TEATRO SCUOLA
Stagione 2016 ‐2017
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
5 – 16 OTTOBRE
SALA THIERRY SALMON
Dal 5 al 12 ottobre: dal lunedì al venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30
VIE Festival: 13 ottobre ore 20.30 | 14 ottobre ore 18.30 | 15 ottobre ore 20 | 16 ottobre ore 16.30
ALLARMI!
ideazione Davide Sacco e Agata Tomsic/ ErosAntEros
testo Emanuele Aldrovandi
regia DAVIDE SACCO
con Marco Cavicchioli, Giusto Cucchiarini, Luca Mammoli, Massimo Scola, Agata Tomsic
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
prima assoluta nell’ambito di VIE FESTIVAL 2016
Dopo l’anteprima dello scorso aprile al Teatro delle Moline, debutta nella sua
forma completa lo spettacolo ideato da Davide Sacco e Agata Tomsic di
ErosAntEros, il cui percorso di ricerca, focalizzato su una riflessione sul ruolo
dell’artista nella società contemporanea, trova un approdo ‘politico’.
Fondamentale per questo nuovo lavoro l’incontro con Emanuele Aldrovandi, uno
dei più brillanti nuovi drammaturghi italiani.
Le vicende narrate sono quelle di un gruppo di estremisti che vuole sovvertire il
potere costituito con la violenza. Alla ricerca di proseliti diffonde le proprie idee
attraverso la rete e al contempo prepara fisicamente i corpi a fare la rivoluzione…
Pungente e ironico, lo spettacolo lascia lo spettatore libero di riflettere e di
decidere chi condannare o chi salvare, mentre gli attori-performer fluiscono in
molteplici ruoli attraverso scambi repentini, giocando con i piani del racconto, la finzione teatrale e i suoi
retroscena.
10 – 13 NOVEMBRE
SALA LEO DE BERARDINIS
giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
PURGATORIO
di Ariel Dorfman traduzione Alessandra Serra
regia CARMELO RIFICI
con Laura Marinoni, Danilo Nigrelli
LUGANOINSCENA
In collaborazione con LAC LUGANO ARTE E CULTURA e EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
prima assoluta
Ariel Dorfman, scrittore, drammaturgo, giornalista argentino-cileno, attivista dei
diritti umani, riprende il mito di Medea e gli ingredienti della tragedia classica per
un’opera teatrale sulla violenza e sulla crudeltà, forte e intensa come La morte e
la fanciulla, da cui Roman Polanski trasse l’omonimo film di successo.
Il Purgatorio è un luogo astratto – uno strano luogo da cui si può sì uscire, ma in
cui si ritorna comunque – dove due personaggi devono confrontarsi con le verità
della loro vita e, attraverso le parole e i ricordi, tentare di redimersi da un tragico
destino. In una stanza bianca – potrebbe essere un carcere, un manicomio, un
luogo di tortura o addirittura il Purgatorio – un uomo e una donna sono
impegnati in un dialogo serrato. Domande e risposte, quasi un interrogatorio.
Dorfman crea un meccanismo di suspense, dove è impossibile riconoscere la
vittima e il carnefice.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
18 – 19 NOVEMBRE
SALA LEO DE BERARDINIS
venerdì ore 21 | sabato ore 19.30
EMPTY MOVES (PARTS I, II & III)
coreografia ANGELIN PRELJOCAJ
creazione sonora John Cage, Empty Words
per quattro danzatori
BALLET PRELJOCAJ
presentato in collaborazione con FONDAZIONE TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Angelin Preljocaj è tra i massimi esponenti della danza
contemporanea. Nasce in Francia nel 1957 da genitori albanesi,
studi di danza classica e quindi contemporanea in Francia e,
all’inizio degli anni Ottanta a New York con, tra gli altri, Merce
Cunningham. Le sue creazioni sono entrate nel repertorio di
prestigiose compagnie come il Ballet de l’Opéra National de
Paris, il Teatro alla Scala di Milano e il New York City Ballet.
Dopo Empty Moves (part I) del 2004 e (part II) del 2007, Preljocaj
prosegue l’esplorazione dell’opera Empty Words di John Cage. Lo
spettacolo si nutre delle azioni e dei movimenti ispirati dalle
parole e dai fonemi letti dallo stesso Cage al Teatro Lirico di
Milano il 2 dicembre 1977. Durante la performance il pubblico iniziò a reagire con grida e rumori creando
inconsapevolmente una linea supplementare alla partitura del compositore americano. Preljocaj opera una
riflessione sullo stato del corpo e gioca sulla costruzione e sulla decostruzione degli schemi coreografici: «la
nozione di distanziamento – scrive –, di disgregazione del movimento e di una nuova articolazione della frase
coreografica domina sul senso e sull’essenza dei movimenti».
24 – 27 NOVEMBRE
SALA THIERRY SALMON
RECITA SCOLASTICA venerdì 25/11 ore 11
giovedì e venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30
LA TARTARUGA
di Luigi Pirandello
regia LEVAN TSULADZE
con Giulia Cailotto, Giusto Cucchiarini, Roberta De Stefano, Giovanni Franzoni, Michele Mariniello,
Massimo Scola
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE in collaborazione con MARJANISHVILI KOTE STATE DRAMA THEATRE
Con Memorie di un pazzo di Nikolai Gogol’, che ha debuttato a Modena lo scorso
autunno, Levan Tsuladze è stato la rivelazione della Stagione 2015-2016. Una
nuova prova attende ora il vulcanico regista georgiano, direttore del Marjanishvili
Kote State Drama Theatre di Tbilisi, con cui ERT rinnova la collaborazione sul
versante produttivo.
L’autore con cui Tsuladze stavolta si confronta è Luigi Pirandello, non il Pirandello
drammaturgo bensì quello narratore di cui adatta per la scena La tartaruga. La
novella è incentrata sulle vicende di Mister Myshkow, il quale viene convinto che il
lento animale porti fortuna. Il vortice di disavventure in cui il protagonista si
troverà immerso è la scintilla che accende il progetto registico di Tsuladze, brillante
e dagli accenti umoristici.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
7 – 11 DICEMBRE
SALA THIERRY SALMON
da mercoledì a venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30
L’INSURREZIONE DEI SEMI
di Giuliano Scabia
regia PAOLO BILLI
con la Compagnia In/Out Pratello e Botteghe Molière
TEATRO DEL PRATELLO COOP SOCIALE
Il progetto 2016 è realizzato con il sostegno del CENTRO GIUSTIZIA MINORILE EMILIA-ROMAGNA/MINISTERO DI GIUSTIZIA
e DELLA FONDAZIONE DEL MONTE DI BOLOGNA e RAVENNA e rientra tra le attività culturali in convenzione con il
COMUNE DI BOLOGNA.
Prima assoluta
Dopo Visioni di Gesù con Afrodite, Billi e la sua compagnia si cimentano
con un altro testo del poeta e drammaturgo Giuliano Scabia, L’insurrezione
dei semi. Si tratta della prima vera e propria messinscena, in quanto
l’opera è stata proposta solo in una lettura a due voci, dallo stesso autore.
Un uomo, una donna incinta e un angelo si trovano nel giardino degli dei,
di fronte alla porta del tempo e decidono di oltrepassarla. Dietro a quella
porta ci sono i prati della resurrezione, dove tutto può accadere. Il
divertissement teatrale si sviluppa in una corsa imprevedibile in cui attori
giovani e senior si mettono alla prova in un succedersi magico, fantasioso
e bizzarro di incontri, confronti e dialoghi. L’allestimento è il frutto del lavoro di quattro mesi condotto sia
nell’Istituto Penale Minorile di Bologna sia con i giovani adulti dell’Area Penale esterna, una modalità
innovativa che ha portato alla fusione delle due compagnie IN Pratello e OUT Pratello.
10 DICEMBRE
SALA LEO DE BERARDINIS
ore 19.30
ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA
ideazione e regia ENRICO CASAGRANDE, DANIELA NICOLÒ
drammaturgia Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic, Massimiliano Rassu, Alexandra Sarantopoulou
MOTUS in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, ESPACE MALRAUX - SCÈNE NATIONALE DE
CHAMBÉRY ET DE LA SAVOIE - CARTA BIANCA, PROGRAMME ALCOTRA COOPÉRATION FRANCE ITALIE, THÉÂTRE NATIONAL
DE BRETAGNE/RENNES, FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI
Nell’ambito di HELLO STRANGER - 25 ANNI DI MOTUS, progetto speciale promosso da COMUNE DI BOLOGNA e EMILIA
ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, con il contributo di REGIONE EMILIA ROMAGNA, realizzato con COMUNE DI
CASALECCHIO DI RENO, FONDAZIONE CINETECA DI BOLOGNA, CENTRO LA SOFFITTA - DIPARTIMENTO DELLE ARTI
DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA, ATER - TEATRO COMUNALE LAURA BETTI CASALECCHIO DI RENO, ATELIERSI, GENDER
BENDER FESTIVAL, TEATRI DI VITA, XING
Tra ottobre e dicembre 2016 Motus sarà al centro di “Hello Stranger”,
ampio progetto che la città di Bologna dedica alla compagnia in occasione
dei venticinque anni di attività. Motus si contraddistingue per un percorso di
ricerca tra le diverse forme espressive in cui il confronto con i classici della
letteratura e del teatro si lega ai temi delle questioni più critiche
dell’attualità. L’Alexis del titolo è il quindicenne Andreas Grigoropoulos, un
«Polinice con la maglietta dei Sex Pistols» ucciso da un poliziotto un sabato
sera come tanti del 2008. Una morte che ha spinto molti suoi coetanei e
non solo a scendere nelle strade scatenando un’insurrezione popolare senza
precedenti. «Il palco – è la descrizione di Motus – diviene luogo di una
presenza corale, commovente, che agisce un testo polifonico e stratificato,
dalla natura ibrida e fulminea: dialoghi, interviste, riflessioni solitarie, tentativi di traduzione dal greco,
all’inglese e all’italiano, frammenti audio e video dalla rete, descrizioni di atmosfere e paesaggi, dichiarazioni
politiche e testimonianze che abbiamo raccolto a Exarchia, per strada, nei centri sociali, nei caffè, fra gli artisti
(…). Alexis è una tragedia greca, di oggi».
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
14 – 18 DICEMBRE
SALA LEO DE BERARDINIS
RECITA SCOLASTICA giovedì 15/12 ore 15
mercoledì e venerdì ore 21 | giovedì ore 15 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
NATALE IN CASA CUPIELLO
di Eduardo De Filippo
regia ANTONIO LATELLA
drammaturga del progetto Linda Dalisi
con Francesco Manetti, Monica Piseddu, Lino Musella, Valentina Acca, Michelangelo Dalisi, Francesco Villano,
Giuseppe Lanino, Leandro Amato, Maurizio Rippa, Alessandra Borgia, Annibale Pavone, Emilio Vacca
TEATRO DI ROMA
Antonio Latella, dopo il recente exploit di Santa Estasi, porta a
Bologna lo spettacolo con il quale, ritornando alle sue radici
napoletane, ha incontrato il teatro di Eduardo. Natale in casa Cupiello
è un capolavoro di ‘amarezza dolorosa’, che il regista reinterpreta
coniugando tradizione e modernità e attraversando l’eredità di
Eduardo come autore e artista dal respiro europeo. Il capofamiglia
Luca Cupiello come ogni anno ricompone il Presepe con innocenza
fanciullesca, ma nessuno ne sa più gioire: la moglie lo maledice per
quell’ostinazione che lo allontana dalla sacralità reale della famiglia, il
figlio afferma deciso di non provare nessun piacere nel Presepe del
padre, il fratello di Luca nemmeno lo vede, la figlia invece avrà il
coraggio di farlo a pezzi. Al centro della drammaturgia “visiva” di
Latella il Presepe è corpo, voce, parola, sguardo, è l’animale chiuso in
ogni personaggio, è il dono che ogni personaggio porta al suo Creatore.
21 DICEMBRE
SALA LEO DE BERARDINIS
ore 21
ANATOMIA
coreografia e danza SIMONA BERTOZZI
musiche e live electronics Francesco Giomi
visione teorico-compositiva Enrico Pitozzi
voce Mirella Mastronardi
NEXUS 2016 in collaborazione con TEMPO REALE
residenze creative TEATRO RASI RAVENNA, CENTRO MOUSIKÈ BOLOGNA
Coreografa, danzatrice e performer, una solida esperienza alle
spalle tra cui diversi anni di attività nella compagnia di Virgilio
Sieni, Simona Bertozzi si ripresenta al pubblico di Bologna, la città
in cui vive, con un nuovo lavoro creato assieme a Francesco Giomi
– musicista e sound artist, collaboratore storico di Luciano Berio –
ed Enrico Pitozzi, tra i maggiori esperti italiani di danza e new
media.
Dopo una serie di lavori corali, in cui la scrittura coreografica era
molto strutturata, Simona Bertozzi torna a una creazione nella
quale la sua presenza si isola. «Ma – precisa – non è tornare a un
livello di singolarità o a una dimensione più terrena, è invece
immaginare che tutto ciò che ho elaborato e stratificato attraverso
la presenza degli altri e in dialogo con loro, torni e si amplifichi attraverso la mia figura. Anatomia è dialogo
all’ennesima potenza. Quando occupo lo spazio scenico cerco di trovare ed evocare una molteplicità di
presenze, non una singolarità ma una presenza ‘sconfinata’ che lancia le proprie vettorialità, modulando
all’istante il dialogo con la tessitura delle pulsazioni sonore e luminose».
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
22 – 23 DICEMBRE
SALA THIERRY SALMON
ore 20.30
ROMEO E GIULIETTA
di William Shakespeare, traduzione Silvia Bigliazzi
interpretato e diretto da TEATRINO GIULLARE
una produzione TEATRINO GIULLARE
commissionata e coprodotta dall’ UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
realizzata con il contributo della REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Nell’anno del quarto centenario della morte di William Shakespeare, su
commissione dell’Università di Verona Teatrino Giullare propone un
allestimento di Romeo e Giulietta tratto dalla prima versione della tragedia,
l’in-quarto pubblicato a Londra nel 1597 (la cosiddetta versione Q1, inedita
e mai rappresentata in Italia). Una variante, meno conosciuta rispetto a
quella del 1599 (Q2), che presenta un testo più contenuto ma maggiori
indicazioni di azione scenica e che, secondo recenti studi, sarebbe stata
quella più utilizzata dalla stessa compagnia di Shakespeare. «Romeo e
Giulietta – si legge nelle note allo spettacolo – sono il sogno d’amore, i
sentimenti puri uccisi dai compromessi sociali del mondo degli adulti in un
racconto di attese, di solitudini, di fiori e di desideri che nell’arco di pochi
giorni fanno nascere e morire la storia d’amore più famosa di tutti i tempi.
