TEATRO SCUOLA Stagione 2016 ‐2017 0 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 5 – 16 OTTOBRE SALA THIERRY SALMON Dal 5 al 12 ottobre: dal lunedì al venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 VIE Festival: 13 ottobre ore 20.30 | 14 ottobre ore 18.30 | 15 ottobre ore 20 | 16 ottobre ore 16.30 ALLARMI! ideazione Davide Sacco e Agata Tomsic/ ErosAntEros testo Emanuele Aldrovandi regia DAVIDE SACCO con Marco Cavicchioli, Giusto Cucchiarini, Luca Mammoli, Massimo Scola, Agata Tomsic EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE prima assoluta nell’ambito di VIE FESTIVAL 2016 Dopo l’anteprima dello scorso aprile al Teatro delle Moline, debutta nella sua forma completa lo spettacolo ideato da Davide Sacco e Agata Tomsic di ErosAntEros, il cui percorso di ricerca, focalizzato su una riflessione sul ruolo dell’artista nella società contemporanea, trova un approdo ‘politico’. Fondamentale per questo nuovo lavoro l’incontro con Emanuele Aldrovandi, uno dei più brillanti nuovi drammaturghi italiani. Le vicende narrate sono quelle di un gruppo di estremisti che vuole sovvertire il potere costituito con la violenza. Alla ricerca di proseliti diffonde le proprie idee attraverso la rete e al contempo prepara fisicamente i corpi a fare la rivoluzione… Pungente e ironico, lo spettacolo lascia lo spettatore libero di riflettere e di decidere chi condannare o chi salvare, mentre gli attori-performer fluiscono in molteplici ruoli attraverso scambi repentini, giocando con i piani del racconto, la finzione teatrale e i suoi retroscena. 10 – 13 NOVEMBRE SALA LEO DE BERARDINIS giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16 PURGATORIO di Ariel Dorfman traduzione Alessandra Serra regia CARMELO RIFICI con Laura Marinoni, Danilo Nigrelli LUGANOINSCENA In collaborazione con LAC LUGANO ARTE E CULTURA e EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE prima assoluta Ariel Dorfman, scrittore, drammaturgo, giornalista argentino-cileno, attivista dei diritti umani, riprende il mito di Medea e gli ingredienti della tragedia classica per un’opera teatrale sulla violenza e sulla crudeltà, forte e intensa come La morte e la fanciulla, da cui Roman Polanski trasse l’omonimo film di successo. Il Purgatorio è un luogo astratto – uno strano luogo da cui si può sì uscire, ma in cui si ritorna comunque – dove due personaggi devono confrontarsi con le verità della loro vita e, attraverso le parole e i ricordi, tentare di redimersi da un tragico destino. In una stanza bianca – potrebbe essere un carcere, un manicomio, un luogo di tortura o addirittura il Purgatorio – un uomo e una donna sono impegnati in un dialogo serrato. Domande e risposte, quasi un interrogatorio. Dorfman crea un meccanismo di suspense, dove è impossibile riconoscere la vittima e il carnefice. 1 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 18 – 19 NOVEMBRE SALA LEO DE BERARDINIS venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 EMPTY MOVES (PARTS I, II & III) coreografia ANGELIN PRELJOCAJ creazione sonora John Cage, Empty Words per quattro danzatori BALLET PRELJOCAJ presentato in collaborazione con FONDAZIONE TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA Angelin Preljocaj è tra i massimi esponenti della danza contemporanea. Nasce in Francia nel 1957 da genitori albanesi, studi di danza classica e quindi contemporanea in Francia e, all’inizio degli anni Ottanta a New York con, tra gli altri, Merce Cunningham. Le sue creazioni sono entrate nel repertorio di prestigiose compagnie come il Ballet de l’Opéra National de Paris, il Teatro alla Scala di Milano e il New York City Ballet. Dopo Empty Moves (part I) del 2004 e (part II) del 2007, Preljocaj prosegue l’esplorazione dell’opera Empty Words di John Cage. Lo spettacolo si nutre delle azioni e dei movimenti ispirati dalle parole e dai fonemi letti dallo stesso Cage al Teatro Lirico di Milano il 2 dicembre 1977. Durante la performance il pubblico iniziò a reagire con grida e rumori creando inconsapevolmente una linea supplementare alla partitura del compositore americano. Preljocaj opera una riflessione sullo stato del corpo e gioca sulla costruzione e sulla decostruzione degli schemi coreografici: «la nozione di distanziamento – scrive –, di disgregazione del movimento e di una nuova articolazione della frase coreografica domina sul senso e sull’essenza dei movimenti». 24 – 27 NOVEMBRE SALA THIERRY SALMON RECITA SCOLASTICA venerdì 25/11 ore 11 giovedì e venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 LA TARTARUGA di Luigi Pirandello regia LEVAN TSULADZE con Giulia Cailotto, Giusto Cucchiarini, Roberta De Stefano, Giovanni Franzoni, Michele Mariniello, Massimo Scola EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE in collaborazione con MARJANISHVILI KOTE STATE DRAMA THEATRE Con Memorie di un pazzo di Nikolai Gogol’, che ha debuttato a Modena lo scorso autunno, Levan Tsuladze è stato la rivelazione della Stagione 2015-2016. Una nuova prova attende ora il vulcanico regista georgiano, direttore del Marjanishvili Kote State Drama Theatre di Tbilisi, con cui ERT rinnova la collaborazione sul versante produttivo. L’autore con cui Tsuladze stavolta si confronta è Luigi Pirandello, non il Pirandello drammaturgo bensì quello narratore di cui adatta per la scena La tartaruga. La novella è incentrata sulle vicende di Mister Myshkow, il quale viene convinto che il lento animale porti fortuna. Il vortice di disavventure in cui il protagonista si troverà immerso è la scintilla che accende il progetto registico di Tsuladze, brillante e dagli accenti umoristici. 2 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 7 – 11 DICEMBRE SALA THIERRY SALMON da mercoledì a venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 L’INSURREZIONE DEI SEMI di Giuliano Scabia regia PAOLO BILLI con la Compagnia In/Out Pratello e Botteghe Molière TEATRO DEL PRATELLO COOP SOCIALE Il progetto 2016 è realizzato con il sostegno del CENTRO GIUSTIZIA MINORILE EMILIA-ROMAGNA/MINISTERO DI GIUSTIZIA e DELLA FONDAZIONE DEL MONTE DI BOLOGNA e RAVENNA e rientra tra le attività culturali in convenzione con il COMUNE DI BOLOGNA. Prima assoluta Dopo Visioni di Gesù con Afrodite, Billi e la sua compagnia si cimentano con un altro testo del poeta e drammaturgo Giuliano Scabia, L’insurrezione dei semi. Si tratta della prima vera e propria messinscena, in quanto l’opera è stata proposta solo in una lettura a due voci, dallo stesso autore. Un uomo, una donna incinta e un angelo si trovano nel giardino degli dei, di fronte alla porta del tempo e decidono di oltrepassarla. Dietro a quella porta ci sono i prati della resurrezione, dove tutto può accadere. Il divertissement teatrale si sviluppa in una corsa imprevedibile in cui attori giovani e senior si mettono alla prova in un succedersi magico, fantasioso e bizzarro di incontri, confronti e dialoghi. L’allestimento è il frutto del lavoro di quattro mesi condotto sia nell’Istituto Penale Minorile di Bologna sia con i giovani adulti dell’Area Penale esterna, una modalità innovativa che ha portato alla fusione delle due compagnie IN Pratello e OUT Pratello. 10 DICEMBRE SALA LEO DE BERARDINIS ore 19.30 ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA ideazione e regia ENRICO CASAGRANDE, DANIELA NICOLÒ drammaturgia Daniela Nicolò con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic, Massimiliano Rassu, Alexandra Sarantopoulou MOTUS in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, ESPACE MALRAUX - SCÈNE NATIONALE DE CHAMBÉRY ET DE LA SAVOIE - CARTA BIANCA, PROGRAMME ALCOTRA COOPÉRATION FRANCE ITALIE, THÉÂTRE NATIONAL DE BRETAGNE/RENNES, FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI Nell’ambito di HELLO STRANGER - 25 ANNI DI MOTUS, progetto speciale promosso da COMUNE DI BOLOGNA e EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, con il contributo di REGIONE EMILIA ROMAGNA, realizzato con COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO, FONDAZIONE CINETECA DI BOLOGNA, CENTRO LA SOFFITTA - DIPARTIMENTO DELLE ARTI DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA, ATER - TEATRO COMUNALE LAURA BETTI CASALECCHIO DI RENO, ATELIERSI, GENDER BENDER FESTIVAL, TEATRI DI VITA, XING Tra ottobre e dicembre 2016 Motus sarà al centro di “Hello Stranger”, ampio progetto che la città di Bologna dedica alla compagnia in occasione dei venticinque anni di attività. Motus si contraddistingue per un percorso di ricerca tra le diverse forme espressive in cui il confronto con i classici della letteratura e del teatro si lega ai temi delle questioni più critiche dell’attualità. L’Alexis del titolo è il quindicenne Andreas Grigoropoulos, un «Polinice con la maglietta dei Sex Pistols» ucciso da un poliziotto un sabato sera come tanti del 2008. Una morte che ha spinto molti suoi coetanei e non solo a scendere nelle strade scatenando un’insurrezione popolare senza precedenti. «Il palco – è la descrizione di Motus – diviene luogo di una presenza corale, commovente, che agisce un testo polifonico e stratificato, dalla natura ibrida e fulminea: dialoghi, interviste, riflessioni solitarie, tentativi di traduzione dal greco, all’inglese e all’italiano, frammenti audio e video dalla rete, descrizioni di atmosfere e paesaggi, dichiarazioni politiche e testimonianze che abbiamo raccolto a Exarchia, per strada, nei centri sociali, nei caffè, fra gli artisti (…). Alexis è una tragedia greca, di oggi». 3 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 14 – 18 DICEMBRE SALA LEO DE BERARDINIS RECITA SCOLASTICA giovedì 15/12 ore 15 mercoledì e venerdì ore 21 | giovedì ore 15 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16 NATALE IN CASA CUPIELLO di Eduardo De Filippo regia ANTONIO LATELLA drammaturga del progetto Linda Dalisi con Francesco Manetti, Monica Piseddu, Lino Musella, Valentina Acca, Michelangelo Dalisi, Francesco Villano, Giuseppe Lanino, Leandro Amato, Maurizio Rippa, Alessandra Borgia, Annibale Pavone, Emilio Vacca TEATRO DI ROMA Antonio Latella, dopo il recente exploit di Santa Estasi, porta a Bologna lo spettacolo con il quale, ritornando alle sue radici napoletane, ha incontrato il teatro di Eduardo. Natale in casa Cupiello è un capolavoro di ‘amarezza dolorosa’, che il regista reinterpreta coniugando tradizione e modernità e attraversando l’eredità di Eduardo come autore e artista dal respiro europeo. Il capofamiglia Luca Cupiello come ogni anno ricompone il Presepe con innocenza fanciullesca, ma nessuno ne sa più gioire: la moglie lo maledice per quell’ostinazione che lo allontana dalla sacralità reale della famiglia, il figlio afferma deciso di non provare nessun piacere nel Presepe del padre, il fratello di Luca nemmeno lo vede, la figlia invece avrà il coraggio di farlo a pezzi. Al centro della drammaturgia “visiva” di Latella il Presepe è corpo, voce, parola, sguardo, è l’animale chiuso in ogni personaggio, è il dono che ogni personaggio porta al suo Creatore. 21 DICEMBRE SALA LEO DE BERARDINIS ore 21 ANATOMIA coreografia e danza SIMONA BERTOZZI musiche e live electronics Francesco Giomi visione teorico-compositiva Enrico Pitozzi voce Mirella Mastronardi NEXUS 2016 in collaborazione con TEMPO REALE residenze creative TEATRO RASI RAVENNA, CENTRO MOUSIKÈ BOLOGNA Coreografa, danzatrice e performer, una solida esperienza alle spalle tra cui diversi anni di attività nella compagnia di Virgilio Sieni, Simona Bertozzi si ripresenta al pubblico di Bologna, la città in cui vive, con un nuovo lavoro creato assieme a Francesco Giomi – musicista e sound artist, collaboratore storico di Luciano Berio – ed Enrico Pitozzi, tra i maggiori esperti italiani di danza e new media. Dopo una serie di lavori corali, in cui la scrittura coreografica era molto strutturata, Simona Bertozzi torna a una creazione nella quale la sua presenza si isola. «Ma – precisa – non è tornare a un livello di singolarità o a una dimensione più terrena, è invece immaginare che tutto ciò che ho elaborato e stratificato attraverso la presenza degli altri e in dialogo con loro, torni e si amplifichi attraverso la mia figura. Anatomia è dialogo all’ennesima potenza. Quando occupo lo spazio scenico cerco di trovare ed evocare una molteplicità di presenze, non una singolarità ma una presenza ‘sconfinata’ che lancia le proprie vettorialità, modulando all’istante il dialogo con la tessitura delle pulsazioni sonore e luminose». 4 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 22 – 23 DICEMBRE SALA THIERRY SALMON ore 20.30 ROMEO E GIULIETTA di William Shakespeare, traduzione Silvia Bigliazzi interpretato e diretto da TEATRINO GIULLARE una produzione TEATRINO GIULLARE commissionata e coprodotta dall’ UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA realizzata con il contributo della REGIONE EMILIA-ROMAGNA Nell’anno del quarto centenario della morte di William Shakespeare, su commissione dell’Università di Verona Teatrino Giullare propone un allestimento di Romeo e Giulietta tratto dalla prima versione della tragedia, l’in-quarto pubblicato a Londra nel 1597 (la cosiddetta versione Q1, inedita e mai rappresentata in Italia). Una variante, meno conosciuta rispetto a quella del 1599 (Q2), che presenta un testo più contenuto ma maggiori indicazioni di azione scenica e che, secondo recenti studi, sarebbe stata quella più utilizzata dalla stessa compagnia di Shakespeare. «Romeo e Giulietta – si legge nelle note allo spettacolo – sono il sogno d’amore, i sentimenti puri uccisi dai compromessi sociali del mondo degli adulti in un racconto di attese, di solitudini, di fiori e di desideri che nell’arco di pochi giorni fanno nascere e morire la storia d’amore più famosa di tutti i tempi. Ma al di là del mito e del fascino straordinario che i due protagonisti esercitano da secoli, si trovano nel testo un felicissimo tessuto metateatrale che mette in scena la vita (ed il teatro) in tutta la sua vivacità e parole che attraversano i sensi, come passioni improvvise “simili al lampo che cessa di esistere prima che si possa dire: lampeggia”.» 