teatromaGazine periodico di informazione - stagione di prosa 2007/08 TRE PER TE Prosa - Altri Percorsi - Teatro Danza Stagione Teatrale 2007/2008 Spettacoli Campagna abbonamenti Attività collaterali Comune di Piacenza Teatro Municipale di Piacenza Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione NU ME RO 4 presentazione na nuova stagione teatrale è un’avventura che avvolge, nella magia del palcoscenico, protagonisti e spettatori, promotori e artisti. È l’opportunità - che anno dopo anno si ripete e si evolve offrendo sorprese e suggestioni inattese - di fare cultura nel senso più alto e coinvolgente del termine, proponendo alla città un cammino fatto di creatività, fantasia, intelligenza e professionalità. Il legame con Teatro Gioco Vita, che ha sede a Piacenza dal 1976, rappresenta un punto di forza nella gestione del cartellone di Prosa del nostro Municipale ed è motivo di orgoglio per la ricchezza della programmazione, per la dimensione nazionale ed internazionale che questa viene ad assumere in maniera sempre più marcata, nonché per l’intrecciarsi di percorsi formativi, occasioni di incontro, dibattito e approfondimento che garantiscono il fermento culturale del territorio. La stagione 2007/2008, la quinta gestita dal Teatro Stabile di Innovazione diretto da Diego Maj in collaborazione con il Comune di Piacenza, si presenta al pubblico nella sua veste ormai consolidata di rassegna dai tre volti. La Prosa, che accenderà il Teatro Municipale di emozioni facendo rivivere i classici della tradizione e lasciando spazio alla sperimentazione di qualità, porterà nella nostra città grandi nomi quali quello di Gabriele Lavia, Toni Servillo e Alessandro Gassman, la comicità di Alessandro Bergonzoni ed Enrico Bertolino, ma anche la genialità di un maestro europeo come Eimuntas Nekrosius, che Piacenza sarà felice di accogliere. Nel contempo, il Teatro Danza vedrà due spettacoli di livello eccezionale provenienti da Belgio e Francia, mentre il cartellone “Altri Percorsi”, che si articolerà tra il Teatro Municipale e il Teatro dei Filodrammatici, riserverà al pubblico una serie di titoli accattivanti, di grande interesse. Mi auguro che i piacentini possano apprezzare lo sforzo compiuto dall’Amministrazione comunale, la professionalità e l’impegno di Teatro Gioco Vita, ma soprattutto una stagione teatrale ricca di emozioni tutte da scoprire. L teatrale più innovativa diventa occasione di confronto e incontro con il pubblico. Ma anche l'intera attività “Oltre il sipario” conferma l'attenzione quasi pedagogica verso coloro che si rendono disponibili ad andare oltre la rappresentazione teatrale e ad approfondire i contenuti e la storia dei testi, la conoscenza degli autori e degli attori, i collegamenti tra i diversi generi teatrali e artistici. La conferma, infine, di un cartellone unico della stagione di Danza, con la parte classica curata dalla Fondazione Toscanini e quella di Teatro/Danza dal Teatro Gioco Vita, prefigura forme di collaborazione sempre più integrata tra le realtà che gestiscono l'attività del Teatro Municipale. Tutta questa ricchezza di proposte viene consegnata alla visione e alla partecipazione del pubblico con l’augurio che diventi occasione di divertimento, di emozione e di crescita per ognuno. U a recente pubblicazione, curata da Electa, “Docimilacinquecentoventi giorni di Teatro di Gioco di Vita”, che ferma l'attenzione su 35 anni di intensa attività culturale di Teatro Gioco Vita, rende la misura di un autentico patrimonio che appartiene al nostro territorio, e che ogni anno si propone per condurre il pubblico piacentino (e non solo) in percorsi che intrecciano approfondimenti culturali, riflessioni, emozioni, sogni. Anche quest'anno il nostro Teatro Municipale potrà ospitare un cartellone di prosa capace di proporre, al sempre più numeroso pubblico, un programma in grado di coniugare tradizione e innovazione, tra proposte in linea con il teatro classico di qualità ed altre meno “istituzionali” ma rivolte a sollecitare l'interesse e la curiosità di un pubblico sempre più esigente e disposto a farsi interrogare e a discutere. Le ormai consolidate collaborazioni con il Piccolo Teatro e la Fondazione Scuole Civiche di Milano, e la prosecuzione della programmazione ospitata nella rassegna Pre/Visioni costituiscono la conferma di un’importante apertura alla promozione dei giovani artisti delle scuole di teatro; un ambito questo dove la ricerca Roberto Reggi Sindaco di Piacenza Paolo Dosi Assessore alle Cultura Comune di Piacenza teatromagazine 4 Q uesto è il quinto anno che Teatro Gioco Vita si occupa della stagione di prosa del Teatro Municipale di Piacenza. Fin dall’inizio di questa nuova “avventura” avevamo ben chiaro un criterio di lavoro: il teatro non poteva limitarsi ad un buon cartellone di prosa e muoversi nell’ottica di un certo tipo di pubblico, ma l’obiettivo doveva essere quello di fare del teatro un luogo capace di aprirsi alle nuove tendenze della scena, di dialogare con lo spettatore, di dare occasioni di approfondimento e formazione sui linguaggi della scena ma soprattutto in grado di parlare a tutti, dai più piccoli ai più grandi. Abbiamo sempre pensato che il teatro non deve essere prevedibile, ma stupire; non deve essere accomodante, ma mettere dubbi; non deve appiattirsi su proposte rassicuranti ma mai rinunciare ad aperture nei confronti sia delle novità artistiche sia di fasce di pubblico inconsuete. Il teatro non deve mai perdere la capacità di relazionarsi con lo spettatore, mantenendo un rapporto che deve essere una sorta di gioco a rincorrersi: il teatro deve sempre saper andare oltre quello che il pubblico si aspetta, dare sempre qualcosa di più. Oggi, dopo cinque anni, dobbiamo continuare a lavorare perché il teatro diventi ancora di più quel luogo di cui il pubblico ha bisogno per ritrovarsi e ritrovare emozioni. La Stagione 2007/2008 si aprirà con Gabriele Lavia, che ritorna a Shakespeare con Misura per misura, per chiudersi con l’Anna Karenina nella messa in scena di Eimuntas Nekrosius, che sarà al centro di un progetto tra cinema, teatro e letteratura. Vedremo poi Trilogia della villeggiatura, nuova coproduzione Piccolo Teatro di Milano e Teatri Uniti con la regia di Toni Servillo, La concessione del telefono del Teatro Stabile di Catania con Francesco Paolantoni, dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri, il musical Jesus Christ Superstar nella versione italiana della Compagnia della Rancia, che ritorna al Municipale dopo alcuni anni di assenza. Tra gli artisti in scena, Leo Gullotta nel pirandelliano L’uomo, la bestia e la virtù, Alessandro Gassman con La parola ai giurati, testo che tutti ricordiamo nella celeberrima versione cinematografica di Sidney Lumet interpretata da Henry Fonda, i comici Alessandro Bergonzoni ed Enrico Bertolino. Una grande festa del teatro, per tutti, sarà l’appuntamento con i Mummenschanz, compagnia che da trent’anni affascina i pubblici di tutto il mondo, tra fantasia, poesia e ironia. Con il cartellone Altri Percorsi lo spettatore potrà allargare il suo sguardo alle tendenze più originali dell’innovazione e della ricerca, da Pippo Delbono a Tam Teatromusica con Giuliano Scabia, protagonisti della sperimentazione tra gli anni Settanta e Ottanta, da Emma Dante a Scimone e Sframeli, dal Teatro Litta con il suo progetto “Work in Progress” al Teatro delle Briciole, oltre alla nuova produzione realizzata dalla compagnia Infidi Lumi nell’ambito della residenza artistica presso Teatro Gioco Vita. La sezione “Pre/Visioni”, al suo secondo anno di programmazione, è una porta aperta sui giovani artisti delle scuole di teatro, sulla sperimentazione di nuovi linguaggi e sulla ricerca laboratoriale più innovativa e originale: il lavoro della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi; il percorso formativo sul teatro d’ombre tenuto da Teatro Gioco Vita con gli allievi della scuola stessa; l’esperienza di Lucia Vasini a partire dalla Tempesta di Shakespeare con un gruppo di ospiti e operatori dei Centri Diurni del Dipartimento di salute mentale; il lavoro triennale di Teatro Gioco Vita con gli insegnanti ed educatori di nidi e scuole dell’infanzia che hanno seguito il percorso formativo “Dal libro illustrato allo spettacolo d’ombre”; il laboratorio deForma di Tam Teatromusica con un gruppo di giovani piacentini; lo spettacolo ‘A Noce di Barbara Apuzzo che ha ottenuto la menzione speciale della giuria al Premio Ustica per il Teatro 2005. Per quanto riguarda il Teatro Danza, Teatro Gioco Vita proporrà due appuntamenti di grande livello internazionale: dalla Francia la Compagnie Philippe Genty con La Fin des Terres e dal Belgio il Centre Corégraphique Charleroi Danses con Sinfonia Eroica della coreografa Michèle-Anne De Mey, spettacoli inseriti nel cartellone unico della Stagione di Danza del Teatro Municipale realizzato insieme alla Fondazione Toscanini. Potevamo fare di più e forse anche meglio, di questo siamo noi per primi ad esserne consapevoli. Abbiamo escluso alcune Compagnie anche importanti, artisti e spettacoli che avremmo voluto portare a Piacenza. Ma bisogna scegliere, e questo comporta sempre rischi e può essere soggetto a critiche. Fa parte del nostro lavoro. Diego Maj Teatro Gioco Vita cartellone PROSA martedì 30 ottobre 2007 - Teatro Municipale (Prosa A) mercoledì 31 ottobre 2007 - Teatro Municipale (Prosa B) Teatro di Roma Compagnia Lavia Anagni MISURA PER MISURA di William Shakespeare traduzione Alessandro Serpieri regia Gabriele Lavia con Gabriele Lavia, Pietro Biondi, Federica Di Martino, Lorenzo Lavia, Francesco Bonomo, Marco Cavicchioli, Gianni De Lellis, Luca Fagioli, Rita Di Lernia martedì 20 novembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa A) mercoledì 21 novembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa B) Leo Gullotta L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’ di Luigi Pirandello con Carlo Valli e Antonella Attili e con Gianni Giuliano regia Fabio Grossi produzione Nuova Teatro Eliseo martedì 4 dicembre 2007 - Teatro Municipale (Fuori abbonamento) Alessandro Bergonzoni NUOVO SPETTACOLO (titolo da definire) di e con Alessandro Bergonzoni mercoledì 19 dicembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa A) giovedì 20 dicembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa B) Alessandro Gassman LA PAROLA AI GIURATI (Twelve angry men) di Reginald Rose regia Alessandro Gassman produzione Teatro Stabile d’Abruzzo & Società per Attori martedì 2 gennaio 2008 - Teatro Municipale (Prosa A) mercoledì 3 gennaio 2008 - Teatro Municipale (Prosa B) Compagnia della Rancia JESUS CHRIST SUPER STAR musical liriche Tim Rice - musica Andrew Lloyd Webber regia e coreografie Fabrizio Angelini venerdì 1 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa A) sabato 2 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa B) domenica 3 febbraio 2008 - Teatro Municipale (ore 15.30 - Fuori abbonamento) Mummenschanz 3x11 con Bernie Schürch, Floriana Frassetto, Raffaella Mattioli, Jakob Bentsen in collaborazione con ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna martedì 19 febbraio 2008 (Fuori abbonamento) Enrico Bertolino LAMPI ACCECANTI DI OVVIETA’ scritto da Enrico Bertolino, Andrea Zalone, Carlo Giuseppe Gabardini collaborazione ai testi Curzio Maltese regia Massimo Navone produzione ITC 2000 lunedì 25 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa A) martedì 26 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa B) La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo LE VOCI DI DENTRO “tarantella” in tre atti di Eduardo De Filippo regia Francesco Rosi con Luca De Filippo, Gigi Savoia, Antonella Morea, Marco Manchisi, Carolina Rosi produzione Teatro di Roma, Elledieffe lunedì 10 marzo 2008 - Teatro Municipale (Prosa A) martedì 11 marzo 2008 - Teatro Municipale (Prosa B) Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa Teatri Uniti TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA di Carlo Goldoni regia Toni Servillo con Andrea Renzi, Toni Servillo, Paolo Graziosi, Gigio Morra cartellone PROSA martedì 8 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa A) mercoledì 9 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa B) Teatro Stabile di Catania LA CONCESSIONE DEL TELEFONO dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri testo teatrale di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale regia Giuseppe Dipasquale con Francesco Paolantoni, Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina martedì 29 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa A) mercoledì 30 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa B) Emilia Romagna Teatro Fondazione Teatro Biondo Stabile di Palermo in collaborazione con Aldo Miguel Grompone ANNA KARENINA di Lev Nikolaevic Tolstoj regia Eimuntas Nekrosius con Mascia Musy, Annalisa Amodio, Corinne Castelli, Nicola Cavallari, Vanessa Compagnucci, Alessandro Lombardo, Paolo Mazzarelli, Paolo Musio, Renata Palminiello, Paolo Pierobon, Alfonso Postiglione, Nicola Russo, Stefano Vercelli, Gaia Zoppi Teatro Municipale di Piacenza Inizio spettacoli ore 21.00 La recita pomeridiana fuori abbonamento di domenica 3 febbraio 2008 (Mummenschanz 3x11) inizierà alle ore 15.30 cartellone ALTRI PERCORSI mercoledì 3 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici giovedì 4 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici venerdì 5 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione Fondazione Scuole Civiche di Milano - Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi SGUARDI SU ANTIGONE Studi di messinscena tra corpi e ombre con gli studenti del 2° Anno del Corso di Recitazione, Regia e Drammaturgia della Scuola D’Arte Drammatica “Paolo Grassi” allestimento a cura di Fabrizio Montecchi con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale” (spettacolo a pubblico limitato - max 40 spettatori - prenotazione obbligatoria) domenica 7 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici Fondazione Scuole Civiche di Milano - Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi SINCERELY YOURS Operazione Overlord Commedia musicale in due atti con il 3° Corso Attori della Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” ideazione Elisabeth Boeke, Silvia Girardi regia Elisabeth Boeke direzione musicale Silvia Girardi mercoledì 10 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici ‘A NOCE di e con Barbara Apuzzo Premio speciale della giuria al Premio Ustica per il Teatro 2005 sabato 13 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici Bottega dei Mestieri Teatrali LINATE 8 ottobre 2001: la strage di Giulio Cavalli e Fabrizio Tummolillo con Giulio Cavalli PRE/VISIONI giovani artisti delle scuole di teatro laboratori e azioni teatrali venerdì 11 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (ore 20.30)* sabato 12 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (ore 20.30)* DEFORMA con Tam Teatromusica e i giovani del laboratorio “deForma” ideazione e composizione Pierangela Allegro, Michele Sambin a cura di Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del programma “InFormazione teatrale” “Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita * La performance deForma sarà seguita dallo spettacolo Opera della notte (Altri Percorsi) - biglietto unico per assistere ad entrambe le rappresentazioni - ingresso in teatro alle ore 20.30 sabato 15 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (ore 20.30) domenica 16 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (ore 15.30) Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione È COSI’ CHE SONO FATTO! Tre storie di animali liberamente tratte da Gaspare di Eric Battut, Il ranocchio e lo straniero di Max Velthuijs, “Adagio, Adagio, Adagio” dice il Bradipo di Eric Carle di e con Patrizia Bosini, Anna Caiazza, Rita Casalini, Cristina Cattivelli, Cinzia Delindati, M. Ada Guasconi, Regina Motta, Francesca Pagani, Laura Pattarini, Daniela Romanini a cura di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale” mercoledì 11 giugno 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici giovedì 12 giugno 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici Lucia Vasini e la Compagnia “Diurni e Notturni” DALLA TEMPESTA liberamente ispirato a Shakespeare e Pirandello progetto e realizzazione Lucia Vasini Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza Inizio spettacoli ore 21.00 Le recite degli spettacoli deForma di venerdì 11 e sabato 12 gennaio 2008 e È così che sono fatto! di sabato 15 marzo 2008 inizieranno alle ore 20.30. La recita pomeridiana dello spettacolo È così che sono fatto! di domenica 16 marzo 2008 avrà inizio alle ore 15.30. cartellone ALTRI PERCORSI mercoledì 17 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza (Altri Percorsi A) giovedì 18 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza (Altri Percorsi B) venerdì 19 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza (Altri Percorsi A-B)* sabato 20 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza (Fuori abbonamento) domenica 21 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza (Fuori abbonamento) infidi lumi LA STRAGE DI PARIGI | THE MASSACRE AT PARIS | cronaca drammatica da Christopher Marlowe interpreti principali Tiziano Ferrari, Guglielmo Menconi, Domenico Sannino videosculture, ambient.space Lino Budano ideazione drammaturgica, regia Stefano Tomassini progetto di residenza artistica 06-08 presso Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione (spettacolo a pubblico limitato, max 90 spettatori - per esigenze tecniche, posti non numerati) * in caso di esubero del numero di abbonamenti per ciascun turno rispetto alla disponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per il turno A sia per il turno B lunedì 12 novembre 2007 - Teatro Municipale (Altri Percorsi A-B) Compagnia Pippo Delbono QUESTO BUIO FEROCE ideazione e