Luigi Perego
musiche Germano Mazzocchetti
luci Gigi Saccomandi
regia Fabio Grossi
produzione Nuova Teatro Eliseo
Durata spettacolo: 2h con intervallo
Produzione di grande formato del
Teatro Eliseo: L’uomo, la bestia e la
virtù di Luigi Pirandello, è la tragica commedia scelta da Leo
Gullotta per il suo ritorno al teatro
di prosa nella primavera del 2005,
e che porta nelle maggiori città italiane per la terza stagione teatrale
consecutiva. Un successo travolgente per l’attore siciliano in forma
smagliante nell’interpretare il professor Paolino.
In scena accanto a Leo Gullotta,
Carlo Valli e Antonella Attili con
Gianni Giuliano. La regia è di Fabio
Grossi, le scene e i costumi di Luigi
Perego, le musiche di Germano
Mazzocchetti, le luci di Gigi
Saccomandi.
La commedia è tra le più rappresentate e meglio accolte dal pubblico, probabilmente per le sue
esteriori apparenze di pochade che
ne nascondo l’intima drammaticità
e il suo più valido e intrinseco significato: quello di una satira graffiante delle ipocrisie e del perbenismo
borghese, satira che la rende attuale ancora oggi a ottantacinque
anni di distanza. Tratta dalla novella Richiamo d’obbligo fu rappresentata per la prima volta nel maggio del 1919 dalla compagnia di
Antonio Gandusio, e ben presto
tradotta e messa in scena anche
all’estero: in Spagna, Polonia,
Ungheria, ma anche a Berlino e a
Praga, ad Atene e a New York, e
nel 1931 a Parigi con Marta Abba.
Un successo insperato, visto il dis-
11
senso della “prima milanese” e la
rimozione dalle scene italiane
durante gli anni del fascismo, di
questo testo considerato “triviale”,
anche se, nel 1922, il critico Silvio
D’Amico esprime un giudizio favorevole: “Tutto è trattato con spirito
originale, e in tutto s’avverte un
sapore acre e nuovo non conosciuto nel nostro teatro prima che
Pirandello v’apparisse”. Ma dagli
anni Cinquanta, “l’iniezione di
veleno” di quest’opera, considerata da Pirandello stesso “una delle
più feroci satire che siano mai state
scritte contro l’umanità e i suoi
valori astratti”, non offende più ed
è un susseguirsi di successi.
L’intreccio è molto semplice: il “trasparente” professor Paolino (l’uomo), un insegnate onesto e rispettabile, che dopo aver reso madre
“la virtuosa signora Perella” durante una delle frequenti assenze del
marito ammiraglio, costringe quest’ultimo, infedele e insensibile al
fascino della moglie, e perciò definito “la bestia”, a compiere - contrariamente al suo solito - il proprio
dovere coniugale: mezzo per raggiungere tale scopo una torta afrodisiaca appositamente preparata.
In un susseguirsi di scene non prive
di angosciosa suspense per i due
amanti, la vis comica di Pirandello
emerge pienamente: il nascituro
avrà un padre legittimo, la virtù
della signora Perella e la rispettabilità del professor Paolino continueranno ad essere inattaccabili.
Prosa
foto Elena Bono
Nuovo
spettacolo
martedì 4 dicembre 2007
Teatro Municipale - ore 21 (Fuori abbonamento)
Alessandro Bergonzoni
NUOVO SPETTACOLO
(titolo da definire)
di e con Alessandro Bergonzoni
Alessandro Bergonzoni torna con un nuovo spettacolo, ancora
senza titolo, per continuare la ricerca sul comico, i temi, le intuizioni, il dinamismo immaginario che non solo lo definiscono come
grande personaggio teatrale ma ne fanno, sicuramente, uno degli
autori più tangenziali ed affascinanti del panorama culturale italiano.
Questo sarà il suo dodicesimo titolo e lo vedrà continuare la collaborazione con Riccardo Rodolfi col quale firmerà la regia come già
era successo con Predisporsi al micidiale, il precedente spettacolo
portato in tour per oltre tre anni.
Altre cose per il momento non le anticipiamo ma potete star certi
che ancora una volta Bergonzoni proseguirà il suo costante movimento per sfuggire alle insidie ed ai trabocchetti del reale e del
verosimile e trovare, insieme al pubblico che lo seguirà, nuovi sentieri mentali per raggiungere punti d’osservazione elevati da dove
poter vedere tutto con prospettive diverse.
Perché, in fin dei conti, un illusionista fa sparire gli oggetti o fa
piuttosto apparire il nulla?
Nuova produzione
12
Prosa
La parola
ai giurati
mercoledì 19 dicembre 2007
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)
giovedì 20 dicembre 2007
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)
Alessandro Gassman
LA PAROLA AI GIURATI
(Twelve angry men)
di Reginald Rose
con Alessandro Gassman
e un cast di 12 attori
scene Gianluca Amodio
costumi Helga H. Williams
regia Alessandro Gassman
distribuzione Massimo Tamalio
produzione esecutiva Franco Clavari
produzione
Teatro Stabile d’Abruzzo & Società per Attori
Nuova produzione
New York. 1950. È il 15 agosto e una giuria popolare composta da
dodici uomini di diversa estrazione sociale, età e origini è chiusa in
camera di consiglio per decidere del destino di un ragazzo ispano-americano accusato di parricidio.
I giurati devono raggiungere l’unanimità per mandarlo a morte e tutti
sembrano convinti della sua colpevolezza. Tutti ad eccezione di uno
che con meticolosità e intelligenza costringe gli altri a ricostruire nel
dettaglio i passaggi salienti del processo e, grazie a una serie di brillanti deduzioni, ne incrina le certezze, insinuando in loro il principio
secondo il quale una condanna deve implicare la certezza del crimine
al di là di ogni ragionevole dubbio.
Fra violenti contrasti, dubbi, ripensamenti ed estenuanti discussioni,
l’unanimità sarà raggiunta e alla fine l’imputato verrà dichiarato non
colpevole.
Da questo dramma fu tratto un celeberrimo film diretto con grande
maestria da Sidney Lumet ed interpretato in modo indimenticabile da
Henry Fonda.
L’interesse per il lavoro di regia è stato per me un naturale approdo,
dopo più di venti anni di teatro militante in qualità di attore. Man
mano che le mie sicurezze interpretative andavano consolidandosi,
sentivo emergere e gradualmente rafforzarsi il desiderio di affrontare
un progetto interamente mio.
Ero dunque pronto ad affrontare un percorso all’interno di motivazioni più profonde e personali che avrebbero potuto toccare il cuore ed i
sentimenti del pubblico; quel pubblico che fino ad oggi mi ha seguito
e mi ha regalato teatri esauriti e il calore del suo affetto. (...)
Ne La parola ai giurati l’impianto drammaturgico si basa sullo svolgimento di un dramma giudiziario. Ciò che mi ha ispirato fin dalla prima
lettura è la possibilità di portare alla luce i pregiudizi e le false certezze che caratterizzano il comportamento dei giurati e che affiorano nel
momento in cui devono assolvere il compito più difficile per un uomo:
quello di decidere della vita di un altro uomo.
La vicenda è incentrata su due capisaldi del sistema giuridico anglosassone: la presunzione di innocenza e la dimostrabilità della sua colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio. In un’epoca in cui il mondo è
afflitto da ideologie contrastanti che si nutrono di assolutismo e che
spesso scadono a pregiudizi, il “ragionevole dubbio” è una preziosa
arma di difesa.
Alessandro Gassman
13
Prosa
Jesus Christ
Superstar
mercoledì 2 gennaio 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)
giovedì 3 gennaio 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)
Compagnia della Rancia
presenta
su licenza di Anfiteatro Musica, Milano
per conto di The Really Useful Group, Londra
JESUS CHRIST SUPERSTAR
versione italiana
liriche Tim Rice
musica Andrew Lloyd Webber
liriche italiane Michele Renzullo, Franco Travaglio
direzione musicale Giovanni Maria Monti
scene Gabriele Moreschi
costumi Pamela De Santi
regia e coreografie Fabrizio Angelini
in collaborazione con Gianfranco Vergoni
Durata spettacolo: 2h circa intervallo compreso
Jesus Christ Superstar è il capolavoro di Andrew Lloyd Webber
e Tim Rice che racconta in musica gli ultimi sette giorni della
vita di Gesù.
Ha debuttato in Italia nella scorsa stagione, messo in scena per
la prima volta interamente tradotto, nella filosofia della
Compagnia della Rancia.
Nel breve tour già effettuato, in
teatri sempre pieni, il pubblico
ha acclamato lo spettacolo,
decretandone un enorme successo.
Jesus Christ Superstar debuttò
nel 1971. Il fenomeno esplose a
Londra nel 1972, dove rimase in
scena per 3.358 repliche, cambiando l’immagine del musical
per sempre.
Da allora Jesus Christ Superstar
è stato rappresentato in decine
di paesi nel mondo e le liriche di
Tim Rice sono state tradotte in
oltre dieci lingue.
La versione italiana, con la regia
e le coreografie di Fabrizio
Angelici, oggi tra i registi italiani
specializzati nel musical, vede in
scena oltre venti interpreti che
danno vita a uno dei più straordinari successi della storia del
teatro musicale di tutti i tempi:
un cast selezionato con grande
cura dopo più audizioni a cui
hanno preso parte quasi mille
14
performers, per scoprire voci
straordinarie e intense capacità
interpretative.
In questa edizione, in un’ambientazione lontana dalle atmosfere hippie degli anni ’70, Gesù
si ritroverà a predicare, soffrire e
morire ai nostri giorni, per trasmettere profonde e universali
verità e grandi emozioni.
Anche il pubblico italiano può
finalmente cogliere tutte le sfumature di questa autentica
“musicalissima” rievocazione,
per rivivere le indimenticabili
canzoni, diventate autentici
cult, accompagnati da una
straordinaria orchestra dal vivo.
Vigoroso e originale il “Jesus
Christ” che parla italiano.
Spettacolo applauditissimo...
Corriere della Sera
L’italiano si addice a “Jesus
Christ”. Esordio riuscito per il
musical tradotto nella nostra lingua.
Avvenire
La “passione” parla italiano.
Fans contenti!
Il Giornale
Prosa
Mummenschanz 3x11
venerdì 1 febbraio 2008
Teatro Municipale - ore 21
(Prosa A)
sabato 2 febbraio 2008
Teatro Municipale - ore 21
(Prosa B)
domenica 3 febbraio 2008
Teatro Municipale - ore 15.30
(Fuori abbonamento)
MUMMENSCHANZ
3x11
con
Bernie Schürch
Floriana Frassetto
Raffaella Mattioli
Jakob Bentsen
in collaborazione con
ATER-Associazione Teatrale
Emilia Romagna
Durata spettacolo: 2h circa con un intervallo
Se siamo di coloro per cui lampeggia la
consapevolezza che questo nostro mondo
ciarliero necessita uno spazio-silenzio, di
coloro in cui l’infanzia - ove sassi e biglie,
fuscelli e legnetti vari o piume d’uccello
furono i migliori compagni di giuoco - è
pronta a riemergere, allora siamo altrettanto di coloro che possono entrare con gioia
nell’universo fantasioso di quegli artisti
d’eccezione che sono i Mummenschanz.
Sono più di tre decenni che con la loro
maestria tattile - buffa o inquietante ma
pur sempre unica - i Mummenschanz
hanno conquistato il pianeta. Ecco più di
tre decenni che questi artefici del sogno,
questi manifattori ingegnosi dispiegano
una cosmogonia a loro propria che avvince
grandi e piccoli.
Degli esseri-oggetto irrompono sul palcoscenico, un bestiario fantastico lo occupa e
schiude la molteplicità delle emozioni
umane, e il materiale che le reifica è quanto la nostra società ha valorizzato - i nostri
scarti: sacchetti dilatati, resti di tubo a
fisarmonica, teste di bidoni, fili di ferro o
serpentini luminescenti, stralci di stoffa,
pezzi di cartone, poliestere, gommapiuma
o altro ancora. (...)
Sedotto ma non inerte, il pubblico risponde con risa e manifestazioni di gioia o di
stupore alla sfida che lo spettacolo dei
Mummenschanz lancia verso la sala. La
sfida è infatti il movente di questi talentosi
mimi, equilibristi, prestidigitatori e pittori
dello spazio i quali, perseguendo senza tregua il “come creare l’illusione”, realizzano
l’impossibile con un solo e unico strumento: il corpo. È infatti il loro corpo che, dissimulato all’interno, anima l’oggetto le cui
peripezie sceniche incantano il pubblico.
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Questi potrebbe essere dimentico del fatto
che i veri attori si celano dentro, o dietro,
materiali di ogni sorta, per dare vita invisibilmente e quindi comunicare la gamma
d’emozioni che conducono dal timore al
riso e all’incanto. Fasci di luce, strisce
d’ombra, giochi di colori e ritmi punteggiati da fruscii di stoffa oppure martellamenti
di oggetti accentuano il sottile umorismo o
l’incredibile poesia dello spettacolo.
A salvaguardia di quanto si oppone all’insidiosa tetraggine e illudente conforto della
nostra epoca, i Mummenschanz - la cui
grammatica corporea rivoluzionò a suo
tempo l’arte mimica - propongono una
produzione millesimata 2006. Questo
nuovo spettacolo intende essere l’incremento di quegli strati sedimentati di
savoir-faire e fantasia che dagli anni
Settanta in poi si sono via via depositati
e ai quali s’amalgamano oggi nuovi
sapori conseguenti all’ingegnosità dei
Mummenschanz, la cui specificità sono le
prodezze dell’artista che si vuole invisibile
agli occhi dello spettatore. Scelta artistica
mai diffidata, quella per cui volto e verbo
sono sacrificati al movimento generatore
di sorprendenti forme estranee ai nostri
parametri. Capo e coda sono estremità
intercambiabili - vicendevolmente inizio e
termine - mosse o rese inerti forse da uno
o forse da più di un artista. La bellezza e
l’eccezionalità del gesto schiudono una
volta ancora per noi un mondo incantato
dove siamo invitati da esseri-oggetto, da
esseri-chimera ai quali, non con stranezza,
assomigliamo.
Geneviève Pons
(traduzione di Gabriella Madrassi)
Prosa
foto Ruy Teixeira
Lampi accecanti
di ovvietà
martedì 19 febbraio 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Fuori abbonamento)
Enrico Bertolino
LAMPI ACCECANTI DI OVVIETA’
scritto da Enrico Bertolino, Andrea Zalone,
Carlo Giuseppe Gabardini
collaborazione ai testi Curzio Maltese
regia Massimo Navone
Gli Alieni, offesi dalla retrocessione di Plutone a pianeta nano,
decidono di distruggere il pianeta Terra. Prima di farlo, però, rapiscono (convinti di trovare in lui una forma di intelligenza sconosciuta) un tipico esemplare terrestre, tale Enrico Bertolino. Lo
vogliono portare su Plutone, dove, di fronte alla Commissione
Intergalattica, avrà la possibilità, a nome di tutti gli uomini, di
difendere la Terra.
Scartata da subito l’ipotesi di impossessarsi di un Politico considerato ormai troppo Comico, la scelta cade inconsapevolmente
su un Comico che ormai crede di essere un Politico.
Unico vantaggio: nessuno si accorgerà della sua sparizione,
soprattutto gli Americani, Russi e Cinesi, troppo impegnati a
difendere la Terra dalle minacce incombenti di fanatici assetati di
potere, ovvero a difendersi da se stessi.