30 e 31 DICEMBRE, 1 e 3 GENNAIO SALA LEO DE BERARDINIS venerdì 30 e martedì 3 gen. ore 21 | sabato 31 dic. orario da definire | domenica 1 gen. ore 16 | lunedì 2 riposo IL N’EST PAS ENCORE MINUIT… creazione collettiva COMPAGNIE XY: Abdeliazide Senhadji, Amaia Valle, Andres Somoza, Airelle Caen, Alice Noel, Ann-Katrin Jornot, Antoine Thirion, Aurore Liotard, Charlie Vergnaud, Chloé Tribollet, David Badia Hernandez, David Coll Povedano, Denis Dulon, Emmanuel Dariès, Evertjan Mercier, Guillaume Sendron, Gwendal Beylier, Jérôme Hugo, Mohamed Bouseta, Romain Guimard, Thomas Samacoïts, Thibaut Berthias, Xavier Lavabre, Zinzi Oegema coproduzioni e residenze BIENNALE DE LA DANSE 2014 (LYON), CIRQUE THÉÂTRE D’ELBEUF (PÔLE NATIONAL DES ARTS DU CIRQUE DE HAUTE-NORMANDIE), SCÈNE NATIONALE DE MELUN-SÉNART, CIRCA (PÔLE NATIONAL DES ARTS DU CIRQUE MIDI PYRÉNÉES), PÔLE CIRQUE MÉDITERRANÉE (CREAC MARSEILLE, THÉÂTRE EUROPE LA SEYNE) in collaborazione con LA RASSEGNA DI CIRCO CONTEMPORANEO CORPI&VISIONI “Non è ancora mezzanotte…” e non è ancora arrivato il momento di lasciare la festa. E allora che continui il divertimento! I numeri di acrobazia si moltiplicano, e così i salti mortali, le colonne umane sempre più in alto in un crescendo di adrenalina. Circo contemporaneo e danza si coniugano nello spettacolo della compagnia di Lille la cui vera forza è il gruppo stesso: la fiducia, l’ascolto, la precisione, la solidità e la solidarietà, l’affiatamento, la generosità, che spingono una moltitudine di acrobati ad andare oltre i propri limiti ma a farlo con spensieratezza. Compagnie XY è un collettivo creativo, un organismo, un corpo solo, un cuore solo, un respiro solo, la cui energia lascia tuttavia spazio alla poesia. 5 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 9 – 22 GENNAIO SALA THIERRY SALMON RECITA SCOLASTICA venerdì 13/01 ore 11 da lunedì a venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì 16 riposo PRIMA DELLA PENSIONE OVVERO COSPIRATORI UNA COMMEDIA DELL’ANIMA TEDESCA di Thomas Bernhard progetto, scene e regia ELENA BUCCI e MARCO SGROSSO con Elena Bucci, Marco Sgrosso, Daniela Alfonso EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | TEATRO DELLA TOSCANA in collaborazione con LE BELLE BANDIERE prima assoluta Il teatro di Thomas Bernhard, drammaturgo austriaco (1931-1989) dalle illuminanti riflessioni sul mondo contemporaneo, torna sul palcoscenico dell’Arena del Sole con una nuova versione di Prima della pensione, a cura di Elena Bucci e Marco Sgrosso, per molti anni parte del nucleo storico della compagnia di Leo de Berardinis. Bucci e Sgrosso, assieme a Daniela Alfonso, interpretano tre fratelli: Rudolf, Vera e Clara. Assistiamo ai loro riti di maniacale precisione, che costituiscono la loro identità e ne guidano i sentimenti. Tra le claustrofobiche pareti domestiche, il giudice Rudolf Holler, ex ufficiale delle SS prossimo alla pensione, celebra segretamente come ogni anno, con la complicità delle sorelle, il compleanno del defunto criminale nazista Heinrich Himmler. Tra ambigue memorie d’infanzia e di guerra, recriminazioni incrociate, grottesche mascherate e brindisi spettrali, si consuma un rito fuori tempo che precipita verso un finale sospeso tra il dramma e la tragica ironia. 12 – 15 GENNAIO SALA LEO DE BERARDINIS giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16 NESSI testo, interpretazione e scene Alessandro Bergonzoni regia ALESSANDRO BERGONZONI e RICCARDO RODOLFI ALLIBITO Nessi torna sul palco dell’Arena del Sole, un palco familiare per Alessandro Bergonzoni, a conclusione della tournee di oltre due anni. I ‘nessi’ bergonzoniani sono «fili tesi e tirati, trame e reti tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta», connessioni dell’universo. Al centro dello spettacolo, la necessità così contemporanea di essere sempre connessi, di vivere collegati con altre vite, altre esperienze, «non necessariamente e solamente umane — spiega Bergonzoni — che ci possono così permettere percorsi oltre “l’io” finito per espandersi verso un “noi” veramente universale». 6 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 19 – 22 GENNAIO SALA LEO DE BERARDINIS giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16 THE PRIDE di Alexi Kaye Campbell traduzione Monica Capuani regia LUCA ZINGARETTI con Luca Zingaretti, Valeria Milillo, Maurizio Lombardi, Alex Cendron ZOCOTOCO Luca Zingaretti dirige e interpreta un testo pluripremiato del drammaturgo greco-britannico Alexi Kaye Campbell. Londra: due piani temporali, due storie che procedono a scene alterne. 1958: serata speciale per Sylvia, una ex attrice reduce da un esaurimento nervoso, che sta lavorando alle illustrazioni del libro di Oliver, uno scrittore per ragazzi. Non vede l’ora di presentarlo al marito Philip e quella sera, finalmente, usciranno a cena insieme. 2015: una serata da incubo per Oliver, giornalista gay che ha appena rotto con Philip, un fotoreporter con il quale ha avuto una storia di due anni. Sylvia, amica di entrambi, cercherà di indagare i motivi per cui Oliver sta cercando di sabotare una relazione importante come quella che ha con Philip. 24 – 26 GENNAIO ore 20.30 SALA THIERRY SALMON TRE DI COPPIE di Franco Scaldati adattamento Franco Maresco e Claudia Uzzo regia FRANCO MARESCO con Gino Carista, Giacomo Civiletti, Melino Imparato TEATRO BIONDO PALERMO Franco Maresco, regista e sceneggiatore noto per la sua attività in sodalizio con Daniele Ciprì, è autore del film documentario del 2015 “Gli uomini di questa città io non li conosco”, dedicato alla vita e all’opera di Franco Scaldati. Torna qui a occuparsi del poeta e drammaturgo palermitano, portando in scena una serie di ‘variazioni’ sul tema della coppia nella sua opera. In Tre di coppie vedremo in scena le candide figurine trasognate di Totò e Vicè – ‘acrobati delle emozioni’, come li dipingeva lo stesso autore –, l’inedita coppia tanto irresistibile quanto scurrile del Corto e il Muto, i tragicomici Santo e Saporito de “La notte di Agostino il topo”. I personaggi di Scaldati vivono ai margini della società, un po’ barboni e un po’ filosofi, ma sono soprattutto l’ultimo baluardo di umanità in un mondo che scivola inesorabilmente nell’oblio, così come nel suo teatro la commedia scivola facilmente nel dramma e viceversa. 7 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 27, 28, 29 GENNAIO CIRCOLO UFFICIALI, VIA MARSALA 12, BOLOGNA venerdì e sabato dalle ore 19.30 alle 22 | domenica dalle 16 alle 19 HYSTERICAL FURNITURE JONATHAN BURROWS / MATTEO FARGION e con la partecipazione di: Eleanor Sikorski, Flora Wellesley Wesley, Francesca Fargion, Mette Edvardsen, Kinkaleri/Tempo Reale progetto speciale in collaborazione con XING Il coreografo Jonathan Burrows e il compositore Matteo Fargion sono i protagonisti di Hysterical Furniture, progetto speciale declinato in tre giorni, che attraversa il corpus del loro lavoro. Anti-spettacolari, diretti e ironici, Burrows e Fargion trattano abilmente questioni compositive e coreografiche. La retrospettiva si farà arredo vivente degli eleganti saloni del Circolo Ufficiali, abitandolo con azioni che toccano con leggerezza i territori della musica e della danza. Nel corso della tre giorni si vedranno alcune delle loro migliori creazioni: da Show and Tell agli ormai classici Speaking Dance e Body Not Fit For Purpose, in cui la musica sgorga ritmicamente dalla inarrestabile sequenza di gesti e pensieri. Aperto alla relazione con altri artisti, l’evento ospita Eleanor And Flora Music di Eleanor Sikorski e Flora Wellesley Wesley, artiste britanniche che qui omaggiano Both Sitting Duets degli stessi Burrows e Fargion, e affida a Francesca Fargion, figlia di Matteo, il compito di indagare l’influenza della musica contemporanea nel lavoro del padre grazie all’esecuzione di Piano Sonata Number One di Chris Newman. L’apertura ad altri mondi culmina nella terza giornata dedicata a Return of the Salon, uno spazio di incontro informale che accoglie, accanto a The Cow Piece di Burrows e Fargion, Unofficial Real Good Time degli italiani Kinkaleri e Tempo Reale. Accompagna e completa la tre giorni 52 Portraits, installazione video creata in collaborazione con Hugo Glendinning: cinquantadue autobiografie cantate e danzate da altrettanti amici e colleghi della coppia di artisti. A Bologna sarà eseguito dal vivo il Portrait della coreografa norvegese Mette Edvardsen. Il bar sarà sempre aperto. 28 GENNAIO – 5 FEBBRAIO SALA THIERRY SALMON dal martedì al venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì riposo ASSASSINA di Franco Scaldati riduzione e regia ENZO VETRANO e STEFANO RANDISI con Enzo Vetrano, Stefano Randisi musiche e canti originali composti ed eseguiti in scena dai Fratelli Mancuso EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE Drammaturgo, attore, poeta siciliano di talento singolare, Franco Scaldati ha realizzato l’impresa di fare entrare la poesia nel teatro contemporaneo italiano, dando voce a una marginalità sociale ed esistenziale di opposizione a quella del potere e dei suoi condizionamenti. Enzo Vetrano e Stefano Randisi non sono nuovi alla messa in scena di testi di questo ‘Beckett italiano’, come fu definito da Franco Quadri, avendo messo in scena, qualche anno fa, una toccante versione di Totò e Vicè. «Un giallo sotterraneo della coscienza, dove ancora una volta morti e vivi convivono», così Franco Quadri sintetizzò Assassina, scritto da Scaldati nel 1984. Una vecchina e un omino vivono nella stessa casa dove si preparano da mangiare, si lavano, parlano e giocano coi loro animali. Alla parete sono appesi i ritratti dei genitori, che di tanto in tanto fanno sentire la loro voce con lirici assoli o divertiti commenti. Ma la vecchina e l’omino ignorano l’uno l’esistenza dell’altro. E quando improvvisamente, una notte, si scoprono a dormire nello stesso letto, comincia un’infinita sequenza di battibecchi, interrogatori, accuse e smentite, scambi di identità... 8 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 9 – 12 FEBBRAIO SALA LEO DE BERARDINIS giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16 IL CASELLANTE di Andrea Camilleri, Giuseppe Dipasquale regia GIUSEPPE DIPASQUALE con Moni Ovadia, Valeria Contadino, Mario Incudine, Sergio Seminara, Giampaolo Romania e con i musicisti Antonio Vasta, Antonio Putzu PROMO MUSIC | CENTRO D’ARTE CONTEMPORANEA TEATRO CARCANO | COMUNE DI CALTANISSETTA «Dopo la storia della donna sirena raccontata in Maruzza Musumeci, ho pensato a una donna che tenta di trasformarsi in albero». Così Cammilleri descrive l’idea da cui trae origine Il casellante, uno dei suoi racconti più divertenti del cosiddetto ciclo mitologico. Una vicenda emblematica che disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale a un tempo. Il casellante è il racconto delle trasformazioni del dolore della maternità negata e della guerra, ma è anche il racconto in musica divertito e irridente del periodo fascista nella Sicilia degli anni Quaranta. Lo spettacolo, che ha debuttato durante l’estate al Festival dei Due Mondi di Spoleto, vede protagonista, nel panni di un casellante dei treni, Moni Ovadia, che aggiunge alle numerose lingue con cui si esprime quella originalissima, divertita e teatrale di Camilleri densa di meravigliosa ‘sicilitudine’. 21 – 22 FEBBRAIO SALA LEO DE BERARDINIS ore 21 L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA di Luigi Pirandello regia GABRIELE LAVIA con Gabriele Lavia e con Michele Demaria, Barbara Alesse FONDAZIONE TEATRO DELLA TOSCANA | TEATRO STABILE DI GENOVA Questo folgorante atto unico, tra i capolavori di Pirandello, è un dialogo fra un uomo (l’Uomo dal fiore in bocca) il cui destino è segnato da una malattia incurabile e per questo medita sulla vita con urgenza appassionata, e un uomo come tanti (il Pacifico Avventore) che vive un’esistenza convenzionale, senza porsi il problema della morte. Il terzo personaggio, la “donna che passa da lontano”, forse il simbolo di quella morte che l’uomo si porta appresso “come un’ombra”, diviene nella messinscena la manifestazione, pur invisibile, dei guai grandi e piccoli ma pur sempre “inguaribili” dei due personaggi in scena. Grazie a un’operazione drammaturgica originale la pièce diviene di più ampio respiro. Lo spiega lo stesso Lavia: «Il breve atto unico è stato interpolato con ‘pezzi’ di novelle che affrontano il tema (fatale per Pirandello) del rapporto tormentato tra marito e moglie che viene visto col distacco di un’ironia che rende i personaggi vicinissimi a noi». 