Ma al di là del mito e del fascino straordinario che i due protagonisti
esercitano da secoli, si trovano nel testo un felicissimo tessuto
metateatrale che mette in scena la vita (ed il teatro) in tutta la sua vivacità
e parole che attraversano i sensi, come passioni improvvise “simili al lampo che cessa di esistere prima che si
possa dire: lampeggia”.»
30 e 31 DICEMBRE, 1 e 3 GENNAIO
SALA LEO DE BERARDINIS
venerdì 30 e martedì 3 gen. ore 21 | sabato 31 dic. orario da definire | domenica 1 gen. ore 16 | lunedì 2 riposo
IL N’EST PAS ENCORE MINUIT…
creazione collettiva COMPAGNIE XY:
Abdeliazide Senhadji, Amaia Valle, Andres Somoza, Airelle Caen, Alice Noel, Ann-Katrin Jornot, Antoine
Thirion, Aurore Liotard, Charlie Vergnaud, Chloé Tribollet, David Badia Hernandez, David Coll Povedano,
Denis Dulon, Emmanuel Dariès, Evertjan Mercier, Guillaume Sendron, Gwendal Beylier, Jérôme Hugo,
Mohamed Bouseta, Romain Guimard, Thomas Samacoïts, Thibaut Berthias, Xavier Lavabre, Zinzi Oegema
coproduzioni e residenze BIENNALE DE LA DANSE 2014 (LYON), CIRQUE THÉÂTRE D’ELBEUF (PÔLE NATIONAL DES ARTS DU CIRQUE
DE HAUTE-NORMANDIE), SCÈNE NATIONALE DE MELUN-SÉNART, CIRCA (PÔLE NATIONAL DES ARTS DU CIRQUE MIDI PYRÉNÉES), PÔLE
CIRQUE MÉDITERRANÉE (CREAC MARSEILLE, THÉÂTRE EUROPE LA SEYNE)
in collaborazione con LA RASSEGNA DI CIRCO CONTEMPORANEO CORPI&VISIONI
“Non è ancora mezzanotte…” e non è ancora arrivato il momento di
lasciare la festa. E allora che continui il divertimento! I numeri di acrobazia
si moltiplicano, e così i salti mortali, le colonne umane sempre più in alto in
un crescendo di adrenalina. Circo contemporaneo e danza si coniugano
nello spettacolo della compagnia di Lille la cui vera forza è il gruppo stesso:
la fiducia, l’ascolto, la precisione, la solidità e la solidarietà, l’affiatamento,
la generosità, che spingono una moltitudine di acrobati ad andare oltre i
propri limiti ma a farlo con spensieratezza.
Compagnie XY è un collettivo creativo, un organismo, un corpo solo, un
cuore solo, un respiro solo, la cui energia lascia tuttavia spazio alla poesia.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
9 – 22 GENNAIO
SALA THIERRY SALMON
RECITA SCOLASTICA venerdì 13/01 ore 11
da lunedì a venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì 16 riposo
PRIMA DELLA PENSIONE
OVVERO COSPIRATORI
UNA COMMEDIA DELL’ANIMA TEDESCA
di Thomas Bernhard
progetto, scene e regia ELENA BUCCI e MARCO SGROSSO
con Elena Bucci, Marco Sgrosso, Daniela Alfonso
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | TEATRO DELLA TOSCANA
in collaborazione con LE BELLE BANDIERE
prima assoluta
Il teatro di Thomas Bernhard, drammaturgo austriaco (1931-1989)
dalle illuminanti riflessioni sul mondo contemporaneo, torna sul
palcoscenico dell’Arena del Sole con una nuova versione di Prima
della pensione, a cura di Elena Bucci e Marco Sgrosso, per molti anni
parte del nucleo storico della compagnia di Leo de Berardinis.
Bucci e Sgrosso, assieme a Daniela Alfonso, interpretano tre fratelli:
Rudolf, Vera e Clara. Assistiamo ai loro riti di maniacale precisione,
che costituiscono la loro identità e ne guidano i sentimenti. Tra le
claustrofobiche pareti domestiche, il giudice Rudolf Holler, ex
ufficiale delle SS prossimo alla pensione, celebra segretamente come
ogni anno, con la complicità delle sorelle, il compleanno del defunto
criminale nazista Heinrich Himmler. Tra ambigue memorie d’infanzia
e di guerra, recriminazioni incrociate, grottesche mascherate e brindisi spettrali, si consuma un rito fuori
tempo che precipita verso un finale sospeso tra il dramma e la tragica ironia.
12 – 15 GENNAIO
SALA LEO DE BERARDINIS
giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
NESSI
testo, interpretazione e scene Alessandro Bergonzoni
regia ALESSANDRO BERGONZONI e RICCARDO RODOLFI
ALLIBITO
Nessi torna sul palco dell’Arena del Sole, un palco
familiare per Alessandro Bergonzoni, a conclusione della
tournee di oltre due anni. I ‘nessi’ bergonzoniani sono
«fili tesi e tirati, trame e reti tessute e intrecciate per
collegarsi con il resto del pianeta», connessioni
dell’universo. Al centro dello spettacolo, la necessità così
contemporanea di essere sempre connessi, di vivere
collegati con altre vite, altre esperienze, «non
necessariamente e solamente umane — spiega Bergonzoni
— che ci possono così permettere percorsi oltre “l’io”
finito per espandersi verso un “noi” veramente
universale».
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
19 – 22 GENNAIO
SALA LEO DE BERARDINIS
giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
THE PRIDE
di Alexi Kaye Campbell
traduzione Monica Capuani
regia LUCA ZINGARETTI
con Luca Zingaretti, Valeria Milillo, Maurizio Lombardi, Alex Cendron
ZOCOTOCO
Luca Zingaretti dirige e interpreta un testo pluripremiato del drammaturgo greco-britannico Alexi Kaye
Campbell. Londra: due piani temporali, due storie che procedono a scene
alterne.
1958: serata speciale per Sylvia, una ex attrice reduce da un esaurimento
nervoso, che sta lavorando alle illustrazioni del libro di Oliver, uno
scrittore per ragazzi. Non vede l’ora di presentarlo al marito Philip e
quella sera, finalmente, usciranno a cena insieme.
2015: una serata da incubo per Oliver, giornalista gay che ha appena
rotto con Philip, un fotoreporter con il quale ha avuto una storia di due
anni. Sylvia, amica di entrambi, cercherà di indagare i motivi per cui
Oliver sta cercando di sabotare una relazione importante come quella
che ha con Philip.
24 – 26 GENNAIO
ore 20.30
SALA THIERRY SALMON
TRE DI COPPIE
di Franco Scaldati
adattamento Franco Maresco e Claudia Uzzo
regia FRANCO MARESCO
con Gino Carista, Giacomo Civiletti, Melino Imparato
TEATRO BIONDO PALERMO
Franco Maresco, regista e sceneggiatore noto per la sua
attività in sodalizio con Daniele Ciprì, è autore del film
documentario del 2015 “Gli uomini di questa città io non li
conosco”, dedicato alla vita e all’opera di Franco Scaldati.
Torna qui a occuparsi del poeta e drammaturgo
palermitano, portando in scena una serie di ‘variazioni’ sul
tema della coppia nella sua opera. In Tre di coppie vedremo
in scena le candide figurine trasognate di Totò e Vicè –
‘acrobati delle emozioni’, come li dipingeva lo stesso autore
–, l’inedita coppia tanto irresistibile quanto scurrile del
Corto e il Muto, i tragicomici Santo e Saporito de “La notte
di Agostino il topo”. I personaggi di Scaldati vivono ai
margini della società, un po’ barboni e un po’ filosofi, ma
sono soprattutto l’ultimo baluardo di umanità in un mondo
che scivola inesorabilmente nell’oblio, così come nel suo teatro la commedia scivola facilmente nel dramma e
viceversa.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
27, 28, 29 GENNAIO
CIRCOLO UFFICIALI, VIA MARSALA 12, BOLOGNA
venerdì e sabato dalle ore 19.30 alle 22 | domenica dalle 16 alle 19
HYSTERICAL FURNITURE
JONATHAN BURROWS / MATTEO FARGION
e con la partecipazione di: Eleanor Sikorski, Flora Wellesley Wesley, Francesca Fargion, Mette Edvardsen,
Kinkaleri/Tempo Reale
progetto speciale in collaborazione con XING
Il coreografo Jonathan Burrows e il compositore Matteo Fargion sono i
protagonisti di Hysterical Furniture, progetto speciale declinato in tre
giorni, che attraversa il corpus del loro lavoro.
Anti-spettacolari, diretti e ironici, Burrows e Fargion trattano
abilmente questioni compositive e coreografiche. La retrospettiva si
farà arredo vivente degli eleganti saloni del Circolo Ufficiali, abitandolo
con azioni che toccano con leggerezza i territori della musica e della
danza. Nel corso della tre giorni si vedranno alcune delle loro migliori
creazioni: da Show and Tell agli ormai classici Speaking Dance e Body
Not Fit For Purpose, in cui la musica sgorga ritmicamente dalla
inarrestabile sequenza di gesti e pensieri. Aperto alla relazione con altri artisti, l’evento ospita Eleanor And
Flora Music di Eleanor Sikorski e Flora Wellesley Wesley, artiste britanniche che qui omaggiano Both Sitting
Duets degli stessi Burrows e Fargion, e affida a Francesca Fargion, figlia di Matteo, il compito di indagare
l’influenza della musica contemporanea nel lavoro del padre grazie all’esecuzione di Piano Sonata Number One
di Chris Newman. L’apertura ad altri mondi culmina nella terza giornata dedicata a Return of the Salon, uno
spazio di incontro informale che accoglie, accanto a The Cow Piece di Burrows e Fargion, Unofficial Real Good
Time degli italiani Kinkaleri e Tempo Reale. Accompagna e completa la tre giorni 52 Portraits, installazione
video creata in collaborazione con Hugo Glendinning: cinquantadue autobiografie cantate e danzate da
altrettanti amici e colleghi della coppia di artisti. A Bologna sarà eseguito dal vivo il Portrait della coreografa
norvegese Mette Edvardsen. Il bar sarà sempre aperto.
28 GENNAIO – 5 FEBBRAIO
SALA THIERRY SALMON
dal martedì al venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì riposo
ASSASSINA
di Franco Scaldati
riduzione e regia ENZO VETRANO e STEFANO RANDISI
con Enzo Vetrano, Stefano Randisi
musiche e canti originali composti ed eseguiti in scena dai Fratelli Mancuso
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Drammaturgo, attore, poeta siciliano di talento singolare, Franco
Scaldati ha realizzato l’impresa di fare entrare la poesia nel teatro
contemporaneo italiano, dando voce a una marginalità sociale ed
esistenziale di opposizione a quella del potere e dei suoi
condizionamenti. Enzo Vetrano e Stefano Randisi non sono nuovi
alla messa in scena di testi di questo ‘Beckett italiano’, come fu
definito da Franco Quadri, avendo messo in scena, qualche anno fa,
una toccante versione di Totò e Vicè.
«Un giallo sotterraneo della coscienza, dove ancora una volta morti
e vivi convivono», così Franco Quadri sintetizzò Assassina, scritto da
Scaldati nel 1984. Una vecchina e un omino vivono nella stessa casa
dove si preparano da mangiare, si lavano, parlano e giocano coi loro
animali. Alla parete sono appesi i ritratti dei genitori, che di tanto in tanto fanno sentire la loro voce con lirici
assoli o divertiti commenti. Ma la vecchina e l’omino ignorano l’uno l’esistenza dell’altro. E quando
improvvisamente, una notte, si scoprono a dormire nello stesso letto, comincia un’infinita sequenza di
battibecchi, interrogatori, accuse e smentite, scambi di identità...
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
9 – 12 FEBBRAIO
SALA LEO DE BERARDINIS
giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
IL CASELLANTE
di Andrea Camilleri, Giuseppe Dipasquale
regia GIUSEPPE DIPASQUALE
con Moni Ovadia, Valeria Contadino, Mario Incudine, Sergio Seminara, Giampaolo Romania
e con i musicisti Antonio Vasta, Antonio Putzu
PROMO MUSIC | CENTRO D’ARTE CONTEMPORANEA TEATRO CARCANO | COMUNE DI CALTANISSETTA
«Dopo la storia della donna sirena raccontata in
Maruzza Musumeci, ho pensato a una donna che
tenta di trasformarsi in albero». Così Cammilleri
descrive l’idea da cui trae origine Il casellante, uno dei
suoi racconti più divertenti del cosiddetto ciclo
mitologico. Una vicenda emblematica che disegna i
tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e
tragica, ferocemente logica e paradossale a un tempo.
Il casellante è il racconto delle trasformazioni del
dolore della maternità negata e della guerra, ma è
anche il racconto in musica divertito e irridente del
periodo fascista nella Sicilia degli anni Quaranta. Lo
spettacolo, che ha debuttato durante l’estate al
Festival dei Due Mondi di Spoleto, vede protagonista, nel panni di un casellante dei treni, Moni Ovadia, che
aggiunge alle numerose lingue con cui si esprime quella originalissima, divertita e teatrale di Camilleri densa di
meravigliosa ‘sicilitudine’.
21 – 22 FEBBRAIO
SALA LEO DE BERARDINIS
ore 21
L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA
di Luigi Pirandello
regia GABRIELE LAVIA
con Gabriele Lavia
e con Michele Demaria, Barbara Alesse
FONDAZIONE TEATRO DELLA TOSCANA | TEATRO STABILE DI GENOVA
Questo folgorante atto unico, tra i capolavori di Pirandello, è un dialogo fra un uomo (l’Uomo dal fiore in
bocca) il cui destino è segnato da una malattia incurabile e per questo
medita sulla vita con urgenza appassionata, e un uomo come tanti (il
Pacifico Avventore) che vive un’esistenza convenzionale, senza porsi il
problema della morte. Il terzo personaggio, la “donna che passa da
lontano”, forse il simbolo di quella morte che l’uomo si porta appresso
“come un’ombra”, diviene nella messinscena la manifestazione, pur
invisibile, dei guai grandi e piccoli ma pur sempre “inguaribili” dei due
personaggi in scena.
Grazie a un’operazione drammaturgica originale la pièce diviene di più
ampio respiro. Lo spiega lo stesso Lavia: «Il breve atto unico è stato
interpolato con ‘pezzi’ di novelle che affrontano il tema (fatale per
Pirandello) del rapporto tormentato tra marito e moglie che viene visto col
distacco di un’ironia che rende i personaggi vicinissimi a noi».