L’astronave si guasta però sulla via del ritorno prima ancora di
uscire dalla tangenziale ed è costretta ad un atterraggio d’emergenza su una città italiana in attesa del soccorso ACI (Astronave
Club Intergalassie).
La permanenza forzata permette a Bertolino di provare a imbastire la sua arringa difensiva, illustrando agli Alieni e al pubblico
le caratteristiche principali degli Italiani in una zoomata aggiornata in tempo reale che parte dal nostro amato paese per soffermarsi sulla città ed arrivare alle famiglie, per concludersi sull’individuo. Uno spettacolo per Tutti, Extracomunitari e Nativi del
luogo, Teodem e Catcom, Italiani da anni residenti all’estero, ma
anche Italiani che da un po’ di tempo si sentono Stranieri in Italia.
Al termine dello spettacolo resterà comunque una sola grande
certezza: “Il Futuro non è più quello di una volta” (A.C Clarke).
produzione ITC 2000
Nuova produzione
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Prosa
Le voci
di dentro
lunedì 25 febbraio 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)
martedì 26 febbraio 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)
La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
LE VOCI DI DENTRO
“tarantella” in tre atti di Eduardo De Filippo
regia Francesco Rosi
scene Enrico Job
costumi Enrico Job e Cristiana Lafayette
luci Stefano Stacchini
con Luca De Filippo, Gigi Savoia,
Antonella Morea, Marco Manchisi, Carolina Rosi
produzione
Teatro di Roma
Elledieffe
Durata spettacolo: 2h 20’ circa compreso un intervallo
Con la messa in scena di Le voci di
dentro dopo Napoli Milionaria! desidero
proseguire,
insieme
a
Francesco Rosi, il discorso teatrale
sulla drammaturgia di Eduardo.
Le due commedie, scritte a pochi
anni di distanza (Napoli Milionaria!
nel 1945 e Le voci di dentro nel
1948), segnano infatti il momento
di passaggio da un Eduardo in cui è
ancora viva la speranza nei grandi
cambiamenti e nel recupero dei
valori fondamentali, dopo il terribile
dramma della guerra, ad un
Eduardo in cui la disillusione ed il
pessimismo prevalgono in misura
crescente.
È il momento in cui Eduardo passa
dalla riflessione sulla società all’approfondimento dei rapporti all’interno della famiglia, espressione sempre più di ipocrisia, tornaconto personale, cinismo e sempre meno di
quei grandi ideali quali la fraternità,
la solidarietà, la pietà, che avrebbero dovuto segnare il rinnovamento
sociale ed individuale.
Le voci di dentro, nel filone del fantastico eduardiano con l’ambiguo
rapporto sogno-realtà, esprime profondamente gli umori del tempo, di
un Paese scosso nel suo sistema di
valori e poco fiducioso in una autentica rinascita, come se gli orrori della
guerra, ancorché finita, avessero
contaminato la coscienza delle persone, come se una sottile corruzione
morale fosse penetrata in profondità, pur coperta da un’apparente
moralità, riportando a quella conni-
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venza e alle responsabilità individuali e collettive che avevano rese possibili le tragedie ancora così vicine.
Luca De Filippo
Questa commedia, scritta e rappresentata per la prima volta nel 1948,
chiude il ciclo delle opere dell’immediato dopoguerra. Eduardo stesso la
collocava a chiusura di un discorso
unico e coerente, aperto da Napoli
Milionaria! e continuato con
Filumena Marturano, Questi fantasmi e Le bugie con le gambe lunghe.
«Secondo me - dice Eduardo a Vito
Pandolfi in un’intervista del 1956 non si è entrati nello spirito, si sono
fermati al fatto della commedia. È
sfuggito quello che era il mio proposito. I tre figli di Filumena Marturano
rappresentano le tre forze dell’Italia:
l’operaio, il commerciante, lo scrittore… I figli sono quelli che si tengono nelle braccia quando sono piccoli… Ma quando sono grandi,
quando sono diventati uomini, o
sono figli tutti quanti o sono nemici… Pensavo con quella commedia
di aver messo in evidenza questa
situazione ai governanti, pensavo
che avrebbero preso dei provvedimenti. Poi scrissi Questi fantasmi,
poi Le bugie con le gambe lunghe,
ma le cose rimasero stazionarie e
allora ho scritto Le voci di dentro,
dove il personaggio non parla più
perché è inutile parlare quando nessuno ascolta».
Francesco Rosi
foto Marco Caselli
Prosa
Trilogia
della villeggiatura
lunedì 10 marzo 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)
martedì 11 marzo 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)
Teatri Uniti
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA
di Carlo Goldoni
regia Toni Servillo
con Andrea Renzi, Francesco Paglino,
Rocco Giordano, Eva Cambiale,
Salvatore Cantalupo, Toni Servillo,
Tommaso Ragno, Paolo Graziosi,
Anna Della Rosa, Chiara Baffi, Gigio Morra,
Betti Pedrazzi, Giulia Pica, Marco D’Amore,
Mariella Lo Sardo
Ciò che conquista della Trilogia della Villeggiatura è la sua assoluta originalità, la sua perfetta architettura teatrale. Sotto i nostri
occhi, nello svolgimento delle tre commedie, assistiamo, come se
si trattasse di un romanzo, alla trasformazione dei personaggi in
“persone” i cui destini, le cui emozioni, ci riguardano e ci toccano
profondamente.
Questa trasformazione è visibile soprattutto in Giacinta, che
sembra sottrarsi alla propria rappresentazione per rivolgersi,
nei suoi monologhi, direttamente al pubblico, alla vita.
I preparativi per la villeggiatura, l’ansia per la partenza, il tempo
disteso delle partite a carte, delle conversazioni estive, a cui seguono i silenzi malinconici del rientro in città, hanno una scansione
temporale, un movimento emotivo, un migrare sentimentale fatto
di attese e delusioni, di speranze e conflitti, di ottimismo ed infelicità.
I personaggi che via via incontriamo sembrano raccontarci un oggi
animato dalla necessità di “esserci” piuttosto che di “essere”,
da una ricerca ostinata e nevrotica della felicità, dall’incapacità di
intravedere, all’orizzonte, novità che sostituiscano le abitudini.
Goldoni ci offre un’analisi lucida e cruda di questo mondo, che è
anche il nostro. Un mondo in cui i sentimenti e i destini sono spesso trattati con fredda aridità, alla stregua di una partita doppia.
Toni Servillo
scene Carlo Sala
costumi Ortensia De Francesco
luci Pasquale Mari
suono Daghi Rondanini
aiuto regia Costanza Boccardi
Nuova produzione - Durata prevista: 3h circa
18
La concessione
del telefono
martedì 8 aprile 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)
mercoledì 9 aprile 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)
Teatro Stabile di Catania
LA CONCESSIONE DEL TELEFONO
dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri
testo teatrale di
Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale
regia Giuseppe Dipasquale
scene Antonio Fiorentino
costumi Angela Gallaro
musiche Massimiliano Pace
luci Franco Buzzanca
con
Francesco Paolantoni, Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina
Marcello Perracchio e Gian Paolo Poddighe
Alessandra Costanzo, Pietro Montandon, Angelo Tosto
Franz Cantalupo, Valeria Contadino,
Franco Mirabella, Raniela Ragonese,
Giampaolo Romania, Sergio Seminara
Durata spettacolo: 2h e 30’ con un intervallo
Prosa
Filippo Genuardi, cittadino di
Vigatà, invia al Prefetto Vittorio
Marascianno, la richiesta per la
concessione di una linea telefonica
ad uso privato. Come sarà più
chiaro in seguito, il Genuardi è
sposato con la figlia di un ricco
possidente, vive di espedienti e di
continue richieste al suocero, il
quale è coniugato in seconde
nozze con una bella ragazza troppo giovane per lui. Filippo si è invaghito, ricambiato, della moglie del
suocero e il telefono, che collegherebbe le due case, dovrebbe
appunto servire a rendere più frequenti gli appuntamenti clandestini. Però la richiesta non doveva
essere inviata al Prefetto, ma
all’amministrazione delle Poste e
Telegrafi. Per ottenere una risposta
chiara sulla faccenda, il Genuardi si
rivolge ad un mafioso locale, il
quale lo prega a sua volta di un
favore. Intanto il Prefetto si è
inquietato e inizia ad indagare sul
Genuardi: i carabinieri lo aiutano,
sospettando Filippo di attività sediziosa. A sua volta, il capomafia
crede di essere stato dal Genuardi
tradito e... tutto si complica.
Non è retorica, ma non ho mai
smesso di provare un’autentica
emozione, ogni volta che si apre il
sipario su un’opera teatrale. Nel
caso di un mio romanzo, l’emozione è, per certi versi, doppia, sia
pure, per fortuna, mitigata da un
certo naturale disincanto che porta
19
un uomo della mia età ad emozionarsi più per le cose degli altri che
per le proprie.
Del rito teatrale mi ha sempre affascinato la prerogativa unica di quest’arte di saper mettere insieme
culture, provenienze e sensibilità
del tutto opposte, per cercare di
comporre, in un’unica sera, la differente voglia di conoscenza, come
voglia di maturazione e soprattutto
come voglia di stare assieme. (...)
Sarà il mio destino, sarà la mia vita
passata di uomo di teatro, sarà che
Dipasquale riesce sempre a convincermi, fatto sta che un altro mio
romanzo si trasforma in una pièce
teatrale. Qui il lavoro, rispetto al
Birraio, messo in scena sempre con
lo Stabile catanese, era certamente
più d’azzardo. Ma forse per questo
più entusiasmante.
Pirandello amava dire che il lavoro
dell’autore terminava quando egli
riusciva a mettere la parola “fine”
alla scrittura teatrale. Bene, questo
copione ha la parola fine, messa
nell’ultima pagina. Tuttavia mi
sento di chiosare il buon Luigi: è
proprio nella messa in scena che
inizia un nuovo viaggio del testo,
sempre diverso e sempre nuovo,
sempre imprevedibile, sempre
disperatamente esaltante. Per questo il confine del teatro è come l’orizzonte dei viaggiatori nei mari
d’Oceano: sempre presente, mai
raggiungibile.
Andrea Camilleri
Prosa
Anna Karenina
Dopo il recente successo del Faust, prima occasione di collaborazione produttiva tra ERT Fondazione e la Compagnia lituana
Meno Fortas, Nekrosius si misura questa volta con una duplice
sfida che non risiede solamente in un testo non teatrale ma
anche nel lavorare con una compagnia non sua. Come accadde nel 2001 per Il Gabbiano, spettacolo che il regista lituano
affrontò accompagnato da giovanissimi attori italiani dell’École des Maîtres, e nel 2002 con l’Ivanov di Cechov sempre con
un cast di attori italiani, ma più maturi, si rinnova la sfida del
regista a collaborare con attori a lui stranieri. La scelta di interpreti di una certa levatura capaci di sfidare il capolavoro letterario di Tolstoj è stata obbligata. Nella sue preferenze vi rintracciamo una condivisione che si esplica nella riconferma di alcuni attori tra cui Mascia Musy, Annalisa Amodio, Vanessa
Compagnucci, Alessandro Lombardo, Paolo Mazzarelli e Paolo
Musio.
Si rinnova la potenza dell’elemento visivo, punto chiave della
sua pratica teatrale, dove il teatro non è affare letterario ma si
colloca in un immaginario collettivo in cui la forza comunicativa del testo si esprime attraverso la straordinaria visionarietà
del regista, coadiuvata dal lavoro di ricerca di atmosfere ora
dense ora sospese. Grazie a gesti e immagini semplici, il teatro
di Nekrosius esclude una fruizione relegata al solo sforzo mentale mettendo in contatto lo spettatore con un mondo non
verosimile ma vivo dove le immagini danno vita ad un mondo
in cui tutti possiamo riconoscere paure e dolori. Gli oggetti si
trasformano in protesi esplicative dell’animo dei personaggi,
l’intuizione degli spettatori viene stuzzicata, così come tutti i
sensi, il tempo si dilata per accogliere le azioni nel suo moltiplicarsi visionario.
martedì 29 aprile 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)
mercoledì 30 aprile 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)
Emilia Romagna Teatro Fondazione
Teatro Biondo Stabile di Palermo
in collaborazione con Aldo Miguel Grompone
ANNA KARENINA
di Lev Nikolaevic Tolstoj
regia Eimuntas Nekrosius
con Mascia Musy, Annalisa Amodio, Corinne Castelli,
Nicola Cavallari, Vanessa Compagnucci, Alessandro
Lombardo, Paolo Mazzarelli, Paolo Musio, Renata Palminiello,
Paolo Pierobon, Alfonso Postiglione, Nicola Russo,
Stefano Vercelli, Gaia Zoppi
scene Marius Nekrosius
costumi Nadezda Gultiajeva
luci Audrius Jankauskas
adattamento del testo, selezione musiche,
assistente alla regia Tauras Cizas
Nuova produzione
20
Altri Percorsi
foto Nicoletta Garioni
pre/visioni
Sguardi
su Antigone
Degli errori, delle superficialità e delle incongruità della
nostra Antigone vogliamo subito avvertire il pubblico:
noi di certo non ci poniamo come sommi interpreti del
testo di Sofocle e perciò nulla di nuovo vi diremo che già
voi non sappiate. Tanti altri vi hanno già mostrato, o
hanno cercato di farlo, quello che lui, Sofocle, non ha
saputo vedere o capire, e che non di meno offriva il suo
soggetto (non perché sono più intelligenti di lui, ma perché appartengono ad un'altra epoca). Grazie a tutti questi siamo dispensati dall’obbligo di offrirvi una nuova
interpretazione. Nondimeno vi invitiamo a vederla.
mercoledì 3 ottobre 2007
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)
giovedì 4 ottobre 2007
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)
venerdì 5 ottobre 2007
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)
Perché? Mah! Le ragioni sono tante. Intanto siamo studenti di teatro, non ce ne vogliate, ma per formarci
abbiamo bisogno di confrontarci. E Antigone, per questa sua ricchezza, rappresenta un soggetto ideale per
lavorare ad una esercitazione. Da una parte il confronto
sul testo sofocleo e sulle sue tante interpretazioni e
riscritture; dall’altra la modernità del personaggio, la sua
perenne attualità. Da una parte la tragedia, con il suo
sistema di regole rappresentative, dall’altra il teatro
d’ombre con le sue originali forme di messa in scena.
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
Fondazione Scuole Civiche di Milano
Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi
SGUARDI SU ANTIGONE
Studi di messinscena tra corpi e ombre
con gli studenti del 2° Anno del Corso di Recitazione, Regia
e Drammaturgia della Scuola D’Arte Drammatica “Paolo Grassi”
allestimento a cura di Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni
con la collaborazione di Sara Bartesaghi Gallo
Protocollo d’Intesa tra
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione e Fondazione
Scuole Civiche di Milano
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
nell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale”
Ciò che vi offriremo saranno semplici sguardi, visioni
fuggevoli delle tante e diverse possibili ombre
dell’Antigone. Saranno incompleti studi, esercizi di messinscena tra corpi e ombre, tra luce e buio. Frammenti di
un Antigone nel mondo delle ombre.