9 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 15 – 26 FEBBRAIO SALA THIERRY SALMON RECITA SCOLASTICA venerdì 17/02 ore 11 dal martedì al venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì riposo FANTASMI di Luigi Pirandello adattamento e regia NANNI GARELLA con gli attori di Arte e Salute EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | ASSOCIAZIONE ARTE E SALUTE ONLUS in collaborazione con REGIONE EMILIA ROMAGNA PROGETTO “TEATRO E SALUTE MENTALE” DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE DELL’AZIENDA USL DI BOLOGNA Opera incompiuta pubblicata da Pirandello nel 1931 su “La nuova antologia”, Fantasmi è sostanzialmente il primo atto de I giganti della montagna. Nel testo non si parla mai dei giganti, si racconta soltanto la storia della Villa della Scalogna e dei suoi abitatori, Cotrone e gli Scalognati, persone che si sono rifugiate in questa dimora per rinascervi, buttandosi alle spalle la loro vita vissuta fra le brutture della quotidianità. Gli Scalognati ricevono la visita di una compagnia girovaga di attori laceri, affamati e randagi che vagano per le montagne. La vicenda si risolve qui. Nanni Garella ha immaginato che questo incontro nascesse dalla fantasia dei suoi Scalognati, producendo un’enorme massa di racconti, di favole, tra i quali anche questa strana storia degli attori che arrivano alla Villa della Scalogna, che poi forse andranno sulla montagna, e che forse incontreranno i giganti, ecc... Questa nuova edizione di Fantasmi arriva quindici anni dopo quella, sempre diretta da Nanni Garella, che segnò un notevole salto di qualità per gli attori pazienti psichiatrici di Arte e Salute, all’inizio del loro percorso artistico all’Arena del Sole, proiettandoli all’attenzione del pubblico e della critica nazionale. 2 - 6 MARZO SALA LEO DE BERARDINIS RECITA SCOLASTICA lunedì 6 marzo ore 11 giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16 IL LIBRO DI GIOBBE adattamento Emanuele Aldrovandi / Pietro Babina scene, luci e regia PIETRO BABINA con Leonardo Capuano, Francesca Mazza, Fabrizio Croci, Giuliana Vigogna, Alessandro Bay Rossi, Isacco Venturini EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE prima assoluta Dopo Ritter, Dene, Voss di Bernhard, Pietro Babina firma una nuova regia per Emilia Romagna Teatro Fondazione. Con la complicità di Emanuele Aldrovandi, drammaturgo poco più che trentenne ma già vincitore di importanti premi fra cui il Premio Hystrio Scritture di Scena 2015 e il Premio Riccione Tondelli 2013, mette in scena un racconto contemporaneo che trae ispirazione dalla figura biblica di Giobbe. «Chi è Giobbe? – si domanda il regista – Cos’è? Un emblema? Il suo tormento è stato il nostro? Potrebbe esserlo? È necessario vivere direttamente gli eventi che nel libro colpiscono Giobbe per entrare in quello stesso tormento? Sono gli eventi che innescano la domanda o la domanda è latente in ognuno di noi? Il libro racconta quei fatti per ammonirci? O il libro è stato scritto per dar forma a un ammonimento che giace di già in noi?». Per Babina riprendere la storia di Giobbe significa tornare ai temi che caratterizzano la sua poetica teatrale, come il perché del male, il valore del bene, l’esistenza di una dimensione altra, la giustizia, l’ingiustizia, il potere, la libertà. L’interrogativo di Giobbe, «Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremmo accettare il male?», sottende secondo Babina: «ogni domanda sul senso dell’esistere, sia che si creda o non si creda nell’esistenza di un Dio». 10 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 2 MARZO SALA THIERRY SALMON ore 20.30 LORETTA STRONG di Copi regia MARCO ISIDORI con Paolo Oricco e Maria Luisa Abate, Valentina Battistone, Virginia Mossi, Stefano Re ‘Astronave’ di Daniela Dal Cin MARCIDO MARCIDORJS e FAMOSA MIMOSA nell’ambito della personale di MARCIDO MARCIDORJS e FAMOSA MIMOSA, in collaborazione con CENTRO LA SOFFITTA - DIPARTIMENTO DELLE ARTI DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa si muove su una linea artistica – a metà fra gli echi delle avanguardie storiche e una forza trasgressiva tutta contemporanea – i cui cardini sono il lavoro sulla vocalità e la reinvenzione dello spazio, con la creazione di macchine sceniche e strutture architettoniche autonome. Il primo dei due spettacoli in scena all’Arena del Sole, nell’ambito della personale dedicata alla compagnia, ci introduce al mondo di Copi. Loretta Strong è una delle creature più folli dell’autore franco-argentino, un personaggio che crede di viaggiare su un’astronave verso inarrivabili galassie. Delirio allo stato puro in un grande gioco teatrale, fantastico, comico e visionario. 4 MARZO SALA THIERRY SALMON ore 20 NEL LAGO DEI LEONI dalle Estasi di Maria Maddalena De’ Pazzi di / regia MARCO ISIDORI scene e costumi Daniela Dal Cin con Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Valentina Battistone, Stefano Re MARCIDO MARCIDORJS E FAMOSA MIMOSA nell’ambito della personale di MARCIDO MARCIDORJS e FAMOSA MIMOSA, in collaborazione con CENTRO LA SOFFITTA - DIPARTIMENTO DELLE ARTI DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Il secondo degli spettacoli in scena all’Arena del Sole compresi nel progetto dedicato alla compagnia torinese Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa è ispirato alla figura di Maria Maddalena de’ Pazzi, soprannominata ‘la santa vivente’. Colta e di origini nobili, nel 1582, a soli 16 anni, entrò in convento, dove impressionò per la potenza visionaria con cui si accostava al mistero della Trinità. Straparlava, s’invasava mentre le consorelle prendevano appunti per poi consegnare la cronaca di queste estasi. Parole sontuose e frementi, immagini sconvolgenti, tardo latino mescolato all’italiano, materiali con cui Marco Isidori ha costruito Nel lago dei leoni. «I Marcido – scrive il regista – tengono in maniera molto speciale a questo loro tentativo di riduzione scenica di un’esperienza religiosa che la modalità del vivere contemporaneo sembrerebbe escludere dal novero delle potenzialità esistenziali nelle quali si può incorrere durante la quotidiana ordinarietà della vita». 11 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 8 – 9 MARZO SALA THIERRY SALMON ore 20.30 AT THE END OF THE WEEK regia, scene e costumi BOBO JELCIC con Livio Badurina, Ana Begic Tahiri, Jadranka Dokic, Goran Grgic, Ivan Joncic, Damir Markovina, Vanja Matujec, Bojan Navojec TEATRO NAZIONALE DI CROAZIA, ZAGABRIA coproduzione nell’ambito del progetto prospero: THÉÂTRE NATIONAL DE BRETAGNE, THÉÂTRE DE LIÈGE, SCHAUBÜHNE AM LEHNINER PLATZ, GÖTEBORGS STADSTEATERN, NATIONAL THEATRE OF CROATIA / WORLD THEATRE FESTIVAL ZAGREB, EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE spettacolo in croato con sovratitoli in italiano | prima nazionale Bobo Jelcic, noto regista teatrale e cinematografico, mette in scena con ironia e umorismo pungente un preciso momento della nostra vita quotidiana. Al termine della loro settimana lavorativa otto persone si ritirano nei loro comodi soggiorni. Hanno lavori stabili, una buona sicurezza economica, per tutta la settimana hanno cercato di barcamenarsi in qualcosa e ora meritano un po’ di pace. Ma uno strano nervosismo li coglie. Il tempo libero diviene claustrofobico e i desideri inappagati così come le piccole delusioni quotidiane emergono e si ingigantiscono in questo spazio vuoto, privo di valori. Presto i salotti borghesi mostrano l’altra faccia: l’intimo disordine prende il sopravvento. Le inibizioni e gli scrupoli iniziano a cadere e qualcosa si spezza. La classe media è al centro di At the End of the Week (Alla fine della settimana) che solleva la questione della mancanza di stabilità delle fondamenta della società civile croata. Dopo la disintegrazione delle ideologie in questa regione, una grande confusione sociale è emersa, i vecchi principi non esistono più e i nuovi non sono ancora stati stabiliti. Questo vuoto, così difficile da riempire, lascia un fondo di ansia, rabbia e paura. 14 MARZO SALA THIERRY SALMON ore 20.30 RECITA SCOLASTICA martedì 14 marzo ore 11 GEPPETTO E GEPPETTO scritto e diretto da TINDARO GRANATA con Alessia Bellotto, Angelo Di Genio, Tindaro Granata, Carlo Guasconi, Paolo Li Volsi, Lucia Rea, Roberta Rosignoli TEATRO STABILE DI GENOVA | FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI | PROXIMA RES nell’ambito di TEATRO ARCOBALENO, SPETTACOLI TEATRALI PER LE FAMIGLIE PER UN’EDUCAZIONE ALLE DIFFERENZE, un progetto di GENDER BENDER FESTIVAL (WWW.TEATROARCOBALENO.NET) Tindaro Granata porta sul palco con rara sensibilità la delicata questione della stepchild adoption. Lo spettacolo parte sui toni sorridenti di una commedia di costume in cui Toni e Luca, insieme da molti anni, coltivano il progetto di avere un figlio. Si decidono, volano in Canada e danno vita a Matteo. Cercano di convincere amici e parenti sconcertati, accudiscono il bambino senza distinzioni su quale sia il genitore naturale e Matteo cresce con amore, vivendo un’infanzia di gioia e spensieratezza. Dopo la morte di Toni, il padre riconosciuto, il tribunale vorrebbe assegnare la tutela del bambino alla nonna, che peraltro non vuole saperne. Molti anni dopo Matteo affronta il padre Luca: per quale ragione lo hanno fatto nascere in una famiglia diversa? Perché lo hanno “creato” a tutti i costi? Perché lo hanno esibito come una conquista civile? Uno spettacolo che, pur non lesinando momenti emotivamente intensi, raggiunge l’obiettivo di far riflettere, smontando ogni morale precostituita, che si tratti di quella del ‘pro’ o di quella del ‘contro’. 12 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 16 – 19 MARZO SALA LEO DE BERARDINIS giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16 NON TI PAGO di Eduardo De Filippo regia LUCA DE FILIPPO con (in ordine di apparizione) Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Gianfelice Imparato, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca COMPAGNIA DI TEATRO DI LUCA DE FILIPPO È l’ultima regia di Luca De Filippo, scomparso nel novembre 2015, precisa e accurata, fedele ai tempi e alla scrittura di suo padre ma con una propria identità. La Compagnia che porta il suo nome propone lo spettacolo anche nella Stagione 2016-2017, coerentemente al desiderio del regista e attore di non fermare il lavoro della compagnia stessa. Non ti pago è uno dei testi più noti della prima drammaturgia eduardiana e anche uno dei più divertenti. Ci parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana fatta di paure, angosce e miseria non rinuncia però alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore. 23 – 24 MARZO SALA LEO DE BERARDINIS ore 21 PORCILE di Pier Paolo Pasolini regia VALERIO BINASCO con (in o. a.) Valentina Banci, Francesco Borchi, Fulvio Cauteruccio, Pietro D’elia, Elisa Cecilia Langone, Mauro Malinverno, Fabio Mascagni, Franco Ravera TEATRO METASTASIO DI PRATO | TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA con la collaborazione di SPOLETO58 FESTIVAL DEI 2MONDI Porcile è il titolo del dramma in undici episodi scritto da Pasolini nel 1966 e del film del 1969 in cui l’autore racconta l’impossibilità di vivere preservando l’intima natura di sé stessi dal mondo cannibale. Siamo nella Germania del dopo nazismo: Julian, figlio “né ubbidiente né disubbidiente” di una coppia della borghesia tedesca, trova nel porcile paterno un amore “diverso” e “non naturale” che, tuttavia, lui riconosce come scintilla di “vita pura”. La passione misteriosa che segna il personaggio diviene simbolo del disagio di chi non si riconosce nella società. «Porcile – scrive Valerio Binasco – non fa prigionieri. Condanna tutti, dal primo all’ultimo. Non c'è redenzione, non c'è possibilità di salvezza in questo mondo soggiogato in modo, oramai, antropologico. Non c’è speranza in questo porcile dove tutti mangiano tutto, dove il solo deve essere il tutto». 13 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 30 MARZO – 2 APRILE SALA LEO DE BERARDINIS giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16 MR PUNTILA E IL SUO SERVO MATTI di Bertolt Brecht traduzione Ferdinando Bruni regia e scene FERDINANDO BRUNI e FRANCESCO FRONGIA con Ferdinando Bruni, Luciano Scarpa, Ida Marinelli, Elena Russo Arman, Corinna Agustoni, Luca Toracca, Umberto Petranca, Nicola Stravalaci, Matteo De Mojana, Francesca Turrini, Francesco Baldi, Carolina Cametti TEATRO DELL’ELFO A sessant’anni dalla morte del grande drammaturgo tedesco, il Teatro dell’Elfo mette in scena il suo primo Brecht scegliendo una delle sue migliori opere, una “commedia popolare” secondo la definizione dello stesso autore. Mr Puntila e il suo servo Matti è una variante di Dottor Jeckyll e Mister Hyde (e per altri versi una variante di Luci della città di Chaplin, probabile fonte di ispirazione). Il ricco possidente Puntila è infatti un personaggio a due volti, schizofrenico. Da sobrio è un tiranno che vessa i suoi dipendenti e sfrutta i suoi operai, mentre, quando è ubriaco, diventa amico di tutti. Al tagliente autista Matti il compito di smontare le false promesse e la falsa bontà del suo padrone. Una riflessione sulla compresenza del bene e del male nell’animo umano, un’allegoria del capitalismo e dei suoi sorrisi da caimano dove Karl Marx incontra suo fratello Groucho. MARTEDÌ 4 APRILE, ORE 11 SALA LEO DE BERARDINIS RECITA SCOLASTICA 1, 2, 3…CRISI! OVVERO LA CRISI SALVATA DAI RAGAZZI(NI) scritto e diretto da GIUSEPPE PROVINZANO dramaturg Gabriele Cappadona assistente alla regia Agnese Gugliara con Sergio Beercock e Giuseppe Provinzano TEATRO BIONDO DI PALERMO/BABEL CREW Fascia d’età: 12-15 anni Lo spettacolo racconta la crisi personale ed economica di Alexis, un adolescente alle prese con l’improvvisa gestione del bar ereditato dal padre. Il ragazzo viene così travolto da problematiche più grandi di lui: si troverà a dover fare delle scelte importanti e decisive che determineranno la sua vita verso una o un’altra direzione. 