9 luglio / 10 agosto 08 le XV festival internaziona tti nel nome di Enrico Cecche www.civitanovadanza.it leazzi foto Mara Ga adurov slav Sam di Viache XV festival internazionale nel nome di Enrico Cecchetti civitanovadanza 08 COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE Assessorato alla Cultura 9 luglio | Teatro Rossini BALLETTO KIROV DEL TEATRO MARIINSKIJ DI SAN PIETROBURGO [Russia] Serata Forsythe AZIENDA SPECIALE 12 luglio | Teatro Rossini MAGGIODANZA [Italia] La Sylphide CIVITANOVA CASA DELLA DANZA 16 luglio | Teatro Annibal Caro SIMONA BERTOZZI [Italia] Terrestre / Nuova creazione [progetto di residenza] 22 luglio | Teatro Rossini HOFESH SHECHTER DANCE COMPANY [Israele/Gran Bretagna] De-generation con il contributo di 27 luglio | Teatro Rossini ITALIANS DANCE IT BETTER [Italia / Europa] Gala delle Stelle d’Italia nel mondo 3 agosto | Teatro Rossini COMPAGNIE LA BARAKA / ABOU LAGRAA [Francia] Triptyque masculin CIVITANOVA DANZA IN TRASFERTA passi di danza nell’Arena del musical in collaborazione con Comune di Porto Recanati 5 e 6 agosto | Porto Recanati, Arena Gigli MOMIX [Usa] The best of Momix 10 agosto | piazza XX Settembre TARANTA [Italia] Musiche e danze del Salento con Antonio Castrignanò e Gruppo Popolare 9 agosto | piazza XX Settembre stage di Taranta aperto al pubblico in preparazione alla conclusione del festival mercoledì 9 luglio | Teatro Rossini BALLETTO KIROV DEL TEATRO MARIINSKIJ DI SAN PIETROBURGO [Russia] SERATA FORSYTHE Steptext / Approximate Sonata The Vertiginous Thrill of Exactitude In the Middle, Somewhat Elevated coreografie William Forsythe musiche Johann Sebastian Bach, Thom Willems Franz Schubert, Thom Willems partner del Teatro Mariinskij la produzione di Steptext, The Vertiginous of Exactitude In the Middle, Somewhat Elevated di William Forsythe è stata resa possibile grazie al supporto di Kultur-Stiftung der Deutsche Bank Il balletto Approximate Sonata di William Forsythe è stato reso possibile grazie a una generosa donazione di Bettina von Siemens russi a San Pietroburgo. Il Teatro Mariinskij ha fatto emergere innumerevoli artisti tra i quali ballerini quali Anna Pavlova, Vaslav Nijinsky, Galina Ulanova, Rudolf Nureyev e Mikhail Baryshnikov. Un ruolo fondamentale nello sviluppo della danza classica l’hanno avuto alcuni maestri di ballo, quali Marius Petipa, Michel Fokine e George Balanchine. Il repertorio di danza del teatro, considerato a lungo “la casa di Petipa”, va anche in una direzione coreutica contemporanea: dal neoclassicismo di George Balanchine alle opere radicali di William Forsythe. Nel 1989 il Teatro Mariinskij ha portato in scena, per la prima volta, le coreografie di Balanchine, segnando il suo ritorno a San Pietroburgo. Nel corso dell’ultimo decennio il repertorio ha visto aggiungersi le opere dei grandi coreografi del XX e del XXI secolo come Kenneth MacMillan, Harald Lander, John Neumeier, William Forsythe, Hans van Manen e Pierre Lacotte. Nell’ultima decade il teatro si è impegnato nel restauro delle due opere di Petipa intitolate La Bella Addormentata e La Bayadère ricevendo critiche entusiastiche dalla stampa. Nell’ultimo decennio la compagnia ha debuttato con Cenerentola, Lo schiaccianoci e The magic nut di Alexei Ratmansky, Hoffmanniade di Chemiakin e The golden age con la coreografia di Noah D. Gelber. in collaborazione con Ater Serata Forsythe è uno spettacolo mozzafiato, una lezione di stile. […] Davvero impressionante il curriculum