Il progetto è realizzato a conclusione del Laboratorio sul
teatro d’ombre “Oltre lo schermo” tenuto da Teatro
Gioco Vita tra aprile e settembre 2007 per gli allievi della
Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e nell’ambito dei percorsi formativi “Piccoli studi su
Antigone” e “Figure di carta, figure di luce” inseriti nel
programma “InFormazione Teatrale 2007” organizzato
con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Spettacolo a pubblico limitato (max 40 spettatori)
Prenotazione obbligatoria
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Altri Percorsi
foto Federico Manfredi
pre/visioni
Sincerely
yours
domenica 7 ottobre 2007
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)
Fondazione Scuole Civiche di Milano
Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi
SINCERELY YOURS
Operazione Overlord
Commedia musicale in due atti
con il 3° Corso Attori della Scuola D’Arte Drammatica
“Paolo Grassi”
ideazione Elisabeth Boeke, Silvia Girardi
regia Elisabeth Boeke
direzione musicale Silvia Girardi
collaborazione drammaturgica e vocale Ambra D’amico
scene Fabrizio Palla
costumi Enza Bianchini
assistente alla regia Ivan Taverniti
con Alice Corni, Alessandro Ercolani, Martina Galletta,
Eleonora Giovanardi, Maria Concetta Gravagno,
Luca Iervolino, Elisa Langone, Federico Manfredi,
Valerio Napoli, Luca Pignanoli, Rosa Sarti, Elena Novoselova
Sincerely yours: così si firma questa commedia musicale di
Elisabeth Boeke e Silvia Girardi, riprendendo il titolo di una canzone ma anche di una trasmissione radiofonica seguitissima
durante la guerra, condotta dalla stessa cantante Vera Lynn.
Dame Vera Lynn (il titolo di Dame Commander dell'Ordine
dell'Impero britannico le venne dato nel 1975 dalla regina
Elisabetta per i suoi meriti di guerra), all'anagrafe Vera Margaret
Welch, fu una delle grandi intrattenitrici degli anni della seconda
guerra mondiale che dal 1940 condusse un programma radiofonico dedicato alle truppe inglesi di stanza all'estero. Nel suo
show Vera Lynn leggeva la corrispondenza da e per il fronte,
ospitava i migliori artisti e personaggi dello spettacolo di quegli
anni, cantava le canzoni più richieste dai soldati, lanciando quella che doveva diventare la canzone simbolo del periodo della
guerra, We'll meeet again - "non so dove, non so quando, ma ci
incontreremo ancora in uno splendido giorno di sole" - dedicata
alle tantissime coppie separate dall'evento bellico.
Show radiofonici, canzoni, lettere dal fronte, cronache e radiocronache sono il materiale di questa commedia musicale che
vuole rendere l'atmosfera, il clima, la situazione che precedette e
che seguì quel 6 giugno del 1944, giorno dello sbarco in
Normandia, chiamato in codice Operazione Overlord.
Insieme alla vittoria gli alleati affermano in Europa una cultura e un modo di intendere la cultura - che influenza ancora oggi la
musica e non solo.
Il periodo tragico della guerra alimenta un fortissimo senso per
lo spettacolo musicale e la commedia: sbarcano cantanti, attori,
scrittori, cronisti, personaggi dello spettacolo, che attraverso la
partecipazione attiva alla propaganda di guerra e all'entertainment per le truppe sono testimoni certo di un clima di enfasi ma
nello stesso tempo ci portano per mano a intravedere la musica,
il cinema, il teatro e la televisione degli anni che verranno.
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Altri Percorsi
‘A noce
foto Roberto Re
pre/visioni
mercoledì 10 ottobre 2007
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21
(Pre/Visioni)
‘A NOCE
di e con Barbara Apuzzo
Premio speciale della giuria
al Premio Ustica per il teatro 2005
Lo spettacolo è stato presentato
al Festival di Santarcangelo di Romagna
nel luglio 2005 ed ha vinto il Premio speciale della giuria al Premio Ustica per il
teatro 2005 con la seguente motivazione:
«Barbara Apuzzo, autrice e interprete del
lavoro, regala l’emozione di un racconto
ironico e toccante, lucidissimo e spiazzante. Attraverso gli occhi di un piccolo animaletto autobiografico, il pappicio, la
protagonista ci conduce dentro il suo
mondo, racchiuso come in una noce nei
limiti della disabilità, per spalancarlo alla
rivelazione di un modo inatteso di vivere
e guardare la diversità, e di pensare il teatro. ‘A noce contiene la rivelazione di una
scrittura teatrale felicissima e di una
straordinaria interpretazione».
Esiste un mondo. Un mondo dove risate
e lacrime vanno a braccetto.
Un mondo che nasce in una noce. Ed in
questa noce si dibatte una vita. Una vita
che vuole uscire, una vita che vuole vivere, una vita che vuole volare…una vita
che ride… L’idea nasce una sera. Una
sera come tante altre, di quelle sere in cui
ci si trova con gli amici a parlare, in tutta
serenità. Una sera come tante altre,
si…ma con un panorama speciale di
fronte…il Vesuvio, il mare…Napoli, in
tutta la sua bellezza.
Ecco, lì, in quella circostanza, mentre
stavo finendo di mangiare una pizza, un
amico si rivolge a me, con un detto partenopeo: “Ah guarda, ‘o pappece dicette
alla noce: Damm‚ ‘o tiempo ca te spertoso “.
Un pappicio è un animaletto molto piccolo, nero, con le zampe corte, lento…
insomma, un verme… Un piccolo verme,
lento anche mentre mangia. Vive all’in-
23
terno della noce, e si nutre del frutto.
Intanto si rende conto che al di là del suo
guscio esiste un mondo. Un mondo che
è sinonimo di libertà, di un “fuori” mai
visto. Un fuori che forse verrà conquistato, nell’idea del progetto, uscendo dalla
noce, dal suo guscio. Guscio che molto
lentamente viene scalfito in più parti, fino
ad essere “spertusato”. Quando finalmente questo piccolo verme riesce ad
uscire dalla noce, dopo essersene cibato,
dopo aver “rosicato” il guscio, diventa
farfalla.
Diventa farfalla alla fine di un suo percorso, alla fine di una serie infinita di battaglie…
L’idea è che il pappicio prima o poi “spertoserà” la noce...è piccolo, ma crescerà....è lento, ma arriverà…Mi paragono a
questo pappicio perché il suo percorso
può essere raccontato con ironia. Mi
paragono a questo pappicio perché il mio
handicap fisico mi porta spesso a sentirmi
in una gabbia, un guscio... protettivo...
ma dal quale prima o poi se ne vuole
uscire... e magari chissà, anche ridere del
proprio percorso, delle proprie tappe…
delle proprie difficoltà...
Ho scritto questo testo perché m’interessa sviluppare la relazione tra il concetto
tempo/spazio ed una persona, come me,
che ha le sue diversità, i suoi handicap
fisici. Da questa diversità, da questo handicap, forse potrebbe uscire un diverso
modo di pensare il teatro.
Quello che tengo a sottolineare in questo progetto è che da un punto di vista
“diverso” potrebbero venire fuori punti di
vista “altri”, sul mondo, sulla sensibilità
umana, sulla cosiddetta “normalità” dei
“normodotati”.
Barbara Apuzzo
Altri Percorsi
pre/visioni
Linate
Lo spettacolo si snoda su due registri distinti: il piano narrativo, che
assume i connotati di una favola, e la ricostruzione dell’incidente,
interamente supportata da prove inconfutabili.
sabato 13 ottobre 2007
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21
(Pre/Visioni)
Bottega dei Mestieri Teatrali
LINATE
8 ottobre 2001: la strage
di Giulio Cavalli e Fabrizio Tummolillo
con Giulio Cavalli
musiche in scena Davide Savarè
organizzazione tecnica Stefano Maj
“Borotalco e nebbia. Ha ragione Nonnocleto: i processi ai colletti
bianchi sono una gran frittata di borotalco e nebbia.”
Nel racconto della messa in opera di un aeroporto pionieristico in un
immaginario paese dei balocchi s’innesta la ricostruzione documentaria - in un secondo piano narrativo - della tragedia, attraverso
stralci di registrazioni, atti giudiziari, indagini giornalistiche.
Alcuni elementi della fiaba, per prima l’ambientazione nella rabelaisiana città di Bengodi, rimandano a personaggi, luoghi e situazioni
utili a raccontare la dinamica dell’incidente. Al contesto reale e alla
sua ricostruzione è dedicato l’altro piano narrativo d'impronta giornalistica. Nell’alternanza dei due registri si delinea una chiara lettura
dei fatti. La favola e il documento si bilanciano sulla scena attraverso l’allestimento di due spazi distinti ma interdipendenti: la sala d’attesa e la torre di controllo.
produzione
Comitato 8 ottobre per non dimenticare
e comuni di Lodi, Verdellino (BG), Orzivecchi (BS),
Orzinuovi (Bs), Como, Casalpusterlengo (LO),
Castiglione d’Adda (LO), Arcore (MI), Arluno (MI),
presso (MI), Carate Brianza(MI), Milano, Pozzuolo
Martesana (MI), Rozzano (MI), San Donato Milanese
(MI), Seregno (MI), Massa, Piacenza, Scandiano (RE),
Cassano Magnano (VA), Somarate (VA), Verona
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Altri Percorsi
deForma
pre/visioni
aperto al sogno
forma è il limite che consente di poter definire un qualunque oggetto, idea, concetto, sensazione
venerdì 11 gennaio 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30
(Pre/Visioni - “Aperto al sogno”)
sabato 12 gennaio 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30
(Pre/Visioni - “Aperto al sogno”)
DEFORMA
con Tam Teatromusica
e i giovani del laboratorio “deForma”
ideazione e composizione
Pierangela Allegro, Michele Sambin
a cura di Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile
di Innovazione
con il sostegno della Fondazione di Piacenza
e Vigevano nell’ambito del programma
“InFormazione teatrale”
deForma è un laboratorio e anche il titolo della performance, esito finale dello
stesso. Il percorso condotto da Pierangela Allegro e Michele Sambin di Tam
Teatromusica si concentra sulla relazione tra il corpo e l’oggetto messi in rapporto attraverso un dispositivo che è forma dell’opera.
Agli occhi dello spettatore si andrà manifestandosi una inedita simbiosi tra corpo
e oggetto attraverso reciproche deFormazioni.
Le parole pronunciate dai performer in azione seguono, anch’esse, la logica del
frammento che contiene il tutto e della forma come limite sottoposto a continue
metamorfosi.
Tam Teatromusica, diretta da Michele Sambin, è formazione artistica fondata nel
1980 che si esprime nell’area della ricerca e sperimentazione sui linguaggi.
Dalla data di fondazione attua con continuità una poetica che è incrocio e sinergia dei linguaggi visivi e musicali, dando origine a performance sospese tra
immagine e suono. In tempi recenti la ricerca Tam interagisce e dialoga con i luoghi nei quali si realizza intrecciando i diversi linguaggi espressivi, dalla musica alla
performatività, dall’installazione al video, in un dialogo serrato e visionario con i
luoghi che la ospitano. Tra gli appuntamenti più prestigiosi ricordiamo la presenza di Tam a Bourges, Festival Le Printemps, a Vienna, Wiener Festwochen, a
Hannover, Klang & Korper, a Parigi Festival d’Automne, a varie edizioni dei
Festival di Santarcangelo e Polverigi, di Micro Macro e Ortigia festival e a numerose rassegne in varie città in ogni parte del mondo, tra cui Melbourne, Lyon,
Strasbourg, Gerusalemme, Ginevra, Zagabria, Budapest, Copenaghen,
Edinburgh, Adelaide, Washington, Philadelphia,Vancouver, Montreal, Tunisi.
Da tempo Tam estende il proprio interesse allo sviluppo culturale e artistico delle
nuove generazioni impegnandosi in progetti di formazione che hanno condotto
alla creazione di oikos - officina delle arti sceniche, un laboratorio permanente
sui linguaggi scenici rivolto ai giovani della città di Padova. Non una scuola di
teatro bensì un luogo dove fare esperienze con maestri provenienti dal nucleo
artistico Tam come anche da altre aree della ricerca e della cultura contemporanea. oikos diviene laboratorio nomade quando esce dal proprio territorio per
incontrare le giovani generazioni in altri luoghi. Piacenza, grazie all’attenzione di
Teatro Gioco Vita, è uno di questi.
“APERTO AL SOGNO”
Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita
La performance deForma sarà seguita dallo spettacolo
Opera della notte (Altri Percorsi)
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Altri Percorsi
foto Nicoletta Garioni
pre/visioni
È così che sono fatto!
È così che sono fatto! è uno spettacolo sull’identità, sulla scoperta di sé e dell’altro da sé. Incontreremo una nera falena
tra coloratissime farfalle alla prese con la difficile e sofferta
accettazione della propria identità. Vedremo un gruppo di
amici, un maialino, un’oca e un ranocchio, alle prese con lo
sconvolgente arrivo del diverso, un topo, nel loro piccolo universo famigliare. Avremo infine modo di cullarci nei lenti ritmi
di un saggio bradipo, consapevole della propria natura e
determinato a difenderla. A parlarci di questi grandi temi
sono dunque piccoli animali che si interrogano sulla loro
natura ma nel fare questo ci parlano anche di noi. Di noi che
siamo grandi e ancora non sempre sappiamo accettarci ma,
anche e soprattutto, di chi grande lo deve diventare e si
misura ogni giorno con i problemi che il proprio crescere nel
mondo comporta.
sabato 15 marzo 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30 (Pre/Visioni)
domenica 16 marzo 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 15.30 (Pre/Visioni)
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
È COSI’ CHE SONO FATTO!
Tre storie di animali liberamente tratte da
Gaspare di Eric Battut
Il ranocchio e lo straniero di Max Velthuijs
“Adagio, Adagio, Adagio” dice il Bradipo
di Eric Carle
Queste tre piccole storie dal cuore grande ci verranno raccontate da insegnanti e bambini. Le hanno tratte da libri illustrati e le hanno trasformate con leggerezza e poesia in tre delicate storie animate. Le hanno staccate dal loro contesto
originario per farle vivere sullo schermo del teatro d’ombre.
Le presenteranno utilizzando tre diverse e suggestive modalità di raccontare con le ombre.
Ma soprattutto ci testimonieranno della loro voglia di raccontare, raccontarsi e raccontarci di queste tre anomale avventure creative: perché in scena ci saranno sempre loro, insegnanti e bambini.
di e con Patrizia Bosini, Anna Caiazza, Rita Casalini,
Cristina Cattivelli, Cinzia Delindati, M. Ada Guasconi,
Regina Motta, Francesca Pagani, Laura Pattarini,
Daniela Romanini
a cura di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi
Lo spettacolo è realizzato a conclusione del Laboratorio triennale (2006-2007-2008) “Dall’illustrazione allo spettacolo
d’ombre” a cura di Nicoletta Garioni, rivolto ad insegnanti,
educatori e animatori e organizzato da Teatro Gioco Vita con
il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”.
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
nell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale”
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Altri Percorsi
foto Gianni Cravedi
pre/visioni
Dalla Tempesta
mercoledì 11 giugno 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)
giovedì 12 giugno 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)
Lucia Vasini
e la Compagnia “Diurni e Notturni”
DALLA TEMPESTA
Dopo Bonjour, Madame. Bonne nuit, Monsieur. Il cielo visto dalla
terra presentato nella stagione 2005/2006, ancora una volta alle
prese con la scena il “gioco teatrale” di Lucia Vasini e della
Compagnia “Diurni e Notturni”. Questa volta sarà la Tempesta
shakespeariana a guidare i dialoghi, i suoni, i gesti dei personaggi. Un passaggio ulteriore, quindi, rispetto al lavoro precedente,
basato soprattutto sull’improvvisazione: la stessa libertà di scoprire e sviluppare le proprie potenzialità espressive ma una nuova
capacità di effettuare questa ricerca a partire da un testo teatrale con i suoi personaggi e le sue suggestioni.