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
15 – 26 FEBBRAIO
SALA THIERRY SALMON
RECITA SCOLASTICA venerdì 17/02 ore 11
dal martedì al venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì riposo
FANTASMI
di Luigi Pirandello
adattamento e regia NANNI GARELLA
con gli attori di Arte e Salute
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | ASSOCIAZIONE ARTE E SALUTE ONLUS
in collaborazione con REGIONE EMILIA ROMAGNA PROGETTO “TEATRO E SALUTE MENTALE” DIPARTIMENTO DI SALUTE
MENTALE DELL’AZIENDA USL DI BOLOGNA
Opera incompiuta pubblicata da Pirandello nel 1931 su “La nuova antologia”,
Fantasmi è sostanzialmente il primo atto de I giganti della montagna. Nel testo
non si parla mai dei giganti, si racconta soltanto la storia della Villa della
Scalogna e dei suoi abitatori, Cotrone e gli Scalognati, persone che si sono
rifugiate in questa dimora per rinascervi, buttandosi alle spalle la loro vita
vissuta fra le brutture della quotidianità. Gli Scalognati ricevono la visita di una
compagnia girovaga di attori laceri, affamati e randagi che vagano per le
montagne. La vicenda si risolve qui. Nanni Garella ha immaginato che questo
incontro nascesse dalla fantasia dei suoi Scalognati, producendo un’enorme
massa di racconti, di favole, tra i quali anche questa strana storia degli attori che arrivano alla Villa della
Scalogna, che poi forse andranno sulla montagna, e che forse incontreranno i giganti, ecc...
Questa nuova edizione di Fantasmi arriva quindici anni dopo quella, sempre diretta da Nanni Garella, che
segnò un notevole salto di qualità per gli attori pazienti psichiatrici di Arte e Salute, all’inizio del loro percorso
artistico all’Arena del Sole, proiettandoli all’attenzione del pubblico e della critica nazionale.
2 - 6 MARZO SALA LEO DE BERARDINIS
RECITA SCOLASTICA lunedì 6 marzo ore 11
giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
IL LIBRO DI GIOBBE
adattamento Emanuele Aldrovandi / Pietro Babina
scene, luci e regia PIETRO BABINA
con Leonardo Capuano, Francesca Mazza, Fabrizio Croci, Giuliana Vigogna, Alessandro Bay Rossi, Isacco
Venturini
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
prima assoluta
Dopo Ritter, Dene, Voss di Bernhard, Pietro Babina firma una nuova regia per Emilia Romagna Teatro
Fondazione. Con la complicità di Emanuele Aldrovandi, drammaturgo poco più che trentenne ma già vincitore
di importanti premi fra cui il Premio Hystrio Scritture di Scena 2015 e il Premio
Riccione Tondelli 2013, mette in scena un racconto contemporaneo che trae
ispirazione dalla figura biblica di Giobbe. «Chi è Giobbe? – si domanda il regista –
Cos’è? Un emblema? Il suo tormento è stato il nostro? Potrebbe esserlo? È
necessario vivere direttamente gli eventi che nel libro colpiscono Giobbe per
entrare in quello stesso tormento? Sono gli eventi che innescano la domanda o la
domanda è latente in ognuno di noi? Il libro racconta quei fatti per ammonirci? O
il libro è stato scritto per dar forma a un ammonimento che giace di già in noi?».
Per Babina riprendere la storia di Giobbe significa tornare ai temi che
caratterizzano la sua poetica teatrale, come il perché del male, il valore del bene,
l’esistenza di una dimensione altra, la giustizia, l’ingiustizia, il potere, la libertà.
L’interrogativo di Giobbe, «Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremmo
accettare il male?», sottende secondo Babina: «ogni domanda sul senso
dell’esistere, sia che si creda o non si creda nell’esistenza di un Dio».
10
TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
2 MARZO
SALA THIERRY SALMON
ore 20.30
LORETTA STRONG
di Copi
regia MARCO ISIDORI
con Paolo Oricco e Maria Luisa Abate, Valentina Battistone, Virginia Mossi, Stefano Re
‘Astronave’ di Daniela Dal Cin
MARCIDO MARCIDORJS e FAMOSA MIMOSA
nell’ambito della personale di MARCIDO MARCIDORJS e FAMOSA MIMOSA, in collaborazione con CENTRO LA
SOFFITTA - DIPARTIMENTO DELLE ARTI DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa si muove su una linea
artistica – a metà fra gli echi delle avanguardie storiche e una
forza trasgressiva tutta contemporanea – i cui cardini sono il
lavoro sulla vocalità e la reinvenzione dello spazio, con la
creazione di macchine sceniche e strutture architettoniche
autonome. Il primo dei due spettacoli in scena all’Arena del
Sole, nell’ambito della personale dedicata alla compagnia, ci
introduce al mondo di Copi. Loretta Strong è una delle
creature più folli dell’autore franco-argentino, un
personaggio che crede di viaggiare su un’astronave verso
inarrivabili galassie. Delirio allo stato puro in un grande gioco
teatrale, fantastico, comico e visionario.
4 MARZO
SALA THIERRY SALMON
ore 20
NEL LAGO DEI LEONI
dalle Estasi di Maria Maddalena De’ Pazzi
di / regia MARCO ISIDORI
scene e costumi Daniela Dal Cin
con Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Valentina Battistone, Stefano Re
MARCIDO MARCIDORJS E FAMOSA MIMOSA
nell’ambito della personale di MARCIDO MARCIDORJS e FAMOSA MIMOSA, in collaborazione con CENTRO LA
SOFFITTA - DIPARTIMENTO DELLE ARTI DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Il secondo degli spettacoli in scena all’Arena del Sole compresi nel progetto
dedicato alla compagnia torinese Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa è ispirato
alla figura di Maria Maddalena de’ Pazzi, soprannominata ‘la santa vivente’. Colta e
di origini nobili, nel 1582, a soli 16 anni, entrò in convento, dove impressionò per la
potenza visionaria con cui si accostava al mistero della Trinità. Straparlava,
s’invasava mentre le consorelle prendevano appunti per poi consegnare la cronaca
di queste estasi. Parole sontuose e frementi, immagini sconvolgenti, tardo latino
mescolato all’italiano, materiali con cui Marco Isidori ha costruito Nel lago dei
leoni. «I Marcido – scrive il regista – tengono in maniera molto speciale a questo
loro tentativo di riduzione scenica di un’esperienza religiosa che la modalità del
vivere contemporaneo sembrerebbe escludere dal novero delle potenzialità
esistenziali nelle quali si può incorrere durante la quotidiana ordinarietà della
vita».
11
TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
8 – 9 MARZO
SALA THIERRY SALMON
ore 20.30
AT THE END OF THE WEEK
regia, scene e costumi BOBO JELCIC
con Livio Badurina, Ana Begic Tahiri, Jadranka Dokic, Goran Grgic, Ivan Joncic, Damir Markovina, Vanja
Matujec, Bojan Navojec
TEATRO NAZIONALE DI CROAZIA, ZAGABRIA
coproduzione nell’ambito del progetto prospero: THÉÂTRE NATIONAL DE BRETAGNE, THÉÂTRE DE LIÈGE,
SCHAUBÜHNE AM LEHNINER PLATZ, GÖTEBORGS STADSTEATERN, NATIONAL THEATRE OF CROATIA / WORLD THEATRE
FESTIVAL ZAGREB, EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
spettacolo in croato con sovratitoli in italiano | prima nazionale
Bobo Jelcic, noto regista teatrale e cinematografico, mette in scena
con ironia e umorismo pungente un preciso momento della nostra
vita quotidiana. Al termine della loro settimana lavorativa otto
persone si ritirano nei loro comodi soggiorni. Hanno lavori stabili,
una buona sicurezza economica, per tutta la settimana hanno
cercato di barcamenarsi in qualcosa e ora meritano un po’ di pace.
Ma uno strano nervosismo li coglie. Il tempo libero diviene
claustrofobico e i desideri inappagati così come le piccole delusioni
quotidiane emergono e si ingigantiscono in questo spazio vuoto,
privo di valori. Presto i salotti borghesi mostrano l’altra faccia:
l’intimo disordine prende il sopravvento. Le inibizioni e gli scrupoli iniziano a cadere e qualcosa si spezza. La
classe media è al centro di At the End of the Week (Alla fine della settimana) che solleva la questione della
mancanza di stabilità delle fondamenta della società civile croata. Dopo la disintegrazione delle ideologie in
questa regione, una grande confusione sociale è emersa, i vecchi principi non esistono più e i nuovi non sono
ancora stati stabiliti. Questo vuoto, così difficile da riempire, lascia un fondo di ansia, rabbia e paura.
14 MARZO
SALA THIERRY SALMON
ore 20.30
RECITA SCOLASTICA martedì 14 marzo ore 11
GEPPETTO E GEPPETTO
scritto e diretto da TINDARO GRANATA
con Alessia Bellotto, Angelo Di Genio, Tindaro Granata, Carlo Guasconi, Paolo Li Volsi, Lucia Rea, Roberta
Rosignoli
TEATRO STABILE DI GENOVA | FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI | PROXIMA RES
nell’ambito di TEATRO ARCOBALENO, SPETTACOLI TEATRALI PER LE FAMIGLIE PER UN’EDUCAZIONE ALLE DIFFERENZE,
un progetto di GENDER BENDER FESTIVAL (WWW.TEATROARCOBALENO.NET)
Tindaro Granata porta sul palco con rara sensibilità la delicata questione della
stepchild adoption. Lo spettacolo parte sui toni sorridenti di una commedia di
costume in cui Toni e Luca, insieme da molti anni, coltivano il progetto di avere un
figlio. Si decidono, volano in Canada e danno vita a Matteo. Cercano di convincere
amici e parenti sconcertati, accudiscono il bambino senza distinzioni su quale sia il
genitore naturale e Matteo cresce con amore, vivendo un’infanzia di gioia e
spensieratezza. Dopo la morte di Toni, il padre riconosciuto, il tribunale vorrebbe
assegnare la tutela del bambino alla nonna, che peraltro non vuole saperne. Molti
anni dopo Matteo affronta il padre Luca: per quale ragione lo hanno fatto nascere
in una famiglia diversa? Perché lo hanno “creato” a tutti i costi? Perché lo hanno
esibito come una conquista civile? Uno spettacolo che, pur non lesinando
momenti emotivamente intensi, raggiunge l’obiettivo di far riflettere, smontando
ogni morale precostituita, che si tratti di quella del ‘pro’ o di quella del ‘contro’.
12
TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
16 – 19 MARZO
SALA LEO DE BERARDINIS
giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
NON TI PAGO
di Eduardo De Filippo
regia LUCA DE FILIPPO
con (in ordine di apparizione) Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea
Cioffi, Gianfelice Imparato, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo,
Giovanni Allocca
COMPAGNIA DI TEATRO DI LUCA DE FILIPPO
È l’ultima regia di Luca De Filippo, scomparso nel novembre 2015, precisa e
accurata, fedele ai tempi e alla scrittura di suo padre ma con una propria
identità. La Compagnia che porta il suo nome propone lo spettacolo anche
nella Stagione 2016-2017, coerentemente al desiderio del regista e attore
di non fermare il lavoro della compagnia stessa. Non ti pago è uno dei testi
più noti della prima drammaturgia eduardiana e anche uno dei più
divertenti. Ci parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze
popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà
quotidiana fatta di paure, angosce e miseria non rinuncia però alla
speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che
determini un futuro migliore.
23 – 24 MARZO
SALA LEO DE BERARDINIS
ore 21
PORCILE
di Pier Paolo Pasolini
regia VALERIO BINASCO
con (in o. a.) Valentina Banci, Francesco Borchi, Fulvio Cauteruccio, Pietro D’elia, Elisa Cecilia Langone, Mauro
Malinverno, Fabio Mascagni, Franco Ravera
TEATRO METASTASIO DI PRATO | TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
con la collaborazione di SPOLETO58 FESTIVAL DEI 2MONDI
Porcile è il titolo del dramma in undici episodi scritto da Pasolini nel
1966 e del film del 1969 in cui l’autore racconta l’impossibilità di
vivere preservando l’intima natura di sé stessi dal mondo cannibale.
Siamo nella Germania del dopo nazismo: Julian, figlio “né
ubbidiente né disubbidiente” di una coppia della borghesia tedesca,
trova nel porcile paterno un amore “diverso” e “non naturale” che,
tuttavia, lui riconosce come scintilla di “vita pura”. La passione
misteriosa che segna il personaggio diviene simbolo del disagio di
chi non si riconosce nella società. «Porcile – scrive Valerio Binasco –
non fa prigionieri. Condanna tutti, dal primo all’ultimo. Non c'è
redenzione, non c'è possibilità di salvezza in questo mondo
soggiogato in modo, oramai, antropologico. Non c’è speranza in
questo porcile dove tutti mangiano tutto, dove il solo deve essere il
tutto».
13
TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
30 MARZO – 2 APRILE
SALA LEO DE BERARDINIS
giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
MR PUNTILA E IL SUO SERVO MATTI
di Bertolt Brecht
traduzione Ferdinando Bruni
regia e scene FERDINANDO BRUNI e FRANCESCO FRONGIA
con Ferdinando Bruni, Luciano Scarpa, Ida Marinelli, Elena Russo Arman,
Corinna Agustoni, Luca Toracca, Umberto Petranca, Nicola Stravalaci, Matteo De Mojana, Francesca Turrini,
Francesco Baldi, Carolina Cametti
TEATRO DELL’ELFO
A sessant’anni dalla morte del grande drammaturgo tedesco, il Teatro
dell’Elfo mette in scena il suo primo Brecht scegliendo una delle sue
migliori opere, una “commedia popolare” secondo la definizione dello
stesso autore. Mr Puntila e il suo servo Matti è una variante di Dottor
Jeckyll e Mister Hyde (e per altri versi una variante di Luci della città di
Chaplin, probabile fonte di ispirazione). Il ricco possidente Puntila è
infatti un personaggio a due volti, schizofrenico. Da sobrio è un tiranno
che vessa i suoi dipendenti e sfrutta i suoi operai, mentre, quando è
ubriaco, diventa amico di tutti. Al tagliente autista Matti il compito di
smontare le false promesse e la falsa bontà del suo padrone. Una
riflessione sulla compresenza del bene e del male nell’animo umano,
un’allegoria del capitalismo e dei suoi sorrisi da caimano dove Karl Marx
incontra suo fratello Groucho.
MARTEDÌ 4 APRILE, ORE 11
SALA LEO DE BERARDINIS
RECITA SCOLASTICA
1, 2, 3…CRISI!
OVVERO LA CRISI SALVATA DAI RAGAZZI(NI)
scritto e diretto da GIUSEPPE PROVINZANO
dramaturg Gabriele Cappadona
assistente alla regia Agnese Gugliara
con Sergio Beercock e Giuseppe Provinzano
TEATRO BIONDO DI PALERMO/BABEL CREW
Fascia d’età: 12-15 anni
Lo spettacolo racconta la crisi personale ed economica di
Alexis, un adolescente alle prese con l’improvvisa gestione
del bar ereditato dal padre. Il ragazzo viene così travolto da
problematiche più grandi di lui: si troverà a dover fare delle
scelte importanti e decisive che determineranno la sua vita
verso una o un’altra direzione. 1, 2, 3...Crisi! - ispirandosi
all'opera di Elsa Morante Il mondo salvato dai ragazzini vuole ragionare con i più giovani sull'impatto della crisi
economica della loro quotidianità, per cercare insieme a
loro di immaginare soluzioni e modelli creativi di sviluppo.