di questa compagine che ha avuto le sue punte di diamante in Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Natalia Makarova, fuggiti o partiti dai patrii lidi per esportare nel vecchio e nuovo continente il ‘verbo Kirov’, diventato sinonimo di purezza, liricità ed espressività poetica. […] È un incontrovertibile dato di fatto che il Kirov è composto da ballerini dai corpi perfetti e tecnicamente eccelsi. È acclarato che tutti rappresentano il meglio della secolare tradizione della danza accademica e appaiono fieri di essere gli eredi dei più grandi danzatori di tutti i tempi. [Gabriella Gori, www.drammaturgia.it] Il Teatro Mariinskij è simbolo di San Pietroburgo e della Russia; da più di duecento anni è l’accademia del balletto e dell’opera russa. Dalla sua fondazione, il Teatro Mariinskij ha affermato la sua gloria e la fama internazionale in tre modi diversi: con la Compagnia d’Opera, con il Corpo di Ballo e con l’Orchestra Sinfonica. Chiamato così in onore dell’Imperatrice Maria Alexandrovna, moglie di Alessandro II, il teatro è stato inaugurato il 2 ottobre 1860 con l’opera di Mikhail Glinka Una vita per lo Zar. La Compagnia d’Opera e il Corpo di Ballo, invece, erano stati creati precedentemente. La loro storia, infatti, risale al 1783, quando l’imperatrice Caterina II pubblicò un “editto imperiale” per fondare una compagnia d’opera e di balletto foto difoto di Razina zina foto di Ra sabato 12 luglio | Teatro Rossini MAGGIODANZA [Italia] LA SYLPHIDE balletto in due atti di August Bournonville musica Herman Severin Løvenskjold allestimento Teatro del Maggio Musicale Fiorentino coreografia originale August Bournonville ripresa da Frank Andersen scene e costumi ideate e realizzate dal Maggio Musicale Fiorentino luci originali François Saint-Cyr realizzate da Luciano Roticiani direttore MaggioDanza Vladimir Derevianko direttore dell’allestimento Paolo Giacchero interpreti principali Paola Vismara, Cristiano Colangelo Leone Barilli l’agilità dei passi, le posizioni delle spalle (épaulements) e il modo in cui egli inserisce la mimica nella coreografia sono infatti altrettante caratteristiche danesi. È uno stile che richiede enormi sacrifici ai ballerini, ma che permette appunto anche sfide artistiche. […] È dunque doveroso celebrare questo grande artista, ma ciò che più importa è far sì che egli, così come i suoi balletti e la tradizione che ha fondato, non diventino mai pezzi da museo, ma continuino a riflettere i tempi a noi contemporanei, per restare forma vivente di un teatro che dipinga eventi che ci riguardano da vicino ed emozioni e sentimenti che noi stessi, ancor oggi, possiamo sentir nostri. Se così avverrà, il nome di Bournonville vivrà per sempre. Frank Andersen, Direttore artistico del Royal Danish Ballet [Copenhagen, 10 settembre 2007] Il corpo di ballo del Maggio Musicale Fiorentino – una delle più prestigiose istituzioni musicali italiane - arriva al festival sull’onda dei rinnovati successi ottenuti grazie alla direzione artistica di Vladimir Derevianko, danzatore russo tra i più amati degli ultimi decenni. Lo spettacolo – che vede impegnati circa quaranta ballerini – riempirà di meraviglie il palcoscenico del Teatro Rossini come gli occhi degli spettatori. La Sylphide è stata realizzata per la prima volta dal coreografo Filippo Taglioni, su musica di Jean Schneitzhöffer: il balletto debuttò a Parigi il 12 marzo 1832. August Bournonville vide La Sylphide, l’emblema del balletto