Un’altra tappa dell’esperienza del laboratorio teatrale di Lucia
Vasini con gli ospiti e gli operatori dei Centri Diurni del Servizio
di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Piacenza, avviato grazie a
Teatro Gioco Vita nei primi mesi del 2004 e poi proseguito e cresciuto con la costituzione di una Compagnia teatrale denominata “Diurni e Notturni”.
Noi siamo della stessa materia di cui sono fatti i sogni
William Shakespeare, La Tempesta
liberamente ispirato a Shakespeare e Pirandello
progetto e realizzazione Lucia Vasini
con Silvia Albamonte, Rino Bertoni, Tiziano Bianchi,
Eloisa Braghieri, Maria Rosa Bossi, Corrado Cappa,
Marco Da Prà, Antonella Ganazzoli, Ombretta Gentile,
Stefano Gentile, Paolo Giroldini, Annalaura Guacci,
Pietro Guglielmetti, Giorgio Malvicini, Cristina Manconi,
Marco Martinelli, Maria Luisa Marzi, Claudio Pellegrino,
Ivo Pizzoni, Raffaella Pomella, Luciana Rossi,
Teresa Tedesco, Domenico Valente, Genesio Veronese
produzione
Dipartimento di Salute Mentale - Ausl di Piacenza
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
Avevamo trasformato il teatro in una nave: gli spettatori erano i
passeggeri e noi eravamo la compagnia teatrale che li accoglieva e li accompagnava durante il viaggio. Ogni sera uno spettacolo diverso…
Adesso la nostra nave approda sull’isola della Tempesta di
Shakespeare, regno del gioco, del sogno, della magia. I suoi personaggi suggeriscono un percorso che si snoda nel labirinto dell'immaginazione, lasciandosi cullare dalla necessità di alludere,
indicare, plasmare e far risuonare memorie e realtà apparentemente sconosciute. Illusione e sogno che ritroviamo anche nella
nostra esperienza e nei quali vogliamo coinvolgere gli spettatori.
Non più solo improvvisazione, quindi, ma la scoperta di essere
personaggi su una scena aperta comunque alla nostra libertà di
essere e di inventare.
Parole, canzoni, dialoghi, gesti: le emozioni saranno quelle di
sempre, vere e autentiche. E in teatro, ancora una volta, vogliamo manifestarle senza paure, accettati dagli altri senza condizioni.
Lucia Vasini
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Altri Percorsi
la strage di parigi
| the massacre at paris |
LA STRAGE SENZA INNOCENTI
mercoledì 17 ottobre 2007 - Teatro Comunale
Filodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Altri Percorsi A)
giovedì 18 ottobre 2007 - Teatro Comunale
Filodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Altri Percorsi B)
venerdì 19 ottobre 2007 - Teatro Comunale
Filodrammatici e Cavallerizza - ore 21
(Altri Percorsi A-B)
sabato 20 ottobre 2007 - Teatro Comunale
Filodrammatici e Cavallerizza - ore 21
(Fuori abbonamento)
domenica 21 ottobre 2007 - Teatro Comunale
Filodrammatici e Cavallerizza - ore 21
(Fuori abbonamento)
infidi lumi
LA STRAGE DI PARIGI
| THE MASSACRE AT PARIS |
cronaca drammatica da christopher marlowe
interpreti principali Tiziano Ferrari, Guglielmo Menconi,
Domenico Sannino
videosculture, ambient.space Lino Budano
ideazione drammaturgica, regia Stefano Tomassini
progetto di residenza artistica 06-08 presso
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
Nuova produzione
The Massacre at Paris di
Christopher Marlowe, apparso a
stampa solo dopo la morte dell’autore, è la cronaca drammatica di
quell’evento che nei libri di storia
viene ricordato come la strage di
san Bartolomeo, che ebbe luogo
nella notte tra il 23 e il 24 Agosto
1572, e che rappresentò una delle
tappe, certamente la più sanguinosa, della guerra di religione tra cattolici e protestanti nella Francia di
Caterina de’ Medici. Con ogni probabilità ricostruito a memoria dagli
attori che lo avevano precedentemente giocato in scena, il testo di
questo play è il dramma di una
multilaterale lotta per il potere,
malcelata sotto la maschera del
patriottismo e della religione.
Il teatro elisabettiano, godendo di
un privilegio che mai più, in tale
misura, verrà concesso alle scene
occidentali, fu il luogo dove il potere e il desiderio vinsero il pudore di
mostrarsi al mondo, e si manifestarono nella più gloriosa delle forme.
Quando ancora la scienza non
aveva donato alla natura il conforto esaustivo delle proprie ossessioni tassonomiche, il corpo si librava
in un volatile limbo, nel quale
erano i segni esteriori, più di ogni
altra anatomica specificazione, a
definirne la fissità. Ma nel teatro,
da sempre luogo di paradossi, la
natura aleatoria del segno si confrontava con una retorica censoria
che, da una parte, vietava alle
donne di praticare la professione
dell’attore, e dall’altra evocava lo
spettro, mostruoso, della sodomia,
che i boy-actors, così parrebbe,
inveravano. In questo movimento il
potere si raddoppiava: investiva
dall’esterno il gioco di travestimento dei corpi, e nello stesso tempo
da essi, in una dinamica che partiva dall’interno, esalava, perché il
desiderio, si sa, quando ben coltivato, aspira sempre al dominio
sulla vita e sul corpo dell’oggetto
su cui cade.
Nel racconto breve e frammentato
di Marlowe, la freschissima memoria di un fatto storico diventa occasione per dischiudere le stanze
segrete del potere, dove la congiura, la dissimulazione, e il delirio
delle voci in scena si consumano in
un catalogo di misfatti, come se
l’unica liturgia possibile, una volta
emancipato il teatro dal dominio
del sacro, fosse quella della cronaca di un perpetuo funerale, e di
una storia senza innocenti.
p.m.
Spettacolo a pubblico limitato (max 90 spettatori). Per esigenze tecniche posti
non numerati (in caso di esubero del numero di abbonamenti per ciascun turno
rispetto alla disponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per il turno
A sia per il turno B). L’ingresso degli spettatori è al Teatro Comunale
Filodrammatici alle ore 21.
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foto Gianluigi di Napoli
Altri Percorsi
Questo buio feroce
“Non potrei mai fare uno spettacolo che non si contamini con la mia vita, non ne sarei capace” scriveva Antonin
Artaud, il poeta recluso per molti anni in un ospedale psichiatrico.
“Non vedo l’utilità della riservatezza o meglio non vedo
l’utilità di affidare una testimonianza alle mani o alla
bocca degli altri.” Così dice l’introduzione al libro autobiografico di Harold Brodkey che ho incontrato in uno scaffale di una piccola libreria in un paese senza libri, lì abbandonato, scritto in italiano, un incontro straordinariamente
misterioso. E in quel libro, in quel viaggio, ho ritrovato il
mio viaggio, la mia storia.
Soprattutto nei paesi occidentali è stato bandito il pensiero della morte. La morte rimane come paura, come perdita, come dolore, raramente come coscienza lucida, profonda, del vivere.
Pippo Delbono
lunedì 12 novembre 2007
Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi A-B)
Compagnia Pippo Delbono
QUESTO BUIO FEROCE
ideazione e regia Pippo Delbono
con Dolly Albertin, Gianluca Ballare, Raffaella Banchelli,
Bobò, Margherita Clemente, Pippo Delbono,
Lucia Della Ferrera, Ilaria Distante, Gustavo Giacosa,
Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia,
Gianni Parenti, Pepe Robledo
direttore tecnico Sergio Taddei
scene Claude Santerre
disegno luci John Robert Resteghini
allestimento fonico e fonica Angelo Colonna
tecnico luci Fabio Sajiz
produzione
ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma,
Festival delle Colline Torinesi, Théâtre de la Place Lièges,
Théâtre du Rond Point Paris, TNT Théâtre National de
Toulouse Midi-Pyrénées, Maison de la Culture d’Amiens,
Le Merlan Scène Nationale de Marseille, Le Fanal Scène
Nationale de Saint Nazaire
Durata spettacolo: 1h 40' circa senza intervallo
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Altri Percorsi
aperto al sogno
Anima blu
La bellezza salverà il mondo
Fëdor Dostoevskij
martedì 8 gennaio 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21
(Fuori abbonamento - “Aperto al sogno”)
mercoledì 9 gennaio 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21
(Fuori abbonamento - “Aperto al sogno”)
Tam Teatromusica
ANIMA BLU
dedicato a Marc Chagall
ideazione Michele Sambin, Flavia Bussolotto
con Flavia Bussolotto, Marco Tizianel
musiche Enzo Carpentieri, Michele Sambin, Kole Laca
elaborazione video Raffaella Rivi
costumi e foto Claudia Fabris
regia scene immagini Michele Sambin
elaborazione suoni Davide Sambin Zara
Gli esseri umani volano e dall’alto guardano e sognano, piangono, sorridono. Gli oggetti ricordano.
Gli animali hanno un loro silenzio, che è un sentire particolare.
Cavalli, galli, capre, pesci, cicogne, asini volanti, agnelli, gatte e
vacche, gli animali ci guardano. E insieme agli animali, innamorati, angeli, violini, acrobati, musicisti. E la città, immobile. Il
tempo, immobile.
Attraversando i quadri di Chagall è possibile inventare una storia.
Ci piace immaginare di dar corpo e voce agli esseri che popolano le sue tele e scrivere un racconto fatto di ritmo, visivo e sonoro, di colori e forme plastiche che si condensano in un gigantesco gallo o nel grembo materno di una cavalla, nel corpo di un
musicista sul tetto o in quello di 2 innamorati che volano sopra
una città silenziosa. Ogni oggetto, animale, essere umano nella
pittura di Chagall è icona e in quanto tale significa.
Significa quello che ogni sguardo a contatto con essa è capace
di evocare: lo sguardo di un bambino, come quello di un adulto.
L’incontro tra i corpi dei due attori e le immagini pittoriche
avviene all’interno di un dispositivo scenografico che consente
la realizzazione di figure ibride tra il reale e il fantastico.
La videoproiezione è un terzo attore che dialoga con i corpi veri
e crea suggestioni visive riuscendo a coniugare i due piani. Il
ritmo e la musicalità del gesto in forma coreografica colmano
ciò che manca alla pittura per essere teatro.
“APERTO AL SOGNO”
Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita
Durata spettacolo: 1h circa senza intervallo
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Altri Percorsi
aperto al sogno
Opera della notte
venerdì 11 gennaio 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30
(Altri Percorsi A - “Aperto al sogno”)
sabato 12 gennaio 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30
(Altri Percorsi B - “Aperto al sogno”)
Giuliano Scabia
Tam Teatromusica
Nelle parole di Scabia ritorna un mondo imbevuto di vento e di
silenzio, di quiete e di un’anima misteriosa, di animali, uomini,
pensieri.
Opera della notte rimanda allo stupore di chi non si accontenta di
scorgere l’universo - che è kosmos armonioso - rincorrendo chimere
globalizzate o ascoltando telegiornali fatti di nulla.
Presenze misteriose, come fate o camminatori dai piedi luminosi,
si confondono con personaggi e situazioni realistiche con lo stesso
statuto di verità. Percorrere la notte è aprirsi a un vuoto, accedere a
quell’atmosfera incantata tra la vita e la morte.
Nelle parole un senso di creazione pervade gli uomini, gli animali e le
cose e li rende simili.
Opera della notte è dedicato al poeta Andrea Zanzotto.
In scena Giuliano Scabia è accompagnato da Michele Sambin al
violoncello e Pierangela Allegro, video tessiture sonoro boschive.
OPERA DELLA NOTTE
una performance tra musica e poesia
voce poesia Giuliano Scabia
violoncello Michele Sambin
video tessiture sonoro boschive Pierangela Allegro
Durata spettacolo: 1h circa
“APERTO AL SOGNO”
Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita
Lo spettacolo Opera della notte sarà preceduto dalla performance
deForma (Pre/Visioni)
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foto Carmine Maringola
Altri Percorsi
Il festino
martedì 29 gennaio 2008
Teatro Comunale Filodrammatici
ore 21 (Altri Percorsi A)
mercoledì 30 gennaio 2008
Teatro Comunale Filodrammatici
ore 21 (Altri Percorsi B)
Sud Costa Occidentale
IL FESTINO
di Emma Dante
con Gaetano Bruno
luci Antonio Zappalà
regia Emma Dante
con la collaborazione di
Festival delle Colline Torinesi
Nuovo Teatro Nuovo
direzione organizzativa Fanny Bouquerel
Durata spettacolo: 1h circa senza intervallo
“Ritiratevi, perché la fanciulla non è
morta, ma dorme”. Quelli si misero a
deriderlo. Ma dopo che fu cacciata via la
gente egli entrò, le prese la mano e la
fanciulla si alzò.
Vangelo secondo Matteo
“Paride sono io. Io e mio fratello siamo
identici come due gocce d’acqua con
l’unica differenza che io cammino e lui
no. Io sono il corpo e mio fratello è la
mente, io mangio e Iacopo si sazia, io
dormo e mio fratello sogna…
Quanti scherzi abbiamo fatto e tutti ci
cascavano: ci scambiavamo i nomi e
nessuno poteva distinguerci, tranne la
mamma che puniva solo me. Ogni volta
che io mi sedevo sulla sedia a rotelle di
mio fratello per fare uno scherzetto, la
mamma mi chiudeva al buio nello sgabuzzino. Te la posso dire una cosa? Ho
passato la vita dentro lo sgabuzzino, in
castigo, da solo. All’inizio avevo paura,
mi mancava l’aria e le scope mi guardavano storto! Erano lunghe e secche e ce
l’avevano con me. Ce n’è voluto di
tempo prima di farci amicizia! Gli ho
dato dei nomi e ho cominciato a parlarci. Te la posso dire… loro mi rispondevano. Sapessi quante cose ci siamo detti!
Certe volte mi chiudevo da solo nello
sgabuzzino, giravo la chiave e me ne
stavo lì dentro tutta la giornata. Mio
padre mi cercava: “Paride dove sei?
Sono qui, papà, sto parlando con
Guendalina”. Allora mio padre rideva
perché lo sapeva che Guendalina era
una scopa. Mi sfotteva sempre, diceva
che io ero tutto aggrippato ‘ntesta e mio
fratello nelle gambe. Per fortuna, un
32
giorno, ha sbattuto la porta e se ne è
andato via per sempre, liberandosi dai
suoi guai. Ma da quel momento mio fratello è cambiato. Stava sempre davanti
alla finestra con lo sguardo basso. Lo
aspettava. (...)
Te la posso dire... Ho fatto di tutto per
convincerlo ad alzarsi. Per lui sono
diventato un ricercatore di baricentri. Ho
messo in equilibrio gli stuzzicadenti, le
posate, l’ombrello di papà, lo scopettino
del cesso, i nostri spazzolini da denti e
infine le scope, tutto tranne lui che era il
più facile, che tutti i cristiani stanno in
piedi, ma lui mi ha fatto penare! Finché
ho sgomberato tutto per fare un po’ di
spazio, ho messo i suoi piedi sopra i
miei, l’ho tenuto per la vita e lui si è
aggrappato a me. (...)
Oggi, Paride compie trentanove anni e
dietro la porta non c’è più nessuno.