Lo spettacolo ha una drammaturgia "modulare" e
14
TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
interattiva, che prevede 12 finali differenti: saranno gli spettatori a decidere, insieme al protagonista, le scelte
che determineranno gli differenti sviluppi della storia. Un modo per responsabilizzare i ragazzi, trascinandoli in
un gioco divertente e coinvolgente su temi importanti che dovranno affrontare una volta adulti. Alexis si
confronta e scontra con il Dio Denaro in carne ed ossa, che di volta in volta assumerà i panni di tutti quei
personaggi che ne rappresentano l'essenza. Il Dio Denaro, che governa la vita e i sogni di Alexis, si rivolgerà al
giovane pubblico coinvolgendolo alla ricerca di possibili risoluzioni della crisi.
4 – 14 e 18 – 21 APRILE
SALA THIERRY SALMON
RECITA SCOLASTICA martedì 11 aprile ore 11
dal martedì al venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì riposo
L’ESECUZIONE
di Vittorio Franceschi
regia MARCO SCIACCALUGA
con Vittorio Franceschi, Laura Curino
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | TEATRO DI GENOVA
prima assoluta
Di cosa può parlare il teatro d’oggi? Qualunque storia è già vecchia
nell’istante stesso in cui la raccontiamo, essendo i mezzi d’informazione più
veloci ormai della realtà. «Gli spettatori – scrive Vittorio Franceschi, tra i
Maestri del nostro teatro – vengono a teatro per ricevere un dono. Il dono
che io mi sento di offrir loro, oggi, è una ferita. La stessa che ho procurato a
me stesso scrivendo L’esecuzione, la storia di quest’uomo che fino
all’ultimo si interroga senza mai assolversi, di questo disertore condannato
a morte anche per i delitti che non ha commesso». In scena due
personaggi: il condannato e la donna incaricata di accudirlo nell’ultimo
giorno di vita. Dalle loro parole emerge un senso di solitudine estrema ma
anche un profondo bisogno di riscatto, «lo stesso – continua l’autoreinterprete – che crediamo germogli, ancora inespresso ma assai forte, in ognuno di noi, figli di un’epoca senza
punti di riferimento e senza ideali, e stanchi di subirla. La verità della scena porge lo specchio agli spettatori
perché vi si riconoscano. Se gli spettatori faranno propria questa ferita, e il bisogno di riscatto che contiene,
vorrà dire che il teatro è ancora vivo».
11 - 12 APRILE
SALA LEO DE BERARDINIS
ore 21
MACBETH
ESSERE (E) TEMPO
di William Shakespeare
drammaturgia e regia GIANLUCA GUIDOTTI, ENRICA SANGIOVANNI
con Stefano Braschi, Francesco Fedele, Carolina Giudice, Antonia Guidotti, Elio Guidotti, Gianluca Guidotti,
Ciro Masella, Giuditta Mingucci, Alfredo Puccetti, Enrica Sangiovanni
e con la partecipazione straordinaria di OSCAR
ARCHIVIO ZETA | ELSINOR in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, ITC TEATRO DI SAN
LAZZARO, COMUNE DI BOLOGNA – SETTORE CULTURA, BÉ BOLOGNAESTATE
15
TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
Archivio Zeta ha costruito nel tempo una linea artistica capace di essere
anche un progetto di diffusione delle arti sceniche. Per questo motivo, nel
2014 ha vinto il Premio Rete Critica per la miglior progettualità, avendo
saputo «portare gli spettatori in luoghi straordinari della memoria, per
raccontare il lato oscuro della condizione umana…». La compagnia non
poteva non incontrare una delle tragedie che più in profondità ha sondato
questo lato oscuro. «Immaginiamo il nostro Macbeth – scrivono Guidotti e
Sangiovanni – come un uomo nuovo, un antieroe, portatore del giusto e
dell’ingiusto, un Copernico che sulla soglia tra Cinquecento e Seicento mette
in discussione lo stato delle cose, si muove tra il retaggio simbolico ancora
precario nella concezione del mondo e il nuovo relativismo che porta già verso la modernità».
26 – 27 APRILE
SALA LEO DE BERARDINIS
ore 21
COMPASSION. LA STORIA DELLA MITRAGLIATRICE
ideazione, testo e regia MILO RAU
drammaturgia Florian Borchmeyer
con Ursina Lardi, Consolate Sipérius
SCHAUBÜHNE – THEATER BERLIN
coproduzione nell’ambito del progetto PROSPERO: THÉÂTRE NATIONAL DE BRETAGNE, THÉÂTRE DE LIÈGE,
SCHAUBÜHNE AM LEHNINER PLATZ, GÖTEBORGS STADSTEATERN, NATIONAL THEATRE OF CROATIA / WORLD THEATRE
FESTIVAL ZAGREB, EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
spettacolo in francese e tedesco con sovratitoli in italiano
prima nazionale
Nato in Svizzera e residente a Berlino, non ancora quarantenne, nei suoi
lavori Milo Rau affronta con determinazione temi politici e sociali quali il
razzismo e la violenza, spesso indagati attraverso testimonianze storiche
dirette. Il quotidiano Le Soir lo ha recentemente descritto come «una delle
menti più libere e vibranti del nostro tempo», mentre per il settimanale
tedesco Der Freitag è «il più controverso regista teatrale della sua
generazione». Al centro di Compassion, le rotte mediterranee dei profughi
dal Medio Oriente e le zone di guerra civile congolesi. Il doppio monologo
semi-documentaristico, basato su interviste con membri di ONG, uomini di chiesa e vittime di guerra in Africa e
in Europa, si avventura deliberatamente in terreni contraddittori: come si fa a sopportare la miseria degli altri
e perché la osserviamo? Perché una persona che muore alle porte d’Europa fa più notizia di mille morti nelle
zone di guerra civile congolese? Compassion prende in considerazione non solo i limiti della nostra
compassione, ma anche quelli dell’umanesimo europeo.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
3 – 7 MAGGIO SALA THIERRY SALMON
da mercoledì a venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì riposo
IL CIELO NON È UN FONDALE
uno spettacolo di DARIA DEFLORIAN e ANTONIO TAGLIARINI
con Francesco Alberici, Daria Deflorian, Monica Demuru, Antonio Tagliarini
A.D. | SARDEGNA TEATRO | TEATRO METASTASIO DI PRATO | EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
in coproduzione con ODÉON - THÉÂTRE DE L’EUROPE | FESTIVAL D’AUTOMNE À PARIS | ROMAEUROPA FESTIVAL |
THÉÂTRE VIDY‐LAUSANNE | SAO LUIZ - TEATRO MUNICIPAL DE LISBOA | FESTIVAL TERRES DE PAROLES | THÉÂTRE
GARONNE, SCÈNE EUROPÉENNE – TOULOUSE; con il sostegno di TEATRO DI ROMA; in collaborazione con LABORATORI
PERMANENTI/RESIDENZA SANSEPOLCRO, CARROZZERIE NOT/RESIDENZA PRODUTTIVA ROMA, FIVIZZANO27 / NUOVA
SCRIPT ASS. CULT. ROMA
Dopo il successo internazionale di Ce ne andiamo per non darvi altre
preoccupazioni, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini propongono un
nuovo lavoro, Il cielo non è un fondale, il cui punto di partenza è il
fenomeno irreversibile dell’urbanizzazione dei paesaggi e dei modi di
vivere. Quando siamo al riparo, al caldo, cosa pensiamo dell'uomo che è
là fuori, sotto la pioggia? Sulla scia di un’osservazione di Albert Camus,
secondo cui siamo troppo spesso inclini a scambiare la nostra vita
interiore per la nostra vita di interni, quattro performer frugano,
abitano, esplorano la nostra condizione urbana nel tentativo di stanare
un problema complesso, ecologico, etico, collettivo. Senza alcun
artificio, aprono un dialogo tra la finzione e il reale, la figura e lo sfondo,
l'interno e l'esterno.
5 – 7 MAGGIO
SALA LEO DE BERARDINIS
venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
LAIKA
uno spettacolo di ASCANIO CELESTINI
con Ascanio Celestini
e Gianluca Casadei alla fisarmonica
voce fuori campo Alba Rohrwacher
FABBRICA
Cosa farebbe Gesù se oggi tornasse sulla terra? Lo ha immaginato
Ascanio Celestini con lo struggente spettacolo che prende il nome
della cagnetta lanciata nello spazio dall’Unione Sovietica nel 1957 e
che, in quel freddo mattino di novembre, fu per poche ore ‘l’essere
vivente più vicino a Dio’… In Laika un Gesù improbabile, che dice di
essere stato mandato molte volte nel mondo, si confronta con i propri
dubbi e le proprie paure. È un “povero Cristo” che può agire nel
mondo solo come essere umano tra gli esseri umani, che sente la
responsabilità, ma anche il peso, di essere solo, al punto di
domandarsi: «vuoi vedere che la trinità è una balla e alla fine salterà
fuori che Dio sono soltanto io?» Non sappiamo se si tratti davvero del
figlio di Dio o di uno schizofrenico, ma se il creatore si facesse uomo
oggi, non potrebbe non condividere con l’umanità l’incertezza del tempo presente.
17
TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
9 - 10 MAGGIO
SALA THIERRY SALMON
ore 20.30
PENSANDO!... PESSOA
dal “Marinaio” di Fernando Pessoa
testo e regia AGATINO DI MARTINO
con Cristina Matta, Elena Nuvolone, Silvia Fantechi
TEATRO DEI 25
Lo spettacolo prende origine da Il marinaio, ‘dramma statico
in un quadro’, un breve testo teatrale scritto da Pessoa in
una sola notte nell’ottobre del 1913 e che racconta di un
marinaio e di tre sorelle.
In una stanza fiocamente illuminata, tre fanciulle vestite di
bianco vegliano una loro coetanea. Prive di una identità e di
una memoria, sono destinate a vivere una sola notte. Per
potersi credere reali, sono costrette a parlare, a raccontarsi
a vicenda i loro sogni, a inventarsi una vita possibile. Vivono
quella sola notte, timorose delle prime luci dell’alba che le
dissolverà. Uno dei ‘sogni’ è la storia del vecchio marinaio, il
quale, fatto naufragio su un’isola deserta, sogna un passato e una patria che non ha avuto. Il marinaio «che è
sogno di un sogno, si libera sovvertendo il sogno, o ripercorrendolo in senso contrario, cioè sognando chi lo
sogna».
11 – 12 MAGGIO
SALA LEO DE BERARDINIS
ore 21
LA DEMOCRAZIA IN AMERICA
ideazione e regia ROMEO CASTELLUCCI
ispirato all’omonimo libro di Alexis De Tocqueville
SOCÌETAS
in coproduzione con DESINGEL INTERNATIONAL ARTCAMPUS | WIENER FESTWOCHEN | FESTIVAL PRINTEMPS DES
COMÉDIENS À MONTPELLIER | NATIONAL TAICHUNG THEATRE IN TAICHUNG, TAIWAN | HOLLAND FESTIVAL
AMSTERDAM | SCHAUBÜHNE-BERLIN FESTIVAL D’AUTOMNE AVEC MC93 MAISON DE LA CULTURE DE SEINE-SAINT-DENIS
À BOBIGNY | LE MANÈGE - MAUBEUGE, SCÈNE NATIONALE | TEATRO ARRIAGA ANTZOKIA DE BILBAO | SÃO LUIZ TEATRO
MUNICIPAL, LISBON | PEAK PERFORMANCES MONTCLAIR STATE UNIVERSITY (NJ)
con la partecipazione di THÉÂTRE DE VIDY-LAUSANNE
Il titolo del nuovo lavoro di Romeo Castellucci fa riferimento al libro del 1835
di Alexis de Tocqueville, filosofo considerato precursore della sociologia, in
cui la democrazia americana è vista attraverso gli occhi di un giovanissimo
europeo, ma il cui vero argomento è la democrazia stessa. Lo spettacolo
tuttavia non vuole essere una riflessione sulla politica ma, spiega Castellucci,
«vuole vedere ciò che viene prima della politica e che consiste nell’attimo
flagrante in cui gli dèi non sono più presenti, ma non ancora del tutto morti;
in quell’attimo d’indeterminazione e di stallo in cui i piedi nudi calpestano
ancora le ceneri tiepide della Festa ma non vedono ancora l’inizio della
Tragedia». La messinscena indaga piuttosto il rapporto tra spettacolo e
potere: «Abbiamo cacciato il Capro Espiatorio – prosegue il regista – e ci
siamo subito pentiti. E adesso non sappiamo cosa fare, dove andare, chi implorare, dove volgere il nostro
sguardo attonito. Non sappiamo cos’è il teatro perché non lo conosciamo ancora. Il coltello ci cade dalle mani,
il cielo è vuoto, nuovo, azzurro, freddo».
18
TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
16 - 18 MAGGIO
SALA THIERRY SALMON
ore 20.30
CRISI
LA PRATICA È PERFETTA
da un racconto di Stefano Pesce
regia GABRIELE TESAURI
con Stefano Pesce e Diego Ribon
NOVE TEATRO
Spesso non c’è nulla di più tragicamente comico di voler mettere ordine al
proprio caos interiore…
Un impiegato ministeriale è alle prese con il suo lavoro, inutilmente uguale ogni
giorno. In uno stato di profonda crisi, inizia con diffidenza una terapia con uno
psichiatra a cui rivela che, per spezzare il cerchio monotono della sua esistenza
senza prospettive, ha deciso di uccidere il vero colpevole della sua situazione.
L’impresa si rivela subito più difficile del previsto. Goffamente, per portare a
termine il nefasto progetto, l’impiegato si ritrova in situazioni paradossali e
grottesche, spesso ambientate in nottate di pura follia, inseguendo personaggi
di un’Italia postmoderna ridotta a una selva di ridicole solitudini. Gabriele
Tesauri, regista e direttore artistico di NoveTeatro – centro teatrale che dedica un’attenzione particolare alla
drammaturgia contemporanea –, mette in scena una commedia sarcastica e compulsiva che racconta la crisi di
una generazione in lotta con i fantasmi della propria mente.