regia Pippo Delbono produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma, Festival delle Colline Torinesi, Théâtre du Rond Point Parigi, TNT Théâtre National de Toulouse MidiPyrènèes, Maison de la Culture d’Amiens, Le Merlan Scène Nazionale de Marseille, Le Fanal Scène Nazionale de Saint Nazaire, Théâtre de la Place Liegi martedì 8 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (Fuori abbonamento) mercoledì 9 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (Fuori abbonamento) Tam Teatromusica ANIMA BLU dedicato a Marc Chagall ideazione Michele Sambin, Flavia Bussolotto con Flavia Bussolotto, Marco Tizianel “Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita venerdì 11 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (ore 20.30 - Altri Percorsi A)** sabato 12 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (ore 20.30 - Altri Percorsi B)** Giuliano Scabia & Tam Teatromusica OPERA DELLA NOTTE una performance tra musica e poesia voce poesia Giuliano Scabia violoncello Michele Sambin video tessiture sonoro boschive Pierangela Allegro “Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita ** Lo spettacolo Opera della notte sarà preceduto da deForma (Pre/Visioni) - biglietto unico per assistere ad entrambe le rappresentazioni - ingresso in teatro alle ore 20.30 martedì 29 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (Altri Percorsi A) mercoledì 30 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (Altri Percorsi B) Sud Costa Occidentale IL FESTINO di Emma Dante con Gaetano Bruno regia Emma Dante con la collaborazione di Festival delle Colline Torinesi, Nuovo Teatro Nuovo martedì 12 febbraio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (Altri Percorsi A) mercoledì 13 febbraio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (Altri Percorsi B) Litta produzioni Progetto Work in Progress - I anno ANTIGONE di Jean Anouilh primo spettatore Antonio Syxty con Silvia Giulia Mendola, Fabrizio Pagella, Valentina Picello, Vincenzo Giordano, Francesco Villano regia Claudio Autelli cartellone ALTRI PERCORSI mercoledì 5 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (Fuori abbonamento) giovedì 6 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (Fuori abbonamento) Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione LA BARCA DEI COMICI Omaggio a Giorgio Strehler fantasia teatrale di Stefano de Luca da un episodio dei “Mémoires” di Carlo Goldoni regia Stefano De Luca scene Fabrizio Montecchi ombre Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchi progetto drammaturgico Stella Casiraghi, Stefano De Luca musiche Fiorenzo Carpi, Marco Mojana costumi Luisa Spinatelli martedì 1 aprile 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (Altri Percorsi A) mercoledì 2 aprile 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (Altri Percorsi B) Compagnia Scimone Sframeli Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina in collaborazione con AstiTeatro 2006 LA BUSTA di Spiro Scimone con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Nicola Rignanese, Salvatore Arena regia Francesco Sframeli lunedì 17 marzo 2008 - Salone Scenografi del Teatro Municipale (Altri Percorsi A) martedì 18 marzo 2008 - Salone Scenografi del Teatro Municipale (Altri Percorsi B) mercoledì 19 marzo 2008 - Salone Scenografi del Teatro Municipale (Altri Percorsi A-B)* Teatro delle Briciole - Solares Fondazione delle Arti UN BACIO… UN BACIO ANCOR… UN ALTRO BACIO Liberamente ispirato all’Otello di Shakespeare e Verdi testo Bruno Stori regia e drammaturgia Letizia Quintavalla e Bruno Stori con Paola Crecchi, Claudio Guain, Morello Rinaldi in collaborazione con Fondazione Verdi Festival (spettacolo a pubblico limitato, max 140 spettatori - per esigenze tecniche, posti non numerati) * in caso di esubero del numero di abbonamenti per ciascun turno rispetto alla disponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per il turno A sia per il turno B Teatro Comunale Filodrammatici e Teatro Municipale di Piacenza Inizio spettacoli ore 21.00 Per le recite di venerdì 11 e sabato 12 gennaio 2008 dello spettacolo Opera della notte, programmato nell’ambito del progetto “Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita e preceduto dalla performance deForma (Pre/Visioni), l’ingresso in teatro è previsto alle ore 20.30. cartellone TEATRO DANZA giovedì 21 febbraio 2008 - Teatro Municipale Charleroi Danses - Centre Chorégraphique de la Communauté française SINFONIA EROICA coreografia Michèle-Anne De Mey con Stefan Baier, Géraldine Fournier, Ilse Ghekiere, Gabriella Iacono, Mylèna Leclercq, Adrien Le Quinquis, Eléonore Valère, Gabor Varga, Sandy Williams domenica 9 marzo 2008 - Teatro Municipale Compagnie Philippe Genty LA FIN DES TERRES messa in scena Philippe Genty e Mary Underwood produzione esecutiva Maison de la Culture de Nevers et de la Nièvre in collaborazione con AterDanza Teatro Municipale di Piacenza Inizio spettacoli ore 21.00 Gli spettacoli di Teatro Danza sono inseriti nel cartellone della Stagione di Danza 2007/2008 del Teatro Municipale di Piacenza organizzata da Fondazione Arturo Toscanini, Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione e Comune di Piacenza con la collaborazione di AterDanza Indice Prosa Misura per misura L’uomo, la bestia e la virtù Alessandro Bergonzoni - Nuovo spettacolo La parola ai giurati Jesus Christ Superstar Mummenschanz 3x11 Lampi accecanti di ovvietà Le voci di dentro Trilogia della villeggiatura La concessione del telefono Anna Karenina 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Altri Percorsi Pre/Visioni Sguardi su Antigone Sincerely yours ‘A noce Linate - 8 ottobre 2001: la strage deForma È così che sono fatto! Dalla Tempesta La strage di Parigi Questo buio feroce Anima blu Opera della notte Il festino Antigone La barca dei comici Un bacio... un bacio ancor... un altro bacio La busta TEATROMAGAZINE Anno 4 - n. 4 Edizioni TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di Innovazione Direttore DIEGO MAJ numero 4 Via San Siro 9 - 29100 Piacenza Tel. 0523 332613 Fax 0523 338428 www.teatrogiocovita.it [email protected] Direttore responsabile Simona Rossi Progetto grafico e realizzazione Mcube Stampa Tipolito Farnese, Piacenza - Luglio 2007 Aut. Tribunale di Piacenza n° 604 del 31.12.2004 Ha collaborato Lina Ronda In copertina, manifesto della stagione di prosa 2007/2008 “Tre per Te” del Teatro Municipale di Piacenza realizzato da Mcube 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 Teatro Danza Sinfonia Eroica La Fin des Terres 37 38 Info Biglietteria e abbonamenti Carnet 6 spettacoli e biglietti Biglietti “last minute”, informazioni utili e servizi per il pubblico 39 41 42 Altri progetti Oltre il sipario - Attività collaterali “Tre per Te” Stagione di Danza 2007/2008 - Cartellone Stagione di Danza 2007/2008 - Informazioni Teatro per ragazzi 2007/2008 Produzioni Teatro Gioco Vita 2007/2008 44 46 47 50 51 foto Pino Le Pera Prosa Misura per misura martedì 30 ottobre 2007 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A) mercoledì 31 ottobre 2007 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B) Teatro di Roma Compagnia Lavia Anagni MISURA PER MISURA di William Shakespeare traduzione di Alessandro Serpieri regia Gabriele Lavia scene Carmelo Giammello costumi Andrea Viotti musiche Andrea Nicolini coreografie Luca Tomassini disegno luci Giovanni Santolamazza con (in ordine di locandina) Gabriele Lavia, Lorenzo Lavia, Federica di Martino, Francesco Bonomo, Alessandro Riceci, Pietro Biondi, Giorgia Salari, Marco Cavicchioli, Fabio Massimo Amoroso, Rita Di Lernia, Gianni De Lellis, Luca Fagioli, Andrea Nicolini, Sidi Diop, Tamara Balducci, Viviana Lombardo, Faustino Vargas, Francesco Laruffa, Fabrizio Vona, Matteo Micheli, Claudio Ammendola, Alessandro Cangiani, Giovanna De Maio, Daniele Sirotti Durata spettacolo: 3h circa Che mondo è quello di Misura per misura? Che mondo è quello di “uomini che si ingozzano come topi del loro veleno… che inseguono un male che asseta…” …e quando ne bevono per dissetarsi, per vivere, non fanno che bere la loro morte? Il male che asseta à l’atto che dà ed è vita. La lussuria è l’eccesso, la dismisura, dell’atto della vita. La malattia del mondo senza misura di Misura per misura è l’eccesso di desiderio di vita. Si dice che Shakespeare non fornisca al Duca il motivo per lasciare il suo regno. È un errore. Il motivo c’è ed è grandissimo e gravissimo. È il Duca stesso che dice: “Così potremo vedere se i buoni propositi li cambia il potere e quale sia la vera essenza che si nasconde sotto l’apparenza”. Il Duca ha paura di sembrare quello che crede di non essere e di non essere quello che crede di sembrare. È un proposito “grave e maturo”, sono gli “altri motivi” che rivelerà solo al momento opportuno. Motivi indicibili e inesplicabili. È proprio questo altro motivo, segreto, misterioso, profondo, il misterioso motore dello strano dramma, metà tragedia e metà commedia. Come se lo stesso dramma non riuscisse, nemmeno lui, ad essere quello che sembra, a prendere la sua misura di commedia o di tragedia. Il tema dell’Amleto, essere e apparire, 10 ritorna sulla scena di Misura per misura. Le ragioni della strana fuga del “Duca dagli angoli bui” pone lo stesso Duca di fronte a uno specchio che gli rimanda il lato oscuro di se stesso. Il suo fondo abissale, il suo Essere. Posto di fronte a se stesso, il Duca non si riconosce tanto che, travestito da frate, chiederà al vecchio amico Escalo: “Che uomo era il Duca?”. Il vecchio amico gli risponderà con un enigma: “Era… un uomo… che lottava… per conoscere se stesso”. È questa lotta che porta il Duca a intraprendere il suo viaggio di conoscenza che è solo una fuga apparente da un mondo verso un altro mondo. Dal mondo di Sopra del Palazzo del Potere al mondo di Sotto delle Prigioni. Così, nei “sotterranei della sua anima” il Duca trova il suo Tempio di Delfi su cui campeggia la scritta “Conosci te stesso”. Ma se la vita è il “male che asseta”, è la morte la liberazione possibile? La grande battuta nichilista del Duca-Frate, “Con la vita ragiona così: se ti perdo, perdo una cosa che solo gli stupidi e pazzi vogliono conservare…”, è il tema centrale di tutta l’opera e dimostra “per assurdo” che la vita è l’unica possibilità concessa all’uomo di essere ed essere uomo vuol dire essere la somma di tutte le “contraddizioni della vita”. Gabriele Lavia Prosa L’uomo, la bestia e la virtù martedì 20 novembre 2007 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A) mercoledì 21 novembre 2007 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B) Leo Gullotta L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ di Luigi Pirandello con Carlo Valli e Antonella Attili e con Gianni Giuliano e Silvana Bosi, Bruno Conti, Valentina Gristina, Federico Mancini, Gianni Verdesca scene e costumi Luigi Perego musiche Germano Mazzocchetti luci Gigi Saccomandi regia Fabio Grossi produzione Nuova Teatro Eliseo Durata spettacolo: 2h con intervallo Produzione di grande formato del Teatro Eliseo: L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello, è la tragica commedia scelta da Leo Gullotta per il suo ritorno al teatro di prosa nella primavera del 2005, e che porta nelle maggiori città italiane per la terza stagione teatrale consecutiva. Un successo travolgente per l’attore siciliano in forma smagliante nell’interpretare il professor Paolino. In scena accanto a Leo Gullotta, Carlo Valli e Antonella Attili con Gianni Giuliano. La regia è di Fabio Grossi, le scene e i costumi di Luigi Perego, le musiche di Germano Mazzocchetti, le luci di Gigi Saccomandi. La commedia è tra le più rappresentate e meglio accolte dal pubblico, probabilmente per le sue esteriori apparenze di pochade che ne nascondo l’intima drammaticità e il suo più valido e intrinseco significato: quello di una satira graffiante delle ipocrisie e del perbenismo borghese, satira che la rende attuale ancora oggi a ottantacinque anni di distanza. Tratta dalla novella Richiamo d’obbligo fu rappresentata per la prima volta nel maggio del 1919 dalla compagnia di Antonio Gandusio, e ben presto tradotta e messa in scena anche all’estero: in Spagna, Polonia, Ungheria, ma anche a Berlino e a Praga, ad Atene e a New York, e nel 1931 a Parigi con Marta Abba. Un successo insperato, visto il dis- 11 senso della “prima milanese” e la rimozione dalle scene italiane durante gli anni del fascismo, di questo testo considerato “triviale”, anche se, nel 1922, il critico Silvio D’Amico esprime un giudizio favorevole: “Tutto è trattato con spirito originale, e in tutto s’avverte un sapore acre e nuovo non conosciuto nel nostro teatro prima che Pirandello v’apparisse”. Ma dagli anni Cinquanta, “l’iniezione di veleno” di quest’opera, considerata da Pirandello stesso “una delle più feroci satire che siano mai state scritte contro l’umanità e i suoi valori astratti”, non offende più ed è un susseguirsi di successi. L’intreccio è molto semplice: il “trasparente” professor Paolino (l’uomo), un insegnate onesto e rispettabile, che dopo aver reso madre “la virtuosa signora Perella” durante una delle frequenti assenze del marito ammiraglio, costringe quest’ultimo, infedele e insensibile al fascino della moglie, e perciò definito “la bestia”, a compiere - contrariamente al suo solito - il proprio dovere coniugale: mezzo per raggiungere tale scopo una torta afrodisiaca appositamente preparata. In un susseguirsi di scene non prive di angosciosa suspense per i due amanti, la vis comica di Pirandello emerge pienamente: il nascituro avrà un padre legittimo, la virtù della signora Perella e la rispettabilità del professor Paolino continueranno ad essere inattaccabili. Prosa foto Elena Bono Nuovo spettacolo martedì 4 dicembre 2007 Teatro Municipale - ore 21 (Fuori abbonamento) Alessandro Bergonzoni NUOVO SPETTACOLO (titolo da definire) di e con Alessandro Bergonzoni Alessandro Bergonzoni torna con un nuovo spettacolo, ancora senza titolo, per continuare la ricerca sul comico, i temi, le intuizioni, il dinamismo immaginario che non solo lo definiscono come grande personaggio teatrale ma ne fanno, sicuramente, uno degli autori più tangenziali ed affascinanti del panorama culturale italiano. Questo sarà il suo dodicesimo titolo e lo vedrà continuare la collaborazione con Riccardo Rodolfi col quale firmerà la regia come già era successo con Predisporsi al micidiale, il precedente spettacolo portato in tour per oltre tre anni. Altre cose per il momento non le anticipiamo ma potete star certi che ancora una volta Bergonzoni proseguirà il suo costante movimento per sfuggire alle insidie ed ai trabocchetti del reale e del verosimile e trovare, insieme al pubblico che lo seguirà, nuovi sentieri mentali per raggiungere punti d’osservazione elevati da dove poter vedere tutto con prospettive diverse. Perché, in fin dei conti, un illusionista fa sparire gli oggetti o fa piuttosto apparire il nulla? Nuova produzione 12 Prosa La parola ai giurati mercoledì 19 dicembre 2007 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A) giovedì 20 dicembre 2007 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B) Alessandro Gassman LA PAROLA AI GIURATI (Twelve angry men) di Reginald Rose con Alessandro Gassman e un cast di 12 attori scene Gianluca Amodio costumi Helga H. Williams regia Alessandro Gassman distribuzione Massimo Tamalio produzione esecutiva Franco Clavari produzione Teatro Stabile d’Abruzzo & Società per Attori Nuova produzione New York. 1950. È il 15 agosto e una giuria popolare composta da dodici uomini di diversa estrazione sociale, età e origini è chiusa in camera di consiglio per decidere del destino di un ragazzo ispano-americano accusato di parricidio. I giurati devono raggiungere l’unanimità per mandarlo a morte e tutti sembrano convinti della sua colpevolezza. Tutti ad eccezione di uno che con meticolosità e intelligenza costringe gli altri a ricostruire nel dettaglio i passaggi salienti del processo e, grazie a una serie di brillanti deduzioni, ne incrina le certezze, insinuando in loro il principio secondo il quale una condanna deve implicare la certezza del crimine al di là di ogni ragionevole dubbio. Fra violenti contrasti, dubbi, ripensamenti ed estenuanti discussioni, l’unanimità sarà raggiunta e alla fine l’imputato verrà dichiarato non colpevole. Da questo dramma fu tratto un celeberrimo film diretto con grande maestria da Sidney Lumet ed interpretato in modo indimenticabile da Henry Fonda. L’interesse per il lavoro di regia è stato per me un naturale approdo, dopo più di venti anni di teatro militante in qualità di attore. Man mano che le mie sicurezze interpretative andavano consolidandosi, sentivo emergere e gradualmente rafforzarsi il desiderio di affrontare un progetto interamente mio. Ero dunque pronto ad affrontare un percorso all’interno di motivazioni più profonde e personali che avrebbero potuto toccare il cuore ed i sentimenti del pubblico; quel pubblico che fino ad oggi mi ha seguito e mi ha regalato teatri esauriti e il calore del suo affetto. (...) Ne La parola ai giurati l’impianto drammaturgico si basa sullo svolgimento di un dramma giudiziario. Ciò che mi ha ispirato fin dalla prima lettura è la possibilità di portare alla luce i pregiudizi e le false certezze che caratterizzano il comportamento dei giurati e che affiorano nel momento in cui devono assolvere il compito più difficile per un uomo: quello di decidere della vita di un altro uomo. La vicenda è incentrata su due capisaldi del sistema giuridico anglosassone: la presunzione di innocenza e la dimostrabilità della sua colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio. In un’epoca in cui il mondo è afflitto da ideologie contrastanti che si nutrono di assolutismo e che spesso scadono a pregiudizi, il “ragionevole dubbio” è una preziosa arma di difesa. Alessandro Gassman 13 Prosa Jesus Christ Superstar mercoledì 2 