1, 2, 3...Crisi! - ispirandosi all'opera di Elsa Morante Il mondo salvato dai ragazzini vuole ragionare con i più giovani sull'impatto della crisi economica della loro quotidianità, per cercare insieme a loro di immaginare soluzioni e modelli creativi di sviluppo. Lo spettacolo ha una drammaturgia "modulare" e 14 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 interattiva, che prevede 12 finali differenti: saranno gli spettatori a decidere, insieme al protagonista, le scelte che determineranno gli differenti sviluppi della storia. Un modo per responsabilizzare i ragazzi, trascinandoli in un gioco divertente e coinvolgente su temi importanti che dovranno affrontare una volta adulti. Alexis si confronta e scontra con il Dio Denaro in carne ed ossa, che di volta in volta assumerà i panni di tutti quei personaggi che ne rappresentano l'essenza. Il Dio Denaro, che governa la vita e i sogni di Alexis, si rivolgerà al giovane pubblico coinvolgendolo alla ricerca di possibili risoluzioni della crisi. 4 – 14 e 18 – 21 APRILE SALA THIERRY SALMON RECITA SCOLASTICA martedì 11 aprile ore 11 dal martedì al venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì riposo L’ESECUZIONE di Vittorio Franceschi regia MARCO SCIACCALUGA con Vittorio Franceschi, Laura Curino EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | TEATRO DI GENOVA prima assoluta Di cosa può parlare il teatro d’oggi? Qualunque storia è già vecchia nell’istante stesso in cui la raccontiamo, essendo i mezzi d’informazione più veloci ormai della realtà. «Gli spettatori – scrive Vittorio Franceschi, tra i Maestri del nostro teatro – vengono a teatro per ricevere un dono. Il dono che io mi sento di offrir loro, oggi, è una ferita. La stessa che ho procurato a me stesso scrivendo L’esecuzione, la storia di quest’uomo che fino all’ultimo si interroga senza mai assolversi, di questo disertore condannato a morte anche per i delitti che non ha commesso». In scena due personaggi: il condannato e la donna incaricata di accudirlo nell’ultimo giorno di vita. Dalle loro parole emerge un senso di solitudine estrema ma anche un profondo bisogno di riscatto, «lo stesso – continua l’autoreinterprete – che crediamo germogli, ancora inespresso ma assai forte, in ognuno di noi, figli di un’epoca senza punti di riferimento e senza ideali, e stanchi di subirla. La verità della scena porge lo specchio agli spettatori perché vi si riconoscano. Se gli spettatori faranno propria questa ferita, e il bisogno di riscatto che contiene, vorrà dire che il teatro è ancora vivo». 11 - 12 APRILE SALA LEO DE BERARDINIS ore 21 MACBETH ESSERE (E) TEMPO di William Shakespeare drammaturgia e regia GIANLUCA GUIDOTTI, ENRICA SANGIOVANNI con Stefano Braschi, Francesco Fedele, Carolina Giudice, Antonia Guidotti, Elio Guidotti, Gianluca Guidotti, Ciro Masella, Giuditta Mingucci, Alfredo Puccetti, Enrica Sangiovanni e con la partecipazione straordinaria di OSCAR ARCHIVIO ZETA | ELSINOR in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, ITC TEATRO DI SAN LAZZARO, COMUNE DI BOLOGNA – SETTORE CULTURA, BÉ BOLOGNAESTATE 15 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 Archivio Zeta ha costruito nel tempo una linea artistica capace di essere anche un progetto di diffusione delle arti sceniche. Per questo motivo, nel 2014 ha vinto il Premio Rete Critica per la miglior progettualità, avendo saputo «portare gli spettatori in luoghi straordinari della memoria, per raccontare il lato oscuro della condizione umana…». La compagnia non poteva non incontrare una delle tragedie che più in profondità ha sondato questo lato oscuro. «Immaginiamo il nostro Macbeth – scrivono Guidotti e Sangiovanni – come un uomo nuovo, un antieroe, portatore del giusto e dell’ingiusto, un Copernico che sulla soglia tra Cinquecento e Seicento mette in discussione lo stato delle cose, si muove tra il retaggio simbolico ancora precario nella concezione del mondo e il nuovo relativismo che porta già verso la modernità». 26 – 27 APRILE SALA LEO DE BERARDINIS ore 21 COMPASSION. LA STORIA DELLA MITRAGLIATRICE ideazione, testo e regia MILO RAU drammaturgia Florian Borchmeyer con Ursina Lardi, Consolate Sipérius SCHAUBÜHNE – THEATER BERLIN coproduzione nell’ambito del progetto PROSPERO: THÉÂTRE NATIONAL DE BRETAGNE, THÉÂTRE DE LIÈGE, SCHAUBÜHNE AM LEHNINER PLATZ, GÖTEBORGS STADSTEATERN, NATIONAL THEATRE OF CROATIA / WORLD THEATRE FESTIVAL ZAGREB, EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE spettacolo in francese e tedesco con sovratitoli in italiano prima nazionale Nato in Svizzera e residente a Berlino, non ancora quarantenne, nei suoi lavori Milo Rau affronta con determinazione temi politici e sociali quali il razzismo e la violenza, spesso indagati attraverso testimonianze storiche dirette. Il quotidiano Le Soir lo ha recentemente descritto come «una delle menti più libere e vibranti del nostro tempo», mentre per il settimanale tedesco Der Freitag è «il più controverso regista teatrale della sua generazione». Al centro di Compassion, le rotte mediterranee dei profughi dal Medio Oriente e le zone di guerra civile congolesi. Il doppio monologo semi-documentaristico, basato su interviste con membri di ONG, uomini di chiesa e vittime di guerra in Africa e in Europa, si avventura deliberatamente in terreni contraddittori: come si fa a sopportare la miseria degli altri e perché la osserviamo? Perché una persona che muore alle porte d’Europa fa più notizia di mille morti nelle zone di guerra civile congolese? Compassion prende in considerazione non solo i limiti della nostra compassione, ma anche quelli dell’umanesimo europeo. 16 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 3 – 7 MAGGIO SALA THIERRY SALMON da mercoledì a venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì riposo IL CIELO NON È UN FONDALE uno spettacolo di DARIA DEFLORIAN e ANTONIO TAGLIARINI con Francesco Alberici, Daria Deflorian, Monica Demuru, Antonio Tagliarini A.D. | SARDEGNA TEATRO | TEATRO METASTASIO DI PRATO | EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE in coproduzione con ODÉON - THÉÂTRE DE L’EUROPE | FESTIVAL D’AUTOMNE À PARIS | ROMAEUROPA FESTIVAL | THÉÂTRE VIDY‐LAUSANNE | SAO LUIZ - TEATRO MUNICIPAL DE LISBOA | FESTIVAL TERRES DE PAROLES | THÉÂTRE GARONNE, SCÈNE EUROPÉENNE – TOULOUSE; con il sostegno di TEATRO DI ROMA; in collaborazione con LABORATORI PERMANENTI/RESIDENZA SANSEPOLCRO, CARROZZERIE NOT/RESIDENZA PRODUTTIVA ROMA, FIVIZZANO27 / NUOVA SCRIPT ASS. CULT. ROMA Dopo il successo internazionale di Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini propongono un nuovo lavoro, Il cielo non è un fondale, il cui punto di partenza è il fenomeno irreversibile dell’urbanizzazione dei paesaggi e dei modi di vivere. Quando siamo al riparo, al caldo, cosa pensiamo dell'uomo che è là fuori, sotto la pioggia? Sulla scia di un’osservazione di Albert Camus, secondo cui siamo troppo spesso inclini a scambiare la nostra vita interiore per la nostra vita di interni, quattro performer frugano, abitano, esplorano la nostra condizione urbana nel tentativo di stanare un problema complesso, ecologico, etico, collettivo. Senza alcun artificio, aprono un dialogo tra la finzione e il reale, la figura e lo sfondo, l'interno e l'esterno. 5 – 7 MAGGIO SALA LEO DE BERARDINIS venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16 LAIKA uno spettacolo di ASCANIO CELESTINI con Ascanio Celestini e Gianluca Casadei alla fisarmonica voce fuori campo Alba Rohrwacher FABBRICA Cosa farebbe Gesù se oggi tornasse sulla terra? Lo ha immaginato Ascanio Celestini con lo struggente spettacolo che prende il nome della cagnetta lanciata nello spazio dall’Unione Sovietica nel 1957 e che, in quel freddo mattino di novembre, fu per poche ore ‘l’essere vivente più vicino a Dio’… In Laika un Gesù improbabile, che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo, si confronta con i propri dubbi e le proprie paure. È un “povero Cristo” che può agire nel mondo solo come essere umano tra gli esseri umani, che sente la responsabilità, ma anche il peso, di essere solo, al punto di domandarsi: «vuoi vedere che la trinità è una balla e alla fine salterà fuori che Dio sono soltanto io?» Non sappiamo se si tratti davvero del figlio di Dio o di uno schizofrenico, ma se il creatore si facesse uomo oggi, non potrebbe non condividere con l’umanità l’incertezza del tempo presente. 17 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 9 - 10 MAGGIO SALA THIERRY SALMON ore 20.30 PENSANDO!... PESSOA dal “Marinaio” di Fernando Pessoa testo e regia AGATINO DI MARTINO con Cristina Matta, Elena Nuvolone, Silvia Fantechi TEATRO DEI 25 Lo spettacolo prende origine da Il marinaio, ‘dramma statico in un quadro’, un breve testo teatrale scritto da Pessoa in una sola notte nell’ottobre del 1913 e che racconta di un marinaio e di tre sorelle. In una stanza fiocamente illuminata, tre fanciulle vestite di bianco vegliano una loro coetanea. Prive di una identità e di una memoria, sono destinate a vivere una sola notte. Per potersi credere reali, sono costrette a parlare, a raccontarsi a vicenda i loro sogni, a inventarsi una vita possibile. Vivono quella sola notte, timorose delle prime luci dell’alba che le dissolverà. Uno dei ‘sogni’ è la storia del vecchio marinaio, il quale, fatto naufragio su un’isola deserta, sogna un passato e una patria che non ha avuto. Il marinaio «che è sogno di un sogno, si libera sovvertendo il sogno, o ripercorrendolo in senso contrario, cioè sognando chi lo sogna». 11 – 12 MAGGIO SALA LEO DE BERARDINIS ore 21 LA DEMOCRAZIA IN AMERICA ideazione e regia ROMEO CASTELLUCCI ispirato all’omonimo libro di Alexis De Tocqueville SOCÌETAS in coproduzione con DESINGEL INTERNATIONAL ARTCAMPUS | WIENER FESTWOCHEN | FESTIVAL PRINTEMPS DES COMÉDIENS À MONTPELLIER | NATIONAL TAICHUNG THEATRE IN TAICHUNG, TAIWAN | HOLLAND FESTIVAL AMSTERDAM | SCHAUBÜHNE-BERLIN FESTIVAL D’AUTOMNE AVEC MC93 MAISON DE LA CULTURE DE SEINE-SAINT-DENIS À BOBIGNY | LE MANÈGE - MAUBEUGE, SCÈNE NATIONALE | TEATRO ARRIAGA ANTZOKIA DE BILBAO | SÃO LUIZ TEATRO MUNICIPAL, LISBON | PEAK PERFORMANCES MONTCLAIR STATE UNIVERSITY (NJ) con la partecipazione di THÉÂTRE DE VIDY-LAUSANNE Il titolo del nuovo lavoro di Romeo Castellucci fa riferimento al libro del 1835 di Alexis de Tocqueville, filosofo considerato precursore della sociologia, in cui la democrazia americana è vista attraverso gli occhi di un giovanissimo europeo, ma il cui vero argomento è la democrazia stessa. Lo spettacolo tuttavia non vuole essere una riflessione sulla politica ma, spiega Castellucci, «vuole vedere ciò che viene prima della politica e che consiste nell’attimo flagrante in cui gli dèi non sono più presenti, ma non ancora del tutto morti; in quell’attimo d’indeterminazione e di stallo in cui i piedi nudi calpestano ancora le ceneri tiepide della Festa ma non vedono ancora l’inizio della Tragedia». La messinscena indaga piuttosto il rapporto tra spettacolo e potere: «Abbiamo cacciato il Capro Espiatorio – prosegue il regista – e ci siamo subito pentiti. E adesso non sappiamo cosa fare, dove andare, chi implorare, dove volgere il nostro sguardo attonito. Non sappiamo cos’è il teatro perché non lo conosciamo ancora. Il coltello ci cade dalle mani, il cielo è vuoto, nuovo, azzurro, freddo». 18 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 16 - 18 MAGGIO SALA THIERRY SALMON ore 20.30 CRISI LA PRATICA È PERFETTA da un racconto di Stefano Pesce regia GABRIELE TESAURI con Stefano Pesce e Diego Ribon NOVE TEATRO Spesso non c’è nulla di più tragicamente comico di voler mettere ordine al proprio caos interiore… Un impiegato ministeriale è alle prese con il suo lavoro, inutilmente uguale ogni giorno. In uno stato di profonda crisi, inizia con diffidenza una terapia con uno psichiatra a cui rivela che, per spezzare il cerchio monotono della sua esistenza senza prospettive, ha deciso di uccidere il vero colpevole della sua situazione. L’impresa si rivela subito più difficile del previsto. Goffamente, per portare a termine il nefasto progetto, l’impiegato si ritrova in situazioni paradossali e grottesche, spesso ambientate in nottate di pura follia, inseguendo personaggi di un’Italia postmoderna ridotta a una selva di ridicole solitudini. Gabriele Tesauri, regista e direttore artistico di NoveTeatro – centro teatrale che dedica un’attenzione particolare alla drammaturgia contemporanea –, mette in scena una commedia sarcastica e compulsiva che racconta la crisi di una generazione in lotta con i fantasmi della propria mente. 23 – 28 MAGGIO SALA THIERRY SALMON da martedì a venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 EMIGRANTI canzoni Giorgio Ferigo ideazione e testi Nadia Fabrizio regia DOMINIQUE PITOISET arrangiamenti Philippe Vranckx delle musiche di Povolar Ensemble con Nadia Fabrizio (racconto e canto), Philippe Vranckx (chitarra), Patrice Caratini (contrabbasso), Maryll Abbas (fisarmonica) EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | COMPAGNIE PITOISET - DIJON Nadia Fabrizio, fedele collaboratrice di Dominique Pitoiset – attore, regista e direttore del Théâtre National di Digione – canta le sue origini friulane accompagnata dalla musica dal vivo. Nata in Svizzera, figlia e nipote di immigrati, a diciotto anni scopre il Povolar Ensemble, i testi di Giorgio Ferigo, la sua rabbia, il suo amore profondo per la sua terra e per la sua lingua, il suo modo particolare, autentico, aspro, di raccontare il suo popolo, le sue montagne. Emigranti è un viaggio suggestivo nella Carnia: storie, brevi narrazioni, racconti cantati, allo stesso tempo intimi e universali, che testimoniano un’emigrazione e uno sradicamento. «Canto – svela l’attrice – di questo ‘altrove’, con ciò che c’è in me di più profondo, di più spensieratamente disperato e inalterabilmente, violentemente attaccato a questa valle, a queste montagne e al suo popolo duro, a questa lingua». 