23 – 28 MAGGIO
SALA THIERRY SALMON
da martedì a venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30
EMIGRANTI
canzoni Giorgio Ferigo
ideazione e testi Nadia Fabrizio
regia DOMINIQUE PITOISET
arrangiamenti Philippe Vranckx delle musiche di Povolar Ensemble
con Nadia Fabrizio (racconto e canto), Philippe Vranckx (chitarra), Patrice Caratini (contrabbasso), Maryll
Abbas (fisarmonica)
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | COMPAGNIE PITOISET - DIJON
Nadia Fabrizio, fedele collaboratrice di Dominique Pitoiset –
attore, regista e direttore del Théâtre National di Digione –
canta le sue origini friulane accompagnata dalla musica dal
vivo. Nata in Svizzera, figlia e nipote di immigrati, a diciotto
anni scopre il Povolar Ensemble, i testi di Giorgio Ferigo, la
sua rabbia, il suo amore profondo per la sua terra e per la sua
lingua, il suo modo particolare, autentico, aspro, di
raccontare il suo popolo, le sue montagne. Emigranti è un
viaggio suggestivo nella Carnia: storie, brevi narrazioni,
racconti cantati, allo stesso tempo intimi e universali, che
testimoniano un’emigrazione e uno sradicamento. «Canto –
svela l’attrice – di questo ‘altrove’, con ciò che c’è in me di più
profondo, di più spensieratamente disperato e
inalterabilmente, violentemente attaccato a questa valle, a queste montagne e al suo popolo duro, a questa
lingua».
19
TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
24 – 28 MAGGIO
SALA LEO DE BERARDINIS
RECITA SCOLASTICA giovedì 25 maggio ore 15
mercoledì e venerdì ore 21 | giovedì ore 15 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
DELITTO E CASTIGO
di Fëdor Dostoevskij
adattamento e regia KONSTANTIN BOGOMOLOV
con Anna Amadori, Leonardo Capuano, Diana Hobel, Margherita Laterza, Leonardo Lidi, Paolo Musio, Renata
Palminiello, Arianna Scommegna, Enzo Vetrano
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
prima assoluta
Quarant’anni, moscovita, Konstantin Bogomolov è tra le voci più lucide della
scena contemporanea russa. Non nuovo ad adattamenti teatrali di Fëdor
Dostoevskij – I fratelli Karamazov e L’idiota sono suoi precedenti lavori –
mette in scena Delitto e castigo nel quadro delle produzioni celebrative dei 40
anni di Emilia Romagna Teatro. Fu infatti una trasposizione teatrale di
quest’opera a inaugurare, nel dicembre 1984, il biennio che vide alla direzione
artistica di ERT e dell’Arena del Sole – riaperta temporaneamente tra il 1984 e
il 1986, sotto l’egida di ERT, prima della radicale ristrutturazione – il regista
russo Juri Ljubimov, scomparso nel 2014, fondatore del leggendario Teatro
Taganka di Mosca, all’epoca in esilio in Occidente.
GIUGNO, date da definire
SALA LEO DE BERARDINIS
AFGHANISTAN: IL GRANDE GIOCO
di Stephen Jeffreys, Ron Hutchinson, Amit Gupta, Lee Blessing, David Greig
traduzione Lucio De Capitani
regia FERDINANDO BRUNI, ELIO DE CAPITANI
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | TEATRO DELL’ELFO
Arriva sulla scena italiana lo spettacolo che ha entusiasmato il pubblico
britannico, messo in scena per la prima volta nel 2009 dal Tricycle Theatre di
Londra dopo aver commissionato il testo ad alcuni fra i più interessanti autori
contemporanei. Il Guardian ha riferito che «qualcosa di importante è accaduto al
Tricycle dove la storia e la cultura dell’Afghanistan sono state portate in scena in
un modo emozionante e provocatorio».
Afghanistan: il grande gioco copre un arco di tempo che va dal 1839 ai giorni
nostri raccontando il rapporto complesso e quasi sempre fallimentare che
l’Occidente ha avuto con l’Afghanistan, stato che per la sua posizione geografica
ha sempre rivestito un’importanza strategica fondamentale nello scacchiere
mondiale. L’espressione «il grande gioco» è stata infatti utilizzata per la prima
volta nel 1827 da un ufficiale britannico per definire il conflitto, caratterizzato
soprattutto dall’attività delle diplomazie e dei servizi segreti, che contrappose
Gran Bretagna e Russia in Medio Oriente e Asia centrale nel corso di tutto il XIX
secolo. Un conflitto che, mutati in parte i protagonisti, è più che mai attuale.
Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro dell’Elfo propongono questa grande epopea teatrale in nove
stazioni, suddividendola in due tappe. Per la prima parte del lavoro vengono utilizzati i testi di Stephen
Jeffreys, Ron Hutchinson, Amit Gupta, Lee Blessing e David Greig.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
CANTIERE MOLINE 2016- 2017 – TEATRO DELLE MOLINE
Programma di residenze e spettacoli
14 / 29 SETTEMBRE
prove
IL CONTOURING PERFETTO
regia FRANCESCA MERLI
drammaturgia Riccardo Baudino e Francesca Merli
con Zoe Pernici, Elena Boillat, Barbara Mattavelli
movimenti scenici Elena Boillat
sound design Federica Furlani
costumi Nadia Gini
COMPAGNIA DOMESTICALCHIMIA
La compagnia Domesticalchimia porta in scena il suo nuovo lavoro, basato sul metodo della drammaturgia
condivisa. Così è nato Il contouring perfetto, che mescola i linguaggi del quotidiano con quelli della scienze e
del web, per raccontare la folle storia di Anita, una blogger che si è autoreclusa nel suo appartamento, in
compagnia soltanto dei suoi followers e dell’amica immaginaria Sam. Nella gabbia perfetta della sua solitudine
Anita riceverà la visita della Sigonora, una figura misteriosa che le farà scoprire il mondo dei Rettiliani, razza
aliena che governa segretamente la Terra. La favola nera di Anita diventa così l’esempio estremo della
paranoia e dell’isolamento ai tempi di internet e del trash.
14 / 20 NOVEMBRE
prove, rappresentazioni
MAX GERICKE (la maggior parte della vita è passata, menomale)
di Manfred Karge
traduzione di Walter le Moli
titolo originale Jacke wie hose
regia FABRIZIO ARCURI
con Angela Malfitano
TRA UN ATTO E L’ALTRO e ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO
FONDAZIONE, con il sostegno di REGIONE EMILIA ROMAGNA
Fabrizio Arcuri, uno dei registi più attenti alla drammaturgia contemporanea, cura la messa in scena di questo
spettacolo ispirato a una storia vera: una donna, Ella Gericke, vissuta ai tempi della grande crisi economica del
ʾ29, che decide di indossare i panni del marito defunto per non perdere il suo posto di lavoro. Il testo del
drammaturgo tedesco contemporaneo Manfred Karge oscilla tra speranza e disperazione, per raccontare la
quotidiana lotta del sottoproletariato nella durezza della Germania nazista.
23 novembre / 11 DICEMBRE
LA ZONA GRIGIA
recite scolastiche (matinée da concordare con le scuole)
un esperimento di memoria attiva
da I sommersi e i salvati di Primo Levi
a cura di Enrica Sangiovanni, Gianluca Guidotti, Elena Monicelli e un operatore di pace di Montesole
produzione Archivio Zeta e Fondazione Scuola di Pace di Montesole
progetto META / MemoryEducationTheatreAction
La Zona Grigia nasce all’interno del un progetto teatrale e educativo Metafisica, ideato da Archivio Zeta
insieme alla Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole. La performance non è una lezione o conferenzaspettacolo, come comunemente si intende, ma è un esperimento di teatro e di educazione alla memoria attiva.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
Partendo dall’ultimo libro che Primo Levi ci ha lasciato, I sommersi e i salvati, e in particolare dal capitolo La
Zona Grigia, cuore discusso e snodo di tutto il pensiero di Levi, inizia in forma teatrale il racconto della vicenda
umana, politica e morale di Chaim Mordecai Rumkowski, presidente del ghetto di Łódź, autocrate e complice
del nazismo, personaggio che Levi assume come simbolo per farci riflettere sulla zona grigia.
10 / 22 GENNAIO
rappresentazioni, laboratori, incontri, prove
ʿSanta Pazienza, innanzituttoʾ è un progetto di residenza artistica, un’alcova di drammaturgia contemporanea,
a cura di Roberto Scappin e Paola Vannoni di cui fanno parte gli spettacoli ʿCome educare alla tempestaʾ e
ʿDobbiamo un gallo ad Asclepioʾ rivolti alle scuole.
- COME EDUCARE ALLA TEMPESTA
recita scolastica mercoledì 11/01 ore 11
Vita e mente di Giuseppe Mazzini
Commissionato dall’Associazione Mazziniana Italiana, Sezione di Cesena. Rappresentato anche all’Assemblea
Nazionale dei Mazziniani Italiani a Torino nel 2011.
di e con Roberto Mercadini
QUOTIDIANA.COM
Vale la pena raccontarla: la vita imprevedibile, comica, tempestosa di un uomo “ardente come un apostolo,
scaltro come un ladro, sfacciato come un commediante, infaticabile come un innamorato”.
Ad ogni passo ci attende una risata di stupore, una boccata d’ossigeno, una provocazione che dà il capogiro.
Dice Mazzini che chi obbedisce ad una legge ingiusta è colpevole di disobbedire alla Giustizia. Dice che chi non
si ribella ad un sovrano è colpevole di ribellarsi alla Libertà.
Dice Mazzini che la parola “educazione” riassume da sola il centro del suo pensiero.
Già.
Ma educazione a cosa?
Non certo a starsene buoni e zitti. Educazione al movimento, allo slancio, all’azione; a disobbedire (se
necessario), a ribellarsi (se necessario). Alla vita imprevedibile, comica, tempestosa dell’eroe.
- DOBBIAMO UN GALLO AD ASCLEPIO recita scolastica giovedì 12/01 ore 11
Monologo sull'origine della filosofia
di e con Roberto Mercadini
QUOTIDIANA.COM
L’origine della filosofia è stata, assieme, anche l’origine della logica, della matematica, della geometria,
dell’astronomia, delle scienze in genere.
Queste cose sono cresciute, per molto tempo, come un corpo compatto, un tronco unico. L’albero è
ormai immenso, con ramificazioni a miriadi.
Ma torniamo, per una volta, indietro: al germogliare della pianta. Ragioniamo sul cominciare della
ragione. Gettiamo luce sull’origine della luce. Guardiamo. Cosa si vede? Molta follia, certo. E molto buio.
Perché uno dei principali documenti al riguardo (e il più ampio) è un testo frammentario, inattendibile,
involontariamente esilarante: "Le vite dei filosofi” di Diogene Laerzio (III secolo d.C.).
Se non lo conoscete, vale la pena farci un giro dentro. Ma, a dirla tutta, farci un giro vale la pena anche se
lo conoscete a menadito: siamo all’oscura origine della luce; alla folle alba della ragione; all’unica fonte
delle infinite diramazioni; al comico, vertiginoso elevarsi dello spirito umano.
30 GENNAIO / 12 FEBBRAIO residenza, prove aperte
FATTI DI SANGUE. DUE STORIE
progetto di residenza artistica a cura di Nicola Bortolotti e Lorenzo Fontana
con (in o. a.) Nicola Bortolotti, Roberta Cortese, Lorenzo Fontana, Alessandro Mor, Elena Russo Arman
in collaborazione con la SCUOLA DI SCENOGRAFIA DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA – CORSO DI
SCENOTECNICA (prof. Nicola Bruschi)
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
Il progetto di residenza artistica a cura di Nicola Bortolotti e Lorenzo Fontana ci presenta due diversi fatti di
sangue, al centro degli spettacoli Barbablù, speranza delle donne e L'avversario, che echeggiano la cronaca
quotidiana o che la trattano direttamente, per indagare in profondità i disagi della società odierna. Disagi
legati al senso di inadeguatezza rispetto alla realtà che ci circonda, al sentirci non all'altezza delle richieste che
ci arrivano dall'esterno, all’incapacità diffusa di fare i conti con l'altro, con i suoi desideri e con quello che ci si
aspetta da noi.
13 / 26 FEBBRAIO
prove
F HEALING
un progetto di e con Veronica Melis
collaborazione drammaturgica e assistente al progetto Arianna Bardesono
Lo spettacolo fHealing, ispirato al gioco di parole tra i termini anglofoni “feeling” (sentire) e “healing” (guarire),
in una kermesse di personaggi, testi, immagini, canti, danze e momenti di interazione col pubblico,
ripercorrerà il peregrinare di un essere umano alla ricerca della propria guarigione: passando dalla creazione
artistica alla psicoterapia, dal bisogno di solitudine all’isolamento, dal sentirsi cittadina del mondo alla perdita
delle radici, da un insaziabile bisogno di sicurezza alla noia della routine, dalle tecniche di respirazione alle
acrobazie circensi, dalla meditazione agli psicofarmaci.
27 FEBBRAIO / 12 MARZO
prove, rappresentazioni
XY
un progetto di e con Emiliano Brioschi
TODAY PRODUZIONE – con il sostegno di MIXITÉ FESTIVAL MILANO – in collaborazione con EMILIA ROMAGNA
TEATRO FONDAZIONE
XY è la coppia eteromorfica di cromosomi sessuali che nella maggior parte dei mammiferi, incluso l’essere
umano, definisce il maschio. XY è la storia di tre uomini: uno che è padre, uno che lo è stato, uno che a breve
lo sarà. Il progetto nasce dall’incontro tra l’attore Emiliano Brioschi e gli autori Cristian Ceresoli, Renata
Ciaravino e Giuseppe Massa, e si compone di tre spettacoli diverse (La pratica del dolore, Buddy Love,
Valentina), che tentano con grazia, ferocia e candore di esplorare il tema della paternità, o di ciò che come tale
appare agli uomini oggi.
14 MARZO / 1 APRILE prove, rappresentazioni
L’ARTE DEL TEATRO
testo e regia PASCAL RAMBERT
con Paolo Musio
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Regista e drammaturgo francese, direttore del parigino Theatre de Gennevilliers, che dedica la sua intera
programmazione alla drammaturgia contemporanea, Pascal Rambert è artista caro ad ERT per cui ha già
diretto le versioni italiane di due lavori: Cloture de l’amour e Prova.
Alle Moline Rambert presenta l'Arte del teatro, lavoro di cui è protagonista Paolo Musio.
Un monologo che indaga l’arte dell’essere attore.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
2 / 10 APRILE prove, rappresentazioni
MUOIO COME UN PAESE
di Dimitris Dimitriadis
traduzione di Dimitri Milopulos e Barbara Nativi
di e con FRANCESCA BALLICO
scene Pastore-Bovina di Studio Elica
musiche Antonia Gozzi
residenza ERT - ARENA DEL SOLE, con il sostegno della REGIONE EMILIA ROMAGNA
Dimitris Dimitriadis, uno dei maggiori drammaturghi greci contemporanei, è al centro del progetto promosso
da ERT, che comprende la messa in scena del suo testo Muoio come un Paese in prima regionale, e una tavola
rotonda organizzata dal Centro La Soffitta dell’Università di Bologna, in fase di progettazione con il
coordinamento dalla professoressa Laura Mariani. Muoio come un paese racconta la cronaca di un assedio, la
fine di una civiltà in un anno mitico in cui le donne non riescono a partorire bambini. Pubblicato nel 1978, col
recente acuirsi della crisi greca, il testo di Dimitriadis è stato letto come un'anticipazione visionaria, quasi
profetica, delle derive della società moderna, oggi che la realtà ci appare più crudele delle visioni del romanzo
stesso.