romantico, a Parigi nell’estate del 1834. Egli rimase affascinato dal balletto: ciononostante, per ragioni economiche, si astenne dall’acquisire la partitura originale. Chiese invece al compositore danese Herman Severin Løvenskjold di comporre una partitura completamente nuova. La Sylphide di Bournonville fu rappresentata per la prima volta a Copenhagen il 28 novembre 1836 con Bournonville stesso nella parte di James. Mentre il balletto di Taglioni è scomparso dalle scene francesi nel 1860, quello danese è rimasto in repertorio in modo stabile e viene rappresentato ogni stagione. La Sylphide è uno dei balletti danesi tratti dal grande repertorio di Bournonville maggiormente rappresentati, nonostante - o forse, più precisamente, grazie a - la sua malinconia e il suo finale tragico, che pure sono ben lontani dal consueto atteggiamento ottimistico nei confronti della vita, proprio del grande coreografo danese. Naturalmente la sua popolarità può essere attribuita alla meravigliosa coreografia e alla bellissima musica, ma è anche il soggetto in sé che la rende sempre attuale: infatti, dibattersi fra le rassicuranti comodità di un’esistenza borghese e il fascino dell’ignoto è un dilemma che caratterizza il nostro mondo moderno. Presentare La Sylphide all’estero è sempre entusiasmante, ma rappresenta anche una grande sfida: lo stile di Bournonville, cafusca foto di Alessio Buc CIVITANOVA CASA DELLA DANZA 16 mercoledì nibal Caro luglio | Teatro An SIMONA BERTOZZI [Italia] TERRESTRE in progress [anteprima nazionale] TERRESTRE movement in still-life MOMENTUM E MOVIMENTUM [prima assoluta] prima traccia per uno studio progetto di residenza Terrestre in progress progetto Simona Bertozzi e Marcello Briguglio coreografia e danza Simona Bertozzi musica e ambienti sonori Roberto Passuti progetto luci Roberto Passuti scenografie e costumi Simona Bertozzi Marcello Briguglio, Ilaria Barelli opera realizzata con il sostegno di Comune di Bologna/Settore Cultura nell’ambito del Progetto Internazionale Choreoroam sostenuto da British Council/The place Operaestate Festival/Veneto Dansateliers/Rotterdam Terrestre _ movement in still-life lavoro vincitore del Premio Videodance - Moving Virtual Bodies 2008/Riccione TTV festival opera video di Celeste Taliani concetto Simona Bertozzi, Marcello Briguglio Celeste Taliani regia Celeste Taliani fotografia Marco Colonna musiche Roberto Passuti scenografie e costumi Simona Bertozzi Marcello Briguglio, Ilaria Barelli, Celeste Taliani Momentum e Movimentum prima traccia per uno studio con Simona Bertozzi e Annika Pannito La grande capacità e maturità interpretativa, il coraggio di mettere in gioco un patrimonio di esperienze – tra le quali quella maturata nell’ambito della compagnia di Virgilio Sieni - e un linguaggio autonomo di grande comunicatività hanno condotto Simona Bertozzi ad essere considerata una coregrafa e danzatrice tra le più apprezzate della nuova scena italiana. Il festival accoglie una serata dal sapore esclusivo, in cui il suo intenso assolo che scruta il rapporto tra azione e memoria si accompagna ad un inedito lavoro a due, che vede la luce al termine di una residenza presso le strutture della Città Alta (Foresteria Imperatrice Eugenia e Teatro Annibal Caro). Azione e memoria. Azione che abita lo spazio della memoria e diviene interpretazione organica della plasticità, in quanto capacità di trasformazione del corpo. Dall’immagine complessa e stratificata della