Persa è la chiave e nello spazio ristretto
dentro il quale vive, si allarga ogni giorno la sua libertà. Con un senso di felice
evasione, Paride s’inverte col suo doppio, ci gioca, lo sfotte e non capisce più
se dei due è l’altro o se stesso. Dentro lo
sgabuzzino scarta il regalo del suo compleanno, ricevuto dal padre: otto scope
e una lettera di auguri. Lo stanzino si
affolla: Guendalina, Giangaspare,
Vincenzo, Antonella, Carola, Sammy,
Ciccio e Carmelo sono invitati al festino
dei due gemelli. Iacopo balla con le
scope il cha cha cha mentre Paride gli
sussurra all’orecchio la formuletta magica: “thalita kum, thalita kum”...
Le scope rimangono in piedi. In equilibrio.
Emma Dante
Altri Percorsi
Antigone
“Work in Progress” è un
master per la regia teatrale
ideato dal Teatro Litta e dedicato allo svolgimento della professione di un giovane regista.
Il master si sviluppa in tre anni
di lavoro ‘tutorato’ dal regista
Antonio Syxty, definito ‘primo
spettatore’ dell’intero percorso
formativo. Il regista Claudio
Autelli è alla sua prima prova
registica del Master. Le precedenti edizioni hanno avuto
come protagonisti Valeria
Talenti e Carmelo Rifici.
Autelli esordisce nel progetto
“Work in Progress” con un bel
cast di giovani attori tra cui
Valentina Picello protagonista
nel ruolo di Antigone, che molti
ricorderanno ne La scimia per la
regia di Emma Dante.
martedì 12 febbraio 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Altri Percorsi A)
mercoledì 13 febbraio 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Altri Percorsi B)
Litta produzioni
Progetto Work in Progress - I° anno
ANTIGONE
di Jean Anouilh
primo spettatore Antonio Syxty
con Silvia Giulia Mendola (Ismene), Fabrizio Pagella
(guardia), Valentina Picello (Antigone), Vincenzo Giordano
(Emone), Francesco Villano (Creonte)
regia Claudio Autelli
scene e costumi Claudio Autelli, Elena Sala
assistente alla regia Francesca Radaelli
direzione tecnica Fulvio Melli
disegno luci Matteo Crespi, Fulvio Melli
La storia la conoscono tutti.
Antigone si ribella al divieto di
Creonte, re di Tebe, che proibisce di dar sepoltura al corpo del
fratello di lei, Polinice, traditore
della patria, e per questo verrà
messa a morte, pur di non
venire meno ai doveri sacri nei
confronti della propria famiglia.
Ecco dunque l’ennesima messa
in scena della tragedia di
Antigone.
Ogni sera si aprirà il sipario e la
compagnia farà il suo dovere:
magari ormai Antigone è un
po’ “sgualcita”, forse neanche
lei ci crede più troppo, e
Durata spettacolo: 1h 30’ circa senza intervallo
33
Creonte non ne può più di
veder la propria famiglia frantumarsi davanti ai suoi occhi,
replica dopo replica.
Lei è poco più che una bambina, lui un uomo schiacciato
dalle proprie responsabilità.
Due visioni della vita divergenti
o anche soltanto due periodi
differenti della vita stessa.
Comunque loro, il proprio
dovere, lo faranno fino in
fondo.
Sempre che le guardie glielo
permettano. A loro, in realtà,
non è mai importato molto
della storia, preferiscono giocare a carte…
È permesso sorridere in una tragedia?
È possibile che la storia di
Antigone si sia ormai trasformata in una commedia?
Forse è un modo per non prendersi troppo sul serio, forse un
tentativo di esorcizzare la
paura, per non porsi certe
domande, o forse proprio per
avere il coraggio di farlo…
In fin dei conti è un modo per
mostrare che la tragedia, quale
macchina perfetta, una volta
messa in moto procede comunque, in qualsiasi situazione;
procede nonostante l’indifferenza, il dileggio o il melodramma; procede fino alla sua conclusione, insensibile ai nostri
timidi tentativi di sorridere.
La barca dei comici
mercoledì 5 marzo 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21
(Fuori abbonamento)
giovedì 6 marzo 2008
Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21
(Fuori abbonamento)
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
LA BARCA DEI COMICI
fantasia teatrale di Stefano de Luca
da un episodio dei “Mémoires” di Carlo Goldoni
regia Stefano de Luca
scene Fabrizio Montecchi
ombre Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi
progetto drammaturgico Stella Casiraghi
e Stefano de Luca
musiche Fiorenzo Carpi e Marco Mojana
costumi Luisa Spinatelli
con Tommaso Banfi, Giorgio Minneci
(cast in via di definizione)
foto Margherita Busacca
Altri Percorsi
Una straordinaria fantasia teatrale per attori e ombre alla quale
Stefano de Luca ha dato corpo lavorando sui materiali dei
Mémoires di Carlo Goldoni e del copione teatrale di Giorgio
Strehler, che all’autobiografia dell’autore veneziano lavorò fin dagli
anni Sessanta senza approdare mai alla scena.
“Da un miracolo di fantasia o di memoria rinasce di colpo una storia della giovinezza di Carlo Goldoni, scrittore di teatro, quando
una mattina d’aprile partì in un favoloso viaggio per mare assieme
a una compagnia di comici. La prima esperienza profonda, come
un trauma dolcissimo. Lì egli conosce, per la prima volta, tutto: l’amore, le donne, lo stupore, la curiosità per l’umano mondo dei
comici, ed attraverso di essi, la curiosità per il mondo dell’uomo. Il
Mondo e il Teatro si confondono ed è l’inizio di una inconsapevole
vocazione...”.
È da questo spunto di Giorgio Strehler che nasce La barca dei comici. Cosa ha sentito, immaginato, provato quel Goldoni giovanissimo nel suo primo incontro con il teatro? Una mamma che aspetta
lontano, da raggiungere attraverso un’avventurosa navigazione per
mare, insieme a compagni bizzarri e affascinanti. Un viaggio durato tre soli giorni, nella pancia di una barca che è un palcoscenico
galleggiante, diventa metafora dell’avventura di una vita intera,
spesa nel teatro e per il teatro.
Uno spettacolo pensato come un sogno che accompagni gli spettatori alla scoperta delle semplici e meravigliose possibilità del gioco
teatrale: la narrazione, le maschere, il teatro d’ombre, l’attore tra
testo scritto e improvvisazione.
Una specie di racconto, molto vero e molto inventato, in cui scene
di fantasia e di memoria si intrecciano evocando l’incanto e la bellezza del teatro Goldoniano.
Durata spettacolo: 1h 10’ circa senza intervallo
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Altri Percorsi
Un bacio...
un bacio ancor...
un altro bacio
lunedì 17 marzo 2008
Salone Scenografi del Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi A)
martedì 18 marzo 2008
Salone Scenografi del Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi B)
mercoledì 19 marzo 2008
Salone Scenografi del Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi A-B)
Teatro delle Briciole - Solares Fondazione delle Arti
UN BACIO... UN BACIO ANCOR... UN ALTRO BACIO
liberamente ispirato all’Otello di Shakespeare e Verdi
testo Bruno Stori
regia e drammaturgia Letizia Quintavalla, Bruno Stori
con Paola Crecchi, Claudio Guain, Morello Rinaldi
musiche dall’Otello di Giuseppe Verdi
ricerca musicale Alessandro Nidi
Un sordo, un cieco e una muta. Possono tre derelitti
raccontare una storia così grande come quella di
Otello? Crediamo proprio di sì. La cieca gelosia di
Otello, la sorda invidia di Jago e la muta innocenza di
Desdemona. Quali migliori interpreti!
Il tema dello spettacolo sono i sentimenti trattati come
la sola materia, immutabile, storica, reale e immediatamente riconoscibile dagli spettatori.
In particolare qui si parla dell'amore, della gelosia e
dell’invidia. I sentimenti sono spettacolarizzati e le passioni esibite.
Le mutilazioni e i trucchi, a cui devono ricorrere il
sordo, il cieco e la muta per nasconderle al pubblico,
incidono sulla rappresentazione “abbassandola” ad un
livello più ingenuo e popolare. La tragedia classica si
“degrada” in una forma minore, quasi una pantomima dialogata.
La musica, dall’Otello di Giuseppe Verdi, usata come
strumento di sottolineatura emotiva, incita i tre attori
ad esprimere le emozioni dei loro personaggi come nei
tableaux del mèlodrame.
Il testo di Shakespeare si riduce drasticamente e rimangono solo le frasi emblematiche dei personaggi e le
informazioni narrative. In compenso gli attori creano
un nuovo testo con commenti su ciò che accade e
riflessioni loro sui temi dell’amore e della gelosia e si
trovano a recitare utilizzando una forte impronta dialettale.
scene Luca Mazzieri
costumi Evelina Barilli
ideazione luci Luca Antolini
tecnico luci e suono Paolo Gamper
Spettacolo a pubblico limitato (max 140 spettatori). Per esigenze tecniche posti non numerati (in caso di esubero del
numero di abbonamenti per ciascun turno rispetto alla disponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per il
turno A sia per il turno B).
in collaborazione con Fondazione Verdi Festival
Durata spettacolo: 1h circa
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foto Marco Caelli-Nirmal
Altri Percorsi
La busta
martedì 1 aprile 2008
Teatro Comunale Filodrammatici
ore 21 (Altri Percorsi A)
mercoledì 2 aprile 2008
Teatro Comunale Filodrammatici
ore 21 (Altri Percorsi B)
Compagnia Scimone Sframeli
Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina
in collaborazione con AstiTeatro 2006
LA BUSTA
di Spiro Scimone
con Francesco Sframeli, Spiro Scimone,
Nicola Rignanese, Salvatore Arena
Un Signore riceve una busta senza
motivo. Per conoscere il motivo si reca
in un posto. In quel posto incontra il
Segretario, il Cuoco e X. L’atmosfera
in quel posto è strana. I dialoghi sono
serrati, spiazzanti e creano spesso
effetti comici. Qualcuno ride, in quel
posto. Ma un Signore non è in quel
posto per ridere. Un Signore vuole
solo sapere perchè ha ricevuto una
busta. Vuole conoscere il motivo. Ma
deve aspettare per conoscere il motivo. La fine... Deve aspettare la fine. La
busta è un testo teatrale che parla dei
soprusi, delle discriminazioni, della
violenza. Tra i personaggi descritti
non ci sono solo le vittime di questa
violenza, ci sono anche gli esecutori.
Quelli che con la loro arroganza
vogliono creare un mondo privo di
valori, vuoto, finto, senza umanità.
Un mondo che, purtroppo, è quasi la
proiezione del nostro. La busta è un
atto d’accusa contro questo mondo,
contro questi personaggi.
Ma i personaggi della finzione teatrale, anche quelli violenti, sono necessari; perché attraverso la loro rappresentazione si possono smascherare i
personaggi disumani della realtà.
regia Francesco Sframeli
scene e costumi Barbara Bessi
Durata spettacolo: 50’ circa senza intervallo
Da un paradosso preso dalla quotidianità, si può arrivare a una metafora
che oscuramente ci parla di noi, della
nostra condizione, di drammi e equivoci di portata nazionale se non assoluta. È uno spettacolo destinato al
successo (tempi comici implacabili) e
di cui si sentirà parlare a lungo.
Gianfranco Capitta, Il Manifesto
Un testo intelligente, inquietante, che
parla di oggi.
Uno spettacolo importante, ottimamente interpretato da Francesco
Sframeli, Spiro Scimone, Nicola
Rignanese e Salvatore Arena, che ci
impone di riflettere sulla nostra ordinaria disumanità.
Magda Poli, Il Corriere della Sera
La trama de La busta evidenzia l’abilità tecnica con cui è stata sviluppata,
la brillante tessitura dei dialoghi, l’accorto alternarsi di battute comiche e
agghiaccianti.
Un finale elegantemente geometrico
per un testo molto bello, pieno di particolari inquietanti.
Renato Palazzi, Il Sole 24 Ore
Scimone compie un altro passo avanti sfociando in una crudeltà che finora non aveva ancora raggiunto: senza
alzare i toni, il finale arriva a una
durezza fredda vicino al disgusto. E la
regia ci serve il piattino con fredda
disinvoltura, sorretta dalla rigorosa
pulizia recitativa dell’ottimo quartetto.
Franco Quadri, La Repubblica
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Un luogo in cui la violenza del potere
è crudelmente esercitata, in nome
della democrazia. Cinquanta minuti
di insolito, coraggioso teatro che,
dopo l’applauditissima prima, dovrebbero avere un lungo seguito.
Carlo Maria Pensa, Famiglia Cristiana
foto Herman Sorgeloos
Teatro Danza
Sinfonia Eroica
giovedì 21 febbraio 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Teatro Danza)
Charleroi Danses
Centre Chorégraphique de la
Communauté française
SINFONIA EROICA
coreografia Michèle Anne De Mey
assistenti Gregory Grosjean,
Johanna O’Keefe
consulenza musicale Thierry De Mey
con Stefan Baier, Géraldine Fournier,
Ilse Ghekiere, Gabriella Iacono,
Mylèna Leclercq, Adrien Le Quinquis,
Eléonore Valère, Gabor Varga,
Sandy Williams
scenografia Michel Thuns
luci Simon Siegmann
costumi Isabelle Lhoas, Frédéric Denis
musica W.A. Mozart (Ouverture da Bastiano
e Bastiana), L. van Beethoven (Sinfonia
“Eroica”, Contraddanza n.7, Variazioni
Eroica), J. Hendrix
Durata spettacolo: 1h 20' circa senza intervallo
Probabilmente niente potrebbe definire
questo spettacolo meglio dell’immagine
di un atleta che passa il testimone al suo
compagno di squadra: la combinazione
di espressioni coreografiche e musicali e
il gioco di passaggi, incroci, scivolamenti
e movimenti paralleli ma differenti ci raccontano l’eterna storia dell’uomo e della
donna, di coppie che si formano e si dividono, del gruppo di fronte alla coppia e
ci tratteggiano la figura dell’eroe, mutevole eppure immortale. Alternanza di
momenti ludici e impegnati, di danza e
di non-danza, di movimento e di raccoglimento, dove l’energia sposa l’emozione e dove i gesti formano un solo corpo
con la musica. (...)
Creata nel 1990, Sinfonia Eroica è stata
riproposta sedici anni dopo, nel giugno
2006, a Charleroi. Volevo riprendere
Sinfonia Eroica perché ci sono molto
affezionata: è stata molto importante
per me, per il mio lavoro e per la vita
della compagnia. Anche il pubblico ha
riservato allo spettacolo un’accoglienza
straordinaria. Nella Sinfonia c’è un modo
di affrontare il rapporto con il gruppo e
con la scena che è caratteristico del mio
modo di lavorare e che è valido oggi
come lo era ieri. È uno spettacolo nel
quale tutti gli aspetti, musicale, drammaturgico e scenografico, sono stati elaborati nel profondo ma che essenzialmente
si basa sullo slancio collettivo e sull’energia che si sprigiona dal gruppo sulla
scena, e che dona a Sinfonia Eroica una
forma di innocenza e di leggerezza
magica.
È proprio questa la magia che vorrei
ricreare.
Michèle Anne De Mey
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Sinfonia Eroica, l’Eroica, la terza sinfonia
di Beethoven, è alla base dello spettacolo per quanto riguarda la danza. Ma
mentre l’invito alla danza è basato su
una sinfonia e si ritroverà nella coreografia in una sinfonia di linee coreografiche,
altri elementi musicali si possono ritrovare nel lavoro di Michèle Anne de Mey:
principalmente Bastiano e Bastiana che
Mozart scrisse in gioventù. A partire da
brani dell’opera di Mozart, in particolare
l’ouverture che sarà ripresa come un leitmotiv, si creerà un contrasto con la
forma sinfonica della musica di
Beethoven.