8 / 25 MAGGIO
prove
COME È PROFONDO IL MARE
regia GIANPAOLO PASQUALINO
con Giulia Mancini, Gaetano Mongelli, Gianpaolo Pasqualino, Zoe Pernici
residenza ERT - ARENA DEL SOLE, con il sostegno di REGIONE EMILIA ROMAGNA, in collaborazione col CENTRO
LA SOFFITTA DELL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Il giovane attore catanese Gianpaolo Pasqualino porta in scena lo spettacolo Come è profondo il mare, il cui
testo nasce da un intenso periodo di scrittura durato quasi due anni, e iniziato con un lavoro di
improvvisazione svolto con Antonio Latella su "Orgia" di Pasolini.
La messinscena, partendo da una riflessione sull’autonomia creativa e il libero arbitrio, tenterà di indagare la
reale natura dei conflitti scenici sfruttando l’improvvisazione, e la drammaturgia attiva e condivisa.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
TEATRO STORCHI – MODENA
servizio navetta
30 e 31 MARZO
giovedì e venerdì ore 21
NATHAN!?
da Nathan il saggio di G.E. Lessing e Crassier/Bataclan di Elfriede Jelinekdrammaturgia Mathieu Bertholet
regia NICOLAS STEMANN
con Lorry Hardel, Lara Khattabi, Mounir Margoum, Serge Martin, Elios Noël, Véronique Nordey, Laurent
Papot, Lamya Regragui
e i musicisti Waël Koudaih (Rayess Bek) Yann Pittard
Théâtre de Vidy
co-produzione MC93- Maison de la Culture de la Seine St-Denis, Bobigny, Théâtre National de Strasbourg,
Théâtre National de Bretagne, Bonlieu Scène nationale Annecy et La Bâtie-Festival de Genève dans le cadre du
programme INTERREG France-Suisse 2014-2020
con il sostegno di Fonds d’Insertion pour Jeunes Artistes Dramatiques, D.R.A.C. et Région Provence-Alpes-Côte
d’Azur
spettacolo in francese con sovratitoli in italiano
Nicolas Stemann, regista tedesco non ancora
cinquantenne portatore di un teatro creativo,
vivo, libero e musicale, è riconosciuto
internazionalmente soprattutto per la messa in
scena di testi della scrittrice austriaca premio
Nobel Elfriede Jelinek. Per il Théâtre de Vidy
mette in scena il capolavoro del filosofo e
drammaturgo tedesco illuminista Gotthold
Ephraim Lessing, unendolo a un «dramma
secondario» commissionato alla Jelinek sulla
violenza contemporanea e sulle reazioni europee
seguite agli attentati di Charlie Hebdo e del
Bataclan.
Una religione è meglio di un’altra? Dal momento
che le religioni sono di nuovo chiamate a giustificare le violenze di oggi, la questione è di attualità. Testo
fondamentale dell’Illuminismo, il dramma di Lessing Nathan il Saggio, pubblicato nel 1779, è un elogio classico
della tolleranza religiosa. Mette in scena l’ebreo Nathan e sua figlia adottiva, la cristiana Recha, nella
Gerusalemme appena conquistata dal musulmano Saladino nell’undicesimo secolo. Recha è appena stata
salvata da un incendio da un giovane crociato che ben presto chiederà la sua mano. Eppure Nathan il
tollerante, Nathan che ha dimostrato a Saladino con la celebre parabola degli anelli che la religione migliore
non può essere che quella che rende gli uomini buoni, quel Nathan non può accettare questo matrimonio. Altri
legami uniscono i personaggi…
Elfriede Jelinek fa entrare nel testo originale le passioni e i conflitti che l’autore classico aveva omesso a
vantaggio del suo ideale di tolleranza e fraternità. Sulla base di diversi fatti recenti, descrivendo il capitalismo
come quarto monoteismo, Jelinek fa intendere che tutto è in discussione, mostrando dunque che la tolleranza
necessita anche di affrontare i conflitti.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
Nicolas Stemann
Nato nel 1968 ad Amburgo, Stemann è uno dei nuovi registi teatrali tedeschi. Ha studiato regia presso il MaxReinhardt-Seminar di Vienna, e all‘Institut für Theater, Musiktheater und Film di Amburgo.
Il suo riconoscimento internazionale è legato soprattutto alle produzioni teatrali basate sui testi della scrittrice
e drammaturga Elfriede Jelinek: gli spettacoli L’opera (2004), Babel (2005) e Ulrike Maria Stuart (2007).
Invitato regolarmente in numerosi festival, tra i quali l’importante Berlin Theatertreffen, Stemann cura
allestimenti a Berlino, Amburgo, Hannover, Vienna e Basilea.
Prezzo del biglietto studenti Euro 12,00
Navetta:
É previsto un servizio di navetta da Bologna a Modena e ritorno, offerto da ERT Fondazione, per le recite
serali di giovedì 30 e venerdì 31 marzo.
É richiesto un minimo di 15 adesioni.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
CALENDARIO SCOLASTICHE – POMERIDIANE E MATINÉE
23 novembre / 11 dicembre - Teatro delle Moline
(matinée da concordare in base esigenze delle scuole)
LA ZONA GRIGIA
da I sommersi e i salvati di Primo Levi
a cura di Enrica Sangiovanni, Gianluca Guidotti, Elena Monicelli e un operatore di pace di Montesole
Venerdì 25 novembre, ore 11 – sala Thierry Salmon
LA TARTARUGA
di Luigi Pirandello
regia LEVAN TSULADZE
Giovedì 15 dicembre, ore 15 – sala Leo De Berardinis
NATALE IN CASA CUPIELLO
di Eduardo De Filippo
regia ANTONIO LATELLA
Mercoledì 11 gennaio, ore 11 - Teatro delle Moline
COME EDUCARE ALLA TEMPESTA
Vita e mente di Giuseppe Mazzini
di e con Roberto Mercadini
Giovedì 12 gennaio, ore 11 - Teatro delle Moline
DOBBIAMO UN GALLO AD ASCLEPIO
Monologo sull'origine della filosofia
di e con Roberto Mercadini
Venerdì 13 gennaio, ore 11 - sala Thierry Salmon
PRIMA DELLA PENSIONE, OVVERO COSPIRATORI
UNA COMMEDIA DELL’ANIMA TEDESCA
di Thomas Bernhard
Venerdì 17 febbraio, ore 11 - sala Thierry Salmon
FANTASMI
di Luigi Pirandello
adattamento e regia NANNI GARELLA
Lunedì 6 marzo, ore 11 - sala Leo De Berardinis
IL LIBRO DI GIOBBE
adattamento Emanuele Aldrovandi / Pietro Babina
scene, luci e regia PIETRO BABINA
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
Martedì 14 marzo, ore 11 - sala Thierry Salmon
GEPPETTO E GEPPETTO
scritto e diretto da TINDARO GRANATA
spettacoli in lingua inglese - sala Leo De Berardinis
Charioteer Theatre
Martedì 21 marzo, ore 10
ACTING OUT
Mercoledì 22 marzo, ore 9 e ore 11.15
#SONSOFGOD
Martedì 4 aprile, ore 11 - sala Leo De BerardinisM
1, 2, 3…CRISI!
OVVERO LA CRISI SALVATA DAI RAGAZZI(NI)
scritto e diretto da GIUSEPPE PROVINZANO
Martedì 11 aprile, ore 11 - sala Thierry Salmon
L’ESECUZIONE
di Vittorio Franceschi
regia MARCO SCIACCALUGA
Giovedì 25 maggio, ore 15 - sala Leo De Berardinis
DELITTO E CASTIGO
di Fëdor Dostoevskij
adattamento e regia KONSTANTIN BOGOMOLOV
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
RIEPILOGO RECITE SCOLASTICHE
data
orario inizio
spettacolo
regia
luogo
prezzo
da Mercoledì 23 novembre da definire con
a sabato 10 dicembre
le scuole
LA ZONA GRIGIA
Archivio Zeta,
Scuola di Pace di
Montesole
Teatro delle
Moline
€ 7,00
Venerdì 25 novembre
ore 11,00
LA TARTARUGA
Levan Tsuladze
Sala Salmon
€ 7,00
Giovedì 15 dicembre
ore 15,00
NATALE IN CASA
CUPIELLO
Antonio Latella
Sala De
Berardinis
€ 10,00
Mercoledì 11 gennaio
ore 11,00
COME EDUCARE ALLA
TEMPESTA
Roberto Mercadini
Teatro delle
Moline
€ 7,00
Giovedì 12 gennaio
ore 11,00
DOBBIAMO UN GALLO AD
ASCLEPIO
Roberto Mercadini
Teatro delle
Moline
€ 7,00
Venerdì 13 gennaio
ore 11,00
PRIMA DELLA PENSIONE,
OVVERO COSPIRATORI
Elena Bucci,
Marco Sgrosso
Sala Salmon
€ 7,00
Venerdì 17 febbraio
ore 11,00
FANTASMI
Nanni Garella
Sala Salmon
€ 7,00
Lunedì 6 marzo
ore 11,00
IL LIBRO DI GIOBBE
Pietro Babina
Sala De
Berardinis
€ 10,00
Martedì 14 marzo
ore 11,00
GEPPETTO E GEPPETTO
Tindaro Granata
Sala Salmon
€ 7,00
Martedì 21 marzo
ore 10,00
ACTING OUT
Laura Pasetti
Sala De
Berardinis
€ 8,00
Mercoledì 22 marzo
ore 9,00 e ore
11,15
#SONSOFGOD
Laura Pasetti
Sala De
Berardinis
€ 8,00
Martedì 4 aprile
ore 11,00
1,2,3…CRISI!
Giuseppe
Provinzano
Sala De
Berardinis
€ 10,00
Martedì 11 aprile
ore 11,00
L'ESECUZIONE
Marco Sciaccaluga
Sala Salmon
€ 7,00
Giovedì 25 maggio
ore 15,00
DELITTO E CASTIGO
Konstantin
Bogomolov
Sala De
Berardinis
€ 10,00
29
TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
SPETTACOLI E LABORATORI IN LINGUA INGLESE
La compagnia scozzese Charioteer Theatre, diretta da Laura Pasetti, propone due spettacoli, a cui si
accompagna una proposta di laboratori condotti direttamente dalla compagnia. Inoltre verrà realizzato un
laboratorio rivolto ai docenti di lingua inglese.
MARTEDÌ 21 MARZO, ORE 10
Sala De Berardinis
ACTING OUT
Fascia d’età: 11 – 14 anni
Durata: 60 minuti
Teatro d’attore in lingua inglese
Scritto da Duncan Kidd
regia di Laura Pasetti
con Michael Cooke, Stefano Guizzi, Daniel Hird, Renee Williams
Coproduzione Charioteer Theatre e Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
prezzo del biglietto: Euro 8.00 cad.
Una “bizzarra” compagnia teatrale specializzata in “Forum Theatre”,
una forma di teatro che privilegia l’interazione con il pubblico a
dispetto di una messa in scena tradizionale, presenta una versione
molto personalizzata del Coriolano di Shakespeare. Non tutti i
membri della compagnia però sono d’accordo: l’ultimo arrivato, che
interpreta Coriolano, non apprezza per niente le scelte artistiche
degli altri e sembra proprio non riuscire a inserirsi nel gruppo.
La storia della compagnia si riflette nella storia di Shakespeare dove
anche Coriolano non riesce a far parte di quella società per la quale
ha combattuto e di cui vorrebbe essere eletto console.
Duncan Kidd ha creato una storia nella storia dove i temi del bullismo, dell’integrazione in un gruppo e della
necessità di piacere agli altri sono sottolineati con ironia e sarcasmo. Momenti di interazione con gli spettatori
si alternano a momenti comici ed esilaranti in cui gli attori si riflettono nei personaggi e raccontano la loro
versione dei fatti. Ogni situazione proposta, parallela a quella raccontata da Shakespeare, offre spunti di
riflessione e strappa il sorriso del pubblico. Si ride ma ci si ferma anche a pensare: e se non si riesce a far parte
di un gruppo? E se non si viene accettati per come si è? In questa riscrittura del Coriolano di William
Shakespeare, vedremo sulla scena una narrazione chiara e spontanea. Osserveremo da vicino le scene chiave e
i monologhi principali dell’opera originale, focalizzando l’attenzione sui tre interlocutori fondamentali con cui
si relaziona il protagonista: la madre, il nemico Aufidio e il popolo di Roma, interpretato dagli spettatori.
Vedremo come la stessa storia possa essere narrata in modi diversi. Lo spettatore avrà modo di ascoltare i
versi di Shakespeare e di confrontarli con il linguaggio di oggi. Esamineremo il conflitto tra il gruppo e
l’individuo. Cosa succede quando il bullo diventa vittima di bullismo? Cosa significa essere un esclusi da un
gruppo? Cosa vuol dire crescere? Siamo noi a raccontare la nostra storia o lasciamo che gli altri lo facciano per
noi?
MERCOLEDÌ 22 MARZO, ORE 9 E ORE 11.15
Sala De Berardinis
#SONSOFGOD
di Jen McGregor
regia LAURA PASETTI
con Michael Cooke, Stefano Guizzi, Daniel Hird, Renee Williams
e con la partecipazione in video di Aaron Jones
liriche RAP Jen McGregor
musiche Davide Borri e Oltre Prod
video Stefano Teodori, Monica Fenu e School of Cinema of Milan
30
Fascia d’età: 14-19 anni
Durata: 1 ora e 20 minuti
Teatro d’attore in lingua inglese
TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
CHARIOTEER THEATRE
PICCOLO TEATRO DI MILANO
Liberamente ispirato da Coriolano di W. Shakespeare
prezzo del biglietto: Euro 8.00 cad.
#SonsOfGod è una riflessione sulla società e i suoi
valori: nell’epoca dei social network e degli
smartphones essere costantemente connessi è
l’unico modo per affermare la propria esistenza.
Nella “democrazia” di internet ciascuno può
commentare e giudicare. Molte volte il popolo del
web può essere spietato, proprio come quello
dell’antica Roma. Come già accade nei talent
show, è il pubblico che regna sovrano e ha il
potere di decidere la sorte dei concorrenti.
Oggi il potere infatti non si misura più con la supremazia militare. Oggi il potere viene dai media.
Se il popolo di Roma fosse il popolo di Facebook? Se il potere oggi fosse dato dalla quantità di like che si hanno
sul proprio profilo? Eccoci in uno spazio temporale parallelo dove l’impero di Roma non è mai caduto; il canale
tv “The Tribune” trasmette 24 ore su 24 notizie e aggiornamenti riguardanti il programma più seguito di tutti i
tempi: le sfide di “Sons Of God”, giochi di guerra dove i giovani eroi partecipanti si sfidano un battaglie mortali.