maturità biologica ed emotiva, al segno dell’antropomorfo e dell’animalità. Terrestre è una figura colta in atto di ri-composizione-evoluzione, reminiscenza e straniamento. All’inizio è un corpo incompleto, instabile, che può rispondere a stimoli ambientali ma con una motricità semplice, parziale, quasi imposta. È disarmonico e biologicamente costretto ad una reazione meccanica; costruisce la propria azione nel presente dell’esercizio ambientale e incede spazialmente rivelando un atto evolutivo dal taglio enciclopedico. Poi è un corpo che riappare nella sua completezza, “già fatto”, e significativo per sostanza emotiva ed esperienziale. Simona Bertozzi Che cosa del tempo se non la sua qualità. Nell’attualizzazione del suo pensiero-movimento, un corpo sta tra le scansioni di ritmo, di colore e di intensità, come in un maestoso tentativo di equilibrio fra ciò che è, ciò che è stato, e ciò che potrebbe essere. Così, nel rinnovamento continuo delle sue immagini, si apre alle possibilità ellittiche offerte dalla memoria biologica dell’umano e dalla sua natura terrestre, con traiettorie incostanti e di velocità variabile. Marcello Briguglio martedì 22 luglio | Teatro Rossini HOFESH SHECHTER DANCE COMPANY [Israele / Gran Bretagna] DE-GENERATION Cult / Fragments / Uprising direzione artistica e coreografie Hofesh Shechter musiche Hofesh Shechter, Johann Sebastian Bach Eric Idle, Hofesh Shechter in collaborazione con tournée italiana a cura di Just in Time MGMT Un talento giovane e graffiante quello di Hofesh Shechter, israeliano trapiantato a Londra, la cui carriera come coreografo, iniziata solo nel 2004, è stata fino ad oggi un susseguirsi di conferme e riconoscimenti di pubblico e critica. Ex danzatore della Batsheva Dance Company, Shechter vive e lavora in Inghilterra dove ha iniziato un proprio percorso artistico rivelandosi uno dei più promettenti coreografi della scena britannica contemporanea. Nei suoi lavori, tutti estremamente originali, forza fisica ed eleganza scenica si fondono in un perfetto connubio, espressione di uno stile coreografico sinuoso e forte, sempre carico di emozione e di energia fluida. De-Generation è uno spettacolo tripartito di esilarante fisicità che racconta il mondo dell’adolescenza attraverso una serie di acuti ritratti generazionali affidati a un gruppo di brillanti giovani interpreti. Le stanze della giovinezza disegnate con pochi tratti sul palco, gli abiti e la musica mettono in scena riferimenti a una realtà quotidiana contemporanea riconoscibile, che viene raccontata nelle sue pieghe più misteriose, nei suoi moventi più segreti, in un affresco di grande rigore che lascia spazio all’ironia e al divertimento. Il primo brano, Cult (vincitore dell’Audience Award al prestigioso The Place Prize 2004), è un lavoro virtuosistico per sei danzatori, che affronta in maniera ironica il tema del potere nella società contemporanea. Seguono Fragments – l’opera del suo debutto come autore – un duetto raffinato ed intenso che ha vinto il primo posto alla Serge Diaghilev Choreographic Competition nel 2004 e Uprising, una seducente e complessa pièce per sette danzatori uomini, dove la contrapposizione tra il suono duro e frastornante della musica techno e la danza che indaga elementi di mascolinità si allontana dalle atmosfere intimistiche dei primi due spettacoli. domenica 27 luglio | Teatro Rossini ITALIANS DANCE IT BETTER [Italia / Europa] GALA DELLE STELLE D’ITALIA NEL MONDO con Silvia