L’obiettivo qui non è raccontare Bastiano
e Bastiana, ma usare e giocare con la
similitudine dei temi musicali e prendere
come base i dialoghi principali tra i due
protagonisti, che fungono da punti di
riferimento, da suggerimenti riguardanti
i temi dello spettacolo.
Thierry De Mey (1990)
Nel milieu della danza belga e fiamminga, sempre più affollato di coreografi
provenienti dalle più diverse discipline, si
affaccia Michèle Anne De Mey, una
coreografa dalla danza limpida e forte,
venata di sfumature evocative quando
non narrative, e dall’impalpabile grazia e
ironia, caratteristiche forse più francesi
che non belghe (…). Sinfonia Eroica “la”
rappresenta più di qualsiasi altro spettacolo che abbia creato, perché stigmatizza il suo modo di accostare alla musica
una drammaturgia e di slittare dal movimento puro all’evocazione; perché
mette in campo il trascolorare della gioia
in dolore, della danza in immobilità (…).
Marinella Guatterini
Teatro Danza
foto Pascal François
La Fin
des Terres
domenica 9 marzo 2008
Teatro Municipale - ore 21 (Teatro Danza)
Compagnie Philippe Genty
LA FIN DES TERRES
messa in scena Philippe Genty e Mary Underwood
assistente Clélia Colonna
musica Serge Houppin e Henry Torgue
costumi Charline Beauce
ideazione luci Philippe Genty e Emmanuel Laborde
produzione esecutiva Maison de la Culture de Nevers
et de la Nièvre
coproduttori Théâtre National de Chaillot - Parigi, Théâtre
Les Celestins - Lione, Théâtre Andre Malraux - Rueil
Malmaison, Espace Jacques Prevert - Aulnay sous Bois,
Maison de la Culture Loire Atlantique/MCLA - Nantes,
La Coursive Scène Nationale de La Rochelle,
Grand Théâtre de Lorient e La Compagnie Philippe Genty
con il sostegno di Città di Nevers, Conseil Général de la
Nièvre, Conseil Régional de Bourgogne,
Ministero della Cultura/DRAC Bourgogne
Durata spettacolo: 1h 30' circa senza intervallo
Come sappiamo, la realtà copia l’illusione. Dalle illusioni alla realtà. La
Compagnie Philippe Genty percorre un universo nel quale le immagini assurde, derisorie, crudeli, s’incastrano in modo associativo senza
logica narrativa, come in un sogno.
Immagini che ritrovano ferite antiche, che rivelano paure e desideri
primordiali e testimoniano le nostre
vertigini interiori. Un teatro nel
quale l’attore si confronta con gli
oggetti e i materiali. Un confronto
fisico che fissa nello spazio l’uomo
davanti ai suoi propri conflitti. Un
teatro nel quale l’uomo trascende
la sua miserabile condizione per
elevarsi fino a sognare l’infinito. Un
teatro nel quale la magia e l’illusione servono per scardinare il razionale e per scivolare nell’universo
del subcosciente, lasciando allo
spettatore la possibilità di prolungare le immagini che gli vengono
proposte e di inviarle ai propri specchi.
Philippe Genty
La Fin des Terres è la storia di un
incontro tra due esseri e della sua
risonanza immaginaria nel paesaggio dei sogni. Il tutto porterà alla
nascita di una serie di personaggi
enigmatici a volte reali che riveleranno emozioni segrete e storie
nascoste. Partendo da questa poesia personificata con forme animate e attori-maghi che vengono
incessantemente
perfezionati,
Philippe Genty prosegue nell’esplo-
38
razione accattivante e appassionata di continenti teatrali inediti.
«Da una creazione all’altra - sono
le parole con cui Philippe Genty
spiega il percorso artistico del suo
gruppo - la nostra Compagnia
intraprende un suo percorso esplorativo di un linguaggio visivo.
Un linguaggio nel quale il “palcoscenico” è il luogo dell’incosciente.
Un linguaggio che testimonia i conflitti dell’essere umano con se stesso. In ognuna delle nostre creazioni, la libera concatenazione associativa delle scene non segue una
narrazione lineare, e nemmeno la
psicologia dei personaggi classici, o
il principio della causalità; cerca
invece, in rapporto con i nostri paesaggi interiori, di far emergere dai
nostri abissi queste paure, queste
folli speranze, la vergogna di questi
desideri repressi, questi spazi illimitati confrontando gli impossibili e
producendo così degli choc visivi.
Come in un sogno, le immagini servono per condensare simultaneamente vari significati. La danza, il
corpo umano e la relazione con
l’oggetto sono al servizio di questo
spazio dell’indicibile. (...)
Quando la Compagnia è diventata
popolare in Francia e all’estero, gli
uffici stampa dei teatri e i giornalisti hanno trovato sempre delle difficoltà nel descrivere il lavoro della
Compagnia.
Un lavoro che non si colloca in nessuna delle categorie usuali: danza,
teatro, marionette e circo».
Tre per Te
> INFO
L’abbonamento Altri Percorsi comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale
Questo buio feroce; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi);
al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte; Il festino;
Antigone; La busta.
Abbonamento 2 PER TE
(abbonamento Prosa + Altri Percorsi) - 16 spettacoli
Platea
e 238 (intero) e 202 (ridotto)
Galleria
e 186 (intero) e 164 (ridotto)
L’abbonamento 2 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Misura
per misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; Jesus
Christ Superstar; Mummenschanz 3x11; Le voci di dentro; Trilogia della villeggiatura;
Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); La concessione del
telefono; Anna Karenina; al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi;
Opera della notte, Il festino, Antigone, La busta.
BIGLIETTERIA
TEATRO GIOCO VITA
Teatro Stabile di Innovazione
Teatro Comunale Filodrammatici
Via San Siro 9 - 29100 Piacenza
Tel. 0523.315578 (biglietteria) - 0523.332613 (uffici)
Fax 0523.338428
E-mail [email protected]
Orari di apertura della biglietteria
di Teatro Gioco Vita
• dal 5 settembre al 22 ottobre 2007: dal martedì al
venerdì ore 10-13 e ore 15-18, sabato ore 10-13
• dal 23 ottobre al 21 dicembre 2007: dal martedì al
venerdì ore 15-18, sabato ore 10-13
• dal 2 gennaio 2008: dal martedì al venerdì ore 15-18
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle
ore 19 (quindi, per gli spettacoli al Teatro Municipale, in via
Verdi 41; per gli spettacoli al Teatro Comunale Filodrammatici,
in via Santa Franca 33).
Per le recite pomeridiane, l’apertura della biglietteria
nella sede della rappresentazione è prevista dalle ore 14.
I biglietti sono in vendita anche on-line al sito internet
www.teatrogiocovita.it
ABBONAMENTI
Abbonamento PROSA (9 spettacoli)
Platea
e182 (intero)
Ingresso palco
e106 (intero)
Posto palco*
e169 (intero)
Galleria numerata
e139 (intero)
Galleria non numerata
e106 (intero)
Loggione
e 83 (intero)
Loggione non numerato e 49
Abbonamento ALTRI PERCORSI (7 spettacoli)
Platea
e 82 (intero)
e 70 (ridotto)
Galleria
e 64 (intero)
e 58 (ridotto)
Abbonamento 3 PER TE (abbonamento Prosa + Altri
Percorsi + Teatro Danza) - 18 spettacoli
Platea
e 258 (intero) e 221 (ridotto)
Galleria
e 207 (intero) e 185 (ridotto)
L’abbonamento 3 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Misura
per misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; Jesus
Christ Superstar; Mummenschanz 3x11; Sinfonia Eroica; Le voci di dentro; La Fin des
Terres; Trilogia della villeggiatura; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone
Scenografi); La concessione del telefono; Anna Karenina; al Teatro Comunale
Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte, Il festino, Antigone, La busta.
Pass PRE/VISIONI (5 spettacoli)
e 20 posto unico non numerato
Il Pass Pre/Visioni comprende i seguenti spettacoli (al Teatro Comunale
Filodrammatici): Sguardi su Antigone; Sincerely yours; ‘A noce; È così che sono
fatto!; Dalla Tempesta.
Pass APERTO AL SOGNO
e 20*
Il Pass Aperto al Sogno comprende i seguenti spettacoli, nell’ambito della residenza
artistica presso Teatro Gioco Vita di Tam Teatromusica (al Teatro Comunale
Filodrammatici): Opera della notte; deForma; Anima blu.
* platea o galleria, a seconda della disponibilità dei posti
Offerte SPECIALE/STUDENTI
Abbonamento TEATRO (10 spettacoli)
e 66 con posto in galleria
L’abbonamento Teatro comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Questo
buio feroce; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); al
Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte; Il festino;
Antigone; La busta; + 2 spettacoli di Prosa al Teatro Municipale (a scelta tra quelli in
abbonamento, fatta eccezione per Jesus Christ Superstar, previa verifica dei posti disponibili).
Abbonamento ALTRI PERCORSI (7 spettacoli)
e 49 con posto in galleria
e156 (ridotto)
e 96 (ridotto)
e137 (ridotto)
e123 (ridotto)
e 96 (ridotto)
e 67 (ridotto)
L’abbonamento Prosa comprende i seguenti spettacoli (al Teatro Municipale): Misura
per misura; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; Jesus Christ Superstar;
Mummenschanz 3x11; Le voci di dentro; Trilogia della villeggiatura; La concessione
del telefono; Anna Karenina.
*L’abbonamento Posto palco potrà essere messo in vendita previa disponibilità di palchi per l’intera stagione e a discrezione della Direzione
L’abbonamento Altri Percorsi comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale
Questo buio feroce; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi);
al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte; Il festino;
Antigone; La busta.
Abbonamento 2 PER TE
(Prosa + Altri Percorsi - 16 spettacoli)
e 100 con posto in galleria
L’abbonamento 2 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Misura
per misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; Jesus
Christ Superstar; Mummenschanz 3x11; Le voci di dentro; Trilogia della villeggiatura;
Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); La concessione del
telefono; Anna Karenina; al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi;
Opera della notte, Il festino, Antigone, La busta.
39
CAMPAGNA ABBONAMENTI
Abbonamento 3 PER TE
(Prosa + Altri Percorsi + Teatro Danza - 18 spettacoli)
e 110 con posto in galleria
Prelazione riservata agli abbonati della stagione
precedente:
• Conferma abbonamenti
Per gli abbonati della stagione 2006/2007 che intendono
sottoscrivere l’abbonamento anche per il 2007/2008 è previsto il mantenimento del posto occupato nella stagione
precedente. La conferma può essere effettuata da mercoledì 5 fino a sabato 15 settembre 2007.
L’abbonamento 3 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale
Misura per misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; Jesus Christ Superstar; Mummenschanz 3x11; Sinfonia Eroica; Le voci di dentro;
La Fin des Terres; Trilogia della villeggiatura; Un bacio… un bacio ancor… un altro
bacio (Salone Scenografi); La concessione del telefono; Anna Karenina; al Teatro
Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte, Il festino, Antigone,
La busta.
La conferma può essere effettuata di persona oppure comunicata telefonicamente, via fax oppure e-mail dal martedì al venerdì ore 10-13 e ore 1518, sabato ore 10-13, rivolgendosi alla biglietteria di Teatro Gioco Vita, via
San Siro 9, Piacenza - telefono 0523.315578 - fax 0523.338428, e-mail
[email protected].
Il pagamento degli abbonamenti confermati telefonicamente, via fax o email dovrà essere comunque effettuato entro il 15 settembre 2007.
Al termine del periodo riservato alla conferma degli abbonamenti la situazione dei posti non confermati verrà completamente azzerata (non è quindi
possibile per i vecchi abbonati che intendono cambiare posto e/o turno mantenere riservati i posti dell’anno precedente fino all’eventuale nuova scelta).
Pass PRE/VISIONI (5 spettacoli)
e 18 posto unico non numerato
Il Pass Pre/Visioni comprende i seguenti spettacoli (al Teatro Comunale
Filodrammatici): Sguardi su Antigone; Sincerely yours; ‘A noce; È così che sono
fatto!; Dalla Tempesta.
Pass APERTO AL SOGNO
e 15 con posto in galleria
Il Pass Aperto al Sogno comprende i seguenti spettacoli, nell’ambito della residenza
artistica presso Teatro Gioco Vita di Tam Teatromusica (al Teatro Comunale
Filodrammatici): Opera della notte; deForma; Anima blu.
• Cambio turno, posto e/o tipo di abbonamento
Per gli abbonati della stagione 2006/2007 che intendono
sottoscrivere l’abbonamento anche per il 2007/2008 ma
desiderano cambiare turno e/o posto è possibile effettuare
il rinnovo dell’abbonamento da martedì 18 a sabato 22
settembre 2007.
Per gli spettacoli programmati al Teatro Municipale, in caso di esaurimento di posti in galleria, a chi sottoscrive un abbonamento
Speciale/Studenti potranno essere assegnati posti numerati di loggione.
Per poter usufrire delle offerte Speciale Studenti è necessario rivolgersi all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita; l’acquisto potrà poi essere formalizzato rivolgendosi alla biglietteria del Teatro Comunale
Filodrammatici nei giorni ed orari di apertura oppure concordando
un appuntamento con gli uffici di Teatro Gioco Vita.
Abbonamenti per tutto il pubblico:
Gli abbonamenti e i pass sono in vendita da martedì 25
settembre a venerdì 5 ottobre 2007.
ABBONAMENTI
Tre per Te 2007/2008
PROSA
Prosa
Altri Percorsi
Teatro Danza
Pre/Visioni
ALTRI
PERCORSI
2 PER TE
3 PER TE
PASS
PRE/
VISIONI
PASS
APERTO
AL SOGNO
Misura per misura
L’uomo, la bestia e la virtù
Alessandro Bergonzoni
La parola ai giurati
Jesus Christ Superstar
Mummenschanz 3x11
Le voci di dentro
Enrico Bertolino
Trilogia della villeggiatura
La concessione del telefono
Anna Karenina
La strage di Parigi
Questo buio feroce
Anima blu*
Opera della notte*
Il festino
Antigone
La barca dei comici
Un bacio... un bacio ancor...
La busta
Sinfonia Eroica
La Fin des Terres
Sguardi su Antigone
Sincerely yours
‘A noce
Linate
deForma*
È così che sono fatto!
Dalla Tempesta
* Progetto “Aperto al sogno” - Residenza artistica di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita. Gli spettacoli Opera della Notte e deForma sono programmati nella stessa serata
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ALTRE OFFERTE
Palchettisti
I palchettisti che prima della campagna abbonamenti comunicheranno alla direzione di Teatro Gioco Vita la concessione
del palco per uno dei due turni di abbonamento Prosa e per
eventuali spettacoli fuori abbonamento e di Altri Percorsi e
Teatro/Danza, potranno acquistare l’abbonamento ingresso
palco per il turno Prosa prescelto scontato a e 96 (e 90
ridotto) oppure singoli ingressi palco scontati a e 12.
Abbonati
A tutti coloro che hanno sottoscritto un abbonamento Prosa,
Altri Percorsi, 3 Per Te, 2 Per Te e a tutti i giovani che hanno
sottoscritto uno degli abbonamenti Speciale/Studenti viene
offerta la visione gratuita di due spettacoli a scelta del cartellone Pre/Visioni. La prenotazione dei posti omaggio dovrà
essere richiesta alla biglietteria di Teatro Gioco Vita almeno 3
giorni prima della recita prescelta.