Ogni momento della sfida e della sua preparazione viene registrato, trasmesso e commentato in diretta.
Eppure ad un ragazzo non piace, a lui interessa solo combattere per se stesso e per il prestigio di Roma. Forse
non ha capito come si fa a sopravvivere
MATERIALI DI GUIDA ALLA VISIONE
AI docenti sarà consegnato un dossier dettagliato di guida alla visione degli spettacoli.
In base al livello di conoscenza della lingua inglese della classe lo spettacolo ACTING OUT può essere proposto
anche agli studenti del biennio delle scuole medie superiori.
INCONTRI POST SPETTACOLO
Gli attori e la regista si fermeranno a parlare con i ragazzi al termine delle recite e risponderanno ad eventuali
domande in italiano o inglese.
LABORATORI PER STUDENTI
LECTURES
Seminari di preparazione alla visione degli spettacoli condotti negli spazi dell’Arena del Sole e nelle Scuole da
un attore della compagnia.
Charioteer Theatre offre un valido supporto al suo giovane pubblico, con strumenti utili sia per il corpo
docente, sia per gli studenti. In preparazione alla visione degli spettacoli, viene proposto come momento
formativo un incontro, condotto da un membro della compagnia (regista, attore o storico del teatro) che
completa la preparazione in modo interattivo, sia dal punto di vista storico-letterario che da quello
prettamente scenico-teatrale. Ampio spazio verrà dedicato anche a evidenziare l’attualità dei temi e delle
problematiche presenti negli spettacoli: i ragazzi saranno coinvolti direttamente, con una riflessione sulle
proprie esperienze quotidiane per mostrare quanto testi scritti secoli fa siano assolutamente attuali e
pertinenti ai giorni nostri.
Il calendario degli incontri verrà concordato con le Scuole a fronte delle prenotazioni ricevute.
La Compagnia è disponibile ad effettuare un massimo di n. 4 seminari da tenersi in n. 2 giorni: le richieste
saranno accolte sulla base dell’ordine cronologico di arrivo; è possibile accogliere massimo due classi per
seminario.
Prezzo del biglietto: Euro 5.00 cad.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
ATTIVITÀ PER LE SCUOLE/STUDENTI
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
ALLA “SCUOLA” DEL TEATRO. LA SCENA CONTEMPORANEA E I SUOI “MESTIERI”
Emilia Romagna Teatro Fondazione, in qualità di ente teatrale produttore, si candida come “struttura
ospitante” atta a favorire l’integrazione tra mondo della scuola e dell’impresa.
Infatti, per via del suo statuto di “teatro nazionale”, votato non tanto alla distribuzione di spettacoli teatrali,
quanto alla produzione degli stessi – oltre che di complessi progetti artistico-culturali dalla forte impronta
multidisciplinare – , si mostra come luogo di lavoro ottimale per quegli studenti che intendano confrontarsi
con delle “buone pratiche” non solo attinenti alla creazione artistico-teatrale, ma anche relative alla
conoscenza dell’universo lavorativo di natura tecnico-specialistica (dalla fabbricazione di scenografie e
macchinerie, alla sartoria teatrale, all’elettricistica, alla gestione e direzione di comparti tecnici, ecc...), così
come al confronto con le dinamiche attinenti al versante economico-produttivo (definizione di bilanci,
gestione amministrativa, rapporti con il personale e le ditte collaboratrici, rapporti con eventuali enti coproduttori, ecc...) o a quello comunicativo e commerciale (comunicazione di spettacoli e progetti, promozione
sul territorio, marketing, elaborazione di materiali pubblicitari o informativi cartacei e on-line, ufficio stampa,
ecc...).
In questo modo si vuole facilitare, grazie all’esperienza dentro l’ente, il superamento di quella frattura tra
«momento formativo ed operativo», guidando al contrario i giovani alla scoperta di mestieri e competenze
altrimenti non noti e, di conseguenza, alla possibilità di individuare vocazioni e interessi personali nuovi, in
grado di generare una rinnovata spinta all’apprendimento.
Le proposte operative messe in campo da Emilia Romagna Teatro Fondazione, pur nella specificità progettuale
da dare poi a ogni percorso, sono aperte sia agli istituti tecnici (che prevedono un piano di alternanza scuolalavoro di 400 ore complessive nell’arco del triennio 2016-2019) sia ai licei (che, al contrario, prevedono un
piano di alternanza scuola lavoro di 200 ore complessive nell’arco del triennio).
Per ognuno degli anni riguardanti il progetto, esse si sostanziano:
a) in alcune lezioni introduttive agli studenti, tenute da professionisti, di diversi settori, che lavorano o
collaborano con Emilia Romagna Teatro Fondazione;
b) nel coinvolgimento degli studenti in attività pratiche e lavorative previste dalla struttura ospitante;
c) nell’elaborazione di una sintesi del percorso di alternanza svolto, attraverso la produzione di materiali
cartacei oppure on-line, comunque raccolti negli spazi di archiviazione dell’ente (ad es.
http://www.arenadelsole.i).
Su questa scia, Emilia Romagna Teatro Fondazione propone agli istituti scolastici due differenti tipologie di
percorso di alternanza scuola-lavoro (naturalmente da declinare e definire in dettaglio a seconda degli
interessi e delle specificità di ogni singola scuola o gruppo di studenti partecipanti).
Dalla produzione alla promozione
Nell’arco del triennio si prevede che gli studenti possano confrontarsi con le diverse fasi di costruzione di uno
spettacolo teatrale, partendo dalle problematiche inerenti tanto la produzione quanto la creazione artistica e
tecnica, fino al fronte della presentazione al pubblico del prodotto, in termini di comunicazione e promozione.
La ricezione di spettacoli
Nell’arco del triennio si prevede che gli studenti possano confrontarsi con gli aspetti riguardanti la ricezione di
spettacoli prodotti in altri teatrali, partendo dalle problematiche inerenti la conoscenza di un lavoro teatrale
esistente, per arrivare a capire le strategie di inserimento di spettacoli creati altrove all’interno del contesto
geografico e culturale in cui opera Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Candidature: ogni istituto superiore può candidare una o più classi ad uno dei due percorsi scrivendo una mail
a [email protected] oppure telefonando allo 051.29.10.950
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
«Il dramma è azione... non filosofia!»
LEZIONI-SPETTACOLO NELLE SCUOLE, condotte dal gruppo di lavoro coordinato da Claudio Longhi
Riprende il ciclo di lezioni-spettacolo nelle scuole curato dal gruppo di lavoro coordinato da Claudio Longhi.
Alternando momenti di lezione frontale ad altri in cui gli studenti sono attivamente coinvolti nel recitare brevi
frammenti drammaturgici, i “blitz” quest'anno si fanno in due!
Traendo spunto dalla diatriba metateatrale dei pirandelliani Sei personaggi in cerca d'autore, dove il
Capocomico, per difendere le ragioni dell'azione drammatica, è costretto allo scontro con i personaggi,
smaniosi invece di discettare sulle infinite e irrisolte sfumature del loro “io”, si intende proporre agli studenti
che hanno partecipato lo scorso anno al ciclo Letteratura & Teatro/Teatro vs Letteratura un nuovo percorso di
lezioni-spettacolo.
Nell'arco di tre incontri la storia del teatro sarà attraversata alla luce della dialettica tra “dramma-azione” e
“dramma-filosofia”: dal teatro-mondo di Goldoni alla drammatizzazione di romanzi filosofici, quali il
dostoevskiano Delitto e castigo, fino ai più recenti approdi verso un “dramma sospeso”, guarderemo a due
diversi modi, talvolta contrapposti talaltra compresenti, di intendere la scena e lo spazio in cui essa può vivere.
Al contempo, per gli studenti “neofiti”, sarà riproposto il ciclo Letteratura & Teatro/Teatro vs Letteratura, che
nell'arco di tre incontri ripercorrerà l'intricato rapporto intessuto tra la pagina e il palcoscenico in alcuni
momenti cruciali della storia del teatro moderno e contemporaneo, come la polemica tra commedia regolare e
commedia dell'arte, l'affermazione del dramma moderno e la sua crisi, fino all'avvento del regista, compagno e
contendente dello scrittore per accaparrarsi il titolo di “autore” dello spettacolo.
Per chi: studenti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori
Quando: 3 incontri della durata di 2 ore ciascuno
Dietro le quinte: seguire una produzione teatrale
In occasione delle produzioni in prova all’Arena del Sole si potrà offrire agli studenti la possibilità di seguire da
dietro le quinte una produzione di Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Per questa stagione, i ragazzi potranno seguire attraverso approfondimenti e incontri con il regista e gli attori
della Compagnia le nuove produzioni:
- PURGATORIO, (in cartellone: 10-13 novembre, sala De Berardinis)
- LA TARTARUGA (in cartellone: 24 -27 novembre, sala Salmon)
- PRIMA DELLA PENSIONE (in cartellone: 9-22 gennaio, sala Salmon)
- IL LIBRO DI GIOBBE (in cartellone: 2-5 marzo, sala De Berardinis)
- ESECUZIONE (in cartellone: 4-21 aprile, sala Salmon)
Partendo dalla lettura del testo e dalla visione delle prove generali e dello spettacolo, l'intervista al regista e
agli attori della compagnia verrà data l’opportunità agli studenti di approfondire le scelte registiche e attoriali
e di scoprire come si arriva, prove dopo prove, alla rappresentazione conciliando le esigenze produttive e
quelle artistiche.
Copioni e materiali di approfondimento sugli spettacoli
Su richiesta dei docenti, l’Ufficio scuola potrà far pervenire i copioni dello spettacolo, unitamente ad altro
materiale informativo (rassegna stampa, interviste, programma di sala, note di regia…) utile a preparare le
classi alla visione degli spettacoli.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
Incontri con gli attori e le compagnie ospiti
Su richiesta da parte delle Scuole, il Teatro si rende disponibile a verificare con le compagnie la disponibilità ad
incontrare alcune delle classi che hanno prenotato gli spettacoli.
Gli incontri si terranno direttamente nelle Scuole in tarda mattinata o nel primo pomeriggio.
Alla scoperta dell’Arena del Sole: visite guidate al Teatro
Un invito ai docenti a portare i propri studenti alle visite guidate “dietro le quinte”: un viaggio alla scoperta
della magia del teatro e dei mestieri della scena.
Le visite saranno proposte a margine di spettacoli e incontri con gli artisti affinché gli studenti possano
comprendere anche gli aspetti tecnici della messa in scena.
Il Teatro delle Scuole
La rassegna Il teatro delle scuole giunge alla sua 31° edizione. Gli spettacoli sono allestiti e realizzati dagli
studenti delle scuole di Bologna e provincia e centinaia di ragazzi attori calcano le tavole del palcoscenico della
sala Leo De Berardinis e della sala Thierry Salmon. I giovani gruppi teatrali che partecipano alla rassegna sono
nati all’interno degli Istituti scolastici. Gli studenti, attraverso un percorso che si sviluppa lungo il corso
dell'anno, sono coadiuvati dai propri docenti o da operatori teatrali e affrontano cammini formativi completi
che vanno dalla scrittura drammaturgica alla messa in scena e questo li stimola alla creatività, alla sensibilità
artistica, alla riflessione. La rassegna si svolge ogni anno fra maggio e giugno, una festa del teatro che
coinvolge i giovani, le scuole e le famiglie all’insegna dell’impegno e della creatività.
LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ È LIBERA E GRATUITA
CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ALL’UFFICIO SCUOLA
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
TEATRO IN CLASSE
Dopo l’ottimo esito dell’edizione conclusa, proseguirà Teatro in classe, il progetto promosso da Emilia
Romagna Teatro Fondazione che offre agli studenti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori di Bologna e
Provincia l’opportunità di vestire per un giorno i panni di critici teatrali.
Le classi seguiranno la stagione dell’Arena del Sole scrivendo per alcuni titoli in cartellone una recensione dello
spettacolo e una rubrica di approfondimento che collega i temi trattati dalla messa in scena con l’attualità
politica, sociale, culturale, di costume…
L’elaborato verrà pubblicato sul sito del teatro Arena del Sole.
Le recensioni e le rubriche saranno valutate da una giuria di esperti che assegnerà un premio agli elaborati
ritenuti migliori nel corso di una cerimonia di premiazione al termine della stagione teatrale.
I recensori, inoltre, saranno chiamati a partecipare agli incontri del ciclo Conversando di Teatro con le
compagnie ospiti in cartellone, per affiancare il conduttore e offrire il proprio contributo alla discussione
intorno allo spettacolo.
Modalità di partecipazione
A inizio stagione, l’insegnante di riferimento dovrà contattare l’Ufficio Scuola specificando la propria
preferenza per il titolo da recensire. Ad ogni insegnante referente verrà inviato tutto il materiale informativo
relativo allo spettacolo scelto (scheda artistica, rassegna stampa, programma di sala, note di regia…) almeno
venti giorni prima della recita. Contestualmente all’invio del materiale, verrà comunicato il numero di battute
per ogni testo e la tempistica per la consegna:
- 1° giorno di rappresentazione (esempio: giovedì): gli studenti assistono allo spettacolo;
- 2° giorno di rappresentazione (esempio: venerdì): entro le ore 15.30 i testi devono essere inviati via
mail all’Ufficio insieme ad una foto orizzontale dei recensori;
- 2° giorno di rappresentazione (esempio: sabato): l’articolo esce sul sito.
Laboratorio a cura di Altre Velocità
Proseguono, per il terzo anno consecutivo, i laboratori condotti da Altre Velocità, Associazione attiva nella
formazione del pubblico sostenuta dal MIBACT Ministero dei Beni Culturali e del Turismo per il triennio
2015/2017 e riconosciuta come ente formatore (direttiva MIUR 90/2003) per l’a.s 2016/2017.
Il laboratorio di educazione allo sguardo cerca di riflettere sulla condizione della “spettatorialità”, oggi:
aiutando a riflettere criticamente su cosa voglia dire essere oggi spettatori connessi e fruitori capaci di
produrre contenuti. Non siamo più e solo “meri” oggetti di una comunicazione, ma soggetti di una
conversazione. Quale luogo migliore per mettere alla prova queste condizioni se non il teatro, l'etimologico
“luogo della visione”, dove una comunità osserva se stessa, riflette, discute, racconta?
Si propongono qui due diverse tipologie di intervento in orario curricolare da associarsi alla visione degli
spettacoli e alla produzione di testi scritti da pubblicare sul sito dell'Arena del Sole.
I due moduli possiedono al loro interno elementi a loro volta modulabili a seconda delle esigenze dei docenti e
pensando a classi che possano già avere preso parte al progetto negli anni precedenti.