Azzoni, Alessio Carbone Isabelle Ciaravola, Mara Galeazzi Sergei Polunin, Alexandre Ryabko Valentina Scaglia, Lukas Timulak étoiles e solisti Ballet National Opéra de Paris Hamburg Ballett/John Neumeier, Royal Ballet di Londra Nederlands Dans Theater NDT 1 coreografie John Neumeier, Jiri Kylián, Maurice Béjart Roland Petit, Liam Scarlett, Ben Stevenson Lukas Timulak, William Tuckett musiche Gustavo Santaolalla, Antonio Vivaldi Sergej Rachmaninov, Georges Bizet Charles Gounod, Gustav Mahler Claudio Monteverdi, George Gershwin, Dirk Haubrich musica barocca E a proposito di Kylián, Valentina Scaglia, oggi personalità di spicco del suo NDT, danza un duetto dall’elusivo Toss of a Dice dell’autore praghese, insieme ad una creazione firmata dal suo partner Lukas Timulak, che sta sperimentando un bel talento di autore. Infine Alessio Carbone, primo ballerino dell’Opéra, gioca con souplesse in tre ruoli in cui l’accattivante presenza è perfettamente valorizzata, dal jazzy Who cares? a due esempi di altrettanti titani di scuola francese: il magnetico tango da Arépo di Béjart e il duetto-tour de force da L’Arlesienne, inno all’amour fou di Roland Petit, anch’egli, per parte di madre, italiano. E chiara dimostrazione, appunto, che quando possono, Italians do/dance it better! Silvia Poletti distribuzione International Music and Arts [prima ed esclusiva italiana] Si, è vero: Italians dance it better. Lo sanno, da tempo, i più grandi coreografi che lanciano i nostri talenti sulla scena internazionale. Ma finalmente lo sa bene anche il pubblico italiano, che li insegue, ogni volta che i nostri artisti si riuniscono su un palcoscenico nazionale. Molti hanno scelto di lavorare all’estero, dove sono fioriti come artisti di rara qualità, miscela unica di tecnica e temperamento. E proprio questo li rende speciali anche per il pubblico italiano, che ne coglie l’alchimia tra sapienza interpretativa e personalità. Lo dimostra bene questa serata intitolata appunto Italians dance it better nella quale godremo di quattro eccellenze italiane dell’arte della danza. Sono artisti che incarnano perfettamente la visione artistica delle compagnie cui appartengono ma insieme si stagliano per quel certo non-so-che, che appunto li rende ‘better’. A loro sono stati chiesti brani del loro repertorio, ma anche titoli nuovi che possono far scoprire lati meno noti della loro personalità. Così Mara Galeazzi, temperamentosa principal del Royal Ballet, accanto alla piéce concertante di Stevenson, propone un assolo di William Tuckett che ne esalta la forza scenica e una creazione, dell’emergente Liam Scarlett, a testimonianza della sua attuale curiosità per la danza contemporanea. La luminosa Silvia Azzoni, prima ballerina dell’Hamburg Ballett, affianca ad un elegiaco brano di John Neumeier, un duetto da un poetico lavoro di un altro grande, Jiri Kylián, il misterioso Bella Figura. foto di Joris - Jan Bos domenica , 3 agosto | Teatro Rossini COMPAGNIE LA BARAKA ABOU LAGRAA [Francia] TRIPTYQUE MASCULIN MatriKis / Où Transe / Passage [prima italiana] coreografie e direzione artistica Abou Lagraa con il sostegno di MatriKis con Charles Joël Essombe, Oliver Tida Tida regia Antoine de Gantho luci e video Dietmar Janeck coproduzione Bonlieu Scène Nationale [Annecy] Théâtre National de Chaillot [Paris] Les Gémeaux, Scène Nationale [Sceaux] Scène Nationale les Salins [Martigue] La Coursive, Scène Nationale [La Rochelle] Maison de la Danse [Lyon] mecenate