19 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 24 – 28 MAGGIO SALA LEO DE BERARDINIS RECITA SCOLASTICA giovedì 25 maggio ore 15 mercoledì e venerdì ore 21 | giovedì ore 15 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16 DELITTO E CASTIGO di Fëdor Dostoevskij adattamento e regia KONSTANTIN BOGOMOLOV con Anna Amadori, Leonardo Capuano, Diana Hobel, Margherita Laterza, Leonardo Lidi, Paolo Musio, Renata Palminiello, Arianna Scommegna, Enzo Vetrano EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE prima assoluta Quarant’anni, moscovita, Konstantin Bogomolov è tra le voci più lucide della scena contemporanea russa. Non nuovo ad adattamenti teatrali di Fëdor Dostoevskij – I fratelli Karamazov e L’idiota sono suoi precedenti lavori – mette in scena Delitto e castigo nel quadro delle produzioni celebrative dei 40 anni di Emilia Romagna Teatro. Fu infatti una trasposizione teatrale di quest’opera a inaugurare, nel dicembre 1984, il biennio che vide alla direzione artistica di ERT e dell’Arena del Sole – riaperta temporaneamente tra il 1984 e il 1986, sotto l’egida di ERT, prima della radicale ristrutturazione – il regista russo Juri Ljubimov, scomparso nel 2014, fondatore del leggendario Teatro Taganka di Mosca, all’epoca in esilio in Occidente. GIUGNO, date da definire SALA LEO DE BERARDINIS AFGHANISTAN: IL GRANDE GIOCO di Stephen Jeffreys, Ron Hutchinson, Amit Gupta, Lee Blessing, David Greig traduzione Lucio De Capitani regia FERDINANDO BRUNI, ELIO DE CAPITANI EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | TEATRO DELL’ELFO Arriva sulla scena italiana lo spettacolo che ha entusiasmato il pubblico britannico, messo in scena per la prima volta nel 2009 dal Tricycle Theatre di Londra dopo aver commissionato il testo ad alcuni fra i più interessanti autori contemporanei. Il Guardian ha riferito che «qualcosa di importante è accaduto al Tricycle dove la storia e la cultura dell’Afghanistan sono state portate in scena in un modo emozionante e provocatorio». Afghanistan: il grande gioco copre un arco di tempo che va dal 1839 ai giorni nostri raccontando il rapporto complesso e quasi sempre fallimentare che l’Occidente ha avuto con l’Afghanistan, stato che per la sua posizione geografica ha sempre rivestito un’importanza strategica fondamentale nello scacchiere mondiale. L’espressione «il grande gioco» è stata infatti utilizzata per la prima volta nel 1827 da un ufficiale britannico per definire il conflitto, caratterizzato soprattutto dall’attività delle diplomazie e dei servizi segreti, che contrappose Gran Bretagna e Russia in Medio Oriente e Asia centrale nel corso di tutto il XIX secolo. Un conflitto che, mutati in parte i protagonisti, è più che mai attuale. Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro dell’Elfo propongono questa grande epopea teatrale in nove stazioni, suddividendola in due tappe. Per la prima parte del lavoro vengono utilizzati i testi di Stephen Jeffreys, Ron Hutchinson, Amit Gupta, Lee Blessing e David Greig. 20 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 CANTIERE MOLINE 2016- 2017 – TEATRO DELLE MOLINE Programma di residenze e spettacoli 14 / 29 SETTEMBRE prove IL CONTOURING PERFETTO regia FRANCESCA MERLI drammaturgia Riccardo Baudino e Francesca Merli con Zoe Pernici, Elena Boillat, Barbara Mattavelli movimenti scenici Elena Boillat sound design Federica Furlani costumi Nadia Gini COMPAGNIA DOMESTICALCHIMIA La compagnia Domesticalchimia porta in scena il suo nuovo lavoro, basato sul metodo della drammaturgia condivisa. Così è nato Il contouring perfetto, che mescola i linguaggi del quotidiano con quelli della scienze e del web, per raccontare la folle storia di Anita, una blogger che si è autoreclusa nel suo appartamento, in compagnia soltanto dei suoi followers e dell’amica immaginaria Sam. Nella gabbia perfetta della sua solitudine Anita riceverà la visita della Sigonora, una figura misteriosa che le farà scoprire il mondo dei Rettiliani, razza aliena che governa segretamente la Terra. La favola nera di Anita diventa così l’esempio estremo della paranoia e dell’isolamento ai tempi di internet e del trash. 14 / 20 NOVEMBRE prove, rappresentazioni MAX GERICKE (la maggior parte della vita è passata, menomale) di Manfred Karge traduzione di Walter le Moli titolo originale Jacke wie hose regia FABRIZIO ARCURI con Angela Malfitano TRA UN ATTO E L’ALTRO e ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, con il sostegno di REGIONE EMILIA ROMAGNA Fabrizio Arcuri, uno dei registi più attenti alla drammaturgia contemporanea, cura la messa in scena di questo spettacolo ispirato a una storia vera: una donna, Ella Gericke, vissuta ai tempi della grande crisi economica del ʾ29, che decide di indossare i panni del marito defunto per non perdere il suo posto di lavoro. Il testo del drammaturgo tedesco contemporaneo Manfred Karge oscilla tra speranza e disperazione, per raccontare la quotidiana lotta del sottoproletariato nella durezza della Germania nazista. 23 novembre / 11 DICEMBRE LA ZONA GRIGIA recite scolastiche (matinée da concordare con le scuole) un esperimento di memoria attiva da I sommersi e i salvati di Primo Levi a cura di Enrica Sangiovanni, Gianluca Guidotti, Elena Monicelli e un operatore di pace di Montesole produzione Archivio Zeta e Fondazione Scuola di Pace di Montesole progetto META / MemoryEducationTheatreAction La Zona Grigia nasce all’interno del un progetto teatrale e educativo Metafisica, ideato da Archivio Zeta insieme alla Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole. La performance non è una lezione o conferenzaspettacolo, come comunemente si intende, ma è un esperimento di teatro e di educazione alla memoria attiva. 21 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 Partendo dall’ultimo libro che Primo Levi ci ha lasciato, I sommersi e i salvati, e in particolare dal capitolo La Zona Grigia, cuore discusso e snodo di tutto il pensiero di Levi, inizia in forma teatrale il racconto della vicenda umana, politica e morale di Chaim Mordecai Rumkowski, presidente del ghetto di Łódź, autocrate e complice del nazismo, personaggio che Levi assume come simbolo per farci riflettere sulla zona grigia. 10 / 22 GENNAIO rappresentazioni, laboratori, incontri, prove ʿSanta Pazienza, innanzituttoʾ è un progetto di residenza artistica, un’alcova di drammaturgia contemporanea, a cura di Roberto Scappin e Paola Vannoni di cui fanno parte gli spettacoli ʿCome educare alla tempestaʾ e ʿDobbiamo un gallo ad Asclepioʾ rivolti alle scuole. - COME EDUCARE ALLA TEMPESTA recita scolastica mercoledì 11/01 ore 11 Vita e mente di Giuseppe Mazzini Commissionato dall’Associazione Mazziniana Italiana, Sezione di Cesena. Rappresentato anche all’Assemblea Nazionale dei Mazziniani Italiani a Torino nel 2011. di e con Roberto Mercadini QUOTIDIANA.COM Vale la pena raccontarla: la vita imprevedibile, comica, tempestosa di un uomo “ardente come un apostolo, scaltro come un ladro, sfacciato come un commediante, infaticabile come un innamorato”. Ad ogni passo ci attende una risata di stupore, una boccata d’ossigeno, una provocazione che dà il capogiro. Dice Mazzini che chi obbedisce ad una legge ingiusta è colpevole di disobbedire alla Giustizia. Dice che chi non si ribella ad un sovrano è colpevole di ribellarsi alla Libertà. Dice Mazzini che la parola “educazione” riassume da sola il centro del suo pensiero. Già. Ma educazione a cosa? Non certo a starsene buoni e zitti. Educazione al movimento, allo slancio, all’azione; a disobbedire (se necessario), a ribellarsi (se necessario). Alla vita imprevedibile, comica, tempestosa dell’eroe. - DOBBIAMO UN GALLO AD ASCLEPIO recita scolastica giovedì 12/01 ore 11 Monologo sull'origine della filosofia di e con Roberto Mercadini QUOTIDIANA.COM L’origine della filosofia è stata, assieme, anche l’origine della logica, della matematica, della geometria, dell’astronomia, delle scienze in genere. Queste cose sono cresciute, per molto tempo, come un corpo compatto, un tronco unico. L’albero è ormai immenso, con ramificazioni a miriadi. Ma torniamo, per una volta, indietro: al germogliare della pianta. Ragioniamo sul cominciare della ragione. Gettiamo luce sull’origine della luce. Guardiamo. Cosa si vede? Molta follia, certo. E molto buio. Perché uno dei principali documenti al riguardo (e il più ampio) è un testo frammentario, inattendibile, involontariamente esilarante: "Le vite dei filosofi” di Diogene Laerzio (III secolo d.C.). Se non lo conoscete, vale la pena farci un giro dentro. Ma, a dirla tutta, farci un giro vale la pena anche se lo conoscete a menadito: siamo all’oscura origine della luce; alla folle alba della ragione; all’unica fonte delle infinite diramazioni; al comico, vertiginoso elevarsi dello spirito umano. 30 GENNAIO / 12 FEBBRAIO residenza, prove aperte FATTI DI SANGUE. DUE STORIE progetto di residenza artistica a cura di Nicola Bortolotti e Lorenzo Fontana con (in o. a.) Nicola Bortolotti, Roberta Cortese, Lorenzo Fontana, Alessandro Mor, Elena Russo Arman in collaborazione con la SCUOLA DI SCENOGRAFIA DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA – CORSO DI SCENOTECNICA (prof. Nicola Bruschi) 22 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 Il progetto di residenza artistica a cura di Nicola Bortolotti e Lorenzo Fontana ci presenta due diversi fatti di sangue, al centro degli spettacoli Barbablù, speranza delle donne e L'avversario, che echeggiano la cronaca quotidiana o che la trattano direttamente, per indagare in profondità i disagi della società odierna. Disagi legati al senso di inadeguatezza rispetto alla realtà che ci circonda, al sentirci non all'altezza delle richieste che ci arrivano dall'esterno, all’incapacità diffusa di fare i conti con l'altro, con i suoi desideri e con quello che ci si aspetta da noi. 13 / 26 FEBBRAIO prove F HEALING un progetto di e con Veronica Melis collaborazione drammaturgica e assistente al progetto Arianna Bardesono Lo spettacolo fHealing, ispirato al gioco di parole tra i termini anglofoni “feeling” (sentire) e “healing” (guarire), in una kermesse di personaggi, testi, immagini, canti, danze e momenti di interazione col pubblico, ripercorrerà il peregrinare di un essere umano alla ricerca della propria guarigione: passando dalla creazione artistica alla psicoterapia, dal bisogno di solitudine all’isolamento, dal sentirsi cittadina del mondo alla perdita delle radici, da un insaziabile bisogno di sicurezza alla noia della routine, dalle tecniche di respirazione alle acrobazie circensi, dalla meditazione agli psicofarmaci. 27 FEBBRAIO / 12 MARZO prove, rappresentazioni XY un progetto di e con Emiliano Brioschi TODAY PRODUZIONE – con il sostegno di MIXITÉ FESTIVAL MILANO – in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE XY è la coppia eteromorfica di cromosomi sessuali che nella maggior parte dei mammiferi, incluso l’essere umano, definisce il maschio. XY è la storia di tre uomini: uno che è padre, uno che lo è stato, uno che a breve lo sarà. Il progetto nasce dall’incontro tra l’attore Emiliano Brioschi e gli autori Cristian Ceresoli, Renata Ciaravino e Giuseppe Massa, e si compone di tre spettacoli diverse (La pratica del dolore, Buddy Love, Valentina), che tentano con grazia, ferocia e candore di esplorare il tema della paternità, o di ciò che come tale appare agli uomini oggi. 14 MARZO / 1 APRILE prove, rappresentazioni L’ARTE DEL TEATRO testo e regia PASCAL RAMBERT con Paolo Musio EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE Regista e drammaturgo francese, direttore del parigino Theatre de Gennevilliers, che dedica la sua intera programmazione alla drammaturgia contemporanea, Pascal Rambert è artista caro ad ERT per cui ha già diretto le versioni italiane di due lavori: Cloture de l’amour e Prova. Alle Moline Rambert presenta l'Arte del teatro, lavoro di cui è protagonista Paolo Musio. Un monologo che indaga l’arte dell’essere attore. 23 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 2 / 10 APRILE prove, rappresentazioni MUOIO COME UN PAESE di Dimitris Dimitriadis traduzione di Dimitri Milopulos e Barbara Nativi di e con FRANCESCA BALLICO scene Pastore-Bovina di Studio Elica musiche Antonia Gozzi residenza ERT - ARENA DEL SOLE, con il sostegno della REGIONE EMILIA ROMAGNA Dimitris Dimitriadis, uno dei maggiori drammaturghi greci contemporanei, è al centro del progetto promosso da ERT, che comprende la messa in scena del suo testo Muoio come un Paese in prima regionale, e una tavola rotonda organizzata dal Centro La Soffitta dell’Università di Bologna, in fase di progettazione con il coordinamento dalla professoressa Laura Mariani. Muoio come un paese racconta la cronaca di un assedio, la fine di una civiltà in un anno mitico in cui le donne non riescono a partorire bambini. Pubblicato nel 1978, col recente acuirsi della crisi greca, il testo di Dimitriadis è stato letto come un'anticipazione visionaria, quasi profetica, delle derive della società moderna, oggi che la realtà ci appare più crudele delle visioni del romanzo stesso. 