gennaio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A) giovedì 3 gennaio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B) Compagnia della Rancia presenta su licenza di Anfiteatro Musica, Milano per conto di The Really Useful Group, Londra JESUS CHRIST SUPERSTAR versione italiana liriche Tim Rice musica Andrew Lloyd Webber liriche italiane Michele Renzullo, Franco Travaglio direzione musicale Giovanni Maria Monti scene Gabriele Moreschi costumi Pamela De Santi regia e coreografie Fabrizio Angelini in collaborazione con Gianfranco Vergoni Durata spettacolo: 2h circa intervallo compreso Jesus Christ Superstar è il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice che racconta in musica gli ultimi sette giorni della vita di Gesù. Ha debuttato in Italia nella scorsa stagione, messo in scena per la prima volta interamente tradotto, nella filosofia della Compagnia della Rancia. Nel breve tour già effettuato, in teatri sempre pieni, il pubblico ha acclamato lo spettacolo, decretandone un enorme successo. Jesus Christ Superstar debuttò nel 1971. Il fenomeno esplose a Londra nel 1972, dove rimase in scena per 3.358 repliche, cambiando l’immagine del musical per sempre. Da allora Jesus Christ Superstar è stato rappresentato in decine di paesi nel mondo e le liriche di Tim Rice sono state tradotte in oltre dieci lingue. La versione italiana, con la regia e le coreografie di Fabrizio Angelici, oggi tra i registi italiani specializzati nel musical, vede in scena oltre venti interpreti che danno vita a uno dei più straordinari successi della storia del teatro musicale di tutti i tempi: un cast selezionato con grande cura dopo più audizioni a cui hanno preso parte quasi mille 14 performers, per scoprire voci straordinarie e intense capacità interpretative. In questa edizione, in un’ambientazione lontana dalle atmosfere hippie degli anni ’70, Gesù si ritroverà a predicare, soffrire e morire ai nostri giorni, per trasmettere profonde e universali verità e grandi emozioni. Anche il pubblico italiano può finalmente cogliere tutte le sfumature di questa autentica “musicalissima” rievocazione, per rivivere le indimenticabili canzoni, diventate autentici cult, accompagnati da una straordinaria orchestra dal vivo. Vigoroso e originale il “Jesus Christ” che parla italiano. Spettacolo applauditissimo... Corriere della Sera L’italiano si addice a “Jesus Christ”. Esordio riuscito per il musical tradotto nella nostra lingua. Avvenire La “passione” parla italiano. Fans contenti! Il Giornale Prosa Mummenschanz 3x11 venerdì 1 febbraio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A) sabato 2 febbraio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B) domenica 3 febbraio 2008 Teatro Municipale - ore 15.30 (Fuori abbonamento) MUMMENSCHANZ 3x11 con Bernie Schürch Floriana Frassetto Raffaella Mattioli Jakob Bentsen in collaborazione con ATER-Associazione Teatrale Emilia Romagna Durata spettacolo: 2h circa con un intervallo Se siamo di coloro per cui lampeggia la consapevolezza che questo nostro mondo ciarliero necessita uno spazio-silenzio, di coloro in cui l’infanzia - ove sassi e biglie, fuscelli e legnetti vari o piume d’uccello furono i migliori compagni di giuoco - è pronta a riemergere, allora siamo altrettanto di coloro che possono entrare con gioia nell’universo fantasioso di quegli artisti d’eccezione che sono i Mummenschanz. Sono più di tre decenni che con la loro maestria tattile - buffa o inquietante ma pur sempre unica - i Mummenschanz hanno conquistato il pianeta. Ecco più di tre decenni che questi artefici del sogno, questi manifattori ingegnosi dispiegano una cosmogonia a loro propria che avvince grandi e piccoli. Degli esseri-oggetto irrompono sul palcoscenico, un bestiario fantastico lo occupa e schiude la molteplicità delle emozioni umane, e il materiale che le reifica è quanto la nostra società ha valorizzato - i nostri scarti: sacchetti dilatati, resti di tubo a fisarmonica, teste di bidoni, fili di ferro o serpentini luminescenti, stralci di stoffa, pezzi di cartone, poliestere, gommapiuma o altro ancora. (...) Sedotto ma non inerte, il pubblico risponde con risa e manifestazioni di gioia o di stupore alla sfida che lo spettacolo dei Mummenschanz lancia verso la sala. La sfida è infatti il movente di questi talentosi mimi, equilibristi, prestidigitatori e pittori dello spazio i quali, perseguendo senza tregua il “come creare l’illusione”, realizzano l’impossibile con un solo e unico strumento: il corpo. È infatti il loro corpo che, dissimulato all’interno, anima l’oggetto le cui peripezie sceniche incantano il pubblico. 15 Questi potrebbe essere dimentico del fatto che i veri attori si celano dentro, o dietro, materiali di ogni sorta, per dare vita invisibilmente e quindi comunicare la gamma d’emozioni che conducono dal timore al riso e all’incanto. Fasci di luce, strisce d’ombra, giochi di colori e ritmi punteggiati da fruscii di stoffa oppure martellamenti di oggetti accentuano il sottile umorismo o l’incredibile poesia dello spettacolo. A salvaguardia di quanto si oppone all’insidiosa tetraggine e illudente conforto della nostra epoca, i Mummenschanz - la cui grammatica corporea rivoluzionò a suo tempo l’arte mimica - propongono una produzione millesimata 2006. Questo nuovo spettacolo intende essere l’incremento di quegli strati sedimentati di savoir-faire e fantasia che dagli anni Settanta in poi si sono via via depositati e ai quali s’amalgamano oggi nuovi sapori conseguenti all’ingegnosità dei Mummenschanz, la cui specificità sono le prodezze dell’artista che si vuole invisibile agli occhi dello spettatore. Scelta artistica mai diffidata, quella per cui volto e verbo sono sacrificati al movimento generatore di sorprendenti forme estranee ai nostri parametri. Capo e coda sono estremità intercambiabili - vicendevolmente inizio e termine - mosse o rese inerti forse da uno o forse da più di un artista. La bellezza e l’eccezionalità del gesto schiudono una volta ancora per noi un mondo incantato dove siamo invitati da esseri-oggetto, da esseri-chimera ai quali, non con stranezza, assomigliamo. Geneviève Pons (traduzione di Gabriella Madrassi) Prosa foto Ruy Teixeira Lampi accecanti di ovvietà martedì 19 febbraio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Fuori abbonamento) Enrico Bertolino LAMPI ACCECANTI DI OVVIETA’ scritto da Enrico Bertolino, Andrea Zalone, Carlo Giuseppe Gabardini collaborazione ai testi Curzio Maltese regia Massimo Navone Gli Alieni, offesi dalla retrocessione di Plutone a pianeta nano, decidono di distruggere il pianeta Terra. Prima di farlo, però, rapiscono (convinti di trovare in lui una forma di intelligenza sconosciuta) un tipico esemplare terrestre, tale Enrico Bertolino. Lo vogliono portare su Plutone, dove, di fronte alla Commissione Intergalattica, avrà la possibilità, a nome di tutti gli uomini, di difendere la Terra. Scartata da subito l’ipotesi di impossessarsi di un Politico considerato ormai troppo Comico, la scelta cade inconsapevolmente su un Comico che ormai crede di essere un Politico. Unico vantaggio: nessuno si accorgerà della sua sparizione, soprattutto gli Americani, Russi e Cinesi, troppo impegnati a difendere la Terra dalle minacce incombenti di fanatici assetati di potere, ovvero a difendersi da se stessi. L’astronave si guasta però sulla via del ritorno prima ancora di uscire dalla tangenziale ed è costretta ad un atterraggio d’emergenza su una città italiana in attesa del soccorso ACI (Astronave Club Intergalassie). La permanenza forzata permette a Bertolino di provare a imbastire la sua arringa difensiva, illustrando agli Alieni e al pubblico le caratteristiche principali degli Italiani in una zoomata aggiornata in tempo reale che parte dal nostro amato paese per soffermarsi sulla città ed arrivare alle famiglie, per concludersi sull’individuo. Uno spettacolo per Tutti, Extracomunitari e Nativi del luogo, Teodem e Catcom, Italiani da anni residenti all’estero, ma anche Italiani che da un po’ di tempo si sentono Stranieri in Italia. Al termine dello spettacolo resterà comunque una sola grande certezza: “Il Futuro non è più quello di una volta” (A.C Clarke). produzione ITC 2000 Nuova produzione 16 Prosa Le voci di dentro lunedì 25 febbraio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A) martedì 26 febbraio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B) La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo LE VOCI DI DENTRO “tarantella” in tre atti di Eduardo De Filippo regia Francesco Rosi scene Enrico Job costumi Enrico Job e Cristiana Lafayette luci Stefano Stacchini con Luca De Filippo, Gigi Savoia, Antonella Morea, Marco Manchisi, Carolina Rosi produzione Teatro di Roma Elledieffe Durata spettacolo: 2h 20’ circa compreso un intervallo Con la messa in scena di Le voci di dentro dopo Napoli Milionaria! desidero proseguire, insieme a Francesco Rosi, il discorso teatrale sulla drammaturgia di Eduardo. Le due commedie, scritte a pochi anni di distanza (Napoli Milionaria! nel 1945 e Le voci di dentro nel 1948), segnano infatti il momento di passaggio da un Eduardo in cui è ancora viva la speranza nei grandi cambiamenti e nel recupero dei valori fondamentali, dopo il terribile dramma della guerra, ad un Eduardo in cui la disillusione ed il pessimismo prevalgono in misura crescente. È il momento in cui Eduardo passa dalla riflessione sulla società all’approfondimento dei rapporti all’interno della famiglia, espressione sempre più di ipocrisia, tornaconto personale, cinismo e sempre meno di quei grandi ideali quali la fraternità, la solidarietà, la pietà, che avrebbero dovuto segnare il rinnovamento sociale ed individuale. Le voci di dentro, nel filone del fantastico eduardiano con l’ambiguo rapporto sogno-realtà, esprime profondamente gli umori del tempo, di un Paese scosso nel suo sistema di valori e poco fiducioso in una autentica rinascita, come se gli orrori della guerra, ancorché finita, avessero contaminato la coscienza delle persone, come se una sottile corruzione morale fosse penetrata in profondità, pur coperta da un’apparente moralità, riportando a quella conni- 17 venza e alle responsabilità individuali e collettive che avevano rese possibili le tragedie ancora così vicine. Luca De Filippo Questa commedia, scritta e rappresentata per la prima volta nel 1948, chiude il ciclo delle opere dell’immediato dopoguerra. Eduardo stesso la collocava a chiusura di un discorso unico e coerente, aperto da Napoli Milionaria! e continuato con Filumena Marturano, Questi fantasmi e Le bugie con le gambe lunghe. «Secondo me - dice Eduardo a Vito Pandolfi in un’intervista del 1956 non si è entrati nello spirito, si sono fermati al fatto della commedia. È sfuggito quello che era il mio proposito. I tre figli di Filumena Marturano rappresentano le tre forze dell’Italia: l’operaio, il commerciante, lo scrittore… I figli sono quelli che si tengono nelle braccia quando sono piccoli… Ma quando sono grandi, quando sono diventati uomini, o sono figli tutti quanti o sono nemici… Pensavo con quella commedia di aver messo in evidenza questa situazione ai governanti, pensavo che avrebbero preso dei provvedimenti. Poi scrissi Questi fantasmi, poi Le bugie con le gambe lunghe, ma le cose rimasero stazionarie e allora ho scritto Le voci di dentro, dove il personaggio non parla più perché è inutile parlare quando nessuno ascolta». Francesco Rosi foto Marco Caselli Prosa Trilogia della villeggiatura lunedì 10 marzo 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A) martedì 11 marzo 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B) Teatri Uniti Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA di Carlo Goldoni regia Toni Servillo con Andrea Renzi, Francesco Paglino, Rocco Giordano, Eva Cambiale, Salvatore Cantalupo, Toni Servillo, Tommaso Ragno, Paolo Graziosi, Anna Della Rosa, Chiara Baffi, Gigio Morra, Betti Pedrazzi, Giulia Pica, Marco D’Amore, Mariella Lo Sardo Ciò che conquista della Trilogia della Villeggiatura è la sua assoluta originalità, la sua perfetta architettura teatrale. Sotto i nostri occhi, nello svolgimento delle tre commedie, assistiamo, come se si trattasse di un romanzo, alla trasformazione dei personaggi in “persone” i cui destini, le cui emozioni, ci riguardano e ci toccano profondamente. Questa trasformazione è visibile soprattutto in Giacinta, che sembra sottrarsi alla propria rappresentazione per rivolgersi, nei suoi monologhi, direttamente al pubblico, alla vita. I preparativi per la villeggiatura, l’ansia per la partenza, il tempo disteso delle partite a carte, delle conversazioni estive, a cui seguono i silenzi malinconici del rientro in città, hanno una scansione temporale, un movimento emotivo, un migrare sentimentale fatto di attese e delusioni, di speranze e conflitti, di ottimismo ed infelicità. I personaggi che via via incontriamo sembrano raccontarci un oggi animato dalla necessità di “esserci” piuttosto che di “essere”, da una ricerca ostinata e nevrotica della felicità, dall’incapacità di intravedere, all’orizzonte, novità che sostituiscano le abitudini. Goldoni ci offre un’analisi lucida e cruda di questo mondo, che è anche il nostro. Un mondo in cui i sentimenti e i destini sono spesso trattati con fredda aridità, alla stregua di una partita doppia. Toni Servillo scene Carlo Sala costumi Ortensia De Francesco luci Pasquale Mari suono Daghi Rondanini aiuto regia Costanza Boccardi Nuova produzione - Durata prevista: 3h circa 18 La concessione del telefono martedì 8 aprile 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A) mercoledì 9 aprile 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B) Teatro Stabile di Catania LA CONCESSIONE DEL TELEFONO dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri testo teatrale di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale regia Giuseppe Dipasquale scene Antonio Fiorentino costumi Angela Gallaro musiche Massimiliano Pace luci Franco Buzzanca con Francesco Paolantoni, Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina Marcello Perracchio e Gian Paolo Poddighe Alessandra Costanzo, Pietro Montandon, Angelo Tosto Franz Cantalupo, Valeria Contadino, Franco Mirabella, Raniela Ragonese, Giampaolo Romania, Sergio Seminara Durata spettacolo: 2h e 30’ con un intervallo Prosa Filippo Genuardi, cittadino di Vigatà, invia al Prefetto Vittorio Marascianno, la richiesta per la concessione di una linea telefonica ad uso privato. Come sarà più chiaro in seguito, il Genuardi è sposato con la figlia di un ricco possidente, vive di espedienti e di continue richieste al suocero, il quale è coniugato in seconde nozze con una bella ragazza troppo giovane per lui. Filippo si è invaghito, ricambiato, della moglie del suocero e il telefono, che collegherebbe le due case, dovrebbe appunto servire a rendere più frequenti gli appuntamenti clandestini. Però la richiesta non doveva essere inviata al Prefetto, ma all’amministrazione delle Poste e Telegrafi. Per ottenere una risposta chiara sulla faccenda, il Genuardi si rivolge ad un mafioso locale, il quale lo prega a sua volta di un favore. Intanto il Prefetto si è inquietato e inizia ad indagare sul Genuardi: i carabinieri lo aiutano, sospettando Filippo di attività sediziosa. A sua volta, il capomafia crede di essere stato dal Genuardi tradito e... tutto si complica. Non è retorica, ma non ho mai smesso di provare un’autentica emozione, ogni volta che si apre il sipario su un’opera teatrale. Nel caso di un mio romanzo, l’emozione è, per certi versi, doppia, sia pure, per fortuna, mitigata da un certo naturale disincanto che porta 19 un uomo della mia età ad emozionarsi più per le cose degli altri che per le proprie. Del rito teatrale mi ha sempre affascinato la prerogativa unica di quest’arte di saper mettere insieme culture, provenienze e sensibilità del tutto opposte, per cercare di comporre, in un’unica sera, la differente voglia di conoscenza, come voglia di maturazione e soprattutto come voglia di stare assieme. (...) Sarà il mio destino, sarà la mia vita passata di uomo di teatro, sarà che Dipasquale riesce sempre a convincermi, fatto sta che un altro mio romanzo si trasforma in una pièce teatrale. Qui il lavoro, rispetto al Birraio, messo in scena sempre con lo Stabile catanese, era certamente più d’azzardo. Ma forse per questo più entusiasmante. Pirandello amava dire che il lavoro dell’autore terminava quando egli riusciva a mettere la parola “fine” alla scrittura teatrale. Bene, questo copione ha la parola fine, messa nell’ultima pagina. Tuttavia mi sento di chiosare il buon Luigi: è proprio nella messa in scena che inizia un nuovo viaggio del testo, sempre diverso e sempre nuovo, sempre imprevedibile, sempre disperatamente esaltante. Per questo il confine del teatro è come l’orizzonte dei viaggiatori nei mari d’Oceano: sempre presente, mai raggiungibile. Andrea Camilleri Prosa Anna Karenina Dopo il recente successo del Faust, prima occasione di collaborazione produttiva tra ERT Fondazione e la Compagnia lituana Meno Fortas, Nekrosius si misura questa volta con una duplice sfida che non risiede solamente in un testo non teatrale ma anche nel lavorare con una compagnia non sua. Come accadde nel 2001 per Il Gabbiano, spettacolo che il regista lituano affrontò accompagnato da giovanissimi attori italiani dell’École des Maîtres, e nel 2002 con l’Ivanov di Cechov sempre con un cast di attori italiani, ma più maturi, si rinnova la sfida del regista a collaborare con attori a lui stranieri. La scelta di interpreti di una certa levatura capaci di sfidare il capolavoro letterario di Tolstoj è stata obbligata. Nella sue preferenze vi rintracciamo una condivisione che si esplica nella riconferma di alcuni attori tra cui Mascia Musy, Annalisa Amodio, Vanessa Compagnucci, Alessandro Lombardo, Paolo Mazzarelli e Paolo Musio. Si rinnova la potenza dell’elemento visivo, punto chiave della sua