NEFA [New English Foundation for Arts] Caisse des Dépôts [Paris] di sangue: sono “fratelli gemelli“ in un universo acquatico. Nel solo, creato con una grammatica coreografica molto personale, Abou Lagraa vi coniuga il suo presente, le sue ambiguità, i suoi dubbi. I caratteri maschili e femminili s’intrecciano in un evidente dualismo ed è tramite un’incredibile energia che la danza riesce a risolvere l’apparente opposizione. Il trio Passage nasce dall’incontro tra il coreografo e tre danzatori di hip-hop, così descritto dallo stesso Abou Lagraa: “Quello che mi affascina dei danzatori hip hop è la loro vivacità, la loro generosità, e l’amore che portano alla danza. Io, proveniente da una formazione di danza contemporanea, fui subito appassionato dalla spontanea naturalezza di questo incontro, dal confronto dei nostri rispettivi universi, dalla ricchezza dei nostri scambi.” Coreografo e danzatore con radici maghrebine, Abou Lagraa frequenta il Conservatoire National Supérieur de Musique et Danse de Lyon, iniziando la sua carriera d’interprete presso la compagnia di Rui Horta. Nel 1997 fonda una propria compagnia creando, da allora, dieci piéces in cui esplora il contemporaneo, l’hip-hop, le danze orientali o africane, il classico. Ha creato, su commissione, per l’Opéra National de Paris nel 2006 e per il Ballet Memphis nel 2008. La sua ultima piéce, D’Eux Sens, sarà presentata nel settembre 2008 in occasione della Biennale de la Danse de Lyon. Où Transe con Abou Lagraa regia Antoine de Gantho luci Franck Besson coproduzione Bonlieu Scène Nationale [Annecy] Le Prisme - St. Quentin en Yvelines in collaborazione con Festival Rencontres Chorégraphiques De Carthage [Tunisie] La Ville d’Annonay Passage con Yann Allard, Frederic Boisset, Bernard Wayack Pambe regia Sandrine Berlaimont luci Christine Tchepiega coproduzione Suresnes Cité Danse, Théâtre Jean Vilar [Suresnes] Figura di punta della danza contemporanea francese, Abou Lagraa porta in scena un trittico di grande intensità, vero e proprio panorama della danza del coreografo. Triptyque masculin raccoglie tre brani che segnano differenti periodi creativi nella carriera dell’artista: un duo di uomini MatriKis, il suo solo Où Transe ed il trio hip-hop Passage in prima italiana al festival. MatriKis ricongiunge due uomini organicamente uniti da legame foto di Eric Boudett 5 mar e mer 6 nati, Arena Gigli agosto Porto Reca CIVITANOVA DANZA IN TRASFERTA passi di danza nell’Arena del musical in collaborazione con Comune di Porto Recanati MOMIX [Usa] THE BEST OF MOMIX coreografie Moses Pendleton, Cynthia Quinn Tim Acito, Solveig Olsen con Heather Magee, Nicole Loizides, Paula Rivera Sara Kappraff, Danielle McFall, Rebecca Rasmussen Samuel Beckman, Brian Simerson, Steven Marshall Jared Wootan direttore tecnico Woodrow Dick direttore palcoscenico Gianni Melis in collaborazione con Duetto Una delle compagnie più originali ed amate del mondo della danza, i Momix portano sulla scena da venticinque anni coreografie di eccezionale inventiva, capaci di evocare un mondo di immagini surreali facendo interagire corpi umani, costumi, attrezzi e giochi di luce. Mente compositiva e leader storico della compagnia di balleriniillusionisti è Moses Pendleton, il coreografo-regista che ha mantenuto intatti la freschezza, la verve, l’esuberanza, il piglio scherzoso delle prime creazioni. The best of Momix è l’omaggio che il geniale coreografo e i suoi strabilianti ballerini dedicano