8 / 25 MAGGIO prove COME È PROFONDO IL MARE regia GIANPAOLO PASQUALINO con Giulia Mancini, Gaetano Mongelli, Gianpaolo Pasqualino, Zoe Pernici residenza ERT - ARENA DEL SOLE, con il sostegno di REGIONE EMILIA ROMAGNA, in collaborazione col CENTRO LA SOFFITTA DELL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Il giovane attore catanese Gianpaolo Pasqualino porta in scena lo spettacolo Come è profondo il mare, il cui testo nasce da un intenso periodo di scrittura durato quasi due anni, e iniziato con un lavoro di improvvisazione svolto con Antonio Latella su "Orgia" di Pasolini. La messinscena, partendo da una riflessione sull’autonomia creativa e il libero arbitrio, tenterà di indagare la reale natura dei conflitti scenici sfruttando l’improvvisazione, e la drammaturgia attiva e condivisa. 24 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 TEATRO STORCHI – MODENA servizio navetta 30 e 31 MARZO giovedì e venerdì ore 21 NATHAN!? da Nathan il saggio di G.E. Lessing e Crassier/Bataclan di Elfriede Jelinekdrammaturgia Mathieu Bertholet regia NICOLAS STEMANN con Lorry Hardel, Lara Khattabi, Mounir Margoum, Serge Martin, Elios Noël, Véronique Nordey, Laurent Papot, Lamya Regragui e i musicisti Waël Koudaih (Rayess Bek) Yann Pittard Théâtre de Vidy co-produzione MC93- Maison de la Culture de la Seine St-Denis, Bobigny, Théâtre National de Strasbourg, Théâtre National de Bretagne, Bonlieu Scène nationale Annecy et La Bâtie-Festival de Genève dans le cadre du programme INTERREG France-Suisse 2014-2020 con il sostegno di Fonds d’Insertion pour Jeunes Artistes Dramatiques, D.R.A.C. et Région Provence-Alpes-Côte d’Azur spettacolo in francese con sovratitoli in italiano Nicolas Stemann, regista tedesco non ancora cinquantenne portatore di un teatro creativo, vivo, libero e musicale, è riconosciuto internazionalmente soprattutto per la messa in scena di testi della scrittrice austriaca premio Nobel Elfriede Jelinek. Per il Théâtre de Vidy mette in scena il capolavoro del filosofo e drammaturgo tedesco illuminista Gotthold Ephraim Lessing, unendolo a un «dramma secondario» commissionato alla Jelinek sulla violenza contemporanea e sulle reazioni europee seguite agli attentati di Charlie Hebdo e del Bataclan. Una religione è meglio di un’altra? Dal momento che le religioni sono di nuovo chiamate a giustificare le violenze di oggi, la questione è di attualità. Testo fondamentale dell’Illuminismo, il dramma di Lessing Nathan il Saggio, pubblicato nel 1779, è un elogio classico della tolleranza religiosa. Mette in scena l’ebreo Nathan e sua figlia adottiva, la cristiana Recha, nella Gerusalemme appena conquistata dal musulmano Saladino nell’undicesimo secolo. Recha è appena stata salvata da un incendio da un giovane crociato che ben presto chiederà la sua mano. Eppure Nathan il tollerante, Nathan che ha dimostrato a Saladino con la celebre parabola degli anelli che la religione migliore non può essere che quella che rende gli uomini buoni, quel Nathan non può accettare questo matrimonio. Altri legami uniscono i personaggi… Elfriede Jelinek fa entrare nel testo originale le passioni e i conflitti che l’autore classico aveva omesso a vantaggio del suo ideale di tolleranza e fraternità. Sulla base di diversi fatti recenti, descrivendo il capitalismo come quarto monoteismo, Jelinek fa intendere che tutto è in discussione, mostrando dunque che la tolleranza necessita anche di affrontare i conflitti. 25 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 Nicolas Stemann Nato nel 1968 ad Amburgo, Stemann è uno dei nuovi registi teatrali tedeschi. Ha studiato regia presso il MaxReinhardt-Seminar di Vienna, e all‘Institut für Theater, Musiktheater und Film di Amburgo. Il suo riconoscimento internazionale è legato soprattutto alle produzioni teatrali basate sui testi della scrittrice e drammaturga Elfriede Jelinek: gli spettacoli L’opera (2004), Babel (2005) e Ulrike Maria Stuart (2007). Invitato regolarmente in numerosi festival, tra i quali l’importante Berlin Theatertreffen, Stemann cura allestimenti a Berlino, Amburgo, Hannover, Vienna e Basilea. Prezzo del biglietto studenti Euro 12,00 Navetta: É previsto un servizio di navetta da Bologna a Modena e ritorno, offerto da ERT Fondazione, per le recite serali di giovedì 30 e venerdì 31 marzo. É richiesto un minimo di 15 adesioni. 26 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 CALENDARIO SCOLASTICHE – POMERIDIANE E MATINÉE 23 novembre / 11 dicembre - Teatro delle Moline (matinée da concordare in base esigenze delle scuole) LA ZONA GRIGIA da I sommersi e i salvati di Primo Levi a cura di Enrica Sangiovanni, Gianluca Guidotti, Elena Monicelli e un operatore di pace di Montesole Venerdì 25 novembre, ore 11 – sala Thierry Salmon LA TARTARUGA di Luigi Pirandello regia LEVAN TSULADZE Giovedì 15 dicembre, ore 15 – sala Leo De Berardinis NATALE IN CASA CUPIELLO di Eduardo De Filippo regia ANTONIO LATELLA Mercoledì 11 gennaio, ore 11 - Teatro delle Moline COME EDUCARE ALLA TEMPESTA Vita e mente di Giuseppe Mazzini di e con Roberto Mercadini Giovedì 12 gennaio, ore 11 - Teatro delle Moline DOBBIAMO UN GALLO AD ASCLEPIO Monologo sull'origine della filosofia di e con Roberto Mercadini Venerdì 13 gennaio, ore 11 - sala Thierry Salmon PRIMA DELLA PENSIONE, OVVERO COSPIRATORI UNA COMMEDIA DELL’ANIMA TEDESCA di Thomas Bernhard Venerdì 17 febbraio, ore 11 - sala Thierry Salmon FANTASMI di Luigi Pirandello adattamento e regia NANNI GARELLA Lunedì 6 marzo, ore 11 - sala Leo De Berardinis IL LIBRO DI GIOBBE adattamento Emanuele Aldrovandi / Pietro Babina scene, luci e regia PIETRO BABINA 27 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 Martedì 14 marzo, ore 11 - sala Thierry Salmon GEPPETTO E GEPPETTO scritto e diretto da TINDARO GRANATA spettacoli in lingua inglese - sala Leo De Berardinis Charioteer Theatre Martedì 21 marzo, ore 10 ACTING OUT Mercoledì 22 marzo, ore 9 e ore 11.15 #SONSOFGOD Martedì 4 aprile, ore 11 - sala Leo De BerardinisM 1, 2, 3…CRISI! OVVERO LA CRISI SALVATA DAI RAGAZZI(NI) scritto e diretto da GIUSEPPE PROVINZANO Martedì 11 aprile, ore 11 - sala Thierry Salmon L’ESECUZIONE di Vittorio Franceschi regia MARCO SCIACCALUGA Giovedì 25 maggio, ore 15 - sala Leo De Berardinis DELITTO E CASTIGO di Fëdor Dostoevskij adattamento e regia KONSTANTIN BOGOMOLOV 28 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 RIEPILOGO RECITE SCOLASTICHE data orario inizio spettacolo regia luogo prezzo da Mercoledì 23 novembre da definire con a sabato 10 dicembre le scuole LA ZONA GRIGIA Archivio Zeta, Scuola di Pace di Montesole Teatro delle Moline € 7,00 Venerdì 25 novembre ore 11,00 LA TARTARUGA Levan Tsuladze Sala Salmon € 7,00 Giovedì 15 dicembre ore 15,00 NATALE IN CASA CUPIELLO Antonio Latella Sala De Berardinis € 10,00 Mercoledì 11 gennaio ore 11,00 COME EDUCARE ALLA TEMPESTA Roberto Mercadini Teatro delle Moline € 7,00 Giovedì 12 gennaio ore 11,00 DOBBIAMO UN GALLO AD ASCLEPIO Roberto Mercadini Teatro delle Moline € 7,00 Venerdì 13 gennaio ore 11,00 PRIMA DELLA PENSIONE, OVVERO COSPIRATORI Elena Bucci, Marco Sgrosso Sala Salmon € 7,00 Venerdì 17 febbraio ore 11,00 FANTASMI Nanni Garella Sala Salmon € 7,00 Lunedì 6 marzo ore 11,00 IL LIBRO DI GIOBBE Pietro Babina Sala De Berardinis € 10,00 Martedì 14 marzo ore 11,00 GEPPETTO E GEPPETTO Tindaro Granata Sala Salmon € 7,00 Martedì 21 marzo ore 10,00 ACTING OUT Laura Pasetti Sala De Berardinis € 8,00 Mercoledì 22 marzo ore 9,00 e ore 11,15 #SONSOFGOD Laura Pasetti Sala De Berardinis € 8,00 Martedì 4 aprile ore 11,00 1,2,3…CRISI! Giuseppe Provinzano Sala De Berardinis € 10,00 Martedì 11 aprile ore 11,00 L'ESECUZIONE Marco Sciaccaluga Sala Salmon € 7,00 Giovedì 25 maggio ore 15,00 DELITTO E CASTIGO Konstantin Bogomolov Sala De Berardinis € 10,00 29 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 SPETTACOLI E LABORATORI IN LINGUA INGLESE La compagnia scozzese Charioteer Theatre, diretta da Laura Pasetti, propone due spettacoli, a cui si accompagna una proposta di laboratori condotti direttamente dalla compagnia. Inoltre verrà realizzato un laboratorio rivolto ai docenti di lingua inglese. MARTEDÌ 21 MARZO, ORE 10 Sala De Berardinis ACTING OUT Fascia d’età: 11 – 14 anni Durata: 60 minuti Teatro d’attore in lingua inglese Scritto da Duncan Kidd regia di Laura Pasetti con Michael Cooke, Stefano Guizzi, Daniel Hird, Renee Williams Coproduzione Charioteer Theatre e Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa prezzo del biglietto: Euro 8.00 cad. Una “bizzarra” compagnia teatrale specializzata in “Forum Theatre”, una forma di teatro che privilegia l’interazione con il pubblico a dispetto di una messa in scena tradizionale, presenta una versione molto personalizzata del Coriolano di Shakespeare. Non tutti i membri della compagnia però sono d’accordo: l’ultimo arrivato, che interpreta Coriolano, non apprezza per niente le scelte artistiche degli altri e sembra proprio non riuscire a inserirsi nel gruppo. La storia della compagnia si riflette nella storia di Shakespeare dove anche Coriolano non riesce a far parte di quella società per la quale ha combattuto e di cui vorrebbe essere eletto console. Duncan Kidd ha creato una storia nella storia dove i temi del bullismo, dell’integrazione in un gruppo e della necessità di piacere agli altri sono sottolineati con ironia e sarcasmo. Momenti di interazione con gli spettatori si alternano a momenti comici ed esilaranti in cui gli attori si riflettono nei personaggi e raccontano la loro versione dei fatti. Ogni situazione proposta, parallela a quella raccontata da Shakespeare, offre spunti di riflessione e strappa il sorriso del pubblico. Si ride ma ci si ferma anche a pensare: e se non si riesce a far parte di un gruppo? E se non si viene accettati per come si è? In questa riscrittura del Coriolano di William Shakespeare, vedremo sulla scena una narrazione chiara e spontanea. Osserveremo da vicino le scene chiave e i monologhi principali dell’opera originale, focalizzando l’attenzione sui tre interlocutori fondamentali con cui si relaziona il protagonista: la madre, il nemico Aufidio e il popolo di Roma, interpretato dagli spettatori. Vedremo come la stessa storia possa essere narrata in modi diversi. Lo spettatore avrà modo di ascoltare i versi di Shakespeare e di confrontarli con il linguaggio di oggi. Esamineremo il conflitto tra il gruppo e l’individuo. Cosa succede quando il bullo diventa vittima di bullismo? Cosa significa essere un esclusi da un gruppo? Cosa vuol dire crescere? Siamo noi a raccontare la nostra storia o lasciamo che gli altri lo facciano per noi? MERCOLEDÌ 22 MARZO, ORE 9 E ORE 11.15 Sala De Berardinis #SONSOFGOD di Jen McGregor regia LAURA PASETTI con Michael Cooke, Stefano Guizzi, Daniel Hird, Renee Williams e con la partecipazione in video di Aaron Jones liriche RAP Jen McGregor musiche Davide Borri e Oltre Prod video Stefano Teodori, Monica Fenu e School of Cinema of Milan 30 Fascia d’età: 14-19 anni Durata: 1 ora e 20 minuti Teatro d’attore in lingua inglese TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 CHARIOTEER THEATRE PICCOLO TEATRO DI MILANO Liberamente ispirato da Coriolano di W. Shakespeare prezzo del biglietto: Euro 8.00 cad. #SonsOfGod è una riflessione sulla società e i suoi valori: nell’epoca dei social network e degli smartphones essere costantemente connessi è l’unico modo per affermare la propria esistenza. Nella “democrazia” di internet ciascuno può commentare e giudicare. Molte volte il popolo del web può essere spietato, proprio come quello dell’antica Roma. Come già accade nei talent show, è il pubblico che regna sovrano e ha il potere di decidere la sorte dei concorrenti. Oggi il potere infatti non si misura più con la supremazia militare. Oggi il potere viene dai media. Se il popolo di Roma fosse il popolo di Facebook? Se il potere oggi fosse dato dalla quantità di like che si hanno sul proprio profilo? Eccoci in uno spazio temporale parallelo dove l’impero di Roma non è mai caduto; il canale tv “The Tribune” trasmette 24 ore su 24 notizie e aggiornamenti riguardanti il programma più seguito di tutti i tempi: le sfide di “Sons Of God”, giochi di guerra dove i giovani eroi partecipanti si sfidano un battaglie mortali. Ogni momento della sfida e della sua preparazione viene registrato, trasmesso e commentato in diretta. Eppure ad un ragazzo non piace, a lui interessa solo combattere per se stesso e per il prestigio di Roma. Forse non ha capito come si fa a sopravvivere MATERIALI DI GUIDA ALLA VISIONE AI docenti sarà consegnato un dossier dettagliato di guida alla visione degli spettacoli. In base al livello di conoscenza della lingua inglese della classe lo spettacolo ACTING OUT può essere proposto anche agli studenti del biennio delle scuole medie superiori. INCONTRI POST SPETTACOLO Gli attori e la regista si fermeranno a parlare con i ragazzi al termine delle recite e risponderanno ad eventuali domande in italiano o inglese. LABORATORI PER STUDENTI LECTURES Seminari di preparazione alla visione degli spettacoli condotti negli spazi dell’Arena del Sole e nelle Scuole da un attore della compagnia. Charioteer Theatre offre un valido supporto al suo giovane pubblico, con strumenti utili sia per il corpo docente, sia per gli studenti. In preparazione alla visione degli spettacoli, viene proposto come momento formativo un incontro, condotto da un membro della compagnia (regista, attore o storico del teatro) che completa la preparazione in modo