pratica teatrale, dove il teatro non è affare letterario ma si colloca in un immaginario collettivo in cui la forza comunicativa del testo si esprime attraverso la straordinaria visionarietà del regista, coadiuvata dal lavoro di ricerca di atmosfere ora dense ora sospese. Grazie a gesti e immagini semplici, il teatro di Nekrosius esclude una fruizione relegata al solo sforzo mentale mettendo in contatto lo spettatore con un mondo non verosimile ma vivo dove le immagini danno vita ad un mondo in cui tutti possiamo riconoscere paure e dolori. Gli oggetti si trasformano in protesi esplicative dell’animo dei personaggi, l’intuizione degli spettatori viene stuzzicata, così come tutti i sensi, il tempo si dilata per accogliere le azioni nel suo moltiplicarsi visionario. martedì 29 aprile 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A) mercoledì 30 aprile 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B) Emilia Romagna Teatro Fondazione Teatro Biondo Stabile di Palermo in collaborazione con Aldo Miguel Grompone ANNA KARENINA di Lev Nikolaevic Tolstoj regia Eimuntas Nekrosius con Mascia Musy, Annalisa Amodio, Corinne Castelli, Nicola Cavallari, Vanessa Compagnucci, Alessandro Lombardo, Paolo Mazzarelli, Paolo Musio, Renata Palminiello, Paolo Pierobon, Alfonso Postiglione, Nicola Russo, Stefano Vercelli, Gaia Zoppi scene Marius Nekrosius costumi Nadezda Gultiajeva luci Audrius Jankauskas adattamento del testo, selezione musiche, assistente alla regia Tauras Cizas Nuova produzione 20 Altri Percorsi foto Nicoletta Garioni pre/visioni Sguardi su Antigone Degli errori, delle superficialità e delle incongruità della nostra Antigone vogliamo subito avvertire il pubblico: noi di certo non ci poniamo come sommi interpreti del testo di Sofocle e perciò nulla di nuovo vi diremo che già voi non sappiate. Tanti altri vi hanno già mostrato, o hanno cercato di farlo, quello che lui, Sofocle, non ha saputo vedere o capire, e che non di meno offriva il suo soggetto (non perché sono più intelligenti di lui, ma perché appartengono ad un'altra epoca). Grazie a tutti questi siamo dispensati dall’obbligo di offrirvi una nuova interpretazione. Nondimeno vi invitiamo a vederla. mercoledì 3 ottobre 2007 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni) giovedì 4 ottobre 2007 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni) venerdì 5 ottobre 2007 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni) Perché? Mah! Le ragioni sono tante. Intanto siamo studenti di teatro, non ce ne vogliate, ma per formarci abbiamo bisogno di confrontarci. E Antigone, per questa sua ricchezza, rappresenta un soggetto ideale per lavorare ad una esercitazione. Da una parte il confronto sul testo sofocleo e sulle sue tante interpretazioni e riscritture; dall’altra la modernità del personaggio, la sua perenne attualità. Da una parte la tragedia, con il suo sistema di regole rappresentative, dall’altra il teatro d’ombre con le sue originali forme di messa in scena. Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione Fondazione Scuole Civiche di Milano Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi SGUARDI SU ANTIGONE Studi di messinscena tra corpi e ombre con gli studenti del 2° Anno del Corso di Recitazione, Regia e Drammaturgia della Scuola D’Arte Drammatica “Paolo Grassi” allestimento a cura di Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni con la collaborazione di Sara Bartesaghi Gallo Protocollo d’Intesa tra Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione e Fondazione Scuole Civiche di Milano con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale” Ciò che vi offriremo saranno semplici sguardi, visioni fuggevoli delle tante e diverse possibili ombre dell’Antigone. Saranno incompleti studi, esercizi di messinscena tra corpi e ombre, tra luce e buio. Frammenti di un Antigone nel mondo delle ombre. Il progetto è realizzato a conclusione del Laboratorio sul teatro d’ombre “Oltre lo schermo” tenuto da Teatro Gioco Vita tra aprile e settembre 2007 per gli allievi della Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e nell’ambito dei percorsi formativi “Piccoli studi su Antigone” e “Figure di carta, figure di luce” inseriti nel programma “InFormazione Teatrale 2007” organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Spettacolo a pubblico limitato (max 40 spettatori) Prenotazione obbligatoria 21 Altri Percorsi foto Federico Manfredi pre/visioni Sincerely yours domenica 7 ottobre 2007 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni) Fondazione Scuole Civiche di Milano Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi SINCERELY YOURS Operazione Overlord Commedia musicale in due atti con il 3° Corso Attori della Scuola D’Arte Drammatica “Paolo Grassi” ideazione Elisabeth Boeke, Silvia Girardi regia Elisabeth Boeke direzione musicale Silvia Girardi collaborazione drammaturgica e vocale Ambra D’amico scene Fabrizio Palla costumi Enza Bianchini assistente alla regia Ivan Taverniti con Alice Corni, Alessandro Ercolani, Martina Galletta, Eleonora Giovanardi, Maria Concetta Gravagno, Luca Iervolino, Elisa Langone, Federico Manfredi, Valerio Napoli, Luca Pignanoli, Rosa Sarti, Elena Novoselova Sincerely yours: così si firma questa commedia musicale di Elisabeth Boeke e Silvia Girardi, riprendendo il titolo di una canzone ma anche di una trasmissione radiofonica seguitissima durante la guerra, condotta dalla stessa cantante Vera Lynn. Dame Vera Lynn (il titolo di Dame Commander dell'Ordine dell'Impero britannico le venne dato nel 1975 dalla regina Elisabetta per i suoi meriti di guerra), all'anagrafe Vera Margaret Welch, fu una delle grandi intrattenitrici degli anni della seconda guerra mondiale che dal 1940 condusse un programma radiofonico dedicato alle truppe inglesi di stanza all'estero. Nel suo show Vera Lynn leggeva la corrispondenza da e per il fronte, ospitava i migliori artisti e personaggi dello spettacolo di quegli anni, cantava le canzoni più richieste dai soldati, lanciando quella che doveva diventare la canzone simbolo del periodo della guerra, We'll meeet again - "non so dove, non so quando, ma ci incontreremo ancora in uno splendido giorno di sole" - dedicata alle tantissime coppie separate dall'evento bellico. Show radiofonici, canzoni, lettere dal fronte, cronache e radiocronache sono il materiale di questa commedia musicale che vuole rendere l'atmosfera, il clima, la situazione che precedette e che seguì quel 6 giugno del 1944, giorno dello sbarco in Normandia, chiamato in codice Operazione Overlord. Insieme alla vittoria gli alleati affermano in Europa una cultura e un modo di intendere la cultura - che influenza ancora oggi la musica e non solo. Il periodo tragico della guerra alimenta un fortissimo senso per lo spettacolo musicale e la commedia: sbarcano cantanti, attori, scrittori, cronisti, personaggi dello spettacolo, che attraverso la partecipazione attiva alla propaganda di guerra e all'entertainment per le truppe sono testimoni certo di un clima di enfasi ma nello stesso tempo ci portano per mano a intravedere la musica, il cinema, il teatro e la televisione degli anni che verranno. 22 Altri Percorsi ‘A noce foto Roberto Re pre/visioni mercoledì 10 ottobre 2007 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni) ‘A NOCE di e con Barbara Apuzzo Premio speciale della giuria al Premio Ustica per il teatro 2005 Lo spettacolo è stato presentato al Festival di Santarcangelo di Romagna nel luglio 2005 ed ha vinto il Premio speciale della giuria al Premio Ustica per il teatro 2005 con la seguente motivazione: «Barbara Apuzzo, autrice e interprete del lavoro, regala l’emozione di un racconto ironico e toccante, lucidissimo e spiazzante. Attraverso gli occhi di un piccolo animaletto autobiografico, il pappicio, la protagonista ci conduce dentro il suo mondo, racchiuso come in una noce nei limiti della disabilità, per spalancarlo alla rivelazione di un modo inatteso di vivere e guardare la diversità, e di pensare il teatro. ‘A noce contiene la rivelazione di una scrittura teatrale felicissima e di una straordinaria interpretazione». Esiste un mondo. Un mondo dove risate e lacrime vanno a braccetto. Un mondo che nasce in una noce. Ed in questa noce si dibatte una vita. Una vita che vuole uscire, una vita che vuole vivere, una vita che vuole volare…una vita che ride… L’idea nasce una sera. Una sera come tante altre, di quelle sere in cui ci si trova con gli amici a parlare, in tutta serenità. Una sera come tante altre, si…ma con un panorama speciale di fronte…il Vesuvio, il mare…Napoli, in tutta la sua bellezza. Ecco, lì, in quella circostanza, mentre stavo finendo di mangiare una pizza, un amico si rivolge a me, con un detto partenopeo: “Ah guarda, ‘o pappece dicette alla noce: Damm‚ ‘o tiempo ca te spertoso “. Un pappicio è un animaletto molto piccolo, nero, con le zampe corte, lento… insomma, un verme… Un piccolo verme, lento anche mentre mangia. Vive all’in- 23 terno della noce, e si nutre del frutto. Intanto si rende conto che al di là del suo guscio esiste un mondo. Un mondo che è sinonimo di libertà, di un “fuori” mai visto. Un fuori che forse verrà conquistato, nell’idea del progetto, uscendo dalla noce, dal suo guscio. Guscio che molto lentamente viene scalfito in più parti, fino ad essere “spertusato”. Quando finalmente questo piccolo verme riesce ad uscire dalla noce, dopo essersene cibato, dopo aver “rosicato” il guscio, diventa farfalla. Diventa farfalla alla fine di un suo percorso, alla fine di una serie infinita di battaglie… L’idea è che il pappicio prima o poi “spertoserà” la noce...è piccolo, ma crescerà....è lento, ma arriverà…Mi paragono a questo pappicio perché il suo percorso può essere raccontato con ironia. Mi paragono a questo pappicio perché il mio handicap fisico mi porta spesso a sentirmi in una gabbia, un guscio... protettivo... ma dal quale prima o poi se ne vuole uscire... e magari chissà, anche ridere del proprio percorso, delle proprie tappe… delle proprie difficoltà... Ho scritto questo testo perché m’interessa sviluppare la relazione tra il concetto tempo/spazio ed una persona, come me, che ha le sue diversità, i suoi handicap fisici. Da questa diversità, da questo handicap, forse potrebbe uscire un diverso modo di pensare il teatro. Quello che tengo a sottolineare in questo progetto è che da un punto di vista “diverso” potrebbero venire fuori punti di vista “altri”, sul mondo, sulla sensibilità umana, sulla cosiddetta “normalità” dei “normodotati”. Barbara Apuzzo Altri Percorsi pre/visioni Linate Lo spettacolo si snoda su due registri distinti: il piano narrativo, che assume i connotati di una favola, e la ricostruzione dell’incidente, interamente supportata da prove inconfutabili. sabato 13 ottobre 2007 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni) Bottega dei Mestieri Teatrali LINATE 8 ottobre 2001: la strage di Giulio Cavalli e Fabrizio Tummolillo con Giulio Cavalli musiche in scena Davide Savarè organizzazione tecnica Stefano Maj “Borotalco e nebbia. Ha ragione Nonnocleto: i processi ai colletti bianchi sono una gran frittata di borotalco e nebbia.” Nel racconto della messa in opera di un aeroporto pionieristico in un immaginario paese dei balocchi s’innesta la ricostruzione documentaria - in un secondo piano narrativo - della tragedia, attraverso stralci di registrazioni, atti giudiziari, indagini giornalistiche. Alcuni elementi della fiaba, per prima l’ambientazione nella rabelaisiana città di Bengodi, rimandano a personaggi, luoghi e situazioni utili a raccontare la dinamica dell’incidente. Al contesto reale e alla sua ricostruzione è dedicato l’altro piano narrativo d'impronta giornalistica. Nell’alternanza dei due registri si delinea una chiara lettura dei fatti. La favola e il documento si bilanciano sulla scena attraverso l’allestimento di due spazi distinti ma interdipendenti: la sala d’attesa e la torre di controllo. produzione Comitato 8 ottobre per non dimenticare e comuni di Lodi, Verdellino (BG), Orzivecchi (BS), Orzinuovi (Bs), Como, Casalpusterlengo (LO), Castiglione d’Adda (LO), Arcore (MI), Arluno (MI), presso (MI), Carate Brianza(MI), Milano, Pozzuolo Martesana (MI), Rozzano (MI), San Donato Milanese (MI), Seregno (MI), Massa, Piacenza, Scandiano (RE), Cassano Magnano (VA), Somarate (VA), Verona 24 Altri Percorsi deForma pre/visioni aperto al sogno forma è il limite che consente di poter definire un qualunque oggetto, idea, concetto, sensazione venerdì 11 gennaio 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30 (Pre/Visioni - “Aperto al sogno”) sabato 12 gennaio 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30 (Pre/Visioni - “Aperto al sogno”) DEFORMA con Tam Teatromusica e i giovani del laboratorio “deForma” ideazione e composizione Pierangela Allegro, Michele Sambin a cura di Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del programma “InFormazione teatrale” deForma è un laboratorio e anche il titolo della performance, esito finale dello stesso. Il percorso condotto da Pierangela Allegro e Michele Sambin di Tam Teatromusica si concentra sulla relazione tra il corpo e l’oggetto messi in rapporto attraverso un dispositivo che è forma dell’opera. Agli occhi dello spettatore si andrà manifestandosi una inedita simbiosi tra corpo e oggetto attraverso reciproche deFormazioni. Le parole pronunciate dai performer in azione seguono, anch’esse, la logica del frammento che contiene il tutto e della forma come limite sottoposto a continue metamorfosi. Tam Teatromusica, diretta da Michele Sambin, è formazione artistica fondata nel 1980 che si esprime nell’area della ricerca e sperimentazione sui linguaggi. Dalla data di fondazione attua con continuità una poetica che è incrocio e sinergia dei linguaggi visivi e musicali, dando origine a performance sospese tra immagine e suono. In tempi recenti la ricerca Tam interagisce e dialoga con i luoghi nei quali si realizza intrecciando i diversi linguaggi espressivi, dalla musica alla performatività, dall’installazione al video, in un dialogo serrato e visionario con i luoghi che la ospitano. Tra gli appuntamenti più prestigiosi ricordiamo la presenza di Tam a Bourges, Festival Le Printemps, a Vienna, Wiener Festwochen, a Hannover, Klang & Korper, a Parigi Festival d’Automne, a varie edizioni dei Festival di Santarcangelo e Polverigi, di Micro Macro e Ortigia festival e a numerose rassegne in varie città in ogni parte del mondo, tra cui Melbourne, Lyon, Strasbourg, Gerusalemme, Ginevra, Zagabria, Budapest, Copenaghen, Edinburgh, Adelaide, Washington, Philadelphia,Vancouver, Montreal, Tunisi. Da tempo Tam estende il proprio interesse allo sviluppo culturale e artistico delle nuove generazioni impegnandosi in progetti di formazione che hanno condotto alla creazione di oikos - officina delle arti sceniche, un laboratorio permanente sui linguaggi scenici rivolto ai giovani della città di Padova. Non una scuola di teatro bensì un luogo dove fare esperienze con maestri provenienti dal nucleo artistico Tam come anche da altre aree della ricerca e della cultura contemporanea. oikos diviene laboratorio nomade quando esce dal proprio territorio per incontrare le giovani generazioni in altri luoghi. Piacenza, grazie all’attenzione di Teatro Gioco Vita, è uno di questi. “APERTO AL SOGNO” Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita La performance deForma sarà seguita dallo spettacolo Opera della notte (Altri Percorsi) 25 Altri Percorsi foto Nicoletta Garioni pre/visioni È così che sono fatto! È così che sono fatto! è uno spettacolo sull’identità, sulla scoperta di sé e dell’altro da sé. Incontreremo una nera falena tra coloratissime farfalle alla prese con la difficile e sofferta accettazione della propria identità. Vedremo un gruppo di amici, un maialino, un’oca e un ranocchio, alle prese con lo sconvolgente arrivo del diverso, un topo, nel loro piccolo universo famigliare. Avremo infine modo di cullarci nei lenti ritmi di un saggio bradipo, consapevole della propria natura e determinato a difenderla. A parlarci di questi grandi temi sono dunque piccoli animali che si interrogano sulla loro natura ma nel fare questo ci parlano anche di noi. Di noi che siamo grandi e ancora non sempre sappiamo accettarci ma, anche e soprattutto, di chi grande lo deve diventare e si misura ogni giorno con i problemi che il proprio crescere nel mondo comporta. sabato 15 marzo 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30 (Pre/Visioni) domenica 16 marzo 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 15.30 (Pre/Visioni) Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione È COSI’ CHE SONO FATTO! Tre storie di animali liberamente tratte da Gaspare di Eric Battut Il ranocchio e lo straniero di Max Velthuijs “Adagio, Adagio, Adagio” dice il Bradipo di Eric Carle Queste tre piccole storie dal cuore grande ci verranno raccontate da insegnanti e bambini. Le hanno tratte da libri illustrati e le hanno trasformate con leggerezza e poesia in tre delicate storie animate. Le hanno staccate dal loro contesto originario per farle vivere sullo schermo del teatro d’ombre. Le presenteranno utilizzando tre diverse e suggestive modalità di raccontare con le ombre. Ma soprattutto ci testimonieranno della loro voglia di raccontare, raccontarsi e raccontarci di queste tre anomale avventure creative: perché in scena ci saranno sempre loro, insegnanti e bambini. di e con Patrizia Bosini, Anna Caiazza, Rita Casalini, Cristina Cattivelli, Cinzia Delindati, M. Ada Guasconi, Regina Motta, Francesca Pagani, Laura Pattarini, Daniela Romanini a cura di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi Lo spettacolo è realizzato a conclusione del Laboratorio triennale (2006-2007-2008) “Dall’illustrazione allo spettacolo d’ombre” a cura di Nicoletta Garioni, rivolto ad insegnanti, educatori e animatori e organizzato da Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”. con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale” 26 Altri Percorsi foto Gianni Cravedi pre/visioni Dalla Tempesta mercoledì 11 giugno 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni) giovedì 12 giugno 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni) Lucia Vasini e la Compagnia “Diurni e Notturni” DALLA TEMPESTA Dopo Bonjour, Madame. Bonne nuit, Monsieur. Il cielo visto dalla terra presentato nella stagione 2005/2006, ancora una volta alle prese con la scena il “gioco teatrale” di Lucia Vasini e della Compagnia “Diurni e Notturni”. Questa volta sarà la Tempesta shakespeariana a guidare i dialoghi, i suoni, i gesti dei personaggi. Un passaggio ulteriore, quindi, rispetto al lavoro precedente, basato soprattutto sull’improvvisazione: la stessa libertà di scoprire e sviluppare le proprie potenzialità espressive ma una nuova capacità di effettuare questa ricerca a partire da un testo teatrale con i suoi personaggi e le sue suggestioni. Un’altra tappa dell’esperienza del laboratorio teatrale di Lucia Vasini con gli ospiti e gli operatori dei Centri Diurni del Servizio di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Piacenza, avviato grazie a Teatro Gioco Vita nei primi mesi del 2004 e poi proseguito e cresciuto con la costituzione di una Compagnia teatrale denominata “Diurni e Notturni”. Noi siamo della stessa materia di cui sono fatti i sogni William Shakespeare, La Tempesta liberamente ispirato a Shakespeare e Pirandello progetto e realizzazione Lucia Vasini con Silvia Albamonte, Rino Bertoni, Tiziano Bianchi, Eloisa Braghieri, Maria Rosa Bossi, Corrado Cappa, Marco Da Prà, Antonella Ganazzoli, Ombretta Gentile, Stefano Gentile, Paolo Giroldini, Annalaura Guacci, Pietro Guglielmetti, Giorgio Malvicini, Cristina Manconi, Marco Martinelli, Maria Luisa Marzi, Claudio Pellegrino, Ivo Pizzoni, Raffaella Pomella, Luciana Rossi, Teresa Tedesco, Domenico Valente, Genesio Veronese produzione Dipartimento di Salute Mentale - Ausl di Piacenza Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione Avevamo trasformato il teatro in una nave: gli spettatori erano i passeggeri e noi eravamo la compagnia teatrale che li accoglieva e li accompagnava durante il viaggio. Ogni sera uno spettacolo diverso… Adesso la nostra nave approda sull’isola della Tempesta di Shakespeare, regno del gioco, del sogno, della magia. I suoi personaggi suggeriscono un percorso che si snoda nel labirinto dell'immaginazione, lasciandosi cullare dalla necessità di alludere, indicare, plasmare e far risuonare memorie e realtà apparentemente sconosciute. Illusione e sogno che ritroviamo anche nella nostra esperienza e nei quali vogliamo coinvolgere gli spettatori. Non più solo improvvisazione, quindi, ma la scoperta di essere personaggi su una scena aperta comunque alla nostra libertà di essere e di inventare. Parole, canzoni, dialoghi, gesti: le emozioni saranno quelle di sempre, vere e autentiche. E in teatro, ancora una volta, vogliamo manifestarle senza paure, accettati dagli altri senza condizioni. Lucia Vasini 27 Altri Percorsi la strage di parigi | the massacre at paris | LA STRAGE SENZA INNOCENTI mercoledì 17 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Altri Percorsi A) giovedì 18 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Altri Percorsi B) venerdì 19 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Altri Percorsi A-B) sabato 20 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Fuori abbonamento) domenica 21 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Fuori abbonamento) infidi lumi LA STRAGE DI PARIGI | THE MASSACRE AT PARIS | cronaca drammatica da christopher marlowe interpreti principali Tiziano Ferrari, Guglielmo Menconi, Domenico Sannino videosculture, ambient.space Lino Budano ideazione drammaturgica, regia Stefano Tomassini progetto di residenza artistica 06-08 presso Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione Nuova produzione The Massacre at Paris di Christopher Marlowe, apparso a stampa solo dopo la morte dell’autore, è la cronaca drammatica di quell’evento che nei libri di storia viene ricordato come la strage di san Bartolomeo, che ebbe luogo nella notte tra il 23 e il 24 Agosto 1572, e che rappresentò una delle tappe, certamente la più sanguinosa, della guerra di religione tra cattolici e protestanti nella Francia di Caterina de’ Medici. Con ogni probabilità ricostruito a memoria dagli attori che lo avevano precedentemente giocato in scena, il testo di questo play è il dramma di una multilaterale lotta per il potere, malcelata sotto la maschera del patriottismo e della religione. Il teatro elisabettiano, godendo di un privilegio che mai più, in tale misura, verrà concesso alle scene occidentali, fu il luogo dove il potere e il desiderio vinsero il pudore di mostrarsi al mondo, e si manifestarono nella più gloriosa delle forme. Quando ancora la scienza non aveva donato alla natura il conforto esaustivo delle proprie ossessioni tassonomiche, il corpo si librava in un volatile limbo, nel quale erano i segni esteriori, più di ogni altra anatomica specificazione, a definirne la fissità. Ma nel teatro, da sempre luogo di paradossi, la natura aleatoria del segno si confrontava con una retorica censoria che, da una parte, vietava alle donne di praticare la professione dell’attore, e dall’altra evocava lo spettro, mostruoso, della sodomia, che i boy-actors, così parrebbe, inveravano. In questo movimento il potere si raddoppiava: investiva dall’esterno il gioco di travestimento dei corpi, e nello stesso tempo da essi, in una dinamica che partiva dall’interno, esalava, perché il desiderio, si sa, quando ben coltivato, aspira sempre al dominio sulla vita e sul corpo dell’oggetto su cui cade. Nel racconto breve e frammentato di Marlowe, la freschissima memoria di un fatto storico diventa occasione per dischiudere le stanze segrete del potere, dove la congiura, la dissimulazione, e il delirio delle voci in scena si consumano in un catalogo di misfatti, come se l’unica liturgia possibile, una volta emancipato il teatro dal dominio del sacro, fosse quella della cronaca di un perpetuo funerale, e di una storia senza innocenti. p.m. Spettacolo a pubblico limitato (max 90 spettatori). Per esigenze tecniche posti non numerati (in caso di esubero del numero di abbonamenti per ciascun turno rispetto alla disponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per il turno A sia per il turno B). L’ingresso degli spettatori è al Teatro Comunale Filodrammatici alle ore 21. 28 foto Gianluigi di Napoli Altri Percorsi Questo buio feroce “Non potrei mai fare uno spettacolo che non si contamini con la mia vita, non ne sarei capace” scriveva Antonin Artaud, il poeta recluso per molti anni in un ospedale psichiatrico. “Non vedo l’utilità della riservatezza o meglio non vedo l’utilità di affidare una testimonianza alle mani o alla bocca degli altri.” Così dice l’introduzione al libro autobiografico di Harold Brodkey che ho incontrato in uno scaffale di una piccola libreria in un paese senza libri, lì abbandonato, scritto in italiano, un incontro straordinariamente misterioso. E in quel libro, in quel viaggio, ho ritrovato il mio viaggio, la mia storia. Soprattutto nei paesi occidentali è stato bandito il pensiero della morte. La morte rimane come paura, come perdita, come dolore, raramente come coscienza lucida, profonda, del vivere. Pippo Delbono lunedì 12 novembre 2007 Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi A-B) Compagnia Pippo Delbono QUESTO BUIO FEROCE ideazione e regia Pippo Delbono con Dolly Albertin, Gianluca Ballare, Raffaella Banchelli, Bobò, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Lucia Della Ferrera, Ilaria Distante, Gustavo Giacosa, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo direttore tecnico Sergio Taddei scene Claude Santerre disegno luci John Robert Resteghini allestimento fonico e fonica Angelo Colonna tecnico luci Fabio Sajiz produzione ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma, Festival delle Colline Torinesi, Théâtre de la Place Lièges, Théâtre du Rond Point Paris, TNT Théâtre National de Toulouse Midi-Pyrénées, Maison de la Culture d’Amiens, Le Merlan Scène Nationale de Marseille, Le Fanal Scène Nationale de Saint Nazaire Durata spettacolo: 1h 40' circa senza intervallo 29 Altri Percorsi aperto al sogno Anima blu La bellezza salverà il mondo Fëdor Dostoevskij martedì 8 gennaio 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Fuori abbonamento - “Aperto al sogno”) mercoledì 9 gennaio 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Fuori abbonamento - “Aperto al sogno”) Tam Teatromusica ANIMA BLU dedicato a Marc Chagall ideazione Michele Sambin, Flavia Bussolotto con Flavia Bussolotto, Marco Tizianel musiche Enzo Carpentieri, Michele Sambin, Kole Laca elaborazione video Raffaella Rivi costumi e foto Claudia Fabris regia scene immagini Michele Sambin elaborazione suoni Davide Sambin Zara Gli esseri umani volano e dall’alto guardano e sognano, piangono, sorridono. Gli oggetti ricordano. Gli animali hanno un loro silenzio, che è un sentire particolare. Cavalli, galli, capre, pesci, cicogne, asini volanti, agnelli, gatte e vacche, gli animali ci guardano. E insieme agli animali, innamorati, angeli, violini, acrobati, musicisti. E la città, immobile. Il tempo, immobile. Attraversando i quadri di Chagall è possibile inventare una storia. Ci piace immaginare di dar corpo e voce agli esseri che popolano le sue tele e scrivere un racconto fatto di ritmo, visivo e sonoro, di colori e forme plastiche che si condensano in un gigantesco gallo o nel grembo materno di una cavalla, nel corpo di un musicista sul tetto o in quello di 2 innamorati che volano sopra una città silenziosa. Ogni oggetto, animale, essere umano nella pittura di Chagall è icona e in quanto tale significa. Significa quello che ogni sguardo a contatto con essa è capace di evocare: lo sguardo di un bambino, come quello di un adulto. L’incontro tra i corpi dei due attori e le immagini pittoriche avviene all’interno di un dispositivo scenografico che consente la realizzazione di figure ibride tra il reale e il fantastico. La videoproiezione è un terzo attore che dialoga con i corpi veri e crea suggestioni visive riuscendo a coniugare i due piani. Il ritmo e la musicalità del gesto in forma coreografica colmano ciò che manca alla pittura per essere teatro. “APERTO AL SOGNO” Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita Durata spettacolo: 1h circa senza intervallo 30 Altri Percorsi aperto al sogno Opera della notte venerdì 11 gennaio 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30 (Altri Percorsi A - “Aperto al sogno”) sabato 12 gennaio 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30 (Altri Percorsi B - “Aperto al sogno”) Giuliano Scabia Tam Teatromusica Nelle parole di Scabia ritorna un mondo imbevuto di vento e di silenzio, di quiete e di un’anima misteriosa, di animali, uomini, pensieri. Opera della notte rimanda allo stupore di chi non si accontenta di scorgere l’universo - che è kosmos armonioso - rincorrendo chimere globalizzate o ascoltando telegiornali fatti di nulla. Presenze misteriose, come fate o camminatori dai piedi luminosi, si confondono con personaggi e situazioni realistiche con lo stesso statuto di verità. Percorrere la notte è aprirsi a un vuoto, accedere a quell’atmosfera incantata tra la vita e la morte. Nelle parole un senso di creazione pervade gli uomini, gli animali e le cose e li rende simili. Opera della notte è dedicato al poeta Andrea Zanzotto. In scena Giuliano Scabia è accompagnato da Michele Sambin al violoncello e Pierangela Allegro, video tessiture sonoro boschive. OPERA DELLA NOTTE una performance tra musica e poesia voce poesia Giuliano Scabia violoncello Michele Sambin video tessiture sonoro boschive Pierangela Allegro Durata spettacolo: 1h circa “APERTO AL SOGNO” Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita Lo spettacolo Opera della notte sarà preceduto dalla performance deForma (Pre/Visioni) 31 foto Carmine Maringola Altri Percorsi Il festino martedì 29 gennaio 2008 Teatro Comunale Filodrammatici ore 21 (Altri Percorsi A) mercoledì 30 gennaio 2008 Teatro Comunale Filodrammatici ore 21 (Altri Percorsi B) Sud Costa Occidentale IL FESTINO di Emma Dante con Gaetano Bruno luci Antonio Zappalà regia Emma Dante con la collaborazione di Festival delle Colline Torinesi Nuovo Teatro Nuovo direzione organizzativa Fanny Bouquerel Durata spettacolo: 1h circa senza intervallo “Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme”. Quelli si misero a deriderlo. Ma dopo che fu cacciata via la gente egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. Vangelo secondo Matteo “Paride sono io. Io e mio fratello siamo identici come due gocce d’acqua con l’unica differenza che io cammino e lui no. Io sono il corpo e mio fratello è la mente, io mangio e Iacopo si sazia, io dormo e mio fratello sogna… Quanti scherzi abbiamo fatto e tutti ci cascavano: ci scambiavamo i nomi e nessuno poteva distinguerci, tranne la mamma che puniva solo me. Ogni volta che io mi sedevo sulla sedia a rotelle di mio fratello per fare uno scherzetto, la mamma mi chiudeva al buio nello sgabuzzino. Te la posso dire una cosa? Ho passato la vita dentro lo sgabuzzino, in castigo, da solo. All’inizio avevo paura, mi mancava l’aria e le scope mi guardavano storto! Erano lunghe e secche e ce l’avevano con me. Ce n’è voluto di tempo prima di farci amicizia! Gli ho dato dei nomi e ho cominciato a parlarci. Te la posso dire… loro mi rispondevano. Sapessi quante cose ci siamo detti! Certe volte mi chiudevo da solo nello sgabuzzino, giravo la chiave e me ne stavo lì dentro tutta la giornata. Mio padre mi cercava: “Paride dove sei? Sono qui, papà, sto parlando con Guendalina”. Allora mio padre rideva perché lo sapeva che Guendalina era una scopa. Mi sfotteva sempre, diceva che io ero tutto aggrippato ‘ntesta e mio fratello nelle gambe. Per fortuna, un 32 giorno, ha sbattuto la porta e se ne è andato via per sempre, liberandosi dai suoi guai. Ma da quel momento mio fratello è cambiato. Stava sempre davanti alla finestra con lo sguardo basso. Lo aspettava. (...) Te la posso dire... Ho fatto di tutto per convincerlo ad alzarsi. Per lui sono diventato un ricercatore di baricentri. Ho messo in equilibrio gli stuzzicadenti, le posate, l’ombrello di papà, lo scopettino del cesso, i nostri spazzolini da denti e infine le scope, tutto tranne lui che era il più facile, che tutti i cristiani stanno in piedi, ma lui mi ha fatto penare! Finché ho sgomberato tutto per fare un po’ di spazio, ho messo i suoi piedi sopra i miei, l’ho tenuto per la vita e lui si è aggrappato a me. (...) Oggi, Paride compie trentanove anni e dietro la porta non c’è più nessuno. Persa è la chiave e nello spazio ristretto dentro il quale vive, si allarga ogni giorno la sua libertà. Con un senso di felice evasione, Paride s’inverte col suo doppio, ci gioca, lo sfotte e non capisce più se dei due è l’altro o se stesso. Dentro lo sgabuzzino scarta il regalo del suo compleanno, ricevuto dal padre: otto scope e una lettera di auguri. Lo stanzino si affolla: Guendalina, Giangaspare, Vincenzo, Antonella, Carola, Sammy, Ciccio e Carmelo sono invitati al festino dei due gemelli. Iacopo balla con le scope il cha cha cha mentre Paride gli sussurra all’orecchio la formuletta magica: “thalita kum, thalita kum”... Le scope rimangono in piedi. In equilibrio. Emma Dante Altri Percorsi Antigone “Work in Progress” è un master per la regia teatrale ideato dal Teatro Litta e dedicato allo svolgimento della professione di un giovane regista. Il master si sviluppa in tre anni di lavoro ‘tutorato’ dal regista Antonio Syxty, definito ‘primo spettatore’ dell’intero percorso formativo. Il regista Claudio Autelli è alla sua prima prova registica del Master. Le precedenti edizioni hanno avuto come protagonisti Valeria Talenti e Carmelo Rifici. Autelli esordisce nel progetto “Work in Progress” con un bel cast di giovani attori tra cui Valentina Picello protagonista nel ruolo di Antigone, che molti ricorderanno ne La scimia per la regia di Emma Dante. martedì 12 febbraio 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Altri Percorsi A) mercoledì 13 febbraio 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Altri Percorsi B) Litta produzioni Progetto Work in Progress - I° anno ANTIGONE di Jean Anouilh primo spettatore Antonio Syxty con Silvia Giulia Mendola (Ismene), Fabrizio Pagella (guardia), Valentina Picello (Antigone), Vincenzo Giordano (Emone), Francesco Villano (Creonte) regia Claudio Autelli scene e costumi Claudio Autelli, Elena Sala assistente alla regia Francesca Radaelli direzione tecnica Fulvio Melli disegno luci Matteo Crespi, Fulvio Melli La storia la conoscono tutti. Antigone si ribella al divieto di Creonte, re di Tebe, che proibisce di dar sepoltura al corpo del fratello di lei, Polinice, traditore della patria, e per questo verrà messa a morte, pur di non venire meno ai doveri sacri nei confronti della propria famiglia. Ecco dunque l’ennesima messa in scena della tragedia di Antigone. Ogni sera si aprirà il sipario e la compagnia farà il suo dovere: magari ormai Antigone è un po’ “sgualcita”, forse neanche lei ci crede più troppo, e Durata spettacolo: 1h 30’ circa senza intervallo 33 Creonte non ne può più di veder la propria famiglia frantumarsi davanti ai suoi occhi, replica dopo replica. Lei è poco più che una bambina, lui un uomo schiacciato dalle proprie responsabilità. Due visioni della vita divergenti o anche soltanto due periodi differenti della vita stessa. Comunque loro, il proprio dovere, lo faranno fino in fondo. Sempre che le guardie glielo permettano. A loro, in realtà, non è mai importato molto della storia, preferiscono giocare a carte… È permesso sorridere in una tragedia? È possibile che la storia di Antigone si sia ormai trasformata in una commedia? Forse è un modo per non prendersi troppo sul serio, forse un tentativo di esorcizzare la paura, per non porsi certe domande, o forse proprio per avere il coraggio di farlo… In fin dei conti è un modo per mostrare che la tragedia, quale macchina perfetta, una volta messa in moto procede comunque, in qualsiasi situazione; procede nonostante l’indifferenza, il dileggio o il melodramma; procede fino alla sua conclusione, insensibile ai nostri timidi tentativi di sorridere. La barca dei comici mercoledì 5 marzo 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Fuori abbonamento) giovedì 6 marzo 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Fuori abbonamento) Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione LA BARCA DEI COMICI fantasia teatrale di Stefano de Luca da un episodio dei “Mémoires” di Carlo Goldoni regia Stefano de Luca scene Fabrizio Montecchi ombre Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi progetto drammaturgico Stella Casiraghi e Stefano de Luca musiche Fiorenzo Carpi e Marco Mojana costumi Luisa Spinatelli con Tommaso Banfi, Giorgio Minneci (cast in via di definizione) foto Margherita Busacca Altri Percorsi Una straordinaria fantasia teatrale per attori e ombre alla quale Stefano de Luca ha dato corpo lavorando sui materiali dei Mémoires di Carlo Goldoni e del copione teatrale di Giorgio Strehler, che all’autobiografia dell’autore veneziano lavorò fin dagli anni Sessanta senza approdare mai alla scena. “Da un miracolo di fantasia o di memoria rinasce di colpo una storia della giovinezza di Carlo Goldoni, scrittore di teatro, quando una mattina d’aprile partì in un favoloso viaggio per mare assieme a una compagnia di comici. La prima esperienza profonda, come un trauma dolcissimo. Lì egli conosce, per la prima volta, tutto: l’amore, le donne, lo stupore, la curiosità per l’umano mondo dei comici, ed attraverso di essi, la curiosità per il mondo dell’uomo. Il Mondo e il Teatro si confondono ed è l’inizio di una inconsapevole vocazione...”