Interlocuzioni specifiche con le insegnanti possono essere attivate se richiesto.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
Modulo 1: i fondamenti dello sguardo (2 ore precedenti alla visione dello spettacolo)
Il primo modulo, introduttivo alla pratica attiva del guardare, lo si propone come un primo approccio di
alfabetizzazione, un incontro con i diversi linguaggi artistici partendo dal teatro. Attraverso la formulazione di
domande ed esercizi di scrittura ci si avvicinerà all’opera che poi con la classe si andrà a vedere a teatro.
Questo primo modulo di due ore (precedenti alla visione dello spettacolo) prevede articolazioni diverse per le
classi che hanno già partecipato all’esperienza nei precedenti anni scolastici.
Modulo 2: dallo sguardo al racconto (2 ore successive alla visione dello spettacolo)
Questo secondo modulo, riservato a chi ha svolto anche il primo, ha un lato più spiccatamente pratico. Si
riprendono i fili del primo modulo aprendo una prospettiva “professionale” sullo sguardo e sul lavoro dello
spettatore. La domanda generale della seconda giornata è: che cosa ci chiedono le opere? Si prova dunque a
mettere a punto un modello di racconto dell'esperienza teatrale che contempli tre elementi: descrizione –
analisi – interpretazione. Le classi che hanno già preso parte ai due moduli gli scorsi anni, si troveranno davanti
a un rinnovato contesto formale, in linea tuttavia con gli obiettivi dati. Questo incontro può essere organizzato
anche solo per gruppi selezionati di studenti in attività di interclasse, anche di pomeriggio.
Alla pagina successiva segnaliamo i titoli da recensire, con indicate le date in cui far pervenire gli elaborati per
la pubblicazione sul sito.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
TEATRO IN CLASSE: TITOLI DA RECENSIRE
N
TITOLO
DATA SPETTACOLO
RECENSIONE SITO
1
PURGATORIO
Giovedì 10 novembre ore 21
Venerdì 11 novembre
2
LA TARTARUGA
Giovedì 24 novembre ore 20.30
Venerdì 25 novembre
3
ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA
Sabato 10 dicembre ore 19.30
Lunedì 12 dicembre
4
NATALE IN CASA CUPIELLO
Mercoledì 14 dicembre ore 21
Giovedì 15 dicembre
5
PRIMA DELLA PENSIONE
OVVERO COSPIRTATORI
Lunedì 9 gennaio ore 20.30
Martedì 10 gennaio
6
THE PRIDE
Giovedì 19 gennaio ore 21
Venerdì 20 gennaio
7
TRE DI COPPIE
Martedì 24 gennaio ore 20.30
Mercoledì 25 gennaio
8
IL CASELLANTE
Giovedì 9 febbraio ore 21
Venerdì 10 febbraio
9
FANTASMI
Mercoledì 15 febbraio ore 20.30
Giovedì 16 febbraio
10 L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA
Martedì 21 febbraio ore 21
Mercoledì 22 febbraio
11 IL LIBRO DI GIOBBE
Giovedì 2 marzo ore 21
Venerdì 3 marzo
12 AT THE END OF THE WEEK
Mercoledì 8 marzo ore 20.30
Giovedì 9 marzo
13 GEPPETTO E GEPPETO
Martedì 14 marzo ore 20.30
Mercoledì 15 marzo
14 NON TI PAGO
Giovedì 16 marzo ore 21
Venerdì 17 marzo
15 MR PUNTILA E IL SUO SERVO MATTI
Giovedì 30 marzo ore 21
Venerdì 31 marzo
16 L’ESECUZIONE
Martedì 4 aprile ore 20.30
Mercoledì 5 aprile
17 MACBETH ESSERE (E) TEMPO
Martedì 11 Aprile ore 21
Mercoledì 12 aprile
18 COMPASSION
Mercoledì 26 aprile ore 21
Giovedì 27 aprile
19 LAIKA
Venerdì 5 maggio ore 21
Sabato 6 maggio
20 LA DEMOCRAZIA IN AMERICA
Giovedì 11 maggio ore 21
Venerdì 12 maggio
21 DELITTO E CASTIGO
Mercoledì 24 maggio ore 21
Giovedì 25 maggio
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
LABORATORI PER I DOCENTI
“AD ALTA VOCE”, laboratorio condotto da Lino Guanciale (II e III livello)
Si rinnova il percorso laboratoriale “Ad alta voce”.
I partecipanti la passata stagione al corso di livello base potranno confrontarsi con la messa in voce di
testualità para-letterarie, sia di natura saggistica sia tecnico-scientifica, per vagliare in prima persona le
implicazioni interpretative derivanti da un approccio “attoriale” a forme specialistiche di scrittura. Al
contempo – a partire da una bibliografia legata ad alcuni degli spettacoli della stagione ERT – i frequentanti
avranno modo di cimentarsi con lo smontaggio e il rimontaggio di un lavoro teatrale, per esplorarne in prima
persona i diversi piani (drammaturgico, registico, scenico e attoriale).
I partecipanti, durante la scorsa stagione, al corso di livello avanzato avranno invece la possibilità di mettere a
frutto il loro percorso laboratoriale biennale: si misureranno infatti con la didattica della lettura “ad alta voce”.
Confrontandosi con scritture eterogenee, letterarie siccome para-letterarie – e traendo spunto dalle proposte
spettacolari della stagione di ERT – i frequentanti al terzo livello del corso sperimenteranno infatti le modalità
e le tecniche atte a insegnare lo studio di testi attraverso la loro messa in voce.
Per chi: docenti di tutte le Scuole di Bologna e Provincia
Quando: 6 incontri della durata di 2 ore ciascuno
In base alle richieste pervenute da parte dei docenti potrà essere attivato un nuovo laboratorio “livello base”
nella seconda parte della stagione. Un seminario intensivo che sarà articolato da n. 2 a n. 4 incontri.
L’OCCHIO DEL PRINCIPE: una scuola per spettatori
Ideazione e cura: Fabio Acca e Silvia Mei - consulenza scientifica: Marco De Marinis
Era così chiamato dagli umanisti, l’occhio del principe, il posto in teatro che garantiva la migliore visuale sulla
scena. Esiste ancora? Certamente. A differenza però della stagione rinascimentale, non si tratta oggi di una
postazione privilegiata da cui guardare ma piuttosto di uno sguardo più sensibile, emancipato, attrezzato.
L’esperienza dell’arte non è mai soltanto il risultato di una pura concertazione emotiva: essa nasce da un
sottile equilibrio tra sentimento e sapere, tra abbandono ai sensi e consapevolezza critica. Facendo proprio
tale assunto, la Scuola per spettatori, promossa per la prima volta a Bologna dall’Arena del Sole, intende
consentire ai partecipanti di fare piena esperienza delle arti dello spettacolo attraverso una lettura
circostanziata del fatto scenico.
Il percorso prevede 5 incontri il sabato pomeriggio, dalle ore 16 alle ore 18 negli spazi del teatro.
1) sabato 14 gennaio
IL TEATRO POSTDRAMMATICO, conduce Marco De Marinis
Partendo dalla ormai classica nozione proposta da Hans-Thies Lehmann nel 1999, si cercherà di dar conto delle
principali linee di tendenza riscontrabili nella ricerca teatrale dal secondo dopoguerra ad oggi. Al centro ci sarà
la cosiddetta svolta performativa, che ha contribuito in maniera decisiva a marginalizzare il ruolo del testo e a
portare sempre più in primo piano la presenza. Innanzitutto fisica-corporea, a scapito della rappresentazione,
mettendo in crisi il teatro di regia così come il Novecento l'aveva concepito.
2) sabato 11 febbraio
NUOVA SCENA: ISTRUZIONI PER L’USO, conducono Fabio Acca e Silvia Mei
Gli anni Dieci del nuovo millennio hanno aperto su un paesaggio performativo apparentemente “incolto” (per
recuperare Gilles Clément, l’architetto giardiniere autore del Manifesto del Terzo paesaggio) ma in realtà
espressione rigogliosa di un ecosistema tutto italiano. L’incontro propone alcuni itinerari nei nuovi linguaggi
della scena “doppio zero” privilegiando quei fenomeni ibridi tra teatro, danza, arti visive e multimediali capaci
di rilanciare la “tradizione del nuovo” del Novecento teatrale.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
3) sabato 25 febbraio
IL TEATRO DELLA PHONÈ: DA CARMELO BENE ALLA MARCIDO, conduce Fabio Acca
A partire dagli spettacoli di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Loretta Strong e Nel lago dei leoni
Per “teatro della phonè” si intende una raccolta ideale di esperienze della scena che, a partire da quella di
Carmelo Bene, hanno portato alle estreme conseguenze il rapporto tra “voce” e “parola”, ovvero la
tracimazione del senso, o del testo, in un vertice il cui fine è l’impossibilità della rappresentazione. Di questa
tradizione la Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa è, in Italia, uno dei nuclei artistici più rappresentativi, il cui
orizzonte di ricerca costituisce da oltre trent’anni un saldo punto di riferimento per la comunità del teatro.
4) sabato 8 aprile
LE DERIVE DEL PERSONAGGIO: ATTORI E RECITAZIONE, conduce Silvia Mei
A partire da Deflorian - Tagliarini, Il cielo non è un fondale
La relazione dell’attore col personaggio è stata oggetto da sempre di polemiche sull’arte del teatro, trattandosi
del nucleo fondante la rappresentazione drammatica. Nel corso del Novecento, la crisi del dramma e l’avvento
della regia hanno corroso l’annosa diatriba sull’immedesimazione promuovendo sistematizzazioni teoriche e
soluzioni innovative che arrivano, oggi, a obliterare l’entità drammatica da interpretare o a sostituirla con la
persona del performer in scena. Ci può essere immedesimazione senza personaggio e viceversa, un
“paradosso” che lo stesso Diderot troverebbe esemplare.
5) sabato 13 maggio
SOCÌETAS RAFFAELLO SANZIO: LO STUPORE DELLE COSE SENZA NOME, conduce Fabio Acca
A partire da Socìetas Raffaello Sanzio, La democrazia in America
Il teatro di Romeo Castellucci contempla spesso la sistematica ricerca di uno stupore dentro la soglia di realtà
che ci appartiene quotidianamente. Egli, senza abbandonare un senso alto e complesso dello spettacolo, opera
una migrazione significativa del tragico, non più racchiuso nella distanza del mito, ma polverizzato nelle cose
“senza nome” di ogni giorno. La lezione intende ripercorrere a ritroso questo cammino, a partire dal ciclo della
Tragedia Endogonidia del 2002, fino alle ultime creazioni.
THE POWER OF THE NARRATIVE IN FAIRY TALES, laboratorio in lingua inglese a cura di Laura Pasetti
Corso riservato ai docenti di lingua inglese condotto da Laura Pasetti sulla potenza narrativa delle fiabe.
Un seminario unico di due ore in cui verranno analizzati alcuni racconti dei fratelli Grimm trovando metafore
nascoste nel testo decifrando i diversi piani narrativi disseminati all’interno della drammaturgia per
comprendere come orientare i ragazzi nella creazione della propria favola.
A condurre i laboratori sarà Laura Pasetti, docente di teatro, drammaturgo e regista. Si è formata alla scuola di
teatro diretta da Giorgio Strehler prima di fondare una sua compagnia in Scozia e di dedicarsi alla regia e
all’insegnamento. In particolare si è specializzata nel teatro in lingua Inglese “per ragazzi”, cercando con i suoi
spettacoli di avvicinare gli studenti sia alla lingua Inglese che al teatro.
LA PARTECIPAZIONE A TUTTI I LABORATORI
È LIBERA E GRATUITA CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ALL’UFFICIO SCUOLA
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
UFFICIO SCUOLA
Tel: 051.29.10.950
Mail: [email protected]
ORARI SPETTACOLI
Sala Leo de Berardinis:
giorni feriali ore 21, sabato ore 19.30, domenica ore 16
Repliche pomeridiane ore 15
Sala Thierry Salmon:
giorni feriali ore 20.30, sabato ore 20, domenica ore 16.30
Repliche pomeridiane ore 15
RECITE SERALI
Prevendita
- Dal 13 settembre inizio vendita biglietti degli spettacoli di VIE Festival e tutte le recite di Allarmi
- Dal 25 ottobre inizio vendita biglietti di tutti gli altri spettacoli
Prezzi
- Sala Leo De Berardinis:
platea Euro 10,00 – palchi e barcacce 1° e 2° ordine Euro 8.50; galleria e barcacce 3° ordine Euro 7,00
- Sala Thierry Salmon: Euro 7,00
- Teatro delle Moline: Euro 7,00
(esclusioni: replica del 31 dicembre, spettacoli programmati in altri spazi, spettacoli VIE Festival).
Insegnanti: 1 omaggio ogni 10 studenti
I genitori degli studenti che accompagnano a teatro gli studenti hanno diritto al biglietto a tariffa scolastica.
RECITE SCOLASTICHE (matinée e pomeridiane)
Prenotazioni: le prenotazioni sono aperte da giovedì 22 settembre
Ritiro biglietti: i termini del ritiro verranno comunicate al momento della prenotazione.
Prezzi:
- Sala Leo De Berardinis: Euro 10,00
- Sala Thierry Salmon: Euro 7,00
- Teatro delle Moline: Euro 7,00
- Spettacoli in lingua inglese: Euro 8,00
Insegnanti: 1 omaggio ogni 10 studenti
ABBONAMENTI RIDOTTI PER STUDENTI UNDER 19 ANNI
Carta Arena Scuola: 4 spettacoli Euro 32.00
4 spettacoli a scelta dal cartellone della Sala Leo De Berardinis e della Sala Thierry Salmon.
Le prenotazioni devono avvenire solo tramite il docente referente della Scuola.
DISDETTE E ANNULLAMENTI
In caso di annullamento di uno spettacolo, il biglietto sarà rimborsato solo ed esclusivamente entro 10 giorni
dalla data dello spettacolo annullato. Dopo tale scadenza non sarà possibile in alcun modo procedere al
rimborso. Eventuali disdette dovranno essere comunicate il prima possibile.
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TEATRO SCUOLA 2016 - 2017
CARTA ARENA SCUOLA
Abbonamento riservato agli studenti under 19 anni
Euro 32.00
4 spettacoli a scelta dal cartellone della Sala Leo De Beradinis e della sala Thierry Salmon
(esclusioni: replica del 31 dicembre, spettacoli programmati in altri spazi, spettacoli VIE Festival)
Le prenotazioni devono avvenire tramite il docente referente della classe
Titolo dello spettacolo
Data e ora
1
2
3
4
Docente referente: ___________________________________________________________________
Scuola: ____________________________________________________________________________
Classe: _____________________________________________________________________________
Studente: __________________________________________________________________________
Tel: _______________________________________________________________________________
E-mail: _____________________________________________________________________________
Per informazioni sugli spettacoli e modalità di prenotazione:
ufficio rapporti con la scuola
051.2910950 – ufficioscuolaarenadelsole.it
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