interattivo, sia dal punto di vista storico-letterario che da quello prettamente scenico-teatrale. Ampio spazio verrà dedicato anche a evidenziare l’attualità dei temi e delle problematiche presenti negli spettacoli: i ragazzi saranno coinvolti direttamente, con una riflessione sulle proprie esperienze quotidiane per mostrare quanto testi scritti secoli fa siano assolutamente attuali e pertinenti ai giorni nostri. Il calendario degli incontri verrà concordato con le Scuole a fronte delle prenotazioni ricevute. La Compagnia è disponibile ad effettuare un massimo di n. 4 seminari da tenersi in n. 2 giorni: le richieste saranno accolte sulla base dell’ordine cronologico di arrivo; è possibile accogliere massimo due classi per seminario. Prezzo del biglietto: Euro 5.00 cad. 31 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 ATTIVITÀ PER LE SCUOLE/STUDENTI PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ALLA “SCUOLA” DEL TEATRO. LA SCENA CONTEMPORANEA E I SUOI “MESTIERI” Emilia Romagna Teatro Fondazione, in qualità di ente teatrale produttore, si candida come “struttura ospitante” atta a favorire l’integrazione tra mondo della scuola e dell’impresa. Infatti, per via del suo statuto di “teatro nazionale”, votato non tanto alla distribuzione di spettacoli teatrali, quanto alla produzione degli stessi – oltre che di complessi progetti artistico-culturali dalla forte impronta multidisciplinare – , si mostra come luogo di lavoro ottimale per quegli studenti che intendano confrontarsi con delle “buone pratiche” non solo attinenti alla creazione artistico-teatrale, ma anche relative alla conoscenza dell’universo lavorativo di natura tecnico-specialistica (dalla fabbricazione di scenografie e macchinerie, alla sartoria teatrale, all’elettricistica, alla gestione e direzione di comparti tecnici, ecc...), così come al confronto con le dinamiche attinenti al versante economico-produttivo (definizione di bilanci, gestione amministrativa, rapporti con il personale e le ditte collaboratrici, rapporti con eventuali enti coproduttori, ecc...) o a quello comunicativo e commerciale (comunicazione di spettacoli e progetti, promozione sul territorio, marketing, elaborazione di materiali pubblicitari o informativi cartacei e on-line, ufficio stampa, ecc...). In questo modo si vuole facilitare, grazie all’esperienza dentro l’ente, il superamento di quella frattura tra «momento formativo ed operativo», guidando al contrario i giovani alla scoperta di mestieri e competenze altrimenti non noti e, di conseguenza, alla possibilità di individuare vocazioni e interessi personali nuovi, in grado di generare una rinnovata spinta all’apprendimento. Le proposte operative messe in campo da Emilia Romagna Teatro Fondazione, pur nella specificità progettuale da dare poi a ogni percorso, sono aperte sia agli istituti tecnici (che prevedono un piano di alternanza scuolalavoro di 400 ore complessive nell’arco del triennio 2016-2019) sia ai licei (che, al contrario, prevedono un piano di alternanza scuola lavoro di 200 ore complessive nell’arco del triennio). Per ognuno degli anni riguardanti il progetto, esse si sostanziano: a) in alcune lezioni introduttive agli studenti, tenute da professionisti, di diversi settori, che lavorano o collaborano con Emilia Romagna Teatro Fondazione; b) nel coinvolgimento degli studenti in attività pratiche e lavorative previste dalla struttura ospitante; c) nell’elaborazione di una sintesi del percorso di alternanza svolto, attraverso la produzione di materiali cartacei oppure on-line, comunque raccolti negli spazi di archiviazione dell’ente (ad es. http://www.arenadelsole.i). Su questa scia, Emilia Romagna Teatro Fondazione propone agli istituti scolastici due differenti tipologie di percorso di alternanza scuola-lavoro (naturalmente da declinare e definire in dettaglio a seconda degli interessi e delle specificità di ogni singola scuola o gruppo di studenti partecipanti). Dalla produzione alla promozione Nell’arco del triennio si prevede che gli studenti possano confrontarsi con le diverse fasi di costruzione di uno spettacolo teatrale, partendo dalle problematiche inerenti tanto la produzione quanto la creazione artistica e tecnica, fino al fronte della presentazione al pubblico del prodotto, in termini di comunicazione e promozione. La ricezione di spettacoli Nell’arco del triennio si prevede che gli studenti possano confrontarsi con gli aspetti riguardanti la ricezione di spettacoli prodotti in altri teatrali, partendo dalle problematiche inerenti la conoscenza di un lavoro teatrale esistente, per arrivare a capire le strategie di inserimento di spettacoli creati altrove all’interno del contesto geografico e culturale in cui opera Emilia Romagna Teatro Fondazione. Candidature: ogni istituto superiore può candidare una o più classi ad uno dei due percorsi scrivendo una mail a [email protected] oppure telefonando allo 051.29.10.950 32 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 «Il dramma è azione... non filosofia!» LEZIONI-SPETTACOLO NELLE SCUOLE, condotte dal gruppo di lavoro coordinato da Claudio Longhi Riprende il ciclo di lezioni-spettacolo nelle scuole curato dal gruppo di lavoro coordinato da Claudio Longhi. Alternando momenti di lezione frontale ad altri in cui gli studenti sono attivamente coinvolti nel recitare brevi frammenti drammaturgici, i “blitz” quest'anno si fanno in due! Traendo spunto dalla diatriba metateatrale dei pirandelliani Sei personaggi in cerca d'autore, dove il Capocomico, per difendere le ragioni dell'azione drammatica, è costretto allo scontro con i personaggi, smaniosi invece di discettare sulle infinite e irrisolte sfumature del loro “io”, si intende proporre agli studenti che hanno partecipato lo scorso anno al ciclo Letteratura & Teatro/Teatro vs Letteratura un nuovo percorso di lezioni-spettacolo. Nell'arco di tre incontri la storia del teatro sarà attraversata alla luce della dialettica tra “dramma-azione” e “dramma-filosofia”: dal teatro-mondo di Goldoni alla drammatizzazione di romanzi filosofici, quali il dostoevskiano Delitto e castigo, fino ai più recenti approdi verso un “dramma sospeso”, guarderemo a due diversi modi, talvolta contrapposti talaltra compresenti, di intendere la scena e lo spazio in cui essa può vivere. Al contempo, per gli studenti “neofiti”, sarà riproposto il ciclo Letteratura & Teatro/Teatro vs Letteratura, che nell'arco di tre incontri ripercorrerà l'intricato rapporto intessuto tra la pagina e il palcoscenico in alcuni momenti cruciali della storia del teatro moderno e contemporaneo, come la polemica tra commedia regolare e commedia dell'arte, l'affermazione del dramma moderno e la sua crisi, fino all'avvento del regista, compagno e contendente dello scrittore per accaparrarsi il titolo di “autore” dello spettacolo. Per chi: studenti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori Quando: 3 incontri della durata di 2 ore ciascuno Dietro le quinte: seguire una produzione teatrale In occasione delle produzioni in prova all’Arena del Sole si potrà offrire agli studenti la possibilità di seguire da dietro le quinte una produzione di Emilia Romagna Teatro Fondazione. Per questa stagione, i ragazzi potranno seguire attraverso approfondimenti e incontri con il regista e gli attori della Compagnia le nuove produzioni: - PURGATORIO, (in cartellone: 10-13 novembre, sala De Berardinis) - LA TARTARUGA (in cartellone: 24 -27 novembre, sala Salmon) - PRIMA DELLA PENSIONE (in cartellone: 9-22 gennaio, sala Salmon) - IL LIBRO DI GIOBBE (in cartellone: 2-5 marzo, sala De Berardinis) - ESECUZIONE (in cartellone: 4-21 aprile, sala Salmon) Partendo dalla lettura del testo e dalla visione delle prove generali e dello spettacolo, l'intervista al regista e agli attori della compagnia verrà data l’opportunità agli studenti di approfondire le scelte registiche e attoriali e di scoprire come si arriva, prove dopo prove, alla rappresentazione conciliando le esigenze produttive e quelle artistiche. Copioni e materiali di approfondimento sugli spettacoli Su richiesta dei docenti, l’Ufficio scuola potrà far pervenire i copioni dello spettacolo, unitamente ad altro materiale informativo (rassegna stampa, interviste, programma di sala, note di regia…) utile a preparare le classi alla visione degli spettacoli. 33 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 Incontri con gli attori e le compagnie ospiti Su richiesta da parte delle Scuole, il Teatro si rende disponibile a verificare con le compagnie la disponibilità ad incontrare alcune delle classi che hanno prenotato gli spettacoli. Gli incontri si terranno direttamente nelle Scuole in tarda mattinata o nel primo pomeriggio. Alla scoperta dell’Arena del Sole: visite guidate al Teatro Un invito ai docenti a portare i propri studenti alle visite guidate “dietro le quinte”: un viaggio alla scoperta della magia del teatro e dei mestieri della scena. Le visite saranno proposte a margine di spettacoli e incontri con gli artisti affinché gli studenti possano comprendere anche gli aspetti tecnici della messa in scena. Il Teatro delle Scuole La rassegna Il teatro delle scuole giunge alla sua 31° edizione. Gli spettacoli sono allestiti e realizzati dagli studenti delle scuole di Bologna e provincia e centinaia di ragazzi attori calcano le tavole del palcoscenico della sala Leo De Berardinis e della sala Thierry Salmon. I giovani gruppi teatrali che partecipano alla rassegna sono nati all’interno degli Istituti scolastici. Gli studenti, attraverso un percorso che si sviluppa lungo il corso dell'anno, sono coadiuvati dai propri docenti o da operatori teatrali e affrontano cammini formativi completi che vanno dalla scrittura drammaturgica alla messa in scena e questo li stimola alla creatività, alla sensibilità artistica, alla riflessione. La rassegna si svolge ogni anno fra maggio e giugno, una festa del teatro che coinvolge i giovani, le scuole e le famiglie all’insegna dell’impegno e della creatività. LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ È LIBERA E GRATUITA CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ALL’UFFICIO SCUOLA 34 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 TEATRO IN CLASSE Dopo l’ottimo esito dell’edizione conclusa, proseguirà Teatro in classe, il progetto promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione che offre agli studenti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori di Bologna e Provincia l’opportunità di vestire per un giorno i panni di critici teatrali. Le classi seguiranno la stagione dell’Arena del Sole scrivendo per alcuni titoli in cartellone una recensione dello spettacolo e una rubrica di approfondimento che collega i temi trattati dalla messa in scena con l’attualità politica, sociale, culturale, di costume… L’elaborato verrà pubblicato sul sito del teatro Arena del Sole. Le recensioni e le rubriche saranno valutate da una giuria di esperti che assegnerà un premio agli elaborati ritenuti migliori nel corso di una cerimonia di premiazione al termine della stagione teatrale. I recensori, inoltre, saranno chiamati a partecipare agli incontri del ciclo Conversando di Teatro con le compagnie ospiti in cartellone, per affiancare il conduttore e offrire il proprio contributo alla discussione intorno allo spettacolo. Modalità di partecipazione A inizio stagione, l’insegnante di riferimento dovrà contattare l’Ufficio Scuola specificando la propria preferenza per il titolo da recensire. Ad ogni insegnante referente verrà inviato tutto il materiale informativo relativo allo spettacolo scelto (scheda artistica, rassegna stampa, programma di sala, note di regia…) almeno venti giorni prima della recita. Contestualmente all’invio del materiale, verrà comunicato il numero di battute per ogni testo e la tempistica per la consegna: - 1° giorno di rappresentazione (esempio: giovedì): gli studenti assistono allo spettacolo; - 2° giorno di rappresentazione (esempio: venerdì): entro le ore 15.30 i testi devono essere inviati via mail all’Ufficio insieme ad una foto orizzontale dei recensori; - 2° giorno di rappresentazione (esempio: sabato): l’articolo esce sul sito. Laboratorio a cura di Altre Velocità Proseguono, per il terzo anno consecutivo, i laboratori condotti da Altre Velocità, Associazione attiva nella formazione del pubblico sostenuta dal MIBACT Ministero dei Beni Culturali e del Turismo per il triennio 2015/2017 e riconosciuta come ente formatore (direttiva MIUR 90/2003) per l’a.s 2016/2017. Il laboratorio di educazione allo sguardo cerca di riflettere sulla condizione della “spettatorialità”, oggi: aiutando a riflettere criticamente su cosa voglia dire essere oggi spettatori connessi e fruitori capaci di produrre contenuti. Non siamo più e solo “meri” oggetti di una comunicazione, ma soggetti di una conversazione. Quale luogo migliore per mettere alla prova queste condizioni se non il teatro, l'etimologico “luogo della visione”, dove una comunità osserva se stessa, riflette, discute, racconta? Si propongono qui due diverse tipologie di intervento in orario curricolare da associarsi alla visione degli spettacoli e alla produzione di testi scritti da pubblicare sul sito dell'Arena del Sole. I due moduli possiedono al loro interno elementi a loro volta modulabili a seconda delle esigenze dei docenti e pensando a classi che possano già avere preso parte al progetto negli anni precedenti. Interlocuzioni specifiche con le insegnanti possono essere attivate se richiesto. 