al pubblico. Una girandola mozzafiato di pezzi scelti dalle loro performances più entusiasmanti come Opus Cactus, Passion, Momix in orbit e Sun Flower Moon: il meglio di tutto ciò che Momix ha creato per i palcoscenici del mondo intero, per la televisione, per il teatro, accanto ad alcuni numeri inediti. Un teatro di danza libero e liberatorio, che respira di una qualità speciale: quella di una leggerezza intelligente, una creatività sdrammatizzante, festosa. Poesia, illusione, comicità, dolcezza, ma anche sensualità, virilità e potenza: questo spettacolo raccoglie ed armonizza la quintessenza delle emozioni che solo Momix riesce a provocare. È nel 1980 che Moses Pendleton, nato e cresciuto in una fattoria del Vermont, laureatosi in letteratura inglese all’inizio degli anni Settanta, appassionato di sport e provetto sciatore, costituisce i Momix che, sotto la sua guida, non tardano ad acquisire credibilità internazionale. Nel 1992 Momix presenta Passion, che diventa in breve tempo un successo mondiale. Si tratta di uno spettacolo ideato sulla colonna sonora di Peter Gabriel del film di Martin Scorsese L’ultima tentazione di Cristo. Lo stesso anno la celebre squadra di baseball San Francisco Giants affida a Momix la realizzazione di una coreografia per un’inaugurazione. Darà vita al nuovo spettacolo chiamato, appunto, Baseball (1994). Nel febbraio 1996 debutta a Milano lo spettacolo Supermomix. Nel febbraio 2001 la compagnia presenta la prima mondiale dello spettacolo Opus Cactus al Joyce Theatre di New York, osannato dalla critica mondiale e record assoluto di pubblico nei paesi dove è stato rappresentato in questi ultimi anni. L’ultima creazione di Moses Pendleton, presentata in occasione del venticinquesimo anniversario (2005) di Momix, è Sun Flower Moon, una serata di sovvertimenti e di seduzioni visuali, in cui affascinanti oggetti cosmici guizzano e fluttuano in un metafisico mare lunare. 10 domenica tembre agosto | piazza XX Set TARANTA [Italia] musiche e danze del Salento con Antonio Castrignanò e Gruppo Popolare voce, tamburello, percussioni e danza Antonio Castrignanò voce, violino Ninfa Giannuzzi mandole, cori Gianluca Longo chitarre Attilio Turrisi fisarmonica Rocco Nigro basso acustico Giuseppe Spedicato zampogne e flauti Giulio Bianco tamburello, danza Carlo De Pascali danza Moana Casciaro, Patrizia Zacheo, Chiara Dell‘Anna sabato 9 agosto | piazza xx Settembre stage di Taranta aperto al pubblico in preparazione alla conclusione del festival in collaborazione con Princigalli produzioni A chiudere Civitanova Danza una festa all’insegna di una delle più suggestive e coinvolgenti danze popolari, la pizzica. Agli spettatori del festival è data l’occasione di osservare e partecipare – grazie allo stage aperto al pubblico – ad un ballo che, pur affondando le sue radici nel Sud d’Italia, è divenuto un fenomeno di interesse internazionale. Lo spettacolo si muove attorno al repertorio musicale della tradizione orale del Salento. Melodie e ritmi arcaici, sonagli e membrane che riconducono a pietre e colori di questo fascinoso lembo di terra. Canti di lavoro che scandiscono da sempre i tempi e la fatica quotidiana della gente che gli appartiene, senza tralasciare l’espressione musicale più travolgente, ereditata dal rito del tarantismo conosciuto in tutto il mondo, la pizzica tarantata. La musica, quindi, come richiamo alle proprie radici e come reazione alle difficoltà. La musica che resiste