. È da questo spunto di Giorgio Strehler che nasce La barca dei comici. Cosa ha sentito, immaginato, provato quel Goldoni giovanissimo nel suo primo incontro con il teatro? Una mamma che aspetta lontano, da raggiungere attraverso un’avventurosa navigazione per mare, insieme a compagni bizzarri e affascinanti. Un viaggio durato tre soli giorni, nella pancia di una barca che è un palcoscenico galleggiante, diventa metafora dell’avventura di una vita intera, spesa nel teatro e per il teatro. Uno spettacolo pensato come un sogno che accompagni gli spettatori alla scoperta delle semplici e meravigliose possibilità del gioco teatrale: la narrazione, le maschere, il teatro d’ombre, l’attore tra testo scritto e improvvisazione. Una specie di racconto, molto vero e molto inventato, in cui scene di fantasia e di memoria si intrecciano evocando l’incanto e la bellezza del teatro Goldoniano. Durata spettacolo: 1h 10’ circa senza intervallo 34 Altri Percorsi Un bacio... un bacio ancor... un altro bacio lunedì 17 marzo 2008 Salone Scenografi del Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi A) martedì 18 marzo 2008 Salone Scenografi del Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi B) mercoledì 19 marzo 2008 Salone Scenografi del Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi A-B) Teatro delle Briciole - Solares Fondazione delle Arti UN BACIO... UN BACIO ANCOR... UN ALTRO BACIO liberamente ispirato all’Otello di Shakespeare e Verdi testo Bruno Stori regia e drammaturgia Letizia Quintavalla, Bruno Stori con Paola Crecchi, Claudio Guain, Morello Rinaldi musiche dall’Otello di Giuseppe Verdi ricerca musicale Alessandro Nidi Un sordo, un cieco e una muta. Possono tre derelitti raccontare una storia così grande come quella di Otello? Crediamo proprio di sì. La cieca gelosia di Otello, la sorda invidia di Jago e la muta innocenza di Desdemona. Quali migliori interpreti! Il tema dello spettacolo sono i sentimenti trattati come la sola materia, immutabile, storica, reale e immediatamente riconoscibile dagli spettatori. In particolare qui si parla dell'amore, della gelosia e dell’invidia. I sentimenti sono spettacolarizzati e le passioni esibite. Le mutilazioni e i trucchi, a cui devono ricorrere il sordo, il cieco e la muta per nasconderle al pubblico, incidono sulla rappresentazione “abbassandola” ad un livello più ingenuo e popolare. La tragedia classica si “degrada” in una forma minore, quasi una pantomima dialogata. La musica, dall’Otello di Giuseppe Verdi, usata come strumento di sottolineatura emotiva, incita i tre attori ad esprimere le emozioni dei loro personaggi come nei tableaux del mèlodrame. Il testo di Shakespeare si riduce drasticamente e rimangono solo le frasi emblematiche dei personaggi e le informazioni narrative. In compenso gli attori creano un nuovo testo con commenti su ciò che accade e riflessioni loro sui temi dell’amore e della gelosia e si trovano a recitare utilizzando una forte impronta dialettale. scene Luca Mazzieri costumi Evelina Barilli ideazione luci Luca Antolini tecnico luci e suono Paolo Gamper Spettacolo a pubblico limitato (max 140 spettatori). Per esigenze tecniche posti non numerati (in caso di esubero del numero di abbonamenti per ciascun turno rispetto alla disponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per il turno A sia per il turno B). in collaborazione con Fondazione Verdi Festival Durata spettacolo: 1h circa 35 foto Marco Caelli-Nirmal Altri Percorsi La busta martedì 1 aprile 2008 Teatro Comunale Filodrammatici ore 21 (Altri Percorsi A) mercoledì 2 aprile 2008 Teatro Comunale Filodrammatici ore 21 (Altri Percorsi B) Compagnia Scimone Sframeli Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina in collaborazione con AstiTeatro 2006 LA BUSTA di Spiro Scimone con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Nicola Rignanese, Salvatore Arena Un Signore riceve una busta senza motivo. Per conoscere il motivo si reca in un posto. In quel posto incontra il Segretario, il Cuoco e X. L’atmosfera in quel posto è strana. I dialoghi sono serrati, spiazzanti e creano spesso effetti comici. Qualcuno ride, in quel posto. Ma un Signore non è in quel posto per ridere. Un Signore vuole solo sapere perchè ha ricevuto una busta. Vuole conoscere il motivo. Ma deve aspettare per conoscere il motivo. La fine... Deve aspettare la fine. La busta è un testo teatrale che parla dei soprusi, delle discriminazioni, della violenza. Tra i personaggi descritti non ci sono solo le vittime di questa violenza, ci sono anche gli esecutori. Quelli che con la loro arroganza vogliono creare un mondo privo di valori, vuoto, finto, senza umanità. Un mondo che, purtroppo, è quasi la proiezione del nostro. La busta è un atto d’accusa contro questo mondo, contro questi personaggi. Ma i personaggi della finzione teatrale, anche quelli violenti, sono necessari; perché attraverso la loro rappresentazione si possono smascherare i personaggi disumani della realtà. regia Francesco Sframeli scene e costumi Barbara Bessi Durata spettacolo: 50’ circa senza intervallo Da un paradosso preso dalla quotidianità, si può arrivare a una metafora che oscuramente ci parla di noi, della nostra condizione, di drammi e equivoci di portata nazionale se non assoluta. È uno spettacolo destinato al successo (tempi comici implacabili) e di cui si sentirà parlare a lungo. Gianfranco Capitta, Il Manifesto Un testo intelligente, inquietante, che parla di oggi. Uno spettacolo importante, ottimamente interpretato da Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Nicola Rignanese e Salvatore Arena, che ci impone di riflettere sulla nostra ordinaria disumanità. Magda Poli, Il Corriere della Sera La trama de La busta evidenzia l’abilità tecnica con cui è stata sviluppata, la brillante tessitura dei dialoghi, l’accorto alternarsi di battute comiche e agghiaccianti. Un finale elegantemente geometrico per un testo molto bello, pieno di particolari inquietanti. Renato Palazzi, Il Sole 24 Ore Scimone compie un altro passo avanti sfociando in una crudeltà che finora non aveva ancora raggiunto: senza alzare i toni, il finale arriva a una durezza fredda vicino al disgusto. E la regia ci serve il piattino con fredda disinvoltura, sorretta dalla rigorosa pulizia recitativa dell’ottimo quartetto. Franco Quadri, La Repubblica 36 Un luogo in cui la violenza del potere è crudelmente esercitata, in nome della democrazia. Cinquanta minuti di insolito, coraggioso teatro che, dopo l’applauditissima prima, dovrebbero avere un lungo seguito. Carlo Maria Pensa, Famiglia Cristiana foto Herman Sorgeloos Teatro Danza Sinfonia Eroica giovedì 21 febbraio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Teatro Danza) Charleroi Danses Centre Chorégraphique de la Communauté française SINFONIA EROICA coreografia Michèle Anne De Mey assistenti Gregory Grosjean, Johanna O’Keefe consulenza musicale Thierry De Mey con Stefan Baier, Géraldine Fournier, Ilse Ghekiere, Gabriella Iacono, Mylèna Leclercq, Adrien Le Quinquis, Eléonore Valère, Gabor Varga, Sandy Williams scenografia Michel Thuns luci Simon Siegmann costumi Isabelle Lhoas, Frédéric Denis musica W.A. Mozart (Ouverture da Bastiano e Bastiana), L. van Beethoven (Sinfonia “Eroica”, Contraddanza n.7, Variazioni Eroica), J. Hendrix Durata spettacolo: 1h 20' circa senza intervallo Probabilmente niente potrebbe definire questo spettacolo meglio dell’immagine di un atleta che passa il testimone al suo compagno di squadra: la combinazione di espressioni coreografiche e musicali e il gioco di passaggi, incroci, scivolamenti e movimenti paralleli ma differenti ci raccontano l’eterna storia dell’uomo e della donna, di coppie che si formano e si dividono, del gruppo di fronte alla coppia e ci tratteggiano la figura dell’eroe, mutevole eppure immortale. Alternanza di momenti ludici e impegnati, di danza e di non-danza, di movimento e di raccoglimento, dove l’energia sposa l’emozione e dove i gesti formano un solo corpo con la musica. (...) Creata nel 1990, Sinfonia Eroica è stata riproposta sedici anni dopo, nel giugno 2006, a Charleroi. Volevo riprendere Sinfonia Eroica perché ci sono molto affezionata: è stata molto importante per me, per il mio lavoro e per la vita della compagnia. Anche il pubblico ha riservato allo spettacolo un’accoglienza straordinaria. Nella Sinfonia c’è un modo di affrontare il rapporto con il gruppo e con la scena che è caratteristico del mio modo di lavorare e che è valido oggi come lo era ieri. È uno spettacolo nel quale tutti gli aspetti, musicale, drammaturgico e scenografico, sono stati elaborati nel profondo ma che essenzialmente si basa sullo slancio collettivo e sull’energia che si sprigiona dal gruppo sulla scena, e che dona a Sinfonia Eroica una forma di innocenza e di leggerezza magica. È proprio questa la magia che vorrei ricreare. Michèle Anne De Mey 37 Sinfonia Eroica, l’Eroica, la terza sinfonia di Beethoven, è alla base dello spettacolo per quanto riguarda la danza. Ma mentre l’invito alla danza è basato su una sinfonia e si ritroverà nella coreografia in una sinfonia di linee coreografiche, altri elementi musicali si possono ritrovare nel lavoro di Michèle Anne de Mey: principalmente Bastiano e Bastiana che Mozart scrisse in gioventù. A partire da brani dell’opera di Mozart, in particolare l’ouverture che sarà ripresa come un leitmotiv, si creerà un contrasto con la forma sinfonica della musica di Beethoven. L’obiettivo qui non è raccontare Bastiano e Bastiana, ma usare e giocare con la similitudine dei temi musicali e prendere come base i dialoghi principali tra i due protagonisti, che fungono da punti di riferimento, da suggerimenti riguardanti i temi dello spettacolo. Thierry De Mey (1990) Nel milieu della danza belga e fiamminga, sempre più affollato di coreografi provenienti dalle più diverse discipline, si affaccia Michèle Anne De Mey, una coreografa dalla danza limpida e forte, venata di sfumature evocative quando non narrative, e dall’impalpabile grazia e ironia, caratteristiche forse più francesi che non belghe (…). Sinfonia Eroica “la” rappresenta più di qualsiasi altro spettacolo che abbia creato, perché stigmatizza il suo modo di accostare alla musica una drammaturgia e di slittare dal movimento puro all’evocazione; perché mette in campo il trascolorare della gioia in dolore, della danza in immobilità (…). Marinella Guatterini Teatro Danza foto Pascal François La Fin des Terres domenica 9 marzo 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Teatro Danza) Compagnie Philippe Genty LA FIN DES TERRES messa in scena Philippe Genty e Mary Underwood assistente Clélia Colonna musica Serge Houppin e Henry Torgue costumi Charline Beauce ideazione luci Philippe Genty e Emmanuel Laborde produzione esecutiva Maison de la Culture de Nevers et de la Nièvre coproduttori Théâtre National de Chaillot - Parigi, Théâtre Les Celestins - Lione, Théâtre Andre Malraux - Rueil Malmaison, Espace Jacques Prevert - Aulnay sous Bois, Maison de la Culture Loire Atlantique/MCLA - Nantes, La Coursive Scène Nationale de La Rochelle, Grand Théâtre de Lorient e La Compagnie Philippe Genty con il sostegno di Città di Nevers, Conseil Général de la Nièvre, Conseil Régional de Bourgogne, Ministero della Cultura/DRAC Bourgogne Durata spettacolo: 1h 30' circa senza intervallo Come sappiamo, la realtà copia l’illusione. Dalle illusioni alla realtà. La Compagnie Philippe Genty percorre un universo nel quale le immagini assurde, derisorie, crudeli, s’incastrano in modo associativo senza logica narrativa, come in un sogno. Immagini che ritrovano ferite antiche, che rivelano paure e desideri primordiali e testimoniano le nostre vertigini interiori. Un teatro nel quale l’attore si confronta con gli oggetti e i materiali. Un confronto fisico che fissa nello spazio l’uomo davanti ai suoi propri conflitti. Un teatro nel quale l’uomo trascende la sua miserabile condizione per elevarsi fino a sognare l’infinito. Un teatro nel quale la magia e l’illusione servono per scardinare il razionale e per scivolare nell’universo del subcosciente, lasciando allo spettatore la possibilità di prolungare le immagini che gli vengono proposte e di inviarle ai propri specchi. Philippe Genty La Fin des Terres è la storia di un incontro tra due esseri e della sua risonanza immaginaria nel paesaggio dei sogni. Il tutto porterà alla nascita di una serie di personaggi enigmatici a volte reali che riveleranno emozioni segrete e storie nascoste. Partendo da questa poesia personificata con forme animate e attori-maghi che vengono incessantemente perfezionati, Philippe Genty prosegue nell’esplo- 38 razione accattivante e appassionata di continenti teatrali inediti. «Da una creazione all’altra - sono le parole con cui Philippe Genty spiega il percorso artistico del suo gruppo - la nostra Compagnia intraprende un suo percorso esplorativo di un linguaggio visivo. Un linguaggio nel quale il “palcoscenico” è il luogo dell’incosciente. Un linguaggio che testimonia i conflitti dell’essere umano con se stesso. In ognuna delle nostre creazioni, la libera concatenazione associativa delle scene non segue una narrazione lineare, e nemmeno la psicologia dei personaggi classici, o il principio della causalità; cerca invece, in rapporto con i nostri paesaggi interiori, di far emergere dai nostri abissi queste paure, queste folli speranze, la vergogna di questi desideri repressi, questi spazi illimitati confrontando gli impossibili e producendo così degli choc visivi. Come in un sogno, le immagini servono per condensare simultaneamente vari significati. La danza, il corpo umano e la relazione con l’oggetto sono al servizio di questo spazio dell’indicibile. (...) Quando la Compagnia è diventata popolare in Francia e all’estero, gli uffici stampa dei teatri e i giornalisti hanno trovato sempre delle difficoltà nel descrivere il lavoro della Compagnia. Un lavoro che non si colloca in nessuna delle categorie usuali: danza, teatro, marionette e circo». Tre per Te > INFO L’abbonamento Altri Percorsi comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Questo buio feroce; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte; Il festino; Antigone; La busta. Abbonamento 2 PER TE (abbonamento Prosa + Altri Percorsi) - 16 spettacoli Platea e 238 (intero) e 202 (ridotto) Galleria e 186 (intero) e 164 (ridotto) L’abbonamento 2 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Misura per misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; Jesus Christ Superstar; Mummenschanz 3x11; Le voci di dentro; Trilogia della villeggiatura; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); La concessione del telefono; Anna Karenina; al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte, Il festino, Antigone, La busta. BIGLIETTERIA TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di Innovazione Teatro Comunale Filodrammatici Via San Siro 9 - 29100 Piacenza Tel. 0523.315578 (biglietteria) - 0523.332613 (uffici) Fax 0523.338428 E-mail [email protected] Orari di apertura della biglietteria di Teatro Gioco Vita • dal 5 settembre al 22 ottobre 2007: dal martedì al venerdì ore 10-13 e ore 15-18, sabato ore 10-13 • dal 23 ottobre al 21 dicembre 2007: dal martedì al venerdì ore 15-18, sabato ore 10-13 • dal 2 gennaio 2008: dal martedì al venerdì ore 15-18 Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (quindi, per gli spettacoli al Teatro Municipale, in via Verdi 41; per gli spettacoli al Teatro Comunale Filodrammatici, in via Santa Franca 33). Per le recite pomeridiane, l’apertura della biglietteria nella sede della rappresentazione è prevista dalle ore 14. I biglietti sono in vendita anche on-line al sito internet www.teatrogiocovita.it ABBONAMENTI Abbonamento PROSA (9 spettacoli) Platea e182 (intero) Ingresso palco e106 (intero) Posto palco* e169 (intero) Galleria numerata e139 (intero) Galleria