La promozione è valida fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Promozioni speciali
La direzione di Teatro Gioco Vita si riserva di comunicare nel
corso della Stagione eventuali ulteriori promozioni rivolte agli
abbonati e/o al pubblico (ad esempio, riduzioni speciali introdotte successivamente sul costo di biglietti per determinati
spettacoli, possibilità di portare a teatro un ospite per la visione di alcune rappresentazioni, eventuali gratuità, promozioni speciali sui biglietti per determinati ordini di posti e/o
particolari categorie di pubblico, ecc.).
CARNET 6 SPETTACOLI
È possibile acquistare a prezzo scontato un carnet di 6
biglietti con posto numerato per 3 spettacoli Prosa (tutti i
titoli in cartellone, eccetto Jesus Christ Superstar e gli spettacoli di Alessandro Bergonzoni ed Enrico Bertolino) e 3 spettacoli a scelta di Altri Percorsi. A seconda delle proprie preferenze, lo spettatore può anche scegliere un titolo di Teatro
Danza al posto di uno spettacolo di Prosa o Altri Percorsi (in
ogni caso il numero degli spettacoli di Prosa compresi nel
carnet non può essere superiore a 3).
Platea
Galleria
e 120 (intero) e 105 (ridotto)
e 94 (intero) e 87 (ridotto)
I carnet 6 spettacoli sono in vendita da martedì 9 a sabato
13 ottobre 2007.
I carnet saranno assegnati previa verifica della disponibilità di posti per gli spettacoli scelti.
BIGLIETTI
Spettacoli Prosa al Teatro Municipale:
Platea
e 27 (intero) e 23 (ridotto)
Posto/palco
e 25 (intero) e 21 (ridotto)
Ingresso palchi/galleria
e 15 (intero) e 13 (ridotto)
Galleria numerata
e 20 (intero) e 18 (ridotto)
Loggione numerato
e 12 (intero) e 10 (ridotto)
Ingresso loggione
e 7
Studenti
e 12 (posto unico in galleria)
Spettacoli al Teatro Comunale Filodrammatici:
Platea
e 18 (intero) e 16,50 (ridotto)
Galleria
e 15 (intero) e 13,50 (ridotto)
Studenti
e 10 (posto unico in galleria)
Spettacoli Altri percorsi
al Teatro Municipale:
Platea
Posto/palco
Ingresso palchi/galleria
Galleria numerata
Loggione numerato
Ingresso loggione
Studenti
e Teatro Danza
Spettacolo Jesus Christ
Platea
Posto/palco
Ingresso palchi/galleria
Galleria numerata
Loggione numerato
Ingresso loggione
Studenti
Superstar al Teatro Municipale:
e 30 (intero) e 25 (ridotto)
e 25 (intero) e 22 (ridotto)
e 15 (intero) e 13 (ridotto)
e 22 (intero) e 19 (ridotto)
e 13 (intero) e 10 (ridotto)
e 8
e 13 (posto unico in galleria)
e
e
e
e
e
e
e
22
20
15
17
10
6
11
(intero)
(intero)
(intero)
(intero)
(intero)
e
e
e
e
e
20 (ridotto)
18 (ridotto)
13 (ridotto)
15 (ridotto)
8 (ridotto)
(posto unico in galleria)
Spettacolo Un bacio... un bacio ancor... un altro bacio
nel Salone Scenografi del Teatro Municipale:
Posto unico non numerato e 18 (intero) e 16,50 (ridotto)
Studenti
e 10
Per la recita pomeridiana fuori abbonamento del 3 febbraio
2008 (Mummenschanz 3x11) al Teatro Municipale (Prosa) è
previsto un biglietto scontato a e 9 per i minori di 14 anni e
la riduzione sui prezzi dei biglietti per i loro genitori/accompagnatori.
Per le recite del 17, 18 e 19 marzo 2008 (Un bacio… un bacio
ancor… un altro bacio) al Salone Scenografi del Teatro
Municipale (Altri Percorsi) è previsto un biglietto scontato a
e 7 per i minori di 14 anni e la riduzione sui prezzi dei biglietti per i loro genitori/accompagnatori.
Per gli spettacoli fuori abbonamento Anima blu e La barca dei
comici al Teatro Comunale Filodrammatici (Altri Percorsi) è
previsto un biglietto scontato a e 7 per i minori di 14 anni e
la riduzione sui prezzi dei biglietti per i loro genitori/accompagnatori.
Il biglietto per lo spettacolo Opera della notte (Altri Percorsi)
dà diritto ad assistere anche alla performance deForma
(Pre/Visioni). L’ingresso del pubblico è previsto alle ore 20.30.
I biglietti per tutti gli spettacoli di Prosa e Altri Percorsi sono
in vendita da martedì 16 ottobre 2007.
I biglietti per tutti gli spettacoli di Teatro Danza sono in vendita da martedì 27 novembre 2007.
Spettacoli Pre/Visioni
al Teatro Comunale Filodrammatici:
Posto unico
e 5 (platea/galleria, non numerato)
Per assistere alla performance deForma (Pre/Visioni) è valido il biglietto relativo
alla rappresentazione Opera della notte (Altri Percorsi).
I biglietti per tutti gli spettacoli del programma Pre/Visioni
sono in vendita da martedì 2 ottobre 2007.
41
BIGLIETTI “LAST MINUTE”
Spettacoli al Teatro Municipale:
Platea e posto/palco
e 15
Galleria
e 11
Loggione
e 4
Spettacoli al Teatro Comunale Filodrammatici:
Platea
e 10
Galleria
e 7
Spettacoli Altri Percorsi
Platea e posto/palco
Galleria
Loggione
al Teatro Municipale:
e 12
e 8
e 3
I biglietti “Last Minute” sono disponibili, a discrezione della
Direzione, a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo per cui l’offerta è valida. Per alcune rappresentazioni
non è detto che vengano messi in vendita biglietti “Last
Minute”.
INFORMAZIONI UTILI
Chi volesse acquistare biglietti e non potesse farlo durante gli orari e
i giorni stabiliti, può concordare un appuntamento o modalità alternative di acquisto telefonando alla biglietteria di Teatro Gioco Vita al
numero 0523.315578, nei giorni ed orari di apertura.
In caso di prenotazioni telefoniche di biglietti (che potranno essere accettate dalla biglietteria a partire da martedì 23 ottobre), è
richiesto il pagamento del costo del biglietto tramite bonifico bancario o vaglia postale. In caso di vaglia postale la cifra totale dovrà essere maggiorata di e 2,50 a copertura dei costi applicati da Poste
Italiane per l’incasso del vaglia stesso.
Fino a 24 ore prima di ogni spettacolo viene messo a disposizione del
pubblico un quantitativo di biglietti per l’acquisto tramite rete
internet. Il pagamento potrà essere effettuato con carta di credito.
Il servizio comporta un aggravio dovuto alla commissione in favore
del gestore del servizio.
Possono usufruire della riduzione sull’acquisto di abbonamenti,
biglietti e carnet i militari, gli spettatori di età superiore ai 60 anni e
inferiore ai 25 anni. Possono essere acquistati max. 4 abbonamenti
e/o biglietti a persona.
Possono usufruire dell’abbonamento “Speciale Studenti” tutti gli
studenti che non abbiano compiuto i 25 anni. Gli interessati dovranno presentare, al momento dell’acquisto dell’abbonamento o del
biglietto, un certificato di iscrizione (o in alternativa tessera, libretto
universitario, libretto giustificazioni…) che dovrà essere esibito anche
al momento dell’ingresso a teatro. In caso contrario, per usufruire
dello speciale dovrà essere sottoscritta un’apposita autocertificazione.
Il diritto ad eventuali riduzioni e/o promozioni deve essere
comunicato dallo spettatore agli addetti della biglietteria al momento dell’acquisto del biglietto e/o dell’abbonamento, esibendo su
richiesta la documentazione che attesti tale diritto. Dopo l’emissione
del biglietto e/o abbonamento non sarà più possibile applicare eventuali riduzioni.
È possibile cambiare turno di abbonamento, comunicando per
iscritto tale intenzione almeno un giorno prima dell’inizio della programmazione dello spettacolo (tale comunicazione sottintende
comunque la rinuncia al posto nel proprio turno). Questo servizio
garantisce unicamente l’ingresso in teatro e l’eventuale collocazione (solo se disponibile) in un posto numerato assegnato dalla direzione.
Gli abbonamenti non sono personali e possono quindi essere
utilizzati da persone diverse dall’intestatario, purché abbiano
le medesime caratteristiche (ad esempio, un abbonamento speciale studenti può essere utilizzato solamente da altri studenti, e così
via). Non è possibile, da parte di persone che non abbiano gli stessi
diritti, utilizzare la tessera. In questi casi è però possibile usufruire del
posto, entrando in teatro con un ingresso (ad esempio, un genitore
può entrare in teatro con un ingresso e usufruire del posto a sedere
del proprio figlio studente, mostrando alla maschera la tessera di
abbonamento).
In caso non venissero rappresentati, per cause impreviste, tutti gli
spettacoli compresi nell’abbonamento, il teatro opererà una sostituzione oppure, in alternativa, rimborserà agli abbonati le quote relative. Qualora ragioni impreviste lo richiedessero, la direzione si riserva
la facoltà di spostare la data dei turni di abbonamento dandone notizia sulla stampa, sui veicoli pubblicitari del teatro e/o contattando
telefonicamente o per lettera gli abbonati.
All’atto della sottoscrizione dell’abbonamento è opportuno rilasciare
generalità, indirizzo e recapito (anche telefonico ed e-mail) per eventuali comunicazioni urgenti.
I biglietti e gli abbonamenti non utilizzati, relativi a spettacoli che
sono stati regolarmente effettuati, non verranno rimborsati.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita chiuderà nel periodo natalizio dal 22 dicembre 2007 al 1 gennaio 2008.
A spettacolo iniziato non è consentito l’accesso alla platea.
È vietato scattare fotografie, effettuare registrazioni audio e video e
fare uso di telefoni cellulari.
La direzione si riserva la possibilità di effettuare spostamenti su
posti venduti per esigenze tecniche e di apportare al programma le modifiche determinate da cause di forza maggiore.
SERVIZI PER IL PUBBLICO
Distribuzione gratuita della rivista TeatroMagazine e di schede/programmi di sala editi da Teatro Gioco Vita.
Servizio di guardaroba gratuito (custodito al Teatro Municipale, libero al Teatro Comunale Filodrammatici).
Nessuna applicazione da parte di Teatro Gioco Vita di diritti di prevendita sul prezzo dei biglietti e/o abbonamenti.
Servizio di baby parking con animatori, gratuito e attivo per tutti gli
spettacoli che si tengono al Teatro Municipale, che sarà organizzato
con i seguenti criteri: prenotazione obbligatoria da parte dei genitori al momento dell’acquisto del biglietto e comunque almeno 3 giorni prima della rappresentazione; attivazione solo in caso di raggiungimento di un numero minimo di 5 bambini prenotati; orario di apertura da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione alla fine dello
spettacolo.
TEATRO GIOCO VITA
Teatro Stabile di Innovazione
Via San Siro 9 - 29100 Piacenza
Telefono 0523.315578 (biglietteria) - 0523.332613 (uffici)
Fax 0523.338428
E-mail [email protected]
Teatro Municipale - Biglietteria
(attiva nei giorni di spettacolo dalle ore 19, dalle ore 14 per le recite pomeridiane)
Via Verdi 41 - 29100 Piacenza - Telefono 0523.492251
Teatro Comunale Filodrammatici
Via Santa Franca 33 - 29100 Piacenza
Biglietteria - Via San Siro 9 - 29100 Piacenza
Telefono 0523.315578
E-mail [email protected]
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Protocollo d’Intesa Piccolo Teatro di Milano
Oltre
il sipario
Ditelo all’attore
Incontri con i protagonisti della stagione di prosa del
Teatro Municipale di Piacenza
a cura di Enrico Marcotti, critico teatrale
un modo informale e spontaneo per conoscere attori e
interpreti al di fuori del loro ruolo in scena durante lo
spettacolo
Reading Dance
Progetti realizzati con il Piccolo Teatro di Milano
nell’ambito del Procollo d’Intesa sottoscritto con
Teatro Gioco Vita
attività collegate all’ospitalità a Piacenza degli spettacoli
del Piccolo Teatro di Milano La barca dei comici, coproduzione Teatro Gioco Vita, e Trilogia della villeggiatura,
coproduzione Teatri Uniti
progetti di informazione e promozione del pubblico, percorsi di educazione al teatro, incontri nelle scuole
a cura del Settore Promozione Pubblico del Piccolo Teatro
di Milano
Convenzione Fondazione Scuole
Civiche di Milano
Progetti realizzati con la Fondazione Scuole Civiche
di Milano nell’ambito della Convenzione sottoscritta
con Teatro Gioco Vita
in collaborazione con la Scuola D’Arte Drammatica “Paolo
Grassi” di Milano
Incontri e lezioni sulla danza contemporanea
a cura di Stefano Tomassini, storico della danza
per far conoscere al pubblico il linguaggio della danza
contemporanea
Ospitalità dello spettacolo Sincerely yours con il 3° Corso
Attori della Scuola
Anna Karenina, Teatro - Letteratura - Cinema
Percorso formativo sul teatro d’ombre “Oltre lo schermo”
per gli allievi della Scuola, tenuto da Teatro Gioco Vita e
curato da Fabrizio Montecchi, e presentazione della performance finale Sguardi su Antigone
Incontri, conferenze e proiezioni
attività collegate all’ospitalità a Piacenza dello spettacolo
di Emilia Romagna Teatro Fondazione Anna Karenina,
regia di Eimuntas Nekrosius, coproduzione Teatro Biondo
Stabile di Palermo in collaborazione con Aldo Miguel
Grompone
per tutto il pubblico
Aperto al Sogno
Effetto Zoom
Incontri intorno alla visione di spettacoli della stagione di prosa per mettere a fuoco i segni del linguaggio teatrale
per gli insegnanti, gli studenti e tutto il pubblico
a cura di Roberta Zanoli
Residenza artistica di Tam Teatromusica presso
Teatro Gioco Vita
dal 6 al 12 gennaio 2008
deForma - Laboratorio teatrale per giovani
a cura di Pierangela Allegro e Michele Sambin
Performance finale del laboratorio deForma
con TamTeatromusica e i giovani del laboratorio deForma
Dalla parte dello spettatore
Incontri propedeutici alla visione di spettacoli della
Stagione di Prosa
per le scuole
a cura di Roberta Zanoli
(“Tre per te” - Pre/Visioni)
Spettacolo Opera della notte
Il mestiere del teatro
(“Tre per Te” - Altri Percorsi)
Spettacolo Anima blu - dedicato a Marc Chagall
(“Tre per Te” - Altri Percorsi, fuori abbonamento; Stagione di Teatro
Famiglie “A teatro con mamma e papà” e Rassegna di Teatro Scuola
“Salt’in banco”)
Incontri di introduzione sui linguaggi della scena
per le scuole
a cura di Roberta Zanoli
44
Lo spettacolo teatrale e i suoi linguaggi
Il mestiere del teatro / 2° livello
Incontri di approfondimento sui linguaggi della scena
per le scuole
a cura di Roberta Zanoli
Protocollo d’Intesa Fondazione Nazionale
della Danza
Progetti realizzati con la Fondazione Nazionale della
Danza nell’ambito del Procollo d’Intesa sottoscritto
con Teatro Gioco Vita
Cinema Shakespeare
Il teatro di Shakespeare dal palcoscenico al grande
schermo
per le scuole
a cura di Chiara Merli
E ancora…
Incontri nelle scuole, formazione degli insegnanti, progetti per giovani e studenti, incontri nelle biblioteche, workshops e conferenze.