potente alle insidie del tempo e che ancora oggi ha il potere di racchiudere, nelle espressioni melodiche dei suoi canti e nei gesti dei suoi interpreti, sensazioni, sfumature, odori, suoni e parole appartenenti ad una cultura ancora intatta. L’idea è quella di accompagnare lo spettatore in una dimensione senza riferimenti temporali, dove ogni azione ha il suo momento e ogni canto il suo ruolo, assumendo un valore simbolico preciso. Teatro popolare, dunque, ma anche danza che impreziosisce e narra, attraverso un linguaggio del corpo istintivo o studiato, usanze e abitudini del Salento. Un equilibrio di suoni e movimenti che custodiscono ancora oggi, nelle loro espressioni arcaiche ricche di poesia, un mondo sempre capace di emozionare. BIGLIETTI E ABBONAMENTI BIGLIETTERIE Teatro Rossini Balletto Kirov I sett. euro 50,00 | II sett. euro 40,00 rid.* euro 35,00 III sett. euro 30,00 rid.* euro 25,00 MaggioDanza, Italians dance it better I sett. euro 30,00 | II sett. euro 25,00 rid.* euro 20,00 III sett. euro 20,00 rid.* euro 15,00 Hofesh Shechter Dance Company Compagnie La Baraka / Abou Lagraa I sett. euro 25,00 | II sett. euro 20,00 rid.* euro 15,00 III sett. euro 15,00 rid.* euro 10,00 Teatro Annibal Caro I sett. euro 15,00 rid.* euro 12,00 II sett. euro 12,00 rid.* euro 10,00 | III sett. euro 10,00 Momix I sett. euro 40, 00 | II sett. euro 35,00 rid.* euro 30,00 III sett. euro 25,00 rid.* euro 20,00 Taranta ingresso gratuito Civitanova Marche biglietteria del festival c/o Teatro Rossini [18.30 – 21.00] tel. 0733 812936 Ancona Amat [10.00 – 16.00 sabato e festivi esclusi] tel. 071 2072439 / 071 2075880 Ascoli Piceno Teatro Ventidio Basso [lun – ven 9.30 -12.30 / 16.30 – 19.30; sab 9.30 -12.30] tel. 0736 244970 Fermo Teatro dell’Aquila [9.30 - 12.30 sabato e festivi esclusi] tel. 0734 284295 Porto Recanati Pro Loco [9.30 – 12.30 / 16.30 – 19.30 tutti i giorni] tel. 071 7591872 Macerata Biglietteria dei Teatri [10.30 – 13.00 / 17.00 – 20.00] tel. 0733 230735 * fino a 24 anni, iscritti scuole di danza, soci Touring Club e convenzionati vari diritto di prevendita euro 1,00 Carta Civitanova Danza [ingresso ai 5 spettacoli del Teatro Rossini + prelazione sull’acquisto dei biglietti per gli spettacoli fuori abbonamento] I sett. euro 143,00 | II sett. euro 115,00 rid.* euro 92,00 III sett. euro 87,00 rid.* euro 65,00 * giovani fino a 24 anni e iscritti scuole di danza PRENOTAZIONE E VENDITA 9 e 10 giugno rinnovo abbonamenti* senza diritto di conferma dello stesso posto dal 13 al 21 giugno nuovi abbonamenti* dal 22 giugno vendita biglietti INFORMAZIONI Teatro Rossini Civitanova Marche, via Bruno Buozzi 6 0733 812936 – [email protected] Teatro Annibal Caro Civitanova Marche Alta, corso Annibal Caro 0733 892101 Amat Ancona, corso Mazzini 99 071 2072439 – [email protected] Inizio spettacoli ore 21,30 Stage di Taranta ore 21 A spettacolo iniziato non verrà consentito l’ingresso in sala. I possessori di un biglietto o abbonamento di Civitanova Danza potranno usufruire del biglietto gratuito per la mostra Giorgio De Chirico e il segno [13 luglio – 9 novembre]. vendita on line dal 22 giugno www.teatridicivitanova.com www.amat.marche.it www.vivaticket.it *ogni abbonato potrà acquistare, contestualmente all’abbonamento, i biglietti per The best of Momix nei giorni di spettacolo vendita dei biglietti presso i teatri di riferimento [18.30 - inizio spettacolo] contribuisce alla pubblicità del festival patners altri contributi