non numerata e106 (intero) Loggione e 83 (intero) Loggione non numerato e 49 Abbonamento ALTRI PERCORSI (7 spettacoli) Platea e 82 (intero) e 70 (ridotto) Galleria e 64 (intero) e 58 (ridotto) Abbonamento 3 PER TE (abbonamento Prosa + Altri Percorsi + Teatro Danza) - 18 spettacoli Platea e 258 (intero) e 221 (ridotto) Galleria e 207 (intero) e 185 (ridotto) L’abbonamento 3 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Misura per misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; Jesus Christ Superstar; Mummenschanz 3x11; Sinfonia Eroica; Le voci di dentro; La Fin des Terres; Trilogia della villeggiatura; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); La concessione del telefono; Anna Karenina; al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte, Il festino, Antigone, La busta. Pass PRE/VISIONI (5 spettacoli) e 20 posto unico non numerato Il Pass Pre/Visioni comprende i seguenti spettacoli (al Teatro Comunale Filodrammatici): Sguardi su Antigone; Sincerely yours; ‘A noce; È così che sono fatto!; Dalla Tempesta. Pass APERTO AL SOGNO e 20* Il Pass Aperto al Sogno comprende i seguenti spettacoli, nell’ambito della residenza artistica presso Teatro Gioco Vita di Tam Teatromusica (al Teatro Comunale Filodrammatici): Opera della notte; deForma; Anima blu. * platea o galleria, a seconda della disponibilità dei posti Offerte SPECIALE/STUDENTI Abbonamento TEATRO (10 spettacoli) e 66 con posto in galleria L’abbonamento Teatro comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Questo buio feroce; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte; Il festino; Antigone; La busta; + 2 spettacoli di Prosa al Teatro Municipale (a scelta tra quelli in abbonamento, fatta eccezione per Jesus Christ Superstar, previa verifica dei posti disponibili). Abbonamento ALTRI PERCORSI (7 spettacoli) e 49 con posto in galleria e156 (ridotto) e 96 (ridotto) e137 (ridotto) e123 (ridotto) e 96 (ridotto) e 67 (ridotto) L’abbonamento Prosa comprende i seguenti spettacoli (al Teatro Municipale): Misura per misura; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; Jesus Christ Superstar; Mummenschanz 3x11; Le voci di dentro; Trilogia della villeggiatura; La concessione del telefono; Anna Karenina. *L’abbonamento Posto palco potrà essere messo in vendita previa disponibilità di palchi per l’intera stagione e a discrezione della Direzione L’abbonamento Altri Percorsi comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Questo buio feroce; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte; Il festino; Antigone; La busta. Abbonamento 2 PER TE (Prosa + Altri Percorsi - 16 spettacoli) e 100 con posto in galleria L’abbonamento 2 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Misura per misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; Jesus Christ Superstar; Mummenschanz 3x11; Le voci di dentro; Trilogia della villeggiatura; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); La concessione del telefono; Anna Karenina; al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte, Il festino, Antigone, La busta. 39 CAMPAGNA ABBONAMENTI Abbonamento 3 PER TE (Prosa + Altri Percorsi + Teatro Danza - 18 spettacoli) e 110 con posto in galleria Prelazione riservata agli abbonati della stagione precedente: • Conferma abbonamenti Per gli abbonati della stagione 2006/2007 che intendono sottoscrivere l’abbonamento anche per il 2007/2008 è previsto il mantenimento del posto occupato nella stagione precedente. La conferma può essere effettuata da mercoledì 5 fino a sabato 15 settembre 2007. L’abbonamento 3 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Misura per misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; Jesus Christ Superstar; Mummenschanz 3x11; Sinfonia Eroica; Le voci di dentro; La Fin des Terres; Trilogia della villeggiatura; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); La concessione del telefono; Anna Karenina; al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte, Il festino, Antigone, La busta. La conferma può essere effettuata di persona oppure comunicata telefonicamente, via fax oppure e-mail dal martedì al venerdì ore 10-13 e ore 1518, sabato ore 10-13, rivolgendosi alla biglietteria di Teatro Gioco Vita, via San Siro 9, Piacenza - telefono 0523.315578 - fax 0523.338428, e-mail [email protected]. Il pagamento degli abbonamenti confermati telefonicamente, via fax o email dovrà essere comunque effettuato entro il 15 settembre 2007. Al termine del periodo riservato alla conferma degli abbonamenti la situazione dei posti non confermati verrà completamente azzerata (non è quindi possibile per i vecchi abbonati che intendono cambiare posto e/o turno mantenere riservati i posti dell’anno precedente fino all’eventuale nuova scelta). Pass PRE/VISIONI (5 spettacoli) e 18 posto unico non numerato Il Pass Pre/Visioni comprende i seguenti spettacoli (al Teatro Comunale Filodrammatici): Sguardi su Antigone; Sincerely yours; ‘A noce; È così che sono fatto!; Dalla Tempesta. Pass APERTO AL SOGNO e 15 con posto in galleria Il Pass Aperto al Sogno comprende i seguenti spettacoli, nell’ambito della residenza artistica presso Teatro Gioco Vita di Tam Teatromusica (al Teatro Comunale Filodrammatici): Opera della notte; deForma; Anima blu. • Cambio turno, posto e/o tipo di abbonamento Per gli abbonati della stagione 2006/2007 che intendono sottoscrivere l’abbonamento anche per il 2007/2008 ma desiderano cambiare turno e/o posto è possibile effettuare il rinnovo dell’abbonamento da martedì 18 a sabato 22 settembre 2007. Per gli spettacoli programmati al Teatro Municipale, in caso di esaurimento di posti in galleria, a chi sottoscrive un abbonamento Speciale/Studenti potranno essere assegnati posti numerati di loggione. Per poter usufrire delle offerte Speciale Studenti è necessario rivolgersi all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita; l’acquisto potrà poi essere formalizzato rivolgendosi alla biglietteria del Teatro Comunale Filodrammatici nei giorni ed orari di apertura oppure concordando un appuntamento con gli uffici di Teatro Gioco Vita. Abbonamenti per tutto il pubblico: Gli abbonamenti e i pass sono in vendita da martedì 25 settembre a venerdì 5 ottobre 2007. ABBONAMENTI Tre per Te 2007/2008 PROSA Prosa Altri Percorsi Teatro Danza Pre/Visioni ALTRI PERCORSI 2 PER TE 3 PER TE PASS PRE/ VISIONI PASS APERTO AL SOGNO Misura per misura L’uomo, la bestia e la virtù Alessandro Bergonzoni La parola ai giurati Jesus Christ Superstar Mummenschanz 3x11 Le voci di dentro Enrico Bertolino Trilogia della villeggiatura La concessione del telefono Anna Karenina La strage di Parigi Questo buio feroce Anima blu* Opera della notte* Il festino Antigone La barca dei comici Un bacio... un bacio ancor... La busta Sinfonia Eroica La Fin des Terres Sguardi su Antigone Sincerely yours ‘A noce Linate deForma* È così che sono fatto! Dalla Tempesta * Progetto “Aperto al sogno” - Residenza artistica di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita. Gli spettacoli Opera della Notte e deForma sono programmati nella stessa serata 40 ALTRE OFFERTE Palchettisti I palchettisti che prima della campagna abbonamenti comunicheranno alla direzione di Teatro Gioco Vita la concessione del palco per uno dei due turni di abbonamento Prosa e per eventuali spettacoli fuori abbonamento e di Altri Percorsi e Teatro/Danza, potranno acquistare l’abbonamento ingresso palco per il turno Prosa prescelto scontato a e 96 (e 90 ridotto) oppure singoli ingressi palco scontati a e 12. Abbonati A tutti coloro che hanno sottoscritto un abbonamento Prosa, Altri Percorsi, 3 Per Te, 2 Per Te e a tutti i giovani che hanno sottoscritto uno degli abbonamenti Speciale/Studenti viene offerta la visione gratuita di due spettacoli a scelta del cartellone Pre/Visioni. La prenotazione dei posti omaggio dovrà essere richiesta alla biglietteria di Teatro Gioco Vita almeno 3 giorni prima della recita prescelta. La promozione è valida fino ad esaurimento dei posti disponibili. Promozioni speciali La direzione di Teatro Gioco Vita si riserva di comunicare nel corso della Stagione eventuali ulteriori promozioni rivolte agli abbonati e/o al pubblico (ad esempio, riduzioni speciali introdotte successivamente sul costo di biglietti per determinati spettacoli, possibilità di portare a teatro un ospite per la visione di alcune rappresentazioni, eventuali gratuità, promozioni speciali sui biglietti per determinati ordini di posti e/o particolari categorie di pubblico, ecc.). CARNET 6 SPETTACOLI È possibile acquistare a prezzo scontato un carnet di 6 biglietti con posto numerato per 3 spettacoli Prosa (tutti i titoli in cartellone, eccetto Jesus Christ Superstar e gli spettacoli di Alessandro Bergonzoni ed Enrico Bertolino) e 3 spettacoli a scelta di Altri Percorsi. A seconda delle proprie preferenze, lo spettatore può anche scegliere un titolo di Teatro Danza al posto di uno spettacolo di Prosa o Altri Percorsi (in ogni caso il numero degli spettacoli di Prosa compresi nel carnet non può essere superiore a 3). Platea Galleria e 120 (intero) e 105 (ridotto) e 94 (intero) e 87 (ridotto) I carnet 6 spettacoli sono in vendita da martedì 9 a sabato 13 ottobre 2007. I carnet saranno assegnati previa verifica della disponibilità di posti per gli spettacoli scelti. BIGLIETTI Spettacoli Prosa al Teatro Municipale: Platea e 27 (intero) e 23 (ridotto) Posto/palco e 25 (intero) e 21 (ridotto) Ingresso palchi/galleria e 15 (intero) e 13 (ridotto) Galleria numerata e 20 (intero) e 18 (ridotto) Loggione numerato e 12 (intero) e 10 (ridotto) Ingresso loggione e 7 Studenti e 12 (posto unico in galleria) Spettacoli al Teatro Comunale Filodrammatici: Platea e 18 (intero) e 16,50 (ridotto) Galleria e 15 (intero) e 13,50 (ridotto) Studenti e 10 (posto unico in galleria) Spettacoli Altri percorsi al Teatro Municipale: Platea Posto/palco Ingresso palchi/galleria Galleria numerata Loggione numerato Ingresso loggione Studenti e Teatro Danza Spettacolo Jesus Christ Platea Posto/palco Ingresso palchi/galleria Galleria numerata Loggione numerato Ingresso loggione Studenti Superstar al Teatro Municipale: e 30 (intero) e 25 (ridotto) e 25 (intero) e 22 (ridotto) e 15 (intero) e 13 (ridotto) e 22 (intero) e 19 (ridotto) e 13 (intero) e 10 (ridotto) e 8 e 13 (posto unico in galleria) e e e e e e e 22 20 15 17 10 6 11 (intero) (intero) (intero) (intero) (intero) e e e e e 20 (ridotto) 18 (ridotto) 13 (ridotto) 15 (ridotto) 8 (ridotto) (posto unico in galleria) Spettacolo Un bacio... un bacio ancor... un altro bacio nel Salone Scenografi del Teatro Municipale: Posto unico non numerato e 18 (intero) e 16,50 (ridotto) Studenti e 10 Per la recita pomeridiana fuori abbonamento del 3 febbraio 2008 (Mummenschanz 3x11) al Teatro Municipale (Prosa) è previsto un biglietto scontato a e 9 per i minori di 14 anni e la riduzione sui prezzi dei biglietti per i loro genitori/accompagnatori. Per le recite del 17, 18 e 19 marzo 2008 (Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio) al Salone Scenografi del Teatro Municipale (Altri Percorsi) è previsto un biglietto scontato a e 7 per i minori di 14 anni e la riduzione sui prezzi dei biglietti per i loro genitori/accompagnatori. Per gli spettacoli fuori abbonamento Anima blu e La barca dei comici al Teatro Comunale Filodrammatici (Altri Percorsi) è previsto un biglietto scontato a e 7 per i minori di 14 anni e la riduzione sui prezzi dei biglietti per i loro genitori/accompagnatori. Il biglietto per lo spettacolo Opera della notte (Altri Percorsi) dà diritto ad assistere anche alla performance deForma (Pre/Visioni). L’ingresso del pubblico è previsto alle ore 20.30. I biglietti per tutti gli spettacoli di Prosa e Altri Percorsi sono in vendita da martedì 16 ottobre 2007. I biglietti per tutti gli spettacoli di Teatro Danza sono in vendita da martedì 27 novembre 2007. Spettacoli Pre/Visioni al Teatro Comunale Filodrammatici: Posto unico e 5 (platea/galleria, non numerato) Per assistere alla performance deForma (Pre/Visioni) è valido il biglietto relativo alla rappresentazione Opera della notte (Altri Percorsi). I biglietti per tutti gli spettacoli del programma Pre/Visioni sono in vendita da martedì 2 ottobre 2007. 41 BIGLIETTI “LAST MINUTE” Spettacoli al Teatro Municipale: Platea e posto/palco e 15 Galleria e 11 Loggione e 4 Spettacoli al Teatro Comunale Filodrammatici: Platea e 10 Galleria e 7 Spettacoli Altri Percorsi Platea e posto/palco Galleria Loggione al Teatro Municipale: e 12 e 8 e 3 I biglietti “Last Minute” sono disponibili, a discrezione della Direzione, a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo per cui l’offerta è valida. Per alcune rappresentazioni non è detto che vengano messi in vendita biglietti “Last Minute”. INFORMAZIONI UTILI Chi volesse acquistare biglietti e non potesse farlo durante gli orari e i giorni stabiliti, può concordare un appuntamento o modalità alternative di acquisto telefonando alla biglietteria di Teatro Gioco Vita al numero 0523.315578, nei giorni ed orari di apertura. In caso di prenotazioni telefoniche di biglietti (che potranno essere accettate dalla biglietteria a partire da martedì 23 ottobre), è richiesto il pagamento del costo del biglietto tramite bonifico bancario o vaglia postale. In caso di vaglia postale la cifra totale dovrà essere maggiorata di e 2,50 a copertura dei costi applicati da Poste Italiane per l’incasso del vaglia stesso. Fino a 24 ore prima di ogni spettacolo viene messo a disposizione del pubblico un quantitativo di biglietti per l’acquisto tramite rete internet. Il pagamento potrà essere effettuato con carta di credito. Il servizio comporta un aggravio dovuto alla commissione in favore del gestore del servizio. Possono usufruire della riduzione sull’acquisto di abbonamenti, biglietti e carnet i militari, gli spettatori di età superiore ai 60 anni e inferiore ai 25 anni. Possono essere acquistati max. 4 abbonamenti e/o biglietti a persona. Possono usufruire dell’abbonamento “Speciale Studenti” tutti gli studenti che non abbiano compiuto i 25 anni. Gli interessati dovranno presentare, al momento dell’acquisto dell’abbonamento o del biglietto, un certificato di iscrizione (o in alternativa tessera, libretto universitario, libretto giustificazioni…) che dovrà essere esibito anche al momento dell’ingresso a teatro. In caso contrario, per usufruire dello speciale dovrà essere sottoscritta un’apposita autocertificazione. Il diritto ad eventuali riduzioni e/o promozioni deve essere comunicato dallo spettatore agli addetti della biglietteria al momento dell’acquisto del biglietto e/o dell’abbonamento, esibendo su richiesta la documentazione che attesti tale diritto. Dopo l’emissione del biglietto e/o abbonamento non sarà più possibile applicare eventuali riduzioni. È possibile cambiare turno di abbonamento, comunicando per iscritto tale intenzione almeno un giorno prima dell’inizio della programmazione dello spettacolo (tale comunicazione sottintende comunque la rinuncia al posto nel proprio turno). Questo servizio garantisce unicamente l’ingresso in teatro e l’eventuale collocazione (solo se disponibile) in un posto numerato assegnato dalla direzione. Gli abbonamenti non sono personali e possono quindi essere utilizzati da persone diverse dall’intestatario, purché abbiano le medesime caratteristiche (ad esempio, un abbonamento speciale studenti può essere utilizzato solamente da altri studenti, e così via). Non è possibile, da parte di persone che non abbiano gli stessi diritti, utilizzare la tessera. In questi casi è però possibile usufruire del posto, entrando in teatro con un ingresso (ad esempio, un genitore può entrare in teatro con un ingresso e usufruire del posto a sedere del proprio figlio studente, mostrando alla maschera la tessera di abbonamento). In caso non venissero rappresentati, per cause impreviste, tutti gli spettacoli compresi nell’abbonamento, il teatro opererà una sostituzione oppure, in alternativa, rimborserà agli abbonati le quote relative. Qualora ragioni impreviste lo richiedessero, la direzione si riserva la facoltà di spostare la data dei turni di abbonamento dandone notizia sulla stampa, sui veicoli pubblicitari del teatro e/o contattando telefonicamente o per lettera gli abbonati. All’atto della sottoscrizione dell’abbonamento è opportuno rilasciare generalità, indirizzo e recapito (anche telefonico ed e-mail) per eventuali comunicazioni urgenti. I biglietti e gli abbonamenti non utilizzati, relativi a spettacoli che sono stati regolarmente effettuati, non verranno rimborsati. La biglietteria di Teatro Gioco Vita chiuderà nel periodo natalizio dal 22 dicembre 2007 al 1 gennaio 2008. A spettacolo iniziato non è consentito l’accesso alla platea. È vietato scattare fotografie, effettuare registrazioni audio e video e fare uso di telefoni cellulari. La direzione si riserva la possibilità di effettuare spostamenti su posti venduti per esigenze tecniche e di apportare al programma le modifiche determinate da cause di forza maggiore. SERVIZI PER IL PUBBLICO Distribuzione gratuita della rivista TeatroMagazine e di schede/programmi di sala editi da Teatro Gioco Vita. Servizio di guardaroba gratuito (custodito al Teatro Municipale, libero al Teatro Comunale Filodrammatici). Nessuna applicazione da parte di Teatro Gioco Vita di diritti di prevendita sul prezzo dei biglietti e/o abbonamenti. Servizio di baby parking con animatori, gratuito e attivo per tutti gli spettacoli che si tengono al Teatro Municipale, che sarà organizzato con i seguenti criteri: prenotazione obbligatoria da parte dei genitori al momento dell’acquisto del biglietto e comunque almeno 3 giorni prima della rappresentazione; attivazione solo in caso di raggiungimento di un numero minimo di 5 bambini prenotati; orario di apertura da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione alla fine dello