Progetti Teatro Gioco Vita
Cercatori d’ombre - Laboratorio per giovani apprendisti
animatori d’ombre
Laboratorio teatrale per giovani
a cura di Federica Ferrari, Nicoletta Garioni, Fabrizio
Montecchi
Disegni di carta, figure d’ombra - Dal libro illustrato
allo spettacolo d’ombre / parte terza
laboratorio di formazione per insegnanti, educatori, animatori
a cura di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi
L’ombra, il doppio e il compagno segreto
laboratorio di formazione per insegnanti, educatori, animatori
a cura di Fabrizio Montecchi
Piccoli incontri con l’ombra - Una giornata in laboratorio con la Compagnia artistica di Teatro Gioco Vita
laboratorio per le scuole
Piccoli incontri con l’ombra… e la musica - Tra musica
e ombre, una giornata in laboratorio con la Compagnia
artistica di Teatro Gioco Vita
laboratorio per le scuole
a cura di Federica Ferrari
“Adagio, adagio, adagio” dice il bradipo
laboratorio per bambini delle scuole dell’infanzia collegato al percorso di formazione per insegnanti “Disegni di
carta, figure d’ombra”
a cura di Nicoletta Garioni
Lucia Vasini e Compagnia “Diurni e notturni”
Laboratorio Teatrale per ospiti e operatori dei Centri
Diurni del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda
Usl di Piacenza e realizzazione della performance Dalla
Tempesta
a cura di Lucia Vasini
La direzione si riserva di apportare al programma le modifiche determinate da cause di forza maggiore
45
46
Stagione
di Danza
2007/2008
La stagione di danza 2007/2008 del Teatro Municipale di
Piacenza è organizzata da Fondazione Arturo Toscanini,
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione e Comune di
Piacenza in collaborazione con AterDanza.
Abbonamento DANZA (6 spettacoli)
e115 (intero)
e100 (ridotto)
e100 (intero)
e 90 (ridotto)
e 90 (intero)
e 80 (ridotto)
e 55 (intero)
e 45 (ridotto)
e 50 (posto unico in galleria)
Platea
Posto palco*
Galleria numerata
Loggione
Studenti
L’abbonamento Danza comprende i seguenti spettacoli: Les Ballets Trockadero de
Monte Carlo, Il Lago dei cigni, Sinfonia Eroica, Tango Vivo, La Fin des Terres, Brasil
Pass (misturado branco).
Gli abbonati che avevano sottoscritto un abbonamento
Danza nella stagione 2006/2007 possono far valere il diritto
di prelazione sull’abbonamento alla Stagione di Danza
2007/2008 del Teatro Municipale di Piacenza nei seguenti
periodi: da martedì 6 novembre a sabato 10 novembre
2007 (conferma abbonamenti); da martedì 13 novembre a
sabato 17 novembre 2007 (cambio posto).
Gli abbonamenti sono in vendita da martedì 20 novembre
a sabato 24 novembre 2007 presso la Biglietteria del
Teatro Municipale (via Verdi 41 - Piacenza) dal martedì al
sabato dalle ore 10,30 alle 13.
Agli abbonati verranno rilasciate due tessere, una della
Fondazione Arturo Toscanini (Les Ballets Trockadero de
Montecarlo, Il Lago dei cigni, Tango Vivo, Brasil Pass) e una di
Teatro Gioco Vita (Sinfonia Eroica e La Fin des Terres).
*L’abbonamento Posto palco potrà essere messo in vendita
previa disponibilità di palchi per l’intera stagione e a discrezione della direzione
Biglietti DANZA
Platea
Posto/palco
Ingresso palchi/galleria
Galleria numerata
Loggione numerato
Ingresso loggione
Studenti
e
e
e
e
e
e
e
22 (intero) e 20 (ridotto)
20 (intero) e 18 (ridotto)
15 (intero) e 13 (ridotto)
17 (intero) e 15 (ridotto)
10 (intero) e 8 (ridotto)
6
11 (posto unico in galleria)
Spettacolo Il Lago dei cigni
Platea
e 32 (intero) e 27,50 (ridotto)
Posto/palco
e 28 (intero) e 24 (ridotto)
Ingresso palchi/galleria
e 20 (intero) e 17 (ridotto)
Galleria numerata
e 26 (intero) e 22 (ridotto)
Loggione numerato
e 17 (intero) e 15 (ridotto)
Ingresso loggione
e 6
Studenti
e 11 (posto unico in galleria)
I biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione di Danza sono
in vendita da martedì 27 novembre 2007 sia presso la
Biglietteria della Fondazione Arturo Toscanini (per gli spettacoli Les Ballets Trockadero de Montecarlo, Il Lago dei cigni,
Tango Vivo, Brasil Pass) sia presso la Biglietteria di Teatro
Gioco Vita (per gli spettacoli Sinfonia Eroica e La Fin des
Terres) nei rispettivi orari di apertura.
La tariffa studenti per i biglietti e gli abbonamenti della
Stagione di Danza 2007/2008 si applica anche agli iscritti a
scuole e accademie di danza.
La direzione si riserva di apportare al programma le modifiche determinate da
cause di forza maggiore e di effettuare spostamenti su posti venduti per esigenze tecniche.
INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA
Teatro Municipale
Via Verdi, 41 29100 Piacenza
Telefono: 0523.492251 - Fax 0523.320365
E-mail: [email protected]
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile d’Innovazione
Via San Siro, 9 - 29100 Piacenza
Telefono: 0523.315578 (biglietteria) - 0523.332613 (uffici)
Fax 0523.338428
E-mail: [email protected], [email protected]
Orari d’apertura:
dal 5 settembre al 20 ottobre 2007, dal martedì al venerdì ore
10-13 e ore 15-18, sabato ore 10-13;
dal 23 ottobre al 21 dicembre 2007: dal martedì al venerdì
ore 15-18, sabato ore 10-13;
dal 2 gennaio 2008: dal martedì al venerdì 15-18.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona a partire
dalle ore 19
Vendita on-line: www.teatrogiocovita.it
Fondazione Arturo Toscanini
Palazzo Marchi - Strada della Repubblica, 57 - Parma
Telefono 0521.391320 - Fax 0521.391390
E-mail: [email protected]
Orari d’apertura:
dal martedì al sabato ore 10.30-13; giovedì orario continuato dalle ore 10.30 alle ore 17.30; domenica, lunedì e festivi
riposo;
per gli spettacoli serali ore 10.30-13 e dalle ore 19 alle ore
21;
per le rappresentazioni pomeridiane o festive dalle ore 10.30
alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16.
Vendita on-line: www.fondazionetoscanini.it
Ufficio della Fondazione Arturo Toscanini al Teatro
Municipale di Piacenza
Telefono 0523.492261
47
I primi
trentacinque
anni
di Teatro Gioco Vita
sono diventati
un libro
di immagini,
di storia
e riflessioni
teatrali.
Da settembre nelle librerie
e presso Teatro Gioco Vita
Teatro Gioco Vita
Teatro Stabile di Innovazione
TEATRO PER
RAGAZZI
Stagione Teatrale 2007/2008
28° rassegna di teatro scuola
SALT’IN BANCO
12° rassegna di teatro per le famiglie
A TEATRO CON MAMMA E PAPA’
novembre 2007/maggio 2008
novembre 2007/marzo 2008
Ancora una stagione ricca di contenuti per “Salt’in banco”, rassegna
di teatro scuola giunta alla 28° edizione. Spettacoli, ma anche laboratori, incontri e percorsi formativi, per incontrare il teatro in tutte le
sue dimensioni, tra parole, musiche, immagini e oggetti. Proposte
per tutte le età, dai piccoli dei nidi e delle scuole dell’infanzia fino agli
studenti delle superiori. Tra le Compagnie ospiti, graditi ritorni come
Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi con la nuova produzione I predatori dell’acqua perduta, Accademia Perduta - Romagna Teatri con
Pollicino, il Teatro dell’Archivolto con Abbecedario, il Teatro delle
Briciole con Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio e il nuovo
spettacolo Blues, il Teatro del Canguro con Pinocchioo! e il Teatro
all’Improvviso con Non sono una strega, ultime produzioni delle due
Compagnie, il Teatro del Drago con Cyrano! Vita, disavventure e
morte del Signor de Bergerac, La Baracca con Il cavalier Porcello.
Da alcuni anni assenti da Piacenza, vedremo di nuovo in cartellone
Tam Teatromusica con Anima blu - dedicato a Marc Chagall e Koreja
con Mangiadisk - Hansel e Gretel. Tra le novità per “Salt’in banco”,
il gruppo Gli Alcuni con Il capi e la Bella Addormentata, spettacolo
tratto dalla trasmissione di Rai 2 “Eppur si muove”, Fontemaggiore
con I tre porcellini, gli Eccentrici Dadarò con Per la strada e Tib Teatro
con Orfeo in guerra. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, nuovamente in cartellone, Benji con Paola Di Meglio diretta da Cesare
Lievi. Per le scuole superiori, anche l’Antigone del Teatro Litta.
Teatro Gioco Vita sarà presente con un nuovo spettacolo per i piccoli, Babar, in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di
Modena, mentre saranno riproposti La notte illuminata, Pépé e Stella
(anche nella versione in lingua francese), la coproduzione con il
Piccolo Teatro di Milano La barca dei comici, L’ombra di Pollicino e
Circoluna. Sarà riproposta la sezione Compagnie locali, con il tradizionale Concerto di Natale del Conservatorio “Nicolini” e gli spettacoli di Manicomics Teatro e Piacenza Kultur Dom.
Dal teatro d’attore al teatro di figura, dalle ombre alla musica, dalle
videoproiezioni alla narrazione: tra immagini, colori, parole e suoni il
cartellone di “Salt’in banco” propone alle scuole un nuovo interessante viaggio teatrale.
La stagione teatrale per le famiglie “A teatro con mamma e papà”
costituisce un punto di riferimento fondamentale per il teatro ragazzi nel nostro territorio, e non solo.
Il calendario degli spettacoli si articolerà in un cartellone ricco di
appuntamenti, con spettacoli tutti diversi per linguaggi e contenuti,
in grado di divertire, stupire, incuriosire il pubblico dei piccoli e non
solo.
La prima parte del calendario sarà dedicata in modo particolare agli
spettacoli per ragazzi di Teatro Gioco Vita.
In cartellone l’anteprima di Babar, spettacolo per ombre e musica in
coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena, la
ripresa de La notte illuminata, il gradito ritorno di Pépé e Stella.
Dalla trasmissione di Rai 2 “Eppur si muove” andrà in scena il gruppo Gli Alcuni con Il capi e la Bella Addormentata mentre Tam
Teatromusica sarà in cartellone con Anima blu - dedicato a Marc
Chagall.
Avremo poi I tre porcellini di Fontemaggiore, Pollicino di Accademia
Perduta/Romagna Teatri, Abbecedario del Teatro dell’Archivolto e
Mangiadisk - Hansel e Gretel di Koreja.
Anche in questa stagione la programmazione per le famiglie si arricchirà di alcuni appuntamenti fuori rassegna, spettacoli del cartellone
di prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale di Piacenza proposti sia
in orario serale sia in orario pomeridiano con particolari promozioni
sul costo dei biglietti per i ragazzi e le famiglie: Mummenschanz 3x11
al Teatro Municipale che - com’è ormai tradizione consolidata negli
ultimi anni - per la stagione di prosa si apre alle famiglie una domenica pomeriggio proponendo una grande festa del teatro per tutti; la
coproduzione Piccolo Teatro di Milano e Teatro Gioco Vita La barca
dei comici; la performance È così che sono fatto!, momento conclusivo del percorso formativo triennale per insegnanti “Dal libro illustrato allo spettacolo d’ombre” proposto da Teatro Gioco Vita.
Spettacoli grazie ai quali il teatro, per i nostri ragazzi e le famiglie,
può diventare anche una piacevole occasione di aggregazione oltre
che di crescita culturale.
Per informazioni sulla programmazione di “Salt’in banco” e “A teatro con mamma e papà”:
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione, Ufficio Scuola e Biglietteria - Via San Siro 9 - Piacenza,
Telefono 0523.332613 - 0523.315578 - Fax 0523.338428
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Te a t r o G i o c o V i t a
teatro
stabile
di
innovazione
PRODUZIONI duemilasette/8
Babar
N U O VA P R O D U Z I O N E
Per ombre e musica
regia, scene e costumi Anusc Castiglioni
drammaturgia Elsa Bossi
sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari
musiche Francis Poulenc, Claudio Rastelli
Da 3 a 7 anni
Una coproduzione
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
Fondazione Teatro Comunale di Modena
La barca dei comici
La notte illuminata
Pépé e Stella
Omaggio a Giorgio Strehler
scritto e diretto da Marco Ferro, Valeria Sacco
scena e sagome Nicoletta Garioni
costumi Sara Bartesaghi Gallo
disegno luci Sergio Bernasani
Un bambino e il suo piccolo cavallo.
Una storia d’amicizia.
Fantasia teatrale di Stefano de Luca
da un episodio dei “Mémoires” di Carlo Goldoni
Da 6 a 10 anni
regia Stefano De Luca
scene Fabrizio Montecchi
ombre Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchi
progetto drammaturgico Stella Casiraghi, Stefano de Luca
musiche Fiorenzo Carpi, Marco Mojana
costumi Luisa Spinatelli
Con il patrocinio di
Unicef - Piacenza
Da Pojken och Stjärnan di Barbro Lindgren
adattamento teatrale Nicola Lusuardi
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni
musiche Michele Fedrigotti
costumi Corinne Lejeune
Da 3 a 7 anni
Per tutti, da 8 anni
Una coproduzione
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
Teatro Municipale di Piacenza
Con il patrocinio di
Unicef - Piacenza
Una coproduzione
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione
Circoluna
L’ombra di Pollicino
Un mondo di figure d’ombra
L’unico circoteatro d’ombre al mondo
Uno spettacolo d’ombre tutto da giocare
Omaggio a Lele Luzzati
Di Nicola Lusuardi e Fabrizio Montecchi
Di Fabrizio Montecchi
con la collaborazione di Nicola Lusuardi
Mostra/Spettacolo
sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari
costumi Sara Bartesaghi Gallo
ideazione e progettazione
Anusc Castiglioni, Fabrizio Montecchi
progetto e direzione tecnica allestimento Mauro Sarina
parti decorative Federica Ferrari, Nicoletta Garioni
parti grafiche Davide Galli
materiali sonori Erich Galliani
animazioni Federica Ferrari
testo Nicola Lusuardi
regia e scene Fabrizio Montecchi
disegni e sagome Nicoletta Garioni
musiche Leif Hultqvist
costumi Inkan Aigner
preparazione attori Alessandra Antinori
Da 3 a 5 anni
Da 2 a 5 anni
Si ringrazia Dockteatern Tittut - Stoccolma
Per tutti
INFORMAZIONI
TEATRO GIOCO VITA - Teatro Stabile di Innovazione - Via San Siro, 9 - 29100 Piacenza - Italia
telefono +39.0523.332613 - fax +39.0523.338428 - [email protected] - www.teatrogiocovita.it
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in collaborazione con
COMUNE DI PIACENZA
TEATRO MUNICIPALE
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI
Dipartimento dello Spettacolo
TEATRO GIOCO VITA
Teatro Stabile di Innovazione