35 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 Modulo 1: i fondamenti dello sguardo (2 ore precedenti alla visione dello spettacolo) Il primo modulo, introduttivo alla pratica attiva del guardare, lo si propone come un primo approccio di alfabetizzazione, un incontro con i diversi linguaggi artistici partendo dal teatro. Attraverso la formulazione di domande ed esercizi di scrittura ci si avvicinerà all’opera che poi con la classe si andrà a vedere a teatro. Questo primo modulo di due ore (precedenti alla visione dello spettacolo) prevede articolazioni diverse per le classi che hanno già partecipato all’esperienza nei precedenti anni scolastici. Modulo 2: dallo sguardo al racconto (2 ore successive alla visione dello spettacolo) Questo secondo modulo, riservato a chi ha svolto anche il primo, ha un lato più spiccatamente pratico. Si riprendono i fili del primo modulo aprendo una prospettiva “professionale” sullo sguardo e sul lavoro dello spettatore. La domanda generale della seconda giornata è: che cosa ci chiedono le opere? Si prova dunque a mettere a punto un modello di racconto dell'esperienza teatrale che contempli tre elementi: descrizione – analisi – interpretazione. Le classi che hanno già preso parte ai due moduli gli scorsi anni, si troveranno davanti a un rinnovato contesto formale, in linea tuttavia con gli obiettivi dati. Questo incontro può essere organizzato anche solo per gruppi selezionati di studenti in attività di interclasse, anche di pomeriggio. Alla pagina successiva segnaliamo i titoli da recensire, con indicate le date in cui far pervenire gli elaborati per la pubblicazione sul sito. 36 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 TEATRO IN CLASSE: TITOLI DA RECENSIRE N TITOLO DATA SPETTACOLO RECENSIONE SITO 1 PURGATORIO Giovedì 10 novembre ore 21 Venerdì 11 novembre 2 LA TARTARUGA Giovedì 24 novembre ore 20.30 Venerdì 25 novembre 3 ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA Sabato 10 dicembre ore 19.30 Lunedì 12 dicembre 4 NATALE IN CASA CUPIELLO Mercoledì 14 dicembre ore 21 Giovedì 15 dicembre 5 PRIMA DELLA PENSIONE OVVERO COSPIRTATORI Lunedì 9 gennaio ore 20.30 Martedì 10 gennaio 6 THE PRIDE Giovedì 19 gennaio ore 21 Venerdì 20 gennaio 7 TRE DI COPPIE Martedì 24 gennaio ore 20.30 Mercoledì 25 gennaio 8 IL CASELLANTE Giovedì 9 febbraio ore 21 Venerdì 10 febbraio 9 FANTASMI Mercoledì 15 febbraio ore 20.30 Giovedì 16 febbraio 10 L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA Martedì 21 febbraio ore 21 Mercoledì 22 febbraio 11 IL LIBRO DI GIOBBE Giovedì 2 marzo ore 21 Venerdì 3 marzo 12 AT THE END OF THE WEEK Mercoledì 8 marzo ore 20.30 Giovedì 9 marzo 13 GEPPETTO E GEPPETO Martedì 14 marzo ore 20.30 Mercoledì 15 marzo 14 NON TI PAGO Giovedì 16 marzo ore 21 Venerdì 17 marzo 15 MR PUNTILA E IL SUO SERVO MATTI Giovedì 30 marzo ore 21 Venerdì 31 marzo 16 L’ESECUZIONE Martedì 4 aprile ore 20.30 Mercoledì 5 aprile 17 MACBETH ESSERE (E) TEMPO Martedì 11 Aprile ore 21 Mercoledì 12 aprile 18 COMPASSION Mercoledì 26 aprile ore 21 Giovedì 27 aprile 19 LAIKA Venerdì 5 maggio ore 21 Sabato 6 maggio 20 LA DEMOCRAZIA IN AMERICA Giovedì 11 maggio ore 21 Venerdì 12 maggio 21 DELITTO E CASTIGO Mercoledì 24 maggio ore 21 Giovedì 25 maggio 37 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 LABORATORI PER I DOCENTI “AD ALTA VOCE”, laboratorio condotto da Lino Guanciale (II e III livello) Si rinnova il percorso laboratoriale “Ad alta voce”. I partecipanti la passata stagione al corso di livello base potranno confrontarsi con la messa in voce di testualità para-letterarie, sia di natura saggistica sia tecnico-scientifica, per vagliare in prima persona le implicazioni interpretative derivanti da un approccio “attoriale” a forme specialistiche di scrittura. Al contempo – a partire da una bibliografia legata ad alcuni degli spettacoli della stagione ERT – i frequentanti avranno modo di cimentarsi con lo smontaggio e il rimontaggio di un lavoro teatrale, per esplorarne in prima persona i diversi piani (drammaturgico, registico, scenico e attoriale). I partecipanti, durante la scorsa stagione, al corso di livello avanzato avranno invece la possibilità di mettere a frutto il loro percorso laboratoriale biennale: si misureranno infatti con la didattica della lettura “ad alta voce”. Confrontandosi con scritture eterogenee, letterarie siccome para-letterarie – e traendo spunto dalle proposte spettacolari della stagione di ERT – i frequentanti al terzo livello del corso sperimenteranno infatti le modalità e le tecniche atte a insegnare lo studio di testi attraverso la loro messa in voce. Per chi: docenti di tutte le Scuole di Bologna e Provincia Quando: 6 incontri della durata di 2 ore ciascuno In base alle richieste pervenute da parte dei docenti potrà essere attivato un nuovo laboratorio “livello base” nella seconda parte della stagione. Un seminario intensivo che sarà articolato da n. 2 a n. 4 incontri. L’OCCHIO DEL PRINCIPE: una scuola per spettatori Ideazione e cura: Fabio Acca e Silvia Mei - consulenza scientifica: Marco De Marinis Era così chiamato dagli umanisti, l’occhio del principe, il posto in teatro che garantiva la migliore visuale sulla scena. Esiste ancora? Certamente. A differenza però della stagione rinascimentale, non si tratta oggi di una postazione privilegiata da cui guardare ma piuttosto di uno sguardo più sensibile, emancipato, attrezzato. L’esperienza dell’arte non è mai soltanto il risultato di una pura concertazione emotiva: essa nasce da un sottile equilibrio tra sentimento e sapere, tra abbandono ai sensi e consapevolezza critica. Facendo proprio tale assunto, la Scuola per spettatori, promossa per la prima volta a Bologna dall’Arena del Sole, intende consentire ai partecipanti di fare piena esperienza delle arti dello spettacolo attraverso una lettura circostanziata del fatto scenico. Il percorso prevede 5 incontri il sabato pomeriggio, dalle ore 16 alle ore 18 negli spazi del teatro. 1) sabato 14 gennaio IL TEATRO POSTDRAMMATICO, conduce Marco De Marinis Partendo dalla ormai classica nozione proposta da Hans-Thies Lehmann nel 1999, si cercherà di dar conto delle principali linee di tendenza riscontrabili nella ricerca teatrale dal secondo dopoguerra ad oggi. Al centro ci sarà la cosiddetta svolta performativa, che ha contribuito in maniera decisiva a marginalizzare il ruolo del testo e a portare sempre più in primo piano la presenza. Innanzitutto fisica-corporea, a scapito della rappresentazione, mettendo in crisi il teatro di regia così come il Novecento l'aveva concepito. 2) sabato 11 febbraio NUOVA SCENA: ISTRUZIONI PER L’USO, conducono Fabio Acca e Silvia Mei Gli anni Dieci del nuovo millennio hanno aperto su un paesaggio performativo apparentemente “incolto” (per recuperare Gilles Clément, l’architetto giardiniere autore del Manifesto del Terzo paesaggio) ma in realtà espressione rigogliosa di un ecosistema tutto italiano. L’incontro propone alcuni itinerari nei nuovi linguaggi della scena “doppio zero” privilegiando quei fenomeni ibridi tra teatro, danza, arti visive e multimediali capaci di rilanciare la “tradizione del nuovo” del Novecento teatrale. 38 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 3) sabato 25 febbraio IL TEATRO DELLA PHONÈ: DA CARMELO BENE ALLA MARCIDO, conduce Fabio Acca A partire dagli spettacoli di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Loretta Strong e Nel lago dei leoni Per “teatro della phonè” si intende una raccolta ideale di esperienze della scena che, a partire da quella di Carmelo Bene, hanno portato alle estreme conseguenze il rapporto tra “voce” e “parola”, ovvero la tracimazione del senso, o del testo, in un vertice il cui fine è l’impossibilità della rappresentazione. Di questa tradizione la Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa è, in Italia, uno dei nuclei artistici più rappresentativi, il cui orizzonte di ricerca costituisce da oltre trent’anni un saldo punto di riferimento per la comunità del teatro. 4) sabato 8 aprile LE DERIVE DEL PERSONAGGIO: ATTORI E RECITAZIONE, conduce Silvia Mei A partire da Deflorian - Tagliarini, Il cielo non è un fondale La relazione dell’attore col personaggio è stata oggetto da sempre di polemiche sull’arte del teatro, trattandosi del nucleo fondante la rappresentazione drammatica. Nel corso del Novecento, la crisi del dramma e l’avvento della regia hanno corroso l’annosa diatriba sull’immedesimazione promuovendo sistematizzazioni teoriche e soluzioni innovative che arrivano, oggi, a obliterare l’entità drammatica da interpretare o a sostituirla con la persona del performer in scena. Ci può essere immedesimazione senza personaggio e viceversa, un “paradosso” che lo stesso Diderot troverebbe esemplare. 5) sabato 13 maggio SOCÌETAS RAFFAELLO SANZIO: LO STUPORE DELLE COSE SENZA NOME, conduce Fabio Acca A partire da Socìetas Raffaello Sanzio, La democrazia in America Il teatro di Romeo Castellucci contempla spesso la sistematica ricerca di uno stupore dentro la soglia di realtà che ci appartiene quotidianamente. Egli, senza abbandonare un senso alto e complesso dello spettacolo, opera una migrazione significativa del tragico, non più racchiuso nella distanza del mito, ma polverizzato nelle cose “senza nome” di ogni giorno. La lezione intende ripercorrere a ritroso questo cammino, a partire dal ciclo della Tragedia Endogonidia del 2002, fino alle ultime creazioni. THE POWER OF THE NARRATIVE IN FAIRY TALES, laboratorio in lingua inglese a cura di Laura Pasetti Corso riservato ai docenti di lingua inglese condotto da Laura Pasetti sulla potenza narrativa delle fiabe. Un seminario unico di due ore in cui verranno analizzati alcuni racconti dei fratelli Grimm trovando metafore nascoste nel testo decifrando i diversi piani narrativi disseminati all’interno della drammaturgia per comprendere come orientare i ragazzi nella creazione della propria favola. A condurre i laboratori sarà Laura Pasetti, docente di teatro, drammaturgo e regista. Si è formata alla scuola di teatro diretta da Giorgio Strehler prima di fondare una sua compagnia in Scozia e di dedicarsi alla regia e all’insegnamento. In particolare si è specializzata nel teatro in lingua Inglese “per ragazzi”, cercando con i suoi spettacoli di avvicinare gli studenti sia alla lingua Inglese che al teatro. LA PARTECIPAZIONE A TUTTI I LABORATORI È LIBERA E GRATUITA CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ALL’UFFICIO SCUOLA 39 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI UFFICIO SCUOLA Tel: 051.29.10.950 Mail: [email protected] ORARI SPETTACOLI Sala Leo de Berardinis: giorni feriali ore 21, sabato ore 19.30, domenica ore 16 Repliche pomeridiane ore 15 Sala Thierry Salmon: giorni feriali ore 20.30, sabato ore 20, domenica ore 16.30 Repliche pomeridiane ore 15 RECITE SERALI Prevendita - Dal 13 settembre inizio vendita biglietti degli spettacoli di VIE Festival e tutte le recite di Allarmi - Dal 25 ottobre inizio vendita biglietti di tutti gli altri spettacoli Prezzi - Sala Leo De Berardinis: platea Euro 10,00 – palchi e barcacce 1° e 2° ordine Euro 8.50; galleria e barcacce 3° ordine Euro 7,00 - Sala Thierry Salmon: Euro 7,00 - Teatro delle Moline: Euro 7,00 (esclusioni: replica del 31 dicembre, spettacoli programmati in altri spazi, spettacoli VIE Festival). Insegnanti: 1 omaggio ogni 10 studenti I genitori degli studenti che accompagnano a teatro gli studenti hanno diritto al biglietto a tariffa scolastica. RECITE SCOLASTICHE (matinée e pomeridiane) Prenotazioni: le prenotazioni sono aperte da giovedì 22 settembre Ritiro biglietti: i termini del ritiro verranno comunicate al momento della prenotazione. Prezzi: - Sala Leo De Berardinis: Euro 10,00 - Sala Thierry Salmon: Euro 7,00 - Teatro delle Moline: Euro 7,00 - Spettacoli in lingua inglese: Euro 8,00 Insegnanti: 1 omaggio ogni 10 studenti ABBONAMENTI RIDOTTI PER STUDENTI UNDER 19 ANNI Carta Arena Scuola: 4 spettacoli Euro 32.00 4 spettacoli a scelta dal cartellone della Sala Leo De Berardinis e della Sala Thierry Salmon. Le prenotazioni devono avvenire solo tramite il docente referente della Scuola. DISDETTE E ANNULLAMENTI In caso di annullamento di uno spettacolo, il biglietto sarà rimborsato solo ed esclusivamente entro 10 giorni dalla data dello spettacolo annullato. Dopo tale scadenza non sarà possibile in alcun modo procedere al rimborso. Eventuali disdette dovranno essere comunicate il prima possibile. 40 TEATRO SCUOLA 2016 - 2017 CARTA ARENA SCUOLA Abbonamento riservato agli studenti under 19 anni Euro 32.00 4 spettacoli a scelta dal cartellone della Sala Leo De Beradinis e della sala Thierry Salmon (esclusioni: replica del 31 dicembre, spettacoli programmati in altri spazi, spettacoli VIE Festival) Le prenotazioni devono avvenire tramite il docente referente della classe Titolo dello spettacolo Data e ora 1 2 3 4 Docente referente: ___________________________________________________________________ Scuola: ____________________________________________________________________________ Classe: _____________________________________________________________________________ Studente: __________________________________________________________________________ Tel: _______________________________________________________________________________ E-mail: _____________________________________________________________________________ Per informazioni sugli spettacoli e modalità di prenotazione: ufficio rapporti con la scuola 051.2910950 – ufficioscuolaarenadelsole.it 41