spettacolo. TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di Innovazione Via San Siro 9 - 29100 Piacenza Telefono 0523.315578 (biglietteria) - 0523.332613 (uffici) Fax 0523.338428 E-mail [email protected] Teatro Municipale - Biglietteria (attiva nei giorni di spettacolo dalle ore 19, dalle ore 14 per le recite pomeridiane) Via Verdi 41 - 29100 Piacenza - Telefono 0523.492251 Teatro Comunale Filodrammatici Via Santa Franca 33 - 29100 Piacenza Biglietteria - Via San Siro 9 - 29100 Piacenza Telefono 0523.315578 E-mail [email protected] 42 Protocollo d’Intesa Piccolo Teatro di Milano Oltre il sipario Ditelo all’attore Incontri con i protagonisti della stagione di prosa del Teatro Municipale di Piacenza a cura di Enrico Marcotti, critico teatrale un modo informale e spontaneo per conoscere attori e interpreti al di fuori del loro ruolo in scena durante lo spettacolo Reading Dance Progetti realizzati con il Piccolo Teatro di Milano nell’ambito del Procollo d’Intesa sottoscritto con Teatro Gioco Vita attività collegate all’ospitalità a Piacenza degli spettacoli del Piccolo Teatro di Milano La barca dei comici, coproduzione Teatro Gioco Vita, e Trilogia della villeggiatura, coproduzione Teatri Uniti progetti di informazione e promozione del pubblico, percorsi di educazione al teatro, incontri nelle scuole a cura del Settore Promozione Pubblico del Piccolo Teatro di Milano Convenzione Fondazione Scuole Civiche di Milano Progetti realizzati con la Fondazione Scuole Civiche di Milano nell’ambito della Convenzione sottoscritta con Teatro Gioco Vita in collaborazione con la Scuola D’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano Incontri e lezioni sulla danza contemporanea a cura di Stefano Tomassini, storico della danza per far conoscere al pubblico il linguaggio della danza contemporanea Ospitalità dello spettacolo Sincerely yours con il 3° Corso Attori della Scuola Anna Karenina, Teatro - Letteratura - Cinema Percorso formativo sul teatro d’ombre “Oltre lo schermo” per gli allievi della Scuola, tenuto da Teatro Gioco Vita e curato da Fabrizio Montecchi, e presentazione della performance finale Sguardi su Antigone Incontri, conferenze e proiezioni attività collegate all’ospitalità a Piacenza dello spettacolo di Emilia Romagna Teatro Fondazione Anna Karenina, regia di Eimuntas Nekrosius, coproduzione Teatro Biondo Stabile di Palermo in collaborazione con Aldo Miguel Grompone per tutto il pubblico Aperto al Sogno Effetto Zoom Incontri intorno alla visione di spettacoli della stagione di prosa per mettere a fuoco i segni del linguaggio teatrale per gli insegnanti, gli studenti e tutto il pubblico a cura di Roberta Zanoli Residenza artistica di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita dal 6 al 12 gennaio 2008 deForma - Laboratorio teatrale per giovani a cura di Pierangela Allegro e Michele Sambin Performance finale del laboratorio deForma con TamTeatromusica e i giovani del laboratorio deForma Dalla parte dello spettatore Incontri propedeutici alla visione di spettacoli della Stagione di Prosa per le scuole a cura di Roberta Zanoli (“Tre per te” - Pre/Visioni) Spettacolo Opera della notte Il mestiere del teatro (“Tre per Te” - Altri Percorsi) Spettacolo Anima blu - dedicato a Marc Chagall (“Tre per Te” - Altri Percorsi, fuori abbonamento; Stagione di Teatro Famiglie “A teatro con mamma e papà” e Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in banco”) Incontri di introduzione sui linguaggi della scena per le scuole a cura di Roberta Zanoli 44 Lo spettacolo teatrale e i suoi linguaggi Il mestiere del teatro / 2° livello Incontri di approfondimento sui linguaggi della scena per le scuole a cura di Roberta Zanoli Protocollo d’Intesa Fondazione Nazionale della Danza Progetti realizzati con la Fondazione Nazionale della Danza nell’ambito del Procollo d’Intesa sottoscritto con Teatro Gioco Vita Cinema Shakespeare Il teatro di Shakespeare dal palcoscenico al grande schermo per le scuole a cura di Chiara Merli E ancora… Incontri nelle scuole, formazione degli insegnanti, progetti per giovani e studenti, incontri nelle biblioteche, workshops e conferenze. Progetti Teatro Gioco Vita Cercatori d’ombre - Laboratorio per giovani apprendisti animatori d’ombre Laboratorio teatrale per giovani a cura di Federica Ferrari, Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchi Disegni di carta, figure d’ombra - Dal libro illustrato allo spettacolo d’ombre / parte terza laboratorio di formazione per insegnanti, educatori, animatori a cura di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi L’ombra, il doppio e il compagno segreto laboratorio di formazione per insegnanti, educatori, animatori a cura di Fabrizio Montecchi Piccoli incontri con l’ombra - Una giornata in laboratorio con la Compagnia artistica di Teatro Gioco Vita laboratorio per le scuole Piccoli incontri con l’ombra… e la musica - Tra musica e ombre, una giornata in laboratorio con la Compagnia artistica di Teatro Gioco Vita laboratorio per le scuole a cura di Federica Ferrari “Adagio, adagio, adagio” dice il bradipo laboratorio per bambini delle scuole dell’infanzia collegato al percorso di formazione per insegnanti “Disegni di carta, figure d’ombra” a cura di Nicoletta Garioni Lucia Vasini e Compagnia “Diurni e notturni” Laboratorio Teatrale per ospiti e operatori dei Centri Diurni del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Piacenza e realizzazione della performance Dalla Tempesta a cura di Lucia Vasini La direzione si riserva di apportare al programma le modifiche determinate da cause di forza maggiore 45 46 Stagione di Danza 2007/2008 La stagione di danza 2007/2008 del Teatro Municipale di Piacenza è organizzata da Fondazione Arturo Toscanini, Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione e Comune di Piacenza in collaborazione con AterDanza. Abbonamento DANZA (6 spettacoli) e115 (intero) e100 (ridotto) e100 (intero) e 90 (ridotto) e 90 (intero) e 80 (ridotto) e 55 (intero) e 45 (ridotto) e 50 (posto unico in galleria) Platea Posto palco* Galleria numerata Loggione Studenti L’abbonamento Danza comprende i seguenti spettacoli: Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, Il Lago dei cigni, Sinfonia Eroica, Tango Vivo, La Fin des Terres, Brasil Pass (misturado branco). Gli abbonati che avevano sottoscritto un abbonamento Danza nella stagione 2006/2007 possono far valere il diritto di prelazione sull’abbonamento alla Stagione di Danza 2007/2008 del Teatro Municipale di Piacenza nei seguenti periodi: da martedì 6 novembre a sabato 10 novembre 2007 (conferma abbonamenti); da martedì 13 novembre a sabato 17 novembre 2007 (cambio posto). Gli abbonamenti sono in vendita da martedì 20 novembre a sabato 24 novembre 2007 presso la Biglietteria del Teatro Municipale (via Verdi 41 - Piacenza) dal martedì al sabato dalle ore 10,30 alle 13. Agli abbonati verranno rilasciate due tessere, una della Fondazione Arturo Toscanini (Les Ballets Trockadero de Montecarlo, Il Lago dei cigni, Tango Vivo, Brasil Pass) e una di Teatro Gioco Vita (Sinfonia Eroica e La Fin des Terres). *L’abbonamento Posto palco potrà essere messo in vendita previa disponibilità di palchi per l’intera stagione e a discrezione della direzione Biglietti DANZA Platea Posto/palco Ingresso palchi/galleria Galleria numerata Loggione numerato Ingresso loggione Studenti e e e e e e e 22 (intero) e 20 (ridotto) 20 (intero) e 18 (ridotto) 15 (intero) e 13 (ridotto) 17 (intero) e 15 (ridotto) 10 (intero) e 8 (ridotto) 6 11 (posto unico in galleria) Spettacolo Il Lago dei cigni Platea e 32 (intero) e 27,50 (ridotto) Posto/palco e 28 (intero) e 24 (ridotto) Ingresso palchi/galleria e 20 (intero) e 17 (ridotto) Galleria numerata e 26 (intero) e 22 (ridotto) Loggione numerato e 17 (intero) e 15 (ridotto) Ingresso loggione e 6 Studenti e 11 (posto unico in galleria) I biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione di Danza sono in vendita da martedì 27 novembre 2007 sia presso la Biglietteria della Fondazione Arturo Toscanini (per gli spettacoli Les Ballets Trockadero de Montecarlo, Il Lago dei cigni, Tango Vivo, Brasil Pass) sia presso la Biglietteria di Teatro Gioco Vita (per gli spettacoli Sinfonia Eroica e La Fin des Terres) nei rispettivi orari di apertura. La tariffa studenti per i biglietti e gli abbonamenti della Stagione di Danza 2007/2008 si applica anche agli iscritti a scuole e accademie di danza. La direzione si riserva di apportare al programma le modifiche determinate da cause di forza maggiore e di effettuare spostamenti su posti venduti per esigenze tecniche. INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA Teatro Municipale Via Verdi, 41 29100 Piacenza Telefono: 0523.492251 - Fax 0523.320365 E-mail: [email protected] Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile d’Innovazione Via San Siro, 9 - 29100 Piacenza Telefono: 0523.315578 (biglietteria) - 0523.332613 (uffici) Fax 0523.338428 E-mail: [email protected], [email protected] Orari d’apertura: dal 5 settembre al 20 ottobre 2007, dal martedì al venerdì ore 10-13 e ore 15-18, sabato ore 10-13; dal 23 ottobre al 21 dicembre 2007: dal martedì al venerdì ore 15-18, sabato ore 10-13; dal 2 gennaio 2008: dal martedì al venerdì 15-18. Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona a partire dalle ore 19 Vendita on-line: www.teatrogiocovita.it Fondazione Arturo Toscanini Palazzo Marchi - Strada della Repubblica, 57 - Parma Telefono 0521.391320 - Fax 0521.391390 E-mail: [email protected] Orari d’apertura: dal martedì al sabato ore 10.30-13; giovedì orario continuato dalle ore 10.30 alle ore 17.30; domenica, lunedì e festivi riposo; per gli spettacoli serali ore 10.30-13 e dalle ore 19 alle ore 21; per le rappresentazioni pomeridiane o festive dalle ore 10.30 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16. Vendita on-line: www.fondazionetoscanini.it Ufficio della Fondazione Arturo Toscanini al Teatro Municipale di Piacenza Telefono 0523.492261 47 I primi trentacinque anni di Teatro Gioco Vita sono diventati un libro di immagini, di storia e riflessioni teatrali. Da settembre nelle librerie e presso Teatro Gioco Vita Teatro Gioco Vita Teatro Stabile di Innovazione TEATRO PER RAGAZZI Stagione Teatrale 2007/2008 28° rassegna di teatro scuola SALT’IN BANCO 12° rassegna di teatro per le famiglie A TEATRO CON MAMMA E PAPA’ novembre 2007/maggio 2008 novembre 2007/marzo 2008 Ancora una stagione ricca di contenuti per “Salt’in banco”, rassegna di teatro scuola giunta alla 28° edizione. Spettacoli, ma anche laboratori, incontri e percorsi formativi, per incontrare il teatro in tutte le sue dimensioni, tra parole, musiche, immagini e oggetti. Proposte per tutte le età, dai piccoli dei nidi e delle scuole dell’infanzia fino agli studenti delle superiori. Tra le Compagnie ospiti, graditi ritorni come Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi con la nuova produzione I predatori dell’acqua perduta, Accademia Perduta - Romagna Teatri con Pollicino, il Teatro dell’Archivolto con Abbecedario, il Teatro delle Briciole con Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio e il nuovo spettacolo Blues, il Teatro del Canguro con Pinocchioo! e il Teatro all’Improvviso con Non sono una strega, ultime produzioni delle due Compagnie, il Teatro del Drago con Cyrano! Vita, disavventure e morte del Signor de Bergerac, La Baracca con Il cavalier Porcello. Da alcuni anni assenti da Piacenza, vedremo di nuovo in cartellone Tam Teatromusica con Anima blu - dedicato a Marc Chagall e Koreja con Mangiadisk - Hansel e Gretel. Tra le novità per “Salt’in banco”, il gruppo Gli Alcuni con Il capi e la Bella Addormentata, spettacolo tratto dalla trasmissione di Rai 2 “Eppur si muove”, Fontemaggiore con I tre porcellini, gli Eccentrici Dadarò con Per la strada e Tib Teatro con Orfeo in guerra. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, nuovamente in cartellone, Benji con Paola Di Meglio diretta da Cesare Lievi. Per le scuole superiori, anche l’Antigone del Teatro Litta. Teatro Gioco Vita sarà presente con un nuovo spettacolo per i piccoli, Babar, in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena, mentre saranno riproposti La notte illuminata, Pépé e Stella (anche nella versione in lingua francese), la coproduzione con il Piccolo Teatro di Milano La barca dei comici, L’ombra di Pollicino e Circoluna. Sarà riproposta la sezione Compagnie locali, con il tradizionale Concerto di Natale del Conservatorio “Nicolini” e gli spettacoli di Manicomics Teatro e Piacenza Kultur Dom. Dal teatro d’attore al teatro di figura, dalle ombre alla musica, dalle videoproiezioni alla narrazione: tra immagini, colori, parole e suoni il cartellone di “Salt’in banco” propone alle scuole un nuovo interessante viaggio teatrale. La stagione teatrale per le famiglie “A teatro con mamma e papà” costituisce un punto di riferimento fondamentale per il teatro ragazzi nel nostro territorio, e non solo. Il calendario degli spettacoli si articolerà in un cartellone ricco di appuntamenti, con spettacoli tutti diversi per linguaggi e contenuti, in grado di divertire, stupire, incuriosire il pubblico dei piccoli e non solo. La prima parte del calendario sarà dedicata in modo particolare agli spettacoli per ragazzi di Teatro Gioco Vita. In cartellone l’anteprima di Babar, spettacolo per ombre e musica in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena, la ripresa de La notte illuminata, il gradito ritorno di Pépé e Stella. Dalla trasmissione di Rai 2 “Eppur si muove” andrà in scena il gruppo Gli Alcuni con Il capi e la Bella Addormentata mentre Tam Teatromusica sarà in cartellone con Anima blu - dedicato a Marc Chagall. Avremo poi I tre porcellini di Fontemaggiore, Pollicino di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Abbecedario del Teatro dell’Archivolto e Mangiadisk - Hansel e Gretel di Koreja. Anche in questa stagione la programmazione per le famiglie si arricchirà di alcuni appuntamenti fuori rassegna, spettacoli del cartellone di prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale di Piacenza proposti sia in orario serale sia in orario pomeridiano con particolari promozioni sul costo dei biglietti per i ragazzi e le famiglie: Mummenschanz 3x11 al Teatro Municipale che - com’è ormai tradizione consolidata negli ultimi anni - per la stagione di prosa si apre alle famiglie una domenica pomeriggio proponendo una grande festa del teatro per tutti; la coproduzione Piccolo Teatro di Milano e Teatro Gioco Vita La barca dei comici; la performance È così che sono fatto!, momento conclusivo del percorso formativo triennale per insegnanti “Dal libro illustrato allo spettacolo d’ombre” proposto da Teatro Gioco Vita. Spettacoli grazie ai quali il teatro, per i nostri ragazzi e le famiglie, può diventare anche una piacevole occasione di aggregazione oltre che di crescita culturale. Per informazioni sulla programmazione di “Salt’in banco” e “A teatro con mamma e papà”: Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione, Ufficio Scuola e Biglietteria - Via San Siro 9 - Piacenza, Telefono 0523.332613 - 0523.315578 - Fax 0523.338428 50 Te a t r o G i o c o V i t a teatro stabile di innovazione PRODUZIONI duemilasette/8 Babar N U O VA P R O D U Z I O N E Per ombre e musica regia, scene e costumi Anusc Castiglioni drammaturgia Elsa Bossi sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari musiche Francis Poulenc, Claudio Rastelli Da 3 a 7 anni Una coproduzione Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione Fondazione Teatro Comunale di Modena La barca dei comici La notte illuminata Pépé e Stella Omaggio a Giorgio Strehler scritto e diretto da Marco Ferro, Valeria Sacco scena e sagome Nicoletta Garioni costumi Sara Bartesaghi Gallo disegno luci Sergio Bernasani Un bambino e il suo piccolo cavallo. Una storia d’amicizia. Fantasia teatrale di Stefano de Luca da un episodio dei “Mémoires” di Carlo Goldoni Da 6 a 10 anni regia Stefano De Luca scene Fabrizio Montecchi ombre Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchi progetto drammaturgico Stella Casiraghi, Stefano de Luca musiche Fiorenzo Carpi, Marco Mojana costumi Luisa Spinatelli Con il patrocinio di Unicef - Piacenza Da Pojken och Stjärnan di Barbro Lindgren adattamento teatrale Nicola Lusuardi regia e scene Fabrizio Montecchi sagome Nicoletta Garioni musiche Michele Fedrigotti costumi Corinne Lejeune Da 3 a 7 anni Per tutti, da 8 anni Una coproduzione Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione Teatro Municipale di Piacenza Con il patrocinio di Unicef - Piacenza Una coproduzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione Circoluna L’ombra di Pollicino Un mondo di figure d’ombra L’unico circoteatro d’ombre al mondo Uno spettacolo d’ombre tutto da giocare Omaggio a Lele Luzzati Di Nicola Lusuardi e Fabrizio Montecchi Di Fabrizio Montecchi con la collaborazione di Nicola Lusuardi Mostra/Spettacolo sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari costumi Sara Bartesaghi Gallo ideazione e progettazione Anusc Castiglioni, Fabrizio Montecchi progetto e direzione tecnica allestimento Mauro Sarina parti decorative Federica Ferrari, Nicoletta Garioni parti grafiche Davide Galli materiali sonori Erich Galliani animazioni Federica Ferrari testo Nicola Lusuardi regia e scene Fabrizio Montecchi disegni e sagome Nicoletta Garioni musiche Leif Hultqvist costumi Inkan Aigner preparazione attori Alessandra Antinori Da 3 a 5 anni Da 2 a 5 anni Si ringrazia Dockteatern Tittut - Stoccolma Per tutti INFORMAZIONI TEATRO GIOCO VITA - Teatro Stabile di Innovazione - Via San Siro, 9 - 29100 Piacenza - Italia telefono +39.0523.332613 - fax +39.0523.338428 - [email protected] - www.teatrogiocovita.it 51 in collaborazione con COMUNE DI PIACENZA TEATRO MUNICIPALE MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI Dipartimento dello Spettacolo TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di Innovazione